Positivo addetto supermercato Isola d’Ischia

Isola d’Ischia: sono assolutamente convinto che bisogna rendere nota la positività di un addetto alla cassa di un supermercato locale.

Positivo addetto supermercato Isola d’Ischia

Positivo addetto supermercato Isola d'Ischia

Positivo addetto supermercato Isola d'Ischia

Contatti:

Bruno Mancini
[email protected]
Cell. 3914830355 tutti i giorni dalle ore 14 alle ore 23

DILA

EMMEGIISCHIA

NUSIV

VIRUSISCHIA

L’isola d’Ischia precipita nell’incubo COVID-19

Aumentano rapidamente i casi di COVID-19 sull’isola d’Ischia

Ischia 20 marzo 2020

Sale a 18 il numero dei positivi al CODIV-19

10) Segnalato dalla della Regione Campania un caso a Barano.

Si tratta di una donna collegata ai contagi già accertati sul territorio

11) Il Sindaco Caruso (Serrara Fontana) scrive che “… un nostro concittadino è risultato positivo”

12-18) Ancora a Barano, ci sono altri nuovi 7 casi,  anche loro collegati al contagio da Covid-19 riconducibile al collaboratore di uno studio notarile ricoverato al PO Anna Rizzoli di Lacco Ameno che, lo ricordiamo, sembra abbia intrattenuto numerosi rapporti di carattere religioso in occasione delle funzione cattoliche relative alla celebrazione dei festeggiamenti per il santo patrono di Ischia (5 marzo), oltre ai contatti suoi professionali e sociali che non ha cessati neppure in presenza delle norme limitative delle aggregazioni e limitanti gli spostamenti non indispensabili disposti dai decreti legge del Governo.

Sale a 18 il numero dei positivi al CODIV-19 e siamo senza strutture sanitarie adeguate.

Il Golfo

Coronavirus, che stangata: altri sette casi positivi a Barano

Rischia di diventare l’epicentro isolano del Covid-19 il Comune di Barano. Nemmeno il tempo pochi minuti fa di leggere la notizia della positività di un serrarese, annunciata da Rosario Caruso sui social, che arriva una clamorosa e preoccupante indiscrezione. Sette tamponi relativi ad altrettanti cittadini residenti a Barano hanno dato esito positivo. Non ci sono conferme ufficiali da parte del sindaco Dionigi Gaudioso né delle altre autorità, ma la notizia – purtroppo – appare decisamente fondata.

L’annuncio di Caruso: Covid 19, un positivo a Serrara Fontana

“Mi è stato appena comunicato che un nostro concittadino è risultato positivo. Vi invito a mantenere la calma, domani verranno fatti i tamponi e sarà disposto l’isolamento per tutti coloro che sono stati a stretto contatto con il nostro concittadino al quale stasera cerchiamo di dedicare tutti una preghiera affinchè faccia ritorno presto nella nostra comunità”. Così il sindaco di Serrara Fontana, Rosario Caruso, ufficializza un caso di positività al Covid-19 sul territorio di Serrara Fontana.

Ischia 19 marzo 2020

Il bollettino COVID-19 della giornata odierna (19 marzo 2020), vede nuovi casi di coronavirus nell’isola d’Ischia che, a questo punto diventa un focolaio molto pericoloso.

Infatti, oggi si aggiungono

  1. un anziano positivo di Serrara Fontana ricoverato presso l’ospedale Anna Rizzoli di Lacco Ameno nel reparti dedicato COVID-19
  2. un medico 55enne residente nel comune di Ischia, consulenze private a Ischia ma di fatto operante presso un ospedale napoletano, risultato positivo al “coronavirus e attualmente in quarantena volontaria presso il suo domicilio
  3. un residente a Forio, non meglio identificato, presente nel bollettino regionale dei soggetti positivi al COVID-19 diramato in tarda serata

che si aggiungono a

  • 4) il turista bresciano alloggiato all’Hotel Punta del Sole di Forio d’Ischia insieme ad altri numerosi turisti facenti parte dello stesso gruppo partito da Ischia il 5 marzo
  • 5) una donna residente nel Comune di Forio d’Ischia per la quale è risultato positivo il tampone effettuato mentre, alcuni giorni fa, era in isolamento domiciliare a Forio.
  • 6) il settantenne baranese, collaboratore di uno studio notarile, molto attivo professionalmente e socialmente. Tra l’altro sembra che l’uomo intrattenesse diversi rapporti sociali e che non li avesse smessi neppure in presenza delle norme limitative delle aggregazioni e limitanti gli spostamenti non indispensabili.
  • 7) il turista bresciano deceduto dopo aver soggiornato insieme al altri 14 turisti presso l’Hotel San Lorenzo di Forio d’Ischia, fino allo scorso 7 marzo 2020
  • 8) il giovane di Barano trovato infetto da coronavirus, tornato a Ischia lunedì 9 marzo dopo un viaggio di vacanza nelle Filippine
  • 9) un avvocato napoletano, con la sola residenza a Forio, in isolamento volontario presso il proprio domicilio.

Ischia 18 marzo 2020 ore 2.30

Aumentano rapidamente i casi di COVID-19 casi sull'isola d'Ischia
Nella tarda serata di ieri 17 marzo sull’isola sd’Ischia è stato registrato un ulteriore caso di infezione da coronavirus.
Si tratta di una donna residente nel Comune di Forio d’Ischia per la quale è risultato positivo del tampone effettuato mentre, alcuni giorni fa, era in isolamento domiciliare a Forio. Anche lei è risultata positiva al tampone effettuata nei giorni scorsi.

Dunque sono risultati positivi entrambi i casi di cui si era in attesa dei risultati dei tamponi.

La situazione sanitaria dell’isola d’Ischia si trova, dunque, in una situazione davvero problematica.

L’allerta è al culmine e si chiede a TUTTI, cittadini e istituzioni, il massimo rispetto nell’adempiere alle attività di contrasto ordinate dal Governo per tentare di arginare il propagarsi incontrollato dell’infezione.

Aumentano rapidamente i casi di COVID-19 sull’isola d’Ischia

Ischia 18 marzo 2020

… Ischia, inizia la quarantena per molti

Lo sportello Ubi Banca di Forio è stato posto in quarantena precauzionale così come alcuni esponenti del clero locale.

… il possibile contagio ha coinvolto anche un consigliere comunale di Ischia…

La quarantena dei contatti, nel frattempo, si allarga anche in considerazione del risultato positivo della giovane donna di Forio rientrata da una vacanza nell’est Europa.

