Alberto Liguoro scrittore

Alberto Liguoro scrittore

IMMAGINAZIONE

Alberto Liguoro

ISBN 978-1-4716-0231-3

Creato: 3 ago 2022

Libro, 338 Pagine

Libro stampato: A5 (148 x 210 mm),

Standard Bianco e nero, 60# Bianco,

Libro a copertina morbida,

Lucido Copertina

Prezzo di vendita: EUR 18.00

Titolo

IMMAGINAZIONE

Sottotitolo

Fare tesoro del dono della conoscenza, non di ricchezze e potere, questo è, di sicuro, il senso dell’isola sperduta nell’Oceano.

Collaboratori
Bruno Mancini

https://www.emmegiischia.com/wordpress/bruno-mancini-scrittore/

Tutti i diritti riservati – Licenza di copyright standard
Titolare del copyright Alberto Liguoro
Anno del copyright 2022

Associazione DILA: https://www.emmegiischia.com/wordpress/dila-sede-legale/

Categorie e parole chiave: Narrativa

FICTION / Romance / Contemporary

FICTION / Romance / Fantasy

Parole chiave: Pace, Conoscenza, Fantasia

Generale/Commerciale – Narrativa e saggistica per adulti
Contenuti espliciti: No

Alberto Liguoro scrittore

ART05 Alberto Liguoro

DILA & Artés 20220309 Alberto Liguoro

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Alberto Liguoro Ila Maltese

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Golfo 2011 10 06 Alberto LIguoro

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Alberto Liguoro

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Alberto Liguoro

Alberto Liguoro

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Catalogo Liguoro

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Mancineide 13 Settembre 2016

Il Dispari 2016-01-18

Che ne facciamo dei libri?

Galleria video – Quell’andare e venire

Performance ad Ischia

DILA & Artés 20220309 Alberto Liguoro

DILA & Artés 20220309 articolo pubblicato

DILA & Artés 20220309

Bruno Mancini presenta ALBERTO LIGUORO – Poeta- Magistrato

Scrivere di Alberto Liguoro è come presentare l’ideale prototipo d’artista che è comune a gran parte di chi manifesta i propri impulsi letterari per pura necessità espressiva scevra da ogni altra sovrapposizione d’interessi pratici o commerciali.

Chi almeno una volta nella vita si sia abbandonato, senza remore e senza limitazioni, a rendere fruibili “amor ch’ e’ ditta dentro” (Dante Alighieri – Purgatorio XXIV, 53-54) per le poche o tante persone interessate o semplicemente curiose di saperlo, avrà ben chiara la voglia irrefrenabile di non tenere in alcun conto regole e regolamenti, vocabolari, grammatiche e sintassi in letteratura, oppure cromatismi e prospettive nella produzione pittorica, o anche battute tempi e chiavi negli allestimenti musicali, che attanaglia nel momento della “creazione”.

Alberto Liguoro ha il pregio intellettuale di comprendere la scarsa forza del traino cui affiderà la sua opera “spontanea” ed ha la forza selvaggia e quasi animalesca di pretendere anche in solitudine il rispetto del suo “territorio artistico”.

La scrittura di Alberto Liguoro è uno scandalo, uno scandalo mi viene voglia di dire di proporzioni sociali, per quanto essa riesce placidamente ad irridere la superficialità di quei sparuti lettori che si avvicinano alle opere poco o per niente pubblicizzate dai soliti imbonitori giornalistici e televisivi.

Personaggi per lo più strani che spesso, non senza torto, si degnano di aprire i libri “anonimi”, quasi sempre ricevuti in regalo, e li sfogliano con la supponenza di chi non debba far altro che attendere di essere servito la trama e i personaggi su un vassoio dai decori semplici e banali.

Afflitti dallo snobismo di chi intenda non dover compiere alcuno sforzo cerebrale per trasformare il libro da possesso materiale a possedimento intellettuale, trattandosi di un libro, ripeto, del quale non è stato indotto a leggere pagine in ragione del prudente atteggiamento di chi desideri ben figurare nella massificata società culturale diretta dai soliti nomi, non di rado chiedono al libro figlio di “nessuno” di svolgere la funzione di riparo dai raggi del sole a ferragosto, restando poggiato sul naso per difendere gli occhi dalla luce, poiché, infatti, a far pensare… a far pensare bastano loro “GLI EDITORI”!

La scrittura di Alberto Liguoro è uno scandalo.

è uno scandalo anche quando, disattivata la bucolica contemplazione, e con lo spirito in subbuglio, scrive elegie non sul piacere di ascoltare psicodrammatici accadimenti tipo

“Passero solitario, alla campagna
Cantando vai finché non more il giorno;”

o su quanto sia doloroso ammettere che

“Ora in terra d’Abruzzi i miei pastori
lascian gli stazzi e vanno verso il mare:”,

ma quando la sua penna, più che scrivere semplicemente, incide le coscienze, con frasi che perseverano tenaci nella mente di chi le legge e che lanciano sfregi indelebili contro l’immonda burocrazia fin tanto che non nascondono il disprezzo per la stratificante acquiescenza alla illegalità.

è scandalo ciò che scrive Alberto Liguoro, è scandalo nelle forme e nelle essenze.

Tenetevi alla larga… rischiate di inquinare malamente il vostro placido disinteresse per tutto quanto non è Mondadori!!

Chi sarà mai questo novello Poeta Novelliere?

Coniugato (Maria Rosaria Mollo) con tre figlie (Sabrina, Monica, Dalila), nato il 28 marzo 1944 a S. Marco dei Cavoti (Benevento), ha vissuti per moltissimi anni a Milano eleggendo, nel contempo, l’isola d’Ischia a sua residenza estiva fino a che, giunto all’età della pensione, ha realizzato il sogno del suo pazzo innamoramento per l’isola stabilendo la sua definitiva residenza nella splendida Baia di San Francesco ubicata sulla costa ovest dell’isola.

Nel 1969 entra in Magistratura.

Dal 1986 al 1991 Sostituto Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Milano.

Nel 1991 esce dalla Magistratura col grado di Consigliere di Cassazione e si iscrive all’Ordine degli Avvocati di Milano; in pari data all’Albo Speciale presso la Corte di Cassazione.

Iscritto all’albo dei pubblicisti presso l’Ordine dei Giornalisti della Lombardia oltre che con le proprie generalità, con lo pseudonimo ALGOR.

Nell’anno 1998 ha avuto una collaborazione continuativa con “L’Indipendente” di Milano.

Nel 1999 una collaborazione con il quotidiano napoletano “Cronache di Napoli”.

Dal 2001 al 2008 ha collaborato periodicamente con la rivista giuridica Diritto e Giustizia – Giuffré.

Scrive da sempre, e segue con assiduità le nuove proposte letterarie che rimbalzano sulla stampa italiana, fin a che, un giorno, durante una delle sue consuete vacanze ischitane legge un articolo del quotidiano “Il Golfo” che presenta il progetto di Antologie Poetiche “La mia isola” proposto dal sito di scrittura www.poesiaedintorni.it diretto da Roberta Panizza che ha da tempo designato Ischia come sede (non solo ideale) delle sue proposte culturali, ne annota l’indirizzo e si iscrive.

Trova interessante il dibattito che in esso si svolge, e avvia i fruttuosi contatti che gli consentiranno di partecipare a tutti i progetti culturali diventando Socio Fondatore dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.

Intervista

D: Il suo rapporto con l’Arte come è nato?

R: L’Arte è una grave malattia dalla quale non si guarisce mai. Io l’ho contratta inconsapevolmente quando ero ancora bambino.

D: Ischia e la cultura potrebbero rappresentare un binomio vincente turisticamente?
R: Deve essere vincente. Appartiene alla centralità del futuro dell’Isola d’Ischia.
Le alternative sarebbero, da un verso, il degrado e l’imbarbarimento e, dall’altro, la massificazione consumistica. Tutto ciò che nessuno vorrebbe o auspicherebbe.

D: Provocatoriamente le chiedo se ha letto l’Antologia poetica “Ischia, un’isola d’amore” e cosa ne pensa?
R: Certo che l’ho letta. Penso che sia uno scossone alla pigrizia e alla noia, L’azione di un detective o di più detective (Bruno Mancini, Roberta Panizza ecc.) che cercano di delineare l’identikit dell’assassino (il poeta) e ricostruire il delitto (la poesia). Azione alla quale sono felice e mi onoro di partecipare, dando il mio contributo allo scopo di giungere alla soluzione del caso, quale agente semplice che collabora, carta e penna in mano.

D: Quale messaggio intende mandare per promuovere l’interesse verso la Poesia?
R: La Poesia è come la vita, appartiene a tutti. Poi ciascuno ne è arbitro, così come è arbitro della propria vita.

D: Le piace Ischia?
R: Venivo ad Ischia da bambino con i miei genitori. Qui hanno avuto vita le mie prime schermaglie sentimentali. Qui ho conosciuto colei che poi è ancora oggi mia moglie. Qui si è sposata una delle mie figlie. Qui oggi vengono a passare le vacanze i miei nipoti con le famiglie. Io e mia moglie ci torniamo spesso durante l’anno. Due volte ho chiaramente visto il raggio verde. Potrei non amarla? Anzi proprio perché mi è sempre piaciuta per la sua bellezza e varietà è accaduto tutto quanto ho detto.
Devo dire, però, che ultimamente è un po’ mortificata proprio da coloro che le vogliono bene o dicono di volerle bene. Ma si rifarà, ne sono certo. I millenni alle spalle sono certo di buon auspicio per i millenni a venire.

D: Quali sono i prossimi appuntamenti culturali che la vedranno protagonista?
R: C’è un solo grande appuntamento culturale che li racchiude tutti ed è quello della mia vita che, a 77 anni suonati, credo di poter continuare ad orientare nel senso da me sempre desiderato e, per quanto possibile, perseguito, e cioè l’arte dello scrivere, con tutto ciò che comporta, compresa la possibilità di vedere la trasposizione dello scritto in opera scenografica o pittorica.

