Il Dispari 20210308 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210308 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210308

INSISTENZA di Antonín Kosík edito da Il Sextante

Antonín Kosík (Praga, 1952), è un matematico, un filosofo, uno scrittore, dalle molteplici esperienze internazionali, a cominciare dalla rivista Vulgo.net alla quale hanno aderito anche scrittori italiani.

Antonín Kosík è autore del racconto, o meglio dei “saggi sulla memoria”, dal titolo “Insistenza”  tradotto dalla lingua ceca con copertina di Giulio Acquaviva.

Sono in programma, non appena possibile, alcune sue presentazioni a Napoli, Salerno e Acciaroli e, naturalmente, noi dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte DILA” in collaborazione con questa testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio ma, soprattutto, grazie ai sempre più intensi rapporti di proficua cooperazione con Mariapia Ciaghi titolare della Casa editrice IL SEXTANTE e del magazine Eudonna, faremo di tutto affinché anche Ischia sia inserita nel tour del celebre scrittore.

Recensione di PIERLUIGI ALBERTONI

È vero? Dipende?

Per Antonin Kosik, filosofo e matematico nato a Praga nel 1952, l’Idea del ciclista è un cavallerizza e la pedalata una cavalcata.

D’altronde i sogni non importa se è o come si interpretano, importante come Antonin ce li racconta.

Tra l’altro le sue 10 divagazioni non si svolgono, come sarebbe pensabile, nella affascinante Praga, sua città natale, in quella Praga magica tanto cara ad Angelo Maria Ripellino, sfruttando una sensazione di Andrè Breton, ma in un paese dell’America del Sud in cui strani peones come Ignacio Moreno Aranda, vive la sua vita senza farsi andare i grilli e le costolette d’agnello per traverso.

La soluzione: non avvertire mai la strana sensazione di stare in una sala d’attesa del dentista. Spicciola filosofia di un matematico filosofo o filosofo matematico (le due filosofie si compendiano) in cui il massimo sforzo è sapere di far festa al Martedì.

Non per un riposo fideistico, come il Venerdì per i Musulmani, il Sabato per gli Ebrei, la Domenica per i cattolici ma perché al Martedì Ignacio Morena Aranda deve trangugiare l’essere stato lasciato, tanti anni prima, da Rebeca.

Un amore esistenziale inane che però gli era servito per conoscere una giraffa.

Anacronismi e incongruenze fantastiche, di Sogni strampalati come lo sportello in cui si vendono lecca-lecca, fiammiferi e birra ma, in cui, pur trovandosi a venti chilometri dalla più vicina arteria ci si aspettano folle enormi attaccata al campanaccio che non doveva mai smettere di suonare.

Si potrebbe opinare che questo non è la verità.

Però è la vostra verità Diversa da quella di Antonin Kosic, come diversa è la riga tracciata da voi da una retta geometrica.

Semmai è un pezzo di retta che ha in comune con la retta la dichiarazione del vostro intento. Dichiaro che sto tracciando un segmento di retta.

C’è sempre un qualcosa di enunciato, di concordato che si differenzia da quanto si ritiene VERO. Come le ore, al contrario, del cimitero ebraico di Praga.

Un  tempo di sottrazione che soltanto per convenzione si può misurare.

Così si può anche enunciare una verità, che non ha niente a che vedere con la verità acclarata, soltanto e sempre per consenso.

Occorre accettare.

Fidarsi dei poeti.

La verità che si vuole è sempre verosimile e anche se Rebeca non è l’amore, per Ignacio Morena Aranda  può sempre essere una giraffa.

P.S.

Anch’io come il Mario de L’idea del ciclismo per snellire il traffico giro su un tappeto volante.

Ne ho due: uno grande per gli spostamenti importanti ed uno  utilitario per girare in città.

Li tengo arrotolati posteggiati davanti a casa.

Occorre soltanto credere nel processo giusto. Purtroppo non sempre riesce.

Ma siete o non siete uomini di fede?

Monologo per Giuseppe Lorin

“Io mi ero innamorato”

Prologo ad un racconto mai scritto

Non è facile per uno scrittore innamorarsi.

In primo luogo perché il narcisismo, implicito in tutti ed in ciascuno, è certamente estremizzato nel letterato impegnato per propria scelta a costruire illusorie sagome di umanità.

