ART2309 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

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Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

A239
Mariapia Ciaghi
Strumenti contro le violenze alla persona, il nuovo libro di Valerio De Gioia.

È fresco di stampa il manuale per la tutela delle vittime vulnerabili scritto da Valerio de Gioia, giudice del Tribunale di Roma e già si conferma scritto di grande attenzione per avvocati, magistrati, Forze dell’ordine, ma anche per i privati cittadini.
Il Volume – edito da Ad Maiora- passa in rassegna le principali ipotesi di reato commessi in ambito familiare e parafamiliare (dai maltrattamenti in famiglia al femminicidio, passando dagli atti persecutori e dalla violenza sessuale), esaminandone gli elementi costitutivi alla luce della ricca
casistica giurisprudenziale e soffermandosi sulle questioni di maggior rilievo (si pensi al sempre più preoccupante fenomeno della c.d. violenza assistita).
“Di fondamentale importanza- spiega l’autore – è la parte processuale dell’Opera in cui, oltre alla puntuale analisi degli istituti a tutela delle vittime vulnerabili, all’indomani della Riforma Cartabia, vengono riportati i modelli di atto di più frequente impiego- dalla querela all’istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato della persona offesa- corredati dalle indicazioni necessarie per una loro corretta predisposizione.”
Non mancano i suggerimenti volti a scongiurare il verificarsi della c.d. vittimizzazione secondaria oggetto di specifici rilievi mossi alle istituzioni italiane nel rapporto GREVIO (Group of Expert on Action against Violence against Women and Domestic Violence).
E non è un caso che il libro sia impreziosito dalla collaborazione di Giovanna Spirito – avvocato e giornalista – autrice di numerosissime pubblicazioni di diritto civile e processuale civile, specializzata in diritto di famiglia e soggetti vulnerabili, e sia preceduto dalla puntuale prefazione di Gian Ettore Gassani – avvocato specializzato in diritto di famiglia e Presidente Nazionale dell’AMIm(Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani per la tutela delle persone, dei minorenni e della Famiglia) – che richiama l’importanza di un coraggioso intervento legislativo volto ad arricchire e rafforzare l’impianto delle misure finalizzate a prevenire e reprimere la violenza di genere, con una particolare attenzione ai casi in cui tale fenomeno si manifesta in contesti familiari o nell’ambito di relazioni di convivenza, nella considerazione della particolare vulnerabilità delle vittime, nonché degli specifici rischi di reiterazione e multilesività-
“Per questo, l’ordinamento, e in particolare gli appartenenti alle forze dell’Ordine e i magistrati, devono essere in grado di intercettare la richiesta di aiuto della vittima, non appena la stessa si manifesti, per scongiurare il rischio, che la mancata attenzione alla violenza e all’abuso, o peggio la sua sottovalutazione o negazione da parte delle istituzioni, possano indurre la vittima a ricadere nel ciclo della violenza, al quale aveva cercato di sottrarsi” – conclude l’avvocato Gassani.
Completano l’opera, infine, gli schemi riepilogativi che consentono l’immediata acquisizione delle nozioni base dei singoli capitoli anche da parte dei non addetti ai lavori.
Per prenotare il testo : www.edizioniadmaiora.it AD MAIORA rappresenta la nuova frontiera dell’editoria tecnica.
Il loro ambizioso progetto, in costante progresso, è la specializzazione settoriale attraverso la pubblicazione di testi, destinati ai professionisti, caratterizzati dall’approfondimento esaustivo di un singolo argomento.
Le opere pubblicate sono caratterizzate dal taglio pratico, affiancato da un eccellente lavoro di ricerca dottrinaria (sentenze, modelli, riferimenti giuridici).

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Classifica finale Articoli Premio “Otto milioni” 2023

Premio Articolo “Otto milioni” 2023

Premio internazionale Otto milioni

ART2308 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

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Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

A238
Liga Sarah Lapinska (Lettonia)
Abu Pashaev & Francisco De Goya

Sia Abu Pashaev che Francisco De Goya y Lucientes sono nati in montagna.
Abu è nato nel 1966 in Cecenia.
Ha conosciuto sia gli orrori della guerra, la forza e le debolezze delle tradizioni esistenti, sia l’oblio, sia lo splendore del successo.
Goya nacque nel 1740 a Fuendetodos, vicino a Aragona e morì nel 1828 a Bordeaux, in Francia.
Ha vissuto un’infanzia modesta e poi il brillante successo come pittore della Corte spagnola.
I partigiani spagnoli durante la guerra contro Napoleone hanno mostrato lo stesso coraggio del popolo ceceno nelle guerre e nelle repressioni.
Nelle sue incisioni così come nei suoi dipinti, Goya ha creato due cicli di capolavori.
Intero nuovo mondo, gioviale, magico e robusto.
Il ciclo “Los Caprichos” è composto da 80 opere satiriche verso la società spagnola.
Il ciclo “Los disastros de la guerra” è dedicato all’invasione dell’esercito di Napoleone in Spagna.
Nessun pathos.
Raffigurando la morte e il coraggio degli eroi, Goya invita alla riconciliazione.
I suoi toni di argento, grigi, gialli e d’oro sono molto personali.
Quando Goya perse l’udito, i soggetti delle sue opere divennero più oscuri.
Ha ritratto il Tempo come l’implacabile Crone.
Prima degli impressionisti ha superato le regole canoniche che cercavano di confinare il flusso delle emozioni nella prigionia delle linee.
Uno degli autori preferiti da Goya era il drammaturgo Calderón che disse: “Tutti sognano ciò che sono benché nessuno lo sappia “.
Sogni, incubi, fantasmi e racconti popolari hanno avuto un ruolo importante nella creatività di Goya.
L’arte di Abu è dedicata dapprima alla pace e all’allegria primaverile.
Il suo disegno virtuoso, la presenza di letteratura e poesia nell’arte grafica ricordano molto le opere di Goya.
Tuttavia, l’arte di Abu tende a non essere così satirica come “Los Caprichos” di Goya.
È più tenera.
Abu crea linee melodiche e labirinti dadaisti con motivi naturali sulle foglie degli alberi o grovigli di radici sotto la zolla.
Tanti profili ceceni e di eroi dei miti ellenici.
Aquile, piccioni e altre creature alate tipiche delle montagne del Caucaso.
Tante farfalle.
Secondo le tradizioni giapponesi la farfalla è simbolo di spiritualità.
Abu è un esperto della cultura giapponese e della saggezza dell’Asia orientale.
Le sue opere sono un alto canto panteistico.
Miti, illusioni ottiche, ricche simbiosi sono l’essenziale della sua arte.
Dall’astrazione e dalla pittura fluida agli schizzi eleganti e meditazioni sul tempo, vita, amore e morte.
In molti luoghi della Cecenia si possono vedere le antiche mura difensive che circondano giardini di uva e di rose.
Il 23/02/1944, per ordine di Stalin fu emesso l’ordine di distruggere i monumenti etnografici, i cimiteri e le lapidi del popolo ceceno.
La popolazione della Cecenia è stata indurita sia dal genocidio che dalle frequenti ostilità.
Per questi motivi i ceceni apprezzano tanto la pace.
Abu ha giocato a calcio, poi si interessò alle arti marziali, ora insegna arte agli studenti ceceni.
Molti autodidatti hanno deciso di dedicarsi sulla pittura, ispirati dai tali corsi.
Abu realizza illustrazioni per opere letterarie.
Abu è già stato due volte finalista del Premio “Otto milioni”, nel 2021 e nel 2022.
Sa cosa significa un periodo di opere d’arte oscure e la depressione superata.
Come Goya.
Goya, Pieter Bruegel, Bertoldt Brecht e il regista Andrey Tarkovsky sono tra gli artisti preferiti di Abu.
A differenza di Goya Abu non si dedica agli autoritratti.
Il romanzo illustrato, di Abu “Stigal”, basato sugli eventi documentati dello scrittore ceceno Kanta Ibragimov riflette le idee di Abu.
Il soggetto è il seguente: un padre perde tragicamente il suo figlio, ma non cerca di vendicare la sua morte.
Il personaggio protagonista è un idealista etico che tende a ripagare il male con il bene.
Crede nella misericordia.
Rifiuta la vendetta.
Kyunah, il codice d’onore per gli uomini ceceni, richiede di mantenere la parola data, difendere i deboli ed essere compassionevoli.
Kyunah è una preziosa tradizione popolare che rende gli uomini più mascolini e le donne più femminili allo stesso tempo.
Tuttavia, gli assassini del suo figlio sparano l’eroe protagonista, a tradimento mentre vola su un deltaplano.
Abu dice: “Goya è uno sperimentatore avanzato nella sua epoca. I suoi cicli grafici con immagini grottesche, tragiche e realistiche dimostrano che per combattere il male bisogna essere benevoli. La guerra crea guerra, ma la pace crea pace. Attraverso il prisma della guerra.”
Le sue illustrazioni sono preziose.
Alla fine della nostra conversazione Abu cita una haiku del pensatore giapponese Ozawa Runo:
Con chi si può paragonare la carne umana? La vita trasparente, proprio la rugiada sull’erba, come un lampo del fulmine.
Pertanto, vale la pena creare e lasciare testimonianze di tutte le cose belle che abbiamo creato su questa terra.

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Classifica finale Articoli Premio “Otto milioni” 2023

Premio Articolo “Otto milioni” 2023

Premio internazionale Otto milioni

ART2307 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

ART2307 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

ART2307 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

ART2307 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

A237
Mauro Montacchiesi
recensisce la poesia
AGLI ANGOLI DEGLI OCCHI di Bruno Mancini

Agli angoli degli occhi
sotto pigrizie amiche
prepara a morte
nostalgia.
Passa più parti
lampo di tempo indietro
indietro secoli
e sempre come sempre.
Cambia
se non adesso
a morte.
Alla viola nasce il pensiero
e posso ancora muovermi
venirti accanto
e senti la corteccia
vecchia e inutile.

AGLI ANGOLI
Gli angoli sono le fondamenta di un edificio, che collegano e consolidano due muri al loro luogo d’incontro, tuttavia si incontrano persino sul vertice, in cui perfezionano l’edificio e contemporaneamente lo tengono unito.
Gli angoli sono, per similitudine, l’alfa e l’omega, il principio e la fine.
Essi sono l’Uomo, in questo caso l’Uomo Poeta Bruno Mancini, che aspira a trasformarsi, a proiettarsi sulla scala macrocosmica dell’Universo.

DEGLI OCCHI
“Animi est enim omnis actio et imago animi vultus, indices oculi.”
Ogni azione parte dall’anima e il volto è l’immagine dell’anima, gli occhi ne sono gli indici
(Cicerone).
Gli occhi sono gli indici rivelatori dell’anima del Poeta, gli angoli ne sono l’Alfa e L’Omega, l’anelito di abbandonare il microcosmo (l’IO) e di proiettarsi nel macrocosmo (il NOI).

SOTTO PIGRIZIE AMICHE
Amiche, perché la pigrizia (le pigrizie) può essere un illusorio stato di quiete, di rilassatezza, ma, invero, è una fase di diminuzione della fiducia in sé stessi, un nichilistico, manicheo odi et amo nei confronti del successo totale.

PREPARA A MORTE NOSTALGIA.
La nostalgia (gr. νόστος = ritorno e άλγος = dolore), il dolore del ritorno al passato, il desiderio di tornare a vivere ciò che è stato, prepara a morte, alla trasformazione in divenire.
La nostalgia (l’IO), un’ancora del passato che inutilmente tenta di frenare, di rallentare, di impedire l’ineluttabile morte, la metamorfosi nel NOI.