La donna, già grave, è assistita dai sanitari del Rizzoli e segue tutti i protocolli sanitari previsti per il periodo emergenza.

Ischia 17 marzo 2020

Positivo al COVID-19 un settantenne collaboratore di uno studio notarile.

Grande preoccupazione circola tra tutta la popolazione residente sull’isola d’Ischia per l’accertato caso di COVID-17 che ha costretto al ricovero uno sfortunato settantenne molto attivo professionalmente e socialmente.

Sono stati, infatti, innumerevoli i contatti quotidiani che l’hanno visto attivo.

Certamente sarà MOLTO arduo il compito delle Autorità preposte alla individuazione dei potenziali contagiati.

Qui di seguito pubblichiamo qualche estratto della rassegna stampa che è attualmente diffusa sull’isola d’Ischia.

Nuovo caso di COVID-19 sull’isola d’Ischia

Coronavirus, nuovo caso di contagio sull’isola d’Ischia: l’ultimo positivo è un 70enne di Barano

Nuovo caso di covid-19 sull’isola d’Ischia.

Oggi pomeriggio si è avuto notizia dal Cotugno di Napoli che il tampone effettuato su un settantenne di Barano, che era stato ricoverato all’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno e ricoverato in terapia intensiva, ha dato esito positivo.

Il nuovo contagiato di oggi va ad aggiungersi a un ragazzo di Barano risultato positivo nei giorni scorsi e a un uomo di Forio attualmente però non presente sull’isola.

Il primo caso sull’isola verde aveva riguardato un turista lombardo in vacanza a Forio.

Ischia, nuovo caso di Covid-19: positivo 70enne baranese

C’è purtroppo un nuovo caso di Covid-19 positivo sull’isola d’Ischia: si tratta di un settantenne originario di Barano che era stato ricoverato all’ospedale Rizzoli con sintomi che purtroppo non lasciavano presagire nulla di buono.

Il tampone effettuato presso il nosocomio lacchese e spedito al Cotugno ha purtroppo dato esito positivo.

Tra l’altro sembra che l’uomo intrattenesse diversi rapporti sociali e che non li avesse smessi neppure in presenza delle norme limitative delle aggregazioni e limitanti gli spostamenti non indispensabili.

Ancora COVID-19. Ischia, un altro positivo

un tampone eseguito a scopo precauzionale per un paziente di Barano, con problematiche pregresse ed un problema polmonare legato ad un vecchio incidente, ha invece, dato esito positivo.
un tampone eseguito a scopo precauzionale per un paziente di Barano, con problematiche pregresse ed un problema polmonare legato ad un vecchio incidente, ha invece, dato esito positivo.

POSITIVO AL COVID 19 IL BARANESE RICOVERATO IN CONDIZIONI DIFFICILI AL “RIZZOLI”

Si attende solo l’ufficialità da parte degli enti preposti, ma sono state già avviate tutte le procedure del caso da parte dell’ASL e del comune di Barano. Il baranese collaboratore di uno studio notarile ricoverato al “Rizzoli” tra l’altro in gravi condizioni è risultato positivo al Coronavirus.

E’ residente nel comune di Barano, ma per quella che è la sua attività è chiaramente a contatto con tutto il territorio isolano.

Si era presentato in ospedale con difficoltà respiratorie, pensando ad una complicazione di quelli che erano già acciacchi precedenti, sottovalutando probabilmente i sintomi molto simili al coronavirus.

Si tratta del terzo caso positivo sull’isola d’Ischia, il secondo che riguarda un ischitano. Non c’è alcun contatto con i due precedenti casi, dunque l’origine del caso è al momento sconosciuta.

Bisogna attendere le ricostruzioni dell’ASL per mettere a conoscenza tutte le persone che potenzialmente sono a rischio in seguito ai contatti avuti con la persona.

Coronavirus sull’isola d’Ischia

Espressa, con tutta la sincerità possibile, la mia personale solidarietà per le migliaia di persone sofferenti di CODIV-19, si prospetta una domanda: “è giusto ed opportuno non divulgare i nomi degli ammalati?”

Credo che ci siano momenti in cui le VERE democrazie – ossia gli Stati che hanno una forte base di solidarietà nazionale e non temono di affrontare insieme conflitti sia pure non bellici, ma economici, finanziari o, come nel caso specifico, sanitari- debbano sapersi attivare affinché le libertà e i diritti collettivi siano privilegiati rispetto alle pur importanti e definitive conquiste sociali.

Ossia, la salvezza del “tutto” e dei “tutti” possa consentire un breve ma efficace sacrificio di parte di ciò che il “tutto” e i “tutti” hanno messo da parte dopo storie di lotte e di sacrifici.

Ora, ritengo che sia venuto il tempo in cui alcune forme di rispetto e difesa dei diritti individuali siano limitati per quelle specifiche riservatezze che, se accantonate, possono agevolare il contrasto al nemico comune identificato nel coronavirus.

Ad uno Stato democraticamente forte come è la nostra Italia, ritengo sia possibile proporre una valutazione sul seguente quesito.

Si tratta certamente di accantonare per qualche periodo di tempo il sacrosanto rispetto per la saluta dei singoli cittadini, ma si tratta anche della creazione di una ulteriore barriera al divulgarsi del male.

In via subordinata, ove mai l’attuale Governo italiano non si reputasse adeguatamente delegato a prendere un simile provvedimento, noi cittadini potremmo chiedere di avviare una FORTE INCISIVA E CONTINUA campagna di sensibilizzazione, affinché siano proprio le sfortunate persone ammalate a farsi carico di comunicare la propria identità e il proprio stato di salute, a favore e a protezione di coloro con i quali siano venute in contatto.

Contatti:

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Cell. 3914830355 tutti i giorni dalle ore 14 alle ore 23

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L’isola d’Ischia precipita nell’incubo COVID-19 – 21 marzo

Aumentano rapidamente i casi di COVID-19 sull’isola d’Ischia

Ischia 31 marzo 2020

Alle ore 13 circa del 31 marzo 2020 è morto di coronavirus Claudio Picconi, collaboratore di un noto studio notarile ischitano, ricoverato all’ospedale Anna Rizzoli di Lacco Ameno.

Attualmente sull’isola d’Ischia ci sono 28 persone risultate positive al COVID-19

Ischia 20 marzo 2020

19) Tra i 548 tamponi analizzati oggi c/o i certi di analisi della Regione Campania preposti alla emergenza coronavirus COVID-19 è risultato positivo quello relativo ad un residente del Comune di Barano d’Ischia, che si trova in auto-quarantena presso la sua abitazione.

