Patrocini annullati Festival di Napoli

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Patrocini annullati

Acerra pec patrocinio annullato

Ottaviano pec patrocinio annullato

Pimonte pec patrocinio annullato

Procida pec patrocinio annullato

Torre del Greco pec patrocinio annullato>

Spett.le Amministrazione Comunale ACERRA,

[email protected]

nella mia qualità di Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte DILA APS” esprimo il massimo ringraziamento per la certificata concessione del Patrocinio Morale (Vs. prot. n. 33926/2023) riferito all’evento “Festival della Canzone Napoletana”.

OGGETTO: RINUNCIA PATROCINIO

Subito dopo, per rispetto nei confronti dell’Amministrazione Comunale, devo comunicare che il Festival delle Canzone Napoletana non sarà più organizzato dall’Associazione DILA APS né, tantomeno, avrà attuazione così come era stato originariamente programmato e, quindi, mi corre l’obbligo di rinunciare al prestigioso Patrocinio concesso dalla Vostra Amministrazione Comunale.

Ciò, a causa di sopraggiunte e non più risolvibili problematiche di natura tecnica e logistica.

Sia l’Associazione ANIA, il cui Presidente Massimo Abbate è titolare del marchio del Festival, e sia il Comune di Serrara Fontana ne sono stati informati con le PEC che allego (ANIA dimissioni incarico – FdN  Serrara Fontana disdetta evento).

Scusandomi per il disagio procurato, ed augurandomi che la spiacevole rinuncia non rappresenti un motivo ostativo ai migliori rapporti della nostra Associazione DILA APS con l’Amministrazione del Comune di ACERRA, resto comunque a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti e porgo distinti saluti.

Ischia 26 dicembre 2023

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Premi Festival di Napoli

Bruno Mancini è nato a Napoli nel 1943 e risiede ad Ischia, dalla età di tre anni.

A lui piace dire che l’origine della sua ispirazione o forse solo un iniziale impulso ancestrale ed istintivo, il vero basilare momento poetico della sua vita, si è concretizzato nell’incontro, propriamente fisico, tra i suoi sensi acerbi, infantili, e le secolari, immutate, tentazioni autoctone dell’Isola d’Ischia, dove le leggi della natura sembravano fluire ancora difese da valori di primitive protezioni.
Anche se aggiunge, con molta auto ironia e con un pizzico di provocazione:

“Le mie primissime esternazioni poetiche le ho espresse in tenerissima età, quando ancora non avevo pronunziato per la prima volta la parola mamma, ed alla fine di ogni abbondante poppata liberavo graziose ispirazioni poetizzando mediante dei rimati vagiti“.

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Premi Festival di Napoli

Bruno Mancini scrittore

Brevi commenti amichevoli ricavati dalle varie recensioni ai suoi libri pubblicati:

“Vedo una folla che si muove compatta verso un’unica meta guidata dagli incitamenti di colui che punta il dito ed una penna, che crea volti per i sentimenti.”

“…si fondono nell’intero componimento in una prospettiva ampia che contempla l’umano, l’umano cammino. Ed è una Commedia, una Commedia divina in chiave poetica, in versi che sento anche io estremamente dolorosi, con il preciso intento di affidarli alla penna , che non li disperda ma li urli e li renda in qualche modo eterni”.

“… lodo quel senso di eco lontano che riverbera le parole enfatizzandone i concetti”.

“Percorso di memoria o ricerca di spazi temporali virtuali?”

“Il continuo intersecarsi di livelli di identità con ipotesi e incarnazioni simboliche…”

“…sembrano accarezzare un sogno lontano, una speranza che non sarà mai certezza, un miraggio di felicità che si perde oltre l’orizzonte illusorio di fragili esistenze.”

“…a volte lirismo crepuscolare, intriso di soffusa malinconia, di struggente tristezza.”

“Opera interessante per i contenuti e le tematiche affrontate, nonché per i valori estetici…”

“…seria preparazione, corredata da rimarchevole fantasia.”

“…lavoro meditato, armonioso di buon afflato poetico.”

“ Bella poesia, con alti picchi in termini d’emozione e intensità.”

