Il Dispari 20240205 – Redazione culturale DILA APS
Il Dispari 20240205
Il Dispari 20240205 – Redazione culturale DILA APS
Così o come
Un racconto di Bruno Mancini inserito in
“Per Aurora volume terzo”
https://www.lulu.com/it/shop/bruno-mancini/per-aurora-volume-terzo/paperback/product-29y6wr.html?page=1&pageSize=4
Seconda puntata (la prima puntata è stata pubblicata il 29 gennaio 2024)
Parte Prima
CAPITOLO PRIMO
Una teoria secondo la quale la Germania avrebbe avuto dei vantaggi se l’Italia non fosse entrata in guerra al suo fianco? Eccola.
Nella autentica versione.
Ebbi personalmente modo di ascoltarla dal suo ideatore, da Questo Uno, al quale non voglio dare un nome.
Costui grande bevitore, nei momenti di euforia, di tanto in tanto andava «esplicitando» la sua teoria, personale inedita rivoluzionaria, delle ragioni per le quali la Germania aveva perso la seconda guerra mondiale.
“Così o come” non si è mai grandi profeti se non s’insozzano di paure e d’illazioni le menti semplici, ugualmente non si penetrano le essenze recondite delle storie se non si galleggia senza pudori su frasi fatte, ipotesi eccellenti, rapporti indiscussi, prospettive calcificate, verità dogmatizzate, fatti…
… scusate, notizie di fatti mai verificati, eroi, vigliacchi, generali, ritirate, avanzate, strategie, reclusioni, folli indifese, potenza, potenti, potentati, potenzialità. Inoltre, per ogni rivolgimento di situazione provocato da un cambio di condottiero, non solo bisogna adattarsi ad agitare nuove bandiere vociando! “Arrivano i nostri”, ma spesso si è indotti ad accettare di tesserarsi alla nuova “ideologia”, e finanche, non di rado, occorre dedicarsi a rielaborare nostri “nuovi” particolari paragrafi (particelle pronominali e parcelle personali comprese).
A “Costui” nessuno pensò mai di appiccicare sulla schiena l’etichetta d’opportunista venduto incoerente stupido ignorante.
Il Dispari 20240205 – Redazione culturale DILA APS
Inizio:
-«La ragione! Una sola!»
Tutti i presenti sapevano di doverlo invogliare con frasi tipo:
-«Davvero?»
-«Ma quale?»
-«Incredibile.»
-«Fioooooooo…»
-«Possibile?»
-«Impossibile!»
-«Uhhhh!»
-«è la verità?»
-«Enorme!»
-«Dicci.»
-«Dimmi.»
-«L’avevo sospettato.»
-«Mamma mia!»
-«è uno scoop.»
-«Sei un genio.»
-«Avanti, racconta.»
-«Stupiscici.»
-«Sei unico.»
-«Racconta.»
E Lui Colui Il Grande Bevitore lasciandosi convincere dalle amichevoli lusinghe, sistemò un posacenere nell’angolo destro del tavolo, spostò una bottiglia sull’opposto spigolo sinistro, pose al centro dell’improvvisato ripiano scacchiera, con decisione, il pugno chiuso intorno al bicchiere colmo di birra commerciale dalla schiuma bionda:
-«Le guerre si perdono per troppi nemici, ma anche per alleati inadeguati.