Ischia 20 marzo 2020

Sale a 18 il numero dei positivi al CODIV-19

10) Segnalato dalla della Regione Campania un caso a Barano.

Si tratta di una donna collegata ai contagi già accertati sul territorio

11) Il Sindaco Caruso (Serrara Fontana) scrive che “… un nostro concittadino è risultato positivo”

12-18) Ancora a Barano, ci sono altri nuovi 7 casi,  anche loro collegati al contagio da Covid-19 riconducibile al collaboratore di uno studio notarile ricoverato al PO Anna Rizzoli di Lacco Ameno che, lo ricordiamo, sembra abbia intrattenuto numerosi rapporti di carattere religioso in occasione delle funzione cattoliche relative alla celebrazione dei festeggiamenti per il santo patrono di Ischia (5 marzo), oltre ai contatti suoi professionali e sociali che non ha cessati neppure in presenza delle norme limitative delle aggregazioni e limitanti gli spostamenti non indispensabili disposti dai decreti legge del Governo.

Sale a 18 il numero dei positivi al CODIV-19 e siamo senza strutture sanitarie adeguate.

Il Golfo

Coronavirus, che stangata: altri sette casi positivi a Barano

Rischia di diventare l’epicentro isolano del Covid-19 il Comune di Barano. Nemmeno il tempo pochi minuti fa di leggere la notizia della positività di un serrarese, annunciata da Rosario Caruso sui social, che arriva una clamorosa e preoccupante indiscrezione. Sette tamponi relativi ad altrettanti cittadini residenti a Barano hanno dato esito positivo. Non ci sono conferme ufficiali da parte del sindaco Dionigi Gaudioso né delle altre autorità, ma la notizia – purtroppo – appare decisamente fondata.

L’annuncio di Caruso: Covid 19, un positivo a Serrara Fontana

“Mi è stato appena comunicato che un nostro concittadino è risultato positivo. Vi invito a mantenere la calma, domani verranno fatti i tamponi e sarà disposto l’isolamento per tutti coloro che sono stati a stretto contatto con il nostro concittadino al quale stasera cerchiamo di dedicare tutti una preghiera affinchè faccia ritorno presto nella nostra comunità”. Così il sindaco di Serrara Fontana, Rosario Caruso, ufficializza un caso di positività al Covid-19 sul territorio di Serrara Fontana.

Ischia 19 marzo 2020

Il bollettino COVID-19 della giornata odierna (19 marzo 2020), vede nuovi casi di coronavirus nell’isola d’Ischia che, a questo punto diventa un focolaio molto pericoloso.

Infatti, oggi si aggiungono

  1. un anziano positivo di Serrara Fontana ricoverato presso l’ospedale Anna Rizzoli di Lacco Ameno nel reparti dedicato COVID-19
  2. un medico 55enne residente nel comune di Ischia, consulenze private a Ischia ma di fatto operante presso un ospedale napoletano, risultato positivo al “coronavirus e attualmente in quarantena volontaria presso il suo domicilio
  3. un residente a Forio, non meglio identificato, presente nel bollettino regionale dei soggetti positivi al COVID-19 diramato in tarda serata

che si aggiungono a

  • 4) il turista bresciano alloggiato all’Hotel Punta del Sole di Forio d’Ischia insieme ad altri numerosi turisti facenti parte dello stesso gruppo partito da Ischia il 5 marzo
  • 5) una donna residente nel Comune di Forio d’Ischia per la quale è risultato positivo il tampone effettuato mentre, alcuni giorni fa, era in isolamento domiciliare a Forio.
  • 6) il settantenne baranese, collaboratore di uno studio notarile, molto attivo professionalmente e socialmente. Tra l’altro sembra che l’uomo intrattenesse diversi rapporti sociali e che non li avesse smessi neppure in presenza delle norme limitative delle aggregazioni e limitanti gli spostamenti non indispensabili.
  • 7) il turista bresciano deceduto dopo aver soggiornato insieme al altri 14 turisti presso l’Hotel San Lorenzo di Forio d’Ischia, fino allo scorso 7 marzo 2020
  • 8) il giovane di Barano trovato infetto da coronavirus, tornato a Ischia lunedì 9 marzo dopo un viaggio di vacanza nelle Filippine
  • 9) un avvocato napoletano, con la sola residenza a Forio, in isolamento volontario presso il proprio domicilio.

Ischia 18 marzo 2020 ore 2.30

Aumentano rapidamente i casi di COVID-19 casi sull'isola d'Ischia
Nella tarda serata di ieri 17 marzo sull’isola sd’Ischia è stato registrato un ulteriore caso di infezione da coronavirus.
Si tratta di una donna residente nel Comune di Forio d’Ischia per la quale è risultato positivo del tampone effettuato mentre, alcuni giorni fa, era in isolamento domiciliare a Forio. Anche lei è risultata positiva al tampone effettuata nei giorni scorsi.

Dunque sono risultati positivi entrambi i casi di cui si era in attesa dei risultati dei tamponi.

La situazione sanitaria dell’isola d’Ischia si trova, dunque, in una situazione davvero problematica.

L’allerta è al culmine e si chiede a TUTTI, cittadini e istituzioni, il massimo rispetto nell’adempiere alle attività di contrasto ordinate dal Governo per tentare di arginare il propagarsi incontrollato dell’infezione.

Aumentano rapidamente i casi di COVID-19 sull’isola d’Ischia

Ischia 18 marzo 2020

… Ischia, inizia la quarantena per molti

Lo sportello Ubi Banca di Forio è stato posto in quarantena precauzionale così come alcuni esponenti del clero locale.

… il possibile contagio ha coinvolto anche un consigliere comunale di Ischia…

La quarantena dei contatti, nel frattempo, si allarga anche in considerazione del risultato positivo della giovane donna di Forio rientrata da una vacanza nell’est Europa.

La donna, già grave, è assistita dai sanitari del Rizzoli e segue tutti i protocolli sanitari previsti per il periodo emergenza.

Ischia 17 marzo 2020

Positivo al COVID-19 un settantenne collaboratore di uno studio notarile.

Grande preoccupazione circola tra tutta la popolazione residente sull’isola d’Ischia per l’accertato caso di COVID-17 che ha costretto al ricovero uno sfortunato settantenne molto attivo professionalmente e socialmente.