Addobbato con semplici strumenti impietosi di un Deo creatore (un foglio di carta ed una penna), egli non ne è immune.

Paola e Francesco, ovvero Paolo e Francesca, non furono creati per un disperato accattonaggio di malinconica auto stima.

Non siamo tanto ingenui.

Poi, con retorica, potrei anche domandarmi quale possibilità di innamorarsi abbiano i drammaturghi che sbriciolano pensieri inesistenti.

Non tutte le sedie hanno anime di legno e collanti vinilici, né sempre sono state utilizzate in funzione di un appoggio per il culo.

Dove, comunque, lo scrittore mostra evidente l’impotenza a perdersi dietro un grande amore, è nella sua scelta di infiorettare, con costrutti lessicali, concetti disinvoltamente abbandonati da persone comuni durante pubblici colloqui metropolitani.

Io, invece, mi ero innamorato.

Scrittore innamorato.

Non mi riferisco all’amore per un altro essere vivente (uomo, donna, animale, incognito), poiché di simili nostri pasticci sono già sufficientemente pieni i rotocalchi.

Dicevo, avrei voluto dire, avrei voluto dire con un linguaggio equivocante, voglio dire, che gli scrittori difficilmente provano passione per una frase non costruita nella loro officina letteraria.

Ebbene, proprio così, sì, io, imbalsamatore di parole, credei di essermi innamorato di una frase.

«Io sono una birra che non potete bere in un sorso solo.»

Tale sarà per te, temerario lettore, questo mio racconto.

Bruno Mancini

 

 

Il Dispari 20210308

Attenzione!

Il prossimo 10 marzo 2021 è la data di scadenza per le iscrizioni alla decima edizione del Premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini, organizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” con la collaborazione dell’Associazione culturale algerina “ADA” di Dalila Boukhalfa, della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio, del magazine EUDONNA e della Casa Editrice IL SEXTANTE di Mariapia Ciaghi.

TEMA LIBERO

Le iscrizione alle sei sezioni del premio (Poesia, Arti Grafiche, Musica, Giornalismo, Recitazione, Narrativa) sono completamente GRATUITE.

INFO e regolamento: [email protected]

Il Dispari 20210308

 

Il Dispari 20210301 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210301

Il Dispari 20210301

Premio internazionale “Otto milioni” ideato da Bruno Mancini organizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” con la collaborazione dell’Associazione culturale algerina “ADA” di Dalila Boukhalfa, della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio, del magazine EUDONNA e della Casa Editrice IL SEXTANTE di Mariapia Ciaghi

decima edizione 2021

TEMA LIBERO

Qui di seguito pubblichiamo un estratto del regolamento che si potrà scaricare integralmente dal sito

Premi “Otto milioni” 2021 decima edizione

 

L’iscrizione al Premio è completamente gratuita per TUTTI.

Il Premo si sviluppa in sei sezioni: Poesia, Arti Grafiche, Musica, Narrativa, Giornalismo, Recitazione.

Autori italiani e stranieri potranno iscrivere loro opere.

Tutte le opere iscritte alle sei sezioni del Premio non dovranno avere ricevuto precedenti premi DILA e dovranno pervenire a [email protected] nella loro stesura finale entro e non oltre il 10 MARZO 2021

1) Per la sezione Poesia, i testi dovranno essere scritti in lingua italiana, inviati in formato word, e composti da un massimo di 30 righe compreso il titolo ed eventuali spazi bianchi tra i versi e/o tra le strofe.

2) Per la sezione Arti grafiche le opere potranno essere composte con qualsiasi tecnica (acquerello, collage, tempera, murales, scultura, olio, fotografia, digitale, ceramica, ecc.) e dovranno essere inviate in formato jpeg o simile.

3) Per la sezione Musica i brani musicali potranno essere eseguiti con qualsiasi stile e qualsiasi strumentazione, anche solo vocale, o solo musicale, dovranno avere la durata massima di 4 minuti, NON dovranno includere contenuti protetti da copyright e dovranno essere inviati in formato mp3 o mp4.