Il Dispari 20240205 – Redazione culturale DILA APS
Mettiamo il caso che io voglia penetrare nella villa di un ricco pappone per tentare di privarlo, con un improvviso attacco criminale, del cofanetto nel quale egli custodisca i gioielli -frutto d’estorsioni, ricatti, tangenti, usura, traffici di armi, d’uomini, di farmaci e di segreti-, poi aggiungiamo un’ulteriore ipotesi secondo cui la sfarzosa residenza bunker, oltre che da cinque gorilla umani – di origine italiana indiana indonesiana indiscriminata- provvisti di armi -semi automatiche a tamburo canne mozze dirompenti-, risulti protetta da un circuito -tele audio sensitivo cablato afferente combinato interagente- collegato con sette satelliti, sette stazioni terrestri, sette ripetitori ausiliari, sette velivoli urbani, sette posti di controllo, sette controlli di ascolto, sette postazioni di visione, sette visoni addestrati nella ricerca di uomini, sette strati di filo spinato elettrificato, sette stadi di verifica termica, sette, sette, sette… sette cani -misti tra dobermann pit bull mastino… bracco (quest’ultimo per identificare gli odori e dare l’allarme)-, precisato che un mio piano perfetto preveda il geniale superamento delle difese opposte dai gorilla ecc.… dalle trappole e dalle tagliole ecc. …, ipotizziamo anche che nella elaborazione del mio progetto sia inserito lo sviluppo di una complessa azione vincente (mutuata dalla strapotente strategia della Partita di Donna così come fu adottata in 33 delle 34 partite del celebre match per il campionato mondiale di scacchi tra Capablanca ed Alechin nel 1927), supponiamo infine che questo stesso intento abbia funzione di fulcro intorno al quale sia stato attivato il gioco perverso di un Uomo Cattivo nel tentativo d’oppressione degli ebrei polacchi austriaci cecoslovacchi ungheresi francesi belgi olandesi… che faccio?
Tento la sortita portandomi come alleato un «gatto» affamato spelacchiato privo di artigli di artiglieri e di artiglieria?
La villa è difesa da cani!
Io vado con un gatto?
I cani ci sbranano.
Così fu.»
-«Va bene, ma non fermarti, continua.»
-«Proprio adesso.»
-«No, no.»
-«Mi deludi.»
-«Cosa racconterò ai miei nipotini, una storia monca?» -«Ti prego.»
-«Fallo per me.»
-«Fallo per chi vuoi, ma fallo.»
-«Vuoi una birra nazional popolare?» -«Una birra a Costui!»
-«Una birra ed una sigaretta.»
-«Tutte bionde. Ah, Ah, Ah.»
-«Non ridere, scema.»
-«La curiosità mi scuote le vene.»
-«Tu, poi, figuriamoci…»
-«Che vuoi dire?»
-«Niente.»
-«Bugiardo.»
-«Ma sì, sei tutta scossa. Sei una scossa, va bene? E basta così. Dai, Costui, prosegui.»
-«Ti farò una foto sul leone di bronzo.»
Costui rimase affascinato dall’accostamento che gli veniva proposto in coda a tanta affettuosa insistenza.
Una sua foto, sul monumento simboleggiante la custodia del palazzo reale, quale premio per una teoria storica! Magnifico!
Chiese conferma:
-«Quando?»
-«Anche adesso. Quando vuoi.»
-«Bene. Le belle idee vincenti non sono, all’origine, differenti…».
Costui, con un inizio strascicato e pensante, quasi paladino della necessaria concentrazione che doveva lentamente liberarsi dalle velleitarie sovrapposizioni d’altri futili pensieri e preoccupazioni, più o meno attuali, che durante la breve pausa si erano celati nelle menti dei provvisori ascoltatori, Lui, concesse il bis alla maniera del migliore Ungaretti, con un irripetibile ed unico stile televisivo:
-«…o distanti, nel formulario delle loro composizioni scientifiche filosofiche, da ubbriacanti teoremi destituiti di credibilità.
Io credo…»
Questo fu l’incipit con cui avviò la successiva narrazione spettacolo.
Quindi ne proseguì l’esposizione in un suo personale folcloristico parossistico edonismo.
Vagando tra due birre commerciali bionde fredde indifferenti, e nebulizzandosi fra sigarette bionde fuoco aspirate violentemente attraverso i baffi di colore giallo arancione indaco nero. Incipriandola con effetti mutuati dalla storia della cinematografia: il polso del protagonista alla fronte (nel gesto dello sconforto per la notizia di una disfatta), il cammina e cammina di Monica nel mitico Deserto Rosso, John Waine alle prese con Jane Russel (pareggio ai punti).
Quando tutto ciò non gli parve sufficiente ad ammattire i docili astanti, utilizzò iconologie riconducibili al bagno nella fontana di Trevi, a Totò, ad Albertone e la pastasciutta. Fino al punto da osare d’inserirvi anche sporadiche fragili simbologie canore tipo “Voooolareee…”.
