Scempio inqualificabile o forse programmazione criminale?
83 giorni per una visita endocrinologica
83 giorni per una visita endocrinologica
Se qualcuno pensa che non sia un crimine morale, sociale e umanitario fare attendere 83 giorni un cittadino della Repubblica Italiana affinché ottenga l’accesso ad una visita endocrinologica, allora sarebbe interessante che costui (costoro) lasciasse un commento, debitamente firmato, in calce a questo articolo.
Ovviamente l’invito vale in modo particolare nei confronti dei vertici della politica e della amministrazione sanitaria della Regione Campania ove, come documentato, è in atto lo scempio della principale componente del welfare nazionale, E loro ne sono non solo complici ma anche, in molti casi, gli ideatori e i protagonisti.
I responsabili di questo scempio dovrebbero essere costretti a verificarlo in maniera diretta.
Vergogna.
Tutti gli altri lettori sono invitati a condividere in ogni modo questo articolo: GRAZIE!
Bruno Mancini
83 giorni per una visita endocrinologica
69 giorni per una visita fisiatrica
Per la serie
Esopo news
Scempio inqualificabile o forse programmazione criminale?
69 giorni per una visita fisiatrica
69 giorni per una visita fisiatrica
Se qualcuno pensa che non sia un crimine morale, sociale e umanitario fare attendere 69 giorni un cittadino della Repubblica Italiana affinché ottenga l’accesso ad una visita fisiatrica, allora sarebbe interessante che costui (costoro) lasciasse un commento, debitamente firmato, in calce a questo articolo.
Ovviamente l’invito vale in modo particolare nei confronti dei vertici della politica e della amministrazione sanitaria della Regione Campania ove, come documentato, è in atto lo scempio della principale componente del welfare nazionale, E loro ne sono non solo complici ma anche, in molti casi, gli ideatori e i protagonisti.
I responsabili di questo scempio dovrebbero essere costretti a verificarlo in maniera diretta.
Vergogna.
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Bruno Mancini
121 giorni per una visita ecodoppler venoso
Per la serie
Esopo news
Scempio inqualificabile o forse programmazione criminale?
121 giorni per una visita ecodoppler venoso
121 giorni per una visita ecodoppler venoso
Se qualcuno pensa che non sia un crimine morale, sociale e umanitario fare attendere 121 giorni un cittadino della Repubblica Italiana affinché ottenga l’accesso ad una visita ecodoppler venoso, allora sarebbe interessante che costui (costoro) lasciasse un commento, debitamente firmato, in calce a questo articolo.
Ovviamente l’invito vale in modo particolare nei confronti dei vertici della politica e della amministrazione sanitaria della Regione Campania ove, come documentato, è in atto lo scempio della principale componente del welfare nazionale, E loro ne sono non solo complici ma anche, in molti casi, gli ideatori e i protagonisti.
I responsabili di questo scempio dovrebbero essere costretti a verificarlo in maniera diretta.
Vergogna.
Tutti gli altri lettori sono invitati a condividere in ogni modo questo articolo: GRAZIE!
Bruno Mancini
121 giorni per una visita ecodoppler venoso
125 giorni per una visita oncologica
Per la serie
Esopo news
Scempio inqualificabile o forse programmazione criminale?
125 giorni per una visita oncologica
125 giorni per una visita oncologica
Se qualcuno pensa che non sia un crimine morale, sociale e umanitario fare attendere 125 giorni un cittadino della Repubblica Italiana affinché ottenga l’accesso ad una visita oncologica, allora sarebbe interessante che costui (costoro) lasciasse un commento, debitamente firmato, in calce a questo articolo.
Ovviamente l’invito vale in modo particolare nei confronti dei vertici della politica e della amministrazione sanitaria della Regione Campania ove, come documentato, è in atto lo scempio della principale componente del welfare nazionale, E loro ne sono non solo complici ma anche, in molti casi, gli ideatori e i protagonisti.
Il cancro non si ferma durante i 125 giorni di attesa.
I responsabili di questo scempio dovrebbero essere costretti a verificarlo in maniera diretta.
Vergogna.
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Scempio inqualificabile o forse programmazione criminale?
69 giorni per una visita fisiatrica
69 giorni per una visita fisiatrica
Se qualcuno pensa che non sia un crimine morale, sociale e umanitario fare attendere 69 giorni un cittadino della Repubblica Italiana affinché ottenga l’accesso ad una visita fisiatrica, allora sarebbe interessante che costui (costoro) lasciasse un commento, debitamente firmato, in calce a questo articolo.
Ovviamente l’invito vale in modo particolare nei confronti dei vertici della politica e della amministrazione sanitaria della Regione Campania ove, come documentato, è in atto lo scempio della principale componente del welfare nazionale, E loro ne sono non solo complici ma anche, in molti casi, gli ideatori e i protagonisti.
I responsabili di questo scempio dovrebbero essere costretti a verificarlo in maniera diretta.
Vergogna.
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Bruno Mancini
121 giorni per una visita ecodoppler venoso
Per la serie
Esopo news
Scempio inqualificabile o forse programmazione criminale?
121 giorni per una visita ecodoppler venoso
121 giorni per una visita ecodoppler venoso
Se qualcuno pensa che non sia un crimine morale, sociale e umanitario fare attendere 121 giorni un cittadino della Repubblica Italiana affinché ottenga l’accesso ad una visita ecodoppler venoso, allora sarebbe interessante che costui (costoro) lasciasse un commento, debitamente firmato, in calce a questo articolo.
Ovviamente l’invito vale in modo particolare nei confronti dei vertici della politica e della amministrazione sanitaria della Regione Campania ove, come documentato, è in atto lo scempio della principale componente del welfare nazionale, E loro ne sono non solo complici ma anche, in molti casi, gli ideatori e i protagonisti.
I responsabili di questo scempio dovrebbero essere costretti a verificarlo in maniera diretta.
Vergogna.
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Bruno Mancini
121 giorni per una visita ecodoppler venoso
125 giorni per una visita oncologica
Per la serie
Esopo news
Scempio inqualificabile o forse programmazione criminale?
125 giorni per una visita oncologica
125 giorni per una visita oncologica
Se qualcuno pensa che non sia un crimine morale, sociale e umanitario fare attendere 125 giorni un cittadino della Repubblica Italiana affinché ottenga l’accesso ad una visita oncologica, allora sarebbe interessante che costui (costoro) lasciasse un commento, debitamente firmato, in calce a questo articolo.
Ovviamente l’invito vale in modo particolare nei confronti dei vertici della politica e della amministrazione sanitaria della Regione Campania ove, come documentato, è in atto lo scempio della principale componente del welfare nazionale, E loro ne sono non solo complici ma anche, in molti casi, gli ideatori e i protagonisti.
Il cancro non si ferma durante i 125 giorni di attesa.
I responsabili di questo scempio dovrebbero essere costretti a verificarlo in maniera diretta.
Vergogna.
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Scempio inqualificabile o forse programmazione criminale?
121 giorni per una visita ecodoppler venoso
121 giorni per una visita ecodoppler venoso
Se qualcuno pensa che non sia un crimine morale, sociale e umanitario fare attendere 121 giorni un cittadino della Repubblica Italiana affinché ottenga l’accesso ad una visita ecodoppler venoso, allora sarebbe interessante che costui (costoro) lasciasse un commento, debitamente firmato, in calce a questo articolo.
Ovviamente l’invito vale in modo particolare nei confronti dei vertici della politica e della amministrazione sanitaria della Regione Campania ove, come documentato, è in atto lo scempio della principale componente del welfare nazionale, E loro ne sono non solo complici ma anche, in molti casi, gli ideatori e i protagonisti.
I responsabili di questo scempio dovrebbero essere costretti a verificarlo in maniera diretta.
Vergogna.
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Bruno Mancini
121 giorni per una visita ecodoppler venoso
125 giorni per una visita oncologica
Per la serie
Esopo news
Scempio inqualificabile o forse programmazione criminale?
125 giorni per una visita oncologica
125 giorni per una visita oncologica
Se qualcuno pensa che non sia un crimine morale, sociale e umanitario fare attendere 125 giorni un cittadino della Repubblica Italiana affinché ottenga l’accesso ad una visita oncologica, allora sarebbe interessante che costui (costoro) lasciasse un commento, debitamente firmato, in calce a questo articolo.
Ovviamente l’invito vale in modo particolare nei confronti dei vertici della politica e della amministrazione sanitaria della Regione Campania ove, come documentato, è in atto lo scempio della principale componente del welfare nazionale, E loro ne sono non solo complici ma anche, in molti casi, gli ideatori e i protagonisti.
Il cancro non si ferma durante i 125 giorni di attesa.
I responsabili di questo scempio dovrebbero essere costretti a verificarlo in maniera diretta.
Vergogna.
Tutti gli altri lettori sono invitati a condividere in ogni modo questo articolo: GRAZIE!
Scempio inqualificabile o forse programmazione criminale?
125 giorni per una visita oncologica
125 giorni per una visita oncologica
Se qualcuno pensa che non sia un crimine morale, sociale e umanitario fare attendere 125 giorni un cittadino della Repubblica Italiana affinché ottenga l’accesso ad una visita oncologica, allora sarebbe interessante che costui (costoro) lasciasse un commento, debitamente firmato, in calce a questo articolo.
Ovviamente l’invito vale in modo particolare nei confronti dei vertici della politica e della amministrazione sanitaria della Regione Campania ove, come documentato, è in atto lo scempio della principale componente del welfare nazionale, E loro ne sono non solo complici ma anche, in molti casi, gli ideatori e i protagonisti.
Il cancro non si ferma durante i 125 giorni di attesa.
I responsabili di questo scempio dovrebbero essere costretti a verificarlo in maniera diretta.
Vergogna.
