Otto Milioni 2024 Regolamento e Dichiarazione

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Otto Milioni 2024 Antologia “Più voci più immagini”

Otto Milioni 2024 Cerimonia premiazione

Otto Milioni 2024 Classifiche finali

Otto Milioni 2024 Dichiarazioni ricevute

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OTTO MILIONI

Bruno Mancini scrittore

Il Dispari 20240115 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20240115 Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20240115

Il Dispari 20240115 – Redazione culturale DILA APS

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Cerimonia premiazione OTTO MILIONI

Il 4 febbraio 2024, alle ore 17, nello spazio magico “Interno 4” di Chiara Pavoni in via Della Lungara 44 a Roma, a conclusione della dodicesima edizione del Premio internazionale di arti varie “Otto Milioni” si terrà la cerimonia di consegna degli attestati di merito.

Saranno premiati i primi cinque classificati delle quattro sezioni (Poesia, Video, Articoli e Arti grafiche).

La partecipazione all’incontro potrà avvenire solo previa prenotazione che dovrà essere richiesta a mezzo e-mail inviata a [email protected], oppure telefonando al 3914830355 (tutti i giorni dalle 14 alle 23) entro il 25 gennaio.

Un caloroso ringraziamento va riservato, fin da ora, all’attrice Chiara Pavoni che, non solo metterà gratuitamente a disposizione il suo spazio magico “Interno 4”, con tutta la sua organizzazione, ma svolgerà anche funzioni di Madrina speciale della cerimonia in nome e per conto della nostra Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS”.
La dodicesima edizione del Premio “Otto milioni” è stata, anche questa volta, organizzata dall’Associazione DILA APS, con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio, dell’Associazione algerina ADA di Dalila Boukhalfa, della Fondazione LA SPONDA di Benito Corradini, dell’Associazione L’Arte del Suonare di Maria Luisa Neri, dell’Associazione Puecher di Giuseppe Deiana, del magazine EUDONNA e della casa editrice IL SEXTANTE di Mariapia Ciaghi.

Un ringraziamento particolare va riservato alla Banca di  Credito Popolare di Torre Del Greco – BCP- e al Direttore della Filiale di Ischia, Dott. Vincenzo Molino, per il sostegno morale ed economico.

Oltre al sottoscritto, hanno già annunciata la loro presenza Luciana Capece, Michela Zanarella, Maria Luisa Neri, Santina Amici, Adriana Iftimie Ceroli, Angela Prota, Agata Lombardo, Dalila Boukhalfa, Giuseppe Lorin, Francesco Terrone, Benito Corradini e Franco De Biase.

Convinti che tutti i premiati saranno in prima linea per diffondere i progetti culturali Made in Ischia e che ne vorranno far parte ancora per il futuro, concludiamo questa dodicesima edizione del Premio “OTTO MILIONI” complimentandoci con tutti i finalisti ai quali vanno sinceri auguri di meritati successi.

ARTICOLI

Quinto premio – Tina Bruno

Quarto premio – Angela Maria Tiberi

Terzo premio – Viesturs Āboliņš

Secondo premio  – Luciana Capece

Primo premio  Ingrīda Zaķe

 

VIDEO

Quinto premio – Domenico Umbro – Raffaele Pagliaruli – Maria Luisa Neri

Quarto premio – Milena Petrarca

Terzo premio – Ajub Ibragimov

Secondo premio – Angela Prota

Primo premio –  Chiara Pavoni

 

ARTI GRAFICHE:

Quinto premio – Liga Sarah Lapinska

Quarto premio – Artur Gevorgyan

Terzo premio  – Jevgenija Sundejeva

Secondo premio – Dagnija Jankovska

Primo premio –  Einars Repše

 

POESIE

Quinto premio – Milena Petrarca

Quarto premio Vija Laganovska

Terzo premio – Māris Ruks

Secondo premio – Liga Sarah Lapinska

Primo premio – Luciana Capece

Il Dispari 20240115 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20240115 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20240115 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20240115 – Redazione culturale DILA APS

Carla Rugger commenta la raccolta di poesie

“Segni” di Bruno Mancini

Ho letto il libro di poesia di Bruno Mancini “Segni”, e sono rimasta sconvolta, in bene naturalmente, attratta dalla lirica “Tre quasi poesie per Ignazio”… ma altre mi hanno incuriosito per una loro stranezza e per quel filo invisibile che è la sua poetica più espressiva.

Si discosta per il suo linguaggio, si fa metafora, o linguaggio di chiusura in cui vi è sempre un codice da interpretare, svelare, di una luce che abbagli all’improvviso, un turbamento iniziale che ha spiragli inconsueti nella memoria che non inganna.

La Poesia diventa ed è dramma, attraversa la Storia umana in cui donarci speranza e illusione.

Il Poeta percepisce voci e sussurri, si accorge di ciò che altri non s’accorgono.

Ebbene, del resto, la Poesia apre varchi infiniti alla coscienza dell’uomo.

Nulla placa le ansie del futuro ma rivela, ed è una rivelazione basata non solo sulla ragione ma sopratutto sul sentimento che tutto vivifica ed esalta.

Il cammino del Poeta Bruno Mancini è rivolto anche verso l’inconoscibile, un senso di mistero lo avvolge, il ritmo del suo linguaggio spesso gli è sconosciuto, si trasforma in azione incisiva e ardente.

Ma la sua Poesia non dovrà essere descrittiva perché la Poesia non dice – intuisce la profondità dell’anima, della natura e delle cose, si fa tutt’uno con il mondo.

La lirica “Segni” che da il titolo al libro è molto bella, e mi viene da aggiungere al verso “Canto elegiaco, Canto di mare” la mia elegia “Canto del Poeta Bruno Mancini”.

Il Dispari 20240115 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20240115 – Redazione culturale DILA APS

SEGNI

Rendimi pari desideri e sbagli:
è alle acque il sogno.

Sbattono soli su scogliere
in fiamme.

Rompono stasi,
squadrano paesi,
traguardi di vicoli e ghetti
di stagni e di betulle,
“Curvi i bambini a leggere le sabbie”

.Svolgiti,
arrenditi.

Altro è sudare
altro è sommergersi.

Battono onde su scogliere
ruvide.

Non siamo stati insieme
lungo la Senna
– sui monti della follia –
a passo di Tamigi
– in anni di malinconia –
alla foce dell’Arno

– d’autunno -.

Canto elegiaco
canto di mare.

Carla Rugger

Il Dispari 20240115 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20240115 – Redazione culturale DILA APS

Gianfranco Cilento, nato a  Napoli nel 1964, ha da sempre coltivato una profonda passione per le arti.

Per anni è stato  al fianco di alcuni maestri napoletani dove ha carpito i segreti del mestiere associando l’amore per la pittura a quello per il restauro.

Nel 2021 una sua opera è risultata finalista nella decima edizione del Premio internazionale di Arti Varie OTTO MILIONI nella sezione Arti Grafiche.

 

DILA

NUSIV

 

Professionisti DILA APS 20240112 – Il Dispari: Liga Sarah Lapinska

Professionisti DILA APS 20240112 – Il Dispari: Liga Sarah Lapinska

Professionisti DILA APS 20240112 - Il Dispari: Liga Sarah Lapinska

Professionisti DILA APS 20240112 – Il Dispari: Liga Sarah Lapinska

Professionisti DILA APS 20240112

Una domanda a Viesturs Āboliņš

La Russia vista da un Lettone

 Liga Sarah Lapinska: Sappiamo che scrivi pubblicazioni sulla situazione economica, opportunità di solidarietà, storia e verità nascoste. Qual è il loro argomento principale?

Viesturs Āboliņš: La mia idea sullo sviluppo scientifico della società è spinto dalle considerazioni di sicurezza delle persone a me vicine. 

Sono nato e vivo in Lettonia, un piccolo paese europeo devastato dai fronti di due guerre mondiali nel XX secolo. 

Siamo entrati nella Prima Guerra mondiale come parte dell’Impero Russo, ma ne siamo usciti come un piccolo paese europeo. 

Nel 1939, mentre si preparava per la imminente guerra mondiale contro la Germania, la Russia Sovietica ha annesso il nostro paese, quindi siamo usciti dalle conseguenze della guerra solo dopo 52 anni, quando il regime sovietico è crollato nel 1991. 

I ricordi della mia famiglia, le mie esperienze di vita e i materiali storici degli archivi sovietici sono in evidente contrasto con la rappresentazione del mondo insegnata nelle scuole sovietiche. 

L’attuale attacco all’Ucraina e la minaccia della Russia al mondo con una catastrofe atomica non mi sorprendono, perché quelle minacce sono radicate nella percezione del mondo che è stata insegnata alla mia generazione nella scuola sovietica. 

La vittoria nella Seconda Guerra Mondiale sul regime di Adolph Hitler è stata presentata nelle scuole sovietiche come una prova del successo organizzativo, economico e spirituale sovietico. 

Quando la specifica idea economica comunista dimostrò in pratica senza dubbio la sua incapacità di produrre semplici prodotti quotidiani, l’Unione Sovietica crollò. 

Il passaggio al modello economico mondiale è avvenuto rapidamente, ma la visione del mondo circostante insegnata per generazioni nelle scuole sovietiche ha svolto un ruolo malvagio. 

Nelle scuole della Russia sovietica nel XX secolo hanno insegnato che tutti i ricchi sono criminali che si arricchiscono solo attraverso il crimine. 

Questa visione è stata profondamente e a lungo coltivata nella società sovietica. 

Nella Russia post-sovietica, poche persone hanno approfittato di opportunità inaspettate e spesso di qualsiasi mezzo per diventare rapidamente milionari e miliardari. 

Queste persone non vogliono più tornare al loro stato precedente, ma desiderano mantenere il potere per generazioni al fine di preservare le proprietà acquisite. 

Per deviare in sicurezza il malcontento pubblico dalle loro azioni impopolari e illegali, create dalle circostanze, su un altro argomento, gli ideologi del regime di Vladimir Putin hanno annesso in modo dimostrativo la Crimea, sono entrati in guerra in Siria e alla fine hanno attaccato apertamente l’Ucraina. 

Gli ideologi del regime di Vladimir Putin negano pubblicamente che l’Ucraina sia una Nazione, definiscono l’Ucraina come uno Stato fascista, accusano l’Occidente di sostenere il fascismo e di preparare l’attacco contro la Russia. 

Intervista e traduzione di Liga Sarah Lapinska

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Pagina a cura di Bruno Mancini

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Professionisti DILA APS 20240111 – Il Dispari: Giuni Tuosto

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Storia dell’emancipazione femminile dalle Suffragette ai giorni nostri

Prima puntata: Come tutto è iniziato…

Se nasci donna, c’è un prezzo da pagare a questo mondo.

Dalla mela avvelenata di Eva all’acido muriatico sulle guance.

È il pedaggio necessario per uscire dall’anonimato ed entrare nella storia.

Nessuna donna è mai entrata nella storia in punta di piedi o coi tacchi rosa di Barbie.

Di solito le donne si conquistano un posto nel mondo tra urla, sofferenze, battaglie e resistenze. Talvolta, con la morte.

Come un soldato, che combatte in prima linea una guerra non sua, senza la protezione di un generale stellato, ogni donna avanza nel mondo nel sottofondo della guerriglia.

È così che è iniziata la lotta femminista, una lotta di donne per le donne, durata oltre un secolo e mai terminata.

Le femministe nascono in Inghilterra, nella Gran Bretagna del 1900, quando l’industrializzazione è avviata e la Prima Guerra Mondiale è alle porte.

Le Suffragette(nome dato dai giornali per schernire le prime contestatrici) erano attiviste, operaie, politiche, che volevano il voto.

Un voto a suffragio universale femminile.

Come soldati, le Suffragette hanno portato avanti la loro battaglia contro il governo inglese con volantini e polvere da sparo.

Erano pericolose.

Armate di ideali più forti delle loro bombe.

Utilizzavano slogan, petardi e dinamite.

Ma esiste una preistoria del femminismo: femministe insospettabili, ante-litteram, dimenticate, come Olympe De Gouges signora della Rivoluzione Francese, Mary Wollstonecraft, filosofa inglese, e Madame de Stael, intellettuale europeista.

Le antesignane delle Suffragette.

Volevano donne istruite, lavoratrici e stipendiate.

Scrissero saggi e opere, alla fine del 1800,per diffondere il verbo dell’uguaglianza tra Francia e Inghilterra.

Furono proprio le Suffragette a raccogliere la loro eredità intellettuale, ma capirono che il pensiero di Olympe de Gouges e di Mary Wollstonecraft non bastava a liberare le donne.

Ci voleva la forza.

Dovevano fare rumore per essere ascoltate.

Dovevano protestare davanti Buckingham Palace, pena l’arresto.

Ed avevano ragione: ci voleva un braccio armato per avere il voto.

Le Suffragette, nonostante gli arresti che subirono, le bombe che sparsero qua e là per l’Inghilterra e gli incatenamenti alle pubblicheringhiere, riuscirono ad ottenere il diritto di voto dal Parlamento Inglese nel 1918, ben 28 anni prima dell’Italia.

La prima ondata di quote rosa.

Ma fu una vittoria parziale, in quanto il voto fu concesso solo alle mogli dei capifamiglia con più di 30 anni.

Ci vollero altri dieci anni per estendere il voto a tutte le donne inglesi senza distinzioni di età o di genere.

Era il 1928.

 Giuni Tuosto

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Professionisti DILA APS 20240109 – Il Dispari: Andrea Del Buono

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ANDREA DEL BUONO | Omega3 e Influenza: gli alleati che non ti aspettavi

Gli omega 3 sono degli acidi grassi polinsaturi.

Rientrano nella categoria di tutti quei nutrienti definiti essenziali per l’organismo umano, in quanto non siamo in grado di sintetizzarli in modo autonomo, perché privi di quegli enzimi necessari a tale sintesi.

Questi acidi grassi tra le numerose e benefiche proprietà ci aiutano a rallentare la virulenza dei virus che in questi giorni ci stanno facendo ammalare, inoltre proteggono anche gli alveoli polmonari, sede di proliferazione della Covid-19, evitando la polmonite interstiziale, la sindrome da distress respiratorio acuto e la sepsi.

Fonti alimentari di omega 3 sono soprattutto alimenti di tipo vegetale, come i semi di lino, girasole, sesamo, zucca o le alghe, ma anche alcuni tipi di pesce, come ad esempio lo sgombro, il salmone, la spigola e le aringhe.

Il trattamento termico comunque riduce quasi azzerando il contenuto di questi acidi grassi benefici, ecco la necessità di una corretta integrazione.

È importante sottolineare che la qualità di questi acidi grassi è fondamentale, e sono da scegliere solo Omega 3 che abbiano almeno un rapporto tra EPA e DHA di 2:1.

La corretta assunzione di acidi grassi omega 3 è molto importanti anche nella regolazione del funzionamento del nostro sistema immunitario, che come sappiamo, ha il ruolo di proteggerci da agenti patogeni, come virus e batteri.

L’impatto che gli omega 3 hanno sulle cellule del sistema immunitario variano da cellula a cellula, essendo il sistema immunitario costituito da un gruppo eterogeneo di cellule.

Ad esempio, gli omega 3 alterano importanti meccanismi della regolazione genica dei macrofagi, e di conseguenza, anche la loro capacità di fagocitare l’ospite, capacità che viene “aumentata”. Inoltre, gli acidi grassi omega 3 riducono la secrezione di citochine, e questo si collega al ruolo antinfiammatorio di questa categoria di acidi grassi polinsaturi.

È recente la pubblicazione di uno studio sull’American Journal of Clinical Nutrition (AJCN) che mostra come gli acidi grassi omega-3, in particolare EPA e DHA, potrebbero essere protettivi contro l’infezione da SARS-CoV-2 e contro esiti gravi della stessa.

Questi risultati supportano la pratica di aumentare il consumo di integratori di olio di pesce o pesce grasso come potenziale strategia di riduzione del rischio di infezioni e complicanze nei soggetti con bronchite cronica e di futuri focolai di infezione da virus respiratorio.

Professionisti DILA APS 20240109 - Il Dispari: Andrea Del Buono

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Professionisti DILA APS 20240105 – Il Dispari: Liga Sarah Lapinska

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Professionisti DILA APS 20240105

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Professionisti DILA APS 20240105

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Liga Sarah Lapinska intervista la professoressa lettone Baiba Rivža

ex ministro dell’Educazione e della Scienza (seconda parte)

Liga Sarah: Zontas di Jelgava ha appena festeggiato il suo 26° anniversario. Cosa rende speciale Zontas di Jelgava?
Baiba: Zontas è un club femminile impegnato nella filantropia e nella lotta alla violenza contro le donne.
Zontas di Jelgava si riunisce regolarmente sia per conferenze tematiche che per eventi di beneficenza con Zontas di Rīga e diversi città di Estonia e Scandinavia. I suoi partner sono le Soroptimistes, cioè, le donne che aiutano le grandi famiglie, il Rotary Club in Lettonia, uno dei suoi leader è Viktors Valainis, docente del Dipartimento di Sport, e il Club di Hercogs Jēkabs, Jelgava.
L’attuale sua Presidente è Anna Vintere.
Rita Vectirāne, la Vicesindaca della città di Jelgava, Daiga Latkovska, una brillante artista di moda sono le note Zonte.
Grazie a Daiga Latkovska abbiamo organizzato una bellissima mostra nella sua casa di moda “Tēma”.
Hanno partecipato attori, musicisti, poeti e artisti visivi da tutto il mondo.
Conto molto sul tuo aiuto per organizzarla anche nella bella Isola d’Ischia, da te tanto decantata.

Liga Sarah: Credi che la numerologia, l’aromaterapia e la litoterapia siano scienze indipendenti o solo una perdita di tempo?
Baiba: Credo che la numerologia, l’aromaterapia e la litoterapia siano una preziosa ed utile fonte di informazione.

Liga Sarah: Cosa scrivi nel tempo libero e vuoi pubblicare ciò che hai scritto?
Baiba: Continuo a scrivere il mio diario fin dall’infanzia.
Nel 2021, insieme alla poetessa Rasma Urtāne, abbiamo pubblicato la mia autobiografia.
Si chiama “Baiba”.
Nel libro descriviamo l’albero genealogico della mia famiglia, le nostre tradizioni familiari, la mia infanzia e anche le mie opinioni economiche.
Raccomando di leggere questo libro a chi legge il lettone.
Sono nata a Ventspils, ma vivo a Jelgava da molto tempo. Qui sto al mio posto.
In qualità di ex ministro dell’Educazione e della Scienza, sto valutando le mie opzioni per il futuro e non intendo tornare attivamente in politica.
Ho un bellissimo giardino, adorabili nipoti e due dolci cani.
Se per noi si chiude una porta, credo, sicuramente se ne aprirà un’altra.
Non vale la pena bussare a porte chiuse. Non ci sono vicoli ciechi nella vita.

Liga Sarah: Cosa ti aiuta ad essere energica e sempre elegante? Il tuo motto è?
Baiba: La consapevolezza che io sono necessaria mi aiuta. E le mie preferenze nella vita.
La mia eleganza? Come un tipico Sagittario, adoro i gioielli pesanti e i vestiti stagionali.
Il mio moto? Ecco: “Il tempo fa il suo lavoro. Cosa stai facendo tu?”

Professionisti DILA APS 20240105

Professionisti DILA APS 20240105

Direttore Gaetano Di Meglio

Pagina a cura di Bruno Mancini

Capo Redattrice Angela Maria Tiberi

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Il Dispari 20240108 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20240108 Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20240108

TINA BRUNO |UNA PAGINA RITROVATA

terza parte

La prima parte è stata pubblicata il 16 gennaio 2023 e la seconda l’11 settembre 2023.

Lina non si aspettava tanto dal suo Edo, ma il fatto che ancora la pensasse la rincuorava ad alimentare la speranza che anche per lei qualcosa con il tempo potesse cambiare.

Edo, come Lina, non dimenticò mai il tempo trascorso insieme, le grandi gite, i lunghi pomeriggi a studiare insieme e a fare progetti.

Lui seduto vicino al suo letto, la guarda con amore e ammirazione.

Era passato qualche anno da quando lei lo aveva abbandonato per seguire Pierpaolo e lui non aveva accettato questo rifiuto, anzi da quel giorno si chiuse in se stesso e pensò soltanto allo studio della musica, e poi ai concorsi che gli diedero la possibilità di far parte dei maestri componenti la grande orchestra del Conservatorio di Santa Cecilia.

Edo non si accorgeva del tempo che stava trascorrendo a casa di Lina, ma se ne rese conto all’arrivo dei sanitari per le terapie.

Alle 16.00 esclama «Vado via perché devo raggiungere il conservatorio per le prove.

Ti lascio la rivista medica.

Ciao Lina, tornerò domani se ti farà piacere

A modo suo Lina fa capire che ne è felice.

Lina era una bellissima ragazza laureata in psicologia con 110 e lode e prima d’essere colpita da SLA -così avevano diagnosticato i medici- lavorava in un centro sociale della sua città.

Stimata dai colleghi per i suoi modi garbati nel rapportarsi con il pubblico, e in virtù dei quali aveva fatto della sua professione un servizio sociale, non demorde ma neanche s’illude di vincere senza lottare.

I sanitari dopo avere somministrato i farmaci e fatto la fisioterapia, pensano di esporre la novità che la ricerca scientifica in questo campo aveva raggiunto.

– «Devi sapere Lina che la Ricerca…» il medico non fece in tempo a pronunciare  una parola che lei lo interruppe e attraverso le forme di comunicazione che aveva sviluppato insieme a Edo, fece capire che era stata informata dei fatti riportati dalla rivista.

I medici, entusiasti nel vedere che anche Lina riusciva ancora a percepire le varie situazioni che si presentavano e che il percorso seguito era quello giusto per la terapia, perché rispondeva ai bisogni manifesti della giovane, si convinsero che la terapia eseguita fosse giusta.

Conclusa la visita il medico e i paramedici andarono via tranne Sofia, la terapista, che avendo finito il suo turno lavorativo in ospedale rimase ancora un po’ per fare compagnia a Lina: l’amica del cuore.

Allora, oggi come stai?

Ti ha fatto piacere ricevere la visita di Edoardo? 

Secondo me la tua malattia non è SLA ma qualche altro disturbo che i medici non hanno capito

Ma che cosa farnetichi?

Non vedi come sono ridotta?

Parlo male e respiro male, non riesco a stare in piedi, ecc.»

Ma ti rendi conto che parli benissimo?

Che non sei affaticata?

Che mi guardi dritta negli occhi senza affaticare lo sguardo?

Due sono le cose: o si sono sbagliati i medici o la visita di Edo ha fatto miracoli.» finì l’amica.

Dopo qualche ora Sofia manifestò a Lina il desiderio di andare via.

Allora io vado a casa perché devo preparare la cena, altrimenti faccio tardi e quei mangioni di casa mia chi li frena?»

Bene, domani, però, ritorni?»

Certo, devo continuare la terapia. Adesso dammi un bacione.»

La mamma accompagnò Sofia alla porta e fece ritorno in camera di Lina, la quale appena la vide le chiese «Mamma mi prepari quella minestra tanto buona che cucinavi per me quando ero piccola?»

La mamma ascoltò tutto senza dare segni di meraviglia e continuò il discorso in modo del tutto naturale «Certo, figlia mia, vado subito in cucina.»

«No, mamma fermati a parlare con me.»

«Va bene, facciamo come vuoi, continuiamo a parlare, ma di che cosa?

Di chi?

Di Edo?

Edo è un ragazzo bravo, premuroso, educato.

Non ti ha mai dimenticato e ti vuole ancora tanto bene!»

«Dici davvero mamma?

Io anche gli voglio bene, anzi devo dirti che non speravo più che potesse amarmi ancora, dopo averlo abbandonato.

Oggi appena l’ho visto qualcosa dentro di me ha cominciato a prendere vita.

Avvertivo sensazioni che abbandonavano il mio corpo e altre bellissime che lo occupavano.

Mi sembrava d’avvertire una forza nuova che mi spingeva a lottare, per non cadere in quel sonno profondo che mi escludeva dalla vita sociale, ma che irrorava il mio essere, provocandomi brividi infinti.

Quel torpore che lo bloccava da molti mesi, aveva ceduto il posto a una serenità che mi riempiva l’anima di gioia. Non so in che modo spiegarmi meglio.»

«Hai spiegato tutto bene e ne sono felice.»

«Mamma abbracciami e dimmi che non sto sognando.»

Un forte abbraccio, per qualche instante legò madre e figlia, in un rapporto gioioso.

«Lo ricordi il detto “Al cuore non si comanda”?

Edo ha saputo aspettare.

Adesso posso andare in cucina?»

«Certo, però io dovrei andare in bagno.»

«Non puoi aspettare?

Fra poco arriva l’infermiera di notte e ti aiuterà lei, io non ho la forza di aiutarti a sedere nella sedia a rotelle.»

«Io posso fare da sola.»

«Non azzardare potrai cadere. Cosa ti costa aspettare un quarto d’ora?»

In quel momento squillò il telefono.

Era Edo che chiedeva se all’uscita dal conservatorio poteva andare a visitare Lina.

La mamma prima di rispondere domandò alla figlia se si sentiva di ricevere la visita di Edo.

Lei rispose di sì.

«Va bene Edo puoi venire, magari dopo cena, intorno alle 21.30 se per te va bene.»

«Benissimo signora.

Grazie.»

Il giorno dopo, quando arrivò l’equipe medica trovò Lina seduta nel mezzo del letto che sfogliava la rivista, a farle compagnia c’era Edoardo che cercava di fare il possibile per incoraggiarla ad abbandonare quello stato d’intontimento che la teneva prigioniera e a riprendere la vita normale.

I medici dopo aver controllato lo stato di salute e verificato la sua spontanea ripresa, interruppero le cure pregando Lina di recarsi in ospedale appena possibile per rifare gli accertamenti, aggiungendone dei nuovi.

Quella musica era stata la conferma di un amore fra due giovani che avevano saputo alimentare la speranza di ricominciare.

Quella melodia diffusa nell’aria risvegliò i ricordi di quella mente che si era lasciata sopraffare dal dolore e la unì a un cuore che batteva forte, perché aveva avuto il coraggio di aspettare, prima di vincere la paura e di urlare al mondo intero il suo grande amore per Lina.

Quella musica chiuse la pagina ritrovata di un libro, aperto molto tempo prima, e ne aprì un’altra in un altro libro che racchiuse la storia dei due giovani immensamente.

Il Dispari 20240104

Ischia saluta NICK PANTALONE

voce  di “Un  enorme palcoscenico”

Questa mattina l’isola ha salutato Nick Pantalone, poliedrico artista e cantore di una Napoli che fu. Nick ha accompagnato l’isola con la sua musica e la sua voce.

Lo ricordiamo con un suo scritto raccolto da Angela Maria Tiberi e abbracciamo, con sincero affetto, la Signora Luciana e gli amici Enzo ed Oscar.

Salve, mi chiamo Nicola Pantalone e sono un musicante.

Qualcuno, all’inizio della mia avventura, scrisse Nick su un manifesto e questa abbreviazione del mio nome me la sono portata per tutta la vita, vuoi perché a pronunciarla era più facile per tutti, vuoi perché un nome americanizzato all’epoca era più affascinante.

La mia povera mamma non ne era felice perché, fino a quel momento aveva associato questo nomignolo al cane, e allora temeva che mi avessero appunto chiamato come un cane dopo avermi sentito cantare.

A parte gli scherzi, considero di essere stato un uomo fortunato: sono nato a Napoli, sono da tanto tempo Cittadino di Ischia, questa isola meravigliosa, ho come Amico fraterno un uomo geniale, scrittore e poeta di valore che si chiama Bruno Mancini e, soprattutto, ho ricevuto nelle mie corde la possibilità di comunicare col resto del mondo con il linguaggio più armonizzante, più pacifico, più convincente e simpatico che esista: la Musica.

Tanti e tanti anni in musica mi hanno permesso di conoscere e di interpretare canzoni di tutto il mondo, ma il ritorno alle origini, alla mia napoletanità, mai perduta nonostante ripetuti impegni musicali in giro per l’Italia e all’estero, mi ha regalato l’amore per la canzone napoletana, di cui spesso ho raccontato la storia, attraverso gli Autori e gli aneddoti riguardanti la loro vita.

Lo sapevate che Piedigrotta, la festa più amata dai napoletani, era già menzionata in un libro dello scrittore di Roma antica Petronio?

E che alla Piedigrotta venne affidata verso la metà dell’800 la prima rassegna di canzoni napoletane che, fino a quel momento, non avevano avuto una consacrazione nazionale o, addirittura, internazionale?

Lo sapevate che Libero Bovio, autore di alcune tra le più appassionate e belle canzoni napoletane, poeta sopraffino, soprannominato “‘o chiattone“per la sua pinguedine da ragazzino, non ebbe nessuna voglia di studiare, per cui costrinse sua madre, ormai vedova, a raccomandarlo per un posto di scrivano?

E qui avvenne la metamorfosi di Bovio, oggi tra gli autori più amati dai napoletani, che ogni anno, nel giorno in cui fanno visita ai loro cari defunti, lasciano un fiore sulla tomba del Poeta.

Ischia, anche prima di diventare meta esclusiva di turisti era già stata menzionata nelle classiche canzoni di Napoli.

Michelemmà, scritta tra il 500 e il 600, parla appunto di una ragazza d’Ischia “E’ ‘na scarola“, figlia di un notaio, che si era intrufolata  nell’accampamento dei turchi invasori e, mentre dormivano, li aveva uccisi “a duie a duie”, salvando l’isola dalle future  scorribande.

Ai primi del 900 l’isola è stata la location nella quale si svolse la storia, poi a lieto fine di Anna Rossi, figlia di un fornaio napoletano.

I matrimoni all’epoca erano combinati e, specie le famiglie più povere, non potevano opporsi a richieste di personaggi particolarmente in vista e per giunta ricchi.

Così Anna sposò Pompeo Corbera, ricco proprietario ischitano e albergatore di Ischia, molto più anziano di lei.

La giovane era triste, perché il suo amore era un coetaneo, il giornalista e poeta Eduardo Nicolardi, che disperatamente le aveva dedicato la canzone “Voce ‘e notte“.

Il signor Corbera, però, dopo poco tempo defunse, lasciando Anna ricca e libera di unirsi per tutto il resto della vita al suo Poeta.

L’uomo della canzone napoletana è quasi sempre un perdente: vive, sperando e disperandosi, il rapporto con la donna che ama.

Lo testimoniano decine e decine di canzoni, tra le quali una che rende particolarmente l’idea è la “Malafemmena“ di Totò.

Secondo me questa caratteristica conferisce una maggior teatralità a ogni storia.

L’osservazione di scene di vita quotidiana potrebbero infatti portare a pensare che il popolo napoletano è “anormale“.

La normalità è svegliarsi presto al mattino, prendere il bus, andare in ufficio e passare circa 7 ore seduto al computer a sbrigare pratiche.

A Napoli, chi si comporta così è una esigua minoranza.

Tutti gli altri cercano di trovare, o addirittura di inventarsi, lavori che permettano di stare in movimento, in mezzo alla gente e, anche inconsciamente, di esibirsi nella maniera più semplice, ma con grande professionalità.

Ecco perché la mia, forse ingenua, riflessione, mi convince sempre più che Napoli è un enorme palcoscenico.”

 

NICK per tutti

Dico subito che, pubblicando questa breve ricordo di Nicola Pantalone, parto dal presupposto che non esista un ischitano amante della musica che non abbia avuto modo di ascoltare le sue melodie o non abbia partecipato in qualche maniera alla sua vita artistica.

Però sono anche convinto che non tutti conoscano alcuni “particolari” della sua umanità, ed è su questo che desidero soffermarmi con qualche breve considerazione.

In una foto del suo archivio, Nicola suona con Mina; in un’altra foto è sul palco con Pippo Baudo e, scavando ancora nell’album fotografico della sua vita, potremmo riempire diverse pagine di giornale con testimonianze di partecipazioni con artisti di chiara fama, non soltanto italiani.

Però Nicola, nonostante il suo blasonato curriculum, ogni volta che è stato sollecitato a rendere magicamente armonico un incontro culturale organizzato senza scopo di lucro, non ha mai messo il naso all’insù fregiandosi dei successi ottenuti per ottenere un qualsiasi beneficio economico o anche solo di immagine.

Nicola ha sempre risposto “Pronto! Dove e quando?”.

L’abbiamo visto nelle piazze in occasioni di feste locali e patronali; come l’abbiamo visto nell’incomparabile scenario del Palazzo Reale o nella suggestiva Villa La Colombaia che fu residenza prediletta di Luchino Visconti; nella Biblioteca comunale Antoniana; sul palco Telethon; per la celebrazione di numerose Shoah; così come per la presentazione di molteplici antologie Made in Ischia pubblicate dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”; e, in particolare, per la presentazione dell’anteprima dell’antologia “Adotta una poesia” contenente le opere finaliste del premio omonimo voluto dalla testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio; nei salotti e sulle piscine di alberghi con più stelle di quelle presenti sulle bandiere della Bosnia e dell’Australia messe insieme; ecc ecc.

Gratis, sempre e solamente gratis.

Nicola ha mostrato tanto talento e tanta professionalità e tanta capacità di ammaliare il pubblico fortunato di poterlo ascoltare, quanta è stata la modestia che, fino alla fine, lo ha trattenuto dal compiere imprese a lui congeniali pur essendo proibitive per tanti Artisti.

Nicola Pantalone è stato, è, e, nel ricordo, sarà mio amico da sempre e per sempre, oltre ogni circostanza e al di sopra di ogni stucchevole convenzione.

Gaetano Di Meglio e tutta la Redazione di questo giornale si associano alle mie condoglianze alla sua famiglia.

Bruno Mancini

 

DILA

NUSIV

 

Il Dispari 20240104 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20240104 Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20240104

Ischia saluta NICK PANTALONE

voce  di “Un  enorme palcoscenico”

Questa mattina l’isola ha salutato Nick Pantalone, poliedrico artista e cantore di una Napoli che fu. Nick ha accompagnato l’isola con la sua musica e la sua voce.

Lo ricordiamo con un suo scritto raccolto da Angela Maria Tiberi e abbracciamo, con sincero affetto, la Signora Luciana e gli amici Enzo ed Oscar.

Salve, mi chiamo Nicola Pantalone e sono un musicante.

Qualcuno, all’inizio della mia avventura, scrisse Nick su un manifesto e questa abbreviazione del mio nome me la sono portata per tutta la vita, vuoi perché a pronunciarla era più facile per tutti, vuoi perché un nome americanizzato all’epoca era più affascinante.

La mia povera mamma non ne era felice perché, fino a quel momento aveva associato questo nomignolo al cane, e allora temeva che mi avessero appunto chiamato come un cane dopo avermi sentito cantare.

A parte gli scherzi, considero di essere stato un uomo fortunato: sono nato a Napoli, sono da tanto tempo Cittadino di Ischia, questa isola meravigliosa, ho come Amico fraterno un uomo geniale, scrittore e poeta di valore che si chiama Bruno Mancini e, soprattutto, ho ricevuto nelle mie corde la possibilità di comunicare col resto del mondo con il linguaggio più armonizzante, più pacifico, più convincente e simpatico che esista: la Musica.

Tanti e tanti anni in musica mi hanno permesso di conoscere e di interpretare canzoni di tutto il mondo, ma il ritorno alle origini, alla mia napoletanità, mai perduta nonostante ripetuti impegni musicali in giro per l’Italia e all’estero, mi ha regalato l’amore per la canzone napoletana, di cui spesso ho raccontato la storia, attraverso gli Autori e gli aneddoti riguardanti la loro vita.

Lo sapevate che Piedigrotta, la festa più amata dai napoletani, era già menzionata in un libro dello scrittore di Roma antica Petronio?