PASSA PIÙ PARTI
LAMPO DI TEMPO INDIETRO
INDIETRO SECOLI
E SEMPRE COME SEMPRE.
Rapidamente appaiono e scompaiono, ripetutamente flashback, rievocazioni di un passato ormai cristallizzato.

CAMBIA
SE NON ADESSO
A MORTE.
Essere o non essere. Cambiare o non cambiare.
È questo il momento di decidere se cambiare oppure no.

ALLA VIOLA NASCE IL PENSIERO
E POSSO ANCORA MUOVERMI
VENIRTI ACCANTO
E SENTI LA CORTECCIA
VECCHIA E INUTILE.
La Viola del pensiero, chiamata anche Viola tricolor, è un’affascinante pianta da fiore, nota in tutto il mondo quale emblema di amore profondo, dal momento che, conformemente al mito, una freccia di Cupido finì su questo fiore.
L’amore profondo del Poeta può ancora muoversi, andarle accanto.
La copertina del libro, con la sua policromia, con il suo modellato, è riflesso d’inquietudine interiore.
Il Poeta si sente una corteccia vecchia e inutile.
La corteccia, gli indurimenti della vita, l’apparenza che non permette di penetrare nella sostanza delle cose, del Poeta.
È un momento esistenziale e lei vedrà veramente una corteccia vecchia e inutile?
Il cuore dice che il suo amore riuscirà a penetrare l’essenza delle cose, del Poeta.
Post nubila Phoebus/Dopo la pioggia c’è il sole.

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Classifica finale Articoli Premio “Otto milioni” 2023

Premio Articolo “Otto milioni” 2023

Premio internazionale Otto milioni

ART2306 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

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Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

A236
Angela Maria Tiberi
recensisce Antonio Scarsella
Il Grifone, la scimmia, l’usignolo

Centro di svolgimento del giallo è Sermoneta, borgo medioevale, intrecciandosi con la musica, la cultura, la storia.
I protagonisti del romanzo sono: il campus internazionale di Musica, diventato Fondazione, il Castello di Sermoneta e la Musica, che diventano cornice di un giallo d’ambiente mentre il filo conduttore è la Musica.
Protagonista femminile è Carola Leman sposata con il settantenne Franz Kramer, violoncellista di fama mondiale, direttore del Conservatorio di Stoccolma e di altri istituti di mezza Europa, genio della musica mondiale.
I protagonisti si erano conosciuti a Stoccolma, lei giovanissima impiegata del Conservatorio e lui più di quarant’anni d’età, diventando lei, successivamente, la sua seconda moglie ed assistente di cattedra nello stesso istituto.
Il prof. Kramer teneva i suoi corsi di perfezionamento nel castello di Sermoneta, centro di importanza internazionale della Musica.
La moglie non dava motivo di tradirlo anche se aveva 45 anni e lui settant’anni: c’era complicità fra loro.
Il marito non sapeva che la sua amata fosse attirata sia dal corpo che dalla mente di giovani donne in quanto il suo desiderio di madre non era stato esaudito.
Le avventure con gli uomini non placavano la passione di Carola.
La sua prima donna fu una violoncellista, Agneska, e tra loro vi fu una grande passione e passarono una notte insieme, nella stanza numero 32 dell’Hotel Holiday Inn di Stoccolma.
Si lasciarono.
Colpo di scena del giallo è la morte della giovane Céline nel Castello di Sermoneta.
Così l’autore ci introduce nel giallo.
Chi ha ucciso Céline Bloom?
Non dico altro!
Il giallo è pieno di misteri.
Colgo l’occasione per invitare a meditare per il messaggio sconosciuto a molte persone (inciso all’ingresso del Palazzo di Vetro dell’Onu a New York.) che lo scrittore riporta nel suo testo .
Scritto da un grande poeta di religione mussulmana, vissuto in Persia a cavallo tra il XII e il XIII secolo: Mosleh ad-Din Abdollah, conosciuto come Sa’di: “I figli di Abramo sono membra di uno stesso corpo e della stessa essenza sono stati creati.
Quando anche la più piccola parte, per le avversità della vita, si addolora, anche le altre parti perdono la calma e quiete.
Tu che sei insensibile alle pene altrui mai e poi mai potrai essere chiamato essere umano”.
Complimenti ad Antonio Scarsella e un buon successo di questo fantastico libro.

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Classifica finale Articoli Premio “Otto milioni” 2023

Premio Articolo “Otto milioni” 2023

Premio internazionale Otto milioni

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Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

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Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

A235
Tina Bruno
La poesia è la realizzazione dell’impossibile.
Leggendo la poesia di Bruno Mancini “Agli angoli degli occhi”

Agli angoli degli occhi
sotto pigrizie amiche
prepara a morte
nostalgia.
Passa più parti
lampo di tempo indietro
indietro secoli
e sempre come sempre.
Cambia
se non adesso
a morte.
Alla viola nasce il pensiero
e posso ancora muovermi
venirti accanto
e senti la corteccia
vecchia e inutile.

Le poesie del poeta Bruno Mancini hanno sempre un richiamo sentimentale che le unisce e le accomuna con il grande sentimento dell’amore.
La poesia che mi accingo a commentare oggi è inserita nella omonima raccolta ”Agli angoli degli occhi”, che lui ventenne ha scritto tra il 1962 e il 1964.
In questa poesia il poeta usa il linguaggio del corpo, comunicazione non verbale ma ricca di espressioni, capace di coinvolgere gli occhi in veri e propri discorsi senza parole.
Gli occhi rappresentano, sin dalla più tenera età, lo specchio dell’anima, comunicano e percepiscono corrugando le palpebre e, anche se un velo di tristezza rivela in età avanzata tanta malinconia, sono capaci di trasmettere stati d’animo, ricordi, sentimenti, emozioni, evocando fatti vissuti, allontanando la nostalgia che si prova quando il tempo passa velocemente e anche il corpo umano trascorre il proprio pensando al passato: a ciò che è stato e più non sarà.
A questo punto, l’autore con una similitudine, tra la viola e l’essere umano, mostra la differenza: la viola germogliando fa nascere il pensiero, mentre gli innamorati, invecchiando, amandosi nostalgicamente, lasciano agli occhi la voglia di continuare il racconto attraverso i ricordi, gli atteggiamenti, la fantasia, gli sguardi e i contenuti che trasmettono guardando.

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Classifica finale Articoli Premio “Otto milioni” 2023

Premio Articolo “Otto milioni” 2023

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A234
Adriana Iftimie Ceroli (Italia)
Simbolicamente “La rosa”

Bella e meravigliosa, profumata, la rosa è il fiore più utilizzato come simbolo nel Occidente, corrispondendo, come forma, alle ninfee in Asia, e entrambe sono simbolo della ruota. Nell’iconografia cristiana, la rosa può essere la coppa in cui gocciolava il sangue di Gesù, o la trasfigurazione delle gocce di sangue.
Il simbolo delle ferite di Gesù compare raffigurato in cinque rose, una in centro e le altre disposte su ogni braccio della croce.
Qui stiamo parlando della rosa che sta nel centro della Santa Croce, dove c’è il cuore di Gesù, il Santo Cuore.
Si tratta dello stesso simbolo, come la Rosa Candida nella Divina Commedia, che a sua volta evoca la rosa mistica dei testi sacri cristiani, simbolo della Vergine Maria.
Quindi, attraverso il sangue versato, la rosa diventa simbolo di una rinascita mistica.
Nella virtù del simbolo della rigenerazione, sulle tombe vengono posate le rose sin dall’antichità. La rosa è anche simbolo dell’amore, dell’amore puro, pulito.
Dante parla dell’amore paradisiaco paragonandolo con il centro della rosa.
Bianco o rosso, questo fiore diventa il preferito dagli alchimisti.
Spesso i loro trattati si chiamavano la rosa dei filosofi.
La rosa azzurra è simbolo dell’impossibile.

 

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A233
Viesturs Āboliņš (Lettonia)
La storia dei ragni

– Nonno, perché ci chiamano mangiatori di ragni?
– Perché mangiamo i ragni.
– Perché mangiamo i ragni?
– Perché sappiamo come catturarli. Perché noi siamo intelligenti. Capiamo cosa pensano i ragni.
– Nonno, raccontami! Cosa pensano i ragni? Voglio anch’io diventare intelligente, voglio anch’io catturare i ragni!
– I ragni hanno il loro segreto: le Regole più Importanti. Qualunque cosa accada, il ragno segue sempre questa Regola: se c’è pericolo, se, semplicemente, ha paura o qualcosa è andato storto, deve sempre nascondersi nel profondo.
Né il becco di un gabbiano né la bocca di un tricheco raggiungeranno il ragno lì.
Solo l’uomo con la sua abile lenza può raggiungere il ragno sul fondo del mare.
L’uomo sa che i ragni hanno i loro ottimi posti nel mare.
Solo i ragni più vecchi e più saggi conoscono la strada per questi luoghi.
Anche se ricordano questi luoghi in modo impreciso, da qualche parte qui o un po’ più in là. Ecco perché i branchi di ragni nuotano lungo la riva, cercando la strada per i luoghi ottimi: i ragni più saggi sono davanti, quelli comuni nel mezzo, e i più stupidi e inesperti sono dietro.
Un uomo blocca già per tempo il percorso dei ragni con una rete da pesca.
Un branco irritato, seguendo i ragni saggi lungo la barriera, va nel profondo, perché le Regole dei ragni insegnano che occorre sempre cercare una deviazione dove è più profondo.
E lì, ecco, più lontano dalla riva, spunta anche una lunga rete dall’altra parte, accerchiando il branco da due lati.
Inoltre la rete sale diagonalmente dal basso, creando un passaggio più stretto e costringendo il branco a salire.
I ragni più saggi, che guidano il branco, capiscono che le Regole vengono violate.
Il branco spunta piuttosto che tuffarsi nel profondo.
Loro cominciano a frenare, cercano di ristabilire l’ordine e di tuffarsi nel profondo.
Ma altri ragni stanno salendo da dietro, la tensione e la confusione crescono.
E poi il branco viene affrettato dai più stupidi e inesperti.
Loro spingono l’intero branco un po’ più avanti…
I ragni più saggi vengono schiacciati attraverso un passaggio spaventoso è si trovano in una gabbia ampia e profonda.
Ma dopo i ragni esperti, l’intero gruppo entra nella scatola e si tuffa…
– Nonno, ma i ragni possono nuotare fuori dalla gabbia allo stesso modo?
– Possono. Ma allora quella sarebbe la più grave violazione delle Regole.
Ogni ragionevole ragno sa che la via d’uscita da una situazione pericolosa va sempre cercata nel profondo.
Pertanto, solo i ragni più stupidi nuotano accidentalmente lungo il passaggio che restringe e poi nuotano fuori dalla gabbia.
Ma l’intero branco cercherà diligentemente una via nel profondo.
– Nonno, ma cosa succede se i ragni improvvisamente cambiano l’idea pensando che le Regole a volte debbano essere cambiate?
– Guarda la testa del ragoo – occhi grandi, bocca grande e cervello piccolo.
Il ragno guarda e mangia con la testa, ha difficoltà a pensare.
I ragni hanno bisogno delle stesse regole per tutte le occasioni della vita.
Pertanto, saremo sempre più intelligenti dei ragni e quindi li mangeremo sempre.
– Nonno, quando sarò grande ci saranno ancora i ragni? Non li mangeremo tutti?
– Sì, con talmente e tali Regole, i ragni non possono sopravvivere nel nostro mare a lungo. Ma se siamo più intelligenti, allora dovremmo essere in grado di salvarli e pescare gradualmente, in modo che ce ne siano sempre abbastanza da mangiare.
Post scriptum
Questa storia è una bugia, ma ha la sua parabola e istruzione non solo per i pescatori.