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Se la moltiplicazione dei pani e dei pesci è stato un miracolo, perché la moltiplicazione dei rimborsi delle cartelle esattoriali è un reato?
SANTO SUBITO!
A Ischia, ormai ad ogni ora del giorno in pieno centro Via Gemito, non si sentono più canti di uccelli e frinire di cicale, ma solo fastidiosi rumori di trapani, motoseghe a scoppio, e betoniere, insieme al tanfo di immondizie!
Evviva le zone di silenzio e di igiene urbana… quando sono rispettate!
Il Dipartimento di Protezione Civile Nazionale, oggi 12 settembre 2023 alle ore 12.00, ha inviato, in Campania, Friuli-Venezia Giulia e Marche, il primo messaggio di prova della piattaforma di IT-Alert che dovrà avvisare la popolazione italiana, secondo le intenzioni di coloro che l’hanno ideata e attivata, in caso di impellente pericolo a causa di calamità naturali.
Questionario sul Test IT-alert
Salvo la verifica della corretta utilizzazione, perché non conosciamo entro quali parametri di rischio si attiverà né sappiamo i confini territoriali delle singole previsioni di rischio (per esempio quale sarà l’intensità minima dei terremoti segnalati, o quali segnali di problematiche idrogeologiche varranno per diffondere l’allerta…), risultano assolutamente inaccettabili le domande del testo allegato.
Per la serie
Esopo news
Perché, per allertami in caso di terremoto o sciagura equivalente, il sistema mi chiede di compilare un questionario in cui devo dirgli se sono maschio femmina o altro?
E poi anche l’età, e poi anche la marca del mio telefonino, e poi anche quando l’ho comprato… mancano solo il colore degli occhi e quanti peli ho sul culetto!
Inoltre, in calce al questionario è scritto che
“Questo contenuto è creato dal proprietario del modulo. I dati inoltrati verranno inviati al proprietario del modulo.
Microsoft non è responsabile per la privacy o le procedure di sicurezza dei propri clienti, incluse quelle del proprietario di questo modulo. Non fornire mai la password.
Con tecnologia Microsoft Forms |
Il proprietario di questo modulo non ha fornito un’informativa sulla privacy su come utilizzerà i dati delle risposte.
Non fornire informazioni personali o sensibIl”
Il Dipartimento di Protezione Civile Nazionale, oggi 12 settembre 2023 alle ore 12.00, ha inviato, in Campania, Friuli-Venezia Giulia e Marche, il primo messaggio di prova della piattaforma di IT-Alert che dovrà avvisare la popolazione italiana, secondo le intenzioni di coloro che l’hanno ideata e attivata, in caso di impellente pericolo a causa di calamità naturali.
IT-Alert
Salvo la verifica della corretta utilizzazione, perché non conosciamo entro quali parametri di rischio si attiverà né sappiamo i confini territoriali delle singole previsioni di rischio (per esempio quale sarà l’intensità minima dei terremoti segnalati, o quali segnali di problematiche idrogeologiche varranno per diffondere l’allerta…), risultano assolutamente inaccettabili le domande del testo allegato.
Per la serie
Esopo news
Perché, per allertami in caso di terremoto o sciagura equivalente, il sistema mi chiede di compilare un questionario in cui devo dirgli se sono maschio femmina o altro?
E poi anche l’età, e poi anche la marca del mio telefonino, e poi anche quando l’ho comprato… mancano solo il colore degli occhi e quanti peli ho sul culetto!
Inoltre, in calce al questionario è scritto che
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Non fornire informazioni personali o sensibIl”
Bruno Mancini è nato a Napoli nel 1943 e risiede ad Ischia, dalla età di tre anni.
A lui piace dire che l’origine della sua ispirazione o forse solo un iniziale impulso ancestrale ed istintivo, il vero basilare momento poetico della sua vita, si è concretizzato nell’incontro, propriamente fisico, tra i suoi sensi acerbi, infantili, e le secolari, immutate, tentazioni autoctone dell’Isola d’Ischia, dove le leggi della natura sembravano fluire ancora difese da valori di primitive protezioni.
Anche se aggiunge, con molta auto ironia e con un pizzico di provocazione:
“Le mie primissime esternazioni poetiche le ho espresse in tenerissima età, quando ancora non avevo pronunziato per la prima volta la parola mamma, ed alla fine di ogni abbondante poppata liberavo graziose ispirazioni poetizzando mediante dei rimati vagiti“.
Brevi commenti amichevoli ricavati dalle varie recensioni ai suoi libri pubblicati:
“Vedo una folla che si muove compatta verso un’unica meta guidata dagli incitamenti di colui che punta il dito ed una penna, che crea volti per i sentimenti.”
“…si fondono nell’intero componimento in una prospettiva ampia che contempla l’umano, l’umano cammino. Ed è una Commedia, una Commedia divina in chiave poetica, in versi che sento anche io estremamente dolorosi, con il preciso intento di affidarli alla penna , che non li disperda ma li urli e li renda in qualche modo eterni”.
“… lodo quel senso di eco lontano che riverbera le parole enfatizzandone i concetti”.
“Percorso di memoria o ricerca di spazi temporali virtuali?”
“Il continuo intersecarsi di livelli di identità con ipotesi e incarnazioni simboliche…”
“…sembrano accarezzare un sogno lontano, una speranza che non sarà mai certezza, un miraggio di felicità che si perde oltre l’orizzonte illusorio di fragili esistenze.”
“…a volte lirismo crepuscolare, intriso di soffusa malinconia, di struggente tristezza.”
“Opera interessante per i contenuti e le tematiche affrontate, nonché per i valori estetici…”
“…seria preparazione, corredata da rimarchevole fantasia.”
“…lavoro meditato, armonioso di buon afflato poetico.”
“ Bella poesia, con alti picchi in termini d’emozione e intensità.”
“…sincero, elegante, sempre aderente al soggettivismo letterario del particolare momento che attraversiamo.”
“Non racconto né romanzo, più che risolverli lascia aperti molti quesiti anche sul piano puramente tecnico linguistico.”
“Ed io invece, Bruno, ho letto a ritroso, prima la seconda parte, bellissima, ed ora la seconda, altrettanto splendida. Senso o non senso è una poesia dal forte impatto emotivo. Giochi con il lessico e le iterazioni, che adoro, ed è questa una delle poesie più belle che abbia letto qui dentro, quel genere di poesia che cerco e difficilmente poi trovo.
Mi domando come mai non ti abbia scoperto prima, Poeta??!!”
“Una poetica lacerata e sfuggente…”
“Le aperture liriche, più che segnare il passo dell’emozionalità, offrono un ulteriore invito a perdersi nei labirinti della parola scritta…”
“Quasi poesia cruda, percuote e carezza, giovane e antica…”
“Lavoro intenso, vissuto nella profondità della sua composizione, fatta di toni e di immagini…”
“Una voce nuova che chiama ad ascoltarla ed a giudicarla senza inibizioni, come liberamente essa è sviluppata.”
“Sì, lasci molto lavoro a chi legge, eppure questo mi affascina della tua poesia, la afferri e ti sfugge: in essa ti perdi ed allora ti turba… e cerchi il senso e lo cogli e ti lascia poi subito in dubbio. Ma il dubbio stimola, ti coinvolge … Sperimentalismo? Se lo è, come credo, ben venga; io lo adoro.
Bravissimo. Vero artista.”
“Troverete un urlo e un soffio di amore, un vuoto, immersi nella forza e nella malinconia di chi…”
Prima dell’alba
regalami un verso
così che io possa
sfrontata babbuccia
ricamo sulla brina
imprimere.
nella mia qualità di Presidente dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” (costituita il 19/11/2014 per atto del notaio Mario Ferrara, repertorio n. 92797), mi pregio comunicare che la Giunta Regionale della Campania, con delibera n. 245 del 20/03/2023 a firma della Dott.ssa Betrice Zeuli, ha decretato l’iscrizione della nostra Associazione DILA nel registro Unico Nazionale Terzo Settore – RUNTS – con la qualifica di ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE – APS – di cui all’art. 46, co. 1, d.lgs. n.117/2017.
Pertanto L’Associazione DILA è autorizzata ad aggiungere la sigla APS alla sua denominazione (diventando DILA APS).
La nostra Associazione nel corso degli ultimi anni ha organizzato numerosi eventi di notevole prestigio, non solo in ambito locale, ma certamente anche nazionale ed internazionale, ed ha partecipato a manifestazioni culturali di primario livello quali BookCity e Il Maggio dei libri.
Restando a completa disposizione per illustrare nei dettagli i nostri progetti e le potenzialità di DILA APS, mi permetto di invitare le SV a tenere in opportuna considerazione la disponibilità della nostra Associazione nella programmazione e nella realizzazione di eventi culturali, artistici e sociali.
Ringraziandovi per l’attenzione porgo distinti saluti
INFO: e-mail [email protected]– tel: 3914830355 (tutti i giorni dalle 15 alle 21)
Capitale italiana della Cultura 2025, audizioni 27 e 28 marzo
Le audizioni dei 10 progetti finalisti per la selezione della Capitale italiana della Cultura 2025 si terranno a Roma nei giorni 27 e 28 marzo 2023, a differenza di quanto precedentemente comunicato.
Saranno auditi i rappresentanti delle seguenti città: Agrigento, Aosta, Assisi (Perugia), Asti, Bagnoregio (Viterbo), Monte Sant’Angelo (Foggia), Orvieto (Terni), Pescina (L’Aquila), Roccasecca (Frosinone) e Spoleto (Perugia).