Sono stati, infatti, innumerevoli i contatti quotidiani che l’hanno visto attivo.

Certamente sarà MOLTO arduo il compito delle Autorità preposte alla individuazione dei potenziali contagiati.

Qui di seguito pubblichiamo qualche estratto della rassegna stampa che è attualmente diffusa sull’isola d’Ischia.

Nuovo caso di COVID-19 sull’isola d’Ischia

Coronavirus, nuovo caso di contagio sull’isola d’Ischia: l’ultimo positivo è un 70enne di Barano

Nuovo caso di covid-19 sull’isola d’Ischia.

Oggi pomeriggio si è avuto notizia dal Cotugno di Napoli che il tampone effettuato su un settantenne di Barano, che era stato ricoverato all’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno e ricoverato in terapia intensiva, ha dato esito positivo.

Il nuovo contagiato di oggi va ad aggiungersi a un ragazzo di Barano risultato positivo nei giorni scorsi e a un uomo di Forio attualmente però non presente sull’isola.

Il primo caso sull’isola verde aveva riguardato un turista lombardo in vacanza a Forio.

Ischia, nuovo caso di Covid-19: positivo 70enne baranese

C’è purtroppo un nuovo caso di Covid-19 positivo sull’isola d’Ischia: si tratta di un settantenne originario di Barano che era stato ricoverato all’ospedale Rizzoli con sintomi che purtroppo non lasciavano presagire nulla di buono.

Il tampone effettuato presso il nosocomio lacchese e spedito al Cotugno ha purtroppo dato esito positivo.

Tra l’altro sembra che l’uomo intrattenesse diversi rapporti sociali e che non li avesse smessi neppure in presenza delle norme limitative delle aggregazioni e limitanti gli spostamenti non indispensabili.

Ancora COVID-19. Ischia, un altro positivo

un tampone eseguito a scopo precauzionale per un paziente di Barano, con problematiche pregresse ed un problema polmonare legato ad un vecchio incidente, ha invece, dato esito positivo.
un tampone eseguito a scopo precauzionale per un paziente di Barano, con problematiche pregresse ed un problema polmonare legato ad un vecchio incidente, ha invece, dato esito positivo.

POSITIVO AL COVID 19 IL BARANESE RICOVERATO IN CONDIZIONI DIFFICILI AL “RIZZOLI”

Si attende solo l’ufficialità da parte degli enti preposti, ma sono state già avviate tutte le procedure del caso da parte dell’ASL e del comune di Barano. Il baranese collaboratore di uno studio notarile ricoverato al “Rizzoli” tra l’altro in gravi condizioni è risultato positivo al Coronavirus.

E’ residente nel comune di Barano, ma per quella che è la sua attività è chiaramente a contatto con tutto il territorio isolano.

Si era presentato in ospedale con difficoltà respiratorie, pensando ad una complicazione di quelli che erano già acciacchi precedenti, sottovalutando probabilmente i sintomi molto simili al coronavirus.

Si tratta del terzo caso positivo sull’isola d’Ischia, il secondo che riguarda un ischitano. Non c’è alcun contatto con i due precedenti casi, dunque l’origine del caso è al momento sconosciuta.

Bisogna attendere le ricostruzioni dell’ASL per mettere a conoscenza tutte le persone che potenzialmente sono a rischio in seguito ai contatti avuti con la persona.

Coronavirus sull’isola d’Ischia

Espressa, con tutta la sincerità possibile, la mia personale solidarietà per le migliaia di persone sofferenti di CODIV-19, si prospetta una domanda: “è giusto ed opportuno non divulgare i nomi degli ammalati?”

Credo che ci siano momenti in cui le VERE democrazie – ossia gli Stati che hanno una forte base di solidarietà nazionale e non temono di affrontare insieme conflitti sia pure non bellici, ma economici, finanziari o, come nel caso specifico, sanitari- debbano sapersi attivare affinché le libertà e i diritti collettivi siano privilegiati rispetto alle pur importanti e definitive conquiste sociali.

Ossia, la salvezza del “tutto” e dei “tutti” possa consentire un breve ma efficace sacrificio di parte di ciò che il “tutto” e i “tutti” hanno messo da parte dopo storie di lotte e di sacrifici.

Ora, ritengo che sia venuto il tempo in cui alcune forme di rispetto e difesa dei diritti individuali siano limitati per quelle specifiche riservatezze che, se accantonate, possono agevolare il contrasto al nemico comune identificato nel coronavirus.

Ad uno Stato democraticamente forte come è la nostra Italia, ritengo sia possibile proporre una valutazione sul seguente quesito.

Si tratta certamente di accantonare per qualche periodo di tempo il sacrosanto rispetto per la saluta dei singoli cittadini, ma si tratta anche della creazione di una ulteriore barriera al divulgarsi del male.

In via subordinata, ove mai l’attuale Governo italiano non si reputasse adeguatamente delegato a prendere un simile provvedimento, noi cittadini potremmo chiedere di avviare una FORTE INCISIVA E CONTINUA campagna di sensibilizzazione, affinché siano proprio le sfortunate persone ammalate a farsi carico di comunicare la propria identità e il proprio stato di salute, a favore e a protezione di coloro con i quali siano venute in contatto.

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Nuovo caso di COVID-19 sull’isola d’Ischia

Nuovo caso di COVID-19 sull’isola d’Ischia
Si tratta di un settantenne collaboratore di uno studio notarile.

Grande preoccupazione circola tra tutta la popolazione residente sull’isola d’Ischia per l’accertato caso di COVID-17 che ha costretto al ricovero uno sfortunato settantenne molto attivo professionalmente e socialmente.

Sono stati, infatti, innumerevoli i contatti quotidiani che l’hanno visto attivo.

Certamente sarà MOLTO arduo il compito delle Autorità preposte alla individuazione dei potenziali contagiati.

Qui di seguito pubblichiamo qualche estratto della rassegna stampa che è attualmente diffusa sull’isola d’Ischia.

Nuovo caso di COVID-19 sull’isola d’Ischia

Nuovo caso di COVID-19 sull'isola d'Ischia

Coronavirus, nuovo caso di contagio sull’isola d’Ischia: l’ultimo positivo è un 70enne di Barano

Nuovo caso di covid-19 sull’isola d’Ischia. Oggi pomeriggio si è avuto notizia dal Cotugno di Napoli che il tampone effettuato su un settantenne di Barano, che era stato ricoverato all’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno e ricoverato in terapia intensiva, ha dato esito positivo. Il nuovo contagiato di oggi va ad aggiungersi a un ragazzo di Barano risultato positivo nei giorni scorsi e a un uomo di Forio attualmente però non presente sull’isola. Il primo caso sull’isola verde aveva riguardato un turista lombardo in vacanza a Forio.