“…sincero, elegante, sempre aderente al soggettivismo letterario del particolare momento che attraversiamo.”

“Non racconto né romanzo, più che risolverli lascia aperti molti quesiti anche sul piano puramente tecnico linguistico.”

“Ed io invece, Bruno, ho letto a ritroso, prima la seconda parte, bellissima, ed ora la seconda, altrettanto splendida. Senso o non senso è una poesia dal forte impatto emotivo. Giochi con il lessico e le iterazioni, che adoro, ed è questa una delle poesie più belle che abbia letto qui dentro, quel genere di poesia che cerco e difficilmente poi trovo.
Mi domando come mai non ti abbia scoperto prima, Poeta??!!”

“Una poetica lacerata e sfuggente…”

“Le aperture liriche, più che segnare il passo dell’emozionalità, offrono un ulteriore invito a perdersi nei labirinti della parola scritta…”

“Quasi poesia cruda, percuote e carezza, giovane e antica…”

“Lavoro intenso, vissuto nella profondità della sua composizione, fatta di toni e di immagini…”

“Una voce nuova che chiama ad ascoltarla ed a giudicarla senza inibizioni, come liberamente essa è sviluppata.”

“Sì, lasci molto lavoro a chi legge, eppure questo mi affascina della tua poesia, la afferri e ti sfugge: in essa ti perdi ed allora ti turba… e cerchi il senso e lo cogli e ti lascia poi subito in dubbio. Ma il dubbio stimola, ti coinvolge … Sperimentalismo? Se lo è, come credo, ben venga; io lo adoro.
Bravissimo. Vero artista.”

“Troverete un urlo e un soffio di amore, un vuoto, immersi nella forza e nella malinconia di chi…”

Prima dell’alba
regalami un verso
così che io possa
sfrontata babbuccia
ricamo sulla brina
imprimere.

Al sole tenero
Vederla piangere di gioia

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Dimissioni incarico Responsabile alle Relazioni Esterne ANIA

Dimissioni incarico

Spett. ANIA

ASSOCIAZIONE NAZIONALE ARTISTI ITALIANI

[email protected]

Con preciso riferimento alla Vs. del 14 aprile 2023 “Nomina di Responsabile alle Relazioni Esterne per conto dell’Associazione Nazionale Italiana Artisti” che il Direttivo, unitamente al Presidente dell’ANIA Associazione Nazionale Italiana Artisti Libero Abate in arte Massimo Abbate, ha ritenuto opportuno riconoscermi e che è stata da me volentieri accetta, Vi comunico le mie irrevocabili dimissioni con effetto immediato, restando disponibile fino al prossimo 5 gennaio 2024 solo nel caso che l’Amministrazione di Serrara Fontana dia seguito positivo alla allegata mia pec e solo per realizzare l’evento proposto.

Ringraziandovi per il gratificante incarico auguro le migliori fortune al Festival e alla Vostra Associazione

Cordialmente

Ischia 18 dicembre 2023

All. Pec odierna inviata al Comune di Serrara Fontana.

Disdetta evento Festival

Spett.le Comune di Serrara Fontana
[email protected]

Spett. Amministrazione Comunale di Serrara Fontana,

con preciso riferimento alla pec del 30 novembre 2023 avente ad oggetto “Richiesta di patrocinio non oneroso”, da me sottoscritta nella qualità di Presidente e Legale Rappresentante dell’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte DILA APS” e controfirmata da Massimo Abbate Presidente dell’Associazione Nazionale Italiani Artisti (ANIA) nonché Patron del Festival di Napoli, devo comunicare la rinuncia alla programmazione della iniziativa denominata “Festival della Canzone Napoletana: un’attività il cui marchio appartiene a Massimo Abbate Presidente dell’Associazione Nazionale Italiana Artisti (ANIA)”, così come descritta nel punto 4 dell’allegato 3 (All 3 FdN Programma e calendario dell’evento) dove si legge “5 gennaio 2024 nel Polifunzionale di Serrara Fontana saranno proposte live le canzoni ammesse alla fase finale. In questa serata ci sarà una Giuria tecnica, i cui voti andranno sommati a quelli delle due precedenti votazioni determinando la classifica finale.”
Ciò, a causa di sopraggiunte e non più risolvibili problematiche di natura tecnica e logistica.

