Il Dispari 20220905– Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220905– Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220905

Il Dispari 20220905– Redazione culturale DILA

BRUNO MANCINI
Dalla raccolta di poesie “Io fui mortale”
(2005 – 2009):
Macroscopiche assoluzioni

Macroscopiche assoluzioni
per chiodi infissi nella mia coscienza,
Padre,
con benna estirpo ad una ad una
tra scricchiolanti cantilene,
e strascico avvolti
in folti fogli fitti di poesie,
Madre,
nel nostro tempo d’inutili menzogne.

Né sia truce in questi occhi non più asprigni
lo sguardo austero dei tuoi decreti,
Padre,
nel banno affisso sul muro di gomma
impiastricciato dalle mie storie fascinose,
dov’io m’illudo
in voglie e volti in veglie,
Madre,
fra dolci inganni che non sono tradimenti.

Ci sia indulgenza se non perdono
per la mano che respinge i miei sorrisi
per la mano che raccoglie le mie lacrime.

Io fui mortale.

Il Dispari 20220905– Redazione culturale DILA


Angela Maria Tiberi presenta Giuseppe Amato
nuovo amico dei progetti Made in Ischia dell’Ass. DILA

“Sott’ ‘a luna ‘e stu paese” con questa opera, Giuseppe Amato, artista, poeta, ed operatore edile, ha valorizzato la lingua napoletana e il suo paese natio.
Attualmente frequenta poeti e scrittori di un certo valore.
Continua a scrivere su temi e sentimenti che passano attraverso gli impulsi del cuore, e continua a scrivere anche opere per il teatro perché fa parte di un gruppo locale.
Crea oggetti e figure con pezzi di legno riciclati.
Programma mostre in fiere e mercatini rionali.
La poesia del poeta lo spinge a configurarsi nello specchio della realtà, ad edificare la solidarietà fra gli esseri umani tramite le sue parole poetiche.
Il Cav. Gianni Ianuale fa notare il pensiero di Giuseppe Amato con queste parole: “Sì ‘a poesia fosse na pagnotta ‘e pane, jo mangiasse sempe solo pane notte e ghiuorno”.
L’Avv. Giuseppe Diana fa notare e sottolineare le parole di Sophia Loren: “Il napoletano è la lingua della mia vita!”.
Così Giuseppe Amato si esprime nella sua lingua madre per dare meglio corpo alle sue passioni.
La poesia vernacolare, grande maestra come la canzone napoletana, è una sorta di macchina del tempo che porta in un altro luogo ed in un’altra età, come una magia ci permette di assaporare memorie individuali ed universali, rendendola patrimonio dell’umanità.
La poesia di Giuseppe Amato, entra nell’universo dei contemporanei con una poetica tutta personale, sublimata dal suo amore verso la concretezza delle cose.
Egli fa vibrare in queste pagine le sue vere emozioni senza trascurare tutto quello che gli sta a cuore.
Lo sottolinea Carmine Iossa dicendo che le poesie dell’autore sono ricche di gioia per la passione di far ricordare al lettore il passato, tramite le sue immagini e le sue parole poetiche, con il fine di convertire l’umanità ad amare la bellezza poetica.

Angela Maria Tiberi
Vicepresidente DILA

Il Dispari 20220905– Redazione culturale DILA

Finaliste Premio Arti grafiche OTTO MILIONI – secondo gruppo

Il Premio internazionale di Arti Varie “Otto milioni” -definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione- ideato da Bruno Mancini e dedicato alla memoria del Comm. Agostino Lauro, pioniere del trasporto marittimo ischitano, è giunto alla undicesima edizione ed anche quest’anno è stato affidato alla cura dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, con la preziosa collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e dell’Associazione culturale algerina ADA di Dalila Boukhalfa.
A partire dallo scorso 18 agosto e per 5 settimane consecutive, ogni lunedì, stiamo pubblicando tutte le 50 opere di Arti grafiche finaliste tra le oltre 300 iscritte.
Potrete esprimere i vostri gradimenti accedendo alla pagina web https://dila.altervista.org/premio-arti-grafiche-otto-milioni-2022/

arg21 Amirbek Ismailov – Russia

arg22 Yuri Serebryakov – Ucraina

arg23 Elizabete Blūma – Lettonia

arg24 Fatima Daudova – Russia

arg25 Kārlis Dobrājs – Lettonia

arg26 Magomed Zakriev – Russia

arg27 Pini Goldstein – Israele

arg28 Rolands Krišjāns – Lettonia

arg29 Tomas Fernandez – Spagna

arg30 Vija Laganovska Birkova – Lettonia

Il Dispari 20220905– Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220829

Il Dispari 20220829– Redazione culturale DILA

Dal racconto “Vasco e Medea” inserito nel libro
“Per Aurora volume primo” scritto da Bruno Mancini