4) Per la sezione  Narrativa i testi dovranno essere scritti in lingua italiana, dovranno essere composti da un massimo di 5.000 caratteri spazi inclusi e titolo compreso, e dovranno essere inviati in formato word.

5) Per la sezione Giornalismo gli articoli dovranno essere scritti in lingua italiana, composti da un massimo di 5.000 caratteri spazi inclusi e titolo compreso, ed inviati in formato word.

6)  Per la sezione Recitazione i brani di recitazione potranno essere eseguiti con qualsiasi stile e qualsiasi strumentazione, dovranno avere la durata massima di 4 minuti, NON dovranno includere contenuti protetti da copyright, dovranno essere inviati in formato mp3 o mp4.

Info & contatti: – Tel. 3914830355 (ore 14-23) – [email protected]

GIUSEPPE LORIN PERSONALITÀ SILENTE DELLA CULTURA ITALIANA

Giuseppe Lorin è attore, regista, romanziere, critico letterario, autore, conduttore e giornalista.

Lui si definisce semplicemente “uomo di cultura”.

Ha studiato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico e si è specializzato all’International Film Institut of London con Richard Attenborough e in Pubblicità e Marketing presso l’Università Luigi Bocconi di Milano.

È ideatore del Premio Internazionale di Poesia e Narrativa “Le Ragunanze”, presidente Michela Zanarella.

Docente di Interpretazione con il Metodo Mimesico e Dizione interpretativa, è anche giornalista pubblicista.

Ha vinto diversi premi e riconoscimenti ed è giurato in importanti premi letterari e cinematografici nazionali ed internazionali.

Con “Cistiberim, Vmbilicvs Vrbis Romae”, vol.1 e “Cistiberim, il Potere e l’Ambizione”, vol.2, che seguono “Transtiberim. Trastevere, il mondo dell’oltretomba”, Bibliotheka edizioni, l’autore è alla sua nona pubblicazione dopo l’apprezzato “Manuale di Dizione” (Nicola Pesce, Tespi ed. – 2009) con prefazione di Corrado Calabrò e contributi di Dacia Maraini, consultabile anche nelle biblioteche statali di settore.

Il suo incommensurabile amore per Roma l’ha portato a scrivere “Da Monteverde al mare” (David and Matthau – 2013), i cui contenuti sono ora nel suo libro “Transtiberim”, poiché la casa editrice li ha messi fuori commercio, “Tra le argille del tempo” (David and Matthau – 2015), primo romanzo postfantastorico, “Roma, i segreti degli antichi luoghi” (David and Matthau – 2016) e “Roma, la verità violata” (Alter Ego – 2017), romanzo pensato per una fiction di cui tre personaggi sono visibili su NonSoloPhoto per Youtube.

Nella primavera 2019, ed in occasione della elezione di Matera a Città della Cultura, Bibliotheka edizioni presenta “Dossier Isabella Morra”, la storia di un femminicidio del ‘500, nel materano, voluto dai fratelli di Isabella, la poetessa uccisa a 29 anni!

Sette poeti hanno apportato, per questo dossier di Giuseppe Lorin, i loro contributi poetici: dalla prefazione di Dante Maffia impreziosita con una sua poesia dedicata a Isabella Morra; a Dacia Maraini; da Corrado Calabrò a Michela Zanarella; da Marcella Continanza a Vittorio Pavoncello e ad Antonella Radogna.

“Transtiberim. Trastevere, il mondo dell’oltretomba” – Bibliotheka edizioni, è da considerarsi un amico-guida per visitare i posti che si trovano sulla sponda destra del Tevere, e così incontriamo Trastevere, uno dei quartieri più suggestivi di Roma, dove immaginate di passeggiare per i vicoli, le piazze, le vie, avendolo accanto in funzione di guida che vi sveli la storia e il significato simbolico di ogni edificio, monumento, fontana e chiesa incontrati.

Infatti, lo scopo di questo agile volume illustrato è l’intenzione di voler ricostruire, rendendone l’incanto al lettore, il fascino di Trastevere, partendo dalle origini del quartiere, non soltanto tramite analisi di tipo artistico-architettonico, ma anche attraverso il racconto di aneddoti che si perdono tra il verosimile e il leggendario e vicende di personaggi più o meno celebri che hanno legato le loro azioni a questo storico rione.

