Il Dispari 20230213 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230213 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230213

Il Dispari 20230213 Redazione culturale DILA

Angela Maria Tiberi recensisce Francesco Prandi
Uomini che andavano per mare

Francesco Prandi è uno scrittore amato dal pubblico della città di Latina e seguito con molta attenzione verso i suoi lavori letterari.
Ha pubblicato: Il Mondo nelle mie mani (2018), Cultura Afro-Americana o Cultura Anglo-Americana? (2018), Il Cambusiere dei Sette Mari (2019), Il Crepuscolo dei Sogni (2020).
Si è dedicato anche alla scrittura di poesie, saggi e romanzi.

Appassionato di cinema e letteratura inglese, americana e francese, durante i lunghi anni di vagabondaggio sui sette mari, ha letto quasi tutti i classici della letteratura occidentale.

Francesco Prandi nasce a Sermoneta nell’ottobre del ’43 durante lo sfollamento.
Si diploma Allievo Capitano di Macchina nel ’62, nell’Istituto Nautico G. Gaboto di Gaeta, e naviga dal ’63 al ’72, prima nella Marina Militare (2 anni), dopo in quella Mercantile.
Non ha mai smesso di viaggiare.
Ricercatore delle bellezze umane e naturali, ha nel suo cuore il mare e ama l’infinito, la curiosità dell’ignoto e la vita come le onde marine.

Nella sua opera “Uomini che andavano per mare” ha racchiusa la sua vita.
La presentazione del libro si è svolta il 26 novembre 2022 al Circolo Cittadino Sante Palumbo di Latina, in piazza del Popolo.
Insieme all’autore c’era il giornalista Fabrizio Giona e l’attore Jason Forbus.

Le letture del testo sono state affidate a due attori pontini di notevole spessore: Nino Bernardini e Giada Prandi figlia adorata di Francesco, amata e stimata dal pubblico per l’interpretazione “Anna Cappelli” di Ruccello effettuata nell’arena Gambellotti piena di suoi ammiratori.

Il testo “Uomini che andavano per mare” è costituito da diversi racconti ma il più divertente e drammatico nell’insieme è l’Eden delle puttane delicate e cortesi, tutto da scoprire.
Con un linguaggio signorile si svela la vita di bordo e l’improvvisata della scoperta della taverna delle belle ragazze ventenni.
Leggendo il libro del nostro amato Francesco Prandi si scope un mondo fatato di un tempo recente ormai troppo lontano… divertente da leggere tutto di un fiato.

Grazie all’impegno dell’Associazione DILA, con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio, Francesco Prandi e il suo libro “Uomini che andavano per mare” costituiranno il fulcro di un prossimo incontro culturale da organizzare nella splendida isola d’Ischia.

Angela Maria Tiberi
Vice Presidente DILA

Il Dispari 20230213 Redazione culturale DILA

LIGA SARAH LAPINSKA – LETTONIA | TWITTERONE

1) Per conto di DILA, Dagnija Jankovska ha ricevuto il dipinto di Liga Sarah Lapinska “Gardens of May”.
Dagnija è una donna talentuosa che ama scattare fotografie e ha interesse e desiderio di partecipare agli eventi culturali che si svolgono a Kuldīga, città in cui vive, e in molte altre località della Lettonia.

2) Per conto di DILA, Viesturs Āboliņš, ha ricevuto la decima edizione dell’ultima antologia “Isole nuove 2022” pubblicata dall’Associazione DILA con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio.
Nel suo tempo libero lui non solo scrive poesie e fiabe su argomenti storici e sociali, ma scatta anche fotografie espressive della natura, che ama e conosce bene.
Tuttavia, nella foto che pubblichiamo non è con la nostra antologia, ma protesta contro la cancellazione della licenza del canale televisivo “Дождь” (Pioggia – in italiano) in Lettonia, perché crede che tutti abbiano il diritto di esprimere liberamente la propria opinione.
Inoltre, è un attivista contro la guerra di cui comprende bene sia le genesi, sia le cause degli eccessi di censura.
Forza a Viestursi!

3) Per conto di DILA Liga Sarah Lapinska, ambasciatrice culturale dell’associazione DILA in Lettonia, si appresta tradurre in lettone la raccolta di poesie “Amore senza fine” scritta dal noto poeta nonché presidente dell’Università Internazionale della Pace in Svizzera, Valerio Giovanni Ruberto.
Valerio Giovanni Ruberto è stato anche finalista, nella sezione poesia, della undicesima edizione del nostro premio di arti varie “Otto Milioni – 2022“.
Per l’anno 2023, Liga Sarah augura, a tutti, amore possibile, tolleranza possibile e buona salute.

1 Dagnija Jankovska

2 Viesturs Āboliņš

Il Dispari 20230213 Redazione culturale DILA

Boscotrecase ha accolto DILA con grande ospitalità

In qualità di Presidente dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” ringrazio vivamente il Sindaco di Boscotrecase Pietro Carotenuto, l’Assessore alla cultura Maria Luisa Russomanno e la Giunta comunale tutta per la speciale ospitalità con la quale hanno accolto nella sala del Consiglio Comunale i rappresentati della nostra Associazione in occasione dell’incontro di presentazione del libro “Napoli ombelico del mondo“: antologia di testi vari a cura di Angela Maria Tiberi pubblicata dalla Casa editrice Edit Santoro, 2022.

DILA ringrazia, inoltre, il tenore Mattiew Lamberti e tutti i poeti che hanno dato lustro all’incontro, con la loro musica e con i loro testi.

Al termine dell’evento, Angela Maria Tiberi ha rilasciato questa dichiarazione:
-“È stato emozionante parlare in collegamento video con il maestro Massimo Abbate ed avere avuto come ospite lo scrittore Lucio Isabella che ha donato le sue opere ai poeti e al Sindaco.
Ringrazio l’autore Pasquale Esposito per la collaborazione nella organizzazione della serata e per l’importante contributo nella stesura del testo scritto da me e dai vari protagonisti come Milena Petrarca, Rita Petrarca, Angela Prota, Lello Olmo, Flora Rucco, Giuni Tuosto, Luciana Capece, Lucia Fusco, Maria Supino, Oreste Resta.
Ringrazio, inoltre, Mauro Nardi, Alessandra Murolo, Rita Siani, Pino Autiero, Nicola Pantalone, Antonio Palladino, i maestri Luigi Ottaviani e Gianni Aterrano, le famiglie Merola, Bruni, Astarita, Abbate, Da Vinci, Bennato, Santina Amici, Gisela Josefina Lopez Montilla, Cecilia Salaices, Sabrina Fardello ed altri autori che amorevolmente hanno contribuito a rendere l’antologia un documento importante per la comprensione della storia culturale napoletana.

Un particolare ringraziamento lo rivolgo alla famiglia di Pasquale Esposito e ai suoi amici che hanno contribuito a rendere speciale la serata, onorando, nel contempo, tutta la cultura napoletana.
Prossimo appuntamento a Ischia in primavera per la presentazione del libro e di alcuni dei suoi autori.

Il Dispari 20230213 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230206

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

CS DILA | Dall’Egitto un riconoscimento alla nostra associazione DILA

Una pregiata pergamena, proveniente dall’Egitto, è stato il dono con cui Manal Serry Presidente della Fondazione IBDART-PEACE insieme all’Accademia della Creatività e al Canale televisivo del Turismo A Cioff hanno inteso documentare la riconoscenza per l’attenzione posta da Bruno Mancini, e da tutta l’Associazione DILA da lui presieduta, verso l’arte e gli artisti, egiziani in particolare ed arabi in generale.

Incaricata del recapito è stata Angela Mari Tiberi, Vicepresidente DILA, che l’ha consegnata in occasione della premiazione, svolta lo scoro 22 gennaio Roma nella “CASA DELLA CULTURA INTERNO 4 DILA” diretta da Chiara Pavoni, dei vincitori della 11a edizione del Premio internazionale di arti varie Otto Milioni organizzato dall’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA” in collaborazione con la testata giornalistica IL DISPARI diretta da Gaetano Di Meglio e con l’Associazione algerina ADA presieduta da Dalila Boukhalfa.

L’Associazione DILA, la testata giornalistica IL DISPARI, e Bruno Mancini ringraziano vivamente gli amici egiziani ed arabi (con una particolare amichevole simpatia nei confronti di Manal Serry e di Dalila Boukhalfa) che hanno consolidato un ponte di collaborazione culturale tra Italia, Egitto e Algeria, e contano, quanto prima, di poterne apprezzare le qualità artistiche e sociali in un incontro ischitano alla insegna della pace e della collaborazione tra tutti i Popoli.

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

Il testo della pergamena dice:
Certificato di apprezzamento
L’ASSOCIAZIONE IL NILO (GUSUR)
L’ACCADEMIA DELLA CREATIVITÀ
LA FONDAZIONE IBDART-PEACE
IL CANALE TELEVISIVO DEL TURISMO A CIOFF
EGYPT
HANNO IL PIACERE DI LASCIARE
QUESTO CERTIFICATO CHE RENDE
TESTIMONIANZA DELLA NOSTRA SINCERA
GRATITUDINE AL
DR. BRUNO MANCINI
PER LA SUA CARRIERA E LA SUA
COLLABORAZIONE CON LA COMUNITÀ
EGIZIANA E COMUNITÀ ARABA

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

CS DILA | SILVANA LAZZARINO vince un altro primo premio di poesia

Vince il Premio Trofeo Città di Milano il libro di poesie
“Il volo dell’Anima” di Silvana Lazzarino e Dario Nicolella

A Silvana Lazzarino, stimatissima collaboratrice di questa pagina, nonché vincitrice nel 2015 del Premio internazionale di poesia OTTO MILIONI con la poesia Inaspettatamente l’amore, vanno i complimenti del Direttore Gaetano Di Meglio e della Redazione di questa pagina culturale insieme a quelli di tutto il CD dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”.

Complimenti anche al Dott. Dario Nicolella che auspichiamo possa diventare presto amico dei nostri progetti artistici Made in Ischia.

——°°°°°——

Due poeti e due artiste per restituire il respiro dell’anima tra visibile e invisibile, memoria e tempo.
«Due artiste e due poeti si confrontano per dare vita a un libro in cui l’arte, in senso lato, cerca – con un “linguaggio” diverso – di fornire al mondo uno strumento in più affinché ci si possa avvicinare alla semplice complessità o, se volete, la complessa semplicità della vita».

Queste le parole di Sandro Angelucci, affermato poeta, critico letterario e saggista, nell’introduzione alla raccolta poetica “Il volo dell’Anima. Incontri ravvicinati tra scultura e poesia. Alba Gonzales e Rabarama”) edita da Apeiron Edizioni (2019) e scritta da Silvana Lazzarino e Dario Nicolella.

Il libro che, tra arte e poesia restituisce una lettura in versi delle opere di due scultrici di fama internazionale: Alba Gonzales e Rabarama, è risultato vincitore al Premio internazionale AGENDA DEI POETI 2022 per la sezione libro edito di Poesia, organizzato dalla OTMA2 Edizioni, Premio tra i più prestigiosi che contempla quattro sezioni tra poesia e narrativa.

La Cerimonia di Premiazione, cui ha perso parte Elisabetta Viviani in qualità di presentatrice, si è svolta a Milano il 20 novembre 2022 presso il Circolo Alessandro Volta.

Silvana Lazzarino, giornalista/pubblicista e poetessa di Roma e Dario Nicolella medico, poeta e scrittore di Napoli, hanno saputo presentare attraverso la forza evocativa del verso poetico un percorso di emozioni in divenire a partire dal fascino suscitato dalle opere delle scultrici Alba Gonzales e Rabarama (nome d’arte di Paola Epifani) note a livello internazionale.

L’arte diventa punto di forza e motivo di ispirazione per le liriche dei due poeti che, seppur con stili diversi, restituiscono un percorso dove si muovono figure classiche da una parte e antropomorfiche dall’altra a suggerire come il fascino del mito e il mistero della trasformazione non si siano mai spente nel percorso dell’uomo.
Sia Alba Gonzales, sia Rabarama raccontano il viaggio emozionale dell’uomo nel suo essere sospeso tra il finito e l’infinito, il bene e il male.

Rabarama e Alba Gonzales, come spiega il poeta, filosofo e saggista Franco Campegiani nella prefazione al libro, seppur diverse presentano radici che affondano entrambe nelle regioni dell’Essere: “la prima con una figurazione meditabonda che parla di solitudini e annullamenti dell’ego, di vuoto mentale propedeutico alla rinascita interiore; la seconda con racconti allegorici che svelano i principi elementari, lo statuto segreto del mondo, sospeso tra Essere e Divenire”.

Se Alba Gonzels ha restituito l’universo femminile con i suoi drammi e smarrimenti e più in generale le emozioni dell’individuo nel viaggio a riscoprire se stesso, guardando anche al mito e alla storia, Rabarama utilizza per le superfici delle sue sculture simboli di forte impatto visivo ed evocativo, ad intrecciare richiami a filosofie orientali e occidentali volti a suggerire il bisogno di una piena autoconsapevolezza, liberi da quanto appartiene alla predeterminazione.

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230130

Il Dispari 20230130 Redazione culturale DILA

Cerimonia premiazione OTTO MILIONI undicesima edizione

Il 22 gennaio 2023, alle ore 18, nello spazio magico “Interno 4” di Chiara Pavoni in via Della Lungara 44 a Roma, a conclusione della undicesima edizione del Premio internazionale di arti varie “Otto Milioni” ideato da Bruno Mancini, si è tenuta la cerimonia di premiazione del premio con la consegna dei relativi attestati di merito.

In tale occasione è stata presentata l’antologia di Arti varie, dal titolo “Isole nuove – 2022” (Edizione a colori ISBN 9781471065514 – BARNES & NOBLE

https://www.barnesandnoble.com/w/isole-nuove-2022-bruno-mancini/1142811364 )

contenente tutte le opere di arti grafiche finaliste, l’articolo giornalistico vincitore e l’elenco dei primi cinque articoli classificati, i link ai video dei cinque finalisti per la sezione “recitazione” e tutti i testi delle poesie finaliste del Premio, oltre a contributi culturali proposti da Artisti di varie discipline.

La cerimonia di premiazione è stata presentata con mirabile professionalità dall’attrice Chiara Pavoni.

Il Premio “Otto milioni” è stato, anche in questa undicesima edizione, organizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e dell’Associazione algerina ADA di Dalila Boukhalfa.

Erano presenti e sono stati premiati alcuni dei cinque primi classificati delle quattro sezioni:
Angela Maria Tiberi – Chiara Pavoni – Giuseppe Lorin – Luciana Capece – Mauro Paolo Montacchiesi – Milena Petrarca.

Hanno aderito all’iniziativa molti artisti e amici DILA tra i quali Adriana Iftimie, Alfonso Gurreri, Angela Maria Tiberi, Benito Corradini, Elena Enache, Giuseppe Lorin, Gisela Lopez, Giorgia Sabatini, Lucia Fusco, Luciana Capece, Manuela Pallucca, Maria Luisa Neri, Mauro Montacchiesi, Michela Zanarella, Milena Petrarca, Roberto Federico, Santina Amici, Silvana Lazzarino.

Durante l’incontro è stato deciso, su proposta del Presidente DILA, con approvazione di Chiara Pavoni e con vivo apprezzamento di tutti i presenti, di nominare il salotto “Interno 4” CASA DELLA CULTURA INTERNO 4 – DILA e di realizzarvi una libreria specializzata nella conservazione e nella libera lettura dei libri di tutti i collaboratori e gli amici dei progetti MADE in Ischia organizzati dall’Associazione DILA.
Potrete, quindi, anche voi lettori di questa pagina, decidere di donare i vostri libri affinché facciano parte della suddetta libreria.

Inoltre, nella nuova CASA DELLA CULTURA INTERNO 4 – DILA sarà attivato un calendario eventi a cadenza almeno mensile del quale, ovviamente, vi daremo notizie in anteprima su questa pagina.
Elena Enache violino (12 anni), Santina Amici pianoforte, Maria Luisa Neri violino, Gisela Lopez cantante e Giorgia Sabatini violino (12 anni) hanno allietato la serata con loro applaudite esecuzioni musicali.

Il Dispari 20230130 Redazione culturale DILA

1 Benito Corradini – Michela Zanarella – Luciana Capece – Gisela Lopez – Giuseppe Lorin – Milena Petrarca – Angela Maria Tiberi – Bruno Mancini – Manuela Pallucca – Mauro Montacchiesi – L.uciana Fusco

Adriana Iftimie Ceroli – Bruno Mancini

Angela Maria Tiberi

 

Chiara Pavoni

Il Dispari 20230130 Redazione culturale DILA

Giorgia Sabatini – Elena Enache

Gisela Lopez

Lucia Fusco

Maria Luisa Neri

Chiara Pavoni – Luciana Capece

Benito Corradini – Chiara Pavoni – Milena Petrarca – Bruno Mancini

Chiara Pavoni – Alfonso Gurreri

Chiara Pavoni – Michela Zanarella – Bruno Mancini

Milena Petrarca

Santina Amici

Silvana Lazzarino

Chiara Pavoni – Giuseppe Lorin – Bruno Mancini

Chiara Pavoni – Mauro Montacchiesi – Bruno Mancini

Pubblico premiazione

Bruno Mancini – Angela Maria Tiberi

Chiara Pavoni – Bruno Mancini – Milena Petrarca

Chiara Pavoni – Silvana Lazzarino – Bruno Mancini

Giorgia Sabatini

Giorgia Sabatini

Giorgia Sabatini

Luciana Capece – Bruno Mancini – Lucia Fusco – Una spettatrice

Maria Luisa Neri – Elena Enache

Milena Petrarca – Gisela Lopez

Pubblico in sala

Pubblico in sala 2

Il Dispari 20230130 Redazione culturale DILA

DILA

NUSIV

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

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Il Dispari 20230206

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CS DILA | Dall’Egitto un riconoscimento alla nostra associazione DILA

Una pregiata pergamena, proveniente dall’Egitto, è stato il dono con cui Manal Serry Presidente della Fondazione IBDART-PEACE insieme all’Accademia della Creatività e al Canale televisivo del Turismo A Cioff hanno inteso documentare la riconoscenza per l’attenzione posta da Bruno Mancini, e da tutta l’Associazione DILA da lui presieduta, verso l’arte e gli artisti, egiziani in particolare ed arabi in generale.

Incaricata del recapito è stata Angela Mari Tiberi, Vicepresidente DILA, che l’ha consegnata in occasione della premiazione, svolta lo scoro 22 gennaio Roma nella “CASA DELLA CULTURA INTERNO 4 DILA” diretta da Chiara Pavoni, dei vincitori della 11a edizione del Premio internazionale di arti varie Otto Milioni organizzato dall’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA” in collaborazione con la testata giornalistica IL DISPARI diretta da Gaetano Di Meglio e con l’Associazione algerina ADA presieduta da Dalila Boukhalfa.

L’Associazione DILA, la testata giornalistica IL DISPARI, e Bruno Mancini ringraziano vivamente gli amici egiziani ed arabi (con una particolare amichevole simpatia nei confronti di Manal Serry e di Dalila Boukhalfa) che hanno consolidato un ponte di collaborazione culturale tra Italia, Egitto e Algeria, e contano, quanto prima, di poterne apprezzare le qualità artistiche e sociali in un incontro ischitano alla insegna della pace e della collaborazione tra tutti i Popoli.

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

Il testo della pergamena dice:
Certificato di apprezzamento
L’ASSOCIAZIONE IL NILO (GUSUR)
L’ACCADEMIA DELLA CREATIVITÀ
LA FONDAZIONE IBDART-PEACE
IL CANALE TELEVISIVO DEL TURISMO A CIOFF
EGYPT
HANNO IL PIACERE DI LASCIARE
QUESTO CERTIFICATO CHE RENDE
TESTIMONIANZA DELLA NOSTRA SINCERA
GRATITUDINE AL
DR. BRUNO MANCINI
PER LA SUA CARRIERA E LA SUA
COLLABORAZIONE CON LA COMUNITÀ
EGIZIANA E COMUNITÀ ARABA

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

CS DILA | SILVANA LAZZARINO vince un altro primo premio di poesia

Vince il Premio Trofeo Città di Milano il libro di poesie
“Il volo dell’Anima” di Silvana Lazzarino e Dario Nicolella

A Silvana Lazzarino, stimatissima collaboratrice di questa pagina, nonché vincitrice nel 2015 del Premio internazionale di poesia OTTO MILIONI con la poesia Inaspettatamente l’amore, vanno i complimenti del Direttore Gaetano Di Meglio e della Redazione di questa pagina culturale insieme a quelli di tutto il CD dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”.

Complimenti anche al Dott. Dario Nicolella che auspichiamo possa diventare presto amico dei nostri progetti artistici Made in Ischia.

——°°°°°——

Due poeti e due artiste per restituire il respiro dell’anima tra visibile e invisibile, memoria e tempo.
«Due artiste e due poeti si confrontano per dare vita a un libro in cui l’arte, in senso lato, cerca – con un “linguaggio” diverso – di fornire al mondo uno strumento in più affinché ci si possa avvicinare alla semplice complessità o, se volete, la complessa semplicità della vita».

Queste le parole di Sandro Angelucci, affermato poeta, critico letterario e saggista, nell’introduzione alla raccolta poetica “Il volo dell’Anima. Incontri ravvicinati tra scultura e poesia. Alba Gonzales e Rabarama”) edita da Apeiron Edizioni (2019) e scritta da Silvana Lazzarino e Dario Nicolella.

Il libro che, tra arte e poesia restituisce una lettura in versi delle opere di due scultrici di fama internazionale: Alba Gonzales e Rabarama, è risultato vincitore al Premio internazionale AGENDA DEI POETI 2022 per la sezione libro edito di Poesia, organizzato dalla OTMA2 Edizioni, Premio tra i più prestigiosi che contempla quattro sezioni tra poesia e narrativa.

La Cerimonia di Premiazione, cui ha perso parte Elisabetta Viviani in qualità di presentatrice, si è svolta a Milano il 20 novembre 2022 presso il Circolo Alessandro Volta.

Silvana Lazzarino, giornalista/pubblicista e poetessa di Roma e Dario Nicolella medico, poeta e scrittore di Napoli, hanno saputo presentare attraverso la forza evocativa del verso poetico un percorso di emozioni in divenire a partire dal fascino suscitato dalle opere delle scultrici Alba Gonzales e Rabarama (nome d’arte di Paola Epifani) note a livello internazionale.

L’arte diventa punto di forza e motivo di ispirazione per le liriche dei due poeti che, seppur con stili diversi, restituiscono un percorso dove si muovono figure classiche da una parte e antropomorfiche dall’altra a suggerire come il fascino del mito e il mistero della trasformazione non si siano mai spente nel percorso dell’uomo.
Sia Alba Gonzales, sia Rabarama raccontano il viaggio emozionale dell’uomo nel suo essere sospeso tra il finito e l’infinito, il bene e il male.

Rabarama e Alba Gonzales, come spiega il poeta, filosofo e saggista Franco Campegiani nella prefazione al libro, seppur diverse presentano radici che affondano entrambe nelle regioni dell’Essere: “la prima con una figurazione meditabonda che parla di solitudini e annullamenti dell’ego, di vuoto mentale propedeutico alla rinascita interiore; la seconda con racconti allegorici che svelano i principi elementari, lo statuto segreto del mondo, sospeso tra Essere e Divenire”.

Se Alba Gonzels ha restituito l’universo femminile con i suoi drammi e smarrimenti e più in generale le emozioni dell’individuo nel viaggio a riscoprire se stesso, guardando anche al mito e alla storia, Rabarama utilizza per le superfici delle sue sculture simboli di forte impatto visivo ed evocativo, ad intrecciare richiami a filosofie orientali e occidentali volti a suggerire il bisogno di una piena autoconsapevolezza, liberi da quanto appartiene alla predeterminazione.

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

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Il Dispari 20230130

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Cerimonia premiazione OTTO MILIONI undicesima edizione

Il 22 gennaio 2023, alle ore 18, nello spazio magico “Interno 4” di Chiara Pavoni in via Della Lungara 44 a Roma, a conclusione della undicesima edizione del Premio internazionale di arti varie “Otto Milioni” ideato da Bruno Mancini, si è tenuta la cerimonia di premiazione del premio con la consegna dei relativi attestati di merito.

In tale occasione è stata presentata l’antologia di Arti varie, dal titolo “Isole nuove – 2022” (Edizione a colori ISBN 9781471065514 – BARNES & NOBLE

https://www.barnesandnoble.com/w/isole-nuove-2022-bruno-mancini/1142811364 )

contenente tutte le opere di arti grafiche finaliste, l’articolo giornalistico vincitore e l’elenco dei primi cinque articoli classificati, i link ai video dei cinque finalisti per la sezione “recitazione” e tutti i testi delle poesie finaliste del Premio, oltre a contributi culturali proposti da Artisti di varie discipline.

La cerimonia di premiazione è stata presentata con mirabile professionalità dall’attrice Chiara Pavoni.

Il Premio “Otto milioni” è stato, anche in questa undicesima edizione, organizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e dell’Associazione algerina ADA di Dalila Boukhalfa.

Erano presenti e sono stati premiati alcuni dei cinque primi classificati delle quattro sezioni:
Angela Maria Tiberi – Chiara Pavoni – Giuseppe Lorin – Luciana Capece – Mauro Paolo Montacchiesi – Milena Petrarca.

Hanno aderito all’iniziativa molti artisti e amici DILA tra i quali Adriana Iftimie, Alfonso Gurreri, Angela Maria Tiberi, Benito Corradini, Elena Enache, Giuseppe Lorin, Gisela Lopez, Giorgia Sabatini, Lucia Fusco, Luciana Capece, Manuela Pallucca, Maria Luisa Neri, Mauro Montacchiesi, Michela Zanarella, Milena Petrarca, Roberto Federico, Santina Amici, Silvana Lazzarino.

Durante l’incontro è stato deciso, su proposta del Presidente DILA, con approvazione di Chiara Pavoni e con vivo apprezzamento di tutti i presenti, di nominare il salotto “Interno 4” CASA DELLA CULTURA INTERNO 4 – DILA e di realizzarvi una libreria specializzata nella conservazione e nella libera lettura dei libri di tutti i collaboratori e gli amici dei progetti MADE in Ischia organizzati dall’Associazione DILA.
Potrete, quindi, anche voi lettori di questa pagina, decidere di donare i vostri libri affinché facciano parte della suddetta libreria.

Inoltre, nella nuova CASA DELLA CULTURA INTERNO 4 – DILA sarà attivato un calendario eventi a cadenza almeno mensile del quale, ovviamente, vi daremo notizie in anteprima su questa pagina.
Elena Enache violino (12 anni), Santina Amici pianoforte, Maria Luisa Neri violino, Gisela Lopez cantante e Giorgia Sabatini violino (12 anni) hanno allietato la serata con loro applaudite esecuzioni musicali.

Il Dispari 20230130 Redazione culturale DILA

1 Benito Corradini – Michela Zanarella – Luciana Capece – Gisela Lopez – Giuseppe Lorin – Milena Petrarca – Angela Maria Tiberi – Bruno Mancini – Manuela Pallucca – Mauro Montacchiesi – L.uciana Fusco

Adriana Iftimie Ceroli – Bruno Mancini

Angela Maria Tiberi

 

Chiara Pavoni

Il Dispari 20230130 Redazione culturale DILA

Giorgia Sabatini – Elena Enache

Gisela Lopez

Lucia Fusco

Maria Luisa Neri

Chiara Pavoni – Luciana Capece

Benito Corradini – Chiara Pavoni – Milena Petrarca – Bruno Mancini

Chiara Pavoni – Alfonso Gurreri

Chiara Pavoni – Michela Zanarella – Bruno Mancini

Milena Petrarca

Santina Amici

Silvana Lazzarino

Chiara Pavoni – Giuseppe Lorin – Bruno Mancini

Chiara Pavoni – Mauro Montacchiesi – Bruno Mancini

Pubblico premiazione

Bruno Mancini – Angela Maria Tiberi

Chiara Pavoni – Bruno Mancini – Milena Petrarca

Chiara Pavoni – Silvana Lazzarino – Bruno Mancini

Giorgia Sabatini

Giorgia Sabatini

Giorgia Sabatini

Luciana Capece – Bruno Mancini – Lucia Fusco – Una spettatrice

Maria Luisa Neri – Elena Enache

Milena Petrarca – Gisela Lopez

Pubblico in sala

Pubblico in sala 2

Il Dispari 20230130 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230123

Il Dispari 20230123 Redazione culturale DILA

Enzio Strada: Processi e torture della Inquisizione

Invitandovi a leggere, e lo faccio molto molto volentieri, l’interessante volume “Processi e torture” (dato alle stampe quest’anno da Enzio Strada con l’Editore “Carta Bianca” di Faenza), la prima considerazione sulla quale desidero spingervi a riflettere è relativa all’incredibile capacità di sopravvivenza della Chiesa Romana dopo aver perpetrato infamie del tipo di quelle documentate in esclusiva dal sagace autore romagnolo.
Premesso che Enzio lo conosco, e bene, fin da lontanissimo 1963/64, quando entrambi provavamo a realizzare i nostri sogni giovanili prestando servizio come Prefetti nel collegio Sacro Cuore, sito nella splendida e culturalmente primeggiante città di Bologna, devo dire che, da allora, terminate le nostre permanenze nel collegio, non avevamo avuto più contatti fino a quando, credo intorno al 2014, un altro nostro collega, il milanese Alberto Ghirardini, riuscì a rintracciarmi su un social riportandomi nel gruppo dei Prefetti che loro avevano mantenuto sempre attivo.
Alberto Ghirardini ed Enzio Strada sono diventati, quindi, Soci fondatori dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” collaborando anche sporadicamente con la redazione di questa pagina.
Dico questo perché so di volermi avviare a magnificare la qualità storica e letteraria del libro e perché so di volerlo fare a buona ragione, ben oltre la spinta emotiva implicita nella notizia della sua pubblicazione.
Entrare, come fece Enzio alcuni anni fa, nell’Archivio diocesano di Ravenna-Cervia, consultarne i faldoni fino ad imbattersi in un voluminoso incartamento del XVI secolo inserito in una copertina dal titolo “Pro Curia et Fisco contro diversi per bestemmia ed altro – 1597-1599”, fu già un pregevole risultato: la scoperta di documentazione inedita contribuisce ad approfondire storicamente la reale attività messa in atto dalle più alte gerarchie della Chiesa al tempo della Riforma Protestante e della Controriforma cattolica.
Cioè Processi (e anche torture) contro tutti coloro che si macchiavano, ad insindacabile giudizio del Tribunale dell’Inquisizione, di “delitti” quali stregoneria, bestemmie, anima al diavolo, spregio della scomunica ecc.
Dopo aver ottenuto dalle autorità competenti la rimozione di spaghi e laccioli che tenevano legate (ed inaccessibili)le pagine dell’incartamento, Enzio Strada ha potuto aprire il faldone e sfogliare con “delicatezza ed emozione” i singoli fogli finalmente “liberati”.
Ciò, tuttavia, non sarebbe servito a nulla se lui, che è anche un esperto latinista, non avesse avuto la costanza di affrontare il problema della decifrazione di verbali scritti seduta stante da persone diverse, in tempi differenti, con penne ed inchiostri di vario tipo, in una lingua non ortodossa, con “calligrafie” molto personalizzate, su fogli deturpati dal tempo e da condizioni ambientali.
Enzio Strada ha riportato (e commentato) nel suo libro, il testo integrale dei documenti riportati alla luce dopo tanti secoli.
Un documento che complessivamente può ritenersi più unico che raro poiché, come si legge nel libro “Gran parte della documentazione è stata fatta sparire in modo deliberato dalla stessa Congregazione del Santo Uffizio a più riprese e soprattutto in concomitanza con eventi storici drammatici per la Chiesa: Rivoluzione Francese, Napoleone I (1789 – 1815), Repubblica Romana (1848 – 49) fino allo Stato Pontificio, presa di Roma (1859 – 1870)”.
I pochi documenti superstiti sono sparsi per lo più negli Archivi Vaticani, negli Archivi Diocesani, e in alcuni Archivi di Stato.
La seconda riflessione che il libro mi ha stimolato, e che vi propongo in maniera stringata, riguarda l’origine stessa delle nefaste direttive di cui si legge, poiché esse furono emanate non già da singoli ecclesiastici fanatici, o anche da organizzazioni strutturate nel tessuto direttivo della Chiesa, no, esse furono in larghissima parte dettate, imposte, da dirette espressioni delle volontà papali: Giovanni Pietro Carafa futuro Papa Paolo IV, Papa Giulio III, Papa Innocenzo VIII e Papa Paolo III Farnese furono tra i peggiori esempi.
“Quasi sempre si incominciava con la tortura cosiddetta della corda perché si trattava di un sistema poco costoso: bastavano una corda ed una carrucola fissata al soffitto. Essa era facile da praticare perché un solo uomo era in grado di spogliare, legare, issare in alto il malcapitato. Inoltre era efficace perché il dolore che infliggeva era difficile da sopportare e poteva essere accresciuto mediante strattoni che slogavano braccia e spalle.
In genere, nella prima seduta questa tortura durava un quarto d’ora, poi se l’imputato non si dichiarava subito colpevole, lo si sottoponeva ad una seconda seduta di durata doppia.
Altra tortura praticata dall’Inquisizione in Emilia Romagna era quella della stanghetta o tassello…

Il resto potrete saperlo leggendo il libro: Enzio Strada, “Processi e tortura”, Carta Bianca Editore Faenza, 2022, ISBN 9791280840103.

Bruno Mancini

Il Dispari 20230123 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230123 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230123 Redazione culturale DILA

CS DILA | SILVANA LAZZARINO vince un altro primo premio di poesia

Vince il Premio Trofeo Città di Milano il libro di poesie
“Il volo dell’Anima” di Silvana Lazzarino e Dario Nicolella

A Silvana Lazzarino, stimatissima collaboratrice di questa pagina, nonché vincitrice nel 2015
del Premio internazionale di poesia OTTO MILIONI con la poesia Inaspettatamente l’amore, vanno i complimenti del Direttore Gaetano Di Meglio e della Redazione di questa pagina culturale insieme a quelli di tutto il CD dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”.
Complimenti anche al Dott. Dario Nicolella che auspichiamo possa diventare presto amico dei nostri progetti artistici Made in Ischia.

——°°°°°——

Due poeti e due artiste per restituire il respiro dell’anima tra visibile e invisibile, memoria e tempo.
«Due artiste e due poeti si confrontano per dare vita a un libro in cui l’arte, in senso lato, cerca – con un “linguaggio” diverso – di fornire al mondo uno strumento in più affinché ci si possa avvicinare alla semplice complessità o, se volete, la complessa semplicità della vita». Queste le parole di Sandro Angelucci, affermato poeta, critico letterario e saggista, nell’introduzione alla raccolta poetica “Il volo dell’Anima. Incontri ravvicinati tra scultura e poesia. Alba Gonzales e Rabarama”) edita da Apeiron Edizioni (2019) e scritta da Silvana Lazzarino e Dario Nicolella.
Il libro che, tra arte e poesia restituisce una lettura in versi delle opere di due scultrici di fama internazionale: Alba Gonzales e Rabarama, è risultato vincitore al Premio internazionale AGENDA DEI POETI 2022 per la sezione libro edito di Poesia, organizzato dalla OTMA2 Edizioni, Premio tra i più prestigiosi che contempla quattro sezioni tra poesia e narrativa.
La Cerimonia di Premiazione, cui ha perso parte Elisabetta Viviani in qualità di presentatrice, si è svolta a Milano il 20 novembre 2022 presso il Circolo Alessandro Volta.
Silvana Lazzarino, giornalista/pubblicista e poetessa di Roma e Dario Nicolella medico, poeta e scrittore di Napoli, hanno saputo presentare attraverso la forza evocativa del verso poetico un percorso di emozioni in divenire a partire dal fascino suscitato dalle opere delle scultrici Alba Gonzales e Rabarama (nome d’arte di Paola Epifani) note a livello internazionale.
L’arte diventa punto di forza e motivo di ispirazione per le liriche dei due poeti che, seppur con stili diversi, restituiscono un percorso dove si muovono figure classiche da una parte e antropomorfiche dall’altra a suggerire come il fascino del mito e il mistero della trasformazione non si siano mai spente nel percorso dell’uomo.
Sia Alba Gonzales, sia Rabarama raccontano il viaggio emozionale dell’uomo nel suo essere sospeso tra il finito e l’infinito, il bene e il male.
Rabarama e Alba Gonzales, come spiega il poeta, filosofo e saggista Franco Campegiani nella prefazione al libro, seppur diverse presentano radici che affondano entrambe nelle regioni dell’Essere: “la prima con una figurazione meditabonda che parla di solitudini e annullamenti dell’ego, di vuoto mentale propedeutico alla rinascita interiore; la seconda con racconti allegorici che svelano i principi elementari, lo statuto segreto del mondo, sospeso tra Essere e Divenire”.
Se Alba Gonzels ha restituito l’universo femminile con i suoi drammi e smarrimentie più in generale le emozioni dell’individuo nel viaggio a riscoprire se stesso, guardando anche al mito e alla storia, Rabarama utilizza per le superfici delle sue sculture simboli di forte impatto visivo ed evocativo, ad intrecciare richiami a filosofie orientali e occidentali volti a suggerire il bisogno di una piena autoconsapevolezza, liberi da quanto appartiene alla predeterminazione.

Il Dispari 20230116

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

BRUNO MANCINI |Adriana Iftimie Ceroli: IL CANTICO DEL CIGNO
Un regalo di Natale

Certamente Natale è un giorno speciale “anche” perché si scambiano regali con amici e persone care, ma se un regalo arriva da molto lontano ed è un libro di poesie intense, emozionate ed emozionanti, allora quel Natale non solo acquista il valore dello stupore, ma diventa una data da ricordare molte volte nel prosieguo dei giorni specialmente memorabili tra quelli dedicati alle scorribande nei territori dell’Arte in generale e della poesia in particolare.
Adriana Iftimie Ceroli mi ha fatto dono per Natale dell’ultima sua raccolta poetica intitolata “Il cantico del cigno”, magicamente illustrata, non solo in copertina ma anche al’interno, da riproduzioni di opere assolutamente straordinarie del Maestro Mario Ceroli… la cui fama va ben oltre qualsiasi mia presentazione!

Adriana Iftimie Ceroli, si legge nella quarta di copertina del suo libro di poesie “Il cantico del cigno” sottotitolato “d’amore e altre cose”, è nata il primo agosto 1973 in Romania, sotto il regime di Ceausescu, dove i suoi studi sono stati regolari.
Esordisce con INIMA PIERDUTA nel 2002, libro che vince un primo premio internazionale di poesia per poi pubblicare nel 2018 POESIE.
Vive a Roma da 28 anni perché pensa ancora che sia la capitale del’impero romano e della cultura occidentale.
Nella dotta prefazione di Giuseppe Scaglione siamo introdotti al libro con la visione che “Adriana in questa raccolta proietta le proprie declinazioni esistenziali e la propria componente biografica alla ricerca di un significato ulteriore”.
Mentre, nella postazione ugualmente sapiente, Pietrangelo Buttafuoco esprime la piacevolezza che lui ha ricavata dalla lettura, iniziando con “Adriana Iftimie torna ai suoi amati versi, torna a se stessa, e la poesia è ancora una volta per lei la via diretta lungo la quale trova risposta”, per poi, un po’ oltre nella recensione, illuminarci con una frase priva di fronzoli, precisa e decisamente condivisibile “Iftimie ha la grazia dell’autenticità”.
Già, condivisibile perché a me la lettura di “Il cantico del ciglio” ha creato volumi di emozioni e, per quanto possa valere il mio intendere di poesia, ho strutturata l’dea che se un verso crea emozioni vuol dire che si tratta di un verso autenticamente generato da un’anima aperta al mondo.
Ho detto un verso?
Ebbene sono stato minimalista poiché “Il cantico del ciglio” è un crogiolo resistente alle più alte temperature delle passioni, delle sfide, delle solitudini, calate al suo interno da legioni di versi che passano dalle dita che sfogliano le pagine, attraverso gli occhi dell’immaginazione, fino al più profondo inferno-paradiso delle nostre anime.

SENZA TITOLO

Ti sprigiona il pensiero
questa primavera partorita dal sole
e nel tempo che ruota impietoso
giacciono tramonti lividi,
battaglie tra paradiso e inferno
e gli angeli stanchi
adornano di processioni
di ombre prolisse
e venti smemorati.
Le foglie bussano dai riami
disseminando rumori
sulle vie polverose.
Resto in attesa della luna
che scarabocchia tonda
un volto fanciullo.
E la guerra svanisce.

"Il Cantico del cigno" Collana Interartes della Casa Editrice IBUC – ISBN 978-88-98355-57-0

Bruno Mancini

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

Premiata Cecilia Salaices, Presidente DILA per la nazione Messico

Giovedì 22 dicembre 2022 a Milano presso l’Hotel Novotel Ca Granda si è svolto con successo il Gran Gala Night TCG News Italy 2022: serata di gala e cerimonia di consegna dei riconoscimenti e degli “Excellence Awards 2022″ presentata dal noto personal trainer e conduttore televisivo Maikol Fazio e dal giornalista ecuadoriano Daniel Sigua (Fondatore e CEO di TCG News Italia, la prima agenzia di stampa latino americana e la principale piattaforma di comunicazione latina in Italia).
Cecilia Salaices, Presidente per la nazione Messico dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte –DILA” nonché collaboratrice di questa pagina, ha ricevuto l’ambito riconoscimento EXCELLENCE AWARDS.
A lei vanno i migliori complimenti di DILA e di tutta la Redazione di IL DISPARI.
Per completezza d’informazione elenchiamo tutti i Personaggi premiati, così come comunicato nel CS dell’evento:
Karlos Xavier – Cantante ecuadoriano in Italia;
Narda Martinez – Pittrice ecuadoriana in Italia;
Kessia Maryta Chamba Castillo – Direttrice di Fe y Alegria Italia;
Cecilia Salacices – Artista messicana in Italia, Presidente della Associazione Orchidea Latina aps, e Presidente DILA per il Messico, nominata dal suo Presidente Bruno Mancini;
Cristina Zambrano – Giornalista ecuadoriana in Italia e Direttricedi Expreso Latino – Notizie per i latini in Italia;
Mi Lindo Ecuador – Miglior evento culturale ecuadoriano in Italia;
Jorge Luis Proaño – Uomo d’affari ecuadoriano in Italia e organizzatore di Mi Lindo Ecuador;
Ricardo Cabrejos – Uomo d’affari peruviano in Italia e organizzatore di Mi Lindo Ecuador;
Daniel Ruidias – Imprenditore ecuadoriano in Italia e proprietario di Asadero El GATO;
Julio Garcia – Uomo d’affari peruviano in Italia e proprietario di Rest-El Chorrillano Milano.

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

TINA BRUNO |UNA PAGINA RITROVATA

parte prima
 Incipit
“Bastarono poche note a far sussultare il suo cuore, pochi istanti di quella musica familiare proveniente da un panda giallino parcheggiato in doppia fila, per ripescare una pagina di vita che credeva ormai dimenticata.”

Racconto
Quelle note fecero presente a Lina che, non molto lontano, c’era qualcuno che ancora le voleva bene.
Lina, infatti, conosceva quella melodia, e sapeva che a diffonderla era Edoardo: il fidanzatino conosciuto negli anni dell’adolescenza, suo compagno di banco al liceo, abbandonato per seguire Pierpaolo.

Quello di Pierpaolo più che amore era infatuazione, perché dopo qualche mese egli abbandonò Lina per seguire Ambra, un’amica del gruppo di cui facevano parte anche i due fidanzatini, molto ricca e con la quale il giovane dopo pochi mesi convolò a nozze.
Da quel giorno, Lina si chiuse in se stessa e non pronunciò più una parola, anzi, cominciò a sentire crampi, dolori muscolari, debolezza agli arti, problemi nel parlare chiaramente.
Dai controlli medici tutto lasciava supporre che si trattasse di SLA e i sanitari iniziarono il trattamento.
Quel giorno però, a differenza degli anni trascorsi, le note diffuse nell’aria da un venticello primaverile interruppero improvvisamente il loro suono…
Segue prossimamente su questa pagina!

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

DILA

NUSIV

Il Dispari 20230130 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230130 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230130

Il Dispari 20230130 Redazione culturale DILA

Cerimonia premiazione OTTO MILIONI undicesima edizione

Il 22 gennaio 2023, alle ore 18, nello spazio magico “Interno 4” di Chiara Pavoni in via Della Lungara 44 a Roma, a conclusione della undicesima edizione del Premio internazionale di arti varie “Otto Milioni” ideato da Bruno Mancini, si è tenuta la cerimonia di premiazione del premio con la consegna dei relativi attestati di merito.

In tale occasione è stata presentata l’antologia di Arti varie, dal titolo “Isole nuove – 2022” (Edizione a colori ISBN 9781471065514 – BARNES & NOBLE

https://www.barnesandnoble.com/w/isole-nuove-2022-bruno-mancini/1142811364 )

contenente tutte le opere di arti grafiche finaliste, l’articolo giornalistico vincitore e l’elenco dei primi cinque articoli classificati, i link ai video dei cinque finalisti per la sezione “recitazione” e tutti i testi delle poesie finaliste del Premio, oltre a contributi culturali proposti da Artisti di varie discipline.

La cerimonia di premiazione è stata presentata con mirabile professionalità dall’attrice Chiara Pavoni.

Il Premio “Otto milioni” è stato, anche in questa undicesima edizione, organizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e dell’Associazione algerina ADA di Dalila Boukhalfa.

Erano presenti e sono stati premiati alcuni dei cinque primi classificati delle quattro sezioni:
Angela Maria Tiberi – Chiara Pavoni – Giuseppe Lorin – Luciana Capece – Mauro Paolo Montacchiesi – Milena Petrarca.

Hanno aderito all’iniziativa molti artisti e amici DILA tra i quali Adriana Iftimie, Alfonso Gurreri, Angela Maria Tiberi, Benito Corradini, Elena Enache, Giuseppe Lorin, Gisela Lopez, Giorgia Sabatini, Lucia Fusco, Luciana Capece, Manuela Pallucca, Maria Luisa Neri, Mauro Montacchiesi, Michela Zanarella, Milena Petrarca, Roberto Federico, Santina Amici, Silvana Lazzarino.

Durante l’incontro è stato deciso, su proposta del Presidente DILA, con approvazione di Chiara Pavoni e con vivo apprezzamento di tutti i presenti, di nominare il salotto “Interno 4” CASA DELLA CULTURA INTERNO 4 – DILA e di realizzarvi una libreria specializzata nella conservazione e nella libera lettura dei libri di tutti i collaboratori e gli amici dei progetti MADE in Ischia organizzati dall’Associazione DILA.
Potrete, quindi, anche voi lettori di questa pagina, decidere di donare i vostri libri affinché facciano parte della suddetta libreria.

Inoltre, nella nuova CASA DELLA CULTURA INTERNO 4 – DILA sarà attivato un calendario eventi a cadenza almeno mensile del quale, ovviamente, vi daremo notizie in anteprima su questa pagina.
Elena Enache violino (12 anni), Santina Amici pianoforte, Maria Luisa Neri violino, Gisela Lopez cantante e Giorgia Sabatini violino (12 anni) hanno allietato la serata con loro applaudite esecuzioni musicali.

Il Dispari 20230130 Redazione culturale DILA

1 Benito Corradini – Michela Zanarella – Luciana Capece – Gisela Lopez – Giuseppe Lorin – Milena Petrarca – Angela Maria Tiberi – Bruno Mancini – Manuela Pallucca – Mauro Montacchiesi – L.uciana Fusco

Adriana Iftimie Ceroli – Bruno Mancini

Angela Maria Tiberi

 

Chiara Pavoni

Il Dispari 20230130 Redazione culturale DILA

Giorgia Sabatini – Elena Enache

Gisela Lopez

Lucia Fusco

Maria Luisa Neri

Chiara Pavoni – Luciana Capece

Benito Corradini – Chiara Pavoni – Milena Petrarca – Bruno Mancini

Chiara Pavoni – Alfonso Gurreri

Chiara Pavoni – Michela Zanarella – Bruno Mancini

Milena Petrarca

Santina Amici

Silvana Lazzarino

Chiara Pavoni – Giuseppe Lorin – Bruno Mancini

Chiara Pavoni – Mauro Montacchiesi – Bruno Mancini

Pubblico premiazione

Bruno Mancini – Angela Maria Tiberi

Chiara Pavoni – Bruno Mancini – Milena Petrarca

Chiara Pavoni – Silvana Lazzarino – Bruno Mancini

Giorgia Sabatini

Giorgia Sabatini

Giorgia Sabatini

Luciana Capece – Bruno Mancini – Lucia Fusco – Una spettatrice

Maria Luisa Neri – Elena Enache

Milena Petrarca – Gisela Lopez

Pubblico in sala

Pubblico in sala 2

Il Dispari 20230130 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230123

Il Dispari 20230123 Redazione culturale DILA

Enzio Strada: Processi e torture della Inquisizione

Invitandovi a leggere, e lo faccio molto molto volentieri, l’interessante volume “Processi e torture” (dato alle stampe quest’anno da Enzio Strada con l’Editore “Carta Bianca” di Faenza), la prima considerazione sulla quale desidero spingervi a riflettere è relativa all’incredibile capacità di sopravvivenza della Chiesa Romana dopo aver perpetrato infamie del tipo di quelle documentate in esclusiva dal sagace autore romagnolo.
Premesso che Enzio lo conosco, e bene, fin da lontanissimo 1963/64, quando entrambi provavamo a realizzare i nostri sogni giovanili prestando servizio come Prefetti nel collegio Sacro Cuore, sito nella splendida e culturalmente primeggiante città di Bologna, devo dire che, da allora, terminate le nostre permanenze nel collegio, non avevamo avuto più contatti fino a quando, credo intorno al 2014, un altro nostro collega, il milanese Alberto Ghirardini, riuscì a rintracciarmi su un social riportandomi nel gruppo dei Prefetti che loro avevano mantenuto sempre attivo.
Alberto Ghirardini ed Enzio Strada sono diventati, quindi, Soci fondatori dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” collaborando anche sporadicamente con la redazione di questa pagina.
Dico questo perché so di volermi avviare a magnificare la qualità storica e letteraria del libro e perché so di volerlo fare a buona ragione, ben oltre la spinta emotiva implicita nella notizia della sua pubblicazione.
Entrare, come fece Enzio alcuni anni fa, nell’Archivio diocesano di Ravenna-Cervia, consultarne i faldoni fino ad imbattersi in un voluminoso incartamento del XVI secolo inserito in una copertina dal titolo “Pro Curia et Fisco contro diversi per bestemmia ed altro – 1597-1599”, fu già un pregevole risultato: la scoperta di documentazione inedita contribuisce ad approfondire storicamente la reale attività messa in atto dalle più alte gerarchie della Chiesa al tempo della Riforma Protestante e della Controriforma cattolica.
Cioè Processi (e anche torture) contro tutti coloro che si macchiavano, ad insindacabile giudizio del Tribunale dell’Inquisizione, di “delitti” quali stregoneria, bestemmie, anima al diavolo, spregio della scomunica ecc.
Dopo aver ottenuto dalle autorità competenti la rimozione di spaghi e laccioli che tenevano legate (ed inaccessibili)le pagine dell’incartamento, Enzio Strada ha potuto aprire il faldone e sfogliare con “delicatezza ed emozione” i singoli fogli finalmente “liberati”.
Ciò, tuttavia, non sarebbe servito a nulla se lui, che è anche un esperto latinista, non avesse avuto la costanza di affrontare il problema della decifrazione di verbali scritti seduta stante da persone diverse, in tempi differenti, con penne ed inchiostri di vario tipo, in una lingua non ortodossa, con “calligrafie” molto personalizzate, su fogli deturpati dal tempo e da condizioni ambientali.
Enzio Strada ha riportato (e commentato) nel suo libro, il testo integrale dei documenti riportati alla luce dopo tanti secoli.
Un documento che complessivamente può ritenersi più unico che raro poiché, come si legge nel libro “Gran parte della documentazione è stata fatta sparire in modo deliberato dalla stessa Congregazione del Santo Uffizio a più riprese e soprattutto in concomitanza con eventi storici drammatici per la Chiesa: Rivoluzione Francese, Napoleone I (1789 – 1815), Repubblica Romana (1848 – 49) fino allo Stato Pontificio, presa di Roma (1859 – 1870)”.
I pochi documenti superstiti sono sparsi per lo più negli Archivi Vaticani, negli Archivi Diocesani, e in alcuni Archivi di Stato.
La seconda riflessione che il libro mi ha stimolato, e che vi propongo in maniera stringata, riguarda l’origine stessa delle nefaste direttive di cui si legge, poiché esse furono emanate non già da singoli ecclesiastici fanatici, o anche da organizzazioni strutturate nel tessuto direttivo della Chiesa, no, esse furono in larghissima parte dettate, imposte, da dirette espressioni delle volontà papali: Giovanni Pietro Carafa futuro Papa Paolo IV, Papa Giulio III, Papa Innocenzo VIII e Papa Paolo III Farnese furono tra i peggiori esempi.
“Quasi sempre si incominciava con la tortura cosiddetta della corda perché si trattava di un sistema poco costoso: bastavano una corda ed una carrucola fissata al soffitto. Essa era facile da praticare perché un solo uomo era in grado di spogliare, legare, issare in alto il malcapitato. Inoltre era efficace perché il dolore che infliggeva era difficile da sopportare e poteva essere accresciuto mediante strattoni che slogavano braccia e spalle.
In genere, nella prima seduta questa tortura durava un quarto d’ora, poi se l’imputato non si dichiarava subito colpevole, lo si sottoponeva ad una seconda seduta di durata doppia.
Altra tortura praticata dall’Inquisizione in Emilia Romagna era quella della stanghetta o tassello…

Il resto potrete saperlo leggendo il libro: Enzio Strada, “Processi e tortura”, Carta Bianca Editore Faenza, 2022, ISBN 9791280840103.

Bruno Mancini

Il Dispari 20230123 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230123 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230123 Redazione culturale DILA

CS DILA | SILVANA LAZZARINO vince un altro primo premio di poesia

Vince il Premio Trofeo Città di Milano il libro di poesie
“Il volo dell’Anima” di Silvana Lazzarino e Dario Nicolella

A Silvana Lazzarino, stimatissima collaboratrice di questa pagina, nonché vincitrice nel 2015
del Premio internazionale di poesia OTTO MILIONI con la poesia Inaspettatamente l’amore, vanno i complimenti del Direttore Gaetano Di Meglio e della Redazione di questa pagina culturale insieme a quelli di tutto il CD dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”.
Complimenti anche al Dott. Dario Nicolella che auspichiamo possa diventare presto amico dei nostri progetti artistici Made in Ischia.

——°°°°°——

Due poeti e due artiste per restituire il respiro dell’anima tra visibile e invisibile, memoria e tempo.
«Due artiste e due poeti si confrontano per dare vita a un libro in cui l’arte, in senso lato, cerca – con un “linguaggio” diverso – di fornire al mondo uno strumento in più affinché ci si possa avvicinare alla semplice complessità o, se volete, la complessa semplicità della vita». Queste le parole di Sandro Angelucci, affermato poeta, critico letterario e saggista, nell’introduzione alla raccolta poetica “Il volo dell’Anima. Incontri ravvicinati tra scultura e poesia. Alba Gonzales e Rabarama”) edita da Apeiron Edizioni (2019) e scritta da Silvana Lazzarino e Dario Nicolella.
Il libro che, tra arte e poesia restituisce una lettura in versi delle opere di due scultrici di fama internazionale: Alba Gonzales e Rabarama, è risultato vincitore al Premio internazionale AGENDA DEI POETI 2022 per la sezione libro edito di Poesia, organizzato dalla OTMA2 Edizioni, Premio tra i più prestigiosi che contempla quattro sezioni tra poesia e narrativa.
La Cerimonia di Premiazione, cui ha perso parte Elisabetta Viviani in qualità di presentatrice, si è svolta a Milano il 20 novembre 2022 presso il Circolo Alessandro Volta.
Silvana Lazzarino, giornalista/pubblicista e poetessa di Roma e Dario Nicolella medico, poeta e scrittore di Napoli, hanno saputo presentare attraverso la forza evocativa del verso poetico un percorso di emozioni in divenire a partire dal fascino suscitato dalle opere delle scultrici Alba Gonzales e Rabarama (nome d’arte di Paola Epifani) note a livello internazionale.
L’arte diventa punto di forza e motivo di ispirazione per le liriche dei due poeti che, seppur con stili diversi, restituiscono un percorso dove si muovono figure classiche da una parte e antropomorfiche dall’altra a suggerire come il fascino del mito e il mistero della trasformazione non si siano mai spente nel percorso dell’uomo.
Sia Alba Gonzales, sia Rabarama raccontano il viaggio emozionale dell’uomo nel suo essere sospeso tra il finito e l’infinito, il bene e il male.
Rabarama e Alba Gonzales, come spiega il poeta, filosofo e saggista Franco Campegiani nella prefazione al libro, seppur diverse presentano radici che affondano entrambe nelle regioni dell’Essere: “la prima con una figurazione meditabonda che parla di solitudini e annullamenti dell’ego, di vuoto mentale propedeutico alla rinascita interiore; la seconda con racconti allegorici che svelano i principi elementari, lo statuto segreto del mondo, sospeso tra Essere e Divenire”.
Se Alba Gonzels ha restituito l’universo femminile con i suoi drammi e smarrimentie più in generale le emozioni dell’individuo nel viaggio a riscoprire se stesso, guardando anche al mito e alla storia, Rabarama utilizza per le superfici delle sue sculture simboli di forte impatto visivo ed evocativo, ad intrecciare richiami a filosofie orientali e occidentali volti a suggerire il bisogno di una piena autoconsapevolezza, liberi da quanto appartiene alla predeterminazione.

Il Dispari 20230116

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

BRUNO MANCINI |Adriana Iftimie Ceroli: IL CANTICO DEL CIGNO
Un regalo di Natale

Certamente Natale è un giorno speciale “anche” perché si scambiano regali con amici e persone care, ma se un regalo arriva da molto lontano ed è un libro di poesie intense, emozionate ed emozionanti, allora quel Natale non solo acquista il valore dello stupore, ma diventa una data da ricordare molte volte nel prosieguo dei giorni specialmente memorabili tra quelli dedicati alle scorribande nei territori dell’Arte in generale e della poesia in particolare.
Adriana Iftimie Ceroli mi ha fatto dono per Natale dell’ultima sua raccolta poetica intitolata “Il cantico del cigno”, magicamente illustrata, non solo in copertina ma anche al’interno, da riproduzioni di opere assolutamente straordinarie del Maestro Mario Ceroli… la cui fama va ben oltre qualsiasi mia presentazione!

Adriana Iftimie Ceroli, si legge nella quarta di copertina del suo libro di poesie “Il cantico del cigno” sottotitolato “d’amore e altre cose”, è nata il primo agosto 1973 in Romania, sotto il regime di Ceausescu, dove i suoi studi sono stati regolari.
Esordisce con INIMA PIERDUTA nel 2002, libro che vince un primo premio internazionale di poesia per poi pubblicare nel 2018 POESIE.
Vive a Roma da 28 anni perché pensa ancora che sia la capitale del’impero romano e della cultura occidentale.
Nella dotta prefazione di Giuseppe Scaglione siamo introdotti al libro con la visione che “Adriana in questa raccolta proietta le proprie declinazioni esistenziali e la propria componente biografica alla ricerca di un significato ulteriore”.
Mentre, nella postazione ugualmente sapiente, Pietrangelo Buttafuoco esprime la piacevolezza che lui ha ricavata dalla lettura, iniziando con “Adriana Iftimie torna ai suoi amati versi, torna a se stessa, e la poesia è ancora una volta per lei la via diretta lungo la quale trova risposta”, per poi, un po’ oltre nella recensione, illuminarci con una frase priva di fronzoli, precisa e decisamente condivisibile “Iftimie ha la grazia dell’autenticità”.
Già, condivisibile perché a me la lettura di “Il cantico del ciglio” ha creato volumi di emozioni e, per quanto possa valere il mio intendere di poesia, ho strutturata l’dea che se un verso crea emozioni vuol dire che si tratta di un verso autenticamente generato da un’anima aperta al mondo.
Ho detto un verso?
Ebbene sono stato minimalista poiché “Il cantico del ciglio” è un crogiolo resistente alle più alte temperature delle passioni, delle sfide, delle solitudini, calate al suo interno da legioni di versi che passano dalle dita che sfogliano le pagine, attraverso gli occhi dell’immaginazione, fino al più profondo inferno-paradiso delle nostre anime.

SENZA TITOLO

Ti sprigiona il pensiero
questa primavera partorita dal sole
e nel tempo che ruota impietoso
giacciono tramonti lividi,
battaglie tra paradiso e inferno
e gli angeli stanchi
adornano di processioni
di ombre prolisse
e venti smemorati.
Le foglie bussano dai riami
disseminando rumori
sulle vie polverose.
Resto in attesa della luna
che scarabocchia tonda
un volto fanciullo.
E la guerra svanisce.

"Il Cantico del cigno" Collana Interartes della Casa Editrice IBUC – ISBN 978-88-98355-57-0

Bruno Mancini

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

Premiata Cecilia Salaices, Presidente DILA per la nazione Messico

Giovedì 22 dicembre 2022 a Milano presso l’Hotel Novotel Ca Granda si è svolto con successo il Gran Gala Night TCG News Italy 2022: serata di gala e cerimonia di consegna dei riconoscimenti e degli “Excellence Awards 2022″ presentata dal noto personal trainer e conduttore televisivo Maikol Fazio e dal giornalista ecuadoriano Daniel Sigua (Fondatore e CEO di TCG News Italia, la prima agenzia di stampa latino americana e la principale piattaforma di comunicazione latina in Italia).
Cecilia Salaices, Presidente per la nazione Messico dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte –DILA” nonché collaboratrice di questa pagina, ha ricevuto l’ambito riconoscimento EXCELLENCE AWARDS.
A lei vanno i migliori complimenti di DILA e di tutta la Redazione di IL DISPARI.
Per completezza d’informazione elenchiamo tutti i Personaggi premiati, così come comunicato nel CS dell’evento:
Karlos Xavier – Cantante ecuadoriano in Italia;
Narda Martinez – Pittrice ecuadoriana in Italia;
Kessia Maryta Chamba Castillo – Direttrice di Fe y Alegria Italia;
Cecilia Salacices – Artista messicana in Italia, Presidente della Associazione Orchidea Latina aps, e Presidente DILA per il Messico, nominata dal suo Presidente Bruno Mancini;
Cristina Zambrano – Giornalista ecuadoriana in Italia e Direttricedi Expreso Latino – Notizie per i latini in Italia;
Mi Lindo Ecuador – Miglior evento culturale ecuadoriano in Italia;
Jorge Luis Proaño – Uomo d’affari ecuadoriano in Italia e organizzatore di Mi Lindo Ecuador;
Ricardo Cabrejos – Uomo d’affari peruviano in Italia e organizzatore di Mi Lindo Ecuador;
Daniel Ruidias – Imprenditore ecuadoriano in Italia e proprietario di Asadero El GATO;
Julio Garcia – Uomo d’affari peruviano in Italia e proprietario di Rest-El Chorrillano Milano.

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

TINA BRUNO |UNA PAGINA RITROVATA

parte prima
 Incipit
“Bastarono poche note a far sussultare il suo cuore, pochi istanti di quella musica familiare proveniente da un panda giallino parcheggiato in doppia fila, per ripescare una pagina di vita che credeva ormai dimenticata.”

Racconto
Quelle note fecero presente a Lina che, non molto lontano, c’era qualcuno che ancora le voleva bene.
Lina, infatti, conosceva quella melodia, e sapeva che a diffonderla era Edoardo: il fidanzatino conosciuto negli anni dell’adolescenza, suo compagno di banco al liceo, abbandonato per seguire Pierpaolo.

Quello di Pierpaolo più che amore era infatuazione, perché dopo qualche mese egli abbandonò Lina per seguire Ambra, un’amica del gruppo di cui facevano parte anche i due fidanzatini, molto ricca e con la quale il giovane dopo pochi mesi convolò a nozze.
Da quel giorno, Lina si chiuse in se stessa e non pronunciò più una parola, anzi, cominciò a sentire crampi, dolori muscolari, debolezza agli arti, problemi nel parlare chiaramente.
Dai controlli medici tutto lasciava supporre che si trattasse di SLA e i sanitari iniziarono il trattamento.
Quel giorno però, a differenza degli anni trascorsi, le note diffuse nell’aria da un venticello primaverile interruppero improvvisamente il loro suono…
Segue prossimamente su questa pagina!

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

DILA

NUSIV

Il Dispari 20230123 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230123 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230123

Il Dispari 20230123 Redazione culturale DILA

Enzio Strada: Processi e torture della Inquisizione

Invitandovi a leggere, e lo faccio molto molto volentieri, l’interessante volume “Processi e torture” (dato alle stampe quest’anno da Enzio Strada con l’Editore “Carta Bianca” di Faenza), la prima considerazione sulla quale desidero spingervi a riflettere è relativa all’incredibile capacità di sopravvivenza della Chiesa Romana dopo aver perpetrato infamie del tipo di quelle documentate in esclusiva dal sagace autore romagnolo.
Premesso che Enzio lo conosco, e bene, fin da lontanissimo 1963/64, quando entrambi provavamo a realizzare i nostri sogni giovanili prestando servizio come Prefetti nel collegio Sacro Cuore, sito nella splendida e culturalmente primeggiante città di Bologna, devo dire che, da allora, terminate le nostre permanenze nel collegio, non avevamo avuto più contatti fino a quando, credo intorno al 2014, un altro nostro collega, il milanese Alberto Ghirardini, riuscì a rintracciarmi su un social riportandomi nel gruppo dei Prefetti che loro avevano mantenuto sempre attivo.
Alberto Ghirardini ed Enzio Strada sono diventati, quindi, Soci fondatori dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” collaborando anche sporadicamente con la redazione di questa pagina.
Dico questo perché so di volermi avviare a magnificare la qualità storica e letteraria del libro e perché so di volerlo fare a buona ragione, ben oltre la spinta emotiva implicita nella notizia della sua pubblicazione.
Entrare, come fece Enzio alcuni anni fa, nell’Archivio diocesano di Ravenna-Cervia, consultarne i faldoni fino ad imbattersi in un voluminoso incartamento del XVI secolo inserito in una copertina dal titolo “Pro Curia et Fisco contro diversi per bestemmia ed altro – 1597-1599”, fu già un pregevole risultato: la scoperta di documentazione ineditacontribuisce ad approfondire storicamente la reale attività messa in atto dalle più alte gerarchie della Chiesa al tempo della Riforma Protestante e della Controriforma cattolica.
Cioè Processi (e anche torture) contro tutti coloro che si macchiavano, ad insindacabile giudizio del Tribunale dell’Inquisizione, di “delitti” quali stregoneria, bestemmie, anima al diavolo, spregio della scomunica ecc.
Dopo aver ottenuto dalle autorità competenti la rimozione di spaghi e laccioli che tenevano legate (ed inaccessibili)le pagine dell’incartamento, Enzio Strada ha potuto aprire il faldone e sfogliare con “delicatezza ed emozione” i singoli fogli finalmente “liberati”.
Ciò, tuttavia, non sarebbe servito a nulla se lui, che è anche un esperto latinista, non avesse avuto la costanza di affrontare il problema della decifrazione di verbali scritti seduta stante da persone diverse, in tempi differenti, con penne ed inchiostri di vario tipo, in una lingua non ortodossa, con “calligrafie” molto personalizzate, su fogli deturpati dal tempo e da condizioni ambientali.
Enzio Strada ha riportato (e commentato) nel suo libro, il testo integrale dei documenti riportati alla luce dopo tanti secoli.
Un documento che complessivamente può ritenersi più unico che raro poiché, come si legge nel libro “Gran parte della documentazione è stata fatta sparire in modo deliberato dalla stessa Congregazione del Santo Uffizio a più riprese e soprattutto in concomitanza con eventi storici drammatici per la Chiesa: Rivoluzione Francese, Napoleone I (1789 – 1815), Repubblica Romana (1848 – 49) fino allo Stato Pontificio, presa di Roma (1859 – 1870)”.
I pochi documenti superstiti sono sparsi per lo più negli Archivi Vaticani, negli Archivi Diocesani, e in alcuni Archivi di Stato.
La seconda riflessione che il libro mi ha stimolato, e che vi propongo in maniera stringata, riguarda l’origine stessa delle nefaste direttive di cui si legge, poiché esse furono emanate non già da singoli ecclesiastici fanatici, o anche da organizzazioni strutturate nel tessuto direttivo della Chiesa, no, esse furono in larghissima parte dettate, imposte, da dirette espressioni delle volontà papali: Giovanni Pietro Carafa futuro Papa Paolo IV, Papa Giulio III, Papa Innocenzo VIII e Papa Paolo III Farnese furono tra i peggiori esempi.
“Quasi sempre si incominciava con la tortura cosiddetta della corda perché si trattava di un sistema poco costoso: bastavano una corda ed una carrucola fissata al soffitto. Essa era facile da praticare perché un solo uomo era in grado di spogliare, legare, issare in alto il malcapitato. Inoltre era efficace perché il dolore che infliggeva era difficile da sopportare e poteva essere accresciuto mediante strattoni che slogavano braccia e spalle.
In genere, nella prima seduta questa tortura durava un quarto d’ora, poi se l’imputato non si dichiarava subito colpevole, lo si sottoponeva ad una seconda seduta di durata doppia.
Altra tortura praticata dall’Inquisizione in Emilia Romagna era quella della stanghetta o tassello…

Il resto potrete saperlo leggendo il libro: Enzio Strada, “Processi e tortura”, Carta Bianca Editore Faenza, 2022, ISBN 9791280840103.