Roma, 16 marzo 2023
Ufficio stampa e comunicazione MiC
Capitale italiana della Cultura 2025, audizioni 27 e 28 marzo
21 marzo 2023 Giornata mondiale della poesia DILA & IL DRAGONE
presieduta da Bruno Mancini
e il Circolo Sportivo Culturale IL DRAGONE
presieduto da Pasquale DI Costanzo (Dragone)
Presentano
Lucio Isabella
presso la Casa Della Cultura DILA – IL DRAGONE
Via Corrado Buono 42 Barano alle ore 18:00
INFO 3914830355 – [email protected]
Con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio, del Magazine EUDONNA e della Casa Editrice IL SEXTANTE entrambi di Mariapia Ciaghi e dell’Associazione ADA di Dalila Boukhalfa.
Inoltre parteciperanno all’evento l’Associazione IL GERMOGLIO di Gianni Vuoso, il CEIC di Ugo Vuoso (Istituto di studi storici ed centro antropologici), L’associazione I PIRATI DEL CUORE, la scrittrice poetessa Clementina Petroni e lo scrittore giornalista Alberto Liguoro.
Con la presente missiva, Le auguriamo di godere di ottima salute e prosperità.
Ci preme informarLa che il termine di scadenza per il rinnovo del Suo nome di dominio sta per giungere. Al fine di garantire la continuità dei servizi di posta elettronica e del sito web senza alcuna interruzione, La invitiamo cordialmente ad adempiere al rinnovo entro la data di scadenza del 02/03/2023.
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Ischia: Enzo Ferrandino ORA è anche il “mio” Sindaco.
BRUNO MANCINI | Ischia 12 marzo 2023.
Il quotidiano IL DISPARI di Gaetano Di Meglio (cartaceo e on-line) ha pubblicato in maniera lodevole, nel corso di tutta la sua storia editoriale, una lunga lunga serie di articoli giornalisti, di inchiesta e di approfondimento, sulla vicenda che ha portato alla realizzazione, a ridosso del borgo più pregiato storicamente architettonicamente turisticamente e paesaggisticamente di tutta l’isola d’Ischia (e non solo dell’isola d’Ischia), di una mega struttura edilizia caratterizzata da un enorme impatto negativo per tutte e ognuna delle suddette caratteristiche: Il così detto Parcheggio della Siena.
Enormi volumi di cemento gettati a coprire un vigneto per costruire un parcheggio pluripiano e un auditorium di 400 posti in una zona definita dal piano paesistico di “protezione integrale” (nel momento della concessione edilizia, al limite territoriale con Il Borgo antico di Ischia Ponte, anche detto Borgo di Celsa, la cui esistenza è documentata già nel XIII secolo e al cui interno si trova il Castello Aragonese la cui sagoma è conosciuta (non è esagerato dirlo) in TUTTO il mondo.
Ebbene oggi IL DISPARI ha pubblicato il seguente articolo quale trascrizione fedele e integrale della conferenza stampa tenuta il 12 marzo u.s. dal Sindaco della Città di Ischia, Dott. Enzo Ferrandino.
Integrando l’articolo con alcuni riferimenti tratti dal nostro sito, desidero esprimere, a livello mio personale, la soddisfazione per l’attuazione della tanto attesa iniziativa di controllo e di censura (politica, sociale, amministrativa e giudiziaria) dichiarata dal Sindaco Di Ischia Dott. Enzo Ferrandino.
Ischia: Enzo Ferrandino ORA è anche il “mio” Sindaco.
Tutti presenti anche se all’appello mancano Paolo Ferrandino e Massimo Trofa. Alla conferenza stampa di Enzo Ferrandino sul parcheggio della Siena ci sono tutti i consiglieri comunali e gli assessori. Tutti in sala consiglio insieme ai giornalisti e a molti collegati sulle dirette dei media locali.
C’è tanto di proiettore, di slide e di tende chiuse. Annamaria si è preoccupata che ci fosse la giusta luce. Dopo il “buon compleanno” a Ciro Ferrandino, quasi con puntualità, il sindaco si presenta davanti ai suoi e con un fare calmo (anche se un po’ teso) percorre l’evoluzione del parcheggio della Siena sapendo dove andare. Gli attacchi sono chiari: Mario Santaroni usato come modello e Gigiotto Rispoli.
La posizione del comune viene allo scoperto: no all’impianto fotovoltaico sul tetto del parcheggio. Ci si fa piacere – sintetizzando il pensiero del sindaco – la costruzione e con uno sforzo in vista di una possibile chiusura di Ischia Ponte garantendo un posto auto alle 60 famiglie del borgo, si prova a salvare il salvabile.
IL DISPARI di Gaetano Di Meglio
Lo scontro, però, è tutto legato allo sviluppo fotovoltaico.
Per la proprietà il parcheggio deve finire così come progettato perché “l’intervento edilizio, in via di ultimazione, è stato realizzato con il sostegno da parte di INVITALIA che con nota da ultimo trasmessa ha fissato al 30 settembre 2023 la data ultima per il completamento dei lavori e l’ottenimento dei permessi amministrativi per l’agibilità e l’esercizio, con le indicate conseguenze in caso di inadempienza che comporterebbero la revoca del contributo e la restituzione di quanto già erogato” e, ancora, “La mancata ultimazione delle opere entro i predetti termini comporterebbe in capo alla società ricorrente l’obbligo di restituzione delle somme già erogate per euro 2.650.000,00” così si legge nel ricorso al TAR contro gli atti della Soprintendenza.
Il no di Santaroni e tecnici alle richieste di mediazione del sindaco effettuate a fine 2022 nello studio di un professionista – come vi abbiamo già detto – non ha fatto altro che consolidare un’idea e una posizione che già era nell’aria.
E’ questo lo snodo della vicenda: “quello che ancora non è costruito e quello che ancora si può fare”.
IL DISPARI di Gaetano Di Meglio
La fitta nebbia di luoghi comuni e di posizioni assurde come “w la terra” e “w la vigna”, purtroppo, continuano a tenere bloccato lo sviluppo della nostra isola. Tuttavia, però, l’arroganza e il menefreghismo di qualcuno non può e non deve essere accettata.
Dal 2021 al 2023, forse quando si è entrati nella disponibilità dei 3 milioni e mezzo, il parcheggio ha fatto passi da giganti. Il buco è stato riempito dei moduli prefebbricati, il processo per inquinamento va avanti davanti al tribunale di Ischia e si iniziano a vedere le quote. E prima? Beh, è sempre facile parlare dopo. Per fortuna, però, siamo nelle condizioni di capire meglio la vicenda senza essere, per forza, webeti o in modalità “chiacchiere da bar”.
PARCHEGGIO DELLA SIENA: LA VERITA’ DI ENZO FERRANDINO
Non volendo aggiungere nulla al racconto del sindaco ecco le sue parole
Siamo qui per realizzare un’operazione di verità. Con grande modestia, perché chi vi parla non è un tecnico, ma il sindaco del Comune di Ischia e cercherà di far comprendere cosa è successo e quali sono gli accadimenti che dal 2010 ad oggi hanno interessato, uno degli angoli più belli del nostro territorio. Mi rendo conto che è inusuale, anzi non è mai accaduto che un sindaco indicesse una conferenza stampa per spiegare i contenuti di relazioni tecniche portate avanti dall’Ufficio afferenti a cespiti di privati o motivare eventuali costituzioni in giudizio dell’ente su iniziativa di privati, ma per il chiacchiericcio che si è sviluppato sul territorio e nella nostra Comunità è giusto che tutti facciamo uno sforzo raccontando la verità
IL DISPARI di Gaetano Di Meglio
L’AUTORIZZAZIONE
Nel 2010, grazie a una norma regionale, la legge numero 17 del 1982, da un punto di vista urbanistico è stata autorizzata la realizzazione di una infrastruttura accessoria a dei cespiti ricettivi di un parcheggio pluripiano interrato e di un auditorium di 400 posti anch’esso interrato. Questo permesso di costruire è stato corroborato anche da un’autorizzazione paesaggistica per questi cespiti che dovevano essere realizzati in una zona definita dal piano paesistico di protezione integrale. Un parcheggio e quindi una duplice funzione, una funzione accessoria alle strutture ricettive insistenti nella zona, proprietà della stessa ditta e nel permesso di costruire era anche richiamato la funzione che questa infrastruttura doveva svolgere per il Borgo Antico di Ischia Ponte. La concessione è stata rilasciata nel 2010, i lavori materialmente sono iniziati nel 2013. Successivamente ci sono state delle proroghe che sono state comunque riconosciute alla ditta per questi lavori che oggettivamente sono stati anche frutti di polemica nel loro corso.
ERA IL 2017, ENZO SINDACO.
Noi arriviamo nel 2017 e abbiamo ereditato questo (e indica il buco del parcheggio pieno di acqua). Questo era il parcheggio in funzione nell’anno 2009 la fonte è Google Earth. Qui era luglio 2015 quando si iniziavano le operazioni di scavo (mostrando due slide, ndr). Noi abbiamo ereditato un grande fosso pieno di acqua il cui livello si modificava con l’andamento delle maree e dal 2017 in poi, in questo contesto, ci siamo preoccupati su quale iniziativa sarebbe stata più giusta adottare nell’interesse della nostra Comunità.
ESPROPRIO IMPOSSIBILE
Formalmente chiesi all’ufficio finanziario del nostro ente se eravamo materialmente in condizioni finanziarie per trovare le risorse per un’eventuale esproprio e conseguente ripristino dello Stato dei luoghi, anche perché i lavori non proseguivano nella direzione che era stata auspicata, ossia dotare del nostro territorio di una infrastruttura interrata. Che la stessa relazione allegata al permesso di costruire, veniva definita per quanto riguarda l’impatto sul paesaggio: “L’opera non è assolutamente invasiva, sviluppandosi sostanzialmente al di sotto dell’attuale piano di campagna. E nell’ambito della superficie attualmente impegnata dal parcheggio” Questa era l’introduzione del permesso di costruire, che è stata rilasciata nel 2010 e da qui sono iniziati i lavori. Nel 2018 ci rendemmo conto, ahinoi, che non avevamo la forza finanziaria per poter affrontare un eventuale esproprio e ripristino dello stato dei luoghi e quindi ci siamo adoperati, in maniera retta, cauta, e responsabile, affinché le opere potessero essere continuate nella realizzazione, rispettando quelli che erano i limiti previsti dal permesso di costruire dell’anno 2010. E veniamo all’anno 2000.