D: Grazie e alla prossima

BRUNO MANCINI

DILA & Artés 20220309 Alberto Liguoro

DILA & Artés 20220309 Alberto Liguoro

DILA & Artés 20220309 Alberto Liguoro

DILA & Artés 20220309 Alberto Liguoro

DILA & Artés 20220309 Alberto Liguoro

DILA & Artés 20220309 Alberto Liguoro

DILA & Artés 20220309 Alberto Liguoro

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DILA & Artés 20220309 Alberto Liguoro

 

 

DILA & Artés 20220305

 

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Bruno Mancini |L’incertezza della certezza

Per la serie Esopo news

In questi giorni sto rileggendo alcuni libri di uno scrittore che ho ammirato praticamente da sempre.

Nel testo di un vecchio volume, edito nel 1962 ed ormai senza copertine e con le pagine quasi distaccate dalla rilegatura, mi ha fatto piacere rilevare che alcune mie sottolineature, antiche di circa 60 anni, continuano ad avere per me lo stesso rilievo positivo di allora.

Ad un tratto ho smesso di leggere e sono restato per molti minuti fermo a valutare prima, ed accarezzare poi, un pensiero tra il nostalgico e l’incredibile.

Ero da solo nel tramonto in riva al mare (il mare è uno dei personaggi importanti del libro), quando mi sono reso conto, infatti, di aver vissuta quasi tutta la vita nella logica, etica e pragmatica, sentimentale e sociale, derivante ed appartenente ad una frase sottolineata con un sottile tratto di matita.

E ciò che ancora ora mi seduce in questa scoperta non è tanto la certezza di avere agito e pensato nel modus vivendi, desiderato seppure a volte maledetto, stigmatizzato nella frase dello scrittore, ma la rivelazione di non essermene reso assolutamente conto pur nella lunga inseparabilità che ci ha uniti.

Senza lotta non si può stare soli; ma star soli vuol dire non voler più lottare.”

L’incertezza della certezza non smette mai di stupire!

Sempre lui, Cesare Pavese ma da un altro libro.

Ma ormai io non potevo più perdonarle di essere una donna, una che trasforma il sapore remoto del vento in sapore di carne.”

Più lo rileggo e più sono convinto di aver fatto bene ad ammirarlo per oltre mezzo secolo.

E allora ecco che vi propongo alcune mie poesie in tema di donne.

 

Dalla mia raccolta di poesie

“Erotismo, sì!”

https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/poesia/265957/erotismo-s/

Il brivido più lungo

Ti vedo seduta ogni giorno.
Una mano gingilla tra i riccioli
accarezzandoti la gola.
Il cavalletto attende le curve le tinte le forme.
A volte una coda di auto rallenta il percorso del bus.
Ed io ti guardo fremere per un attimo più lungo.

Ti voglio sdraiata una notte.
Una mano gingilla sul mio petto
accarezzandomi innocente.
Il calice attende le bollicine dello sballo.
A volte un sorriso ferma del tutto il tempo,
ed io ti guardo nuda, prima del brindisi più lungo.

Tunnel dietro la curva.
Un attimo e tu già mostri
avvinto il prima con il dopo.
Il buio mescolerà per noi il sogno e la realtà.
A volte, stavolta, vincente è la passione,
e tu m’inviterai al brivido più lungo.
——————————————-

Dalla mia raccolta di poesie

“Erotismo, sì!”

Essere donna non basta

Essere donna non le dà pace
quando è la strada che attizza
il suo “per ora”
nembo che sbuca e offusca
tra filiformi steli di ginestre apparsi,
arditi nel lembo in basso del suo
torrione sulla rocca.

E lei vorrebbe fiato caldo tra la guancia e il collo,
mani indecenti a superare ostacoli dalle
ginocchia
al breve tratto dove concentra osceni paradisi,
osceno e paradiso.
Il ruvido pigiare sul suo perduto senso del reale.

Enfasi immacolata
sbaraglia il trucido bivacco,
ma lei non gode.

————————————-

Dalla mia raccolta di poesie

“Erotismo, sì!”

Le onde orizzontali

incredibilmente immobili
nelle tue coppe,
young lady abbarbicata ad una rocca
– non oggi –
tremula al gusto intenso
all’odore impalpabile
al calpestio lontano
del solito sconosciuto;

bizzarre prorompenti
oltre comode fettucce,
young lady perversa nella tua cuffia
– non oggi –
gracchiante “Oh, sì!”
“Ancora ancora.”
alla voce affanno lontano
del solito sconosciuto;

morbidamente accarezzanti
in lungo la tua schiena arcuata,
young lady discinta sul gran
pistillo, – non oggi –
esuberante al lieve dondolio,
al vorticoso affondo
tra le tue labbra,
del solito sconosciuto.

Tu lady
signora dei tuoi tempi
trasformi in jazz la tua monotonia.
Se poi mi chiami:
oscura il lume sul divano
alza i capelli al cielo
abbassa a terra gl’indumenti
socchiudi gli occhi
respira un sogno
dimentica di esistere,

io vengo per cambiare lo spartito.

Bruno Mancini |L'incertezza della certezza

Bruno Mancini |L’incertezza della certezza

Bruno Mancini |L'incertezza della certezza

Bruno Mancini |L’incertezza della certezza

Bruno Mancini |L'incertezza della certezza

Bruno Mancini |L’incertezza della certezza

DILA & Artés 20220212

SINTESI BIOLETTERARIA DI GIUSEPPE LORIN

Giuseppe Lorin, attore, regista, romanziere, critico letterario, autore, conduttore e giornalista, è uno degli Attori maggiormente impegnati nella realizzazione dei progetti teatrali ideati ed organizzati dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA“.

La sua rappresentazione scenica in video del monologo “Metempsicosi spirituale

https://www.youtube.com/watch?v=Th05bNCF4so

scritto per lui da Bruno Mancini, effettuata durante la fase più restrittiva della pandemia, è un importante esempio di come si possa egregiamente continuare a coniugare l’Arte, in tutte le sue forme di scrittura, pur disponendo di mezzi di riproduzione insufficienti ma affrancati da professionalità e tenacia.

Ci ripromettiamo di pubblicare il testo integrale del monologo “Metempsicosi spirituale” prossimamente in questo stesso spazio.

Giuseppe Lorin ha studiato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico e si è specializzato all’International Film Institute of London con Richard Attenborough e in Pubblicità e Marketing presso l’Università Luigi Bocconi di Milano.

È docente di Interpretazione con il Metodo Mimesico e Dizione interpretativa, oltre ad essere giornalista pubblicista.

Ha vinto diversi premi e riconoscimenti ed è giurato in importanti premi letterari nazionali ed internazionali.

Con “Transtiberim. Trastevere, il mondo dell’oltretomba”, Bibliotheka edizioni, l’autore è alla sua sesta pubblicazione dopo l’apprezzato “Manuale di Dizione” (Nicola Pesce, 2009) con prefazione di Corrado Calabrò e contributi di Dacia Maraini, consultabile anche nelle biblioteche statali di settore.

Il suo incommensurabile amore per Roma l’ha portato a scrivere “Da Monteverde al mare” (David and Matthaus, 2013), “Tra le argille del tempo” (David and Matthaus, 2015), primo romanzo postfantastorico, “Roma, i segreti degli antichi luoghi” (David and Matthaus, 2016) e “Roma, la verità violata” (Alter Ego, 2017), romanzo pensato per una fiction di cui tre personaggi sono visibili su Youtube.

Nella primavera 2019, ed in occasione della elezione di Matera a Città della Cultura, Bibliotheka edizioni presenta “Dossier Isabella Morra”, la storia di un femminicidio del ‘500, nel materano, voluto dai fratelli di Isabella, la poetessa uccisa a 29 anni!

Sette poeti hanno apportato per questo dossier di Giuseppe Lorin, i loro contributi poetici, dalla prefazione di Dante Maffia e alla sua poesia per Isabella Morra a Dacia Maraini, da Corrado Calabrò a Michela Zanarella, da Marcella Continanza a Vittorio Pavoncello e ad Antonella Radogna.

Transtiberim. Trastevere, il mondo dell’oltretomba”, Bibliotheka edizioni, è da considerarsi un amico che vi ha invitato nella sua casa di Trastevere, uno dei quartieri più suggestivi di Roma, e immaginate di passeggiare per i vicoli, le piazze, le vie, avendo accanto a voi una guida che vi sveli la storia e il significato simbolico di ogni edificio, monumento, fontana e chiesa incontrati.

È proprio lo scopo di quest’agile volume illustrato: partendo dalle origini di Trastevere, esso vuole ricostruirne e renderne al lettore il fascino, non soltanto tramite analisi di tipo artistico-architettonico, ma anche attraverso il racconto di aneddoti che si perdono tra il verosimile e il leggendario e vicende di personaggi più o meno celebri che hanno legato le loro azioni a questo storico rione.

Giuseppe Lorin, che allo studio della città eterna ha dedicato gran parte della sua vita e della sua esperienza letteraria, ci regala un’opera consultabile dunque a più livelli: dal semplice piacere narrativo all’uso turistico-didattico.

Per non dimenticare la grandezza e la bellezza di Roma, nonostante le scellerate azioni di chi dovrebbe tutelarne lo sterminato patrimonio culturale, ma non sempre lo fa.

Giuseppe Lorin di se stesso dice: “Il mio interesse per Roma, la città dove sono nato, si è sviluppato gradualmente negli anni.

Avendo genitori non di Roma; mio padre di Padova e Venezia, mia madre di Capua e Napoli, quando venivano a trovarci i parenti dal nord e dal sud d’Italia, mia madre, avendo da sbrigare le faccende domestiche per l’accoglienza dei parenti, delegava me che avevo una decina d’anni, per portarli a visitare Roma, città unica nel suo genere.