E che alla Piedigrotta venne affidata verso la metà dell’800 la prima rassegna di canzoni napoletane che, fino a quel momento, non avevano avuto una consacrazione nazionale o, addirittura, internazionale?

Lo sapevate che Libero Bovio, autore di alcune tra le più appassionate e belle canzoni napoletane, poeta sopraffino, soprannominato “‘o chiattone“per la sua pinguedine da ragazzino, non ebbe nessuna voglia di studiare, per cui costrinse sua madre, ormai vedova, a raccomandarlo per un posto di scrivano?

E qui avvenne la metamorfosi di Bovio, oggi tra gli autori più amati dai napoletani, che ogni anno, nel giorno in cui fanno visita ai loro cari defunti, lasciano un fiore sulla tomba del Poeta.

Ischia, anche prima di diventare meta esclusiva di turisti era già stata menzionata nelle classiche canzoni di Napoli.

Michelemmà, scritta tra il 500 e il 600, parla appunto di una ragazza d’Ischia “E’ ‘na scarola“, figlia di un notaio, che si era intrufolata  nell’accampamento dei turchi invasori e, mentre dormivano, li aveva uccisi “a duie a duie”, salvando l’isola dalle future  scorribande.

Ai primi del 900 l’isola è stata la location nella quale si svolse la storia, poi a lieto fine di Anna Rossi, figlia di un fornaio napoletano.

I matrimoni all’epoca erano combinati e, specie le famiglie più povere, non potevano opporsi a richieste di personaggi particolarmente in vista e per giunta ricchi.

Così Anna sposò Pompeo Corbera, ricco proprietario ischitano e albergatore di Ischia, molto più anziano di lei.

La giovane era triste, perché il suo amore era un coetaneo, il giornalista e poeta Eduardo Nicolardi, che disperatamente le aveva dedicato la canzone “Voce ‘e notte“.

Il signor Corbera, però, dopo poco tempo defunse, lasciando Anna ricca e libera di unirsi per tutto il resto della vita al suo Poeta.

L’uomo della canzone napoletana è quasi sempre un perdente: vive, sperando e disperandosi, il rapporto con la donna che ama.

Lo testimoniano decine e decine di canzoni, tra le quali una che rende particolarmente l’idea è la “Malafemmena“ di Totò.

Secondo me questa caratteristica conferisce una maggior teatralità a ogni storia.

L’osservazione di scene di vita quotidiana potrebbero infatti portare a pensare che il popolo napoletano è “anormale“.

La normalità è svegliarsi presto al mattino, prendere il bus, andare in ufficio e passare circa 7 ore seduto al computer a sbrigare pratiche.

A Napoli, chi si comporta così è una esigua minoranza.

Tutti gli altri cercano di trovare, o addirittura di inventarsi, lavori che permettano di stare in movimento, in mezzo alla gente e, anche inconsciamente, di esibirsi nella maniera più semplice, ma con grande professionalità.

Ecco perché la mia, forse ingenua, riflessione, mi convince sempre più che Napoli è un enorme palcoscenico.”

 

NICK per tutti

Dico subito che, pubblicando questa breve ricordo di Nicola Pantalone, parto dal presupposto che non esista un ischitano amante della musica che non abbia avuto modo di ascoltare le sue melodie o non abbia partecipato in qualche maniera alla sua vita artistica.

Però sono anche convinto che non tutti conoscano alcuni “particolari” della sua umanità, ed è su questo che desidero soffermarmi con qualche breve considerazione.

In una foto del suo archivio, Nicola suona con Mina; in un’altra foto è sul palco con Pippo Baudo e, scavando ancora nell’album fotografico della sua vita, potremmo riempire diverse pagine di giornale con testimonianze di partecipazioni con artisti di chiara fama, non soltanto italiani.

Però Nicola, nonostante il suo blasonato curriculum, ogni volta che è stato sollecitato a rendere magicamente armonico un incontro culturale organizzato senza scopo di lucro, non ha mai messo il naso all’insù fregiandosi dei successi ottenuti per ottenere un qualsiasi beneficio economico o anche solo di immagine.

Nicola ha sempre risposto “Pronto! Dove e quando?”.

L’abbiamo visto nelle piazze in occasioni di feste locali e patronali; come l’abbiamo visto nell’incomparabile scenario del Palazzo Reale o nella suggestiva Villa La Colombaia che fu residenza prediletta di Luchino Visconti; nella Biblioteca comunale Antoniana; sul palco Telethon; per la celebrazione di numerose Shoah; così come per la presentazione di molteplici antologie Made in Ischia pubblicate dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”; e, in particolare, per la presentazione dell’anteprima dell’antologia “Adotta una poesia” contenente le opere finaliste del premio omonimo voluto dalla testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio; nei salotti e sulle piscine di alberghi con più stelle di quelle presenti sulle bandiere della Bosnia e dell’Australia messe insieme; ecc ecc.

Gratis, sempre e solamente gratis.

Nicola ha mostrato tanto talento e tanta professionalità e tanta capacità di ammaliare il pubblico fortunato di poterlo ascoltare, quanta è stata la modestia che, fino alla fine, lo ha trattenuto dal compiere imprese a lui congeniali pur essendo proibitive per tanti Artisti.

Nicola Pantalone è stato, è, e, nel ricordo, sarà mio amico da sempre e per sempre, oltre ogni circostanza e al di sopra di ogni stucchevole convenzione.

Gaetano Di Meglio e tutta la Redazione di questo giornale si associano alle mie condoglianze alla sua famiglia.

Bruno Mancini

 

DILA

NUSIV

 

Professionisti DILA APS 20231229 – Il Dispari: Liga Sarah Lapinska

Professionisti DILA APS 20231229- Il Dispari: Liga Sarah Lapinska

Professionisti DILA APS 20231229

Professionisti DILA APS 20231229 - Il Dispari: Liga Sarah Lapinska

Professionisti DILA APS 20231229 – Il Dispari: Liga Sarah Lapinska

Liga Lapinska intervista Baiba Rivža

Professoressa lettone innamorata dell’Italia (prima parte)

 Liga Sarah: Quali sono i suoi argomenti preferiti?

Baiba: Gli argomenti da me preferiti sono la ricerca sulla digitalizzazione, l’ordinazione di prodotti alimentari e industriali su Internet,  quanto sono pronte le città lettoni e i loro comuni per la digitalizzazione, come la digitalizzazione è già applicata nell’amministrazione comunale lettone. 

I governi locali, secondo me, dovrebbero avere persone che conducano indagini obiettive su cosa vogliono i cittadini e su cosa causa problemi che ostacolano la digitalizzazione.

Ho introdotto 26 dottori al lavoro scientifico: loro hanno scritto le tesi di laurea con me.

Pēteris Rivža, mio ​​marito e il mio sostegno nei momenti difficili, è una persona su cui si può sempre contare e con il quale ho scritto diversi lavori scientifici, in quanto lui è un ricercatore presso la Facoltà di Ingegneria e Informatica dell’Università della Lettonia (LBTU).

È una persona introversa e tranquilla.

Anche il ruolo delle donne nella società e nel mercato del lavoro è un argomento che mi sta molto a cuore.

In Lettonia una donna con un titolo di studio superiore, sia nell’ambiente degli affari, sia nella pubblica amministrazione, guadagna meno di un uomo.

 

Liga Sarah: Mi racconti la tua esperienza presso l’Accademia dei Georgofili di Firenze? Vuoi tornare in Italia? Quali artisti italiani ti piacciono particolarmente?

Baiba: L’Accademia dei Georgofili ha più di 200 anni.

Ne sono membra corrispondente all’estero, perché sono una promotrice della sua collaborazione con l’Associazione Europea delle scienze alimentari e naturali, in cui faccio la parte fin dall’inizio.

Da molto tempo collaboro anche con l’Accademia di scienze forestali, di cui sono la Presidente.

Firenze è una città meravigliosa.

Ottima è l’Università di Bologna. 

Bologna è una città di apprendimento, mentre Roma e Venezia sono città piuttosto di celebrazioni.

Voglio tornare in Sicilia. 

Mi sento innamorata di Siracusa, Catania e Taormina.

Tu mi hai tanto parlato dell’Isola d’Ischia e mi hai convinta ad inserirla tra le mie prossime mete.

L’ingegnere, fisico e astronomo Archimede un tempo difese Siracusa dagli invasori romani. 

Come  ingegnere perfezionò il sistema di difesa di Siracusa. 

La leggenda narra che quando i romani assediarono Siracusa, l’ imperatore romano ordinò che Archimede gli fosse portato vivo. 

I romani incontrarono un uomo che disegnava qualcosa nella sabbia.

Era lui, Archimede, che progettava la difesa di Siracusa.

Quando l’ufficiale romano si rivolse a lui, Archimede rispose: “Va via, non coprimi il sole con il tuo corpo”. 

Il romano si arrabbiò e pugnalò Archimede, ma l’imperatore , scoprendo che Archimede era stato pugnalato, impiccò l’ufficiale per non aver eseguito l’ordine.

Mi piace molto il musicista toscano Andrea Bocelli. 

Aspetto il suo concerto a Riga.

Professionisti DILA APS 20231229 - Il Dispari: Liga Sarah Lapinska

Professionisti DILA APS 20231229 – Il Dispari: Liga Sarah Lapinska

 

Professionisti DILA APS 20230926

Professionisti DILA APS 20230926 - Il Dispari: Liga Sarah Lapinska

Professionisti DILA APS 20230926 – Il Dispari: Liga Sarah Lapinska

Liga Lapinska | Dagnija Jankovska: Guida turistica e fotografa della Lettonia.

 Liga Sarah: Credi che ognuno di noi abbia una propria vocazione nella vita?
Dagnija: Sì ci credo. 
Ma non sempre è possibile soddisfare questa chiamata a causa di varie circostanze. 
Genitori, parenti, insegnanti e amici sono coloro che ci consigliano di imparare e studiare qualcosa di completamente diverso dalla nostra vocazione.

Liga Sarah: Cosa volevi fare da ragazzina?
Dagnija: Volevo diventare veterinaria, prete o entrare in monastero.

Liga Sarah: Ci sono personalità nella tua vita che hai voluto emulare?

Dagnija: Sono sempre stata consapevole di essere unica e irripetibile.

Liga Sarah: Le città Kuldīga e Goldingen. Cosa consiglieresti di vedere ai turisti?
Quali edifici e monumenti ti piacciono di più qui?
Quali oggetti naturali?

Dagnija: A Kuldīga consiglierei innanzitutto di visitare la Città Vecchia, che è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Sicuramente vale la pena vedere a Kuldīga la cascata più ampia d’Europa -Ventas Rumba (249 m)-, dove i pesci che depongono le uova saltano in aria.
L’antico ponte in mattoni Kuldiga sul fiume Venta è il secondo più lungo di mattoni del mondo. 
Il monumento all’attore Ēvalds Valters, nato vicino a Kuldīga, realizzato dallo scultore Oskars Mikāns, e il monumento al Duca Jakob progettato dagli scultori Gļebs Pantelejevs e dall’architetto Andris Veidemanis.   
Questo nobile, nato a Kuldīga, portò la sua città nativa nel mondo, sviluppando il commercio e la navigazione.
Qui sono interessanti le sculture di legno e di metallo.
Gli oggetti naturali sono formati sulle rive del veloce fiume Venta.
Come guida certificata, io mostrerei volentieri agli ospiti il ​​centro storico di Kuldīga, ogni sua caratteristica, ogni suo dettaglio. 
E racconterei la storia del suo restauro.
È stato opera anche mia. 
Ci sono edifici del 1700.
La volta del castello antichissimo di Kuldīga, ancora esiste. 
La storia delle costruzioni locali in legno è impegnativa. 
Le facciate sono state rinnovate, rispettando rigorosamente le esigenze culturali e storiche e il contesto, mentre all’interno, secondo la moderna visione, sono presenti servizi, elettricità e vari extra.
Il 19 luglio 2023, l’Ambasciatore italiano Alessandro Monti arrivò a Kuldīga.
Ha discusso dei progressi della città verso l’inclusione nel patrimonio culturale mondiale dell’UNESCO.
Ha ammesso che le sue prime impressioni su Kuldiga sono state buonissime perché la città ha molto in comune con l’Italia. 
Era prevista una visita al centro storico di Kuldīga, Torre dei aghi, Centro degli Innovazioni Digitali, nonché un incontro con gli uomini d’affari.
Ottima scelta, la sua.

Liga Sarah: Quali sono stati i casi più curiosi nella tua professione di Guida turistica?
Come guida, sono rimasta sorpresa da alcuni escursionisti i quali, quando, in una giornata soleggiata, ho chiesto loro dove avrebbero preferito andare mi hanno proposto… al cinema.

Liga Sarah: Come sei riuscita a sviluppare il tuo gusto?
Tutti noi abbiamo bisogno della nostra personale calligrafia, sia per viaggiare, sia per fotografare e scrivere le nostre memorie o poesie.

Liga Sarah: Quali sono i tuoi fiori preferiti?
Dagnija: Ognuno ha la sua bellezza e il suo tempo di fioritura.

Professionisti DILA APS 20230926 - Il Dispari: Liga Sarah Lapinska

Professionisti DILA APS 20230926 – Il Dispari: Liga Sarah Lapinska

 

Professionisti DILA APS 20230907

Professionisti DILA APS 20230907 - Il Dispari: Liga Sarah Lapinska

Liga Sarah Lapinska | RUBRICA “Le interviste”: Velta Kristapsone ricamatrice

Sono esigente con me stessa e con gli altri

Velta Kristapsone, una delle finaliste del Premio “Otto milioni – 2023”, lavora a maglia da quando aveva solo 9 anni.

Per la prima volta in questo Premio di Arti Varie ideato da Bruno Mancini, un lavoro a maglia è stato selezionato per la fase finale e si tratta, appunto, di una dalle splendide sciarpe di Velta Kristapsone.

La maglieria è la sua passione ed è il suo lavoro da sempre.

Lei sa come insegnare il mestiere agli altri.

È felice per la sua nipotina, Kristine Cera, che disegna cartoline di auguri e trova il tempo per dipingere e lavorare l’uncinetto.

Velta ha cinque figli, nove nipoti e una pronipote e tutti indossano calzini, guanti, cappellini, giacche, sciarpe e gli scialli fatti a maglia da lei.

Le auguriamo di trovare designer e case di moda italiane che notino il suo stile e le sue eccellenti capacità e inizino a collaborare con lei.

D:-  Raccontaci qualcosa di te stessa.

R:-  Lavoro a maglia fin dalla prima infanzia e ho iniziato confezionando calzini.

Come la maggior parte dei contadini, sono diligente e coscienziosa.

Lavoro continuamente.

Sono nata nel 1958 in campagna, quindi sono un Cane deciso secondo l’oroscopo cinese e un Leone fedele secondo l’oroscopo zodiacale.

Ci siamo trasferiti a vivere a Aizpute, una città nel distretto di Kurlandia, Lettonia.

Lì, nella fabbrica di caramelle, producevamo caramelle “Gotiņas”, prelibatezze che venivano esportate anche in altri  paesi.

Adesso vivo a Salaspils.

Mi godo le betulle fuori dalla finestra del mio appartamento.

L’Italia è sempre stato il paese dei miei sogni.

Purtroppo non sono mai riuscita ad andare in Italia.

Volevo davvero vedere il Mediterraneo e le sue isole Ischia e Capri.

Beh, è ​​troppo tardi per me fare un viaggio in Italia.

Forse l’anno prossimo la mia nipotina Kristīne vincerà il concorso “Otto milioni – 2024” con i suoi lavori all’uncinetto e i suoi disegni e andrà a Ischia e mi porterà CD con musica napoletana, souvenir locali con simboli del mare e lavori d’artigianato?

Sono felice di avere l’opportunità di partecipare a questo concorso, grazie a te e a Sandra Paulsone!

Finora non ho partecipato a nessuna mostra con le mie numerose opere.

Dovrei pensarci.

Mi piace il silenzio e la musica.

Eseguo anche lavori su commissione in modo creativo.

Smonto il lavoro a maglia e poi rifaccio tutto in modo che non si verifichino errori.

Ho venduto i miei prodotti artigianali alle fiere.

In Lettonia i giovani, sia femmine che maschi, non sono molto interessati alla maglieria decorativa ma comunque acquistano volentieri i calzini.

Le calde pantofole lavorate a maglia sono molto apprezzate con l’inizio dell’inverno.

I calzini di pizzo lavorati a maglia vengono acquistati e indossati nei servizi fotografici.

Mi è piaciuto particolarmente il servizio fotografico natalizio di una giovane modella con mie calze di pizzo bianco, tutto in armonia.

 

… continua la prossima settimana

Professionisti DILA APS 20230907 - Il Dispari: Liga Sarah Lapinska

Professionisti DILA APS 20230907

Direttore Gaetano Di Meglio

Pagina a cura di Bruno Mancini

Capo Redattrice Angela Maria Tiberi

Professionisti DILA APS 2023 – Calendario pubblicazioni 

IL DISPARI & DILA APS rubrica Professionisti

CS IL DISPARI & DILA APS

Professionisti DILA APS 2023 – Calendario pubblicazioni 

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Il Dispari DILA APS Rubrica Professionisti

Il Dispari 20231218 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231218 Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231218

Il Dispari 20231218 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231218 – Redazione culturale DILA APS

OTTO MILIONI – I VINCITORI

ARTI GRAFICHE: Einars Repše

Le classifiche finali delle quattro sezione (Articoli, Video, Arti Grafiche, Poesie) della 12a edizione del Premio internazionale di Arti Varie “Otto Milioni”, ideato da Bruno Mancini ed organizzato dall’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS”, sono state comunicate dall’Attrice Chiara Pavoni e dal Pittore Jeanfilip, con la collaborazione della poetessa lettone Liga Sara Lapinska, lo scorso 17 novembre, a Milano, nell’Auditorium del Centro Internazionale di Brera, come parte centrale dell’evento che DILA APS e i suoi Partner hanno presentato nell’ambito della rassegna internazionale del libro e della lettura BOOKCITY 2023.

Da alcune settimane stiamo pubblicando su questa pagina tutte le opere classificate ai primi cinque posti di ogni sezione.

Per la sezione ARTI GRAFICHE, ecco quindi la classifica finale e le opere classificate ai primi cinque posti.

 Con voti 3192 vince il primo premio della sezione ARTI GRAFICHE della dodicesima edizione del premio OTTO MILIONI

Codice G2302 –  Einars Repše

Secondo premio con voti  2522
Codice  G2321 Dagnija Jankovska

Terzo premio con voti 1164
Codice  G2303 – Jevgenija Sundejeva

 Quarto premio con voti 1160
Codice  G2340 – Artur Gevorgyan

 Quinto premio con voti 1098
Codice G2332 – Liga Sarah Lapinska

Auguri, complimenti e applausi per tutti i finalisti, con appuntamento a Ischia nei giorni 3 e 4 gennaio 2024 per la cerimonia di premiazione che avverrà nel salone Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana.

Tutte le opere finaliste sono state pubblicate nell’antologia “ISPIRAZIONI” acquistabile presso l’edicola Trani di Piazza Eroi a Ischia.

Il Dispari 20231218 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231218 – Redazione culturale DILA APS

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Il Dispari 20231218 – Redazione culturale DILA APS

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Il Dispari 20231218 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231218 – Redazione culturale DILA APS

Adriana Iftimie Ceroli |Simbolicamente i pianeti

Ognuno dei pianeti viene studiato dal punto di vista simbolico, fino al suo nome proprio.

Il simbolismo planetario deriva dal parallelismo immaginato sin dall’antichità tra l’ordine celeste e quello terreno ed è stato confermato il fatto che gli astri influenzano il destino degli uomini. Ognuno di loro esercita un’influenza sugli esseri umani.

Ai sette pianeti corrispondono i sette cieli, i sette giorni della settimana, le sette direzioni dello spazio, i sette stati d’animo, le sette virtù morali, i sette doni dello Spirito Santo (la sapienza, l’intelletto, il consiglio, la fortezza, la scienza, la pietà e il timore di Dio).

Simbolistica planetaria, quasi infinita, sottolinea la fede in una simbiosi della Terra con il cielo, animata da una costante interazione fra i tre livelli del Cosmo.

La cabala, che si caratterizza in una ricerca di corrispondenze tra tutte le parti dell’Universo e tutte le tradizioni umane, ha stabilito una correlazione tra i pianeti, nel vecchio senso gli angeli, con la loro funzione cosmica, tra lo spazio e le operazioni dello spirito.

Il Sole- Michele – illumina il mondo

La Luna – Gabriele – da forza alla speranza e ai sogni

Mercurio – Raffaelle – civilizza

Venere – Amaele – ama

Marte – Samuele – distrugge

Giove – Zaccaria – organizza

Saturno – Orifielle – veglia

La tradizione cristiana non ha seguito questa astrologia angelica.

Dal libro “Mondo Elementare et Celeste… nel quale si tratta de’ moti, & ordini delle sfere, della grandezza della terra, etc” di Giuseppe ROSACCIO pubblicato nel 1604 il cui originale è reperibile presso The British Library: “Venere , Amaele al Sole, Rafaele a Marte, Samuele a Gioue, Sartiele a Saturno, Cafiele, ne folo confegnano a ciascun pianetta il fuo Angelo , ma ancora …”

Il Dispari 20231218 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231218 – Redazione culturale DILA APS

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Il Dispari 20231211

Il Dispari 20231211 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231211 – Redazione culturale DILA APS

Ingrīda Zaķe con “I venti di Diablo”

ha vinto il primo premio, sezione ARTICOLI,

12a edizione OTTO MILIONI

Fuoco.

Lei ricorda chiaramente quella mattina, minuto per minuto.

Lo squillo della sveglia, la doccia, il caffè, il suo bacio di arrivederci.

Tutto lei ricorda.

Solo talvolta le querce dei pensieri, che di solito crescono molto fitte nei prati di quel giorno, come falciati cadano nella tempesta dei ricordi dolorosi.

Il vuoto …

Questa tempesta urla così tanto che la ragione si rifiuta di obbedire.

Non c’è più niente per essere preso.

Il consiglio storto della lampada non è valido.

Le orecchie piene di ritmi a scatti.

Lui non c’è più…

Le manciate piene dei grappoli di desideri.

Invano…

Quella mattina, iniziata come tutte le altre, l’ha fatta a pezzi, l’ha fatta saltare in aria, ha distrutto non solo quel maledetto supermercato, ma anche la sua vita.

Come i venti di Diablo, che portano i carboni dal luogo del fuoco a un intero chilometro di distanza, così questa cattiva notizia si precipitò inaspettatamente, crudelmente e irresistibilmente trasformò in cenere i suoi giorni felici.

Sembra che questi pozzi delle lacrime si non prosciugheranno mai…

Lei si raccoglie.

Sali sull’autobus 53 e se ne andò lì.

Le rovine, proprio le torri mute.

Candele, fiori ancora…

l suo ultimo giorno cominciò a cantare ma, finì qui, sdraiato sotto una pesante trave di cemento.

Nel mezzo: la vita.

La sua vita.

Si avvicina come stregata alla recinzione a maglie di catena.

Le dita scivolano sui lacci in alluminio come per accarezzarli.

Poi restano intrappolate nella trama e il braccio spacca il dolore.

Una goccia rossa scivola a terra.

Fa male.

Come gli ha fatto male?

Era il dolore o la paura puramente umana e selvaggia che spezzava il suo batticuore?

Lui era sicuro, molto sicuro.

“Tu lo sai”, lui diceva spesso , “non ricordo di aver mai avuto paura di niente. Dovevo sempre salire più in alto, correre più lontano. Poi ho sentito che sono vivo”.

Il fuoco.

Lui era il fuoco.

Non era il sangue che gli scorreva nelle vene, erano le correnti di fuoco che lo spingevano avanti. Lingue di fuoco, fiore di fuoco, fuochino…

Inconsapevolmente, si piega e chissà perché raccoglie un pezzo di carta bruciato.

Probabilmente l’assegno del negozio.

Data, ora, nome del cassiere, nome dell’acquisto.

I fiammiferi.

Qualcuno è venuto per le partite.

E forse l’ha lasciato… lì.

Lei fa rotolare l’assegno in una pallina e lo fa scivola tra le dita.

All’improvviso, questo attrito fa scattare una scintilla e la palla divampa.

Le fiamme l’avvolgono come in un batuffolo di cotone impermeabile, e questo batuffolo di cotone gira e intreccia intorno, una grande massa di fuoco ora sta già scoppiettando.

Questa massa si muove verso le rovine, mentre la tastiera di betulle suona l’inno della distruzione. Ma il fuoco – questa proprietà originale degli dei – è ora nelle mani della gente.

E l’uomo ha imparato a crearlo stesso.

L’unico degli elementi della natura.

Il fuoco purifica.

E i venti di Diablo la portano attraverso il fuoco affinché rinasca di nuovo.

Il Dispari 20231211 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231211 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231211 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231211 – Redazione culturale DILA APS

DILA APS A TERZIGNO

Nell’Aula consiliare del Comune di Terzigno, grazie alla lodevole disponibilità manifestata dal Sindaco Francesco Ranieri, sono stati presentati, a fine  novembre, due libri “Mai dimenticare Napoli” e “Napoli ombelico del mondo” curati da Angela Maria Tiberì, Vice Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS”.

Pubblicati da EdilSantoro, propongono, come è evidente nei due titoli, problematiche e virtù di Napoli e della napoletanità.

Il Dispari 20231211 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231211 – Redazione culturale DILA APS

La serata, amichevole e progettuale per la cultura napoletana, si è svolta tra colloqui e interventi animati dal Sindaco Francesco Ranieri e da Angelo Massa, Presidente del Museo di Terzigno, con il folto gruppo di Artisti, non solo campani, tra i quali riusciamo a citare Gino da Vinci, Gerardo Pinto, Mario Conte, le sorelle Rita e Pasqualina Petrarca, Angela Maria Tiberi, Angela Prota Pasquale Esposito e la figlia Maria Virginia, Mario Vona.

Massimo Abbate, Patron del Festival della Canzone Napoletana che si svolgerà a Ischia e a Serrara Fontana nei giorni 3, 4 e 5 gennaio 2024 ha espresso in video conferenza la sua approvazione per la meritoria iniziativa di riportare la Città di Napoli al centro del dibattito sociale ed artistico, così come lui sta operando con il Festival.

Dopo la presentazione dei libri “Napoli ombelico del mondo” e “Mai dimenticare Napoli”, è stata data lettura di un messaggio di Benito Corradini, Presidente Associazione internazionale La Sponda, con cui ha salutato le Autorità presenti e ha dichiarata la sua disponibilità a farsi artefice di una sempre più intensa collaborazione con l’Associazione DILA APS, con il Maestro Massimo Abbate, con la famiglia Petrarca costituita dalle sorelle Rita, Pasqualina, Milena, con Angela Prota e con tutti i cantautori napoletani presenti all’evento.

Si collaborerà con i protagonisti delle due antologie di Angela Maria Tiberi.

Il Dispari 20231211 Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231211 Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231211 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231211 – Redazione culturale DILA APS

Adriana Iftimie Ceroli |Simbolicamente i pianeti

Ognuno dei pianeti viene studiato dal punto di vista simbolico, fino al suo nome proprio.
Il simbolismo planetario deriva dal parallelismo immaginato sin dall’antichità tra l’ordine celeste e quello terreno ed è stato confermato il fatto che gli astri influenzano il destino degli uomini. Ognuno di loro esercita un’influenza sugli esseri umani.
Ai sette pianeti corrispondono i sette cieli, i sette giorni della settimana, le sette direzioni dello spazio, i sette stati d’animo, le sette virtù morali, i sette doni dello Spirito Santo (la sapienza, l’intelletto, il consiglio, la fortezza, la scienza, la pietà e il timore di Dio).
Simbolistica planetaria, quasi infinita, sottolinea la fede in una simbiosi della Terra con il cielo, animata da una costante interazione fra i tre livelli del Cosmo.
La cabala, che si caratterizza in una ricerca di corrispondenze tra tutte le parti dell’Universo e tutte le tradizioni umane, ha stabilito una correlazione tra i pianeti, nel vecchio senso gli angeli, con la loro funzione cosmica, tra lo spazio e le operazioni dello spirito.
Il Sole- Michele – illumina il mondo
La Luna – Gabriele – da forza alla speranza e ai sogni
Mercurio – Raffaelle – civilizza
Venere – Amaele – ama
Marte – Samuele – distrugge
Giove – Zaccaria – organizza
Saturno – Orifielle – veglia
La tradizione cristiana non ha seguito questa astrologia angelica.

Dal libro “Mondo Elementare et Celeste… nel quale si tratta de’ moti, & ordini delle sfere, della grandezza della terra, etc” di Giuseppe ROSACCIO pubblicato nel 1604 il cui originale è reperibile presso The British Library: “Venere , Amaele al Sole, Rafaele a Marte, Samuele a Gioue, Sartiele a Saturno, Cafiele, ne folo confegnano a ciascun pianetta il fuo Angelo , ma ancora …”

Il Dispari 20231211 Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231211 Redazione culturale DILA APS

 

 

 

 

Il Dispari 20231204

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS

Angela Maria Tiberi, due domande a Giuni Tuosto

D: Giuni Tuosto ha ricevuto il premio Visciano per il giornalismo, ci vuole descrivere il premio?

R: Il premio Visciano 2023 ha avuto come tema la discriminazione.

Io ho partecipato con un articolo d’inchiesta su quanto sta accadendo in Iran sia agli uomini che alle donne.

I ribelli uomini vengono colpiti in parti del corpo molto casuali, ma le donne vengono colpite sistematicamente all’occhio destro, al seno, ai genitali.

Le ribelli sono sfigurate, oltraggiate.

Una barbarie.

Una violenza governativa che sembra non riconoscere alle donne neanche il diritto di essere ribelli alla pari degli uomini.

La commissione giudicatrice, composta da giornalisti professionisti, col patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti della Campania e della Pro Loco di Visciano, ha ritenuto di volermi premiare col primo posto per il coraggio di denunciare una situazione così delicata e complessa.

Non è facile parlare di questi argomenti quando le notizie dall’Iran vengono sistematicamente oscurate e censurate.

D: Lei è un’insegnante, ci vuole descrivere le sue emozioni in aula scolastica?

R: Insegnare è un mestiere bellissimo quando si tratta di interagire con gli studenti.

Io ho la fortuna di potermi misurare sia con i più grandi che con i più piccini, perché posso insegnare alle scuole Superiori, ma anche alle Medie.

Credo che un buon insegnante debba adattare il metodo di insegnamento agli studenti che ha di fronte, è questo il senso dell’empatia.

Trasmettere il sapere non è solo diffondere nozioni, è anche emozionare, coinvolgere, interagire. Per me ci vuole passione nella vita.

Lavorare senza passione per me non avrebbe alcun senso.

Mi emoziono quando riesco a stringere un legame profondo con i miei studenti.

Grazie per questa intervista.

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS

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Liga Sarah Lapinska | Twitterone

Dalla Lettonia a Milano per il Premio OTTO MILIONI

Insieme a me vi sono state altre quattro artiste che dalla Lettonia hanno affrontalo il lungo viaggio per partecipare all’evento dell’Associazione di promozione Sociale “Da Ischia L’Ate DILA APS” che si è svolto lo scorso 17 novembre nel Centro Internazionale Brera.

Un evento inserito nel palinsesto della manifestazione internazionale del libro e della lettura BOOKCITY 2023, durato circa quattro ore, che ha visto numerosi Artisti di varie discipline offrire i loro contributi in assoluta libertà di espressione.

L’Artista Chiara Pavoni e il Pittore Jeanfilip hanno provveduto a comunicare le classifiche finali delle quattro sezioni (Articoli, Arti Grafiche, Video, Poesie) della dodicesima edizione del Premio Internazionale OTTO MILIONI ideato da Bruno Mancini ed organizzato da DILA APS.

Ecco una rassegna fotografica delle quattro Artiste che hanno omaggiato con il loro lungo viaggio il progetto Made in Ischia.

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS

1) Ingrīda Zaķe (Lettonia ) è la vincitrice della sezione ARTICOLI della dodicesima edizione del Premio internazionale di Arti varie “Otto  Milioni” con “I venti di Diablo”,  ed è anche finalista nella sezione Poesie.

In precedenti edizioni era già diventata la finalista per due volte.

Ama molto l’Italia, Botticelli, Musei, Firenze, Lombardia, e, se potrà, visiterà anche Ischia.

2) Rasma Urtāne; lei popolarizza in Lettonia gli eventi DILA APS.

Per la terza volta, nel 2023, è diventata finalista del premio OTTO MILIONI e le sue poesie sono state pubblicate in tre antologie DILA APS.

Poetessa e pedagoga canta e suona la fisarmonica con grande talento.

In questo evento BOOKCITY 2023, nel Centro internazionale di Brera, ha cantato una dalle sue canzoni ed ha presentato il suo libro “Saulīte plaukstās” cioè, “Il sole tra le braccia”.

3) Guna Oškalna ha partecipato, con lo pseudonimo di Guna Oškalna – Vējiņa,  a diverse edizioni del Premio internazionale  Arti Varie “Otto Milioni” ed alle relative antologie con opere fotografiche. Per tre volte si è classificata ai primi posti nel Premio “Otto Milioni” presentando fotografie di donne e un ritratto fotografico di Raimonds Pauls, famoso in Lettonia e in Russia come compositore, ex – politico.

Ha prodotto molte cartoline aventi per soggetto la sua amica ballerina ultracentenaria Vija Vētra.

4) Marija Gadaldi: finalista come poetessa per due volte.

Scatta fotografie dei pianeti e delle stelle, suona il piano, canta, parla la lingua italiana.

Nata on Lettonia, ma da tempo abita con il marito Diego non lontano da Milano.

Marija ci ha incontrate a Bergamo ed è decisa a collaborare un po’ con noi.

Lei è figlia del politico Vladmir Buzajev del quale abbiamo già scritto in una precedente occasione. Lei è quella che voleva diventare Ambasciatrice DILA ma poi ha cambiato idea per alcuni motivi ragionevoli.

Liga Sarah Lapinska

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS Ingrida-Zake

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS Ingrida-Zake

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS Ingrida-Zake

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS Ingrida-Zake

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS Marija-Gadaldi

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS Marija-Gadaldi

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS Rasma-Urtane-

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS Rasma-Urtane-

Il Dispari 20231127

Il Dispari 20231127 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231127 – Redazione culturale DILA APS

OTTO MILIONI – I VINCITORI

Le classifiche finali delle quattro sezione (Articoli, Video, Arti Grafiche, Poesie) della 12a edizione del Premio internazionale di Arti Varie “Otto Milioni”, ideato da Bruno Mancini ed organizzato dall’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS”, sono state comunicate dall’Attrice Chiara Pavoni e dal Pittore Jeanfilip, con la collaborazione della poetessa lettone Liga Sara Lapinska, lo scorso 17 novembre, a Milano, nell’Auditorium del Centro Internazionale di Brera, come parte centrale dell’evento che DILA APS e i suoi Partner hanno presentato nell’ambito della rassegna internazionale del libro e della lettura BOOKCITY 2023.

A partire da oggi, pubblicheremo su questa pagina tutte le opere classificate ai primi cinque posti di ogni sezione.

Il Dispari 20231127 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231127 – Redazione culturale DILA APS

Per la sezione POESIE, ecco quindi la classifica finale e le Poesie classificate ai primi cinque posti.

Ha vinto il primo premio sezione POESIE con voti 1437

Luciana Capece con la Poesia “Sguardo d’intesa”

Rinasce il cuore
quando incubato d’emozione
rimuove il dilemma della solitudine.

Complice lo scrigno del destino,
che traghetta quadri di coerenza
per l’erto ingresso
al tempio d’uno sguardo,
proiettato a scaturire
un fuoco accelerato
per ustioni d’amore.

È l’empireo amarsi perdutamente
nel leggiadro corso silente
della legge del cuore.