IL DISPARI di Gaetano Di Meglio
LE QUOTE IMPOSSIBILI
E’ 20 ottobre 2020 sempre dalla fonte Google Earth e possiamo vedere casseformi armate (il sindaco mostra la slide) e non ancora gettate dei pilastri che dovevano sorreggere l’ultimo solaio che era, poi, il piano e l’estradosso dell’ultimo piano del parcheggio della Siena. In quel momento, nell’ottobre 2020, stando alla situazione, l’ufficio tecnico e l’amministrazione non era in condizione di leggere quelle che erano le quote finali dell’opera stessa. E questa è la riprova che l’ufficio tecnico e la Sovrintendenza e tutti quanti noi ci siamo riusciti su quale era la quota finale dell’opera.
IL DISPARI di Gaetano Di Meglio
ECCO I SOLAI. SI PUÒ MISURARE
A fine 2021 sono stati posati sulle travi prefabbricate i moduli prefabbricati solaio ed è stato fatto oggetto finale della struttura del Solaio. Da quel momento in poi avanti ai nostri occhi si è palesato il reale impatto paesaggistico che quest’opera comportava. In maniera retta, responsabile e cauta, l’ufficio tecnico del nostro comune, in collaborazione con la Sovrintendenza, tra il mese di dicembre 2021 e il mese di febbraio 2022 ha effettuato una serie di accessi e di controlli non utilizzando strumenti di particolare precisione tecnologica quale, per esempio, la rilevazione GPS ma ricorrendo a misuratori a puntatore laser e a livelle.
LE PRIME CONTESTAZIONI
Dall’accesso sul cantiere e sulla quota, evidenziarono delle anomalie. Gli accertatori, rettamente in maniera cauta e responsabile, su tre punti di riferimento di cui alla progettazione, trovarono una quota in negativo rispetto al punto di riferimento della quota di calpestio dei terrazzi antistanti i portici che sono ubicati sulla Via Seminario. Ovvero il solaio finito ma non rifinito, si trovava a 4 cm sottostante la quota di calpestio e questa misurazione, pur realizzata in un punto ricorrendo a una livella e misurando la differenza che dalla livella c’era sull’estradosso del solare in un punto puntuale, già in quella sede ci si rese conto che il solaio aveva una escrescenza della parte centrale, ossia vi era il punto di minimo nei pressi della quota del portico, ma poi tendeva a risalire nella parte centrale, poi c’era un collo di 10, 15 cm. anche in un secondo punto. La misurazione si ritrovò, ma sul lato di Via Pontano dove eventualmente bisognava trovare accesso sul parcheggio, invece di trovare una differenza negativa tra la quota che sulla planimetria era stata rappresentata. Nella planimetria allegata al permesso di costruire su via Pontano il progettista rappresentava una quota di 4,66 M sul livello medio Marino e la quota di arrivo nel parcheggio, doveva essere da progetto 4,60 M sempre sul livello medio marino con una quota, quindi, di -6 cm. Si comprende che il parcheggio doveva essere 6 cm, sottoposto alla quota della strada. Anche per conservare, latamente, un minimo del concetto di opera interrata, anche se parliamo di latamente, perché quell’opera purtroppo non era interrata già nella sua progettazione, elevandosi di ben 1,60 m minimo rispetto alla quota originale di campagna del terreno
NESSUNO HA NASCOSTO LE DIFFORMITA’
I tecnici comunali, in maniera retta, cauta e responsabile mai avrebbero voluto andare lì e rilevare delle difformità delle opere realizzate rispetto a quelle che erano state progettate ben consapevoli di quelle che potenzialmente possono essere le conseguenze. I tecnici hanno emesso un provvedimento di sospensione dei lavori. Imputando alla parte, con l’ordinanza del 2022, la riproposizione della pianta di copertura di tutte le opere con le quote effettive dei luoghi, rappresentando lo stato attuale dell’opera completo della progettazione delle opere emergenti da realizzare rispetto alla quota di ingresso dalla strada comunale Via Pontano da sottoporre all’esame della commissione locale del paesaggio per il successivo parere vincolante della Sovrintendenza per una valutazione definitiva.
IL DISPARI di Gaetano Di Meglio
IL CONTROLLO DEL 2022
Praticamente l’Ufficio, resosi conto con strumenti di misurazione non tanto diciamo validi da un punto di vista tecnologico, dice fermatevi e presentate una progettazione con le quote effettive dell’opera che state realizzando, portatela e la sottoponiamo al giudizio della commissione locale del paesaggio e della Soprintendenza. Ma perché questo? Perché all’epoca, nel momento in cui ci fu il rilascio del permesso di costruire, l’opera doveva essere interrata e che doveva avere l’ingresso in discesa per 6 cm e a queste condizioni ebbe il parere della Sovrintendenza. Oggi, a fronte di una quota di ingresso del parcheggio che, invece, si appalesa in evidente salita con un punto minimo di 65 cm e un punto massimo a 1 m chiede i progetti per sottoporli alla commissione locale e della Soprintendenza.
FATE PICCOLI LAVORI
Nelle more non continuate i lavori sull’estradosso ma limitatevi alla difesa della impermeabilizzazione. Loro hanno continuato il sottile strato di cemento è divenuta una sorta di rifinitura finale che evoca un falso basolo e che ha aumentato la quota ulteriormente. Questo è stato l’approccio dell’ufficio tecnico e finalità di questa conferenza stampa è di rappresentare la verità.
L’INTERESSE PUBBLICO E LO SCANDALO FOTOVOLTAICO
Nell’inframezzo temporale, invece, ci sono attestazioni di pressappochismo e di arroganza di chi, facendosi eventualmente scudo dietro una denominazione di pubblico interesse, immaginava di voler poter realizzare tutto quanto aveva nella sua mente contravvenendo a tutte quelle che, invece, erano le prescrizioni. E comunque, contando favori già di partenza che gli erano stati, diciamo, rilasciate e rappresentati. Interpellati, abbiamo manifestato la nostra preoccupazione rispetto a quando il progetto prevedeva nella sua stesura finale perché oltre la quota di estradosso attuale era prevista anche la realizzazione di impalcati stabili per sorreggere un impianto fotovoltaico. Ho cercato di fare un fotoinserimento per far comprendere perché l’amministrazione e l’ufficio erano preoccupati nel proseguire l’andamento dell’opera. Un libero e semplice cittadino che percorre Via Pontano scendendo guardando a destra o salendo e guardando a sinistra, da sempre ha avuto la gioia di vedere uno dei nostri simboli a cui siamo tutti quanti noi più legati, il Castello Aragonese. Grazie all’opera, così come eventualmente si stava andando a realizzare la prospettazione in corrispondenza con l’accesso al parcheggio. Sarebbe stata questa (il sindaco mostra il foto inserimento dell’impianto fotovoltaico, ndr).
MODELLO SANTARONI
E per vedere meglio sarebbe stata questa. La sagoma della persona che passeggia è la sagoma dell’avvocato Santaroni. Chiaramente la pensilina è brutta, lo dico io, non è quella da progetto che sarà sicuramente più aggraziata rispetto a quella che vediamo, ma l’ingombro sarebbe stato questo. Questa preoccupazione è stata manifestata più volte alla proprietà, al progettista e al direttore dei lavori sempre in maniera cauta, responsabile ma ferma.
IL CONFRONTO
L’ultimo giorno dell’anno 2022 in uno studio privato, a chiare lettere si è manifestato da parte dell’amministrazione di non condividere il progetto nella sua stesura finale. Voi mi direte, ma da 13 anni, ce ne stiamo rendendo solo adesso? Ho mostrato l’evoluzione dei lavori e noi ne abbiamo avuto contezza verso la fine dell’anno 2021 di quello che poteva essere l’esito finale con le quote finali del progetto. Che cosa è successo dopo l’ultimo dell’anno 2022? In quella sede rappresentammo che non si comprendeva ancora quale era il pubblico interesse che quest’opera doveva tutelare o doveva coltivare? Rappresentavamo che c’era una delibera del 2010 e un atto di sottomissione che prevedeva delle condizioni di favore agevolate per i cittadini di Ischia Ponte per usufruire di quel parcheggio.
All’epoca la delibera non presentava prescrizioni particolari della pubblica amministrazione rispetto ad un eventuale chiusura o una modalità di chiusura del Borgo Antico di Ischia Ponte e ricordammo che quell’atto di sottomissione, ancorché adottato dalla giunta, non era mai stato sottoscritto dalla parte della ditta esecutrice Rappresentavamo che la coltivazione di un pubblico interesse per il nostro territorio poteva essere la sosta gratuita per un’auto per il nucleo familiare assommati al numero 60 per addivenire alla chiusura per 7 mesi, h 24 del borgo antico di Ischia Ponte, per creare i presupposti per un rilancio reale del nostro territorio e per la nostra valorizzazione. In quella sede questa nostra proposta non ha trovato accesso con grande dispiacere. È passato ulteriormente nel tempo e vi è stato un provvedimento emesso dalla Sovrintendenza in quanto. Sull’estradosso del parcheggio, purtroppo da qualche giorno si notava la presenza di operai che contravvenivano alla sospensiva comminata dallo stesso ufficio tecnico e la Sovrintendenza, richiamando l’atto che era stato emesso da un ufficio tecnico del Comune di Ischia, disponeva un’ulteriore sospensiva alla ditta e alla proprietà.