Poi, negli studi superiori, con la prof di Storia dell’Arte si andava il sabato in giro per l’Urbs a conoscere nello specifico i posti storici degli eventi che hanno reso insuperabile questa nostra Roma.
I sentimenti che mi legano a questi luoghi spaziano dai ricordi a momenti quotidiani di emozioni a volte dovute a profumi, a voli improvvisi di pappagalli verdi che ormai a migliaia colorano i parchi della capitale d’Italia.

A ricordi che all’improvviso si fanno vivi solo a vedere un volto che ne ricorda un altro, un gesto affabile nei miei confronti mi emoziona e nel contempo mi meraviglia specialmente se viene da persone che non si conoscono.”

 

SINTESI BIOLETTERARIA DI GIUSEPPE LORIN

SINTESI BIOLETTERARIA DI GIUSEPPE LORIN

SINTESI BIOLETTERARIA DI GIUSEPPE LORIN

SINTESI BIOLETTERARIA DI GIUSEPPE LORIN

 

 

DILA & Artés 20220209

Bruno Mancini |La “visione” di Raffaele La Capria

Per la serie Esopo news

Nei giorni scorsi ho ricevuto due telefonate da persone amiche che si trovano in grandi difficoltà nella lotta contro malattie incurabili o quasi.

Vivono su paralleli molto distanti tra di loro, eppure ho sentito nelle loro parole la stessa ansia di contatto umano capace di dare un sollievo al pianto della disperazione.

Ed ho pensato a tutta l’insipienza del genere umano impegnato nel costruire armi per offendere piuttosto che medicine per difendersi… ed alla morte che spadroneggia per tale follia collettiva.

Resta la voglia di operare affinché sia realizzata la visione ideologica espressa nel brano scritto nel 1952 da uno degli innovatori della narrativa italiana del ‘900: “Non ci sono paesini abbastanza isolati, non ci sono giorni abbastanza privati, né paralleli abbastanza lontani. Un rapporto si stabilisce sempre, prima o poi, non c’è scampo.- Raffaele La Capria”.

Dalla mia raccolta di poesie

“Sasquatch”

(1968 – 2009)

https://www.lulu.com/en/en/shop/bruno-mancini/sasquatch/paperback/product-1m27mjyv.html

https://www.lulu.com/en/en/shop/bruno-mancini/sasquatch/ebook/product-1nqkwr9z.html

A loro

Non conosco le ragioni,
eppure sono attento,
dei suoi silenzi che ammantano distacchi.

Io vivo ancora.

I figli scalzano
immortali ambizioni, i porti certi dei fratelli.

Il nostro tetto
è il limite del nostro sguardo.
Dalla mia raccolta di poesie

“Sasquatch”

(1968 – 2009): 

Adesso no

Adesso no.
Sonori squillano sopiti palpiti.
Ignazio è briciola
ondivaga in cerca di assonanze.

Nella discesa dal barchino di Caronte,
lui fu quel remo
ruotante in aria
che ne squarciava nebbie.

Vorrei capire,
verbo completo,
se il tempo mi scoppietta tra le mani
o sono stato il fabbricante dei petardi.

Dalla mia raccolta di poesie

“Sasquatch”

(1968 – 2009)

dedicata a Lina D’Onofrio:  

Conversazione solitaria

Un mostro sacro s’aggira
sfiorendo
i teneri baccelli di versi smarriti
nel simplex
“futileggiante” click
di chi distrugge il proprio tempo,
nemmeno molto,
magari tutto,
contro smodato non svelare il sesto senso,
mai ultimo e mai privo di tormento,
per chi Poeta nasce e muore.

PUREZZA

Il gran “magone” non lo porgo
a peso,
affumicato,
a scaglie,
dorato,
in pillole,
stracciato tra due servi ed un padrone.

SEVIZIA

Diario di giorni non vissuti
smaltati con lacche giapponesi,
io soffio
in torride fornaci
dove gl’impasti
catturano fanghi e detriti
-magmatici anacronistici
“un giorno ancora
e sarà maggio allora
il mese delle rose o dei traslochi!”-
e i miei bizzarri
sparire in sabbie mobili
che… attenta… sembrano miele
intanto che mi tolgono respiro e forze.

DILA & Artés articoli pubblicati

DILA & Artés

CS | Tra Bruno Mancini

Presidente dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA

e Antonio Auricchio

editore della testata giornalistica “Il Giornale di ArtesTv

registrata presso il Tribunale di Salerno, si è stabilita un’intesa di collaborazione che vedrà l’Ass. DILA partecipare con interviste, recensioni notizie ecc. alla redazione della sezione cultura del giornale.

Antonio Auricchio

ha iniziato la sua carriera ponendo l’attenzione all’amore verso il prossimo, dedicandosi alla salute dei suoi pazienti attraverso il ruolo di dipendente dell’ASL di Salerno e di infermiere specializzato nel reparto di rianimazione.

Una volta lasciato l’impegno verso coloro che soffrono, ha ben pensato di proseguire la sua vita, passando, dopo aver visto e vissuto in prima persona il dolore delle persone al divertimento, profondendo il suo impegno, nella passione che aveva già da prima coltivato per la TV, per il mondo dello spettacolo e del cinema, iniziando come organizzatore di eventi e venendo in contatto con persone illustri e di un certo calibro.

Poi cameraman e patrón di “Miss Arte’sTv”, il concorso dedicato alla selezione delle ragazze baciate da Venere sia del territorio Campano che Nazionale, e che esaltassero principalmente le bellezze del suo amato Sud e quelle delle giovani aspiranti al mondo della televisione e dello spettacolo  dello stivale tricolore intero.

La passione che lo anima lo ha spinto fino a prendere le redini in mano e ideare, registrare e dirigere da dietro la camera da presa programmi, notiziari e dossier televisivi, impegnandosi anche nella ricerca di notizie di rilevante importanza sia nazionale che estera per gli articoli giornalistici all’interno del canale ArtesTv.

Francesca Durante

https://ilgiornale.artestv.it/

Antonio Auricchio

Bruno Mancini

scrittore e poeta, è nato a Napoli nel 1943 e risiede ad Ischia, dalla età di tre anni.

A lui piace dire che l’origine della sua ispirazione o forse solo un iniziale impulso ancestrale ed istintivo, il vero basilare momento poetico della sua vita, si è concretizzato nell’incontro, propriamente fisico, tra i suoi sensi acerbi, infantili, e le secolari, immutate, tentazioni autoctone dell’Isola d’Ischia, dove le leggi della natura sembravano fluire ancora difese da valori di primitive protezioni.
Anche se aggiunge, con molta auto ironia e con un pizzico di provocazione:

“Le mie primissime esternazioni poetiche le ho espresse in tenerissima età, quando ancora non avevo pronunziato per la prima volta la parola mamma, ed alla fine di ogni abbondante poppata liberavo graziose ispirazioni poetizzando mediante dei rimati vagiti“.

Brevi commenti amichevoli ricavati dalle varie recensioni ai suoi libri:

Vedo una folla che si muove compatta verso un’unica meta guidata dagli incitamenti di colui che punta il dito ed una penna, che crea volti per i sentimenti.

… si fondono nell’intero componimento in una prospettiva ampia che contempla l’umano, l’umano cammino. Ed è una Commedia, una Commedia divina in chiave poetica, in versi che sento anche io estremamente dolorosi, con il preciso intento di affidarli alla penna, che non li disperda ma li urli e li renda in qualche modo eterni.

… lodo quel senso di eco lontano che riverbera le parole enfatizzandone i concetti.

Percorso di memoria o ricerca di spazi temporali virtuali?

Il continuo intersecarsi di livelli di identità con ipotesi e incarnazioni simboliche…

…sembrano accarezzare un sogno lontano, una speranza che non sarà mai certezza, un miraggio di felicità che si perde oltre l’orizzonte illusorio di fragili esistenze.

…a volte lirismo crepuscolare, intriso di soffusa malinconia, di struggente tristezza.

Opera interessante per i contenuti e le tematiche affrontate, nonché per i valori estetici…

…seria preparazione, corredata da rimarchevole fantasia.

…lavoro meditato, armonioso di buon afflato poetico.”

Bella poesia, con alti picchi in termini d’emozione e intensità.

…sincero, elegante, sempre aderente al soggettivismo letterario del particolare momento che attraversiamo.

Non racconto né romanzo, più che risolverli lascia aperti molti quesiti anche sul piano puramente tecnico linguistico.”

Ed io invece, Bruno, ho letto a ritroso, prima la seconda parte, bellissima, ed ora la seconda, altrettanto splendida. Senso o non senso è una poesia dal forte impatto emotivo. Giochi con il lessico e le iterazioni, che adoro, ed è questa una delle poesie più belle che abbia letto qui dentro, quel genere di poesia che cerco e difficilmente poi trovo.
Mi domando come mai non ti abbia scoperto prima, Poeta??!!

Una poetica lacerata e sfuggente…

Le aperture liriche, più che segnare il passo dell’emozionalità, offrono un ulteriore invito a perdersi nei labirinti della parola scritta…

“Quasi poesia cruda, percuote e carezza, giovane e antica…”

Lavoro intenso, vissuto nella profondità della sua composizione, fatta di toni e di immagini…

Una voce nuova che chiama ad ascoltarla ed a giudicarla senza inibizioni, come liberamente essa è sviluppata.

Sì, lasci molto lavoro a chi legge, eppure questo mi affascina della tua poesia, la afferri e ti sfugge: in essa ti perdi ed allora ti turba… e cerchi il senso e lo cogli e ti lascia poi subito in dubbio. Ma il dubbio stimola, ti coinvolge … Sperimentalismo? Se lo è, come credo, ben venga; io lo adoro.
Bravissimo. Vero artista.

“Troverete un urlo e un soffio di amore, un vuoto, immersi nella forza e nella malinconia di chi…”

Prima dell’alba
regalami un verso
così che io possa
sfrontata babbuccia
ricamo sulla brina
imprimere.