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Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

A232 – Sandra Švarca (Lettonia)
Proseguendo la strada

La strada per il faro costeggiava il molo, un mucchio ben ordinato di enormi massi, creando una strada particolare, circondata dall’acqua su entrambi i lati, ricoperta di asfalto per comodità dell’equipe di riparazione e dei vacanzieri.
In una calda giornata estiva, è impossibile immaginare un piacere più grande che percorrerlo, inalare il vento fresco che profuma di alghe e di segreto, ammirare irrequieti gabbiani e giganti albatros, osservare le navi di ogni paese immaginabile del mondo percorrerlo.
Il sole era caldo, ma il suo calore era calmato dal fresco proveniente dall’acqua: era così facile respirare; sembrava che tutto il corpo fosse saturo degli aromi tonificanti del mare…
Come un traguardo covato, quando lo raggiungi, non devi aspirare altrove, come obiettivo di strada essenziale.
La strada per raggiungerlo sembrava semplice, agevole e facile: vai e basta.
Il vento si alzò inaspettatamente, il mare si mosse, sollevandosi, innervosendosi, svegliandosi da una fantasticheria serale ispirata dal caldo estivo.
Le onde cominciarono a salire qua e là con le cavità di schiuma in cima; i gabbiani sopra l’acqua improvvisamente urlarono freneticamente, correndo indietro come se avessero improvvisamente perso l’orientamento.
La striscia di asfalto secco che si estendeva tra le acque agitate su entrambi i lati si faceva sempre più stretta.
I vacanzieri si sono rannicchiati insieme, cercando di proteggere scarpe e vestiti dagli schizzi d’acqua, che erano sorprendentemente freddi in quella giornata estiva.
Le signore gridavano quando il vento soffiava particolarmente forte, tenendosi cappelli e gonne con le mani.
Ma il mare è diventato sempre più forte, i toni turchesi sono scomparsi da qualche parte, le onde sono diventate grigie.
All’improvviso sembrava che il faro fosse molto più lontano di un minuto fa, che non c’era bisogno di andarci, che era un’idea stupida cercare di vedere da vicino il suo alloggiamento corroso con stupide iscrizioni: “Eccomi … “, che non c’è niente di attraente in esso, che il mare al di là non è così delizioso come pensavamo quando ci trovavamo sulla riva.
Alcuni viaggiatori tornavano indietro.
Ma c’erano alcuni che hanno proseguito la loro strada…

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Classifica finale Articoli Premio “Otto milioni” 2023

Premio Articolo “Otto milioni” 2023

Premio internazionale Otto milioni

A231 Ingrīda Zaķe I venti di Diablo

Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

ART2301 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

ART2301 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

A231 Ingrīda Zaķe I venti di Diablo Fuoco. Lei ricorda chiaramente quella mattina, minuto per minuto. Lo squillo della sveglia, la doccia, il caffè, il suo bacio di arrivederci. Tutto lei ricorda. Solo talvolta le querce dei pensieri, che di solito crescono molto fitte nei prati di quel giorno, come falciati cadano nella tempesta dei ricordi dolorosi. Il vuoto ... Questa tempesta urla così tanto che la ragione si rifiuta di obbedire. Non c'è più niente per essere preso. Il consiglio storto della lampada non è valido. Le orecchie piene di ritmi a scatti. Lui non c'è più... Le manciate piene dei grappoli di desideri. Invano... Quella mattina, iniziata come tutte le altre, l'ha fatta a pezzi, l'ha fatta saltare in aria, ha distrutto non solo quel maledetto supermercato, ma anche la sua vita. Come i venti di Diablo, che portano i carboni dal luogo del fuoco a un intero chilometro di distanza, così questa cattiva notizia si precipitò inaspettatamente, crudelmente e irresistibilmente trasformò in cenere i suoi giorni felici. Sembra che questi pozzi delle lacrime si non prosciugheranno mai... Lei si raccoglie. Sali sull'autobus 53 e se ne andò lì. Le rovine, proprio le torri mute. Candele, fiori ancora... l suo ultimo giorno cominciò a cantare ma, finì qui, sdraiato sotto una pesante trave di cemento. Nel mezzo: la vita. La sua vita. Si avvicina come stregata alla recinzione a maglie di catena. Le dita scivolano sui lacci in alluminio come per accarezzarli. Poi restano intrappolate nella trama e il braccio spacca il dolore. Una goccia rossa scivola a terra. Fa male. Come gli ha fatto male? Era il dolore o la paura puramente umana e selvaggia che spezzava il suo batticuore? Lui era sicuro, molto sicuro. "Tu lo sai", lui diceva spesso , "non ricordo di aver mai avuto paura di niente. Dovevo sempre salire più in alto, correre più lontano. Poi ho sentito che sono vivo". Il fuoco. Lui era il fuoco. Non era il sangue che gli scorreva nelle vene, erano le correnti di fuoco che lo spingevano avanti. Lingue di fuoco, fiore di fuoco, fuochino... Inconsapevolmente, si piega e chissà perché raccoglie un pezzo di carta bruciato. Probabilmente l'assegno del negozio. Data, ora, nome del cassiere, nome dell'acquisto. I fiammiferi. Qualcuno è venuto per le partite. E forse l'ha lasciato... lì. Lei fa rotolare l'assegno in una pallina e lo fa scivola tra le dita. All'improvviso, questo attrito fa scattare una scintilla e la palla divampa. Le fiamme l'avvolgono come in un batuffolo di cotone impermeabile, e questo batuffolo di cotone gira e intreccia intorno, una grande massa di fuoco ora sta già scoppiettando. Questa massa si muove verso le rovine, mentre la tastiera di betulle suona l'inno della distruzione. Ma il fuoco - questa proprietà originale degli dei - è ora nelle mani della gente. E l'uomo ha imparato a crearlo stesso. L'unico degli elementi della natura. Il fuoco purifica. E i venti di Diablo la portano attraverso il fuoco affinché rinasca di nuovo.

Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

A231 – Ingrīda Zaķe

I venti di Diablo

Fuoco.
Lei ricorda chiaramente quella mattina, minuto per minuto.
Lo squillo della sveglia, la doccia, il caffè, il suo bacio di arrivederci.
Tutto lei ricorda.
Solo talvolta le querce dei pensieri, che di solito crescono molto fitte nei prati di quel giorno, come falciati cadano nella tempesta dei ricordi dolorosi.
Il vuoto …
Questa tempesta urla così tanto che la ragione si rifiuta di obbedire.
Non c’è più niente per essere preso.
Il consiglio storto della lampada non è valido.
Le orecchie piene di ritmi a scatti.
Lui non c’è più…
Le manciate piene dei grappoli di desideri.
Invano…
Quella mattina, iniziata come tutte le altre, l’ha fatta a pezzi, l’ha fatta saltare in aria, ha distrutto non solo quel maledetto supermercato, ma anche la sua vita.
Come i venti di Diablo, che portano i carboni dal luogo del fuoco a un intero chilometro di distanza, così questa cattiva notizia si precipitò inaspettatamente, crudelmente e irresistibilmente trasformò in cenere i suoi giorni felici.
Sembra che questi pozzi delle lacrime si non prosciugheranno mai…
Lei si raccoglie.
Sali sull’autobus 53 e se ne andò lì.
Le rovine, proprio le torri mute.
Candele, fiori ancora…
l suo ultimo giorno cominciò a cantare ma, finì qui, sdraiato sotto una pesante trave di cemento.
Nel mezzo: la vita.
La sua vita.
Si avvicina come stregata alla recinzione a maglie di catena.
Le dita scivolano sui lacci in alluminio come per accarezzarli.
Poi restano intrappolate nella trama e il braccio spacca il dolore.
Una goccia rossa scivola a terra.
Fa male.
Come gli ha fatto male?
Era il dolore o la paura puramente umana e selvaggia che spezzava il suo batticuore?
Lui era sicuro, molto sicuro.
“Tu lo sai”, lui diceva spesso , “non ricordo di aver mai avuto paura di niente. Dovevo sempre salire più in alto, correre più lontano. Poi ho sentito che sono vivo”.
Il fuoco.
Lui era il fuoco.
Non era il sangue che gli scorreva nelle vene, erano le correnti di fuoco che lo spingevano avanti. Lingue di fuoco, fiore di fuoco, fuochino…
Inconsapevolmente, si piega e chissà perché raccoglie un pezzo di carta bruciato.
Probabilmente l’assegno del negozio.
Data, ora, nome del cassiere, nome dell’acquisto.
I fiammiferi.
Qualcuno è venuto per le partite.
E forse l’ha lasciato… lì.
Lei fa rotolare l’assegno in una pallina e lo fa scivola tra le dita.
All’improvviso, questo attrito fa scattare una scintilla e la palla divampa.
Le fiamme l’avvolgono come in un batuffolo di cotone impermeabile, e questo batuffolo di cotone gira e intreccia intorno, una grande massa di fuoco ora sta già scoppiettando.
Questa massa si muove verso le rovine, mentre la tastiera di betulle suona l’inno della distruzione. Ma il fuoco – questa proprietà originale degli dei – è ora nelle mani della gente.
E l’uomo ha imparato a crearlo stesso.
L’unico degli elementi della natura.
Il fuoco purifica.
E i venti di Diablo la portano attraverso il fuoco affinché rinasca di nuovo.

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Classifica finale Articoli Premio “Otto milioni” 2023

Premio Articolo “Otto milioni” 2023

Premio internazionale Otto milioni

Il Dispari 20230221 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230221 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230221

È Carnevale
Dalla raccolta di poesie di
Bruno Mancini

“Non rubate la mia vita”
(2005 – 2007):
ISBN 9781470909499
Paperback EUR 13.87

https://www.amazon.com.be/-/en/Bruno-Mancini/dp/1470909499

È Carnevale
tu mi hai lasciato con una promessa.
Hai detto: “Aspettami.”
“Ritornerò”.

È Carnevale
e ho visto il tuo culetto allontanarsi.
Ho detto: “<È certo.”
“Ti troverò”.

Per vicoli e botteghe
ho mosso il mio delirio incontrollato
la maschera che hai tu
non l’ho rivista più.

Su canali e lagune
ho spinto la mia assurda gelosia
la maschera che hai tu
non l’ho rivista più.

È Carnevale
tu mia hai lasciato con una promessa
ho visto il tuo culetto allontanarsi
la maschera che hai tu
non l’ho rivista più
e adesso guardo alla ti vu
le belle chiappe d’una indù
il piffero va su
della maschera ch’hai tu
non me ne fotte niente più.

Canzone per Carnevale
testo di Bruno Mancini
musica, canto e fisarmonica di Valentina Gavrish
https://youtu.be/yz6YTxU5wbQ

Il Dispari 20230220

Il Dispari 20230220 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230220 Redazione culturale DILA

C’è un mistero dietro la morte/sepoltura di Vittoria Colonna?
Albertin Galiano ne è sicuro.

Diciamo subito che la poetessa Vittoria Colonna (Marino, aprile 1490 o 1492 – Roma, 25 febbraio 1547), figlia del generale Fabrizio Colonna e di Agnese di Montefeltro e poi moglie di Francesco Ferrante d’Avalos Marchese di Pescara, rappresenta l’icona artistica dell’intera isola d’Ischia.

Infatti, il suo matrimonio con Ferrante d’Avalos fu celebrato ad Ischia nel Castello Aragonese il 27 dicembre 1509 e lì lei trascorse gran parte della sua vita avendo modo di intrattenere relazioni culturali con i migliori artisti e letterati del secolo, tra cui Angelo di Costanzo, Annibale Caro, Bernardo Tasso, Giovanni Pontano, Girolamo Britonio, Jacopo Sannazaro, Ludovico Ariosto, Michelangelo Buonarroti e tanti altri ancora.