Bruno Mancini

Il Dispari 20230123 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230123 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230123 Redazione culturale DILA

CS DILA | SILVANA LAZZARINO vince un altro primo premio di poesia

Vince il Premio Trofeo Città di Milano il libro di poesie
“Il volo dell’Anima” di Silvana Lazzarino e Dario Nicolella

A Silvana Lazzarino, stimatissima collaboratrice di questa pagina, nonché vincitrice nel 2015
del Premio internazionale di poesia OTTO MILIONI con la poesia Inaspettatamente l’amore, vanno i complimenti del Direttore Gaetano Di Meglio e della Redazione di questa pagina culturale insieme a quelli di tutto il CD dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”.
Complimenti anche al Dott. Dario Nicolella che auspichiamo possa diventare presto amico dei nostri progetti artistici Made in Ischia.

——°°°°°——

Due poeti e due artiste per restituire il respiro dell’anima tra visibile e invisibile, memoria e tempo.
«Due artiste e due poeti si confrontano per dare vita a un libro in cui l’arte, in senso lato, cerca – con un “linguaggio” diverso – di fornire al mondo uno strumento in più affinché ci si possa avvicinare alla semplice complessità o, se volete, la complessa semplicità della vita». Queste le parole di Sandro Angelucci, affermato poeta, critico letterario e saggista, nell’introduzione alla raccolta poetica “Il volo dell’Anima. Incontri ravvicinati tra scultura e poesia. Alba Gonzales e Rabarama”) edita da Apeiron Edizioni (2019) e scritta da Silvana Lazzarino e Dario Nicolella.
Il libro che, tra arte e poesia restituisce una lettura in versi delle opere di due scultrici di fama internazionale: Alba Gonzales e Rabarama, è risultato vincitore al Premio internazionale AGENDA DEI POETI 2022 per la sezione libro edito di Poesia, organizzato dalla OTMA2 Edizioni, Premio tra i più prestigiosi che contempla quattro sezioni tra poesia e narrativa.
La Cerimonia di Premiazione, cui ha perso parte Elisabetta Viviani in qualità di presentatrice, si è svolta a Milano il 20 novembre 2022 presso il Circolo Alessandro Volta.
Silvana Lazzarino, giornalista/pubblicista e poetessa di Roma e Dario Nicolella medico, poeta e scrittore di Napoli, hanno saputo presentare attraverso la forza evocativa del verso poetico un percorso di emozioni in divenire a partire dal fascino suscitato dalle opere delle scultrici Alba Gonzales e Rabarama (nome d’arte di Paola Epifani) note a livello internazionale.
L’arte diventa punto di forza e motivo di ispirazione per le liriche dei due poeti che, seppur con stili diversi, restituiscono un percorso dove si muovono figure classiche da una parte e antropomorfiche dall’altra a suggerire come il fascino del mito e il mistero della trasformazione non si siano mai spente nel percorso dell’uomo.
Sia Alba Gonzales, sia Rabarama raccontano il viaggio emozionale dell’uomo nel suo essere sospeso tra il finito e l’infinito, il bene e il male.
Rabarama e Alba Gonzales, come spiega il poeta, filosofo e saggista Franco Campegiani nella prefazione al libro, seppur diverse presentano radici che affondano entrambe nelle regioni dell’Essere: “la prima con una figurazione meditabonda che parla di solitudini e annullamenti dell’ego, di vuoto mentale propedeutico alla rinascita interiore; la seconda con racconti allegorici che svelano i principi elementari, lo statuto segreto del mondo, sospeso tra Essere e Divenire”.
Se Alba Gonzels ha restituito l’universo femminile con i suoi drammi e smarrimentie più in generale le emozioni dell’individuo nel viaggio a riscoprire se stesso, guardando anche al mito e alla storia, Rabarama utilizza per le superfici delle sue sculture simboli di forte impatto visivo ed evocativo, ad intrecciare richiami a filosofie orientali e occidentali volti a suggerire il bisogno di una piena autoconsapevolezza, liberi da quanto appartiene alla predeterminazione.

Il Dispari 20230116

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

BRUNO MANCINI |Adriana Iftimie Ceroli: IL CANTICO DEL CIGNO
Un regalo di Natale

Certamente Natale è un giorno speciale “anche” perché si scambiano regali con amici e persone care, ma se un regalo arriva da molto lontano ed è un libro di poesie intense, emozionate ed emozionanti, allora quel Natale non solo acquista il valore dello stupore, ma diventa una data da ricordare molte volte nel prosieguo dei giorni specialmente memorabili tra quelli dedicati alle scorribande nei territori dell’Arte in generale e della poesia in particolare.
Adriana Iftimie Ceroli mi ha fatto dono per Natale dell’ultima sua raccolta poetica intitolata “Il cantico del cigno”, magicamente illustrata, non solo in copertina ma anche al’interno, da riproduzioni di opere assolutamente straordinarie del Maestro Mario Ceroli… la cui fama va ben oltre qualsiasi mia presentazione!

Adriana Iftimie Ceroli, si legge nella quarta di copertina del suo libro di poesie “Il cantico del cigno” sottotitolato “d’amore e altre cose”, è nata il primo agosto 1973 in Romania, sotto il regime di Ceausescu, dove i suoi studi sono stati regolari.
Esordisce con INIMA PIERDUTA nel 2002, libro che vince un primo premio internazionale di poesia per poi pubblicare nel 2018 POESIE.
Vive a Roma da 28 anni perché pensa ancora che sia la capitale del’impero romano e della cultura occidentale.
Nella dotta prefazione di Giuseppe Scaglione siamo introdotti al libro con la visione che “Adriana in questa raccolta proietta le proprie declinazioni esistenziali e la propria componente biografica alla ricerca di un significato ulteriore”.
Mentre, nella postazione ugualmente sapiente, Pietrangelo Buttafuoco esprime la piacevolezza che lui ha ricavata dalla lettura, iniziando con “Adriana Iftimie torna ai suoi amati versi, torna a se stessa, e la poesia è ancora una volta per lei la via diretta lungo la quale trova risposta”, per poi, un po’ oltre nella recensione, illuminarci con una frase priva di fronzoli, precisa e decisamente condivisibile “Iftimie ha la grazia dell’autenticità”.
Già, condivisibile perché a me la lettura di “Il cantico del ciglio” ha creato volumi di emozioni e, per quanto possa valere il mio intendere di poesia, ho strutturata l’dea che se un verso crea emozioni vuol dire che si tratta di un verso autenticamente generato da un’anima aperta al mondo.
Ho detto un verso?
Ebbene sono stato minimalista poiché “Il cantico del ciglio” è un crogiolo resistente alle più alte temperature delle passioni, delle sfide, delle solitudini, calate al suo interno da legioni di versi che passano dalle dita che sfogliano le pagine, attraverso gli occhi dell’immaginazione, fino al più profondo inferno-paradiso delle nostre anime.

SENZA TITOLO

Ti sprigiona il pensiero
questa primavera partorita dal sole
e nel tempo che ruota impietoso
giacciono tramonti lividi,
battaglie tra paradiso e inferno
e gli angeli stanchi
adornano di processioni
di ombre prolisse
e venti smemorati.
Le foglie bussano dai riami
disseminando rumori
sulle vie polverose.
Resto in attesa della luna
che scarabocchia tonda
un volto fanciullo.
E la guerra svanisce.

"Il Cantico del cigno" Collana Interartes della Casa Editrice IBUC – ISBN 978-88-98355-57-0

Bruno Mancini

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

Premiata Cecilia Salaices, Presidente DILA per la nazione Messico

Giovedì 22 dicembre 2022 a Milano presso l’Hotel Novotel Ca Granda si è svolto con successo il Gran Gala Night TCG News Italy 2022: serata di gala e cerimonia di consegna dei riconoscimenti e degli “Excellence Awards 2022″ presentata dal noto personal trainer e conduttore televisivo Maikol Fazio e dal giornalista ecuadoriano Daniel Sigua (Fondatore e CEO di TCG News Italia, la prima agenzia di stampa latino americana e la principale piattaforma di comunicazione latina in Italia).
Cecilia Salaices, Presidente per la nazione Messico dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte –DILA” nonché collaboratrice di questa pagina, ha ricevuto l’ambito riconoscimento EXCELLENCE AWARDS.
A lei vanno i migliori complimenti di DILA e di tutta la Redazione di IL DISPARI.
Per completezza d’informazione elenchiamo tutti i Personaggi premiati, così come comunicato nel CS dell’evento:
Karlos Xavier – Cantante ecuadoriano in Italia;
Narda Martinez – Pittrice ecuadoriana in Italia;
Kessia Maryta Chamba Castillo – Direttrice di Fe y Alegria Italia;
Cecilia Salacices – Artista messicana in Italia, Presidente della Associazione Orchidea Latina aps, e Presidente DILA per il Messico, nominata dal suo Presidente Bruno Mancini;
Cristina Zambrano – Giornalista ecuadoriana in Italia e Direttricedi Expreso Latino – Notizie per i latini in Italia;
Mi Lindo Ecuador – Miglior evento culturale ecuadoriano in Italia;
Jorge Luis Proaño – Uomo d’affari ecuadoriano in Italia e organizzatore di Mi Lindo Ecuador;
Ricardo Cabrejos – Uomo d’affari peruviano in Italia e organizzatore di Mi Lindo Ecuador;
Daniel Ruidias – Imprenditore ecuadoriano in Italia e proprietario di Asadero El GATO;
Julio Garcia – Uomo d’affari peruviano in Italia e proprietario di Rest-El Chorrillano Milano.

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

TINA BRUNO |UNA PAGINA RITROVATA

parte prima
 Incipit
“Bastarono poche note a far sussultare il suo cuore, pochi istanti di quella musica familiare proveniente da un panda giallino parcheggiato in doppia fila, per ripescare una pagina di vita che credeva ormai dimenticata.”

Racconto
Quelle note fecero presente a Lina che, non molto lontano, c’era qualcuno che ancora le voleva bene.
Lina, infatti, conosceva quella melodia, e sapeva che a diffonderla era Edoardo: il fidanzatino conosciuto negli anni dell’adolescenza, suo compagno di banco al liceo, abbandonato per seguire Pierpaolo.

Quello di Pierpaolo più che amore era infatuazione, perché dopo qualche mese egli abbandonò Lina per seguire Ambra, un’amica del gruppo di cui facevano parte anche i due fidanzatini, molto ricca e con la quale il giovane dopo pochi mesi convolò a nozze.
Da quel giorno, Lina si chiuse in se stessa e non pronunciò più una parola, anzi, cominciò a sentire crampi, dolori muscolari, debolezza agli arti, problemi nel parlare chiaramente.
Dai controlli medici tutto lasciava supporre che si trattasse di SLA e i sanitari iniziarono il trattamento.
Quel giorno però, a differenza degli anni trascorsi, le note diffuse nell’aria da un venticello primaverile interruppero improvvisamente il loro suono…
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Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230109

Il Dispari 20230109 Redazione culturale DILA

ROMA, INTERNO 4:
spazio dedicato alla lettura esclusiva dei nostri libri, dei giornali IL DISPARI e delle Riviste EUDONNA

Il 2023 si apre con i migliori auspici per la nostra DILA!
Infatti, Chiara Pavoni ha voluto omaggiare l’inizio della sua attuale partecipazione al CS DILA offrendoci l’opportunità di attivare nel suo salotto “Interno quattro” uno spazio dedicato alla lettura esclusiva dei nostri libri, dei giornali IL DISPARI e delle riviste EUDONNA, con annessa possibilità di vendita.

Ciò significa che abbiamo già iniziato a spedirle gran parte dell’archivio che abbiamo conservato nei 15 anni di attività culturale, ma ciò significa anche che, voi tutti Amici dei progetti DILA, potrete, volendo, chiedere (a me o lei fa lo stesso) di partecipare alla iniziativa offrendo in omaggio per la lettura singole copie dei vostri libri, giornali ecc. cartacei, stabilendo anche, eventualmente, le condizioni per eventuali successive vendite.

Io dico che avere il privilegio di esporre, offrire in gratuita lettura e finanche vendere i nostri libri/giornali/riviste in un ambiente prestigioso e frequentato da amanti della cultura come “Interno quattro” sono tutte opportunità che fanno ben sperare per lo sviluppo della nostra Associazione.
Cari auguri a tutti W DILA

TINA BRUNO |UNA PAGINA RITROVATA
parte prima
Incipit
“Bastarono poche note a far sussultare il suo cuore, pochi istanti di quella musica familiare proveniente da un panda giallino parcheggiato in doppia fila, per ripescare una pagina di vita che credeva ormai dimenticata.”

Racconto
Quelle note fecero presente a Lina che, non molto lontano, c’era qualcuno che ancora le voleva bene.
Lina, infatti, conosceva quella melodia, e sapeva che a diffonderla era Edoardo: il fidanzatino conosciuto negli anni dell’adolescenza, suo compagno di banco al liceo, abbandonato per seguire Pierpaolo.
Quello di Pierpaolo più che amore era infatuazione, perché dopo qualche mese egli abbandonò Lina per seguire Ambra, un’amica del gruppo di cui facevano parte anche i due fidanzatini, molto ricca e con la quale il giovane dopo pochi mesi convolò a nozze.
Da quel giorno, Lina si chiuse in se stessa e non pronunciò più una parola, anzi, cominciò a sentire crampi, dolori muscolari, debolezza agli arti, problemi nel parlare chiaramente.
Dai controlli medici tutto lasciava supporre che si trattasse di SLA e i sanitari iniziarono il trattamento.
Quel giorno però, a differenza degli anni trascorsi, le note diffuse nell’aria da un venticello primaverile interruppero improvvisamente il loro suono…

Segue prossimamente su questa pagina!

INTERNO 4

Il Dispari 20230109 Redazione culturale DILA

Premio OTTO MILIONI – 2022
Cerimonia di premiazione a ROMA

Il 22 gennaio 2023, alle ore 18, nello spazio magico “Interno 4” di Chiara Pavoni in via Della Lungara 44 a Roma a conclusione della undicesima edizione del Premio internazionale di arti varie “Otto Milioni” si terrà la cerimonia di premiazione con la consegna dei relativi attestati di merito.

In tale occasione sarà presentata l’antologia collegata al premio.
L’Antologia, dal titolo “Isole nuove – 2022” contiene tutte le opere di arti grafiche finaliste, l’articolo giornalistico vincitore e l’elenco dei primi cinque articoli classificati, i link ai video dei cinque finalisti per la sezione “recitazione” e tutti i testi delle poesie finaliste del Premio, oltre a contributi culturali proposti da Artisti di varie discipline.
L’evento avrà un interessante sviluppo on-line con trasmissione in streaming delle fasi salienti, consistenti nelle premiazioni, in interviste e in letture di testi.

Un caloroso ringraziamento va riservato, fin da ora, all’attrice Chiara Pavoni che non solo metterà gratuitamente a disposizione il suo spazio magico “Interno 4” con tutta la sua organizzazione, ma svolgerà anche funzioni di Madrina speciale della cerimonia in nome e per conto della nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA“.

Premio OTTO MILIONI – 2022 Cerimonia di premiazione a ROMA

Il Premio “Otto milioni” è stato, anche in questa undicesima edizione, organizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e dell’Associazione algerina ADA di Dalila Boukhalfa.

Convinti che tutti i premiati saranno in prima linea per diffondere i progetti culturali Made in Ischia rivolgiamo calorosi complimenti ai vincitori.
Saranno premiati i cinque primi classificati delle quattro sezioni:
Angela Maria Tiberi – Artur Gevorgyan – Chiara Pavoni – Clementina Petroni – Elisabetta Petrolati – Fabaries Vasquez – Giuseppe Lorin – Liga Sarah Lapinska – Luciana Capece – Mauro Paolo Montacchiesi – Milena Petrarca – Sandra Švarca – Sergey Kyrychenko – Sulumbek Idrisov – Vija Laganovska Birkova.

Hanno aderito all’iniziativa molti Artisti e Amici DILA tra i quali ci è stata confermata la partecipazione di: Adriana Iftimie, Alberto Liguoro, Alfonso Gurreri e Signora, Angela Maria Tiberi, Angela Prota, Benito Corrdini, Cacilia Salaices, Dalila Boukhalfa, Flora Rucco, Giovanna Sansone, Giuseppe Lorin, Gisela Lopez, Lucia Fusco, Luciana Capece, Manal Serry, Maria Luisa Neri, Mariapia Ciaghi, Mauro Montacchiesi e Signora, Michela Zanarella, Milena Petrarca, Rezarta Dyrmyshi, Roberto Federico, Santina Amici, Silvana Lazzarino.

Il Dispari 20230109 Redazione culturale DILA

Chiara Pavoni

Da Liga Sarah Lapinska – Lettonia
Auguri per il 2023

Elizabete Blūma non ha ancora compiuto 14 anni.
Lei ha debuttato nel concorso “Otto milioni” del 2022.
Eccola in posa con l’antologica “Isole nuove – 2022” e con il quotidiano “Il Dispari” per augurare le migliori fortune a tutti i gli amici e collaboratori dei progetti culturali della nostra Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA
Mi associo ai suoi auguri insieme a tutti gli amici internazionali dei progetti Made in Ischia.

Elizabete Blūma

DILA

NUSIV

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230116

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

BRUNO MANCINI |Adriana Iftimie Ceroli: IL CANTICO DEL CIGNO
Un regalo di Natale

Certamente Natale è un giorno speciale “anche” perché si scambiano regali con amici e persone care, ma se un regalo arriva da molto lontano ed è un libro di poesie intense, emozionate ed emozionanti, allora quel Natale non solo acquista il valore dello stupore, ma diventa una data da ricordare molte volte nel prosieguo dei giorni specialmente memorabili tra quelli dedicati alle scorribande nei territori dell’Arte in generale e della poesia in particolare.
Adriana Iftimie Ceroli mi ha fatto dono per Natale dell’ultima sua raccolta poetica intitolata “Il cantico del cigno”, magicamente illustrata, non solo in copertina ma anche al’interno, da riproduzioni di opere assolutamente straordinarie del Maestro Mario Ceroli… la cui fama va ben oltre qualsiasi mia presentazione!

Adriana Iftimie Ceroli, si legge nella quarta di copertina del suo libro di poesie “Il cantico del cigno” sottotitolato “d’amore e altre cose”, è nata il primo agosto 1973 in Romania, sotto il regime di Ceausescu, dove i suoi studi sono stati regolari.
Esordisce con INIMA PIERDUTA nel 2002, libro che vince un primo premio internazionale di poesia per poi pubblicare nel 2018 POESIE.
Vive a Roma da 28 anni perché pensa ancora che sia la capitale del’impero romano e della cultura occidentale.
Nella dotta prefazione di Giuseppe Scaglione siamo introdotti al libro con la visione che “Adriana in questa raccolta proietta le proprie declinazioni esistenziali e la propria componente biografica alla ricerca di un significato ulteriore”.
Mentre, nella postazione ugualmente sapiente, Pietrangelo Buttafuoco esprime la piacevolezza che lui ha ricavata dalla lettura, iniziando con “Adriana Iftimie torna ai suoi amati versi, torna a se stessa, e la poesia è ancora una volta per lei la via diretta lungo la quale trova risposta”, per poi, un po’ oltre nella recensione, illuminarci con una frase priva di fronzoli, precisa e decisamente condivisibile “Iftimie ha la grazia dell’autenticità”.
Già, condivisibile perché a me la lettura di “Il cantico del ciglio” ha creato volumi di emozioni e, per quanto possa valere il mio intendere di poesia, ho strutturata l’dea che se un verso crea emozioni vuol dire che si tratta di un verso autenticamente generato da un’anima aperta al mondo.
Ho detto un verso?
Ebbene sono stato minimalista poiché “Il cantico del ciglio” è un crogiolo resistente alle più alte temperature delle passioni, delle sfide, delle solitudini, calate al suo interno da legioni di versi che passano dalle dita che sfogliano le pagine, attraverso gli occhi dell’immaginazione, fino al più profondo inferno-paradiso delle nostre anime.

SENZA TITOLO

Ti sprigiona il pensiero
questa primavera partorita dal sole
e nel tempo che ruota impietoso
giacciono tramonti lividi,
battaglie tra paradiso e inferno
e gli angeli stanchi
adornano di processioni
di ombre prolisse
e venti smemorati.
Le foglie bussano dai riami
disseminando rumori
sulle vie polverose.
Resto in attesa della luna
che scarabocchia tonda
un volto fanciullo.
E la guerra svanisce.

"Il Cantico del cigno" Collana Interartes della Casa Editrice IBUC – ISBN 978-88-98355-57-0

Bruno Mancini

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

Premiata Cecilia Salaices, Presidente DILA per la nazione Messico

Giovedì 22 dicembre 2022 a Milano presso l’Hotel Novotel Ca Granda si è svolto con successo il Gran Gala Night TCG News Italy 2022: serata di gala e cerimonia di consegna dei riconoscimenti e degli “Excellence Awards 2022″ presentata dal noto personal trainer e conduttore televisivo Maikol Fazio e dal giornalista ecuadoriano Daniel Sigua (Fondatore e CEO di TCG News Italia, la prima agenzia di stampa latino americana e la principale piattaforma di comunicazione latina in Italia).
Cecilia Salaices, Presidente per la nazione Messico dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte –DILA” nonché collaboratrice di questa pagina, ha ricevuto l’ambito riconoscimento EXCELLENCE AWARDS.
A lei vanno i migliori complimenti di DILA e di tutta la Redazione di IL DISPARI.
Per completezza d’informazione elenchiamo tutti i Personaggi premiati, così come comunicato nel CS dell’evento:
Karlos Xavier – Cantante ecuadoriano in Italia;
Narda Martinez – Pittrice ecuadoriana in Italia;
Kessia Maryta Chamba Castillo – Direttrice di Fe y Alegria Italia;
Cecilia Salacices – Artista messicana in Italia, Presidente della Associazione Orchidea Latina aps, e Presidente DILA per il Messico, nominata dal suo Presidente Bruno Mancini;
Cristina Zambrano – Giornalista ecuadoriana in Italia e Direttricedi Expreso Latino – Notizie per i latini in Italia;
Mi Lindo Ecuador – Miglior evento culturale ecuadoriano in Italia;
Jorge Luis Proaño – Uomo d’affari ecuadoriano in Italia e organizzatore di Mi Lindo Ecuador;
Ricardo Cabrejos – Uomo d’affari peruviano in Italia e organizzatore di Mi Lindo Ecuador;
Daniel Ruidias – Imprenditore ecuadoriano in Italia e proprietario di Asadero El GATO;
Julio Garcia – Uomo d’affari peruviano in Italia e proprietario di Rest-El Chorrillano Milano.

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

TINA BRUNO |UNA PAGINA RITROVATA

parte prima
 Incipit
“Bastarono poche note a far sussultare il suo cuore, pochi istanti di quella musica familiare proveniente da un panda giallino parcheggiato in doppia fila, per ripescare una pagina di vita che credeva ormai dimenticata.”

Racconto
Quelle note fecero presente a Lina che, non molto lontano, c’era qualcuno che ancora le voleva bene.
Lina, infatti, conosceva quella melodia, e sapeva che a diffonderla era Edoardo: il fidanzatino conosciuto negli anni dell’adolescenza, suo compagno di banco al liceo, abbandonato per seguire Pierpaolo.

Quello di Pierpaolo più che amore era infatuazione, perché dopo qualche mese egli abbandonò Lina per seguire Ambra, un’amica del gruppo di cui facevano parte anche i due fidanzatini, molto ricca e con la quale il giovane dopo pochi mesi convolò a nozze.
Da quel giorno, Lina si chiuse in se stessa e non pronunciò più una parola, anzi, cominciò a sentire crampi, dolori muscolari, debolezza agli arti, problemi nel parlare chiaramente.
Dai controlli medici tutto lasciava supporre che si trattasse di SLA e i sanitari iniziarono il trattamento.
Quel giorno però, a differenza degli anni trascorsi, le note diffuse nell’aria da un venticello primaverile interruppero improvvisamente il loro suono…
Segue prossimamente su questa pagina!

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230109

Il Dispari 20230109 Redazione culturale DILA

ROMA, INTERNO 4:
spazio dedicato alla lettura esclusiva dei nostri libri, dei giornali IL DISPARI e delle Riviste EUDONNA

Il 2023 si apre con i migliori auspici per la nostra DILA!
Infatti, Chiara Pavoni ha voluto omaggiare l’inizio della sua attuale partecipazione al CS DILA offrendoci l’opportunità di attivare nel suo salotto “Interno quattro” uno spazio dedicato alla lettura esclusiva dei nostri libri, dei giornali IL DISPARI e delle riviste EUDONNA, con annessa possibilità di vendita.

Ciò significa che abbiamo già iniziato a spedirle gran parte dell’archivio che abbiamo conservato nei 15 anni di attività culturale, ma ciò significa anche che, voi tutti Amici dei progetti DILA, potrete, volendo, chiedere (a me o lei fa lo stesso) di partecipare alla iniziativa offrendo in omaggio per la lettura singole copie dei vostri libri, giornali ecc. cartacei, stabilendo anche, eventualmente, le condizioni per eventuali successive vendite.

Io dico che avere il privilegio di esporre, offrire in gratuita lettura e finanche vendere i nostri libri/giornali/riviste in un ambiente prestigioso e frequentato da amanti della cultura come “Interno quattro” sono tutte opportunità che fanno ben sperare per lo sviluppo della nostra Associazione.
Cari auguri a tutti W DILA

TINA BRUNO |UNA PAGINA RITROVATA
parte prima
Incipit
“Bastarono poche note a far sussultare il suo cuore, pochi istanti di quella musica familiare proveniente da un panda giallino parcheggiato in doppia fila, per ripescare una pagina di vita che credeva ormai dimenticata.”

Racconto
Quelle note fecero presente a Lina che, non molto lontano, c’era qualcuno che ancora le voleva bene.
Lina, infatti, conosceva quella melodia, e sapeva che a diffonderla era Edoardo: il fidanzatino conosciuto negli anni dell’adolescenza, suo compagno di banco al liceo, abbandonato per seguire Pierpaolo.
Quello di Pierpaolo più che amore era infatuazione, perché dopo qualche mese egli abbandonò Lina per seguire Ambra, un’amica del gruppo di cui facevano parte anche i due fidanzatini, molto ricca e con la quale il giovane dopo pochi mesi convolò a nozze.
Da quel giorno, Lina si chiuse in se stessa e non pronunciò più una parola, anzi, cominciò a sentire crampi, dolori muscolari, debolezza agli arti, problemi nel parlare chiaramente.
Dai controlli medici tutto lasciava supporre che si trattasse di SLA e i sanitari iniziarono il trattamento.
Quel giorno però, a differenza degli anni trascorsi, le note diffuse nell’aria da un venticello primaverile interruppero improvvisamente il loro suono…

Segue prossimamente su questa pagina!

INTERNO 4

Il Dispari 20230109 Redazione culturale DILA

Premio OTTO MILIONI – 2022
Cerimonia di premiazione a ROMA

Il 22 gennaio 2023, alle ore 18, nello spazio magico “Interno 4” di Chiara Pavoni in via Della Lungara 44 a Roma a conclusione della undicesima edizione del Premio internazionale di arti varie “Otto Milioni” si terrà la cerimonia di premiazione con la consegna dei relativi attestati di merito.

In tale occasione sarà presentata l’antologia collegata al premio.
L’Antologia, dal titolo “Isole nuove – 2022” contiene tutte le opere di arti grafiche finaliste, l’articolo giornalistico vincitore e l’elenco dei primi cinque articoli classificati, i link ai video dei cinque finalisti per la sezione “recitazione” e tutti i testi delle poesie finaliste del Premio, oltre a contributi culturali proposti da Artisti di varie discipline.
L’evento avrà un interessante sviluppo on-line con trasmissione in streaming delle fasi salienti, consistenti nelle premiazioni, in interviste e in letture di testi.

Un caloroso ringraziamento va riservato, fin da ora, all’attrice Chiara Pavoni che non solo metterà gratuitamente a disposizione il suo spazio magico “Interno 4” con tutta la sua organizzazione, ma svolgerà anche funzioni di Madrina speciale della cerimonia in nome e per conto della nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA“.

Premio OTTO MILIONI – 2022 Cerimonia di premiazione a ROMA

Il Premio “Otto milioni” è stato, anche in questa undicesima edizione, organizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e dell’Associazione algerina ADA di Dalila Boukhalfa.

Convinti che tutti i premiati saranno in prima linea per diffondere i progetti culturali Made in Ischia rivolgiamo calorosi complimenti ai vincitori.
Saranno premiati i cinque primi classificati delle quattro sezioni:
Angela Maria Tiberi – Artur Gevorgyan – Chiara Pavoni – Clementina Petroni – Elisabetta Petrolati – Fabaries Vasquez – Giuseppe Lorin – Liga Sarah Lapinska – Luciana Capece – Mauro Paolo Montacchiesi – Milena Petrarca – Sandra Švarca – Sergey Kyrychenko – Sulumbek Idrisov – Vija Laganovska Birkova.

Hanno aderito all’iniziativa molti Artisti e Amici DILA tra i quali ci è stata confermata la partecipazione di: Adriana Iftimie, Alberto Liguoro, Alfonso Gurreri e Signora, Angela Maria Tiberi, Angela Prota, Benito Corrdini, Cacilia Salaices, Dalila Boukhalfa, Flora Rucco, Giovanna Sansone, Giuseppe Lorin, Gisela Lopez, Lucia Fusco, Luciana Capece, Manal Serry, Maria Luisa Neri, Mariapia Ciaghi, Mauro Montacchiesi e Signora, Michela Zanarella, Milena Petrarca, Rezarta Dyrmyshi, Roberto Federico, Santina Amici, Silvana Lazzarino.

Il Dispari 20230109 Redazione culturale DILA

Chiara Pavoni

Da Liga Sarah Lapinska – Lettonia
Auguri per il 2023

Elizabete Blūma non ha ancora compiuto 14 anni.
Lei ha debuttato nel concorso “Otto milioni” del 2022.
Eccola in posa con l’antologica “Isole nuove – 2022” e con il quotidiano “Il Dispari” per augurare le migliori fortune a tutti i gli amici e collaboratori dei progetti culturali della nostra Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA
Mi associo ai suoi auguri insieme a tutti gli amici internazionali dei progetti Made in Ischia.

Elizabete Blūma

Il Dispari 20221219

Il Dispari 20221219 Redazione culturale DILA

Cari amici lettori,

con questo numero termina un nuovo anno di pubblicazioni riservate alla nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” dalla speciale attenzione che ci concede il Direttore Gaetano Di Meglio... che ringraziamo a go go.
Poiché, per ovvi motivi, non saremo in edicola il prossimo lunedì 26 dicembre, ritengo opportuno, oltre che massimamente gradito, esprimervi la gratitudine per tutta l’attenzione che in questo tribolato 2022 avete riservato alle nostre proposte/informazioni culturali e, a nome di tutta l’Associazione augurarvi uno splendido Natale e felicissime feste.

Bruno Mancini
Presidente DILA

Il Dispari 20221219 Redazione culturale DILA

Demo Martelli

Grande e storico amico dei progetti Made in Ischia ideati dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA“, vincitore del premio speciale “Bruno Mancini” nella prima edizione – 2012 – del premio “Adotta una poesia“ ideato da Bruno Mancini con la Direzione Artistica di Roberta Panizza sponsorizzato dal settimanale “Il Dispari“ di Gaetano Di Meglio, Demo Martelli ci regala l’anteprima di queste sue poesie.
Grandi auguri e complimenti a lui da tutta la nostra DILA e da tutto IL DISPARI.

RASCHIO DEL VENTO

Aveva il raschio del vento
l’energia senza forma né volume
quando il vortice asciugava
con la logica il codice all’idea.
S’infilava nelle crepe
a pizzicar le corde del pensiero
e dare i giusti limiti
al ritorno del canto e controcanto.
Dicono che sia mancato
al bulbo verde del versante buono
quel solfeggio giocoliere
che piena di dolcezza a chi l’ascolta.
Il rimpiangere non serve
perché quello che conta non è il sogno
né la gloria di un minuto
ma è il crescere, anche di un centimetro.

LE CREPE

Seduto all’ombra
tra il tuo viso e il sole,
chiudo le crepe delle ore.
Aperte dall’assenza dell’amore
quando di notte…
non mi prendi la mano.

MI SON FATTO DA SOLO

Restare senza il babbo a quattro anni
e avere da badare alla famiglia,
è come camminar senza lucerna,
nella notte, quando non c’è la luna.
Eppure son riuscito
convinto di riuscire,
con la luce mentale
con forza intellettuale
guardando positivo.
Ho usato le mie forze
per scavalcare le difficoltà.
E adesso, ultraottantenne,
mi abbraccio, mi bacio,
e mi accarezzo,
straripante di gioia,
senza dover ringraziamenti
a chicchessia:
mi son fatto da solo.

Demo Martelli
Via Don Mariano Clerici, 10
18017 San Lorenzo al Mare ( IM )
Cell. 338.82.27.683 e-mail: [email protected]

Il Dispari 20221219 Redazione culturale DILA

Tina Bruno | La poesia è la realizzazione dell’impossibile.

Leggendo la poesia di Bruno Mancini “Agli angoli degli occhi”

Agli angoli degli occhi

sotto pigrizie amiche
prepara a morte
nostalgia.
Passa più parti
lampo di tempo indietro
indietro secoli
e sempre come sempre.
Cambia
se non adesso
a morte.
Alla viola nasce il pensiero

e posso ancora muovermi
venirti accanto
e senti la corteccia
vecchia e inutile.

Le poesie del poeta Bruno Mancini hanno sempre un richiamo sentimentale che le unisce e le accomuna con il grande sentimento dell’amore.
La poesia che mi accingo a commentare oggi è inserita nella omonima raccolta ”Agli angoli degli occhi”, che lui ventenne ha scritto tra il 1962 e il 1964.
In questa poesia il poeta usa il linguaggio del corpo, comunicazione non verbale ma ricca di espressioni, capace di coinvolgere gli occhi in veri e propri discorsi senza parole.
Gli occhi rappresentano, sin dalla più tenera età, lo specchio dell’anima, comunicano e percepiscono corrugando le palpebre e, anche se un velo di tristezza rivela in età avanzata tanta malinconia, sono capaci di trasmettere stati d’animo, ricordi, sentimenti, emozioni, evocando fatti vissuti, allontanando la nostalgia che si prova quando il tempo passa velocemente e anche il corpo umano trascorre il proprio pensando al passato: a ciò che è stato e più non sarà.
A questo punto, l’autore con una similitudine, tra la viola e l’essere umano, mostra la differenza: la viola germogliando fa nascere il pensiero, mentre gli innamorati, invecchiando, amandosi nostalgicamente, lasciano agli occhi la voglia di continuare il racconto attraverso i ricordi, gli atteggiamenti, la fantasia, gli sguardi e i contenuti che trasmettono guardando.

Tina Bruno

Il Dispari 20221219 Redazione culturale DILA

DILA

NUSIV

Il Dispari 20230109 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230109 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230109

Il Dispari 20230109 Redazione culturale DILA

ROMA, INTERNO 4:
spazio dedicato alla lettura esclusiva dei nostri libri, dei giornali IL DISPARI e delle Riviste EUDONNA

Il 2023 si apre con i migliori auspici per la nostra DILA!
Infatti, Chiara Pavoni ha voluto omaggiare l’inizio della sua attuale partecipazione al CS DILA offrendoci l’opportunità di attivare nel suo salotto “Interno quattro” uno spazio dedicato alla lettura esclusiva dei nostri libri, dei giornali IL DISPARI e delle riviste EUDONNA, con annessa possibilità di vendita.

Ciò significa che abbiamo già iniziato a spedirle gran parte dell’archivio che abbiamo conservato nei 15 anni di attività culturale, ma ciò significa anche che, voi tutti Amici dei progetti DILA, potrete, volendo, chiedere (a me o lei fa lo stesso) di partecipare alla iniziativa offrendo in omaggio per la lettura singole copie dei vostri libri, giornali ecc. cartacei, stabilendo anche, eventualmente, le condizioni per eventuali successive vendite.

Io dico che avere il privilegio di esporre, offrire in gratuita lettura e finanche vendere i nostri libri/giornali/riviste in un ambiente prestigioso e frequentato da amanti della cultura come “Interno quattro” sono tutte opportunità che fanno ben sperare per lo sviluppo della nostra Associazione.
Cari auguri a tutti W DILA

INTERNO 4

Il Dispari 20230109 Redazione culturale DILA

Premio OTTO MILIONI – 2022
Cerimonia di premiazione a ROMA

Il 22 gennaio 2023, alle ore 18, nello spazio magico “Interno 4” di Chiara Pavoni in via Della Lungara 44 a Roma a conclusione della undicesima edizione del Premio internazionale di arti varie “Otto Milioni” si terrà la cerimonia di premiazione con la consegna dei relativi attestati di merito.

In tale occasione sarà presentata l’antologia collegata al premio.
L’Antologia, dal titolo “Isole nuove – 2022” contiene tutte le opere di arti grafiche finaliste, l’articolo giornalistico vincitore e l’elenco dei primi cinque articoli classificati, i link ai video dei cinque finalisti per la sezione “recitazione” e tutti i testi delle poesie finaliste del Premio, oltre a contributi culturali proposti da Artisti di varie discipline.
L’evento avrà un interessante sviluppo on-line con trasmissione in streaming delle fasi salienti, consistenti nelle premiazioni, in interviste e in letture di testi.

Un caloroso ringraziamento va riservato, fin da ora, all’attrice Chiara Pavoni che non solo metterà gratuitamente a disposizione il suo spazio magico “Interno 4” con tutta la sua organizzazione, ma svolgerà anche funzioni di Madrina speciale della cerimonia in nome e per conto della nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA“.

Premio OTTO MILIONI – 2022 Cerimonia di premiazione a ROMA

Il Premio “Otto milioni” è stato, anche in questa undicesima edizione, organizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e dell’Associazione algerina ADA di Dalila Boukhalfa.

Convinti che tutti i premiati saranno in prima linea per diffondere i progetti culturali Made in Ischia rivolgiamo calorosi complimenti ai vincitori.
Saranno premiati i cinque primi classificati delle quattro sezioni:
Angela Maria Tiberi – Artur Gevorgyan – Chiara Pavoni – Clementina Petroni – Elisabetta Petrolati – Fabaries Vasquez – Giuseppe Lorin – Liga Sarah Lapinska – Luciana Capece – Mauro Paolo Montacchiesi – Milena Petrarca – Sandra Švarca – Sergey Kyrychenko – Sulumbek Idrisov – Vija Laganovska Birkova.

Hanno aderito all’iniziativa molti Artisti e Amici DILA tra i quali ci è stata confermata la partecipazione di: Adriana Iftimie, Alberto Liguoro, Alfonso Gurreri e Signora, Angela Maria Tiberi, Angela Prota, Benito Corrdini, Cacilia Salaices, Dalila Boukhalfa, Flora Rucco, Giovanna Sansone, Giuseppe Lorin, Gisela Lopez, Lucia Fusco, Luciana Capece, Manal Serry, Maria Luisa Neri, Mariapia Ciaghi, Mauro Montacchiesi e Signora, Michela Zanarella, Milena Petrarca, Rezarta Dyrmyshi, Roberto Federico, Santina Amici, Silvana Lazzarino.

Il Dispari 20230109 Redazione culturale DILA

Chiara Pavoni

Da Liga Sarah Lapinska – Lettonia
Auguri per il 2023

Elizabete Blūma non ha ancora compiuto 14 anni.
Lei ha debuttato nel concorso “Otto milioni” del 2022.
Eccola in posa con l’antologica “Isole nuove – 2022” e con il quotidiano “Il Dispari” per augurare le migliori fortune a tutti i gli amici e collaboratori dei progetti culturali della nostra Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA
Mi associo ai suoi auguri insieme a tutti gli amici internazionali dei progetti Made in Ischia.

Elizabete Blūma

Il Dispari 20221219

Il Dispari 20221219 Redazione culturale DILA

Cari amici lettori,

con questo numero termina un nuovo anno di pubblicazioni riservate alla nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” dalla speciale attenzione che ci concede il Direttore Gaetano Di Meglio... che ringraziamo a go go.
Poiché, per ovvi motivi, non saremo in edicola il prossimo lunedì 26 dicembre, ritengo opportuno, oltre che massimamente gradito, esprimervi la gratitudine per tutta l’attenzione che in questo tribolato 2022 avete riservato alle nostre proposte/informazioni culturali e, a nome di tutta l’Associazione augurarvi uno splendido Natale e felicissime feste.

Bruno Mancini
Presidente DILA

Il Dispari 20221219 Redazione culturale DILA

Demo Martelli

Grande e storico amico dei progetti Made in Ischia ideati dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA“, vincitore del premio speciale “Bruno Mancini” nella prima edizione – 2012 – del premio “Adotta una poesia“ ideato da Bruno Mancini con la Direzione Artistica di Roberta Panizza sponsorizzato dal settimanale “Il Dispari“ di Gaetano Di Meglio, Demo Martelli ci regala l’anteprima di queste sue poesie.
Grandi auguri e complimenti a lui da tutta la nostra DILA e da tutto IL DISPARI.

RASCHIO DEL VENTO

Aveva il raschio del vento
l’energia senza forma né volume
quando il vortice asciugava
con la logica il codice all’idea.
S’infilava nelle crepe
a pizzicar le corde del pensiero
e dare i giusti limiti
al ritorno del canto e controcanto.
Dicono che sia mancato
al bulbo verde del versante buono
quel solfeggio giocoliere
che piena di dolcezza a chi l’ascolta.
Il rimpiangere non serve
perché quello che conta non è il sogno
né la gloria di un minuto
ma è il crescere, anche di un centimetro.

LE CREPE

Seduto all’ombra
tra il tuo viso e il sole,
chiudo le crepe delle ore.
Aperte dall’assenza dell’amore
quando di notte…
non mi prendi la mano.

MI SON FATTO DA SOLO

Restare senza il babbo a quattro anni
e avere da badare alla famiglia,
è come camminar senza lucerna,
nella notte, quando non c’è la luna.
Eppure son riuscito
convinto di riuscire,
con la luce mentale
con forza intellettuale
guardando positivo.
Ho usato le mie forze
per scavalcare le difficoltà.
E adesso, ultraottantenne,
mi abbraccio, mi bacio,
e mi accarezzo,
straripante di gioia,
senza dover ringraziamenti
a chicchessia:
mi son fatto da solo.

Demo Martelli
Via Don Mariano Clerici, 10
18017 San Lorenzo al Mare ( IM )
Cell. 338.82.27.683 e-mail: [email protected]

Il Dispari 20221219 Redazione culturale DILA

Tina Bruno | La poesia è la realizzazione dell’impossibile.

Leggendo la poesia di Bruno Mancini “Agli angoli degli occhi”

Agli angoli degli occhi

sotto pigrizie amiche
prepara a morte
nostalgia.
Passa più parti
lampo di tempo indietro
indietro secoli
e sempre come sempre.
Cambia
se non adesso
a morte.
Alla viola nasce il pensiero

e posso ancora muovermi
venirti accanto
e senti la corteccia
vecchia e inutile.

Le poesie del poeta Bruno Mancini hanno sempre un richiamo sentimentale che le unisce e le accomuna con il grande sentimento dell’amore.
La poesia che mi accingo a commentare oggi è inserita nella omonima raccolta ”Agli angoli degli occhi”, che lui ventenne ha scritto tra il 1962 e il 1964.
In questa poesia il poeta usa il linguaggio del corpo, comunicazione non verbale ma ricca di espressioni, capace di coinvolgere gli occhi in veri e propri discorsi senza parole.
Gli occhi rappresentano, sin dalla più tenera età, lo specchio dell’anima, comunicano e percepiscono corrugando le palpebre e, anche se un velo di tristezza rivela in età avanzata tanta malinconia, sono capaci di trasmettere stati d’animo, ricordi, sentimenti, emozioni, evocando fatti vissuti, allontanando la nostalgia che si prova quando il tempo passa velocemente e anche il corpo umano trascorre il proprio pensando al passato: a ciò che è stato e più non sarà.
A questo punto, l’autore con una similitudine, tra la viola e l’essere umano, mostra la differenza: la viola germogliando fa nascere il pensiero, mentre gli innamorati, invecchiando, amandosi nostalgicamente, lasciano agli occhi la voglia di continuare il racconto attraverso i ricordi, gli atteggiamenti, la fantasia, gli sguardi e i contenuti che trasmettono guardando.

Tina Bruno

Il Dispari 20221219 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221212

Il Dispari 20221212 Redazione culturale DILA

CS DILA | Annullamento eventi

Coinvolti da sentimenti di tristezza e di pena per i nostri concittadini morti e per tutti gli oltre mille che si trovano in una situazione di precarietà fisica, emotiva ed economica la quale, purtroppo, non sarà né di facile soluzione né di breve periodo, la nostra Associazione DILA, in PIENO accordo con la Dottoressa Lucia Annicelli, Direttrice della Biblioteca Antoniana di Ischia, e in sintonia con Gaetano Di Meglio Direttore della testata giornalistica IL DISPARI e con Dalila Boukhalfa Presidente dell’Associazione ADA, ha deciso l’annullamento degli eventi relativi alla cerimonia di premiazione dei vincitori delle quattro sezioni della undicesima edizione del Premio internazionale OTTO MILIONI in programma, appunto, nella Biblioteca Antoniana di Ischia, nei giorni 22, 23 e 28 dicembre 2022.

Sappiamo benissimo il disagio che ciò provocherà per alcuni vostri già programmati viaggi e ve ne chiediamo scusa, ma la disgrazia che sta coinvolgendo tutta la nostra isola non consente (almeno a noi del CD DILA) la serenità di organizzare festeggiamenti che, per di più, dovremmo attuare nel periodo natalizio.

Personalmente non ho mai creduto che lo “show must go on” valga ad ogni costo, ma ritengo che i nostri incontri dovranno sempre essere connotati con forte spinte certamente artistiche, ma sempre umanitarie, sociali e, in definitiva, umane.

Sarà certamente nostro impegno comunicarvi tempestivamente luogo e data decisi per la cerimonia di premiazione che, molto probabilmente, effettueremo in occasione di uno spettacolo di beneficenza a favore di cittadini coinvolti nella frana di Casamicciola.

Infine, quale Presidente DILA, mi renderò personalmente disponibile alla consegna del premio, in maniera privata, a coloro che volessero, comunque, giungere nella nostra isola durante i giorni precedentemente programmati per la cerimonia di premiazione.

Grazie per la comprensione

Bruno Mancini
Presidente DILA

Ischia 8 dicembre 2022

Il Dispari 20221212 Redazione culturale DILA

Adriana Iftimie Ceroli

Simbolicamente “La rosa”

 

Bella e meravigliosa, profumata, la rosa è il fiore più utilizzato come simbolo nel Occidente, corrispondendo, come forma, alle ninfee in Asia, e entrambe sono simbolo della ruota. Nell’iconografia cristiana, la rosa può essere la coppa in cui gocciolava il sangue di Gesù, o la trasfigurazione delle gocce di sangue.

Il simbolo delle ferite di Gesù compare raffigurato in cinque rose, una in centro e le altre disposte su ogni braccio della croce.

Qui stiamo parlando della rosa che sta nel centro della Santa Croce, dove c’è il cuore di Gesù, il Santo Cuore.

Si tratta dello stesso simbolo, come la Rosa Candida nella Divina Commedia, che a sua volta evoca la rosa mistica dei testi sacri cristiani, simbolo della Vergine Maria.

Quindi, attraverso il sangue versato, la rosa diventa simbolo di una rinascita mistica.

Nella virtù del simbolo della rigenerazione, sulle tombe vengono posate le rose sin dall’antichità. La rosa è anche simbolo dell’amore, dell’amore puro, pulito.

Dante parla dell’amore paradisiaco paragonandolo con il centro della rosa.

Bianco o rosso, questo fiore diventa il preferito dagli alchimisti.

Spesso i loro trattati si chiamavano la rosa dei filosofi.

La rosa azzurra è simbolo dell’impossibile.

Adriana Iftimie Ceroli

Il Dispari 20221212 Redazione culturale DILA

BRUNO MANCINI
Dalla raccolta di poesie “La mia vita mai vissuta”

(1990 – 2014): 

La Frana-E Noi

 

Sono le tre e tredici minuti
un’ora insignificante,
digiuna di attese
sterile di affanni
e
penso alla Madre in auto con la figlia
Quindicianni
meno di quaranta anni in due
trasportate in un fiume di fango
sputo dell’ingordigia umana
fino a che lei
Quindicianni
lei muore annegata…

… e scrivo in prosa

mentre ora soffro per quanto è sciocca la poesia
– inutile –
che genera emozioni
soltanto in chi ne ha già di proprie,
lasciando indifferenti

speculatori

politici collusi

giudici compiacenti

la malavita della bella vita

i giornalisti fuochi di paglia

assuefatti poliziotti-carabinieri
finanzieri-guardie forestali marine montane
pluviali
divine (i bravi sacerdoti con le loro assoluzioni
a meno di trenta denari)

i settemila imputati
di
“Luculliana reiterata perversione
tra Sodoma e Gomorra
d’abusivismi e scempi”
oppure
“Anime scure soggiogate al carro fetido
del mattatore vincente”
comprese mogli figli nipoti e consanguinei
di chi ha lo scettro del potere

i cinquanta e più milioni d’italiani pensanti
sempre
ma che agiamo
solo
quando ad essere pestato è il nostro callo

me

gli altri come me

me ed il mio io
che già fra un’ora mi stenderà sul divano
sigaro avana
whisky di vecchia conoscenza
il dito in cerca di canali
– notturni –
per uomini soli.

Quindicianni
è morta.
La Madre vaga nel mondo dei vivi.
Grazie a questa bella società!

Qualcuno ha detto che il Vesuvio scoppierà…
e Noi?
Noi, sì, Noi!
Noi siamo pronti a sopraffarci per un dollaro bucato
una parola di troppo
la conquista di un posto a capotavola
il sorriso di un’altra donna
la fede e la non fede
la Juve
un semaforo rosso
un sigillo negato
il ruolo di Caronte
nel turbinoso fango del nostro dramma umano.
Fine.
Fine?
Io voglio.
Mi voglio-Ti voglio-Lo voglio
mentre la frana sghignazza sulla collina
forzando l’alveo
per tracimarci fino a mare.

La Frana-E Noi.
La Frana siamo Noi.

Non è delirio avere pena di Quindicianni  “MORTA”.
Non è delirio  avere pena per la Madre “VIVA”.
Non è delirio lanciare oltraggi agli “ASSASSINI”.

Supplico
per capire se le stelle
Quindicianni
nuotano o volano
innocenti
nei loro nuovi cieli senza albe!

15/16 Novembre 2009
 
https://youtu.be/TZcIw2Krx4E

Il Dispari 20221212 Redazione culturale DILA

DILA

NUSIV

Il Dispari 20221219 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221219 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221219

Il Dispari 20221219 Redazione culturale DILA

Cari amici lettori,

con questo numero termina un nuovo anno di pubblicazioni riservate alla nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” dalla speciale attenzione che ci concede il Direttore Gaetano Di Meglio... che ringraziamo a go go.
Poiché, per ovvi motivi, non saremo in edicola il prossimo lunedì 26 dicembre, ritengo opportuno, oltre che massimamente gradito, esprimervi la gratitudine per tutta l’attenzione che in questo tribolato 2022 avete riservato alle nostre proposte/informazioni culturali e, a nome di tutta l’Associazione augurarvi uno splendido Natale e felicissime feste.

Bruno Mancini
Presidente DILA

Il Dispari 20221219 Redazione culturale DILA

Demo Martelli

Grande e storico amico dei progetti Made in Ischia ideati dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA“, vincitore del premio speciale “Bruno Mancini” nella prima edizione – 2012 – del premio “Adotta una poesia“ ideato da Bruno Mancini con la Direzione Artistica di Roberta Panizza sponsorizzato dal settimanale “Il Dispari“ di Gaetano Di Meglio, Demo Martelli ci regala l’anteprima di queste sue poesie.
Grandi auguri e complimenti a lui da tutta la nostra DILA e da tutto IL DISPARI.

RASCHIO DEL VENTO

Aveva il raschio del vento
l’energia senza forma né volume
quando il vortice asciugava
con la logica il codice all’idea.
S’infilava nelle crepe
a pizzicar le corde del pensiero
e dare i giusti limiti
al ritorno del canto e controcanto.
Dicono che sia mancato
al bulbo verde del versante buono
quel solfeggio giocoliere
che piena di dolcezza a chi l’ascolta.
Il rimpiangere non serve
perché quello che conta non è il sogno
né la gloria di un minuto
ma è il crescere, anche di un centimetro.

LE CREPE

Seduto all’ombra
tra il tuo viso e il sole,
chiudo le crepe delle ore.
Aperte dall’assenza dell’amore
quando di notte…
non mi prendi la mano.

MI SON FATTO DA SOLO

Restare senza il babbo a quattro anni
e avere da badare alla famiglia,
è come camminar senza lucerna,
nella notte, quando non c’è la luna.
Eppure son riuscito
convinto di riuscire,
con la luce mentale
con forza intellettuale
guardando positivo.
Ho usato le mie forze
per scavalcare le difficoltà.
E adesso, ultraottantenne,
mi abbraccio, mi bacio,
e mi accarezzo,
straripante di gioia,
senza dover ringraziamenti
a chicchessia:
mi son fatto da solo.

Demo Martelli
Via Don Mariano Clerici, 10
18017 San Lorenzo al Mare ( IM )
Cell. 338.82.27.683 e-mail: [email protected]

Il Dispari 20221219 Redazione culturale DILA

Tina Bruno | La poesia è la realizzazione dell’impossibile.

Leggendo la poesia di Bruno Mancini “Agli angoli degli occhi”

Agli angoli degli occhi

sotto pigrizie amiche
prepara a morte
nostalgia.
Passa più parti
lampo di tempo indietro
indietro secoli
e sempre come sempre.
Cambia
se non adesso
a morte.
Alla viola nasce il pensiero

e posso ancora muovermi
venirti accanto
e senti la corteccia
vecchia e inutile.

Le poesie del poeta Bruno Mancini hanno sempre un richiamo sentimentale che le unisce e le accomuna con il grande sentimento dell’amore.
La poesia che mi accingo a commentare oggi è inserita nella omonima raccolta ”Agli angoli degli occhi”, che lui ventenne ha scritto tra il 1962 e il 1964.
In questa poesia il poeta usa il linguaggio del corpo, comunicazione non verbale ma ricca di espressioni, capace di coinvolgere gli occhi in veri e propri discorsi senza parole.
Gli occhi rappresentano, sin dalla più tenera età, lo specchio dell’anima, comunicano e percepiscono corrugando le palpebre e, anche se un velo di tristezza rivela in età avanzata tanta malinconia, sono capaci di trasmettere stati d’animo, ricordi, sentimenti, emozioni, evocando fatti vissuti, allontanando la nostalgia che si prova quando il tempo passa velocemente e anche il corpo umano trascorre il proprio pensando al passato: a ciò che è stato e più non sarà.
A questo punto, l’autore con una similitudine, tra la viola e l’essere umano, mostra la differenza: la viola germogliando fa nascere il pensiero, mentre gli innamorati, invecchiando, amandosi nostalgicamente, lasciano agli occhi la voglia di continuare il racconto attraverso i ricordi, gli atteggiamenti, la fantasia, gli sguardi e i contenuti che trasmettono guardando.

Tina Bruno

Il Dispari 20221219 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221212

Il Dispari 20221212 Redazione culturale DILA

CS DILA | Annullamento eventi

Coinvolti da sentimenti di tristezza e di pena per i nostri concittadini morti e per tutti gli oltre mille che si trovano in una situazione di precarietà fisica, emotiva ed economica la quale, purtroppo, non sarà né di facile soluzione né di breve periodo, la nostra Associazione DILA, in PIENO accordo con la Dottoressa Lucia Annicelli, Direttrice della Biblioteca Antoniana di Ischia, e in sintonia con Gaetano Di Meglio Direttore della testata giornalistica IL DISPARI e con Dalila Boukhalfa Presidente dell’Associazione ADA, ha deciso l’annullamento degli eventi relativi alla cerimonia di premiazione dei vincitori delle quattro sezioni della undicesima edizione del Premio internazionale OTTO MILIONI in programma, appunto, nella Biblioteca Antoniana di Ischia, nei giorni 22, 23 e 28 dicembre 2022.

Sappiamo benissimo il disagio che ciò provocherà per alcuni vostri già programmati viaggi e ve ne chiediamo scusa, ma la disgrazia che sta coinvolgendo tutta la nostra isola non consente (almeno a noi del CD DILA) la serenità di organizzare festeggiamenti che, per di più, dovremmo attuare nel periodo natalizio.

Personalmente non ho mai creduto che lo “show must go on” valga ad ogni costo, ma ritengo che i nostri incontri dovranno sempre essere connotati con forte spinte certamente artistiche, ma sempre umanitarie, sociali e, in definitiva, umane.

Sarà certamente nostro impegno comunicarvi tempestivamente luogo e data decisi per la cerimonia di premiazione che, molto probabilmente, effettueremo in occasione di uno spettacolo di beneficenza a favore di cittadini coinvolti nella frana di Casamicciola.

Infine, quale Presidente DILA, mi renderò personalmente disponibile alla consegna del premio, in maniera privata, a coloro che volessero, comunque, giungere nella nostra isola durante i giorni precedentemente programmati per la cerimonia di premiazione.

Grazie per la comprensione

Bruno Mancini
Presidente DILA

Ischia 8 dicembre 2022

Il Dispari 20221212 Redazione culturale DILA

Adriana Iftimie Ceroli

Simbolicamente “La rosa”

 

Bella e meravigliosa, profumata, la rosa è il fiore più utilizzato come simbolo nel Occidente, corrispondendo, come forma, alle ninfee in Asia, e entrambe sono simbolo della ruota. Nell’iconografia cristiana, la rosa può essere la coppa in cui gocciolava il sangue di Gesù, o la trasfigurazione delle gocce di sangue.

Il simbolo delle ferite di Gesù compare raffigurato in cinque rose, una in centro e le altre disposte su ogni braccio della croce.

Qui stiamo parlando della rosa che sta nel centro della Santa Croce, dove c’è il cuore di Gesù, il Santo Cuore.

Si tratta dello stesso simbolo, come la Rosa Candida nella Divina Commedia, che a sua volta evoca la rosa mistica dei testi sacri cristiani, simbolo della Vergine Maria.

Quindi, attraverso il sangue versato, la rosa diventa simbolo di una rinascita mistica.

Nella virtù del simbolo della rigenerazione, sulle tombe vengono posate le rose sin dall’antichità. La rosa è anche simbolo dell’amore, dell’amore puro, pulito.

Dante parla dell’amore paradisiaco paragonandolo con il centro della rosa.

Bianco o rosso, questo fiore diventa il preferito dagli alchimisti.

Spesso i loro trattati si chiamavano la rosa dei filosofi.

La rosa azzurra è simbolo dell’impossibile.

Adriana Iftimie Ceroli

Il Dispari 20221212 Redazione culturale DILA

BRUNO MANCINI
Dalla raccolta di poesie “La mia vita mai vissuta”

(1990 – 2014): 

La Frana-E Noi

 

Sono le tre e tredici minuti
un’ora insignificante,
digiuna di attese
sterile di affanni
e
penso alla Madre in auto con la figlia
Quindicianni
meno di quaranta anni in due
trasportate in un fiume di fango
sputo dell’ingordigia umana
fino a che lei
Quindicianni
lei muore annegata…

… e scrivo in prosa

mentre ora soffro per quanto è sciocca la poesia
– inutile –
che genera emozioni
soltanto in chi ne ha già di proprie,
lasciando indifferenti

speculatori

politici collusi

giudici compiacenti

la malavita della bella vita

i giornalisti fuochi di paglia

assuefatti poliziotti-carabinieri
finanzieri-guardie forestali marine montane
pluviali
divine (i bravi sacerdoti con le loro assoluzioni
a meno di trenta denari)

i settemila imputati
di
“Luculliana reiterata perversione
tra Sodoma e Gomorra
d’abusivismi e scempi”
oppure
“Anime scure soggiogate al carro fetido
del mattatore vincente”
comprese mogli figli nipoti e consanguinei
di chi ha lo scettro del potere

i cinquanta e più milioni d’italiani pensanti
sempre
ma che agiamo
solo
quando ad essere pestato è il nostro callo

me

gli altri come me

me ed il mio io
che già fra un’ora mi stenderà sul divano
sigaro avana
whisky di vecchia conoscenza
il dito in cerca di canali
– notturni –
per uomini soli.

Quindicianni
è morta.
La Madre vaga nel mondo dei vivi.
Grazie a questa bella società!

Qualcuno ha detto che il Vesuvio scoppierà…
e Noi?
Noi, sì, Noi!
Noi siamo pronti a sopraffarci per un dollaro bucato
una parola di troppo
la conquista di un posto a capotavola
il sorriso di un’altra donna
la fede e la non fede
la Juve
un semaforo rosso
un sigillo negato
il ruolo di Caronte
nel turbinoso fango del nostro dramma umano.
Fine.
Fine?
Io voglio.
Mi voglio-Ti voglio-Lo voglio
mentre la frana sghignazza sulla collina
forzando l’alveo
per tracimarci fino a mare.

La Frana-E Noi.
La Frana siamo Noi.

Non è delirio avere pena di Quindicianni  “MORTA”.
Non è delirio  avere pena per la Madre “VIVA”.
Non è delirio lanciare oltraggi agli “ASSASSINI”.

Supplico
per capire se le stelle
Quindicianni
nuotano o volano
innocenti
nei loro nuovi cieli senza albe!

15/16 Novembre 2009
 
https://youtu.be/TZcIw2Krx4E

Il Dispari 20221212 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221205

Il Dispari 20221205 Redazione culturale DILA

Opere vincitrici della 11a edizione del
Premio di Poesia “Otto Milioni” 2022

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla undicesima edizione, è stato definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione.
Queste che offriamo alla vostra lettura sono le poesie vincitrici, con l’avvertenza che i testi di alcune di esse, contengono imperfezioni linguistiche in quanto non siamo intervenuti nella correzione delle traduzioni effettuate, grazie alla versatilità della poetessa lettone Liga Sara Lapinska (che ringraziamo), da idiomi piuttosto desueti.
Potrete esprimere i vostri gradimenti accedendo alle pagine web indicate nei titoli di ciascuna poesia.

Primo premio voti 152 – Poesia18
Milena Petrarca – Italia
https://www.emmegiischia.com/wordpress/poesia18
Nausicaa

“Nausicaa” come farfalla in volo.
Cascate di luce
i tuoi capelli
tu NAUSICAA
Fanciulla Eterea
sogno
bocciolo
di rosa
ti ergi
dolcemente
e ti affacci
alla vita come farfalla in volo…
——————-

Secondo premio voti 50 – Poesia08
Sandra Švarca – Lettonia
https://www.emmegiischia.com/wordpress/poesia08
E la felicità dura

La sera nel colore delle prugne mature cade in mare
e l’ultimo raggio di sole annega,
le onde si placano con compresso espettorato,
dopo gli squali rosa di ninna nanna il canto
e ci sediamo. Il tempo è a fianco rannicchiato,
ringhia come un gatto,
che ha smesso di correre.
Per un mese si accende la lampada,
e la felicità dura un secolo intero…
———————-

Terzo premio voti 49 – Poesia13
Liga Sarah Lapinska – Lettonia
https://www.emmegiischia.com/wordpress/poesia13
Lo smistamento

Lo smistamento
è il Dio dalle mani rosse come
un macellaio che ordina -sporco o pulito?
Colpevole o innocente?
Il Dio dei Consigli, crociati, ingannati.
Un altro dice – führer, un altro dice – guru.
Credente o ateo?
Sia i Salmi, sia l’Alto Cantico,
sia aneddoti come parole di incantesimo.
Il Dio della sorte – ariano, forse, ebreo.
Una donna combatte contro un uomo
e chiede un’assurda uguaglianza
da usare secondo le idee di Woodstock:
gli orinatoi per tutti simili.
E un uomo che ride della rosetta
tra i capelli di una donna.
E chi non sia capace di amare
combatte contro i gay a Sodoma.
Sia zar, sia führer si arrendono
gettando i loro baroni dai portici
e rilasciando ai tribunali internazionali
i loro soldatini di solo sedici anni.
Soldatino ignorante, dove sei?
Non abbastanza coccolato, e dove sono
i tuoi trenini o le tue bamboline,
sotto quale zolla tu, kaddish,
dimenticato fascista, tu dormi, dormi?
————-

Quarto premio voti 44 – Poesia14
Vija Laganovska Birkova – Lettonia
https://www.emmegiischia.com/wordpress/poesia14
Tuttavia, non è chiaro

Il sole viene catturato sempre più spesso tra le ciglia
le palpebre dovrebbero essere abbassate,
riscaldato così che sarà,
premere il lato di questo calore invisibile
farsi prendere nel gomito
le dita dell’arricciatura dei capelli si attorcigliano
parlare e parlare di curiosità
e così via fino all’autunno
ma la statura cadrà nel vuoto
dove la neve non ha nemmeno fermato il vento
tuttavia, non è chiaro.
O attraverso la terra incantata
castagna
ora germogliando.
——————-

Quinto premio voti 37 – Poesia19
Milena Petrarca “ – Italia
https://www.emmegiischia.com/wordpress/poesia19
Parole di fuoco

Due brillanti nocciole
guardano lontano…
in quell’azzurro
di saette
papaveri rossi
sussurrano parole
di fuoco
onde dolci
frastagliate
di lingue di caldi
colori inondano
il tuo corpo
vestito di sogni
d’amore
e tu stai lì con il cuore
negli occhi aspettando
un domani migliore.

Twitterone DILA

1) DILA | Grazie alla iniziativa della Vice Presidente Angela Maria Tiberi e di molti altri Soci e Collaboratori della nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA, abbiamo attivata una raccolta fondi da destinare all’acquisto di strumenti didattici da donare ai minorenni coinvolti nella frana di Casamicciola.

Per qualsiasi tipo di adesione siete invitati a rivolgervi alla suddetta Angela Maria Tiberi: 3205584216.

Grazie.

 2) DILA | A luglio il Ministero delle Finanze si era accorto di aver sbagliato i conti del riparto 2×1000, IRPEF 2021, da Assegnare alle Associazioni senza scopo di lucro e ieri (dopo QUATTRO mesi) li ha ripubblicati, così risulta che su 3021 Associazioni ammesse c’è solo DILA (al posto 1584)  x tutta l’isola d’Ischia.

3) Liga Sarah Lapinska | Ilze Strēle, fotografa e dottoressa lettone, è stata molto felice di ricevere in regalo, per il nome di DILA, la nostra antologia “Una pagina, un emozione”.

4) CS DILA| Da oggi,  le pubblicazioni dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” potrete trovarle in vendita diretta, e anche in prenotazione, presso l’Edicola Trani a Ischia – Piazza degli Eroi. Dettagli di contatto  081982475..

5) Liga Sarah Lapinska | La professoressa di agricoltura Baiba Rivža, con vero entusiasmo, ha ricevuto una copia del nostro giornale “Il Dispari”.

Lei è già stata menzionata tante volte nelle pagine del “Il Dispari” come un’ottima organizzatrice di eventi culturali con un gusto delicato per l’arte. Insieme con la sua amica, poeta e scrittrice Rasma Urtāne ha scritto la sua autobiografia “Baiba” in lingua lettone. Occorrerebbe tradurre questo libro in lingua italiana. Auguriamo per Baiba e per Rasma la forza e la creatività!

6) DILA CS Sede Regione Lazio | La pittrice e poetessa Milena Petrarca si è fatta fotografare con un’antologia e un diploma DILA.