Non ricordo di averlo notato proporsi con allegorici riferimenti politici, religiosi.
Li schifava entrambi.
-«… io credo che il vero disastro per il “cattivo” abbia avuto origine nella vanitosa attesa di un applauso. Chi avrebbe potuto assecondarlo?
Chiaro, un altro “cattivo” meno potente.
Quasi sempre è per questo motivo che il numero Uno consente ad un piccolo inferiore di seguirlo nelle feste, nei festini, nelle orge, ed in quanto altro è prodotto dalla libidine di potenza, lasciando che lui ne apprezzi le molliche.
Devo dire che le briciole non sono uguali per tutte le valutazioni! Piccole porzioni di pane non hanno evidentemente ugual pregio di minime elargizioni territoriali.
L’impero! Un impero, anche se inutile, è pur sempre un impero. Se ci regalano l’Isola d’Ischia in cambio del vilipendio di uno sputo in faccia, ci sembra di aver fatto un ottimo affare? Dipende!
Dipende da chi – come – io – tu – se – ma – quando – dove – e via così. Nel caso in esame, al Piccolo Inferiore era stato promesso che avrebbe potuto fare quello che voleva: Capo, Presidente, Duce, Super Duce, Super Capo, Extra Presidente.
Va bene, ma non basta, l’Africa non è niente di fronte all’Albania la Grecia Nizza e Savoia.
Vieni con me, caro, – disse il numero Uno – e sarai il faro dell’immenso golfo del Nuovo Mediterraneo, da Nizza a Cipro da Trieste a Gibilterra.
Per te mari e coste e Porti-giane più sensuali e variegate delle tue belle Corti-giane Abissine.
Il diavolo disse al diavoletto.
E il diavoletto che era bravo (alle elementari aveva avuto sei in storia), rispose “Obbedisco”.»
segue lunedì prossimo
Il Dispari 20240205 – Redazione culturale DILA APS
Il Dispari 20240129
Il Dispari 20240129 – Redazione culturale DILA APS
Così o come
Un racconto di Bruno Mancini inserito in
“Per Aurora volume terzo”
https://www.lulu.com/it/shop/bruno-mancini/per-aurora-volume-terzo/paperback/product-29y6wr.html?page=1&pageSize=4
Prima puntata
Parte Prima
Buongiorno.
Mi presento.
Devo farlo poiché in caso contrario neppure io, primo ed ultimo lettore, potrei riconoscere la paternità di questo racconto.
Titolo “Così o come”.
Struttura: capitolo primo bozzetti di personaggi ischitani; capitolo secondo una pagina di prosa diventa poesia; capitolo terzo: bozzetti di paesaggi ischitani; capitolo quarto una pagina di poesia diventa prosa; capitolo quinto ?; capitolo sesto: poesie.
Si tratta, infatti, ah già, quasi dimenticavo, sono Bruno Mancini per gli amici Ignazio di Frigeria e D’Alessandro, si tratta, dicevo, di una storia piena di grazie, graziosa, come…
Il Dispari 20240129 – Redazione culturale DILA APS
CAPITOLO PRIMO
… le ascelle pelose della postina calabra lucana piemontese marchigiana durante l’ultima consegna in uno dei tanti pomeriggi asciutti di ferragosto.
Le scarpe di questa donna, sandali plastificati in una cantina del Viet Cong con impresso a fuoco sulla punta un simbolo parigino romano londinese napoletano giapponese brasiliano americano, ai suoi piedi apparivano deformi e più sconnesse delle mille strade prive di ordinaria manutenzione che avevano calcato nelle assolate giornate di agosti stremanti finanche per le cicale ed i grilli.
I bozzi degli alluci, deformati da ogni tipo di trauma, i calli ed i duroni a grappoli ed arcipelaghi, i solchi tra la pelle morta e stratificata sui calcagni, avevano, dopo anni di battaglie, avuto ragione dei tessuti fibrosi utilizzati nei laboratori artigianali dei bravi sudditi asiatici.
Filomena.
In dialetto Failina.