Eventualmente, se codesta spettabile Amministrazione lo riterrà opportuno e se la relativa approvazione ci sarà inviata a stretto giro di posta, potremo sostituire il precedente programma con un incontro pubblico a tema “Canzone napoletana attualità e passato”, durante il quale saranno proposti testi e canzoni napoletane riconducibili alle precedenti edizioni del Festival della Canzone Napoletana, unitamente a mini storie e aneddoti di alcuni dei principali protagonisti del suddetto Festival.

Ciò, sia chiaro ed evidente, con tutti i limiti che derivano dai pochi giorni disponibili ridotti anche dalle imminenti festività natalizie.

Resto a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento e porgo distinti saluti.

Ischia 18 dicembre 2023
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Spett. Amministrazione Comunale di Serrara Fontana,

con preciso riferimento alla pec del 30 novembre 2023 avente ad oggetto “Richiesta di patrocinio non oneroso”, da me sottoscritta nella qualità di Presidente e Legale Rappresentante dell’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte DILA APS” e controfirmata da Massimo Abbate Presidente dell’Associazione Nazionale Italiani Artisti (ANIA) nonché Patron del Festival di Napoli, devo comunicare la rinuncia alla programmazione della iniziativa denominata “Festival della Canzone Napoletana: un’attività il cui marchio appartiene a Massimo Abbate Presidente dell’Associazione Nazionale Italiana Artisti (ANIA)”, così come descritta nel punto 4 dell’allegato 3 (All 3 FdN Programma e calendario dell’evento) dove si legge “5 gennaio 2024 nel Polifunzionale di Serrara Fontana saranno proposte live le canzoni ammesse alla fase finale. In questa serata ci sarà una Giuria tecnica, i cui voti andranno sommati a quelli delle due precedenti votazioni determinando la classifica finale.”
Ciò, a causa di sopraggiunte e non più risolvibili problematiche di natura tecnica e logistica.

Eventualmente, se codesta spettabile Amministrazione lo riterrà opportuno e se la relativa approvazione ci sarà inviata a stretto giro di posta, potremo sostituire il precedente programma con un incontro pubblico a tema “Canzone napoletana attualità e passato”, durante il quale saranno proposti testi e canzoni napoletane riconducibili alle precedenti edizioni del Festival della Canzone Napoletana, unitamente a mini storie e aneddoti di alcuni dei principali protagonisti del suddetto Festival.

Ciò, sia chiaro ed evidente, con tutti i limiti che derivano dai pochi giorni disponibili ridotti anche dalle imminenti festività natalizie.

Resto a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento e porgo distinti saluti.

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Festival di Napoli a Serrara Fontana

“Mare Copp’ Mas” realizzato dal comune di Serrara Fontana con il finanziamento della Città Metropolitana di Napoli.

3 dicembre Succhivo orem16.00
“Il Natale del Borgo”
a cura dell’Associazione Gertrud Streicher

6 dicembre – Piazza Fontana ore 10.30
Salita all’Eremo di San Nicola
per festeggiamento in onore di San Nicola

6 dicembre – Piazza Fontana ore 14.00
Cassetta Postale di Babbo Natale
Installazione e Prima Edizione della Scalata a San Nicola a
cura dell’Associazione Pro Loco Serrara Fontana in
collaborazione con associazione ADS Epomeo ed
Associazione Forti e Veloci

8 dicembre – Piazza Arturo Trofa ore 11.30
Villaggio di Babbo Natale
con Mascotte e Gonfiabili
a cura di Azzurra Spettacoli

Il 10 dicembre – Succhivo ore 13.00
“Tutti a Tavola 2023”
a cura dell’associazione A Voc d’è Criatur

14 Dicembre – Polifunzionale Fontana ore 15.00
“Caccia al tesoro”
a cura dell’associazione A Voc d’è Criatur

14 Dicembre – Polifunzionale Fontana ore 1600
Concerto Natale nel Mondo
a cura del Coro del Maestro Vincenzo Buono

16 Dicembre – Polifunzionale Fontana ore 18.00
“Serata dell’Asta”
a cura dell’ass A Voc d’è Criatur

21 dicembre – Piazza P. Paolo Iacono dalle ore 15.00
“Presepe Vivente”
a cura dell’Istituto Comprensivo C Forio 2
in collaborazione con l’associazione Legami e Radici.

