Seminario sulla voce tenuto da Agata Lombardo

Seminario sulla voce tenuto da Agata Lombardo

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Seminario sulla voce tenuto da Agata Lombardo
Fonèka – Il potere del suono e della voce

Seminario sulla voce tenuto da Agata Lombardo – cantante lirica, insegnate di canto, musicoterapeuta (Sistema BioArmon®) con Emiliano Begni – pianista, compositore già accreditato ECM -, Roma 18 – 19 Novembre 2023 c/o ALTRO SPAZIO, Via Tiburno 33 (traversa senza uscita di via Tiburtina altezza civico 695).
INFO e iscrizioni: Agata Lombardo tel 338-3291398 – Emiliano Begni [email protected] tel. 339-3976888

“I primi uomini erano esseri sonori, luminosi e trasparenti che planavano sopra le acque.
Solo a partire dal momento in cui cominciarono a posarsi sulla terra e a mangiarne i prodotti i loro corpi divennero pesanti e opachi.
Della loro natura restò solo la voce”.
(M. Schneider)

Una voce dolce e potente, manifestazione dell’Essere e strumento di evoluzione interiore è proprio il cuore del lavoro: la ricerca, in ogni persona, di quell’unica voce che è la quintessenza del corpo e la sua manifestazione profonda.
Pitagora era convinto che le strutture fisiche e mentali avessero una precisa e matematica origine nelle vibrazioni, considerava tutte le forme fisiche come manifestazioni del suono.
Sulla convinzione pitagorica dell’enorme potere del suono e del canto il seminario proposto è rivolto a tutti coloro che vogliono intraprendere un percorso di conoscenza del proprio suono e della propria voce.
La vibrazione della voce può sbloccare, trasformare ed equilibrare.
Gli elementi di studio saranno il rilassamento e la coscienza dello strumento-corpo con la sua postura; la respirazione e i suoi esercizi; la stonazione e l’orecchio; l’ascolto; la fonazione e la sua base energetica per la canzone, il song e il lied.

PROGRAMMA DEL CORSO h 10:00 – 18:00
Giulia Bernini
Introduzione ORFF

• Canzone introduttiva di saluto
• Il corpo non è un ostacolo
• Danza della pioggia e dell’arcobaleno
• Improvvisazione vocale

Agata Lombardo – mezzosoprano

Gli elementi di studio saranno:

• Rilassamento e studio postura
• Consapevolezza dello strumento- corpo voce
• La respirazione e i suoi esercizi
• L’intonazione e i vocalizzi
• L’importanza dell’orecchio e dell’ascolto
• L’uso del diaframma respiratorio e collegamento dei vari diaframmi del corpo
• La voce nel parlato e nel cantato
• Sarà svolto un lavoro sia a livello collettivo per ciò che riguarda le tecniche di respirazione, posturali e vocali e sia a livello individuale per ciò che riguarda il lavoro nel rapporto con la propria voce e nel canto
• La fonazione e la sua base energetica per l’esecuzione della canzone, del song e del lied

Agata Lombardo e M° Emiliano Begni

Studio di tre brani accompagnati al pianoforte

L’utilizzo della musica viva e il rapporto con un musicista live é indispensabile per saper gestire la tensione dettata da un’esperienza per molti nuova, sperimentare l’interplay e creare le vibrazioni necessarie al raggiungimento dello scopo prefissato, ovvero trovare il proprio suono e saperlo riconoscere e proteggere.
Con lo studio dei brani al pianoforte (preventivamente concordati) si passerà attraverso la scoperta di possibilità espressive inesplorate, fino a conquistare l’autonomia e la personalizzazione delle melodie.
Molta importanza sarà infatti data al testo, alla scelta dell’arrangiamento e il gusto soggettivo sarà guidato e accompagnato per ricavarne il miglior risultato.