Nuovo caso di COVID-19 sull'isola d'Ischia

Ischia, nuovo caso di Covid-19: positivo 70enne baranese

C’è purtroppo un nuovo caso di Covid-19 positivo sull’isola d’Ischia: si tratta di un settantenne originario di Barano che era stato ricoverato all’ospedale Rizzoli con sintomi che purtroppo non lasciavano presagire nulla di buono. Il tampone effettuato presso il nosocomio lacchese e spedito al Cotugno ha purtroppo dato esito positivo. Tra l’altro sembra l’uomo intrattenesse diversi rapporti sociali.

Nuovo caso di COVID-19 sull'isola d'Ischia

Ancora COVID-19. Ischia, un altro positivo

un tampone eseguito a scopo precauzionale per un paziente di Barano, con problematiche pregresse ed un problema polmonare legato ad un vecchio incidente, ha invece, dato esito positivo.
un tampone eseguito a scopo precauzionale per un paziente di Barano, con problematiche pregresse ed un problema polmonare legato ad un vecchio incidente, ha invece, dato esito positivo.

Nuovo caso di COVID-19 sull'isola d'Ischia

POSITIVO AL COVID 19 IL BARANESE RICOVERATO IN CONDIZIONI DIFFICILI AL “RIZZOLI”

Si attende solo l’ufficialità da parte degli enti preposti, ma sono state già avviate tutte le procedure del caso da parte dell’ASL e del comune di Barano. Il baranese collaboratore di uno studio notarile ricoverato al “Rizzoli” tra l’altro in gravi condizioni è risultato positivo al Coronavirus. E’ residente nel comune di Barano, ma per quella che è la sua attività è chiaramente a contatto con tutto il territorio isolano. Si era presentato in ospedale con difficoltà respiratorie, pensando ad una complicazione di quelli che erano già acciacchi precedenti, sottovalutando probabilmente i sintomi molto simili al coronavirus. Si tratta del terzo caso positivo sull’isola d’Ischia, il secondo che riguarda un ischitano. Non c’è alcun contatto con i due precedenti casi, dunque l’origine del caso è al momento sconosciuta. Bisogna attendere le ricostruzioni dell’ASL per mettere a conoscenza tutte le persone che potenzialmente sono a rischio in seguito ai contatti avuti con la persona.

Coronavirus sull’isola d’Ischia

Espressa, con tutta la sincerità possibile, la mia personale solidarietà per le migliaia di persone sofferenti di CODIV-19, si prospetta una domanda:è giusto ed apportuno non divulgare i nomi degli ammalati?”

Credo che ci siano momenti in cui le VERE democrazie – ossia gli Stati che hanno una forte base di solidarietà nazionale e non temono di affrontare insieme conflitti sia pure non bellici, ma economici, finanziari o, come nel caso specifico, sanitari- debbano sapersi attivare affinché le libertà e i diritti collettivi siano privilegiati rispetto alle pur importanti e definitive conquiste sociali.

Ossia, la salvezza del “tutto” e dei “tutti” possa consentire un breve ma efficace sacrificio di parte di ciò che il “tutto” e i “tutti” hanno messo da parte dopo storie di lotte e di sacrifici.

Ora, ritengo che sia venuto il tempo in cui alcune forme di rispetto e difesa dei diritti individuali siano limitati per quelle specifiche riservatezze che, se accantonate, possono agevolare il contrasto al nemico comune identificato nel coronavirus.

Ad uno Stato democraticamente forte come è la nostra Italia, ritengo sia possibile proporre una valutazione sul seguente quesito.

<Rendere  noti i nominativi delle persone affette da COVID-19 onde consentire a TUTTI coloro che ne ricevano notizia di verificare se e quando esse stesse possano essere entrate in contatto con la persona infetta>

Si tratta certamente di accantonare per qualche periodo di tempo il sacrosanto rispetto per la saluta dei singoli cittadini, ma si tratta anche della creazione di una ulteriore barriera al divulgarsi del male.

In via subordinata, ove mai l’attuale Governo italiano non si reputasse adeguatamente delegato a prendere un simile provvedimento, noi cittadini potremmo chiedere di avviare una FORTE INCISIVA E CONTINUA campagna di sensibilizzazione, affinché siano proprio le sfortunate persone ammalate a farsi carico di comunicare la propria identità e il proprio stato di salute, a favore e a protezione di coloro con i quali siano venute in contatto.

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COVID-19 | Turista morto dopo vacanza c/o Hotel San Lorenzo – Isola d’Ischia

COVID-19 | Turista morto dopo vacanza c/o Hotel San Lorenzo – Isola d’Ischia

Turista morto dopo vacanza sull’isola d’Ischia

Dalle prime notizie si era appreso che l’agenzia di viaggi bergamasca “Unet Viaggi“.organizzatrice di una vacanza sull’Isola d’Ischia presso l’Hotel San Lorenzo di Forio d’Ischia, terminata lo scorso 7 marzo 2020, avesse comunicato alle Autorità competenti, nel rispetto delle disposizioni relative al contrasto della diffusione del Coronavirus COVID-19, il decesso di uno dei 14 turisti facenti parte del gruppo che aveva soggiornato per alcuni giorni presso la suddetta struttura alberghiera.

Successivamente, Camillo Iacono, direttore dell’Hotel San Lorenzo, ha rilasciata la seguente dichiarazione: “Siamo stati noi ad informare preventivamente l’Asl del decesso di un nostro affezionato ospite che aveva soggiornato presso la nostra struttura: non si conosce ancora l’esito del tampone, che essendo stato eseguito post mortem non è prioritario e dunque celere, ma tengo a precisare che abbiamo immediatamente, e con senso di grande responsabilità, deciso di porci in quarantena senza che nessuno ce lo imponesse. Ovviamente abbiamo fornito alla Autorità sanitaria i nominativi di tutti coloro che hanno avuto contatti con lo sfortunato turista”.

Fino a questo momento non sono state ancora definitivamente accertate le cause della morte del turista bergamasco ma, comunque, con provvedimento cautelare l’ASL Napoli 2 Nord ha attivata la quarantena per i dipendenti dell’Hotel San Lorenzo che hanno avuto contatti con il turista defunto.