Baiba Rivža

Ilze Strēle

Ilze Strēle

Milena Petrarca

DILA

NUSIV

Il Dispari 20221212 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221212 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221212

Il Dispari 20221212 Redazione culturale DILA

CS DILA | Annullamento eventi

Coinvolti da sentimenti di tristezza e di pena per i nostri concittadini morti e per tutti gli oltre mille che si trovano in una situazione di precarietà fisica, emotiva ed economica la quale, purtroppo, non sarà né di facile soluzione né di breve periodo, la nostra Associazione DILA, in PIENO accordo con la Dottoressa Lucia Annicelli, Direttrice della Biblioteca Antoniana di Ischia, e in sintonia con Gaetano Di Meglio Direttore della testata giornalistica IL DISPARI e con Dalila Boukhalfa Presidente dell’Associazione ADA, ha deciso l’annullamento degli eventi relativi alla cerimonia di premiazione dei vincitori delle quattro sezioni della undicesima edizione del Premio internazionale OTTO MILIONI in programma, appunto, nella Biblioteca Antoniana di Ischia, nei giorni 22, 23 e 28 dicembre 2022.

Sappiamo benissimo il disagio che ciò provocherà per alcuni vostri già programmati viaggi e ve ne chiediamo scusa, ma la disgrazia che sta coinvolgendo tutta la nostra isola non consente (almeno a noi del CD DILA) la serenità di organizzare festeggiamenti che, per di più, dovremmo attuare nel periodo natalizio.

Personalmente non ho mai creduto che lo “show must go on” valga ad ogni costo, ma ritengo che i nostri incontri dovranno sempre essere connotati con forte spinte certamente artistiche, ma sempre umanitarie, sociali e, in definitiva, umane.

Sarà certamente nostro impegno comunicarvi tempestivamente luogo e data decisi per la cerimonia di premiazione che, molto probabilmente, effettueremo in occasione di uno spettacolo di beneficenza a favore di cittadini coinvolti nella frana di Casamicciola.

Infine, quale Presidente DILA, mi renderò personalmente disponibile alla consegna del premio, in maniera privata, a coloro che volessero, comunque, giungere nella nostra isola durante i giorni precedentemente programmati per la cerimonia di premiazione.

Grazie per la comprensione

Bruno Mancini
Presidente DILA

Ischia 8 dicembre 2022

Il Dispari 20221212 Redazione culturale DILA

Adriana Iftimie Ceroli

Simbolicamente “La rosa”

 

Bella e meravigliosa, profumata, la rosa è il fiore più utilizzato come simbolo nel Occidente, corrispondendo, come forma, alle ninfee in Asia, e entrambe sono simbolo della ruota. Nell’iconografia cristiana, la rosa può essere la coppa in cui gocciolava il sangue di Gesù, o la trasfigurazione delle gocce di sangue.

Il simbolo delle ferite di Gesù compare raffigurato in cinque rose, una in centro e le altre disposte su ogni braccio della croce.

Qui stiamo parlando della rosa che sta nel centro della Santa Croce, dove c’è il cuore di Gesù, il Santo Cuore.

Si tratta dello stesso simbolo, come la Rosa Candida nella Divina Commedia, che a sua volta evoca la rosa mistica dei testi sacri cristiani, simbolo della Vergine Maria.

Quindi, attraverso il sangue versato, la rosa diventa simbolo di una rinascita mistica.

Nella virtù del simbolo della rigenerazione, sulle tombe vengono posate le rose sin dall’antichità. La rosa è anche simbolo dell’amore, dell’amore puro, pulito.

Dante parla dell’amore paradisiaco paragonandolo con il centro della rosa.

Bianco o rosso, questo fiore diventa il preferito dagli alchimisti.

Spesso i loro trattati si chiamavano la rosa dei filosofi.

La rosa azzurra è simbolo dell’impossibile.

Adriana Iftimie Ceroli

Il Dispari 20221212 Redazione culturale DILA

BRUNO MANCINI
Dalla raccolta di poesie “La mia vita mai vissuta”

(1990 – 2014): 

La Frana-E Noi

 

Sono le tre e tredici minuti
un’ora insignificante,
digiuna di attese
sterile di affanni
e
penso alla Madre in auto con la figlia
Quindicianni
meno di quaranta anni in due
trasportate in un fiume di fango
sputo dell’ingordigia umana
fino a che lei
Quindicianni
lei muore annegata…

… e scrivo in prosa

mentre ora soffro per quanto è sciocca la poesia
– inutile –
che genera emozioni
soltanto in chi ne ha già di proprie,
lasciando indifferenti

speculatori

politici collusi

giudici compiacenti

la malavita della bella vita

i giornalisti fuochi di paglia

assuefatti poliziotti-carabinieri
finanzieri-guardie forestali marine montane
pluviali
divine (i bravi sacerdoti con le loro assoluzioni
a meno di trenta denari)

i settemila imputati
di
“Luculliana reiterata perversione
tra Sodoma e Gomorra
d’abusivismi e scempi”
oppure
“Anime scure soggiogate al carro fetido
del mattatore vincente”
comprese mogli figli nipoti e consanguinei
di chi ha lo scettro del potere

i cinquanta e più milioni d’italiani pensanti
sempre
ma che agiamo
solo
quando ad essere pestato è il nostro callo

me

gli altri come me

me ed il mio io
che già fra un’ora mi stenderà sul divano
sigaro avana
whisky di vecchia conoscenza
il dito in cerca di canali
– notturni –
per uomini soli.

Quindicianni
è morta.
La Madre vaga nel mondo dei vivi.
Grazie a questa bella società!

Qualcuno ha detto che il Vesuvio scoppierà…
e Noi?
Noi, sì, Noi!
Noi siamo pronti a sopraffarci per un dollaro bucato
una parola di troppo
la conquista di un posto a capotavola
il sorriso di un’altra donna
la fede e la non fede
la Juve
un semaforo rosso
un sigillo negato
il ruolo di Caronte
nel turbinoso fango del nostro dramma umano.
Fine.
Fine?
Io voglio.
Mi voglio-Ti voglio-Lo voglio
mentre la frana sghignazza sulla collina
forzando l’alveo
per tracimarci fino a mare.

La Frana-E Noi.
La Frana siamo Noi.

Non è delirio avere pena di Quindicianni  “MORTA”.
Non è delirio  avere pena per la Madre “VIVA”.
Non è delirio lanciare oltraggi agli “ASSASSINI”.

Supplico
per capire se le stelle
Quindicianni
nuotano o volano
innocenti
nei loro nuovi cieli senza albe!

15/16 Novembre 2009
 
https://youtu.be/TZcIw2Krx4E

Il Dispari 20221212 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221205

Il Dispari 20221205 Redazione culturale DILA

Opere vincitrici della 11a edizione del
Premio di Poesia “Otto Milioni” 2022

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla undicesima edizione, è stato definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione.
Queste che offriamo alla vostra lettura sono le poesie vincitrici, con l’avvertenza che i testi di alcune di esse, contengono imperfezioni linguistiche in quanto non siamo intervenuti nella correzione delle traduzioni effettuate, grazie alla versatilità della poetessa lettone Liga Sara Lapinska (che ringraziamo), da idiomi piuttosto desueti.
Potrete esprimere i vostri gradimenti accedendo alle pagine web indicate nei titoli di ciascuna poesia.

Primo premio voti 152 – Poesia18
Milena Petrarca – Italia
https://www.emmegiischia.com/wordpress/poesia18
Nausicaa

“Nausicaa” come farfalla in volo.
Cascate di luce
i tuoi capelli
tu NAUSICAA
Fanciulla Eterea
sogno
bocciolo
di rosa
ti ergi
dolcemente
e ti affacci
alla vita come farfalla in volo…
——————-

Secondo premio voti 50 – Poesia08
Sandra Švarca – Lettonia
https://www.emmegiischia.com/wordpress/poesia08
E la felicità dura

La sera nel colore delle prugne mature cade in mare
e l’ultimo raggio di sole annega,
le onde si placano con compresso espettorato,
dopo gli squali rosa di ninna nanna il canto
e ci sediamo. Il tempo è a fianco rannicchiato,
ringhia come un gatto,
che ha smesso di correre.
Per un mese si accende la lampada,
e la felicità dura un secolo intero…
———————-

Terzo premio voti 49 – Poesia13
Liga Sarah Lapinska – Lettonia
https://www.emmegiischia.com/wordpress/poesia13
Lo smistamento

Lo smistamento
è il Dio dalle mani rosse come
un macellaio che ordina -sporco o pulito?
Colpevole o innocente?
Il Dio dei Consigli, crociati, ingannati.
Un altro dice – führer, un altro dice – guru.
Credente o ateo?
Sia i Salmi, sia l’Alto Cantico,
sia aneddoti come parole di incantesimo.
Il Dio della sorte – ariano, forse, ebreo.
Una donna combatte contro un uomo
e chiede un’assurda uguaglianza
da usare secondo le idee di Woodstock:
gli orinatoi per tutti simili.
E un uomo che ride della rosetta
tra i capelli di una donna.
E chi non sia capace di amare
combatte contro i gay a Sodoma.
Sia zar, sia führer si arrendono
gettando i loro baroni dai portici
e rilasciando ai tribunali internazionali
i loro soldatini di solo sedici anni.
Soldatino ignorante, dove sei?
Non abbastanza coccolato, e dove sono
i tuoi trenini o le tue bamboline,
sotto quale zolla tu, kaddish,
dimenticato fascista, tu dormi, dormi?
————-

Quarto premio voti 44 – Poesia14
Vija Laganovska Birkova – Lettonia
https://www.emmegiischia.com/wordpress/poesia14
Tuttavia, non è chiaro

Il sole viene catturato sempre più spesso tra le ciglia
le palpebre dovrebbero essere abbassate,
riscaldato così che sarà,
premere il lato di questo calore invisibile
farsi prendere nel gomito
le dita dell’arricciatura dei capelli si attorcigliano
parlare e parlare di curiosità
e così via fino all’autunno
ma la statura cadrà nel vuoto
dove la neve non ha nemmeno fermato il vento
tuttavia, non è chiaro.
O attraverso la terra incantata
castagna
ora germogliando.
——————-

Quinto premio voti 37 – Poesia19
Milena Petrarca “ – Italia
https://www.emmegiischia.com/wordpress/poesia19
Parole di fuoco

Due brillanti nocciole
guardano lontano…
in quell’azzurro
di saette
papaveri rossi
sussurrano parole
di fuoco
onde dolci
frastagliate
di lingue di caldi
colori inondano
il tuo corpo
vestito di sogni
d’amore
e tu stai lì con il cuore
negli occhi aspettando
un domani migliore.

Twitterone DILA

1) DILA | Grazie alla iniziativa della Vice Presidente Angela Maria Tiberi e di molti altri Soci e Collaboratori della nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA, abbiamo attivata una raccolta fondi da destinare all’acquisto di strumenti didattici da donare ai minorenni coinvolti nella frana di Casamicciola.

Per qualsiasi tipo di adesione siete invitati a rivolgervi alla suddetta Angela Maria Tiberi: 3205584216.

Grazie.

 2) DILA | A luglio il Ministero delle Finanze si era accorto di aver sbagliato i conti del riparto 2×1000, IRPEF 2021, da Assegnare alle Associazioni senza scopo di lucro e ieri (dopo QUATTRO mesi) li ha ripubblicati, così risulta che su 3021 Associazioni ammesse c’è solo DILA (al posto 1584)  x tutta l’isola d’Ischia.

3) Liga Sarah Lapinska | Ilze Strēle, fotografa e dottoressa lettone, è stata molto felice di ricevere in regalo, per il nome di DILA, la nostra antologia “Una pagina, un emozione”.

4) CS DILA| Da oggi,  le pubblicazioni dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” potrete trovarle in vendita diretta, e anche in prenotazione, presso l’Edicola Trani a Ischia – Piazza degli Eroi. Dettagli di contatto  081982475..

5) Liga Sarah Lapinska | La professoressa di agricoltura Baiba Rivža, con vero entusiasmo, ha ricevuto una copia del nostro giornale “Il Dispari”.

Lei è già stata menzionata tante volte nelle pagine del “Il Dispari” come un’ottima organizzatrice di eventi culturali con un gusto delicato per l’arte. Insieme con la sua amica, poeta e scrittrice Rasma Urtāne ha scritto la sua autobiografia “Baiba” in lingua lettone. Occorrerebbe tradurre questo libro in lingua italiana. Auguriamo per Baiba e per Rasma la forza e la creatività!

6) DILA CS Sede Regione Lazio | La pittrice e poetessa Milena Petrarca si è fatta fotografare con un’antologia e un diploma DILA.

Baiba Rivža

Ilze Strēle

Ilze Strēle

Milena Petrarca

Il Dispari 20221121

Il Dispari 20221121 Redazione culturale DILA

Bookcity 2022: DILA – IL DISPARI – ADA

Comunicati i vincitori del Premio OTTO MILIONI

Teatro PIME Milano

Jeanfilip, a nome dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” di Bruno Mancini, della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e dell’Associazione ADA di Dalila Boukhalfa ha rivolto un caloroso benvenuto a tutti gli spettatori dell’evento che ha sancito la pluriennale felice collaborazione della nostra organizzazione DILA con Bookcity, manifestazione  senza dubbio apice della divulgazione del libro e della lettura a livello europeo.

Dato il tempo a disposizione piuttosto limitato, per comprensibili motivi,  si è passati subito alla presentazione dei protagonisti dell’incontro ossia la cantante Angela Prota, lo scrittore Alberto Liguoro, il musicista Domenico Umbro, gli attori Pietro Ricci e Matteo Banfi, senza dimenticare Bruno Mancini che, pur non essendo personalmente presente, è stato il principale organizzatore dell’evento.

Subito dopo si è passati alla comunicazione delle classifiche finali, limitate ai primi cinque posti, delle quattro sezioni (poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione) della undicesima edizione del Premio di Arti Varie “OTTO MILIONI” ideato da Bruno Mancini e dedicato alla memoria del Comm. Agostino Lauro, che potrete leggere nei box di questa pagina.

Basterà dire che al Premio hanno partecipato Artisti provenienti da oltre 30 Nazioni di tutti i continenti.

La cerimonia di premiazione avverrà a Ischia nel salone Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana nei giorni 22, 23 e 28 dicembre prossimi.

L’evento è proseguito con la presentazione dell’antologia “Isole Nuove 2022” contenente tutte le opere finaliste della quatto sezioni del premio, oltre alle poesie pubblicate nella raccolta “Incarto caramelle di uva passita” scritta da Bruno Mancini e con un  intervento dello scrittore Alberto Liguoro che ha illustrato il suo ultimo romanzo intitolato “IMMAGINAZIONE”.

Un concerto di musiche scritte dal Maestro Roberto Prandin su testi di Bruno Mancini è stato il delizioso l’intermezzo musicale proposto dalla cantante Angela Prota.

Maria Francesca Mosca, vincitrice della sezione poesia di una precedente edizione, è stata graditissima ospite e ha recitato alcuni suoi versi.

Tutto ciò con accompagnanti musicali eseguiti dal clarinettista Domenico Umbro e con letture effettuate dai giovani attori Pietro Ricci e Matteo Banfi.

Il Dispari 20221121 Redazione culturale DILA

Sezione Poesie Premio “Otto milioni” – 2022: classifica finale.

Con 152 voti vince il primo premio
Milena Petrarca  – Italia
con la poesia
Nausicaa

Seconda classificata con voti 50
Sandra Švarca – Lettonia
con la poesia
E la felicità dura

Terza classificata con voti 49
Liga Sarah Lapinska  – Lettonia
con la poesia
Lo smistamento

Quarta classificata con voti 44
Vija Laganovska–Birkova – Lettonia
con la poesia
Tuttavia, non è chiaro

Quinta classificata con voti 37
Milena Petrarca – Italia
con la poesia
Parole di fuoco

Nelle prossime settimane pubblicheremo i testi delle cinque poesie.

Sezione Arti grafiche “Premio Otto milioni” 2022: classifica finale

Con voti 732 vince il primo premio
arg37 – Sergey Kyrychenko

Secondo premio con voti 701
arg04 – Artur Gevorgyan

Terzo premio con voti 507
arg41 – Fabaries Vasquez

Quarto premio con voti 491
arg35 – Sulumbek Idrisov

Quinto premio con voti 389
arg16 – Milena Petrarca

Nelle prossime settimane pubblicheremo le immagini delle cinque opere.

Il Dispari 20221121 Redazione culturale DILA

Sezione Recitazione Premio “Otto milioni” – 2022: classifica finale 

Vince il primo premio
Chiara Pavoni -Rec0222- voti 340
con il brano Dialogo di una schiava
scritto da Bruno Mancini

Secondo premio
Giuseppe Lorin -Rec0122- voti 53
legge il brano “L’Estate con la parrucca”
scritto da Bruno Mancini

Terzo premio
Angela Maria Tiberi -Rec0522- voti 26
legge la poesia “Eppure se”
scritta da Bruno Mancini

Quarto premio
Elisabetta Petrolati -Rec0822- voti 24
legge sue poesie

Quinto premio
Clementina Petroni -Rec0422- voti 23
legge sue poesie

Nelle prossime settimane pubblicheremo i testi integrali e i link youtube delle cinque interpretazioni.

Sezione Giornalismo Premio “Otto milioni” – 2022 : classifica finale

Con 108 voti vince il primo premio
Mauro Paolo Montacchiesi
con l’articolo
La poesia “A Casablanca” di Bruno Mancini ·

Secondo premio con voti 101
Angela Maria Tiberi
con l’articolo
LA VOCE DI CIRCE:
“A Ischia l’incanto ti punge gli occhi per quanto è immenso.”

Terzo premio con voti 35
Mauro Paolo Montacchiesi
con l’articolo
AGLI ANGOLI DEGLI OCCHI di Bruno Mancini

Quarto premio con voti 34
Luciana Capece
con l’articolo
Tributo all’Artista Milena Petrarca – IL TRIONFO

Quinto premio con voti 18
Luciana Capece
con l’articolo
NAPOLI PUNTA DI DIAMANTE
 
Nelle prossime settimane pubblicheremo i testi dei cinque articoli.

Il Dispari 20221121 Redazione culturale DILA

 

DILA

NUSIV

Il Dispari 20221205 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221205 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221205

Il Dispari 20221205 Redazione culturale DILA

Opere vincitrici della 11a edizione del
Premio di Poesia “Otto Milioni” 2022

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla undicesima edizione, è stato definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione.
Queste che offriamo alla vostra lettura sono le poesie vincitrici, con l’avvertenza che i testi di alcune di esse, contengono imperfezioni linguistiche in quanto non siamo intervenuti nella correzione delle traduzioni effettuate, grazie alla versatilità della poetessa lettone Liga Sara Lapinska (che ringraziamo), da idiomi piuttosto desueti.
Potrete esprimere i vostri gradimenti accedendo alle pagine web indicate nei titoli di ciascuna poesia.

Primo premio voti 152 – Poesia18
Milena Petrarca – Italia
https://www.emmegiischia.com/wordpress/poesia18
Nausicaa

“Nausicaa” come farfalla in volo.
Cascate di luce
i tuoi capelli
tu NAUSICAA
Fanciulla Eterea
sogno
bocciolo
di rosa
ti ergi
dolcemente
e ti affacci
alla vita come farfalla in volo…
——————-

Secondo premio voti 50 – Poesia08
Sandra Švarca – Lettonia
https://www.emmegiischia.com/wordpress/poesia08
E la felicità dura

La sera nel colore delle prugne mature cade in mare
e l’ultimo raggio di sole annega,
le onde si placano con compresso espettorato,
dopo gli squali rosa di ninna nanna il canto
e ci sediamo. Il tempo è a fianco rannicchiato,
ringhia come un gatto,
che ha smesso di correre.
Per un mese si accende la lampada,
e la felicità dura un secolo intero…
———————-

Terzo premio voti 49 – Poesia13
Liga Sarah Lapinska – Lettonia
https://www.emmegiischia.com/wordpress/poesia13
Lo smistamento

Lo smistamento
è il Dio dalle mani rosse come
un macellaio che ordina -sporco o pulito?
Colpevole o innocente?
Il Dio dei Consigli, crociati, ingannati.
Un altro dice – führer, un altro dice – guru.
Credente o ateo?
Sia i Salmi, sia l’Alto Cantico,
sia aneddoti come parole di incantesimo.
Il Dio della sorte – ariano, forse, ebreo.
Una donna combatte contro un uomo
e chiede un’assurda uguaglianza
da usare secondo le idee di Woodstock:
gli orinatoi per tutti simili.
E un uomo che ride della rosetta
tra i capelli di una donna.
E chi non sia capace di amare
combatte contro i gay a Sodoma.
Sia zar, sia führer si arrendono
gettando i loro baroni dai portici
e rilasciando ai tribunali internazionali
i loro soldatini di solo sedici anni.
Soldatino ignorante, dove sei?
Non abbastanza coccolato, e dove sono
i tuoi trenini o le tue bamboline,
sotto quale zolla tu, kaddish,
dimenticato fascista, tu dormi, dormi?
————-

Quarto premio voti 44 – Poesia14
Vija Laganovska Birkova – Lettonia
https://www.emmegiischia.com/wordpress/poesia14
Tuttavia, non è chiaro

Il sole viene catturato sempre più spesso tra le ciglia
le palpebre dovrebbero essere abbassate,
riscaldato così che sarà,
premere il lato di questo calore invisibile
farsi prendere nel gomito
le dita dell’arricciatura dei capelli si attorcigliano
parlare e parlare di curiosità
e così via fino all’autunno
ma la statura cadrà nel vuoto
dove la neve non ha nemmeno fermato il vento
tuttavia, non è chiaro.
O attraverso la terra incantata
castagna
ora germogliando.
——————-

Quinto premio voti 37 – Poesia19
Milena Petrarca “ – Italia
https://www.emmegiischia.com/wordpress/poesia19
Parole di fuoco

Due brillanti nocciole
guardano lontano…
in quell’azzurro
di saette
papaveri rossi
sussurrano parole
di fuoco
onde dolci
frastagliate
di lingue di caldi
colori inondano
il tuo corpo
vestito di sogni
d’amore
e tu stai lì con il cuore
negli occhi aspettando
un domani migliore.

Twitterone DILA

1) DILA | Grazie alla iniziativa della Vice Presidente Angela Maria Tiberi e di molti altri Soci e Collaboratori della nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA, abbiamo attivata una raccolta fondi da destinare all’acquisto di strumenti didattici da donare ai minorenni coinvolti nella frana di Casamicciola.

Per qualsiasi tipo di adesione siete invitati a rivolgervi alla suddetta Angela Maria Tiberi: 3205584216.

Grazie.

 2) DILA | A luglio il Ministero delle Finanze si era accorto di aver sbagliato i conti del riparto 2×1000, IRPEF 2021, da Assegnare alle Associazioni senza scopo di lucro e ieri (dopo QUATTRO mesi) li ha ripubblicati, così risulta che su 3021 Associazioni ammesse c’è solo DILA (al posto 1584)  x tutta l’isola d’Ischia.

3) Liga Sarah Lapinska | Ilze Strēle, fotografa e dottoressa lettone, è stata molto felice di ricevere in regalo, per il nome di DILA, la nostra antologia “Una pagina, un emozione”.

4) CS DILA| Da oggi,  le pubblicazioni dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” potrete trovarle in vendita diretta, e anche in prenotazione, presso l’Edicola Trani a Ischia – Piazza degli Eroi. Dettagli di contatto  081982475..

5) Liga Sarah Lapinska | La professoressa di agricoltura Baiba Rivža, con vero entusiasmo, ha ricevuto una copia del nostro giornale “Il Dispari”.

Lei è già stata menzionata tante volte nelle pagine del “Il Dispari” come un’ottima organizzatrice di eventi culturali con un gusto delicato per l’arte. Insieme con la sua amica, poeta e scrittrice Rasma Urtāne ha scritto la sua autobiografia “Baiba” in lingua lettone. Occorrerebbe tradurre questo libro in lingua italiana. Auguriamo per Baiba e per Rasma la forza e la creatività!

6) DILA CS Sede Regione Lazio | La pittrice e poetessa Milena Petrarca si è fatta fotografare con un’antologia e un diploma DILA.

Baiba Rivža

Ilze Strēle

Ilze Strēle

Milena Petrarca

Il Dispari 20221121

Il Dispari 20221121 Redazione culturale DILA

Bookcity 2022: DILA – IL DISPARI – ADA

Comunicati i vincitori del Premio OTTO MILIONI

Teatro PIME Milano

Jeanfilip, a nome dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” di Bruno Mancini, della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e dell’Associazione ADA di Dalila Boukhalfa ha rivolto un caloroso benvenuto a tutti gli spettatori dell’evento che ha sancito la pluriennale felice collaborazione della nostra organizzazione DILA con Bookcity, manifestazione  senza dubbio apice della divulgazione del libro e della lettura a livello europeo.

Dato il tempo a disposizione piuttosto limitato, per comprensibili motivi,  si è passati subito alla presentazione dei protagonisti dell’incontro ossia la cantante Angela Prota, lo scrittore Alberto Liguoro, il musicista Domenico Umbro, gli attori Pietro Ricci e Matteo Banfi, senza dimenticare Bruno Mancini che, pur non essendo personalmente presente, è stato il principale organizzatore dell’evento.

Subito dopo si è passati alla comunicazione delle classifiche finali, limitate ai primi cinque posti, delle quattro sezioni (poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione) della undicesima edizione del Premio di Arti Varie “OTTO MILIONI” ideato da Bruno Mancini e dedicato alla memoria del Comm. Agostino Lauro, che potrete leggere nei box di questa pagina.

Basterà dire che al Premio hanno partecipato Artisti provenienti da oltre 30 Nazioni di tutti i continenti.

La cerimonia di premiazione avverrà a Ischia nel salone Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana nei giorni 22, 23 e 28 dicembre prossimi.

L’evento è proseguito con la presentazione dell’antologia “Isole Nuove 2022” contenente tutte le opere finaliste della quatto sezioni del premio, oltre alle poesie pubblicate nella raccolta “Incarto caramelle di uva passita” scritta da Bruno Mancini e con un  intervento dello scrittore Alberto Liguoro che ha illustrato il suo ultimo romanzo intitolato “IMMAGINAZIONE”.

Un concerto di musiche scritte dal Maestro Roberto Prandin su testi di Bruno Mancini è stato il delizioso l’intermezzo musicale proposto dalla cantante Angela Prota.

Maria Francesca Mosca, vincitrice della sezione poesia di una precedente edizione, è stata graditissima ospite e ha recitato alcuni suoi versi.

Tutto ciò con accompagnanti musicali eseguiti dal clarinettista Domenico Umbro e con letture effettuate dai giovani attori Pietro Ricci e Matteo Banfi.

Il Dispari 20221121 Redazione culturale DILA

Sezione Poesie Premio “Otto milioni” – 2022: classifica finale.

Con 152 voti vince il primo premio
Milena Petrarca  – Italia
con la poesia
Nausicaa

Seconda classificata con voti 50
Sandra Švarca – Lettonia
con la poesia
E la felicità dura

Terza classificata con voti 49
Liga Sarah Lapinska  – Lettonia
con la poesia
Lo smistamento

Quarta classificata con voti 44
Vija Laganovska–Birkova – Lettonia
con la poesia
Tuttavia, non è chiaro

Quinta classificata con voti 37
Milena Petrarca – Italia
con la poesia
Parole di fuoco

Nelle prossime settimane pubblicheremo i testi delle cinque poesie.

Sezione Arti grafiche “Premio Otto milioni” 2022: classifica finale

Con voti 732 vince il primo premio
arg37 – Sergey Kyrychenko

Secondo premio con voti 701
arg04 – Artur Gevorgyan

Terzo premio con voti 507
arg41 – Fabaries Vasquez

Quarto premio con voti 491
arg35 – Sulumbek Idrisov

Quinto premio con voti 389
arg16 – Milena Petrarca

Nelle prossime settimane pubblicheremo le immagini delle cinque opere.

Il Dispari 20221121 Redazione culturale DILA

Sezione Recitazione Premio “Otto milioni” – 2022: classifica finale 

Vince il primo premio
Chiara Pavoni -Rec0222- voti 340
con il brano Dialogo di una schiava
scritto da Bruno Mancini

Secondo premio
Giuseppe Lorin -Rec0122- voti 53
legge il brano “L’Estate con la parrucca”
scritto da Bruno Mancini

Terzo premio
Angela Maria Tiberi -Rec0522- voti 26
legge la poesia “Eppure se”
scritta da Bruno Mancini

Quarto premio
Elisabetta Petrolati -Rec0822- voti 24
legge sue poesie

Quinto premio
Clementina Petroni -Rec0422- voti 23
legge sue poesie

Nelle prossime settimane pubblicheremo i testi integrali e i link youtube delle cinque interpretazioni.

Sezione Giornalismo Premio “Otto milioni” – 2022 : classifica finale

Con 108 voti vince il primo premio
Mauro Paolo Montacchiesi
con l’articolo
La poesia “A Casablanca” di Bruno Mancini ·

Secondo premio con voti 101
Angela Maria Tiberi
con l’articolo
LA VOCE DI CIRCE:
“A Ischia l’incanto ti punge gli occhi per quanto è immenso.”

Terzo premio con voti 35
Mauro Paolo Montacchiesi
con l’articolo
AGLI ANGOLI DEGLI OCCHI di Bruno Mancini

Quarto premio con voti 34
Luciana Capece
con l’articolo
Tributo all’Artista Milena Petrarca – IL TRIONFO

Quinto premio con voti 18
Luciana Capece
con l’articolo
NAPOLI PUNTA DI DIAMANTE
 
Nelle prossime settimane pubblicheremo i testi dei cinque articoli.

Il Dispari 20221121 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221114

Il Dispari 20221114 Redazione culturale DILA

DILA al BookCity 2022

L’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” di Bruno Mancini, la testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e l’Associazione ADA di Dalila Boukhalfa sanciscono, con questo evento, la pluriennale felice collaborazione con Bookcity, manifestazione senza dubbio apice della divulgazione del libro e della lettura a livello europeo.

I protagonisti di questo incontro saranno la cantante Angela Prota, il pittore Jeanfilip, lo scrittore Alberto Liguoro, il musicista Domenico Umbro e gli artisti teatrali Pietro Ricci e Matteo Banfi.
L’appuntamento è al Teatro PIME di Milano in data 19 novembre 2022 ore 10.00 nell’ambito del progetto DILA “OTTO MILIONI” inserito nel palinsesto della rassegna internazionale BookCity 2022.

Lo svolgimento dell’evento inizierà con la comunicazione delle classifiche finali, limitate ai primi cinque posti, delle quattro sezioni (poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione) della 11a edizione del Premio di Arti Varie “OTTO MILIONI” ideato da Bruno Mancini e dedicato alla memoria del Comm. Agostino Lauro.

Per rendere il senso della valenza internazionale del nostro Premio, basterà dire che a questa edizione hanno partecipato centinaia di Artisti provenienti da oltre 30 Nazioni di tutti i continenti e sono risultati finalisti (con tutti i nostri complimenti): Abu Pashaev – Russia, Adriana Iftimie Ceroli – Italia, Aida Turrini – Italia, Ajub Ibragimov -Germania, Alberto Liguoro – Italia, Alessia Gaveglia – Italia, Alfonso Gurreri – Italia, Amirbek Ismailov – Russia, Anastasia Lesyuk – Russia, Angela Maria Tiberi – Italia, Anita Zvaigzne– Lettonia, Arif Azad Painter – India, Artur Gevorgyan – Armenia, Aslambek Tuguzov – Russia, Azad Painter – India, Chiara Pavoni – Italia, Clementina Petroni – Italia, Dina Banay Babay – Israele, Dita Dīķe – Lettonia, Èda Gyenis – Ungheria, Elisabetta Petrolati – Italia, Elita Viškere – Lettonia, Elizabete Blūma – Lettonia, Ēriks Bāris – Lettonia, Eva Mārtuža – Lettonia, Fabaries Vasquez – Cile, Fatima Daudova – Russia, Flora Rucco – Italia, Florenza Lessa – Italia, Giuseppe Lorin – Italia, Giusy Donini – Italia, Ieva Akuratere – Lettonia, Indulis Zālīte – Lettonia, Ingrīda Zaķe – Lettonia, Inta Dobrāja – Lettonia, Irina Befa – Germania, Irinel Daniel Iacob – Romania, Janis Drozdovs – Lettonia, Kārlis Dobrājs – Lettonia, Le Hai Linh – Vietnam, Lev Karnauhov – Russia, Liga Sarah Lapinska – Lettonia, Loris Giorgini – Italia, Lucia Fusco – Italia, Luciana Capece – Italia, Luciano Somma – Italia, Magomed Zakriev – Russia, Mairita Ķērpe Dūze – Lettonia, Marija Gadaldi – Italia, Mark Illukpitiya – Maldive, Maurizio Pedace – Italia, Mauro Paolo Montacchiesi – Italia, Melinda Horvath – Ungheria, Miguel Pinero – Venezuela, Milena Petrarca – Italia Mirjana Milanovic – Serbia, Nicola Pantalone – Italia, Nunzia Zambardi – Italia, Pini Goldstein – Israele, Puransingh Jhala – India, Raimonds Spundzāns – Lettonia, Rolands Krišjāns – Lettonia, Safa Bn – Iran, Sandra Švarca – Lettonia, Sergey Kyrychenko – Ucraina Soledad Lamas Gonzalez – Spagna, Sulumbek Idrisov – Danimarca, Tomas Fernandez – Spagna, Valerio Giovanni Ruberto – Svizzera, Vera Roke – Lettonia, Veronica Paredes – Ecuador, Victoria Suriani – Italia, Vidma Wait – Gran Bretagna, Viesturs Āboliņš – Lettonia, Vija Laganovska Birkova – Lettonia, Vittorio Zingone – Italia, Yair Aharon – Israele, Yuri Serebryakov – Ucraina.

Il Dispari 20221114 Redazione culturale DILA

 

Quali saranno i quattro vincitori? Lo sveleremo sabato prossimo a Milano!

Il Dispari 20221114 Redazione culturale DILA

Una successiva cerimonia di premiazione avverrà a Ischia, nel salone Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana stupendamente diretta da Lucia Annicelli, nei giorni 22, 23 e 28 dicembre prossimi.

A questo nostro evento BookCity presenteremo, inoltre, l’antologia “Isole Nuove 2022” contenente tutte le opere finaliste della quatto sezioni del premio, oltre alle poesie pubblicate nella raccolta “Incarto caramelle di uva passita” scritta da Bruno Mancini.

Seguirà un intervento autogestito da Alberto Liguoro che presenterà, in anteprima assoluta, il suo ultimo intrigante romanzo intitolato “IMMAGINAZIONE”.

Un concerto di musiche scritte dal Maestro Roberto Prandin su testi di Bruno Mancini sarà l’intermezzo musicale proposto dalla cantante Angela Prota, stupenda voce lirica del Teatro San Carlo di Napoli.

Tutto ciò con accompagnanti musicali eseguiti dal clarinettista Domenico Umbro che, da molti anni, contribuisce a magnificare gli eventi DILA a Milano.

Le letture dei testi saranno effettuate a cura dei giovani interessanti attori Pietro Ricci e Matteo Banfi.

Jeanfilip, vincitore della sezione Arti grafiche di una delle ultime edizioni del Premio OTTO MILIONI, curerà l’organizzazione e la conduzione di tutto il programma, aggiungendovi una nota di splendore pittorico con l’esposizione di alcune delle sue più recenti opere.

Questo è il programma… sperando di coinvolgere emotivamente gli spettatori milanesi e di ricevere i segni della vostra approvazione.

Il Dispari 20221114 Redazione culturale DILA

Angela Prota

Jeanfilip e Bruno Mancini

Da sinistra Bruno Mancini-Alberto Liguoro-Benedetto Valentino.

Domenico Umbro

 

DILA

NUSIV

Il Dispari 20221128 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221128 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221128

 Chiuso per lutto frana Casamicciola

Il Dispari 20221121

Il Dispari 20221121 Redazione culturale DILA

Bookcity 2022: DILA – IL DISPARI – ADA

Comunicati i vincitori del Premio OTTO MILIONI

Teatro PIME Milano

Jeanfilip, a nome dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” di Bruno Mancini, della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e dell’Associazione ADA di Dalila Boukhalfa ha rivolto un caloroso benvenuto a tutti gli spettatori dell’evento che ha sancito la pluriennale felice collaborazione della nostra organizzazione DILA con Bookcity, manifestazione  senza dubbio apice della divulgazione del libro e della lettura a livello europeo.

Dato il tempo a disposizione piuttosto limitato, per comprensibili motivi,  si è passati subito alla presentazione dei protagonisti dell’incontro ossia la cantante Angela Prota, lo scrittore Alberto Liguoro, il musicista Domenico Umbro, gli attori Pietro Ricci e Matteo Banfi, senza dimenticare Bruno Mancini che, pur non essendo personalmente presente, è stato il principale organizzatore dell’evento.

Subito dopo si è passati alla comunicazione delle classifiche finali, limitate ai primi cinque posti, delle quattro sezioni (poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione) della undicesima edizione del Premio di Arti Varie “OTTO MILIONI” ideato da Bruno Mancini e dedicato alla memoria del Comm. Agostino Lauro, che potrete leggere nei box di questa pagina.

Basterà dire che al Premio hanno partecipato Artisti provenienti da oltre 30 Nazioni di tutti i continenti.

La cerimonia di premiazione avverrà a Ischia nel salone Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana nei giorni 22, 23 e 28 dicembre prossimi.

L’evento è proseguito con la presentazione dell’antologia “Isole Nuove 2022” contenente tutte le opere finaliste della quatto sezioni del premio, oltre alle poesie pubblicate nella raccolta “Incarto caramelle di uva passita” scritta da Bruno Mancini e con un  intervento dello scrittore Alberto Liguoro che ha illustrato il suo ultimo romanzo intitolato “IMMAGINAZIONE”.

Un concerto di musiche scritte dal Maestro Roberto Prandin su testi di Bruno Mancini è stato il delizioso l’intermezzo musicale proposto dalla cantante Angela Prota.

Maria Francesca Mosca, vincitrice della sezione poesia di una precedente edizione, è stata graditissima ospite e ha recitato alcuni suoi versi.

Tutto ciò con accompagnanti musicali eseguiti dal clarinettista Domenico Umbro e con letture effettuate dai giovani attori Pietro Ricci e Matteo Banfi.

Il Dispari 20221121 Redazione culturale DILA

Sezione Poesie Premio “Otto milioni” – 2022: classifica finale.

Con 152 voti vince il primo premio
Milena Petrarca  – Italia
con la poesia
Nausicaa

Seconda classificata con voti 50
Sandra Švarca – Lettonia
con la poesia
E la felicità dura

Terza classificata con voti 49
Liga Sarah Lapinska  – Lettonia
con la poesia
Lo smistamento

Quarta classificata con voti 44
Vija Laganovska–Birkova – Lettonia
con la poesia
Tuttavia, non è chiaro

Quinta classificata con voti 37
Milena Petrarca – Italia
con la poesia
Parole di fuoco

Nelle prossime settimane pubblicheremo i testi delle cinque poesie.

Sezione Arti grafiche “Premio Otto milioni” 2022: classifica finale

Con voti 732 vince il primo premio
arg37 – Sergey Kyrychenko

Secondo premio con voti 701
arg04 – Artur Gevorgyan

Terzo premio con voti 507
arg41 – Fabaries Vasquez

Quarto premio con voti 491
arg35 – Sulumbek Idrisov

Quinto premio con voti 389
arg16 – Milena Petrarca

Nelle prossime settimane pubblicheremo le immagini delle cinque opere.

Il Dispari 20221121 Redazione culturale DILA

Sezione Recitazione Premio “Otto milioni” – 2022: classifica finale 

Vince il primo premio
Chiara Pavoni -Rec0222- voti 340
con il brano Dialogo di una schiava
scritto da Bruno Mancini

Secondo premio
Giuseppe Lorin -Rec0122- voti 53
legge il brano “L’Estate con la parrucca”
scritto da Bruno Mancini

Terzo premio
Angela Maria Tiberi -Rec0522- voti 26
legge la poesia “Eppure se”
scritta da Bruno Mancini

Quarto premio
Elisabetta Petrolati -Rec0822- voti 24
legge sue poesie

Quinto premio
Clementina Petroni -Rec0422- voti 23
legge sue poesie

Nelle prossime settimane pubblicheremo i testi integrali e i link youtube delle cinque interpretazioni.

Sezione Giornalismo Premio “Otto milioni” – 2022 : classifica finale

Con 108 voti vince il primo premio
Mauro Paolo Montacchiesi
con l’articolo
La poesia “A Casablanca” di Bruno Mancini ·

Secondo premio con voti 101
Angela Maria Tiberi
con l’articolo
LA VOCE DI CIRCE:
“A Ischia l’incanto ti punge gli occhi per quanto è immenso.”

Terzo premio con voti 35
Mauro Paolo Montacchiesi
con l’articolo
AGLI ANGOLI DEGLI OCCHI di Bruno Mancini

Quarto premio con voti 34
Luciana Capece
con l’articolo
Tributo all’Artista Milena Petrarca – IL TRIONFO

Quinto premio con voti 18
Luciana Capece
con l’articolo
NAPOLI PUNTA DI DIAMANTE
 
Nelle prossime settimane pubblicheremo i testi dei cinque articoli.

Il Dispari 20221121 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221114

Il Dispari 20221114 Redazione culturale DILA

DILA al BookCity 2022

L’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” di Bruno Mancini, la testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e l’Associazione ADA di Dalila Boukhalfa sanciscono, con questo evento, la pluriennale felice collaborazione con Bookcity, manifestazione senza dubbio apice della divulgazione del libro e della lettura a livello europeo.

I protagonisti di questo incontro saranno la cantante Angela Prota, il pittore Jeanfilip, lo scrittore Alberto Liguoro, il musicista Domenico Umbro e gli artisti teatrali Pietro Ricci e Matteo Banfi.
L’appuntamento è al Teatro PIME di Milano in data 19 novembre 2022 ore 10.00 nell’ambito del progetto DILA “OTTO MILIONI” inserito nel palinsesto della rassegna internazionale BookCity 2022.

Lo svolgimento dell’evento inizierà con la comunicazione delle classifiche finali, limitate ai primi cinque posti, delle quattro sezioni (poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione) della 11a edizione del Premio di Arti Varie “OTTO MILIONI” ideato da Bruno Mancini e dedicato alla memoria del Comm. Agostino Lauro.

Per rendere il senso della valenza internazionale del nostro Premio, basterà dire che a questa edizione hanno partecipato centinaia di Artisti provenienti da oltre 30 Nazioni di tutti i continenti e sono risultati finalisti (con tutti i nostri complimenti): Abu Pashaev – Russia, Adriana Iftimie Ceroli – Italia, Aida Turrini – Italia, Ajub Ibragimov -Germania, Alberto Liguoro – Italia, Alessia Gaveglia – Italia, Alfonso Gurreri – Italia, Amirbek Ismailov – Russia, Anastasia Lesyuk – Russia, Angela Maria Tiberi – Italia, Anita Zvaigzne– Lettonia, Arif Azad Painter – India, Artur Gevorgyan – Armenia, Aslambek Tuguzov – Russia, Azad Painter – India, Chiara Pavoni – Italia, Clementina Petroni – Italia, Dina Banay Babay – Israele, Dita Dīķe – Lettonia, Èda Gyenis – Ungheria, Elisabetta Petrolati – Italia, Elita Viškere – Lettonia, Elizabete Blūma – Lettonia, Ēriks Bāris – Lettonia, Eva Mārtuža – Lettonia, Fabaries Vasquez – Cile, Fatima Daudova – Russia, Flora Rucco – Italia, Florenza Lessa – Italia, Giuseppe Lorin – Italia, Giusy Donini – Italia, Ieva Akuratere – Lettonia, Indulis Zālīte – Lettonia, Ingrīda Zaķe – Lettonia, Inta Dobrāja – Lettonia, Irina Befa – Germania, Irinel Daniel Iacob – Romania, Janis Drozdovs – Lettonia, Kārlis Dobrājs – Lettonia, Le Hai Linh – Vietnam, Lev Karnauhov – Russia, Liga Sarah Lapinska – Lettonia, Loris Giorgini – Italia, Lucia Fusco – Italia, Luciana Capece – Italia, Luciano Somma – Italia, Magomed Zakriev – Russia, Mairita Ķērpe Dūze – Lettonia, Marija Gadaldi – Italia, Mark Illukpitiya – Maldive, Maurizio Pedace – Italia, Mauro Paolo Montacchiesi – Italia, Melinda Horvath – Ungheria, Miguel Pinero – Venezuela, Milena Petrarca – Italia Mirjana Milanovic – Serbia, Nicola Pantalone – Italia, Nunzia Zambardi – Italia, Pini Goldstein – Israele, Puransingh Jhala – India, Raimonds Spundzāns – Lettonia, Rolands Krišjāns – Lettonia, Safa Bn – Iran, Sandra Švarca – Lettonia, Sergey Kyrychenko – Ucraina Soledad Lamas Gonzalez – Spagna, Sulumbek Idrisov – Danimarca, Tomas Fernandez – Spagna, Valerio Giovanni Ruberto – Svizzera, Vera Roke – Lettonia, Veronica Paredes – Ecuador, Victoria Suriani – Italia, Vidma Wait – Gran Bretagna, Viesturs Āboliņš – Lettonia, Vija Laganovska Birkova – Lettonia, Vittorio Zingone – Italia, Yair Aharon – Israele, Yuri Serebryakov – Ucraina.

Il Dispari 20221114 Redazione culturale DILA

 

Quali saranno i quattro vincitori? Lo sveleremo sabato prossimo a Milano!

Il Dispari 20221114 Redazione culturale DILA

Una successiva cerimonia di premiazione avverrà a Ischia, nel salone Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana stupendamente diretta da Lucia Annicelli, nei giorni 22, 23 e 28 dicembre prossimi.

A questo nostro evento BookCity presenteremo, inoltre, l’antologia “Isole Nuove 2022” contenente tutte le opere finaliste della quatto sezioni del premio, oltre alle poesie pubblicate nella raccolta “Incarto caramelle di uva passita” scritta da Bruno Mancini.

Seguirà un intervento autogestito da Alberto Liguoro che presenterà, in anteprima assoluta, il suo ultimo intrigante romanzo intitolato “IMMAGINAZIONE”.

Un concerto di musiche scritte dal Maestro Roberto Prandin su testi di Bruno Mancini sarà l’intermezzo musicale proposto dalla cantante Angela Prota, stupenda voce lirica del Teatro San Carlo di Napoli.

Tutto ciò con accompagnanti musicali eseguiti dal clarinettista Domenico Umbro che, da molti anni, contribuisce a magnificare gli eventi DILA a Milano.

Le letture dei testi saranno effettuate a cura dei giovani interessanti attori Pietro Ricci e Matteo Banfi.

Jeanfilip, vincitore della sezione Arti grafiche di una delle ultime edizioni del Premio OTTO MILIONI, curerà l’organizzazione e la conduzione di tutto il programma, aggiungendovi una nota di splendore pittorico con l’esposizione di alcune delle sue più recenti opere.

Questo è il programma… sperando di coinvolgere emotivamente gli spettatori milanesi e di ricevere i segni della vostra approvazione.

Il Dispari 20221114 Redazione culturale DILA

Angela Prota

Jeanfilip e Bruno Mancini

Da sinistra Bruno Mancini-Alberto Liguoro-Benedetto Valentino.

Domenico Umbro

 

DILA

NUSIV

Il Dispari 20221121 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221121 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221121

Il Dispari 20221121 Redazione culturale DILA

Bookcity 2022: DILA – IL DISPARI – ADA

Comunicati i vincitori del Premio OTTO MILIONI

Teatro PIME Milano

Jeanfilip, a nome dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” di Bruno Mancini, della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e dell’Associazione ADA di Dalila Boukhalfa ha rivolto un caloroso benvenuto a tutti gli spettatori dell’evento che ha sancito la pluriennale felice collaborazione della nostra organizzazione DILA con Bookcity, manifestazione  senza dubbio apice della divulgazione del libro e della lettura a livello europeo.

Dato il tempo a disposizione piuttosto limitato, per comprensibili motivi,  si è passati subito alla presentazione dei protagonisti dell’incontro ossia la cantante Angela Prota, lo scrittore Alberto Liguoro, il musicista Domenico Umbro, gli attori Pietro Ricci e Matteo Banfi, senza dimenticare Bruno Mancini che, pur non essendo personalmente presente, è stato il principale organizzatore dell’evento.

Subito dopo si è passati alla comunicazione delle classifiche finali, limitate ai primi cinque posti, delle quattro sezioni (poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione) della undicesima edizione del Premio di Arti Varie “OTTO MILIONI” ideato da Bruno Mancini e dedicato alla memoria del Comm. Agostino Lauro, che potrete leggere nei box di questa pagina.

Basterà dire che al Premio hanno partecipato Artisti provenienti da oltre 30 Nazioni di tutti i continenti.

La cerimonia di premiazione avverrà a Ischia nel salone Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana nei giorni 22, 23 e 28 dicembre prossimi.

L’evento è proseguito con la presentazione dell’antologia “Isole Nuove 2022” contenente tutte le opere finaliste della quatto sezioni del premio, oltre alle poesie pubblicate nella raccolta “Incarto caramelle di uva passita” scritta da Bruno Mancini e con un  intervento dello scrittore Alberto Liguoro che ha illustrato il suo ultimo romanzo intitolato “IMMAGINAZIONE”.

Un concerto di musiche scritte dal Maestro Roberto Prandin su testi di Bruno Mancini è stato il delizioso l’intermezzo musicale proposto dalla cantante Angela Prota.

Maria Francesca Mosca, vincitrice della sezione poesia di una precedente edizione, è stata graditissima ospite e ha recitato alcuni suoi versi.

Tutto ciò con accompagnanti musicali eseguiti dal clarinettista Domenico Umbro e con letture effettuate dai giovani attori Pietro Ricci e Matteo Banfi.

Il Dispari 20221121 Redazione culturale DILA

Sezione Poesie Premio “Otto milioni” – 2022: classifica finale.

Con 152 voti vince il primo premio
Milena Petrarca  – Italia
con la poesia
Nausicaa

Seconda classificata con voti 50
Sandra Švarca – Lettonia
con la poesia
E la felicità dura

Terza classificata con voti 49
Liga Sarah Lapinska  – Lettonia
con la poesia
Lo smistamento

Quarta classificata con voti 44
Vija Laganovska–Birkova – Lettonia
con la poesia
Tuttavia, non è chiaro

Quinta classificata con voti 37
Milena Petrarca – Italia
con la poesia
Parole di fuoco

Nelle prossime settimane pubblicheremo i testi delle cinque poesie.

Sezione Arti grafiche “Premio Otto milioni” 2022: classifica finale

Con voti 732 vince il primo premio
arg37 – Sergey Kyrychenko

Secondo premio con voti 701
arg04 – Artur Gevorgyan

Terzo premio con voti 507
arg41 – Fabaries Vasquez

Quarto premio con voti 491
arg35 – Sulumbek Idrisov

Quinto premio con voti 389
arg16 – Milena Petrarca

Nelle prossime settimane pubblicheremo le immagini delle cinque opere.

Il Dispari 20221121 Redazione culturale DILA

Sezione Recitazione Premio “Otto milioni” – 2022: classifica finale 

Vince il primo premio
Chiara Pavoni -Rec0222- voti 340
con il brano Dialogo di una schiava
scritto da Bruno Mancini

Secondo premio
Giuseppe Lorin -Rec0122- voti 53
legge il brano “L’Estate con la parrucca”
scritto da Bruno Mancini

Terzo premio
Angela Maria Tiberi -Rec0522- voti 26
legge la poesia “Eppure se”
scritta da Bruno Mancini

Quarto premio
Elisabetta Petrolati -Rec0822- voti 24
legge sue poesie

Quinto premio
Clementina Petroni -Rec0422- voti 23
legge sue poesie

Nelle prossime settimane pubblicheremo i testi integrali e i link youtube delle cinque interpretazioni.

Sezione Giornalismo Premio “Otto milioni” – 2022 : classifica finale

Con 108 voti vince il primo premio
Mauro Paolo Montacchiesi
con l’articolo
La poesia “A Casablanca” di Bruno Mancini ·

Secondo premio con voti 101
Angela Maria Tiberi
con l’articolo
LA VOCE DI CIRCE:
“A Ischia l’incanto ti punge gli occhi per quanto è immenso.”

Terzo premio con voti 35
Mauro Paolo Montacchiesi
con l’articolo
AGLI ANGOLI DEGLI OCCHI di Bruno Mancini

Quarto premio con voti 34
Luciana Capece
con l’articolo
Tributo all’Artista Milena Petrarca – IL TRIONFO

Quinto premio con voti 18
Luciana Capece
con l’articolo
NAPOLI PUNTA DI DIAMANTE
 
Nelle prossime settimane pubblicheremo i testi dei cinque articoli.

Il Dispari 20221121 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221114

Il Dispari 20221114 Redazione culturale DILA

DILA al BookCity 2022

L’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” di Bruno Mancini, la testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e l’Associazione ADA di Dalila Boukhalfa sanciscono, con questo evento, la pluriennale felice collaborazione con Bookcity, manifestazione senza dubbio apice della divulgazione del libro e della lettura a livello europeo.

I protagonisti di questo incontro saranno la cantante Angela Prota, il pittore Jeanfilip, lo scrittore Alberto Liguoro, il musicista Domenico Umbro e gli artisti teatrali Pietro Ricci e Matteo Banfi.
L’appuntamento è al Teatro PIME di Milano in data 19 novembre 2022 ore 10.00 nell’ambito del progetto DILA “OTTO MILIONI” inserito nel palinsesto della rassegna internazionale BookCity 2022.

Lo svolgimento dell’evento inizierà con la comunicazione delle classifiche finali, limitate ai primi cinque posti, delle quattro sezioni (poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione) della 11a edizione del Premio di Arti Varie “OTTO MILIONI” ideato da Bruno Mancini e dedicato alla memoria del Comm. Agostino Lauro.

Per rendere il senso della valenza internazionale del nostro Premio, basterà dire che a questa edizione hanno partecipato centinaia di Artisti provenienti da oltre 30 Nazioni di tutti i continenti e sono risultati finalisti (con tutti i nostri complimenti): Abu Pashaev – Russia, Adriana Iftimie Ceroli – Italia, Aida Turrini – Italia, Ajub Ibragimov -Germania, Alberto Liguoro – Italia, Alessia Gaveglia – Italia, Alfonso Gurreri – Italia, Amirbek Ismailov – Russia, Anastasia Lesyuk – Russia, Angela Maria Tiberi – Italia, Anita Zvaigzne– Lettonia, Arif Azad Painter – India, Artur Gevorgyan – Armenia, Aslambek Tuguzov – Russia, Azad Painter – India, Chiara Pavoni – Italia, Clementina Petroni – Italia, Dina Banay Babay – Israele, Dita Dīķe – Lettonia, Èda Gyenis – Ungheria, Elisabetta Petrolati – Italia, Elita Viškere – Lettonia, Elizabete Blūma – Lettonia, Ēriks Bāris – Lettonia, Eva Mārtuža – Lettonia, Fabaries Vasquez – Cile, Fatima Daudova – Russia, Flora Rucco – Italia, Florenza Lessa – Italia, Giuseppe Lorin – Italia, Giusy Donini – Italia, Ieva Akuratere – Lettonia, Indulis Zālīte – Lettonia, Ingrīda Zaķe – Lettonia, Inta Dobrāja – Lettonia, Irina Befa – Germania, Irinel Daniel Iacob – Romania, Janis Drozdovs – Lettonia, Kārlis Dobrājs – Lettonia, Le Hai Linh – Vietnam, Lev Karnauhov – Russia, Liga Sarah Lapinska – Lettonia, Loris Giorgini – Italia, Lucia Fusco – Italia, Luciana Capece – Italia, Luciano Somma – Italia, Magomed Zakriev – Russia, Mairita Ķērpe Dūze – Lettonia, Marija Gadaldi – Italia, Mark Illukpitiya – Maldive, Maurizio Pedace – Italia, Mauro Paolo Montacchiesi – Italia, Melinda Horvath – Ungheria, Miguel Pinero – Venezuela, Milena Petrarca – Italia Mirjana Milanovic – Serbia, Nicola Pantalone – Italia, Nunzia Zambardi – Italia, Pini Goldstein – Israele, Puransingh Jhala – India, Raimonds Spundzāns – Lettonia, Rolands Krišjāns – Lettonia, Safa Bn – Iran, Sandra Švarca – Lettonia, Sergey Kyrychenko – Ucraina Soledad Lamas Gonzalez – Spagna, Sulumbek Idrisov – Danimarca, Tomas Fernandez – Spagna, Valerio Giovanni Ruberto – Svizzera, Vera Roke – Lettonia, Veronica Paredes – Ecuador, Victoria Suriani – Italia, Vidma Wait – Gran Bretagna, Viesturs Āboliņš – Lettonia, Vija Laganovska Birkova – Lettonia, Vittorio Zingone – Italia, Yair Aharon – Israele, Yuri Serebryakov – Ucraina.

Il Dispari 20221114 Redazione culturale DILA

 

Quali saranno i quattro vincitori? Lo sveleremo sabato prossimo a Milano!

Il Dispari 20221114 Redazione culturale DILA

Una successiva cerimonia di premiazione avverrà a Ischia, nel salone Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana stupendamente diretta da Lucia Annicelli, nei giorni 22, 23 e 28 dicembre prossimi.

A questo nostro evento BookCity presenteremo, inoltre, l’antologia “Isole Nuove 2022” contenente tutte le opere finaliste della quatto sezioni del premio, oltre alle poesie pubblicate nella raccolta “Incarto caramelle di uva passita” scritta da Bruno Mancini.

Seguirà un intervento autogestito da Alberto Liguoro che presenterà, in anteprima assoluta, il suo ultimo intrigante romanzo intitolato “IMMAGINAZIONE”.

Un concerto di musiche scritte dal Maestro Roberto Prandin su testi di Bruno Mancini sarà l’intermezzo musicale proposto dalla cantante Angela Prota, stupenda voce lirica del Teatro San Carlo di Napoli.

Tutto ciò con accompagnanti musicali eseguiti dal clarinettista Domenico Umbro che, da molti anni, contribuisce a magnificare gli eventi DILA a Milano.

Le letture dei testi saranno effettuate a cura dei giovani interessanti attori Pietro Ricci e Matteo Banfi.

Jeanfilip, vincitore della sezione Arti grafiche di una delle ultime edizioni del Premio OTTO MILIONI, curerà l’organizzazione e la conduzione di tutto il programma, aggiungendovi una nota di splendore pittorico con l’esposizione di alcune delle sue più recenti opere.

Questo è il programma… sperando di coinvolgere emotivamente gli spettatori milanesi e di ricevere i segni della vostra approvazione.

Il Dispari 20221114 Redazione culturale DILA

Angela Prota

Jeanfilip e Bruno Mancini

Da sinistra Bruno Mancini-Alberto Liguoro-Benedetto Valentino.

Domenico Umbro

 

Il Dispari 20221107

Il Dispari 20221107 Redazione culturale DILA

POESIE finaliste undicesima edizione Premio OTTO MILIONI 2022 – ultimo gruppo

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla undicesima edizione, è stato definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione.
Questo che offriamo oggi alla vostra lettura è il quinto e ultimo gruppo delle venti poesie finaliste (quattro precedenti gruppi sono stati pubblicati il 26 settembre e il 17, 24 e 31 ottobre scorsi).
Con l’avvertenza che i testi di alcune di esse, contengono imperfezioni linguistiche in quanto non siamo intervenuti nella correzione delle traduzioni effettuate, grazie alla versatilità della poetessa lettone Liga Sara Lapinska, da idiomi piuttosto desueti, vi invitiamo ad esprimere i vostri gradimenti accedendo alle pagine web indicate nei titoli di ciascuna poesia.

Premio POESIA “Otto milioni” 2022

https://dila.altervista.org/poesia17

Poesia17 Vittorio Zingone “La nebbia” – Italia

La nebbia

Avvolge ogni cosa
con vane sue braccia la nebbia;
con umide, diafane dita
rami nudi, foglie disfatte carezza.

S’affaccia la pallida luna
dagli eccelsi veroni del cielo
e illumina le zolle, le erbe
occulte da gelida guazza.

Vagano gli occhi assonnati
sull’erba del prato, sull’orto,
su alberi spogli e cespugli
avvolti in grigi velami di nebbia.

Trema il cuor nella notte,
palpita l’anima stanca
dinanzi alla vana sostanza
che cela ogni cosa alla vista.

————————————

https://dila.altervista.org/poesia18

Poesia18 Milena Petrarca “Nausicaa” – Italia

Nausicaa

“Nausicaa” come farfalla in volo
Cascate di luce
i tuoi capelli
tu NAUSICAA
Fanciulla Eterea
sogno
bocciolo
di rosa
ti ergi
dolcemente
e ti affacci
alla vita come farfalla in volo…

————————————

https://dila.altervista.org/poesia19

Poesia19 Milena Petrarca “Parole di fuoco” – Italia

Parole di fuoco

Due brillanti nocciole
guardano lontano…
in quell’azzurro
di saette
papaveri rossi
sussurrano parole
di fuoco
onde dolci
frastagliate
di lingue di caldi
colori inondano
il tuo corpo
vestito di sogni
d’amore
e tu stai lì con il cuore
negli occhi aspettando
un domani migliore.

————————————

https://dila.altervista.org/poesia20

Poesia20 Valerio Giovanni Ruberto “La mia donna” – Svizzera

La mia donna

A che serve vivere
se tu non vivi con me?

A che serve combattere
se tu non combatti al mio fianco?

A che serve parlare
se non sei tu la donna che vorrei amare?

A che serve morire
se la morte non sei tu?

Il Dispari 20221107 Redazione culturale DILA

ADRIANA IFTIMIE CEROLI |Simbolicamente la cascata

La cascata è il motivo essenziale della pittura paesaggistica cinese.
Nella coppia fondamentale: montagna e acqua, la cascata è il contrario della roccia, come yin è l’opposto di yang.
Il suo movimento discendente alterna, con il movimento ascendente della montagna, il dinamismo con il passivo della roccia.
Qui troviamo delle formule buddiste zen.
Nonostante l’entità della cascata si mantenga, essa non è mai la stessa.
Il filosofo greco Eraclito notò anche lui il fenomeno, dicendo che nello stesso fiume non scorrono le stesse acque.
Il movimento discendente della cascata viene rilevato nello stesso tempo con l’attività celeste, creata dal motore immobile.
La caduta dell’acqua significa anche il movimento elementare, perpetuo, delle correnti di forza che vanno fermate e stabilizzate.
Liliane Brion-Guerry sostiene, attraverso una certa visione interiore, che al di là dell’apparenza naturale della cascata, troviamo il suo significato simbolico, cioè l’emblema del mondo in cui gli elementi cambiano continuamente, mentre la forma rimane immobile.

Adriana Iftimie Ceroli
Presidente DILA
Sede operativa
Nazione Romania

Il Dispari 20221107 Redazione culturale DILA

Liga Sarah Lapinska: TWITTERONE dalla Lettonia

Rasma Urtāne, Scrittrice e Fondatrice del Club dei poeti di Zemgalia “Pieskāriens” (Il tocco), posa contenta con i due libri “Zemgales Vācelīte” in lingua lettone e “Una pagina, un’ emozione” antologia del Premio “Otto milioni” in cui è stata pubblicata anche una dalle sue poesie, così come anche in altre nostre antologie.
Rasma è brava anche nel cantare e nel suonare canzoni diverse e nel proporre sue interpretazioni di musica strumentale.
Sa di regalare belle ed emozionanti sorprese.
Lei ringrazia i rappresentanti del Comune di Jelgava, grazie ai quali si tengono regolarmente gli eventi del club dei poeti “Pieskāriens” che spesso contengono riferimenti ai progetti DILA Made in Ischia..

Il Dispari 20221107 Redazione culturale DILA

DILA

NUSIV

Il Dispari 20221114 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221114 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221114

Il Dispari 20221114 Redazione culturale DILA

DILA al BookCity 2022

L’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” di Bruno Mancini, la testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e l’Associazione ADA di Dalila Boukhalfa sanciscono, con questo evento, la pluriennale felice collaborazione con Bookcity, manifestazione senza dubbio apice della divulgazione del libro e della lettura a livello europeo.

I protagonisti di questo incontro saranno la cantante Angela Prota, il pittore Jeanfilip, lo scrittore Alberto Liguoro, il musicista Domenico Umbro e gli artisti teatrali Pietro Ricci e Matteo Banfi.
L’appuntamento è al Teatro PIME di Milano in data 19 novembre 2022 ore 10.00 nell’ambito del progetto DILA “OTTO MILIONI” inserito nel palinsesto della rassegna internazionale BookCity 2022.

Lo svolgimento dell’evento inizierà con la comunicazione delle classifiche finali, limitate ai primi cinque posti, delle quattro sezioni (poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione) della 11a edizione del Premio di Arti Varie “OTTO MILIONI” ideato da Bruno Mancini e dedicato alla memoria del Comm. Agostino Lauro.

Per rendere il senso della valenza internazionale del nostro Premio, basterà dire che a questa edizione hanno partecipato centinaia di Artisti provenienti da oltre 30 Nazioni di tutti i continenti e sono risultati finalisti (con tutti i nostri complimenti): Abu Pashaev – Russia, Adriana Iftimie Ceroli – Italia, Aida Turrini – Italia, Ajub Ibragimov -Germania, Alberto Liguoro – Italia, Alessia Gaveglia – Italia, Alfonso Gurreri – Italia, Amirbek Ismailov – Russia, Anastasia Lesyuk – Russia, Angela Maria Tiberi – Italia, Anita Zvaigzne– Lettonia, Arif Azad Painter – India, Artur Gevorgyan – Armenia, Aslambek Tuguzov – Russia, Azad Painter – India, Chiara Pavoni – Italia, Clementina Petroni – Italia, Dina Banay Babay – Israele, Dita Dīķe – Lettonia, Èda Gyenis – Ungheria, Elisabetta Petrolati – Italia, Elita Viškere – Lettonia, Elizabete Blūma – Lettonia, Ēriks Bāris – Lettonia, Eva Mārtuža – Lettonia, Fabaries Vasquez – Cile, Fatima Daudova – Russia, Flora Rucco – Italia, Florenza Lessa – Italia, Giuseppe Lorin – Italia, Giusy Donini – Italia, Ieva Akuratere – Lettonia, Indulis Zālīte – Lettonia, Ingrīda Zaķe – Lettonia, Inta Dobrāja – Lettonia, Irina Befa – Germania, Irinel Daniel Iacob – Romania, Janis Drozdovs – Lettonia, Kārlis Dobrājs – Lettonia, Le Hai Linh – Vietnam, Lev Karnauhov – Russia, Liga Sarah Lapinska – Lettonia, Loris Giorgini – Italia, Lucia Fusco – Italia, Luciana Capece – Italia, Luciano Somma – Italia, Magomed Zakriev – Russia, Mairita Ķērpe Dūze – Lettonia, Marija Gadaldi – Italia, Mark Illukpitiya – Maldive, Maurizio Pedace – Italia, Mauro Paolo Montacchiesi – Italia, Melinda Horvath – Ungheria, Miguel Pinero – Venezuela, Milena Petrarca – Italia Mirjana Milanovic – Serbia, Nicola Pantalone – Italia, Nunzia Zambardi – Italia, Pini Goldstein – Israele, Puransingh Jhala – India, Raimonds Spundzāns – Lettonia, Rolands Krišjāns – Lettonia, Safa Bn – Iran, Sandra Švarca – Lettonia, Sergey Kyrychenko – Ucraina Soledad Lamas Gonzalez – Spagna, Sulumbek Idrisov – Danimarca, Tomas Fernandez – Spagna, Valerio Giovanni Ruberto – Svizzera, Vera Roke – Lettonia, Veronica Paredes – Ecuador, Victoria Suriani – Italia, Vidma Wait – Gran Bretagna, Viesturs Āboliņš – Lettonia, Vija Laganovska Birkova – Lettonia, Vittorio Zingone – Italia, Yair Aharon – Israele, Yuri Serebryakov – Ucraina.

Il Dispari 20221114 Redazione culturale DILA

 

Quali saranno i quattro vincitori? Lo sveleremo sabato prossimo a Milano!

Il Dispari 20221114 Redazione culturale DILA

Una successiva cerimonia di premiazione avverrà a Ischia, nel salone Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana stupendamente diretta da Lucia Annicelli, nei giorni 22, 23 e 28 dicembre prossimi.

A questo nostro evento BookCity presenteremo, inoltre, l’antologia “Isole Nuove 2022” contenente tutte le opere finaliste della quatto sezioni del premio, oltre alle poesie pubblicate nella raccolta “Incarto caramelle di uva passita” scritta da Bruno Mancini.