Al sole tenero
Vederla piangere di gioia

INFO:

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Cell. 3914830355 tutti i giorni dalle 15 alle 23

DILA&Artés

Regolamento partecipazione e modulo iscrizione

1) L’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” in pieno accordo con l’editore Antonio Auricchio, Patron della testata giornalistica Artés registrata presso il Tribunale di Salerno, ha dato vita al nuovo progetto culturale DILA&Artés di ampio respiro mediatico adatto alla valorizzazione delle attività dell’Associazione e di tutti gli Artisti che hanno comunque collaborato con i nostri progetti culturali.

2) Il progetto culturale DILA&Artés prevede la pubblicazione a cura dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA” di interviste, recensioni, notizie ecc. nella sezione cultura della testata giornalistica Artés.

3) La partecipazione al progetto culturale DILA&Artés, per testi e immagini, è aperta ai contributi degli Artisti italiani e stranieri che, dopo averne fatta richiesta, saranno selezioni da una Commissione nominata dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.

Tale Commissione provvederà a selezionare in maniera insindacabile le richieste di partecipazione al progetto culturale DILA&Artés.

4) I Soci dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” avranno diritto ad iscriversi direttamente nel gruppo dei partecipanti purché rispettino quanto prescritto negli articoli successivi di questo regolamento e siano in regola con il tesseramento DILA

5) Gli Artisti che hanno già partecipato ad una qualsiasi delle Antologie pubblicate da Bruno Mancini sono equiparati agli Associati DILA.

6) L’Artista, per partecipare al progetto culturale DILA&Artés, dovrà compilare in tutte le sue parti la dichiarazione annessa a questo regolamento e dovrà inviarla a [email protected] debitamente firmata.

7) Trattandosi di una partecipazione a titolo completamente GRATUITO, L’Associazione DILA si riserva il diritto di effettuare qualsiasi variazione a questo regolamento e gli Artisti, inviando le proprie iscrizioni, ne prendono atto in maniera definitiva.

8) INFO: 3914830355 tutti i giorni dalle 15 alle 23 – [email protected]

DICHIARAZIONE RICHIESTA per la partecipazione al progetto culturale DILA&Artés

Io sottoscritto/a____________________________________________

residente a _______________ in Via____________________                          N:_____                       CAP________

tel. ______________________    e-mail________________________________________________

avendo letto ed accettando tutte le norme del regolamento relativo alla partecipazione al progetto culturale DILA&Artés pubblicato anche tramite web all’url https://dila.altervista.org/dila-artstv/ esprimo l’intenzione di partecipare al progetto culturale DILA&Artés nella mia qualità di

Scrittore □  –  Attore □  –  Musicista □  –  Pittore □  

 A tale scopo DICHIARO di

  1. essere stato informato, ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs.196 /2003 sulla tutela dei dati personali, che i miei dati personali forniti all’atto della compilazione della presente richiesta d’iscrizione saranno trattati, in conformità alle norme legislative e regolamentari vigenti e applicabili, con modalità automatiche, anche mediante sistemi informatizzati, solo ed esclusivamente nell’ambito delle operazioni necessarie a consentire la partecipazione del sottoscritto al progetto culturale DILA&Artés organizzato dall’Associazione DILA;
  2. di acconsentire, con la presente richiesta d’iscrizione, al trattamento dei miei dati personali, svolto con le modalità e per le finalità sopra indicate, ed in conformità alle norme legislative e regolamentari vigenti e applicabili, e di essere a conoscenza del fatto di poter esercitare i diritti previsti dall’art. 7 della Legge 196/2003, tra i quali il diritto di ottenere la conferma dell’esistenza o meno di dati, nonché la loro cancellazione mediante comunicazione scritta da inoltrare al titolare del trattamento dei dati personali ai sensi e per gli effetti della stessa legge;
  3. volere concedere all’Associazione DILA il diritto di pubblicare ed utilizzare il contenuto della mia suddetta partecipazione in ogni forma e modo, alle condizioni di seguito indicate, affermando, sotto la mia personale responsabilità, di esserne l’unico autore, l’unico titolare dei diritti e di poterne liberamente disporre, così che l’Associazione DILA avrà il diritto pieno, esclusivo e definitivo dì pubblicare il contenuto della mia suddetta partecipazione e di utilizzarlo in ogni forma e modo nel rispetto del diritto morale dell’autore ai sensi dell’art. 2575 codice civile (diritti di autore e di ingegno), e avrà il diritto di pubblicare il suddetto contenuto della mia partecipazione anche in via telematica a mezzo internet e non sarà tenuta ad effettuare alcuna correzione;
  4. aver concordato in maniera definitiva con l’Associazione DILA che essa NON corrisponderà alcun compenso presente o futuro in mio favore né a titolo di “diritto d’autore”, né per alcun altro diritto, pretesa, rimborso, compenso ed indennità, poiché sono favorevolmente disposto a destinare il contenuto della mia suddetta partecipazione al gratuito utilizzo da parte del’Associazione DILA per qualunque forma di pubblicazione, e per qualsiasi utilizzazione essa voglia decidere, restando inteso che avrò comunque piena ed assoluta disponibilità del contenuto della mia suddetta partecipazione, senza dover chiedere consenso a Bruno Mancini, né dover in alcun modo rendergli conto del suo utilizzo, in quanto io sottoscritto Autore resterò unico titolare della proprietà intellettuale del contenuto della mia suddetto partecipazione;

Data e Luogo………………….            Firma dell’autore  …………………….

Ai sensi dell’art. 1341 cod. civ., approvo specificatamente le clausole 1) 2) 3) 4) del regolamento relativo alla partecipazione al progetto culturale DILA&Artés pubblicato anche tramite web all’url https://dila.altervista.org/dila-artstv

Data e Luogo………………….            Firma dell’autore  …………………….

P.S. Aggiungere i dati richiesti, ed inviare a dila@emmegiischia.com

Info & contatti: – Tel. 3914830355 – dila@emmegiischia.com

 

Bookcity Carro di Tespi

Bookcity Carro di Tespi

Ecco un altro risultato di cui possiamo essere fieri

https://www.google.it/search?q=video+bookcity&oq=video+bookcity&aqs=chrome..69i57.10344j0j8&sourceid=chrome&es_sm=93&ie=UTF-8#q=video+bookcity&start=10/

a ricerca su google per le parole “Video Bookcity” propone in seconda pagina ben due nostri video e cioè

https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=19&cad=rja&uact=8&ved=0CEwQtwIwCDgKahUKEwjJ3vy8iILJAhUGVRQKHZr4Aw0&url=https%3A%2F%2Fwww.youtube.com%2Fwatch%3Fv%3DEq3DSYZqy3k&usg=AFQjCNEphK0Q3UmGK85tQv-jmr3rvYOhKg&sig2=E34gEVW9evxHETIyuyz5Hg&bvm=bv.106923889,d.d24/
https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=20&cad=rja&uact=8&ved=0CE8QtwIwCTgKahUKEwjJ3vy8iILJAhUGVRQKHZr4Aw0&url=http%3A%2F%2Fwww.youtube.com%2Fwatch%3Fv%3DKYiQUErb0H4&usg=AFQjCNGhoTWlQJVwDwPSLmH8nzvS9o-d6A&sig2=N3AZD4lCIBEzebzNEifL-Q&bvm=bv.106923889,d.d24

ricerca google video bookcity

EXPO-BOOKCITY MILANO 23-25 Ottobre 2015

Una tre giorni di eventi promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dal Comitato promotore BookCity composto da Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri, sotto gli auspici del Centro per il Libro e la Lettura, in collaborazione con AIE (Associazione Italiana Editori), con il sostegno di AIB (Associazione Italiana Biblioteche), ALI (Associazione Librai Italiani) e LIM (Librerie Indipendenti Milano).

L’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” vi ha partecipato con il progetto “Carro di Tespi” proponente, tra l’altro, la proclamazione dei vincitori della quarta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni” e l’antologia “Da Ischia L’Arte” nella quale sono state pubblicate le liriche finaliste.

Progetti ideati da Bruno Mancini con la Direzione artistica di Roberta Panizza e la collaborazione di Antonella Ronzulli.

L’antologia è stata edita dalla LITHO commerciale di Ludovica Zoli.

A Milano le performance, gli incontri di lettura e le interviste  sono state realizzate da Antonio Mencarini, Alberto Liguoro, Pasquale “Dragon” Di Costanzo e Bruno Mancini, con la gradita presenza di Calogero Pettineo, uno degli autori finalisti del premio.

Questa pagina raccoglie alcune foto/video dell’evento.

EXPO Bookcity un blitz all'interno del Teatro Parenti con la colonna sonora "Nelle bugie dei sogni"

Chi è stato con noi a Milano durante il periodo in cui ci siamo esibiti con il progetto “Carro Di Tespi” all’EXPO e al Bookcity, NON dimenticherà quei momenti per tutta la vita… e potete scommettere che sarà così:-)

EXPO Bookcity sigla

Proclamazione vincitori quarta edizione premio internazionale

EXPO Bookcity: a cena ospiti di Pietro Brigli e famiglia

EXPO Bookcity Mencarini presenta il CD “Nelle bugie dei sogni

1 Il nostro Antonio MENCARINI;

EXPO Bookcity 20151025 Alberto comp (2)

2 Bruno MANCINI dà il “la” all’evento;

EXPO Bookcity 20151025 Alberto comp (3)

3 Mencarini legge alcune poesie;

EXPO Bookcity 20151025 Alberto comp (4)

4 Mencarini legge poesie del poeta Calogero PETTINEO;

EXPO Bookcity 20151025 Alberto comp (5)

5 Mancini filma Mencarini che intervista Pettineo:

Bookcity Milano Liguoro

6 Il nostro palcoscenico davanti al Teatro Parenti in via Pier Lombardo:

Bookcity: intervista Silvia e interno Teatro Parenti

7 Alberto LIGUORO dà un’occhiata ad alcuni libri DILA all’interno del Teatro Parenti;

EXPO Bookcity 20151025 Alberto comp (8)

8 L’antologia “Da Ischia L’Arte” tra le altre proposte, al Parenti:

EXPO Bookcity 20151025 Alberto comp (9)