Grande recettore di colori
nel labirinto dell’intesa,
ove privo di sbarre
arde sui venti d’atavica ragione
che conducono al simbiotico porto
di due respiri unificati.

Mentre bruciano senza barriere
nel tripudio passionale
lontano da turbinio
per approdare su equilibri
di valida certezza.

Il secondo premio è stato assegnato a Liga Sarah Lapinska che ha ottenuto 944 voti con la Poesia “Ristoro”

Il sole dalle ali di rame 
come un arcangelo clemente
vola via verso il mondo, sempre potente. 
Riscalda e rinfresca
le cicatrici dell’anima
Premuroso, non spettrale
e pulcini di corvi
dagli occhini perlati,
e scioglie il gelato
nel pugno ruvido.
Proteggi, sole nostro
i maledetti
nelle pellicce delle volpi bianche.
Proteggi, sole nostro
tutti i commercianti, venditori d’oro e dei fiori
proprio sul marciapiede.
Le loro pietre crescono ostinatamente
insieme alle luci vagabonde,
fulmini, speranze, fluttuando nel vento
con pomelli di cardo, traguardo.
Le felci nell’attesa del Solstizio girano, frusciano, ballano
insieme ai giovani corvi,
nell’Universo fragile
dalle nostre maledizioni rapidi, dagli incanti fertili, 
dalle preghiere spente.

Il terzo premio è andato a Māris Ruks che ha ottenuto 501 con la Poesia “Per fiorire da solo”

Meglio se stessi quelli conoscono,
che vanno sulla strada lontano?
La natura non ama il vuoto,
ma i vasi di fiori vuoti.
 
Anche le piante delle serre
talvolta in tutte le fessure crescono.
Chi annaffia, chi copre,
quando con gli occhi del mattino i geli guardano?
 
Quando la pace con la mattutina combatte
quando la luna prende il vento affondato a manciate.
qualcuno di nuovo a bassa chiese:
quando fioriranno quelli che non obbediscono al gelo?
 
Da molto tempo il mondo è sbloccato, è aperto.
Solamente l’estate cerca di essere spavento:
se uno che a fiorire da solo ha imparato,
da tutti i geli sa di salvarsi, è curato?

Il quarto premio è andato a Vija Laganovska che ha ottenuto 352m con la Poesia “I treni partono”

Gli ultimi treni più veloci partono.
I cambiamenti bussano
come nella tomba le manciate di sabbia.
 
Le stagioni più forti e più
rapide pulsano.
Le mani sulle spalle assente oscillano
e i sogni in cucina la vodka bevono.
 
Forse non hai corso affatto
forse in una stanza vuota sei sveglio
e ascolti sia cani sia vecchi che tacciono –
sulla guerra.
 
Nella piazza del mercato più rumori parlano
e i social network sparano.
 
E tu vedi subito –
tra di noi troppo eccesso
fino ad amare.

Il quinto premio è stato assegnato a Milena Petrarca che ha ottenuto 276 voti con la Poesia “Malinconia nel cuore”

Primavera con i capelli al vento
Rigagnoli nell’anima
Solchi serpentini
Ti segnano dentro
Malinconia nel cuore
Aurora affiora
In superficie
Con dolce e
Leggera musicalità
Sospesa nell’aria
Rarefatta del mattino
Soave creatura
Iridescenze
Appena accennate
Indefinite sensazioni
Impercettibili
Silenzi interiori…
Ma dura e segna
Solchi indelebili
Nell’anima che poi risorge
Per rinascere di nuovo
Come Primavera.
 

Auguri, complimenti e applausi per tutti i finalisti, con appuntamento a Ischia nei giorni 3 e 4 gennaio 2024 per la cerimonia di premiazione che avverrà nel salone Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana.

Tutte le opere finaliste sono state pubblicate nell’antologia “ISPIRAZIONI” acquistabile presso l’edicola Trani di Piazza Eroi a Ischia.

Il Dispari 20231127 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231127 – Redazione culturale DILA APS

PREMIO INTERNAZIONALE  DI  POESIA  “ FRATELLI DE FILIPPO”

VII – EDIZIONE 2023  Città di Torre del greco

BANDO DI CONCORSO – SENZA FINI DI LUCRO

 L’associazione “Bricolage” indice il concorso  internazionale di  poesia “Fratelli De Filippo” – VII  edizione 2023.

art. 1) il concorso si articola in tre sezioni: lingua, vernacolo (lingua napoletana), altro vernacolo    (altra lingua di ambito geografico nazionale italiano);

art. 2) possono partecipare tutti i cittadini senza limiti di età;

art. 3) ogni concorrente può partecipare presentando una sola poesia per ogni sezione, le poesie devono essere inedite;

art. 4) i lavori devono essere dattiloscritti in formato word utilizzando il carattere times new roman, e inviati, solo ed esclusivamente a mezzo posta elettronica ordinaria al seguente indirizzo: [email protected]. entro il 10/12/2023.

I partecipanti dovranno indicare nel modulo allegato: cognome, nome, data e luogo di nascita, indirizzo, recapito telefonico, e-mail, titolo della poesia partecipante, dichiarando espressamente di autorizzare al trattamento dei propri dati personali  ai sensi del d. lgs 196/03 – ed eventualmente alla pubblicazione della poesia partecipante, immagini e video relativi alla cerimonia di premiazione;

art.5) le poesie in vernacolo dovranno anche riportare la traduzione in lingua italiana;

art. 6) una commissione esaminerà i lavori e decreterà i vincitori: 3 per ogni sezione, il giudizio sarà insindacabile; ci saranno anche dei premi speciali in memoria di: Mario Scarpetta, Mario Abbate, Luca De Filippo, Cetty Sommella, Cristina De Chiara, Peppe Esposito e Grazia Raia;

art.7) la partecipazione al concorso è gratuita; sarà gradita una libera donazione il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza per i soggetti fragili e gli amici a 4 zampe.

In caso di donazione essa dovrà essere effettuato sull’IBAN: IT60I3253203200006572092238 con la causale FRATELLI DE FILIPPO 2023 ed è preferibile allegare alla domanda di partecipazione copia della ricevuta di versamento.

art. 8) la data e il luogo della cerimonia – dicembre 2023 / gennaio 2024 –  di premiazione saranno pubblicati sulla pagina facebook: “concorso di poesia fratelli de filippo 2023” e diffusi a mezzo stampa, televisione e radio.

L’organizzazione si riserva anche di conferire particolari premi ad artisti e cittadini che si sono distinti nel campo sociale.

Per ulteriori informazioni i partecipanti potranno telefonare al numero di telefono 3349038381 dalle ore 18,30 alle 20,00 di tutti i giorni.

A tutti i concorrenti sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

Salvatore De Chiara – Presidente Associazione “BRICOLAGE”

Il Dispari 20231127 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231127 – Redazione culturale DILA APS

 

DILA

NUSIV

 

Il Dispari 20231211 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231211 Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231211

Il Dispari 20231211 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231211 – Redazione culturale DILA APS

Ingrīda Zaķe con “I venti di Diablo”

ha vinto il primo premio, sezione ARTICOLI,

12a edizione OTTO MILIONI

Fuoco.

Lei ricorda chiaramente quella mattina, minuto per minuto.

Lo squillo della sveglia, la doccia, il caffè, il suo bacio di arrivederci.

Tutto lei ricorda.

Solo talvolta le querce dei pensieri, che di solito crescono molto fitte nei prati di quel giorno, come falciati cadano nella tempesta dei ricordi dolorosi.

Il vuoto …

Questa tempesta urla così tanto che la ragione si rifiuta di obbedire.

Non c’è più niente per essere preso.

Il consiglio storto della lampada non è valido.

Le orecchie piene di ritmi a scatti.

Lui non c’è più…

Le manciate piene dei grappoli di desideri.

Invano…

Quella mattina, iniziata come tutte le altre, l’ha fatta a pezzi, l’ha fatta saltare in aria, ha distrutto non solo quel maledetto supermercato, ma anche la sua vita.

Come i venti di Diablo, che portano i carboni dal luogo del fuoco a un intero chilometro di distanza, così questa cattiva notizia si precipitò inaspettatamente, crudelmente e irresistibilmente trasformò in cenere i suoi giorni felici.

Sembra che questi pozzi delle lacrime si non prosciugheranno mai…

Lei si raccoglie.

Sali sull’autobus 53 e se ne andò lì.

Le rovine, proprio le torri mute.

Candele, fiori ancora…

l suo ultimo giorno cominciò a cantare ma, finì qui, sdraiato sotto una pesante trave di cemento.

Nel mezzo: la vita.

La sua vita.

Si avvicina come stregata alla recinzione a maglie di catena.

Le dita scivolano sui lacci in alluminio come per accarezzarli.

Poi restano intrappolate nella trama e il braccio spacca il dolore.

Una goccia rossa scivola a terra.

Fa male.

Come gli ha fatto male?

Era il dolore o la paura puramente umana e selvaggia che spezzava il suo batticuore?

Lui era sicuro, molto sicuro.

“Tu lo sai”, lui diceva spesso , “non ricordo di aver mai avuto paura di niente. Dovevo sempre salire più in alto, correre più lontano. Poi ho sentito che sono vivo”.

Il fuoco.

Lui era il fuoco.

Non era il sangue che gli scorreva nelle vene, erano le correnti di fuoco che lo spingevano avanti. Lingue di fuoco, fiore di fuoco, fuochino…

Inconsapevolmente, si piega e chissà perché raccoglie un pezzo di carta bruciato.

Probabilmente l’assegno del negozio.

Data, ora, nome del cassiere, nome dell’acquisto.

I fiammiferi.

Qualcuno è venuto per le partite.

E forse l’ha lasciato… lì.

Lei fa rotolare l’assegno in una pallina e lo fa scivola tra le dita.

All’improvviso, questo attrito fa scattare una scintilla e la palla divampa.

Le fiamme l’avvolgono come in un batuffolo di cotone impermeabile, e questo batuffolo di cotone gira e intreccia intorno, una grande massa di fuoco ora sta già scoppiettando.

Questa massa si muove verso le rovine, mentre la tastiera di betulle suona l’inno della distruzione. Ma il fuoco – questa proprietà originale degli dei – è ora nelle mani della gente.

E l’uomo ha imparato a crearlo stesso.

L’unico degli elementi della natura.

Il fuoco purifica.

E i venti di Diablo la portano attraverso il fuoco affinché rinasca di nuovo.

Il Dispari 20231211 – Redazione culturale DILA APS

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DILA APS A TERZIGNO

Nell’Aula consiliare del Comune di Terzigno, grazie alla lodevole disponibilità manifestata dal Sindaco Francesco Ranieri, sono stati presentati, a fine  novembre, due libri “Mai dimenticare Napoli” e “Napoli ombelico del mondo” curati da Angela Maria Tiberì, Vice Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS”.

Pubblicati da EdilSantoro, propongono, come è evidente nei due titoli, problematiche e virtù di Napoli e della napoletanità.

Il Dispari 20231211 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231211 – Redazione culturale DILA APS

La serata, amichevole e progettuale per la cultura napoletana, si è svolta tra colloqui e interventi animati dal Sindaco Francesco Ranieri e da Angelo Massa, Presidente del Museo di Terzigno, con il folto gruppo di Artisti, non solo campani, tra i quali riusciamo a citare Gino da Vinci, Gerardo Pinto, Mario Conte, le sorelle Rita e Pasqualina Petrarca, Angela Maria Tiberi, Angela Prota Pasquale Esposito e la figlia Maria Virginia, Mario Vona.

Massimo Abbate, Patron del Festival della Canzone Napoletana che si svolgerà a Ischia e a Serrara Fontana nei giorni 3, 4 e 5 gennaio 2024 ha espresso in video conferenza la sua approvazione per la meritoria iniziativa di riportare la Città di Napoli al centro del dibattito sociale ed artistico, così come lui sta operando con il Festival.

Dopo la presentazione dei libri “Napoli ombelico del mondo” e “Mai dimenticare Napoli”, è stata data lettura di un messaggio di Benito Corradini, Presidente Associazione internazionale La Sponda, con cui ha salutato le Autorità presenti e ha dichiarata la sua disponibilità a farsi artefice di una sempre più intensa collaborazione con l’Associazione DILA APS, con il Maestro Massimo Abbate, con la famiglia Petrarca costituita dalle sorelle Rita, Pasqualina, Milena, con Angela Prota e con tutti i cantautori napoletani presenti all’evento.

Si collaborerà con i protagonisti delle due antologie di Angela Maria Tiberi.

Il Dispari 20231211 Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231211 Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231211 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231211 – Redazione culturale DILA APS

Adriana Iftimie Ceroli |Simbolicamente i pianeti

Ognuno dei pianeti viene studiato dal punto di vista simbolico, fino al suo nome proprio.
Il simbolismo planetario deriva dal parallelismo immaginato sin dall’antichità tra l’ordine celeste e quello terreno ed è stato confermato il fatto che gli astri influenzano il destino degli uomini. Ognuno di loro esercita un’influenza sugli esseri umani.
Ai sette pianeti corrispondono i sette cieli, i sette giorni della settimana, le sette direzioni dello spazio, i sette stati d’animo, le sette virtù morali, i sette doni dello Spirito Santo (la sapienza, l’intelletto, il consiglio, la fortezza, la scienza, la pietà e il timore di Dio).
Simbolistica planetaria, quasi infinita, sottolinea la fede in una simbiosi della Terra con il cielo, animata da una costante interazione fra i tre livelli del Cosmo.
La cabala, che si caratterizza in una ricerca di corrispondenze tra tutte le parti dell’Universo e tutte le tradizioni umane, ha stabilito una correlazione tra i pianeti, nel vecchio senso gli angeli, con la loro funzione cosmica, tra lo spazio e le operazioni dello spirito.
Il Sole- Michele – illumina il mondo
La Luna – Gabriele – da forza alla speranza e ai sogni
Mercurio – Raffaelle – civilizza
Venere – Amaele – ama
Marte – Samuele – distrugge
Giove – Zaccaria – organizza
Saturno – Orifielle – veglia
La tradizione cristiana non ha seguito questa astrologia angelica.

Dal libro “Mondo Elementare et Celeste… nel quale si tratta de’ moti, & ordini delle sfere, della grandezza della terra, etc” di Giuseppe ROSACCIO pubblicato nel 1604 il cui originale è reperibile presso The British Library: “Venere , Amaele al Sole, Rafaele a Marte, Samuele a Gioue, Sartiele a Saturno, Cafiele, ne folo confegnano a ciascun pianetta il fuo Angelo , ma ancora …”

Il Dispari 20231211 Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231211 Redazione culturale DILA APS

 

 

 

 

Il Dispari 20231204

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS

Angela Maria Tiberi, due domande a Giuni Tuosto

D: Giuni Tuosto ha ricevuto il premio Visciano per il giornalismo, ci vuole descrivere il premio?

R: Il premio Visciano 2023 ha avuto come tema la discriminazione.

Io ho partecipato con un articolo d’inchiesta su quanto sta accadendo in Iran sia agli uomini che alle donne.

I ribelli uomini vengono colpiti in parti del corpo molto casuali, ma le donne vengono colpite sistematicamente all’occhio destro, al seno, ai genitali.

Le ribelli sono sfigurate, oltraggiate.

Una barbarie.

Una violenza governativa che sembra non riconoscere alle donne neanche il diritto di essere ribelli alla pari degli uomini.

La commissione giudicatrice, composta da giornalisti professionisti, col patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti della Campania e della Pro Loco di Visciano, ha ritenuto di volermi premiare col primo posto per il coraggio di denunciare una situazione così delicata e complessa.

Non è facile parlare di questi argomenti quando le notizie dall’Iran vengono sistematicamente oscurate e censurate.

D: Lei è un’insegnante, ci vuole descrivere le sue emozioni in aula scolastica?

R: Insegnare è un mestiere bellissimo quando si tratta di interagire con gli studenti.

Io ho la fortuna di potermi misurare sia con i più grandi che con i più piccini, perché posso insegnare alle scuole Superiori, ma anche alle Medie.

Credo che un buon insegnante debba adattare il metodo di insegnamento agli studenti che ha di fronte, è questo il senso dell’empatia.

Trasmettere il sapere non è solo diffondere nozioni, è anche emozionare, coinvolgere, interagire. Per me ci vuole passione nella vita.

Lavorare senza passione per me non avrebbe alcun senso.

Mi emoziono quando riesco a stringere un legame profondo con i miei studenti.

Grazie per questa intervista.

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS

Liga Sarah Lapinska | Twitterone

Dalla Lettonia a Milano per il Premio OTTO MILIONI

Insieme a me vi sono state altre quattro artiste che dalla Lettonia hanno affrontalo il lungo viaggio per partecipare all’evento dell’Associazione di promozione Sociale “Da Ischia L’Ate DILA APS” che si è svolto lo scorso 17 novembre nel Centro Internazionale Brera.

Un evento inserito nel palinsesto della manifestazione internazionale del libro e della lettura BOOKCITY 2023, durato circa quattro ore, che ha visto numerosi Artisti di varie discipline offrire i loro contributi in assoluta libertà di espressione.

L’Artista Chiara Pavoni e il Pittore Jeanfilip hanno provveduto a comunicare le classifiche finali delle quattro sezioni (Articoli, Arti Grafiche, Video, Poesie) della dodicesima edizione del Premio Internazionale OTTO MILIONI ideato da Bruno Mancini ed organizzato da DILA APS.

Ecco una rassegna fotografica delle quattro Artiste che hanno omaggiato con il loro lungo viaggio il progetto Made in Ischia.

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS

1) Ingrīda Zaķe (Lettonia ) è la vincitrice della sezione ARTICOLI della dodicesima edizione del Premio internazionale di Arti varie “Otto  Milioni” con “I venti di Diablo”,  ed è anche finalista nella sezione Poesie.

In precedenti edizioni era già diventata la finalista per due volte.

Ama molto l’Italia, Botticelli, Musei, Firenze, Lombardia, e, se potrà, visiterà anche Ischia.

2) Rasma Urtāne; lei popolarizza in Lettonia gli eventi DILA APS.

Per la terza volta, nel 2023, è diventata finalista del premio OTTO MILIONI e le sue poesie sono state pubblicate in tre antologie DILA APS.

Poetessa e pedagoga canta e suona la fisarmonica con grande talento.

In questo evento BOOKCITY 2023, nel Centro internazionale di Brera, ha cantato una dalle sue canzoni ed ha presentato il suo libro “Saulīte plaukstās” cioè, “Il sole tra le braccia”.

3) Guna Oškalna ha partecipato, con lo pseudonimo di Guna Oškalna – Vējiņa,  a diverse edizioni del Premio internazionale  Arti Varie “Otto Milioni” ed alle relative antologie con opere fotografiche. Per tre volte si è classificata ai primi posti nel Premio “Otto Milioni” presentando fotografie di donne e un ritratto fotografico di Raimonds Pauls, famoso in Lettonia e in Russia come compositore, ex – politico.

Ha prodotto molte cartoline aventi per soggetto la sua amica ballerina ultracentenaria Vija Vētra.

4) Marija Gadaldi: finalista come poetessa per due volte.

Scatta fotografie dei pianeti e delle stelle, suona il piano, canta, parla la lingua italiana.

Nata on Lettonia, ma da tempo abita con il marito Diego non lontano da Milano.

Marija ci ha incontrate a Bergamo ed è decisa a collaborare un po’ con noi.

Lei è figlia del politico Vladmir Buzajev del quale abbiamo già scritto in una precedente occasione. Lei è quella che voleva diventare Ambasciatrice DILA ma poi ha cambiato idea per alcuni motivi ragionevoli.

Liga Sarah Lapinska

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS Ingrida-Zake

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS Ingrida-Zake

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS Ingrida-Zake

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS Ingrida-Zake

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS Marija-Gadaldi

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS Marija-Gadaldi

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS Rasma-Urtane-

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS Rasma-Urtane-

Il Dispari 20231127

Il Dispari 20231127 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231127 – Redazione culturale DILA APS

OTTO MILIONI – I VINCITORI

Le classifiche finali delle quattro sezione (Articoli, Video, Arti Grafiche, Poesie) della 12a edizione del Premio internazionale di Arti Varie “Otto Milioni”, ideato da Bruno Mancini ed organizzato dall’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS”, sono state comunicate dall’Attrice Chiara Pavoni e dal Pittore Jeanfilip, con la collaborazione della poetessa lettone Liga Sara Lapinska, lo scorso 17 novembre, a Milano, nell’Auditorium del Centro Internazionale di Brera, come parte centrale dell’evento che DILA APS e i suoi Partner hanno presentato nell’ambito della rassegna internazionale del libro e della lettura BOOKCITY 2023.

A partire da oggi, pubblicheremo su questa pagina tutte le opere classificate ai primi cinque posti di ogni sezione.

Il Dispari 20231127 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231127 – Redazione culturale DILA APS

Per la sezione POESIE, ecco quindi la classifica finale e le Poesie classificate ai primi cinque posti.

Ha vinto il primo premio sezione POESIE con voti 1437

Luciana Capece con la Poesia “Sguardo d’intesa”

Rinasce il cuore
quando incubato d’emozione
rimuove il dilemma della solitudine.

Complice lo scrigno del destino,
che traghetta quadri di coerenza
per l’erto ingresso
al tempio d’uno sguardo,
proiettato a scaturire
un fuoco accelerato
per ustioni d’amore.

È l’empireo amarsi perdutamente
nel leggiadro corso silente
della legge del cuore.

Grande recettore di colori
nel labirinto dell’intesa,
ove privo di sbarre
arde sui venti d’atavica ragione
che conducono al simbiotico porto
di due respiri unificati.

Mentre bruciano senza barriere
nel tripudio passionale
lontano da turbinio
per approdare su equilibri
di valida certezza.

Il secondo premio è stato assegnato a Liga Sarah Lapinska che ha ottenuto 944 voti con la Poesia “Ristoro”

Il sole dalle ali di rame 
come un arcangelo clemente
vola via verso il mondo, sempre potente. 
Riscalda e rinfresca
le cicatrici dell’anima
Premuroso, non spettrale
e pulcini di corvi
dagli occhini perlati,
e scioglie il gelato
nel pugno ruvido.
Proteggi, sole nostro
i maledetti
nelle pellicce delle volpi bianche.
Proteggi, sole nostro
tutti i commercianti, venditori d’oro e dei fiori
proprio sul marciapiede.
Le loro pietre crescono ostinatamente
insieme alle luci vagabonde,
fulmini, speranze, fluttuando nel vento
con pomelli di cardo, traguardo.
Le felci nell’attesa del Solstizio girano, frusciano, ballano
insieme ai giovani corvi,
nell’Universo fragile
dalle nostre maledizioni rapidi, dagli incanti fertili, 
dalle preghiere spente.

Il terzo premio è andato a Māris Ruks che ha ottenuto 501 con la Poesia “Per fiorire da solo”

Meglio se stessi quelli conoscono,
che vanno sulla strada lontano?
La natura non ama il vuoto,
ma i vasi di fiori vuoti.
 
Anche le piante delle serre
talvolta in tutte le fessure crescono.
Chi annaffia, chi copre,
quando con gli occhi del mattino i geli guardano?
 
Quando la pace con la mattutina combatte
quando la luna prende il vento affondato a manciate.
qualcuno di nuovo a bassa chiese:
quando fioriranno quelli che non obbediscono al gelo?
 
Da molto tempo il mondo è sbloccato, è aperto.
Solamente l’estate cerca di essere spavento:
se uno che a fiorire da solo ha imparato,
da tutti i geli sa di salvarsi, è curato?

Il quarto premio è andato a Vija Laganovska che ha ottenuto 352m con la Poesia “I treni partono”

Gli ultimi treni più veloci partono.
I cambiamenti bussano
come nella tomba le manciate di sabbia.
 
Le stagioni più forti e più
rapide pulsano.
Le mani sulle spalle assente oscillano
e i sogni in cucina la vodka bevono.
 
Forse non hai corso affatto
forse in una stanza vuota sei sveglio
e ascolti sia cani sia vecchi che tacciono –
sulla guerra.
 
Nella piazza del mercato più rumori parlano
e i social network sparano.
 
E tu vedi subito –
tra di noi troppo eccesso
fino ad amare.

Il quinto premio è stato assegnato a Milena Petrarca che ha ottenuto 276 voti con la Poesia “Malinconia nel cuore”

Primavera con i capelli al vento
Rigagnoli nell’anima
Solchi serpentini
Ti segnano dentro
Malinconia nel cuore
Aurora affiora
In superficie
Con dolce e
Leggera musicalità
Sospesa nell’aria
Rarefatta del mattino
Soave creatura
Iridescenze
Appena accennate
Indefinite sensazioni
Impercettibili
Silenzi interiori…
Ma dura e segna
Solchi indelebili
Nell’anima che poi risorge
Per rinascere di nuovo
Come Primavera.
 

Auguri, complimenti e applausi per tutti i finalisti, con appuntamento a Ischia nei giorni 3 e 4 gennaio 2024 per la cerimonia di premiazione che avverrà nel salone Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana.

Tutte le opere finaliste sono state pubblicate nell’antologia “ISPIRAZIONI” acquistabile presso l’edicola Trani di Piazza Eroi a Ischia.

Il Dispari 20231127 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231127 – Redazione culturale DILA APS

PREMIO INTERNAZIONALE  DI  POESIA  “ FRATELLI DE FILIPPO”

VII – EDIZIONE 2023  Città di Torre del greco

BANDO DI CONCORSO – SENZA FINI DI LUCRO

 L’associazione “Bricolage” indice il concorso  internazionale di  poesia “Fratelli De Filippo” – VII  edizione 2023.

art. 1) il concorso si articola in tre sezioni: lingua, vernacolo (lingua napoletana), altro vernacolo    (altra lingua di ambito geografico nazionale italiano);

art. 2) possono partecipare tutti i cittadini senza limiti di età;

art. 3) ogni concorrente può partecipare presentando una sola poesia per ogni sezione, le poesie devono essere inedite;

art. 4) i lavori devono essere dattiloscritti in formato word utilizzando il carattere times new roman, e inviati, solo ed esclusivamente a mezzo posta elettronica ordinaria al seguente indirizzo: [email protected]. entro il 10/12/2023.

I partecipanti dovranno indicare nel modulo allegato: cognome, nome, data e luogo di nascita, indirizzo, recapito telefonico, e-mail, titolo della poesia partecipante, dichiarando espressamente di autorizzare al trattamento dei propri dati personali  ai sensi del d. lgs 196/03 – ed eventualmente alla pubblicazione della poesia partecipante, immagini e video relativi alla cerimonia di premiazione;

art.5) le poesie in vernacolo dovranno anche riportare la traduzione in lingua italiana;

art. 6) una commissione esaminerà i lavori e decreterà i vincitori: 3 per ogni sezione, il giudizio sarà insindacabile; ci saranno anche dei premi speciali in memoria di: Mario Scarpetta, Mario Abbate, Luca De Filippo, Cetty Sommella, Cristina De Chiara, Peppe Esposito e Grazia Raia;

art.7) la partecipazione al concorso è gratuita; sarà gradita una libera donazione il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza per i soggetti fragili e gli amici a 4 zampe.

In caso di donazione essa dovrà essere effettuato sull’IBAN: IT60I3253203200006572092238 con la causale FRATELLI DE FILIPPO 2023 ed è preferibile allegare alla domanda di partecipazione copia della ricevuta di versamento.

art. 8) la data e il luogo della cerimonia – dicembre 2023 / gennaio 2024 –  di premiazione saranno pubblicati sulla pagina facebook: “concorso di poesia fratelli de filippo 2023” e diffusi a mezzo stampa, televisione e radio.

L’organizzazione si riserva anche di conferire particolari premi ad artisti e cittadini che si sono distinti nel campo sociale.

Per ulteriori informazioni i partecipanti potranno telefonare al numero di telefono 3349038381 dalle ore 18,30 alle 20,00 di tutti i giorni.

A tutti i concorrenti sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

Salvatore De Chiara – Presidente Associazione “BRICOLAGE”

Il Dispari 20231127 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231127 – Redazione culturale DILA APS

 

DILA

NUSIV

 

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231204 Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231204

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS

Angela Maria Tiberi, due domande a Giuni Tuosto

D: Giuni Tuosto ha ricevuto il premio Visciano per il giornalismo, ci vuole descrivere il premio?

R: Il premio Visciano 2023 ha avuto come tema la discriminazione.

Io ho partecipato con un articolo d’inchiesta su quanto sta accadendo in Iran sia agli uomini che alle donne.

I ribelli uomini vengono colpiti in parti del corpo molto casuali, ma le donne vengono colpite sistematicamente all’occhio destro, al seno, ai genitali.

Le ribelli sono sfigurate, oltraggiate.

Una barbarie.

Una violenza governativa che sembra non riconoscere alle donne neanche il diritto di essere ribelli alla pari degli uomini.

La commissione giudicatrice, composta da giornalisti professionisti, col patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti della Campania e della Pro Loco di Visciano, ha ritenuto di volermi premiare col primo posto per il coraggio di denunciare una situazione così delicata e complessa.

Non è facile parlare di questi argomenti quando le notizie dall’Iran vengono sistematicamente oscurate e censurate.

D: Lei è un’insegnante, ci vuole descrivere le sue emozioni in aula scolastica?

R: Insegnare è un mestiere bellissimo quando si tratta di interagire con gli studenti.

Io ho la fortuna di potermi misurare sia con i più grandi che con i più piccini, perché posso insegnare alle scuole Superiori, ma anche alle Medie.

Credo che un buon insegnante debba adattare il metodo di insegnamento agli studenti che ha di fronte, è questo il senso dell’empatia.

Trasmettere il sapere non è solo diffondere nozioni, è anche emozionare, coinvolgere, interagire. Per me ci vuole passione nella vita.

Lavorare senza passione per me non avrebbe alcun senso.

Mi emoziono quando riesco a stringere un legame profondo con i miei studenti.

Grazie per questa intervista.

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS

Liga Sarah Lapinska | Twitterone

Dalla Lettonia a Milano per il Premio OTTO MILIONI

Insieme a me vi sono state altre quattro artiste che dalla Lettonia hanno affrontalo il lungo viaggio per partecipare all’evento dell’Associazione di promozione Sociale “Da Ischia L’Ate DILA APS” che si è svolto lo scorso 17 novembre nel Centro Internazionale Brera.

Un evento inserito nel palinsesto della manifestazione internazionale del libro e della lettura BOOKCITY 2023, durato circa quattro ore, che ha visto numerosi Artisti di varie discipline offrire i loro contributi in assoluta libertà di espressione.

L’Artista Chiara Pavoni e il Pittore Jeanfilip hanno provveduto a comunicare le classifiche finali delle quattro sezioni (Articoli, Arti Grafiche, Video, Poesie) della dodicesima edizione del Premio Internazionale OTTO MILIONI ideato da Bruno Mancini ed organizzato da DILA APS.

Ecco una rassegna fotografica delle quattro Artiste che hanno omaggiato con il loro lungo viaggio il progetto Made in Ischia.

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS

1) Ingrīda Zaķe (Lettonia ) è la vincitrice della sezione ARTICOLI della dodicesima edizione del Premio internazionale di Arti varie “Otto  Milioni” con “I venti di Diablo”,  ed è anche finalista nella sezione Poesie.

In precedenti edizioni era già diventata la finalista per due volte.

Ama molto l’Italia, Botticelli, Musei, Firenze, Lombardia, e, se potrà, visiterà anche Ischia.

2) Rasma Urtāne; lei popolarizza in Lettonia gli eventi DILA APS.

Per la terza volta, nel 2023, è diventata finalista del premio OTTO MILIONI e le sue poesie sono state pubblicate in tre antologie DILA APS.

Poetessa e pedagoga canta e suona la fisarmonica con grande talento.

In questo evento BOOKCITY 2023, nel Centro internazionale di Brera, ha cantato una dalle sue canzoni ed ha presentato il suo libro “Saulīte plaukstās” cioè, “Il sole tra le braccia”.

3) Guna Oškalna ha partecipato, con lo pseudonimo di Guna Oškalna – Vējiņa,  a diverse edizioni del Premio internazionale  Arti Varie “Otto Milioni” ed alle relative antologie con opere fotografiche. Per tre volte si è classificata ai primi posti nel Premio “Otto Milioni” presentando fotografie di donne e un ritratto fotografico di Raimonds Pauls, famoso in Lettonia e in Russia come compositore, ex – politico.

Ha prodotto molte cartoline aventi per soggetto la sua amica ballerina ultracentenaria Vija Vētra.

4) Marija Gadaldi: finalista come poetessa per due volte.

Scatta fotografie dei pianeti e delle stelle, suona il piano, canta, parla la lingua italiana.

Nata on Lettonia, ma da tempo abita con il marito Diego non lontano da Milano.

Marija ci ha incontrate a Bergamo ed è decisa a collaborare un po’ con noi.

Lei è figlia del politico Vladmir Buzajev del quale abbiamo già scritto in una precedente occasione. Lei è quella che voleva diventare Ambasciatrice DILA ma poi ha cambiato idea per alcuni motivi ragionevoli.

Liga Sarah Lapinska

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS Ingrida-Zake

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS Ingrida-Zake

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS Ingrida-Zake

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS Ingrida-Zake

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS Marija-Gadaldi

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS Marija-Gadaldi

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS Rasma-Urtane-

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS Rasma-Urtane-

Il Dispari 20231127

Il Dispari 20231127 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231127 – Redazione culturale DILA APS

OTTO MILIONI – I VINCITORI

Le classifiche finali delle quattro sezione (Articoli, Video, Arti Grafiche, Poesie) della 12a edizione del Premio internazionale di Arti Varie “Otto Milioni”, ideato da Bruno Mancini ed organizzato dall’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS”, sono state comunicate dall’Attrice Chiara Pavoni e dal Pittore Jeanfilip, con la collaborazione della poetessa lettone Liga Sara Lapinska, lo scorso 17 novembre, a Milano, nell’Auditorium del Centro Internazionale di Brera, come parte centrale dell’evento che DILA APS e i suoi Partner hanno presentato nell’ambito della rassegna internazionale del libro e della lettura BOOKCITY 2023.

A partire da oggi, pubblicheremo su questa pagina tutte le opere classificate ai primi cinque posti di ogni sezione.

Il Dispari 20231127 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231127 – Redazione culturale DILA APS

Per la sezione POESIE, ecco quindi la classifica finale e le Poesie classificate ai primi cinque posti.

Ha vinto il primo premio sezione POESIE con voti 1437

Luciana Capece con la Poesia “Sguardo d’intesa”

Rinasce il cuore
quando incubato d’emozione
rimuove il dilemma della solitudine.

Complice lo scrigno del destino,
che traghetta quadri di coerenza
per l’erto ingresso
al tempio d’uno sguardo,
proiettato a scaturire
un fuoco accelerato
per ustioni d’amore.

È l’empireo amarsi perdutamente
nel leggiadro corso silente
della legge del cuore.

Grande recettore di colori
nel labirinto dell’intesa,
ove privo di sbarre
arde sui venti d’atavica ragione
che conducono al simbiotico porto
di due respiri unificati.

Mentre bruciano senza barriere
nel tripudio passionale
lontano da turbinio
per approdare su equilibri
di valida certezza.

Il secondo premio è stato assegnato a Liga Sarah Lapinska che ha ottenuto 944 voti con la Poesia “Ristoro”

Il sole dalle ali di rame 
come un arcangelo clemente
vola via verso il mondo, sempre potente. 
Riscalda e rinfresca
le cicatrici dell’anima
Premuroso, non spettrale
e pulcini di corvi
dagli occhini perlati,
e scioglie il gelato
nel pugno ruvido.
Proteggi, sole nostro
i maledetti
nelle pellicce delle volpi bianche.
Proteggi, sole nostro
tutti i commercianti, venditori d’oro e dei fiori
proprio sul marciapiede.
Le loro pietre crescono ostinatamente
insieme alle luci vagabonde,
fulmini, speranze, fluttuando nel vento
con pomelli di cardo, traguardo.
Le felci nell’attesa del Solstizio girano, frusciano, ballano
insieme ai giovani corvi,
nell’Universo fragile
dalle nostre maledizioni rapidi, dagli incanti fertili, 
dalle preghiere spente.