COVID-19 | Turista morto dopo vacanza c/o Hotel San Lorenzo - Isola d'Ischia

Turista morto dopo vacanza sull'isola d'Ischia

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Tre casi di Coronavirus sull’isola d’Ischia

Tre casi di Coronavirus sull’isola d’IschiaTre casi di Coronavirus sull'isola d'Ischia

Mentre scriviamo questo articolo si prende atto del terzo caso di persona infetta da Cortonavirus sull’isola d’Ischia
Infatti, dopo il primo infetto riscontrato il 3 marzo identificato genericamente come “un turista bresciano in vacanza nell’Hotel Punta del Sole del Comune di Forio d’Ischia”, in queste ore vengono segnalati come positivi, sempre in maniera anonima, un ragazzo residente a Barano d’Ischia, e  di un avvocato napoletano, con la sola residenza a Forio, che è in isolamento volontario presso il proprio domicilio. L’avvocato, attualmente in terraferma, è stato sottoposto tampone al suo rientro dalle vacanze.

Tre casi di Coronavirus sull’isola d’Ischia

Espressa, con tutta la sincerità possibile, la mia personale solidarietà per loro e per le altre migliaia di persone sofferenti di CODIV-19, si prospetta una domanda: “è giusto non divulgare i nomi degli ammalati?”

Credo che ci siano momenti in cui le VERE democrazie – ossia gli Stati che hanno una forte base di solidarietà nazionale e non temono di affrontare insieme conflitti sia pure non bellici, ma economici, finanziari o, come nel caso specifico, sanitari- debbano sapersi attivare affinché le libertà e i diritti collettivi siano privilegiati rispetto alle pur importanti e definitive conquiste sociali.

Ossia, la salvezza del “tutto” e dei “tutti” possa consentire un breve ma efficace sacrificio di parte di ciò che il “tutto” e i “tutti” hanno messo da parte dopo storie di lotte e di sacrifici.

Ora, ritengo che sia venuto il tempo in cui alcune forme di rispetto e difesa dei diritti individuali siano limitati per quelle specifiche riservatezze che, se accantonate, possono agevolare il contrasto al nemico comune identificato nel coronavirus.

Ad uno Stato democraticamente forte come è la nostra Italia, ritengo sia possibile proporre una valutazione sul seguente quesito.

<Rendere  noti i nominativi delle persone affette da COVID-19 onde consentire a TUTTI coloro che ne ricevano notizia di verificare se e quando esse stesse possano essere entrate in contatto con la persona infetta>

Si tratta certamente di accantonare per qualche periodo di tempo il sacrosanto rispetto per la saluta dei singoli cittadini, ma si tratta anche della creazione di una ulteriore barriera al divulgarsi del male.

In via subordinata, ove mai l’attuale Governo italiano non si reputasse adeguatamente delegato a prendere un simile provvedimento, noi cittadini potremmo chiedere di avviare una FORTE INCISIVA E CONTINUA campagna di sensibilizzazione, affinché siano proprio le sfortunate persone ammalate a farsi carico di comunicare la propria identità e il proprio stato di salute, a favore e a protezione di coloro con i quali siano venute in contatto.

Bruno Mancini

Alcune informazioni sull’andamento del contagio sull’isola d’Ischia

Sabato 14 marzo 2020

Il giovane di Barano trovato infetto da coronavirus lavorava in albergo. A inizio febbraio è partito per un viaggio di vacanza nelle Filippine dal quale è tornato a Ischia lunedì 9 marzo

Il foriano pare sia attualmente domiciliato in terraferma.

l’Unità di Crisi della Regione Campania ha comunicato che

  • all’ospedale Cotugno, nella giornata odierna, sono stati analizzati 167 tamponi, dei 40 sono positivi
  • all’ospedale San Giovanni e Ruggi di Salerno sono stati analizzati 49 tamponi dei quali 9 risultati positivi
  • all’ospedale Moscati di Avellino sono stati analizzati 14 tamponi dei quali uno positivo.
  • si è in attesa della conferma ufficiale da parte dell’Istituto Superiore di Sanità, sia per questi 50, sia per gli altri fino ad oggi esaminati

i Carabinieri, durante un controllo sul porto di Ischia, hanno fermato e poi denunciato un napoletano per false dichiarazioni a pubblico ufficiale in quanto sul modulo di autocertificazione ha dichiarato di essere uscito per far visita ad un amico il cui nome è risultato inventato di sana pianta.

sempre sull’isola d’Ischia, un tunisino è stato denunciato per ben due volte a distanza di poche ore, infatti i Carabinieri dapprima lo hanno fermato in compagnia di altre tre persone senza rispettare le distanze imposte dalla legge e poi lo hanno trovato con altre tre persone intento a bere birra,

 

Tre casi di Coronavirus sull'isola d'Ischia

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Caos italiano coronavirus

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Caos

Leggete la sequenza degli avvenimenti relativi alle disposizione di accesso all’isola d’Ischia e poi ditemi se questo non è un CAOS INQUALIFICABILE!

RIEPILOGO:

CAOS italiano! Il 23 febbraio, 5 Sindaci dell’isola d’Ischia avevano deliberato un provvedimento recante disposizioni di divieto d’imbarco per turisti provenienti da alcune zone d’Italia (e non solo), il Commissario prefettizio del comune di Lacco Ameno e i Sindaci di Capri e Anacapri NON avevano aderito all’iniziativa

sola d’Ischia: disposizioni contro la diffusione del coronavirus COVID-19

poche ore dopo il Prefetto aveva annullata,qualificandola come illegittima la delibera dei 5 Sindaci

Coronavirus, Ischia: il prefetto di Napoli riapre le porte a turisti lombardi e veneti

ieri Governo ha emesso un decreto nel quale NON ci sono particolari disposizioni inerenti l’accesso alle isola del golfo di Napoli

Decreto Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2020

ieri il Presidente della Repubblica ha invitato TUTTE le istituzioni ad adeguarsi e a rispettare le disposizioni emesse dal Governo (vedi link n.4);

Coronavirus, il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

oggi alcuni cittadini dell’isola d?Ischia ha scritto un appello

Da Ischia appello a Conte-De Luca per fermare l’ultimo sbarco

… ORA IL PRESIDENTE DELLA REGIONE CAMPANIA ha ordinato il divieto d’imbarco verso le isole del Golfo di Napoli per i cittadini italiani residenti in alcune regioni d’Italia

De Luca blocca le comitive e limita gli accessi alle isole. La decisione “salva isole”

… e probabilmente il Caos non finirà qui!

