Belle le “Sagre”, ma a volte “indigeste”!

Belle le “Sagre”.

Belle in ogni periodo dell’anno per quanta socializzazione esse riescono a creare tra categorie sociali molto diverse tra loro.

Piacciono ai “signorotti” e piacciono al “popolino“.

Dai primi, “dai signorotti”, le sagre sono attese per quante tradizioni abbandonate esse riescono a reintrodurre nelle loro vite (quando mai a casa loro mangiano le salsicce alla brace, con pane casereccio caldo di forno, imbottito da friarielli cotti sul fuoco di carboni ed insaporiti da peperoncini dei Maronti?).

Ai secondi, “al popolino” danno il gusto della festa a buon mercato, il sottile piacere di essere “serviti, quasi come ad un ristorante, cosa che, diversamente, le eterne congiunture economiche negative non consentirebbero.

OK W le Sagre, ma, ma c’è un ma!

Chi controlla la genuinità dei prodotti distribuiti?

Chi garantisce l’igiene della produzione e della distribuzione degli  alimenti?

In soldoni, quali privilegi godono i responsabili della distribuzione di così tanti e così eterogenei pasti, rispetto ai locali pubblici per i quali anche… l’aria deve essere controllata a norma di leggi non sempre facilmente attuabili?

Origine, conservazione, manipolazione, preparazione e distribuzioni dei cibi, nelle sagre, pare godano di un diritto extra territoriale che elude ogni controllo igienico sanitario.

Pare?

Ed ecco che non di rado si verificano situazioni al limite tra la reale intossicazione e l’allarmismo le cui responsabilità non stanno a noi decifrare.

In queste ore, dopo la ” XXXVII SAGRA DEL VINO & SAUCICCIATA con friarielli” (Serrara Fontana 9 Agosto 2012 ore 19.00) su facebook si leggono post di questo tipo:

“Antonietta Lilith Manzi

La Pro Loco di Serrara Fontana esprime sincero dispiacere per i disagi riscontrati da alcuni partecipanti alla consueta sagra estiva. Vi garantiamo che, come nelle precedenti edizioni della festa, abbiamo cercato di lavorare con professionalità e nel rispetto delle norme di sicurezza, per tutelare noi organizzatori e il pubblico che ci ha dato fiducia. Se qualcosa non è andato per il verso giusto quest’anno, ci dispiace e vi chiediamo scusa, sperando che questa circostanza non vada ad intaccare la storia di una tradizione sana, fatta dall’impegno volontario di tanti fontanesi. Il presidente Francesco Iacono, il vicepresidente Giuseppe Di Massa, il segretario Antonietta Manzi.”

Nel mentre diamo onore all’atto pubblico con il quale l’organizzazione ha inteso riconoscere le proprie responsabilità, chiediamo a chi di dovere -amministrazione comunale in  primis –  che ci illustri i particolari dei controlli effettuati PRIMA del rilascio delle autorizzazioni relative a questo specifico evento
Naturalmente, come sempre in Italia, sarà impossibile trovare il responsabile tra i funzionari addetti alla tutela dei cittadini
Ma almeno avessero l’umiltà di chiedere scusa come hanno fatto gli Organizzatori!