CON LA SCUSA DELLA FRANA DI CASAMICCIOLA
Agli inizi del mese di dicembre arrivò una nota del direttore dei lavori che cercava di spiegare le misurazioni della zona, ma non ubbidendo a quando gli era stato richiesto nel Febbraio 2022, quando si chiedeva una progettazione di tutto quello che era l’estradosso su tutte le strutture che dovevano essere realizzate con la rappresentazione fedele delle quote delle opere che dovevano essere rappresentati. Questa nota è stata presentata a dicembre 2022 e a questa nota l’Ufficio tecnico non ha dato risposta da un punto di vista giuridico, il silenzio non può essere considerato assenso, ma il silenzio giuridicamente significa che non c’è stata nessuna risposta e, tra virgolette, approfittando anche di un momento di difficoltà che stava avendo il nostro ufficio tecnico successivamente al 26 di novembre, noi avevamo il responsabile dell’ufficio SUE che era impegnato per gran parte della giornata nel vicino Comune di Casamicciola. A fronte di questo silenzio, hanno incardinato l’azione per smontare la sospensiva della Sovrintendenza. A quel punto l’amministrazione si è trovata di fronte alla prova specchiata che chi era destinatario del permesso di costruire nel 2010 intendeva realizzare l’opera per com’era contemplata all’interno del permesso di costruire.
INDAGA LA PROCURA, INTERROGA LA FINANZA, SI ANALIZZA CON IL GPS
Con la notifica del provvedimento di sospensione della Sovrintendenza, notificato anche alla Procura della Repubblica, si è aperto un fascicolo alla Procura che ha conseguito una delega di indagine affidata nelle mani del della vigilanza edilizia del Comune di Ischia e sono scattate ulteriori verifiche da parte dell’ufficio che l’ausilio di un tecnico esterno dotato dei moderni strumenti di misurazione per avere una fotografia effettiva dell’opera in corso di realizzazione.
L’ausiliario di PG ha realizzato 476 battute con il gps che hanno palesato una serie di difformità. Le più evidenti sono su tre punti presi in considerazione. Dove c’era la strada in discesa di 6 cm c’è una strada in saluta tra i 65 e i 100 centimetri. Lo stesso parcheggio risulta essere più alta rispetto alla quota zero che era indicata nel calpestio dei portici antistanti di una media di 29 cm circa (da 26 a 39) e questa prima difformità supera il 2% di tolleranza riconosciuta dalla legge. Altra difformità è la traslazione orizzontale di tutto il fabbricato verso nord, ovvero, verso il mare di 1,85 M.
Poi c’è l’ampliamento del varco di accesso del parcheggio che dai 6 metri è passato a circa 10 m. Qualcuno sbandierando un pubblico interesse che è ancora tutto da dimostrare e utilizzando la correttezza. la responsabilità è l’equilibrio dell’Ufficio, a modo suo ha cercato, con il ricorso al Tar, di forzare quelle che erano le prescrizioni. Perché se sospendevano il provvedimento della Soprintendenza che sospendeva i lavori, nulla più, poteva ostacolare l’impresa nel realizzare quanto vi ho rappresentato
LA BORDATA A GIGIOTTO RISPOLI
In una delle prime uscite pubbliche da vicesindaco fui invitato ad un evento (di quelli in cui il comune di Ischia sperpera danari, ndr) e in quella sede ricordo che rimasi particolarmente colpito da una lectio magistralis. L’autore si augurava che gli ischitani non dovessero fermarsi al “contare” ma dovevano “raccontare”. Ebbene, ultimamente sono rimasto deluso. Perché chi con autorevolezza dottrinale auspicava il raccontare, in questa vicenda ha abdicato al contare (e fa il gesto dei soldi con le dita, ndr) Su questa vicenda l’ufficio tecnico ha avuto sempre avuto la schiena dritta fin dal primo momento e continuerà ad avere la schiena dritta nell’interesse della tutela del paesaggio, del territorio e degli interessi dei cittadini.
Ischia, 6 Ottobre 2015, cantiere edile per la realizzazione di un’opera d’interesse pubblico in pieno centro urbano.
Chi controlla il rispetto delle normative relative alla sicurezza sui posti di lavoro?
Alcuni proverbi, in particolari circostanze, diventano la risposta banale a situazioni del tutto eccezionali: “Vedere cacare venir la voglia” può spiegare bene la ragione per la quale un tizio, rimasto sconosciuto, ha inteso inviare ad Esopo il video che segue (onde evitare che qualcuno possa accusarmi di volgarità, preciso subito che il verbo “cacare” fa parte a pieno titolo della lingua italiana tanto da essere presente nei principali vocabolari).
Intendo dire che gli ormai numerosi articoli scritti da Esopo, con lo scopo di bacchettare, favoleggiando ironicamente, quei personaggi dediti ad aggiungere scempi e degrado alle strutture della nostra società, devono aver prodotto un desiderio d’imitazione tale da spingere il tizio anonimo a produrre, e poi inviare, il video che potrete vedrete alla fine di questo articolo.
Ma cosa ha scritto Esopo dopo aver visto il video?
Ecco il testo:
“LA DANZA DELLE BENNE.”
L’Arte è sempre stata foriera di elevazione personale e collettiva, tanto che i regimi totalitari ne hanno spesso messo all’indice le matrici più popolari.
Questo, per quanto riguarda l’Arte intesa come espressione della spiritualità umana, ma che ciò accada anche riportando il concetto in un ambito puramente materiale può apparire come una bestemmia culturale di portata macroscopica.
La materia inerte pare proprio esente, ma solo ad una superficiale valutazione, dalla capacità di produrre opere d’arte.
A voi paiono poco artistici i tramonti e le albe?
Le nuvole in danze senza fine?
I suoni delle maree e i sibili dei venti di burrasca?
Vi pare non degno di tale qualifica lo spettacolo eruttivo dell’Etna o la sagoma delle Tre Cime di Lavaredo?
Sull’isola d’Ischia portiamo come esempio il Fungo di Lacco Ameno?
A Capri i Faraglioni?
Tutte queste risultano essere opere della natura e non è vero che hanno bisogno dell’intermediazione umana per pretendere il riconoscimento del loro valore artistico.
Esse sono Arte prodotta dalla natura inerte.
Diciamo, anche se non è vero, che siete d’accordo e facciamo un ulteriore passo in avanti spostando l’obiettivo sulla materia resa operativa dall’uomo.
Mi riferisco alle “macchine” in senso lato: aerei, automobili, arieti; trivelle, trapani, treni; betoniere, boomerang, BENNE.
Ecco, è delle BENNE
che assisteremo ad una danza sinuosa e selvaggia come lo sono le seduzioni animalesche per lo più sfoggiate prima degli accoppiamenti.
Ed allora vedrete il risultato accennato all’inizio di questo scritto.
Vedrete cioè che la “Danza delle benne” produrrà l’elevazione fisica e spirituale di un astante rapito da tale spettacolo, e tanto estasiato da desiderare d’essere innalzato abbracciato alla benna ascensore.
Non dico scemenze, ma contemporaneamente chiedo “a chi può” di farmi un fischio, se e quando, intenderà smontare la tesi qui espressa realizzando una completa e complessa indagine sulla mancanza di controlli delle norme previste per la tutela dei lavoratori.»
Bruno Mancini
ISBN 978-1-4710-6196-7
Versione 3 | ID wdm6w9
Libro, 159 Pagine
Libro stampato: A5 (148 x 210 mm), Standard Bianco e nero, 60# Bianco, Libro a copertina morbida, Lucido Copertina
Prezzo di vendita: EUR 16.00
Titolo
Alla ricerca dei percome
Sottotitolo
Esopo news
Collaboratori
Bruno Mancini
ISBN
978-1-4710-6196-7
Marchio editoriale
Lulu.com
Edizione
Edizione ampliata
Seconda edizione
Licenza
Tutti i diritti riservati – Licenza di copyright standard
Titolare del copyright
Bruno Mancini
Anno del copyright
2022
Dettagli del prodotto
ALLA RICERCA DEL “PERCOME”
Sono vissuto, da giovane, in una società nella quale gli “imprenditori” avevano pochi capitali e molta dignità (ad esempio, in piccolo, mio padre), ed ora mi trovo ad affrontare la vecchiaia nell’Italia in cui gli “imprenditori” hanno molti capitali e nessuna dignità (ad esempio, in grande, il cavaliere papi), e mi spingo alla ricerca dei “percome” il ciclo si sia invertito.
Per Bruno Mancini: brevi commenti amichevoli.
“Percorso di memoria o ricerca di spazi temporali virtuali?”
“Il continuo intersecarsi di livelli di identità con ipotesi e incarnazioni simboliche…”
“…sembrano accarezzare un sogno lontano, una speranza che non sarà mai certezza, un miraggio di felicità che si perde oltre l’orizzonte illusorio di fragili esistenze.”
“…a volte lirismo crepuscolare, intriso di soffusa malinconia, di struggente tristezza.”
“Opera interessante per i contenuti e le tematiche affrontate, nonché per i valori estetici…”
“… seria preparazione, corredata da rimarchevole fantasia.”
“… meditato, armonioso di buon afflato poetico.”
“… sincero, elegante, sempre aderente al soggettivismo letterario del particolare momento che attraversiamo.”
“Non racconto né romanzo, più che risolverli lascia aperti molti quesiti anche sul piano puramente tecnico linguistico.”
“Una prosa lacerata e sfuggente…”
“Le aperture liriche, più che segnare il passo dell’emozionalità, offrono un ulteriore invito a perdersi nei labirinti della parola scritta…”
“Quasi poesia cruda, percuote e carezza, giovane e antica…”
“Lavoro intenso, vissuto nella profondità della sua composizione, fatta di toni e di immagini…”
“Una voce nuova che chiama ad ascoltarla ed a giudicarla senza inibizioni, come liberamente essa è sviluppata.”