Per la gente del luogo “Failina ‘a pustera!”.
Solo chi non è stato ad Ischia durante la lunga esperienza lavorativa di questa donna non sa di chi parlo, per gli altri, per tutti gli altri, residenti o vacanzieri di pochi giorni, la sua esistenza è stata notata. Quando incontrava il farmacista, Catello, gli diceva…
Se pioveva e la lettera americana…
Questo mio racconto semplice come Mario l’usuraio… Questo mio racconto pulito come… ecc. ecc.
In questo paese assolato vive e viveva… Nasce la storia.
Il Dispari 20240129 – Redazione culturale DILA APS
Questo mio racconto è semplice come Sebastiano, il meraviglioso esempio d’accogliente giullare che a cassetta della carrozza (perfetta nella struttura come una Jaguar, addobbata e truccata allo stesso modo della mitica Silvana), lasciando ai passeggeri l’emozione di tenere le redini, descrivendo luoghi a lui solo noti e raccontando aneddoti da nessuno mai verificati, riusciva, quando il musicale rotolamento dei cerchi sferragliava sul selciato in gran parte segnato dalla erosione delle acque piovane, intanto che un volo di passeri disordinato frusciava nell’aria dei meriggi cocenti ed abbaglianti, e mentre i capelli al vento della bella straniera schizzavano di giallo rosso nero biondo castano scuro moro le parti posteriori del cavallo sudato stanco, AOH, OH OH OH, CLOP CLOP, sotto il refolo di una scorreggia puzzolente che anticipava mini serie di botti petiferi vaporizzati sul muso della splendida turista in gita di nozze (o quasi), Sebastiano, si chiamava Sebastiano, in dialetto Bastiano, per la gente del luogo Bastian ‘o cucchiere, semplice come il mio racconto, riusciva a far ridere e creare poesia.
Altri personaggi candidati: Rosa – Ungare – Bianci – Provitolo…
Se oggi, nel 2005, un tipo si chiamasse Giliberto Giliberto, tutti noi avremmo difficoltà a trattenere il riso.
Giliberto era alto un metro e… solo un metro e un poco. L’individuo più basso che ho incontrato nell’ultimo decennio era almeno di statura pari a quella di Giliberto in piedi sul predellino della sua lambretta.
Il piccolo uomo, alla fine degli anni cinquanta, aveva acquistato un innovativo motociclo che le prime volte guidava con tanto poca perizia da non riuscire a fermare fin che non ne esauriva la benzina. Nei mesi successivi, in marcia su quel suo cavallo bianco di stagnola acciaio ferroso, il minuto caro fotografo girava in tondo tra via D’Avalos e via Gianturco, via Colonna ed il lungomare, via Roma via Mia e via Vostra, fino a quando, se tutto andava bene, il piede pigiava accidentalmente il punto in cui una leva di ferro fungeva da freno.
Altri personaggi candidati: – Di Manse – Buoni – Polio – Giusta…
-«B u o n g h i o r no, chi Renato artista? Pittore? Fa capelli mio f i g h i o?»
-«Scene Madama, eccomi, tutto per te.
Francesco, acconcia il ragazzo, io penso alla froileine.» -«Al topo, al topo, ahhh… une top… uhhh…»
-«Franco, quante volte devo dirti di non fare uscire sciù sciù dopo la colazione?
Riponilo in gabbia, vedi, la Signora ha paura.
Ti ho detto mille volte di non lasciarlo libero se ci sono persone sconosciute!
Non lo conoscono, poverine, e credono sia un topo!
Sciù sciù!
Madame non si preoccupi, ora lo risistemiamo nei suoi alloggi.
L’abbiamo cresciuto noi, da piccolo. Sapesse come era malconcio!
Dai Franco, sbrigati.
Al piccolo i capelli li facciamo con taglio moderno, a spazzola, oppure con basette lunghe alla amburghes?
Franco, Franco… e acchiappalo, sotto la sedia… come sempre il birichino.