23 Dicembre – Casa Comunale ore 11.00
Aspettando Babbo Natale… in Comune
a cura della Ellegi Spettacoli

25 e 26 dicembre – Polifunzionale Sant’Angelo ore 19.00
“Teatro da Tre soldi”
commedia “E’ asciuto pazzo o’ Parrucchiano” di Di Maio

27 dicembre – Borgo di Noja dalle ore 16.0
Presepe Vivente
a cura di Regina dei Fiori

28 dicembre – Polifunzionale di Fontana ore 20.00
“Cose che succedono
in una agenzia di pompe funebri”
Commedia a cura di Francesco Mendella e i ragazzi della
Parrocchia di Santa Maria della Mercede in Fontana.

30 dicembre Piazza Sant’Angelo ore 11.30
“Brunch di Fine Anno
con la musica dei Personal”
a cura di tutte le Associazioni del territorio

4 gennaio – Chiesa Serrara ore 19.00
Concerto Coro Gospel Soul Six,
a cura di Ellegi Spettacoli

5 gennaio – Polifunzionale di Fontana ore 17.00
IX edizione del Festival di Napoli
2023
a cura dell’Associazione Nazionale Italiana Artisti.

6 gennaio – Succhivo ore 15.30
“Arriva la Befana”
a cura della Ellegi spettacoli.

Festival di Napoli a Serrara Fontana

Festival di Napoli: i grandi interpreti

CS | FESTIVAL DI NAPOLI 2023

Dopo aver analizzato diversi tra i maggiori teatri napoletani per individuare quello da scegliere per la realizzazione della nona edizione del Festival di Napoli, la nostra preferenza  è ricaduta sul salone Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana di Ischia e, sempre sull’isola d’Ischia, sul Polifunzionale di Serrara Fontana.

Le date del Festival saranno il 3 il 4 e il 5 gennaio 2024.

Le prime due serate si terranno alla Biblioteca Antioniana di Ischia Porto e saranno caratterizzate dall’assegnazione di premi vari subito dopo l’ascolto virtuale di tutte le canzoni finaliste.

Un’ampia discussione sullo stato attuale della canzone napoletana sarà proposta da ospiti illustri.

La terza serata si terrà al Polifunzionale di Serra Fontana, centro culturale nonché importante spazio artistico moderno dal punto di vista tecnico organizzativo, pronto ad accogliere tutte le nostre esigenze.

Se è vero, come è vero, che il “vecchio” Festival di Napoli, da noi ora rinverdito, si estinse nella sua ultima rappresentazione datata 1970 sull’isola di Capri… allora perché non individuare l’Isola d’Ischia come meraviglioso scenario per la sua nuova vita?

Ischia, l’Isola indicata come la più bella del mondo dall’importante rivista di viaggi americana TRAVER LEISURE, battendo finanche le Maldive, Galápagos, Milos e Bali!

Per questa novella rigenerazione ringraziamo in primis i Sindaci Irene Iacono (Serrara Fontana) ed Enzo Ferrandino (Città di Ischia), rivolgiamo un particolare segno di gratitudine a Lucia Annicelli Direttrice della Biblioteca Antoniana e del Polifunzionale e a Gaetano Di Meglio Patron e Direttore della testata giornalistica IL DISPARI, senza dimenticare un caloroso ed eloquente cenno d’intesa  a tutta l’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte DILA APS” presieduta da Bruno Mancini per la fattiva collaborazione.

Magda Mancuso, Erennio De Vita, Enzo Nicolò, Marta Grazioli, Chiara Pavoni, Clementina Petroni saranno anfitrioni e anime del Festival.

Il resto lo scoprirete in corso d’opera!