Esecuzione finale di un brano a scelta tra quelli proposti e studiati durante lo stage con accompagnamento dal vivo

I DOCENTI
Agata Lombardo
Interprete lirica sia nell’ambito liederistico sia in quello operistico.
Si è esibita in diversi teatri in Italia e all’estero: Auditorium Parco della Musica, Teatro India e Filarmonica di Roma, Catania, Auroville (India), Torino, Chieti, Warren e Cleveland (Ohio).
Ha collaborato con la RAI RadioTre, la Radio Indiana e Americana, con artisti come Roberto Benigni, Simone Carella, Marco Betta, Nicola Samale, Maria Monti, Agostino Marfella, Luca Spagnoletti, Bruno Oddenino.
La sua attività didattica l’ha vista impegnata con: Accademia Romana di Musica; Teatro degli Artisti di Roma; Beat ‘72 di Roma; Liceo Scientifico Statale M. Azzarita di Roma, e altresì, con l’Università di Torino Facoltà di Logopedia e Scienze Infermieristiche, l’Ospedale San Giovanni Battista di Torino.
In qualità di musicoterapeuta (Sistema BioArmon®) e nell’ambito dell’educazione vocale ha collaborato con il Prof. G. Ruoppolo (U.O.C. di Foniatria Azienda Policlinico Umberto I di Roma); con l’Unione Italiana Ciechi Sezione di Bologna; con il Prof. Giovanni Succo (già Primario Divisione di Otorinolaringoiatria Ospedale Martini di Torino), con il Dott. Cristian Rugiero (riabilitazione neurocognitiva), è docente ECM presso Città della Salute di Torino dal 2011.
Ha la direzione artistica e l’ideazione di Fonèka – Rassegna sulla voce e il potere del suono – coprodotta con Musica per Roma al Parco della Musica di Roma – www.foneka.it

Emiliano Begni
Pianista, arrangiatore, vocalist.
Studia pianoforte classico con Margarita Eva Fernandez e Claudia Agostini per poi approdare a stili moderni con Pierpaolo Principato e perfezionandosi all’interno del dipartimento di jazz del Conservatorio di Frosinone “Licinio Refice” e Joaquìn Rodrigo di Valencia con Greg Burk, Marco Tiso, Roberto Spadoni.
Da sempre affascinato dal mondo della vocalità e del teatro musicale, nel quale ricopre il ruolo di direttore musicale e musicista/attore, collabora stabilmente con Rossana Casale dal 2006 (tournée, spettacoli teatrali e lavori discografici).
Oltre ad un’intensa attività di insegnamento in Italia e all’estero (Parigi con Maria Laura Vaccarini), nel corso della carriera ha suonato insieme a Maurizio Fabrizio, Ellade Bandini, Gigi Cappellotto, Mariella Nava, Grazia Di Michele, Tosca, Vincenzo Cerami, Nicola Piovani, Lillo&Greg, Virginia Raffaele, Lisa, Teddy Reno.

Giulia Bernini
Cantante (solista del coro More Than Gospel), cantautrice (Album di inediti “Oltre” in collaborazione con Emiliano Begni), specializzata nell’educazione musicale per l’infanzia.
Ha conseguito il Diploma di terzo livello della metodologia ORFF Schulwerk, in collaborazione con la Scuola popolare di Donna Olimpia di Roma e il terzo livello di Musica in Culla©.
Iscritta alla Facoltà di Musicologia del DAMS di Tor Vergata, UniRoma 2.

Giulia Bernini

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INFO e contatti:

+39 3914830355 tutti i giorni dalle 15 alle 23

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Bruno Mancini è nato a Napoli nel 1943 e risiede ad Ischia, dalla età di tre anni.