Seguirà un intervento autogestito da Alberto Liguoro che presenterà, in anteprima assoluta, il suo ultimo intrigante romanzo intitolato “IMMAGINAZIONE”.

Un concerto di musiche scritte dal Maestro Roberto Prandin su testi di Bruno Mancini sarà l’intermezzo musicale proposto dalla cantante Angela Prota, stupenda voce lirica del Teatro San Carlo di Napoli.

Tutto ciò con accompagnanti musicali eseguiti dal clarinettista Domenico Umbro che, da molti anni, contribuisce a magnificare gli eventi DILA a Milano.

Le letture dei testi saranno effettuate a cura dei giovani interessanti attori Pietro Ricci e Matteo Banfi.

Jeanfilip, vincitore della sezione Arti grafiche di una delle ultime edizioni del Premio OTTO MILIONI, curerà l’organizzazione e la conduzione di tutto il programma, aggiungendovi una nota di splendore pittorico con l’esposizione di alcune delle sue più recenti opere.

Questo è il programma… sperando di coinvolgere emotivamente gli spettatori milanesi e di ricevere i segni della vostra approvazione.

Il Dispari 20221114 Redazione culturale DILA

Angela Prota

Jeanfilip e Bruno Mancini

Da sinistra Bruno Mancini-Alberto Liguoro-Benedetto Valentino.

Domenico Umbro

 

Il Dispari 20221107

Il Dispari 20221107 Redazione culturale DILA

POESIE finaliste undicesima edizione Premio OTTO MILIONI 2022 – ultimo gruppo

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla undicesima edizione, è stato definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione.
Questo che offriamo oggi alla vostra lettura è il quinto e ultimo gruppo delle venti poesie finaliste (quattro precedenti gruppi sono stati pubblicati il 26 settembre e il 17, 24 e 31 ottobre scorsi).
Con l’avvertenza che i testi di alcune di esse, contengono imperfezioni linguistiche in quanto non siamo intervenuti nella correzione delle traduzioni effettuate, grazie alla versatilità della poetessa lettone Liga Sara Lapinska, da idiomi piuttosto desueti, vi invitiamo ad esprimere i vostri gradimenti accedendo alle pagine web indicate nei titoli di ciascuna poesia.

Premio POESIA “Otto milioni” 2022

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Poesia17 Vittorio Zingone “La nebbia” – Italia

La nebbia

Avvolge ogni cosa
con vane sue braccia la nebbia;
con umide, diafane dita
rami nudi, foglie disfatte carezza.

S’affaccia la pallida luna
dagli eccelsi veroni del cielo
e illumina le zolle, le erbe
occulte da gelida guazza.

Vagano gli occhi assonnati
sull’erba del prato, sull’orto,
su alberi spogli e cespugli
avvolti in grigi velami di nebbia.

Trema il cuor nella notte,
palpita l’anima stanca
dinanzi alla vana sostanza
che cela ogni cosa alla vista.

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https://dila.altervista.org/poesia18

Poesia18 Milena Petrarca “Nausicaa” – Italia

Nausicaa

“Nausicaa” come farfalla in volo
Cascate di luce
i tuoi capelli
tu NAUSICAA
Fanciulla Eterea
sogno
bocciolo
di rosa
ti ergi
dolcemente
e ti affacci
alla vita come farfalla in volo…

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https://dila.altervista.org/poesia19

Poesia19 Milena Petrarca “Parole di fuoco” – Italia

Parole di fuoco

Due brillanti nocciole
guardano lontano…
in quell’azzurro
di saette
papaveri rossi
sussurrano parole
di fuoco
onde dolci
frastagliate
di lingue di caldi
colori inondano
il tuo corpo
vestito di sogni
d’amore
e tu stai lì con il cuore
negli occhi aspettando
un domani migliore.

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https://dila.altervista.org/poesia20

Poesia20 Valerio Giovanni Ruberto “La mia donna” – Svizzera

La mia donna

A che serve vivere
se tu non vivi con me?

A che serve combattere
se tu non combatti al mio fianco?

A che serve parlare
se non sei tu la donna che vorrei amare?

A che serve morire
se la morte non sei tu?

Il Dispari 20221107 Redazione culturale DILA

ADRIANA IFTIMIE CEROLI |Simbolicamente la cascata

La cascata è il motivo essenziale della pittura paesaggistica cinese.
Nella coppia fondamentale: montagna e acqua, la cascata è il contrario della roccia, come yin è l’opposto di yang.
Il suo movimento discendente alterna, con il movimento ascendente della montagna, il dinamismo con il passivo della roccia.
Qui troviamo delle formule buddiste zen.
Nonostante l’entità della cascata si mantenga, essa non è mai la stessa.
Il filosofo greco Eraclito notò anche lui il fenomeno, dicendo che nello stesso fiume non scorrono le stesse acque.
Il movimento discendente della cascata viene rilevato nello stesso tempo con l’attività celeste, creata dal motore immobile.
La caduta dell’acqua significa anche il movimento elementare, perpetuo, delle correnti di forza che vanno fermate e stabilizzate.
Liliane Brion-Guerry sostiene, attraverso una certa visione interiore, che al di là dell’apparenza naturale della cascata, troviamo il suo significato simbolico, cioè l’emblema del mondo in cui gli elementi cambiano continuamente, mentre la forma rimane immobile.

Adriana Iftimie Ceroli
Presidente DILA
Sede operativa
Nazione Romania

Il Dispari 20221107 Redazione culturale DILA

Liga Sarah Lapinska: TWITTERONE dalla Lettonia

Rasma Urtāne, Scrittrice e Fondatrice del Club dei poeti di Zemgalia “Pieskāriens” (Il tocco), posa contenta con i due libri “Zemgales Vācelīte” in lingua lettone e “Una pagina, un’ emozione” antologia del Premio “Otto milioni” in cui è stata pubblicata anche una dalle sue poesie, così come anche in altre nostre antologie.
Rasma è brava anche nel cantare e nel suonare canzoni diverse e nel proporre sue interpretazioni di musica strumentale.
Sa di regalare belle ed emozionanti sorprese.
Lei ringrazia i rappresentanti del Comune di Jelgava, grazie ai quali si tengono regolarmente gli eventi del club dei poeti “Pieskāriens” che spesso contengono riferimenti ai progetti DILA Made in Ischia..

Il Dispari 20221107 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221031

Il Dispari 20221031 Redazione culturale DILA

CS | Eventi DILA & IL DISPARI – Natale nella Biblioteca Antoniana Ischia

Carissimi Amici e Simpatizzanti dei progetti culturali, artistici e sociali ideati dall’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”, è con grande soddisfazione che rendo nota l’accettazione da parte dell’Amministrazione comunale della Città di Ischia (che ringraziamo vivamente) della nostra richiesta di poter disporre del Salone Onofrio Buonocore della Biblioteca comunale Antoniana di Ischia nei giorni 22, 23 e 28 dicembre 2022 dalle ore 17.00 alle ore 19.30.
Un ringraziamento particolare lo rivolgiamo alla Dottoressa Lucia Annicelli, Direttrice della Biblioteca Antoniana, per la sua costante attenzione verso i progetti DILA Made in Ischia.

Oltre alla programmazione di base che prevede le cerimonie di premiazioni dei vincitori delle quattro sezioni (Poesia, Arti grafiche, Recitazione, Giornalismo) della undicesima edizione del Premio internazionale “Otto milioni” 2022 (ideato da Bruno Mancini e dedicato al compianto Comm. Agostino Lauro), ed oltre alla seconda edizione del Premio “Le Stelle de Il Dispari, speciale amici di Ischia” ideato da Gaetano Di Meglio nella sua funzione di Fondatore e Direttore del quotidiano IL DISPARI, anche in questa occasione, come sempre, il palinsesto del nostro programma sarà aperto alle più interessanti iniziative artistiche culturali e sociali proposte dai Soci, dagli Amici, dai Simpatizzanti e dai Collaboratori dei progetti DILA Made in Ischia.

A tale proposito la Direzione Eventi – DEV Direttrice: Chiara Pavoni, e la Direzione Pubbliche Relazioni – DPR Direttrice: Angela Tiberi riceveranno le vostre e-mail indirizzate alla loro attenzione tramite

[email protected]

assumendo il compito di selezionare e coordinare tutte le proposte di partecipazione agli eventi che vorrete inoltraci entro e non oltre il prossimo 8 novembre.

Sentitevi liberi di proporre i vostri interventi in QUALSIASI campo dei suddetti ambiti (arte, cultura, socialità) con la precisa esclusione di qualsiasi intromissione che abbia caratteristiche di natura politica e/o religiosa.

Certo della buona accoglienza di questo CS, invito TUTTI voi a dargli la massima diffusione.

Carissimi saluti
Bruno Mancini
Presidente DILA

Il Dispari 20221031 Redazione culturale DILA

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Natale DILA: Autorizzazione utilizzo Biblioteca Antoniana

Comune di Ischia
Protocollo N.0043818/2022 del 27/10/2022
n.11 – Servizio 9
Patrimonio, Manutenzione, Servizi a rete, Ambiente

Spett.le
Bruno Mancini
Presidente DILA
[email protected]

Oggetto: Richiesta utilizzo Biblioteca Antoniana
Visto l’istanza prevenuta al protocollo generale dell’Ente in data 21/10/2022 nr. prot
42777/2022 con la quale il sig. Mancini, in qualità di presidente ha richiesto l’utilizzo della
Biblioteca Antoniana per i giorni 22, 23, e 28 Dicembre 2022 dalle ore 17.00 alle ore 19.30 per le cerimonie di premiazione dell’undicesima edizione del premio “Otto Milioni”,
SI AUTORIZZA
L’utilizzo della Biblioteca Antoniana per i giorni 22, 23, e 28 Dicembre 2022 dalle ore 17.00
alle ore 19.30 stabilendo, ai sensi della normativa vigente in materia che l’evento avvenga
nel più rigoroso rispetto dei protocolli sul distanziamento sociale e delle norme sanitarie
prevenire la diffusione del Covid-19, sollevando l’Amministrazione Comunale da ogni responsabilità sia civile sia penale da eventuali danni a persone e/o cose. La presente autorizzazione è sempre revocabile per motivi di ordine e sicurezza pubblica o per qualsiasi sopravvenuta esigenza senza che il richiedente possa vantare alcuna pretesa verso l’Ente. Il richiedente è a conoscenza che tutte le responsabilità oggettive per quanto attiene lo
svolgimento della manifestazione, compreso autorizzazioni, assicurazioni, certificazioni,
ordine pubblico, sicurezza e quant’altro previsto e/o da prevedersi per il suo corretto
svolgimento, cadono a Suo carico manlevando l’Amministrazione da ogni e qualsiasi
conseguenza per fatti connessi allo svolgersi della medesima.

Il Responsabile del Servizio 9
Ing. Marco Minicucci

Il Dispari 20221031 Redazione culturale DILA

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POESIE finaliste undicesima edizione Premio OTTO MILIONI 2022 – quarto gruppo

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla undicesima edizione, è stato definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione.
Questo che offriamo oggi alla vostra lettura è il quarto gruppo delle venti poesie finaliste (tre precedenti gruppi sono stati pubblicati il 26 settembre e il 17 e il 24 ottobre scorsi).
Con l’avvertenza che i testi di alcune di esse, contengono imperfezioni linguistiche in quanto non siamo intervenuti nella correzione delle traduzioni effettuate, grazie alla versatilità della poetessa lettone Liga Sara Lapinska, da idiomi piuttosto desueti, vi invitiamo ad esprimere i vostri gradimenti accedendo alle pagine web indicate nei titoli di ciascuna poesia.

Premio POESIA “Otto milioni” 2022

https://dila.altervista.org/poesia13
Poesia13 Liga Sarah Lapinska “Lo smistamento” – Lettonia
Lo smistamento

Lo smistamento
è il Dio dalle mani rosse come
un macellaio che ordina -sporco o pulito?
Colpevole o innocente?
Il Dio dei Consigli, crociati, ingannati.
Un altro dice – führer, un altro dice – guru.
Credente o ateo?
Sia i Salmi, sia l’Alto Cantico,
sia aneddoti come parole di incantesimo.
Il Dio della sorte – ariano, forse, ebreo.
Una donna combatte contro un uomo
e chiede un’assurda uguaglianza
da usare secondo le idee di Woodstock:
gli orinatoi per tutti simili.
E un uomo che ride della rosetta
tra i capelli di una donna.
E chi non sia capace di amare
combatte contro i gay a Sodoma.
Sia zar, sia führer si arrendono
gettando i loro baroni dai portici
e rilasciando ai tribunali internazionali
i loro soldatini di solo sedici anni.
Soldatino ignorante, dove sei?
Non abbastanza coccolato, e dove sono
i tuoi trenini o le tue bamboline,
sotto quale zolla tu, kaddish,
dimenticato fascista, tu dormi, dormi?

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https://dila.altervista.org/poesia14
Poesia14 Vija Laganovska–Birkova “Tuttavia, non è chiaro” – Lettonia
Tuttavia, non è chiaro

Il sole viene catturato sempre più spesso tra le ciglia
le palpebre dovrebbero essere abbassate,
riscaldato così che sarà,
premere il lato di questo calore invisibile
farsi prendere nel gomito
le dita dell’arricciatura dei capelli si attorcigliano
parlare e parlare di curiosità
e così via fino all’autunno
ma la statura cadrà nel vuoto
dove la neve non ha nemmeno fermato il vento
tuttavia, non è chiaro.
O attraverso la terra incantata
castagna
ora germogliando.

————————————

https://dila.altervista.org/poesia15
Poesia15 Liga Sarah Lapinska “I barcaioli” – Lettonia
I barcaioli

Nell’acqua non bruciato,
nel fuoco non annegato
Luna piena e rossa e dura.
Sulla baia che si oscura.

E oltre l’orizzonte le vele
distanti. Bianche o nere?
Come la speranza è crudele.
Come la scelta fermando – dolce.

La corona su testa riccia è pesante,
leggeri come gabbiani sono pensieri.
Che cos’è – la misura umana? Coraggio?
Il calendario: è intorpidito nel maggio.

Ci sono le carte lasciate sul tavolo,
e nella lampada di olio – rosa intensa
e in seta dorata – draghi, che brio!
Vola – per tornare immenso.

Oh, andare nel campo, e dopo?
Le pagaie non avranno abbastanza forza?
Che cos’è – la misura umana? Sentimenti?
Ti perdonerò i tuoi peccati altrimenti.

————————————

https://dila.altervista.org/poesia16
Poesia16 Vera Roķe “La terra va ai cieli” – Lettonia
La terra va ai cieli

Tutti lo sappiamo.
Inoltre solo pare così.
Che la terra va ai cieli da lontano.

Ai cieli la fretta abbiamo
dalla infanzia distante
e un drago di carta voliamo.
Chi non ha la propria casa.

Abbiamo sognato già in gioventù
delle nuvole
delle terre lassù,
dall’altra parte dell’orizzonte.

E possiamo correre durante tutta la vita,
ma la nostra strada va
solo attraverso la terra.
Ma il cielo così com’è, rimane
irraggiungibile, come si fa.

Il Dispari 20221031 Redazione culturale DILA

DILA

NUSIV

Il Dispari 20221107 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221107 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221107

Il Dispari 20221107 Redazione culturale DILA

POESIE finaliste undicesima edizione Premio OTTO MILIONI 2022 – ultimo gruppo

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla undicesima edizione, è stato definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione.
Questo che offriamo oggi alla vostra lettura è il quinto e ultimo gruppo delle venti poesie finaliste (quattro precedenti gruppi sono stati pubblicati il 26 settembre e il 17, 24 e 31 ottobre scorsi).
Con l’avvertenza che i testi di alcune di esse, contengono imperfezioni linguistiche in quanto non siamo intervenuti nella correzione delle traduzioni effettuate, grazie alla versatilità della poetessa lettone Liga Sara Lapinska, da idiomi piuttosto desueti, vi invitiamo ad esprimere i vostri gradimenti accedendo alle pagine web indicate nei titoli di ciascuna poesia.

Premio POESIA “Otto milioni” 2022

https://dila.altervista.org/poesia17

Poesia17 Vittorio Zingone “La nebbia” – Italia

La nebbia

Avvolge ogni cosa
con vane sue braccia la nebbia;
con umide, diafane dita
rami nudi, foglie disfatte carezza.

S’affaccia la pallida luna
dagli eccelsi veroni del cielo
e illumina le zolle, le erbe
occulte da gelida guazza.

Vagano gli occhi assonnati
sull’erba del prato, sull’orto,
su alberi spogli e cespugli
avvolti in grigi velami di nebbia.

Trema il cuor nella notte,
palpita l’anima stanca
dinanzi alla vana sostanza
che cela ogni cosa alla vista.

————————————

https://dila.altervista.org/poesia18

Poesia18 Milena Petrarca “Nausicaa” – Italia

Nausicaa

“Nausicaa” come farfalla in volo
Cascate di luce
i tuoi capelli
tu NAUSICAA
Fanciulla Eterea
sogno
bocciolo
di rosa
ti ergi
dolcemente
e ti affacci
alla vita come farfalla in volo…

————————————

https://dila.altervista.org/poesia19

Poesia19 Milena Petrarca “Parole di fuoco” – Italia

Parole di fuoco

Due brillanti nocciole
guardano lontano…
in quell’azzurro
di saette
papaveri rossi
sussurrano parole
di fuoco
onde dolci
frastagliate
di lingue di caldi
colori inondano
il tuo corpo
vestito di sogni
d’amore
e tu stai lì con il cuore
negli occhi aspettando
un domani migliore.

————————————

https://dila.altervista.org/poesia20

Poesia20 Valerio Giovanni Ruberto “La mia donna” – Svizzera

La mia donna

A che serve vivere
se tu non vivi con me?

A che serve combattere
se tu non combatti al mio fianco?

A che serve parlare
se non sei tu la donna che vorrei amare?

A che serve morire
se la morte non sei tu?

Il Dispari 20221107 Redazione culturale DILA

ADRIANA IFTIMIE CEROLI |Simbolicamente la cascata

La cascata è il motivo essenziale della pittura paesaggistica cinese.
Nella coppia fondamentale: montagna e acqua, la cascata è il contrario della roccia, come yin è l’opposto di yang.
Il suo movimento discendente alterna, con il movimento ascendente della montagna, il dinamismo con il passivo della roccia.
Qui troviamo delle formule buddiste zen.
Nonostante l’entità della cascata si mantenga, essa non è mai la stessa.
Il filosofo greco Eraclito notò anche lui il fenomeno, dicendo che nello stesso fiume non scorrono le stesse acque.
Il movimento discendente della cascata viene rilevato nello stesso tempo con l’attività celeste, creata dal motore immobile.
La caduta dell’acqua significa anche il movimento elementare, perpetuo, delle correnti di forza che vanno fermate e stabilizzate.
Liliane Brion-Guerry sostiene, attraverso una certa visione interiore, che al di là dell’apparenza naturale della cascata, troviamo il suo significato simbolico, cioè l’emblema del mondo in cui gli elementi cambiano continuamente, mentre la forma rimane immobile.

Adriana Iftimie Ceroli
Presidente DILA
Sede operativa
Nazione Romania

Il Dispari 20221107 Redazione culturale DILA

Liga Sarah Lapinska: TWITTERONE dalla Lettonia

Rasma Urtāne, Scrittrice e Fondatrice del Club dei poeti di Zemgalia “Pieskāriens” (Il tocco), posa contenta con i due libri “Zemgales Vācelīte” in lingua lettone e “Una pagina, un’ emozione” antologia del Premio “Otto milioni” in cui è stata pubblicata anche una dalle sue poesie, così come anche in altre nostre antologie.
Rasma è brava anche nel cantare e nel suonare canzoni diverse e nel proporre sue interpretazioni di musica strumentale.
Sa di regalare belle ed emozionanti sorprese.
Lei ringrazia i rappresentanti del Comune di Jelgava, grazie ai quali si tengono regolarmente gli eventi del club dei poeti “Pieskāriens” che spesso contengono riferimenti ai progetti DILA Made in Ischia..

Il Dispari 20221107 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221031

Il Dispari 20221031 Redazione culturale DILA

CS | Eventi DILA & IL DISPARI – Natale nella Biblioteca Antoniana Ischia

Carissimi Amici e Simpatizzanti dei progetti culturali, artistici e sociali ideati dall’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”, è con grande soddisfazione che rendo nota l’accettazione da parte dell’Amministrazione comunale della Città di Ischia (che ringraziamo vivamente) della nostra richiesta di poter disporre del Salone Onofrio Buonocore della Biblioteca comunale Antoniana di Ischia nei giorni 22, 23 e 28 dicembre 2022 dalle ore 17.00 alle ore 19.30.
Un ringraziamento particolare lo rivolgiamo alla Dottoressa Lucia Annicelli, Direttrice della Biblioteca Antoniana, per la sua costante attenzione verso i progetti DILA Made in Ischia.

Oltre alla programmazione di base che prevede le cerimonie di premiazioni dei vincitori delle quattro sezioni (Poesia, Arti grafiche, Recitazione, Giornalismo) della undicesima edizione del Premio internazionale “Otto milioni” 2022 (ideato da Bruno Mancini e dedicato al compianto Comm. Agostino Lauro), ed oltre alla seconda edizione del Premio “Le Stelle de Il Dispari, speciale amici di Ischia” ideato da Gaetano Di Meglio nella sua funzione di Fondatore e Direttore del quotidiano IL DISPARI, anche in questa occasione, come sempre, il palinsesto del nostro programma sarà aperto alle più interessanti iniziative artistiche culturali e sociali proposte dai Soci, dagli Amici, dai Simpatizzanti e dai Collaboratori dei progetti DILA Made in Ischia.

A tale proposito la Direzione Eventi – DEV Direttrice: Chiara Pavoni, e la Direzione Pubbliche Relazioni – DPR Direttrice: Angela Tiberi riceveranno le vostre e-mail indirizzate alla loro attenzione tramite

[email protected]

assumendo il compito di selezionare e coordinare tutte le proposte di partecipazione agli eventi che vorrete inoltraci entro e non oltre il prossimo 8 novembre.

Sentitevi liberi di proporre i vostri interventi in QUALSIASI campo dei suddetti ambiti (arte, cultura, socialità) con la precisa esclusione di qualsiasi intromissione che abbia caratteristiche di natura politica e/o religiosa.

Certo della buona accoglienza di questo CS, invito TUTTI voi a dargli la massima diffusione.

Carissimi saluti
Bruno Mancini
Presidente DILA

Il Dispari 20221031 Redazione culturale DILA

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Natale DILA: Autorizzazione utilizzo Biblioteca Antoniana

Comune di Ischia
Protocollo N.0043818/2022 del 27/10/2022
n.11 – Servizio 9
Patrimonio, Manutenzione, Servizi a rete, Ambiente

Spett.le
Bruno Mancini
Presidente DILA
[email protected]

Oggetto: Richiesta utilizzo Biblioteca Antoniana
Visto l’istanza prevenuta al protocollo generale dell’Ente in data 21/10/2022 nr. prot
42777/2022 con la quale il sig. Mancini, in qualità di presidente ha richiesto l’utilizzo della
Biblioteca Antoniana per i giorni 22, 23, e 28 Dicembre 2022 dalle ore 17.00 alle ore 19.30 per le cerimonie di premiazione dell’undicesima edizione del premio “Otto Milioni”,
SI AUTORIZZA
L’utilizzo della Biblioteca Antoniana per i giorni 22, 23, e 28 Dicembre 2022 dalle ore 17.00
alle ore 19.30 stabilendo, ai sensi della normativa vigente in materia che l’evento avvenga
nel più rigoroso rispetto dei protocolli sul distanziamento sociale e delle norme sanitarie
prevenire la diffusione del Covid-19, sollevando l’Amministrazione Comunale da ogni responsabilità sia civile sia penale da eventuali danni a persone e/o cose. La presente autorizzazione è sempre revocabile per motivi di ordine e sicurezza pubblica o per qualsiasi sopravvenuta esigenza senza che il richiedente possa vantare alcuna pretesa verso l’Ente. Il richiedente è a conoscenza che tutte le responsabilità oggettive per quanto attiene lo
svolgimento della manifestazione, compreso autorizzazioni, assicurazioni, certificazioni,
ordine pubblico, sicurezza e quant’altro previsto e/o da prevedersi per il suo corretto
svolgimento, cadono a Suo carico manlevando l’Amministrazione da ogni e qualsiasi
conseguenza per fatti connessi allo svolgersi della medesima.

Il Responsabile del Servizio 9
Ing. Marco Minicucci

Il Dispari 20221031 Redazione culturale DILA

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POESIE finaliste undicesima edizione Premio OTTO MILIONI 2022 – quarto gruppo

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla undicesima edizione, è stato definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione.
Questo che offriamo oggi alla vostra lettura è il quarto gruppo delle venti poesie finaliste (tre precedenti gruppi sono stati pubblicati il 26 settembre e il 17 e il 24 ottobre scorsi).
Con l’avvertenza che i testi di alcune di esse, contengono imperfezioni linguistiche in quanto non siamo intervenuti nella correzione delle traduzioni effettuate, grazie alla versatilità della poetessa lettone Liga Sara Lapinska, da idiomi piuttosto desueti, vi invitiamo ad esprimere i vostri gradimenti accedendo alle pagine web indicate nei titoli di ciascuna poesia.

Premio POESIA “Otto milioni” 2022

https://dila.altervista.org/poesia13
Poesia13 Liga Sarah Lapinska “Lo smistamento” – Lettonia
Lo smistamento

Lo smistamento
è il Dio dalle mani rosse come
un macellaio che ordina -sporco o pulito?
Colpevole o innocente?
Il Dio dei Consigli, crociati, ingannati.
Un altro dice – führer, un altro dice – guru.
Credente o ateo?
Sia i Salmi, sia l’Alto Cantico,
sia aneddoti come parole di incantesimo.
Il Dio della sorte – ariano, forse, ebreo.
Una donna combatte contro un uomo
e chiede un’assurda uguaglianza
da usare secondo le idee di Woodstock:
gli orinatoi per tutti simili.
E un uomo che ride della rosetta
tra i capelli di una donna.
E chi non sia capace di amare
combatte contro i gay a Sodoma.
Sia zar, sia führer si arrendono
gettando i loro baroni dai portici
e rilasciando ai tribunali internazionali
i loro soldatini di solo sedici anni.
Soldatino ignorante, dove sei?
Non abbastanza coccolato, e dove sono
i tuoi trenini o le tue bamboline,
sotto quale zolla tu, kaddish,
dimenticato fascista, tu dormi, dormi?

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https://dila.altervista.org/poesia14
Poesia14 Vija Laganovska–Birkova “Tuttavia, non è chiaro” – Lettonia
Tuttavia, non è chiaro

Il sole viene catturato sempre più spesso tra le ciglia
le palpebre dovrebbero essere abbassate,
riscaldato così che sarà,
premere il lato di questo calore invisibile
farsi prendere nel gomito
le dita dell’arricciatura dei capelli si attorcigliano
parlare e parlare di curiosità
e così via fino all’autunno
ma la statura cadrà nel vuoto
dove la neve non ha nemmeno fermato il vento
tuttavia, non è chiaro.
O attraverso la terra incantata
castagna
ora germogliando.

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https://dila.altervista.org/poesia15
Poesia15 Liga Sarah Lapinska “I barcaioli” – Lettonia
I barcaioli

Nell’acqua non bruciato,
nel fuoco non annegato
Luna piena e rossa e dura.
Sulla baia che si oscura.

E oltre l’orizzonte le vele
distanti. Bianche o nere?
Come la speranza è crudele.
Come la scelta fermando – dolce.

La corona su testa riccia è pesante,
leggeri come gabbiani sono pensieri.
Che cos’è – la misura umana? Coraggio?
Il calendario: è intorpidito nel maggio.

Ci sono le carte lasciate sul tavolo,
e nella lampada di olio – rosa intensa
e in seta dorata – draghi, che brio!
Vola – per tornare immenso.

Oh, andare nel campo, e dopo?
Le pagaie non avranno abbastanza forza?
Che cos’è – la misura umana? Sentimenti?
Ti perdonerò i tuoi peccati altrimenti.

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https://dila.altervista.org/poesia16
Poesia16 Vera Roķe “La terra va ai cieli” – Lettonia
La terra va ai cieli

Tutti lo sappiamo.
Inoltre solo pare così.
Che la terra va ai cieli da lontano.

Ai cieli la fretta abbiamo
dalla infanzia distante
e un drago di carta voliamo.
Chi non ha la propria casa.

Abbiamo sognato già in gioventù
delle nuvole
delle terre lassù,
dall’altra parte dell’orizzonte.

E possiamo correre durante tutta la vita,
ma la nostra strada va
solo attraverso la terra.
Ma il cielo così com’è, rimane
irraggiungibile, come si fa.

Il Dispari 20221031 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221024

Il Dispari 20221024 Redazione culturale DILA

POESIE finaliste undicesima edizione Premio OTTO MILIONI 2022 – terzo gruppo

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla undicesima edizione, è stato definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione.

Questo che offriamo oggi alla vostra lettura è il terzo gruppo delle venti poesie finaliste (due precedenti gruppi sono stati pubblicati il 26 settembre e il 3 ottobre scorsi).

Lunedì prossimo pubblicheremo il quarto ed ultimo gruppo delle poesie finaliste.

Con l’avvertenza che i testi di alcune di esse, contengono imperfezioni linguistiche in quanto non siamo intervenuti nella correzione delle traduzioni effettuate, grazie alla versatilità della poetessa lettone Liga Sara Lapinska, da idiomi piuttosto desueti, vi invitiamo ad esprimere i vostri gradimenti accedendo alle pagine web indicate nei titoli di ciascuna poesia.

https://dila.altervista.org/premio-poesia-otto-milioni-2022/

https://dila.altervista.org/poesia08

Poesia08 Sandra Švarca “E la felicità dura” – Lettonia

E la felicità dura

La sera nel colore delle prugne mature cade in mare
e l’ultimo raggio di sole annega,
le onde si placano con compresso espettorato,
dopo gli squali rosa di ninna nanna il canto
e ci sediamo. Il tempo è a fianco rannicchiato,
ringhia come un gatto,
che ha smesso di correre.
Per un mese si accende la lampada,
e la felicità dura un secolo intero…

 

https://dila.altervista.org/poesia09

Poesia09 Marija Gadaldi “Unicorno” – Italia

L’unicorno

Unicorno, cavallo magico,
tu guidi le persone verso la luce.
E forse puoi solo tu
apparire al poeta di notte.

Dalla tua grandezza inebriato
di sellarti sto cercando.
Dalla tua radiazione abbagliato,
non posso starti accanto.

E nell’espettorato bianco i capelli cigliati,
tremante, meraviglioso, nei venti.
Ma il cavallo alla fonte si precipita
bere al mattino l’acqua.

Aprì gli occhi alla luce –
e accanto, però, non c’è nessuno.
Questa è la visione del poeta.
Si è sciolto ed è sparito.

 

https://dila.altervista.org/poesia10

Poesia10 Ingrīda Zaķe “La festa del lillà” – Lettonia

La festa del lillà

Le tue labbra
profumano
hanno il gusto
del tempo del lillà.
I miei dubbi
bruciano
schiaffeggiano
il tempo del lillà
blu viola rosa.
Nella stessa posa
ci siamo rifugiati
dalle forbici dell’universo, che
pugna, annusa, punta
ma non solleva
il tetto della nostra casetta
perché noi abbiamo
la festa del lillà.

https://dila.altervista.org/poesia11

Poesia11 Lev Karnauhov “Desiderando” – Russia

Desiderando

La derivata del calore è languida,
la siesta sulle cime innevate aspetto,
sulla spiaggia, sia a casa sdraiato
di sorgenti arrugginite e rumorose,
l’ego sudato è decaduto prigioniero,
la bellezza nuda vedendo,
come dopo la corsa soffocante,
i minuti come un orologio sto tirando,
l’abbronzatura, ma il Paradiso bramo,
liberamente osare per tatto,
nel grembo a strisce della stalla,
godere per la notte in tempo,
le palpebre, stanco e languido, chiudendo,
e con una stella marina riposando,
l’estate sarà luminosa ed enorme,
ecco così per sempre vivere.

 

https://dila.altervista.org/poesia12

Poesia12 Liga Sarah Lapinska “Dai le carte rosse” – Lettonia

Dai le carte rosse!

Dai le carte rosse!
Con la sua settima metafisica,
con speranza nella Coppa Beltane,
comprerò i petali di rosa e raccoglierò
i ciottoli, verdi e screziati come uova
lungo le strade percorse da profughi e turisti.
Perdona, Terra!
Lascia che il fuoco si scaldi ma non bruci!
Non c’è contraddizione tra oscurità e luce.
Quando non vuoi credere a quello che succede.
Altrove fioriscono le ciliegie, altrove bombe esplodono.
Ma la sakura non sta sbocciando solo in Giappone,
affinché tu sappia che nessun mito è così realizzato
come la nostra vita tra le guerre e carri bestiame,
incantata, fiammeggiante primavera.
Che farfalle variegate quest’anno, che carte solo rosse!
Sulle nostre linee sia nei palmi sia stradali,
perché non hai più paura dei generali?
È la somma di speranze e aspettative
— finalmente dobbiamo sbrigarci?
Le reclute in una stanza grigia disertare.
Porta cassetto rigido per aperto lasciare?
Qualche sciarpa bianca, qualche amuleto, forse cibo in scatola.
Le nostre ali o le valigie non appesantire.

Il Dispari 20221024 Redazione culturale DILA

Mattiew Lamberti nuovo amico dei progetti Made in Ischia

A nome dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” formulo i migliori complimenti al tenore Mattiew Lamberti, giovane nuovo amico dei nostri progetti, nonché membro della Nazionale Cantanti Lirici DILA, per l’ottima riuscita del concerto che ha tenuto lo scorso 15 ottobre presso la Chiesa di S. Pietro, ad Avella, (AV).

La sua è stata, senza dubbio, una prestazione canora splendida, così come è nel suo stile e per la sua bravura.

Di lui vi parleremo con dovizia di informazioni in una prossima puntata di questa pagina messa generosamente a nostra disposizione dal Direttore Gaetano Di Meglio.

Alla serata, totalmente di beneficienza,  il pianista Lorenzo Savarese e la violinista Fiorina Vece

hanno accompagnato con maestria il canto di Matthew Lamberti.

L’evento, concerto lirico di musica sacra “Dolci note per Carlo”, voluto dalla famiglia Lamberti per commemorare il Beato Carlo Acutis si è giovato della collaborazione della produttrice artistica Flora Febraro della FF PRODUCTIONS.

Sono intervenuti la mamma del Beato Carlo, Sig.ra Antonia Salzano (per un video saluto), il poeta Ing. Francesco Terrone e la poetessa Paola Miele.

Ospite della serata è stato il Rettore Presidente dell’Accademia Bonifaciana di Anagni Dott. Sante De Angelis

L’evento è stato trasmesso in diretta Facebook sul quotidiano di informazione Bassairpinia.

Graphic Designer Francesca Cancello.

 

Angela Maria Tiberi
Vicepresidente dell’Associazione
“Da Ischia L’Arte – DILA”

 

Il Dispari 20221024 Redazione culturale DILA

Gennaro Sangiuliano nominato Ministro della Cultura

Alcuni di voi sanno che la nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” gode, da molti anni, del privilegio di gestire la redazione di una pagina culturale settimanale (ogni lunedì) del quotidiano “IL DISPARI” di Gaetano Di Meglio che viene distribuito in edicola in abbinamento con lo storico quotidiano nazionale “Il MATTINO“.

Ebbene, la notizia che il napoletano Gennaro Sangiuliano sia stato nominato Ministro della Cultura ci spinge a formulargli pubblicamente i migliori auguri di buon lavoro in favore di TUTTA l’Arte italiana, con il particolare auspicio che sappia porre rilevante e massima attenzione per il superamento dell’atavico ritardo, programmatico e finanziario, in cui, per molto tempo, è stata relegata l’Arte e la Cultura meridionale.

Bruno Mancini, Presidente Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.

Il Dispari 20221024 Redazione culturale DILA

DILA

NUSIV

Il Dispari 20221031 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221031 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221031

Il Dispari 20221031 Redazione culturale DILA

CS | Eventi DILA & IL DISPARI – Natale nella Biblioteca Antoniana Ischia

Carissimi Amici e Simpatizzanti dei progetti culturali, artistici e sociali ideati dall’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”, è con grande soddisfazione che rendo nota l’accettazione da parte dell’Amministrazione comunale della Città di Ischia (che ringraziamo vivamente) della nostra richiesta di poter disporre del Salone Onofrio Buonocore della Biblioteca comunale Antoniana di Ischia nei giorni 22, 23 e 28 dicembre 2022 dalle ore 17.00 alle ore 19.30.
Un ringraziamento particolare lo rivolgiamo alla Dottoressa Lucia Annicelli, Direttrice della Biblioteca Antoniana, per la sua costante attenzione verso i progetti DILA Made in Ischia.

Oltre alla programmazione di base che prevede le cerimonie di premiazioni dei vincitori delle quattro sezioni (Poesia, Arti grafiche, Recitazione, Giornalismo) della undicesima edizione del Premio internazionale “Otto milioni” 2022 (ideato da Bruno Mancini e dedicato al compianto Comm. Agostino Lauro), ed oltre alla seconda edizione del Premio “Le Stelle de Il Dispari, speciale amici di Ischia” ideato da Gaetano Di Meglio nella sua funzione di Fondatore e Direttore del quotidiano IL DISPARI, anche in questa occasione, come sempre, il palinsesto del nostro programma sarà aperto alle più interessanti iniziative artistiche culturali e sociali proposte dai Soci, dagli Amici, dai Simpatizzanti e dai Collaboratori dei progetti DILA Made in Ischia.

A tale proposito la Direzione Eventi – DEV Direttrice: Chiara Pavoni, e la Direzione Pubbliche Relazioni – DPR Direttrice: Angela Tiberi riceveranno le vostre e-mail indirizzate alla loro attenzione tramite

[email protected]

assumendo il compito di selezionare e coordinare tutte le proposte di partecipazione agli eventi che vorrete inoltraci entro e non oltre il prossimo 8 novembre.

Sentitevi liberi di proporre i vostri interventi in QUALSIASI campo dei suddetti ambiti (arte, cultura, socialità) con la precisa esclusione di qualsiasi intromissione che abbia caratteristiche di natura politica e/o religiosa.

Certo della buona accoglienza di questo CS, invito TUTTI voi a dargli la massima diffusione.

Carissimi saluti
Bruno Mancini
Presidente DILA

Il Dispari 20221031 Redazione culturale DILA

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Natale DILA: Autorizzazione utilizzo Biblioteca Antoniana

Comune di Ischia
Protocollo N.0043818/2022 del 27/10/2022
n.11 – Servizio 9
Patrimonio, Manutenzione, Servizi a rete, Ambiente

Spett.le
Bruno Mancini
Presidente DILA
[email protected]

Oggetto: Richiesta utilizzo Biblioteca Antoniana
Visto l’istanza prevenuta al protocollo generale dell’Ente in data 21/10/2022 nr. prot
42777/2022 con la quale il sig. Mancini, in qualità di presidente ha richiesto l’utilizzo della
Biblioteca Antoniana per i giorni 22, 23, e 28 Dicembre 2022 dalle ore 17.00 alle ore 19.30 per le cerimonie di premiazione dell’undicesima edizione del premio “Otto Milioni”,
SI AUTORIZZA
L’utilizzo della Biblioteca Antoniana per i giorni 22, 23, e 28 Dicembre 2022 dalle ore 17.00
alle ore 19.30 stabilendo, ai sensi della normativa vigente in materia che l’evento avvenga
nel più rigoroso rispetto dei protocolli sul distanziamento sociale e delle norme sanitarie
prevenire la diffusione del Covid-19, sollevando l’Amministrazione Comunale da ogni responsabilità sia civile sia penale da eventuali danni a persone e/o cose. La presente autorizzazione è sempre revocabile per motivi di ordine e sicurezza pubblica o per qualsiasi sopravvenuta esigenza senza che il richiedente possa vantare alcuna pretesa verso l’Ente. Il richiedente è a conoscenza che tutte le responsabilità oggettive per quanto attiene lo
svolgimento della manifestazione, compreso autorizzazioni, assicurazioni, certificazioni,
ordine pubblico, sicurezza e quant’altro previsto e/o da prevedersi per il suo corretto
svolgimento, cadono a Suo carico manlevando l’Amministrazione da ogni e qualsiasi
conseguenza per fatti connessi allo svolgersi della medesima.

Il Responsabile del Servizio 9
Ing. Marco Minicucci

Il Dispari 20221031 Redazione culturale DILA

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POESIE finaliste undicesima edizione Premio OTTO MILIONI 2022 – quarto gruppo

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla undicesima edizione, è stato definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione.
Questo che offriamo oggi alla vostra lettura è il quarto gruppo delle venti poesie finaliste (tre precedenti gruppi sono stati pubblicati il 26 settembre e il 17 e il 24 ottobre scorsi).
Con l’avvertenza che i testi di alcune di esse, contengono imperfezioni linguistiche in quanto non siamo intervenuti nella correzione delle traduzioni effettuate, grazie alla versatilità della poetessa lettone Liga Sara Lapinska, da idiomi piuttosto desueti, vi invitiamo ad esprimere i vostri gradimenti accedendo alle pagine web indicate nei titoli di ciascuna poesia.

Premio POESIA “Otto milioni” 2022

https://dila.altervista.org/poesia13
Poesia13 Liga Sarah Lapinska “Lo smistamento” – Lettonia
Lo smistamento

Lo smistamento
è il Dio dalle mani rosse come
un macellaio che ordina -sporco o pulito?
Colpevole o innocente?
Il Dio dei Consigli, crociati, ingannati.
Un altro dice – führer, un altro dice – guru.
Credente o ateo?
Sia i Salmi, sia l’Alto Cantico,
sia aneddoti come parole di incantesimo.
Il Dio della sorte – ariano, forse, ebreo.
Una donna combatte contro un uomo
e chiede un’assurda uguaglianza
da usare secondo le idee di Woodstock:
gli orinatoi per tutti simili.
E un uomo che ride della rosetta
tra i capelli di una donna.
E chi non sia capace di amare
combatte contro i gay a Sodoma.
Sia zar, sia führer si arrendono
gettando i loro baroni dai portici
e rilasciando ai tribunali internazionali
i loro soldatini di solo sedici anni.
Soldatino ignorante, dove sei?
Non abbastanza coccolato, e dove sono
i tuoi trenini o le tue bamboline,
sotto quale zolla tu, kaddish,
dimenticato fascista, tu dormi, dormi?

————————————

https://dila.altervista.org/poesia14
Poesia14 Vija Laganovska–Birkova “Tuttavia, non è chiaro” – Lettonia
Tuttavia, non è chiaro

Il sole viene catturato sempre più spesso tra le ciglia
le palpebre dovrebbero essere abbassate,
riscaldato così che sarà,
premere il lato di questo calore invisibile
farsi prendere nel gomito
le dita dell’arricciatura dei capelli si attorcigliano
parlare e parlare di curiosità
e così via fino all’autunno
ma la statura cadrà nel vuoto
dove la neve non ha nemmeno fermato il vento
tuttavia, non è chiaro.
O attraverso la terra incantata
castagna
ora germogliando.

————————————

https://dila.altervista.org/poesia15
Poesia15 Liga Sarah Lapinska “I barcaioli” – Lettonia
I barcaioli

Nell’acqua non bruciato,
nel fuoco non annegato
Luna piena e rossa e dura.
Sulla baia che si oscura.

E oltre l’orizzonte le vele
distanti. Bianche o nere?
Come la speranza è crudele.
Come la scelta fermando – dolce.

La corona su testa riccia è pesante,
leggeri come gabbiani sono pensieri.
Che cos’è – la misura umana? Coraggio?
Il calendario: è intorpidito nel maggio.

Ci sono le carte lasciate sul tavolo,
e nella lampada di olio – rosa intensa
e in seta dorata – draghi, che brio!
Vola – per tornare immenso.

Oh, andare nel campo, e dopo?
Le pagaie non avranno abbastanza forza?
Che cos’è – la misura umana? Sentimenti?
Ti perdonerò i tuoi peccati altrimenti.

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https://dila.altervista.org/poesia16
Poesia16 Vera Roķe “La terra va ai cieli” – Lettonia
La terra va ai cieli

Tutti lo sappiamo.
Inoltre solo pare così.
Che la terra va ai cieli da lontano.

Ai cieli la fretta abbiamo
dalla infanzia distante
e un drago di carta voliamo.
Chi non ha la propria casa.

Abbiamo sognato già in gioventù
delle nuvole
delle terre lassù,
dall’altra parte dell’orizzonte.

E possiamo correre durante tutta la vita,
ma la nostra strada va
solo attraverso la terra.
Ma il cielo così com’è, rimane
irraggiungibile, come si fa.

Il Dispari 20221031 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221024

Il Dispari 20221024 Redazione culturale DILA

POESIE finaliste undicesima edizione Premio OTTO MILIONI 2022 – terzo gruppo

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla undicesima edizione, è stato definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione.

Questo che offriamo oggi alla vostra lettura è il terzo gruppo delle venti poesie finaliste (due precedenti gruppi sono stati pubblicati il 26 settembre e il 3 ottobre scorsi).

Lunedì prossimo pubblicheremo il quarto ed ultimo gruppo delle poesie finaliste.

Con l’avvertenza che i testi di alcune di esse, contengono imperfezioni linguistiche in quanto non siamo intervenuti nella correzione delle traduzioni effettuate, grazie alla versatilità della poetessa lettone Liga Sara Lapinska, da idiomi piuttosto desueti, vi invitiamo ad esprimere i vostri gradimenti accedendo alle pagine web indicate nei titoli di ciascuna poesia.

https://dila.altervista.org/premio-poesia-otto-milioni-2022/

https://dila.altervista.org/poesia08

Poesia08 Sandra Švarca “E la felicità dura” – Lettonia

E la felicità dura

La sera nel colore delle prugne mature cade in mare
e l’ultimo raggio di sole annega,
le onde si placano con compresso espettorato,
dopo gli squali rosa di ninna nanna il canto
e ci sediamo. Il tempo è a fianco rannicchiato,
ringhia come un gatto,
che ha smesso di correre.
Per un mese si accende la lampada,
e la felicità dura un secolo intero…

 

https://dila.altervista.org/poesia09

Poesia09 Marija Gadaldi “Unicorno” – Italia

L’unicorno

Unicorno, cavallo magico,
tu guidi le persone verso la luce.
E forse puoi solo tu
apparire al poeta di notte.

Dalla tua grandezza inebriato
di sellarti sto cercando.
Dalla tua radiazione abbagliato,
non posso starti accanto.

E nell’espettorato bianco i capelli cigliati,
tremante, meraviglioso, nei venti.
Ma il cavallo alla fonte si precipita
bere al mattino l’acqua.

Aprì gli occhi alla luce –
e accanto, però, non c’è nessuno.
Questa è la visione del poeta.
Si è sciolto ed è sparito.

 

https://dila.altervista.org/poesia10

Poesia10 Ingrīda Zaķe “La festa del lillà” – Lettonia

La festa del lillà

Le tue labbra
profumano
hanno il gusto
del tempo del lillà.
I miei dubbi
bruciano
schiaffeggiano
il tempo del lillà
blu viola rosa.
Nella stessa posa
ci siamo rifugiati
dalle forbici dell’universo, che
pugna, annusa, punta
ma non solleva
il tetto della nostra casetta
perché noi abbiamo
la festa del lillà.

https://dila.altervista.org/poesia11

Poesia11 Lev Karnauhov “Desiderando” – Russia

Desiderando

La derivata del calore è languida,
la siesta sulle cime innevate aspetto,
sulla spiaggia, sia a casa sdraiato
di sorgenti arrugginite e rumorose,
l’ego sudato è decaduto prigioniero,
la bellezza nuda vedendo,
come dopo la corsa soffocante,
i minuti come un orologio sto tirando,
l’abbronzatura, ma il Paradiso bramo,
liberamente osare per tatto,
nel grembo a strisce della stalla,
godere per la notte in tempo,
le palpebre, stanco e languido, chiudendo,
e con una stella marina riposando,
l’estate sarà luminosa ed enorme,
ecco così per sempre vivere.

 

https://dila.altervista.org/poesia12

Poesia12 Liga Sarah Lapinska “Dai le carte rosse” – Lettonia

Dai le carte rosse!

Dai le carte rosse!
Con la sua settima metafisica,
con speranza nella Coppa Beltane,
comprerò i petali di rosa e raccoglierò
i ciottoli, verdi e screziati come uova
lungo le strade percorse da profughi e turisti.
Perdona, Terra!
Lascia che il fuoco si scaldi ma non bruci!
Non c’è contraddizione tra oscurità e luce.
Quando non vuoi credere a quello che succede.
Altrove fioriscono le ciliegie, altrove bombe esplodono.
Ma la sakura non sta sbocciando solo in Giappone,
affinché tu sappia che nessun mito è così realizzato
come la nostra vita tra le guerre e carri bestiame,
incantata, fiammeggiante primavera.
Che farfalle variegate quest’anno, che carte solo rosse!
Sulle nostre linee sia nei palmi sia stradali,
perché non hai più paura dei generali?
È la somma di speranze e aspettative
— finalmente dobbiamo sbrigarci?
Le reclute in una stanza grigia disertare.
Porta cassetto rigido per aperto lasciare?
Qualche sciarpa bianca, qualche amuleto, forse cibo in scatola.
Le nostre ali o le valigie non appesantire.

Il Dispari 20221024 Redazione culturale DILA

Mattiew Lamberti nuovo amico dei progetti Made in Ischia

A nome dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” formulo i migliori complimenti al tenore Mattiew Lamberti, giovane nuovo amico dei nostri progetti, nonché membro della Nazionale Cantanti Lirici DILA, per l’ottima riuscita del concerto che ha tenuto lo scorso 15 ottobre presso la Chiesa di S. Pietro, ad Avella, (AV).

La sua è stata, senza dubbio, una prestazione canora splendida, così come è nel suo stile e per la sua bravura.

Di lui vi parleremo con dovizia di informazioni in una prossima puntata di questa pagina messa generosamente a nostra disposizione dal Direttore Gaetano Di Meglio.

Alla serata, totalmente di beneficienza,  il pianista Lorenzo Savarese e la violinista Fiorina Vece

hanno accompagnato con maestria il canto di Matthew Lamberti.

L’evento, concerto lirico di musica sacra “Dolci note per Carlo”, voluto dalla famiglia Lamberti per commemorare il Beato Carlo Acutis si è giovato della collaborazione della produttrice artistica Flora Febraro della FF PRODUCTIONS.

Sono intervenuti la mamma del Beato Carlo, Sig.ra Antonia Salzano (per un video saluto), il poeta Ing. Francesco Terrone e la poetessa Paola Miele.

Ospite della serata è stato il Rettore Presidente dell’Accademia Bonifaciana di Anagni Dott. Sante De Angelis

L’evento è stato trasmesso in diretta Facebook sul quotidiano di informazione Bassairpinia.

Graphic Designer Francesca Cancello.

 

Angela Maria Tiberi
Vicepresidente dell’Associazione
“Da Ischia L’Arte – DILA”

 

Il Dispari 20221024 Redazione culturale DILA

Gennaro Sangiuliano nominato Ministro della Cultura

Alcuni di voi sanno che la nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” gode, da molti anni, del privilegio di gestire la redazione di una pagina culturale settimanale (ogni lunedì) del quotidiano “IL DISPARI” di Gaetano Di Meglio che viene distribuito in edicola in abbinamento con lo storico quotidiano nazionale “Il MATTINO“.

Ebbene, la notizia che il napoletano Gennaro Sangiuliano sia stato nominato Ministro della Cultura ci spinge a formulargli pubblicamente i migliori auguri di buon lavoro in favore di TUTTA l’Arte italiana, con il particolare auspicio che sappia porre rilevante e massima attenzione per il superamento dell’atavico ritardo, programmatico e finanziario, in cui, per molto tempo, è stata relegata l’Arte e la Cultura meridionale.

Bruno Mancini, Presidente Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.

Il Dispari 20221024 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221017

POESIE finaliste undicesima edizione Premio OTTO MILIONI 2022 – secondo gruppo

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla undicesima edizione, è stato definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione.
Questo che offriamo oggi alla vostra lettura è il secondo gruppo delle venti poesie finaliste (il primo gruppo è stato pubblicato lo scorso 26 settembre).
Nei successivi lunedì pubblicheremo tutte le altre poesie finaliste.
Con l’avvertenza che i testi di alcune di esse, contengono imperfezioni linguistiche in quanto non siamo intervenuti nella correzione delle traduzioni effettuate, grazie alla versatilità della poetessa lettone Liga Sara Lapinska, da idiomi piuttosto desueti, vi invitiamo ad esprimere i vostri gradimenti accedendo alle pagine web indicate nei titoli di ciascuna poesia.

Il Dispari 20221017 Redazione culturale DILA

https://dila.altervista.org/poesia05
poesia05 Mairita Ķērpe–Dūze “Il dicembre”

Il dicembre

Pensieri grigi per me oggi.
La terra grigia, e l’erba e il cielo,
passero grigio – in una pozzanghera grigia
Peras. Oggi è tutto grigio.

Come superare il tempo grigio
quando i pensieri sono bloccati,
e non c’è potere di pensare, fare,
c’è solo il destino, la pigrizia.

Ma ci sono ombre grigie nelle strade,
la gente vaga senza un sorriso,
passatevi l’un l’altro
e scompare nella nebbia grigia.

Quest’anno è inverno!
Il Natale non è bianco,
qualunque cosa sia stata fatta alla terra
che riceviamo un regalo grigio?

Eppure spero nelle candele
fiamme. Ci sarà un abete decorato,
allora la nebbia grigia scomparirà,
e ci sarà una notte tranquilla, santa.

Tutto andrà a posto
e rinasciamo,
i giorni grigi non saranno più sopraffatti.
Gioia negli occhi del bellissimo albero di Natale.

https://dila.altervista.org/poesia06
Poesia06 Eva Mārtuža “Maturare” – Lettonia

Maturare

Un ginepro ero
gin amaro diventando
ho sete e sto scorrendo
attraverso la cruna dell’ago.
La mattina data alla bocca
per le parole amare
e tutta trafitta
con i gradi di libertà.
Galleggia sull’anima,
brucia, grattugia,
il passato risciacquo
impigliato.
Prima della bacca maturavo
ero la radice
con i succhi di vita permeato.
Come uno brillo di rugiada sotto i piedi
succoso radiante
fluisce e alluviona
all’apice verde.
Brilla nei fiori
incontrollabile
riflesso del sole
indivisibile.
Per maturare come la bacca lentamente.
Per essere NON ADATTO.

poe07 Poesia finalista Premio Otto milioni 2022


Poesia07 Ieva Akuratere “Lo specchio” – Lettonia

Lo specchio

Ti vedo nella cornice dello specchio.
Lo specchio è rotto
e il destino i miei anni lancerà.

Addormentato nella neve,
il dolore presto scomparirà,
compianta dalla pioggia
la mia primavera è svanita.

La mia neve si addormenta
e io piango tra la pioggia.
Sto aspettando ancora la primavera.
La mia neve si addormenta
e io piango tra la pioggia.
Sto aspettando ancora la primavera.

Vivere sulla terra è non vivere nel cielo azzurro.
Vivere sulla terra è non vivere nel cielo azzurro.

Il Dispari 20221017 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221017 Redazione culturale DILA

CS | DILA a Pontinia – 28 Ottobre 2022

Nell’ambio della collaborazione che DILA ha avviata con successo con le Autorità del Comune di Pontinia, Angela Maria Tiberi, Vicepresidente DILA ha protocollato in questi giorni la seguente richiesta (accettata).

Ai Sigg.
Sindaco del Comune di Pontinia Eligio Tombolillo
Assessore Maria Rita D’Alessio
Assessore Beatrice Milani
Assessore Simone Orelli
Assessore Romina Realacci
Assistente sociale Francesca Pacilli

Buongiorno,

la sottoscritta Angela Maria Tiberi, Vicepresidente dell’Associazione culturale internazionale “Da Ischia L’Arte – DILA”, chiede l’Autorizzazione e il Patrocinio per un incontro culturale al MAP di Pontinia nel giorno, 28 ottobre 2022 ore 17.30.

Tema: La scuola e la famiglia hanno un ruolo importante nella società?
Competenze e sviluppo sociale per un’efficace coscienza collettiva a livello provinciale, nazionale e internazionale.
Sarà gradito il vostro intervento su questa tematica per eventuale progettualità di lavoro da svolgere nel prossimo futuro sul territorio locale, nazionale e internazionale con supporto telematico e scambi culturali, in quanto la solidarietà e la pace sono fondamentali per la sopravvivenza dell’umanità.

Ci sarà una mostra collettiva di Arti grafiche degli Associati DILA Ischia e di Artisti dell’Agro Pontino.

Con la piena collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio, sono previsti interventi di autorevoli personaggi della cultura e dell’Associazionismo italiano.

Un intervallo musicale aggiungerà gradevoli note all’incontro.

Fiduciosa dell’accoglienza richiesta, vi invio distinti saluti da parte di tutta la Dirigenza DILA Ischia.

Angela Maria Tiberi
Vicepresidente DILA
cel 3205584216

Bruno Mancini
Presidente DILA Ischia

 

Il Dispari 20221017 Redazione culturale DILA

DILA

NUSIV

Il Dispari 20221024 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221024 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221024

Il Dispari 20221024 Redazione culturale DILA

POESIE finaliste undicesima edizione Premio OTTO MILIONI 2022 – terzo gruppo

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla undicesima edizione, è stato definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione.

Questo che offriamo oggi alla vostra lettura è il terzo gruppo delle venti poesie finaliste (due precedenti gruppi sono stati pubblicati il 26 settembre e il 3 ottobre scorsi).

Lunedì prossimo pubblicheremo il quarto ed ultimo gruppo delle poesie finaliste.

Con l’avvertenza che i testi di alcune di esse, contengono imperfezioni linguistiche in quanto non siamo intervenuti nella correzione delle traduzioni effettuate, grazie alla versatilità della poetessa lettone Liga Sara Lapinska, da idiomi piuttosto desueti, vi invitiamo ad esprimere i vostri gradimenti accedendo alle pagine web indicate nei titoli di ciascuna poesia.

https://dila.altervista.org/premio-poesia-otto-milioni-2022/

https://dila.altervista.org/poesia08

Poesia08 Sandra Švarca “E la felicità dura” – Lettonia

E la felicità dura

La sera nel colore delle prugne mature cade in mare
e l’ultimo raggio di sole annega,
le onde si placano con compresso espettorato,
dopo gli squali rosa di ninna nanna il canto
e ci sediamo. Il tempo è a fianco rannicchiato,
ringhia come un gatto,
che ha smesso di correre.
Per un mese si accende la lampada,
e la felicità dura un secolo intero…

 

https://dila.altervista.org/poesia09

Poesia09 Marija Gadaldi “Unicorno” – Italia

L’unicorno

Unicorno, cavallo magico,
tu guidi le persone verso la luce.
E forse puoi solo tu
apparire al poeta di notte.

Dalla tua grandezza inebriato
di sellarti sto cercando.
Dalla tua radiazione abbagliato,
non posso starti accanto.

E nell’espettorato bianco i capelli cigliati,
tremante, meraviglioso, nei venti.
Ma il cavallo alla fonte si precipita
bere al mattino l’acqua.

Aprì gli occhi alla luce –
e accanto, però, non c’è nessuno.
Questa è la visione del poeta.
Si è sciolto ed è sparito.

 

https://dila.altervista.org/poesia10

Poesia10 Ingrīda Zaķe “La festa del lillà” – Lettonia

La festa del lillà

Le tue labbra
profumano
hanno il gusto
del tempo del lillà.
I miei dubbi
bruciano
schiaffeggiano
il tempo del lillà
blu viola rosa.
Nella stessa posa
ci siamo rifugiati
dalle forbici dell’universo, che
pugna, annusa, punta
ma non solleva
il tetto della nostra casetta
perché noi abbiamo
la festa del lillà.

https://dila.altervista.org/poesia11

Poesia11 Lev Karnauhov “Desiderando” – Russia

Desiderando

La derivata del calore è languida,
la siesta sulle cime innevate aspetto,
sulla spiaggia, sia a casa sdraiato
di sorgenti arrugginite e rumorose,
l’ego sudato è decaduto prigioniero,
la bellezza nuda vedendo,
come dopo la corsa soffocante,
i minuti come un orologio sto tirando,
l’abbronzatura, ma il Paradiso bramo,
liberamente osare per tatto,
nel grembo a strisce della stalla,
godere per la notte in tempo,
le palpebre, stanco e languido, chiudendo,
e con una stella marina riposando,
l’estate sarà luminosa ed enorme,
ecco così per sempre vivere.

 

https://dila.altervista.org/poesia12

Poesia12 Liga Sarah Lapinska “Dai le carte rosse” – Lettonia

Dai le carte rosse!

Dai le carte rosse!
Con la sua settima metafisica,
con speranza nella Coppa Beltane,
comprerò i petali di rosa e raccoglierò
i ciottoli, verdi e screziati come uova
lungo le strade percorse da profughi e turisti.
Perdona, Terra!
Lascia che il fuoco si scaldi ma non bruci!
Non c’è contraddizione tra oscurità e luce.
Quando non vuoi credere a quello che succede.
Altrove fioriscono le ciliegie, altrove bombe esplodono.
Ma la sakura non sta sbocciando solo in Giappone,
affinché tu sappia che nessun mito è così realizzato
come la nostra vita tra le guerre e carri bestiame,
incantata, fiammeggiante primavera.
Che farfalle variegate quest’anno, che carte solo rosse!
Sulle nostre linee sia nei palmi sia stradali,
perché non hai più paura dei generali?
È la somma di speranze e aspettative
— finalmente dobbiamo sbrigarci?
Le reclute in una stanza grigia disertare.
Porta cassetto rigido per aperto lasciare?
Qualche sciarpa bianca, qualche amuleto, forse cibo in scatola.
Le nostre ali o le valigie non appesantire.

Il Dispari 20221024 Redazione culturale DILA

Mattiew Lamberti nuovo amico dei progetti Made in Ischia

A nome dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” formulo i migliori complimenti al tenore Mattiew Lamberti, giovane nuovo amico dei nostri progetti, nonché membro della Nazionale Cantanti Lirici DILA, per l’ottima riuscita del concerto che ha tenuto lo scorso 15 ottobre presso la Chiesa di S. Pietro, ad Avella, (AV).

La sua è stata, senza dubbio, una prestazione canora splendida, così come è nel suo stile e per la sua bravura.

Di lui vi parleremo con dovizia di informazioni in una prossima puntata di questa pagina messa generosamente a nostra disposizione dal Direttore Gaetano Di Meglio.

Alla serata, totalmente di beneficienza,  il pianista Lorenzo Savarese e la violinista Fiorina Vece

hanno accompagnato con maestria il canto di Matthew Lamberti.

L’evento, concerto lirico di musica sacra “Dolci note per Carlo”, voluto dalla famiglia Lamberti per commemorare il Beato Carlo Acutis si è giovato della collaborazione della produttrice artistica Flora Febraro della FF PRODUCTIONS.

Sono intervenuti la mamma del Beato Carlo, Sig.ra Antonia Salzano (per un video saluto), il poeta Ing. Francesco Terrone e la poetessa Paola Miele.

Ospite della serata è stato il Rettore Presidente dell’Accademia Bonifaciana di Anagni Dott. Sante De Angelis

L’evento è stato trasmesso in diretta Facebook sul quotidiano di informazione Bassairpinia.

Graphic Designer Francesca Cancello.

 

Angela Maria Tiberi
Vicepresidente dell’Associazione
“Da Ischia L’Arte – DILA”

 

Il Dispari 20221024 Redazione culturale DILA

Gennaro Sangiuliano nominato Ministro della Cultura

Alcuni di voi sanno che la nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” gode, da molti anni, del privilegio di gestire la redazione di una pagina culturale settimanale (ogni lunedì) del quotidiano “IL DISPARI” di Gaetano Di Meglio che viene distribuito in edicola in abbinamento con lo storico quotidiano nazionale “Il MATTINO“.

Ebbene, la notizia che il napoletano Gennaro Sangiuliano sia stato nominato Ministro della Cultura ci spinge a formulargli pubblicamente i migliori auguri di buon lavoro in favore di TUTTA l’Arte italiana, con il particolare auspicio che sappia porre rilevante e massima attenzione per il superamento dell’atavico ritardo, programmatico e finanziario, in cui, per molto tempo, è stata relegata l’Arte e la Cultura meridionale.

Bruno Mancini, Presidente Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.

Il Dispari 20221024 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221017

POESIE finaliste undicesima edizione Premio OTTO MILIONI 2022 – secondo gruppo

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla undicesima edizione, è stato definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione.
Questo che offriamo oggi alla vostra lettura è il secondo gruppo delle venti poesie finaliste (il primo gruppo è stato pubblicato lo scorso 26 settembre).
Nei successivi lunedì pubblicheremo tutte le altre poesie finaliste.
Con l’avvertenza che i testi di alcune di esse, contengono imperfezioni linguistiche in quanto non siamo intervenuti nella correzione delle traduzioni effettuate, grazie alla versatilità della poetessa lettone Liga Sara Lapinska, da idiomi piuttosto desueti, vi invitiamo ad esprimere i vostri gradimenti accedendo alle pagine web indicate nei titoli di ciascuna poesia.

Il Dispari 20221017 Redazione culturale DILA

https://dila.altervista.org/poesia05
poesia05 Mairita Ķērpe–Dūze “Il dicembre”

Il dicembre

Pensieri grigi per me oggi.
La terra grigia, e l’erba e il cielo,
passero grigio – in una pozzanghera grigia
Peras. Oggi è tutto grigio.

Come superare il tempo grigio
quando i pensieri sono bloccati,
e non c’è potere di pensare, fare,
c’è solo il destino, la pigrizia.

Ma ci sono ombre grigie nelle strade,
la gente vaga senza un sorriso,
passatevi l’un l’altro
e scompare nella nebbia grigia.

Quest’anno è inverno!
Il Natale non è bianco,
qualunque cosa sia stata fatta alla terra
che riceviamo un regalo grigio?

Eppure spero nelle candele
fiamme. Ci sarà un abete decorato,
allora la nebbia grigia scomparirà,
e ci sarà una notte tranquilla, santa.

Tutto andrà a posto
e rinasciamo,
i giorni grigi non saranno più sopraffatti.
Gioia negli occhi del bellissimo albero di Natale.

https://dila.altervista.org/poesia06
Poesia06 Eva Mārtuža “Maturare” – Lettonia

Maturare

Un ginepro ero
gin amaro diventando
ho sete e sto scorrendo
attraverso la cruna dell’ago.
La mattina data alla bocca
per le parole amare
e tutta trafitta
con i gradi di libertà.
Galleggia sull’anima,
brucia, grattugia,
il passato risciacquo
impigliato.
Prima della bacca maturavo
ero la radice
con i succhi di vita permeato.
Come uno brillo di rugiada sotto i piedi
succoso radiante
fluisce e alluviona
all’apice verde.
Brilla nei fiori
incontrollabile
riflesso del sole
indivisibile.
Per maturare come la bacca lentamente.
Per essere NON ADATTO.

poe07 Poesia finalista Premio Otto milioni 2022


Poesia07 Ieva Akuratere “Lo specchio” – Lettonia

Lo specchio

Ti vedo nella cornice dello specchio.
Lo specchio è rotto
e il destino i miei anni lancerà.

Addormentato nella neve,
il dolore presto scomparirà,
compianta dalla pioggia
la mia primavera è svanita.

La mia neve si addormenta
e io piango tra la pioggia.
Sto aspettando ancora la primavera.
La mia neve si addormenta
e io piango tra la pioggia.
Sto aspettando ancora la primavera.

Vivere sulla terra è non vivere nel cielo azzurro.
Vivere sulla terra è non vivere nel cielo azzurro.

Il Dispari 20221017 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221017 Redazione culturale DILA

CS | DILA a Pontinia – 28 Ottobre 2022

Nell’ambio della collaborazione che DILA ha avviata con successo con le Autorità del Comune di Pontinia, Angela Maria Tiberi, Vicepresidente DILA ha protocollato in questi giorni la seguente richiesta (accettata).

Ai Sigg.
Sindaco del Comune di Pontinia Eligio Tombolillo
Assessore Maria Rita D’Alessio
Assessore Beatrice Milani
Assessore Simone Orelli
Assessore Romina Realacci
Assistente sociale Francesca Pacilli

Buongiorno,

la sottoscritta Angela Maria Tiberi, Vicepresidente dell’Associazione culturale internazionale “Da Ischia L’Arte – DILA”, chiede l’Autorizzazione e il Patrocinio per un incontro culturale al MAP di Pontinia nel giorno, 28 ottobre 2022 ore 17.30.