Una storia tramandata oralmente, a mio parere più vicina alla realtà che non alla fantasia, vuole che il sommo Michelangelo Buonarroti abbia soggiornato a Ischia in una Torre distante poche centinaia di metri dalle finestre del Castello Aragonese, potendo quindi agevolmente incontrare  la bella castellana.

Certo è storicamente provato che ad un loro primo incontro avvenuto tra il 1536 o 1538, ne seguirono altri già a partire dal 1539 quando ella dimorò a Roma e fino alla sua morte.

Che poi tra loro ci sia stata “solo” una profonda amicizia (come sostengono alcuni storici), oppure si sia sviluppato un amore per niente platonico (come maliziosamente “insinua” la tradizione popolare) certo è che Vittoria ebbe su di lui un grande ascendente, probabilmente anche religioso, tanto che lui le dedicò numerosi componimenti poetici tra i quali è degno di attenzione un madrigale molto simile ad una dichiarazione di amore passionale:

Un uomo in una donna, anzi uno dio
per la sua bocca parla,
ond’io per ascoltarla,
son fatto tal, che ma’ più sarò mio.”
(Michelangelo Buonarroti, Rime, Edizioni Rizzoli, 1981, pag. 268.)

Il Dispari 20230220 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230220 Redazione culturale DILA

Questo lungo preambolo è strumentale alla introduzione dell’argomento definito nel titolo: “C’è un mistero dietro la morte/sepoltura di Vittoria Colonna?” perché Albertin Galiano identifica proprio in Michelangelo Buonarroti il personaggio che avrebbe creato prima e custodito poi il segreto della sepoltura della poetessa.

Quando, in seguito ad una banalissima richiesta di informazioni, sono entrato in contatto con Albertin Galiano riuscendo ad ottenere la sua fiducia nella esposizione sommaria di ciò che egli asseriva di avere appurato durante molti anni di studi e di ricerche, ho capito che, confermata o invalidata che fosse la sua ricostruzione del mistero della sepoltura della “nostra” Vittoria Colonna, certamente sarebbe stato utile presentarla pubblicamente onde avviare un dibattito ma anche una ulteriore nuova serie di indagini e di accertamenti.

Così, contando sulla comprensione del Direttore Gaetano Di Meglio che non ha esitato a mettere diverse pagine a disposizione di questa serie di articoli che inizio oggi, e nella prospettiva di pianificare, per la prossima primavera, un corposo confronto organizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” nella Biblioteca Antoniana di Ischia con la presenza di Albertin Galiano, mi accingo, ora, ad introdurre il risultato della sua ricerca in una sintesi piuttosto succinta, ma sufficientemente idonea a rendere comprensibile l’impegno con il quale è stata perseguita.

Il Dispari 20230220 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230220 Redazione culturale DILA

Dopo alcuni mesi di contatti telefoni e tramite e-mail, Albertin Galiano mi ha scritto;

«Ho ricevuto la sua risposta, con la sua proposta per un “articolo-intervista” relativo ai risultati dello studio da me eseguito.
Ma, dopo la telefonata di questo pomeriggio, la cosa mi sembra fattibile.
Come è anche superabile il fatto di riuscire a dare una complessiva spiegazione dell’intero studio che si è reso necessario svolgere fino a ottenere i risultati cui ritengo di essere giunto.

Questo perché tale “studio” ha dovuto essere svolto a vari livelli.
Le cronache del tempo tramandate dai cronisti dell’epoca: Giorgio Vasari, Ascanio Condivi, i vari ‘Carteggi’ di Michelangelo, quelli del Vasari.
È una documentazione davvero esorbitante, in rapporto al solo Michelangelo.
Al quale andrebbe aggiunto anche Leonardo da Vinci,
In quanto, relativamente a quelle “figurazioni nascoste” da egli realizzate sulle sue varie “Pietà”, Michelangelo le ha apprese da Leonardo.

E con Leonardo si aprirebbe un altro “Universo” su cui indagare, studiare, per presentarne gli opportuni riscontri.
Un “Universo” molto problematico, date le frammentarie e contraddittorie notizie e tesi, fornite dalla Critica della Storia dell’Arte.
Su tutto ciò è stato necessario fare una verifica degli effettivi fatti storici, cioè degli eventi effettivamente accaduti.

Fare una loro verifica con i riscontri incrociati, perché, relativamente a Leonardo, di quanto ne scrive la Critica dell’Arte, non sembra esserci nulla di certo, tanto che ogni “datazione” che lo riguarda viene immancabilmente accompagnata dalla parola: “circa” (e questo “circa” può essere variabile dai due, quattro, sei, nove o undici anni, ma con tali riferimenti, non si arriva da nessuna parte).

Oltre a questo, è stato necessario anche uno studio filologico sull’espressività usata da Giorgio Vasari, nel trasmettere le sue cronache, relative alle due edizioni delle “Vite” dei vari artisti.
Quella del 1550 e l’altra del 1568.
Questo perché, nel suo scrivere egli dimostra avere anche altre “intenzionalità”, non meglio specificate, insite nel suo “contraddittorio” modo di scrivere; ed è appunto la conoscenza di queste sue “intenzionalità” a permettere una corretta interpretazione dei suoi scritti.

Ed è questo il vero problema con il quale ci si “scontra” con le tesi e le interpretazioni date dall’intero “Mondo Accademico della Storia dell’Arte”.
La quale appare tutta coesa, (i suoi rappresentanti), a sostenere le medesime tesi, citando e pubblicando solo ciò che altri loro “colleghi” hanno già pubblicato.
 
E, in effetti, nelle loro pubblicazioni non fanno altro che compiere delle “citazioni bibliografiche”, al fine di acquisire credito e sostegno dai loro “colleghi”, che ne hanno già scritto, riportando dati “effimeri”.
Ed il loro “gioco” sembra essere questo: ripetere ciò che altri hanno già scritto, senza nemmeno andare a verificarlo.
Tanto è vero che, hanno anche “riscritto” le due edizioni delle “Vite” di Giorgio Vasari, al fine di renderle “in un italiano meglio leggibile”.

 
Ed in questo hanno commesso degli errori di trascrizione, alterando di fatto il testo originale, il quale ha acquisito un diverso significato.
Il guaio è che ora tutti gli “esperti critici” della Storia dell’Arte fanno uso di queste “nuove edizioni”, (alterate).
Chi glielo va a dire?

 Ma soprattutto: sarebbe forse possibile che essi ammettano questi loro macroscopici errori?
Eppure, verificarlo, sarebbe cosa semplicissima.
È sufficiente fare un confronto con i testi originali scritti da Giorgio Vasari.
Cosa che ho fatto.

 
Mi sono procurato delle copie facsimili degli originali, e lì,ho notato subito la differenza.
Anche se poi, è necessario uno studio “filologico” sul modo di scrivere di Giorgio Vasari, per comprenderne le implicazioni. Ovvero, quanto effettivamente accaduto.
Questo per via delle sue “intenzionalità”.

 
Intenzionalità che alla sua epoca, (per via di quegli “Apparati Inquisitori”, allora esistenti, e dell’elenco dei libri proibiti), non poteva permettersi di scrivere e pubblicare.
Se l’avesse fatto, il Vasari sarebbe sparito, lui e le sue opere.

 
E con lui anche Michelangelo, e di loro, oggi non ne sapremmo nulla.
Senza tralasciare Leonardo da Vinci.
Perché anche lui è stato perseguitato dall’Inquisizione.
A causa del suo pensiero è stato “esiliato” in Francia. Anche se questo “esilio” è stato presentato come un “regale invito del Re Francese Francesco I°”.
Come può rendersi conto, le argomentazioni complessive di questo mio studio su Michelangelo Buonarroti, non riguardano solo lui, ma un po’ tutta la storia del periodo nel quale è vissuto.

 
Le cui ripercussioni ancora oggi sussistono, quando si parla di questi personaggi.
“Personaggi” verso i quali abbiano contratto un “debito Culturale” enorme.
Un “debito” del quale i così detti “Grandi Critici dell’Arte” non sembrano essere consapevoli.
È anche pur vero che di questo aspetto “Inquisitorio” si potrebbe accennarne di sfuggita, ma dato che si dovrebbe parlare della Pietà Rondanini, e delle “figure”, nascostamente scolpite da Michelangelo sulla sua superficie, considerando che anche questa Pietà, (come la Pietà Bandini di Firenze), è anch’essa andata distrutta; e in modo misterioso, perché le caratteristiche proprie della statua indicano che non è stato Michelangelo a romperla, e quindi, deve essere stato qualcun altro.

 
Chi?
Chi è stato?
Anche a questa domanda vi è la risposta, sotto forma di una immagine, la quale indica i motivi per cui la versione originaria è stata distrutta.

Così, ora, dopo la telefonata intercorsa, mi metto al lavoro per scrivere e presentare i motivi per cui è da ritenere che la Pietà Rondanini sia l’opera nella quale Michelangelo ha voluto esprimere e raffigurare tutto il suo sentimento vissuto per Vittoria Colonna.
Con grande simpatia e cordialità.

 
E a risentirla.
Galiano Albertin.
»

Ma per conoscere il mistero che si nasconde dietro la morte/sepoltura di Vittoria Colonna ci dobbiamo dare appuntamento alla prossima puntata, sempre su questa pagina e sempre di lunedì, perché vi proporremo il testo integrale di ciò che Albertin Galiano ci ha scritto a tale proposito.

Bruno Mancini – Presidente DILA

Il Dispari 20230220 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230220 Redazione culturale DILA

 

Il Dispari 20230213

Il Dispari 20230213 Redazione culturale DILA

Angela Maria Tiberi recensisce Francesco Prandi
Uomini che andavano per mare

Francesco Prandi è uno scrittore amato dal pubblico della città di Latina e seguito con molta attenzione verso i suoi lavori letterari.
Ha pubblicato: Il Mondo nelle mie mani (2018), Cultura Afro-Americana o Cultura Anglo-Americana? (2018), Il Cambusiere dei Sette Mari (2019), Il Crepuscolo dei Sogni (2020).
Si è dedicato anche alla scrittura di poesie, saggi e romanzi.

Appassionato di cinema e letteratura inglese, americana e francese, durante i lunghi anni di vagabondaggio sui sette mari, ha letto quasi tutti i classici della letteratura occidentale.

Francesco Prandi nasce a Sermoneta nell’ottobre del ’43 durante lo sfollamento.
Si diploma Allievo Capitano di Macchina nel ’62, nell’Istituto Nautico G. Gaboto di Gaeta, e naviga dal ’63 al ’72, prima nella Marina Militare (2 anni), dopo in quella Mercantile.
Non ha mai smesso di viaggiare.
Ricercatore delle bellezze umane e naturali, ha nel suo cuore il mare e ama l’infinito, la curiosità dell’ignoto e la vita come le onde marine.

Nella sua opera “Uomini che andavano per mare” ha racchiusa la sua vita.
La presentazione del libro si è svolta il 26 novembre 2022 al Circolo Cittadino Sante Palumbo di Latina, in piazza del Popolo.
Insieme all’autore c’era il giornalista Fabrizio Giona e l’attore Jason Forbus.

Le letture del testo sono state affidate a due attori pontini di notevole spessore: Nino Bernardini e Giada Prandi figlia adorata di Francesco, amata e stimata dal pubblico per l’interpretazione “Anna Cappelli” di Ruccello effettuata nell’arena Gambellotti piena di suoi ammiratori.

Il testo “Uomini che andavano per mare” è costituito da diversi racconti ma il più divertente e drammatico nell’insieme è l’Eden delle puttane delicate e cortesi, tutto da scoprire.
Con un linguaggio signorile si svela la vita di bordo e l’improvvisata della scoperta della taverna delle belle ragazze ventenni.
Leggendo il libro del nostro amato Francesco Prandi si scope un mondo fatato di un tempo recente ormai troppo lontano… divertente da leggere tutto di un fiato.