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Bruno Mancini è nato a Napoli nel 1943 e risiede ad Ischia, dalla età di tre anni.

A lui piace dire che l’origine della sua ispirazione o forse solo un iniziale impulso ancestrale ed istintivo, il vero basilare momento poetico della sua vita, si è concretizzato nell’incontro, propriamente fisico, tra i suoi sensi acerbi, infantili, e le secolari, immutate, tentazioni autoctone dell’Isola d’Ischia, dove le leggi della natura sembravano fluire ancora difese da valori di primitive protezioni.
Anche se aggiunge, con molta auto ironia e con un pizzico di provocazione:

“Le mie primissime esternazioni poetiche le ho espresse in tenerissima età, quando ancora non avevo pronunziato per la prima volta la parola mamma, ed alla fine di ogni abbondante poppata liberavo graziose ispirazioni poetizzando mediante dei rimati vagiti“.

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Bruno Mancini scrittore

Brevi commenti amichevoli ricavati dalle varie recensioni ai suoi libri pubblicati:

“Vedo una folla che si muove compatta verso un’unica meta guidata dagli incitamenti di colui che punta il dito ed una penna, che crea volti per i sentimenti.”

“…si fondono nell’intero componimento in una prospettiva ampia che contempla l’umano, l’umano cammino. Ed è una Commedia, una Commedia divina in chiave poetica, in versi che sento anche io estremamente dolorosi, con il preciso intento di affidarli alla penna , che non li disperda ma li urli e li renda in qualche modo eterni”.

“… lodo quel senso di eco lontano che riverbera le parole enfatizzandone i concetti”.

“Percorso di memoria o ricerca di spazi temporali virtuali?”

“Il continuo intersecarsi di livelli di identità con ipotesi e incarnazioni simboliche…”

“…sembrano accarezzare un sogno lontano, una speranza che non sarà mai certezza, un miraggio di felicità che si perde oltre l’orizzonte illusorio di fragili esistenze.”

“…a volte lirismo crepuscolare, intriso di soffusa malinconia, di struggente tristezza.”

“Opera interessante per i contenuti e le tematiche affrontate, nonché per i valori estetici…”

“…seria preparazione, corredata da rimarchevole fantasia.”

“…lavoro meditato, armonioso di buon afflato poetico.”

“ Bella poesia, con alti picchi in termini d’emozione e intensità.”

“…sincero, elegante, sempre aderente al soggettivismo letterario del particolare momento che attraversiamo.”

“Non racconto né romanzo, più che risolverli lascia aperti molti quesiti anche sul piano puramente tecnico linguistico.”

“Ed io invece, Bruno, ho letto a ritroso, prima la seconda parte, bellissima, ed ora la seconda, altrettanto splendida. Senso o non senso è una poesia dal forte impatto emotivo. Giochi con il lessico e le iterazioni, che adoro, ed è questa una delle poesie più belle che abbia letto qui dentro, quel genere di poesia che cerco e difficilmente poi trovo.
Mi domando come mai non ti abbia scoperto prima, Poeta??!!”

“Una poetica lacerata e sfuggente…”

“Le aperture liriche, più che segnare il passo dell’emozionalità, offrono un ulteriore invito a perdersi nei labirinti della parola scritta…”

“Quasi poesia cruda, percuote e carezza, giovane e antica…”

“Lavoro intenso, vissuto nella profondità della sua composizione, fatta di toni e di immagini…”

“Una voce nuova che chiama ad ascoltarla ed a giudicarla senza inibizioni, come liberamente essa è sviluppata.”

“Sì, lasci molto lavoro a chi legge, eppure questo mi affascina della tua poesia, la afferri e ti sfugge: in essa ti perdi ed allora ti turba… e cerchi il senso e lo cogli e ti lascia poi subito in dubbio. Ma il dubbio stimola, ti coinvolge … Sperimentalismo? Se lo è, come credo, ben venga; io lo adoro.
Bravissimo. Vero artista.”

“Troverete un urlo e un soffio di amore, un vuoto, immersi nella forza e nella malinconia di chi…”

Prima dell’alba
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così che io possa
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Bruno Mancini è nato a Napoli nel 1943 e risiede ad Ischia, dalla età di tre anni.