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Da Ischia appello a Conte-De Luca per fermare l’ultimo sbarco

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Il Dispari

6 Marzo 2020 ore 13

Giuseppe Conte Vincenzo De Luca
Caro Presidente, fermiamo «l’ultimo sbarco»

«Presidente Conte, ti chiediamo un gesto di rispetto ed attenzione per il turismo di tutta Italia che vada oltre i pur utilissimi (e speriamo sufficienti) aiuti stanziati a favore di chi sta vivendo con enormi difficoltà le conseguenze del Coronavirus sul proprio bilancio, familiare o aziendale.

Per soli venti giorni,

Ti chiediamo di fermare qualsiasi forma di viaggio per diletto, qualsiasi forma di accoglienza di massa, in tutta Italia.

Te lo chiediamo, non perché abbiamo paura delle presenze (nostro pane quotidiano) o di un possibile contagio.

Te lo chiediamo, perché solo il buon senso e solo il nostro essere italiani responsabili, tutti, nessuno escluso, ci possono permettere di superare questo momento.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ci ha esortato a vivere regolarmente la nostra vita, senza allarmismi e senza paura.

Ma dobbiamo essere consapevoli dei rischi che ognuno di noi può correre in questo momento, anche e principalmente se costretti ad eludere le pur condivisibili ma poco esaustive direttive del Tuo decreto.

Scoprire il Castello Aragonese come la Cappella Sistina, i giardini termali di Ischia come la Galleria degli Uffizi, così come godere di tutti i sapori e le meraviglie della nostra isola e di tutta l’Italia temendo di portare alla bocca una forchetta, stando a distanza di un metro uno dall’altro, senza potersi scambiare un bacio e senza abbracciarsi sullo sfondo di uno dei nostri meravigliosi panorami non è il massimo.

Solo Tu, ad oggi, puoi decidere di impedire a tutti di mettersi in viaggio se non per cause di forza maggiore; solo tu puoi decidere di impedire una vacanza nel momento peggiore della storia della nostra nazione.

Per soli venti giorni.

Siamo l’isola dell’accoglienza da sempre e continueremo ad esserlo anche con il Coronavirus, ma abbiamo bisogno anche del tuo aiuto per continuare ad essere tutti più sereni, senza per questo mettere in crisi ancor più grave quello che rappresenta uno dei comparti economici vitali del nostro Paese.

E tra venti giorni, saremo ancora più forti di prima. Tutti. Anche il Tuo Governo!”

Da Ischia appello a Conte-De Luca per fermare l’ultimo sbarco

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Francesco Del Deo Sindaco di Forio: conferenza sul coronavirus

Francesco Del Deo Sindaco di Forio: conferenza sul coronavirus

Francesco Del Deo Sindaco di Forio: conferenza sul coronavirus

Video realizzato dal quotidiano IL DISPARI di Gaetano Di Meglio

Francesco Del Deo Sindaco di Forio: conferenza sul coronavirus

Uno stralcio delle dichiarazioni formulate dal Sindaco del Comune di Forio

Naturalmente, come tutti sapete c’è stato questo episodio di coronavirus qui sull’isola d’Ischia e in particolar modo a Forio che era uno di quegli ospiti che sono arrivati domenica 23 febbraio con quei pullman che noi avevamo cercato di bloccare all’epoca.

Sembra, anzi si è dimostrato di essere un caso isolato e noi comunque sia come Amministrazione ci siamo organizzati perché abbiamo creato un gruppo una task force da affiancare poi eventualmente all’ASL e alla protezione civile, che  formato dal dottor Domenico Loffredo per quanto riguarda la parte sanitaria quindi la prevenzione per affrontare il problema e il primo approccio , dall’avvocato Gianni Materese  per quanto riguarda la logistica e Capuano che è il responsabile CP di Forio e quindi responsabile della protezione civile.

Voglio aggiungere che è un episodio isolato, fortunatamente un episodio circoscritto perché dalle verifiche che sono state fatte stamattina seguendo i protocolli dobbiamo dire che ieri ci siamo attivati subito con l’ASL e la Protezione civile e questa mattina sono state fatte anche le interviste a tutti gli ospiti che si trovavano nella struttura alberghiera e nessuno di questi presentava sintomi che potessero destare qualche sospetto di qualche altra infezione.

Tanto è vero che questi stanno qui da quasi 10 giorni e se ci fosse stato qualche altro focolaio in atto sicuramente si sarebbe già rivelato per quello che dicono gli esperti.

Sono state prese tutte le precauzioni perché sono state fatte due ordinanze: la 34 e la 33 sempre di oggi.

Una è quella lì che imp0ne l’isolamento dell’albergo con tutti gli ospiti, e l’altra ordinanza per tenere le scuole chiuse secondo il decreto ministeriale del primo marzo di quest’anno che è valido fino al giorno 8 quindi noi ci siamo attenuti fino al giorno 8 con la chiusura delle scuole, dei mercati, di tutti i luoghi che possono essere luoghi di assembramenti.

Noi siamo abbastanza fiduciosi che questo episodio, per come si è presentato, sia un episodio isolato.

Io penso che sia le popolazioni isolane sia gli ospiti che si trovano ancora sull’isola d’Ischia possono stare tranquilli perché c’è una vigilaza.

L’isola è monitorata, nessuno di questi ha dato segni di poter essere eventuale soggetto a rischio.

Per di più questa sera ci sarà la partenza di queste persone ospiti,.

Naturalmente l’ospite che è risultato essere positivo andrà al Cotugno di Napoli mentre gli altri ospiti verranno prelevati con dei pullman della Croce Rossa questa sera e verranno accompagnati nei loro Comuni di residenza, passando questa sera per la Cecchignola per fare una sosta per evitare che vadano negli autogrill presenti sulle autostrade. Quindi andranno alla Cecchigniola per un controlletto un luogo già organizzato per ricevere questo tipo di persone.