Scenda, Madamoselle Froilein, non morde, vuole solo digerire il latte ed i biscotti che ha mangiato nella dispensa, è bravo, sciù sciù, non mord, scende, e scendi Signora, appoggiati, bella Signora, Madame la tedescona. Così eh così con il braccio intorno alla mia spalla, scendi piano piano, piano, piano, lentamente, fammi sentire le braccia sul collo, cazzo che zizzone, FERMATI, sciù sciù è sotto il lavello, Franco sbrigati, spicciati, aspetta non correre, piano, afferralo senza fretta, Madame è bona… azzo se è bona…» -«Ahh… Ahh… eccolo…»
-«Niente paura ora ti prendo in braccio e ti porto al sicuro nel retrobottega, Francooooo, tieni a bada il ragazzo.»
Altri personaggi candidati: – Costui – D’Ambri –Castagno…
Una teoria secondo la quale la Germania avrebbe avuto dei vantaggi se l’Italia non fosse entrata in guerra al suo fianco? Eccola.
Nella autentica versione.
Ebbi personalmente modo di ascoltarla dal suo ideatore, da Questo Uno, al quale non voglio dare un nome.
Costui grande bevitore, nei momenti di euforia, di tanto in tanto andava «esplicitando» la sua teoria, personale inedita rivoluzionaria, delle ragioni per le quali la Germania aveva perso la seconda guerra mondiale.
“Così o come” non si è mai grandi profeti se non s’insozzano di paure e d’illazioni le menti semplici, ugualmente non si penetrano le essenze recondite delle storie se non si galleggia senza pudori su frasi fatte, ipotesi eccellenti, rapporti indiscussi, prospettive calcificate, verità dogmatizzate, fatti…
Il Dispari 20240129 – Redazione culturale DILA APS
Il Dispari 20240122
Il Dispari 20240122 – Redazione culturale DILA APS
Il Dispari 20240122
La 13a edizione del Premio internazionale di Arti Varie “Otto milioni” ideato da Bruno Mancini, dedicato a Nicola Pantalone si sviluppa in quattro sezioni: Poesia – Arti grafiche – Articolo – Video.
TEMA LIBERO
L’iscrizione al Premio è completamente gratuita per TUTTI.
Una commissione nominata da Bruno Mancini provvederà a selezionare in maniera insindacabile le opere che parteciperanno alla fase finale del Premio.
I Soci dell’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS” avranno diritto ad iscrivere UNA loro opera per ciascuna sezione direttamente nel gruppo delle finaliste, purché rispettino quanto prescritto negli articoli successivi di questo regolamento.
Sono esclusi da questa opportunità i Soci DILA APS che saranno, eventualmente, inseriti in una Giuria del Premio.
Gli Autori che hanno già partecipato ad una qualsiasi delle Antologie pubblicate da Bruno Mancini e gli abbonati alla testata giornalistica IL DISPARI sono equiparati agli Associati DILA APS.
Il Dispari 20240122 – Redazione culturale DILA APS
SEZIONE POESIA
Autori italiani e stranieri potranno iscrivere al Premio non più di 3 poesie ciascuno.
Le poesie iscritte al Premio:
a) non dovranno avere ricevuto precedenti premi DILA e/o DILA APS;
b) dovranno essere inviate in formato word a [email protected];
c) dovranno essere scritte in lingua italiana;
d) dovranno essere composte da un massimo di 30 righe (compreso il titolo ed eventuali spazi bianchi tra i versi e/o tra le strofe);
e) potranno essere scritte in una delle seguenti lingue <arabo, francese, inglese, lettone, russo, spagnolo> purché, SOLO in questo caso, siano accompagnate dal versamento di 10.00€ ciascuna come contributo per la traduzione in italiano che verrà effettuata da poeti collaboratori dell’Associazione DILA APS.
Tali versamenti andranno effettuati sull’IBAN che verrà indicato in maniera privata.
SEZIONE ARTI GRAFICHE
Autori italiani e stranieri potranno iscrivere al Premio non più di 3 opere ciascuno.
Le opere iscritte al Premio:
a) non dovranno avere ricevuto precedenti premi DILA e/o DILA APS;
b) dovranno essere inviate in formato jpeg a [email protected];
c) potranno essere realizzate con qualsiasi tecnica, anche digitale e/o fotografica.