9 Mencarini intervista la signora Pettineo;

EXPO Bookcity 20151025 Alberto comp (10)

10 Pasquale DI COSTANZO a colloquio con la signora Pettineo;

EXPO Bookcity 20151025 Alberto comp (11)

11 Di Costanzo legge alcune poesie; ci sono, oltre ai coniugi Pettineo, due piccole spettatrici;

Bookcity Carro di Tespi

12 Colpo d’occhio sul CARRO di TESPI

EXPO Bookcity 20151025 Alberto comp (13):

13 Lo spettacolo del MANGIAFUOCO attira i passanti, e gli automobilisti attendono

EXPO Bookcity Dragon intervista coniugi Pettineo
Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 comp (3)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (2)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (5)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (7)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (8)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (9)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (10) - CopiaBookcity Milano 24 Ottobre 2014 (11)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (12) Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (13)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (14)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (15)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (17)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (20)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (22)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (25)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (26)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (29)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (30)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (31)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (32)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (33)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (34)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (35)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (36)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (37)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (38)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (40)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (41)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (27)Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (25) Bookcity Milano 24 Ottobre 2014 (28)

Il Dispari 2015-10-26

Il Dispari 2015-10-26

Il Dispari 20151026 comp

Chi è stato con noi a Milano durante il periodo in cui ci siamo esibiti con il progetto “Carro Di Tespi” all’EXPO e al Bookcity, NON dimenticherà quei momenti per tutta la vita… e potete scommettere che sarà così:-)

EXPO Bookcity 20151025 Alberto comp (1)

1 Il nostro Antonio MENCARINI;

EXPO Bookcity 20151025 Alberto comp (2)

2 Bruno MANCINI dà il “la” all’evento;

EXPO Bookcity 20151025 Alberto comp (3)

3 Mencarini legge alcune poesie;

EXPO Bookcity 20151025 Alberto comp (4)

4 Mencarini legge poesie del poeta Calogero PETTINEO;

EXPO Bookcity 20151025 Alberto comp (5)

5 Mancini filma Mencarini che intervista Pettineo:

EXPO Bookcity 20151025 Alberto comp (6)

6 Il nostro palcoscenico davanti al Teatro Parenti in via Pier Lombardo:

EXPO Bookcity 20151025 Alberto comp (7)

7 Alberto LIGUORO dà un’occhiata ad alcuni libri DILA all’interno del Teatro Parenti;

EXPO Bookcity 20151025 Alberto comp (8)

8 L’antologia “Da Ischia L’Arte” tra le altre proposte, al Parenti:

EXPO Bookcity 20151025 Alberto comp (9)

9 Mencarini intervista la signora Pettineo;

EXPO Bookcity 20151025 Alberto comp (10)

10 Pasquale DI COSTANZO a colloquio con la signora Pettineo;

EXPO Bookcity 20151025 Alberto comp (11)

11 Di Costanzo legge alcune poesie; ci sono, oltre ai coniugi Pettineo, due piccole spettatrici;

EXPO Bookcity 20151025 Alberto comp (12)

12 Colpo d’occhio sul CARRO di TESPI

EXPO Bookcity 20151025 Alberto comp (13):

13 Lo spettacolo del MANGIAFUOCO attira i passanti, e gli automobilisti attendono-
Il Dispari 20151026 1 comp

Bruno EXPO 11

Il Dispari 20151019 comp

 Editoriale

 A Ischia, a Milano, a Roma, a Vermiglio, e a Torrenova, fervono i preparativi per organizzare al meglio la nostra partecipazione all’EXPO di Milano che vedrà impegnati molti amici e  Soci dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”, ciascuno dei quali proporrà la sua arte e intratterrà i visitatori illustrando la natura e gli obiettivi dei progetti culturali made in Ischia.

Per cinque giorni circoleremo liberamente tra le piazze e le strade della Milano cosmopolita di questi mesi, portando uno e tanti messaggi, di arte in generale e di poesia in particolare, senza dimenticare gli amici di Torrenova che si stanno dimostrando molti sensibili ed attivi per lo sviluppo di un gemellaggio non solo di facciata con la nostra comunità.

Il CD musicale “Nelle bugie dei sogni”, composto da Enzo Salvia con la collaborazione di suoi amici poeti, sarà la colonna sonora delle soste e dei tragitti, diffondendo i testi e le note di inni che invitano a visitare Ischia e Torrenova, Comuni che saranno prossimamente ufficialmente gemellate (è vero Vice Sindaco Enzo Ferrandino?).

Il progetto, per chi volesse approfondirne la conoscenza senza venire a Milano con noi, è indicato con il n° 1625 ed è inserito nel calendario ufficiale EXPO con il titolo “Premio di poesia Otto Milioni”.

Il titolo fa preciso riferimento alla quarta edizione del nostro premio, poiché il fulcro di tutte le tappe sarà composto, appunto, dalla lettura delle poesie finaliste. Le poesie finaliste sono state incluse nell’antologia “Da Ischia L’Arte” che distribuiremo in gratuita lettura nei locali pubblici e alle persone che si mostreranno interessate alle nostre letture.

Non mi stancherò mai di precisare che tutto ciò che Roberta Panizza ed io abbiamo prodotto in favore dell’Arte e dell’Isola d’Ischia l’abbiamo realizzato senza chiedere né ricevere UN SOLO EURO di contributo pubblico. Per la verità, e questo è molto penoso non certo per noi ma per loro tutti, in questi otto anni di attività, non abbiamo mai ricevuto NEPPURE una telefonata di sostegno da parte di uno qualsiasi degli amministratori comunali che si sono succeduti nei sei Comuni!

Anche a Milano andremo a promuovere l’Isola d’Ischia non solo a nostre spese, ma anche senza il sostegno “morale” di una telefonata da parte di uno qualsiasi dei componenti  delle sei amministrazioni comunali.

Ad Antonio Mencarini, Alberto Liguoro, Pasquale Dragon Di Costanzo, Elisa Ruthenberg, Antonella Ronzulli, Ludovica Zoli, sarà affidato il compito della prima linea, mentre molti altri artisti si stanno prenotando per essere, di giorno in giorno, ospitati nelle tappe del tour.

Inoltre, poiché abbiamo accettato molto volentieri il consiglio espresso dall’Assessorato alla cultura del Comune di Milano, faremo parte anche del big evento Bookcity che propone oltre 800 incontri sotto l’egida delle più prestigiose case editrici e fondazioni italiane: basti ricordare, in aggiunta al capofila Assessorato alla Cultura di Milano, le Fondazioni Feltrinelli, Corriere della Sera e Repubblica e l’istituzione CCIAA Camera di Commercio di Milano.

Pertanto chiuderemo il viaggio milanese del moderno carro “Carro di Tespi”, targato DILA, il 25 Ottobre in Via Pier Lombardo nelle adiacenze del Teatro Franco Parenti proclamando i vincitori del premio.. e non solo!

Chi verrà sarà ospite graditissimo.

Però, e nonostante questo notevole sforzo organizzativo, non si fermano qui le iniziative in pectore, tanto che abbiamo iniziato a programmare otto giorni di piena immersine nell’Arte.

Dal 21 al 29 Novembre, infatti, abbiamo in programma il gran galà della premiazione dei vincitori del premio “Otto milioni” e lo faremo con otto eventi che spazieranno dalla musica classica alle letture poetiche, dalla musica antica napoletana a conferenze in tema artistico, e lo faremo in un ambiente, “La Casa dei Popoli” messa a disposizione da Pasquale Di Costanzo, in cui allestiremo una mostra di… perdonatemi il vezzo di continuare con un tocco di suspance… una mostra di “oggetti” mai visti prima ad Ischia.

Ed ora rilassatevi con la splendida poesia di Linda Reale Ruffino, introdotta, sotto voce, dal capo redazione siciliano, professore di filosofia nonché cantautore Enzo Salvia, al quale rivolgo un convinto ringraziamento per la costante e competente collaborazione.

 Bruno Mancini 

Il Dispari 20151019 1 comp

Dalla Redazione di Torrenova Enzo Salvia

PRESENTA E INTERVISTA LA POETESSA LINDA REALE RUFFINO

Si dice, solitamente, che l’arte è un fiore all’occhiello di pochi, che l’artista sia un privilegiato, capace di sentire l’universo in modo diverso dagli altri per la sua alta sensibilità, per il suo avvertire in modo originale ed amplificato le voci dell’universo e del suo io interiore, per la capacità di vivere in forma unica ciò che gli altri sentono normalmente, spesso senza riuscire a coglierne l’essenza.

Per questo motivo occorre parlare di arte, approfondirla, interpretarla.

Lo scopo di questo articolo e di altri che ne seguiranno, costituisce un umile tentativo di mettere in luce coloro che nel panorama poetico contemporaneo, meritano un’attenzione particolare, iniziando dalla poetessa Linda Reale Ruffino.

REALE RUFFINO MARIA LINDA è nata a Patti il 28.06.1966 ed è residente in Messina. Laureata in giurisprudenza, si è avvicinata alla poesia solo dopo la scomparsa della madre.

Ha scritto diverse opere, molte delle quali hanno avuto significativi riconoscimenti da parte della critica e di coloro che amano la poesia del cuore.

Tra le numerose opere e premi vinti sono da menzionare:

Arcobaleno di emozioni”, una raccolta di poesie pubblicata nel 2012. Alcune liriche in essa contenute hanno ottenuto dei riconoscimenti importanti:  “Tormenti del cuore”, “Essenza immortale”, e “Ritrovami”, scritta successivamente.

Nel 2014, con la poesia “Tempo”, si è classificata al 1° posto al concorso di Città di Castello in Valdemone – Ucria. Sempre nello stesso anno ha vinto il 1° premio dell’ottava edizione del Premio letterario nazionale Circe, con la poesia “Zucchero filato”.

La sua poesia “Abbracci” è stata scelta per far parte dell’antologia made in Ischia “Mare Monti Mare” contenente le finaliste della terza edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni” sponsorizzato dall’Istituto Agostino Lauro.