Il terzo premio è andato a Māris Ruks che ha ottenuto 501 con la Poesia “Per fiorire da solo”

Meglio se stessi quelli conoscono,
che vanno sulla strada lontano?
La natura non ama il vuoto,
ma i vasi di fiori vuoti.
 
Anche le piante delle serre
talvolta in tutte le fessure crescono.
Chi annaffia, chi copre,
quando con gli occhi del mattino i geli guardano?
 
Quando la pace con la mattutina combatte
quando la luna prende il vento affondato a manciate.
qualcuno di nuovo a bassa chiese:
quando fioriranno quelli che non obbediscono al gelo?
 
Da molto tempo il mondo è sbloccato, è aperto.
Solamente l’estate cerca di essere spavento:
se uno che a fiorire da solo ha imparato,
da tutti i geli sa di salvarsi, è curato?

Il quarto premio è andato a Vija Laganovska che ha ottenuto 352m con la Poesia “I treni partono”

Gli ultimi treni più veloci partono.
I cambiamenti bussano
come nella tomba le manciate di sabbia.
 
Le stagioni più forti e più
rapide pulsano.
Le mani sulle spalle assente oscillano
e i sogni in cucina la vodka bevono.
 
Forse non hai corso affatto
forse in una stanza vuota sei sveglio
e ascolti sia cani sia vecchi che tacciono –
sulla guerra.
 
Nella piazza del mercato più rumori parlano
e i social network sparano.
 
E tu vedi subito –
tra di noi troppo eccesso
fino ad amare.

Il quinto premio è stato assegnato a Milena Petrarca che ha ottenuto 276 voti con la Poesia “Malinconia nel cuore”

Primavera con i capelli al vento
Rigagnoli nell’anima
Solchi serpentini
Ti segnano dentro
Malinconia nel cuore
Aurora affiora
In superficie
Con dolce e
Leggera musicalità
Sospesa nell’aria
Rarefatta del mattino
Soave creatura
Iridescenze
Appena accennate
Indefinite sensazioni
Impercettibili
Silenzi interiori…
Ma dura e segna
Solchi indelebili
Nell’anima che poi risorge
Per rinascere di nuovo
Come Primavera.
 

Auguri, complimenti e applausi per tutti i finalisti, con appuntamento a Ischia nei giorni 3 e 4 gennaio 2024 per la cerimonia di premiazione che avverrà nel salone Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana.

Tutte le opere finaliste sono state pubblicate nell’antologia “ISPIRAZIONI” acquistabile presso l’edicola Trani di Piazza Eroi a Ischia.

Il Dispari 20231127 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231127 – Redazione culturale DILA APS

PREMIO INTERNAZIONALE  DI  POESIA  “ FRATELLI DE FILIPPO”

VII – EDIZIONE 2023  Città di Torre del greco

BANDO DI CONCORSO – SENZA FINI DI LUCRO

 L’associazione “Bricolage” indice il concorso  internazionale di  poesia “Fratelli De Filippo” – VII  edizione 2023.

art. 1) il concorso si articola in tre sezioni: lingua, vernacolo (lingua napoletana), altro vernacolo    (altra lingua di ambito geografico nazionale italiano);

art. 2) possono partecipare tutti i cittadini senza limiti di età;

art. 3) ogni concorrente può partecipare presentando una sola poesia per ogni sezione, le poesie devono essere inedite;

art. 4) i lavori devono essere dattiloscritti in formato word utilizzando il carattere times new roman, e inviati, solo ed esclusivamente a mezzo posta elettronica ordinaria al seguente indirizzo: [email protected]. entro il 10/12/2023.

I partecipanti dovranno indicare nel modulo allegato: cognome, nome, data e luogo di nascita, indirizzo, recapito telefonico, e-mail, titolo della poesia partecipante, dichiarando espressamente di autorizzare al trattamento dei propri dati personali  ai sensi del d. lgs 196/03 – ed eventualmente alla pubblicazione della poesia partecipante, immagini e video relativi alla cerimonia di premiazione;

art.5) le poesie in vernacolo dovranno anche riportare la traduzione in lingua italiana;

art. 6) una commissione esaminerà i lavori e decreterà i vincitori: 3 per ogni sezione, il giudizio sarà insindacabile; ci saranno anche dei premi speciali in memoria di: Mario Scarpetta, Mario Abbate, Luca De Filippo, Cetty Sommella, Cristina De Chiara, Peppe Esposito e Grazia Raia;

art.7) la partecipazione al concorso è gratuita; sarà gradita una libera donazione il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza per i soggetti fragili e gli amici a 4 zampe.

In caso di donazione essa dovrà essere effettuato sull’IBAN: IT60I3253203200006572092238 con la causale FRATELLI DE FILIPPO 2023 ed è preferibile allegare alla domanda di partecipazione copia della ricevuta di versamento.

art. 8) la data e il luogo della cerimonia – dicembre 2023 / gennaio 2024 –  di premiazione saranno pubblicati sulla pagina facebook: “concorso di poesia fratelli de filippo 2023” e diffusi a mezzo stampa, televisione e radio.

L’organizzazione si riserva anche di conferire particolari premi ad artisti e cittadini che si sono distinti nel campo sociale.

Per ulteriori informazioni i partecipanti potranno telefonare al numero di telefono 3349038381 dalle ore 18,30 alle 20,00 di tutti i giorni.

A tutti i concorrenti sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

Salvatore De Chiara – Presidente Associazione “BRICOLAGE”

Il Dispari 20231127 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231127 – Redazione culturale DILA APS

 

Il Dispari 20231120

Il Dispari 20231120 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231120 – Redazione culturale DILA APS

Ingrīda Zaķe, Chiara Pavoni, Einars Repše, Luciana Capece sono i vincitori della 12a edizione del Premio OTTO MILIONI

Venerdì scorso durante l’evento Bookcity organizzato nel Centro Internazionale di Brera a Milano dall’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS”, oltre ai numerosi interventi di Artisti provenienti non solo da molte regioni italiana ma anche dalla Lettonia e dei quali vi daremo ampio riscontro nelle prossime puntate su questa pagina, l’Attrice e Regista Chiara Pavoni ha dato lettura dei risultati finale relativi al Premio OTTO MILIONI 2023.

Il Dispari 20231120 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231120 – Redazione culturale DILA APS

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla dodicesima edizione, è stato definito in quattro sezioni: articoli, video, arti grafiche, poesie.

Le quattro classifiche finali sono state ottenute sommando i voti espressi da quattro differenti e autonome Giurie.

La classifica finale per la sezione ARTICOLI è stata la seguente:

Quinto premio con voti 103 – Codice  A235  – Tina Bruno

Chiara Pavoni ha letto l’inizio di questo Articolo che è una recensione alla poesia AGLI ANGOLI DEGLI OCCHI di Bruno Mancini: “Le poesie del poeta Bruno Mancini hanno sempre un richiamo sentimentale che le unisce e le accomuna con il grande sentimento dell’amore.”

Quarto premio con voti 107 – Codice A236 – Angela Maria Tiberi

Chiara Pavoni ha letto l’inizio di questo Articolo in cui Angela Maria Tiberi ha recensito “Il Grifone, la scimmia, l’usignolo” di Antonio Scarsella: “Centro di svolgimento del giallo è Sermoneta, borgo medioevale, intrecciandosi con la musica, la cultura, la storia.”

Terzo premio con voti 173 – Codice  A233  – Viesturs Āboliņš

Chiara Pavoni ha letto l’inizio di questo Articolo che ha per titolo “La storia dei ragni”: “– Nonno, perché ci chiamano mangiatori di ragni?

– Perché mangiamo i ragni.

– Perché mangiamo i ragni?

– Perché sappiamo come catturarli. Perché noi siamo intelligenti.  Capiamo cosa pensano i ragni.”

Secondo premio con voti  290 – Codice  A2310 – Luciana Capece

Chiara Pavoni ha letto l’inizio di questo Articolo che ha per titolo “La cultura forziere della saggezza”: “In questa confusione di satanico male nascosto, un mondo ormai dichiarato pandemico, sull’orlo del baratro e quanto di peggio si possa sentire, l’attimo fugge comunque sotto il giudizio della vita.”

Ingrīda Zaķe – Codice A231 – con voti 327  ha vinto il primo premio della sezione ARTICOLI della dodicesima edizione del premio OTTO MILIONI

Ecco un breve stralcio del suo Articolo che ha per titolo “I venti di Diablo”: “Fuoco.

Lei ricorda chiaramente quella mattina, minuto per minuto.

Lo squillo della sveglia, la doccia, il caffè, il suo bacio di arrivederci.

Tutto lei ricorda.

Solo talvolta le querce dei pensieri, che di solito crescono molto fitte nei prati di quel giorno, come falciati cadano nella tempesta dei ricordi dolorosi.

Il vuoto …

Questa tempesta urla così tanto che la ragione si rifiuta di obbedire.”

Il Dispari 20231120

Il Dispari 20231120 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231120 – Redazione culturale DILA APS

 

Gli autori dei VIDEO classificati ai primi cinque posti sono stati:

Quinto premio con voti 146 – Codice V2310 – Domenico Umbro – Raffaele Pagliaruli – Maria Luisa Neri

Quarto premio con voti 158 – Codice  V231 – Milena Petrarca

Terzo premio con voti 161 – Codice  V233 – Ajub Ibragimov

Secondo premio con voti  167 – Codice  V238 – Angela Prota

Chiara Pavoni – Codice V239  –  con voti 458 ha vinto il primo premio della sezione VIDEO della dodicesima edizione del premio OTTO MILIONI

Questo è il link che vi permetterà di guardare un video con i promo dei cinque VIDEO finalisti

https://dila.altervista.org/classifica-finale-video/

Il Dispari 20231120

Gli autori delle opere di ARTI GRAFICHE classificate ai primi cinque sono stati:

Quinto premio con voti 1098 – Codice G2332 – Liga Sarah Lapinska

Quarto premio con voti 1160 – Codice  G2340 – Artur Gevorgyan

Terzo premio con voti 1164 – Codice  G2303 – Jevgenija Sundejeva

Secondo premio con voti  2522 – Codice  G2321 Dagnija Jankovska

Einars Repše – Codice G2302 –  con voti 3192 ha vinto il primo premio della sezione Arti grafiche della dodicesima edizione del premio OTTO MILIONI

 Questo è il link che vi permetterà di guardare un video con i promo delle immagini delle opere finaliste.

https://dila.altervista.org/classifica-finale-arti-grafiche/

Il Dispari 20231120

Gli autori delle POESIE classificate ai primi cinque sono stati:

Quinto premio con voti 276  – Codice P207 Milena Petrarca

TITOLO

Malinconia nel cuore

i primi versi sono:

“Primavera con i capelli al vento
Rigagnoli nell’anima
Solchi serpentini
Ti segnano dentro

Quarto premio con voti 352 – Codice P232 Vija Laganovska

TITOLO

I treni partono

i primi versi sono:

“Gli ultimi treni più veloci partono.
I cambiamenti bussano
come nella tomba le manciate di sabbia.”

 Terzo premio con voti 501- Codice P2312 Māris Ruks

TITOLO

Per fiorire da solo

i primi versi sono:

“Meglio se stessi quelli conoscono,
che vanno sulla strada lontano?
La natura non ama il vuoto,
ma i vasi di fiori vuoti.

Secondo premio con voti 944 – Codice P238 Liga Sarah Lapinska

TITOLO

Ristoro

i primi versi sono:

Il sole dalle ali di rame
come un arcangelo clemente
vola via verso il mondo, sempre potente.
Riscalda e rinfresca
le cicatrici dell’anima
Premuroso, non spettrale”        

 Luciana Capece  – Codice P236 – Con voti 1437 ha vinto il primo premio sezione POESIE

Ecco la poesia

Sguardo d’intesa

Rinasce il cuore
quando incubato d’emozione
rimuove il dilemma della solitudine.

Complice lo scrigno del destino,
che traghetta quadri di coerenza
per l’erto ingresso
al tempio d’uno sguardo,
proiettato a scaturire
un fuoco accelerato
per ustioni d’amore.

È l’empireo amarsi perdutamente
nel leggiadro corso silente
della legge del cuore.

Grande recettore di colori
nel labirinto dell’intesa,
ove privo di sbarre
arde sui venti d’atavica ragione
che conducono al simbiotico porto
di due respiri unificati.

Mentre bruciano senza barriere
nel tripudio passionale
lontano da turbinio
per approdare su equilibri
di valida certezza.”

Auguri, complimenti e applausi per tutti i finalisti con appuntamento a Ischia nei giorni 3 e 4 gennaio 2024 per la cerimonia di premiazione che avverrà nel salone Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana.

Il Dispari 20231120

DILA

NUSIV

 

Il Dispari 20231127 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231127 Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231127

Il Dispari 20231127 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231127 – Redazione culturale DILA APS

OTTO MILIONI – I VINCITORI

Le classifiche finali delle quattro sezione (Articoli, Video, Arti Grafiche, Poesie) della 12a edizione del Premio internazionale di Arti Varie “Otto Milioni”, ideato da Bruno Mancini ed organizzato dall’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS”, sono state comunicate dall’Attrice Chiara Pavoni e dal Pittore Jeanfilip, con la collaborazione della poetessa lettone Liga Sara Lapinska, lo scorso 17 novembre, a Milano, nell’Auditorium del Centro Internazionale di Brera, come parte centrale dell’evento che DILA APS e i suoi Partner hanno presentato nell’ambito della rassegna internazionale del libro e della lettura BOOKCITY 2023.

A partire da oggi, pubblicheremo su questa pagina tutte le opere classificate ai primi cinque posti di ogni sezione.

Il Dispari 20231127 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231127 – Redazione culturale DILA APS

Per la sezione POESIE, ecco quindi la classifica finale e le Poesie classificate ai primi cinque posti.

Ha vinto il primo premio sezione POESIE con voti 1437

Luciana Capece con la Poesia “Sguardo d’intesa”

Rinasce il cuore
quando incubato d’emozione
rimuove il dilemma della solitudine.

Complice lo scrigno del destino,
che traghetta quadri di coerenza
per l’erto ingresso
al tempio d’uno sguardo,
proiettato a scaturire
un fuoco accelerato
per ustioni d’amore.

È l’empireo amarsi perdutamente
nel leggiadro corso silente
della legge del cuore.

Grande recettore di colori
nel labirinto dell’intesa,
ove privo di sbarre
arde sui venti d’atavica ragione
che conducono al simbiotico porto
di due respiri unificati.

Mentre bruciano senza barriere
nel tripudio passionale
lontano da turbinio
per approdare su equilibri
di valida certezza.

Il secondo premio è stato assegnato a Liga Sarah Lapinska che ha ottenuto 944 voti con la Poesia “Ristoro”

Il sole dalle ali di rame 
come un arcangelo clemente
vola via verso il mondo, sempre potente. 
Riscalda e rinfresca
le cicatrici dell’anima
Premuroso, non spettrale
e pulcini di corvi
dagli occhini perlati,
e scioglie il gelato
nel pugno ruvido.
Proteggi, sole nostro
i maledetti
nelle pellicce delle volpi bianche.
Proteggi, sole nostro
tutti i commercianti, venditori d’oro e dei fiori
proprio sul marciapiede.
Le loro pietre crescono ostinatamente
insieme alle luci vagabonde,
fulmini, speranze, fluttuando nel vento
con pomelli di cardo, traguardo.
Le felci nell’attesa del Solstizio girano, frusciano, ballano
insieme ai giovani corvi,
nell’Universo fragile
dalle nostre maledizioni rapidi, dagli incanti fertili, 
dalle preghiere spente.

Il terzo premio è andato a Māris Ruks che ha ottenuto 501 con la Poesia “Per fiorire da solo”

Meglio se stessi quelli conoscono,
che vanno sulla strada lontano?
La natura non ama il vuoto,
ma i vasi di fiori vuoti.
 
Anche le piante delle serre
talvolta in tutte le fessure crescono.
Chi annaffia, chi copre,
quando con gli occhi del mattino i geli guardano?
 
Quando la pace con la mattutina combatte
quando la luna prende il vento affondato a manciate.
qualcuno di nuovo a bassa chiese:
quando fioriranno quelli che non obbediscono al gelo?
 
Da molto tempo il mondo è sbloccato, è aperto.
Solamente l’estate cerca di essere spavento:
se uno che a fiorire da solo ha imparato,
da tutti i geli sa di salvarsi, è curato?

Il quarto premio è andato a Vija Laganovska che ha ottenuto 352m con la Poesia “I treni partono”

Gli ultimi treni più veloci partono.
I cambiamenti bussano
come nella tomba le manciate di sabbia.
 
Le stagioni più forti e più
rapide pulsano.
Le mani sulle spalle assente oscillano
e i sogni in cucina la vodka bevono.
 
Forse non hai corso affatto
forse in una stanza vuota sei sveglio
e ascolti sia cani sia vecchi che tacciono –
sulla guerra.
 
Nella piazza del mercato più rumori parlano
e i social network sparano.
 
E tu vedi subito –
tra di noi troppo eccesso
fino ad amare.

Il quinto premio è stato assegnato a Milena Petrarca che ha ottenuto 276 voti con la Poesia “Malinconia nel cuore”

Primavera con i capelli al vento
Rigagnoli nell’anima
Solchi serpentini
Ti segnano dentro
Malinconia nel cuore
Aurora affiora
In superficie
Con dolce e
Leggera musicalità
Sospesa nell’aria
Rarefatta del mattino
Soave creatura
Iridescenze
Appena accennate
Indefinite sensazioni
Impercettibili
Silenzi interiori…
Ma dura e segna
Solchi indelebili
Nell’anima che poi risorge
Per rinascere di nuovo
Come Primavera.
 

Auguri, complimenti e applausi per tutti i finalisti, con appuntamento a Ischia nei giorni 3 e 4 gennaio 2024 per la cerimonia di premiazione che avverrà nel salone Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana.

Tutte le opere finaliste sono state pubblicate nell’antologia “ISPIRAZIONI” acquistabile presso l’edicola Trani di Piazza Eroi a Ischia.

Il Dispari 20231127 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231127 – Redazione culturale DILA APS

PREMIO INTERNAZIONALE  DI  POESIA  “ FRATELLI DE FILIPPO”

VII – EDIZIONE 2023  Città di Torre del greco

BANDO DI CONCORSO – SENZA FINI DI LUCRO

 L’associazione “Bricolage” indice il concorso  internazionale di  poesia “Fratelli De Filippo” – VII  edizione 2023.

art. 1) il concorso si articola in tre sezioni: lingua, vernacolo (lingua napoletana), altro vernacolo    (altra lingua di ambito geografico nazionale italiano);

art. 2) possono partecipare tutti i cittadini senza limiti di età;

art. 3) ogni concorrente può partecipare presentando una sola poesia per ogni sezione, le poesie devono essere inedite;

art. 4) i lavori devono essere dattiloscritti in formato word utilizzando il carattere times new roman, e inviati, solo ed esclusivamente a mezzo posta elettronica ordinaria al seguente indirizzo: [email protected]. entro il 10/12/2023.

I partecipanti dovranno indicare nel modulo allegato: cognome, nome, data e luogo di nascita, indirizzo, recapito telefonico, e-mail, titolo della poesia partecipante, dichiarando espressamente di autorizzare al trattamento dei propri dati personali  ai sensi del d. lgs 196/03 – ed eventualmente alla pubblicazione della poesia partecipante, immagini e video relativi alla cerimonia di premiazione;

art.5) le poesie in vernacolo dovranno anche riportare la traduzione in lingua italiana;

art. 6) una commissione esaminerà i lavori e decreterà i vincitori: 3 per ogni sezione, il giudizio sarà insindacabile; ci saranno anche dei premi speciali in memoria di: Mario Scarpetta, Mario Abbate, Luca De Filippo, Cetty Sommella, Cristina De Chiara, Peppe Esposito e Grazia Raia;

art.7) la partecipazione al concorso è gratuita; sarà gradita una libera donazione il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza per i soggetti fragili e gli amici a 4 zampe.

In caso di donazione essa dovrà essere effettuato sull’IBAN: IT60I3253203200006572092238 con la causale FRATELLI DE FILIPPO 2023 ed è preferibile allegare alla domanda di partecipazione copia della ricevuta di versamento.

art. 8) la data e il luogo della cerimonia – dicembre 2023 / gennaio 2024 –  di premiazione saranno pubblicati sulla pagina facebook: “concorso di poesia fratelli de filippo 2023” e diffusi a mezzo stampa, televisione e radio.

L’organizzazione si riserva anche di conferire particolari premi ad artisti e cittadini che si sono distinti nel campo sociale.

Per ulteriori informazioni i partecipanti potranno telefonare al numero di telefono 3349038381 dalle ore 18,30 alle 20,00 di tutti i giorni.

A tutti i concorrenti sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

Salvatore De Chiara – Presidente Associazione “BRICOLAGE”

Il Dispari 20231127 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231127 – Redazione culturale DILA APS

 

Il Dispari 20231120

Il Dispari 20231120 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231120 – Redazione culturale DILA APS

Ingrīda Zaķe, Chiara Pavoni, Einars Repše, Luciana Capece sono i vincitori della 12a edizione del Premio OTTO MILIONI

Venerdì scorso durante l’evento Bookcity organizzato nel Centro Internazionale di Brera a Milano dall’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS”, oltre ai numerosi interventi di Artisti provenienti non solo da molte regioni italiana ma anche dalla Lettonia e dei quali vi daremo ampio riscontro nelle prossime puntate su questa pagina, l’Attrice e Regista Chiara Pavoni ha dato lettura dei risultati finale relativi al Premio OTTO MILIONI 2023.

Il Dispari 20231120 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231120 – Redazione culturale DILA APS

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla dodicesima edizione, è stato definito in quattro sezioni: articoli, video, arti grafiche, poesie.

Le quattro classifiche finali sono state ottenute sommando i voti espressi da quattro differenti e autonome Giurie.

La classifica finale per la sezione ARTICOLI è stata la seguente:

Quinto premio con voti 103 – Codice  A235  – Tina Bruno

Chiara Pavoni ha letto l’inizio di questo Articolo che è una recensione alla poesia AGLI ANGOLI DEGLI OCCHI di Bruno Mancini: “Le poesie del poeta Bruno Mancini hanno sempre un richiamo sentimentale che le unisce e le accomuna con il grande sentimento dell’amore.”

Quarto premio con voti 107 – Codice A236 – Angela Maria Tiberi

Chiara Pavoni ha letto l’inizio di questo Articolo in cui Angela Maria Tiberi ha recensito “Il Grifone, la scimmia, l’usignolo” di Antonio Scarsella: “Centro di svolgimento del giallo è Sermoneta, borgo medioevale, intrecciandosi con la musica, la cultura, la storia.”

Terzo premio con voti 173 – Codice  A233  – Viesturs Āboliņš

Chiara Pavoni ha letto l’inizio di questo Articolo che ha per titolo “La storia dei ragni”: “– Nonno, perché ci chiamano mangiatori di ragni?

– Perché mangiamo i ragni.

– Perché mangiamo i ragni?

– Perché sappiamo come catturarli. Perché noi siamo intelligenti.  Capiamo cosa pensano i ragni.”

Secondo premio con voti  290 – Codice  A2310 – Luciana Capece

Chiara Pavoni ha letto l’inizio di questo Articolo che ha per titolo “La cultura forziere della saggezza”: “In questa confusione di satanico male nascosto, un mondo ormai dichiarato pandemico, sull’orlo del baratro e quanto di peggio si possa sentire, l’attimo fugge comunque sotto il giudizio della vita.”

Ingrīda Zaķe – Codice A231 – con voti 327  ha vinto il primo premio della sezione ARTICOLI della dodicesima edizione del premio OTTO MILIONI

Ecco un breve stralcio del suo Articolo che ha per titolo “I venti di Diablo”: “Fuoco.

Lei ricorda chiaramente quella mattina, minuto per minuto.

Lo squillo della sveglia, la doccia, il caffè, il suo bacio di arrivederci.

Tutto lei ricorda.

Solo talvolta le querce dei pensieri, che di solito crescono molto fitte nei prati di quel giorno, come falciati cadano nella tempesta dei ricordi dolorosi.

Il vuoto …

Questa tempesta urla così tanto che la ragione si rifiuta di obbedire.”

Il Dispari 20231120

Il Dispari 20231120 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231120 – Redazione culturale DILA APS

 

Gli autori dei VIDEO classificati ai primi cinque posti sono stati:

Quinto premio con voti 146 – Codice V2310 – Domenico Umbro – Raffaele Pagliaruli – Maria Luisa Neri

Quarto premio con voti 158 – Codice  V231 – Milena Petrarca

Terzo premio con voti 161 – Codice  V233 – Ajub Ibragimov

Secondo premio con voti  167 – Codice  V238 – Angela Prota

Chiara Pavoni – Codice V239  –  con voti 458 ha vinto il primo premio della sezione VIDEO della dodicesima edizione del premio OTTO MILIONI

Questo è il link che vi permetterà di guardare un video con i promo dei cinque VIDEO finalisti

https://dila.altervista.org/classifica-finale-video/

Il Dispari 20231120

Gli autori delle opere di ARTI GRAFICHE classificate ai primi cinque sono stati:

Quinto premio con voti 1098 – Codice G2332 – Liga Sarah Lapinska

Quarto premio con voti 1160 – Codice  G2340 – Artur Gevorgyan

Terzo premio con voti 1164 – Codice  G2303 – Jevgenija Sundejeva

Secondo premio con voti  2522 – Codice  G2321 Dagnija Jankovska

Einars Repše – Codice G2302 –  con voti 3192 ha vinto il primo premio della sezione Arti grafiche della dodicesima edizione del premio OTTO MILIONI

 Questo è il link che vi permetterà di guardare un video con i promo delle immagini delle opere finaliste.

https://dila.altervista.org/classifica-finale-arti-grafiche/

Il Dispari 20231120

Gli autori delle POESIE classificate ai primi cinque sono stati:

Quinto premio con voti 276  – Codice P207 Milena Petrarca

TITOLO

Malinconia nel cuore

i primi versi sono:

“Primavera con i capelli al vento
Rigagnoli nell’anima
Solchi serpentini
Ti segnano dentro

Quarto premio con voti 352 – Codice P232 Vija Laganovska

TITOLO

I treni partono

i primi versi sono:

“Gli ultimi treni più veloci partono.
I cambiamenti bussano
come nella tomba le manciate di sabbia.”

 Terzo premio con voti 501- Codice P2312 Māris Ruks

TITOLO

Per fiorire da solo

i primi versi sono:

“Meglio se stessi quelli conoscono,
che vanno sulla strada lontano?
La natura non ama il vuoto,
ma i vasi di fiori vuoti.

Secondo premio con voti 944 – Codice P238 Liga Sarah Lapinska

TITOLO

Ristoro

i primi versi sono:

Il sole dalle ali di rame
come un arcangelo clemente
vola via verso il mondo, sempre potente.
Riscalda e rinfresca
le cicatrici dell’anima
Premuroso, non spettrale”        

 Luciana Capece  – Codice P236 – Con voti 1437 ha vinto il primo premio sezione POESIE

Ecco la poesia

Sguardo d’intesa

Rinasce il cuore
quando incubato d’emozione
rimuove il dilemma della solitudine.

Complice lo scrigno del destino,
che traghetta quadri di coerenza
per l’erto ingresso
al tempio d’uno sguardo,
proiettato a scaturire
un fuoco accelerato
per ustioni d’amore.

È l’empireo amarsi perdutamente
nel leggiadro corso silente
della legge del cuore.

Grande recettore di colori
nel labirinto dell’intesa,
ove privo di sbarre
arde sui venti d’atavica ragione
che conducono al simbiotico porto
di due respiri unificati.

Mentre bruciano senza barriere
nel tripudio passionale
lontano da turbinio
per approdare su equilibri
di valida certezza.”

Auguri, complimenti e applausi per tutti i finalisti con appuntamento a Ischia nei giorni 3 e 4 gennaio 2024 per la cerimonia di premiazione che avverrà nel salone Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana.

Il Dispari 20231120

DILA

NUSIV

 

Il Dispari 20231127– Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231127– Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231127

Il Dispari 20231127– Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231127– Redazione culturale DILA APS

OTTO MILIONI – I VINCITORI

Le classifiche finali delle quattro sezione (Articoli, Video, Arti Grafiche, Poesie) della 12a edizione del Premio internazionale di Arti Varie “Otto Milioni”, ideato da Bruno Mancini ed organizzato dall’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS”, sono state comunicate dall’Attrice Chiara Pavoni e dal Pittore Jeanfilip, con la collaborazione della poetessa lettone Liga Sara Lapinska, lo scorso 17 novembre, a Milano, nell’Auditorium del Centro Internazionale di Brera, come parte centrale dell’evento che DILA APS e i suoi Partner hanno presentato nell’ambito della rassegna internazionale del libro e della lettura BOOKCITY 2023.

A partire da oggi, pubblicheremo su questa pagina tutte le opere classificate ai primi cinque posti di ogni sezione.

Per la sezione POESIE, ecco quindi la classifica finale e le Poesie classificate ai primi cinque posti.

Ha vinto il primo premio sezione POESIE con voti 1437

Luciana Capece con la Poesia “Sguardo d’intesa”

Rinasce il cuore
quando incubato d’emozione
rimuove il dilemma della solitudine.

Complice lo scrigno del destino,
che traghetta quadri di coerenza
per l’erto ingresso
al tempio d’uno sguardo,
proiettato a scaturire
un fuoco accelerato
per ustioni d’amore.

È l’empireo amarsi perdutamente
nel leggiadro corso silente
della legge del cuore.

Grande recettore di colori
nel labirinto dell’intesa,
ove privo di sbarre
arde sui venti d’atavica ragione
che conducono al simbiotico porto
di due respiri unificati.

Mentre bruciano senza barriere
nel tripudio passionale
lontano da turbinio
per approdare su equilibri
di valida certezza.

Il secondo premio è stato assegnato a Liga Sarah Lapinska che ha ottenuto 944 voti con la Poesia

“Ristoro”

 Il sole dalle ali di rame 
come un arcangelo clemente
vola via verso il mondo, sempre potente. 
Riscalda e rinfresca
le cicatrici dell’anima
Premuroso, non spettrale
e pulcini di corvi
dagli occhini perlati,
e scioglie il gelato
nel pugno ruvido.
Proteggi, sole nostro
i maledetti
nelle pellicce delle volpi bianche.
Proteggi, sole nostro
tutti i commercianti, venditori d’oro e dei fiori
proprio sul marciapiede.
Le loro pietre crescono ostinatamente
insieme alle luci vagabonde,
fulmini, speranze, fluttuando nel vento
con pomelli di cardo, traguardo.
Le felci nell’attesa del Solstizio girano, frusciano, ballano
insieme ai giovani corvi,
nell’Universo fragile
dalle nostre maledizioni rapidi, dagli incanti fertili, 
dalle preghiere spente.
 

Il terzo premio è andato a Māris Ruks che ha ottenuto 501 con la Poesia “Per fiorire da solo”

 Meglio se stessi quelli conoscono,
che vanno sulla strada lontano?
La natura non ama il vuoto,
ma i vasi di fiori vuoti.
 
Anche le piante delle serre
talvolta in tutte le fessure crescono.
Chi annaffia, chi copre,
quando con gli occhi del mattino i geli guardano?
 
Quando la pace con la mattutina combatte
quando la luna prende il vento affondato a manciate.
qualcuno di nuovo a bassa chiese:
quando fioriranno quelli che non obbediscono al gelo?
 
Da molto tempo il mondo è sbloccato, è aperto.
Solamente l’estate cerca di essere spavento:
se uno che a fiorire da solo ha imparato,
da tutti i geli sa di salvarsi, è curato?
 
Il quarto premio è andato a Vija Laganovska che ha ottenuto 352m con la Poesia “I treni partono”
 Gli ultimi treni più veloci partono.
I cambiamenti bussano
come nella tomba le manciate di sabbia.
 
Le stagioni più forti e più
rapide pulsano.
Le mani sulle spalle assente oscillano
e i sogni in cucina la vodka bevono.
 
Forse non hai corso affatto
forse in una stanza vuota sei sveglio
e ascolti sia cani sia vecchi che tacciono –
sulla guerra.
 
Nella piazza del mercato più rumori parlano
e i social network sparano.
 
E tu vedi subito –
tra di noi troppo eccesso
fino ad amare.
 

Il quinto premio è stato assegnato a Milena Petrarca che ha ottenuto 276 voti con la Poesia “Malinconia nel cuore”

Primavera con i capelli al vento
Rigagnoli nell’anima
Solchi serpentini
Ti segnano dentro
Malinconia nel cuore
Aurora affiora
In superficie
Con dolce e
Leggera musicalità
Sospesa nell’aria
Rarefatta del mattino
Soave creatura
Iridescenze
Appena accennate
Indefinite sensazioni
Impercettibili
Silenzi interiori…
Ma dura e segna
Solchi indelebili
Nell’anima che poi risorge
Per rinascere di nuovo
Come Primavera.

 Auguri, complimenti e applausi per tutti i finalisti, con appuntamento a Ischia nei giorni 3 e 4 gennaio 2024 per la cerimonia di premiazione che avverrà nel salone Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana.

Tutte le opere finaliste sono state pubblicate nell’antologia “ISPIRAZIONI” acquistabile presso l’edicola Trani di Piazza Eroi a Ischia.

Bruno

Il Dispari 20231127– Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231127– Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231127– Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231127– Redazione culturale DILA APS

PREMIO INTERNAZIONALE  DI  POESIA  “ FRATELLI DE FILIPPO”

VII – EDIZIONE 2023  Città di Torre del greco

BANDO DI CONCORSO – SENZA FINI DI LUCRO

 L’associazione “Bricolage” indice il concorso  internazionale di  poesia “Fratelli De Filippo” – VII  edizione 2023.

art. 1) il concorso si articola in tre sezioni: lingua, vernacolo (lingua napoletana), altro vernacolo    (altra lingua di ambito geografico nazionale italiano);

art. 2) possono partecipare tutti i cittadini senza limiti di età;

art. 3) ogni concorrente può partecipare presentando una sola poesia per ogni sezione, le poesie devono essere inedite;

art. 4) i lavori devono essere dattiloscritti in formato word utilizzando il carattere times new roman, e inviati, solo ed esclusivamente a mezzo posta elettronica ordinaria al seguente indirizzo: [email protected]. entro il 10/12/2023.

I partecipanti dovranno indicare nel modulo allegato: cognome, nome, data e luogo di nascita, indirizzo, recapito telefonico, e-mail, titolo della poesia partecipante, dichiarando espressamente di autorizzare al trattamento dei propri dati personali  ai sensi del d. lgs 196/03 – ed eventualmente alla pubblicazione della poesia partecipante, immagini e video relativi alla cerimonia di premiazione;

art.5) le poesie in vernacolo dovranno anche riportare la traduzione in lingua italiana;

art. 6) una commissione esaminerà i lavori e decreterà i vincitori: 3 per ogni sezione, il giudizio sarà insindacabile; ci saranno anche dei premi speciali in memoria di: Mario Scarpetta, Mario Abbate, Luca De Filippo, Cetty Sommella, Cristina De Chiara, Peppe Esposito e Grazia Raia;

art.7) la partecipazione al concorso è gratuita; sarà gradita una libera donazione il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza per i soggetti fragili e gli amici a 4 zampe.