SEZIONE VIDEO
Autori italiani e stranieri potranno iscrivere al Premio non più di 3 video ciascuno.
I video iscritti al Premio:
a) non dovranno avere ricevuto precedenti premi DILA e/o DILA APS;
b) dovranno essere inviati in formato mp4 o simile a [email protected];
c) potranno essere realizzati con qualsiasi contenuto (musica, recitazione, eventi ecc.);
d) dovranno avere la durata massima di quattro minuti.
SEZIONE ARTICOLO
Autori italiani e stranieri potranno iscrivere al Premio al massimo 3 articoli ciascuno.
Gli articoli iscritti al Premio:
a) non dovranno avere ricevuto precedenti premi DILA e/o DILA APS;
b) dovranno essere inviati in formato word a [email protected];
c) potranno essere realizzati su qualsiasi argomento;
d) dovranno avere la lunghezza massima di 5.000 battute spazi e titolo compresi.
Il Dispari 20240122 – Redazione culturale DILA APS
L’Autore, per partecipare al Premio, dovrà compilare in tutte le sue parti la dichiarazione annessa a questo regolamento e dovrà inviarla a [email protected], debitamente firmata, insieme al file dell’opera proposta.
La votazione conclusiva che designerà le opere vincitrici delle sei sezioni, avverrà sommando i punti ricevuti mediante: a) like ai siti web che aderiranno all’iniziativa (1 voto = 1 punto); b) coupon inseriti nelle testate giornalistiche che aderiranno all’iniziativa (1 voto = 10 punti); c) schede allegate all’antologia “ISPIRAZIONI (1 voto = 30 punti), d) voti espressi da giurie nominate da DILA APS e dagli sponsor del premio -i punti totali assegnati a ciascuna Giuria saranno pari al totale dei punti espressi al capo a).
Le opere per partecipare al Premio dovranno pervenire a [email protected] nella stesura finale entro e non oltre il 15 Maggio 2024.
Il mancato rispetto di una qualsiasi delle norme di questo regolamento sarà causa di esclusione dell’opera dal Premio.
I nomi dei finalisti saranno annunciati entro il 10 Giugno 2024.
La classifica finale sarà resa nota in una data compresa tra il 30 ottobre e il 30 novembre 2024.
La cerimonia di premiazione dei vincitori avverrà in una data compresa tra il 10 novembre 2024 e il 31 gennaio 2025.
La data e la località della premiazione saranno rese note ai finalisti con un preavviso di almeno 10 giorni.
A richiesta degli Autori, TUTTE le opere iscritte al Premio potranno essere pubblicate nell’antologia “Più voci più immagini”.
Tale loro pubblicazione sarà subordinata al versamento relativo all’ordine di acquisto di almeno due copie dell’antologia “Più voci più immagini”, che dovrà essere effettuato sull’IBAN dell’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS” IT52V0514239930CC1331129692.
La ricevuta andrà allegata all’invio della documentazione necessaria all’iscrizione dell’opera al Premio.
La mancata adesione alla suddetta opportunità editoriale NON pregiudicherà in alcun modo la partecipazione delle opere al Premio.
L’antologia “Più voci più immagini” sarà regolarmente provvista di un codice ISBN.
Il prezzo di copertina del volume in bianco e nero sarà di 22.00 € e la stampa avverrà entro settembre 2024.
Trattandosi di un premio ad iscrizione COMPLETAMENTE GRATUITA, Bruno Mancini si riserva il diritto di effettuare qualsiasi variazione a questo regolamento e gli Autori, inviando le proprie opere, ne prendono atto in maniera definitiva.