è stata anche coautrice del testo e della musica della canzone “La vita non è finita”, interpretata dal musicista e cantautore Enzo Salvia.

è stato il desiderio di conoscere più a fondo l’anima poetica di Linda che mi ha spinto ad intervistarla:

Foto linda Reale Ruffino

-Quando ha iniziato a comporre e perché?-

-Ho iniziato a scrivere dei versi solo dopo la morte di mia madre. Ho liberato i miei pensieri e le mie emozioni, le mie angosce e la mia disperazione, trascrivendoli e ciò è stato per me un voler richiamare, tenendola vicina, chi non c’era più con quel canto di dolore.

-Cosa rappresenta per Lei la poesia?-

-La poesia rappresenta per me una naturale difesa contro la sofferenza

L’illusione di riportare in vita, in qualche modo, la persona verso la quale ho nutrito da sempre un amore immenso, mi ha dato gioia e sollievo.

-A livello personale, concretamente, la poesia è servita a qualcosa?-.

-La poesia ha avuto un effetto prodigioso, perché grazie all’esternazione dei miei stati d’animo ho acquistato la forza di reagire e di riprendermi, essa mi ha consentito di vivere il forte travaglio interiore di quel periodo con maggiore serenità di quanto non mi aspettassi.

Ho guardato al futuro con un’ottica diversa, ponendomi con atteggiamento di accoglienza grazie al quale ho metabolizzato la tristezza arrivando in alcuni momenti anche ad amarla e, come Pavese nel “Mestiere di vivere”, ho preso coscienza del fatto che, al di là del cerchio della sofferenza, esiste la felicità e solo con questa consapevolezza si smette realmente di soffrire. 

-Grazie, poetessa, per queste parole vere, vere come la sua poesia. 

 Linda Reale Ruffino

Abbracci

Verrò a trovarti questa notte
fra i sogni che al risveglio
più non rammenti.
Scalza e a passi lenti,
lieve come un petalo nel vento,
ti camminerò sul cuore
e lì resterò impigliata
fra i tuoi abbracci inconsapevoli.
Riuscirò a sfiorarti nell’assenza
accarezzando i tuoi pensieri.
Al nascere dell’alba
aprirai i tuoi occhi
e mi vedrai … dentro di te!
 

Il Dispari 20151019

DILA Il Dispari EXPO

Il Dispari 20151019 comp

Il Dispari 2015-10-05

Il Dispari 2015-10-05

Il Dispari 20151019

Editoriale 

Buon giorno a voi lettori in questa prima settimana di Ottobre.

L’estate è praticamente finita, ma non finisce con essa la nostra voglia d’inventare momenti culturali utilizzando questa pagina.

Oggi pubblichiamo, in anteprima, la classifica finale della votazione web che ha visto in gara, durante alcuni mesi, le 33 poesie finaliste della quarta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni” e, insieme alla classifica, non poteva mancare certamente il testo della poesia prima classificata.

C’è da dire che la votazione di cui stiamo scrivendo non ha designata la poesia vincitrice del premio finale, in quanto i trentatre componimenti finalisti partecipano all’assegnazione dei premi messi in palio attraverso un sistema di votazione che ha coinvolto e continuerà a coinvolgerà un’ampia platea di votanti.

Infatti, il regolamento prevede la possibilità di votare ancora fino al prossimo 24 Ottobre, sia attraverso i coupon pubblicati su questo quotidiano “Il Dispari”, e sia mediante i coupon che vengono consegnati unitamente all’antologia “Da Ischia L’Arte.

Vivi complimenti vanno comunque rivolti ad Angela Maria Tiberi che è riuscita, con la sua lirica intitolata “Artista”, ad ottenere ben 305 punti web.

Di lei avremo modo di parlarvi in una prossima puntata, anche perché questa settimana abbiamo da proporvi non solo la “chicca” della lettera inviata dal Vicesindaco di Ischia Dott. Enzo Ferrandino al Sindaco di Torrenova Salvatore Castrovinci avente per oggetto l’agognato gemellaggio tra Ischia e Torrenova, ma anche il garbato e sfizioso bozzetto con il quale un maestro della penna,  Mario (il Faraone) detto “il munifico”, presenta, nell’Antologia “Da Ischia L’Arte” (e noi qui ve ne  proponiamo la lettura in anteprima assoluta) lo straordinario personaggio ischitano che risponde al nome di Pasquale “Dragon” Di Costanzo.

Buona lettura.

Bruno Mancini

I Soci Fondatori DILA: Pasquale Dragon Di Costanzo

Pasquale Dragon Di Costanzo fa parte del  gruppo dei Soci Fondatori della nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” nati e vissuti sempre nell’isola d’Ischia.

Di lui che, tra l’altro, ci onora per essere uno dei pochi cittadini della Regione Campania a potersi fregire di un record mondiale di forza e di potenza, Mario (il Faraone) detto “il munifico” ha scritto un grazioso bozzetto che abbiamo inserito nell’antologia “Da Ischia L’Arte” in distribuzione nei prossimi giorni.

In omaggio alla ultra decennale attività artistica, sportiva e sociale di “Dragon”, ci è gradito pubblicare su questa pagina l’anteprima del bozzetto a lui dedicato e che è stato incluso nell’Antologia “Da Ischia L’Arte”.

Pasquale “Dragon” Di Costanzo

“Il Vino, il Limone e il Fuoco”

La prima cosa che vidi fu il fuoco del drago: rosso, luminoso e tremante, illuminava la notte e il buio della tana. Il bagliore del suo ardere e il crepitio delle fiamme avevano ridotto al silenzio gli animali del bosco. Gli uccelli posati sul ramo, tra le foglie scure, attoniti assistevano allo spettacolo insieme naturale e allucinante portentoso e inquietante.

La radura di fronte alla tana era cosparsa di bianche ossa calcinate di molti sventurati impavidi che avevano osato provocare l’ira del drago e la sua reazione feroce e veemente. Dal fitto del bosco, un rumore tra le foglie e i cespugli attirò la mia attenzione, ma non distolse la bestia dal suo fiammeggiare e scrutare verso la montagna. Tra mille scricchiolii, si appropinquavano passi felpati, certo causati dal calpestare le foglie e i rami secchi del sottobosco e amplificati dal silenzio innaturale rotto di tanto in tanto dal crepitio del fuoco

L’uomo emerse dall’ombra degli alberi, la sua statura alta e asciutta, colpiva meno del portamento. I baffetti lo facevano sembrare una versione più giovane e più allampanata di Charlot. Il movimento regolare e ritmato delle braccia e del bacino, ricordavano piuttosto la carica comica eppure umana, disumanizzata ma espressiva di Totò. Il movimento rapido con cui si parò davanti al drago, alzando la mano destra con fare autoritario, ma con estrema rilassatezza, sorprese sia il drago, sia gli uccelli sui rami, sia me stesso che pure osservavo con attenzione. Il drago era pronto a sparare fiamme e fuoco per distruggere l’ennesimo sprovveduto venuto a sconfiggerlo. Ne ero sicuro, io sapevo che sarebbe finita così: eppure, così non finì.

L’uomo prese la bisaccia che aveva con se, una bisaccia chiara e fonde. Trasse una fiasca e una ciotola, e versò dalla prima nella seconda un liquido ambrato e frizzantino, certo del vino genuino e profumato delle sue parti. Poi l’uomo estrasse un coltello dalla bisaccia, e il drago , incuriosito, si fece attento e guardingo. Ma un oggetto ancora l’uomo trasse dalla bisaccia, un frutto giallo e profumato, un limone di grandi dimensioni, che tagliò a metà con un colpo solo.  L’uomo strizzò il contenuto del limone intero nella ciotola, insieme al vino, rimise la fiasca e il coltello nella bisaccia e indietreggiò. Nel silenzio generale, nello stupore degli animali del bosco, degli uccelli e di chi ha assistito a tutto questo, il drago chinò la testa, annusò e bevve il contenuto della ciotola fino all’ultima goccia. Poi alzò la testa e fissò l’uomo magro con i baffi.

Tra i due non corse nemmeno una parola, ma lo sguardo magnetico di entrambi valse quanto un lungo discorso. L’uomo rimase immobile, il drago aprì la bocca e sputò fuoco e fiamme che avvolsero il corpo dell’uomo per parecchi secondi. Ero ormai certo che anche questo avesse fatto la fine dei precedenti, e che le sue ossa fossero destinate a imbiancare la radura ma, una volta che il fuoco si spense, ecco che l’uomo magro era ancora vivo e completamente illeso. Anzi. Gli occhi gli brillavano e, raccolta la bisaccia e messala a tracolla, si voltò e si riallontanò. Il suo sguardo era sorridente e sereno. Dalla bocca aperta, cominciavano a uscire timide ma luminose e crepitanti le prime fiamme che denotavano la sua nuova natura: l’uomo dragone era nato!!!

Il silenzio e la calma tornò a regnare nella radura dell’isola verde, una volta che il drago era rientrato nella tana e l’uomo si era allontanato nel bosco. E gli uccelli sui rami tornarono a cinguettare.

Mario (il Faraone) detto “il munifico”.

Comune Ischia cerimonia gemellaggio

Al Sig. Sindaco

Del Comune di Torrenova
Dr. Salvatore Castrovinci

Oggetto: Gemellaggio tra Comune di Ischia e Comune di Torrenova

Gentilissimo Sindaco,

intendo rappresentare a nome di tutta l’Amministrazione, la piena disponibilità a dare seguito alla delibera di C.C. n. 29 del 28.05.2015 con la quale è stato formalizzato il Gemellaggio tra il Comune di Ischia e il Comune di Torrenova.

A tal proposito questa Amministrazione si rende disponibile ad organizzare di concerto con l’Amministrazione da Lei rappresentata la cerimonia di Gemellaggio in luogo e tempi da stabilirsi congiuntamente.

Con l’auspicio di iniziare un percorso di proficua collaborazione e di reciproca amicizia, colgo l’occasione per porgere cordiali saluti.