https://dila.altervista.org/per-aurora-volume-primo/

Capitolo dodicesimo

«Sono il padrone della notte e delle donne.
Sono mie le donne di notte.
Le femmine sguainate luccicanti sui marciapiedi e nei locali di prima grandezza.
Provare a togliermi il controllo, è un guaio.
Un guaio grosso.
Grossissimo.
Quasi come cercare di togliermi il fazzoletto rosso che porto da sempre intorno al collo.
Un guaio grossissimo che pochi hanno tentato ed ora sono pieni di sfregi.
Una volta la vidi passare indifferentemente in macchina davanti ai nostri posti di lavoro.
A Napoli è difficile lavorare.
Qui no.
Qui se fai il bravo nessuno ti caca.
A Napoli ti squadrano subito.
Appena scendi di sera in una piazza, non dico in una strada, non dico in un vicolo, sei già pappone o puttana.
Ma Napoli è bella.
C’è il sole, la luna e Marechiaro.
La gente non si fa i fatti suoi.
Quella signora dopo i primi passi, come si dice… timidi, noi diciamo cazzimmosi, si ripresenta alle due di notte nel Club Italia con la gonna gialla sotto la patana, qui voi
dite sopra le ginocchia.
Guarda tutti quanti, e pure me.
Me di più.
Pareva mi conosceva.
E ci ho dovuto provare per forza.
Stava a casa mia, nel mio territorio, con le cosce da fuori e mi guardava come se mi conosceva.
A me, Salvatore il puttaniere!»

ACQUISTA CON LULU
“Per Aurora volume primo”
Alla ricerca di belle storie d’amore by Bruno Mancini
Libro a copertina morbida – EUR 14.00
Data di pubblicazione 22 ago 2022
Lingua italiano – ISBN 9781471081149
Categoria Narrativa – Pagine 93
Rilegatura Libro a copertina morbida
Colore del contenuto Bianco e nero
Dimensioni A5 (148 x 210 mm)
https://www.lulu.com/shop/bruno-mancini/per-aurora-volume-primo/paperback/product-29772m.html?page=1&pageSize=4

Il Dispari 20220829– Redazione culturale DILA

Finaliste Premio Arti grafiche OTTO MILIONI – secondo gruppo

Il Premio internazionale di Arti Varie “Otto milioni” -definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione- ideato da Bruno Mancini e dedicato alla memoria del Comm. Agostino Lauro, pioniere del trasporto marittimo ischitano, è giunto alla undicesima edizione ed anche quest’anno è stato affidato alla cura dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, con la preziosa collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e dell’Associazione culturale algerina ADA di Dalila Boukhalfa.
A partire dallo scorso 18 agosto e per 5 settimane consecutive, ogni lunedì, stiamo pubblicando tutte le 50 opere di Arti grafiche finaliste tra le oltre 300 iscritte.
Potrete esprimere i vostri gradimenti accedendo alla pagina web

https://dila.altervista.org/premio-arti-grafiche-otto-milioni-2022/

Il Dispari 20220829– Redazione culturale DILA

arg11 Janis Drozdovs Chikanka – Lettonia

arg12 Le Hai Linh – Vietnam

arg13 Lev Karnauhov – Russia

arg14 Lev Karnauhov – Russia

arg15 Liga Sarah Lapinska – Lettonia

arg16 Milena Petrarca – Italia

arg17 Raimonds Spundzāns – Lettonia

arg18 Rolands Krišjāns – Lettonia

arg19 Vidma Wait – Gran Bretagna

arg20 Anastasia Lesyuk – Russia

Il Dispari 20220829– Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220822

Il Dispari 20220822– Redazione culturale DILA

BRUNO MANCINI | Mario e Peppino
dal racconto “La notizia”

Dovendo scegliere tra la ricostruzione del percorso di amori targati Gino, cantati per quaranta anni nelle stanze, nelle piazze e nei pub della mia vita, all’interno di una parte nascosta nella free zone della mia testa e dalle iridi degli occhi pece e cobalto, petrolio e ginestra (ginestra, fiore amato dalla mia donna) delle femmine che mi hanno amato, oppure preferire la descrizione dell’amicizia tra Mario e Peppino fissata, nella moltitudine dei loro tragitti ed inseguimenti magicamente fantastici, come una semplice diapositiva nell’album delle immagini abbinate come ricordi alle caleidoscopiche prospettive di ogni mia vicenda, dovendo, racconterò ad Aurora, la Signora guascona, la storia di Mario e Peppino.