In caso di donazione essa dovrà essere effettuato sull’IBAN: IT60I3253203200006572092238 con la causale FRATELLI DE FILIPPO 2023 ed è preferibile allegare alla domanda di partecipazione copia della ricevuta di versamento.

art. 8) la data e il luogo della cerimonia – dicembre 2023 / gennaio 2024 –  di premiazione saranno pubblicati sulla pagina facebook: “concorso di poesia fratelli de filippo 2023” e diffusi a mezzo stampa, televisione e radio.

L’organizzazione si riserva anche di conferire particolari premi ad artisti e cittadini che si sono distinti nel campo sociale.

Per ulteriori informazioni i partecipanti potranno telefonare al numero di telefono 3349038381 dalle ore 18,30 alle 20,00 di tutti i giorni.

A tutti i concorrenti sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

Salvatore De Chiara – Presidente Associazione “BRICOLAGE”

 

Il Dispari 20231127– Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231127– Redazione culturale DILA APS

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Il Dispari 20231120

Il Dispari 20231120 – Redazione culturale DILA APS

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Ingrīda Zaķe, Chiara Pavoni, Einars Repše, Luciana Capece sono i vincitori della 12a edizione del Premio OTTO MILIONI

Venerdì scorso durante l’evento Bookcity organizzato nel Centro Internazionale di Brera a Milano dall’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS”, oltre ai numerosi interventi di Artisti provenienti non solo da molte regioni italiana ma anche dalla Lettonia e dei quali vi daremo ampio riscontro nelle prossime puntate su questa pagina, l’Attrice e Regista Chiara Pavoni ha dato lettura dei risultati finale relativi al Premio OTTO MILIONI 2023.

Il Dispari 20231120 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231120 – Redazione culturale DILA APS

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla dodicesima edizione, è stato definito in quattro sezioni: articoli, video, arti grafiche, poesie.

Le quattro classifiche finali sono state ottenute sommando i voti espressi da quattro differenti e autonome Giurie.

La classifica finale per la sezione ARTICOLI è stata la seguente:

Quinto premio con voti 103 – Codice  A235  – Tina Bruno

Chiara Pavoni ha letto l’inizio di questo Articolo che è una recensione alla poesia AGLI ANGOLI DEGLI OCCHI di Bruno Mancini: “Le poesie del poeta Bruno Mancini hanno sempre un richiamo sentimentale che le unisce e le accomuna con il grande sentimento dell’amore.”

Quarto premio con voti 107 – Codice A236 – Angela Maria Tiberi

Chiara Pavoni ha letto l’inizio di questo Articolo in cui Angela Maria Tiberi ha recensito “Il Grifone, la scimmia, l’usignolo” di Antonio Scarsella: “Centro di svolgimento del giallo è Sermoneta, borgo medioevale, intrecciandosi con la musica, la cultura, la storia.”

Terzo premio con voti 173 – Codice  A233  – Viesturs Āboliņš

Chiara Pavoni ha letto l’inizio di questo Articolo che ha per titolo “La storia dei ragni”: “– Nonno, perché ci chiamano mangiatori di ragni?

– Perché mangiamo i ragni.

– Perché mangiamo i ragni?

– Perché sappiamo come catturarli. Perché noi siamo intelligenti.  Capiamo cosa pensano i ragni.”

Secondo premio con voti  290 – Codice  A2310 – Luciana Capece

Chiara Pavoni ha letto l’inizio di questo Articolo che ha per titolo “La cultura forziere della saggezza”: “In questa confusione di satanico male nascosto, un mondo ormai dichiarato pandemico, sull’orlo del baratro e quanto di peggio si possa sentire, l’attimo fugge comunque sotto il giudizio della vita.”

Ingrīda Zaķe – Codice A231 – con voti 327  ha vinto il primo premio della sezione ARTICOLI della dodicesima edizione del premio OTTO MILIONI

Ecco un breve stralcio del suo Articolo che ha per titolo “I venti di Diablo”: “Fuoco.

Lei ricorda chiaramente quella mattina, minuto per minuto.

Lo squillo della sveglia, la doccia, il caffè, il suo bacio di arrivederci.

Tutto lei ricorda.

Solo talvolta le querce dei pensieri, che di solito crescono molto fitte nei prati di quel giorno, come falciati cadano nella tempesta dei ricordi dolorosi.

Il vuoto …

Questa tempesta urla così tanto che la ragione si rifiuta di obbedire.”

Il Dispari 20231120

Il Dispari 20231120 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231120 – Redazione culturale DILA APS

 

Gli autori dei VIDEO classificati ai primi cinque posti sono stati:

Quinto premio con voti 146 – Codice V2310 – Domenico Umbro – Raffaele Pagliaruli – Maria Luisa Neri

Quarto premio con voti 158 – Codice  V231 – Milena Petrarca

Terzo premio con voti 161 – Codice  V233 – Ajub Ibragimov

Secondo premio con voti  167 – Codice  V238 – Angela Prota

Chiara Pavoni – Codice V239  –  con voti 458 ha vinto il primo premio della sezione VIDEO della dodicesima edizione del premio OTTO MILIONI

Questo è il link che vi permetterà di guardare un video con i promo dei cinque VIDEO finalisti

https://dila.altervista.org/classifica-finale-video/

Il Dispari 20231120

Gli autori delle opere di ARTI GRAFICHE classificate ai primi cinque sono stati:

Quinto premio con voti 1098 – Codice G2332 – Liga Sarah Lapinska

Quarto premio con voti 1160 – Codice  G2340 – Artur Gevorgyan

Terzo premio con voti 1164 – Codice  G2303 – Jevgenija Sundejeva

Secondo premio con voti  2522 – Codice  G2321 Dagnija Jankovska

Einars Repše – Codice G2302 –  con voti 3192 ha vinto il primo premio della sezione Arti grafiche della dodicesima edizione del premio OTTO MILIONI

 Questo è il link che vi permetterà di guardare un video con i promo delle immagini delle opere finaliste.

https://dila.altervista.org/classifica-finale-arti-grafiche/

Il Dispari 20231120

Gli autori delle POESIE classificate ai primi cinque sono stati:

Quinto premio con voti 276  – Codice P207 Milena Petrarca

TITOLO

Malinconia nel cuore

i primi versi sono:

“Primavera con i capelli al vento
Rigagnoli nell’anima
Solchi serpentini
Ti segnano dentro

Quarto premio con voti 352 – Codice P232 Vija Laganovska

TITOLO

I treni partono

i primi versi sono:

“Gli ultimi treni più veloci partono.
I cambiamenti bussano
come nella tomba le manciate di sabbia.”

 Terzo premio con voti 501- Codice P2312 Māris Ruks

TITOLO

Per fiorire da solo

i primi versi sono:

“Meglio se stessi quelli conoscono,
che vanno sulla strada lontano?
La natura non ama il vuoto,
ma i vasi di fiori vuoti.

Secondo premio con voti 944 – Codice P238 Liga Sarah Lapinska

TITOLO

Ristoro

i primi versi sono:

Il sole dalle ali di rame
come un arcangelo clemente
vola via verso il mondo, sempre potente.
Riscalda e rinfresca
le cicatrici dell’anima
Premuroso, non spettrale”        

 Luciana Capece  – Codice P236 – Con voti 1437 ha vinto il primo premio sezione POESIE

Ecco la poesia

Sguardo d’intesa

Rinasce il cuore
quando incubato d’emozione
rimuove il dilemma della solitudine.

Complice lo scrigno del destino,
che traghetta quadri di coerenza
per l’erto ingresso
al tempio d’uno sguardo,
proiettato a scaturire
un fuoco accelerato
per ustioni d’amore.

È l’empireo amarsi perdutamente
nel leggiadro corso silente
della legge del cuore.

Grande recettore di colori
nel labirinto dell’intesa,
ove privo di sbarre
arde sui venti d’atavica ragione
che conducono al simbiotico porto
di due respiri unificati.

Mentre bruciano senza barriere
nel tripudio passionale
lontano da turbinio
per approdare su equilibri
di valida certezza.”

Auguri, complimenti e applausi per tutti i finalisti con appuntamento a Ischia nei giorni 3 e 4 gennaio 2024 per la cerimonia di premiazione che avverrà nel salone Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana.

Il Dispari 20231120

Il Dispari 20231113

Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231113 – Redazione culturale DILA APS

Nuova pubblicazione di Luciano Somma e Gioia Lomasti

NOTE CONDIVISE

Siamo entusiasti nel presentarvi il nuovo libro NOTE CONDIVISE, opera del poeta e paroliere napoletano LUCIANO SOMMA scritto in collaborazione con l’autrice e curatrice d’opera ravennate  GIOIA LOMASTI.

Luciano Somma e Gioia Lomasti sono due “storici” opinionisti di questa rubrica e, inoltre, entrambi collaborano con i progetti culturali Made in Ischia fin dalle primissime attività del 2006.

Come se non bastassero questi loro meriti per indurci alla favorevole presentazione del libro, c’è anche da decantare lo stile e il contenuto del libro, per quanto di speciale in esso è stato dedicato alla splendida Napoli, che i due Autori dipingono  come una città affascinante, vibrante e ricca di storia.

Contattato telefonicamente, Luciano ci ha confidati tutti i sentimenti di amore viscerale che ha voluto trasmetterci attraverso  “Note condivise” dicendo “Con la sua innumerevole tradizione letteraria e la sua vivace scena artistica, Napoli ha ispirato generazioni di scrittori, poeti e artisti ove evince il nostro ricordo.

Attraverso le nostre parole, cerchiamo di trasmettere le emozioni che questa città evoca in noi: l’amore per le sue strade, il profumo dei suoi mercati, il calore delle sue persone. 

Napoli è una città che affascina e affascinerà sempre, e confidiamo di potervi condurre in un viaggio straordinario attraverso le sue strade e la sua anima.  

Questo libro riteniamo sia un regalo perfetto avendo messo cuore nella realizzazione, molte aziende lo donano ai propri dipendenti offrendo loro un omaggio unico e significativo e perciò vorremmo consigliarlo. 

Ci auguriamo che questo libro possa farvi scoprire e apprezzare la sua magia, insieme ad altri interessanti temi di cultura generale e poetici che abbiamo scelto di evidenziare attraverso la nostra scrittura.”

È possibile acquistare Note Condivise tramite il canale distributivo Youcanprint, tramite Amazon o sui tantissimi altri webstore, senza escludere la possibilità, nel caso vogliate supportare l’iniziativa provvedendo all’acquisto di una quantità superiore alle 10 copie, di ordinarlo direttamente ad uno dei due Autori.

In tal caso loro s’impegnano, se vorrete, a menzionarvi quali amici sponsor all’interno dei canali che supportano il libro su social network e web plaudendo la gentilezza del vostro gesto.

INFO: [email protected]

https://www.youcanprint.it/note-condivise/b/3c696fb5-a3ad-53c8-8395-b660e7163027

Salvatore Gurrado l’ha così commentato “La leggerezza del libro note condivise, si fa corpo, il corpo della poesia, si gioca con l’infanzia e il suo profumo. Come l’ultima innocenza per poter tornare a scalare il cielo. Un vuoto enorme senza la poesia che ci lascia graffi nell’anima dei ricordi, la poesia serve a cantare la bellezza di ciò che nasce, a creare nuovi silenzi di un surrealismo innato.

Note editoriali:

Editore Youcanprint

Pagine 62

ISBN 9791220396639

Libro scritto a quattro mani da Luciano Somma e Gioia Lomasti, dove sono stati pubblicati molti articoli che trattano vari argomenti di attualità, folklore, musica e animali, con poesie a loro dedicate.

EUR 12.00

Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231113 – Redazione culturale DILA APS

Redazione culturale DILA APS

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Dalla Lettonia a Milano per partecipare all’evento DILA APS BCM23

Insieme a Liga Sarah Lapinska, provenienti dalla Lettonia, hanno preannunciata la loro probabile presenza all’evento DILA APS della manifestazione internazionale del libro e della lettura “Boookcity 2023” (che presenteremo il prossimo 17 novembre dalle ore 11 alle ore 15 nel Centro Internazionale Brera) le Artiste

Rasma Urtane, Marija Gadaldi, Ingrida Zake e Guna Oskaina.

Il Dispari 20231113 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231113 – Redazione culturale DILA APS

La “Libreria Popolare” di Milano

accoglie i libri Made in Ischia della DILA APS

Sarà la “Libreria Popolare” con sede a Milano in  via Tadino a gestire le vendite dei libri presentati dalla nostra Associazione di promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS” in occasione dell’evento inserito nel programma BOOKCITY 2023 che presenteremo il prossimo 17 novembre nel Centro Internazionale di Brera.

Un Socio DILA APS, che conosce bene Milano ed altrettanto bene si muove negli ambienti culturali ha commentato la notizia scrivendo «… è una delle più importanti librerie “vere”; intendo dire librerie attente alle situazioni sociali, culturali scientifiche, artistiche, ecc. che circolano, e non cristallizzate nel bozzolo dei vari Mondadori, Feltrinelli ecc. Da me molto frequentata quando ero a Milano»

La storia della libreria nasce nel 1952 come Libreria della Nuove Corsia dei Servi per volontà di David Turoldo, Camillo de Piaz e Mario Cuminetti presso il convento S. Carlo.

Nel 1974 si è spostata nell’attuale sede di via Tadino.

In un’intervista a Raffaella Oliva, il titolare Guido Duiella ha definito la libreria come “… libreria generalista con una vasta selezione sia di saggistica che di narrativa, attraverso la quale cerchiamo di valorizzare soprattutto case editrici piccole e indipendenti ma senza trascurare le scelte di qualità dei più importanti editori italiani. Inoltre cerchiamo di valorizzare la poesia con uno scaffale considerato tra i più riforniti della città. E infine abbiamo una piccola stanza dedicata ai libri per bambini e ragazzi, dove i più piccoli possono fermarsi e sfogliare con calma i libri prima di scegliere quale portare a casa“.

E a Claudia Consoli ha detto sorridendo «Io sono solo l’ultimo portinaio di una casa fatta di libri, nella quale gli inquilini sono i lettori; il portinaio accoglie, orienta e tiene in ordine affinché il lettore trovi la sua stanza libraria».

Alla poesia, in particolare, sono stati dedicate presentazioni di libri e di autori con la partecipazione di scrittori provenienti da molte regioni italiane con testi di giovanissimi, più o meno esordienti, così come con i versi di personalità già affermate.

Ringraziamo Guido Duiella per la cordiale accoglienza e certamente lo vorremo protagonista di un prossimo evento nella nostra isola d’Ischia.

Il Dispari 20231113 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231113 – Redazione culturale DILA APS

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DILA

NUSIV

 

Il Dispari 20231127 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231127 Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231127

Il Dispari 20231127 – Redazione culturale DILA APS

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OTTO MILIONI – I VINCITORI

Le classifiche finali delle quattro sezione (Articoli, Video, Arti Grafiche, Poesie) della 12a edizione del Premio internazionale di Arti Varie “Otto Milioni”, ideato da Bruno Mancini ed organizzato dall’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS”, sono state comunicate dall’Attrice Chiara Pavoni e dal Pittore Jeanfilip, con la collaborazione della poetessa lettone Liga Sara Lapinska, lo scorso 17 novembre, a Milano, nell’Auditorium del Centro Internazionale di Brera, come parte centrale dell’evento che DILA APS e i suoi Partner hanno presentato nell’ambito della rassegna internazionale del libro e della lettura BOOKCITY 2023.

A partire da oggi, pubblicheremo su questa pagina tutte le opere classificate ai primi cinque posti di ogni sezione.

Il Dispari 20231127 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231127 – Redazione culturale DILA APS

Per la sezione POESIE, ecco quindi la classifica finale e le Poesie classificate ai primi cinque posti.

Ha vinto il primo premio sezione POESIE con voti 1437

Luciana Capece con la Poesia “Sguardo d’intesa”

Rinasce il cuore
quando incubato d’emozione
rimuove il dilemma della solitudine.

Complice lo scrigno del destino,
che traghetta quadri di coerenza
per l’erto ingresso
al tempio d’uno sguardo,
proiettato a scaturire
un fuoco accelerato
per ustioni d’amore.

È l’empireo amarsi perdutamente
nel leggiadro corso silente
della legge del cuore.

Grande recettore di colori
nel labirinto dell’intesa,
ove privo di sbarre
arde sui venti d’atavica ragione
che conducono al simbiotico porto
di due respiri unificati.

Mentre bruciano senza barriere
nel tripudio passionale
lontano da turbinio
per approdare su equilibri
di valida certezza.

Il secondo premio è stato assegnato a Liga Sarah Lapinska che ha ottenuto 944 voti con la Poesia “Ristoro”

Il sole dalle ali di rame 
come un arcangelo clemente
vola via verso il mondo, sempre potente. 
Riscalda e rinfresca
le cicatrici dell’anima
Premuroso, non spettrale
e pulcini di corvi
dagli occhini perlati,
e scioglie il gelato
nel pugno ruvido.
Proteggi, sole nostro
i maledetti
nelle pellicce delle volpi bianche.
Proteggi, sole nostro
tutti i commercianti, venditori d’oro e dei fiori
proprio sul marciapiede.
Le loro pietre crescono ostinatamente
insieme alle luci vagabonde,
fulmini, speranze, fluttuando nel vento
con pomelli di cardo, traguardo.
Le felci nell’attesa del Solstizio girano, frusciano, ballano
insieme ai giovani corvi,
nell’Universo fragile
dalle nostre maledizioni rapidi, dagli incanti fertili, 
dalle preghiere spente.

Il terzo premio è andato a Māris Ruks che ha ottenuto 501 con la Poesia “Per fiorire da solo”

Meglio se stessi quelli conoscono,
che vanno sulla strada lontano?
La natura non ama il vuoto,
ma i vasi di fiori vuoti.
 
Anche le piante delle serre
talvolta in tutte le fessure crescono.
Chi annaffia, chi copre,
quando con gli occhi del mattino i geli guardano?
 
Quando la pace con la mattutina combatte
quando la luna prende il vento affondato a manciate.
qualcuno di nuovo a bassa chiese:
quando fioriranno quelli che non obbediscono al gelo?
 
Da molto tempo il mondo è sbloccato, è aperto.
Solamente l’estate cerca di essere spavento:
se uno che a fiorire da solo ha imparato,
da tutti i geli sa di salvarsi, è curato?

Il quarto premio è andato a Vija Laganovska che ha ottenuto 352m con la Poesia “I treni partono”

Gli ultimi treni più veloci partono.
I cambiamenti bussano
come nella tomba le manciate di sabbia.
 
Le stagioni più forti e più
rapide pulsano.
Le mani sulle spalle assente oscillano
e i sogni in cucina la vodka bevono.
 
Forse non hai corso affatto
forse in una stanza vuota sei sveglio
e ascolti sia cani sia vecchi che tacciono –
sulla guerra.
 
Nella piazza del mercato più rumori parlano
e i social network sparano.
 
E tu vedi subito –
tra di noi troppo eccesso
fino ad amare.

Il quinto premio è stato assegnato a Milena Petrarca che ha ottenuto 276 voti con la Poesia “Malinconia nel cuore”

Primavera con i capelli al vento
Rigagnoli nell’anima
Solchi serpentini
Ti segnano dentro
Malinconia nel cuore
Aurora affiora
In superficie
Con dolce e
Leggera musicalità
Sospesa nell’aria
Rarefatta del mattino
Soave creatura
Iridescenze
Appena accennate
Indefinite sensazioni
Impercettibili
Silenzi interiori…
Ma dura e segna
Solchi indelebili
Nell’anima che poi risorge
Per rinascere di nuovo
Come Primavera.
 

Auguri, complimenti e applausi per tutti i finalisti, con appuntamento a Ischia nei giorni 3 e 4 gennaio 2024 per la cerimonia di premiazione che avverrà nel salone Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana.

Tutte le opere finaliste sono state pubblicate nell’antologia “ISPIRAZIONI” acquistabile presso l’edicola Trani di Piazza Eroi a Ischia.

Il Dispari 20231127 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231127 – Redazione culturale DILA APS

PREMIO INTERNAZIONALE  DI  POESIA  “ FRATELLI DE FILIPPO”

VII – EDIZIONE 2023  Città di Torre del greco

BANDO DI CONCORSO – SENZA FINI DI LUCRO

 L’associazione “Bricolage” indice il concorso  internazionale di  poesia “Fratelli De Filippo” – VII  edizione 2023.

art. 1) il concorso si articola in tre sezioni: lingua, vernacolo (lingua napoletana), altro vernacolo    (altra lingua di ambito geografico nazionale italiano);

art. 2) possono partecipare tutti i cittadini senza limiti di età;

art. 3) ogni concorrente può partecipare presentando una sola poesia per ogni sezione, le poesie devono essere inedite;

art. 4) i lavori devono essere dattiloscritti in formato word utilizzando il carattere times new roman, e inviati, solo ed esclusivamente a mezzo posta elettronica ordinaria al seguente indirizzo: [email protected]. entro il 10/12/2023.

I partecipanti dovranno indicare nel modulo allegato: cognome, nome, data e luogo di nascita, indirizzo, recapito telefonico, e-mail, titolo della poesia partecipante, dichiarando espressamente di autorizzare al trattamento dei propri dati personali  ai sensi del d. lgs 196/03 – ed eventualmente alla pubblicazione della poesia partecipante, immagini e video relativi alla cerimonia di premiazione;

art.5) le poesie in vernacolo dovranno anche riportare la traduzione in lingua italiana;

art. 6) una commissione esaminerà i lavori e decreterà i vincitori: 3 per ogni sezione, il giudizio sarà insindacabile; ci saranno anche dei premi speciali in memoria di: Mario Scarpetta, Mario Abbate, Luca De Filippo, Cetty Sommella, Cristina De Chiara, Peppe Esposito e Grazia Raia;

art.7) la partecipazione al concorso è gratuita; sarà gradita una libera donazione il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza per i soggetti fragili e gli amici a 4 zampe.

In caso di donazione essa dovrà essere effettuato sull’IBAN: IT60I3253203200006572092238 con la causale FRATELLI DE FILIPPO 2023 ed è preferibile allegare alla domanda di partecipazione copia della ricevuta di versamento.

art. 8) la data e il luogo della cerimonia – dicembre 2023 / gennaio 2024 –  di premiazione saranno pubblicati sulla pagina facebook: “concorso di poesia fratelli de filippo 2023” e diffusi a mezzo stampa, televisione e radio.

L’organizzazione si riserva anche di conferire particolari premi ad artisti e cittadini che si sono distinti nel campo sociale.

Per ulteriori informazioni i partecipanti potranno telefonare al numero di telefono 3349038381 dalle ore 18,30 alle 20,00 di tutti i giorni.

A tutti i concorrenti sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

Salvatore De Chiara – Presidente Associazione “BRICOLAGE”

Il Dispari 20231127 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231127 – Redazione culturale DILA APS

 

Il Dispari 20231120

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Ingrīda Zaķe, Chiara Pavoni, Einars Repše, Luciana Capece sono i vincitori della 12a edizione del Premio OTTO MILIONI

Venerdì scorso durante l’evento Bookcity organizzato nel Centro Internazionale di Brera a Milano dall’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS”, oltre ai numerosi interventi di Artisti provenienti non solo da molte regioni italiana ma anche dalla Lettonia e dei quali vi daremo ampio riscontro nelle prossime puntate su questa pagina, l’Attrice e Regista Chiara Pavoni ha dato lettura dei risultati finale relativi al Premio OTTO MILIONI 2023.

Il Dispari 20231120 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231120 – Redazione culturale DILA APS

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla dodicesima edizione, è stato definito in quattro sezioni: articoli, video, arti grafiche, poesie.

Le quattro classifiche finali sono state ottenute sommando i voti espressi da quattro differenti e autonome Giurie.

La classifica finale per la sezione ARTICOLI è stata la seguente:

Quinto premio con voti 103 – Codice  A235  – Tina Bruno

Chiara Pavoni ha letto l’inizio di questo Articolo che è una recensione alla poesia AGLI ANGOLI DEGLI OCCHI di Bruno Mancini: “Le poesie del poeta Bruno Mancini hanno sempre un richiamo sentimentale che le unisce e le accomuna con il grande sentimento dell’amore.”

Quarto premio con voti 107 – Codice A236 – Angela Maria Tiberi

Chiara Pavoni ha letto l’inizio di questo Articolo in cui Angela Maria Tiberi ha recensito “Il Grifone, la scimmia, l’usignolo” di Antonio Scarsella: “Centro di svolgimento del giallo è Sermoneta, borgo medioevale, intrecciandosi con la musica, la cultura, la storia.”

Terzo premio con voti 173 – Codice  A233  – Viesturs Āboliņš

Chiara Pavoni ha letto l’inizio di questo Articolo che ha per titolo “La storia dei ragni”: “– Nonno, perché ci chiamano mangiatori di ragni?

– Perché mangiamo i ragni.

– Perché mangiamo i ragni?

– Perché sappiamo come catturarli. Perché noi siamo intelligenti.  Capiamo cosa pensano i ragni.”

Secondo premio con voti  290 – Codice  A2310 – Luciana Capece

Chiara Pavoni ha letto l’inizio di questo Articolo che ha per titolo “La cultura forziere della saggezza”: “In questa confusione di satanico male nascosto, un mondo ormai dichiarato pandemico, sull’orlo del baratro e quanto di peggio si possa sentire, l’attimo fugge comunque sotto il giudizio della vita.”

Ingrīda Zaķe – Codice A231 – con voti 327  ha vinto il primo premio della sezione ARTICOLI della dodicesima edizione del premio OTTO MILIONI

Ecco un breve stralcio del suo Articolo che ha per titolo “I venti di Diablo”: “Fuoco.

Lei ricorda chiaramente quella mattina, minuto per minuto.

Lo squillo della sveglia, la doccia, il caffè, il suo bacio di arrivederci.

Tutto lei ricorda.

Solo talvolta le querce dei pensieri, che di solito crescono molto fitte nei prati di quel giorno, come falciati cadano nella tempesta dei ricordi dolorosi.

Il vuoto …

Questa tempesta urla così tanto che la ragione si rifiuta di obbedire.”

Il Dispari 20231120

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Il Dispari 20231120 – Redazione culturale DILA APS

 

Gli autori dei VIDEO classificati ai primi cinque posti sono stati:

Quinto premio con voti 146 – Codice V2310 – Domenico Umbro – Raffaele Pagliaruli – Maria Luisa Neri

Quarto premio con voti 158 – Codice  V231 – Milena Petrarca

Terzo premio con voti 161 – Codice  V233 – Ajub Ibragimov

Secondo premio con voti  167 – Codice  V238 – Angela Prota

Chiara Pavoni – Codice V239  –  con voti 458 ha vinto il primo premio della sezione VIDEO della dodicesima edizione del premio OTTO MILIONI

Questo è il link che vi permetterà di guardare un video con i promo dei cinque VIDEO finalisti

https://dila.altervista.org/classifica-finale-video/

Il Dispari 20231120

Gli autori delle opere di ARTI GRAFICHE classificate ai primi cinque sono stati:

Quinto premio con voti 1098 – Codice G2332 – Liga Sarah Lapinska

Quarto premio con voti 1160 – Codice  G2340 – Artur Gevorgyan

Terzo premio con voti 1164 – Codice  G2303 – Jevgenija Sundejeva

Secondo premio con voti  2522 – Codice  G2321 Dagnija Jankovska

Einars Repše – Codice G2302 –  con voti 3192 ha vinto il primo premio della sezione Arti grafiche della dodicesima edizione del premio OTTO MILIONI

 Questo è il link che vi permetterà di guardare un video con i promo delle immagini delle opere finaliste.

https://dila.altervista.org/classifica-finale-arti-grafiche/

Il Dispari 20231120

Gli autori delle POESIE classificate ai primi cinque sono stati:

Quinto premio con voti 276  – Codice P207 Milena Petrarca

TITOLO

Malinconia nel cuore

i primi versi sono:

“Primavera con i capelli al vento
Rigagnoli nell’anima
Solchi serpentini
Ti segnano dentro

Quarto premio con voti 352 – Codice P232 Vija Laganovska

TITOLO

I treni partono

i primi versi sono:

“Gli ultimi treni più veloci partono.
I cambiamenti bussano
come nella tomba le manciate di sabbia.”

 Terzo premio con voti 501- Codice P2312 Māris Ruks

TITOLO

Per fiorire da solo

i primi versi sono:

“Meglio se stessi quelli conoscono,
che vanno sulla strada lontano?
La natura non ama il vuoto,
ma i vasi di fiori vuoti.

Secondo premio con voti 944 – Codice P238 Liga Sarah Lapinska

TITOLO

Ristoro

i primi versi sono:

Il sole dalle ali di rame
come un arcangelo clemente
vola via verso il mondo, sempre potente.
Riscalda e rinfresca
le cicatrici dell’anima
Premuroso, non spettrale”        

 Luciana Capece  – Codice P236 – Con voti 1437 ha vinto il primo premio sezione POESIE

Ecco la poesia

Sguardo d’intesa

Rinasce il cuore
quando incubato d’emozione
rimuove il dilemma della solitudine.

Complice lo scrigno del destino,
che traghetta quadri di coerenza
per l’erto ingresso
al tempio d’uno sguardo,
proiettato a scaturire
un fuoco accelerato
per ustioni d’amore.

È l’empireo amarsi perdutamente
nel leggiadro corso silente
della legge del cuore.

Grande recettore di colori
nel labirinto dell’intesa,
ove privo di sbarre
arde sui venti d’atavica ragione
che conducono al simbiotico porto
di due respiri unificati.

Mentre bruciano senza barriere
nel tripudio passionale
lontano da turbinio
per approdare su equilibri
di valida certezza.”

Auguri, complimenti e applausi per tutti i finalisti con appuntamento a Ischia nei giorni 3 e 4 gennaio 2024 per la cerimonia di premiazione che avverrà nel salone Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana.

Il Dispari 20231120

DILA

NUSIV

 

Il Dispari 20231120 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231120 Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231120

Il Dispari 20231120 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231120 – Redazione culturale DILA APS

Ingrīda Zaķe, Chiara Pavoni, Einars Repše, Luciana Capece sono i vincitori della 12a edizione del Premio OTTO MILIONI

Venerdì scorso durante l’evento Bookcity organizzato nel Centro Internazionale di Brera a Milano dall’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS”, oltre ai numerosi interventi di Artisti provenienti non solo da molte regioni italiana ma anche dalla Lettonia e dei quali vi daremo ampio riscontro nelle prossime puntate su questa pagina, l’Attrice e Regista Chiara Pavoni ha dato lettura dei risultati finale relativi al Premio OTTO MILIONI 2023.

Il Dispari 20231120 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231120 – Redazione culturale DILA APS

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla dodicesima edizione, è stato definito in quattro sezioni: articoli, video, arti grafiche, poesie.

Le quattro classifiche finali sono state ottenute sommando i voti espressi da quattro differenti e autonome Giurie.

La classifica finale per la sezione ARTICOLI è stata la seguente:

Quinto premio con voti 103 – Codice  A235  – Tina Bruno

Chiara Pavoni ha letto l’inizio di questo Articolo che è una recensione alla poesia AGLI ANGOLI DEGLI OCCHI di Bruno Mancini: “Le poesie del poeta Bruno Mancini hanno sempre un richiamo sentimentale che le unisce e le accomuna con il grande sentimento dell’amore.”

Quarto premio con voti 107 – Codice A236 – Angela Maria Tiberi

Chiara Pavoni ha letto l’inizio di questo Articolo in cui Angela Maria Tiberi ha recensito “Il Grifone, la scimmia, l’usignolo” di Antonio Scarsella: “Centro di svolgimento del giallo è Sermoneta, borgo medioevale, intrecciandosi con la musica, la cultura, la storia.”

Terzo premio con voti 173 – Codice  A233  – Viesturs Āboliņš

Chiara Pavoni ha letto l’inizio di questo Articolo che ha per titolo “La storia dei ragni”: “– Nonno, perché ci chiamano mangiatori di ragni?

– Perché mangiamo i ragni.

– Perché mangiamo i ragni?

– Perché sappiamo come catturarli. Perché noi siamo intelligenti.  Capiamo cosa pensano i ragni.”

Secondo premio con voti  290 – Codice  A2310 – Luciana Capece

Chiara Pavoni ha letto l’inizio di questo Articolo che ha per titolo “La cultura forziere della saggezza”: “In questa confusione di satanico male nascosto, un mondo ormai dichiarato pandemico, sull’orlo del baratro e quanto di peggio si possa sentire, l’attimo fugge comunque sotto il giudizio della vita.”

Ingrīda Zaķe – Codice A231 – con voti 327  ha vinto il primo premio della sezione ARTICOLI della dodicesima edizione del premio OTTO MILIONI

Ecco un breve stralcio del suo Articolo che ha per titolo “I venti di Diablo”: “Fuoco.

Lei ricorda chiaramente quella mattina, minuto per minuto.

Lo squillo della sveglia, la doccia, il caffè, il suo bacio di arrivederci.

Tutto lei ricorda.

Solo talvolta le querce dei pensieri, che di solito crescono molto fitte nei prati di quel giorno, come falciati cadano nella tempesta dei ricordi dolorosi.

Il vuoto …

Questa tempesta urla così tanto che la ragione si rifiuta di obbedire.”

Il Dispari 20231120

Il Dispari 20231120 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231120 – Redazione culturale DILA APS

 

Gli autori dei VIDEO classificati ai primi cinque posti sono stati:

Quinto premio con voti 146 – Codice V2310 – Domenico Umbro – Raffaele Pagliaruli – Maria Luisa Neri

Quarto premio con voti 158 – Codice  V231 – Milena Petrarca

Terzo premio con voti 161 – Codice  V233 – Ajub Ibragimov

Secondo premio con voti  167 – Codice  V238 – Angela Prota

Chiara Pavoni – Codice V239  –  con voti 458 ha vinto il primo premio della sezione VIDEO della dodicesima edizione del premio OTTO MILIONI

Questo è il link che vi permetterà di guardare un video con i promo dei cinque VIDEO finalisti

https://dila.altervista.org/classifica-finale-video/

Il Dispari 20231120

Gli autori delle opere di ARTI GRAFICHE classificate ai primi cinque sono stati:

Quinto premio con voti 1098 – Codice G2332 – Liga Sarah Lapinska

Quarto premio con voti 1160 – Codice  G2340 – Artur Gevorgyan

Terzo premio con voti 1164 – Codice  G2303 – Jevgenija Sundejeva

Secondo premio con voti  2522 – Codice  G2321 Dagnija Jankovska

Einars Repše – Codice G2302 –  con voti 3192 ha vinto il primo premio della sezione Arti grafiche della dodicesima edizione del premio OTTO MILIONI

 Questo è il link che vi permetterà di guardare un video con i promo delle immagini delle opere finaliste.

https://dila.altervista.org/classifica-finale-arti-grafiche/

Il Dispari 20231120

Gli autori delle POESIE classificate ai primi cinque sono stati:

Quinto premio con voti 276  – Codice P207 Milena Petrarca

TITOLO

Malinconia nel cuore

i primi versi sono:

“Primavera con i capelli al vento
Rigagnoli nell’anima
Solchi serpentini
Ti segnano dentro

Quarto premio con voti 352 – Codice P232 Vija Laganovska

TITOLO

I treni partono

i primi versi sono:

“Gli ultimi treni più veloci partono.
I cambiamenti bussano
come nella tomba le manciate di sabbia.”

 Terzo premio con voti 501- Codice P2312 Māris Ruks

TITOLO

Per fiorire da solo

i primi versi sono:

“Meglio se stessi quelli conoscono,
che vanno sulla strada lontano?
La natura non ama il vuoto,
ma i vasi di fiori vuoti.

Secondo premio con voti 944 – Codice P238 Liga Sarah Lapinska

TITOLO

Ristoro

i primi versi sono:

Il sole dalle ali di rame
come un arcangelo clemente
vola via verso il mondo, sempre potente.
Riscalda e rinfresca
le cicatrici dell’anima
Premuroso, non spettrale”        

 Luciana Capece  – Codice P236 – Con voti 1437 ha vinto il primo premio sezione POESIE

Ecco la poesia

Sguardo d’intesa

Rinasce il cuore
quando incubato d’emozione
rimuove il dilemma della solitudine.