Grazie all’impegno dell’Associazione DILA, con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio, Francesco Prandi e il suo libro “Uomini che andavano per mare” costituiranno il fulcro di un prossimo incontro culturale da organizzare nella splendida isola d’Ischia.

Angela Maria Tiberi
Vice Presidente DILA

Il Dispari 20230213 Redazione culturale DILA

LIGA SARAH LAPINSKA – LETTONIA | TWITTERONE

1) Per conto di DILA, Dagnija Jankovska ha ricevuto il dipinto di Liga Sarah Lapinska “Gardens of May”.
Dagnija è una donna talentuosa che ama scattare fotografie e ha interesse e desiderio di partecipare agli eventi culturali che si svolgono a Kuldīga, città in cui vive, e in molte altre località della Lettonia.

2) Per conto di DILA, Viesturs Āboliņš, ha ricevuto la decima edizione dell’ultima antologia “Isole nuove 2022” pubblicata dall’Associazione DILA con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio.
Nel suo tempo libero lui non solo scrive poesie e fiabe su argomenti storici e sociali, ma scatta anche fotografie espressive della natura, che ama e conosce bene.
Tuttavia, nella foto che pubblichiamo non è con la nostra antologia, ma protesta contro la cancellazione della licenza del canale televisivo “Дождь” (Pioggia – in italiano) in Lettonia, perché crede che tutti abbiano il diritto di esprimere liberamente la propria opinione.
Inoltre, è un attivista contro la guerra di cui comprende bene sia le genesi, sia le cause degli eccessi di censura.
Forza a Viestursi!

3) Per conto di DILA Liga Sarah Lapinska, ambasciatrice culturale dell’associazione DILA in Lettonia, si appresta tradurre in lettone la raccolta di poesie “Amore senza fine” scritta dal noto poeta nonché presidente dell’Università Internazionale della Pace in Svizzera, Valerio Giovanni Ruberto.
Valerio Giovanni Ruberto è stato anche finalista, nella sezione poesia, della undicesima edizione del nostro premio di arti varie “Otto Milioni – 2022“.
Per l’anno 2023, Liga Sarah augura, a tutti, amore possibile, tolleranza possibile e buona salute.

1 Dagnija Jankovska

2 Viesturs Āboliņš

Il Dispari 20230213 Redazione culturale DILA

Boscotrecase ha accolto DILA con grande ospitalità

In qualità di Presidente dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” ringrazio vivamente il Sindaco di Boscotrecase Pietro Carotenuto, l’Assessore alla cultura Maria Luisa Russomanno e la Giunta comunale tutta per la speciale ospitalità con la quale hanno accolto nella sala del Consiglio Comunale i rappresentati della nostra Associazione in occasione dell’incontro di presentazione del libro “Napoli ombelico del mondo“: antologia di testi vari a cura di Angela Maria Tiberi pubblicata dalla Casa editrice Edit Santoro, 2022.

DILA ringrazia, inoltre, il tenore Mattiew Lamberti e tutti i poeti che hanno dato lustro all’incontro, con la loro musica e con i loro testi.

Al termine dell’evento, Angela Maria Tiberi ha rilasciato questa dichiarazione:
-“È stato emozionante parlare in collegamento video con il maestro Massimo Abbate ed avere avuto come ospite lo scrittore Lucio Isabella che ha donato le sue opere ai poeti e al Sindaco.
Ringrazio l’autore Pasquale Esposito per la collaborazione nella organizzazione della serata e per l’importante contributo nella stesura del testo scritto da me e dai vari protagonisti come Milena Petrarca, Rita Petrarca, Angela Prota, Lello Olmo, Flora Rucco, Giuni Tuosto, Luciana Capece, Lucia Fusco, Maria Supino, Oreste Resta.
Ringrazio, inoltre, Mauro Nardi, Alessandra Murolo, Rita Siani, Pino Autiero, Nicola Pantalone, Antonio Palladino, i maestri Luigi Ottaviani e Gianni Aterrano, le famiglie Merola, Bruni, Astarita, Abbate, Da Vinci, Bennato, Santina Amici, Gisela Josefina Lopez Montilla, Cecilia Salaices, Sabrina Fardello ed altri autori che amorevolmente hanno contribuito a rendere l’antologia un documento importante per la comprensione della storia culturale napoletana.

Un particolare ringraziamento lo rivolgo alla famiglia di Pasquale Esposito e ai suoi amici che hanno contribuito a rendere speciale la serata, onorando, nel contempo, tutta la cultura napoletana.
Prossimo appuntamento a Ischia in primavera per la presentazione del libro e di alcuni dei suoi autori.

Il Dispari 20230213 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230206

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

CS DILA | Dall’Egitto un riconoscimento alla nostra associazione DILA

Una pregiata pergamena, proveniente dall’Egitto, è stato il dono con cui Manal Serry Presidente della Fondazione IBDART-PEACE insieme all’Accademia della Creatività e al Canale televisivo del Turismo A Cioff hanno inteso documentare la riconoscenza per l’attenzione posta da Bruno Mancini, e da tutta l’Associazione DILA da lui presieduta, verso l’arte e gli artisti, egiziani in particolare ed arabi in generale.

Incaricata del recapito è stata Angela Mari Tiberi, Vicepresidente DILA, che l’ha consegnata in occasione della premiazione, svolta lo scoro 22 gennaio Roma nella “CASA DELLA CULTURA INTERNO 4 DILA” diretta da Chiara Pavoni, dei vincitori della 11a edizione del Premio internazionale di arti varie Otto Milioni organizzato dall’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA” in collaborazione con la testata giornalistica IL DISPARI diretta da Gaetano Di Meglio e con l’Associazione algerina ADA presieduta da Dalila Boukhalfa.

L’Associazione DILA, la testata giornalistica IL DISPARI, e Bruno Mancini ringraziano vivamente gli amici egiziani ed arabi (con una particolare amichevole simpatia nei confronti di Manal Serry e di Dalila Boukhalfa) che hanno consolidato un ponte di collaborazione culturale tra Italia, Egitto e Algeria, e contano, quanto prima, di poterne apprezzare le qualità artistiche e sociali in un incontro ischitano alla insegna della pace e della collaborazione tra tutti i Popoli.

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

Il testo della pergamena dice:
Certificato di apprezzamento
L’ASSOCIAZIONE IL NILO (GUSUR)
L’ACCADEMIA DELLA CREATIVITÀ
LA FONDAZIONE IBDART-PEACE
IL CANALE TELEVISIVO DEL TURISMO A CIOFF
EGYPT
HANNO IL PIACERE DI LASCIARE
QUESTO CERTIFICATO CHE RENDE
TESTIMONIANZA DELLA NOSTRA SINCERA
GRATITUDINE AL
DR. BRUNO MANCINI
PER LA SUA CARRIERA E LA SUA
COLLABORAZIONE CON LA COMUNITÀ
EGIZIANA E COMUNITÀ ARABA

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

CS DILA | SILVANA LAZZARINO vince un altro primo premio di poesia

Vince il Premio Trofeo Città di Milano il libro di poesie
“Il volo dell’Anima” di Silvana Lazzarino e Dario Nicolella

A Silvana Lazzarino, stimatissima collaboratrice di questa pagina, nonché vincitrice nel 2015 del Premio internazionale di poesia OTTO MILIONI con la poesia Inaspettatamente l’amore, vanno i complimenti del Direttore Gaetano Di Meglio e della Redazione di questa pagina culturale insieme a quelli di tutto il CD dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”.

Complimenti anche al Dott. Dario Nicolella che auspichiamo possa diventare presto amico dei nostri progetti artistici Made in Ischia.

——°°°°°——

Due poeti e due artiste per restituire il respiro dell’anima tra visibile e invisibile, memoria e tempo.
«Due artiste e due poeti si confrontano per dare vita a un libro in cui l’arte, in senso lato, cerca – con un “linguaggio” diverso – di fornire al mondo uno strumento in più affinché ci si possa avvicinare alla semplice complessità o, se volete, la complessa semplicità della vita».

Queste le parole di Sandro Angelucci, affermato poeta, critico letterario e saggista, nell’introduzione alla raccolta poetica “Il volo dell’Anima. Incontri ravvicinati tra scultura e poesia. Alba Gonzales e Rabarama”) edita da Apeiron Edizioni (2019) e scritta da Silvana Lazzarino e Dario Nicolella.

Il libro che, tra arte e poesia restituisce una lettura in versi delle opere di due scultrici di fama internazionale: Alba Gonzales e Rabarama, è risultato vincitore al Premio internazionale AGENDA DEI POETI 2022 per la sezione libro edito di Poesia, organizzato dalla OTMA2 Edizioni, Premio tra i più prestigiosi che contempla quattro sezioni tra poesia e narrativa.

La Cerimonia di Premiazione, cui ha perso parte Elisabetta Viviani in qualità di presentatrice, si è svolta a Milano il 20 novembre 2022 presso il Circolo Alessandro Volta.

Silvana Lazzarino, giornalista/pubblicista e poetessa di Roma e Dario Nicolella medico, poeta e scrittore di Napoli, hanno saputo presentare attraverso la forza evocativa del verso poetico un percorso di emozioni in divenire a partire dal fascino suscitato dalle opere delle scultrici Alba Gonzales e Rabarama (nome d’arte di Paola Epifani) note a livello internazionale.

L’arte diventa punto di forza e motivo di ispirazione per le liriche dei due poeti che, seppur con stili diversi, restituiscono un percorso dove si muovono figure classiche da una parte e antropomorfiche dall’altra a suggerire come il fascino del mito e il mistero della trasformazione non si siano mai spente nel percorso dell’uomo.
Sia Alba Gonzales, sia Rabarama raccontano il viaggio emozionale dell’uomo nel suo essere sospeso tra il finito e l’infinito, il bene e il male.

Rabarama e Alba Gonzales, come spiega il poeta, filosofo e saggista Franco Campegiani nella prefazione al libro, seppur diverse presentano radici che affondano entrambe nelle regioni dell’Essere: “la prima con una figurazione meditabonda che parla di solitudini e annullamenti dell’ego, di vuoto mentale propedeutico alla rinascita interiore; la seconda con racconti allegorici che svelano i principi elementari, lo statuto segreto del mondo, sospeso tra Essere e Divenire”.

Se Alba Gonzels ha restituito l’universo femminile con i suoi drammi e smarrimenti e più in generale le emozioni dell’individuo nel viaggio a riscoprire se stesso, guardando anche al mito e alla storia, Rabarama utilizza per le superfici delle sue sculture simboli di forte impatto visivo ed evocativo, ad intrecciare richiami a filosofie orientali e occidentali volti a suggerire il bisogno di una piena autoconsapevolezza, liberi da quanto appartiene alla predeterminazione.

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

DILA

NUSIV

Il Dispari 20230220 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230220 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230220

Il Dispari 20230220 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230220 Redazione culturale DILA

C’è un mistero dietro la morte/sepoltura di Vittoria Colonna?
Albertin Galiano ne è sicuro.

Diciamo subito che la poetessa Vittoria Colonna (Marino, aprile 1490 o 1492 – Roma, 25 febbraio 1547), figlia del generale Fabrizio Colonna e di Agnese di Montefeltro e poi moglie di Francesco Ferrante d’Avalos Marchese di Pescara, rappresenta l’icona artistica dell’intera isola d’Ischia.