Tema: La scuola e la famiglia hanno un ruolo importante nella società?
Competenze e sviluppo sociale per un’efficace coscienza collettiva a livello provinciale, nazionale e internazionale.
Sarà gradito il vostro intervento su questa tematica per eventuale progettualità di lavoro da svolgere nel prossimo futuro sul territorio locale, nazionale e internazionale con supporto telematico e scambi culturali, in quanto la solidarietà e la pace sono fondamentali per la sopravvivenza dell’umanità.

Ci sarà una mostra collettiva di Arti grafiche degli Associati DILA Ischia e di Artisti dell’Agro Pontino.

Con la piena collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio, sono previsti interventi di autorevoli personaggi della cultura e dell’Associazionismo italiano.

Un intervallo musicale aggiungerà gradevoli note all’incontro.

Fiduciosa dell’accoglienza richiesta, vi invio distinti saluti da parte di tutta la Dirigenza DILA Ischia.

Angela Maria Tiberi
Vicepresidente DILA
cel 3205584216

Bruno Mancini
Presidente DILA Ischia

 

Il Dispari 20221017 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221010

Florinda Sorrentino – Angela Prota

Angela Prota | Chi è Florinda Sorrentino?

Accettando molto volentieri l’invito che mi è stato rivolto da Bruno Mancini, Presidente dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, a proseguire nella presentazione di Florinda Sorrentino iniziata con l’intervista esclusiva da lei concessa a questa stessa pagina culturale del quotidiano IL DISPARI di Gaetano Di Meglio (già pubblicata lunedì 3 ottobre), desidero soffermarmi nell’illustrarvi i molteplici meriti, i numerosi titoli professionali, le qualità morali, artistiche, culturali e sociali delle numerose attività di Florinda Sorrentino, nonché le principali caratteristiche umane, professionali e culturali di lei che è entrata a far parte degli amici/amiche dei progetti culturali Made in Ischia.

La ringrazio contando sulla sua prossima partecipazione agli eventi che DILA vorrà realizzare ad Ischia – e non solo ad Ischia.

Florinda Sorrentino – Angela Prota

Il Dispari 20221010 Redazione culturale DILA

Florinda Sorrentino pianista, musicoterapista e docente di sostegno scuola secondaria di primo grado vive a Torre del Greco dove insegna, realizza e condivide attività culturali e sociali.

Si laurea in pianoforte presso il Conservatorio Statale “Nicola Sala” di Benevento e in Didattica della Musica presso il Conservatorio Statale “Gesualdo da Venosa” di Potenza abilitandosi all’insegnamento della Musica nella scuola secondaria di primo e secondo grado.

Consegue, inoltre, la specializzazione polivalente per l’attività didattica di sostegno nelle scuole secondarie di primo e secondo grado presso l’Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa” di Napoli con il massimo dei voti e la lode.

Nel 2019 conclude il percorso triennale di Musicoterapia presso SCISAR-Istituto per la diffusione dell’Arte e della Scienza (SA).

Dal 2009 è docente presso la Scuola Secondaria Statale di primo grado.

Florinda Sorrentino scrive, organizza e realizza spettacoli per voce, strumenti musicale e drammatizzazione verbale e sonora, sia per le scuole sia in altri ambiti sociali in cui i giovani possono esprimersi attraverso più forme d’arte.

Ama, infatti, esplorare la creatività dei propri allievi con la scrittura, la lettura, la poesia, la danza, il disegno, la recitazione, il canto e soprattutto con l’esecuzione strumentale, sia individuale sia di gruppo.

Un suo progetto coinvolge giovanissimi talenti in 5 pianoforti a 4 mani, per i quali scrive lei stessa gli arrangiamenti, prediligendo la realizzazione di lavori in cui si possa favorire ed ottenere una sinergia tra tutte le forme di espressione, stimolando tutte le intelligenze. (l’intelligenza multipla di Gardner).

Riconosce nella musica un importante canale di comunicazione, di espressione e di terapia per tutti gli individui, ma, soprattutto, per coloro che mostrano disagi sociali e relazionali.

Ciò, con il preciso obiettivo di contenere la dispersione scolastica e la marginalizzazione per coloro che sono portatori di handicap sia fisici che psichici.

Nella sperimentazione di percorsi laboratoriali innovativi per classi aperte, orientati all’inclusione di alunni BES, alla motivazione e al coinvolgimento di tutti i soggetti coinvolti, predilige le seguenti metodologie: Cooperative learning; Circle time; Learning by doing; Flipped classroom;

Brainstorming; Role playing.

Florinda Sorrentino

Il Dispari 20221010 Redazione culturale DILA

Vanta numerose collaborazioni con diverse Associazioni Culturali:

  • Vicepresidente e pianista dell’Ass. Musicale e Culturale “Nova Concentus Vocalis” di Torre del Greco, dal 1997 svolge attività di volontariato e organizza manifestazioni in collaborazione con altre Associazioni.
  • Collabora con la Pro Loco di Torre del Greco, per la quale dal 2019 ha ideato e realizzato numerosi progetti artistico-musicali tra cui il progetto/concorso didattico e inclusivo di musica, pittura, scrittura creativa e moda “ascoltARTI, abbracciARTI, emozionARTI”, ispirato al ciclo di opere “I colori della musica” del Maestro Ciro Adrian Ciavolino. Progetto patrocinato dal MIUR e dal Comune di Torre del Greco, rivolto a tutti gli Istituti scolastici di Torre del Greco.
  • Con il proprio gruppo “VibrARTE”, cura diversi eventi musicali in collaborazione con il Soprano e Maestro di canto Angela Camilleri, tra cui il progetto di rivalutazione del territorio dal titolo “Vulcano 4.S”, promosso dalla Città metropolitana di Napoli in collaborazione con la Pro Loco di Torre del Greco e con il patrocinio del Comune di Torre del Greco.
  • Realizza collaborazioni artistiche e di beneficenza per e con l’Associazione di volontariato “Chiamami per nome”, a sostegno di ragazzi portatori di handicap.
  • Per la Fondazione Ente Ville Vesuviane ha curato la presentazione del libro di poesie “Avete visto l’amore dell’anima mia?”di Elvira Scognamiglio presso Villa delle Ginestre.
  • Per il cantautore napoletano Ciro Sciallo ha presentato il libro “Tra le rughe del mio cuore” presso la sala consiliare del Palazzo Baronale di Torre del Greco.
  • In collaborazione con il garante dei disabili Prof. Aldo Rivieccio ha realizzato ColoriAMOci di BLU, un progetto di condivisione artistica con gli alunni di tutti gli Istituti comprensivi del territorio per la giornata del 2 aprile sulla consapevolezza dell’autismo.

Tra le sue esperienze ci sono stati numerosi percorsi ludici e formativi sul ritmo e sullo studio del pianoforte a partire da bambini della scuola dell’infanzia tra cui l’insegnamento della metodologia Orff e del flauto dolce in lingua inglese presso l’International School of Naples.

Docente referente per gli alunni BES e benessere a scuola presso l’lstituto Comprensivo Giampietro-Romano, collabora a titolo gratuito con il Comune di Torre del Greco per l’attuazione del programma di governo nelle tematiche di politica e inclusione sociale, con particolare riferimento ai minori in età scolastica.

Referente della rete locale per la lettura di “CITTÀ CHE LEGGE” per la Città di Torre del Greco, è maestro accompagnatore al pianoforte e all’organo dei tre cori polifonici (Corale parrocchiale, Coro polifonico di voci bianche S.Antonio’s children, S.A. Gospel Choir) presso la Parrocchia  S. Antonio di Padova.

Proprio durante una esibizione del Coro Gospel abbiamo avuto la reciproca gioia di conoscerci e di avviare la collaborazione che la porterà ad accompagnarmi al pianoforte il prossimo 19 novembre al Teatro PIMA di Milano, in occasione dell’evento “OTTO MILIONI” organizzato dall’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”, il cui Presidente è lo scrittore Bruno Mancini, nell’ambito della manifestazione internazionale BookCity.

ANGELA PROTA

Florinda Sorrentino

Florinda Sorrentino

Il Dispari 20221010 Redazione culturale DILA

DILA

NUSIV

Il Dispari 20221017 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221017 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221017

POESIE finaliste undicesima edizione Premio OTTO MILIONI 2022 – secondo gruppo

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla undicesima edizione, è stato definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione.
Questo che offriamo oggi alla vostra lettura è il secondo gruppo delle venti poesie finaliste (il primo gruppo è stato pubblicato lo scorso 26 settembre).
Nei successivi lunedì pubblicheremo tutte le altre poesie finaliste.
Con l’avvertenza che i testi di alcune di esse, contengono imperfezioni linguistiche in quanto non siamo intervenuti nella correzione delle traduzioni effettuate, grazie alla versatilità della poetessa lettone Liga Sara Lapinska, da idiomi piuttosto desueti, vi invitiamo ad esprimere i vostri gradimenti accedendo alle pagine web indicate nei titoli di ciascuna poesia.

Il Dispari 20221017 Redazione culturale DILA

https://dila.altervista.org/poesia05
poesia05 Mairita Ķērpe–Dūze “Il dicembre”

Il dicembre

Pensieri grigi per me oggi.
La terra grigia, e l’erba e il cielo,
passero grigio – in una pozzanghera grigia
Peras. Oggi è tutto grigio.

Come superare il tempo grigio
quando i pensieri sono bloccati,
e non c’è potere di pensare, fare,
c’è solo il destino, la pigrizia.

Ma ci sono ombre grigie nelle strade,
la gente vaga senza un sorriso,
passatevi l’un l’altro
e scompare nella nebbia grigia.

Quest’anno è inverno!
Il Natale non è bianco,
qualunque cosa sia stata fatta alla terra
che riceviamo un regalo grigio?

Eppure spero nelle candele
fiamme. Ci sarà un abete decorato,
allora la nebbia grigia scomparirà,
e ci sarà una notte tranquilla, santa.

Tutto andrà a posto
e rinasciamo,
i giorni grigi non saranno più sopraffatti.
Gioia negli occhi del bellissimo albero di Natale.

https://dila.altervista.org/poesia06
Poesia06 Eva Mārtuža “Maturare” – Lettonia

Maturare

Un ginepro ero
gin amaro diventando
ho sete e sto scorrendo
attraverso la cruna dell’ago.
La mattina data alla bocca
per le parole amare
e tutta trafitta
con i gradi di libertà.
Galleggia sull’anima,
brucia, grattugia,
il passato risciacquo
impigliato.
Prima della bacca maturavo
ero la radice
con i succhi di vita permeato.
Come uno brillo di rugiada sotto i piedi
succoso radiante
fluisce e alluviona
all’apice verde.
Brilla nei fiori
incontrollabile
riflesso del sole
indivisibile.
Per maturare come la bacca lentamente.
Per essere NON ADATTO.

poe07 Poesia finalista Premio Otto milioni 2022


Poesia07 Ieva Akuratere “Lo specchio” – Lettonia

Lo specchio

Ti vedo nella cornice dello specchio.
Lo specchio è rotto
e il destino i miei anni lancerà.

Addormentato nella neve,
il dolore presto scomparirà,
compianta dalla pioggia
la mia primavera è svanita.

La mia neve si addormenta
e io piango tra la pioggia.
Sto aspettando ancora la primavera.
La mia neve si addormenta
e io piango tra la pioggia.
Sto aspettando ancora la primavera.

Vivere sulla terra è non vivere nel cielo azzurro.
Vivere sulla terra è non vivere nel cielo azzurro.

Il Dispari 20221017 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221017 Redazione culturale DILA

CS | DILA a Pontinia – 28 Ottobre 2022

Nell’ambio della collaborazione che DILA ha avviata con successo con le Autorità del Comune di Pontinia, Angela Maria Tiberi, Vicepresidente DILA ha protocollato in questi giorni la seguente richiesta (accettata).

Ai Sigg.
Sindaco del Comune di Pontinia Eligio Tombolillo
Assessore Maria Rita D’Alessio
Assessore Beatrice Milani
Assessore Simone Orelli
Assessore Romina Realacci
Assistente sociale Francesca Pacilli

Buongiorno,

la sottoscritta Angela Maria Tiberi, Vicepresidente dell’Associazione culturale internazionale “Da Ischia L’Arte – DILA”, chiede l’Autorizzazione e il Patrocinio per un incontro culturale al MAP di Pontinia nel giorno, 28 ottobre 2022 ore 17.30.

Tema: La scuola e la famiglia hanno un ruolo importante nella società?
Competenze e sviluppo sociale per un’efficace coscienza collettiva a livello provinciale, nazionale e internazionale.
Sarà gradito il vostro intervento su questa tematica per eventuale progettualità di lavoro da svolgere nel prossimo futuro sul territorio locale, nazionale e internazionale con supporto telematico e scambi culturali, in quanto la solidarietà e la pace sono fondamentali per la sopravvivenza dell’umanità.

Ci sarà una mostra collettiva di Arti grafiche degli Associati DILA Ischia e di Artisti dell’Agro Pontino.

Con la piena collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio, sono previsti interventi di autorevoli personaggi della cultura e dell’Associazionismo italiano.

Un intervallo musicale aggiungerà gradevoli note all’incontro.

Fiduciosa dell’accoglienza richiesta, vi invio distinti saluti da parte di tutta la Dirigenza DILA Ischia.

Angela Maria Tiberi
Vicepresidente DILA
cel 3205584216

Bruno Mancini
Presidente DILA Ischia

 

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Il Dispari 20221010

Florinda Sorrentino – Angela Prota

Angela Prota | Chi è Florinda Sorrentino?

Accettando molto volentieri l’invito che mi è stato rivolto da Bruno Mancini, Presidente dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, a proseguire nella presentazione di Florinda Sorrentino iniziata con l’intervista esclusiva da lei concessa a questa stessa pagina culturale del quotidiano IL DISPARI di Gaetano Di Meglio (già pubblicata lunedì 3 ottobre), desidero soffermarmi nell’illustrarvi i molteplici meriti, i numerosi titoli professionali, le qualità morali, artistiche, culturali e sociali delle numerose attività di Florinda Sorrentino, nonché le principali caratteristiche umane, professionali e culturali di lei che è entrata a far parte degli amici/amiche dei progetti culturali Made in Ischia.

La ringrazio contando sulla sua prossima partecipazione agli eventi che DILA vorrà realizzare ad Ischia – e non solo ad Ischia.

Florinda Sorrentino – Angela Prota

Il Dispari 20221010 Redazione culturale DILA

Florinda Sorrentino pianista, musicoterapista e docente di sostegno scuola secondaria di primo grado vive a Torre del Greco dove insegna, realizza e condivide attività culturali e sociali.

Si laurea in pianoforte presso il Conservatorio Statale “Nicola Sala” di Benevento e in Didattica della Musica presso il Conservatorio Statale “Gesualdo da Venosa” di Potenza abilitandosi all’insegnamento della Musica nella scuola secondaria di primo e secondo grado.

Consegue, inoltre, la specializzazione polivalente per l’attività didattica di sostegno nelle scuole secondarie di primo e secondo grado presso l’Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa” di Napoli con il massimo dei voti e la lode.

Nel 2019 conclude il percorso triennale di Musicoterapia presso SCISAR-Istituto per la diffusione dell’Arte e della Scienza (SA).

Dal 2009 è docente presso la Scuola Secondaria Statale di primo grado.

Florinda Sorrentino scrive, organizza e realizza spettacoli per voce, strumenti musicale e drammatizzazione verbale e sonora, sia per le scuole sia in altri ambiti sociali in cui i giovani possono esprimersi attraverso più forme d’arte.

Ama, infatti, esplorare la creatività dei propri allievi con la scrittura, la lettura, la poesia, la danza, il disegno, la recitazione, il canto e soprattutto con l’esecuzione strumentale, sia individuale sia di gruppo.

Un suo progetto coinvolge giovanissimi talenti in 5 pianoforti a 4 mani, per i quali scrive lei stessa gli arrangiamenti, prediligendo la realizzazione di lavori in cui si possa favorire ed ottenere una sinergia tra tutte le forme di espressione, stimolando tutte le intelligenze. (l’intelligenza multipla di Gardner).

Riconosce nella musica un importante canale di comunicazione, di espressione e di terapia per tutti gli individui, ma, soprattutto, per coloro che mostrano disagi sociali e relazionali.

Ciò, con il preciso obiettivo di contenere la dispersione scolastica e la marginalizzazione per coloro che sono portatori di handicap sia fisici che psichici.

Nella sperimentazione di percorsi laboratoriali innovativi per classi aperte, orientati all’inclusione di alunni BES, alla motivazione e al coinvolgimento di tutti i soggetti coinvolti, predilige le seguenti metodologie: Cooperative learning; Circle time; Learning by doing; Flipped classroom;

Brainstorming; Role playing.

Florinda Sorrentino

Il Dispari 20221010 Redazione culturale DILA

Vanta numerose collaborazioni con diverse Associazioni Culturali:

  • Vicepresidente e pianista dell’Ass. Musicale e Culturale “Nova Concentus Vocalis” di Torre del Greco, dal 1997 svolge attività di volontariato e organizza manifestazioni in collaborazione con altre Associazioni.
  • Collabora con la Pro Loco di Torre del Greco, per la quale dal 2019 ha ideato e realizzato numerosi progetti artistico-musicali tra cui il progetto/concorso didattico e inclusivo di musica, pittura, scrittura creativa e moda “ascoltARTI, abbracciARTI, emozionARTI”, ispirato al ciclo di opere “I colori della musica” del Maestro Ciro Adrian Ciavolino. Progetto patrocinato dal MIUR e dal Comune di Torre del Greco, rivolto a tutti gli Istituti scolastici di Torre del Greco.
  • Con il proprio gruppo “VibrARTE”, cura diversi eventi musicali in collaborazione con il Soprano e Maestro di canto Angela Camilleri, tra cui il progetto di rivalutazione del territorio dal titolo “Vulcano 4.S”, promosso dalla Città metropolitana di Napoli in collaborazione con la Pro Loco di Torre del Greco e con il patrocinio del Comune di Torre del Greco.
  • Realizza collaborazioni artistiche e di beneficenza per e con l’Associazione di volontariato “Chiamami per nome”, a sostegno di ragazzi portatori di handicap.
  • Per la Fondazione Ente Ville Vesuviane ha curato la presentazione del libro di poesie “Avete visto l’amore dell’anima mia?”di Elvira Scognamiglio presso Villa delle Ginestre.
  • Per il cantautore napoletano Ciro Sciallo ha presentato il libro “Tra le rughe del mio cuore” presso la sala consiliare del Palazzo Baronale di Torre del Greco.
  • In collaborazione con il garante dei disabili Prof. Aldo Rivieccio ha realizzato ColoriAMOci di BLU, un progetto di condivisione artistica con gli alunni di tutti gli Istituti comprensivi del territorio per la giornata del 2 aprile sulla consapevolezza dell’autismo.

Tra le sue esperienze ci sono stati numerosi percorsi ludici e formativi sul ritmo e sullo studio del pianoforte a partire da bambini della scuola dell’infanzia tra cui l’insegnamento della metodologia Orff e del flauto dolce in lingua inglese presso l’International School of Naples.

Docente referente per gli alunni BES e benessere a scuola presso l’lstituto Comprensivo Giampietro-Romano, collabora a titolo gratuito con il Comune di Torre del Greco per l’attuazione del programma di governo nelle tematiche di politica e inclusione sociale, con particolare riferimento ai minori in età scolastica.

Referente della rete locale per la lettura di “CITTÀ CHE LEGGE” per la Città di Torre del Greco, è maestro accompagnatore al pianoforte e all’organo dei tre cori polifonici (Corale parrocchiale, Coro polifonico di voci bianche S.Antonio’s children, S.A. Gospel Choir) presso la Parrocchia  S. Antonio di Padova.

Proprio durante una esibizione del Coro Gospel abbiamo avuto la reciproca gioia di conoscerci e di avviare la collaborazione che la porterà ad accompagnarmi al pianoforte il prossimo 19 novembre al Teatro PIMA di Milano, in occasione dell’evento “OTTO MILIONI” organizzato dall’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”, il cui Presidente è lo scrittore Bruno Mancini, nell’ambito della manifestazione internazionale BookCity.

ANGELA PROTA

Florinda Sorrentino

Florinda Sorrentino

Il Dispari 20221010 Redazione culturale DILA

 

Il Dispari 20221003

Il Dispari 20221003 Redazione culturale DILA

Dal mio racconto “La sesta firma” inserito nel libro
PER AURORA VOLUME TERZO


Costui, con un inizio strascicato e pensante, quasi paladino della necessaria concentrazione che doveva lentamente liberarsi dalle velleitarie sovrapposizioni d’altri futili pensieri e preoccupazioni, più o meno attuali, che durante la breve pausa si erano celati nelle menti dei provvisori ascoltatori, Lui, concesse il bis alla maniera del migliore Ungaretti, con un irripetibile ed unico stile televisivo:
-«…o distanti, nel formulario delle loro composizioni scientifiche filosofiche, da ubriacanti teoremi destituiti di credibilità.
Io credo…»

Questo fu l’incipit con cui avviò la successiva narrazione spettacolo.
Quindi ne proseguì l’esposizione in un suo personale folcloristico parossistico edonismo.
Vagando tra due birre commerciali bionde fredde indifferenti, e nebulizzandosi fra sigarette bionde fuoco aspirate violentemente attraverso i baffi di colore giallo arancione indaco nero.
Incipriandola con effetti mutuati dalla storia della cinematografia: il polso del protagonista alla fronte (nel gesto dello sconforto per la notizia di una disfatta), il cammina e cammina di Monica nel mitico Deserto Rosso, John Waine alle prese con Jane Russel (pareggio ai punti).
Quando tutto ciò non gli parve sufficiente ad ammattire i docili astanti, utilizzò iconologie riconducibili al bagno nella fontana di Trevi, a Totò, ad Albertone e la pastasciutta.
Fino al punto da osare d’inserirvi anche sporadiche fragili simbologie canore tipo “Voooolareee…”.
Non ricordo di averlo notato proporsi con allegorici riferimenti politici, religiosi.
Li schifava entrambi.
-«… io credo che il vero disastro per il “cattivo” abbia avuto origine nella vanitosa attesa di un applauso.
Chi avrebbe potuto assecondarlo?
Chiaro, un altro “cattivo” meno potente.
Quasi sempre è per questo motivo che il numero Uno consente ad un piccolo inferiore di seguirlo nelle feste, nei festini, nelle orge, ed in quanto altro è prodotto dalla libidine di potenza, lasciando che lui ne apprezzi le molliche.
Devo dire che le briciole non sono uguali per tutte le valutazioni!
Piccole porzioni di pane non hanno evidentemente ugual pregio di minime elargizioni territoriali.
L’impero!
Un impero, anche se inutile, è pur sempre un impero.
Se ci regalano l’Isola d’Ischia in cambio del vilipendio di uno sputo in faccia, ci sembra di aver fatto un ottimo affare? Dipende!
Dipende da chi – come – io – tu – se – ma – quando – dove – e via così.
Nel caso in esame, al Piccolo Inferiore era stato promesso che avrebbe potuto fare quello che voleva: Capo, Presidente, Duce, Super Duce, Super Capo, Extra Presidente.
Va bene, ma non basta, l’Africa non è niente di fronte all’Albania la Grecia Nizza e Savoia.
Vieni con me, caro, – disse il numero Uno – e sarai il faro dell’immenso golfo del Nuovo Mediterraneo, da Nizza a Cipro da Trieste a Gibilterra.
Per te mari e coste e Porti-giane più sensuali e variegate delle tue belle Corti-giane Abissine.
Il diavolo disse al diavoletto.
E il diavoletto che era bravo (alle elementari aveva avuto sei in storia), rispose “Obbedisco”.»

Costui, in fondo, era un uomo gioioso e collerico, sensuale rude e tenero, bislacco e profondo, futile e sottile.
Un brivido per donne di sani tradizionali principi, per maschi timorosi di confronti e per tutte le belle statuine dei presepi viventi allestiti nelle piazze e nelle feste di paese.
Nessuna persona provvista di buon senso avrebbe voluto provocare un confronto con la sua dissacrante, violenta ed anarchica mancanza d’auto ironia…

Bruno Mancini
ISBN 978-1-4710-7481-3
Versione 2 | ID 29y6wr
Pagine 135, formato A5
https://www.lulu.com/shop/bruno-mancini/per-aurora-volume-terzo/paperback/product-29y6wr.html
Prezzo di vendita: EUR 14.00
https://dila.altervista.org/bruno-mancini/prose/per-aurora-vol.3/

Il Dispari 20221003 Redazione culturale DILA

BRUNO MANCINI |Florinda Sorrentino
nuova Amica dei progetti culturali Made in Ischia

Noi dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” siamo orgogliosi di poter annoverare Florinda Sorrentino tra i nuovi amici della nostra Associazione.
Allo scopo di presentarla adeguatamente ai lettori di questa pagina, abbiamo chiesto alla cantante Angela Prota (voce lirica del Teatro del San Carlo di Napoli che a luglio ci ha donato due deliziosi pomeriggi musicali nella Biblioteca Comunale Antoniana) di intervistarla e di illustrarci le sue principali caratteristiche umane, professionali e culturali.
L’intervista realizzata da Angela Prota la trovate qui di seguito, mentre una interessante presentazione, ugualmente realizzata da Angela Prota ve la proporremo lunedì prossimo.
Ringraziamo Angela Prota per la sua disponibilità e, ovviamente, vi invitiamo ad accogliere Florinda Sorrentino con tutta l’amicizia che noi ischitani siamo in grado di esprimere.

Angela Prota intervista Florinda Sorrentino

Prota: Cara Florinda vuoi presentarti ai lettori del quotidiano IL DISPARI con una tua riflessione sulla Musica?
R: «Certamente.
Ma prima desidero ringraziare te per avermi invitata e il Direttore Gaetano Di Meglio per questo spazio che mi concede, senza dimenticare Bruno Mancini, Presidente DILA, per avermi accolta con tanta amicizia nel gruppo di Artisti internazionali che ha riunito sotto il simbolo del Made in Ischia.
Per me, posso dirlo in tutta chiarezza, la Musica è parte integrante della mia esistenza.
Gli aspetti formali e sostanziali di quest’arte, di ogni epoca e stile, confluendo l’uno nell’altro, creano uno strumento e un linguaggio che favoriscono lo sviluppo e la crescita individuale e sociale che appartiene non solo ai musicisti, ma all’umanità intera.
Noi docenti abbiamo un ruolo importante nella formazione dei nostri alunni e dobbiamo far conoscere con professionalità, coscienza e passione il prezioso valore della musica, che va promossa, ascoltata e praticata sin dalla prima infanzia attraverso esperienze che stimolino la libera creatività e che permettano lo sviluppo e l’arricchimento della personalità»

Il Dispari 20221003 Redazione culturale DILA

Prota: Quale pensiero ti senti di esprimere in relazione alla frase “Non c’è peggiore ingiustizia che far parti eguali tra diversi “di Don Milani (“Lettera a una professoressa”, 1967)?
R: «Compito della scuola, e soprattutto del docente di sostegno, è divulgare e promuovere l’idea di vivere “la diversità come ricchezza”, insegnando la cultura dell’accoglienza e della gentilezza.
La forza e la crescita di un gruppo è data non dagli elementi comuni, ma da tutto ciò per cui c’è differenza.
La comunità ha valore solo se è fatta di tante diversità, che vanno rispettate e valorizzate.
La scuola è il cuore della comunità».

Prota: Vuoi chiudere questo primo contatto con i lettori della pagina culturale del quotidiano IL DISPARI con una valutazione sulla figura del docente?
R: «Ogni docente deve riconoscersi come uno “specialista” della cultura e della formazione dei giovani, esprimendo un’etica fondata su comportamenti, riflessioni e scelte sempre e ovunque guidati dalla centralità dell’alunno e dall’idea di non dover solo trasmettere saperi, ma di dover formare persone con senso civico, capacità critica e di giudizio, amore verso se stessi, verso il prossimo, AMORE PER LA VITA.
Reputo fondamentale per tale ruolo una continua formazione, per un proficuo nutrimento nell’esercizio della professione.
Occorre dunque garantire il rispetto della professionalità con professionalità.
La scuola, e quindi il docente, ha una grande responsabilità verso l’umanità e verso il futuro che non può né deve essere MAI trascurata.»

Ringraziando Florinda Sorrentino, e contando sulla sua prossima partecipazione agli eventi che DILA vorrà realizzare ad Ischia – e non solo ad Ischia – vi diamo appuntamento alla prossima settimana.

Il Dispari 20221003 Redazione culturale DILA

Florinda Sorrentino – Angela Prota

DILA

NUSIV

Il Dispari 20221010 Redazione culturale DILA

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Il Dispari 20221010

Florinda Sorrentino – Angela Prota

Angela Prota | Chi è Florinda Sorrentino?

Accettando molto volentieri l’invito che mi è stato rivolto da Bruno Mancini, Presidente dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, a proseguire nella presentazione di Florinda Sorrentino iniziata con l’intervista esclusiva da lei concessa a questa stessa pagina culturale del quotidiano IL DISPARI di Gaetano Di Meglio (già pubblicata lunedì 3 ottobre), desidero soffermarmi nell’illustrarvi i molteplici meriti, i numerosi titoli professionali, le qualità morali, artistiche, culturali e sociali delle numerose attività di Florinda Sorrentino, nonché le principali caratteristiche umane, professionali e culturali di lei che è entrata a far parte degli amici/amiche dei progetti culturali Made in Ischia.

La ringrazio contando sulla sua prossima partecipazione agli eventi che DILA vorrà realizzare ad Ischia – e non solo ad Ischia.

Florinda Sorrentino – Angela Prota

Il Dispari 20221010 Redazione culturale DILA

Florinda Sorrentino pianista, musicoterapista e docente di sostegno scuola secondaria di primo grado vive a Torre del Greco dove insegna, realizza e condivide attività culturali e sociali.

Si laurea in pianoforte presso il Conservatorio Statale “Nicola Sala” di Benevento e in Didattica della Musica presso il Conservatorio Statale “Gesualdo da Venosa” di Potenza abilitandosi all’insegnamento della Musica nella scuola secondaria di primo e secondo grado.

Consegue, inoltre, la specializzazione polivalente per l’attività didattica di sostegno nelle scuole secondarie di primo e secondo grado presso l’Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa” di Napoli con il massimo dei voti e la lode.

Nel 2019 conclude il percorso triennale di Musicoterapia presso SCISAR-Istituto per la diffusione dell’Arte e della Scienza (SA).

Dal 2009 è docente presso la Scuola Secondaria Statale di primo grado.

Florinda Sorrentino scrive, organizza e realizza spettacoli per voce, strumenti musicale e drammatizzazione verbale e sonora, sia per le scuole sia in altri ambiti sociali in cui i giovani possono esprimersi attraverso più forme d’arte.

Ama, infatti, esplorare la creatività dei propri allievi con la scrittura, la lettura, la poesia, la danza, il disegno, la recitazione, il canto e soprattutto con l’esecuzione strumentale, sia individuale sia di gruppo.

Un suo progetto coinvolge giovanissimi talenti in 5 pianoforti a 4 mani, per i quali scrive lei stessa gli arrangiamenti, prediligendo la realizzazione di lavori in cui si possa favorire ed ottenere una sinergia tra tutte le forme di espressione, stimolando tutte le intelligenze. (l’intelligenza multipla di Gardner).

Riconosce nella musica un importante canale di comunicazione, di espressione e di terapia per tutti gli individui, ma, soprattutto, per coloro che mostrano disagi sociali e relazionali.

Ciò, con il preciso obiettivo di contenere la dispersione scolastica e la marginalizzazione per coloro che sono portatori di handicap sia fisici che psichici.

Nella sperimentazione di percorsi laboratoriali innovativi per classi aperte, orientati all’inclusione di alunni BES, alla motivazione e al coinvolgimento di tutti i soggetti coinvolti, predilige le seguenti metodologie: Cooperative learning; Circle time; Learning by doing; Flipped classroom;

Brainstorming; Role playing.

Florinda Sorrentino

Il Dispari 20221010 Redazione culturale DILA

Vanta numerose collaborazioni con diverse Associazioni Culturali:

  • Vicepresidente e pianista dell’Ass. Musicale e Culturale “Nova Concentus Vocalis” di Torre del Greco, dal 1997 svolge attività di volontariato e organizza manifestazioni in collaborazione con altre Associazioni.
  • Collabora con la Pro Loco di Torre del Greco, per la quale dal 2019 ha ideato e realizzato numerosi progetti artistico-musicali tra cui il progetto/concorso didattico e inclusivo di musica, pittura, scrittura creativa e moda “ascoltARTI, abbracciARTI, emozionARTI”, ispirato al ciclo di opere “I colori della musica” del Maestro Ciro Adrian Ciavolino. Progetto patrocinato dal MIUR e dal Comune di Torre del Greco, rivolto a tutti gli Istituti scolastici di Torre del Greco.
  • Con il proprio gruppo “VibrARTE”, cura diversi eventi musicali in collaborazione con il Soprano e Maestro di canto Angela Camilleri, tra cui il progetto di rivalutazione del territorio dal titolo “Vulcano 4.S”, promosso dalla Città metropolitana di Napoli in collaborazione con la Pro Loco di Torre del Greco e con il patrocinio del Comune di Torre del Greco.
  • Realizza collaborazioni artistiche e di beneficenza per e con l’Associazione di volontariato “Chiamami per nome”, a sostegno di ragazzi portatori di handicap.
  • Per la Fondazione Ente Ville Vesuviane ha curato la presentazione del libro di poesie “Avete visto l’amore dell’anima mia?”di Elvira Scognamiglio presso Villa delle Ginestre.
  • Per il cantautore napoletano Ciro Sciallo ha presentato il libro “Tra le rughe del mio cuore” presso la sala consiliare del Palazzo Baronale di Torre del Greco.
  • In collaborazione con il garante dei disabili Prof. Aldo Rivieccio ha realizzato ColoriAMOci di BLU, un progetto di condivisione artistica con gli alunni di tutti gli Istituti comprensivi del territorio per la giornata del 2 aprile sulla consapevolezza dell’autismo.

Tra le sue esperienze ci sono stati numerosi percorsi ludici e formativi sul ritmo e sullo studio del pianoforte a partire da bambini della scuola dell’infanzia tra cui l’insegnamento della metodologia Orff e del flauto dolce in lingua inglese presso l’International School of Naples.

Docente referente per gli alunni BES e benessere a scuola presso l’lstituto Comprensivo Giampietro-Romano, collabora a titolo gratuito con il Comune di Torre del Greco per l’attuazione del programma di governo nelle tematiche di politica e inclusione sociale, con particolare riferimento ai minori in età scolastica.

Referente della rete locale per la lettura di “CITTÀ CHE LEGGE” per la Città di Torre del Greco, è maestro accompagnatore al pianoforte e all’organo dei tre cori polifonici (Corale parrocchiale, Coro polifonico di voci bianche S.Antonio’s children, S.A. Gospel Choir) presso la Parrocchia  S. Antonio di Padova.

Proprio durante una esibizione del Coro Gospel abbiamo avuto la reciproca gioia di conoscerci e di avviare la collaborazione che la porterà ad accompagnarmi al pianoforte il prossimo 19 novembre al Teatro PIMA di Milano, in occasione dell’evento “OTTO MILIONI” organizzato dall’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”, il cui Presidente è lo scrittore Bruno Mancini, nell’ambito della manifestazione internazionale BookCity.

ANGELA PROTA

Florinda Sorrentino

Florinda Sorrentino

Il Dispari 20221010 Redazione culturale DILA

 

Il Dispari 20221003

Il Dispari 20221003 Redazione culturale DILA

Dal mio racconto “La sesta firma” inserito nel libro
PER AURORA VOLUME TERZO


Costui, con un inizio strascicato e pensante, quasi paladino della necessaria concentrazione che doveva lentamente liberarsi dalle velleitarie sovrapposizioni d’altri futili pensieri e preoccupazioni, più o meno attuali, che durante la breve pausa si erano celati nelle menti dei provvisori ascoltatori, Lui, concesse il bis alla maniera del migliore Ungaretti, con un irripetibile ed unico stile televisivo:
-«…o distanti, nel formulario delle loro composizioni scientifiche filosofiche, da ubriacanti teoremi destituiti di credibilità.
Io credo…»

Questo fu l’incipit con cui avviò la successiva narrazione spettacolo.
Quindi ne proseguì l’esposizione in un suo personale folcloristico parossistico edonismo.
Vagando tra due birre commerciali bionde fredde indifferenti, e nebulizzandosi fra sigarette bionde fuoco aspirate violentemente attraverso i baffi di colore giallo arancione indaco nero.
Incipriandola con effetti mutuati dalla storia della cinematografia: il polso del protagonista alla fronte (nel gesto dello sconforto per la notizia di una disfatta), il cammina e cammina di Monica nel mitico Deserto Rosso, John Waine alle prese con Jane Russel (pareggio ai punti).
Quando tutto ciò non gli parve sufficiente ad ammattire i docili astanti, utilizzò iconologie riconducibili al bagno nella fontana di Trevi, a Totò, ad Albertone e la pastasciutta.
Fino al punto da osare d’inserirvi anche sporadiche fragili simbologie canore tipo “Voooolareee…”.
Non ricordo di averlo notato proporsi con allegorici riferimenti politici, religiosi.
Li schifava entrambi.
-«… io credo che il vero disastro per il “cattivo” abbia avuto origine nella vanitosa attesa di un applauso.
Chi avrebbe potuto assecondarlo?
Chiaro, un altro “cattivo” meno potente.
Quasi sempre è per questo motivo che il numero Uno consente ad un piccolo inferiore di seguirlo nelle feste, nei festini, nelle orge, ed in quanto altro è prodotto dalla libidine di potenza, lasciando che lui ne apprezzi le molliche.
Devo dire che le briciole non sono uguali per tutte le valutazioni!
Piccole porzioni di pane non hanno evidentemente ugual pregio di minime elargizioni territoriali.
L’impero!
Un impero, anche se inutile, è pur sempre un impero.
Se ci regalano l’Isola d’Ischia in cambio del vilipendio di uno sputo in faccia, ci sembra di aver fatto un ottimo affare? Dipende!
Dipende da chi – come – io – tu – se – ma – quando – dove – e via così.
Nel caso in esame, al Piccolo Inferiore era stato promesso che avrebbe potuto fare quello che voleva: Capo, Presidente, Duce, Super Duce, Super Capo, Extra Presidente.
Va bene, ma non basta, l’Africa non è niente di fronte all’Albania la Grecia Nizza e Savoia.
Vieni con me, caro, – disse il numero Uno – e sarai il faro dell’immenso golfo del Nuovo Mediterraneo, da Nizza a Cipro da Trieste a Gibilterra.
Per te mari e coste e Porti-giane più sensuali e variegate delle tue belle Corti-giane Abissine.
Il diavolo disse al diavoletto.
E il diavoletto che era bravo (alle elementari aveva avuto sei in storia), rispose “Obbedisco”.»

Costui, in fondo, era un uomo gioioso e collerico, sensuale rude e tenero, bislacco e profondo, futile e sottile.
Un brivido per donne di sani tradizionali principi, per maschi timorosi di confronti e per tutte le belle statuine dei presepi viventi allestiti nelle piazze e nelle feste di paese.
Nessuna persona provvista di buon senso avrebbe voluto provocare un confronto con la sua dissacrante, violenta ed anarchica mancanza d’auto ironia…

Bruno Mancini
ISBN 978-1-4710-7481-3
Versione 2 | ID 29y6wr
Pagine 135, formato A5
https://www.lulu.com/shop/bruno-mancini/per-aurora-volume-terzo/paperback/product-29y6wr.html
Prezzo di vendita: EUR 14.00
https://dila.altervista.org/bruno-mancini/prose/per-aurora-vol.3/

Il Dispari 20221003 Redazione culturale DILA

BRUNO MANCINI |Florinda Sorrentino
nuova Amica dei progetti culturali Made in Ischia

Noi dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” siamo orgogliosi di poter annoverare Florinda Sorrentino tra i nuovi amici della nostra Associazione.
Allo scopo di presentarla adeguatamente ai lettori di questa pagina, abbiamo chiesto alla cantante Angela Prota (voce lirica del Teatro del San Carlo di Napoli che a luglio ci ha donato due deliziosi pomeriggi musicali nella Biblioteca Comunale Antoniana) di intervistarla e di illustrarci le sue principali caratteristiche umane, professionali e culturali.
L’intervista realizzata da Angela Prota la trovate qui di seguito, mentre una interessante presentazione, ugualmente realizzata da Angela Prota ve la proporremo lunedì prossimo.
Ringraziamo Angela Prota per la sua disponibilità e, ovviamente, vi invitiamo ad accogliere Florinda Sorrentino con tutta l’amicizia che noi ischitani siamo in grado di esprimere.

Angela Prota intervista Florinda Sorrentino

Prota: Cara Florinda vuoi presentarti ai lettori del quotidiano IL DISPARI con una tua riflessione sulla Musica?
R: «Certamente.
Ma prima desidero ringraziare te per avermi invitata e il Direttore Gaetano Di Meglio per questo spazio che mi concede, senza dimenticare Bruno Mancini, Presidente DILA, per avermi accolta con tanta amicizia nel gruppo di Artisti internazionali che ha riunito sotto il simbolo del Made in Ischia.
Per me, posso dirlo in tutta chiarezza, la Musica è parte integrante della mia esistenza.
Gli aspetti formali e sostanziali di quest’arte, di ogni epoca e stile, confluendo l’uno nell’altro, creano uno strumento e un linguaggio che favoriscono lo sviluppo e la crescita individuale e sociale che appartiene non solo ai musicisti, ma all’umanità intera.
Noi docenti abbiamo un ruolo importante nella formazione dei nostri alunni e dobbiamo far conoscere con professionalità, coscienza e passione il prezioso valore della musica, che va promossa, ascoltata e praticata sin dalla prima infanzia attraverso esperienze che stimolino la libera creatività e che permettano lo sviluppo e l’arricchimento della personalità»

Il Dispari 20221003 Redazione culturale DILA

Prota: Quale pensiero ti senti di esprimere in relazione alla frase “Non c’è peggiore ingiustizia che far parti eguali tra diversi “di Don Milani (“Lettera a una professoressa”, 1967)?
R: «Compito della scuola, e soprattutto del docente di sostegno, è divulgare e promuovere l’idea di vivere “la diversità come ricchezza”, insegnando la cultura dell’accoglienza e della gentilezza.
La forza e la crescita di un gruppo è data non dagli elementi comuni, ma da tutto ciò per cui c’è differenza.
La comunità ha valore solo se è fatta di tante diversità, che vanno rispettate e valorizzate.
La scuola è il cuore della comunità».

Prota: Vuoi chiudere questo primo contatto con i lettori della pagina culturale del quotidiano IL DISPARI con una valutazione sulla figura del docente?
R: «Ogni docente deve riconoscersi come uno “specialista” della cultura e della formazione dei giovani, esprimendo un’etica fondata su comportamenti, riflessioni e scelte sempre e ovunque guidati dalla centralità dell’alunno e dall’idea di non dover solo trasmettere saperi, ma di dover formare persone con senso civico, capacità critica e di giudizio, amore verso se stessi, verso il prossimo, AMORE PER LA VITA.
Reputo fondamentale per tale ruolo una continua formazione, per un proficuo nutrimento nell’esercizio della professione.
Occorre dunque garantire il rispetto della professionalità con professionalità.
La scuola, e quindi il docente, ha una grande responsabilità verso l’umanità e verso il futuro che non può né deve essere MAI trascurata.»

Ringraziando Florinda Sorrentino, e contando sulla sua prossima partecipazione agli eventi che DILA vorrà realizzare ad Ischia – e non solo ad Ischia – vi diamo appuntamento alla prossima settimana.

Il Dispari 20221003 Redazione culturale DILA

Florinda Sorrentino – Angela Prota

Il Dispari 20220926

Il Dispari 20220926 Redazione culturale DILA

 

La Notizia virgola
La Condanna punto

Premessa

Ho scritto anche questo racconto dando per scontato che vi siano noti, ipotetici lettori, i modi di procedere disarticolati e quasi mai esplicativi della mia scrittura, che abbiate la pazienza di effettuare frequenti retromarce ed accelerazioni repentine, siate propensi ad accettare palesi contraddizioni, e sappiate, infine, che alcuni personaggi (la donna guascone, l’autore, l’anima ecc.) hanno già fatto parte di precedenti avventure.
Diversamente dal solito, in questo caso, intendo privilegiare la trama a discapito della costruzione formale.
Rischiando finanche di non consentire una eventuale piacevolezza nel districare la storia transitando per le omissioni volute ed i non chiari e non consequenziali passaggi.
Solo per questa scelta vanitosa ho deciso di preparare un prologo in grado di fornire un aiuto al chiarimento di alcuni possibili dubbi ed equivoci.
Il mio consiglio, comunque, è di non leggerlo, ma, scavalcandolo, farvi tentare  direttamente dalla tortura del racconto.
Poi fate voi.

Prologo

In un luogo non specificato, il professore Edoardo, forse la proiezione fantasiosa di Edoardo Malagoli, è impegnato a presentare in un sobrio allestimento scenico il racconto intitolato “La Notizia”.
Con lui, mente della formazione critica e letteraria (quasi il “Cervello”), partecipano alla rappresentazione, Edith (forse Edith Piaf “l’Anima?”), simbolica proiezione del sentimento artistico, e Tom (un tipo all’americana “Zio Tom?”), indiscusso emblema di pragmatismo dogmatico, ed altri personaggi che paiono proiezioni di realtà sociali.
Al di qua del palcoscenico, in un ambiente anch’esso dalle caratteristiche mai chiarite, ma che certo non è una platea nel senso classico, siede Aurora (la donna guascona, “La Signora”) in compagnia del suo amico autore (la vita nella forma più ampia del termine).
L’io narrante, che altre volte (L’Appuntamento, Vasco e Medea) aveva proposto all’attenzione della Signora storie d’amore particolarmente intense, in questo caso era stato invitato da lei a presentarle, nel modo che avesse preferito, il suo nuovo racconto pubblicato soltanto da poco.
Strano, in quanto esso, intitolato “La Notizia”, non aveva alcuna valenza sotto il profilo degli umani sentimenti amorosi.
Sospetto sembra anche l’intervento della “Signora”, la quale, mentre i primi tre dicitori erano ancora impegnati a leggere una parte iniziale e per nulla esplicativa della trama nel suo complesso, aveva ordinato, senza un apparente motivo, l’interruzione immediata della rappresentazione, invitando contemporaneamente il suo assistente Petrus ad elencare tutti gli eventi generati dalla semplice “notizia” dell’avvenuta stampa del racconto.
Da ciò, protagonisti e fatti descritti nella storia narrata, ed accadimenti realmente verificatisi, risultano talmente sovrapponibili da lasciare presumere essere, gli uni e gli altri, originati da una identica segreta volontà.
Fino a quando al nostro autore diventa chiaro che la sua amica Aurora lo aveva invitato allo scopo di vedere personalmente, attraverso le reazioni e gli atteggiamenti che egli avrebbe avuto, confermato o smentito un dubbio per lei inquietante.
Ed allora…
Detto ciò, penso che il finale possa essere letto senza ulteriori informazioni.
Ciao se ci siete.
https://dila.altervista.org/bruno-mancini/prose/per-aurora-vol.2/

Il Dispari 20220926 Redazione culturale DILA

POESIE finaliste undicesima edizione Premio OTTO MILIONI 2022 – primo gruppo

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla undicesima edizione, è stato definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione.
Queste che offriamo oggi alla vostra lettura sono quattro delle venti poesie finaliste.
Nei successivi lunedì pubblicheremo tutte le altre poesie finaliste.
Con l’avvertenza che i testi di alcune di esse, contengono imperfezioni linguistiche in quanto non siamo intervenuti nella correzione delle traduzioni effettuate, grazie alla versatilità della poetessa lettone Liga Sara Lapinska, da idiomi piuttosto desueti, vi invitiamo ad esprimere i vostri gradimenti accedendo alle pagine web indicate nei titoli di ciascuna poesia.

Premio POESIA “Otto milioni” 2022

https://dila.altervista.org/poesia01

Il Dispari 20220926 Redazione culturale DILA

Poesia01 Anita Zvaigzne “Alzati nelle ali” – Lettonia

Alzati nelle ali

Noi, in nostri momenti di uccelli
alzati sulle ali,
noi incontrandoci
nascosti sotto le ali,
attraverso di noi come un fulmine
l’amore è corso
e la fiducia candida sacra degli uccelli.
Noi alzati nelle ali
sotto il cielo azzurro,
noi dicendo addio
tra le centinaia di uccelli scomparsi
abbiamo bevuto la bevanda del fulmine
con l’amore nel petto
e siamo per una vita bianca consacrati.

————————————————

https://dila.altervista.org/poesia02

Poesia02 Viesturs Āboliņš “Il presentimento” – Lettonia

Il presentimento

Settembre striscia come un’estate stanca e arrugginita.
Vuole addormentarsi, vuole l’inverno,
sogni bianchi e pace.
Da qualche parte nel cielo di nuovo si rompe
grande primavera.
Tutto intorno scorre , tutto cigola.
I vivi fingono di essere morti,
nascondendosi dal freddo, si congela.
I pensieri volano sulle loro ali – non possono fingere
“Dietro – vai! Tutti in fila!” – segnale acustico in due battute,
in due sillabe, breve, comodo, –
i nomi dei Capi sa istintivamente riconoscere,
proprio come la colonna sonora dell’otturatore –
sei “nostro” o “nemico”.
Per non andare a letto prima di dormire,
per timore che si svegli, e invano.
Accetta la sfida senza esitazione,
perché l’inverno non aspetta per la prima volta,
e dopo il gelo primavera – perché qualcuno sopravviverà già,
vedremo
come torna a soffiare la terra, come svanisce il sogno
nell’oscurità.
Com’è la vita in pieno svolgimento e quanto è bella
è un uomo Ragionevole!

————————————————

https://dila.altervista.org/poesia03

Poesia03 Aslambek Tuguzov “Nella maturità” – Russia

Nella maturità

E nella maturità appare
tutto ciò che non si è avverato.
Perché non si può dormire
come prima era possibile,
perché tu sei più vecchio
e di altri più profondo,
in marcia rimanendo,
insieme ai tuoi fratelli.
E appare nei sogni, e finisce,
nella nostra vita li zittisco,
poi di nuovo oscilla
la tua culla.
Tutto è nella vita uguale,
sia i sogni sia la veglia reale,
sia nella festa le vertigini,
sia nella primavera i desideri.
Alzati all’alba
e guarda nella nebbia…
E le moschee ascolta,
l’anziano lontano.
E la voce come un rasoio
attraverso l’oscurità tirato,
e, credimi, la preghiera.
C’è per tutto la base vera.

————————————————

https://dila.altervista.org/poesia04

Poesia04 Elita Viškere “Felice” – Lettonia

Felice

Si dice, le persone felici non scrivono le poesie.
La sera cammino verso le stelle, io.
Per me e per un momento che c’è
dico felicità e gratitudine.
Felice perché il sole nuovo
e il mio domani sta arrivando.

Il Dispari 20220926 Redazione culturale DILA

DILA

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Il Dispari 20221003 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221003 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221003

Il Dispari 20221003 Redazione culturale DILA

Dal mio racconto “La sesta firma” inserito nel libro
PER AURORA VOLUME TERZO


Costui, con un inizio strascicato e pensante, quasi paladino della necessaria concentrazione che doveva lentamente liberarsi dalle velleitarie sovrapposizioni d’altri futili pensieri e preoccupazioni, più o meno attuali, che durante la breve pausa si erano celati nelle menti dei provvisori ascoltatori, Lui, concesse il bis alla maniera del migliore Ungaretti, con un irripetibile ed unico stile televisivo:
-«…o distanti, nel formulario delle loro composizioni scientifiche filosofiche, da ubriacanti teoremi destituiti di credibilità.
Io credo…»

Questo fu l’incipit con cui avviò la successiva narrazione spettacolo.
Quindi ne proseguì l’esposizione in un suo personale folcloristico parossistico edonismo.
Vagando tra due birre commerciali bionde fredde indifferenti, e nebulizzandosi fra sigarette bionde fuoco aspirate violentemente attraverso i baffi di colore giallo arancione indaco nero.
Incipriandola con effetti mutuati dalla storia della cinematografia: il polso del protagonista alla fronte (nel gesto dello sconforto per la notizia di una disfatta), il cammina e cammina di Monica nel mitico Deserto Rosso, John Waine alle prese con Jane Russel (pareggio ai punti).
Quando tutto ciò non gli parve sufficiente ad ammattire i docili astanti, utilizzò iconologie riconducibili al bagno nella fontana di Trevi, a Totò, ad Albertone e la pastasciutta.
Fino al punto da osare d’inserirvi anche sporadiche fragili simbologie canore tipo “Voooolareee…”.
Non ricordo di averlo notato proporsi con allegorici riferimenti politici, religiosi.
Li schifava entrambi.
-«… io credo che il vero disastro per il “cattivo” abbia avuto origine nella vanitosa attesa di un applauso.
Chi avrebbe potuto assecondarlo?
Chiaro, un altro “cattivo” meno potente.
Quasi sempre è per questo motivo che il numero Uno consente ad un piccolo inferiore di seguirlo nelle feste, nei festini, nelle orge, ed in quanto altro è prodotto dalla libidine di potenza, lasciando che lui ne apprezzi le molliche.
Devo dire che le briciole non sono uguali per tutte le valutazioni!
Piccole porzioni di pane non hanno evidentemente ugual pregio di minime elargizioni territoriali.
L’impero!
Un impero, anche se inutile, è pur sempre un impero.
Se ci regalano l’Isola d’Ischia in cambio del vilipendio di uno sputo in faccia, ci sembra di aver fatto un ottimo affare? Dipende!
Dipende da chi – come – io – tu – se – ma – quando – dove – e via così.
Nel caso in esame, al Piccolo Inferiore era stato promesso che avrebbe potuto fare quello che voleva: Capo, Presidente, Duce, Super Duce, Super Capo, Extra Presidente.
Va bene, ma non basta, l’Africa non è niente di fronte all’Albania la Grecia Nizza e Savoia.
Vieni con me, caro, – disse il numero Uno – e sarai il faro dell’immenso golfo del Nuovo Mediterraneo, da Nizza a Cipro da Trieste a Gibilterra.
Per te mari e coste e Porti-giane più sensuali e variegate delle tue belle Corti-giane Abissine.
Il diavolo disse al diavoletto.
E il diavoletto che era bravo (alle elementari aveva avuto sei in storia), rispose “Obbedisco”.»

Costui, in fondo, era un uomo gioioso e collerico, sensuale rude e tenero, bislacco e profondo, futile e sottile.
Un brivido per donne di sani tradizionali principi, per maschi timorosi di confronti e per tutte le belle statuine dei presepi viventi allestiti nelle piazze e nelle feste di paese.
Nessuna persona provvista di buon senso avrebbe voluto provocare un confronto con la sua dissacrante, violenta ed anarchica mancanza d’auto ironia…

Bruno Mancini
ISBN 978-1-4710-7481-3
Versione 2 | ID 29y6wr
Pagine 135, formato A5
https://www.lulu.com/shop/bruno-mancini/per-aurora-volume-terzo/paperback/product-29y6wr.html
Prezzo di vendita: EUR 14.00
https://dila.altervista.org/bruno-mancini/prose/per-aurora-vol.3/

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BRUNO MANCINI |Florinda Sorrentino
nuova Amica dei progetti culturali Made in Ischia

Noi dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” siamo orgogliosi di poter annoverare Florinda Sorrentino tra i nuovi amici della nostra Associazione.
Allo scopo di presentarla adeguatamente ai lettori di questa pagina, abbiamo chiesto alla cantante Angela Prota (voce lirica del Teatro del San Carlo di Napoli che a luglio ci ha donato due deliziosi pomeriggi musicali nella Biblioteca Comunale Antoniana) di intervistarla e di illustrarci le sue principali caratteristiche umane, professionali e culturali.
L’intervista realizzata da Angela Prota la trovate qui di seguito, mentre una interessante presentazione, ugualmente realizzata da Angela Prota ve la proporremo lunedì prossimo.
Ringraziamo Angela Prota per la sua disponibilità e, ovviamente, vi invitiamo ad accogliere Florinda Sorrentino con tutta l’amicizia che noi ischitani siamo in grado di esprimere.

Angela Prota intervista Florinda Sorrentino

Prota: Cara Florinda vuoi presentarti ai lettori del quotidiano IL DISPARI con una tua riflessione sulla Musica?
R: «Certamente.
Ma prima desidero ringraziare te per avermi invitata e il Direttore Gaetano Di Meglio per questo spazio che mi concede, senza dimenticare Bruno Mancini, Presidente DILA, per avermi accolta con tanta amicizia nel gruppo di Artisti internazionali che ha riunito sotto il simbolo del Made in Ischia.
Per me, posso dirlo in tutta chiarezza, la Musica è parte integrante della mia esistenza.
Gli aspetti formali e sostanziali di quest’arte, di ogni epoca e stile, confluendo l’uno nell’altro, creano uno strumento e un linguaggio che favoriscono lo sviluppo e la crescita individuale e sociale che appartiene non solo ai musicisti, ma all’umanità intera.
Noi docenti abbiamo un ruolo importante nella formazione dei nostri alunni e dobbiamo far conoscere con professionalità, coscienza e passione il prezioso valore della musica, che va promossa, ascoltata e praticata sin dalla prima infanzia attraverso esperienze che stimolino la libera creatività e che permettano lo sviluppo e l’arricchimento della personalità»

Il Dispari 20221003 Redazione culturale DILA

Prota: Quale pensiero ti senti di esprimere in relazione alla frase “Non c’è peggiore ingiustizia che far parti eguali tra diversi “di Don Milani (“Lettera a una professoressa”, 1967)?
R: «Compito della scuola, e soprattutto del docente di sostegno, è divulgare e promuovere l’idea di vivere “la diversità come ricchezza”, insegnando la cultura dell’accoglienza e della gentilezza.
La forza e la crescita di un gruppo è data non dagli elementi comuni, ma da tutto ciò per cui c’è differenza.
La comunità ha valore solo se è fatta di tante diversità, che vanno rispettate e valorizzate.
La scuola è il cuore della comunità».

Prota: Vuoi chiudere questo primo contatto con i lettori della pagina culturale del quotidiano IL DISPARI con una valutazione sulla figura del docente?
R: «Ogni docente deve riconoscersi come uno “specialista” della cultura e della formazione dei giovani, esprimendo un’etica fondata su comportamenti, riflessioni e scelte sempre e ovunque guidati dalla centralità dell’alunno e dall’idea di non dover solo trasmettere saperi, ma di dover formare persone con senso civico, capacità critica e di giudizio, amore verso se stessi, verso il prossimo, AMORE PER LA VITA.
Reputo fondamentale per tale ruolo una continua formazione, per un proficuo nutrimento nell’esercizio della professione.
Occorre dunque garantire il rispetto della professionalità con professionalità.
La scuola, e quindi il docente, ha una grande responsabilità verso l’umanità e verso il futuro che non può né deve essere MAI trascurata.»

Ringraziando Florinda Sorrentino, e contando sulla sua prossima partecipazione agli eventi che DILA vorrà realizzare ad Ischia – e non solo ad Ischia – vi diamo appuntamento alla prossima settimana.

Il Dispari 20221003 Redazione culturale DILA

Florinda Sorrentino – Angela Prota

Il Dispari 20220926

Il Dispari 20220926 Redazione culturale DILA

 

La Notizia virgola
La Condanna punto

Premessa

Ho scritto anche questo racconto dando per scontato che vi siano noti, ipotetici lettori, i modi di procedere disarticolati e quasi mai esplicativi della mia scrittura, che abbiate la pazienza di effettuare frequenti retromarce ed accelerazioni repentine, siate propensi ad accettare palesi contraddizioni, e sappiate, infine, che alcuni personaggi (la donna guascone, l’autore, l’anima ecc.) hanno già fatto parte di precedenti avventure.
Diversamente dal solito, in questo caso, intendo privilegiare la trama a discapito della costruzione formale.
Rischiando finanche di non consentire una eventuale piacevolezza nel districare la storia transitando per le omissioni volute ed i non chiari e non consequenziali passaggi.
Solo per questa scelta vanitosa ho deciso di preparare un prologo in grado di fornire un aiuto al chiarimento di alcuni possibili dubbi ed equivoci.
Il mio consiglio, comunque, è di non leggerlo, ma, scavalcandolo, farvi tentare  direttamente dalla tortura del racconto.
Poi fate voi.

Prologo

In un luogo non specificato, il professore Edoardo, forse la proiezione fantasiosa di Edoardo Malagoli, è impegnato a presentare in un sobrio allestimento scenico il racconto intitolato “La Notizia”.
Con lui, mente della formazione critica e letteraria (quasi il “Cervello”), partecipano alla rappresentazione, Edith (forse Edith Piaf “l’Anima?”), simbolica proiezione del sentimento artistico, e Tom (un tipo all’americana “Zio Tom?”), indiscusso emblema di pragmatismo dogmatico, ed altri personaggi che paiono proiezioni di realtà sociali.
Al di qua del palcoscenico, in un ambiente anch’esso dalle caratteristiche mai chiarite, ma che certo non è una platea nel senso classico, siede Aurora (la donna guascona, “La Signora”) in compagnia del suo amico autore (la vita nella forma più ampia del termine).
L’io narrante, che altre volte (L’Appuntamento, Vasco e Medea) aveva proposto all’attenzione della Signora storie d’amore particolarmente intense, in questo caso era stato invitato da lei a presentarle, nel modo che avesse preferito, il suo nuovo racconto pubblicato soltanto da poco.
Strano, in quanto esso, intitolato “La Notizia”, non aveva alcuna valenza sotto il profilo degli umani sentimenti amorosi.
Sospetto sembra anche l’intervento della “Signora”, la quale, mentre i primi tre dicitori erano ancora impegnati a leggere una parte iniziale e per nulla esplicativa della trama nel suo complesso, aveva ordinato, senza un apparente motivo, l’interruzione immediata della rappresentazione, invitando contemporaneamente il suo assistente Petrus ad elencare tutti gli eventi generati dalla semplice “notizia” dell’avvenuta stampa del racconto.
Da ciò, protagonisti e fatti descritti nella storia narrata, ed accadimenti realmente verificatisi, risultano talmente sovrapponibili da lasciare presumere essere, gli uni e gli altri, originati da una identica segreta volontà.
Fino a quando al nostro autore diventa chiaro che la sua amica Aurora lo aveva invitato allo scopo di vedere personalmente, attraverso le reazioni e gli atteggiamenti che egli avrebbe avuto, confermato o smentito un dubbio per lei inquietante.
Ed allora…
Detto ciò, penso che il finale possa essere letto senza ulteriori informazioni.
Ciao se ci siete.
https://dila.altervista.org/bruno-mancini/prose/per-aurora-vol.2/

Il Dispari 20220926 Redazione culturale DILA

POESIE finaliste undicesima edizione Premio OTTO MILIONI 2022 – primo gruppo

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla undicesima edizione, è stato definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione.
Queste che offriamo oggi alla vostra lettura sono quattro delle venti poesie finaliste.
Nei successivi lunedì pubblicheremo tutte le altre poesie finaliste.
Con l’avvertenza che i testi di alcune di esse, contengono imperfezioni linguistiche in quanto non siamo intervenuti nella correzione delle traduzioni effettuate, grazie alla versatilità della poetessa lettone Liga Sara Lapinska, da idiomi piuttosto desueti, vi invitiamo ad esprimere i vostri gradimenti accedendo alle pagine web indicate nei titoli di ciascuna poesia.

Premio POESIA “Otto milioni” 2022

https://dila.altervista.org/poesia01

Il Dispari 20220926 Redazione culturale DILA

Poesia01 Anita Zvaigzne “Alzati nelle ali” – Lettonia

Alzati nelle ali

Noi, in nostri momenti di uccelli
alzati sulle ali,
noi incontrandoci
nascosti sotto le ali,
attraverso di noi come un fulmine
l’amore è corso
e la fiducia candida sacra degli uccelli.
Noi alzati nelle ali
sotto il cielo azzurro,
noi dicendo addio
tra le centinaia di uccelli scomparsi
abbiamo bevuto la bevanda del fulmine
con l’amore nel petto
e siamo per una vita bianca consacrati.

————————————————

https://dila.altervista.org/poesia02

Poesia02 Viesturs Āboliņš “Il presentimento” – Lettonia

Il presentimento

Settembre striscia come un’estate stanca e arrugginita.
Vuole addormentarsi, vuole l’inverno,
sogni bianchi e pace.
Da qualche parte nel cielo di nuovo si rompe
grande primavera.
Tutto intorno scorre , tutto cigola.
I vivi fingono di essere morti,
nascondendosi dal freddo, si congela.
I pensieri volano sulle loro ali – non possono fingere
“Dietro – vai! Tutti in fila!” – segnale acustico in due battute,
in due sillabe, breve, comodo, –
i nomi dei Capi sa istintivamente riconoscere,
proprio come la colonna sonora dell’otturatore –
sei “nostro” o “nemico”.
Per non andare a letto prima di dormire,
per timore che si svegli, e invano.
Accetta la sfida senza esitazione,
perché l’inverno non aspetta per la prima volta,
e dopo il gelo primavera – perché qualcuno sopravviverà già,
vedremo
come torna a soffiare la terra, come svanisce il sogno
nell’oscurità.
Com’è la vita in pieno svolgimento e quanto è bella
è un uomo Ragionevole!

————————————————

https://dila.altervista.org/poesia03

Poesia03 Aslambek Tuguzov “Nella maturità” – Russia

Nella maturità

E nella maturità appare
tutto ciò che non si è avverato.
Perché non si può dormire
come prima era possibile,
perché tu sei più vecchio
e di altri più profondo,
in marcia rimanendo,
insieme ai tuoi fratelli.
E appare nei sogni, e finisce,
nella nostra vita li zittisco,
poi di nuovo oscilla
la tua culla.
Tutto è nella vita uguale,
sia i sogni sia la veglia reale,
sia nella festa le vertigini,
sia nella primavera i desideri.
Alzati all’alba
e guarda nella nebbia…
E le moschee ascolta,
l’anziano lontano.
E la voce come un rasoio
attraverso l’oscurità tirato,
e, credimi, la preghiera.
C’è per tutto la base vera.

————————————————

https://dila.altervista.org/poesia04

Poesia04 Elita Viškere “Felice” – Lettonia

Felice

Si dice, le persone felici non scrivono le poesie.
La sera cammino verso le stelle, io.
Per me e per un momento che c’è
dico felicità e gratitudine.
Felice perché il sole nuovo
e il mio domani sta arrivando.

Il Dispari 20220926 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220919

Il Dispari 20220919 Redazione culturale DILA

BRUNO MANCINI – IL LIBRO DI SONIA

Cap. 5

Anche è stata

una scure

sul pendio

il nostro rotolare avvinti

per erbe»

Così, con cinque miei versi ti inserisci al di sopra del più intimo velo di ricordi che anche Sonia con me si appresta a sollevare, e poi, subito di seguito continui:

-«Il rappresentante non si muove, resta immobile nel suo errore di timido; si torce sulla sedia.

È imbarazzato.

Ogni tanto guarda per cercare un sorriso, un cenno di complicità ai suoi gesti di savia pazienza.

Io ti compatisco, povero ometto con la valigia; no il mio non è disprezzo.

Non potrei.

Anche se per te sarebbe più gratificante.

Io ti piango ragazzo-vecchio perché vedo te come Gino.

Strano.

Lo lascerò”.

Ed intanto passano i giorni.

Lenti giorni.

Lenti giorni, sempre più vuoti.

Io e Gino in macchina.

Io e Gino in spiaggia.

Io e Gino e il silenzio.

La prima volta d’agosto.

Sulla spiaggia libera di Sant’Angelo non c’è molta gente.

Sto sulla sabbia umida con gli occhi chiusi, immobile verso il sole.

Silenzio.

Lui si annoia, vorrebbe parlare ma sarebbe inutile.

Silenzio.

Rimane concentrato nella sua orribile fissità, quasi tema il più piccolo movimento.

Silenzio.

Guardo il mare, triste.

Penso di tuffarmi per attrarre la sua attenzione.

Mi piacerebbe strappargli dalle labbra quella immobilità con un bacio violento.

Gino

Sì?

No meglio tuffarsi in modo discreto.

Silenzio.

Mi alzo in silenzio e vado in acqua in modo discreto.

Mi ripiomba addosso con tutta la sua intensità quel silenzio, mi straccia, si rende importante.

Mi alzo e vado in acqua lentamente gustando il rito.

Mi tuffo e so che non s’è accorto di essere rimasto solo – in silenzio – sulla spiaggia.

Penso che tornando, sdraiandomi, mi prenderà le mani – sciocca -, mi coprirà di baci – illusa -, mi dirà tante piccole sciocchezze – tenera -, che mi pensa – non è così -, che mi desidera – non come vorrei -, magari che mi ama – è solo una parola -.