Complice lo scrigno del destino,
che traghetta quadri di coerenza
per l’erto ingresso
al tempio d’uno sguardo,
proiettato a scaturire
un fuoco accelerato
per ustioni d’amore.

È l’empireo amarsi perdutamente
nel leggiadro corso silente
della legge del cuore.

Grande recettore di colori
nel labirinto dell’intesa,
ove privo di sbarre
arde sui venti d’atavica ragione
che conducono al simbiotico porto
di due respiri unificati.

Mentre bruciano senza barriere
nel tripudio passionale
lontano da turbinio
per approdare su equilibri
di valida certezza.”

Auguri, complimenti e applausi per tutti i finalisti con appuntamento a Ischia nei giorni 3 e 4 gennaio 2024 per la cerimonia di premiazione che avverrà nel salone Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana.

Il Dispari 20231120

Il Dispari 20231113

Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231113 – Redazione culturale DILA APS

Nuova pubblicazione di Luciano Somma e Gioia Lomasti

NOTE CONDIVISE

Siamo entusiasti nel presentarvi il nuovo libro NOTE CONDIVISE, opera del poeta e paroliere napoletano LUCIANO SOMMA scritto in collaborazione con l’autrice e curatrice d’opera ravennate  GIOIA LOMASTI.

Luciano Somma e Gioia Lomasti sono due “storici” opinionisti di questa rubrica e, inoltre, entrambi collaborano con i progetti culturali Made in Ischia fin dalle primissime attività del 2006.

Come se non bastassero questi loro meriti per indurci alla favorevole presentazione del libro, c’è anche da decantare lo stile e il contenuto del libro, per quanto di speciale in esso è stato dedicato alla splendida Napoli, che i due Autori dipingono  come una città affascinante, vibrante e ricca di storia.

Contattato telefonicamente, Luciano ci ha confidati tutti i sentimenti di amore viscerale che ha voluto trasmetterci attraverso  “Note condivise” dicendo “Con la sua innumerevole tradizione letteraria e la sua vivace scena artistica, Napoli ha ispirato generazioni di scrittori, poeti e artisti ove evince il nostro ricordo.

Attraverso le nostre parole, cerchiamo di trasmettere le emozioni che questa città evoca in noi: l’amore per le sue strade, il profumo dei suoi mercati, il calore delle sue persone. 

Napoli è una città che affascina e affascinerà sempre, e confidiamo di potervi condurre in un viaggio straordinario attraverso le sue strade e la sua anima.  

Questo libro riteniamo sia un regalo perfetto avendo messo cuore nella realizzazione, molte aziende lo donano ai propri dipendenti offrendo loro un omaggio unico e significativo e perciò vorremmo consigliarlo. 

Ci auguriamo che questo libro possa farvi scoprire e apprezzare la sua magia, insieme ad altri interessanti temi di cultura generale e poetici che abbiamo scelto di evidenziare attraverso la nostra scrittura.”

È possibile acquistare Note Condivise tramite il canale distributivo Youcanprint, tramite Amazon o sui tantissimi altri webstore, senza escludere la possibilità, nel caso vogliate supportare l’iniziativa provvedendo all’acquisto di una quantità superiore alle 10 copie, di ordinarlo direttamente ad uno dei due Autori.

In tal caso loro s’impegnano, se vorrete, a menzionarvi quali amici sponsor all’interno dei canali che supportano il libro su social network e web plaudendo la gentilezza del vostro gesto.

INFO: [email protected]

https://www.youcanprint.it/note-condivise/b/3c696fb5-a3ad-53c8-8395-b660e7163027

Salvatore Gurrado l’ha così commentato “La leggerezza del libro note condivise, si fa corpo, il corpo della poesia, si gioca con l’infanzia e il suo profumo. Come l’ultima innocenza per poter tornare a scalare il cielo. Un vuoto enorme senza la poesia che ci lascia graffi nell’anima dei ricordi, la poesia serve a cantare la bellezza di ciò che nasce, a creare nuovi silenzi di un surrealismo innato.

Note editoriali:

Editore Youcanprint

Pagine 62

ISBN 9791220396639

Libro scritto a quattro mani da Luciano Somma e Gioia Lomasti, dove sono stati pubblicati molti articoli che trattano vari argomenti di attualità, folklore, musica e animali, con poesie a loro dedicate.

EUR 12.00

Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231113 – Redazione culturale DILA APS

Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231113 – Redazione culturale DILA APS

Dalla Lettonia a Milano per partecipare all’evento DILA APS BCM23

Insieme a Liga Sarah Lapinska, provenienti dalla Lettonia, hanno preannunciata la loro probabile presenza all’evento DILA APS della manifestazione internazionale del libro e della lettura “Boookcity 2023” (che presenteremo il prossimo 17 novembre dalle ore 11 alle ore 15 nel Centro Internazionale Brera) le Artiste

Rasma Urtane, Marija Gadaldi, Ingrida Zake e Guna Oskaina.

Il Dispari 20231113 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231113 – Redazione culturale DILA APS

La “Libreria Popolare” di Milano

accoglie i libri Made in Ischia della DILA APS

Sarà la “Libreria Popolare” con sede a Milano in  via Tadino a gestire le vendite dei libri presentati dalla nostra Associazione di promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS” in occasione dell’evento inserito nel programma BOOKCITY 2023 che presenteremo il prossimo 17 novembre nel Centro Internazionale di Brera.

Un Socio DILA APS, che conosce bene Milano ed altrettanto bene si muove negli ambienti culturali ha commentato la notizia scrivendo «… è una delle più importanti librerie “vere”; intendo dire librerie attente alle situazioni sociali, culturali scientifiche, artistiche, ecc. che circolano, e non cristallizzate nel bozzolo dei vari Mondadori, Feltrinelli ecc. Da me molto frequentata quando ero a Milano»

La storia della libreria nasce nel 1952 come Libreria della Nuove Corsia dei Servi per volontà di David Turoldo, Camillo de Piaz e Mario Cuminetti presso il convento S. Carlo.

Nel 1974 si è spostata nell’attuale sede di via Tadino.

In un’intervista a Raffaella Oliva, il titolare Guido Duiella ha definito la libreria come “… libreria generalista con una vasta selezione sia di saggistica che di narrativa, attraverso la quale cerchiamo di valorizzare soprattutto case editrici piccole e indipendenti ma senza trascurare le scelte di qualità dei più importanti editori italiani. Inoltre cerchiamo di valorizzare la poesia con uno scaffale considerato tra i più riforniti della città. E infine abbiamo una piccola stanza dedicata ai libri per bambini e ragazzi, dove i più piccoli possono fermarsi e sfogliare con calma i libri prima di scegliere quale portare a casa“.

E a Claudia Consoli ha detto sorridendo «Io sono solo l’ultimo portinaio di una casa fatta di libri, nella quale gli inquilini sono i lettori; il portinaio accoglie, orienta e tiene in ordine affinché il lettore trovi la sua stanza libraria».

Alla poesia, in particolare, sono stati dedicate presentazioni di libri e di autori con la partecipazione di scrittori provenienti da molte regioni italiane con testi di giovanissimi, più o meno esordienti, così come con i versi di personalità già affermate.

Ringraziamo Guido Duiella per la cordiale accoglienza e certamente lo vorremo protagonista di un prossimo evento nella nostra isola d’Ischia.

Il Dispari 20231113 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231113 – Redazione culturale DILA APS

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DILA

NUSIV

 

Il Dispari 20231113 – Redazione culturale DILA APS

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Il Dispari 20231113

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Nuova pubblicazione di Luciano Somma e Gioia Lomasti

NOTE CONDIVISE

Siamo entusiasti nel presentarvi il nuovo libro NOTE CONDIVISE, opera del poeta e paroliere napoletano LUCIANO SOMMA scritto in collaborazione con l’autrice e curatrice d’opera ravennate  GIOIA LOMASTI.

Luciano Somma e Gioia Lomasti sono due “storici” opinionisti di questa rubrica e, inoltre, entrambi collaborano con i progetti culturali Made in Ischia fin dalle primissime attività del 2006.

Come se non bastassero questi loro meriti per indurci alla favorevole presentazione del libro, c’è anche da decantare lo stile e il contenuto del libro, per quanto di speciale in esso è stato dedicato alla splendida Napoli, che i due Autori dipingono  come una città affascinante, vibrante e ricca di storia.

Contattato telefonicamente, Luciano ci ha confidati tutti i sentimenti di amore viscerale che ha voluto trasmetterci attraverso  “Note condivise” dicendo “Con la sua innumerevole tradizione letteraria e la sua vivace scena artistica, Napoli ha ispirato generazioni di scrittori, poeti e artisti ove evince il nostro ricordo.

Attraverso le nostre parole, cerchiamo di trasmettere le emozioni che questa città evoca in noi: l’amore per le sue strade, il profumo dei suoi mercati, il calore delle sue persone. 

Napoli è una città che affascina e affascinerà sempre, e confidiamo di potervi condurre in un viaggio straordinario attraverso le sue strade e la sua anima.  

Questo libro riteniamo sia un regalo perfetto avendo messo cuore nella realizzazione, molte aziende lo donano ai propri dipendenti offrendo loro un omaggio unico e significativo e perciò vorremmo consigliarlo. 

Ci auguriamo che questo libro possa farvi scoprire e apprezzare la sua magia, insieme ad altri interessanti temi di cultura generale e poetici che abbiamo scelto di evidenziare attraverso la nostra scrittura.”

È possibile acquistare Note Condivise tramite il canale distributivo Youcanprint, tramite Amazon o sui tantissimi altri webstore, senza escludere la possibilità, nel caso vogliate supportare l’iniziativa provvedendo all’acquisto di una quantità superiore alle 10 copie, di ordinarlo direttamente ad uno dei due Autori.

In tal caso loro s’impegnano, se vorrete, a menzionarvi quali amici sponsor all’interno dei canali che supportano il libro su social network e web plaudendo la gentilezza del vostro gesto.

INFO: [email protected]

https://www.youcanprint.it/note-condivise/b/3c696fb5-a3ad-53c8-8395-b660e7163027

Salvatore Gurrado l’ha così commentato “La leggerezza del libro note condivise, si fa corpo, il corpo della poesia, si gioca con l’infanzia e il suo profumo. Come l’ultima innocenza per poter tornare a scalare il cielo. Un vuoto enorme senza la poesia che ci lascia graffi nell’anima dei ricordi, la poesia serve a cantare la bellezza di ciò che nasce, a creare nuovi silenzi di un surrealismo innato.

Note editoriali:

Editore Youcanprint

Pagine 62

ISBN 9791220396639

Libro scritto a quattro mani da Luciano Somma e Gioia Lomasti, dove sono stati pubblicati molti articoli che trattano vari argomenti di attualità, folklore, musica e animali, con poesie a loro dedicate.

EUR 12.00

Il Dispari 20231113 – Redazione culturale DILA APS

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Dalla Lettonia a Milano per partecipare all’evento DILA APS BCM23

Insieme a Liga Sarah Lapinska, provenienti dalla Lettonia, hanno preannunciata la loro probabile presenza all’evento DILA APS della manifestazione internazionale del libro e della lettura “Boookcity 2023” (che presenteremo il prossimo 17 novembre dalle ore 11 alle ore 15 nel Centro Internazionale Brera) le Artiste

Rasma Urtane, Marija Gadaldi, Ingrida Zake e Guna Oskaina.

Il Dispari 20231113 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231113 – Redazione culturale DILA APS

La “Libreria Popolare” di Milano

accoglie i libri Made in Ischia della DILA APS

Sarà la “Libreria Popolare” con sede a Milano in  via Tadino a gestire le vendite dei libri presentati dalla nostra Associazione di promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS” in occasione dell’evento inserito nel programma BOOKCITY 2023 che presenteremo il prossimo 17 novembre nel Centro Internazionale di Brera.

Un Socio DILA APS, che conosce bene Milano ed altrettanto bene si muove negli ambienti culturali ha commentato la notizia scrivendo «… è una delle più importanti librerie “vere”; intendo dire librerie attente alle situazioni sociali, culturali scientifiche, artistiche, ecc. che circolano, e non cristallizzate nel bozzolo dei vari Mondadori, Feltrinelli ecc. Da me molto frequentata quando ero a Milano»

La storia della libreria nasce nel 1952 come Libreria della Nuove Corsia dei Servi per volontà di David Turoldo, Camillo de Piaz e Mario Cuminetti presso il convento S. Carlo.

Nel 1974 si è spostata nell’attuale sede di via Tadino.

In un’intervista a Raffaella Oliva, il titolare Guido Duiella ha definito la libreria come “… libreria generalista con una vasta selezione sia di saggistica che di narrativa, attraverso la quale cerchiamo di valorizzare soprattutto case editrici piccole e indipendenti ma senza trascurare le scelte di qualità dei più importanti editori italiani. Inoltre cerchiamo di valorizzare la poesia con uno scaffale considerato tra i più riforniti della città. E infine abbiamo una piccola stanza dedicata ai libri per bambini e ragazzi, dove i più piccoli possono fermarsi e sfogliare con calma i libri prima di scegliere quale portare a casa“.

E a Claudia Consoli ha detto sorridendo «Io sono solo l’ultimo portinaio di una casa fatta di libri, nella quale gli inquilini sono i lettori; il portinaio accoglie, orienta e tiene in ordine affinché il lettore trovi la sua stanza libraria».

Alla poesia, in particolare, sono stati dedicate presentazioni di libri e di autori con la partecipazione di scrittori provenienti da molte regioni italiane con testi di giovanissimi, più o meno esordienti, così come con i versi di personalità già affermate.

Ringraziamo Guido Duiella per la cordiale accoglienza e certamente lo vorremo protagonista di un prossimo evento nella nostra isola d’Ischia.

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Il Dispari 20231106

Il Dispari 20231106 – Redazione culturale DILA APS

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Carla Rugger:  «Ho letto “Per Aurora volume secondo” di Bruno Mancini»

Caro Bruno, ho letto il tuo secondo volume “Per Aurora: La Notizia, La Condanna.” ebbene mi è apparso come un lungo romanzo in cui l’Io Narrante, il Prof. Edoardo, esplica i vari passi del suo libro, dove la “Guascona”, Aurora o semplicemente la Signora, mantiene sempre un rapporto d’intesa non solo culturale ma amichevole.

Poi c’è Edith,”l’Anima” del folto gruppo narrato, e in lei viene riversato tutto, anche il mistero della mente.

I numerosi personaggi sorti dalla penna felice di Edoardo, l’Io Narrante, appaiono nell’universo  dello scrittore e poi  scompaiono per non più ritornare, tranne Edith che tutto raccoglie e medita. Ebbene, i personaggi sono molteplici, non dimentico Tom, compagno di bevute e di letture.

Il turpiloquio non manca e non arreca disturbo, anzi…

Il prof. Edoardo ama molto la sua Isola d’Ischia, perla del Mediterraneo come la chiama lui.

La descrizione della natura, i cancelli che portano alle ville antiche sono gioielli dell’epoca, la natura, il mare, portano echi di inconfondibili bellezza, e la ginestra (chi è la  fortunata mortale a cui piace la ginestra, fiore profumatissimo e amato dall’Io narrante?)…  ebbene c’è tutto un dramma, un accapigliarsi di fatti, di notizie e drammi, sia pure minuscoli, come il  gatto nero, e il suo umanizzarsi, che vuole a  tutti i costi  conoscere l’umano che non vuole, e poi Adele con i porci, sbranata, ridotta a un panzerotto; e tanti numerosi fatti più o meno incresciosi.

L’intercalare è schietto, libero del narrare, le parole che scivolano mai inerti, pause a incuriosire. Aurora, la Signora “Guascona” sorride e gli comunica amicizia.

Poi c’è Snob  Rob, un importante personaggio il quale è descritto da Edoardo-Petrus in tutta la sua  illusoria magnificenza, poi questi inaugura una morte in diretta avvalendosi di sue conoscenze fortuite. Ma chi è la protagonista che morirà in diretta? Aurora, la Signora, la ”guascona”?.

Infine altri personaggi più o meno  lievi che affollano il romanzo, diviso dalla Notizia, la Condanna.  Molteplici e gustose scenette che coinvolgono i vari Marco, Petrus, Snob Rob, Bruno Imenottero ( il nostro Bruno Mancini,  protagonista di svariate avventure?)

Il finale è romantico come  vuole la tradizione delle storie d’amore.
Sarà Edith la fortunata amata dall’Io narrante?
Forse.
Tra chi si accosterà al libro, i più meritevoli inorridiranno al principio per un pensiero in libertà ma  poi aspetteranno che la Notizia giunga al termine e così la Condanna.

Aurora, infine, è protagonista sino alla fine, chiamata alla ribalta della vita, perché la Vita è, con i suoi drammi e certezze.
Il sorriso di Aurora è come mille soli e illumina lo scenario talora greve.

In altra occasione ho paragonato Bruno Mancini a Ionesco e a taluni personaggi  di James Joyce nel libro Ulisse, invece Bruno Mancini è unico, è l’Autore ermetico, con una serie innumerevoli di personaggi più o meno meritevoli.

Auspico e credo che la sua penna mai si esaurirà e che la sua vena di scrittore creerà altre storie, altre avventure… e poi ci sono le birre, il sigaro, l’ultima sigaretta del giorno… infine la sua Poesia del presente e divenire.

Carla Rugger: Association Internationales des Critiques Litteraires.
Paris, Roma, Alghero.

Per Aurora volume secondo
ISBN 9781471077531
Pagine 102 formato A5 € 15.00
Amazon https://www.amazon.com/Aurora-secondo-ricerca-storie-Italian/dp/1471077535

Il Dispari 20231106 – Redazione culturale DILA APS

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Liga Sarah Lapinska | Twittewrone

Il pittore espressivo Heino Blum di Olfen, Germania, e il suo gatto Chico posano con le opera d’arte di Heino e l’antologia “Penne Note Matite“.
Heino Blum, come Milena Petrarca autrice del dipinto di copertina di questa antologia (“Le muse”),  è già diventato tante volte finalista e vincitore del concorso “Otto milioni“.

Invece il suo amato gatto Chico ama stare nella bottega di Heino e ha molto ispirato Heino.

Le astrazioni poetiche, le composizioni simboliche e le opere in stile dadaista di Heino, oltre alle splendide miniature con motivi floreali sono bellissime.

Auguriamo a Heino e a Chico una collaborazione a lungo e tutto il possibile successo creativo!

Il Dispari 20231106 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231106 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231106 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231106 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231106 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231106 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231030 – Redazione culturale DILA APS

La nuova testata del quotidiano IL DISPARI, in edicola da oggi, propone i simboli dei partner dell’Associazione di Promozione Sociale “DA Ischia L’Arte – DILA APS” presieduta da Bruno Mancini e cioè IL SEXTANTE (Azienda Editoriale di Mariapia Ciaghi), FESTIVAL DELLA CANZONE NAPOLETANA (Patron Massimo Abbate), EUDONNA (Magazine trimestrale diretto da Mariapia Ciaghi), NAZIONALE CANTANTI LIRICI DILA APS (Diretta da Angela Prota), LA SPONDA (Fondazione presieduta da Benito Corradini), INTERNO 4 (Salotto culturale di Chiara Pavoni), IL DISPARI (Quotidiano di Gaetano Di Meglio), ARTE DEL SUONARE (Associazione musicale presieduta da Maria Luisa Neri), PUECHER (Associazione presieduta da Giuseppe Deiana).

In essa è indicato anche il Premio Internazionale di Arti Varie OTTO MILIONI ed è ricordato il Codice Fiscale 91013050637 al quale destinare il 5×1000 in favore dell’Associazione DILA APS.

Il Dispari 2023

Il Dispari 20231030 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231030 – Redazione culturale DILA APS https://www.bookcitymilano.it/eventi/2023/associazione-dila

Da Ischia L’Arte – DILA APS
A cura dell’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS”

PROGRAMMA
Con Bruno Mancini, Alexandra Firita, Angela Prota, Antonella Ariosto, Chiara Pavoni, Lucia Abbatantuono, Lucia Pavone, Mariapia Ciaghi, Maria Luisa Neri, Santina Amici, Alberto Liguoro, Davide Felice, Franco De Biase, Franco Fratini, Jeanfilip, Massimo Abate e Roberto Castaldo.

Proclamazione vincitori delle quattro sezioni (Poesia, Arti grafiche, Articoli, Video) della dodicesima edizione del Premio internazionale di Arti Varie “OTTO MILIONI”.
Presentazione delle ultime due annualità delle pagine culturali pubblicate nel quotidiano IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e nel Magazine EUDONNA di Mariapia Ciaghi.
Mini storia del FESTIVAL DELLA CANZONE NAPOLETANA e nuovo programma.
Sketch Pulcinella napoletano.
Recital canoro di Angela Prota.
Recital musicale di Maria Luisa Neri e di Santina Amici.
Esposizione di opere pittoriche di Jeanfilip e di Liga Sarah Lapinska.
Proiezione video.

Il Dispari 20231030

LIBRI
I sogni delle pietre Visele Pietrelor, Alexandra Firita, Il Sextante
Il cervello sul comodino, Lucia Abbatantuono, Franco Fratini, Amazon Publishing
Il furto della foto di Maradona, Bruno Mancini, Lulu.com
Immaginazione, Alberto Liguoro, Lulu.com
Ispirazioni, Autori Vari, Editore Edit Santoro
L’A-B-C degli amministratori comunali, Davide Felice, Editore La Compagnia della Stampa Massetti Rodella Editori
La valigia, Antonella Ariosto, Editore Zampini
Per Aurora. Tutti i racconti, Bruno Mancini, Lulu.com
Promo uno, Bruno Mancini, Lulu.com
Versi a pezzi, Lucia Pavone, Editore Giovanelli

Il Dispari 20231030

LUOGO
Centro Internazionale di Brera
via Marco Formentini, 10
Capienza: 90
INFO e PRENOTAZIONI: [email protected]

BOOKCITY MILANO è un’iniziativa voluta dal Comune di Milano e dall’Associazione BookCity Milano (Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Fondazione Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri), a cui si è affiancata l’AIE (Associazione Italiana Editori), ed è sostenuta da Intesa Sanpaolo (main partner), da Esselunga (premium partner), con la collaborazione di Fondazione Cariplo e Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi.
Partecipano inoltre Eni, Recordati, Amplifon, Galleria Campari, TIM, Pirelli, Fondazione Fiera Milano, Gruppo San Donato, Burgo Group, BiM, SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, Enel, Federazione Carta e Grafica, Comieco, Messaggerie Libri SpA, Fondazione AEM; partner tecnico ATM.
Sono media partner dell’edizione 2023 di BookCity Milano: Corriere della Sera, Gruppo Mondadori, Rai Radio2, Rai Radio3, Feltrinelli Librerie, Giornale della Libreria, ilLibraio.it.

Il Dispari 20231030 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231030 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231030

DUE POESIE
Saranno lette da Chiara Pavoni

EPPURE SE

Di Bruno Mancini
Dalla raccolta “Io fui mortale”
poi inserita nell’antologia “Promo uno”

Eppure se tu fossi stata violata
– il vicino di casa maledetto-,
se nel fatato mondo d’innocenza
tu
come madre innocente del figlio di nessuno,
tu fossi stata
come vergine immolata nel tempio d’Efeso,
tu fossi stata violata
come gazzella indifesa dal branco di lupi,
tu fossi stata violata nella grotta pollaio
come una preda soggiogata dall’amico di famiglia,
tu saresti rinata
tra le mie braccia
di pescatore d’emozioni,
incubata in un tenero affetto
oltre ogni possibile attesa,
alitata dal vento del sud che cancella le orme
– maledette –
dei tanti vigliacchi stupratori
… e non potresti perdermi.

Io sono vento
io sono forza
io sono crudo esempio di follia.

Spingimi nei tuoi dilemmi
di lupa insoddisfatta,
nessuno avrà il tuo scalpo.

Modifica il tuo stato
rimuovi l’occupato,
e vieni al sole.

Il volo verticale

Di Bruno Mancini
Dalla raccolta “Davanti al tempo”
poi inserita nell’antologia “Promo uno”

Il volo verticale di un elicottero distinguo
il fumo di un battello
si spande innocuo.
Profeta eccomi.
Vicino ai miei bagliori.
Brucio superfici senza suoni
piuttosto che patire suoni di seghe.
Ricordo il crepitio di una mitraglia
sotto gli archi scuri di un portone
addosso ai cani uomini
il piombo dei proiettili.
E le piante pesanti di corpi
ed i fiori sparsi per terra:
quel grido di pianto di bimba.
Mentre c’erano scarpe chiodate.

Ricordo la cella bassa
e il sapore di aria viziata
-alle volte
sporche
ignobili croci
affannano–
il brusio.

Mentre c’erano scarpe chiodate.
Sua madre sporca di sangue
accoccolata
tra luci ed ombre di ferro.
E lì pensammo di bene e di male,
di male di male e di bene.
E poi capimmo
pietà
che, sola, eri triste.

Il Dispari 20231030

Il Dispari 20231030

Il Dispari 20231030

Il Dispari 20231030 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231030 – Redazione culturale DILA APS

DILA

NUSIV

 

Il Dispari 20231106 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231106 Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231106

Il Dispari 20231106 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231106 – Redazione culturale DILA APS

Carla Rugger:  «Ho letto “Per Aurora volume secondo” di Bruno Mancini»

Caro Bruno, ho letto il tuo secondo volume “Per Aurora: La Notizia, La Condanna.” ebbene mi è apparso come un lungo romanzo in cui l’Io Narrante, il Prof. Edoardo, esplica i vari passi del suo libro, dove la “Guascona”, Aurora o semplicemente la Signora, mantiene sempre un rapporto d’intesa non solo culturale ma amichevole.

Poi c’è Edith,”l’Anima” del folto gruppo narrato, e in lei viene riversato tutto, anche il mistero della mente.

I numerosi personaggi sorti dalla penna felice di Edoardo, l’Io Narrante, appaiono nell’universo  dello scrittore e poi  scompaiono per non più ritornare, tranne Edith che tutto raccoglie e medita. Ebbene, i personaggi sono molteplici, non dimentico Tom, compagno di bevute e di letture.

Il turpiloquio non manca e non arreca disturbo, anzi…

Il prof. Edoardo ama molto la sua Isola d’Ischia, perla del Mediterraneo come la chiama lui.

La descrizione della natura, i cancelli che portano alle ville antiche sono gioielli dell’epoca, la natura, il mare, portano echi di inconfondibili bellezza, e la ginestra (chi è la  fortunata mortale a cui piace la ginestra, fiore profumatissimo e amato dall’Io narrante?)…  ebbene c’è tutto un dramma, un accapigliarsi di fatti, di notizie e drammi, sia pure minuscoli, come il  gatto nero, e il suo umanizzarsi, che vuole a  tutti i costi  conoscere l’umano che non vuole, e poi Adele con i porci, sbranata, ridotta a un panzerotto; e tanti numerosi fatti più o meno incresciosi.

L’intercalare è schietto, libero del narrare, le parole che scivolano mai inerti, pause a incuriosire. Aurora, la Signora “Guascona” sorride e gli comunica amicizia.

Poi c’è Snob  Rob, un importante personaggio il quale è descritto da Edoardo-Petrus in tutta la sua  illusoria magnificenza, poi questi inaugura una morte in diretta avvalendosi di sue conoscenze fortuite. Ma chi è la protagonista che morirà in diretta? Aurora, la Signora, la ”guascona”?.

Infine altri personaggi più o meno  lievi che affollano il romanzo, diviso dalla Notizia, la Condanna.  Molteplici e gustose scenette che coinvolgono i vari Marco, Petrus, Snob Rob, Bruno Imenottero ( il nostro Bruno Mancini,  protagonista di svariate avventure?)

Il finale è romantico come  vuole la tradizione delle storie d’amore.
Sarà Edith la fortunata amata dall’Io narrante?
Forse.
Tra chi si accosterà al libro, i più meritevoli inorridiranno al principio per un pensiero in libertà ma  poi aspetteranno che la Notizia giunga al termine e così la Condanna.

Aurora, infine, è protagonista sino alla fine, chiamata alla ribalta della vita, perché la Vita è, con i suoi drammi e certezze.
Il sorriso di Aurora è come mille soli e illumina lo scenario talora greve.

In altra occasione ho paragonato Bruno Mancini a Ionesco e a taluni personaggi  di James Joyce nel libro Ulisse, invece Bruno Mancini è unico, è l’Autore ermetico, con una serie innumerevoli di personaggi più o meno meritevoli.

Auspico e credo che la sua penna mai si esaurirà e che la sua vena di scrittore creerà altre storie, altre avventure… e poi ci sono le birre, il sigaro, l’ultima sigaretta del giorno… infine la sua Poesia del presente e divenire.

Carla Rugger: Association Internationales des Critiques Litteraires.
Paris, Roma, Alghero.

Per Aurora volume secondo
ISBN 9781471077531
Pagine 102 formato A5 € 15.00
Amazon https://www.amazon.com/Aurora-secondo-ricerca-storie-Italian/dp/1471077535

Il Dispari 20231106 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231106 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231106 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231106 – Redazione culturale DILA APS

Liga Sarah Lapinska | Twittewrone

Il pittore espressivo Heino Blum di Olfen, Germania, e il suo gatto Chico posano con le opera d’arte di Heino e l’antologia “Penne Note Matite“.
Heino Blum, come Milena Petrarca autrice del dipinto di copertina di questa antologia (“Le muse”),  è già diventato tante volte finalista e vincitore del concorso “Otto milioni“.

Invece il suo amato gatto Chico ama stare nella bottega di Heino e ha molto ispirato Heino.

Le astrazioni poetiche, le composizioni simboliche e le opere in stile dadaista di Heino, oltre alle splendide miniature con motivi floreali sono bellissime.

Auguriamo a Heino e a Chico una collaborazione a lungo e tutto il possibile successo creativo!

Il Dispari 20231106 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231106 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231106 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231106 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231106 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231106 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231030 – Redazione culturale DILA APS

La nuova testata del quotidiano IL DISPARI, in edicola da oggi, propone i simboli dei partner dell’Associazione di Promozione Sociale “DA Ischia L’Arte – DILA APS” presieduta da Bruno Mancini e cioè IL SEXTANTE (Azienda Editoriale di Mariapia Ciaghi), FESTIVAL DELLA CANZONE NAPOLETANA (Patron Massimo Abbate), EUDONNA (Magazine trimestrale diretto da Mariapia Ciaghi), NAZIONALE CANTANTI LIRICI DILA APS (Diretta da Angela Prota), LA SPONDA (Fondazione presieduta da Benito Corradini), INTERNO 4 (Salotto culturale di Chiara Pavoni), IL DISPARI (Quotidiano di Gaetano Di Meglio), ARTE DEL SUONARE (Associazione musicale presieduta da Maria Luisa Neri), PUECHER (Associazione presieduta da Giuseppe Deiana).

In essa è indicato anche il Premio Internazionale di Arti Varie OTTO MILIONI ed è ricordato il Codice Fiscale 91013050637 al quale destinare il 5×1000 in favore dell’Associazione DILA APS.

Il Dispari 2023

Il Dispari 20231030 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231030 – Redazione culturale DILA APS https://www.bookcitymilano.it/eventi/2023/associazione-dila

Da Ischia L’Arte – DILA APS
A cura dell’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS”

PROGRAMMA
Con Bruno Mancini, Alexandra Firita, Angela Prota, Antonella Ariosto, Chiara Pavoni, Lucia Abbatantuono, Lucia Pavone, Mariapia Ciaghi, Maria Luisa Neri, Santina Amici, Alberto Liguoro, Davide Felice, Franco De Biase, Franco Fratini, Jeanfilip, Massimo Abate e Roberto Castaldo.

Proclamazione vincitori delle quattro sezioni (Poesia, Arti grafiche, Articoli, Video) della dodicesima edizione del Premio internazionale di Arti Varie “OTTO MILIONI”.
Presentazione delle ultime due annualità delle pagine culturali pubblicate nel quotidiano IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e nel Magazine EUDONNA di Mariapia Ciaghi.
Mini storia del FESTIVAL DELLA CANZONE NAPOLETANA e nuovo programma.
Sketch Pulcinella napoletano.
Recital canoro di Angela Prota.
Recital musicale di Maria Luisa Neri e di Santina Amici.
Esposizione di opere pittoriche di Jeanfilip e di Liga Sarah Lapinska.
Proiezione video.

Il Dispari 20231030

LIBRI
I sogni delle pietre Visele Pietrelor, Alexandra Firita, Il Sextante
Il cervello sul comodino, Lucia Abbatantuono, Franco Fratini, Amazon Publishing
Il furto della foto di Maradona, Bruno Mancini, Lulu.com
Immaginazione, Alberto Liguoro, Lulu.com
Ispirazioni, Autori Vari, Editore Edit Santoro
L’A-B-C degli amministratori comunali, Davide Felice, Editore La Compagnia della Stampa Massetti Rodella Editori
La valigia, Antonella Ariosto, Editore Zampini
Per Aurora. Tutti i racconti, Bruno Mancini, Lulu.com
Promo uno, Bruno Mancini, Lulu.com
Versi a pezzi, Lucia Pavone, Editore Giovanelli

Il Dispari 20231030

LUOGO
Centro Internazionale di Brera
via Marco Formentini, 10
Capienza: 90
INFO e PRENOTAZIONI: [email protected]

BOOKCITY MILANO è un’iniziativa voluta dal Comune di Milano e dall’Associazione BookCity Milano (Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Fondazione Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri), a cui si è affiancata l’AIE (Associazione Italiana Editori), ed è sostenuta da Intesa Sanpaolo (main partner), da Esselunga (premium partner), con la collaborazione di Fondazione Cariplo e Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi.
Partecipano inoltre Eni, Recordati, Amplifon, Galleria Campari, TIM, Pirelli, Fondazione Fiera Milano, Gruppo San Donato, Burgo Group, BiM, SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, Enel, Federazione Carta e Grafica, Comieco, Messaggerie Libri SpA, Fondazione AEM; partner tecnico ATM.
Sono media partner dell’edizione 2023 di BookCity Milano: Corriere della Sera, Gruppo Mondadori, Rai Radio2, Rai Radio3, Feltrinelli Librerie, Giornale della Libreria, ilLibraio.it.

Il Dispari 20231030 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231030 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231030

DUE POESIE
Saranno lette da Chiara Pavoni

EPPURE SE

Di Bruno Mancini
Dalla raccolta “Io fui mortale”
poi inserita nell’antologia “Promo uno”

Eppure se tu fossi stata violata
– il vicino di casa maledetto-,
se nel fatato mondo d’innocenza
tu
come madre innocente del figlio di nessuno,
tu fossi stata
come vergine immolata nel tempio d’Efeso,
tu fossi stata violata
come gazzella indifesa dal branco di lupi,
tu fossi stata violata nella grotta pollaio
come una preda soggiogata dall’amico di famiglia,
tu saresti rinata
tra le mie braccia
di pescatore d’emozioni,
incubata in un tenero affetto
oltre ogni possibile attesa,
alitata dal vento del sud che cancella le orme
– maledette –
dei tanti vigliacchi stupratori
… e non potresti perdermi.

Io sono vento
io sono forza
io sono crudo esempio di follia.

Spingimi nei tuoi dilemmi
di lupa insoddisfatta,
nessuno avrà il tuo scalpo.

Modifica il tuo stato
rimuovi l’occupato,
e vieni al sole.

Il volo verticale

Di Bruno Mancini
Dalla raccolta “Davanti al tempo”
poi inserita nell’antologia “Promo uno”

Il volo verticale di un elicottero distinguo
il fumo di un battello
si spande innocuo.
Profeta eccomi.
Vicino ai miei bagliori.
Brucio superfici senza suoni
piuttosto che patire suoni di seghe.
Ricordo il crepitio di una mitraglia
sotto gli archi scuri di un portone
addosso ai cani uomini
il piombo dei proiettili.
E le piante pesanti di corpi
ed i fiori sparsi per terra:
quel grido di pianto di bimba.
Mentre c’erano scarpe chiodate.