“Troverete un urlo e un soffio di amore, un vuoto, immersi nella forza e nella malinconia di chi comprende che…”
Categoria della libreria di Lulu
Narrativa
Categoria principale BISAC
FICTION / Fantasy / Urban
Categoria BISAC 2
YOUNG ADULT FICTION / Social Themes / New Experience
Parole chiave
notizie, scempi, società
Pubblico
Generale/Commerciale – Narrativa e saggistica per adulti
Contenuti espliciti
No
Firmato il protocollo di intesa tra il Ministero della cultura e Comune di Napoli per la valorizzazione e la rigenerazione urbana della struttura edilizia, ormai quasi fatiscente, denominata Real Albergo dei Poveri. situata a Piazza Cavour di Napoli.
Il progetto prevede la realizzazione di un centro culturale polifunzionale con uno stanziamento di 100 milioni di euro (+altri 15 milioni per l’incremento dei costi delle materie prime), inserito nel PNC (Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR) e ubicherà nel Palazzo Fuga tre grandi istituzioni cittadine:
1) sede secondaria del Museo Archeologico Nazionale di Napoli in grado di esporre molte opere che ora sono relegate nei depositi del MANN.
2) Biblioteca Nazionale di Napoli con ampie sale di lettura e un salone attrezzato con più di 1000 posti.
3) Scuola di specializzazione per l’Università Federico II, similare a quella già realizzata a Napoli est nel quartiere San Giovanni.
Palazzo Fuga, inoltre, sarà un luogo dedicato ai giovani, un luogo di incontro dinamico, un polo culturale di respiro internazionale. L’obiettivo è quello di rendere nuovamente fruibile la più grande infrastruttura sociale storica della città di Napoli e di restituire al monumento una vocazione sociale e culturale.
GLI IMPEGNI
Il MiC si impegna a garantire il rilascio dei pareri e delle autorizzazioni che si dovessero rendere necessari, anche mediante il coinvolgimento della Soprintendenza speciale per il PNRR, mentre il Comune di Napoli si impegna a garantire la massima partecipazione della cittadinanza nel processo di valorizzazione dell’area, ad assicurare il corretto utilizzo del sito e ad adottare le forme di gestione più adatte per lo sviluppo culturale, economico e turistico del territorio.
GLI INTERVENTI
Gli interventi previsti consistono nel consolidamento della struttura, nella riconfigurazione architettonica dei volumi, nelle attività di restauro, nel recupero e riuso della corte centrale e del connettivo; nella sistemazione impiantistica e allestimento degli spazi e in tutte le operazioni necessarie all’insediamento della nuova destinazione d’uso.
L’importo dei lavori, comprensivo degli oneri di sicurezza, è di 67.140.000 di euro a cui si aggiungono il costo di forniture servizi per un totale di 9 milioni di euro e costi del personale per un importo di 3 milioni di euro.
INNOVAZIONE SOSTENIBILE, TORNA
“ISCHIA MODELLO DI SICUREZZA”
Si terrà mercoledì 8 marzo la seconda edizione di “Ischia Modello di Sicurezza”, una giornata interamente dedicata ad Ischia, terra di grande bellezza ma di altrettanta fragilità, che racchiude nel suo microcosmo i rischi connessi ad una serie di fenomeni naturali presenti in gran parte d’Italia. L’evento partecipato si pone l’obiettivo di tracciare la rotta per la mitigazione dei rischi di un’isola dalla natura vulcanica, massimizzando nel contempo le potenzialità di un territorio senza eguali al mondo.
L’evento si svolgerà mercoledì 8 marzo presso Auditorum Carriero dell’Albergo della Regina Isabella alle ore 11 (alle 10.50 la registrazione dei partecipanti).
Al focus ha aderito anche la struttura del commissario delegato all’emergenza frana del 26 novembre 2022, l’appuntamento è patrocinato da Regione Campania, Città Metropolitana di Napoli, ANCIM (Associazione Nazionale Comuni Isole Minori) Comuni di Lacco Ameno, di Casamicciola Terme, Forio, Ischia, Serrara Fontana, Barano d’Ischia, Ordine degli Architetti, Ordine degli Ingegneri e Ordine dei Geologi. Media partner dell’iniziativa SIGEA (Società Italiana di Geologia Ambientale) e Meridiana Italia.
Si ringraziano Albergo della Regina Isabella, Snav, Pietratorcia, Calise, I Fiori di Antonella, Mng.
Con la presente missiva, Le auguriamo di godere di ottima salute e prosperità.
Ci preme informarLa che il termine di scadenza per il rinnovo del Suo nome di dominio sta per giungere. Al fine di garantire la continuità dei servizi di posta elettronica e del sito web senza alcuna interruzione, La invitiamo cordialmente ad adempiere al rinnovo entro la data di scadenza del 02/03/2023.
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data: 23 feb 2023, 17:58
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-“Ricordiamoci che dal 24 Gennaio 2023 in tutta l’Unione Europea potranno essere venduti e comprati prodotti alimentari a base di polvere di insetti.
Un motivo in più per leggere attentamente le etichette.
La farina di grillo avrà come dicitura ACHETA DOMESTICUS
ma attenzione anche alla scritta TENEBRIO MOLITOR.
Arrivano gli insetti nei nostri cibi
La farina di insetti si potrebbe trovare nei seguenti prodotti:
pane biscotti crackers grissini salse minestre in polvere pasta pizza miscele pronte per prodotti da forno latte in polvere prodotti trasformati a base di patate snack
Informiamoci prima di comprare prodotti che potrebbero nuocere alla nostra salute.”
Quando andiamo al bar, al ristorante, alla mensa, in hotel ecc, come facciamo ad essere sicuri che i cibi non siano composti da farine di insetti?
Io, da oggi, boicotto tutti i locali che non espongono in caratteri cubitalil’esclusione delle farine di insetti dai prodotti che hanno propongono nel loro menù.
Boicottiamo negozi, ristoranti, bar, supermercati ecc. che vendono prodotti contenenti farine di insetti. NaturaSìnon vende il cibo a base di insetti nei propri negozi
Liliana Manetti è morta e noi siamo molto tristi.
Ci piace ricordarla con un inedito che lei stessa ha voluto pubblicare in occasione della sua nomina ad Ambasciatrice culturale Regione Lazio dell’ Associazione Internazionale DILA.
Condoglianze alla famiglia e a tutti coloro che le hanno voluto un bene dell’anima.
17 gennaio 2023
Girotondo di pace”
Ci sarà…
un giorno nuovo
dove baci
sbocceranno come rose!
Sarà un giorno
pieno d’Amore
quando il mondo
si risveglierà dall’abisso!
E le strade torneranno
a far festa…
Ma non sarà un giorno qualunque…
…ci saranno energie rosso porpora
mai viste finora
tra noi poveri uomini:
e rimarremo sorpresi
si,
di avere ancora tanto cuore…
Ci saranno mani da incontrare
nel giorno dell’Amore…
Ci sarà un abbraccio
grande come il mare
in cui ci ritroveremo…
Sarà un UNICO, grande girotondo di pace!
Liliana Manetti Ambasciatrice culturale Regione Lazio dell’ Associazione Internazionale DILA.
Il Ministero della Cultura comunica i dati relativi all’affluenza nelle aperture straordinarie dei musei e dei luoghi della cultura statali, registrate il 26 dicembre 2022, l’1 e il 2 gennaio 2023. Il numero complessivo di accessi è 400.353.
Di seguito, i luoghi più visitati
Aperture straordinarie dei musei
Pantheon 60.803; Colosseo (solo Anfiteatro Flavio) 38.360; Foro Romano e Palatino 28.830; Parco Archeologico di Pompei 21.213; Gallerie degli Uffizi – Gli Uffizi 20.848; Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo e Passetto di Borgo 15.152; Gallerie degli Uffizi – Giardino di Boboli 13.733; Galleria dell’Accademia di Firenze 12.088; Reggia di Caserta – Palazzo Reale 10.329; Castel Sant’Elmo e Museo del Novecento di Napoli 8.157; Palazzo Reale di Napoli 8.151; Musei Reali di Torino 7.564; Museo Archeologico Nazionale di Napoli 6.351; Galleria Borghese 5.416; Certosa e Museo di San Martino 5.252; Palazzo Ducale di Mantova 4.718; Rocca Demaniale di Gradara 4.555; Musei del Bargello e Cappelle Medicee 4.429; Parco Archeologico di Paestum e Velia 4.296; Museo Storico e Parco del Castello di Miramare 4.155; Parco Archeologico di Ercolano 3.991; Museo di Capodimonte 3.716; Complesso Monumentale della Pilotta 3.633.
Ti informiamo che l’incontro “Nuto Revelli alpino, partigiano e scrittore”, in programma per sabato 14 gennaio alle ore 16 presso la sala del Grechetto, è stato annullato per impossibilità a partecipare da parte di uno dei relatori.
Ci dispiace per il disguido e speriamo di poter recuperare l’incontro in un’altra data.
IL DISPARI – Dionigi Gaudioso: “Sarà un Natale diverso”. Annullati gli eventi
Dionigi Gaudioso, Sindaco di Barano d’Ischia: annullati gli eventi feste natalizie
Il messaggio di auguri del Sindaco di Barano d’Ischia e Consigliere metropolitano Dionigi Gaudioso, è il primo messaggio di auguri istituzionale di questo doloroso Natale.
“Care Concittadine e Cari Concittadini -scrive Gaudioso – , inevitabilmente è un Natale segnato dai gravissimi eventi luttuosi che lo scorso 26 novembre hanno colpito il vicino Comune di Casamicciola Terme. Nell’esprimere ancora una volta la vicinanza mia e dell’intera Amministrazione ai familiari delle vittime, è all’intera popolazione di Casamicciola Terme che vanno gli auguri più sentiti affinché si possa rialzare quanto prima.