Sarebbe come chiedere a questo scoglio di muoversi.

Ritorno su, mi agito, vado su e giù per la riva.

Silenzio.

È sempre quel silenzio.

Sempre più completo, ora sento che attraverso lui inalo la lentezza della vita perdendone l’entusiasmo, muoio piano piano.

Lui è immobile come un morto.

Lui sulla spiaggia. LUI.

Solo LUI.

Penso che il sole gli ha cotto quel poco di cervello che gli resta.

Il rappresentante resta immobile.

Ora guardo la mia mente diventare ogni giorno più vuota, i miei pensieri più cupi e intanto non posso muovermi, non ce la faccio.

È come quando in un sogno sei rincorsa, e vorresti correre ma non c’è il senso del movimento.

È vero, così, io vivo.

Ogni tanto riprovo a strappare un pizzico dei suoi pensieri, mi illudo di trovarli, di poter un giorno aprirli e gustarli, e so che mi illudo e so che non potrò mai inebriarmi di sensazioni che non possiede, che rimarrò, con lui, con Gino, sempre più guscio, magari sempre più vuoto… ma io aspetto.

Ecco la parola che mi ha sempre terrorizzata: aspettare.

Forse perché nella vita ho atteso troppo.

Anche ora, per esempio, sto aspettando.

Anche delle attese, come per i silenzi, mi è restato ancora il sapore, prima tenue, di quando continuavo a pettinarmi lentamente aspettando che venisse a prendermi, oppure facevo le smorfie nello specchio con tutte le luci della casa accese; quando aspettavo in macchina le ore, e le volte che la voglia di scappare era irrefrenabile immaginavo la sua faccia, avrebbe avuto una reazione, infine!

Finalmente!

Poi aspettavo che qualcosa cambiasse.

E aspett… che cazzo aspetto?

Allora ero forse molto più stupida o forse più innamorata.

E forse era ancora coerente aspettare.

Ma oggi?

Forse è vero, vorrei essere ancora, meglio, di nuovo, no, né ancora né di nuovo, essere e basta, essere perdutamente innamorata.

Vorrei provare quel batticuore ad ogni squillo del telefono, cercare con gli occhi tra la gente, per la strada, pensare e pensare solo con la massima intensità, appassionatamente.

https://dila.altervista.org/bruno-mancini/prose/come-i-cinesi-vol.1/

Il Dispari 20220919 Redazione culturale DILA

Liga Sarah Lapinska | TWITTERONE

La professoressa lettone di agricoltura Baiba Rivža ha accettato con entusiasmo una copia del nostro giornale “Il Dispari” diretto da Gaetano Di Meglio.

Lei è già stata menzionata tante volte nelle pagine di “Il Dispari” come ottima organizzatrice con un gusto delicato per l’arte.

Insieme alla sua amica, poetessa e scrittrice Rasma Urtāne ha scritto la sua autobiografia “Baiba” in lingua lettone.

Occorrerebbe tradurre questo libro in lingua italiana e probabilmente mi assumerò l’incarico di farlo.

Auguriamo a Baiba e a Rasma tanta forza e  creatività!

Il Dispari 20220919 Redazione culturale DILA

Finaliste Premio Arti grafiche OTTO MILIONI – ultimo gruppo

Il Premio internazionale di Arti Varie “Otto milioni” -definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione- ideato da Bruno Mancini e dedicato alla memoria del Comm. Agostino Lauro, pioniere del trasporto marittimo ischitano, è giunto alla undicesima edizione ed anche quest’anno è stato affidato alla cura dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA“, con la preziosa collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e dell’Associazione culturale algerina ADA di Dalila Boukhalfa.

A partire dallo scorso 18 agosto, e fino ad oggi con questo ultimo gruppo, ogni lunedì, abbiamo pubblicate tutte le 50 opere di Arti grafiche finaliste tra le oltre 300 iscritte.

Potrete esprimere i vostri gradimenti accedendo alla pagina web https://dila.altervista.org/premio-arti-grafiche-otto-milioni-2022/

arg41 Fabaries Vasquez Cile

arg42 Giusy Donini Italia

arg43 Indulis Zālīte Lettonia

arg44 Irina Befa Germania

arg45 Loris Giorgini Italia

arg46 Mark Illukpitiya Maldives

arg47 Maurizio Pedace Italia

arg48 Melinda Horvath Ungheria

arg49 Miguel Pinero Venezuela

arg50 Mirjana Milanovic Serbia

Il Dispari 20220919 Redazione culturale DILA

DILA

NUSIV

Il Dispari 20220926 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220926– Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220926

Il Dispari 20220926 Redazione culturale DILA

 

La Notizia virgola
La Condanna punto

Premessa

Ho scritto anche questo racconto dando per scontato che vi siano noti, ipotetici lettori, i modi di procedere disarticolati e quasi mai esplicativi della mia scrittura, che abbiate la pazienza di effettuare frequenti retromarce ed accelerazioni repentine, siate propensi ad accettare palesi contraddizioni, e sappiate, infine, che alcuni personaggi (la donna guascone, l’autore, l’anima ecc.) hanno già fatto parte di precedenti avventure.
Diversamente dal solito, in questo caso, intendo privilegiare la trama a discapito della costruzione formale.
Rischiando finanche di non consentire una eventuale piacevolezza nel districare la storia transitando per le omissioni volute ed i non chiari e non consequenziali passaggi.
Solo per questa scelta vanitosa ho deciso di preparare un prologo in grado di fornire un aiuto al chiarimento di alcuni possibili dubbi ed equivoci.
Il mio consiglio, comunque, è di non leggerlo, ma, scavalcandolo, farvi tentare  direttamente dalla tortura del racconto.
Poi fate voi.

Prologo

In un luogo non specificato, il professore Edoardo, forse la proiezione fantasiosa di Edoardo Malagoli, è impegnato a presentare in un sobrio allestimento scenico il racconto intitolato “La Notizia”.
Con lui, mente della formazione critica e letteraria (quasi il “Cervello”), partecipano alla rappresentazione, Edith (forse Edith Piaf “l’Anima?”), simbolica proiezione del sentimento artistico, e Tom (un tipo all’americana “Zio Tom?”), indiscusso emblema di pragmatismo dogmatico, ed altri personaggi che paiono proiezioni di realtà sociali.
Al di qua del palcoscenico, in un ambiente anch’esso dalle caratteristiche mai chiarite, ma che certo non è una platea nel senso classico, siede Aurora (la donna guascona, “La Signora”) in compagnia del suo amico autore (la vita nella forma più ampia del termine).
L’io narrante, che altre volte (L’Appuntamento, Vasco e Medea) aveva proposto all’attenzione della Signora storie d’amore particolarmente intense, in questo caso era stato invitato da lei a presentarle, nel modo che avesse preferito, il suo nuovo racconto pubblicato soltanto da poco.
Strano, in quanto esso, intitolato “La Notizia”, non aveva alcuna valenza sotto il profilo degli umani sentimenti amorosi.
Sospetto sembra anche l’intervento della “Signora”, la quale, mentre i primi tre dicitori erano ancora impegnati a leggere una parte iniziale e per nulla esplicativa della trama nel suo complesso, aveva ordinato, senza un apparente motivo, l’interruzione immediata della rappresentazione, invitando contemporaneamente il suo assistente Petrus ad elencare tutti gli eventi generati dalla semplice “notizia” dell’avvenuta stampa del racconto.
Da ciò, protagonisti e fatti descritti nella storia narrata, ed accadimenti realmente verificatisi, risultano talmente sovrapponibili da lasciare presumere essere, gli uni e gli altri, originati da una identica segreta volontà.
Fino a quando al nostro autore diventa chiaro che la sua amica Aurora lo aveva invitato allo scopo di vedere personalmente, attraverso le reazioni e gli atteggiamenti che egli avrebbe avuto, confermato o smentito un dubbio per lei inquietante.
Ed allora…
Detto ciò, penso che il finale possa essere letto senza ulteriori informazioni.
Ciao se ci siete.
https://dila.altervista.org/bruno-mancini/prose/per-aurora-vol.2/

Il Dispari 20220926 Redazione culturale DILA

POESIE finaliste undicesima edizione Premio OTTO MILIONI 2022 – primo gruppo

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla undicesima edizione, è stato definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione.
Queste che offriamo oggi alla vostra lettura sono quattro delle venti poesie finaliste.
Nei successivi lunedì pubblicheremo tutte le altre poesie finaliste.
Con l’avvertenza che i testi di alcune di esse, contengono imperfezioni linguistiche in quanto non siamo intervenuti nella correzione delle traduzioni effettuate, grazie alla versatilità della poetessa lettone Liga Sara Lapinska, da idiomi piuttosto desueti, vi invitiamo ad esprimere i vostri gradimenti accedendo alle pagine web indicate nei titoli di ciascuna poesia.

Premio POESIA “Otto milioni” 2022

https://dila.altervista.org/poesia01

Il Dispari 20220926 Redazione culturale DILA

Poesia01 Anita Zvaigzne “Alzati nelle ali” – Lettonia

Alzati nelle ali

Noi, in nostri momenti di uccelli
alzati sulle ali,
noi incontrandoci
nascosti sotto le ali,
attraverso di noi come un fulmine
l’amore è corso
e la fiducia candida sacra degli uccelli.
Noi alzati nelle ali
sotto il cielo azzurro,
noi dicendo addio
tra le centinaia di uccelli scomparsi
abbiamo bevuto la bevanda del fulmine
con l’amore nel petto
e siamo per una vita bianca consacrati.

————————————————

https://dila.altervista.org/poesia02

Poesia02 Viesturs Āboliņš “Il presentimento” – Lettonia

Il presentimento

Settembre striscia come un’estate stanca e arrugginita.
Vuole addormentarsi, vuole l’inverno,
sogni bianchi e pace.
Da qualche parte nel cielo di nuovo si rompe
grande primavera.
Tutto intorno scorre , tutto cigola.
I vivi fingono di essere morti,
nascondendosi dal freddo, si congela.
I pensieri volano sulle loro ali – non possono fingere
“Dietro – vai! Tutti in fila!” – segnale acustico in due battute,
in due sillabe, breve, comodo, –
i nomi dei Capi sa istintivamente riconoscere,
proprio come la colonna sonora dell’otturatore –
sei “nostro” o “nemico”.
Per non andare a letto prima di dormire,
per timore che si svegli, e invano.
Accetta la sfida senza esitazione,
perché l’inverno non aspetta per la prima volta,
e dopo il gelo primavera – perché qualcuno sopravviverà già,
vedremo
come torna a soffiare la terra, come svanisce il sogno
nell’oscurità.
Com’è la vita in pieno svolgimento e quanto è bella
è un uomo Ragionevole!

————————————————

https://dila.altervista.org/poesia03

Poesia03 Aslambek Tuguzov “Nella maturità” – Russia

Nella maturità

E nella maturità appare
tutto ciò che non si è avverato.
Perché non si può dormire
come prima era possibile,
perché tu sei più vecchio
e di altri più profondo,
in marcia rimanendo,
insieme ai tuoi fratelli.
E appare nei sogni, e finisce,
nella nostra vita li zittisco,
poi di nuovo oscilla
la tua culla.
Tutto è nella vita uguale,
sia i sogni sia la veglia reale,
sia nella festa le vertigini,
sia nella primavera i desideri.
Alzati all’alba
e guarda nella nebbia…
E le moschee ascolta,
l’anziano lontano.
E la voce come un rasoio
attraverso l’oscurità tirato,
e, credimi, la preghiera.
C’è per tutto la base vera.

————————————————

https://dila.altervista.org/poesia04

Poesia04 Elita Viškere “Felice” – Lettonia

Felice

Si dice, le persone felici non scrivono le poesie.
La sera cammino verso le stelle, io.
Per me e per un momento che c’è
dico felicità e gratitudine.
Felice perché il sole nuovo
e il mio domani sta arrivando.

Il Dispari 20220926 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220919

Il Dispari 20220919 Redazione culturale DILA

BRUNO MANCINI – IL LIBRO DI SONIA

Cap. 5

Anche è stata

una scure

sul pendio

il nostro rotolare avvinti

per erbe»

Così, con cinque miei versi ti inserisci al di sopra del più intimo velo di ricordi che anche Sonia con me si appresta a sollevare, e poi, subito di seguito continui:

-«Il rappresentante non si muove, resta immobile nel suo errore di timido; si torce sulla sedia.

È imbarazzato.

Ogni tanto guarda per cercare un sorriso, un cenno di complicità ai suoi gesti di savia pazienza.

Io ti compatisco, povero ometto con la valigia; no il mio non è disprezzo.

Non potrei.

Anche se per te sarebbe più gratificante.

Io ti piango ragazzo-vecchio perché vedo te come Gino.

Strano.

Lo lascerò”.

Ed intanto passano i giorni.

Lenti giorni.

Lenti giorni, sempre più vuoti.

Io e Gino in macchina.

Io e Gino in spiaggia.

Io e Gino e il silenzio.

La prima volta d’agosto.

Sulla spiaggia libera di Sant’Angelo non c’è molta gente.

Sto sulla sabbia umida con gli occhi chiusi, immobile verso il sole.

Silenzio.

Lui si annoia, vorrebbe parlare ma sarebbe inutile.

Silenzio.

Rimane concentrato nella sua orribile fissità, quasi tema il più piccolo movimento.

Silenzio.

Guardo il mare, triste.

Penso di tuffarmi per attrarre la sua attenzione.

Mi piacerebbe strappargli dalle labbra quella immobilità con un bacio violento.

Gino

Sì?

No meglio tuffarsi in modo discreto.

Silenzio.

Mi alzo in silenzio e vado in acqua in modo discreto.

Mi ripiomba addosso con tutta la sua intensità quel silenzio, mi straccia, si rende importante.

Mi alzo e vado in acqua lentamente gustando il rito.

Mi tuffo e so che non s’è accorto di essere rimasto solo – in silenzio – sulla spiaggia.

Penso che tornando, sdraiandomi, mi prenderà le mani – sciocca -, mi coprirà di baci – illusa -, mi dirà tante piccole sciocchezze – tenera -, che mi pensa – non è così -, che mi desidera – non come vorrei -, magari che mi ama – è solo una parola -.

Sarebbe come chiedere a questo scoglio di muoversi.

Ritorno su, mi agito, vado su e giù per la riva.

Silenzio.

È sempre quel silenzio.

Sempre più completo, ora sento che attraverso lui inalo la lentezza della vita perdendone l’entusiasmo, muoio piano piano.

Lui è immobile come un morto.

Lui sulla spiaggia. LUI.

Solo LUI.

Penso che il sole gli ha cotto quel poco di cervello che gli resta.

Il rappresentante resta immobile.

Ora guardo la mia mente diventare ogni giorno più vuota, i miei pensieri più cupi e intanto non posso muovermi, non ce la faccio.

È come quando in un sogno sei rincorsa, e vorresti correre ma non c’è il senso del movimento.

È vero, così, io vivo.

Ogni tanto riprovo a strappare un pizzico dei suoi pensieri, mi illudo di trovarli, di poter un giorno aprirli e gustarli, e so che mi illudo e so che non potrò mai inebriarmi di sensazioni che non possiede, che rimarrò, con lui, con Gino, sempre più guscio, magari sempre più vuoto… ma io aspetto.

Ecco la parola che mi ha sempre terrorizzata: aspettare.

Forse perché nella vita ho atteso troppo.

Anche ora, per esempio, sto aspettando.

Anche delle attese, come per i silenzi, mi è restato ancora il sapore, prima tenue, di quando continuavo a pettinarmi lentamente aspettando che venisse a prendermi, oppure facevo le smorfie nello specchio con tutte le luci della casa accese; quando aspettavo in macchina le ore, e le volte che la voglia di scappare era irrefrenabile immaginavo la sua faccia, avrebbe avuto una reazione, infine!

Finalmente!

Poi aspettavo che qualcosa cambiasse.

E aspett… che cazzo aspetto?

Allora ero forse molto più stupida o forse più innamorata.

E forse era ancora coerente aspettare.

Ma oggi?

Forse è vero, vorrei essere ancora, meglio, di nuovo, no, né ancora né di nuovo, essere e basta, essere perdutamente innamorata.

Vorrei provare quel batticuore ad ogni squillo del telefono, cercare con gli occhi tra la gente, per la strada, pensare e pensare solo con la massima intensità, appassionatamente.

https://dila.altervista.org/bruno-mancini/prose/come-i-cinesi-vol.1/

Il Dispari 20220919 Redazione culturale DILA

Liga Sarah Lapinska | TWITTERONE

La professoressa lettone di agricoltura Baiba Rivža ha accettato con entusiasmo una copia del nostro giornale “Il Dispari” diretto da Gaetano Di Meglio.

Lei è già stata menzionata tante volte nelle pagine di “Il Dispari” come ottima organizzatrice con un gusto delicato per l’arte.

Insieme alla sua amica, poetessa e scrittrice Rasma Urtāne ha scritto la sua autobiografia “Baiba” in lingua lettone.

Occorrerebbe tradurre questo libro in lingua italiana e probabilmente mi assumerò l’incarico di farlo.

Auguriamo a Baiba e a Rasma tanta forza e  creatività!

Il Dispari 20220919 Redazione culturale DILA

Finaliste Premio Arti grafiche OTTO MILIONI – ultimo gruppo

Il Premio internazionale di Arti Varie “Otto milioni” -definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione- ideato da Bruno Mancini e dedicato alla memoria del Comm. Agostino Lauro, pioniere del trasporto marittimo ischitano, è giunto alla undicesima edizione ed anche quest’anno è stato affidato alla cura dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA“, con la preziosa collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e dell’Associazione culturale algerina ADA di Dalila Boukhalfa.

A partire dallo scorso 18 agosto, e fino ad oggi con questo ultimo gruppo, ogni lunedì, abbiamo pubblicate tutte le 50 opere di Arti grafiche finaliste tra le oltre 300 iscritte.

Potrete esprimere i vostri gradimenti accedendo alla pagina web https://dila.altervista.org/premio-arti-grafiche-otto-milioni-2022/

arg41 Fabaries Vasquez Cile

arg42 Giusy Donini Italia

arg43 Indulis Zālīte Lettonia

arg44 Irina Befa Germania

arg45 Loris Giorgini Italia

arg46 Mark Illukpitiya Maldives

arg47 Maurizio Pedace Italia

arg48 Melinda Horvath Ungheria

arg49 Miguel Pinero Venezuela

arg50 Mirjana Milanovic Serbia

Il Dispari 20220919 Redazione culturale DILA

 

 

Il Dispari 20220912

Il Dispari 20220912 Redazione culturale DILA

BRUNO MANCINI

Dalla raccolta di poesie “Io fui mortale”

(2005 – 2009):  

Macroscopiche assoluzioni

 Macroscopiche assoluzioni
per chiodi infissi nella mia coscienza,
Padre,
con benna estirpo ad una ad una
tra scricchiolanti cantilene,
e strascico avvolti
in folti fogli fitti di poesie,
Madre,
nel nostro tempo d’inutili menzogne.

Né sia truce in questi occhi non più asprigni
lo sguardo austero dei tuoi decreti,
Padre,
nel banno affisso sul muro di gomma
impiastricciato dalle mie storie fascinose,
dov’io m’illudo
in voglie e volti in veglie,
Madre,
fra dolci inganni che non sono tradimenti.

Ci sia indulgenza se non perdono
per la mano che respinge i miei sorrisi
per la mano che raccoglie le mie lacrime.

Io fui mortale.

Il Dispari 20220912 Redazione culturale DILA

CS DILA

Al Dirigente dell’Istituto Comprensivo Statale “Gaetano Manfredini” di Pontinia,

la sottoscritta Angela Maria Tiberi, Vice Presidente dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” con sede a Ischia, Presidente Bruno Mancini cel. 3914830355, ore serali, ha il piacere di invitare Lei e/o un suo delegato alla riunione che si terrà il 30 settembre 2022 ore 18,30 presso il Museo Agro Pontino – MAP di Pontinia, con i concittadini di Pontinia, con le varie associazioni culturali e con la presenza dell’Assessore alla cultura Maria Rita D’Alessio e di alcuni espopnenti della Dirigenza comunale di Pontinia.
Tema “Educazione alla vita e ai valori indimenticabili. Esistono attualmente nella società?
Relatore Claudio Volpe – Nuovi modelli di famiglia
In questo incontro culturale ci sarà un confronto di diverse generazioni e diversi pensieri in contraddittorio.
Fiduciosi di una favorevole accettazione, invio distinti saluti
Angela Maria Tiberi
Vice Presidente Associazione DILA Ischia
cel 3205584216

Il Dispari 20220912 Redazione culturale DILA

Finaliste Premio Arti grafiche OTTO MILIONI – secondo gruppo
 
Il Premio internazionale di Arti Varie “Otto milioni” -definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione- ideato da Bruno Mancini e dedicato alla memoria del Comm. Agostino Lauro, pioniere del trasporto marittimo ischitano, è giunto alla undicesima edizione ed anche quest’anno è stato affidato alla cura dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, con la preziosa collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e dell’Associazione culturale algerina ADA di Dalila Boukhalfa.
A partire dallo scorso 18 agosto e per 5 settimane consecutive, ogni lunedì, stiamo pubblicando tutte le 50 opere di Arti grafiche finaliste tra le oltre 300 iscritte.
Potrete esprimere i vostri gradimenti accedendo alla pagina web https://dila.altervista.org/premio-arti-grafiche-otto-milioni-2022/

arg31 Yair Aharon Israele

arg32 Alessia Gaveglia Italia

arg33 Aida Turrini Italia

arg34 Vera Roķe Lettonia

arg35 Sulumbek Idrisov Danimarca

arg36 Soledad Lamas Gonzalez Spagna

arg37 Sergey Kyrychenko Ucraina

arg38 Safa Bn Iran

arg39 Puransingh Jhala India

arg40 Nunzia Zambardi Italia

Il Dispari 20220912 Redazione culturale DILA

DILA

NUSIV

Il Dispari 20220919 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220919– Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220919

Il Dispari 20220919 Redazione culturale DILA

BRUNO MANCINI – IL LIBRO DI SONIA

Cap. 5

Anche è stata

una scure

sul pendio

il nostro rotolare avvinti

per erbe»

Così, con cinque miei versi ti inserisci al di sopra del più intimo velo di ricordi che anche Sonia con me si appresta a sollevare, e poi, subito di seguito continui:

-«Il rappresentante non si muove, resta immobile nel suo errore di timido; si torce sulla sedia.

È imbarazzato.

Ogni tanto guarda per cercare un sorriso, un cenno di complicità ai suoi gesti di savia pazienza.

Io ti compatisco, povero ometto con la valigia; no il mio non è disprezzo.

Non potrei.

Anche se per te sarebbe più gratificante.

Io ti piango ragazzo-vecchio perché vedo te come Gino.

Strano.

Lo lascerò”.

Ed intanto passano i giorni.

Lenti giorni.

Lenti giorni, sempre più vuoti.

Io e Gino in macchina.

Io e Gino in spiaggia.

Io e Gino e il silenzio.

La prima volta d’agosto.

Sulla spiaggia libera di Sant’Angelo non c’è molta gente.

Sto sulla sabbia umida con gli occhi chiusi, immobile verso il sole.

Silenzio.

Lui si annoia, vorrebbe parlare ma sarebbe inutile.

Silenzio.

Rimane concentrato nella sua orribile fissità, quasi tema il più piccolo movimento.

Silenzio.

Guardo il mare, triste.

Penso di tuffarmi per attrarre la sua attenzione.

Mi piacerebbe strappargli dalle labbra quella immobilità con un bacio violento.

Gino

Sì?

No meglio tuffarsi in modo discreto.

Silenzio.

Mi alzo in silenzio e vado in acqua in modo discreto.

Mi ripiomba addosso con tutta la sua intensità quel silenzio, mi straccia, si rende importante.

Mi alzo e vado in acqua lentamente gustando il rito.

Mi tuffo e so che non s’è accorto di essere rimasto solo – in silenzio – sulla spiaggia.

Penso che tornando, sdraiandomi, mi prenderà le mani – sciocca -, mi coprirà di baci – illusa -, mi dirà tante piccole sciocchezze – tenera -, che mi pensa – non è così -, che mi desidera – non come vorrei -, magari che mi ama – è solo una parola -.

Sarebbe come chiedere a questo scoglio di muoversi.

Ritorno su, mi agito, vado su e giù per la riva.

Silenzio.

È sempre quel silenzio.

Sempre più completo, ora sento che attraverso lui inalo la lentezza della vita perdendone l’entusiasmo, muoio piano piano.

Lui è immobile come un morto.

Lui sulla spiaggia. LUI.

Solo LUI.

Penso che il sole gli ha cotto quel poco di cervello che gli resta.

Il rappresentante resta immobile.

Ora guardo la mia mente diventare ogni giorno più vuota, i miei pensieri più cupi e intanto non posso muovermi, non ce la faccio.

È come quando in un sogno sei rincorsa, e vorresti correre ma non c’è il senso del movimento.

È vero, così, io vivo.

Ogni tanto riprovo a strappare un pizzico dei suoi pensieri, mi illudo di trovarli, di poter un giorno aprirli e gustarli, e so che mi illudo e so che non potrò mai inebriarmi di sensazioni che non possiede, che rimarrò, con lui, con Gino, sempre più guscio, magari sempre più vuoto… ma io aspetto.

Ecco la parola che mi ha sempre terrorizzata: aspettare.

Forse perché nella vita ho atteso troppo.

Anche ora, per esempio, sto aspettando.

Anche delle attese, come per i silenzi, mi è restato ancora il sapore, prima tenue, di quando continuavo a pettinarmi lentamente aspettando che venisse a prendermi, oppure facevo le smorfie nello specchio con tutte le luci della casa accese; quando aspettavo in macchina le ore, e le volte che la voglia di scappare era irrefrenabile immaginavo la sua faccia, avrebbe avuto una reazione, infine!

Finalmente!

Poi aspettavo che qualcosa cambiasse.

E aspett… che cazzo aspetto?

Allora ero forse molto più stupida o forse più innamorata.

E forse era ancora coerente aspettare.

Ma oggi?

Forse è vero, vorrei essere ancora, meglio, di nuovo, no, né ancora né di nuovo, essere e basta, essere perdutamente innamorata.

Vorrei provare quel batticuore ad ogni squillo del telefono, cercare con gli occhi tra la gente, per la strada, pensare e pensare solo con la massima intensità, appassionatamente.

https://dila.altervista.org/bruno-mancini/prose/come-i-cinesi-vol.1/

Il Dispari 20220919 Redazione culturale DILA

Liga Sarah Lapinska | TWITTERONE

La professoressa lettone di agricoltura Baiba Rivža ha accettato con entusiasmo una copia del nostro giornale “Il Dispari” diretto da Gaetano Di Meglio.

Lei è già stata menzionata tante volte nelle pagine di “Il Dispari” come ottima organizzatrice con un gusto delicato per l’arte.

Insieme alla sua amica, poetessa e scrittrice Rasma Urtāne ha scritto la sua autobiografia “Baiba” in lingua lettone.

Occorrerebbe tradurre questo libro in lingua italiana e probabilmente mi assumerò l’incarico di farlo.

Auguriamo a Baiba e a Rasma tanta forza e  creatività!

Il Dispari 20220919 Redazione culturale DILA

Finaliste Premio Arti grafiche OTTO MILIONI – ultimo gruppo

Il Premio internazionale di Arti Varie “Otto milioni” -definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione- ideato da Bruno Mancini e dedicato alla memoria del Comm. Agostino Lauro, pioniere del trasporto marittimo ischitano, è giunto alla undicesima edizione ed anche quest’anno è stato affidato alla cura dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA“, con la preziosa collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e dell’Associazione culturale algerina ADA di Dalila Boukhalfa.

A partire dallo scorso 18 agosto, e fino ad oggi con questo ultimo gruppo, ogni lunedì, abbiamo pubblicate tutte le 50 opere di Arti grafiche finaliste tra le oltre 300 iscritte.

Potrete esprimere i vostri gradimenti accedendo alla pagina web https://dila.altervista.org/premio-arti-grafiche-otto-milioni-2022/

arg41 Fabaries Vasquez Cile

arg42 Giusy Donini Italia

arg43 Indulis Zālīte Lettonia

arg44 Irina Befa Germania

arg45 Loris Giorgini Italia

arg46 Mark Illukpitiya Maldives

arg47 Maurizio Pedace Italia

arg48 Melinda Horvath Ungheria

arg49 Miguel Pinero Venezuela

arg50 Mirjana Milanovic Serbia

Il Dispari 20220919 Redazione culturale DILA

 

 

Il Dispari 20220912

Il Dispari 20220912 Redazione culturale DILA

BRUNO MANCINI

Dalla raccolta di poesie “Io fui mortale”

(2005 – 2009):  

Macroscopiche assoluzioni

 Macroscopiche assoluzioni
per chiodi infissi nella mia coscienza,
Padre,
con benna estirpo ad una ad una
tra scricchiolanti cantilene,
e strascico avvolti
in folti fogli fitti di poesie,
Madre,
nel nostro tempo d’inutili menzogne.

Né sia truce in questi occhi non più asprigni
lo sguardo austero dei tuoi decreti,
Padre,
nel banno affisso sul muro di gomma
impiastricciato dalle mie storie fascinose,
dov’io m’illudo
in voglie e volti in veglie,
Madre,
fra dolci inganni che non sono tradimenti.

Ci sia indulgenza se non perdono
per la mano che respinge i miei sorrisi
per la mano che raccoglie le mie lacrime.

Io fui mortale.

Il Dispari 20220912 Redazione culturale DILA

CS DILA

Al Dirigente dell’Istituto Comprensivo Statale “Gaetano Manfredini” di Pontinia,

la sottoscritta Angela Maria Tiberi, Vice Presidente dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” con sede a Ischia, Presidente Bruno Mancini cel. 3914830355, ore serali, ha il piacere di invitare Lei e/o un suo delegato alla riunione che si terrà il 30 settembre 2022 ore 18,30 presso il Museo Agro Pontino – MAP di Pontinia, con i concittadini di Pontinia, con le varie associazioni culturali e con la presenza dell’Assessore alla cultura Maria Rita D’Alessio e di alcuni espopnenti della Dirigenza comunale di Pontinia.
Tema “Educazione alla vita e ai valori indimenticabili. Esistono attualmente nella società?
Relatore Claudio Volpe – Nuovi modelli di famiglia
In questo incontro culturale ci sarà un confronto di diverse generazioni e diversi pensieri in contraddittorio.
Fiduciosi di una favorevole accettazione, invio distinti saluti
Angela Maria Tiberi
Vice Presidente Associazione DILA Ischia
cel 3205584216

Il Dispari 20220912 Redazione culturale DILA

Finaliste Premio Arti grafiche OTTO MILIONI – secondo gruppo
 
Il Premio internazionale di Arti Varie “Otto milioni” -definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione- ideato da Bruno Mancini e dedicato alla memoria del Comm. Agostino Lauro, pioniere del trasporto marittimo ischitano, è giunto alla undicesima edizione ed anche quest’anno è stato affidato alla cura dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, con la preziosa collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e dell’Associazione culturale algerina ADA di Dalila Boukhalfa.
A partire dallo scorso 18 agosto e per 5 settimane consecutive, ogni lunedì, stiamo pubblicando tutte le 50 opere di Arti grafiche finaliste tra le oltre 300 iscritte.
Potrete esprimere i vostri gradimenti accedendo alla pagina web https://dila.altervista.org/premio-arti-grafiche-otto-milioni-2022/

arg31 Yair Aharon Israele

arg32 Alessia Gaveglia Italia

arg33 Aida Turrini Italia

arg34 Vera Roķe Lettonia

arg35 Sulumbek Idrisov Danimarca

arg36 Soledad Lamas Gonzalez Spagna

arg37 Sergey Kyrychenko Ucraina

arg38 Safa Bn Iran

arg39 Puransingh Jhala India

arg40 Nunzia Zambardi Italia

Il Dispari 20220912 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220905

Il Dispari 20220905– Redazione culturale DILA

BRUNO MANCINI
Dalla raccolta di poesie “Io fui mortale”
(2005 – 2009):
Macroscopiche assoluzioni

Macroscopiche assoluzioni
per chiodi infissi nella mia coscienza,
Padre,
con benna estirpo ad una ad una
tra scricchiolanti cantilene,
e strascico avvolti
in folti fogli fitti di poesie,
Madre,
nel nostro tempo d’inutili menzogne.

Né sia truce in questi occhi non più asprigni
lo sguardo austero dei tuoi decreti,
Padre,
nel banno affisso sul muro di gomma
impiastricciato dalle mie storie fascinose,
dov’io m’illudo
in voglie e volti in veglie,
Madre,
fra dolci inganni che non sono tradimenti.

Ci sia indulgenza se non perdono
per la mano che respinge i miei sorrisi
per la mano che raccoglie le mie lacrime.

Io fui mortale.

Il Dispari 20220905– Redazione culturale DILA

Angela Maria Tiberi presenta Giuseppe Amato
nuovo amico dei progetti Made in Ischia dell’Ass. DILA

“Sott’ ‘a luna ‘e stu paese” con questa opera, Giuseppe Amato, artista, poeta, ed operatore edile, ha valorizzato la lingua napoletana e il suo paese natio.
Attualmente frequenta poeti e scrittori di un certo valore.
Continua a scrivere su temi e sentimenti che passano attraverso gli impulsi del cuore, e continua a scrivere anche opere per il teatro perché fa parte di un gruppo locale.
Crea oggetti e figure con pezzi di legno riciclati.
Programma mostre in fiere e mercatini rionali.
La poesia del poeta lo spinge a configurarsi nello specchio della realtà, ad edificare la solidarietà fra gli esseri umani tramite le sue parole poetiche.
Il Cav. Gianni Ianuale fa notare il pensiero di Giuseppe Amato con queste parole: “Sì ‘a poesia fosse na pagnotta ‘e pane, jo mangiasse sempe solo pane notte e ghiuorno”.
L’Avv. Giuseppe Diana fa notare e sottolineare le parole di Sophia Loren: “Il napoletano è la lingua della mia vita!”.
Così Giuseppe Amato si esprime nella sua lingua madre per dare meglio corpo alle sue passioni.
La poesia vernacolare, grande maestra come la canzone napoletana, è una sorta di macchina del tempo che porta in un altro luogo ed in un’altra età, come una magia ci permette di assaporare memorie individuali ed universali, rendendola patrimonio dell’umanità.
La poesia di Giuseppe Amato, entra nell’universo dei contemporanei con una poetica tutta personale, sublimata dal suo amore verso la concretezza delle cose.
Egli fa vibrare in queste pagine le sue vere emozioni senza trascurare tutto quello che gli sta a cuore.
Lo sottolinea Carmine Iossa dicendo che le poesie dell’autore sono ricche di gioia per la passione di far ricordare al lettore il passato, tramite le sue immagini e le sue parole poetiche, con il fine di convertire l’umanità ad amare la bellezza poetica.

Angela Maria Tiberi
Vicepresidente DILA

Il Dispari 20220905– Redazione culturale DILA

Finaliste Premio Arti grafiche OTTO MILIONI – secondo gruppo

Il Premio internazionale di Arti Varie “Otto milioni” -definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione- ideato da Bruno Mancini e dedicato alla memoria del Comm. Agostino Lauro, pioniere del trasporto marittimo ischitano, è giunto alla undicesima edizione ed anche quest’anno è stato affidato alla cura dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, con la preziosa collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e dell’Associazione culturale algerina ADA di Dalila Boukhalfa.
A partire dallo scorso 18 agosto e per 5 settimane consecutive, ogni lunedì, stiamo pubblicando tutte le 50 opere di Arti grafiche finaliste tra le oltre 300 iscritte.
Potrete esprimere i vostri gradimenti accedendo alla pagina web https://dila.altervista.org/premio-arti-grafiche-otto-milioni-2022/

arg21 Amirbek Ismailov – Russia

arg22 Yuri Serebryakov – Ucraina

arg23 Elizabete Blūma – Lettonia

arg24 Fatima Daudova – Russia

arg25 Kārlis Dobrājs – Lettonia

arg26 Magomed Zakriev – Russia

arg27 Pini Goldstein – Israele

arg28 Rolands Krišjāns – Lettonia

arg29 Tomas Fernandez – Spagna

arg30 Vija Laganovska Birkova – Lettonia

Il Dispari 20220905– Redazione culturale DILA

DILA

NUSIV

Il Dispari 20220912 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220912– Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220912

Il Dispari 20220912 Redazione culturale DILA

BRUNO MANCINI

Dalla raccolta di poesie “Io fui mortale”

(2005 – 2009):  

Macroscopiche assoluzioni

 Macroscopiche assoluzioni
per chiodi infissi nella mia coscienza,
Padre,
con benna estirpo ad una ad una
tra scricchiolanti cantilene,
e strascico avvolti
in folti fogli fitti di poesie,
Madre,
nel nostro tempo d’inutili menzogne.

Né sia truce in questi occhi non più asprigni
lo sguardo austero dei tuoi decreti,
Padre,
nel banno affisso sul muro di gomma
impiastricciato dalle mie storie fascinose,
dov’io m’illudo
in voglie e volti in veglie,
Madre,
fra dolci inganni che non sono tradimenti.

Ci sia indulgenza se non perdono
per la mano che respinge i miei sorrisi
per la mano che raccoglie le mie lacrime.

Io fui mortale.

Il Dispari 20220912 Redazione culturale DILA

CS DILA

Al Dirigente dell’Istituto Comprensivo Statale “Gaetano Manfredini” di Pontinia,

la sottoscritta Angela Maria Tiberi, Vice Presidente dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” con sede a Ischia, Presidente Bruno Mancini cel. 3914830355, ore serali, ha il piacere di invitare Lei e/o un suo delegato alla riunione che si terrà il 30 settembre 2022 ore 18,30 presso il Museo Agro Pontino – MAP di Pontinia, con i concittadini di Pontinia, con le varie associazioni culturali e con la presenza dell’Assessore alla cultura Maria Rita D’Alessio e di alcuni espopnenti della Dirigenza comunale di Pontinia.
Tema “Educazione alla vita e ai valori indimenticabili. Esistono attualmente nella società?
Relatore Claudio Volpe – Nuovi modelli di famiglia
In questo incontro culturale ci sarà un confronto di diverse generazioni e diversi pensieri in contraddittorio.
Fiduciosi di una favorevole accettazione, invio distinti saluti
Angela Maria Tiberi
Vice Presidente Associazione DILA Ischia
cel 3205584216

Il Dispari 20220912 Redazione culturale DILA

Finaliste Premio Arti grafiche OTTO MILIONI – secondo gruppo
 
Il Premio internazionale di Arti Varie “Otto milioni” -definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione- ideato da Bruno Mancini e dedicato alla memoria del Comm. Agostino Lauro, pioniere del trasporto marittimo ischitano, è giunto alla undicesima edizione ed anche quest’anno è stato affidato alla cura dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, con la preziosa collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e dell’Associazione culturale algerina ADA di Dalila Boukhalfa.
A partire dallo scorso 18 agosto e per 5 settimane consecutive, ogni lunedì, stiamo pubblicando tutte le 50 opere di Arti grafiche finaliste tra le oltre 300 iscritte.
Potrete esprimere i vostri gradimenti accedendo alla pagina web https://dila.altervista.org/premio-arti-grafiche-otto-milioni-2022/

arg31 Yair Aharon Israele

arg32 Alessia Gaveglia Italia

arg33 Aida Turrini Italia

arg34 Vera Roķe Lettonia

arg35 Sulumbek Idrisov Danimarca

arg36 Soledad Lamas Gonzalez Spagna

arg37 Sergey Kyrychenko Ucraina

arg38 Safa Bn Iran

arg39 Puransingh Jhala India

arg40 Nunzia Zambardi Italia

Il Dispari 20220912 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220905

Il Dispari 20220905– Redazione culturale DILA

BRUNO MANCINI
Dalla raccolta di poesie “Io fui mortale”
(2005 – 2009):
Macroscopiche assoluzioni

Macroscopiche assoluzioni
per chiodi infissi nella mia coscienza,
Padre,
con benna estirpo ad una ad una
tra scricchiolanti cantilene,
e strascico avvolti
in folti fogli fitti di poesie,
Madre,
nel nostro tempo d’inutili menzogne.

Né sia truce in questi occhi non più asprigni
lo sguardo austero dei tuoi decreti,
Padre,
nel banno affisso sul muro di gomma
impiastricciato dalle mie storie fascinose,
dov’io m’illudo
in voglie e volti in veglie,
Madre,
fra dolci inganni che non sono tradimenti.

Ci sia indulgenza se non perdono
per la mano che respinge i miei sorrisi
per la mano che raccoglie le mie lacrime.

Io fui mortale.

Il Dispari 20220905– Redazione culturale DILA

Angela Maria Tiberi presenta Giuseppe Amato
nuovo amico dei progetti Made in Ischia dell’Ass. DILA

“Sott’ ‘a luna ‘e stu paese” con questa opera, Giuseppe Amato, artista, poeta, ed operatore edile, ha valorizzato la lingua napoletana e il suo paese natio.
Attualmente frequenta poeti e scrittori di un certo valore.
Continua a scrivere su temi e sentimenti che passano attraverso gli impulsi del cuore, e continua a scrivere anche opere per il teatro perché fa parte di un gruppo locale.
Crea oggetti e figure con pezzi di legno riciclati.
Programma mostre in fiere e mercatini rionali.
La poesia del poeta lo spinge a configurarsi nello specchio della realtà, ad edificare la solidarietà fra gli esseri umani tramite le sue parole poetiche.
Il Cav. Gianni Ianuale fa notare il pensiero di Giuseppe Amato con queste parole: “Sì ‘a poesia fosse na pagnotta ‘e pane, jo mangiasse sempe solo pane notte e ghiuorno”.
L’Avv. Giuseppe Diana fa notare e sottolineare le parole di Sophia Loren: “Il napoletano è la lingua della mia vita!”.
Così Giuseppe Amato si esprime nella sua lingua madre per dare meglio corpo alle sue passioni.
La poesia vernacolare, grande maestra come la canzone napoletana, è una sorta di macchina del tempo che porta in un altro luogo ed in un’altra età, come una magia ci permette di assaporare memorie individuali ed universali, rendendola patrimonio dell’umanità.
La poesia di Giuseppe Amato, entra nell’universo dei contemporanei con una poetica tutta personale, sublimata dal suo amore verso la concretezza delle cose.
Egli fa vibrare in queste pagine le sue vere emozioni senza trascurare tutto quello che gli sta a cuore.
Lo sottolinea Carmine Iossa dicendo che le poesie dell’autore sono ricche di gioia per la passione di far ricordare al lettore il passato, tramite le sue immagini e le sue parole poetiche, con il fine di convertire l’umanità ad amare la bellezza poetica.

Angela Maria Tiberi
Vicepresidente DILA

Il Dispari 20220905– Redazione culturale DILA

Finaliste Premio Arti grafiche OTTO MILIONI – secondo gruppo

Il Premio internazionale di Arti Varie “Otto milioni” -definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione- ideato da Bruno Mancini e dedicato alla memoria del Comm. Agostino Lauro, pioniere del trasporto marittimo ischitano, è giunto alla undicesima edizione ed anche quest’anno è stato affidato alla cura dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, con la preziosa collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e dell’Associazione culturale algerina ADA di Dalila Boukhalfa.
A partire dallo scorso 18 agosto e per 5 settimane consecutive, ogni lunedì, stiamo pubblicando tutte le 50 opere di Arti grafiche finaliste tra le oltre 300 iscritte.
Potrete esprimere i vostri gradimenti accedendo alla pagina web https://dila.altervista.org/premio-arti-grafiche-otto-milioni-2022/

arg21 Amirbek Ismailov – Russia

arg22 Yuri Serebryakov – Ucraina

arg23 Elizabete Blūma – Lettonia

arg24 Fatima Daudova – Russia

arg25 Kārlis Dobrājs – Lettonia

arg26 Magomed Zakriev – Russia

arg27 Pini Goldstein – Israele

arg28 Rolands Krišjāns – Lettonia

arg29 Tomas Fernandez – Spagna

arg30 Vija Laganovska Birkova – Lettonia

Il Dispari 20220905– Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220829

Il Dispari 20220829– Redazione culturale DILA

Dal racconto “Vasco e Medea” inserito nel libro
“Per Aurora volume primo” scritto da Bruno Mancini

https://dila.altervista.org/per-aurora-volume-primo/

Capitolo dodicesimo

«Sono il padrone della notte e delle donne.
Sono mie le donne di notte.
Le femmine sguainate luccicanti sui marciapiedi e nei locali di prima grandezza.
Provare a togliermi il controllo, è un guaio.
Un guaio grosso.
Grossissimo.
Quasi come cercare di togliermi il fazzoletto rosso che porto da sempre intorno al collo.
Un guaio grossissimo che pochi hanno tentato ed ora sono pieni di sfregi.
Una volta la vidi passare indifferentemente in macchina davanti ai nostri posti di lavoro.
A Napoli è difficile lavorare.
Qui no.
Qui se fai il bravo nessuno ti caca.
A Napoli ti squadrano subito.
Appena scendi di sera in una piazza, non dico in una strada, non dico in un vicolo, sei già pappone o puttana.
Ma Napoli è bella.
C’è il sole, la luna e Marechiaro.
La gente non si fa i fatti suoi.
Quella signora dopo i primi passi, come si dice… timidi, noi diciamo cazzimmosi, si ripresenta alle due di notte nel Club Italia con la gonna gialla sotto la patana, qui voi
dite sopra le ginocchia.
Guarda tutti quanti, e pure me.
Me di più.
Pareva mi conosceva.
E ci ho dovuto provare per forza.
Stava a casa mia, nel mio territorio, con le cosce da fuori e mi guardava come se mi conosceva.
A me, Salvatore il puttaniere!»

ACQUISTA CON LULU
“Per Aurora volume primo”
Alla ricerca di belle storie d’amore by Bruno Mancini
Libro a copertina morbida – EUR 14.00
Data di pubblicazione 22 ago 2022
Lingua italiano – ISBN 9781471081149
Categoria Narrativa – Pagine 93
Rilegatura Libro a copertina morbida
Colore del contenuto Bianco e nero
Dimensioni A5 (148 x 210 mm)
https://www.lulu.com/shop/bruno-mancini/per-aurora-volume-primo/paperback/product-29772m.html?page=1&pageSize=4

Il Dispari 20220829– Redazione culturale DILA

Finaliste Premio Arti grafiche OTTO MILIONI – secondo gruppo

Il Premio internazionale di Arti Varie “Otto milioni” -definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione- ideato da Bruno Mancini e dedicato alla memoria del Comm. Agostino Lauro, pioniere del trasporto marittimo ischitano, è giunto alla undicesima edizione ed anche quest’anno è stato affidato alla cura dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, con la preziosa collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e dell’Associazione culturale algerina ADA di Dalila Boukhalfa.
A partire dallo scorso 18 agosto e per 5 settimane consecutive, ogni lunedì, stiamo pubblicando tutte le 50 opere di Arti grafiche finaliste tra le oltre 300 iscritte.
Potrete esprimere i vostri gradimenti accedendo alla pagina web

https://dila.altervista.org/premio-arti-grafiche-otto-milioni-2022/

Il Dispari 20220829– Redazione culturale DILA

arg11 Janis Drozdovs Chikanka – Lettonia

arg12 Le Hai Linh – Vietnam

arg13 Lev Karnauhov – Russia

arg14 Lev Karnauhov – Russia

arg15 Liga Sarah Lapinska – Lettonia

arg16 Milena Petrarca – Italia

arg17 Raimonds Spundzāns – Lettonia

arg18 Rolands Krišjāns – Lettonia

arg19 Vidma Wait – Gran Bretagna

arg20 Anastasia Lesyuk – Russia

Il Dispari 20220829– Redazione culturale DILA

DILA

NUSIV

Il Dispari 20220905– Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220905– Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220905

Il Dispari 20220905– Redazione culturale DILA

BRUNO MANCINI
Dalla raccolta di poesie “Io fui mortale”
(2005 – 2009):
Macroscopiche assoluzioni

Macroscopiche assoluzioni
per chiodi infissi nella mia coscienza,
Padre,
con benna estirpo ad una ad una
tra scricchiolanti cantilene,
e strascico avvolti
in folti fogli fitti di poesie,
Madre,
nel nostro tempo d’inutili menzogne.

Né sia truce in questi occhi non più asprigni
lo sguardo austero dei tuoi decreti,
Padre,
nel banno affisso sul muro di gomma
impiastricciato dalle mie storie fascinose,
dov’io m’illudo
in voglie e volti in veglie,
Madre,
fra dolci inganni che non sono tradimenti.

Ci sia indulgenza se non perdono
per la mano che respinge i miei sorrisi
per la mano che raccoglie le mie lacrime.

Io fui mortale.

Il Dispari 20220905– Redazione culturale DILA

Angela Maria Tiberi presenta Giuseppe Amato
nuovo amico dei progetti Made in Ischia dell’Ass. DILA

“Sott’ ‘a luna ‘e stu paese” con questa opera, Giuseppe Amato, artista, poeta, ed operatore edile, ha valorizzato la lingua napoletana e il suo paese natio.
Attualmente frequenta poeti e scrittori di un certo valore.
Continua a scrivere su temi e sentimenti che passano attraverso gli impulsi del cuore, e continua a scrivere anche opere per il teatro perché fa parte di un gruppo locale.
Crea oggetti e figure con pezzi di legno riciclati.
Programma mostre in fiere e mercatini rionali.
La poesia del poeta lo spinge a configurarsi nello specchio della realtà, ad edificare la solidarietà fra gli esseri umani tramite le sue parole poetiche.
Il Cav. Gianni Ianuale fa notare il pensiero di Giuseppe Amato con queste parole: “Sì ‘a poesia fosse na pagnotta ‘e pane, jo mangiasse sempe solo pane notte e ghiuorno”.
L’Avv. Giuseppe Diana fa notare e sottolineare le parole di Sophia Loren: “Il napoletano è la lingua della mia vita!”.
Così Giuseppe Amato si esprime nella sua lingua madre per dare meglio corpo alle sue passioni.
La poesia vernacolare, grande maestra come la canzone napoletana, è una sorta di macchina del tempo che porta in un altro luogo ed in un’altra età, come una magia ci permette di assaporare memorie individuali ed universali, rendendola patrimonio dell’umanità.
La poesia di Giuseppe Amato, entra nell’universo dei contemporanei con una poetica tutta personale, sublimata dal suo amore verso la concretezza delle cose.
Egli fa vibrare in queste pagine le sue vere emozioni senza trascurare tutto quello che gli sta a cuore.
Lo sottolinea Carmine Iossa dicendo che le poesie dell’autore sono ricche di gioia per la passione di far ricordare al lettore il passato, tramite le sue immagini e le sue parole poetiche, con il fine di convertire l’umanità ad amare la bellezza poetica.

Angela Maria Tiberi
Vicepresidente DILA

Il Dispari 20220905– Redazione culturale DILA

Finaliste Premio Arti grafiche OTTO MILIONI – secondo gruppo

Il Premio internazionale di Arti Varie “Otto milioni” -definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione- ideato da Bruno Mancini e dedicato alla memoria del Comm. Agostino Lauro, pioniere del trasporto marittimo ischitano, è giunto alla undicesima edizione ed anche quest’anno è stato affidato alla cura dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, con la preziosa collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e dell’Associazione culturale algerina ADA di Dalila Boukhalfa.
A partire dallo scorso 18 agosto e per 5 settimane consecutive, ogni lunedì, stiamo pubblicando tutte le 50 opere di Arti grafiche finaliste tra le oltre 300 iscritte.
Potrete esprimere i vostri gradimenti accedendo alla pagina web https://dila.altervista.org/premio-arti-grafiche-otto-milioni-2022/

arg21 Amirbek Ismailov – Russia

arg22 Yuri Serebryakov – Ucraina

arg23 Elizabete Blūma – Lettonia

arg24 Fatima Daudova – Russia

arg25 Kārlis Dobrājs – Lettonia

arg26 Magomed Zakriev – Russia

arg27 Pini Goldstein – Israele

arg28 Rolands Krišjāns – Lettonia

arg29 Tomas Fernandez – Spagna

arg30 Vija Laganovska Birkova – Lettonia

Il Dispari 20220905– Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220829

Il Dispari 20220829– Redazione culturale DILA

Dal racconto “Vasco e Medea” inserito nel libro
“Per Aurora volume primo” scritto da Bruno Mancini

https://dila.altervista.org/per-aurora-volume-primo/

Capitolo dodicesimo

«Sono il padrone della notte e delle donne.
Sono mie le donne di notte.
Le femmine sguainate luccicanti sui marciapiedi e nei locali di prima grandezza.
Provare a togliermi il controllo, è un guaio.
Un guaio grosso.
Grossissimo.
Quasi come cercare di togliermi il fazzoletto rosso che porto da sempre intorno al collo.
Un guaio grossissimo che pochi hanno tentato ed ora sono pieni di sfregi.
Una volta la vidi passare indifferentemente in macchina davanti ai nostri posti di lavoro.
A Napoli è difficile lavorare.
Qui no.
Qui se fai il bravo nessuno ti caca.
A Napoli ti squadrano subito.
Appena scendi di sera in una piazza, non dico in una strada, non dico in un vicolo, sei già pappone o puttana.
Ma Napoli è bella.
C’è il sole, la luna e Marechiaro.
La gente non si fa i fatti suoi.
Quella signora dopo i primi passi, come si dice… timidi, noi diciamo cazzimmosi, si ripresenta alle due di notte nel Club Italia con la gonna gialla sotto la patana, qui voi
dite sopra le ginocchia.
Guarda tutti quanti, e pure me.
Me di più.
Pareva mi conosceva.
E ci ho dovuto provare per forza.
Stava a casa mia, nel mio territorio, con le cosce da fuori e mi guardava come se mi conosceva.
A me, Salvatore il puttaniere!»

ACQUISTA CON LULU
“Per Aurora volume primo”
Alla ricerca di belle storie d’amore by Bruno Mancini
Libro a copertina morbida – EUR 14.00
Data di pubblicazione 22 ago 2022
Lingua italiano – ISBN 9781471081149
Categoria Narrativa – Pagine 93
Rilegatura Libro a copertina morbida
Colore del contenuto Bianco e nero
Dimensioni A5 (148 x 210 mm)
https://www.lulu.com/shop/bruno-mancini/per-aurora-volume-primo/paperback/product-29772m.html?page=1&pageSize=4

Il Dispari 20220829– Redazione culturale DILA

Finaliste Premio Arti grafiche OTTO MILIONI – secondo gruppo

Il Premio internazionale di Arti Varie “Otto milioni” -definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione- ideato da Bruno Mancini e dedicato alla memoria del Comm. Agostino Lauro, pioniere del trasporto marittimo ischitano, è giunto alla undicesima edizione ed anche quest’anno è stato affidato alla cura dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, con la preziosa collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e dell’Associazione culturale algerina ADA di Dalila Boukhalfa.
A partire dallo scorso 18 agosto e per 5 settimane consecutive, ogni lunedì, stiamo pubblicando tutte le 50 opere di Arti grafiche finaliste tra le oltre 300 iscritte.
Potrete esprimere i vostri gradimenti accedendo alla pagina web

https://dila.altervista.org/premio-arti-grafiche-otto-milioni-2022/

Il Dispari 20220829– Redazione culturale DILA

arg11 Janis Drozdovs Chikanka – Lettonia

arg12 Le Hai Linh – Vietnam

arg13 Lev Karnauhov – Russia

arg14 Lev Karnauhov – Russia

arg15 Liga Sarah Lapinska – Lettonia

arg16 Milena Petrarca – Italia

arg17 Raimonds Spundzāns – Lettonia

arg18 Rolands Krišjāns – Lettonia

arg19 Vidma Wait – Gran Bretagna

arg20 Anastasia Lesyuk – Russia

Il Dispari 20220829– Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220822

Il Dispari 20220822– Redazione culturale DILA

BRUNO MANCINI | Mario e Peppino
dal racconto “La notizia”

Dovendo scegliere tra la ricostruzione del percorso di amori targati Gino, cantati per quaranta anni nelle stanze, nelle piazze e nei pub della mia vita, all’interno di una parte nascosta nella free zone della mia testa e dalle iridi degli occhi pece e cobalto, petrolio e ginestra (ginestra, fiore amato dalla mia donna) delle femmine che mi hanno amato, oppure preferire la descrizione dell’amicizia tra Mario e Peppino fissata, nella moltitudine dei loro tragitti ed inseguimenti magicamente fantastici, come una semplice diapositiva nell’album delle immagini abbinate come ricordi alle caleidoscopiche prospettive di ogni mia vicenda, dovendo, racconterò ad Aurora, la Signora guascona, la storia di Mario e Peppino.

Edoardo: -«Ciascuno dei due aveva una conformazione fisica riconducibile al tipo medio.
Mario: basso – meridionale – carnagione scura – capelli neri incollati – occhi mobili – gambe corte – testa grande – mediterraneo.
Uguale al nonno del nonno, cambiando la giacca e lo sfondo della posa.
In più qualche anello, ma senza l’orologio fissato alla catena d’oro massiccio pendente dal gilet.
Lo stesso odore invadente di cose macerate, del sud: arance – fresche verdure – molluschi marini – alghe – grassi di mozzi – sudori di fatiche greche romane egiziane turche.
Peppino: albino – occhi diresti assonnati, acquosi, liquidi, cadenti – nordico – testa ciondolante, sporgente – il mento sul petto – silenzioso – gli arti sincronizzati nei movimenti, primordiali, eleganti, animaleschi – la lingua diversa, più grande, evidente – l’olfatto di un cane.
Capita che i bimbi, nell’imprudenza propria di chi si avvicina a nuove conoscenze, siano vittime di incidenti non facilmente prevedibili e che gli adulti deputati alla loro custodia non siano stati in grado di impedire.
Il piccolo di Mario, Dario, aveva quattordici mesi, quando, con buffi movimenti, giocando sul prato del giardino, in un attimo inesistente, si aggrappò al vaso di margherite gialle e ne venne
travolto.»

Edith: -«Dario, Dario.
Tutto bene, tutto bene?»

Tom: -«Macchè!»

Edoardo: -«La cima fiorita sul volto, il terriccio appiccicato alla gola, il bordo del contenitore di plastica tra l’anca e la mano, il mignolo e l’anulare frantumati, Peppino correva a chiedere
aiuto.
Peppino era un cane.»

Dal libro “Per Aurora – secondo volume
https://www.lulu.com/spotlight/comeicinesi

Il Dispari 20220822– Redazione culturale DILA

Angela Maria Tiberi intervista il Maestro Gianni Aterrano
nuovo “Amico” dei progetti DILA Made in Ischia

D: Come ha conosciuto la cultura napoletana?
R: Il primo impatto, l’ho avuto ascoltando mio padre, commerciante di cuoio e pellami ma musicista dilettante, che amava cantare le melodie classiche napoletane.

D: Come ha diffuso la cultura napoletana?
R: Per diletto, da piccolo ho studiato pianoforte.
Verso i vent’anni dopo la maturità classica, sono stato costretto a mettere a frutto il mio saper suonare.
Questo mi ha comportato la conoscenza di grandi artisti come Sergio Bruni, Giacomo Rondinella, Tony Astarita, Peppino Gagliardi, Aurelio Fierro, Nunzio Gallo, Achille Togliani, Angela Luce, Mirna Doris e molti altri, con i quali ho partecipato a moltissime tournée non solo in Italia ma in tutto il mondo.

D: Quali sono i ricordi di vita vissuta nella canzone napoletana?
R:Molte canzoni napoletane mi hanno accompagnato per tutta la vita, tra le tante alcune di esse mi hanno segnato come Presentimento di E. A. Mario, Passione, Chiove.
Nella mia carriera di musicista, ho avuto il piacere di scoprire alcuni artisti che hanno dato molto alla musica come Gianni Nazzaro, Massimo Ranieri che ha iniziato con me all’età di tredici anni come Gianni Rock e che portai in tournée in America con Sergio Bruni.

Angela Maria Tiberi
Vicepresidente DILA

Il Dispari 20220822– Redazione culturale DILA

Finaliste Premio Arti grafiche OTTO MILIONI – primo gruppo

Il Premio internazionale di Arti Varie “Otto milioni” -definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione- ideato da Bruno Mancini e dedicato alla memoria del Comm. Agostino Lauro, pioniere del trasporto marittimo ischitano, è giunto alla undicesima edizione ed anche quest’anno è stato affidato alla cura dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, con la preziosa collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e dell’Associazione culturale algerina ADA di Dalila Boukhalfa.
A partire da oggi e per 5 settimane consecutive, ogni lunedì, pubblicheremo tutte le 50 opere di Arti grafiche finaliste tra le oltre 300 iscritte.
Potrete esprimere i vostri gradimenti accedendo alla pagina web https://dila.altervista.org/premio-arti-grafiche-otto-milioni-2022/

Codice arg01 Abu Pashaev – Russia

Codice arg02 Ajub Ibragimov – Germania

Codice arg03 Arif Azad Painter – India

Codice arg04 Artur Gevorgyan – Armenia

Codice arg05 Dina Banay Babay – Israele

Codice arg06 Dita Dīķe . Lettonia

Codice arg07 Èda Gyenis – Ungaria

Codice arg08 Ēriks Bāris- Lettonia

Codice arg09 Florenza Lessa – Ialia

Codice arg10 Irinel Daniel Iacob – Romania

DILA

NUSIV

Il Dispari 20220829– Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220829– Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220829

Il Dispari 20220829– Redazione culturale DILA

Dal racconto “Vasco e Medea” inserito nel libro
“Per Aurora volume primo” scritto da Bruno Mancini

https://dila.altervista.org/per-aurora-volume-primo/

Capitolo dodicesimo

«Sono il padrone della notte e delle donne.
Sono mie le donne di notte.
Le femmine sguainate luccicanti sui marciapiedi e nei locali di prima grandezza.
Provare a togliermi il controllo, è un guaio.
Un guaio grosso.
Grossissimo.
Quasi come cercare di togliermi il fazzoletto rosso che porto da sempre intorno al collo.
Un guaio grossissimo che pochi hanno tentato ed ora sono pieni di sfregi.
Una volta la vidi passare indifferentemente in macchina davanti ai nostri posti di lavoro.
A Napoli è difficile lavorare.
Qui no.
Qui se fai il bravo nessuno ti caca.
A Napoli ti squadrano subito.
Appena scendi di sera in una piazza, non dico in una strada, non dico in un vicolo, sei già pappone o puttana.
Ma Napoli è bella.
C’è il sole, la luna e Marechiaro.
La gente non si fa i fatti suoi.
Quella signora dopo i primi passi, come si dice… timidi, noi diciamo cazzimmosi, si ripresenta alle due di notte nel Club Italia con la gonna gialla sotto la patana, qui voi
dite sopra le ginocchia.
Guarda tutti quanti, e pure me.
Me di più.
Pareva mi conosceva.
E ci ho dovuto provare per forza.
Stava a casa mia, nel mio territorio, con le cosce da fuori e mi guardava come se mi conosceva.
A me, Salvatore il puttaniere!»

ACQUISTA CON LULU
“Per Aurora volume primo”
Alla ricerca di belle storie d’amore by Bruno Mancini
Libro a copertina morbida – EUR 14.00
Data di pubblicazione 22 ago 2022
Lingua italiano – ISBN 9781471081149
Categoria Narrativa – Pagine 93
Rilegatura Libro a copertina morbida
Colore del contenuto Bianco e nero
Dimensioni A5 (148 x 210 mm)
https://www.lulu.com/shop/bruno-mancini/per-aurora-volume-primo/paperback/product-29772m.html?page=1&pageSize=4

Il Dispari 20220829– Redazione culturale DILA

Finaliste Premio Arti grafiche OTTO MILIONI – secondo gruppo

Il Premio internazionale di Arti Varie “Otto milioni” -definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione- ideato da Bruno Mancini e dedicato alla memoria del Comm. Agostino Lauro, pioniere del trasporto marittimo ischitano, è giunto alla undicesima edizione ed anche quest’anno è stato affidato alla cura dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, con la preziosa collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e dell’Associazione culturale algerina ADA di Dalila Boukhalfa.
A partire dallo scorso 18 agosto e per 5 settimane consecutive, ogni lunedì, stiamo pubblicando tutte le 50 opere di Arti grafiche finaliste tra le oltre 300 iscritte.
Potrete esprimere i vostri gradimenti accedendo alla pagina web

https://dila.altervista.org/premio-arti-grafiche-otto-milioni-2022/

Il Dispari 20220829– Redazione culturale DILA

arg11 Janis Drozdovs Chikanka – Lettonia

arg12 Le Hai Linh – Vietnam

arg13 Lev Karnauhov – Russia

arg14 Lev Karnauhov – Russia

arg15 Liga Sarah Lapinska – Lettonia

arg16 Milena Petrarca – Italia

arg17 Raimonds Spundzāns – Lettonia

arg18 Rolands Krišjāns – Lettonia

arg19 Vidma Wait – Gran Bretagna

arg20 Anastasia Lesyuk – Russia

Il Dispari 20220829– Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220822

Il Dispari 20220822– Redazione culturale DILA

BRUNO MANCINI | Mario e Peppino
dal racconto “La notizia”

Dovendo scegliere tra la ricostruzione del percorso di amori targati Gino, cantati per quaranta anni nelle stanze, nelle piazze e nei pub della mia vita, all’interno di una parte nascosta nella free zone della mia testa e dalle iridi degli occhi pece e cobalto, petrolio e ginestra (ginestra, fiore amato dalla mia donna) delle femmine che mi hanno amato, oppure preferire la descrizione dell’amicizia tra Mario e Peppino fissata, nella moltitudine dei loro tragitti ed inseguimenti magicamente fantastici, come una semplice diapositiva nell’album delle immagini abbinate come ricordi alle caleidoscopiche prospettive di ogni mia vicenda, dovendo, racconterò ad Aurora, la Signora guascona, la storia di Mario e Peppino.

Edoardo: -«Ciascuno dei due aveva una conformazione fisica riconducibile al tipo medio.
Mario: basso – meridionale – carnagione scura – capelli neri incollati – occhi mobili – gambe corte – testa grande – mediterraneo.
Uguale al nonno del nonno, cambiando la giacca e lo sfondo della posa.
In più qualche anello, ma senza l’orologio fissato alla catena d’oro massiccio pendente dal gilet.
Lo stesso odore invadente di cose macerate, del sud: arance – fresche verdure – molluschi marini – alghe – grassi di mozzi – sudori di fatiche greche romane egiziane turche.
Peppino: albino – occhi diresti assonnati, acquosi, liquidi, cadenti – nordico – testa ciondolante, sporgente – il mento sul petto – silenzioso – gli arti sincronizzati nei movimenti, primordiali, eleganti, animaleschi – la lingua diversa, più grande, evidente – l’olfatto di un cane.
Capita che i bimbi, nell’imprudenza propria di chi si avvicina a nuove conoscenze, siano vittime di incidenti non facilmente prevedibili e che gli adulti deputati alla loro custodia non siano stati in grado di impedire.
Il piccolo di Mario, Dario, aveva quattordici mesi, quando, con buffi movimenti, giocando sul prato del giardino, in un attimo inesistente, si aggrappò al vaso di margherite gialle e ne venne
travolto.»

Edith: -«Dario, Dario.
Tutto bene, tutto bene?»

Tom: -«Macchè!»

Edoardo: -«La cima fiorita sul volto, il terriccio appiccicato alla gola, il bordo del contenitore di plastica tra l’anca e la mano, il mignolo e l’anulare frantumati, Peppino correva a chiedere
aiuto.
Peppino era un cane.»

Dal libro “Per Aurora – secondo volume
https://www.lulu.com/spotlight/comeicinesi

Il Dispari 20220822– Redazione culturale DILA

Angela Maria Tiberi intervista il Maestro Gianni Aterrano
nuovo “Amico” dei progetti DILA Made in Ischia

D: Come ha conosciuto la cultura napoletana?
R: Il primo impatto, l’ho avuto ascoltando mio padre, commerciante di cuoio e pellami ma musicista dilettante, che amava cantare le melodie classiche napoletane.

D: Come ha diffuso la cultura napoletana?
R: Per diletto, da piccolo ho studiato pianoforte.
Verso i vent’anni dopo la maturità classica, sono stato costretto a mettere a frutto il mio saper suonare.
Questo mi ha comportato la conoscenza di grandi artisti come Sergio Bruni, Giacomo Rondinella, Tony Astarita, Peppino Gagliardi, Aurelio Fierro, Nunzio Gallo, Achille Togliani, Angela Luce, Mirna Doris e molti altri, con i quali ho partecipato a moltissime tournée non solo in Italia ma in tutto il mondo.