Ricordo la cella bassa
e il sapore di aria viziata
-alle volte
sporche
ignobili croci
affannano–
il brusio.

Mentre c’erano scarpe chiodate.
Sua madre sporca di sangue
accoccolata
tra luci ed ombre di ferro.
E lì pensammo di bene e di male,
di male di male e di bene.
E poi capimmo
pietà
che, sola, eri triste.

Il Dispari 20231030

Il Dispari 20231030

Il Dispari 20231030

Il Dispari 20231030 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231030 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231030

Il Dispari 20231023

Il Dispari 20231023 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231023 – Redazione culturale DILA APS

Angela Maria Tiberi intervista Jorge Nedich

Scrittore, Editore, Premio Amico Rom alla carriera letteraria

D:- Raccontami la storia della tua infanzia

R:- Durante la mia infanzia ho vissuto da nomade in tende, quindi non ho frequentato né la scuola primaria né quella secondaria.

Né avevo mai tenuto un libro tra le mani, ma ho imparato a narrare oralmente, guardando e ascoltando i miei antenati e posso dire con orgoglio che sono Jorge, figlio di Ipe, nipote di Tea e pronipote di Bobia, tutti narratori orali, e che seguo le loro orme: quando scrivo parlo.

Ammiravo molto mio nonno Tete che era un grande narratore pieno di silenzi, movimenti e gesti che non riuscirò mai a recuperare.

Andavo a vendere fumetti sui treni e sugli autobus e così, facendo domande e guardando le immagini, ho imparato a leggere quando avevo sei o sette anni.

Da adolescente ho scritto le mie prime poesie: erano terribili.

Di notte, nella mia tenda, accanto al lume a cherosene, da cui tremolava una luce gialla, continuavo a leggere finché mio padre, per paura di appiccare un incendio o che diventassi pazzo leggendo così tanto, mi mandava a letto.

Da adolescente le mie letture erano libri di dubbia qualità.

Dopo i 30 anni ho iniziato a leggere autori e ho smesso di cercare libri, ma ho sempre mantenuto la convinzione che sarei diventato uno scrittore.

Da bambino pensavo che la saggezza fosse nel libro, non nell’uomo.

A 34 anni ho pubblicato “Gitanos, nel bene e nel male”, nel 1997 è uscito “Ursari”, entrambi per Torres Agüero Editore.

Nel 1999, con quei due libri e una grande cartella piena di manoscritti, ho fatto domanda per il corso di letteratura presso l’Università Nazionale di Lomas de Zamora, dove ho sostenuto un esame, che ho superato, e poi la stessa università ha creato un precedente legale per farmi intraprendere la carriera letteraria, poiché non avevo studi né primari né secondari.

Quello stesso anno sono stato finalista al Premio Planeta dell’Argentina con il romanzo “Leyenda gitana”, pubblicato nel 2000 dalla stessa etichetta.

È stato pubblicato anche in Spagna dalle Ediciones del Bronce, con il titolo “La strana solitudine degli zingari”.

Un altro mio romanzo “Il respiro nero dei rom” è stato finalista al Premio Planeta in Argentina nel 2004 ed è stato pubblicato nel 2005 da Editorial Planeta.

Nel 2008 sono stato consulente sulla cultura gitana e compositore di (Dime linda) canzone centrale del film Aniceto di Leonardo Favio.

Nel 2010, l’Editoriale Vergara ha pubblicato “El pueblo ribelle”, una cronaca della storia gitana.

Nel 2014, Ediciones de la Flor ha pubblicato “El alma de los parias”, un romanzo autobiografico, considerato dalla critica tra i migliori romanzi dell’anno.

Nel 2021 ho pubblicato “Il colore dell’alto vescovo” in Voria Stefanovsky Editores.

Nel 2021, l’Istituto di Cultura Zingara della Spagna insieme al Ministero della Cultura della Spagna mi assegna il Premio di Letteratura e Arti dello Spettacolo.

Le mie opere sono state tradotte in inglese, ceco, portoghese, ungherese e islandese.

Nel 2023 riceverò il Premio Amico Rom alla carriera letteraria e il mio romanzo “El alma de los paria” sarà tradotto in italiano da Edizione Donabó come “Alma gitana”.

Nel 2013 ha fondato e attualmente dirigo la casa editrice Voria Stefanovsky Editores.

Sono stato considerato dalla critica il miglior scrittore gitano vivente e uno dei tre più importanti della letteratura gitana.

Dal 2003 al 2009 ho lavorato come professore del seminario narrativo tenuto nel programma artistico presso l’UNLZ.

Ho tenuto il Seminario “Gli zingari nella letteratura e nel cinema del quartiere” presso l’UBA.

Nel 2018 ha creato e coordinato  l’Osservatorio Zingari dove circa 70 persone, per lo più insegnanti, lavorano in 14 province fornendo educazione interculturale nelle scuole e nei percorsi pluriclassificati.

D:- Obiettivo futuro per la letteratura.

R:– La letteratura sarà sempre avanti a ciò che accade all’umanità o dietro di essa, mostrando più in dettaglio ciò che accade agli esseri umani attraverso la giustizia e i media.

L’arte sarà sempre un passo avanti e la scienza un passo indietro, riparando ciò che l’uomo stesso distrugge.

Il Dispari 20231023 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231023 – Redazione culturale DILA APS

D:- Affinità culturale tra la popolazione zingara e quella napoletana nel periodo dell’immigrazione in Argentina?

R:- La diffidenza verso tutto ciò che veniva dall’esterno, finché, a poco a poco, gli immigrati progredirono e divennero parte delle élite e ottennero i governi, come è successo in tutto il mondo.

 D:- C’è affinità culturale tra i napoletani e gli zingari attualmente in Argentina?

R:– No, questo non esiste in termini sociali, ma in termini personali.

 D:- Come convivono gli zingari con gli arabi?

R:- Da quel poco che sappiamo lì vivono malissimo, picchiati come cani, i diritti umani non contano e l’ONU non ha indagato su nulla.

D:- Esiste armonia sociale tra arabi, napoletani e rom in Argentina?

R:- Ripeto, non in modo istituzionale, lì gli zingari vengono sempre esclusi, se non ci sono legami personali.

 D:- Posso confermare la tua intesa con Bruno Mancini per la tua collaborazione ai progetti artistici e di promozione sociale ideati e in fase di realizzazione da parte dell’Associazione “Da Ischia L’Arte DILA – APS”, e la tua prossima presenza a Ischia come ospite di un nostro incontro culturale?

R:- Certamente e affermo molto volentieri tutta la mia stima nel confronti vostri personali e della vostra Associazione DILA APS.

Il Dispari 20231023 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231023 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231023 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231023 – Redazione culturale DILA APS

Antologia ISPIRAZIONI in vendita a Ischia

L’antologia ISPIRAZIONI prodotto dall’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte DILA APS” contenente tutte le opere finaliste delle quattro sezioni (Poesia, Arti grafiche, Video, Articoli) del Premio internazionale di Arti Varie OTTO MILIONI –edizione Edilt Santoro, ISBN 788832 267723-, può essere acquistata nell’edicola Trani di Piazza Eroi a Ischia, cell. 3792345916.

Nello stesso punto vendita potrete prenotare e/o comprare anche tutte le altre antologie realizzate dall’Associazione DILA APS e tutti i libri di racconti e di poesie scritti da Bruno Mancini e dai Soci DILA APS.

Il Dispari 20231023 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231023 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231023 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231023 – Redazione culturale DILA APS

DILA

NUSIV

 

Professionisti DILA APS 20231102 – Il Dispari: Liga Sarah Lapinska

Professionisti DILA APS 20230926 – Il Dispari: Liga Sarah Lapinska

Professionisti DILA APS 20231102

Liga Lapinska intervista Dagnija Jankovska, architetta

Liga Sarah: Quali architetti, quali stili e quali città in Lettonia e altrove sono più vicini a te?
Dagnija: Gli architetti con cui ho lavorato. 
La tipologia e lo stile di costruzione sono solitamente scelti dal cliente. 
Il successo della maggior parte dei progetti dipende dalla collaborazione con il cliente.
Ivars Strautmanis era un architetto eccezionale. 
Ad esempio, consiglierei di leggere la sua raccolta di articoli “Professione – tutta la vita”. 
Mi piace l’atmosfera delle città in cui vivo e lavoro da molto tempo. 
Una volta ho visitato la città di Viljandi in Estonia e la città mi ha preso e mi ha conquistato con il suo stile. 
È una città in cui mi piacerebbe vivere per sempre.

Liga Sarah: Cosa bisogna considerare quando si progettano i supermercati e quando si progettano altri edifici?
Dagnija: Per i supermercati è importante una struttura stabile, un edificio che si possa costruire in modo facile e veloce, interni spaziosi con una buona ventilazione, ampi parcheggi per auto e biciclette, la possibilità di risalire velocemente in macchina con gli acquisti.
Quando si progettano giardini pensili è necessario tenere conto sia della realizzazione di una struttura durevole, sia del fatto che la copertura dovrà sopportare un peso aggiuntivo. 
Piante decorative, aree ricreative, campi da tennis e da golf sul tetto: ovunque è necessario calcolare i carichi portanti.
Nel centro storico di Kuldīga è vietato utilizzare tegole e lamiera piegata. 
Materiali di copertura moderni si utilizzano nella parte nuova della città.
Preferisco i materiali naturali traspiranti e la loro funzionalità in modo che le persone possano vivere e lavorare in modo sano al chiuso. 

Liga Sarah: Cosa ne pensi dei manifesti e degli striscioni pubblicitari nell’ambiente urbano?
Dagnija: Ho studiato disegno pubblicitario. 
Secondo il regolamento edilizio del centro storico, i manifesti grandi e accattivanti non possono essere affissi se sopprimono gli oggetti architettonici circostanti. 
Anche i segnali stradali qui sono piccoli.
Ho fornito consigli su come collocare le informazioni nell’ambiente urbano in modo che non disturbino i turisti e gli ospiti.

Liga Sarah: Quali sono stati i casi più curiosi nella tua pratica di architetta?
Dagnija: Una persona ha redatto il suo elenco di requisiti per una casa privata e ha dimenticato la scala per il secondo piano! 

Qualcun altro si era dimenticato del WC interno!

Liga Sarah: Come sei riuscita a sviluppare il tuo gusto?
Dagnija: L’esperienza di un’architetta aiuta a coltivare il buon gusto, na i nostri gusti e le nostre abitudini stanno cambiando, sia nell’abbigliamento sia nell’architettura. 

Liga Sarah: Sostieni l’eclettismo come stile?
Come si forma l’assenza di stile?
Dagnija: Se un tipo di stile si adatta ad un ambiente particolare, perché no?
In Lettonia sono pochi gli edifici che presentano uno stile uniforme. 
Molto è stato preso in prestito da architetti tedeschi e italiani.
Come dice una mia compagna di classe: sul gusto non si discute, perché anche l’insipido è gusto.

Liga Sarah: Ti ringrazio e ti auguro tanta felicità.
Dagnija: Sono io che ringrazio te, la tua Associazione DILA APS e la Redazione e la Direzione del quotidiano Il DISPARI  che ospiterà questa mia intervista.

Dagnija Jankovska

Dagnija Jankovska

Professionisti DILA APS 20230926

Professionisti DILA APS 20230926 - Il Dispari: Liga Sarah Lapinska

Professionisti DILA APS 20230926 – Il Dispari: Liga Sarah Lapinska

Liga Lapinska | Dagnija Jankovska: Guida turistica e fotografa della Lettonia.

 Liga Sarah: Credi che ognuno di noi abbia una propria vocazione nella vita?
Dagnija: Sì ci credo. 
Ma non sempre è possibile soddisfare questa chiamata a causa di varie circostanze. 
Genitori, parenti, insegnanti e amici sono coloro che ci consigliano di imparare e studiare qualcosa di completamente diverso dalla nostra vocazione.

Liga Sarah: Cosa volevi fare da ragazzina?
Dagnija: Volevo diventare veterinaria, prete o entrare in monastero.

Liga Sarah: Ci sono personalità nella tua vita che hai voluto emulare?

Dagnija: Sono sempre stata consapevole di essere unica e irripetibile.

Liga Sarah: Le città Kuldīga e Goldingen. Cosa consiglieresti di vedere ai turisti?
Quali edifici e monumenti ti piacciono di più qui?
Quali oggetti naturali?

Dagnija: A Kuldīga consiglierei innanzitutto di visitare la Città Vecchia, che è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Sicuramente vale la pena vedere a Kuldīga la cascata più ampia d’Europa -Ventas Rumba (249 m)-, dove i pesci che depongono le uova saltano in aria.
L’antico ponte in mattoni Kuldiga sul fiume Venta è il secondo più lungo di mattoni del mondo. 
Il monumento all’attore Ēvalds Valters, nato vicino a Kuldīga, realizzato dallo scultore Oskars Mikāns, e il monumento al Duca Jakob progettato dagli scultori Gļebs Pantelejevs e dall’architetto Andris Veidemanis.   
Questo nobile, nato a Kuldīga, portò la sua città nativa nel mondo, sviluppando il commercio e la navigazione.
Qui sono interessanti le sculture di legno e di metallo.
Gli oggetti naturali sono formati sulle rive del veloce fiume Venta.
Come guida certificata, io mostrerei volentieri agli ospiti il ​​centro storico di Kuldīga, ogni sua caratteristica, ogni suo dettaglio. 
E racconterei la storia del suo restauro.
È stato opera anche mia. 
Ci sono edifici del 1700.
La volta del castello antichissimo di Kuldīga, ancora esiste. 
La storia delle costruzioni locali in legno è impegnativa. 
Le facciate sono state rinnovate, rispettando rigorosamente le esigenze culturali e storiche e il contesto, mentre all’interno, secondo la moderna visione, sono presenti servizi, elettricità e vari extra.
Il 19 luglio 2023, l’Ambasciatore italiano Alessandro Monti arrivò a Kuldīga.
Ha discusso dei progressi della città verso l’inclusione nel patrimonio culturale mondiale dell’UNESCO.
Ha ammesso che le sue prime impressioni su Kuldiga sono state buonissime perché la città ha molto in comune con l’Italia. 
Era prevista una visita al centro storico di Kuldīga, Torre dei aghi, Centro degli Innovazioni Digitali, nonché un incontro con gli uomini d’affari.
Ottima scelta, la sua.

Liga Sarah: Quali sono stati i casi più curiosi nella tua professione di Guida turistica?
Come guida, sono rimasta sorpresa da alcuni escursionisti i quali, quando, in una giornata soleggiata, ho chiesto loro dove avrebbero preferito andare mi hanno proposto… al cinema.

Liga Sarah: Come sei riuscita a sviluppare il tuo gusto?
Tutti noi abbiamo bisogno della nostra personale calligrafia, sia per viaggiare, sia per fotografare e scrivere le nostre memorie o poesie.

Liga Sarah: Quali sono i tuoi fiori preferiti?
Dagnija: Ognuno ha la sua bellezza e il suo tempo di fioritura.

Professionisti DILA APS 20230926 - Il Dispari: Liga Sarah Lapinska

Professionisti DILA APS 20230926 – Il Dispari: Liga Sarah Lapinska

 

Professionisti DILA APS 20230907

Professionisti DILA APS 20230907 - Il Dispari: Liga Sarah Lapinska

Liga Sarah Lapinska | RUBRICA “Le interviste”: Velta Kristapsone ricamatrice

Sono esigente con me stessa e con gli altri

Velta Kristapsone, una delle finaliste del Premio “Otto milioni – 2023”, lavora a maglia da quando aveva solo 9 anni.

Per la prima volta in questo Premio di Arti Varie ideato da Bruno Mancini, un lavoro a maglia è stato selezionato per la fase finale e si tratta, appunto, di una dalle splendide sciarpe di Velta Kristapsone.

La maglieria è la sua passione ed è il suo lavoro da sempre.

Lei sa come insegnare il mestiere agli altri.

È felice per la sua nipotina, Kristine Cera, che disegna cartoline di auguri e trova il tempo per dipingere e lavorare l’uncinetto.

Velta ha cinque figli, nove nipoti e una pronipote e tutti indossano calzini, guanti, cappellini, giacche, sciarpe e gli scialli fatti a maglia da lei.

Le auguriamo di trovare designer e case di moda italiane che notino il suo stile e le sue eccellenti capacità e inizino a collaborare con lei.

D:-  Raccontaci qualcosa di te stessa.

R:-  Lavoro a maglia fin dalla prima infanzia e ho iniziato confezionando calzini.

Come la maggior parte dei contadini, sono diligente e coscienziosa.

Lavoro continuamente.

Sono nata nel 1958 in campagna, quindi sono un Cane deciso secondo l’oroscopo cinese e un Leone fedele secondo l’oroscopo zodiacale.

Ci siamo trasferiti a vivere a Aizpute, una città nel distretto di Kurlandia, Lettonia.

Lì, nella fabbrica di caramelle, producevamo caramelle “Gotiņas”, prelibatezze che venivano esportate anche in altri  paesi.

Adesso vivo a Salaspils.

Mi godo le betulle fuori dalla finestra del mio appartamento.

L’Italia è sempre stato il paese dei miei sogni.

Purtroppo non sono mai riuscita ad andare in Italia.

Volevo davvero vedere il Mediterraneo e le sue isole Ischia e Capri.

Beh, è ​​troppo tardi per me fare un viaggio in Italia.

Forse l’anno prossimo la mia nipotina Kristīne vincerà il concorso “Otto milioni – 2024” con i suoi lavori all’uncinetto e i suoi disegni e andrà a Ischia e mi porterà CD con musica napoletana, souvenir locali con simboli del mare e lavori d’artigianato?

Sono felice di avere l’opportunità di partecipare a questo concorso, grazie a te e a Sandra Paulsone!

Finora non ho partecipato a nessuna mostra con le mie numerose opere.

Dovrei pensarci.

Mi piace il silenzio e la musica.

Eseguo anche lavori su commissione in modo creativo.

Smonto il lavoro a maglia e poi rifaccio tutto in modo che non si verifichino errori.

Ho venduto i miei prodotti artigianali alle fiere.

In Lettonia i giovani, sia femmine che maschi, non sono molto interessati alla maglieria decorativa ma comunque acquistano volentieri i calzini.

Le calde pantofole lavorate a maglia sono molto apprezzate con l’inizio dell’inverno.

I calzini di pizzo lavorati a maglia vengono acquistati e indossati nei servizi fotografici.

Mi è piaciuto particolarmente il servizio fotografico natalizio di una giovane modella con mie calze di pizzo bianco, tutto in armonia.

 

… continua la prossima settimana

Professionisti DILA APS 20230907 - Il Dispari: Liga Sarah Lapinska

Professionisti DILA APS 20230907

Direttore Gaetano Di Meglio

Pagina a cura di Bruno Mancini

Capo Redattrice Angela Maria Tiberi

Professionisti DILA APS 2023 – Calendario pubblicazioni 

IL DISPARI & DILA APS rubrica Professionisti

CS IL DISPARI & DILA APS

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CS IL DISPARI & DILA APS

Professionisti DILA APS 2023 – Calendario pubblicazioni

Il Dispari DILA APS Rubrica Professionisti

Il Dispari 20231030 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231030 Redazione culturale DILA APS

La nuova testata del quotidiano IL DISPARI, in edicola da oggi, propone i simboli dei partner dell’Associazione di Promozione Sociale “DA Ischia L’Arte – DILA APS” presieduta da Bruno Mancini e cioè IL SEXTANTE (Azienda Editoriale di Mariapia Ciaghi), FESTIVAL DELLA CANZONE NAPOLETANA (Patron Massimo Abbate), EUDONNA (Magazine trimestrale diretto da Mariapia Ciaghi), NAZIONALE CANTANTI LIRICI DILA APS (Diretta da Angela Prota), LA SPONDA (Fondazione presieduta da Benito Corradini), INTERNO 4 (Salotto culturale di Chiara Pavoni), IL DISPARI (Quotidiano di Gaetano Di Meglio), ARTE DEL SUONARE (Associazione musicale presieduta da Maria Luisa Neri), PUECHER (Associazione presieduta da Giuseppe Deiana).

In essa è indicato anche il Premio Internazionale di Arti Varie OTTO MILIONI ed è ricordato il Codice Fiscale 91013050637 al quale destinare il 5×1000 in favore dell’Associazione DILA APS.

Il Dispari 2023

Il Dispari 20231030 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231030 – Redazione culturale DILA APShttps://www.bookcitymilano.it/eventi/2023/associazione-dila

Da Ischia L’Arte – DILA APS
A cura dell’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS”

PROGRAMMA
Con Bruno Mancini, Alexandra Firita, Angela Prota, Antonella Ariosto, Chiara Pavoni, Lucia Abbatantuono, Lucia Pavone, Mariapia Ciaghi, Maria Luisa Neri, Santina Amici, Alberto Liguoro, Davide Felice, Franco De Biase, Franco Fratini, Jeanfilip, Massimo Abate e Roberto Castaldo.

Proclamazione vincitori delle quattro sezioni (Poesia, Arti grafiche, Articoli, Video) della dodicesima edizione del Premio internazionale di Arti Varie “OTTO MILIONI”.
Presentazione delle ultime due annualità delle pagine culturali pubblicate nel quotidiano IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e nel Magazine EUDONNA di Mariapia Ciaghi.
Mini storia del FESTIVAL DELLA CANZONE NAPOLETANA e nuovo programma.
Sketch Pulcinella napoletano.
Recital canoro di Angela Prota.
Recital musicale di Maria Luisa Neri e di Santina Amici.
Esposizione di opere pittoriche di Jeanfilip e di Liga Sarah Lapinska.
Proiezione video.

Il Dispari 20231030

LIBRI
I sogni delle pietre Visele Pietrelor, Alexandra Firita, Il Sextante
Il cervello sul comodino, Lucia Abbatantuono, Franco Fratini, Amazon Publishing
Il furto della foto di Maradona, Bruno Mancini, Lulu.com
Immaginazione, Alberto Liguoro, Lulu.com
Ispirazioni, Autori Vari, Editore Edit Santoro
L’A-B-C degli amministratori comunali, Davide Felice, Editore La Compagnia della Stampa Massetti Rodella Editori
La valigia, Antonella Ariosto, Editore Zampini
Per Aurora. Tutti i racconti, Bruno Mancini, Lulu.com
Promo uno, Bruno Mancini, Lulu.com
Versi a pezzi, Lucia Pavone, Editore Giovanelli

Il Dispari 20231030

LUOGO
Centro Internazionale di Brera
via Marco Formentini, 10
Capienza: 90
INFO e PRENOTAZIONI: [email protected]

BOOKCITY MILANO è un’iniziativa voluta dal Comune di Milano e dall’Associazione BookCity Milano (Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Fondazione Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri), a cui si è affiancata l’AIE (Associazione Italiana Editori), ed è sostenuta da Intesa Sanpaolo (main partner), da Esselunga (premium partner), con la collaborazione di Fondazione Cariplo e Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi.
Partecipano inoltre Eni, Recordati, Amplifon, Galleria Campari, TIM, Pirelli, Fondazione Fiera Milano, Gruppo San Donato, Burgo Group, BiM, SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, Enel, Federazione Carta e Grafica, Comieco, Messaggerie Libri SpA, Fondazione AEM; partner tecnico ATM.
Sono media partner dell’edizione 2023 di BookCity Milano: Corriere della Sera, Gruppo Mondadori, Rai Radio2, Rai Radio3, Feltrinelli Librerie, Giornale della Libreria, ilLibraio.it.

Il Dispari 20231030 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231030 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231030

DUE POESIE
Saranno lette da Chiara Pavoni

EPPURE SE

Di Bruno Mancini
Dalla raccolta “Io fui mortale”
poi inserita nell’antologia “Promo uno”

Eppure se tu fossi stata violata
– il vicino di casa maledetto-,
se nel fatato mondo d’innocenza
tu
come madre innocente del figlio di nessuno,
tu fossi stata
come vergine immolata nel tempio d’Efeso,
tu fossi stata violata
come gazzella indifesa dal branco di lupi,
tu fossi stata violata nella grotta pollaio
come una preda soggiogata dall’amico di famiglia,
tu saresti rinata
tra le mie braccia
di pescatore d’emozioni,
incubata in un tenero affetto
oltre ogni possibile attesa,
alitata dal vento del sud che cancella le orme
– maledette –
dei tanti vigliacchi stupratori
… e non potresti perdermi.

Io sono vento
io sono forza
io sono crudo esempio di follia.

Spingimi nei tuoi dilemmi
di lupa insoddisfatta,
nessuno avrà il tuo scalpo.

Modifica il tuo stato
rimuovi l’occupato,
e vieni al sole.

Il volo verticale

Di Bruno Mancini
Dalla raccolta “Davanti al tempo”
poi inserita nell’antologia “Promo uno”

Il volo verticale di un elicottero distinguo
il fumo di un battello
si spande innocuo.
Profeta eccomi.
Vicino ai miei bagliori.
Brucio superfici senza suoni
piuttosto che patire suoni di seghe.
Ricordo il crepitio di una mitraglia
sotto gli archi scuri di un portone
addosso ai cani uomini
il piombo dei proiettili.
E le piante pesanti di corpi
ed i fiori sparsi per terra:
quel grido di pianto di bimba.
Mentre c’erano scarpe chiodate.

Ricordo la cella bassa
e il sapore di aria viziata
-alle volte
sporche
ignobili croci
affannano–
il brusio.

Mentre c’erano scarpe chiodate.
Sua madre sporca di sangue
accoccolata
tra luci ed ombre di ferro.
E lì pensammo di bene e di male,
di male di male e di bene.
E poi capimmo
pietà
che, sola, eri triste.

Il Dispari 20231030

Il Dispari 20231030

Il Dispari 20231030

Il Dispari 20231030 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231030 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231030

Il Dispari 20231023

Il Dispari 20231023 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231023 – Redazione culturale DILA APS

Angela Maria Tiberi intervista Jorge Nedich

Scrittore, Editore, Premio Amico Rom alla carriera letteraria

D:- Raccontami la storia della tua infanzia

R:- Durante la mia infanzia ho vissuto da nomade in tende, quindi non ho frequentato né la scuola primaria né quella secondaria.

Né avevo mai tenuto un libro tra le mani, ma ho imparato a narrare oralmente, guardando e ascoltando i miei antenati e posso dire con orgoglio che sono Jorge, figlio di Ipe, nipote di Tea e pronipote di Bobia, tutti narratori orali, e che seguo le loro orme: quando scrivo parlo.

Ammiravo molto mio nonno Tete che era un grande narratore pieno di silenzi, movimenti e gesti che non riuscirò mai a recuperare.

Andavo a vendere fumetti sui treni e sugli autobus e così, facendo domande e guardando le immagini, ho imparato a leggere quando avevo sei o sette anni.

Da adolescente ho scritto le mie prime poesie: erano terribili.

Di notte, nella mia tenda, accanto al lume a cherosene, da cui tremolava una luce gialla, continuavo a leggere finché mio padre, per paura di appiccare un incendio o che diventassi pazzo leggendo così tanto, mi mandava a letto.

Da adolescente le mie letture erano libri di dubbia qualità.

Dopo i 30 anni ho iniziato a leggere autori e ho smesso di cercare libri, ma ho sempre mantenuto la convinzione che sarei diventato uno scrittore.

Da bambino pensavo che la saggezza fosse nel libro, non nell’uomo.

A 34 anni ho pubblicato “Gitanos, nel bene e nel male”, nel 1997 è uscito “Ursari”, entrambi per Torres Agüero Editore.

Nel 1999, con quei due libri e una grande cartella piena di manoscritti, ho fatto domanda per il corso di letteratura presso l’Università Nazionale di Lomas de Zamora, dove ho sostenuto un esame, che ho superato, e poi la stessa università ha creato un precedente legale per farmi intraprendere la carriera letteraria, poiché non avevo studi né primari né secondari.

Quello stesso anno sono stato finalista al Premio Planeta dell’Argentina con il romanzo “Leyenda gitana”, pubblicato nel 2000 dalla stessa etichetta.

È stato pubblicato anche in Spagna dalle Ediciones del Bronce, con il titolo “La strana solitudine degli zingari”.

Un altro mio romanzo “Il respiro nero dei rom” è stato finalista al Premio Planeta in Argentina nel 2004 ed è stato pubblicato nel 2005 da Editorial Planeta.

Nel 2008 sono stato consulente sulla cultura gitana e compositore di (Dime linda) canzone centrale del film Aniceto di Leonardo Favio.

Nel 2010, l’Editoriale Vergara ha pubblicato “El pueblo ribelle”, una cronaca della storia gitana.

Nel 2014, Ediciones de la Flor ha pubblicato “El alma de los parias”, un romanzo autobiografico, considerato dalla critica tra i migliori romanzi dell’anno.

Nel 2021 ho pubblicato “Il colore dell’alto vescovo” in Voria Stefanovsky Editores.

Nel 2021, l’Istituto di Cultura Zingara della Spagna insieme al Ministero della Cultura della Spagna mi assegna il Premio di Letteratura e Arti dello Spettacolo.

Le mie opere sono state tradotte in inglese, ceco, portoghese, ungherese e islandese.

Nel 2023 riceverò il Premio Amico Rom alla carriera letteraria e il mio romanzo “El alma de los paria” sarà tradotto in italiano da Edizione Donabó come “Alma gitana”.

Nel 2013 ha fondato e attualmente dirigo la casa editrice Voria Stefanovsky Editores.

Sono stato considerato dalla critica il miglior scrittore gitano vivente e uno dei tre più importanti della letteratura gitana.

Dal 2003 al 2009 ho lavorato come professore del seminario narrativo tenuto nel programma artistico presso l’UNLZ.

Ho tenuto il Seminario “Gli zingari nella letteratura e nel cinema del quartiere” presso l’UBA.

Nel 2018 ha creato e coordinato  l’Osservatorio Zingari dove circa 70 persone, per lo più insegnanti, lavorano in 14 province fornendo educazione interculturale nelle scuole e nei percorsi pluriclassificati.

D:- Obiettivo futuro per la letteratura.

R:– La letteratura sarà sempre avanti a ciò che accade all’umanità o dietro di essa, mostrando più in dettaglio ciò che accade agli esseri umani attraverso la giustizia e i media.

L’arte sarà sempre un passo avanti e la scienza un passo indietro, riparando ciò che l’uomo stesso distrugge.

Il Dispari 20231023 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231023 – Redazione culturale DILA APS

D:- Affinità culturale tra la popolazione zingara e quella napoletana nel periodo dell’immigrazione in Argentina?

R:- La diffidenza verso tutto ciò che veniva dall’esterno, finché, a poco a poco, gli immigrati progredirono e divennero parte delle élite e ottennero i governi, come è successo in tutto il mondo.

 D:- C’è affinità culturale tra i napoletani e gli zingari attualmente in Argentina?

R:– No, questo non esiste in termini sociali, ma in termini personali.

 D:- Come convivono gli zingari con gli arabi?

R:- Da quel poco che sappiamo lì vivono malissimo, picchiati come cani, i diritti umani non contano e l’ONU non ha indagato su nulla.

D:- Esiste armonia sociale tra arabi, napoletani e rom in Argentina?

R:- Ripeto, non in modo istituzionale, lì gli zingari vengono sempre esclusi, se non ci sono legami personali.

 D:- Posso confermare la tua intesa con Bruno Mancini per la tua collaborazione ai progetti artistici e di promozione sociale ideati e in fase di realizzazione da parte dell’Associazione “Da Ischia L’Arte DILA – APS”, e la tua prossima presenza a Ischia come ospite di un nostro incontro culturale?

R:- Certamente e affermo molto volentieri tutta la mia stima nel confronti vostri personali e della vostra Associazione DILA APS.

Il Dispari 20231023 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231023 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231023 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231023 – Redazione culturale DILA APS

Antologia ISPIRAZIONI in vendita a Ischia

L’antologia ISPIRAZIONI prodotto dall’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte DILA APS” contenente tutte le opere finaliste delle quattro sezioni (Poesia, Arti grafiche, Video, Articoli) del Premio internazionale di Arti Varie OTTO MILIONI –edizione Edilt Santoro, ISBN 788832 267723-, può essere acquistata nell’edicola Trani di Piazza Eroi a Ischia, cell. 3792345916.

Nello stesso punto vendita potrete prenotare e/o comprare anche tutte le altre antologie realizzate dall’Associazione DILA APS e tutti i libri di racconti e di poesie scritti da Bruno Mancini e dai Soci DILA APS.

Il Dispari 20231023 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231023 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231023 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231023 – Redazione culturale DILA APS

 

 

Il Dispari 20231016

Carla Rugger: Riflessioni sul racconto “Vasco e Medea” di Bruno Mancini

Caro Bruno ho letto il tuo racconto “Vasco e Medea”.
Soffermandomi tra le righe del tuo lungo racconto (o romanzo) ho avvertito l’eco di un altro scrittore e drammaturgo: Jonesco ma naturalmente sei tu con il tuo dialogo, a tratti “spezzettato” , singolare.
Sei un Poeta Scrittore, un ermetico e credo che non cambierò idea.
Sei uno scrittore originale e devo rileggerlo al meglio affinché “entri nella trama”.
La tua opera è, spero tu non me ne voglia, un lungo racconto in prosa… credo tu lo sappia.
Vasco e Medea: due entità non dissimili, che si cercano, si incontrano, scontrano e ognuno va per il sentiero o via chiedendosi il perché del loro reciproco agire.
Vasco (un nome originale) e Medea (altrettanto singolare) sono personaggi unici.
Lui, Vasco si interroga sul perché della vita, lei, Medea vuole “profanarsi” ma non può o non vuole. Insomma un ritmo prosastico incessante in cui il linguaggio piano, discorsivo non fa una piega e le parole si agitano ai voleri di un vento assassino.
Devo dirti che il testo Vasco e Medea assomiglia al libro “Ulisse” di James Joyce.
Ecco la mia l’analisi: «Vasco e Medea, due entità dissimili e complici nella vita. Una Medea agguerrita, mentre, in realtà, Vasco è complice o somiglia ad altri “compari” che come lui (egli si tramuta in loro) sono attratti dal loro fuoco di rivalsa.
Molti i personaggi che circondano Vasco e Medea tra cui la “Guascona” Aurora, che a me appare come la coscienza fatta donna, la quale ascolta con pazienza i sogni, i desideri e molto altro di Vasco il quale, al termine, si immedesima nel cantante, non più giovane, facendo suoi dei brevi testi da lui scritti nel foglio delle sue avventure.
Sappiamo che il poeta scrittore è un po’ folle, personalmente a me piace pensarlo…
Del resto se così non fosse, non potrebbe creare personaggi un po’ “folli” anch’essi!
In realtà egli preferisce meditare, coloro che vorranno comprendere la verità dovranno pensare leggendo.
Per gli altri, i dubbiosi di sempre, si attende la “macerazione” dei loro pensieri sconnessi, incapaci di discernere.
Vorrà cedere l’uomo d’oggi traviato e illuso da preconcetti istillati gradualmente in una sorta di machiavellica invenzione?
Ma torniamo al romanzo in libertà dal titolo “Vasco e Medea”.
Essi sono i veri interpreti del loro destino e Aurora resta in disparte ad osservare la dualità di due corpi/menti che si fronteggiano l’un l’altra in un dualismo di necessità.»
Caro Bruno ciò che ti invio é solamente una breve impressione del tuo romanzo se non sei convinto dimmi il tuo parere te ne sarò grata.