A lui piace dire che l’origine della sua ispirazione o forse solo un iniziale impulso ancestrale ed istintivo, il vero basilare momento poetico della sua vita, si è concretizzato nell’incontro, propriamente fisico, tra i suoi sensi acerbi, infantili, e le secolari, immutate, tentazioni autoctone dell’Isola d’Ischia, dove le leggi della natura sembravano fluire ancora difese da valori di primitive protezioni.
Anche se aggiunge, con molta auto ironia e con un pizzico di provocazione:

“Le mie primissime esternazioni poetiche le ho espresse in tenerissima età, quando ancora non avevo pronunziato per la prima volta la parola mamma, ed alla fine di ogni abbondante poppata liberavo graziose ispirazioni poetizzando mediante dei rimati vagiti“.

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Brevi commenti amichevoli ricavati dalle varie recensioni ai suoi libri pubblicati:

“Vedo una folla che si muove compatta verso un’unica meta guidata dagli incitamenti di colui che punta il dito ed una penna, che crea volti per i sentimenti.”

“…si fondono nell’intero componimento in una prospettiva ampia che contempla l’umano, l’umano cammino. Ed è una Commedia, una Commedia divina in chiave poetica, in versi che sento anche io estremamente dolorosi, con il preciso intento di affidarli alla penna , che non li disperda ma li urli e li renda in qualche modo eterni”.

“… lodo quel senso di eco lontano che riverbera le parole enfatizzandone i concetti”.

“Percorso di memoria o ricerca di spazi temporali virtuali?”

“Il continuo intersecarsi di livelli di identità con ipotesi e incarnazioni simboliche…”

“…sembrano accarezzare un sogno lontano, una speranza che non sarà mai certezza, un miraggio di felicità che si perde oltre l’orizzonte illusorio di fragili esistenze.”

“…a volte lirismo crepuscolare, intriso di soffusa malinconia, di struggente tristezza.”

“Opera interessante per i contenuti e le tematiche affrontate, nonché per i valori estetici…”

“…seria preparazione, corredata da rimarchevole fantasia.”

“…lavoro meditato, armonioso di buon afflato poetico.”

“ Bella poesia, con alti picchi in termini d’emozione e intensità.”

“…sincero, elegante, sempre aderente al soggettivismo letterario del particolare momento che attraversiamo.”

“Non racconto né romanzo, più che risolverli lascia aperti molti quesiti anche sul piano puramente tecnico linguistico.”

“Ed io invece, Bruno, ho letto a ritroso, prima la seconda parte, bellissima, ed ora la seconda, altrettanto splendida. Senso o non senso è una poesia dal forte impatto emotivo. Giochi con il lessico e le iterazioni, che adoro, ed è questa una delle poesie più belle che abbia letto qui dentro, quel genere di poesia che cerco e difficilmente poi trovo.
Mi domando come mai non ti abbia scoperto prima, Poeta??!!”

“Una poetica lacerata e sfuggente…”

“Le aperture liriche, più che segnare il passo dell’emozionalità, offrono un ulteriore invito a perdersi nei labirinti della parola scritta…”

“Quasi poesia cruda, percuote e carezza, giovane e antica…”

“Lavoro intenso, vissuto nella profondità della sua composizione, fatta di toni e di immagini…”

“Una voce nuova che chiama ad ascoltarla ed a giudicarla senza inibizioni, come liberamente essa è sviluppata.”

“Sì, lasci molto lavoro a chi legge, eppure questo mi affascina della tua poesia, la afferri e ti sfugge: in essa ti perdi ed allora ti turba… e cerchi il senso e lo cogli e ti lascia poi subito in dubbio. Ma il dubbio stimola, ti coinvolge … Sperimentalismo? Se lo è, come credo, ben venga; io lo adoro.
Bravissimo. Vero artista.”

“Troverete un urlo e un soffio di amore, un vuoto, immersi nella forza e nella malinconia di chi…”

Prima dell’alba
regalami un verso
così che io possa
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