D: Quali sono i ricordi di vita vissuta nella canzone napoletana?
R:Molte canzoni napoletane mi hanno accompagnato per tutta la vita, tra le tante alcune di esse mi hanno segnato come Presentimento di E. A. Mario, Passione, Chiove.
Nella mia carriera di musicista, ho avuto il piacere di scoprire alcuni artisti che hanno dato molto alla musica come Gianni Nazzaro, Massimo Ranieri che ha iniziato con me all’età di tredici anni come Gianni Rock e che portai in tournée in America con Sergio Bruni.

Angela Maria Tiberi
Vicepresidente DILA

Il Dispari 20220822– Redazione culturale DILA

Finaliste Premio Arti grafiche OTTO MILIONI – primo gruppo

Il Premio internazionale di Arti Varie “Otto milioni” -definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione- ideato da Bruno Mancini e dedicato alla memoria del Comm. Agostino Lauro, pioniere del trasporto marittimo ischitano, è giunto alla undicesima edizione ed anche quest’anno è stato affidato alla cura dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, con la preziosa collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e dell’Associazione culturale algerina ADA di Dalila Boukhalfa.
A partire da oggi e per 5 settimane consecutive, ogni lunedì, pubblicheremo tutte le 50 opere di Arti grafiche finaliste tra le oltre 300 iscritte.
Potrete esprimere i vostri gradimenti accedendo alla pagina web https://dila.altervista.org/premio-arti-grafiche-otto-milioni-2022/

Codice arg01 Abu Pashaev – Russia

Codice arg02 Ajub Ibragimov – Germania

Codice arg03 Arif Azad Painter – India

Codice arg04 Artur Gevorgyan – Armenia

Codice arg05 Dina Banay Babay – Israele

Codice arg06 Dita Dīķe . Lettonia

Codice arg07 Èda Gyenis – Ungaria

Codice arg08 Ēriks Bāris- Lettonia

Codice arg09 Florenza Lessa – Ialia

Codice arg10 Irinel Daniel Iacob – Romania

Il Dispari 20220815

BRUNO MANCINI |Per Aurora volume primo

L’APPUNTAMENTO

CAPITOLO QUARTO

L’isola era un frutto acerbo nel contesto dei luoghi limitrofi.

Nata dal botto di un novello dio vulcano, mostrava, in ogni aspetto, segni evidenti della sua natura. Le colline tondeggianti e prive di asperità, le spiagge formate da sabbie a grana doppia che neppure aderivano alla pelle, sulla riva del mare scogli sporgenti dal classico colore scuro del magma solidificato.

Trine di anse e picchi e grotte, e dirupi e bordi di intagli di volute e di plaghe, formavano la parte sottostante al cono capovolto del vulcano che si ergeva con cime frastagliate a forma di una cresta. Vista dal mare ricordava la linea tracciata tra la testa e la coda di un dromedario.

Non appena si lasciava la fascia costiera modellata dall’erosione marina, il poco terreno sedimentato appariva ingabbiato da muri di pietre scure sovrapposte che non avevano subito deformazioni evidenti con il passare degli anni.

Limoni, mandorli, alberi da frutta, e poi pini, oleandri, mimose, a formare un vasto campionario di vegetazione mediterranea.

Oltre il gradino del vecchio cancello, la villa per anni abbandonata, successivamente era diventata splendido ritrovo per personaggi in attesa di definitiva gloria.

[…]

-«Quel giorno era un pomeriggio del mese di marzo od aprile: gli alberi proiettavano le ombre lunghe delle ultime ore sul prato già umido, poco curato e frammezzato a sassi squadrati in modo empirico da uno dei vari custodi che si erano succeduti nel tempo.

Pasqua era passata da pochi giorni.

Da allora ogni volta le immagini, scorrendo a ritroso, si fermano un attimo sulla cintura in cuoio grezzo del mio blue jeans con la borchia rettangolare di ottone scuro rappresentante il “lazo” in volo verso una preda invisibile.

Aveva intorno la scritta a rilievo “I AM”.

Perché?

Poi inquadrano l’orizzonte, minimizzato dal muro di cinta, sagomato tra i tronchi rugosi dei pini e gli arabeschi mediterranei dei ferri battuti che orlano l’imponente cancello, ed esso appare per niente mortificato, bensì sgargiante nei contrasti di toni rosso–azzurro, anzi finanche sfacciato nell’irrispettoso insinuarsi tra il vuoto di un arco e lo slargo di una colonna.

Sempre le luci si bloccano sul volto di lei, ancora acerbo, spigoloso, spaurito, stupito; sui suoi occhi increduli, incredibili, innocenti; sulla bocca, carnosa, carnale, candida.

Quella sera di marzo o forse di aprile, sul prato bagnato, sotto i tronchi dei pini, con l’orizzonte limitato a pochi squarci e la mia cintura lontana dal suo viso e dai suoi occhi, la sua bocca giurava. Giurava il nostro appuntamento.»

ISBN9781445237534

Angela Maria Tiberi intervista il Maestro Gianni Aterrano
nuovo “Amico” dei progetti DILA Made in Ischia

D: Come ha conosciuto la cultura napoletana?
R: Il primo impatto, l’ho avuto ascoltando mio padre, commerciante di cuoio e pellami ma musicista dilettante, che amava cantare le melodie classiche napoletane.

D: Come ha diffuso la cultura napoletana?
R: Per diletto, da piccolo ho studiato pianoforte.
Verso i vent’anni dopo la maturità classica, sono stato costretto a mettere a frutto il mio saper suonare.
Questo mi ha comportato la conoscenza di grandi artisti come Sergio Bruni, Giacomo Rondinella, Tony Astarita, Peppino Gagliardi, Aurelio Fierro, Nunzio Gallo, Achille Togliani, Angela Luce, Mirna Doris e molti altri, con i quali ho partecipato a moltissime tournée non solo in Italia ma in tutto il mondo.

D: Quali sono i ricordi di vita vissuta nella canzone napoletana?
R:Molte canzoni napoletane mi hanno accompagnato per tutta la vita, tra le tante alcune di esse mi hanno segnato come Presentimento di E. A. Mario, Passione, Chiove.
Nella mia carriera di musicista, ho avuto il piacere di scoprire alcuni artisti che hanno dato molto alla musica come Gianni Nazzaro, Massimo Ranieri che ha iniziato con me all’età di tredici anni come Gianni Rock e che portai in tournée in America con Sergio Bruni.

Angela Maria Tiberi
Vicepresidente DILA

Finaliste Premio Arti grafiche OTTO MILIONI – primo gruppo

Il Premio internazionale di Arti Varie “Otto milioni” -definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione- ideato da Bruno Mancini e dedicato alla memoria del Comm. Agostino Lauro, pioniere del trasporto marittimo ischitano, è giunto alla undicesima edizione ed anche quest’anno è stato affidato alla cura dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, con la preziosa collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e dell’Associazione culturale algerina ADA di Dalila Boukhalfa.
A partire da oggi e per 5 settimane consecutive, ogni lunedì, pubblicheremo tutte le 50 opere di Arti grafiche finaliste tra le oltre 300 iscritte.
Potrete esprimere i vostri gradimenti accedendo alla pagina web https://dila.altervista.org/premio-arti-grafiche-otto-milioni-2022/

https://dila.altervista.org/per-aurora-volume-primo-2/

Liga Sarah Lapinska | Twitterone

Per conto dell’Associazione culturale

“Da Ischia L’Arte – DILA” ho preso contatto con i seguenti Artisti.

1) Irina Befa, notoria pittrice che vive e lavora in Germania, ha ricevuto per conto di DILA, con entusiasmo e piacere, una dalle nostre antologie “Da Ischia l’Arte” e anche alcune copie dei giornali “Il Dispari”.
Molto spesso lei, che è finalista del nostro concorso di Arti grafiche “Otto milioni – 2022”, organizzava mostre pittoriche insieme ai suoi amici Artisti.
Nella fotografia Irina, elegantissima, e il suo dipinto “La leggenda giapponese”.
Buona fortuna a lei !

2) Rita Vectirāne, la vice Sindaco di Jelgava (Lettonia) ha ricevuto con piacere due dalle nostre antologie, “Penne Note Matite” e “Sinfonia con l’Africa”.
Lei ha ricevuto anche alcune copie del giornale quotidiano “Il Dispari” di Gaetano Di Meglio..
Questa signora ha tanta fiducia nel campo della cultura, e sostiene in Jelgava i progetti che sviluppano i musei e gli eventi commemorativi.
Forza e buona salute a lei, una fragile dama tra tanti uomini con i quali lavora nel Comune di Jelgava

3) La professoressa Baiba Rivža per il conto di DILA ha ricevuto, con piacere, il mio dipinto “Isis and Osiris” e l’antologia “Arte Altrove”.

Grazie a lei e ai suoi amici veri è stato possibile organizzare una nostra mostra nella casa di moda “Tēma”, Jelgava, Lettonia.
È abituata a perseguire l’essenziale. Scrive anche saggi di cultura artistica.
Forza a buona creatività a lei !

4) Svetlana Gnevanova, nostra amica già da tanti anni, business women che ha il suo caffè nel mercato di Jelgava, ha ricevuto la nostra antologia “Penne Note Matite”.
Lei stessa, pur non essendo un’Artista, ha buon gusto se si tratta di arte.
Così, Svetlana ha pubblicizzato le mie opere d’arte verso persone che prima non avevano tante esperienze e tanto tempo libero né per i nostri dipinti, né per i nostri scritti.
Svetlana ama gli animali, sia cani, sia gatti.
Ha visitato Verona, Milano e alcune montagne.
Ripete spesso che, secondo lei, l’Italia è bellissima.
Le auguriamo tanti anni di proficuo lavoro, riposando di più e viaggiando di nuovo verso la sua amata Italia.

5) Iveta Koško, è Artista nel suo tempo libero.

Manifestando grande piacere ha ricevuto la nostra antologia di Arti varie “Una pagina, un’emozione”.

6) Viesturs Āboliņš, anche lui è uno scrittore e partecipa al nostro Premio “Otto milioni”.

Un uomo di buon con gusto.
Ha ricevuto con molto interesse, ancora una volta, sia le nostre antologie, sia alcune mie opere d’Arte e anche la nostra antologia di arti varie “Sinfonia con l’Africa – 2”.

7) Il pittore Abu Pashaev ha ricevuto la nostra antologia più recente.
Lui è un vero entusiasta e partecipa a tutti i nostri progetti Made in Ischia.

8) La poetessa traduttrice Eva Mārtuža, donna davvero molto attiva, si è fatta fotografare con la nostra antologia più recente e una dalle mie opere d’arte.

9) Ingrīda Zaķe, consueta partecipante ai nostri progetti in qualità di poetessa, adesso si trova in Germania ed è stata contenta di posare con la nostra antologia più recente e con i suoi libri.
Lei ha un gusto eccellente e il coraggio di essere decisa.

10) Kristīne Lapiņa – Liepiņa ha partecipato alla nostra antologia più recente ed ora si è fatta fotografare volentieri con sua figlia mostrando la mia opera “Like a Bird”.

Irina Befa,

11) Il meraviglioso pittore Ajub Ibragimov ha ricevuto e si è fatto fotografare con la nostra antologia più recente, invitandoci, intensamente, ad essere artisti e non perdere l’ottimismo.

DILA

NUSIV

Il Dispari 20220822– Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220822 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220822

Il Dispari 20220822– Redazione culturale DILA

BRUNO MANCINI | Mario e Peppino
dal racconto “La notizia”

Dovendo scegliere tra la ricostruzione del percorso di amori targati Gino, cantati per quaranta anni nelle stanze, nelle piazze e nei pub della mia vita, all’interno di una parte nascosta nella free zone della mia testa e dalle iridi degli occhi pece e cobalto, petrolio e ginestra (ginestra, fiore amato dalla mia donna) delle femmine che mi hanno amato, oppure preferire la descrizione dell’amicizia tra Mario e Peppino fissata, nella moltitudine dei loro tragitti ed inseguimenti magicamente fantastici, come una semplice diapositiva nell’album delle immagini abbinate come ricordi alle caleidoscopiche prospettive di ogni mia vicenda, dovendo, racconterò ad Aurora, la Signora guascona, la storia di Mario e Peppino.

Edoardo: -«Ciascuno dei due aveva una conformazione fisica riconducibile al tipo medio.
Mario: basso – meridionale – carnagione scura – capelli neri incollati – occhi mobili – gambe corte – testa grande – mediterraneo.
Uguale al nonno del nonno, cambiando la giacca e lo sfondo della posa.
In più qualche anello, ma senza l’orologio fissato alla catena d’oro massiccio pendente dal gilet.
Lo stesso odore invadente di cose macerate, del sud: arance – fresche verdure – molluschi marini – alghe – grassi di mozzi – sudori di fatiche greche romane egiziane turche.
Peppino: albino – occhi diresti assonnati, acquosi, liquidi, cadenti – nordico – testa ciondolante, sporgente – il mento sul petto – silenzioso – gli arti sincronizzati nei movimenti, primordiali, eleganti, animaleschi – la lingua diversa, più grande, evidente – l’olfatto di un cane.
Capita che i bimbi, nell’imprudenza propria di chi si avvicina a nuove conoscenze, siano vittime di incidenti non facilmente prevedibili e che gli adulti deputati alla loro custodia non siano stati in grado di impedire.
Il piccolo di Mario, Dario, aveva quattordici mesi, quando, con buffi movimenti, giocando sul prato del giardino, in un attimo inesistente, si aggrappò al vaso di margherite gialle e ne venne
travolto.»

Edith: -«Dario, Dario.
Tutto bene, tutto bene?»

Tom: -«Macchè!»

Edoardo: -«La cima fiorita sul volto, il terriccio appiccicato alla gola, il bordo del contenitore di plastica tra l’anca e la mano, il mignolo e l’anulare frantumati, Peppino correva a chiedere
aiuto.
Peppino era un cane.»

Dal libro “Per Aurora – secondo volume
https://www.lulu.com/spotlight/comeicinesi

Il Dispari 20220822– Redazione culturale DILA

Angela Maria Tiberi intervista il Maestro Gianni Aterrano
nuovo “Amico” dei progetti DILA Made in Ischia

D: Come ha conosciuto la cultura napoletana?
R: Il primo impatto, l’ho avuto ascoltando mio padre, commerciante di cuoio e pellami ma musicista dilettante, che amava cantare le melodie classiche napoletane.

D: Come ha diffuso la cultura napoletana?
R: Per diletto, da piccolo ho studiato pianoforte.
Verso i vent’anni dopo la maturità classica, sono stato costretto a mettere a frutto il mio saper suonare.
Questo mi ha comportato la conoscenza di grandi artisti come Sergio Bruni, Giacomo Rondinella, Tony Astarita, Peppino Gagliardi, Aurelio Fierro, Nunzio Gallo, Achille Togliani, Angela Luce, Mirna Doris e molti altri, con i quali ho partecipato a moltissime tournée non solo in Italia ma in tutto il mondo.

D: Quali sono i ricordi di vita vissuta nella canzone napoletana?
R:Molte canzoni napoletane mi hanno accompagnato per tutta la vita, tra le tante alcune di esse mi hanno segnato come Presentimento di E. A. Mario, Passione, Chiove.
Nella mia carriera di musicista, ho avuto il piacere di scoprire alcuni artisti che hanno dato molto alla musica come Gianni Nazzaro, Massimo Ranieri che ha iniziato con me all’età di tredici anni come Gianni Rock e che portai in tournée in America con Sergio Bruni.

Angela Maria Tiberi
Vicepresidente DILA

Il Dispari 20220822– Redazione culturale DILA

Finaliste Premio Arti grafiche OTTO MILIONI – primo gruppo

Il Premio internazionale di Arti Varie “Otto milioni” -definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione- ideato da Bruno Mancini e dedicato alla memoria del Comm. Agostino Lauro, pioniere del trasporto marittimo ischitano, è giunto alla undicesima edizione ed anche quest’anno è stato affidato alla cura dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, con la preziosa collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e dell’Associazione culturale algerina ADA di Dalila Boukhalfa.
A partire da oggi e per 5 settimane consecutive, ogni lunedì, pubblicheremo tutte le 50 opere di Arti grafiche finaliste tra le oltre 300 iscritte.
Potrete esprimere i vostri gradimenti accedendo alla pagina web https://dila.altervista.org/premio-arti-grafiche-otto-milioni-2022/

Codice arg01 Abu Pashaev – Russia

Codice arg02 Ajub Ibragimov – Germania

Codice arg03 Arif Azad Painter – India

Codice arg04 Artur Gevorgyan – Armenia

Codice arg05 Dina Banay Babay – Israele

Codice arg06 Dita Dīķe . Lettonia

Codice arg07 Èda Gyenis – Ungaria

Codice arg08 Ēriks Bāris- Lettonia

Codice arg09 Florenza Lessa – Ialia

Codice arg10 Irinel Daniel Iacob – Romania

Il Dispari 20220815

BRUNO MANCINI |Per Aurora volume primo

L’APPUNTAMENTO

CAPITOLO QUARTO

L’isola era un frutto acerbo nel contesto dei luoghi limitrofi.

Nata dal botto di un novello dio vulcano, mostrava, in ogni aspetto, segni evidenti della sua natura. Le colline tondeggianti e prive di asperità, le spiagge formate da sabbie a grana doppia che neppure aderivano alla pelle, sulla riva del mare scogli sporgenti dal classico colore scuro del magma solidificato.

Trine di anse e picchi e grotte, e dirupi e bordi di intagli di volute e di plaghe, formavano la parte sottostante al cono capovolto del vulcano che si ergeva con cime frastagliate a forma di una cresta. Vista dal mare ricordava la linea tracciata tra la testa e la coda di un dromedario.

Non appena si lasciava la fascia costiera modellata dall’erosione marina, il poco terreno sedimentato appariva ingabbiato da muri di pietre scure sovrapposte che non avevano subito deformazioni evidenti con il passare degli anni.

Limoni, mandorli, alberi da frutta, e poi pini, oleandri, mimose, a formare un vasto campionario di vegetazione mediterranea.

Oltre il gradino del vecchio cancello, la villa per anni abbandonata, successivamente era diventata splendido ritrovo per personaggi in attesa di definitiva gloria.

[…]

-«Quel giorno era un pomeriggio del mese di marzo od aprile: gli alberi proiettavano le ombre lunghe delle ultime ore sul prato già umido, poco curato e frammezzato a sassi squadrati in modo empirico da uno dei vari custodi che si erano succeduti nel tempo.

Pasqua era passata da pochi giorni.

Da allora ogni volta le immagini, scorrendo a ritroso, si fermano un attimo sulla cintura in cuoio grezzo del mio blue jeans con la borchia rettangolare di ottone scuro rappresentante il “lazo” in volo verso una preda invisibile.

Aveva intorno la scritta a rilievo “I AM”.

Perché?

Poi inquadrano l’orizzonte, minimizzato dal muro di cinta, sagomato tra i tronchi rugosi dei pini e gli arabeschi mediterranei dei ferri battuti che orlano l’imponente cancello, ed esso appare per niente mortificato, bensì sgargiante nei contrasti di toni rosso–azzurro, anzi finanche sfacciato nell’irrispettoso insinuarsi tra il vuoto di un arco e lo slargo di una colonna.

Sempre le luci si bloccano sul volto di lei, ancora acerbo, spigoloso, spaurito, stupito; sui suoi occhi increduli, incredibili, innocenti; sulla bocca, carnosa, carnale, candida.

Quella sera di marzo o forse di aprile, sul prato bagnato, sotto i tronchi dei pini, con l’orizzonte limitato a pochi squarci e la mia cintura lontana dal suo viso e dai suoi occhi, la sua bocca giurava. Giurava il nostro appuntamento.»

ISBN9781445237534

Angela Maria Tiberi intervista il Maestro Gianni Aterrano
nuovo “Amico” dei progetti DILA Made in Ischia

D: Come ha conosciuto la cultura napoletana?
R: Il primo impatto, l’ho avuto ascoltando mio padre, commerciante di cuoio e pellami ma musicista dilettante, che amava cantare le melodie classiche napoletane.

D: Come ha diffuso la cultura napoletana?
R: Per diletto, da piccolo ho studiato pianoforte.
Verso i vent’anni dopo la maturità classica, sono stato costretto a mettere a frutto il mio saper suonare.
Questo mi ha comportato la conoscenza di grandi artisti come Sergio Bruni, Giacomo Rondinella, Tony Astarita, Peppino Gagliardi, Aurelio Fierro, Nunzio Gallo, Achille Togliani, Angela Luce, Mirna Doris e molti altri, con i quali ho partecipato a moltissime tournée non solo in Italia ma in tutto il mondo.

D: Quali sono i ricordi di vita vissuta nella canzone napoletana?
R:Molte canzoni napoletane mi hanno accompagnato per tutta la vita, tra le tante alcune di esse mi hanno segnato come Presentimento di E. A. Mario, Passione, Chiove.
Nella mia carriera di musicista, ho avuto il piacere di scoprire alcuni artisti che hanno dato molto alla musica come Gianni Nazzaro, Massimo Ranieri che ha iniziato con me all’età di tredici anni come Gianni Rock e che portai in tournée in America con Sergio Bruni.

Angela Maria Tiberi
Vicepresidente DILA

Finaliste Premio Arti grafiche OTTO MILIONI – primo gruppo

Il Premio internazionale di Arti Varie “Otto milioni” -definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione- ideato da Bruno Mancini e dedicato alla memoria del Comm. Agostino Lauro, pioniere del trasporto marittimo ischitano, è giunto alla undicesima edizione ed anche quest’anno è stato affidato alla cura dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, con la preziosa collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e dell’Associazione culturale algerina ADA di Dalila Boukhalfa.
A partire da oggi e per 5 settimane consecutive, ogni lunedì, pubblicheremo tutte le 50 opere di Arti grafiche finaliste tra le oltre 300 iscritte.
Potrete esprimere i vostri gradimenti accedendo alla pagina web https://dila.altervista.org/premio-arti-grafiche-otto-milioni-2022/

https://dila.altervista.org/per-aurora-volume-primo-2/

Liga Sarah Lapinska | Twitterone

Per conto dell’Associazione culturale

“Da Ischia L’Arte – DILA” ho preso contatto con i seguenti Artisti.

1) Irina Befa, notoria pittrice che vive e lavora in Germania, ha ricevuto per conto di DILA, con entusiasmo e piacere, una dalle nostre antologie “Da Ischia l’Arte” e anche alcune copie dei giornali “Il Dispari”.
Molto spesso lei, che è finalista del nostro concorso di Arti grafiche “Otto milioni – 2022”, organizzava mostre pittoriche insieme ai suoi amici Artisti.
Nella fotografia Irina, elegantissima, e il suo dipinto “La leggenda giapponese”.
Buona fortuna a lei !

2) Rita Vectirāne, la vice Sindaco di Jelgava (Lettonia) ha ricevuto con piacere due dalle nostre antologie, “Penne Note Matite” e “Sinfonia con l’Africa”.
Lei ha ricevuto anche alcune copie del giornale quotidiano “Il Dispari” di Gaetano Di Meglio..
Questa signora ha tanta fiducia nel campo della cultura, e sostiene in Jelgava i progetti che sviluppano i musei e gli eventi commemorativi.
Forza e buona salute a lei, una fragile dama tra tanti uomini con i quali lavora nel Comune di Jelgava

3) La professoressa Baiba Rivža per il conto di DILA ha ricevuto, con piacere, il mio dipinto “Isis and Osiris” e l’antologia “Arte Altrove”.

Grazie a lei e ai suoi amici veri è stato possibile organizzare una nostra mostra nella casa di moda “Tēma”, Jelgava, Lettonia.
È abituata a perseguire l’essenziale. Scrive anche saggi di cultura artistica.
Forza a buona creatività a lei !

4) Svetlana Gnevanova, nostra amica già da tanti anni, business women che ha il suo caffè nel mercato di Jelgava, ha ricevuto la nostra antologia “Penne Note Matite”.
Lei stessa, pur non essendo un’Artista, ha buon gusto se si tratta di arte.
Così, Svetlana ha pubblicizzato le mie opere d’arte verso persone che prima non avevano tante esperienze e tanto tempo libero né per i nostri dipinti, né per i nostri scritti.
Svetlana ama gli animali, sia cani, sia gatti.
Ha visitato Verona, Milano e alcune montagne.
Ripete spesso che, secondo lei, l’Italia è bellissima.
Le auguriamo tanti anni di proficuo lavoro, riposando di più e viaggiando di nuovo verso la sua amata Italia.

5) Iveta Koško, è Artista nel suo tempo libero.

Manifestando grande piacere ha ricevuto la nostra antologia di Arti varie “Una pagina, un’emozione”.

6) Viesturs Āboliņš, anche lui è uno scrittore e partecipa al nostro Premio “Otto milioni”.

Un uomo di buon con gusto.
Ha ricevuto con molto interesse, ancora una volta, sia le nostre antologie, sia alcune mie opere d’Arte e anche la nostra antologia di arti varie “Sinfonia con l’Africa – 2”.

7) Il pittore Abu Pashaev ha ricevuto la nostra antologia più recente.
Lui è un vero entusiasta e partecipa a tutti i nostri progetti Made in Ischia.

8) La poetessa traduttrice Eva Mārtuža, donna davvero molto attiva, si è fatta fotografare con la nostra antologia più recente e una dalle mie opere d’arte.

9) Ingrīda Zaķe, consueta partecipante ai nostri progetti in qualità di poetessa, adesso si trova in Germania ed è stata contenta di posare con la nostra antologia più recente e con i suoi libri.
Lei ha un gusto eccellente e il coraggio di essere decisa.

10) Kristīne Lapiņa – Liepiņa ha partecipato alla nostra antologia più recente ed ora si è fatta fotografare volentieri con sua figlia mostrando la mia opera “Like a Bird”.

Irina Befa,

11) Il meraviglioso pittore Ajub Ibragimov ha ricevuto e si è fatto fotografare con la nostra antologia più recente, invitandoci, intensamente, ad essere artisti e non perdere l’ottimismo.

DILA

NUSIV

Il Dispari 20220815– Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220815 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220815

BRUNO MANCINI |Per Aurora volume primo

L’APPUNTAMENTO

CAPITOLO QUARTO

L’isola era un frutto acerbo nel contesto dei luoghi limitrofi.

Nata dal botto di un novello dio vulcano, mostrava, in ogni aspetto, segni evidenti della sua natura. Le colline tondeggianti e prive di asperità, le spiagge formate da sabbie a grana doppia che neppure aderivano alla pelle, sulla riva del mare scogli sporgenti dal classico colore scuro del magma solidificato.

Trine di anse e picchi e grotte, e dirupi e bordi di intagli di volute e di plaghe, formavano la parte sottostante al cono capovolto del vulcano che si ergeva con cime frastagliate a forma di una cresta. Vista dal mare ricordava la linea tracciata tra la testa e la coda di un dromedario.

Non appena si lasciava la fascia costiera modellata dall’erosione marina, il poco terreno sedimentato appariva ingabbiato da muri di pietre scure sovrapposte che non avevano subito deformazioni evidenti con il passare degli anni.

Limoni, mandorli, alberi da frutta, e poi pini, oleandri, mimose, a formare un vasto campionario di vegetazione mediterranea.

Oltre il gradino del vecchio cancello, la villa per anni abbandonata, successivamente era diventata splendido ritrovo per personaggi in attesa di definitiva gloria.

[…]

-«Quel giorno era un pomeriggio del mese di marzo od aprile: gli alberi proiettavano le ombre lunghe delle ultime ore sul prato già umido, poco curato e frammezzato a sassi squadrati in modo empirico da uno dei vari custodi che si erano succeduti nel tempo.

Pasqua era passata da pochi giorni.

Da allora ogni volta le immagini, scorrendo a ritroso, si fermano un attimo sulla cintura in cuoio grezzo del mio blue jeans con la borchia rettangolare di ottone scuro rappresentante il “lazo” in volo verso una preda invisibile.

Aveva intorno la scritta a rilievo “I AM”.

Perché?

Poi inquadrano l’orizzonte, minimizzato dal muro di cinta, sagomato tra i tronchi rugosi dei pini e gli arabeschi mediterranei dei ferri battuti che orlano l’imponente cancello, ed esso appare per niente mortificato, bensì sgargiante nei contrasti di toni rosso–azzurro, anzi finanche sfacciato nell’irrispettoso insinuarsi tra il vuoto di un arco e lo slargo di una colonna.

Sempre le luci si bloccano sul volto di lei, ancora acerbo, spigoloso, spaurito, stupito; sui suoi occhi increduli, incredibili, innocenti; sulla bocca, carnosa, carnale, candida.

Quella sera di marzo o forse di aprile, sul prato bagnato, sotto i tronchi dei pini, con l’orizzonte limitato a pochi squarci e la mia cintura lontana dal suo viso e dai suoi occhi, la sua bocca giurava. Giurava il nostro appuntamento.»

ISBN9781445237534

https://dila.altervista.org/per-aurora-volume-primo-2/

Liga Sarah Lapinska | Twitterone

Per conto dell’Associazione culturale

“Da Ischia L’Arte – DILA” ho preso contatto con i seguenti Artisti.

1) Irina Befa, notoria pittrice che vive e lavora in Germania, ha ricevuto per conto di DILA, con entusiasmo e piacere, una dalle nostre antologie “Da Ischia l’Arte” e anche alcune copie dei giornali “Il Dispari”.
Molto spesso lei, che è finalista del nostro concorso di Arti grafiche “Otto milioni – 2022”, organizzava mostre pittoriche insieme ai suoi amici Artisti.
Nella fotografia Irina, elegantissima, e il suo dipinto “La leggenda giapponese”.
Buona fortuna a lei !

2) Rita Vectirāne, la vice Sindaco di Jelgava (Lettonia) ha ricevuto con piacere due dalle nostre antologie, “Penne Note Matite” e “Sinfonia con l’Africa”.
Lei ha ricevuto anche alcune copie del giornale quotidiano “Il Dispari” di Gaetano Di Meglio..
Questa signora ha tanta fiducia nel campo della cultura, e sostiene in Jelgava i progetti che sviluppano i musei e gli eventi commemorativi.
Forza e buona salute a lei, una fragile dama tra tanti uomini con i quali lavora nel Comune di Jelgava

3) La professoressa Baiba Rivža per il conto di DILA ha ricevuto, con piacere, il mio dipinto “Isis and Osiris” e l’antologia “Arte Altrove”.

Grazie a lei e ai suoi amici veri è stato possibile organizzare una nostra mostra nella casa di moda “Tēma”, Jelgava, Lettonia.
È abituata a perseguire l’essenziale. Scrive anche saggi di cultura artistica.
Forza a buona creatività a lei !

4) Svetlana Gnevanova, nostra amica già da tanti anni, business women che ha il suo caffè nel mercato di Jelgava, ha ricevuto la nostra antologia “Penne Note Matite”.
Lei stessa, pur non essendo un’Artista, ha buon gusto se si tratta di arte.
Così, Svetlana ha pubblicizzato le mie opere d’arte verso persone che prima non avevano tante esperienze e tanto tempo libero né per i nostri dipinti, né per i nostri scritti.
Svetlana ama gli animali, sia cani, sia gatti.
Ha visitato Verona, Milano e alcune montagne.
Ripete spesso che, secondo lei, l’Italia è bellissima.
Le auguriamo tanti anni di proficuo lavoro, riposando di più e viaggiando di nuovo verso la sua amata Italia.

5) Iveta Koško, è Artista nel suo tempo libero.

Manifestando grande piacere ha ricevuto la nostra antologia di Arti varie “Una pagina, un’emozione”.

6) Viesturs Āboliņš, anche lui è uno scrittore e partecipa al nostro Premio “Otto milioni”.

Un uomo di buon con gusto.
Ha ricevuto con molto interesse, ancora una volta, sia le nostre antologie, sia alcune mie opere d’Arte e anche la nostra antologia di arti varie “Sinfonia con l’Africa – 2”.

7) Il pittore Abu Pashaev ha ricevuto la nostra antologia più recente.
Lui è un vero entusiasta e partecipa a tutti i nostri progetti Made in Ischia.

8) La poetessa traduttrice Eva Mārtuža, donna davvero molto attiva, si è fatta fotografare con la nostra antologia più recente e una dalle mie opere d’arte.

9) Ingrīda Zaķe, consueta partecipante ai nostri progetti in qualità di poetessa, adesso si trova in Germania ed è stata contenta di posare con la nostra antologia più recente e con i suoi libri.
Lei ha un gusto eccellente e il coraggio di essere decisa.

10) Kristīne Lapiņa – Liepiņa ha partecipato alla nostra antologia più recente ed ora si è fatta fotografare volentieri con sua figlia mostrando la mia opera “Like a Bird”.

Irina Befa,

11) Il meraviglioso pittore Ajub Ibragimov ha ricevuto e si è fatto fotografare con la nostra antologia più recente, invitandoci, intensamente, ad essere artisti e non perdere l’ottimismo.

Il Dispari 20220808

Il Dispari 20220808 – Redazione culturale DILA

BRUNO MANCINI | Dal mio racconto “Vasco e Medea”

 https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/narrativa/560419/vasco-e-medea-2/

Quantunque quel giorno la traversata marina che lo portava un paio di volte al mese nella sua isola fosse stata allietata da un mare piatto a perdita d’occhio, al primo impatto con i lastroni di lava vulcanica che pavimentavano il bordo terminale della banchina di ormeggio, per un attimo barcollò come un birillo con il fondo appesantito per un giocattolo infantile.

I grossi lastroni di lava grigia levigati dai passi di migliaia di persone, contornavano un tratto minimo dello spiazzo destinato alle manovre di attracco; subito accanto, una macchia bruttura di asfalto sconnesso adduceva a diverse stradine, queste sì, già dal primo impatto, coreografiche, quasi personalizzate dagli abitanti e dalle attività annesse.

Scelse il viottolo a tratti in leggera pendenza incassato tra pareti di tufo verde chiazzate da prepotenti arbusti di gialle ginestre (ginestra, fiore amato dalla mia donna).

Su in cima, oltre filari di limoni ed oleandri carichi di frutti e di fiori, giunse ad un gruppo di vecchie costruzioni tinteggiate con impasti di calce dai colori pastello, chiari, luminosi; prive di un ordine apparente e senza segni esterni identificativi che non fossero gerani rosso fuoco ai balconi, glicini appiccicati alle pareti.

Due pini e due palme tutti ultra centenari, quasi cingevano come baluardi il più vecchio palazzo, al cui ingresso un alto cancello di ferro battuto, adornato da volute arabesche, mostrava, in fondo ad un viale polveroso, tratti sconnessi di un muro di cinta, in parte crollato, formato da pietre grigie semplicemente sovrapposte, che ostruiva, spezzava, limitava, la fitta boscaglia e le piante di alto fusto subito accanto predominanti.

Una strada di recente costruzione, sgradevole, sgraziata, stonata, si immetteva in quella minima piazzola, dal lato opposto rispetto alla direzione del suo arrivo, a sinistra del cancello, completando il suo percorso in una specie di slargo appositamente adibito a deposito di rifiuti.

Assurdo.
Criminali.
La vecchia villa sfregiata.
Pazzi.
Stronzi.

L’incanto accecato.

Rimase confuso tra ginestre (ginestra, fiore amato dalla mia donna) e pattume, con i sentimenti oltraggiati, tentando di capire se profanare è una vendetta o una maledizione, se il male sopravvive a se stesso per debolezza del suo antagonista oppure per sciocchi abbagli di clemenza.

Mai un silenzio l’aveva visto così indifeso.

-«Maledetti.

Siate maledetti.»

Fu lì che lo rivide.


Il Dispari 20220808 – Redazione culturale DILA

 Poesia inedita dedicata a Ischia

Durante il suo ultimo soggiorno ischitano, avvenuto in occasione della sua partecipazione all’evento culturale proposto il 5 luglio dall’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA” nel salone della Biblioteca Antoniana di Ischia, la scrittrice e poetessa Lucia Fusco ha scritto una poesia dedicata alla nostra Isola d’Ischia che ha voluto offrire in anteprima assoluta al lettori di questa pagina culturale.

Ringraziandola per la deliziosa primizia di questo poema, e ricordando con enorme piacere il suo intervento e le letture delle sue poesie ascoltate live in biblioteca, auguriamo a Lucia Fusco tutti i successi che merita, nella certezza di poterla applaudire ancora molte altre volte quale portatrice di arte, non solo poetica, sulla nostra isola.

CANTO DI TE, ISCHIA

Di Lucia Fusco

Canto di te, Ischia,
isola mai sola,
incoronata tra perle mediterranee:
genti di mare e di stelle di Arturo,
Ischia bella, verde di boschi, alghe e rocce,
Azzurra di acque, cieli e nuvole,
torno a te con la valigia lasca,
i piedi impolverati nei sandali leggeri,
l’abito bianco di stupore e di poesia.

Qui Nestore antico invita a libare
vino e baci come granelli
di polvere lavica scura, piccoli e fugaci.
Qui la Sirena Partenope echeggia
tra le onde, tra l’eternità del fumo
delle fumarole, delle acque talasse e salse,
creatura invisibile agli umani
ormai senza più coraggio né sogni.

E nel bosco di Zaro trovo
la Santa Madre, somma di tutte le divinità.
Qui Maria sposa Madre Natura,
creatura divina che sempre dà
vita, anima, eternità.

O Ischia, a me lontana dagli occhi
e dalle membra ma mai dal battito
del cuore, il ricordo mi porta sempre a te,
terra di brillanti, al mio tempo fanciullo,
agli oleandri del porto, alle canzoni
dei marinarielli, ai profumi d’alga,
di limone e mirto, alle agavi. Quando a te
giungo, sento il piacere di un tempo
di paradiso e già la nostalgia della partenza.
Mia bella patria eletta, come una madeleine
il tuo sapore mi rapisce fino
alla giovinezza, allo splendore,
quando come Venere mi bagnavo
nelle acque di Sant’Angelo,
dei Maronti, della Spiaggia degli Inglesi,
di Sorgeto, dove tra sassi viscidi e neri
comprendevo con la lingua del cuore
il sorriso di genti straniere.
E a Nitrodi dove acque e fango fanno bella
la mia senile femminilità e mi danno
vigore, piacere e consolazione.

E sul Monte Epomeo il vento suona
su vigneti millenari, sugli orti e sui giardini,
santuari dello spirito e
scompiglia i miei capelli canuti.
Tace la porta di Agartha,
dove i suoi spiriti ribelli, santi e alti
celano l’uscio invisibile a noi materialisti
e masticatori, senza pentimento.
Qui mi assalgono sentimenti in salita,
ma non ho più paura dell’inverno:
qui un giorno sarò spino di fico d’India,
srò fiore, sarò mora di rovo.

A te sempre ritornerò Ischia cara,
come anima, energia, e una lucciola
avrò per compagnia, da te
che assali amanti vecchi e nuovi.
Qui è nata la bellezza all’origine del mondo.
Dio ti ha forgiata tra fuoco, acqua e vento.
Le parole cantanti di dialetto tondo e liquido
rivelano mare, amore, viole e sole,
e sono sempre belle, brutte, dolci e amare.

Genti accoglienti e operose,
figlie del Castello Aragonese,
tra case accostate a vincere freddo,
vento, solitudini resistono millenarie.
Qli viaggiatori dell’Ottocento
stupiti e innamorati della tua vita,
qui da tutto il mondo, anonimi
e famosi si amano,
ritrovano braccia e bocca
al tuo richiamo eterno, all’eco del tuo amore
che mai si spegne, sale dal magma
e accende il desiderio della carne.

E la Mortella, la Colombaia,
la Madonna del Soccorso che saluta
le genti emigranti, Lacco Ameno
che accoglie Santa Restituta e
nasconde nel suo ventre il tuo
passato lontano… e mille altri
luoghi che tengo come tesori,
qui canto la giovinezza,
gli affetti più cari, i giorni più sereni.
Ischia, che i cuori rapisci,
che custodisci salute e gioventù
e bellezza… io ti amo…

Il Dispari 20220808 – Redazione culturale DILA

Il Professore Fabio Ricci, Specialista in Ginecologia-Ostetricia e in Oncologia, Responsabile Unità Operativa di Senologia Azienda USL Ospedale S. M. Goretti, Latina è un nuovo “Amico” dei progetti culturali Made in Ischia dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA“.

Di lui, e delle sue encomiabili attività sociali e culturali, vi parleremo con dovizia di particolari già a partire dalle prossime settimane.

Il Dispari 20220808 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220801

Il Dispari 20220801 – Redazione culturale DILA

Carmine Covello, dall’America entra nel gruppo degli Amici DILA

Una iniziativa molto pregevole per l’affermazione della validità dei progetti culturali Made in Ischia messi in campo dall’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA” ha visto protagonista Carmine Covello, cittadino italiano residente in America.
Si tratta dell’acquisto di un notevole gruppo di libri che fanno riferimento, appunto, alle attività realizzate da DILA, e già questo sarebbe un punto di merito, donato alla Biblioteca comunale di San Vincenzo La Costa, località calabrese natale di Carmine Covello.
Oggi, ringraziando immensamente Carmine Covello per avere scelto i nostri libri come segno di preferenza e di indirizzo del suo apprezzamento per la produzione letteraria italiana, ed auspicando che i fruitori del servizio bibliotecario di San Vincenzo La Costa abbiamo un impatto positivo con i contenuti dei suddetti libri e possano avviare proficui contatti con tutti gli Artisti di Arti Varie presenti nei volumi, vi documentiamo la fase finale di tale iniziativa, aggiungendo qualche foto del nostro nuovo amico e qualche succinta informazione sulla località calabrese destinataria della sua donazione.
Al Gregorio Iannotta, Sindaco di San Vincenzo La Costa, offriamo la nostra totale disponibilità per realizzare nel suo Comune eventi culturali (mostre, reading, concerti ecc.) ove mai Egli decidesse di dare, tramite la nostra Associazione, un seguito popolare alla bella donazione di Carmine Covello.

Il Dispari 20220801 – Redazione culturale DILA

Al Sig. Sindaco Gregorio Iannotta
del Comune di di San Vincenzo la Costa – Cosenza

Egr. Sig. Sindaco
abbiamo ricevuto da Carmine Covello, nato il 15 dicembre 1940, residente a Oak Ridge, New Jersey – U.S.A.

https://www.facebook.com/carmine.covello.5/

il gradito incarico di provvedere alla donazione, tramite Lei, di questi volumi

Sinfonia con l’Africa 2 – Bruno Mancini e Dalila Boukhalfa
Promo uno – Bruno Mancini
Per Aurora tutti i racconti – Bruno Mancini
Non sono un principe – Bruno Mancini
Erotismo, sì! – Bruno Mancini
Alla ricerca dei percome – Bruno Mancini
2¢x1 poesia – Bruno Mancini
Poesia e Dintorni –Roberta Panizza
Il club degli autori – Santa Vetturi & AAVV
Gioco d’amore a Sermoneta – Angela Maria Tiberi
Come i cinesi volume primo – Bruno Mancini

al Comune di San Vincenzo la Costa – Cosenza.

Sarà gradito un cenno di ricezione.
Molto cordialmente, distinti saluti
Ischia, 31 maggio 2022
Bruno Mancini Presidente DILA

Il Dispari 20220801 – Redazione culturale DILA

Dal Comune di San Vincenzo La Costa
Provincia di Cosenza

San Vincenzo la Costa lì 29 Luglio 2022 – prot. n. 2755
Egregio Signor Carmine Covello
New Jersey U.S.A.

Spett.le DILA (Da Ischia L’Arte)
via email [email protected]

Riscontro la Vostra del 25 07 2022 per confermare che i libri inviati sono stati correttamente ricevuti.

Purtroppo il pacco è pervenuto presso gli uffici comunali proprio nei giorni delle elezioni e, dunque, non avevo ancora avuto modo di verificare il contenuto.

Sarà cura consegnare in comodato d’uso i volumi alla Biblioteca Pubblica di San Vincenzo La costa, presso la quale potranno essere catalogati e consegnati e consultati agevolmente.

Al Signor Carmine Covello giunga il più vivo ringraziamento a nome mio e dell’intera Comunità per il gesto di generosità nei confronti del suo paese natio, testimoniato, altresì, dalla Sua presenza costante sulle pagine Social Istituzionali, che dimostra attenzione e rispetto delle sue radici e ci gratifica per tutto l’impegno che quotidianamente profondiamo per il miglioramento del nostro paese.

Con i migliori saluti
Il Sindaco Gregorio Iannotta

Carmine Covello e moglie Rita, da sinistra figli Carmine jr,. Paolo, genero joseph, figlia Maria, Jennifer moglie Paolo, Cindy moglie Carmine J

 

San Vincenzo La Costa – Notizie tratte da Wikipedia

https://it.wikipedia.org/wiki/San_Vincenzo_La_Costa#Storia

San Vincenzo La Costa è un comune italiano di 2.164 abitanti della provincia di Cosenza in Calabria.
Faceva parte della Comunità Montana Media Valle Crati.
Fanno parte del comune di San Vincenzo La Costa, due frazioni: Gesuiti (m 567 s.l.m.) e San Sisto dei Valdesi (m 432 s.l.m.) e le seguenti contrade: Cicala, Greco, Maglie e Prioli.
Nonostante le origini siano medioevali, e il centro sia citato in un documento datato 1113, conservato presso l’archivio Vaticano, nel territorio a Piano Capone è stato rinvenuto nel 1957 un ripostiglio di 107 monete in bronzo delle zecche: lucana, brettia, di Siracusa, punica e di Rom, oggi conservato al Museo Nazionale di Reggio Calabria.
Inizialmente S. Vincenzo sorgeva come piccolo monastero, che veniva gestito dai diversi feudatari, in base alle diverse vicissitudini del periodo storico.
Nel 1855 diviene comune autonomo con le frazioni di S. Sisto e Gesuiti.
L’economia si basa sull’agricoltura precisamente nella produzione olivicola e sull’artigianato, sulla lavorazione del legname, ma esistono anche ottime prospettive per l’agriturismo.

Gesuiti conta circa 400 abitanti è adagiata sul fianco del Monte Luta a circa 600 metri sul livello del mare e domina tutta la Valle del Crati.
La storia di questo paesino, immerso tra i castagneti e uliveti pregiati, comincia durante la seconda metà del Cinquecento quando durante la persecuzione dei Valdesi furono inviati i Gesuiti per contrastare quella che era considerata un’eresia.
A testimonianza del passato resta un antico borgo, che oggi è di proprietà privata, chiamato “il Cortiglio”, in cui aveva sede un monastero che anticamente si chiamava “Villa Expulsorum” (dal latino “villa degli espulsi”, nome che ha comunque un’origine ancora incerta).
Gesuiti dista circa 40 minuti di auto da Camigliatello Silano, una delle località montane più rinomate della Sila, ed è posta a circa 11 km dal Passo Crocetta, meta di appassionati della natura e appassionati di ciclismo.

San Sisto dei Valdesi è situata su una collina a circa 450 metri sul livello del mare, circondata da querce e da campi coltivati.
Intorno al 1200 inizia ad ospitare una vasta comunità di emigrati Valdesi provenienti dal Piemonte, che lavoravano come manovali e agricoltori nascondendo la loro credenza religiosa, cosa che riuscirono a fare fino alla metà del Cinquecento, finché il 29 maggio 1561 i soldati di Marino Caracciolo, capitano del Viceregno di Napoli, devastarono il borgo, bruciando le case e uccidendo centinaia di sansistesi.
Di rilevante importanza architettonica e storica, è il Palazzo Vercillo, conosciuto anche come “Palazzotto”, costruzione nobiliare risalente al XVI secolo.

Due poesie di Bruno Mancini

inserite nella raccolta inedita “… Parlo alle cose”

 

Alla marina

Dopo due anni
ho
riabbracciato la mia
spumeggiante
risacca marina.

Ha finto di non riconoscermi
nel lento andare
avviluppate,
da uno scoglio all’altro,
maliziose,
ciuffetti in onde,
alghe sensuali.

Ha finto nel tempo
del certo immerso:
mia forza d’intesa
mia trama di storia
mia voce d’amore.

“Domani torno”
“Domani ti aspetterò”.

———–°°°°————
Fischiettando

 
A piedi scalzi
sabbia di sole incorporata
mi sfida
nel ritorno dai lunghi
due anni.

E sono io a stendermi
nel gesto di un abbraccio
desiderato,
mai perso
nell’infida sfida
tra la vita e la morte.

La sabbia ardente
modellata in tiepida conca
fischiettando per la fuga dei fantasmi
accoglie il mio incantesimo.

Il Dispari 20220801 – Redazione culturale DILA

DILA

NUSIV

Il Dispari 20220808 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220808 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220808

Il Dispari 20220808 – Redazione culturale DILA

BRUNO MANCINI | Dal mio racconto “Vasco e Medea”

 https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/narrativa/560419/vasco-e-medea-2/

Quantunque quel giorno la traversata marina che lo portava un paio di volte al mese nella sua isola fosse stata allietata da un mare piatto a perdita d’occhio, al primo impatto con i lastroni di lava vulcanica che pavimentavano il bordo terminale della banchina di ormeggio, per un attimo barcollò come un birillo con il fondo appesantito per un giocattolo infantile.

I grossi lastroni di lava grigia levigati dai passi di migliaia di persone, contornavano un tratto minimo dello spiazzo destinato alle manovre di attracco; subito accanto, una macchia bruttura di asfalto sconnesso adduceva a diverse stradine, queste sì, già dal primo impatto, coreografiche, quasi personalizzate dagli abitanti e dalle attività annesse.

Scelse il viottolo a tratti in leggera pendenza incassato tra pareti di tufo verde chiazzate da prepotenti arbusti di gialle ginestre (ginestra, fiore amato dalla mia donna).

Su in cima, oltre filari di limoni ed oleandri carichi di frutti e di fiori, giunse ad un gruppo di vecchie costruzioni tinteggiate con impasti di calce dai colori pastello, chiari, luminosi; prive di un ordine apparente e senza segni esterni identificativi che non fossero gerani rosso fuoco ai balconi, glicini appiccicati alle pareti.

Due pini e due palme tutti ultra centenari, quasi cingevano come baluardi il più vecchio palazzo, al cui ingresso un alto cancello di ferro battuto, adornato da volute arabesche, mostrava, in fondo ad un viale polveroso, tratti sconnessi di un muro di cinta, in parte crollato, formato da pietre grigie semplicemente sovrapposte, che ostruiva, spezzava, limitava, la fitta boscaglia e le piante di alto fusto subito accanto predominanti.

Una strada di recente costruzione, sgradevole, sgraziata, stonata, si immetteva in quella minima piazzola, dal lato opposto rispetto alla direzione del suo arrivo, a sinistra del cancello, completando il suo percorso in una specie di slargo appositamente adibito a deposito di rifiuti.

Assurdo.
Criminali.
La vecchia villa sfregiata.
Pazzi.
Stronzi.

L’incanto accecato.

Rimase confuso tra ginestre (ginestra, fiore amato dalla mia donna) e pattume, con i sentimenti oltraggiati, tentando di capire se profanare è una vendetta o una maledizione, se il male sopravvive a se stesso per debolezza del suo antagonista oppure per sciocchi abbagli di clemenza.

Mai un silenzio l’aveva visto così indifeso.

-«Maledetti.

Siate maledetti.»

Fu lì che lo rivide.


Il Dispari 20220808 – Redazione culturale DILA

 Poesia inedita dedicata a Ischia

Durante il suo ultimo soggiorno ischitano, avvenuto in occasione della sua partecipazione all’evento culturale proposto il 5 luglio dall’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA” nel salone della Biblioteca Antoniana di Ischia, la scrittrice e poetessa Lucia Fusco ha scritto una poesia dedicata alla nostra Isola d’Ischia che ha voluto offrire in anteprima assoluta al lettori di questa pagina culturale.

Ringraziandola per la deliziosa primizia di questo poema, e ricordando con enorme piacere il suo intervento e le letture delle sue poesie ascoltate live in biblioteca, auguriamo a Lucia Fusco tutti i successi che merita, nella certezza di poterla applaudire ancora molte altre volte quale portatrice di arte, non solo poetica, sulla nostra isola.

CANTO DI TE, ISCHIA

Di Lucia Fusco

Canto di te, Ischia,
isola mai sola,
incoronata tra perle mediterranee:
genti di mare e di stelle di Arturo,
Ischia bella, verde di boschi, alghe e rocce,
Azzurra di acque, cieli e nuvole,
torno a te con la valigia lasca,
i piedi impolverati nei sandali leggeri,
l’abito bianco di stupore e di poesia.

Qui Nestore antico invita a libare
vino e baci come granelli
di polvere lavica scura, piccoli e fugaci.
Qui la Sirena Partenope echeggia
tra le onde, tra l’eternità del fumo
delle fumarole, delle acque talasse e salse,
creatura invisibile agli umani
ormai senza più coraggio né sogni.

E nel bosco di Zaro trovo
la Santa Madre, somma di tutte le divinità.
Qui Maria sposa Madre Natura,
creatura divina che sempre dà
vita, anima, eternità.

O Ischia, a me lontana dagli occhi
e dalle membra ma mai dal battito
del cuore, il ricordo mi porta sempre a te,
terra di brillanti, al mio tempo fanciullo,
agli oleandri del porto, alle canzoni
dei marinarielli, ai profumi d’alga,
di limone e mirto, alle agavi. Quando a te
giungo, sento il piacere di un tempo
di paradiso e già la nostalgia della partenza.
Mia bella patria eletta, come una madeleine
il tuo sapore mi rapisce fino
alla giovinezza, allo splendore,
quando come Venere mi bagnavo
nelle acque di Sant’Angelo,
dei Maronti, della Spiaggia degli Inglesi,
di Sorgeto, dove tra sassi viscidi e neri
comprendevo con la lingua del cuore
il sorriso di genti straniere.
E a Nitrodi dove acque e fango fanno bella
la mia senile femminilità e mi danno
vigore, piacere e consolazione.

E sul Monte Epomeo il vento suona
su vigneti millenari, sugli orti e sui giardini,
santuari dello spirito e
scompiglia i miei capelli canuti.
Tace la porta di Agartha,
dove i suoi spiriti ribelli, santi e alti
celano l’uscio invisibile a noi materialisti
e masticatori, senza pentimento.
Qui mi assalgono sentimenti in salita,
ma non ho più paura dell’inverno:
qui un giorno sarò spino di fico d’India,
srò fiore, sarò mora di rovo.

A te sempre ritornerò Ischia cara,
come anima, energia, e una lucciola
avrò per compagnia, da te
che assali amanti vecchi e nuovi.
Qui è nata la bellezza all’origine del mondo.
Dio ti ha forgiata tra fuoco, acqua e vento.
Le parole cantanti di dialetto tondo e liquido
rivelano mare, amore, viole e sole,
e sono sempre belle, brutte, dolci e amare.

Genti accoglienti e operose,
figlie del Castello Aragonese,
tra case accostate a vincere freddo,
vento, solitudini resistono millenarie.
Qli viaggiatori dell’Ottocento
stupiti e innamorati della tua vita,
qui da tutto il mondo, anonimi
e famosi si amano,
ritrovano braccia e bocca
al tuo richiamo eterno, all’eco del tuo amore
che mai si spegne, sale dal magma
e accende il desiderio della carne.

E la Mortella, la Colombaia,
la Madonna del Soccorso che saluta
le genti emigranti, Lacco Ameno
che accoglie Santa Restituta e
nasconde nel suo ventre il tuo
passato lontano… e mille altri
luoghi che tengo come tesori,
qui canto la giovinezza,
gli affetti più cari, i giorni più sereni.
Ischia, che i cuori rapisci,
che custodisci salute e gioventù
e bellezza… io ti amo…

Il Dispari 20220808 – Redazione culturale DILA

Il Professore Fabio Ricci, Specialista in Ginecologia-Ostetricia e in Oncologia, Responsabile Unità Operativa di Senologia Azienda USL Ospedale S. M. Goretti, Latina è un nuovo “Amico” dei progetti culturali Made in Ischia dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA“.

Di lui, e delle sue encomiabili attività sociali e culturali, vi parleremo con dovizia di particolari già a partire dalle prossime settimane.

Il Dispari 20220808 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220801

Il Dispari 20220801 – Redazione culturale DILA

Carmine Covello, dall’America entra nel gruppo degli Amici DILA

Una iniziativa molto pregevole per l’affermazione della validità dei progetti culturali Made in Ischia messi in campo dall’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA” ha visto protagonista Carmine Covello, cittadino italiano residente in America.
Si tratta dell’acquisto di un notevole gruppo di libri che fanno riferimento, appunto, alle attività realizzate da DILA, e già questo sarebbe un punto di merito, donato alla Biblioteca comunale di San Vincenzo La Costa, località calabrese natale di Carmine Covello.
Oggi, ringraziando immensamente Carmine Covello per avere scelto i nostri libri come segno di preferenza e di indirizzo del suo apprezzamento per la produzione letteraria italiana, ed auspicando che i fruitori del servizio bibliotecario di San Vincenzo La Costa abbiamo un impatto positivo con i contenuti dei suddetti libri e possano avviare proficui contatti con tutti gli Artisti di Arti Varie presenti nei volumi, vi documentiamo la fase finale di tale iniziativa, aggiungendo qualche foto del nostro nuovo amico e qualche succinta informazione sulla località calabrese destinataria della sua donazione.
Al Gregorio Iannotta, Sindaco di San Vincenzo La Costa, offriamo la nostra totale disponibilità per realizzare nel suo Comune eventi culturali (mostre, reading, concerti ecc.) ove mai Egli decidesse di dare, tramite la nostra Associazione, un seguito popolare alla bella donazione di Carmine Covello.

Il Dispari 20220801 – Redazione culturale DILA

Al Sig. Sindaco Gregorio Iannotta
del Comune di di San Vincenzo la Costa – Cosenza

Egr. Sig. Sindaco
abbiamo ricevuto da Carmine Covello, nato il 15 dicembre 1940, residente a Oak Ridge, New Jersey – U.S.A.

https://www.facebook.com/carmine.covello.5/

il gradito incarico di provvedere alla donazione, tramite Lei, di questi volumi

Sinfonia con l’Africa 2 – Bruno Mancini e Dalila Boukhalfa
Promo uno – Bruno Mancini
Per Aurora tutti i racconti – Bruno Mancini
Non sono un principe – Bruno Mancini
Erotismo, sì! – Bruno Mancini
Alla ricerca dei percome – Bruno Mancini
2¢x1 poesia – Bruno Mancini
Poesia e Dintorni –Roberta Panizza
Il club degli autori – Santa Vetturi & AAVV
Gioco d’amore a Sermoneta – Angela Maria Tiberi
Come i cinesi volume primo – Bruno Mancini

al Comune di San Vincenzo la Costa – Cosenza.

Sarà gradito un cenno di ricezione.
Molto cordialmente, distinti saluti
Ischia, 31 maggio 2022
Bruno Mancini Presidente DILA

Il Dispari 20220801 – Redazione culturale DILA

Dal Comune di San Vincenzo La Costa
Provincia di Cosenza

San Vincenzo la Costa lì 29 Luglio 2022 – prot. n. 2755
Egregio Signor Carmine Covello
New Jersey U.S.A.

Spett.le DILA (Da Ischia L’Arte)
via email [email protected]

Riscontro la Vostra del 25 07 2022 per confermare che i libri inviati sono stati correttamente ricevuti.

Purtroppo il pacco è pervenuto presso gli uffici comunali proprio nei giorni delle elezioni e, dunque, non avevo ancora avuto modo di verificare il contenuto.

Sarà cura consegnare in comodato d’uso i volumi alla Biblioteca Pubblica di San Vincenzo La costa, presso la quale potranno essere catalogati e consegnati e consultati agevolmente.

Al Signor Carmine Covello giunga il più vivo ringraziamento a nome mio e dell’intera Comunità per il gesto di generosità nei confronti del suo paese natio, testimoniato, altresì, dalla Sua presenza costante sulle pagine Social Istituzionali, che dimostra attenzione e rispetto delle sue radici e ci gratifica per tutto l’impegno che quotidianamente profondiamo per il miglioramento del nostro paese.

Con i migliori saluti
Il Sindaco Gregorio Iannotta

Carmine Covello e moglie Rita, da sinistra figli Carmine jr,. Paolo, genero joseph, figlia Maria, Jennifer moglie Paolo, Cindy moglie Carmine J

 

San Vincenzo La Costa – Notizie tratte da Wikipedia

https://it.wikipedia.org/wiki/San_Vincenzo_La_Costa#Storia

San Vincenzo La Costa è un comune italiano di 2.164 abitanti della provincia di Cosenza in Calabria.
Faceva parte della Comunità Montana Media Valle Crati.
Fanno parte del comune di San Vincenzo La Costa, due frazioni: Gesuiti (m 567 s.l.m.) e San Sisto dei Valdesi (m 432 s.l.m.) e le seguenti contrade: Cicala, Greco, Maglie e Prioli.
Nonostante le origini siano medioevali, e il centro sia citato in un documento datato 1113, conservato presso l’archivio Vaticano, nel territorio a Piano Capone è stato rinvenuto nel 1957 un ripostiglio di 107 monete in bronzo delle zecche: lucana, brettia, di Siracusa, punica e di Rom, oggi conservato al Museo Nazionale di Reggio Calabria.
Inizialmente S. Vincenzo sorgeva come piccolo monastero, che veniva gestito dai diversi feudatari, in base alle diverse vicissitudini del periodo storico.
Nel 1855 diviene comune autonomo con le frazioni di S. Sisto e Gesuiti.
L’economia si basa sull’agricoltura precisamente nella produzione olivicola e sull’artigianato, sulla lavorazione del legname, ma esistono anche ottime prospettive per l’agriturismo.

Gesuiti conta circa 400 abitanti è adagiata sul fianco del Monte Luta a circa 600 metri sul livello del mare e domina tutta la Valle del Crati.
La storia di questo paesino, immerso tra i castagneti e uliveti pregiati, comincia durante la seconda metà del Cinquecento quando durante la persecuzione dei Valdesi furono inviati i Gesuiti per contrastare quella che era considerata un’eresia.
A testimonianza del passato resta un antico borgo, che oggi è di proprietà privata, chiamato “il Cortiglio”, in cui aveva sede un monastero che anticamente si chiamava “Villa Expulsorum” (dal latino “villa degli espulsi”, nome che ha comunque un’origine ancora incerta).
Gesuiti dista circa 40 minuti di auto da Camigliatello Silano, una delle località montane più rinomate della Sila, ed è posta a circa 11 km dal Passo Crocetta, meta di appassionati della natura e appassionati di ciclismo.

San Sisto dei Valdesi è situata su una collina a circa 450 metri sul livello del mare, circondata da querce e da campi coltivati.
Intorno al 1200 inizia ad ospitare una vasta comunità di emigrati Valdesi provenienti dal Piemonte, che lavoravano come manovali e agricoltori nascondendo la loro credenza religiosa, cosa che riuscirono a fare fino alla metà del Cinquecento, finché il 29 maggio 1561 i soldati di Marino Caracciolo, capitano del Viceregno di Napoli, devastarono il borgo, bruciando le case e uccidendo centinaia di sansistesi.
Di rilevante importanza architettonica e storica, è il Palazzo Vercillo, conosciuto anche come “Palazzotto”, costruzione nobiliare risalente al XVI secolo.

Due poesie di Bruno Mancini

inserite nella raccolta inedita “… Parlo alle cose”

 

Alla marina

Dopo due anni
ho
riabbracciato la mia
spumeggiante
risacca marina.

Ha finto di non riconoscermi
nel lento andare
avviluppate,
da uno scoglio all’altro,
maliziose,
ciuffetti in onde,
alghe sensuali.

Ha finto nel tempo
del certo immerso:
mia forza d’intesa
mia trama di storia
mia voce d’amore.

“Domani torno”
“Domani ti aspetterò”.

———–°°°°————
Fischiettando

 
A piedi scalzi
sabbia di sole incorporata
mi sfida
nel ritorno dai lunghi
due anni.

E sono io a stendermi
nel gesto di un abbraccio
desiderato,
mai perso
nell’infida sfida
tra la vita e la morte.

La sabbia ardente
modellata in tiepida conca
fischiettando per la fuga dei fantasmi
accoglie il mio incantesimo.

Il Dispari 20220801 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220725

Il Dispari 20220725 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220725 – Redazione culturale DILA

Mauro Montacchiesi “legge” la poesia “A Casablanca” di Bruno Mancini •

Dalla raccolta “Non sono un principe”
Poesie di Bruno Mancini
https://dila.altervista.org/promo-uno/

A Casablanca

Questa, di Bruno Mancini, è una lirica autobiografica, sintetica riflessione del suo universo in potenza.

Il costante incrociarsi di gradi d’individualità, con congetture e rappresentazioni allegoriche, dà l’impressione di blandire un desiderio distante, un’aspettativa che non sarà in nessun caso verità (Apro il sipario sui mondi paralleli …), un’illusione di paradiso che si consuma più in là della prospettiva fallace di un’esile realtà.

Per il vate, le farfalle, negli attuali giorni d’inerzia e di aspettative, appaiono come in controluce (istanza di tenerezza e passionalità) tra i cristalli di Murano.
Il suo buio si presenta angosciato da sopori lancinanti, da selvaggi ardori di mettere in moto la propria energia.

Le farfalle filigranate, i sopori lancinanti, i selvaggi ardori, questa la sintesi allegorica dei suoi giorni, delle sue notti.
ll di là da venire, il tempo andato, al momento non si arrestano, con intenso vigore propulsi all’esterno da struggenti afflati, da ciò che è in fieri. Il cantore alza la cortina su universi convergenti, fatti di “patatine fritte (mancanza di comprensione da parte di …) e birre popolari (Gli amici)”.

E in quegli universi individua un’etera (una relazione sentimentale molto saltuaria) sprovvista di alterigia, alle spalle di un flat screen.
Come da un remotissimo creato, il suo tono metafisico vocalizza: “Amor, amor…”.
Il cantore avvolge aspettative e disillusioni, in un piego piombato, il cui ricevente è la potenza misteriosa e invincibile del suo stesso fato.

Bagna superficialmente la linguella di cerniera, passa i confini in un convenzionale bollettino che dà il titolo che non c’è solennità a Casablanca.

A Casablanca, vale a dire transitoria, ma impellente necessità di considerazione che, verosimilmente, al momento non c’è.
I ricordi sono compressi, eccessivi.
L’ischitano non più luccica di fervori.
Si percepisce, si descrive sgradevole corsaro.
Le reminiscenze sono una masochistica crudeltà, una “ruota della tortura” di manzoniana memoria:
Condotti al luogo del patibolo, le siano dal carnefice con una ruota ben ferrata spezzate a uno a uno tutte le ossa principali del corpo del cranio della testa in poi, …
– (I Promessi Sposi).

Il poeta postula un bilancio esistenziale tra passioni (sentimenti) e delusioni (frustrazioni), tra gemme (gioie), tempeste (gravi sconvolgimenti) e inganni (trame altrui a suo danno).
E continuerà a postulare quel bilancio esistenziale, con nichilistica emozione, fino a quando la folle apoteosi di una sua poesia si trasformerà in una farfalla incastonata sul girotondo (malinconia per i ricordi) opaco di una coppa.

La coppa, ovvero uno stato di coscienza in cui l’uomo, il vate, vuole tornare alla simbiosi con il cosmo.

E’ un sentimentalismo evanescente, permeato di velata tristezza, di commovente malinconia, provvisto di ragguardevole creatività.

Bruno Mancini è instancabilmente autentico, affascinante, incessantemente simbiotico al personalismo umano e umanistico dell’esclusivo periodo che vive, verosimilmente, nel momento della stesura del testo.

Dalla raccolta “Non sono un principe”
A Casablanca

Farfalle filigranate
in vetri di Murano
questi giorni di stasi e di attese
queste notti di sonni convulsi,
brutali desideri di muovere la vita.
E ancora non si fermano,
pensieri endecasillabi,
domani, ieri,
sbalzati fuori del presente.
Apro il sipario
sui mondi paralleli
tra patatine fritte e birre popolari,
scovo puttana priva di spocchia
dietro lo schermo piatto
-come da un altro mondo
la sua vocina aliena
sberleffa
“Amor, amor…”-,
accartoccio speranze e delusioni
in plico sigillato
destinatario “Il mio destino”,
umetto la linguella di chiusura
-sigillo gli fu negato-,
sconfino nel banale
lì dove un notiziario intitola
che non c’è festa a Casablanca.
Spiaccicata
scandalosa memoria,
non più brillo d’entusiasmi,
contro me stesso, trucido pirata,
incatenate anamnesi
alla ruota della tortura,
vorrò misura saldo
tra passioni e delusioni,
gemme
tempeste
inganni,
fin quando in sconveniente epilogo
folle apoteosi d’una mia poesia
sarà farfalla incastonata
-mosaico decorativo-
sul girotondo opaco di una coppa.

https://youtu.be/QLrhUhlt4hM

https://youtu.be/YdwAiV2Hrbo

Montacchiesi


Angela Maria Tiberi intervista il Maestro Gianni Aterrano
nuovo “Amico” dei progetti DILA Made in Ischia

D: Come ha conosciuto la cultura napoletana?
R: Il primo impatto, l’ho avuto ascoltando mio padre, commerciante di cuoio e pellami ma musicista dilettante, che amava cantare le melodie classiche napoletane.

