PESARO: CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2024

PESARO: CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2024

PESARO

Pesaro sarà la capitale italiana della cultura per il 2024.

La proclamazione di Pesaro è avvenuta su indicazione della giuria presieduta da Silvia Calandrelli e composta da Salvatore Adduce, Maria Luisa Catoni, Beniamino de’ Liguori Carino, Stefania Mancini, Luigi Mascheroni, Giuseppe Piperata.

“Per me è stato un onore e un privilegio presiedere questa giuria,
Abbiamo lavorato in autonomia e indipendenza e tutto il percorso è stato condiviso all’unanimità dall’inizio dell’analisi dei 23 dossier fino ad arrivare alle 10 città finaliste. Tutte le città hanno svolto un lavoro difficile in un contesto complicato dalla pandemia ma i risultati sono stati di altissimo livello. L’invito che faccio è a non disperdere il patrimonio straordinario che è stato messo in campo dalle comunità” ha dichiarato Silvia Calandrelli.

LE MOTIVAZIONI

con cui la Commissione all’unanimità ha indicato la città di Pesaro come Capitale italiana della Cultura per il 2024:
“La città di Pesaro offre al Paese una eccellente candidatura basata su un progetto culturale che, valorizzando un territorio già straordinariamente ricco di testimonianze storiche e preziosità paesaggistico-ambientali, propone azioni concrete attraverso le quali favorire anche l’integrazione, l’innovazione, lo sviluppo socio-economico. In questa prospettiva, la proposta conferisce il giusto equilibrio a natura, cultura e tecnologia, tre elementi che si fondono in un contesto di azione condivisa tra pubblico e privato.

L’enfasi data al valore della cittadinanza come riconoscimento e come pratica attraverso concreti esercizi, oggi più che mai, afferma una direzione che può generare contributi per altre esperienze future.

Lo sforzo di coinvolgimento delle giovani generazioni in un programma impegnativo appare particolarmente interessante alla luce delle sfide che l’incertezza dei tempi propone.

La valorizzazione del rapporto tra città e territorio con un programma esteso in modo articolato a tutti i comuni della provincia integra voci rendendo corale il conseguimento del titolo di Capitale della cultura”.

IL VIDEO

A questo link è possibile scaricare il video proiettato durante la cerimonia e il video della candidatura della città di Pesaro https://we.tl/t-NFBysCxXy9

Un milione di euro

La città vincitrice, grazie anche al contributo di un milione di euro messo in palio, potrà mettere in mostra, per il periodo di un anno, i propri caratteri originali e i fattori che ne determinano lo sviluppo culturale, inteso come motore di crescita dell’intera comunità.

Le altre città finaliste del titolo per il 2024 erano: Ascoli Piceno, Chioggia (VE), Grosseto, Mesagne (BR), Pesaro, Sestri Levante con il Tigullio (GE), Siracusa, Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento (SA), Viareggio (LU), Vicenza.

LA PROMOZIONE DEI PROGETTI DELLE ALTRE FINALISTE

Da quest’anno, grazie a un accordo tra il Segretariato Generale del MiC e la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, è stata approvata un’iniziativa per valorizzare le progettualità delle 10 città finaliste.

Partendo da quei progetti, il percorso è strutturato per consolidare le capacità progettuali; individuare soluzioni che ne favoriscano la sostenibilità; promuovere e rafforzare la nascita di reti territoriali tra enti pubblici, privati e portatori di interesse.

LE CAPITALI DELLA CULTURA DAL 2015

Negli anni il titolo di Capitale della Cultura è stato assegnato alle città di

Cagliari,

Lecce,

Perugia,

Ravenna e Siena

Mantova

Pistoia

Palermo

Parma nel 2020 e nel 2021,

Procida.

Bergamo e Brescia saranno le capitali nel 2023.

Le 10 finaliste della Capitale della Cultura 2024
Il Ministero della Cultura rende note le 10 finaliste per l’edizione del 2024 della Capitale italiana della Cultura. Le Città selezionate sono state audite, in video-conferenza, il 3 e il 4 marzo 2022 da parte della Giuria presieduta da Silvia Calandrelli che dovrà poi indicare al Ministro Dario Franceschini la candidatura ritenuta più idonea.

Ecco le città finaliste che si contendono il titolo di Capitale della Cultura per il 2024. Le audizioni sono state trasmesse in diretta streaming sul canale YouTube del MiC :

1. Ascoli Piceno
Sintesi della candidatura
LA CULTURA MUOVE LE MONTAGNE

2. Chioggia (VE)
Sintesi della candidatura
CHIOGGIA – SALE DI CULTURA

3. Grosseto
Sintesi della candidatura
NATURALMENTECULTURALE

4. Mesagne (BR)
Sintesi della candidatura
UMANA MERAVIGLIA

5. Pesaro
Sintesi della candidatura
LA NATURA DELLA CULTURA

6. Sestri Levante con il Tigullio (GE)
Sintesi della candidatura
ATLANTE CULTURALE DEL TIGULLIO

Sintesi della candidatura
CITTÀ D’ACQUA E DI LUCE

8. Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento (SA)
Sintesi della candidatura
LA CULTURA DELL’UNIONE

9. Viareggio (LU)
Sintesi della candidatura
LA CULTURA SI SENTE

10. Vicenza
Sintesi della candidatura
LA CULTURA È UNA BELLA INVENZIONE

Il titolo di Capitale Italiana della Cultura nasce dalla vivace e partecipata competizione che culminò il 17 ottobre 2014 nella designazione di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. L’impegno, la creatività e la passione che avevano portato le sei finaliste a costruire dei dossier di candidatura di elevata qualità progettuale convinsero il Governo a proclamare le altre cinque concorrenti, ossia Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena, Capitali Italiane della Cultura 2015 e a indire contestualmente una selezione per individuare, a partire dal 2016, la città meritevole di questo titolo.

Scelta da una commissione di sette esperti di chiara fama nella gestione dei beni culturali, la città vincitrice, grazie anche al contributo di un milione di euro messo in palio, può mettere in mostra, per il periodo di un anno, i propri caratteri originali e i fattori che ne determinano lo sviluppo culturale, inteso come motore di crescita dell’intera comunità.

La prima prescelta fu Mantova, a cui seguirono Pistoia nel 2017, Palermo nel 2018 e Parma nel 2020, titolo prorogato anche nel 2021 a causa dell’emergenza pandemica. Nel 2022 sarà Procida, mentre nel 2023 sarà il turno di Bergamo e Brescia.