Ischia, 30 Settembre 2015

Il Vice Sindaco Dott. Vincenzo Ferrandino

Stazione di cura, soggiorno e turismo, estiva ed invernale Via Iasolino 1 80077 Ischia (NA) Tel +39 0813333206 telefax +39 081333246 www.comuneischia.it  [email protected]

Il Dispari 20151005 1 comp

Cod. Nome Autore Titolo poesia Punti al Punti finali al
30/07 30/09
24 Angela Maria Tiberi ARTISTA 305 313
32 Franco Maccioni UNA SPERANZA DI PACE 158 285
4 Silvana Lazzarino INASPETTATAMENTE L’AMORE 86 247
22 Antonella Ronzulli ANGOLI DI CUORE 142 152
10 Artista di Strada ANIME SORELLE 98 150
11 Rosanna Affronte L’AMORE OLTRE OGNI CONFINE 119 126
28 Liga Sarah Lapinska TI TACERò 13 29
31 Emanuela Di Stefano IL BOZZOLO 24 29
5 Elisa Ruthenberg SONNO TRANQUILLO 3 21
29 Eva Kaufmane SORRIDI! 10 21
27 Vera Roķe Il COMANDAMENTO DELLA NATURA 10 20
1 Giuseppe Perrone A DOMANI 13 19
19 Modris Andžāns GLI OCCHI 5 16
34 Natalya Kalynovskaya LA MIA FIABA 4 16
6 Anna Gura COME VORREI 3 13
20 Calogero Pettineo CREATI UGUALI 3 12
16 Don Backy OTTOBRE 6 11
30 Jānis Lapinskis L’EREMITA 3 11
3 Giuseppe Perrone ANCORA, ORA 6 10
14 Marta Zemgune IN QUALCHE LUOGO TRA… 3 10
33 Santa Vetturi ANGELI DI BESLAN 5 10
2 Giuditta Abbatescianni AD OCCHI CHIUSI  3 9
12 Antonio Mencarini IL TUO RICORDO 3 9
23 Massimo Rozzi PACE PER IL POPOLO INTIMIDITO 3 9
25 Calogero Pettineo NEI MOMENTI BUI, HO TE 4 9
26 Gino Iorio I RIFUGIATI 4 9
35 Mariella Cardinale MADRE DI GAZA 5 9
15 Maria Petruzzelli L’AMICIZIA 4 8
18 Munzia Cannovo L’ULTIMA FOGLIA 2 8
7 Michela Pietropaolo NEVE SU BAGDAD 3 7
8 Michela Manente IL POETA DELLA CAPRA 2 6
9 Celestina Carofiglio FOGLIA ARSA DAL SOLE 2 6
17 Sam Di Bella IMMANENZA 1 6
13 Daniella Pasqua AMICO MIO …
21 Maurizio Tocchi DISLESSICO

 

Codice 24
Angela Maria Tiberi

ARTISTA

Piccolo uomo, ti distingui dagli altri per le tue opere creative                                                                                                    raccolte in una parola chiamata Arte.

Fai spettacolo con la voce, con le tue mani, con il movimento

del tuo corpo lanciato in volo fino a raccogliere le gocce del

cielo.

Mai ti fermi, continui ad improvvisare anche i versi per

espandere nei cuori la bellezza del Creato.

Si, in questa vita come mortale tu non rimani come le mura

possenti di un castello fatto di sogni e di chimere.

Resti nell’immagine di quel tuo amato fans o di chi ti ha

applaudito in quel istante della tua gloria.

Tu appartieni alla bellezza della vita e tale tu rimarrai anche se

la tua storia sarà eternamente finita.

Render onore tutti ti devono ma tu resterai umile e mai

la tua ombra scomparirà anche quando il tuo fiato torna nel

cielo e tutto il tuo mondo scomparirà.

 

DILA Il Dispari EXPO.

Partecipazione antologie LENOIS

Il Dispari: una pagina per DILA

Il Dispari 2015–06–22

Il Dispari 2015 – 05 – 25

Il Dispari 2015 – 06 – 01

Il Dispari 2015 – 06 – 08

Il Dispari 2015 – 06 – 15

DILA

Luna di sangue

Luna di sangue

Alberto Liguoro

Luna di sangue

Alberto Liguoro – Scrittore – MIlano

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https://www.emmegiischia.com/wordpress/wp-content/uploads/2009/09/golfo-14122009-recensione-liguoro-001-300×245.jpg

è Socio Fondatore dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA

L’Associazione “The Level” e “Palestra la Tigre Nera”, sabato 17 Ottobre alle ore 20,15, per EXPO 2015, presso l’Associazione “La Tigre Nera” (Strada della carità 7/B – Milano), presenteranno “Luna di sangue”: spettacolo di lettura drammatizzata di Ila Maltese tratto da un racconto di Alberto Liguoro in Eureka – Ismeca Ed. di Alberto e Dalila Liguoro, con la speciale collaborazione di Monica Liguoro.

Luna di sangue

Reading tratto dalla novella “Luna di sangue” di Alberto Liguoro, liberamente ispirata al “Barbablù” di Charles Perrault e alla novella della scrittrice inglese Angela Carter  “The bloody chamber”.

“Luna di sangue”, prende vita e voce, e si trasforma, da racconto breve, in una intensa interpretazione al femminile.

Il riscatto del più debole, in una coppia, attraverso la trasgressione del segreto imposto, avrà fortuna, o condurrà alla morte?

La scenografia di Monica Liguoro trasmette l’inquietudine, e l’angoscia, che caratterizza i personaggi, attraverso un’atmosfera misteriosa e profonda.

La voce narrante di Ila Maltese conduce il pubblico tra brividi ed emozioni, all’imprevedibile finale.

Vi aspettiamo con gioia, sabato 17 ottobre, ore 20,15, a “La Tigre Nera“, per una interessante e intrigante serata.

INFO:
Tel . 02 98997203
[email protected]

golfo 14122009 recensione liguoroBruno
golfo 14122009 recensione liguoro 001

ALBERTO LIGUORO – Poeta- Magistrato

Grande amico dell’Isola d’Ischia aderisce al progetto “La mia Isola”

Scrivere di Alberto Liguoro è come presentare l’ideale prototipo d’artista che è comune a gran parte di chi manifesta i propri impulsi letterari per pura necessità espressiva scevra da ogni altra sovrapposizione d’interessi pratici o commerciali.
Chi almeno una volta nella vita si sia abbandonato, senza remore e senza limitazioni, a rendere fruibili “amor ch’ e’ ditta dentro” (Dante Alighieri – Purgatorio XXIV, 53-54) per le poche o tante persone interessate o semplicemente curiose di saperlo, avrà ben chiara la voglia irrefrenabile di non tenere in alcun conto regole e regolamenti, vocabolari, grammatiche e sintassi in letteratura, oppure cromatismi e prospettive nella produzione pittorica, o anche battute tempi e chiavi negli allestimenti musicali, che attanaglia nel momento della “creazione”.
Alberto Liguoro ha il pregio intellettuale di comprendere la scarsa forza del traino cui affiderà la sua opera “spontanea” ed ha la forza selvaggia e quasi animalesca di pretendere anche in solitudine il rispetto del suo “territorio artistico”.
La scrittura di Alberto Liguoro è uno scandalo, uno scandalo mi viene voglia di dire di proporzioni sociali, per quanto essa riesce placidamente ad irridere la superficialità di quei sparuti lettori che si avvicinano alle opere poco o per niente pubblicizzate dai soliti imbonitori giornalistici e televisivi.
Personaggi per lo più strani che spesso, non senza torto, si degnano di aprire i libri “anonimi”, quasi sempre ricevuti in regalo, e lo sfogliano con la supponenza di chi non debba far altro che attendere di essere servito la trama e i personaggi su un vassoio dai decori semplici e banali.
Afflitti dallo snobismo di chi intenda non dover compiere alcuno sforzo cerebrale per trasformare il libro da possesso materiale a possedimento intellettuale, trattandosi di un libro, ripeto, del quale non è stato indotto a leggere pagine in ragione del prudente atteggiamento di chi desideri ben figurare nella massificata società culturale diretta dai soliti nomi, non di rado chiedono al libro figlio di “nessuno” di svolgere la funzione di riparo dai raggi del sole a ferragosto, restando poggiato sul naso per difendergli gli occhi dalla luce, poiché, infatti, a far pensare… a far pensare bastano loro “GLI EDITORI”!

La scrittura di Alberto Liguoro è uno scandalo.
E’ uno scandalo anche quando, disattivata la bucolica contemplazione, e con lo spirito in subbuglio, scrive elegie non sul piacere di ascoltare psicodrammatici accadimenti tipo
“Passero solitario, alla campagna
Cantando vai finché non more il giorno;”
o su quanto sia doloroso ammettere che
“Ora in terra d’Abruzzi i miei pastori
lascian gli stazzi e vanno verso il mare:”,
ma quando la sua penna, più che scrivere semplicemente, incide le coscienze, con frasi che perseverano tenaci nella mente di chi le legge e che lanciano sfregi indelebili contro l’immonda burocrazia fin tanto che non nascondono il disprezzo per la stratificante acquiescenza alla illegalità.
E’ scandalo ciò che scrive Alberto Liguoro, è scandalo nelle forme e nelle essenze.
Tenetevi alla larga… rischiate di inquinare malamente il vostro placido disinteresse per tutto quanto non è Mondadori!!
Chi sarà mai questo novello Poeta Novelliere?
Coniugato (Maria Rosaria Mollo) con tre figlie (Sabrina, Monica, Dalila), cittadino italiano, nato il 28 marzo 1944 a S.Marco dei Cavoti (Benevento) – Vive a Milano, innamorato pazzo dell’Isola d’Ischia, l’ha eletta a sua residenza estiva.
Nel 1969 entra in Magistratura.
Dal 1986 al 1991 Sostituto Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Milano.
Nel 1991 esce dalla Magistratura col grado di Consigliere di Cassazione e si iscrive all’Ordine degli Avvocati di Milano; in pari data all’Albo Speciale presso la Corte di Cassazione.
Attualmente esercita l’attività di avvocato in Milano.
Iscritto all’albo dei pubblicisti presso l’Ordine dei Giornalisti della Lombardia oltre che con le proprie generalità, con lo pseudonimo ALGOR.
Nell’anno 1998 ha avuto una collaborazione continuativa con “L’Indipendente” di Milano.
Nel 1999 una collaborazione con il quotidiano napoletano “Cronache di Napoli”.
Dal 2001 al 2008 ha collaborato periodicamente con la rivista giuridica Diritto e Giustizia – Giuffré.
Scrive da sempre, e segue con assiduità le nuove proposte letterarie che rimbalzano sulla stampa italiana, fin a che, un giorno, durante una delle sue consuete vacanze ischitane legge un articolo del quotidiano “Il Golfo” che presenta il progetto di Antologie Poetiche “La mia isola” proposto dal sito di scrittura www.poesiaedintorni.it diretto da Roberta Panizza che ha da tempo designato Ischia come sede (non solo ideale) delle sue proposte culturali, ne annota l’indirizzo e si iscrive.
Trova interessante il dibattito che in esso si svolge, e per aderire al progetto “La mia isola” avvia i fruttuosi contatti che gli consentiranno di partecipare come Autori nell’Antologia Poetica “Ischia, un’isola di…” di prossima pubblicazione.