Al pari di questo libro guida è Cistiberim, diviso nei due volumi, per la conoscenza storica dei posti sulla riva sinistra del fiume sacro ai romani.

Così, Giuseppe Lorin, che allo studio della città eterna ha dedicato gran parte della sua vita e della sua esperienza letteraria, ci regala un’opera consultabile a più livelli: dal semplice piacere narrativo all’uso turistico-didattico.

I libri hanno avuto il placet dal nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Per non dimenticare la grandezza e la bellezza di Roma, nonostante le scellerate azioni di chi dovrebbe tutelarne lo sterminato patrimonio culturale, ma non sempre lo fa.

Giuseppe Lorin di se stesso dice:

Il mio interesse per Roma, la città dove sono nato, si è sviluppato gradualmente negli anni.

Avendo genitori non di Roma; mio padre di Padova e Venezia, mia madre di Capua e Napoli, quando venivano a trovarci i parenti dal nord e dal sud d’Italia, mia madre, avendo da sbrigare le faccende domestiche per l’accoglienza dei parenti, delegava me che avevo una decina d’anni, per portarli a visitare Roma, città unica nel suo genere.

Poi, negli studi superiori, con la prof. di Storia dell’Arte si andava il sabato in giro per l’Urbs a conoscere nello specifico i posti storici degli eventi che hanno reso insuperabile questa nostra Roma.

I sentimenti che mi legano a questi luoghi spaziano dai ricordi a momenti quotidiani di emozioni a volte dovute a profumi, a voli improvvisi di pappagalli verdi che ormai a migliaia colorano i parchi della capitale d’Italia.

A ricordi che all’improvviso si fanno vivi solo a vedere un volto che ne ricorda un altro, un gesto affabile nei miei confronti mi emoziona e nel contempo mi meraviglia specialmente se viene da persone che non si conoscono”.

Giuseppe Lorin, dopo l’applaudita interpretazione video del monologo “Metempsicosi spirituale

(con testo del sottoscritto e musiche di Roberto Prandin eseguite da Domenico Umbro e Raffaele Pagliaruli), è attualmente impegnato nella registrazione di altri testi da lui stesso selezionati tra quelli proposti da Autori partecipanti ai progetti Made in Ischia organizzati dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” in collaborazione con questa testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio, con la regista scenografa e attrice Chiara Pavoni, con l’Associazione algerina ADA di Dalila Boukhalfa, con il magazine EUDONNA e la Casa editrice IL SEXTANTE di Mariapia Ciaghi.

Con ciò creando le premesse della sua partecipazione come ospite d’onore ad uno dei primi eventi culturali che “Da Ischia L’Arte – DILA”, passate le restrizioni per la pandemia, organizzerà ad Ischia.

Quanto prima, contiamo di indicarvi i link ai quali accedere per assistere alle sue nuove performance.

La foto è uno scatto di Jashin Calafato.

Bruno Mancini

 

Il Dispari 20210222 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210222

Premio internazionale di Poesia “Otto milioni”