Infatti, il suo matrimonio con Ferrante d’Avalos fu celebrato ad Ischia nel Castello Aragonese il 27 dicembre 1509 e lì lei trascorse gran parte della sua vita avendo modo di intrattenere relazioni culturali con i migliori artisti e letterati del secolo, tra cui Angelo di Costanzo, Annibale Caro, Bernardo Tasso, Giovanni Pontano, Girolamo Britonio, Jacopo Sannazaro, Ludovico Ariosto, Michelangelo Buonarroti e tanti altri ancora.

Una storia tramandata oralmente, a mio parere più vicina alla realtà che non alla fantasia, vuole che il sommo Michelangelo Buonarroti abbia soggiornato a Ischia in una Torre distante poche centinaia di metri dalle finestre del Castello Aragonese, potendo quindi agevolmente incontrare  la bella castellana.

Certo è storicamente provato che ad un loro primo incontro avvenuto tra il 1536 o 1538, ne seguirono altri già a partire dal 1539 quando ella dimorò a Roma e fino alla sua morte.

Che poi tra loro ci sia stata “solo” una profonda amicizia (come sostengono alcuni storici), oppure si sia sviluppato un amore per niente platonico (come maliziosamente “insinua” la tradizione popolare) certo è che Vittoria ebbe su di lui un grande ascendente, probabilmente anche religioso, tanto che lui le dedicò numerosi componimenti poetici tra i quali è degno di attenzione un madrigale molto simile ad una dichiarazione di amore passionale:

Un uomo in una donna, anzi uno dio
per la sua bocca parla,
ond’io per ascoltarla,
son fatto tal, che ma’ più sarò mio.”
(Michelangelo Buonarroti, Rime, Edizioni Rizzoli, 1981, pag. 268.)

Il Dispari 20230220 Redazione culturale DILA

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Questo lungo preambolo è strumentale alla introduzione dell’argomento definito nel titolo: “C’è un mistero dietro la morte/sepoltura di Vittoria Colonna?” perché Albertin Galiano identifica proprio in Michelangelo Buonarroti il personaggio che avrebbe creato prima e custodito poi il segreto della sepoltura della poetessa.

Quando, in seguito ad una banalissima richiesta di informazioni, sono entrato in contatto con Albertin Galiano riuscendo ad ottenere la sua fiducia nella esposizione sommaria di ciò che egli asseriva di avere appurato durante molti anni di studi e di ricerche, ho capito che, confermata o invalidata che fosse la sua ricostruzione del mistero della sepoltura della “nostra” Vittoria Colonna, certamente sarebbe stato utile presentarla pubblicamente onde avviare un dibattito ma anche una ulteriore nuova serie di indagini e di accertamenti.

Così, contando sulla comprensione del Direttore Gaetano Di Meglio che non ha esitato a mettere diverse pagine a disposizione di questa serie di articoli che inizio oggi, e nella prospettiva di pianificare, per la prossima primavera, un corposo confronto organizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” nella Biblioteca Antoniana di Ischia con la presenza di Albertin Galiano, mi accingo, ora, ad introdurre il risultato della sua ricerca in una sintesi piuttosto succinta, ma sufficientemente idonea a rendere comprensibile l’impegno con il quale è stata perseguita.

Il Dispari 20230220 Redazione culturale DILA

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Dopo alcuni mesi di contatti telefoni e tramite e-mail, Albertin Galiano mi ha scritto;

«Ho ricevuto la sua risposta, con la sua proposta per un “articolo-intervista” relativo ai risultati dello studio da me eseguito.
Ma, dopo la telefonata di questo pomeriggio, la cosa mi sembra fattibile.
Come è anche superabile il fatto di riuscire a dare una complessiva spiegazione dell’intero studio che si è reso necessario svolgere fino a ottenere i risultati cui ritengo di essere giunto.

Questo perché tale “studio” ha dovuto essere svolto a vari livelli.
Le cronache del tempo tramandate dai cronisti dell’epoca: Giorgio Vasari, Ascanio Condivi, i vari ‘Carteggi’ di Michelangelo, quelli del Vasari.
È una documentazione davvero esorbitante, in rapporto al solo Michelangelo.
Al quale andrebbe aggiunto anche Leonardo da Vinci,
In quanto, relativamente a quelle “figurazioni nascoste” da egli realizzate sulle sue varie “Pietà”, Michelangelo le ha apprese da Leonardo.

E con Leonardo si aprirebbe un altro “Universo” su cui indagare, studiare, per presentarne gli opportuni riscontri.
Un “Universo” molto problematico, date le frammentarie e contraddittorie notizie e tesi, fornite dalla Critica della Storia dell’Arte.
Su tutto ciò è stato necessario fare una verifica degli effettivi fatti storici, cioè degli eventi effettivamente accaduti.

Fare una loro verifica con i riscontri incrociati, perché, relativamente a Leonardo, di quanto ne scrive la Critica dell’Arte, non sembra esserci nulla di certo, tanto che ogni “datazione” che lo riguarda viene immancabilmente accompagnata dalla parola: “circa” (e questo “circa” può essere variabile dai due, quattro, sei, nove o undici anni, ma con tali riferimenti, non si arriva da nessuna parte).

Oltre a questo, è stato necessario anche uno studio filologico sull’espressività usata da Giorgio Vasari, nel trasmettere le sue cronache, relative alle due edizioni delle “Vite” dei vari artisti.
Quella del 1550 e l’altra del 1568.
Questo perché, nel suo scrivere egli dimostra avere anche altre “intenzionalità”, non meglio specificate, insite nel suo “contraddittorio” modo di scrivere; ed è appunto la conoscenza di queste sue “intenzionalità” a permettere una corretta interpretazione dei suoi scritti.

Ed è questo il vero problema con il quale ci si “scontra” con le tesi e le interpretazioni date dall’intero “Mondo Accademico della Storia dell’Arte”.
La quale appare tutta coesa, (i suoi rappresentanti), a sostenere le medesime tesi, citando e pubblicando solo ciò che altri loro “colleghi” hanno già pubblicato.
 
E, in effetti, nelle loro pubblicazioni non fanno altro che compiere delle “citazioni bibliografiche”, al fine di acquisire credito e sostegno dai loro “colleghi”, che ne hanno già scritto, riportando dati “effimeri”.
Ed il loro “gioco” sembra essere questo: ripetere ciò che altri hanno già scritto, senza nemmeno andare a verificarlo.
Tanto è vero che, hanno anche “riscritto” le due edizioni delle “Vite” di Giorgio Vasari, al fine di renderle “in un italiano meglio leggibile”.

 
Ed in questo hanno commesso degli errori di trascrizione, alterando di fatto il testo originale, il quale ha acquisito un diverso significato.
Il guaio è che ora tutti gli “esperti critici” della Storia dell’Arte fanno uso di queste “nuove edizioni”, (alterate).
Chi glielo va a dire?

 Ma soprattutto: sarebbe forse possibile che essi ammettano questi loro macroscopici errori?
Eppure, verificarlo, sarebbe cosa semplicissima.
È sufficiente fare un confronto con i testi originali scritti da Giorgio Vasari.
Cosa che ho fatto.

 
Mi sono procurato delle copie facsimili degli originali, e lì,ho notato subito la differenza.
Anche se poi, è necessario uno studio “filologico” sul modo di scrivere di Giorgio Vasari, per comprenderne le implicazioni. Ovvero, quanto effettivamente accaduto.
Questo per via delle sue “intenzionalità”.

 
Intenzionalità che alla sua epoca, (per via di quegli “Apparati Inquisitori”, allora esistenti, e dell’elenco dei libri proibiti), non poteva permettersi di scrivere e pubblicare.
Se l’avesse fatto, il Vasari sarebbe sparito, lui e le sue opere.

 
E con lui anche Michelangelo, e di loro, oggi non ne sapremmo nulla.
Senza tralasciare Leonardo da Vinci.
Perché anche lui è stato perseguitato dall’Inquisizione.
A causa del suo pensiero è stato “esiliato” in Francia. Anche se questo “esilio” è stato presentato come un “regale invito del Re Francese Francesco I°”.
Come può rendersi conto, le argomentazioni complessive di questo mio studio su Michelangelo Buonarroti, non riguardano solo lui, ma un po’ tutta la storia del periodo nel quale è vissuto.

 
Le cui ripercussioni ancora oggi sussistono, quando si parla di questi personaggi.
“Personaggi” verso i quali abbiano contratto un “debito Culturale” enorme.
Un “debito” del quale i così detti “Grandi Critici dell’Arte” non sembrano essere consapevoli.
È anche pur vero che di questo aspetto “Inquisitorio” si potrebbe accennarne di sfuggita, ma dato che si dovrebbe parlare della Pietà Rondanini, e delle “figure”, nascostamente scolpite da Michelangelo sulla sua superficie, considerando che anche questa Pietà, (come la Pietà Bandini di Firenze), è anch’essa andata distrutta; e in modo misterioso, perché le caratteristiche proprie della statua indicano che non è stato Michelangelo a romperla, e quindi, deve essere stato qualcun altro.

 
Chi?
Chi è stato?
Anche a questa domanda vi è la risposta, sotto forma di una immagine, la quale indica i motivi per cui la versione originaria è stata distrutta.

Così, ora, dopo la telefonata intercorsa, mi metto al lavoro per scrivere e presentare i motivi per cui è da ritenere che la Pietà Rondanini sia l’opera nella quale Michelangelo ha voluto esprimere e raffigurare tutto il suo sentimento vissuto per Vittoria Colonna.
Con grande simpatia e cordialità.

 
E a risentirla.
Galiano Albertin.
»

Ma per conoscere il mistero che si nasconde dietro la morte/sepoltura di Vittoria Colonna ci dobbiamo dare appuntamento alla prossima puntata, sempre su questa pagina e sempre di lunedì, perché vi proporremo il testo integrale di ciò che Albertin Galiano ci ha scritto a tale proposito.

Bruno Mancini – Presidente DILA

Il Dispari 20230220 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230220 Redazione culturale DILA

 

Il Dispari 20230213

Il Dispari 20230213 Redazione culturale DILA

Angela Maria Tiberi recensisce Francesco Prandi
Uomini che andavano per mare

Francesco Prandi è uno scrittore amato dal pubblico della città di Latina e seguito con molta attenzione verso i suoi lavori letterari.
Ha pubblicato: Il Mondo nelle mie mani (2018), Cultura Afro-Americana o Cultura Anglo-Americana? (2018), Il Cambusiere dei Sette Mari (2019), Il Crepuscolo dei Sogni (2020).
Si è dedicato anche alla scrittura di poesie, saggi e romanzi.

Appassionato di cinema e letteratura inglese, americana e francese, durante i lunghi anni di vagabondaggio sui sette mari, ha letto quasi tutti i classici della letteratura occidentale.

Francesco Prandi nasce a Sermoneta nell’ottobre del ’43 durante lo sfollamento.
Si diploma Allievo Capitano di Macchina nel ’62, nell’Istituto Nautico G. Gaboto di Gaeta, e naviga dal ’63 al ’72, prima nella Marina Militare (2 anni), dopo in quella Mercantile.
Non ha mai smesso di viaggiare.
Ricercatore delle bellezze umane e naturali, ha nel suo cuore il mare e ama l’infinito, la curiosità dell’ignoto e la vita come le onde marine.

Nella sua opera “Uomini che andavano per mare” ha racchiusa la sua vita.
La presentazione del libro si è svolta il 26 novembre 2022 al Circolo Cittadino Sante Palumbo di Latina, in piazza del Popolo.
Insieme all’autore c’era il giornalista Fabrizio Giona e l’attore Jason Forbus.

Le letture del testo sono state affidate a due attori pontini di notevole spessore: Nino Bernardini e Giada Prandi figlia adorata di Francesco, amata e stimata dal pubblico per l’interpretazione “Anna Cappelli” di Ruccello effettuata nell’arena Gambellotti piena di suoi ammiratori.