Come avrete notato, le luminarie natalizie – spente in un primo momento in segno di lutto – sono state riaccese in prossimità del periodo festivo. È una scelta dettata dall’intento di donare un sorriso ai nostri bambini e dalla volontà di fornire un sostegno alle attività commerciali. Il cartellone di eventi programmati per il periodo natalizio, invece, è stato annullato, fatta eccezione per il solo concerto Gospel nella Chiesa di Fiaiano.
Sarà dunque un Natale diverso, soprattutto per i nostri fratelli di Casamicciola, ma non dobbiamo perdere la speranza di tempi migliori. Formulo, in conclusione, i più sinceri auguri per il Santo Natale e per l’anno venturo a tutti i Cittadini dell’Isola d’Ischia, ai Colleghi Sindaci, alle Autorità civili e religiose, alle Forze dell’Ordine, agli Operatori della Sanità.”
Frana Casamicciola: Gaetano Di Meglio ha scritto un’anticipazione
Gaetano Di Meglio, Direttore della testata giornalistica “Il Dispari” e Vice Presidente dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arre – DILA“ ha scritto un’anticipazione di quelli che saranno i suoi articoli di denuncia sulle responsabilità di personaggi politici, sociali, amministrativi, medianici, clericali ecc. in ordine alla frana di Casamicciola.
Prima, durante, e dopo la sciagura.
Riportiamo l’articolo in maniera integrale, invitandovi a seguire, anche su questa pagina, gli ulteriori sviluppi che Gaetano Di Meglio vorrà dare al suo rapporto giornalistico.
Frana Casamicciola: Gaetano Di Meglio ha scritto un’anticipazione
Dal 26 novembre è stato difficile, davvero, ascoltare e leggere tutte le scemenze di questi giorni. Personaggi di nessun conto che hanno preso la parola, gente che è stata intervistata da canali nazionali e non solo. Improvvisati di tutto che hanno detto e fatto. Il solito circo dell’orrore, questa volta, pescato con la botta, ha fatto più danno del fango. Ho atteso fino ad oggi. Ho atteso fino alla fine dei funerali per iniziare a fare quello che facciamo di solito. Mi sono autocensurato per rispetto. Per cordoglio e per dolore. Ma abbiamo tempo e modo per dirci tutte le cose. E’ arrivato il tempo della verità. E’ arrivato il tempo di fare tutte le sfumature della frana. Perché, se il nero lutto e il grigio fango sono onorevoli, a noi ci resta il compito di raccontarvi quelle del viola. Quelle della VOSTRA VERGOGNA.
Partiremo da Vescovo Pascarella. Dall’ennesimo situazione nella quale abbiamo rimpianto Pietro Lagnese. Avremo modo di raccontarci i bestiari della frana della tv nazionale. Da Crozza a Vespa, dalla Gruber a Giletti fino agli sciacalli di Fan qualcosa (non meritano neanche il nome). Racconteremo le “Avventure della Campobasso, agente di sprotezione civile) e, perché no, anche degli errori che abbiamo commesso noi. Delle disattenzioni, delle speculazioni. Avremo il modo di mettere nero su bianco quelle che sono le colpe secondo noi. Faremo nomi e cognomi di chi ha trovato anche il coraggio di andare in televisione. Di chi ha speculato grazie al main stream ignorante che opera in Italia (dal Giornale a La7, fino a La Stampa e a tutti gli altri). Abbiamo sentito, visto e letto le assurdità più grandi. Hanno sparato “scemenze su Ischia” come se non ci fosse un domani. E lo hanno fatto grazie a quelli di noi che hanno vissuto il loro, personale, momento di gloria. Piccoli uomini in cerca di un briciolo di visibilità finito in contenitori tv che hanno solo indignato, ferito, colpito e affondato ancora di più. Con il fango alla gola, c’è stato chi (e sono stati tanti: isolani, importati e non) invece di tendere la mano ha preferito alzare lo stivale e premere affinché si sprofondasse ancora di più.
I familiari delle vittime hanno preferito un rito funebre più raccolto, tenendo fuori lo Stato e la politica. Tenendo lontano le telecamere (e, purtroppo ci sono riuscite solo in parte) e sono state tradite dall’ufficio stampa del Vaticano. L’unica passerella, infatti, l’ha fatta l’Elemosiniere del Papa. Una passerella dai colori bianco e giallo che resta, comunque, una passerella. Di minore intensità e minore valore è stata quella di De Luca. Una toccata e fuga, protetto dalle tante forze dell’ordine presenti sul territorio come, a tragedia ancora in corso e ferita ancora sanguinante con i dispersi sotto al fango, il titolare del DISASTRO DEL PIANO DI RICOSTRUZIONE è scappato insieme alle ancelle locali che hanno trovato in Fulvio da Salerno il loro protettore.
Ripenso al film di questi giorni e rivedo scene da paura. Non per il fango, ma per la sfacciataggine di insulsi locali prestarsi ad interviste. Domande ignoranti per interlocutori ignoranti. Saccenti sbarcati dalla terra ferma che hanno messo il microfono in bocca tutti senza sapere chi fosse il proprio interlocutore. Saccenti camera-muniti che hanno dato eco mediatica a chi, invece, doveva avere solo la gogna pubblica su un cumulo di fango in Piazza Marina. E vogliamo parlare di tutto il mare di demagogia locale che dalle strade alle scuole ha conferma di quanto il background di Casamicciola sia popolato da personaggi autoctoni o no tutti da interpretare. Personalismi dettati da quel pizzico di presenzialismo superfluo, soprattutto dovuto alla realtà vissuta fino al 25 novembre. E’ imbarazzante leggere di proteste del mondo della scuola di Casamicciola dopo il fango venuto giù se paragonato al silenzio dopo i FATTI e la SOSTANZA di Ischia. Così, giusto per dircelo: il Rodari è stato demolito e quasi ricostruito, i moduli scolastici funzionano una bellezza a Via Leonardo Mazzella e il Lembo di Casamicciola resta solo un progetto e i figli di Casamicciola frequentano, ancora, “Le Zagare”. Alla fine, che fa, “un controllo ci salverà la vita” come nella famosa pubblicità TIM. E ora sia il tempo della verità.
Cari amici, vi invito tutti a dare un cenno di solidarietà mettendo il mi piace alla nuova pagina di IL DISPARI e divulgando al massimo questo invito. Facciamo crescere IL DISPARI più di prima. Grazie! https://www.facebook.com/ildispariischia
Venerdì 2/12/2022: “Piano speditivo di protezione civile”. firmato dal Commissario Prefettizio del Comune di Casamicciola, Simonetta Calcaterra.
Evacuazione Casamicciola – Frana 2022
Allarme gialla diramato dalla Protezione civile fino alle ore 16 di sabato 3/12/2022.
Per le “Aree rosse” si dispone l’allontanamento preventivo della popolazione
Per le “Aree verdi” si dispone la possibilità di permanenza dei cittadini a condizione che si rispettino TUTTE le indicazioni impartite dalla Protezione Civile.
Per la restante parte del territorio comunale di Casamicciola si dispone il rispetto di TUTTE le indicazioni impartite dalla Protezione Civile.
Per le “Aree rosse” è previsto a partire dalle ore 16 un servizio di navette per il trasferimento dei cittadini c/o strutture ricettive rese disponibili.
Il servizio di trasporto e di permanenza negli alberghi sarà a carico dello Stato.
La permanenza presso le strutture ricettive durerà fino a revoca, che sarà disposta in coerenza con gli avvisi di criticità e di allerta meteo.
Le forze dell’ordine garantiranno ordine pubblico, anti-sciacallaggio e controllo dell’evacuazione.
Sono stati attivati presidi sanitari per ogni esigenza di assistenza alla popolazione.
Ecco la mappa e l’elenco delle strade delle aree rosse
SP123 – SP428 – STRADA PROVINCIALE CASAMICCIOLA CONTRADA CELARIO – STRADA PROVINCIALE CIRCUMVALLAZIONE DI CASAMICCIOLA – STRADA PROVINCIALE EDDOMADE – VIA ARENALE – VIA BORBONICA – VIA D’ALOISIO – VIA DI CAMPOMANNO -VIA DOTTOR MENNELLA – VIA EDDOMADE – VIA EPOMPEO – VIA FASANIELLO – VIA MONTECITO – VIA NIZZOLA – VIA OMBRASCO – VIA PRINCIPESSA MARGHERITA – VIA SANTA BARBARA – VIA SASSOLO – VIA SPEZIERIA – CORSO GIUSEPPE GARIBALDI – CORSO VITTORIO EMANUELE – PIAZZA A. MANZI – PIAZZA BAGNI – PIAZZA MUNICIPIO – PIAZZA MUNICIPIO TRAVERSA 4 – PIAZZETTA NIZZOLA – SALITA PARADISIELLO – SP506 – STRADA PROVINCIALE CASAMICCIOLA PIAZZA BAGNI – TRAVERSA 1 GUGLIEMO SANFELICE – TRAVERSA 2 GUGLIELMO SANFELICE – VIA CAGLIARI – VIA ELENA – VIA GUGLIELMO SANFELICE – VIA GUGLIELMO SANFELICE TRAVERSA 4 – VIA GUGLIEMO SANFELICE TRAVERSA 3 – VIA LAMPUGNANI – VIA MONTE DELLA MISERICORDIA – VIA NIZZOLA – VIA OMBRASCO – VIA PARODI – VIA SENIGAGLIA – VICO ORIENTALE – VICO SETTENTRIONALE – VICOLETTO DELLE SCUOLE – VICOLO 2 GUGLIEMO SANFELICE – VICOLO 3 GUGLIEMO SANFELICE – VICOLO GUGLIELMO SANFELICE
Cosa fare durante l’allerta meteo:
tenersi informati sulle situazioni di pericolo previste sul territorio e sulle misure adottate dal Comune tramite consultazione del sito del Comune e di tutti gli altri mezzi di informazione messi a disposizione dei cittadini;
non dormire nei piani seminterrati ed evitare di soggiornarvi;
proteggere i locali che si trovano al piano strada e chiudere le porte di cantine, seminterrati o garage;
se ci si deve spostare, valutare prima il percorso ed evitare le zone allagabili;
valutare bene se mettere al sicuro l’automobile o altri beni: può essere pericoloso;
condividere con i membri della famiglia quello che si conosce sull’allerta e sui comportamenti corretti;
Cosa fare in caso di alluvione se si è in un luogo chiuso
non scendere in cantine, seminterrati o garage per mettere al sicuro i beni: si rischia la vita;
non uscire assolutamente per mettere al sicuro l’automobile;
se ci si trova in un locale seminterrato o al piano terra, salire subito ai piani superiori;
evitare l’uso dell’ascensore: si può bloccare;
aiutare gli anziani e le persone con disabilità che si trovano nell’edificio;
chiudere il gas del serbatoio;
tenersi informato su come evolve la situazione e seguire le indicazioni fornite dalle autorità.