 

Grande prestigio artistico isola d’Ischia

Grande prestigio artistico isola d’Ischia

“Quell’andare e venire” partendo dal Bar Maria di Forio

Alberto Liguoro e Ila Maltese iniziano con…

Ischia, Biblioteca comunale Antoniana, 8 Aprile 2015

Associazione culturale “Da Ischia L’Arte -DILA”

Lettera aperta 8 Aprile 

Eventi biblioteca autorizzazioni - comp
Città di Ischia logoCittà
ischia
Area economico-finanziaria
Ufficio patrimonio
Prot.n° 7377
Ischia 18/03/2015
Al Sig. Bruno Mancini
Via V.Gemito n.27
80077 Ischia

Oggetto: Riscontro nota prot. n. 7185, 7186, 7187 del 17 Marzo 2015- Autorizzazione uso temporaneo sala convegni biblioteca comunale Antoniana.

  • Vista la Vs. ricbiesta, di cui alla nota emarginata in oggetto, constatato che nulla osti ad autorizzare quanto richiesto, la presente a valere quale autorizzazione a poter usufruire della sala convegni presso la Bibliioteca comunale “Antoniana” nel giorni 8 Aprile, 14 Maggiio e 25 Giugno corrente anno, dalle ore 17.00 alle ore 19.00.
  • Si rammenta che l’uso delle attrezzature, arredi e impianti messi a disposizione dell’Amministrazione dovrà avvenire nel massimo rispetto delle vigenti normative in materia, sollevando il Comune di ischia da danni e infortuni derivanti da un uso improprio e/o scorretto degli stessi.
  • Il Comune di Ischia non riposnde di alcun danno che possa derivare a persone o a cose in seguito all’uso dei locali della presente autorizzazione.
  • La presente autorizzazione è subordinata alla presentazione di apposita polizza assicurativa a copertura di eventuali danni a cose o persone che potrebbero verificarsi nel corso della manifestazione pari ad un massimale di € 500.000,00.
  • Restano a carico del richiedente le spese di pulizia e smaltimento dei rifuti prodotti medianre la differenziazione degli stessi nel rispeto delle modalità previste da Regolamento vigente.

Distinti saluti

Il Dirigente

Dott. Antonio Bernasconi.

Eventi biblioteca autorizzazioni - comp

Noi tutti sappiamo che ad ISCHIA c’è stato un PASSATO di GRANDE PRESTIGIO ARTISTICO, tanto grande da potere essere raccontato durante numerose serate d’incontri culturali.

LOGO DILA 4

Grande prestigio artistico isola d’Ischia

DILA ha intenzione di creare un calendario annuale di eventi nel quale includere, di volta in volta, singole presentazioni di molti dei famosi personaggi che sono in qualche modo venuti in contatto con la nostra isola, ricostruendone le loro attività svolte ad Ischia, illustrandone le opere collegabili con il nostro territorio, visitando la cronaca dei loro soggiorni, indagando sui percorsi, sui contatti, sulle emozioni che potrebbero essere stati inseriti nei loro diari.
Questa dell’8 Aprile vuole essere una vetrina aperta sul progetto, così intendendo proporre, al pubblico e ai mezzi d’informazione, la matrice del più ampio programma di presentazioni, anche attraverso una sommaria introduzione e qualche esempio di come intendiamo sviluppare tale attività divulgativa.

Grande prestigio artistico isola d’Ischia
Alberto Liguoro, scrittore giornalista avvocato ex magistrato nonché costante frequentatore della nostra isola, e Ila Maltese, docente e ricercatrice universitaria amante dell’isola da sempre, saranno gli Artisti della nostra epoca che svilupperanno i temi di questo primo incontro, non mancando di offrire al pubblico alcune gemme dei loro repertori artistici.
Alcuni Soci Fondatori di DILA collaboreranno e saranno presenti con le loro opere

Sarà il giornalista televisivo nonché Socio Fondatore della nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, Vincenzo Savarese ad introdurre questa prima serata della serie “Grande prestigio artistico isola d’Ischia”.

Grande prestigio artistico isola d’Ischia

Grande prestigio artistico isola d’Ischia – Biblioteca comunale Antoniana Città d’Ischia – Direttrice Dottoressa Lucia Annicelli

Alberto Liguoro, scrittore giornalista avvocato ex magistrato, Socio Fondatore dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”  – Direttrice Artstica Roberta Panizza – Presidente Bruno Mancini – Sede Via Gemito 27 Ischia – Info tel. 3914830355; e-mail [email protected]

Grande prestigio artistico isola d’Ischia

Siete delle CAROGNE

Alberto Liguoro

GAZA – abbiamo perduto ogni speranza? Come si dice da qualche parte…
dove, probabilmente, fa comodo dirlo?

NO! LA SPERANZA NO! NON DOBBIAMO PERDERLA.

Nonostante tutto, credo ancora in un fondo di BONTA’ e di FRATELLANZA
in ambienti sani e nell’animo di persone dotate di buona volontà e di
visione d’insieme, che riscatterà il MONDO.

Esistono persone come DIANA MAGNAY giornalista della CNN.

Non ne può più, trovandosi presente, e dà della FECCIA a cittadini
israeliani che, comodamente seduti in poltrona, come se stessero a
cinema, guardano da una sicura posizione, i RAID aerei su Gaza e
applaudono ogni volta che un MISSILE o una BOMBA colpisce un
bersaglio.

VIENE, per questo, rimossa (beh… la CNN… quanto di SIONISMO c’è in
essa!) e spedita a MOSCA per altri reportage (quindi cmq stiamo
parlando di UN’OTTIMA GIORNALISTA).

Questo si chiama GIORNALISMO per PASSIONE.

Quel GIORNALISMO che  può PERMETTERSI di rispondere a chi ha qualcosa
da obiettare “E’ LA STAMPA BELLEZZA!”

In quanto GIORNALISTA PUBBLICISTA da 14 ANNI, mi dichiaro
ASSOLUTAMENTE d’accordo con Diana MAGNAY. Sottoscrivo parola per
parola quello che lei ha detto, e che posso immaginare.

Al suo posto, io avrei detto: ” Siete delle CAROGNE, siete la FECCIA
dell’Umanità (ribadendo il concetto da lei espresso). Sapete a che
cosa state applaudendo? Alla morte, a gravi ferimenti con danni
irreversibili, di bambini, donne, vecchi, disabili, oltre che uomini e
donne come voi. In che cosa siete voi diversi da loro, per arrogarvi
il diritto e il potere di annientarli? Eh! State applaudendo alla
distruzione delle loro case, dei loro beni, della loro libertà e
dignità! VERGOGNATEVI inutili idioti! Dopo aver rubato la loro TERRA,
ora volete rubare anche la loro VITA e il loro FUTURO?”

Credo che, più o meno, in tali termini, si sarà espressa.

Ecco, questo io avrei detto, e QUESTO DICO in concreto.

Il mio tesserino è a disposizione del Consiglio dell’Ordine dei
Giornalisti, e sono pronto a qualsiasi confronto.

Invito i GIORNALISTI, i LAVORATORI, i PENSIONATI, gli STUDENTI, e
TUTTE le PERSONE di BUONA VOLONTA’ che sono d’accordo a NON TIRARSI
INDIETRO.

Questo è il momento delle GIUSTE BATTAGLIE; non  è il momento né dei
CONVENEVOLI, né di PARARSI il CULO.

300 civili palestinesi UCCISI, quasi tutti CIVILI, moltissimi bambini
e oltre 2000 FERITI (queste le cifre ufficiali; ma… chi sa la
verità… oltre alla perdita o inagibilità della maggior parte di
case, mancanza di medicinali, ospedali, medici, acqua, luce, servizi
sanitari, scuole, ormai, non ne parliamo proprio… le superiori,
poi… le università… che roba è?) DA UNA PARTE;

e dall’altra parte:

UN SOLO SOLDATO MORTO, ucciso per errore da un SUO COMMILITONE (oltre
a quel vecchietto sordo al quale è passato un missile – forse anche
qui “fuoco amico” – sotto il naso e s’è beccato uno spavento da
infarto, di cui ho parlato in un altro commento).

MAI VISTO NIENTE DEL GENERE… bisogna risalire forse ai Pizarro, ai
Cortés e ai Custer della SCIAGURATA CONQUISTA dell’AMERICA

CI SONO FOCOLAI di GUERRA ORRENDI in giro per il Mondo; ma la
Palestina è l’UNICO FAZZOLETTO di TERRA, dove è in atto un GENOCIDIO.

Ciao a tutti

Albert