Il testo “Uomini che andavano per mare” è costituito da diversi racconti ma il più divertente e drammatico nell’insieme è l’Eden delle puttane delicate e cortesi, tutto da scoprire.
Con un linguaggio signorile si svela la vita di bordo e l’improvvisata della scoperta della taverna delle belle ragazze ventenni.
Leggendo il libro del nostro amato Francesco Prandi si scope un mondo fatato di un tempo recente ormai troppo lontano… divertente da leggere tutto di un fiato.

Grazie all’impegno dell’Associazione DILA, con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio, Francesco Prandi e il suo libro “Uomini che andavano per mare” costituiranno il fulcro di un prossimo incontro culturale da organizzare nella splendida isola d’Ischia.

Angela Maria Tiberi
Vice Presidente DILA

Il Dispari 20230213 Redazione culturale DILA

LIGA SARAH LAPINSKA – LETTONIA | TWITTERONE

1) Per conto di DILA, Dagnija Jankovska ha ricevuto il dipinto di Liga Sarah Lapinska “Gardens of May”.
Dagnija è una donna talentuosa che ama scattare fotografie e ha interesse e desiderio di partecipare agli eventi culturali che si svolgono a Kuldīga, città in cui vive, e in molte altre località della Lettonia.

2) Per conto di DILA, Viesturs Āboliņš, ha ricevuto la decima edizione dell’ultima antologia “Isole nuove 2022” pubblicata dall’Associazione DILA con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio.
Nel suo tempo libero lui non solo scrive poesie e fiabe su argomenti storici e sociali, ma scatta anche fotografie espressive della natura, che ama e conosce bene.
Tuttavia, nella foto che pubblichiamo non è con la nostra antologia, ma protesta contro la cancellazione della licenza del canale televisivo “Дождь” (Pioggia – in italiano) in Lettonia, perché crede che tutti abbiano il diritto di esprimere liberamente la propria opinione.
Inoltre, è un attivista contro la guerra di cui comprende bene sia le genesi, sia le cause degli eccessi di censura.
Forza a Viestursi!

3) Per conto di DILA Liga Sarah Lapinska, ambasciatrice culturale dell’associazione DILA in Lettonia, si appresta tradurre in lettone la raccolta di poesie “Amore senza fine” scritta dal noto poeta nonché presidente dell’Università Internazionale della Pace in Svizzera, Valerio Giovanni Ruberto.
Valerio Giovanni Ruberto è stato anche finalista, nella sezione poesia, della undicesima edizione del nostro premio di arti varie “Otto Milioni – 2022“.
Per l’anno 2023, Liga Sarah augura, a tutti, amore possibile, tolleranza possibile e buona salute.

1 Dagnija Jankovska

2 Viesturs Āboliņš

Il Dispari 20230213 Redazione culturale DILA

Boscotrecase ha accolto DILA con grande ospitalità

In qualità di Presidente dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” ringrazio vivamente il Sindaco di Boscotrecase Pietro Carotenuto, l’Assessore alla cultura Maria Luisa Russomanno e la Giunta comunale tutta per la speciale ospitalità con la quale hanno accolto nella sala del Consiglio Comunale i rappresentati della nostra Associazione in occasione dell’incontro di presentazione del libro “Napoli ombelico del mondo“: antologia di testi vari a cura di Angela Maria Tiberi pubblicata dalla Casa editrice Edit Santoro, 2022.

DILA ringrazia, inoltre, il tenore Mattiew Lamberti e tutti i poeti che hanno dato lustro all’incontro, con la loro musica e con i loro testi.

Al termine dell’evento, Angela Maria Tiberi ha rilasciato questa dichiarazione:
-“È stato emozionante parlare in collegamento video con il maestro Massimo Abbate ed avere avuto come ospite lo scrittore Lucio Isabella che ha donato le sue opere ai poeti e al Sindaco.
Ringrazio l’autore Pasquale Esposito per la collaborazione nella organizzazione della serata e per l’importante contributo nella stesura del testo scritto da me e dai vari protagonisti come Milena Petrarca, Rita Petrarca, Angela Prota, Lello Olmo, Flora Rucco, Giuni Tuosto, Luciana Capece, Lucia Fusco, Maria Supino, Oreste Resta.
Ringrazio, inoltre, Mauro Nardi, Alessandra Murolo, Rita Siani, Pino Autiero, Nicola Pantalone, Antonio Palladino, i maestri Luigi Ottaviani e Gianni Aterrano, le famiglie Merola, Bruni, Astarita, Abbate, Da Vinci, Bennato, Santina Amici, Gisela Josefina Lopez Montilla, Cecilia Salaices, Sabrina Fardello ed altri autori che amorevolmente hanno contribuito a rendere l’antologia un documento importante per la comprensione della storia culturale napoletana.

Un particolare ringraziamento lo rivolgo alla famiglia di Pasquale Esposito e ai suoi amici che hanno contribuito a rendere speciale la serata, onorando, nel contempo, tutta la cultura napoletana.
Prossimo appuntamento a Ischia in primavera per la presentazione del libro e di alcuni dei suoi autori.

Il Dispari 20230213 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230206

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

CS DILA | Dall’Egitto un riconoscimento alla nostra associazione DILA

Una pregiata pergamena, proveniente dall’Egitto, è stato il dono con cui Manal Serry Presidente della Fondazione IBDART-PEACE insieme all’Accademia della Creatività e al Canale televisivo del Turismo A Cioff hanno inteso documentare la riconoscenza per l’attenzione posta da Bruno Mancini, e da tutta l’Associazione DILA da lui presieduta, verso l’arte e gli artisti, egiziani in particolare ed arabi in generale.

Incaricata del recapito è stata Angela Mari Tiberi, Vicepresidente DILA, che l’ha consegnata in occasione della premiazione, svolta lo scoro 22 gennaio Roma nella “CASA DELLA CULTURA INTERNO 4 DILA” diretta da Chiara Pavoni, dei vincitori della 11a edizione del Premio internazionale di arti varie Otto Milioni organizzato dall’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA” in collaborazione con la testata giornalistica IL DISPARI diretta da Gaetano Di Meglio e con l’Associazione algerina ADA presieduta da Dalila Boukhalfa.

L’Associazione DILA, la testata giornalistica IL DISPARI, e Bruno Mancini ringraziano vivamente gli amici egiziani ed arabi (con una particolare amichevole simpatia nei confronti di Manal Serry e di Dalila Boukhalfa) che hanno consolidato un ponte di collaborazione culturale tra Italia, Egitto e Algeria, e contano, quanto prima, di poterne apprezzare le qualità artistiche e sociali in un incontro ischitano alla insegna della pace e della collaborazione tra tutti i Popoli.

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

Il testo della pergamena dice:
Certificato di apprezzamento
L’ASSOCIAZIONE IL NILO (GUSUR)
L’ACCADEMIA DELLA CREATIVITÀ
LA FONDAZIONE IBDART-PEACE
IL CANALE TELEVISIVO DEL TURISMO A CIOFF
EGYPT
HANNO IL PIACERE DI LASCIARE
QUESTO CERTIFICATO CHE RENDE
TESTIMONIANZA DELLA NOSTRA SINCERA
GRATITUDINE AL
DR. BRUNO MANCINI
PER LA SUA CARRIERA E LA SUA
COLLABORAZIONE CON LA COMUNITÀ
EGIZIANA E COMUNITÀ ARABA

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

CS DILA | SILVANA LAZZARINO vince un altro primo premio di poesia

Vince il Premio Trofeo Città di Milano il libro di poesie
“Il volo dell’Anima” di Silvana Lazzarino e Dario Nicolella

A Silvana Lazzarino, stimatissima collaboratrice di questa pagina, nonché vincitrice nel 2015 del Premio internazionale di poesia OTTO MILIONI con la poesia Inaspettatamente l’amore, vanno i complimenti del Direttore Gaetano Di Meglio e della Redazione di questa pagina culturale insieme a quelli di tutto il CD dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”.

Complimenti anche al Dott. Dario Nicolella che auspichiamo possa diventare presto amico dei nostri progetti artistici Made in Ischia.

——°°°°°——

Due poeti e due artiste per restituire il respiro dell’anima tra visibile e invisibile, memoria e tempo.
«Due artiste e due poeti si confrontano per dare vita a un libro in cui l’arte, in senso lato, cerca – con un “linguaggio” diverso – di fornire al mondo uno strumento in più affinché ci si possa avvicinare alla semplice complessità o, se volete, la complessa semplicità della vita».

Queste le parole di Sandro Angelucci, affermato poeta, critico letterario e saggista, nell’introduzione alla raccolta poetica “Il volo dell’Anima. Incontri ravvicinati tra scultura e poesia. Alba Gonzales e Rabarama”) edita da Apeiron Edizioni (2019) e scritta da Silvana Lazzarino e Dario Nicolella.

Il libro che, tra arte e poesia restituisce una lettura in versi delle opere di due scultrici di fama internazionale: Alba Gonzales e Rabarama, è risultato vincitore al Premio internazionale AGENDA DEI POETI 2022 per la sezione libro edito di Poesia, organizzato dalla OTMA2 Edizioni, Premio tra i più prestigiosi che contempla quattro sezioni tra poesia e narrativa.

La Cerimonia di Premiazione, cui ha perso parte Elisabetta Viviani in qualità di presentatrice, si è svolta a Milano il 20 novembre 2022 presso il Circolo Alessandro Volta.

Silvana Lazzarino, giornalista/pubblicista e poetessa di Roma e Dario Nicolella medico, poeta e scrittore di Napoli, hanno saputo presentare attraverso la forza evocativa del verso poetico un percorso di emozioni in divenire a partire dal fascino suscitato dalle opere delle scultrici Alba Gonzales e Rabarama (nome d’arte di Paola Epifani) note a livello internazionale.

L’arte diventa punto di forza e motivo di ispirazione per le liriche dei due poeti che, seppur con stili diversi, restituiscono un percorso dove si muovono figure classiche da una parte e antropomorfiche dall’altra a suggerire come il fascino del mito e il mistero della trasformazione non si siano mai spente nel percorso dell’uomo.
Sia Alba Gonzales, sia Rabarama raccontano il viaggio emozionale dell’uomo nel suo essere sospeso tra il finito e l’infinito, il bene e il male.

Rabarama e Alba Gonzales, come spiega il poeta, filosofo e saggista Franco Campegiani nella prefazione al libro, seppur diverse presentano radici che affondano entrambe nelle regioni dell’Essere: “la prima con una figurazione meditabonda che parla di solitudini e annullamenti dell’ego, di vuoto mentale propedeutico alla rinascita interiore; la seconda con racconti allegorici che svelano i principi elementari, lo statuto segreto del mondo, sospeso tra Essere e Divenire”.

Se Alba Gonzels ha restituito l’universo femminile con i suoi drammi e smarrimenti e più in generale le emozioni dell’individuo nel viaggio a riscoprire se stesso, guardando anche al mito e alla storia, Rabarama utilizza per le superfici delle sue sculture simboli di forte impatto visivo ed evocativo, ad intrecciare richiami a filosofie orientali e occidentali volti a suggerire il bisogno di una piena autoconsapevolezza, liberi da quanto appartiene alla predeterminazione.

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

DILA

NUSIV

Il Dispari 20230213 Redazione culturale DILA

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Il Dispari 20230213

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Angela Maria Tiberi recensisce Francesco Prandi
Uomini che andavano per mare

Francesco Prandi è uno scrittore amato dal pubblico della città di Latina e seguito con molta attenzione verso i suoi lavori letterari.
Ha pubblicato: Il Mondo nelle mie mani (2018), Cultura Afro-Americana o Cultura Anglo-Americana? (2018), Il Cambusiere dei Sette Mari (2019), Il Crepuscolo dei Sogni (2020).
Si è dedicato anche alla scrittura di poesie, saggi e romanzi.