REGOLAMENTO

decima edizione 2021

TEMA LIBERO

  1. L’iscrizione al Premio è completamente gratuita per TUTTI.
  2. Una commissione nominata da Bruno Mancini provvederà a selezionare in maniera insindacabile le poesie che parteciperanno alla fase finale del Premio.
  3. Soci dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” avranno diritto ad iscrivere UNA loro poesia direttamente nel gruppo delle finaliste, purché rispettino quanto prescritto negli articoli successivi di questo regolamento. Sono esclusi da questa opportunità i Soci DILA che saranno, eventualmente, inseriti in una Giuria della sezione poesia del Premio. Gli Autori che hanno già partecipato ad una qualsiasi delle Antologie pubblicate da Bruno Mancini sono equiparati agli Associati DILA.
  4. Autori italiani e stranieri potranno iscrivere al Premio non più di 4 poesie ciascuno.
  5. Le poesie iscritte al Premio:
  6. a) non dovranno avere ricevuto precedenti premi DILA;
  7. b) dovranno essere inviate in formato word a [email protected]
  8. c) dovranno essere scritte in lingua italiana
  9. d) dovranno essere composte da un massimo di 30 righe (compreso il titolo ed eventuali spazi bianchi tra i versi e/o tra le strofe).
  10. e) potranno essere scritte in una delle seguenti lingue <arabo, francese, inglese, lettone, russo, spagnolo> purché, SOLO in questo caso, siano accompagnate dal versamento di 10.00€ ciascuna come contributo per la traduzione in italiano che verrà effettuata da poeti collaboratori dell’Ass. DILA. Tali versamenti andranno effettuati sull’IBAN che verrà indicato in maniera privata.
  11. A richiesta degli Autori, TUTTE le poesie iscritte al Premio potranno essere pubblicate nell’antologia “DECIMA EDIZIONE”. Tale loro pubblicazione sarà subordinata al versamento, relativo all’ordine di acquisto di almeno due copie dell’antologia, che dovrà essere effettuato sull’IBAN IT52V0514239930CC1331129692. La ricevuta andrà allegata all’invio della documentazione necessaria all’iscrizione della poesia al Premio.
  12. La mancata adesione alla suddetta opportunità editoriale NON pregiudicherà in alcun modo la partecipazione delle poesie al Premio.
  13. L’antologia sarà regolarmente provvista di un codice ISBN. Il prezzo di copertina del volume in bianco e nero sarà di 22.00 € e la stampa avverrà entro settembre 2021.
  14. L’Autore, per partecipare al Premio, dovrà compilare in tutte le sue parti la dichiarazione annessa a questo regolamento e dovrà inviarla a [email protected] debitamente firmata, insieme al file della poesia proposta.
  15. La votazione conclusiva che designerà la poesia vincitrice, avverrà sommando i punti ricevuti mediante: a)link ai siti web che aderiranno all’iniziativa (1 voto = 1 punto); b)coupon inseriti nelle testate giornalistiche che aderiranno all’iniziativa (1 voto = 10 punti); c) schede allegate all’antologia “ARTE ALTROVE” (1 voto = 30 punti), d) voti espressi da giurie nominate da DILA e dagli sponsor del premio -i punti totali assegnati a ciascuna Giuria saranno pari al totale dei punti espressi al capo a).
  16. Le poesie per partecipare al Premio dovranno pervenire a [email protected] nella loro stesura finale entro e non oltre il 10 MARZO 2021.
  17. Il mancato rispetto di una qualsiasi delle norme di questo regolamento sarà causa di esclusione della poesia dal premio.
  18. I nomi dei finalisti saranno annunciati entro il 30 marzo 2021.
  19. La classifica finale sarà resa nota in una data compresa tra il 10 ottobre e il 31 dicembre 2021.
  20. La cerimonia di premiazione dei vincitori avverrà in una data compresa tra il 20 ottobre e il 31 dicembre 2021. La data e la località della premiazione saranno rese note ai finalisti con un preavviso di 10 giorni.
  21. Trattandosi di un premio ad iscrizione COMPLETAMENTE GRATUITA, Bruno Mancini si riserva il diritto di effettuare qualsiasi variazione a questo regolamento, e gli Autori, inviando i propri testi, ne prendono atto in maniera definitiva.

INFO: [email protected] – Tel. 3914830355 tutti i giorni dalle 14 alle 22

 

Maria Francesca Mosca – Fili di rugiada

Maria Francesca Mosca, seconda e terza classificata alla nona edizione del Premio internazionale di Poesia “Otto milioni”, ha dato alle stampe un suo volume di poesie intitolato “Fili di Rugiada” con la copertina di Tiziano Cantoni, edito da Ibiskos Ulivieri.

Abbiamo colto l’occasione per chiederle di introdurci al mondo poetico espresso nel libro e lei, che ringraziamo, con molta disponibilità ci ha scritto che…

“L’idea di scrivere questa raccolta liberamente ispirata alle storie degli atleti partecipanti al Giro  d’Italia Handbike, nella ricorrenza della decima edizione, è scaturita in me spontanea dalle emozioni provate seguendo alcune tappe.

Non si possono descrivere, sono lievi sussurri che solo l’animo può cogliere, carezze che si perdono nel vento, cadono rapide come foglie in autunno, ma rinascono ancor più rigogliose e forti con la consapevolezza dei profumi di primavera.