D: Come ha diffuso la cultura napoletana?
R: Per diletto, da piccolo ho studiato pianoforte.
Verso i vent’anni dopo la maturità classica, sono stato costretto a mettere a frutto il mio saper suonare.
Questo mi ha comportato la conoscenza di grandi artisti come Sergio Bruni, Giacomo Rondinella, Tony Astarita, Peppino Gagliardi, Aurelio Fierro, Nunzio Gallo, Achille Togliani, Angela Luce, Mirna Doris e molti altri, con i quali ho partecipato a moltissime tournée non solo in Italia ma in tutto il mondo.

D: Quali sono i ricordi di vita vissuta nella canzone napoletana?
R:Molte canzoni napoletane mi hanno accompagnato per tutta la vita, tra le tante alcune di esse mi hanno segnato come Presentimento di E. A. Mario, Passione, Chiove.
Nella mia carriera di musicista, ho avuto il piacere di scoprire alcuni artisti che hanno dato molto alla musica come Gianni Nazzaro, Massimo Ranieri che ha iniziato con me all’età di tredici anni come Gianni Rock e che portai in tournée in America con Sergio Bruni.

Angela Maria Tiberi
Vicepresidente DILA

Il Professore Fabio Ricci, Specialista in Ginecologia-Ostetricia e in Oncologia, Responsabile Unità Operativa di Senologia Azienda USL Ospedale S. M. Goretti, Latina ([email protected])

è un nuovo “Amico” dei progetti culturali Made in Ischia

dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA“.

Di lui, e delle sue encomiabili attività sociali e culturali, vi parleremo con dovizia di particolari già a partire dalle prossime settimane.

DILA

NUSIV

Il Dispari 20220801 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220801 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220801

Il Dispari 20220801 – Redazione culturale DILA

Carmine Covello, dall’America entra nel gruppo degli Amici DILA

Una iniziativa molto pregevole per l’affermazione della validità dei progetti culturali Made in Ischia messi in campo dall’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA” ha visto protagonista Carmine Covello, cittadino italiano residente in America.
Si tratta dell’acquisto di un notevole gruppo di libri che fanno riferimento, appunto, alle attività realizzate da DILA, e già questo sarebbe un punto di merito, donato alla Biblioteca comunale di San Vincenzo La Costa, località calabrese natale di Carmine Covello.
Oggi, ringraziando immensamente Carmine Covello per avere scelto i nostri libri come segno di preferenza e di indirizzo del suo apprezzamento per la produzione letteraria italiana, ed auspicando che i fruitori del servizio bibliotecario di San Vincenzo La Costa abbiamo un impatto positivo con i contenuti dei suddetti libri e possano avviare proficui contatti con tutti gli Artisti di Arti Varie presenti nei volumi, vi documentiamo la fase finale di tale iniziativa, aggiungendo qualche foto del nostro nuovo amico e qualche succinta informazione sulla località calabrese destinataria della sua donazione.
Al Gregorio Iannotta, Sindaco di San Vincenzo La Costa, offriamo la nostra totale disponibilità per realizzare nel suo Comune eventi culturali (mostre, reading, concerti ecc.) ove mai Egli decidesse di dare, tramite la nostra Associazione, un seguito popolare alla bella donazione di Carmine Covello.

Il Dispari 20220801 – Redazione culturale DILA

Al Sig. Sindaco Gregorio Iannotta
del Comune di di San Vincenzo la Costa – Cosenza

Egr. Sig. Sindaco
abbiamo ricevuto da Carmine Covello, nato il 15 dicembre 1940, residente a Oak Ridge, New Jersey – U.S.A.

https://www.facebook.com/carmine.covello.5/

il gradito incarico di provvedere alla donazione, tramite Lei, di questi volumi

Sinfonia con l’Africa 2 – Bruno Mancini e Dalila Boukhalfa
Promo uno – Bruno Mancini
Per Aurora tutti i racconti – Bruno Mancini
Non sono un principe – Bruno Mancini
Erotismo, sì! – Bruno Mancini
Alla ricerca dei percome – Bruno Mancini
2¢x1 poesia – Bruno Mancini
Poesia e Dintorni –Roberta Panizza
Il club degli autori – Santa Vetturi & AAVV
Gioco d’amore a Sermoneta – Angela Maria Tiberi
Come i cinesi volume primo – Bruno Mancini

al Comune di San Vincenzo la Costa – Cosenza.

Sarà gradito un cenno di ricezione.
Molto cordialmente, distinti saluti
Ischia, 31 maggio 2022
Bruno Mancini Presidente DILA

Il Dispari 20220801 – Redazione culturale DILA

Dal Comune di San Vincenzo La Costa
Provincia di Cosenza

San Vincenzo la Costa lì 29 Luglio 2022 – prot. n. 2755
Egregio Signor Carmine Covello
New Jersey U.S.A.

Spett.le DILA (Da Ischia L’Arte)
via email [email protected]

Riscontro la Vostra del 25 07 2022 per confermare che i libri inviati sono stati correttamente ricevuti.

Purtroppo il pacco è pervenuto presso gli uffici comunali proprio nei giorni delle elezioni e, dunque, non avevo ancora avuto modo di verificare il contenuto.

Sarà cura consegnare in comodato d’uso i volumi alla Biblioteca Pubblica di San Vincenzo La costa, presso la quale potranno essere catalogati e consegnati e consultati agevolmente.

Al Signor Carmine Covello giunga il più vivo ringraziamento a nome mio e dell’intera Comunità per il gesto di generosità nei confronti del suo paese natio, testimoniato, altresì, dalla Sua presenza costante sulle pagine Social Istituzionali, che dimostra attenzione e rispetto delle sue radici e ci gratifica per tutto l’impegno che quotidianamente profondiamo per il miglioramento del nostro paese.

Con i migliori saluti
Il Sindaco Gregorio Iannotta

Carmine Covello e moglie Rita, da sinistra figli Carmine jr,. Paolo, genero joseph, figlia Maria, Jennifer moglie Paolo, Cindy moglie Carmine J

 

San Vincenzo La Costa – Notizie tratte da Wikipedia

https://it.wikipedia.org/wiki/San_Vincenzo_La_Costa#Storia

San Vincenzo La Costa è un comune italiano di 2.164 abitanti della provincia di Cosenza in Calabria.
Faceva parte della Comunità Montana Media Valle Crati.
Fanno parte del comune di San Vincenzo La Costa, due frazioni: Gesuiti (m 567 s.l.m.) e San Sisto dei Valdesi (m 432 s.l.m.) e le seguenti contrade: Cicala, Greco, Maglie e Prioli.
Nonostante le origini siano medioevali, e il centro sia citato in un documento datato 1113, conservato presso l’archivio Vaticano, nel territorio a Piano Capone è stato rinvenuto nel 1957 un ripostiglio di 107 monete in bronzo delle zecche: lucana, brettia, di Siracusa, punica e di Rom, oggi conservato al Museo Nazionale di Reggio Calabria.
Inizialmente S. Vincenzo sorgeva come piccolo monastero, che veniva gestito dai diversi feudatari, in base alle diverse vicissitudini del periodo storico.
Nel 1855 diviene comune autonomo con le frazioni di S. Sisto e Gesuiti.
L’economia si basa sull’agricoltura precisamente nella produzione olivicola e sull’artigianato, sulla lavorazione del legname, ma esistono anche ottime prospettive per l’agriturismo.

Gesuiti conta circa 400 abitanti è adagiata sul fianco del Monte Luta a circa 600 metri sul livello del mare e domina tutta la Valle del Crati.
La storia di questo paesino, immerso tra i castagneti e uliveti pregiati, comincia durante la seconda metà del Cinquecento quando durante la persecuzione dei Valdesi furono inviati i Gesuiti per contrastare quella che era considerata un’eresia.
A testimonianza del passato resta un antico borgo, che oggi è di proprietà privata, chiamato “il Cortiglio”, in cui aveva sede un monastero che anticamente si chiamava “Villa Expulsorum” (dal latino “villa degli espulsi”, nome che ha comunque un’origine ancora incerta).
Gesuiti dista circa 40 minuti di auto da Camigliatello Silano, una delle località montane più rinomate della Sila, ed è posta a circa 11 km dal Passo Crocetta, meta di appassionati della natura e appassionati di ciclismo.

San Sisto dei Valdesi è situata su una collina a circa 450 metri sul livello del mare, circondata da querce e da campi coltivati.
Intorno al 1200 inizia ad ospitare una vasta comunità di emigrati Valdesi provenienti dal Piemonte, che lavoravano come manovali e agricoltori nascondendo la loro credenza religiosa, cosa che riuscirono a fare fino alla metà del Cinquecento, finché il 29 maggio 1561 i soldati di Marino Caracciolo, capitano del Viceregno di Napoli, devastarono il borgo, bruciando le case e uccidendo centinaia di sansistesi.
Di rilevante importanza architettonica e storica, è il Palazzo Vercillo, conosciuto anche come “Palazzotto”, costruzione nobiliare risalente al XVI secolo.

Due poesie di Bruno Mancini

inserite nella raccolta inedita “… Parlo alle cose”

 

Alla marina

Dopo due anni
ho
riabbracciato la mia
spumeggiante
risacca marina.

Ha finto di non riconoscermi
nel lento andare
avviluppate,
da uno scoglio all’altro,
maliziose,
ciuffetti in onde,
alghe sensuali.

Ha finto nel tempo
del certo immerso:
mia forza d’intesa
mia trama di storia
mia voce d’amore.

“Domani torno”
“Domani ti aspetterò”.

———–°°°°————
Fischiettando

 
A piedi scalzi
sabbia di sole incorporata
mi sfida
nel ritorno dai lunghi
due anni.

E sono io a stendermi
nel gesto di un abbraccio
desiderato,
mai perso
nell’infida sfida
tra la vita e la morte.

La sabbia ardente
modellata in tiepida conca
fischiettando per la fuga dei fantasmi
accoglie il mio incantesimo.

Il Dispari 20220801 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220725

Il Dispari 20220725 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220725 – Redazione culturale DILA

Mauro Montacchiesi “legge” la poesia “A Casablanca” di Bruno Mancini •

Dalla raccolta “Non sono un principe”
Poesie di Bruno Mancini
https://dila.altervista.org/promo-uno/

A Casablanca

Questa, di Bruno Mancini, è una lirica autobiografica, sintetica riflessione del suo universo in potenza.

Il costante incrociarsi di gradi d’individualità, con congetture e rappresentazioni allegoriche, dà l’impressione di blandire un desiderio distante, un’aspettativa che non sarà in nessun caso verità (Apro il sipario sui mondi paralleli …), un’illusione di paradiso che si consuma più in là della prospettiva fallace di un’esile realtà.

Per il vate, le farfalle, negli attuali giorni d’inerzia e di aspettative, appaiono come in controluce (istanza di tenerezza e passionalità) tra i cristalli di Murano.
Il suo buio si presenta angosciato da sopori lancinanti, da selvaggi ardori di mettere in moto la propria energia.

Le farfalle filigranate, i sopori lancinanti, i selvaggi ardori, questa la sintesi allegorica dei suoi giorni, delle sue notti.
ll di là da venire, il tempo andato, al momento non si arrestano, con intenso vigore propulsi all’esterno da struggenti afflati, da ciò che è in fieri. Il cantore alza la cortina su universi convergenti, fatti di “patatine fritte (mancanza di comprensione da parte di …) e birre popolari (Gli amici)”.

E in quegli universi individua un’etera (una relazione sentimentale molto saltuaria) sprovvista di alterigia, alle spalle di un flat screen.
Come da un remotissimo creato, il suo tono metafisico vocalizza: “Amor, amor…”.
Il cantore avvolge aspettative e disillusioni, in un piego piombato, il cui ricevente è la potenza misteriosa e invincibile del suo stesso fato.

Bagna superficialmente la linguella di cerniera, passa i confini in un convenzionale bollettino che dà il titolo che non c’è solennità a Casablanca.

A Casablanca, vale a dire transitoria, ma impellente necessità di considerazione che, verosimilmente, al momento non c’è.
I ricordi sono compressi, eccessivi.
L’ischitano non più luccica di fervori.
Si percepisce, si descrive sgradevole corsaro.
Le reminiscenze sono una masochistica crudeltà, una “ruota della tortura” di manzoniana memoria:
Condotti al luogo del patibolo, le siano dal carnefice con una ruota ben ferrata spezzate a uno a uno tutte le ossa principali del corpo del cranio della testa in poi, …
– (I Promessi Sposi).

Il poeta postula un bilancio esistenziale tra passioni (sentimenti) e delusioni (frustrazioni), tra gemme (gioie), tempeste (gravi sconvolgimenti) e inganni (trame altrui a suo danno).
E continuerà a postulare quel bilancio esistenziale, con nichilistica emozione, fino a quando la folle apoteosi di una sua poesia si trasformerà in una farfalla incastonata sul girotondo (malinconia per i ricordi) opaco di una coppa.

La coppa, ovvero uno stato di coscienza in cui l’uomo, il vate, vuole tornare alla simbiosi con il cosmo.

E’ un sentimentalismo evanescente, permeato di velata tristezza, di commovente malinconia, provvisto di ragguardevole creatività.

Bruno Mancini è instancabilmente autentico, affascinante, incessantemente simbiotico al personalismo umano e umanistico dell’esclusivo periodo che vive, verosimilmente, nel momento della stesura del testo.

Dalla raccolta “Non sono un principe”
A Casablanca

Farfalle filigranate
in vetri di Murano
questi giorni di stasi e di attese
queste notti di sonni convulsi,
brutali desideri di muovere la vita.
E ancora non si fermano,
pensieri endecasillabi,
domani, ieri,
sbalzati fuori del presente.
Apro il sipario
sui mondi paralleli
tra patatine fritte e birre popolari,
scovo puttana priva di spocchia
dietro lo schermo piatto
-come da un altro mondo
la sua vocina aliena
sberleffa
“Amor, amor…”-,
accartoccio speranze e delusioni
in plico sigillato
destinatario “Il mio destino”,
umetto la linguella di chiusura
-sigillo gli fu negato-,
sconfino nel banale
lì dove un notiziario intitola
che non c’è festa a Casablanca.
Spiaccicata
scandalosa memoria,
non più brillo d’entusiasmi,
contro me stesso, trucido pirata,
incatenate anamnesi
alla ruota della tortura,
vorrò misura saldo
tra passioni e delusioni,
gemme
tempeste
inganni,
fin quando in sconveniente epilogo
folle apoteosi d’una mia poesia
sarà farfalla incastonata
-mosaico decorativo-
sul girotondo opaco di una coppa.

https://youtu.be/QLrhUhlt4hM

https://youtu.be/YdwAiV2Hrbo

Montacchiesi


Angela Maria Tiberi intervista il Maestro Gianni Aterrano
nuovo “Amico” dei progetti DILA Made in Ischia

D: Come ha conosciuto la cultura napoletana?
R: Il primo impatto, l’ho avuto ascoltando mio padre, commerciante di cuoio e pellami ma musicista dilettante, che amava cantare le melodie classiche napoletane.

D: Come ha diffuso la cultura napoletana?
R: Per diletto, da piccolo ho studiato pianoforte.
Verso i vent’anni dopo la maturità classica, sono stato costretto a mettere a frutto il mio saper suonare.
Questo mi ha comportato la conoscenza di grandi artisti come Sergio Bruni, Giacomo Rondinella, Tony Astarita, Peppino Gagliardi, Aurelio Fierro, Nunzio Gallo, Achille Togliani, Angela Luce, Mirna Doris e molti altri, con i quali ho partecipato a moltissime tournée non solo in Italia ma in tutto il mondo.

D: Quali sono i ricordi di vita vissuta nella canzone napoletana?
R:Molte canzoni napoletane mi hanno accompagnato per tutta la vita, tra le tante alcune di esse mi hanno segnato come Presentimento di E. A. Mario, Passione, Chiove.
Nella mia carriera di musicista, ho avuto il piacere di scoprire alcuni artisti che hanno dato molto alla musica come Gianni Nazzaro, Massimo Ranieri che ha iniziato con me all’età di tredici anni come Gianni Rock e che portai in tournée in America con Sergio Bruni.

Angela Maria Tiberi
Vicepresidente DILA

Il Professore Fabio Ricci, Specialista in Ginecologia-Ostetricia e in Oncologia, Responsabile Unità Operativa di Senologia Azienda USL Ospedale S. M. Goretti, Latina ([email protected])

è un nuovo “Amico” dei progetti culturali Made in Ischia

dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA“.

Di lui, e delle sue encomiabili attività sociali e culturali, vi parleremo con dovizia di particolari già a partire dalle prossime settimane.

Il Dispari 20220718

Il Dispari 20220718 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220718 – Redazione culturale DILA

Il Prof. Fabio Ricci – Direttore Breast Unit,nt-weight: bold

Ospedale “S.M. Goretti di Latina ci scrive

Lo scorso12 luglio abbiamo ricevuto la seguente e-mail:

Alla cortese attenzione Presidente “Da Ischia L’Arte -DILA”, Bruno Mancini
Gentile Presidente Le scrivo per informarla che giovedì 14 luglio ci sarà presso l’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, la cerimonia di consegna alla Breast Unit di un Pianoforte per volontà di Paola Occhi sostenitrice dell’Associazione culturale “Da Ischi L’Arte -DILA”. Le Faccio i miei complimenti per il vostro impegno culturale su tutto il territorio nazionale e siamo conviti che è anche grazie al vostro sostegno che Paola sia riuscita in questo suo obiettivo. Sicuro di farle cosa gradita le invio la locandina di invito, la foto del pianoforte e la targa in ricordo della donazione. Spero di avere l’occasione di conoscerla personalmente. Con l’occasione le invio a nome della nostra ASL e della Breast Unit cordiali saluti.
Prof. Fabio Ricci – Direttore Breast Unit, Ospedale “S.M. Goretti di Latina

Questa è stata la nostra risposta:

Illustre Prof. Fabio Ricci
nel pieno rispetto per i sentimenti di amicizia e di affetto che mi hanno unito alla cara Paola Occhi, accolgo con assoluto compiacimento la notizia della prossima, finalmente, inaugurazione del pianoforte che Paola Occhi, tramite la nostra Associazione DILA, ha voluto donare alla sezione clinica da Lei egregiamente diretta nell’Ospedale “S.M. Goretti di Latina”.
Purtroppo, per varie ragioni, non potrò presenziare alla cerimonia di inaugurazione, ma mi permetto di invitare Lei a volere cortesemente esprimere i sensi della mia personale soddisfazione -unitamente a quelli di tutto il Consiglio Direttivo dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”- per l’avvenuto completamento dell’iter burocratico che ha sancito la collaborazione della nostra DILA con l’ASL di Latina.
A Lei emerito Professore, alle Autorità presenti e a tutti i degenti vadano i nostri rispettosi saluti.
Bruno Mancini – Presidente dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”

https://www.ausl.latina.it/13-primopiano/5935-musicoterapia-nell-ospedale-s-m-goretti-di-latina 

Il Dispari 20220718 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220718 – Redazione culturale DILA

LUCIANA CAPECE | TRIBUTO ALL ‘ARTISTA MILENA PETRARCA
–IL TRIONFO–

Gent.mo Presidente BRUNO MANCINI,
Buongiorno…
invio un Omaggio Scritturale da Pubblicare, cortesemente, sul Quotidiano IL DISPARI per la PITTRICE- SCULTRICE Amica Carissima MILENA PETRARCA
GRAZIE di cuore…
LUCIANA CAPECE

La Pittrice-Scultrice-Poetessa-Presidente dell’Associazione Magna Grecia Latina-New York e di alcune sedi operative dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, MILENA PETRARCA, nata a Pozzuoli, è un versante di poliedrica emozione.
Un vulcano attivo dell’Arte, sempre sul piedistallo delle riflessioni importanti, che vanno a ritmo progressivo nel veloce tempo.

Accoglie la complessità dell’immenso con respiro infinito, mentre sulla tela immacolata, la sua nobile impronta, calca toni di colori accesi e delicati come il sole e la terra che nè generò il suo potenziale talento manifesto.

Le mani, strumento ben creativo, in sinergica meditazione mentale, collocano negli appositi spazi Artistici, le sue Opere, intersecate di Simmetriche e Allegoriche tematiche.
Poste magistralmente con una tavolozza di spiccato eroismo, per oculata e corale gioia, verso un pubblico attento ad apprezzarne i validi contenuti.

La penna della Poetessa MILENA PETRARCA è interprete dei sentimenti più veritieri, ove il mistero profondo non è un blocco ma un accesso all’intimo per forgiature di Ideali Culturali, con dei componimenti dalla cromatura analitica… che porta a quel mondo conservatore di successo, soprattutto nella disciplina filosofica della vita.

L’Artista da Grande Osservatrice è sovente al centro delle iniziative sociali cui colma quell’emancipazione progettuale, con simbiotica alleanza globale per costruire ponti di ramificata PACE, senza traversie d’ombre che apportano a scadenze ma a risolutorie situazioni, al fine della LIBERTÀ ARTISTICA utilitaria al mondo!

Il suo Operato Scultoreo-Pitturale e Letterario è cementato da un atavico insegnamento dottrinale.

Oltre agli studi conseguiti, Essa è figlia d’arte di fama internazionale dell’amatissima mamma MARIA PANETTI PETRARCA… Drammaturga e Autrice di testi teatrali e di canzoni napoletane, nonché, Insegnante di scuola formativa per giovani talentuosi: super promotrice della Cultura del mezzogiorno.

A Ella, nella città di Pozzuoli è dedicata “Villetta Maria Panetti in Petrarca”.
La Prof.ssa partenopea MILENA PETRARCA pluripremiata con plauso di critici, vanta il titolo di: IDEATRICE per l’alta Moda per il Messico, con le sue OPERE Pittoriche su capi esclusivi in passerella a New York- Roma e in varie località Mondiali.

Un curriculum degno di Lode!

Straordinari i Mitici Dipinti: FARFALLA DI FUOCO – DONNA DELLA PACE – L’ AUTUNNO -FANCIULLA DI NUOVA PRIMAVERA – MARILYN – IL CARRO DELLA FELICITÀ – FRIDA KHALO – RUFOLF MUREYEV – MARGOT FONTEIN – AMORE A VENEZIA, straordinario dipinto esposto in anteprima assoluta nella Biblioteca Comunale Ischitana Antoniana mirabilmente diretta da Dottoressa Lucia Annicelli in occasione degli eventi internazionali proposti da DILA in collaborazione con la testata giornalistica IL DISPARI e l’Associazione ADA.

Nota anche la Scultura LA MASCHERA ROSSA DELLA SOFFERENZA e altre di cotale rilievo.
Insomma un Archivio d’Intelligenza per posteri vogliosi di convolare nel Tempio dell’ Arte.

Inebriata di STIMA… Luciana Capece: Scrittrice-Poetessa-Saggista-Aforista-Prefatrice-Critico Letterario-Critico Teatrale- Recensionista e vincitrice del primo premio assoluto nella sezione Poesia del ben noto Premio OTTO MILIONI dedicato al compianto Commendatore Agostino Lauro.

Amore a Venezia - Opera pittorica di Milena Petrarca

Amore a Venezia – Opera pittorica di Milena Petrarca

Il Dispari 20220718 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220718 – Redazione culturale DILA

Luciana Capece e Chiara Pavoni

Luciana Capece e Chiara Pavoni

Milena Petrarca e Chiara Pavoni

Il Dispari 20220718 – Redazione culturale DILA

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DILA

NUSIV

Il Dispari 20220725 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220725 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220725

Il Dispari 20220725 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220725 – Redazione culturale DILA

Mauro Montacchiesi “legge” la poesia “A Casablanca” di Bruno Mancini •

Dalla raccolta “Non sono un principe”
Poesie di Bruno Mancini
https://dila.altervista.org/promo-uno/

A Casablanca

Questa, di Bruno Mancini, è una lirica autobiografica, sintetica riflessione del suo universo in potenza.

Il costante incrociarsi di gradi d’individualità, con congetture e rappresentazioni allegoriche, dà l’impressione di blandire un desiderio distante, un’aspettativa che non sarà in nessun caso verità (Apro il sipario sui mondi paralleli …), un’illusione di paradiso che si consuma più in là della prospettiva fallace di un’esile realtà.

Per il vate, le farfalle, negli attuali giorni d’inerzia e di aspettative, appaiono come in controluce (istanza di tenerezza e passionalità) tra i cristalli di Murano.
Il suo buio si presenta angosciato da sopori lancinanti, da selvaggi ardori di mettere in moto la propria energia.

Le farfalle filigranate, i sopori lancinanti, i selvaggi ardori, questa la sintesi allegorica dei suoi giorni, delle sue notti.
ll di là da venire, il tempo andato, al momento non si arrestano, con intenso vigore propulsi all’esterno da struggenti afflati, da ciò che è in fieri. Il cantore alza la cortina su universi convergenti, fatti di “patatine fritte (mancanza di comprensione da parte di …) e birre popolari (Gli amici)”.

E in quegli universi individua un’etera (una relazione sentimentale molto saltuaria) sprovvista di alterigia, alle spalle di un flat screen.
Come da un remotissimo creato, il suo tono metafisico vocalizza: “Amor, amor…”.
Il cantore avvolge aspettative e disillusioni, in un piego piombato, il cui ricevente è la potenza misteriosa e invincibile del suo stesso fato.

Bagna superficialmente la linguella di cerniera, passa i confini in un convenzionale bollettino che dà il titolo che non c’è solennità a Casablanca.

A Casablanca, vale a dire transitoria, ma impellente necessità di considerazione che, verosimilmente, al momento non c’è.
I ricordi sono compressi, eccessivi.
L’ischitano non più luccica di fervori.
Si percepisce, si descrive sgradevole corsaro.
Le reminiscenze sono una masochistica crudeltà, una “ruota della tortura” di manzoniana memoria:
Condotti al luogo del patibolo, le siano dal carnefice con una ruota ben ferrata spezzate a uno a uno tutte le ossa principali del corpo del cranio della testa in poi, …
– (I Promessi Sposi).

Il poeta postula un bilancio esistenziale tra passioni (sentimenti) e delusioni (frustrazioni), tra gemme (gioie), tempeste (gravi sconvolgimenti) e inganni (trame altrui a suo danno).
E continuerà a postulare quel bilancio esistenziale, con nichilistica emozione, fino a quando la folle apoteosi di una sua poesia si trasformerà in una farfalla incastonata sul girotondo (malinconia per i ricordi) opaco di una coppa.

La coppa, ovvero uno stato di coscienza in cui l’uomo, il vate, vuole tornare alla simbiosi con il cosmo.

E’ un sentimentalismo evanescente, permeato di velata tristezza, di commovente malinconia, provvisto di ragguardevole creatività.

Bruno Mancini è instancabilmente autentico, affascinante, incessantemente simbiotico al personalismo umano e umanistico dell’esclusivo periodo che vive, verosimilmente, nel momento della stesura del testo.

Dalla raccolta “Non sono un principe”
A Casablanca

Farfalle filigranate
in vetri di Murano
questi giorni di stasi e di attese
queste notti di sonni convulsi,
brutali desideri di muovere la vita.
E ancora non si fermano,
pensieri endecasillabi,
domani, ieri,
sbalzati fuori del presente.
Apro il sipario
sui mondi paralleli
tra patatine fritte e birre popolari,
scovo puttana priva di spocchia
dietro lo schermo piatto
-come da un altro mondo
la sua vocina aliena
sberleffa
“Amor, amor…”-,
accartoccio speranze e delusioni
in plico sigillato
destinatario “Il mio destino”,
umetto la linguella di chiusura
-sigillo gli fu negato-,
sconfino nel banale
lì dove un notiziario intitola
che non c’è festa a Casablanca.
Spiaccicata
scandalosa memoria,
non più brillo d’entusiasmi,
contro me stesso, trucido pirata,
incatenate anamnesi
alla ruota della tortura,
vorrò misura saldo
tra passioni e delusioni,
gemme
tempeste
inganni,
fin quando in sconveniente epilogo
folle apoteosi d’una mia poesia
sarà farfalla incastonata
-mosaico decorativo-
sul girotondo opaco di una coppa.

https://youtu.be/QLrhUhlt4hM

https://youtu.be/YdwAiV2Hrbo

Montacchiesi


Angela Maria Tiberi intervista il Maestro Gianni Aterrano
nuovo “Amico” dei progetti DILA Made in Ischia

D: Come ha conosciuto la cultura napoletana?
R: Il primo impatto, l’ho avuto ascoltando mio padre, commerciante di cuoio e pellami ma musicista dilettante, che amava cantare le melodie classiche napoletane.

D: Come ha diffuso la cultura napoletana?
R: Per diletto, da piccolo ho studiato pianoforte.
Verso i vent’anni dopo la maturità classica, sono stato costretto a mettere a frutto il mio saper suonare.
Questo mi ha comportato la conoscenza di grandi artisti come Sergio Bruni, Giacomo Rondinella, Tony Astarita, Peppino Gagliardi, Aurelio Fierro, Nunzio Gallo, Achille Togliani, Angela Luce, Mirna Doris e molti altri, con i quali ho partecipato a moltissime tournée non solo in Italia ma in tutto il mondo.

D: Quali sono i ricordi di vita vissuta nella canzone napoletana?
R:Molte canzoni napoletane mi hanno accompagnato per tutta la vita, tra le tante alcune di esse mi hanno segnato come Presentimento di E. A. Mario, Passione, Chiove.
Nella mia carriera di musicista, ho avuto il piacere di scoprire alcuni artisti che hanno dato molto alla musica come Gianni Nazzaro, Massimo Ranieri che ha iniziato con me all’età di tredici anni come Gianni Rock e che portai in tournée in America con Sergio Bruni.

Angela Maria Tiberi
Vicepresidente DILA

Il Professore Fabio Ricci, Specialista in Ginecologia-Ostetricia e in Oncologia, Responsabile Unità Operativa di Senologia Azienda USL Ospedale S. M. Goretti, Latina ([email protected])

è un nuovo “Amico” dei progetti culturali Made in Ischia

dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA“.

Di lui, e delle sue encomiabili attività sociali e culturali, vi parleremo con dovizia di particolari già a partire dalle prossime settimane.

Il Dispari 20220718

Il Dispari 20220718 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220718 – Redazione culturale DILA

Il Prof. Fabio Ricci – Direttore Breast Unit,nt-weight: bold

Ospedale “S.M. Goretti di Latina ci scrive

Lo scorso12 luglio abbiamo ricevuto la seguente e-mail:

Alla cortese attenzione Presidente “Da Ischia L’Arte -DILA”, Bruno Mancini
Gentile Presidente Le scrivo per informarla che giovedì 14 luglio ci sarà presso l’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, la cerimonia di consegna alla Breast Unit di un Pianoforte per volontà di Paola Occhi sostenitrice dell’Associazione culturale “Da Ischi L’Arte -DILA”. Le Faccio i miei complimenti per il vostro impegno culturale su tutto il territorio nazionale e siamo conviti che è anche grazie al vostro sostegno che Paola sia riuscita in questo suo obiettivo. Sicuro di farle cosa gradita le invio la locandina di invito, la foto del pianoforte e la targa in ricordo della donazione. Spero di avere l’occasione di conoscerla personalmente. Con l’occasione le invio a nome della nostra ASL e della Breast Unit cordiali saluti.
Prof. Fabio Ricci – Direttore Breast Unit, Ospedale “S.M. Goretti di Latina

Questa è stata la nostra risposta:

Illustre Prof. Fabio Ricci
nel pieno rispetto per i sentimenti di amicizia e di affetto che mi hanno unito alla cara Paola Occhi, accolgo con assoluto compiacimento la notizia della prossima, finalmente, inaugurazione del pianoforte che Paola Occhi, tramite la nostra Associazione DILA, ha voluto donare alla sezione clinica da Lei egregiamente diretta nell’Ospedale “S.M. Goretti di Latina”.
Purtroppo, per varie ragioni, non potrò presenziare alla cerimonia di inaugurazione, ma mi permetto di invitare Lei a volere cortesemente esprimere i sensi della mia personale soddisfazione -unitamente a quelli di tutto il Consiglio Direttivo dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”- per l’avvenuto completamento dell’iter burocratico che ha sancito la collaborazione della nostra DILA con l’ASL di Latina.
A Lei emerito Professore, alle Autorità presenti e a tutti i degenti vadano i nostri rispettosi saluti.
Bruno Mancini – Presidente dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”

https://www.ausl.latina.it/13-primopiano/5935-musicoterapia-nell-ospedale-s-m-goretti-di-latina 

Il Dispari 20220718 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220718 – Redazione culturale DILA

LUCIANA CAPECE | TRIBUTO ALL ‘ARTISTA MILENA PETRARCA
–IL TRIONFO–

Gent.mo Presidente BRUNO MANCINI,
Buongiorno…
invio un Omaggio Scritturale da Pubblicare, cortesemente, sul Quotidiano IL DISPARI per la PITTRICE- SCULTRICE Amica Carissima MILENA PETRARCA
GRAZIE di cuore…
LUCIANA CAPECE

La Pittrice-Scultrice-Poetessa-Presidente dell’Associazione Magna Grecia Latina-New York e di alcune sedi operative dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, MILENA PETRARCA, nata a Pozzuoli, è un versante di poliedrica emozione.
Un vulcano attivo dell’Arte, sempre sul piedistallo delle riflessioni importanti, che vanno a ritmo progressivo nel veloce tempo.

Accoglie la complessità dell’immenso con respiro infinito, mentre sulla tela immacolata, la sua nobile impronta, calca toni di colori accesi e delicati come il sole e la terra che nè generò il suo potenziale talento manifesto.

Le mani, strumento ben creativo, in sinergica meditazione mentale, collocano negli appositi spazi Artistici, le sue Opere, intersecate di Simmetriche e Allegoriche tematiche.
Poste magistralmente con una tavolozza di spiccato eroismo, per oculata e corale gioia, verso un pubblico attento ad apprezzarne i validi contenuti.

La penna della Poetessa MILENA PETRARCA è interprete dei sentimenti più veritieri, ove il mistero profondo non è un blocco ma un accesso all’intimo per forgiature di Ideali Culturali, con dei componimenti dalla cromatura analitica… che porta a quel mondo conservatore di successo, soprattutto nella disciplina filosofica della vita.

L’Artista da Grande Osservatrice è sovente al centro delle iniziative sociali cui colma quell’emancipazione progettuale, con simbiotica alleanza globale per costruire ponti di ramificata PACE, senza traversie d’ombre che apportano a scadenze ma a risolutorie situazioni, al fine della LIBERTÀ ARTISTICA utilitaria al mondo!

Il suo Operato Scultoreo-Pitturale e Letterario è cementato da un atavico insegnamento dottrinale.

Oltre agli studi conseguiti, Essa è figlia d’arte di fama internazionale dell’amatissima mamma MARIA PANETTI PETRARCA… Drammaturga e Autrice di testi teatrali e di canzoni napoletane, nonché, Insegnante di scuola formativa per giovani talentuosi: super promotrice della Cultura del mezzogiorno.

A Ella, nella città di Pozzuoli è dedicata “Villetta Maria Panetti in Petrarca”.
La Prof.ssa partenopea MILENA PETRARCA pluripremiata con plauso di critici, vanta il titolo di: IDEATRICE per l’alta Moda per il Messico, con le sue OPERE Pittoriche su capi esclusivi in passerella a New York- Roma e in varie località Mondiali.

Un curriculum degno di Lode!

Straordinari i Mitici Dipinti: FARFALLA DI FUOCO – DONNA DELLA PACE – L’ AUTUNNO -FANCIULLA DI NUOVA PRIMAVERA – MARILYN – IL CARRO DELLA FELICITÀ – FRIDA KHALO – RUFOLF MUREYEV – MARGOT FONTEIN – AMORE A VENEZIA, straordinario dipinto esposto in anteprima assoluta nella Biblioteca Comunale Ischitana Antoniana mirabilmente diretta da Dottoressa Lucia Annicelli in occasione degli eventi internazionali proposti da DILA in collaborazione con la testata giornalistica IL DISPARI e l’Associazione ADA.

Nota anche la Scultura LA MASCHERA ROSSA DELLA SOFFERENZA e altre di cotale rilievo.
Insomma un Archivio d’Intelligenza per posteri vogliosi di convolare nel Tempio dell’ Arte.

Inebriata di STIMA… Luciana Capece: Scrittrice-Poetessa-Saggista-Aforista-Prefatrice-Critico Letterario-Critico Teatrale- Recensionista e vincitrice del primo premio assoluto nella sezione Poesia del ben noto Premio OTTO MILIONI dedicato al compianto Commendatore Agostino Lauro.

Amore a Venezia - Opera pittorica di Milena Petrarca

Amore a Venezia – Opera pittorica di Milena Petrarca

Il Dispari 20220718 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220718 – Redazione culturale DILA

Luciana Capece e Chiara Pavoni

Luciana Capece e Chiara Pavoni

Milena Petrarca e Chiara Pavoni

Il Dispari 20220718 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220718 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220711

Il Dispari 20220711 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220711 – Redazione culturale DILA

Biblioteca Antoniana: emozioni artistiche

Tante belle presenze di Artiste interessate unicamente a mostrare la propria gratuita disponibilità nel regalare momenti di emozioni artistiche e culturali si sono alternate nel Salone Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana di Ischia, splendidamente diretta da Lucia Annicelli, durante la scorsa settimana.

Poetesse, Cantanti, Attrici, Pittrici, Scrittrici, prevalentemente di sensibilità femminile, hanno reso gioiose alcune ore serali con le loro autentiche performance spesso inedite.
L’attrice Chiara Pavoni ha dimostrata tutto il suo estro conversevole, brioso e spigliato, presentando e intervistando… finanche Gaetano Di Meglio direttore di questa testata giornalistica. E gli ha “cavato” aneddoti e flash di grande spessore umano e, in qualche caso, anche intimistico.

Ovviamente non è nostro compito presentare una cronaca di questi incontri in Biblioteca, anche perché a ciò si dedicheranno altri scrittori presenti agli eventi, però non desideriamo lasciare senza un minimo contributo di gratitudine il saluto e l’arrivederci che rivolgiamo all’attrice Chiara Pavoni instancabile conduttrice di tutti gli eventi; a Flora Rucco nella sua duplice funzione di organizzatrice e poetessa; a Lucia Fusco scrittrice di romanzi e di poesie, a Marcella Foranna cantante che si è esibita senza alcun tipo di accompagnamento musicale, alle poetesse Veronica Paredes, Elisabetta Pamela Petrolati e Victoria Suriani che hanno letto diverse loro poesie; alla super ischitana Clementina Petroni poetessa pittrice; alla cantante lirica Angela Prota che non solo ha cantato live, ma ha anche proiettato i video inediti delle sue interpretazioni di tre brani musicali composti dal Maestro Roberto Prandin su miei testi.

Queste le Artiste presenti in sala, ma un enorme ringraziamento desideriamo rivolgerlo anche alla Vice Presidente DILA Angela Maria Tiberi per la sua opera di raccordo tra le varie anime dell’Associazione, e a Dalila Boukhalfa per la preziosa collaborazione della sua Associazione ADA.

Come spesso accade nei ringraziamenti “last but not least”… e in questo caso si tratta della lettone Liga Sara Lapinska che ha contribuito a dare un tocco di cultura estera consentendo l’esposizione di due suoi quadri… e di Milena Petrarca per la quale non mi basterebbero tutte le pagine di questo giornale per ringraziarla della splendida riproduzione pittorica con la quale ha voluto omaggiare una persona a me cara… però lei sa che i sentimenti di affetto e di stima valgono più di mille parole.

Bruno Mancini – Presidente DILA

Il Dispari 20220711 – Redazione culturale DILA

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DILA

NUSIV

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Il Dispari 20220718

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Il Prof. Fabio Ricci – Direttore Breast Unit,nt-weight: bold

Ospedale “S.M. Goretti di Latina ci scrive

Lo scorso12 luglio abbiamo ricevuto la seguente e-mail:

Alla cortese attenzione Presidente “Da Ischia L’Arte -DILA”, Bruno Mancini
Gentile Presidente Le scrivo per informarla che giovedì 14 luglio ci sarà presso l’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, la cerimonia di consegna alla Breast Unit di un Pianoforte per volontà di Paola Occhi sostenitrice dell’Associazione culturale “Da Ischi L’Arte -DILA”. Le Faccio i miei complimenti per il vostro impegno culturale su tutto il territorio nazionale e siamo conviti che è anche grazie al vostro sostegno che Paola sia riuscita in questo suo obiettivo. Sicuro di farle cosa gradita le invio la locandina di invito, la foto del pianoforte e la targa in ricordo della donazione. Spero di avere l’occasione di conoscerla personalmente. Con l’occasione le invio a nome della nostra ASL e della Breast Unit cordiali saluti.
Prof. Fabio Ricci – Direttore Breast Unit, Ospedale “S.M. Goretti di Latina

Questa è stata la nostra risposta:

Illustre Prof. Fabio Ricci
nel pieno rispetto per i sentimenti di amicizia e di affetto che mi hanno unito alla cara Paola Occhi, accolgo con assoluto compiacimento la notizia della prossima, finalmente, inaugurazione del pianoforte che Paola Occhi, tramite la nostra Associazione DILA, ha voluto donare alla sezione clinica da Lei egregiamente diretta nell’Ospedale “S.M. Goretti di Latina”.
Purtroppo, per varie ragioni, non potrò presenziare alla cerimonia di inaugurazione, ma mi permetto di invitare Lei a volere cortesemente esprimere i sensi della mia personale soddisfazione -unitamente a quelli di tutto il Consiglio Direttivo dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”- per l’avvenuto completamento dell’iter burocratico che ha sancito la collaborazione della nostra DILA con l’ASL di Latina.
A Lei emerito Professore, alle Autorità presenti e a tutti i degenti vadano i nostri rispettosi saluti.
Bruno Mancini – Presidente dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”

https://www.ausl.latina.it/13-primopiano/5935-musicoterapia-nell-ospedale-s-m-goretti-di-latina 

Il Dispari 20220718 – Redazione culturale DILA

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LUCIANA CAPECE | TRIBUTO ALL ‘ARTISTA MILENA PETRARCA
–IL TRIONFO–

Gent.mo Presidente BRUNO MANCINI,
Buongiorno…
invio un Omaggio Scritturale da Pubblicare, cortesemente, sul Quotidiano IL DISPARI per la PITTRICE- SCULTRICE Amica Carissima MILENA PETRARCA
GRAZIE di cuore…
LUCIANA CAPECE

La Pittrice-Scultrice-Poetessa-Presidente dell’Associazione Magna Grecia Latina-New York e di alcune sedi operative dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, MILENA PETRARCA, nata a Pozzuoli, è un versante di poliedrica emozione.
Un vulcano attivo dell’Arte, sempre sul piedistallo delle riflessioni importanti, che vanno a ritmo progressivo nel veloce tempo.

Accoglie la complessità dell’immenso con respiro infinito, mentre sulla tela immacolata, la sua nobile impronta, calca toni di colori accesi e delicati come il sole e la terra che nè generò il suo potenziale talento manifesto.

Le mani, strumento ben creativo, in sinergica meditazione mentale, collocano negli appositi spazi Artistici, le sue Opere, intersecate di Simmetriche e Allegoriche tematiche.
Poste magistralmente con una tavolozza di spiccato eroismo, per oculata e corale gioia, verso un pubblico attento ad apprezzarne i validi contenuti.

La penna della Poetessa MILENA PETRARCA è interprete dei sentimenti più veritieri, ove il mistero profondo non è un blocco ma un accesso all’intimo per forgiature di Ideali Culturali, con dei componimenti dalla cromatura analitica… che porta a quel mondo conservatore di successo, soprattutto nella disciplina filosofica della vita.

L’Artista da Grande Osservatrice è sovente al centro delle iniziative sociali cui colma quell’emancipazione progettuale, con simbiotica alleanza globale per costruire ponti di ramificata PACE, senza traversie d’ombre che apportano a scadenze ma a risolutorie situazioni, al fine della LIBERTÀ ARTISTICA utilitaria al mondo!

Il suo Operato Scultoreo-Pitturale e Letterario è cementato da un atavico insegnamento dottrinale.

Oltre agli studi conseguiti, Essa è figlia d’arte di fama internazionale dell’amatissima mamma MARIA PANETTI PETRARCA… Drammaturga e Autrice di testi teatrali e di canzoni napoletane, nonché, Insegnante di scuola formativa per giovani talentuosi: super promotrice della Cultura del mezzogiorno.

A Ella, nella città di Pozzuoli è dedicata “Villetta Maria Panetti in Petrarca”.
La Prof.ssa partenopea MILENA PETRARCA pluripremiata con plauso di critici, vanta il titolo di: IDEATRICE per l’alta Moda per il Messico, con le sue OPERE Pittoriche su capi esclusivi in passerella a New York- Roma e in varie località Mondiali.

Un curriculum degno di Lode!

Straordinari i Mitici Dipinti: FARFALLA DI FUOCO – DONNA DELLA PACE – L’ AUTUNNO -FANCIULLA DI NUOVA PRIMAVERA – MARILYN – IL CARRO DELLA FELICITÀ – FRIDA KHALO – RUFOLF MUREYEV – MARGOT FONTEIN – AMORE A VENEZIA, straordinario dipinto esposto in anteprima assoluta nella Biblioteca Comunale Ischitana Antoniana mirabilmente diretta da Dottoressa Lucia Annicelli in occasione degli eventi internazionali proposti da DILA in collaborazione con la testata giornalistica IL DISPARI e l’Associazione ADA.

Nota anche la Scultura LA MASCHERA ROSSA DELLA SOFFERENZA e altre di cotale rilievo.
Insomma un Archivio d’Intelligenza per posteri vogliosi di convolare nel Tempio dell’ Arte.

Inebriata di STIMA… Luciana Capece: Scrittrice-Poetessa-Saggista-Aforista-Prefatrice-Critico Letterario-Critico Teatrale- Recensionista e vincitrice del primo premio assoluto nella sezione Poesia del ben noto Premio OTTO MILIONI dedicato al compianto Commendatore Agostino Lauro.

Amore a Venezia - Opera pittorica di Milena Petrarca

Amore a Venezia – Opera pittorica di Milena Petrarca

Il Dispari 20220718 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220718 – Redazione culturale DILA

Luciana Capece e Chiara Pavoni

Luciana Capece e Chiara Pavoni

Milena Petrarca e Chiara Pavoni

Il Dispari 20220718 – Redazione culturale DILA

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Il Dispari 20220711

Il Dispari 20220711 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220711 – Redazione culturale DILA

Biblioteca Antoniana: emozioni artistiche

Tante belle presenze di Artiste interessate unicamente a mostrare la propria gratuita disponibilità nel regalare momenti di emozioni artistiche e culturali si sono alternate nel Salone Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana di Ischia, splendidamente diretta da Lucia Annicelli, durante la scorsa settimana.

Poetesse, Cantanti, Attrici, Pittrici, Scrittrici, prevalentemente di sensibilità femminile, hanno reso gioiose alcune ore serali con le loro autentiche performance spesso inedite.
L’attrice Chiara Pavoni ha dimostrata tutto il suo estro conversevole, brioso e spigliato, presentando e intervistando… finanche Gaetano Di Meglio direttore di questa testata giornalistica. E gli ha “cavato” aneddoti e flash di grande spessore umano e, in qualche caso, anche intimistico.

Ovviamente non è nostro compito presentare una cronaca di questi incontri in Biblioteca, anche perché a ciò si dedicheranno altri scrittori presenti agli eventi, però non desideriamo lasciare senza un minimo contributo di gratitudine il saluto e l’arrivederci che rivolgiamo all’attrice Chiara Pavoni instancabile conduttrice di tutti gli eventi; a Flora Rucco nella sua duplice funzione di organizzatrice e poetessa; a Lucia Fusco scrittrice di romanzi e di poesie, a Marcella Foranna cantante che si è esibita senza alcun tipo di accompagnamento musicale, alle poetesse Veronica Paredes, Elisabetta Pamela Petrolati e Victoria Suriani che hanno letto diverse loro poesie; alla super ischitana Clementina Petroni poetessa pittrice; alla cantante lirica Angela Prota che non solo ha cantato live, ma ha anche proiettato i video inediti delle sue interpretazioni di tre brani musicali composti dal Maestro Roberto Prandin su miei testi.

Queste le Artiste presenti in sala, ma un enorme ringraziamento desideriamo rivolgerlo anche alla Vice Presidente DILA Angela Maria Tiberi per la sua opera di raccordo tra le varie anime dell’Associazione, e a Dalila Boukhalfa per la preziosa collaborazione della sua Associazione ADA.

Come spesso accade nei ringraziamenti “last but not least”… e in questo caso si tratta della lettone Liga Sara Lapinska che ha contribuito a dare un tocco di cultura estera consentendo l’esposizione di due suoi quadri… e di Milena Petrarca per la quale non mi basterebbero tutte le pagine di questo giornale per ringraziarla della splendida riproduzione pittorica con la quale ha voluto omaggiare una persona a me cara… però lei sa che i sentimenti di affetto e di stima valgono più di mille parole.

Bruno Mancini – Presidente DILA

Il Dispari 20220711 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220711 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220711 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220711 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220711 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220711 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220704 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220704

Il Dispari 20220704

DILA – IL DISPARI – ADA
poker nella Biblioteca Antoniana di Ischia

Inizia oggi pomeriggio alle ore 17.30 il primo dei quattro eventi che L’Associazione culturale Da Ischia l’Arte – DILA di Bruno Mancini (tramite la sua Sede operativa “Nazione Italia” presieduta da Angela Maria Tiberi), in collaborazione con la testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio, e con l’Associazione ADA di Dalila Boukhalfa, con la direzione di Flora Rucco e la Direzione Artistica di Roberta Panizza, con la conduzione dell’attrice Chiara Pavoni presenta la scaletta degli eventi di luglio in programma nel salone Onofrio Buonocore della Biblioteca Comunale Antoniana di Ischia diretta da Lucia Annicelli.
Data la varietà delle Arti presentate e le numerose presenze di Artisti provenienti da varie regioni d’Italia, non trova spazio in questa pagina la completa esplicitazione dei programmi e dei temi che verranno trattati.
Saranno, comunque solo programmi e temi di altro profilo culturale, artistico e sociale, così come è consuetudine di tutti i progetti resi pubblici dall’Associazione DILA.
Ringraziando il Comune della Città di Ischia per il gratuito patrocinio e la Dottoressa Lucia Annicelli per la speciale attenzione con la quale si prodiga affinché la Biblioteca Antoniana possa offrire la massima disponibilità in favore delle iniziative che proponiamo, vi invitiamo a partecipare… anche per incontrare:

Il Dispari 20220704

Evento del 4 luglio 22 ore 17.30

Madrina della serata Lucia Annicelli, direttrice della Biblioteca Antoniana.
Introdurrà il giornalista Gaetano Di Meglio.
Presenterà l’attrice Chiara Pavoni.
Saluto e presentazione da parte dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.
La cantante Marcella Foranna si esibirà in tre brani della tradizione canora napoletana, intervallati con le poetesse Veronica Paredes (che declamerà due sue poesie), Elisabetta Pamela Petrolati (che declamerà due sue poesie),
Luisa Victoria Suriani (che declamerà una sua poesia e farà leggere alcuni suoi aforismi).

Evento del 5 luglio 22 ore 17.30

Madrina della serata Lucia Annicelli, direttrice della Biblioteca Antoniana.
Introdurrà il giornalista Gaetano Di Meglio.
Presenterà l’attrice Chiara Pavoni.
Saluto e presentazione da parte dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.
La cantante lirica Angela Prota, in rappresentanza della nuova “Nazionale Cantanti Lirici DILA” si esibirà in due brani della tradizione canora napoletana e in un brano spagnolo.
La scrittrice Lucia Fusco presenterà il suo romanzo “La voce di Circe”.
La poetessa Flora Rucco declamerà due sue poesie.
Rosaria Taliercio e Anna Maria Ammendola saranno impegnate in una “Seduta di Sahaja Yoga”.

Evento del 7 luglio 22 ore 17.30

Madrina della serata Lucia Annicelli, direttrice della Biblioteca Antoniana.
Introdurrà il giornalista Gaetano Di Meglio.
Presenterà l’attrice Chiara Pavoni.
Clementina Petroni, poetessa pittrice presenterà le varie forme della sua arte.
La cantante lirica Angela Prota, in rappresentanza della nuova “Nazionale Cantanti Lirici DILA“, proietterà i video inediti delle sue interpretazioni di tre brani musicali composti dal Maestro Roberto Prandin su testi di Bruno Mancini esibendosi, inoltre, live, in altri brani del suo repertorio intervallati dalla poetessa Marianna Cossentino che declamerà tre sue poesie, e dalla poetessa Flora Rucco che proietterà il video di poesia e pittura da lei prodotto intitolato “Urla dal silenzio” (contro la violenza di genere).
Flora Rucco reciterà il monologo “Mirandolina sola” di Goldoni.

Evento dell’8 luglio 22 ore 17.30

Madrina della serata Lucia Annicelli, direttrice della Biblioteca Antoniana.
Introdurrà il giornalista Gaetano Di Meglio.
Presenterà l’attrice Chiara Pavoni.
Proiezione del documentario “L’eccidio di Nola dell’11 settembre 1943” di Felice Ceparano.
Presentazione del libro “Nola cronaca dall’eccidio” di Alberto Liguoro.
Dibattito con la partecipazione di Felice Ceparano, regista; Alberto Liguoro, scrittore; Gaetano Di Meglio, giornalista.

Il Dispari 20220704

Per tutto il periodo degli eventi saranno esposti in mostra quadri di Clementina Petroni, Liga Sarah Lapinska, Milena Petrarca.

Al termine degli incontri, i protagonisti saranno lieti di incontrare amici e simpatizzanti nei dopo cena (ore 21.30) programmati nella Casa della Cultura DILA ospitata presso l’ex Hotel Franceschina di Barano d’Ischia, di e con la esuberante accoglienza del Maestro Pasquale Di Costanzo (Dragon).
Poesie, musica, pittura, video e tanta tanta allegria in buona compagnia.

INFO e prenotazioni: Flora Rucco 3467515517

Alberto Liguoro

Bruno Mancini

Angela Maria Tiberi

Angela Prota

Bruno Mancini

Flora Rocco e Chiara Pavoni

Chiara Pavoni

Clementina Petroni

Dalila Boukhalfa

Elisabetta Pamela Petrolati

Felice Ceparano

Flora Rucco

Gaetano Di Meglio

Liga Sarah Lapinska

Lucia Fusco

Luisa Victoria

Marcella Foranna

Marianna Cossentino

Milena Petrarca

Pasquale Di Costanzo

Roberta Panizza

Roberto Prandin

Veronica Paredes

Il Dispari 20220704

DILA

NUSIV

Il Dispari 20220711 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220711 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220711

Il Dispari 20220711 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220711 – Redazione culturale DILA

Biblioteca Antoniana: emozioni artistiche

Tante belle presenze di Artiste interessate unicamente a mostrare la propria gratuita disponibilità nel regalare momenti di emozioni artistiche e culturali si sono alternate nel Salone Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana di Ischia, splendidamente diretta da Lucia Annicelli, durante la scorsa settimana.

Poetesse, Cantanti, Attrici, Pittrici, Scrittrici, prevalentemente di sensibilità femminile, hanno reso gioiose alcune ore serali con le loro autentiche performance spesso inedite.
L’attrice Chiara Pavoni ha dimostrata tutto il suo estro conversevole, brioso e spigliato, presentando e intervistando… finanche Gaetano Di Meglio direttore di questa testata giornalistica. E gli ha “cavato” aneddoti e flash di grande spessore umano e, in qualche caso, anche intimistico.

Ovviamente non è nostro compito presentare una cronaca di questi incontri in Biblioteca, anche perché a ciò si dedicheranno altri scrittori presenti agli eventi, però non desideriamo lasciare senza un minimo contributo di gratitudine il saluto e l’arrivederci che rivolgiamo all’attrice Chiara Pavoni instancabile conduttrice di tutti gli eventi; a Flora Rucco nella sua duplice funzione di organizzatrice e poetessa; a Lucia Fusco scrittrice di romanzi e di poesie, a Marcella Foranna cantante che si è esibita senza alcun tipo di accompagnamento musicale, alle poetesse Veronica Paredes, Elisabetta Pamela Petrolati e Victoria Suriani che hanno letto diverse loro poesie; alla super ischitana Clementina Petroni poetessa pittrice; alla cantante lirica Angela Prota che non solo ha cantato live, ma ha anche proiettato i video inediti delle sue interpretazioni di tre brani musicali composti dal Maestro Roberto Prandin su miei testi.

Queste le Artiste presenti in sala, ma un enorme ringraziamento desideriamo rivolgerlo anche alla Vice Presidente DILA Angela Maria Tiberi per la sua opera di raccordo tra le varie anime dell’Associazione, e a Dalila Boukhalfa per la preziosa collaborazione della sua Associazione ADA.

Come spesso accade nei ringraziamenti “last but not least”… e in questo caso si tratta della lettone Liga Sara Lapinska che ha contribuito a dare un tocco di cultura estera consentendo l’esposizione di due suoi quadri… e di Milena Petrarca per la quale non mi basterebbero tutte le pagine di questo giornale per ringraziarla della splendida riproduzione pittorica con la quale ha voluto omaggiare una persona a me cara… però lei sa che i sentimenti di affetto e di stima valgono più di mille parole.

Bruno Mancini – Presidente DILA

Il Dispari 20220711 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220711 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220711 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220711 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220711 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220711 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220704 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220704

Il Dispari 20220704

DILA – IL DISPARI – ADA
poker nella Biblioteca Antoniana di Ischia

Inizia oggi pomeriggio alle ore 17.30 il primo dei quattro eventi che L’Associazione culturale Da Ischia l’Arte – DILA di Bruno Mancini (tramite la sua Sede operativa “Nazione Italia” presieduta da Angela Maria Tiberi), in collaborazione con la testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio, e con l’Associazione ADA di Dalila Boukhalfa, con la direzione di Flora Rucco e la Direzione Artistica di Roberta Panizza, con la conduzione dell’attrice Chiara Pavoni presenta la scaletta degli eventi di luglio in programma nel salone Onofrio Buonocore della Biblioteca Comunale Antoniana di Ischia diretta da Lucia Annicelli.
Data la varietà delle Arti presentate e le numerose presenze di Artisti provenienti da varie regioni d’Italia, non trova spazio in questa pagina la completa esplicitazione dei programmi e dei temi che verranno trattati.
Saranno, comunque solo programmi e temi di altro profilo culturale, artistico e sociale, così come è consuetudine di tutti i progetti resi pubblici dall’Associazione DILA.
Ringraziando il Comune della Città di Ischia per il gratuito patrocinio e la Dottoressa Lucia Annicelli per la speciale attenzione con la quale si prodiga affinché la Biblioteca Antoniana possa offrire la massima disponibilità in favore delle iniziative che proponiamo, vi invitiamo a partecipare… anche per incontrare:

Il Dispari 20220704

Evento del 4 luglio 22 ore 17.30

Madrina della serata Lucia Annicelli, direttrice della Biblioteca Antoniana.
Introdurrà il giornalista Gaetano Di Meglio.
Presenterà l’attrice Chiara Pavoni.
Saluto e presentazione da parte dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.
La cantante Marcella Foranna si esibirà in tre brani della tradizione canora napoletana, intervallati con le poetesse Veronica Paredes (che declamerà due sue poesie), Elisabetta Pamela Petrolati (che declamerà due sue poesie),
Luisa Victoria Suriani (che declamerà una sua poesia e farà leggere alcuni suoi aforismi).

Evento del 5 luglio 22 ore 17.30

Madrina della serata Lucia Annicelli, direttrice della Biblioteca Antoniana.
Introdurrà il giornalista Gaetano Di Meglio.
Presenterà l’attrice Chiara Pavoni.
Saluto e presentazione da parte dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.
La cantante lirica Angela Prota, in rappresentanza della nuova “Nazionale Cantanti Lirici DILA” si esibirà in due brani della tradizione canora napoletana e in un brano spagnolo.
La scrittrice Lucia Fusco presenterà il suo romanzo “La voce di Circe”.
La poetessa Flora Rucco declamerà due sue poesie.
Rosaria Taliercio e Anna Maria Ammendola saranno impegnate in una “Seduta di Sahaja Yoga”.

Evento del 7 luglio 22 ore 17.30

Madrina della serata Lucia Annicelli, direttrice della Biblioteca Antoniana.
Introdurrà il giornalista Gaetano Di Meglio.
Presenterà l’attrice Chiara Pavoni.
Clementina Petroni, poetessa pittrice presenterà le varie forme della sua arte.
La cantante lirica Angela Prota, in rappresentanza della nuova “Nazionale Cantanti Lirici DILA“, proietterà i video inediti delle sue interpretazioni di tre brani musicali composti dal Maestro Roberto Prandin su testi di Bruno Mancini esibendosi, inoltre, live, in altri brani del suo repertorio intervallati dalla poetessa Marianna Cossentino che declamerà tre sue poesie, e dalla poetessa Flora Rucco che proietterà il video di poesia e pittura da lei prodotto intitolato “Urla dal silenzio” (contro la violenza di genere).
Flora Rucco reciterà il monologo “Mirandolina sola” di Goldoni.

Evento dell’8 luglio 22 ore 17.30

Madrina della serata Lucia Annicelli, direttrice della Biblioteca Antoniana.
Introdurrà il giornalista Gaetano Di Meglio.
Presenterà l’attrice Chiara Pavoni.
Proiezione del documentario “L’eccidio di Nola dell’11 settembre 1943” di Felice Ceparano.
Presentazione del libro “Nola cronaca dall’eccidio” di Alberto Liguoro.
Dibattito con la partecipazione di Felice Ceparano, regista; Alberto Liguoro, scrittore; Gaetano Di Meglio, giornalista.

Il Dispari 20220704

Per tutto il periodo degli eventi saranno esposti in mostra quadri di Clementina Petroni, Liga Sarah Lapinska, Milena Petrarca.

Al termine degli incontri, i protagonisti saranno lieti di incontrare amici e simpatizzanti nei dopo cena (ore 21.30) programmati nella Casa della Cultura DILA ospitata presso l’ex Hotel Franceschina di Barano d’Ischia, di e con la esuberante accoglienza del Maestro Pasquale Di Costanzo (Dragon).
Poesie, musica, pittura, video e tanta tanta allegria in buona compagnia.

INFO e prenotazioni: Flora Rucco 3467515517

Alberto Liguoro

Bruno Mancini

Angela Maria Tiberi

Angela Prota

Bruno Mancini

Flora Rocco e Chiara Pavoni

Chiara Pavoni

Clementina Petroni

Dalila Boukhalfa

Elisabetta Pamela Petrolati

Felice Ceparano

Flora Rucco

Gaetano Di Meglio

Liga Sarah Lapinska

Lucia Fusco

Luisa Victoria

Marcella Foranna

Marianna Cossentino

Milena Petrarca

Pasquale Di Costanzo

Roberta Panizza

Roberto Prandin

Veronica Paredes

Il Dispari 20220704

Il Dispari 20220627

Il Dispari 20220627 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220627 – Redazione culturale DILA

EVENTO CULTURALE:

 Una serata di ricordi indimenticabili.

 1 luglio 2022 ore 18.30

presso Map Pontinia piazza kennedy

Organizzazione e conduzione
Angela Maria Tiberi
Vicepresidente Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”

L’Associazione Da Ischia L’Arte –DILA
Presidente Bruno Mancini in collaborazione con le Associazioni:

ADA Presidente Dalila Boukhalfa
Corazon Latino Presidente Hyade Guttierez
Ibedart Presidente Manal Serry
Magna Grecia Latina New York Presidente Milena Petrarca
Nuova Immagine Latina Presidente Franco Borretti
Nuovo Cenacolo della Poesia Presidente Vincenzo Caccamo
Orchidea Latina Presidente Cecilia Salaceis;

con il Patrocinio del Comune di Pontinia
 con il supporto mediatico della testata giornalistica
IL DISPARI di Gaetano Di Meglio

Vi invita alla presentazione dell’antologia

Mamma donna meravigliosa
scritta da autori vari
ideata da angela maria tiberi
curata da lucia fusco

Relatori:
 
Alfonso Gurreri
Anna Maria Polidori
Antonio Scarsella
Carlo Bottoni
Claudio Galeazzi
Claudio Volpe
Flora Rucco
Franco Turco
Gianni Mida
Gianna Formato
Giulia Vignapiano
Lucia Fusco,
Luigi Zaccheo
Manal Serry
Milena Petrarca
Nancy Piccaro
Padre Giancarlo
Padre Nicola Muciaccia
Pietrantonio De Lucia
Rosaria Zizzo
Vincenzo Caccamo

Saranno esposte opere pittoriche di:
Angela Rucco
Flora Rucco
Gianna Formato
Milena Petrarca

Ospiti:
 
Alberto Corradini
Alessandra Corvi,
Alessandro Petrarca,
Andrea Del Buono
Angela Prota
Anna Maria Bovieri
Anna Rizzo
Antonio Buonomo,
Antonio De Asmundis,
Antonio Fusco
Beatrice Milan
Claudio D’Andrea
Enzo Rufino,
Eros Ciotti
Franca Cappelli
Gabriella Consoli Bravo
Gerardo Pinto
Giacinta Santilli
Giacomo Antognarelli
Giancarla Sissa
Gino Da Vinci,
Giovanni Pacella
Giuliano Moretto
Giuseppe Astarita
Isabella Baratta
Lina Savone Villa
Lopel Gisela
Luigi Costantini
Mafalda Cantarelli
Maria Luisa Neri
Maria Supino
Marina Cappelli
Mattiew Lamberti
Mauro Montacchiesi
Monica Astarita
Paola Cacciotti
Pasquale Esposito
Petrantonio De Lucia
Rino Sortino
Rita Petrarca
Rita Sani,
Roberta Cappuccilli
Salvatore Volpe
Tony Piccaro
Vincenzo Middei
Walter Poli
Wanda Puglia

 
In memoria di

Angelo Maria Tiberi
Anna Esposito
Antonella Lavieri
Antonia Perna
Antonio De Curtis o Totò
Antonio Mencarini
Antonio Turco
Calogero Rinaldi
Domenico Di Stefano
Domenico Petrarca
Eusebio Consoli Bravo
Enzo Volpi
Fausto Villa
Franco Ruggeri
Gianna Tomasello
Giovanni Rotunno
Giuliano Tiberi
Giuseppe Ruotolo
Graziella Gurreri
Irma Buffoni Cappuccilli
Letizia Venditti
Lina Tiberi
Liliana Emiliozzi Galeazzi
Lorenza Tiberi
Lucia Venditti,
Maria Marcoccio
Maria Panetti Petrarca
Marilena Gallo De Asmundis
Mario Da Vinci
Mario Merola
Nino Tomasello
Padre Gaetano
Paola Occhi
Primo Pregnolato
Rinaldo Zuliani
Rita Gemma Petrarca
Roberto Murolo
Romeo Emiliozzi
Sergio Bruni
Tony Astarita
Vincenzo Capuani
Vincenzo Ruotolo
Vincenzo Savarese
Vincenzo Tiberi

e di tutti gli italiani che hanno dato onore alla cultura, alla difesa dei diritti umani e alla gloria italiana, amando la propria famiglia e il prossimo, rispettando la Natura.

Mario De Marchis canterà canzoni napoletane e romane

Il Dispari 20220627 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220627 – Redazione culturale DILA

Ingresso libero

 

DILA – Il Dispari – ADA

Biblioteca Antoniana Ischia

4 – 5 – 7 – 8 luglio 2022 – ore 17:30

EVENTI CULTURALI DI ARTI VARIE

 

Il Dispari 20220627 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20220627 – Redazione culturale DILA

Conduttrice Chiara Pavoni
Organizzatrice Flora Rucco
Madrina Lucia Annicelli

4 luglio: giornalista Gaetano Di Meglio – cantante Marcella Foranna – poetessa Veronica Peredes – poetessa Elisabetta Petrolati – pittrice Angela Rucco

5 luglio: giornalista Gaetano Di Meglio – cantante Angela Prota – scrittrice Lucia Fusco – poetessa Flora Rucco – seduta di sahaja yoga con Rosaria Taliercio

7 luglio: giornalista Gaetano Di Meglio – cantante Angela Prota – poetessa pittrice Clementina Petroni
scrittrice Flora Rucco – poetessa Marianna Cossentino

8 luglio: giornalista Gaetano Di Meglio –  scrittore Alberto Liguoro – regista Felice Ceparano

Il Dispari 20220627 – Redazione culturale DILA

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DILA

NUSIV