Carla Rugger

Il racconto “Vasco e Medea” fa parte del libro “Per Aurora volume primo” ISBN 9781471081149 – 14 €, acquistabile al link
https://www.lulu.com/shop/bruno-mancini/per-aurora-volume-primo/paperback/product-29772m.html?page=1&pageSize=4
oppure presso l’edicola Trani in Piazza degli Eroi a Ischia.

Il Dispari 20231016 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231016 – Redazione culturale DILA APS

REDAZIONE |Alberto Liguoro al Bookcity di Milano con il suo romanzo IMMGINAZIONE

Il prossimo 18 novembre, l’Associazione Centro Comunitario Puecher Milano e l’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte DILA APS” presenteranno nello “Spazio del Sole e della Luna”, via Ulisse Dini 7 Milano, con inizio ore 10.30, il romanzo di Alberto Liguoro “IMMAGINAZIONE”in forma di reading.
Alberto Liguoro, socio fondatore DILA, magistrato, avvocato, scrittore, giornalista ben noto ai lettori di questa pagina da quando ha scelto di trasferirsi a Ischia con tutta la famiglia per godere a pieno le piacevolezze della meritata pensione!
L’evento, a ingressi libero, è inserito nel programma di BookCity 2023 (rassegna internazionale del libro e della lettura).
Moderatore Giuseppe Deiana, interverranno l’Autore Alberto Liguoro e Bruno Mancini Presidente DILA APS.
Regia di Monica Liguoro.
In pratica Alberto Liguoro introdurrà l’esibizione offrendo qualche spunto di riflessione sulla natura della performance, che, poi, la piccola Ginevra Marcantonio, autrice della copertina del libo, aprirà presentando gli altri partecipanti.
STORIE di VITA saranno proposte con brevi dialoghi e conversazioni tra i personaggi: Mister = Gabriele Orlandi, Isabella = Maria Rosaria Mollo, Ernesto = Anna Scacchetti, Lo Spagnolo = Martino Alberti, Fernando = Luca Scacchetti, Il Masnadiero = Andrea Marcantonio.
Praticamente ci saranno 6 SCENE che l’Autore unirà con un racconto intermedio, come un fil rouge, anche interloquendo sporadicamente con gli altri nelle vesti di Sir (il filo conduttore del tutto).
Quasi come se si svolgesse un film al quale i presenti assistono.
Saranno esposti alcuni Diari d’Artista, nati dal progetto sperimentale Libri/Diari della prof.ssa Monica Liguoro con alcuni studenti dell’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado
Dice l’Autore Alberto Liguoro: «Anche in questo mio ultimo libro, seguendo un percorso che da qualche tempo, mi sta particolarmente a cuore e propongo all’attenzione di chi legge, attraverso tutti i miei scritti: romanzi, articoli, poesie ecc. cerco di rispondere alla complessa domanda: “In un futuro inesorabilmente distopico, possiamo ancora credere e sperare in un mondo migliore, nel quale vivere e non sopravvivere, amare, giocare, ballare, vedere il sorriso sui volti di tutti?”»
E Giuseppe Deiana, Presidente dell’Associazione Puecher aggiunge: “Il dono della conoscenza nobilita la vita umana”.

Il Dispari 20231016 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231016 – Redazione culturale DILA APS

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NUSIV

 

Professionisti DILA APS 20230926 – Il Dispari: Liga Sarah Lapinska

Professionisti DILA APS 20230926 – Il Dispari: Liga Sarah Lapinska

Professionisti DILA APS 20230926

Professionisti DILA APS 20230926 - Il Dispari: Liga Sarah Lapinska

Professionisti DILA APS 20230926 – Il Dispari: Liga Sarah Lapinska

Liga Lapinska | Dagnija Jankovska: Guida turistica e fotografa della Lettonia.

 Liga Sarah: Credi che ognuno di noi abbia una propria vocazione nella vita?
Dagnija: Sì ci credo. 
Ma non sempre è possibile soddisfare questa chiamata a causa di varie circostanze. 
Genitori, parenti, insegnanti e amici sono coloro che ci consigliano di imparare e studiare qualcosa di completamente diverso dalla nostra vocazione.

Liga Sarah: Cosa volevi fare da ragazzina?
Dagnija: Volevo diventare veterinaria, prete o entrare in monastero.

Liga Sarah: Ci sono personalità nella tua vita che hai voluto emulare?

Dagnija: Sono sempre stata consapevole di essere unica e irripetibile.

Liga Sarah: Le città Kuldīga e Goldingen. Cosa consiglieresti di vedere ai turisti?
Quali edifici e monumenti ti piacciono di più qui?
Quali oggetti naturali?

Dagnija: A Kuldīga consiglierei innanzitutto di visitare la Città Vecchia, che è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Sicuramente vale la pena vedere a Kuldīga la cascata più ampia d’Europa -Ventas Rumba (249 m)-, dove i pesci che depongono le uova saltano in aria.
L’antico ponte in mattoni Kuldiga sul fiume Venta è il secondo più lungo di mattoni del mondo. 
Il monumento all’attore Ēvalds Valters, nato vicino a Kuldīga, realizzato dallo scultore Oskars Mikāns, e il monumento al Duca Jakob progettato dagli scultori Gļebs Pantelejevs e dall’architetto Andris Veidemanis.   
Questo nobile, nato a Kuldīga, portò la sua città nativa nel mondo, sviluppando il commercio e la navigazione.
Qui sono interessanti le sculture di legno e di metallo.
Gli oggetti naturali sono formati sulle rive del veloce fiume Venta.

Come guida certificata, io mostrerei volentieri agli ospiti il ​​centro storico di Kuldīga, ogni sua caratteristica, ogni suo dettaglio. 
E racconterei la storia del suo restauro.
È stato opera anche mia. 
Ci sono edifici del 1700.
La volta del castello antichissimo di Kuldīga, ancora esiste. 
La storia delle costruzioni locali in legno è impegnativa. 
Le facciate sono state rinnovate, rispettando rigorosamente le esigenze culturali e storiche e il contesto, mentre all’interno, secondo la moderna visione, sono presenti servizi, elettricità e vari extra.
Il 19 luglio 2023, l’Ambasciatore italiano Alessandro Monti arrivò a Kuldīga.
Ha discusso dei progressi della città verso l’inclusione nel patrimonio culturale mondiale dell’UNESCO.
Ha ammesso che le sue prime impressioni su Kuldiga sono state buonissime perché la città ha molto in comune con l’Italia. 
Era prevista una visita al centro storico di Kuldīga, Torre dei aghi, Centro degli Innovazioni Digitali, nonché un incontro con gli uomini d’affari.
Ottima scelta, la sua.

Liga Sarah: Quali sono stati i casi più curiosi nella tua professione di Guida turistica?
Come guida, sono rimasta sorpresa da alcuni escursionisti i quali, quando, in una giornata soleggiata, ho chiesto loro dove avrebbero preferito andare mi hanno proposto… al cinema.

Liga Sarah: Come sei riuscita a sviluppare il tuo gusto?
Tutti noi abbiamo bisogno della nostra personale calligrafia, sia per viaggiare, sia per fotografare e scrivere le nostre memorie o poesie.

Liga Sarah: Quali sono i tuoi fiori preferiti?
Dagnija: Ognuno ha la sua bellezza e il suo tempo di fioritura.

Professionisti DILA APS 20230926 - Il Dispari: Liga Sarah Lapinska

Professionisti DILA APS 20230926 – Il Dispari: Liga Sarah Lapinska

 

Professionisti DILA APS 20230907

Professionisti DILA APS 20230907 - Il Dispari: Liga Sarah Lapinska

Liga Sarah Lapinska | RUBRICA “Le interviste”: Velta Kristapsone ricamatrice

Sono esigente con me stessa e con gli altri

Velta Kristapsone, una delle finaliste del Premio “Otto milioni – 2023”, lavora a maglia da quando aveva solo 9 anni.

Per la prima volta in questo Premio di Arti Varie ideato da Bruno Mancini, un lavoro a maglia è stato selezionato per la fase finale e si tratta, appunto, di una dalle splendide sciarpe di Velta Kristapsone.

La maglieria è la sua passione ed è il suo lavoro da sempre.

Lei sa come insegnare il mestiere agli altri.

È felice per la sua nipotina, Kristine Cera, che disegna cartoline di auguri e trova il tempo per dipingere e lavorare l’uncinetto.

Velta ha cinque figli, nove nipoti e una pronipote e tutti indossano calzini, guanti, cappellini, giacche, sciarpe e gli scialli fatti a maglia da lei.

Le auguriamo di trovare designer e case di moda italiane che notino il suo stile e le sue eccellenti capacità e inizino a collaborare con lei.

D:-  Raccontaci qualcosa di te stessa.

R:-  Lavoro a maglia fin dalla prima infanzia e ho iniziato confezionando calzini.

Come la maggior parte dei contadini, sono diligente e coscienziosa.

Lavoro continuamente.

Sono nata nel 1958 in campagna, quindi sono un Cane deciso secondo l’oroscopo cinese e un Leone fedele secondo l’oroscopo zodiacale.

Ci siamo trasferiti a vivere a Aizpute, una città nel distretto di Kurlandia, Lettonia.

Lì, nella fabbrica di caramelle, producevamo caramelle “Gotiņas”, prelibatezze che venivano esportate anche in altri  paesi.

Adesso vivo a Salaspils.

Mi godo le betulle fuori dalla finestra del mio appartamento.

L’Italia è sempre stato il paese dei miei sogni.

Purtroppo non sono mai riuscita ad andare in Italia.

Volevo davvero vedere il Mediterraneo e le sue isole Ischia e Capri.

Beh, è ​​troppo tardi per me fare un viaggio in Italia.

Forse l’anno prossimo la mia nipotina Kristīne vincerà il concorso “Otto milioni – 2024” con i suoi lavori all’uncinetto e i suoi disegni e andrà a Ischia e mi porterà CD con musica napoletana, souvenir locali con simboli del mare e lavori d’artigianato?

Sono felice di avere l’opportunità di partecipare a questo concorso, grazie a te e a Sandra Paulsone!

Finora non ho partecipato a nessuna mostra con le mie numerose opere.

Dovrei pensarci.

Mi piace il silenzio e la musica.

Eseguo anche lavori su commissione in modo creativo.

Smonto il lavoro a maglia e poi rifaccio tutto in modo che non si verifichino errori.

Ho venduto i miei prodotti artigianali alle fiere.

In Lettonia i giovani, sia femmine che maschi, non sono molto interessati alla maglieria decorativa ma comunque acquistano volentieri i calzini.

Le calde pantofole lavorate a maglia sono molto apprezzate con l’inizio dell’inverno.

I calzini di pizzo lavorati a maglia vengono acquistati e indossati nei servizi fotografici.

Mi è piaciuto particolarmente il servizio fotografico natalizio di una giovane modella con mie calze di pizzo bianco, tutto in armonia.

 

… continua la prossima settimana

Professionisti DILA APS 20230907 - Il Dispari: Liga Sarah Lapinska

Professionisti DILA APS 20230907

Direttore Gaetano Di Meglio

Pagina a cura di Bruno Mancini

Capo Redattrice Angela Maria Tiberi

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Il Dispari 20231023 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231023 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231023

Il Dispari 20231023 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231023 – Redazione culturale DILA APS

Angela Maria Tiberi intervista Jorge Nedich

Scrittore, Editore, Premio Amico Rom alla carriera letteraria

D:- Raccontami la storia della tua infanzia

R:- Durante la mia infanzia ho vissuto da nomade in tende, quindi non ho frequentato né la scuola primaria né quella secondaria.

Né avevo mai tenuto un libro tra le mani, ma ho imparato a narrare oralmente, guardando e ascoltando i miei antenati e posso dire con orgoglio che sono Jorge, figlio di Ipe, nipote di Tea e pronipote di Bobia, tutti narratori orali, e che seguo le loro orme: quando scrivo parlo.

Ammiravo molto mio nonno Tete che era un grande narratore pieno di silenzi, movimenti e gesti che non riuscirò mai a recuperare.

Andavo a vendere fumetti sui treni e sugli autobus e così, facendo domande e guardando le immagini, ho imparato a leggere quando avevo sei o sette anni.

Da adolescente ho scritto le mie prime poesie: erano terribili.

Di notte, nella mia tenda, accanto al lume a cherosene, da cui tremolava una luce gialla, continuavo a leggere finché mio padre, per paura di appiccare un incendio o che diventassi pazzo leggendo così tanto, mi mandava a letto.

Da adolescente le mie letture erano libri di dubbia qualità.

Dopo i 30 anni ho iniziato a leggere autori e ho smesso di cercare libri, ma ho sempre mantenuto la convinzione che sarei diventato uno scrittore.

Da bambino pensavo che la saggezza fosse nel libro, non nell’uomo.

A 34 anni ho pubblicato “Gitanos, nel bene e nel male”, nel 1997 è uscito “Ursari”, entrambi per Torres Agüero Editore.

Nel 1999, con quei due libri e una grande cartella piena di manoscritti, ho fatto domanda per il corso di letteratura presso l’Università Nazionale di Lomas de Zamora, dove ho sostenuto un esame, che ho superato, e poi la stessa università ha creato un precedente legale per farmi intraprendere la carriera letteraria, poiché non avevo studi né primari né secondari.

Quello stesso anno sono stato finalista al Premio Planeta dell’Argentina con il romanzo “Leyenda gitana”, pubblicato nel 2000 dalla stessa etichetta.

È stato pubblicato anche in Spagna dalle Ediciones del Bronce, con il titolo “La strana solitudine degli zingari”.

Un altro mio romanzo “Il respiro nero dei rom” è stato finalista al Premio Planeta in Argentina nel 2004 ed è stato pubblicato nel 2005 da Editorial Planeta.

Nel 2008 sono stato consulente sulla cultura gitana e compositore di (Dime linda) canzone centrale del film Aniceto di Leonardo Favio.

Nel 2010, l’Editoriale Vergara ha pubblicato “El pueblo ribelle”, una cronaca della storia gitana.

Nel 2014, Ediciones de la Flor ha pubblicato “El alma de los parias”, un romanzo autobiografico, considerato dalla critica tra i migliori romanzi dell’anno.

Nel 2021 ho pubblicato “Il colore dell’alto vescovo” in Voria Stefanovsky Editores.

Nel 2021, l’Istituto di Cultura Zingara della Spagna insieme al Ministero della Cultura della Spagna mi assegna il Premio di Letteratura e Arti dello Spettacolo.

Le mie opere sono state tradotte in inglese, ceco, portoghese, ungherese e islandese.

Nel 2023 riceverò il Premio Amico Rom alla carriera letteraria e il mio romanzo “El alma de los paria” sarà tradotto in italiano da Edizione Donabó come “Alma gitana”.

Nel 2013 ha fondato e attualmente dirigo la casa editrice Voria Stefanovsky Editores.

Sono stato considerato dalla critica il miglior scrittore gitano vivente e uno dei tre più importanti della letteratura gitana.

Dal 2003 al 2009 ho lavorato come professore del seminario narrativo tenuto nel programma artistico presso l’UNLZ.

Ho tenuto il Seminario “Gli zingari nella letteratura e nel cinema del quartiere” presso l’UBA.

Nel 2018 ha creato e coordinato  l’Osservatorio Zingari dove circa 70 persone, per lo più insegnanti, lavorano in 14 province fornendo educazione interculturale nelle scuole e nei percorsi pluriclassificati.

D:- Obiettivo futuro per la letteratura.

R:– La letteratura sarà sempre avanti a ciò che accade all’umanità o dietro di essa, mostrando più in dettaglio ciò che accade agli esseri umani attraverso la giustizia e i media.

L’arte sarà sempre un passo avanti e la scienza un passo indietro, riparando ciò che l’uomo stesso distrugge.

Il Dispari 20231023 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231023 – Redazione culturale DILA APS

D:- Affinità culturale tra la popolazione zingara e quella napoletana nel periodo dell’immigrazione in Argentina?

R:- La diffidenza verso tutto ciò che veniva dall’esterno, finché, a poco a poco, gli immigrati progredirono e divennero parte delle élite e ottennero i governi, come è successo in tutto il mondo.

 D:- C’è affinità culturale tra i napoletani e gli zingari attualmente in Argentina?

R:– No, questo non esiste in termini sociali, ma in termini personali.

 D:- Come convivono gli zingari con gli arabi?

R:- Da quel poco che sappiamo lì vivono malissimo, picchiati come cani, i diritti umani non contano e l’ONU non ha indagato su nulla.

D:- Esiste armonia sociale tra arabi, napoletani e rom in Argentina?

R:- Ripeto, non in modo istituzionale, lì gli zingari vengono sempre esclusi, se non ci sono legami personali.

 D:- Posso confermare la tua intesa con Bruno Mancini per la tua collaborazione ai progetti artistici e di promozione sociale ideati e in fase di realizzazione da parte dell’Associazione “Da Ischia L’Arte DILA – APS”, e la tua prossima presenza a Ischia come ospite di un nostro incontro culturale?

R:- Certamente e affermo molto volentieri tutta la mia stima nel confronti vostri personali e della vostra Associazione DILA APS.

Il Dispari 20231023 – Redazione culturale DILA APS

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Il Dispari 20231023 – Redazione culturale DILA APS

Antologia ISPIRAZIONI in vendita a Ischia

L’antologia ISPIRAZIONI prodotto dall’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte DILA APS” contenente tutte le opere finaliste delle quattro sezioni (Poesia, Arti grafiche, Video, Articoli) del Premio internazionale di Arti Varie OTTO MILIONI –edizione Edilt Santoro, ISBN 788832 267723-, può essere acquistata nell’edicola Trani di Piazza Eroi a Ischia, cell. 3792345916.

Nello stesso punto vendita potrete prenotare e/o comprare anche tutte le altre antologie realizzate dall’Associazione DILA APS e tutti i libri di racconti e di poesie scritti da Bruno Mancini e dai Soci DILA APS.

Il Dispari 20231023 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231023 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231023 – Redazione culturale DILA APS

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Il Dispari 20231016

Carla Rugger: Riflessioni sul racconto “Vasco e Medea” di Bruno Mancini

Caro Bruno ho letto il tuo racconto “Vasco e Medea”.
Soffermandomi tra le righe del tuo lungo racconto (o romanzo) ho avvertito l’eco di un altro scrittore e drammaturgo: Jonesco ma naturalmente sei tu con il tuo dialogo, a tratti “spezzettato” , singolare.
Sei un Poeta Scrittore, un ermetico e credo che non cambierò idea.
Sei uno scrittore originale e devo rileggerlo al meglio affinché “entri nella trama”.
La tua opera è, spero tu non me ne voglia, un lungo racconto in prosa… credo tu lo sappia.
Vasco e Medea: due entità non dissimili, che si cercano, si incontrano, scontrano e ognuno va per il sentiero o via chiedendosi il perché del loro reciproco agire.
Vasco (un nome originale) e Medea (altrettanto singolare) sono personaggi unici.
Lui, Vasco si interroga sul perché della vita, lei, Medea vuole “profanarsi” ma non può o non vuole. Insomma un ritmo prosastico incessante in cui il linguaggio piano, discorsivo non fa una piega e le parole si agitano ai voleri di un vento assassino.
Devo dirti che il testo Vasco e Medea assomiglia al libro “Ulisse” di James Joyce.
Ecco la mia l’analisi: «Vasco e Medea, due entità dissimili e complici nella vita. Una Medea agguerrita, mentre, in realtà, Vasco è complice o somiglia ad altri “compari” che come lui (egli si tramuta in loro) sono attratti dal loro fuoco di rivalsa.
Molti i personaggi che circondano Vasco e Medea tra cui la “Guascona” Aurora, che a me appare come la coscienza fatta donna, la quale ascolta con pazienza i sogni, i desideri e molto altro di Vasco il quale, al termine, si immedesima nel cantante, non più giovane, facendo suoi dei brevi testi da lui scritti nel foglio delle sue avventure.
Sappiamo che il poeta scrittore è un po’ folle, personalmente a me piace pensarlo…
Del resto se così non fosse, non potrebbe creare personaggi un po’ “folli” anch’essi!
In realtà egli preferisce meditare, coloro che vorranno comprendere la verità dovranno pensare leggendo.
Per gli altri, i dubbiosi di sempre, si attende la “macerazione” dei loro pensieri sconnessi, incapaci di discernere.
Vorrà cedere l’uomo d’oggi traviato e illuso da preconcetti istillati gradualmente in una sorta di machiavellica invenzione?
Ma torniamo al romanzo in libertà dal titolo “Vasco e Medea”.
Essi sono i veri interpreti del loro destino e Aurora resta in disparte ad osservare la dualità di due corpi/menti che si fronteggiano l’un l’altra in un dualismo di necessità.»
Caro Bruno ciò che ti invio é solamente una breve impressione del tuo romanzo se non sei convinto dimmi il tuo parere te ne sarò grata.

Carla Rugger

Il racconto “Vasco e Medea” fa parte del libro “Per Aurora volume primo” ISBN 9781471081149 – 14 €, acquistabile al link
https://www.lulu.com/shop/bruno-mancini/per-aurora-volume-primo/paperback/product-29772m.html?page=1&pageSize=4
oppure presso l’edicola Trani in Piazza degli Eroi a Ischia.

Il Dispari 20231016 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231016 – Redazione culturale DILA APS

REDAZIONE |Alberto Liguoro al Bookcity di Milano con il suo romanzo IMMGINAZIONE

Il prossimo 18 novembre, l’Associazione Centro Comunitario Puecher Milano e l’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte DILA APS” presenteranno nello “Spazio del Sole e della Luna”, via Ulisse Dini 7 Milano, con inizio ore 10.30, il romanzo di Alberto Liguoro “IMMAGINAZIONE”in forma di reading.
Alberto Liguoro, socio fondatore DILA, magistrato, avvocato, scrittore, giornalista ben noto ai lettori di questa pagina da quando ha scelto di trasferirsi a Ischia con tutta la famiglia per godere a pieno le piacevolezze della meritata pensione!
L’evento, a ingressi libero, è inserito nel programma di BookCity 2023 (rassegna internazionale del libro e della lettura).
Moderatore Giuseppe Deiana, interverranno l’Autore Alberto Liguoro e Bruno Mancini Presidente DILA APS.
Regia di Monica Liguoro.
In pratica Alberto Liguoro introdurrà l’esibizione offrendo qualche spunto di riflessione sulla natura della performance, che, poi, la piccola Ginevra Marcantonio, autrice della copertina del libo, aprirà presentando gli altri partecipanti.
STORIE di VITA saranno proposte con brevi dialoghi e conversazioni tra i personaggi: Mister = Gabriele Orlandi, Isabella = Maria Rosaria Mollo, Ernesto = Anna Scacchetti, Lo Spagnolo = Martino Alberti, Fernando = Luca Scacchetti, Il Masnadiero = Andrea Marcantonio.
Praticamente ci saranno 6 SCENE che l’Autore unirà con un racconto intermedio, come un fil rouge, anche interloquendo sporadicamente con gli altri nelle vesti di Sir (il filo conduttore del tutto).
Quasi come se si svolgesse un film al quale i presenti assistono.
Saranno esposti alcuni Diari d’Artista, nati dal progetto sperimentale Libri/Diari della prof.ssa Monica Liguoro con alcuni studenti dell’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado
Dice l’Autore Alberto Liguoro: «Anche in questo mio ultimo libro, seguendo un percorso che da qualche tempo, mi sta particolarmente a cuore e propongo all’attenzione di chi legge, attraverso tutti i miei scritti: romanzi, articoli, poesie ecc. cerco di rispondere alla complessa domanda: “In un futuro inesorabilmente distopico, possiamo ancora credere e sperare in un mondo migliore, nel quale vivere e non sopravvivere, amare, giocare, ballare, vedere il sorriso sui volti di tutti?”»
E Giuseppe Deiana, Presidente dell’Associazione Puecher aggiunge: “Il dono della conoscenza nobilita la vita umana”.

Il Dispari 20231016 – Redazione culturale DILA APS

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Il Dispari 20231009

Il Dispari 20231009 – Redazione culturale DILA APS

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Franco De Biase nuovo amico dei progetti culturali Made in Ischia

Il Maestro Franco De Biase ha vissuto con successo le prime esperienze musicali, da ragazzo, tra i gruppi emergenti della musica blues napoletana già negli anni ’70 e ’80.

Come esponente e fondatore del gruppo “Virus”, menzionato anche nella Enciclopedia della Musica Rock Napoletana, ha partecipato a svariate manifestazioni musicali della Regione Campania come “Estate a Napoli” e  “Rassegna di gruppi blues”, e ad alcuni concerti presso il Teatro Posillipo, ed anche ad altre numerose manifestazioni e rassegne di musica rock-blues.

In  seguito   si  è dedicato  allo  studio  della musica classica, diplomandosi in  Canto nel 2002 presso il Conservatorio di Vibo Valentia.

Nel  2016, presso il Conservatorio  S. Pietro  a  Majella di Napoli, ha conseguito la Laurea  di   2° Livello in Composizione di Musica Applicata alle Immagini con votazione 110, e, nel 2018, la Laurea di 2° Livello in Composizione con la votazione di 110 e lode.

Negli anni 80 ha fatto parte del Coro “La Polifonica” diretto da Joseph Grima (M° di Direzione Corale al Conservatorio di Napoli), partecipando a  numerosi concerti.

Come esponente del coro ha fatto parte, nel 1984, dell’Opera “Macbeth” di G. Verdi diretta al Teatro  S. Carlo di Napoli dal Maestro Riccardo Muti.

Nel  2016/17  viene  invitato  dalla Maestra  Elsa  Evangelista (in seguito Direttrice  del Conservatorio   di   San   Pietro   a  Majella  di  Napoli) a   partecipare  come  artista  del  coro in qualità di Tenore, a numerosi concerti.

Continuando a frequentare l’ambiente del teatro San Carlo, negli anni 80 /90, partecipa, come artista figurante, a numerose prove di Opere liriche: prove d’orchestra, di regia, di ballo, ecc. sotto la guida di artisti di grande rilievo, tra cui Riccardo Muti, Daniele  Oren, Federico Fellini, Lina Wertmuller, e  numerosi altri.

Da queste straordinarie esperienze sono nati  il suo interesse e  passione per il “Teatro in Musica” e si è formata  la sua personalità artistica nel genere teatrale, il cui stile si avverte anche nelle sue composizioni di canzoni  napoletane, seppure di un sapore nuovo e nello stesso tempo classico.

Il Dispari 20231009 – Redazione culturale DILA APS

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Nel  2013,  in  occasione del Convegno  Internazionale di  Studi “Gesualdo dentro  il ’900”, nel 4° Centenario dalla scomparsa del grande musicista Carlo   Gesualdo Principe di Venosa (1566-1613), ha partecipato al Laboratorio di Composizione tenuto  dal Maestro  Enrico  Renna, componendo  un brano  per  orchestra di  fiati  dal titolo “A Gesualdo da Venosa e le sue vittime”, eseguito poi, nella sala Scarlatti, dall’Orchestra di fiati del Conservatorio “ S. Pietro a Maiella” diretta dal Maestro Paolino Addesso.

In seguito, nel volume pubblicato in collaborazione con il Conservatorio di Musica San Pietro a Majella di Napoli e il Dipartimento di scienze Sociali dell’Università di Napoli, dal titolo “NINNA NANNA UN CANTO SENZA FINE” a cura di Giovanni Guanti e Daniela Tortora, partecipa con la composizione “NOTTE NEL MEDITERRANEO” (dramma in musica per  quintetto d’archi,  coro e fiati dedicato alla tragedia dei migranti.)

Sue composizioni per orchestra: “DREAM” sinfonia in tre movimenti; “DON FERNANDO” dramma in musica su Testo di Mario Scippa; L’ERRANTE” musica a programma in tre movimenti; “FRAMMENTI  DI UNA VISIONE SONORA” musica a programma in quattro movimenti.

Musica per teatro: “FAVOLA SACRA” Dramma in tre atti per orchestra e strumenti elettronici (su libretto proprio).

Alcune piccole composizioni dodecafoniche per flauto e pianoforte, Due piccole fughe per Quartetto d’archi in scrittura atonale.

Canzoni napoletane: “Pianefforte e notte” su testo di Salvatore di Giacomo; “LUNA NOVA” testo di Salvatore di Giacomo.

Musica e parole:  “LASSA FA ‘O CORE”; “‘NA CANZUNCELLA”; “‘A CUNFUSIONE”; “CORONA VIRUS”; ” ARABESCA”.)

Numerose canzoni elaborate su testi di poesie di autori anonimi napoletani, destinate al teatro leggero.

Musica Rock e Funhy: RESTA CCA; VOGLIA D’ESTATE; ACUSTICO; FORSE ‘O MUNNO PUTTESSE CAGNA’; PRESTO TUTTO CAMBIERA’.

Attualmente, prosegue nello studio e nell’approfondimento di tutto ciò che riguarda la composizione per orchestra, componendo nuovi lavori musicali, unendo a questo la passione per la pittura, realizzando quadri propri al fine di creare delle performance multimediali ispirate alle proprie composizioni musicali.

Un evento di questo tipo, si è svolto nella galleria d’arte in piazza Municipio nel 2010.

In seguito, presso  la Villa  Cerillo  a  Bacoli, con la partecipazione e l’ intervento del Filosofo Prof. Giuseppe Ferraro  docente di Filosofia Morale presso l’Università Federico 2° di Napoli, ha presentato un’installazione d’arte “LA NECESSITA’ DI UNA NUOVA VISIONE DEL MONDO” composta da propri quadri ispirati alle sue composizioni musicali, unendo musica ed esoterismo (di cui si occupa da numerosi anni).

Da molti anni  impartisce lezioni di pianoforte, chitarra  moderna, canto, solfeggio, armonia, e composizione

Franco De Biase sarà uno dei protagonista dei prossimi eventi che l’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS” terrà a Milano nell’ambito della manifestazione internazionale del libro e della lettura BookCity 2023 (17- 18 novembre).

Infatti, insieme alla Soprano Angela Prota, applaudita interprete di alcuni eventi culturali effettuati nel Salone Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana di Ischia, è impegnato nella realizzazione di un brano musicale, scritto su testi di Bruno Mancini, che loro due presenteranno in anteprima durante la cerimonia di comunicazione dei vincitori delle quattro sezioni del Premio internazionale di Arti Varie OTTO MILIONI che, appunto, DILA APS proporrà a Milano il prossimo 17 novembre.

E poi… in replica a Ischia!

Angela Maria Tiberi
Vicepresidente dell’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS”

Il Dispari 20231009 Franco De Biase

Il Dispari 20231009 Franco De Biase

Il Dispari 20231009 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231009 – Redazione culturale DILA APS

Liga Sarah Lapinska | Twitterone

Diāna Paulušenko e Vineta Stepiņa, due ottime amiche impegnate nell’Associazione per i disabili “Zvaigzne” (in traduzione “La Stella” ) guidata da Dzintra Saulkalne e dai suoi colleghi nella città di Jelgava ìn Lettonia, posano tutte e due felici con l’antologia “Penne Note Matite” e con il mio disegno “Malinchony” esposto alla mostra “Tēma”, grazie alla professoressa di economia Baiba Rivža e all’artista di moda Daiga Latkovska.
Diāna Paulušenko è un’ottima padrona di casa, mentre Vineta Stepiņa è una artista autodidatta che crea oggetti di artigianato astratti e molto originali.

Anche suo figlio Edgars e il suo amico Leon sono artisti.
Diāna e Vineta augurano l’ energia creativa e il successo agli artisti e agli appassionati d’arte in Italia, invitandoli a venire a trovaci in Lettonia più spesso.

Il Dispari 20231009 Paulušenko e Vineta Stepiņa,

Il Dispari 20231009 Paulušenko e Vineta Stepiņa,

Il Dispari 20231009 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231009 – Redazione culturale DILA APS

.DILA

NUSIV

 

Truffa: tentativo di truffa da [email protected]

Truffa: tentativo di truffa da [email protected]

da: BILL <[email protected]>
a: [email protected]
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data: 23 feb 2023, 17:58
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proveniente da: gmail.com
firmato da: gmail.com
sicurezza: Crittografia standard (TLS) Ulteriori informazioni

Truffa: tentativo di truffa da [email protected]

Truffa: tentativo di truffa da hoxhaerionh@gmail.com

Truffa: tentativo di truffa da [email protected]

arg2350 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

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Premi “Otto milioni” 2023 dodicesima edizione

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G2350 Astra Dauvarte – Lettonia

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arg2346 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2347 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2348 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2349 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2350 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

Premi Otto milioni 2023 dichiarazione

Premi Arti grafiche Otto milioni 2023 regolamento

Premio internazionale Otto milioni 2023

Premio internazionale Otto milioni 

arg2349 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2349 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

Premi “Otto milioni” 2023 dodicesima edizione

arg2349 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

G2349 Elizabete Paula Štālberga Lettonia

G2349 Elizabete Paula Štālberga Lettonia

arg2301 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2302 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2303 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2304 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2305 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2306 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2307 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2308 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2309 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

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arg2311 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

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arg2319 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2320 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2321 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2322 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2323 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2324 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2325 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2326 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2327 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2328 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2329 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2330 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2331 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2332 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2333 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

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arg2340 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2341 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2342 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2343 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2344 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2345 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2346 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2347 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2348 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2349 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2350 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

Premi Otto milioni 2023 dichiarazione

Premi Arti grafiche Otto milioni 2023 regolamento

Premio internazionale Otto milioni 2023

Premio internazionale Otto milioni 

arg2348 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2348 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

Premi “Otto milioni” 2023 dodicesima edizione

arg2348 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2348 Liga Sarah Lapinska – Lettonia

arg2301 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2302 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2303 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2304 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2305 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2306 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2307 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2308 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2309 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

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arg2311 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2312 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2313 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

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arg2315 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

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arg2317 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2318 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2319 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2320 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2321 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2322 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2323 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2324 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2325 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2326 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2327 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2328 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2329 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2330 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2331 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2332 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2333 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2334 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2335 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2336 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2337 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

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arg2339 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2340 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2341 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2342 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2343 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2344 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2345 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2346 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2347 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2348 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2349 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2350 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

Premi Otto milioni 2023 dichiarazione

Premi Arti grafiche Otto milioni 2023 regolamento

Premio internazionale Otto milioni 2023

Premio internazionale Otto milioni 

arg2347 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2347 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

Premi “Otto milioni” 2023 dodicesima edizione

arg2347 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

G2347 Milena Petrarca - Italia

G2347 Milena Petrarca – Italia

arg2301 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2302 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2303 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2304 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2305 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2306 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2307 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2308 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2309 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2310 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2311 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2312 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2313 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2314 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2315 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2316 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2317 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2318 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2319 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2320 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2321 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2322 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2323 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2324 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2325 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2326 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

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arg2332 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

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arg2335 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2336 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2337 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2338 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2339 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2340 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2341 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2342 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2343 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2344 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2345 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

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arg2347 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2348 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

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Premi Otto milioni 2023 dichiarazione

Premi Arti grafiche Otto milioni 2023 regolamento

Premio internazionale Otto milioni 2023

Premio internazionale Otto milioni 

arg2346 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

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Premi “Otto milioni” 2023 dodicesima edizione

arg2346 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

G2346 Milena Petrarca Italia

G2346 Milena Petrarca Italia

arg2301 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2302 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2303 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

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arg2309 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2310 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2311 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2312 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2313 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2314 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2315 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2316 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2317 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2318 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2319 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2320 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2321 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2322 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2323 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2324 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2325 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2326 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2327 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2328 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2329 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2330 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2331 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2332 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2333 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2334 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2335 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2336 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2337 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2338 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2339 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2340 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2341 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2342 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2343 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2344 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2345 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2346 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2347 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2348 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2349 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

arg2350 ARTI GRAFICHE finaliste Premio Otto milioni 2023

Premi Otto milioni 2023 dichiarazione

Premi Arti grafiche Otto milioni 2023 regolamento

Premio internazionale Otto milioni 2023

Premio internazionale Otto milioni