Sono sensazioni fugaci ma profonde, paiono solo sfiorare, ma in realtà tracciano un solco indelebile.

Quando si “vivono” le storie di questi ragazzi si capiscono tante cose, soprattutto emerge il loro  coraggio, la voglia di lottare e di apprezzare la vita.

Ogni giornata è una nuova conquista, in realtà lo è per tutti, ma purtroppo la maggior parte di noi  non ne è consapevole.

Ecco perché “Fili di rugiada”.

Perché l’alba di ogni giorno, con le sue preziose gocce di promesse, crea un legame indissolubile  con la vita stessa e questi “fili” dalla fragilità estrema sono capaci di creare ricami nel tessuto della vita laddove la triste realtà aveva provocato strappi all’apparenza irrimediabili.

 Sanno cucire addosso, in modo indelebile, i sogni per permettere di far volare i valori più veri  come l’amore, l’amicizia, il sano spirito di competizione e, soprattutto, la gioia di vivere.

Ciò che ho voluto far emergere è proprio questo aspetto.

Gli atleti sono bravissimi, alcuni hanno avuto ed hanno importanti affermazioni a livello   nazionale, europeo e mondiale, e questo fa loro ancor più onore e li apprezzo e li applaudo con

incondizionata ammirazione.

Ma la criticità dell’esistenza, la realtà delle emozioni da loro provate e suscitate si concentrano   tutte nella fragilità e nella forza di quei “fili di rugiada”, speranza per chi non ha orizzonti,   confronto per chi crede di averne e, comunque, invisibili ma tenaci legami con la vita stessa,   preziosa in ogni suo attimo.

Così nel testo ho voluto evidenziare da un lato i percorsi di vita degli atleti, diversi tra loro, impegnativi, difficili e con un unico denominatore: l’Amore per la vita, la voglia di riscatto, di esserci sempre e comunque con gioia e determinazione, e dall’altro lato il percorso emozionale di chi, come me, si approccia a questa realtà, magari per la prima volta, e ne rimane coinvolto, sconvolto e affascinato.

Mi è rimasto dentro il sorriso di questi “campioni di vita”, quel sorriso che non è solo esteriore, ma accende gli occhi e li illumina e per questo ho voluto dedicare, ad ognuno di loro, una poesia, come lieve carezza, per dire semplicemente il mio GRAZIE!!”

Maria Francesca Mosca e Silvana Lazzarino

Maria Francesca Mosca presentazione Fili di Rugiada alla libreria Hora Felix Roma. in foto Laila Scorcelletti, M Francesca Mosca, Silvana Lazzarino e Federica Sciandivasci

Maria Francesca Mosca: Fili di rugiada

Fili di rugiada di Maria Francesca Mosca, presentazione Milano

 

Chiara Pavoni – La rinascita 2021

Venerdì 12 febbraio si è svolto un evento, organizzato da FAJALOBY di Marcia Sedoc, presso il Municipio I di Roma con Emanuela Petroni, Pasquale Sciandra, Paolo Polidori, ”Paesi Uniti della Sabina TV Radio – Eventi – News Giornale” di Rieti e Ciadd News RADIO e TV.

La manifestazione è stata organizzata da Marcia Sedoc, Presidente dell’Associazione Fajaloby Olanda Suriname, con il patrocinio del Comune di Roma, del Primo Municipio – Roma Centro storico e del Comitato Roma Capitale, Italia Europa,

Il dibattito è stato moderato dalla grande artista Marcia Sedoc.

Graditi ospiti dell’evento sono stati gli attori: Antonio Fazio con un monologo contro la violenza e Chiara Pavoni, che non è solo un’attrice ma anche una coreografa e ballerina, con una poesia del Presidente dell’Associazione internazionale “Da Ischia L’Arte” Bruno Mancini “Eppure se”.

Foto di Luigi Luogo.
Interviste di Ciad news a cura dell’attrice e giornalista Emanuela Petroni, con foto e dirette Fb di Paul Polidori.

Regia di Pasquale Sciandra.

Produzione e video grafica di Simone Mek.
Un evento epocale in questo periodo in cui il COVID ci costringe ancora in poche attività artistiche e semina vittime anche privatamente e nella vita quotidiana.

Liliana Manetti

DILA

NUSIV