Edoardo: -«Ciascuno dei due aveva una conformazione fisica riconducibile al tipo medio.
Mario: basso – meridionale – carnagione scura – capelli neri incollati – occhi mobili – gambe corte – testa grande – mediterraneo.
Uguale al nonno del nonno, cambiando la giacca e lo sfondo della posa.
In più qualche anello, ma senza l’orologio fissato alla catena d’oro massiccio pendente dal gilet.
Lo stesso odore invadente di cose macerate, del sud: arance – fresche verdure – molluschi marini – alghe – grassi di mozzi – sudori di fatiche greche romane egiziane turche.
Peppino: albino – occhi diresti assonnati, acquosi, liquidi, cadenti – nordico – testa ciondolante, sporgente – il mento sul petto – silenzioso – gli arti sincronizzati nei movimenti, primordiali, eleganti, animaleschi – la lingua diversa, più grande, evidente – l’olfatto di un cane.
Capita che i bimbi, nell’imprudenza propria di chi si avvicina a nuove conoscenze, siano vittime di incidenti non facilmente prevedibili e che gli adulti deputati alla loro custodia non siano stati in grado di impedire.
Il piccolo di Mario, Dario, aveva quattordici mesi, quando, con buffi movimenti, giocando sul prato del giardino, in un attimo inesistente, si aggrappò al vaso di margherite gialle e ne venne
travolto.»

Edith: -«Dario, Dario.
Tutto bene, tutto bene?»

Tom: -«Macchè!»

Edoardo: -«La cima fiorita sul volto, il terriccio appiccicato alla gola, il bordo del contenitore di plastica tra l’anca e la mano, il mignolo e l’anulare frantumati, Peppino correva a chiedere
aiuto.
Peppino era un cane.»

Dal libro “Per Aurora – secondo volume
https://www.lulu.com/spotlight/comeicinesi

Il Dispari 20220822– Redazione culturale DILA

Angela Maria Tiberi intervista il Maestro Gianni Aterrano
nuovo “Amico” dei progetti DILA Made in Ischia

D: Come ha conosciuto la cultura napoletana?
R: Il primo impatto, l’ho avuto ascoltando mio padre, commerciante di cuoio e pellami ma musicista dilettante, che amava cantare le melodie classiche napoletane.

D: Come ha diffuso la cultura napoletana?
R: Per diletto, da piccolo ho studiato pianoforte.
Verso i vent’anni dopo la maturità classica, sono stato costretto a mettere a frutto il mio saper suonare.
Questo mi ha comportato la conoscenza di grandi artisti come Sergio Bruni, Giacomo Rondinella, Tony Astarita, Peppino Gagliardi, Aurelio Fierro, Nunzio Gallo, Achille Togliani, Angela Luce, Mirna Doris e molti altri, con i quali ho partecipato a moltissime tournée non solo in Italia ma in tutto il mondo.

D: Quali sono i ricordi di vita vissuta nella canzone napoletana?
R:Molte canzoni napoletane mi hanno accompagnato per tutta la vita, tra le tante alcune di esse mi hanno segnato come Presentimento di E. A. Mario, Passione, Chiove.
Nella mia carriera di musicista, ho avuto il piacere di scoprire alcuni artisti che hanno dato molto alla musica come Gianni Nazzaro, Massimo Ranieri che ha iniziato con me all’età di tredici anni come Gianni Rock e che portai in tournée in America con Sergio Bruni.

Angela Maria Tiberi
Vicepresidente DILA

Il Dispari 20220822– Redazione culturale DILA

Finaliste Premio Arti grafiche OTTO MILIONI – primo gruppo

Il Premio internazionale di Arti Varie “Otto milioni” -definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione- ideato da Bruno Mancini e dedicato alla memoria del Comm. Agostino Lauro, pioniere del trasporto marittimo ischitano, è giunto alla undicesima edizione ed anche quest’anno è stato affidato alla cura dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, con la preziosa collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e dell’Associazione culturale algerina ADA di Dalila Boukhalfa.
A partire da oggi e per 5 settimane consecutive, ogni lunedì, pubblicheremo tutte le 50 opere di Arti grafiche finaliste tra le oltre 300 iscritte.
Potrete esprimere i vostri gradimenti accedendo alla pagina web https://dila.altervista.org/premio-arti-grafiche-otto-milioni-2022/

Codice arg01 Abu Pashaev – Russia

Codice arg02 Ajub Ibragimov – Germania

Codice arg03 Arif Azad Painter – India

Codice arg04 Artur Gevorgyan – Armenia

Codice arg05 Dina Banay Babay – Israele

Codice arg06 Dita Dīķe . Lettonia

Codice arg07 Èda Gyenis – Ungaria

Codice arg08 Ēriks Bāris- Lettonia

Codice arg09 Florenza Lessa – Ialia

Codice arg10 Irinel Daniel Iacob – Romania

DILA

NUSIV