Poi si stabilirà, poiché partiranno questa sera alle nove se pernottano alla Cecchignola e partiranno damani mattina oppure se se la sentiranno e vorranno proseguire il viaggio durante questa notte

Noi in Italia abbiamo sempre un po’  l’abitudine di fare danni a noi stessi

Negli altri paesi non avviene

Quindi il sistema Italia ha funzionato

Noi dobbiamo soltanto stare tranquilli anche perché a detta di alcuni virologi famosi importanti interpellati anche attraverso i mega dal dottor Longo questo tipo di pandemia probabilmente sta in giro da moltissimo tempo, tanto è vero che si facevano delle considerazione che l’anno scorso, nel mese di agosto, sono morte persone di polmonite qui a Ischia e sembra strano che nel mese di agosto si spossa morire di polmonite. Erano tutte persone che avevano già problemi respiratori o problemi cardiaci. Infatti sappiamo anche che i decessi che si stanno verificando in questi giorni sono persone a rischio soggetti che hanno superato una certa età.

Una mamma è preoccupata perché l’isola non è pronta, non può essere nemmeno attrezzata per poter avere un’eventuale pandemia, un eventuale problema come quello lì che si verifica in terraferma.

L’isola è circoscritta e quindi se si verifica un caso significa creare problemi a tutta la popolazione dell’isola d’Ischia,

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Nave speciale per il trasferimento da Ischia dei turisti: coronavirus

Nave speciale per il trasferimento da Ischia dei turisti

Nave speciale

Per traferire i turisti facenti parte del gruppo giunto a Ischia il 23 febbraio 2020 provenendo dalle province bresciana e varesina, tra i quali si è riscontrato un caso di positività al coronavirus, è stata allestita una nave speciale di linea aperta.

L’hotel Punta del Sole di Forio d’Ischia dove alloggiava la comitiva è presidiato dai carabinieri e gli ospiti ed il personale della struttura sono stati messi in quarantena.

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Caos disposizioni sindacali isola d’Ischia coronavirus

Caos disposizioni sindacali isola d’Ischia coronavirus

Caos disposizioni sindacali isola d’Ischia per il contrasto all’epidemia di coronavirus

Il 3/marzo 2020, il Sindaco di Serrara Fontana ha disposto:  “Domani scuole chiuse”

precisando di agire in nome anche degli altri Sindaci dell’Isola d’Ischia e che la chiusura, in via precauzionale, attiene a tutte le scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio

Ha inoltre precisato che “Stiamo in contatto con ASL e Prefettura, domani saremo in grado di comunicare per quanto tempo resteranno chiuse le scuole

Invece Simonetta Calcaterra,

Commissario prefettizio di Lacco Ameno, ha reso noto non provvederà alla deliberazione ’dell’ordinanza di chiusura delle scuole in rispetto all’articolo 35 del DCPM del 2 marzo che vieta questa particolare tipologia di ordinanza sindacale.

Infine il Sindaco del Comune di Forio, Francesco Del Deo, ha emessa l’ordinanza n.31 del 03/03/2020 mediante cui vengono ordinate la chiusura degli istituti scolastici di ogni ordine e grado presenti sul territorio comunale, degli impianti sportivi pubblici, del mercato comunale, degli uffici comunali salvo i servizi essenziali,per la sola giornata del 4 marzo 2020.

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Turista bresciano risultato positivo

Trasferito dall’ospedale Anna Rizzoli di Ischia all’ospedale Cotugno di Napoli il turista bresciano risultato positivo al Coronavirus mentre era in vacanza sull’Isola d’Ischia

Turista bresciano risultato positivo

L’uomo, di 78 anni, alloggiava nell’Hotel Punta del Sole di di Forio d’Ischia insieme ad un gruppo di circa 100 suoi concittadini, tutti anziani.

La logistica del trasferimento è risultata quanto mai complessa poiché la barella non è risultata compatibile con l’idroambulanza.

Pertanto si è dovuto attendere attende da Napoli una particolare ambulanza atta ad ospitare sia la barella speciale per infettivi e sia il personale specializzato addetto all’accompagnamento del paziente.

Inoltre, per il trasferimento dell’ambulanza è stato utilizzare un traghetto scoperto e che ha viaggiato a motore acceso per tenere in funzione tutti i dispositivi di bordo.

Al dipartimento di prevenzione della Asl Napoli 2 Nord si sta valutando la opportunità/necessità di fare i tamponi a tutta la comitiva del gruppo di anziani di Brescia e ai dipendenti dell’Hotel Punta del Sole di Forio d’Ischia.

Mentre scriviamo, alle 15 del 4 marzo 2020, è in atto una riunione della task force regionale sul coronavirus alla quale sono presenti i direttori generali delle Asl campane allo scopo di fare il punto della situazione.

Nelle prossime ore dovrebbe essere resa nota la conferma definitiva da parte dell’Istituto Superiore della Sanità relativamente alla positività del turista bresciano risultato infetto da coronavirus mentre alloggiava nell’Hotel Punta del Sole di Forio d’Ischia.

L’albergo è presidiato dalle forze dell’ordine.

Attualmente In Campania sono 31 i casi accertati.

A Napoli, due docenti dell’Università Federico II sono risultati infetti.

Rinvio conferenza programmata alla biblioteca Antoniana di Ischia

Rinvio conferenza programmata alla biblioteca Antoniana di Ischia

Posta in arrivo
Circolo Sadoul tramite sendinblue.com
4 Marzo 2020 ore 10:13

Rinvio conferenza

Essendo stata disposta la chiusura della Biblioteca per motivi prudenziali collegati al corona virus, LA PREVISTA CONFERENZA DEL 7 MARZO (Ischia, capitale dei re d’Aragona) è rinviata a data da destinarsi.
—— Circolo Georges Sadoul Segreteria: Via Osservatorio 2 80077 Ischia (Na)

Rinvio conferenza programmata alla biblioteca Antoniana di Ischia

Biblioteca comunale Antoniana

Coronavirus, Ischia: il prefetto di Napoli riapre le porte a turisti lombardi e veneti

Coronavirus, Ischia: il prefetto di Napoli riapre le porte a turisti lombardi e veneti

Il prefetto di Napoli riapre le porte

La Prefettura di Napoli ha annullato – per mancanza di competenze in materia – la validità dell’ordinanza con la quale i sindaci dell’isola d’Ischia avevano disposto il divieto di sbarco – fino al 9 marzo – sull’isola di Ischia per i residenti in Lombardia e in Veneto, per i cittadini cinesi provenienti dalle aree dell’epidemia da coronavirus e per chi vi abbia soggiornato negli ultimi 14 giorni.

la bocciatura del Prefetto perché “Non in linea con le misure sinora adottate dal Governo” e perché “adottata sul presupposto di un asserito D.L. del 22 febbraio 2020, allo stato, non pubblicato e quindi giuridicamente inesistente”.

Il prefetto di Napoli riapre le porte