Il Dispari 20240122 – Redazione culturale DILA APS
DICHIARAZIONE RICHIESTA per la partecipazione alla 13a edizione del Premio internazionale di arti varie “Otto milioni” 2024
Aggiungere i dati richiesti, ed inviare entro il 15 Maggio 2024 a [email protected]
Info & contatti: – Tel. 3914830355 – [email protected]
Io sottoscritto/a____________________________________________
residente a _______________ in Via______________ N_____ CAP________
tel. ______________________ e-mail________________________________________________
avendo letto, ed accettando tutte le norme del regolamento relativo alla 13a edizione del Premio internazionale “Otto Milioni”2024 pubblicato anche tramite web all’url
https://dila.altervista.org/premi-otto-milioni-2024/
manifesto l’intenzione di partecipare alla sezione
POESIA □ ARTI GRAFICHE □ ARTICOLO □ VIDEO □
e, pertanto, nella mia qualità di Autore, allego l’opera dal titolo_________________
A tale scopo DICHIARO di
- essere stato informato, ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs.196 /2003 sulla tutela dei dati personali, che i miei dati personali forniti all’atto della compilazione della presente richiesta d’iscrizione saranno trattati, in conformità alle norme legislative e regolamentari vigenti e applicabili, con modalità automatiche, anche mediante sistemi informatizzati, solo ed esclusivamente nell’ambito delle operazioni necessarie a consentire la partecipazione del sottoscritto alla 13a edizione del premio internazionale di Arti Varie “Otto Milioni”2024 ideato da Bruno Mancini e organizzato dall’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte DILA APS”;
- di acconsentire, con la presente richiesta d’iscrizione, al trattamento dei miei dati personali svolto con le modalità e per le finalità sopra indicate ed in conformità alle norme legislative e regolamentari vigenti e applicabili
- di essere a conoscenza del fatto di poter esercitare i diritti previsti dall’art. 7 della Legge 196/2003, tra i quali il diritto di ottenere la conferma dell’esistenza o meno di dati, nonché la loro cancellazione mediante comunicazione scritta da inoltrare al titolare del trattamento dei dati personali ai sensi e per gli effetti della stessa legge;
- volere concedere a Bruno Mancini il diritto di pubblicare ed utilizzare la mia suddetta opera in ogni forma e modo, alle condizioni di seguito indicate, affermando, sotto la mia personale responsabilità, di esserne l’unico autore, l’unico titolare dei diritti e di poterne liberamente disporre, così che Bruno Mancini avrà il diritto pieno, esclusivo e definitivo dì pubblicare e di utilizzare in ogni forma e modo la mia suddetta opera nel rispetto del diritto morale dell’autore ai sensi dell’art. 2575 codice civile (diritti di autore e di ingegno), e avrà il diritto di pubblicare la mia suddetta opera anche in via telematica a mezzo internet, come proposta da me Autore e non sarà tenuto ad effettuare alcuna correzione;
- aver concordato in maniera definitiva con Bruno Mancini che egli NON corrisponderà alcun compenso presente o futuro in mio favore né a titolo di “diritto d’autore”, né per alcun altro diritto, pretesa, rimborso, compenso ed indennità, poiché sono favorevolmente disposto a destinare la mia suddetta opera al gratuito utilizzo da parte di Bruno Mancini per qualunque forma di pubblicazione, e per qualsiasi utilizzazione egli voglia decidere, restando inteso che avrò comunque piena ed assoluta disponibilità della mia suddetta opera, senza dover chiedere consenso a Bruno Mancini, né dovere in alcun modo rendergli conto del suo utilizzo, in quanto io sottoscritto Autore resterò unico titolare della proprietà intellettuale della mia suddetta opera;
- volere provvedere all’acquisto di n°…… copie del volume antologico “Più voci più immagini” se la mia suddetta opera sarà ritenuta idonea a partecipare alla 13a edizione del Premio di Arti Varie “Otto milioni” e se sarà pubblicata nella suddetta Antologia.
- A tale scopo allego ricevuta versamento effettuato sull’IBAN IT52V0514239930CC1331129692 intestato all’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS” Via Gemito 27 Ischia.
Data e Luogo…………………. Firma dell’autore …………………….
Ai sensi dell’art. 1341 cod. civ., approvo specificatamente le clausole 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) 10) 11) 12) 13) 14) 15) 16) del regolamento relativo alla 13a edizione del premio internazionale di Arti Varie “Otto Milioni” 2024 pubblicato anche tramite web all’url https://dila.altervista.org/premi-otto-milioni-2024/
Data e Luogo…………………. Firma dell’autore …………………….
DILA