A lui piace dire che l’origine della sua ispirazione o forse solo un iniziale impulso ancestrale ed istintivo, il vero basilare momento poetico della sua vita, si è concretizzato nell’incontro, propriamente fisico, tra i suoi sensi acerbi, infantili, e le secolari, immutate, tentazioni autoctone dell’Isola d’Ischia, dove le leggi della natura sembravano fluire ancora difese da valori di primitive protezioni.
Anche se aggiunge, con molta auto ironia e con un pizzico di provocazione:

Le mie primissime esternazioni poetiche le ho espresse in tenerissima età, quando ancora non avevo pronunziato per la prima volta la parola mamma, ed alla fine di ogni abbondante poppata liberavo graziose ispirazioni poetizzando mediante dei rimati vagiti“.

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Bruno Mancini scrittore

Brevi commenti amichevoli ricavati dalle varie recensioni ai suoi libri pubblicati:

“Vedo una folla che si muove compatta verso un’unica meta guidata dagli incitamenti di colui che punta il dito ed una penna, che crea volti per i sentimenti.”

“…si fondono nell’intero componimento in una prospettiva ampia che contempla l’umano, l’umano cammino. Ed è una Commedia, una Commedia divina in chiave poetica, in versi che sento anche io estremamente dolorosi, con il preciso intento di affidarli alla penna , che non li disperda ma li urli e li renda in qualche modo eterni”.

“… lodo quel senso di eco lontano che riverbera le parole enfatizzandone i concetti”.

“Percorso di memoria o ricerca di spazi temporali virtuali?”

“Il continuo intersecarsi di livelli di identità con ipotesi e incarnazioni simboliche…”

“…sembrano accarezzare un sogno lontano, una speranza che non sarà mai certezza, un miraggio di felicità che si perde oltre l’orizzonte illusorio di fragili esistenze.”

“…a volte lirismo crepuscolare, intriso di soffusa malinconia, di struggente tristezza.”

“Opera interessante per i contenuti e le tematiche affrontate, nonché per i valori estetici…”

“…seria preparazione, corredata da rimarchevole fantasia.”

“…lavoro meditato, armonioso di buon afflato poetico.”

“ Bella poesia, con alti picchi in termini d’emozione e intensità.”

“…sincero, elegante, sempre aderente al soggettivismo letterario del particolare momento che attraversiamo.”

“Non racconto né romanzo, più che risolverli lascia aperti molti quesiti anche sul piano puramente tecnico linguistico.”

“Ed io invece, Bruno, ho letto a ritroso, prima la seconda parte, bellissima, ed ora la seconda, altrettanto splendida. Senso o non senso è una poesia dal forte impatto emotivo. Giochi con il lessico e le iterazioni, che adoro, ed è questa una delle poesie più belle che abbia letto qui dentro, quel genere di poesia che cerco e difficilmente poi trovo.
Mi domando come mai non ti abbia scoperto prima, Poeta??!!”

“Una poetica lacerata e sfuggente…”

“Le aperture liriche, più che segnare il passo dell’emozionalità, offrono un ulteriore invito a perdersi nei labirinti della parola scritta…”

“Quasi poesia cruda, percuote e carezza, giovane e antica…”

“Lavoro intenso, vissuto nella profondità della sua composizione, fatta di toni e di immagini…”

“Una voce nuova che chiama ad ascoltarla ed a giudicarla senza inibizioni, come liberamente essa è sviluppata.”

“Sì, lasci molto lavoro a chi legge, eppure questo mi affascina della tua poesia, la afferri e ti sfugge: in essa ti perdi ed allora ti turba… e cerchi il senso e lo cogli e ti lascia poi subito in dubbio. Ma il dubbio stimola, ti coinvolge … Sperimentalismo? Se lo è, come credo, ben venga; io lo adoro.
Bravissimo. Vero artista.”

“Troverete un urlo e un soffio di amore, un vuoto, immersi nella forza e nella malinconia di chi…”

Prima dell’alba
regalami un verso
così che io possa
sfrontata babbuccia
ricamo sulla brina
imprimere.

Al sole tenero
Vederla piangere di gioia

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