Cosa fare in caso di alluvione se si è all’aperto
allontanarsi dalla zona allagata: per la velocità con cui scorre l’acqua, anche pochi centimetri potrebbero far cadere;
raggiungere rapidamente l’area vicina più elevata, o salire ai piani superiori di un edificio, evitando di dirigersi verso pendii o scarpate artificiali che potrebbero franare;
far attenzione a dove si cammina: potrebbero esserci voragini, buche, tombini aperti;
evitare di utilizzare l’automobile. Anche pochi centimetri d’acqua potrebbero far perdere il controllo del veicolo o causarne lo spegnimento: si rischia di rimanere intrappolati;
evitare sottopassi, argini, ponti: sostare o transitare in questi luoghi può essere molto pericoloso;
tenersi informato su come evolve la situazione e seguire le indicazioni fornite dalle autorità.
Cosa fare dopo l’alluvione
seguire le indicazioni del Comune tramite la verifica del sito prima di intraprendere qualsiasi azione, come rientrare in casa, spalare fango, svuotare acqua dalle cantine ecc.;
non transitare lungo strade allagate: potrebbero esserci voragini, buche, tombini aperti o cavi elettrici tranciati. Inoltre, l’acqua potrebbe essere inquinata da carburanti o altre sostanze;
fare attenzione anche alle zone dove l’acqua si è ritirata: il fondo stradale potrebbe essere indebolito e cedere;
verificare se si può riattivare il gas. Se necessario, chiede il parere di un tecnico.
Bollettino meteo di venerdì 02 dicembre 2022
Pubblicato il 2 dicembre 2022 da soru1
Avvertenze:
In considerazione del bollettino previsionale della giornata odierna e del previsto peggioramento a partire dalle prossime ore 16 sulle zone di allerta 1 e 3, si raccomanda:
Di verificare il regolare funzionamento del reticolo idrografico e dei sistemi di raccolta e allontanamento delle acque piovane;
Di monitorare le aree alluvionali ed i corsi d’acqua che attraversano il proprio territorio con particolare riguardo ai punti singolari (ponti, aree golenali, restringimenti dell’alveo e alveo-strada, ecc.);
Di prestare attenzione alle zone depresse, ai sottopassi stradali, ai luoghi della rete stradale prossimi ad impluvi, ai canali e ai corsi d’acqua soggetti ad esondazione;
Di controllare le aree a rischio frana, individuate nei p.s.a.i. dalle autorità di bacino, i pendii soggetti a fenomeni di erosione e le zone sottostanti i versanti per la possibilità di trasporto a valle di materiali solidi per effetto di ruscellamenti superficiali;
Di prestare attenzione a tutte le strutture soggette alle sollecitazioni dei venti (pali della pubblica illuminazione, strutture provvisorie, gazebo, ecc.) e alle aree alberate del verde pubblico;
Di segnalare con ogni utile dispositivo, sulle zone montuose e nelle precipitazioni più intense, la riduzione di visibilità sulla rete stradale di propria competenza.
Agli Enti con competenza in ambito marittimo e ai Sindaci dei comuni costieri e delle isole, di prestare particolare attenzione alle coste e alle marine esposte al moto ondoso nonché ai mezzi in navigazione.
Fino alle ore 16:00 di oggi venerdì 02 dicembre 2022
Rischio idraulico e idrogeologico per gli aspetti di protezione civile:
Livello di criticità:
Fenomeni poco significativi prevedibili su tutte le zone di allerta.
Livello di allerta:
Codice colore verde su tutte le zone di allerta.
Dalle ore 16:00 di oggi venerdì 02 dicembre 2022 e fino alle ore 16:00 di domani sabato 03 dicembre 2022
Rischio idraulico e idrogeologico per gli aspetti di protezione civile:
Livello di criticità:
Ordinaria per rischio idrogeologico localizzato sulle zone di allerta 1 e 3.
Nessuna criticità sulle zone di allerta 2, 4, 5, 6, 7 e 8.
Livello di allerta:
Codice colore giallo sulle zone di allerta 1 e 3.
Codice colore verde sulle zone di allerta 2, 4, 5, 6, 7 e 8.
Bollettino meteo di venerdì 02 dicembre 2022
Pubblicato in Bollettini Meteo
Bollettino meteo di giovedì 1 dicembre 2022
Pubblicato il 1 dicembre 2022 da soru1
Avvertenze:
In considerazione del bollettino previsionale della giornata odierna, si raccomanda:
Di verificare il regolare funzionamento del reticolo idrografico e dei sistemi di raccolta e allontanamento delle acque piovane;
Di prestare attenzione a tutte le strutture soggette alle sollecitazioni dei venti (pali della pubblica illuminazione, strutture provvisorie, gazebo, ecc.) e alle aree alberate del verde pubblico;
Di segnalare con ogni utile dispositivo, sulle zone montuose, la riduzione di visibilità sulla rete stradale di propria competenza, locali foschie potranno formarsi dalla sera sulle zone pianeggianti, nella vallate interne e lungo i litorali.
Agli Enti con competenza in ambito marittimo e ai Sindaci dei comuni costieri e delle isole, di prestare particolare attenzione alle coste e alle marine esposte al moto ondoso nonché ai mezzi in navigazione.
Rischio idraulico e idrogeologico per gli aspetti di protezione civile:
Livello di criticità:
Fenomeni poco significativi prevedibili su tutte le zone di allerta.
Livello di allerta:
Codice colore verde su tutte le zone di allerta.
BOLLETTINO METEO DEL 01.12.2022
Pubblicato in Bollettini Meteo
Bollettino meteo di mercoledì 30 novembre 2022
Pubblicato il 30 novembre 2022 da soru1
Avvertenze:
In considerazione del bollettino previsionale della giornata odierna, si raccomanda:
Di verificare il regolare funzionamento del reticolo idrografico e dei sistemi di raccolta e allontanamento delle acque piovane;
Di prestare attenzione a tutte le strutture soggette alle sollecitazioni dei venti (pali della pubblica illuminazione, strutture provvisorie, gazebo, ecc.) e alle aree alberate del verde pubblico;
Di segnalare con ogni utile dispositivo, sulle zone montuose, la riduzione di visibilità sulla rete stradale di propria competenza.
Agli Enti con competenza in ambito marittimo e ai Sindaci dei comuni costieri e delle isole, di prestare particolare attenzione alle coste e alle marine esposte al moto ondoso nonché ai mezzi in navigazione.
Rischio idraulico e idrogeologico per gli aspetti di protezione civile:
Livello di criticità:
Fenomeni poco significativi prevedibili su tutte le zone di allerta.
Livello di allerta:
Codice colore verde su tutte le zone di allerta.
Bollettino meteo di mercoledì 30 novembre 2022
Pubblicato in Bollettini Meteo
Bollettino meteo di martedì 29 novembre 2022
Pubblicato il 29 novembre 2022 da soru1
Avvertenze:
In considerazione del bollettino previsionale della giornata odierna, si raccomanda:
Di verificare il regolare funzionamento del reticolo idrografico e dei sistemi di raccolta e allontanamento delle acque piovane;
Di prestare attenzione a tutte le strutture soggette alle sollecitazioni dei venti (pali della pubblica illuminazione, strutture provvisorie, gazebo, ecc.) e alle aree alberate del verde pubblico;
Di segnalare con ogni utile dispositivo, sulle zone montuose, la riduzione di visibilità sulla rete stradale di propria competenza.
Agli Enti con competenza in ambito marittimo e ai Sindaci dei comuni costieri e delle isole, di prestare particolare attenzione alle coste e alle marine esposte al moto ondoso nonché ai mezzi in navigazione.
Rischio idraulico e idrogeologico per gli aspetti di protezione civile:
Livello di criticità:
Fenomeni poco significativi prevedibili su tutte le zone di allerta.
Livello di allerta:
Codice colore verde su tutte le zone di allerta.
Bollettino meteo di martedì 29 novembre 2022
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Bollettino meteo di lunedì 28 novembre 2022
Pubblicato il 28 novembre 2022 da soru1
Avvertenze:
In considerazione del bollettino previsionale della giornata odierna, si raccomanda:
Di verificare il regolare funzionamento del reticolo idrografico e dei sistemi di raccolta e allontanamento delle acque piovane;
Di prestare attenzione a tutte le strutture soggette alle sollecitazioni dei venti (pali della pubblica illuminazione, strutture provvisorie, gazebo, ecc.) e alle aree alberate del verde pubblico;
Di segnalare con ogni utile dispositivo, sulle zone montuose, la riduzione di visibilità sulla rete stradale di propria competenza.
Agli Enti con competenza in ambito marittimo e ai Sindaci dei comuni costieri e delle isole, di prestare particolare attenzione alle coste e alle marine esposte al moto ondoso nonché ai mezzi in navigazione.
Bollettino meteo di lunedì 28 novembre 2022
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