Appassionato di cinema e letteratura inglese, americana e francese, durante i lunghi anni di vagabondaggio sui sette mari, ha letto quasi tutti i classici della letteratura occidentale.

Francesco Prandi nasce a Sermoneta nell’ottobre del ’43 durante lo sfollamento.
Si diploma Allievo Capitano di Macchina nel ’62, nell’Istituto Nautico G. Gaboto di Gaeta, e naviga dal ’63 al ’72, prima nella Marina Militare (2 anni), dopo in quella Mercantile.
Non ha mai smesso di viaggiare.
Ricercatore delle bellezze umane e naturali, ha nel suo cuore il mare e ama l’infinito, la curiosità dell’ignoto e la vita come le onde marine.

Nella sua opera “Uomini che andavano per mare” ha racchiusa la sua vita.
La presentazione del libro si è svolta il 26 novembre 2022 al Circolo Cittadino Sante Palumbo di Latina, in piazza del Popolo.
Insieme all’autore c’era il giornalista Fabrizio Giona e l’attore Jason Forbus.

Le letture del testo sono state affidate a due attori pontini di notevole spessore: Nino Bernardini e Giada Prandi figlia adorata di Francesco, amata e stimata dal pubblico per l’interpretazione “Anna Cappelli” di Ruccello effettuata nell’arena Gambellotti piena di suoi ammiratori.

Il testo “Uomini che andavano per mare” è costituito da diversi racconti ma il più divertente e drammatico nell’insieme è l’Eden delle puttane delicate e cortesi, tutto da scoprire.
Con un linguaggio signorile si svela la vita di bordo e l’improvvisata della scoperta della taverna delle belle ragazze ventenni.
Leggendo il libro del nostro amato Francesco Prandi si scope un mondo fatato di un tempo recente ormai troppo lontano… divertente da leggere tutto di un fiato.

Grazie all’impegno dell’Associazione DILA, con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio, Francesco Prandi e il suo libro “Uomini che andavano per mare” costituiranno il fulcro di un prossimo incontro culturale da organizzare nella splendida isola d’Ischia.

Angela Maria Tiberi
Vice Presidente DILA

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LIGA SARAH LAPINSKA – LETTONIA | TWITTERONE

1) Per conto di DILA, Dagnija Jankovska ha ricevuto il dipinto di Liga Sarah Lapinska “Gardens of May”.
Dagnija è una donna talentuosa che ama scattare fotografie e ha interesse e desiderio di partecipare agli eventi culturali che si svolgono a Kuldīga, città in cui vive, e in molte altre località della Lettonia.

2) Per conto di DILA, Viesturs Āboliņš, ha ricevuto la decima edizione dell’ultima antologia “Isole nuove 2022” pubblicata dall’Associazione DILA con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio.
Nel suo tempo libero lui non solo scrive poesie e fiabe su argomenti storici e sociali, ma scatta anche fotografie espressive della natura, che ama e conosce bene.
Tuttavia, nella foto che pubblichiamo non è con la nostra antologia, ma protesta contro la cancellazione della licenza del canale televisivo “Дождь” (Pioggia – in italiano) in Lettonia, perché crede che tutti abbiano il diritto di esprimere liberamente la propria opinione.
Inoltre, è un attivista contro la guerra di cui comprende bene sia le genesi, sia le cause degli eccessi di censura.
Forza a Viestursi!

3) Per conto di DILA Liga Sarah Lapinska, ambasciatrice culturale dell’associazione DILA in Lettonia, si appresta tradurre in lettone la raccolta di poesie “Amore senza fine” scritta dal noto poeta nonché presidente dell’Università Internazionale della Pace in Svizzera, Valerio Giovanni Ruberto.
Valerio Giovanni Ruberto è stato anche finalista, nella sezione poesia, della undicesima edizione del nostro premio di arti varie “Otto Milioni – 2022“.
Per l’anno 2023, Liga Sarah augura, a tutti, amore possibile, tolleranza possibile e buona salute.

1 Dagnija Jankovska

2 Viesturs Āboliņš

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Boscotrecase ha accolto DILA con grande ospitalità

In qualità di Presidente dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” ringrazio vivamente il Sindaco di Boscotrecase Pietro Carotenuto, l’Assessore alla cultura Maria Luisa Russomanno e la Giunta comunale tutta per la speciale ospitalità con la quale hanno accolto nella sala del Consiglio Comunale i rappresentati della nostra Associazione in occasione dell’incontro di presentazione del libro “Napoli ombelico del mondo“: antologia di testi vari a cura di Angela Maria Tiberi pubblicata dalla Casa editrice Edit Santoro, 2022.

DILA ringrazia, inoltre, il tenore Mattiew Lamberti e tutti i poeti che hanno dato lustro all’incontro, con la loro musica e con i loro testi.

Al termine dell’evento, Angela Maria Tiberi ha rilasciato questa dichiarazione:
-“È stato emozionante parlare in collegamento video con il maestro Massimo Abbate ed avere avuto come ospite lo scrittore Lucio Isabella che ha donato le sue opere ai poeti e al Sindaco.
Ringrazio l’autore Pasquale Esposito per la collaborazione nella organizzazione della serata e per l’importante contributo nella stesura del testo scritto da me e dai vari protagonisti come Milena Petrarca, Rita Petrarca, Angela Prota, Lello Olmo, Flora Rucco, Giuni Tuosto, Luciana Capece, Lucia Fusco, Maria Supino, Oreste Resta.
Ringrazio, inoltre, Mauro Nardi, Alessandra Murolo, Rita Siani, Pino Autiero, Nicola Pantalone, Antonio Palladino, i maestri Luigi Ottaviani e Gianni Aterrano, le famiglie Merola, Bruni, Astarita, Abbate, Da Vinci, Bennato, Santina Amici, Gisela Josefina Lopez Montilla, Cecilia Salaices, Sabrina Fardello ed altri autori che amorevolmente hanno contribuito a rendere l’antologia un documento importante per la comprensione della storia culturale napoletana.

Un particolare ringraziamento lo rivolgo alla famiglia di Pasquale Esposito e ai suoi amici che hanno contribuito a rendere speciale la serata, onorando, nel contempo, tutta la cultura napoletana.
Prossimo appuntamento a Ischia in primavera per la presentazione del libro e di alcuni dei suoi autori.

Il Dispari 20230213 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230206

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CS DILA | Dall’Egitto un riconoscimento alla nostra associazione DILA

Una pregiata pergamena, proveniente dall’Egitto, è stato il dono con cui Manal Serry Presidente della Fondazione IBDART-PEACE insieme all’Accademia della Creatività e al Canale televisivo del Turismo A Cioff hanno inteso documentare la riconoscenza per l’attenzione posta da Bruno Mancini, e da tutta l’Associazione DILA da lui presieduta, verso l’arte e gli artisti, egiziani in particolare ed arabi in generale.

Incaricata del recapito è stata Angela Mari Tiberi, Vicepresidente DILA, che l’ha consegnata in occasione della premiazione, svolta lo scoro 22 gennaio Roma nella “CASA DELLA CULTURA INTERNO 4 DILA” diretta da Chiara Pavoni, dei vincitori della 11a edizione del Premio internazionale di arti varie Otto Milioni organizzato dall’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA” in collaborazione con la testata giornalistica IL DISPARI diretta da Gaetano Di Meglio e con l’Associazione algerina ADA presieduta da Dalila Boukhalfa.

L’Associazione DILA, la testata giornalistica IL DISPARI, e Bruno Mancini ringraziano vivamente gli amici egiziani ed arabi (con una particolare amichevole simpatia nei confronti di Manal Serry e di Dalila Boukhalfa) che hanno consolidato un ponte di collaborazione culturale tra Italia, Egitto e Algeria, e contano, quanto prima, di poterne apprezzare le qualità artistiche e sociali in un incontro ischitano alla insegna della pace e della collaborazione tra tutti i Popoli.

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

Il testo della pergamena dice:
Certificato di apprezzamento
L’ASSOCIAZIONE IL NILO (GUSUR)
L’ACCADEMIA DELLA CREATIVITÀ
LA FONDAZIONE IBDART-PEACE
IL CANALE TELEVISIVO DEL TURISMO A CIOFF
EGYPT
HANNO IL PIACERE DI LASCIARE
QUESTO CERTIFICATO CHE RENDE
TESTIMONIANZA DELLA NOSTRA SINCERA
GRATITUDINE AL
DR. BRUNO MANCINI
PER LA SUA CARRIERA E LA SUA
COLLABORAZIONE CON LA COMUNITÀ
EGIZIANA E COMUNITÀ ARABA

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

CS DILA | SILVANA LAZZARINO vince un altro primo premio di poesia

Vince il Premio Trofeo Città di Milano il libro di poesie
“Il volo dell’Anima” di Silvana Lazzarino e Dario Nicolella

A Silvana Lazzarino, stimatissima collaboratrice di questa pagina, nonché vincitrice nel 2015 del Premio internazionale di poesia OTTO MILIONI con la poesia Inaspettatamente l’amore, vanno i complimenti del Direttore Gaetano Di Meglio e della Redazione di questa pagina culturale insieme a quelli di tutto il CD dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”.

Complimenti anche al Dott. Dario Nicolella che auspichiamo possa diventare presto amico dei nostri progetti artistici Made in Ischia.

——°°°°°——

Due poeti e due artiste per restituire il respiro dell’anima tra visibile e invisibile, memoria e tempo.
«Due artiste e due poeti si confrontano per dare vita a un libro in cui l’arte, in senso lato, cerca – con un “linguaggio” diverso – di fornire al mondo uno strumento in più affinché ci si possa avvicinare alla semplice complessità o, se volete, la complessa semplicità della vita».

Queste le parole di Sandro Angelucci, affermato poeta, critico letterario e saggista, nell’introduzione alla raccolta poetica “Il volo dell’Anima. Incontri ravvicinati tra scultura e poesia. Alba Gonzales e Rabarama”) edita da Apeiron Edizioni (2019) e scritta da Silvana Lazzarino e Dario Nicolella.

Il libro che, tra arte e poesia restituisce una lettura in versi delle opere di due scultrici di fama internazionale: Alba Gonzales e Rabarama, è risultato vincitore al Premio internazionale AGENDA DEI POETI 2022 per la sezione libro edito di Poesia, organizzato dalla OTMA2 Edizioni, Premio tra i più prestigiosi che contempla quattro sezioni tra poesia e narrativa.

La Cerimonia di Premiazione, cui ha perso parte Elisabetta Viviani in qualità di presentatrice, si è svolta a Milano il 20 novembre 2022 presso il Circolo Alessandro Volta.

Silvana Lazzarino, giornalista/pubblicista e poetessa di Roma e Dario Nicolella medico, poeta e scrittore di Napoli, hanno saputo presentare attraverso la forza evocativa del verso poetico un percorso di emozioni in divenire a partire dal fascino suscitato dalle opere delle scultrici Alba Gonzales e Rabarama (nome d’arte di Paola Epifani) note a livello internazionale.

L’arte diventa punto di forza e motivo di ispirazione per le liriche dei due poeti che, seppur con stili diversi, restituiscono un percorso dove si muovono figure classiche da una parte e antropomorfiche dall’altra a suggerire come il fascino del mito e il mistero della trasformazione non si siano mai spente nel percorso dell’uomo.
Sia Alba Gonzales, sia Rabarama raccontano il viaggio emozionale dell’uomo nel suo essere sospeso tra il finito e l’infinito, il bene e il male.

Rabarama e Alba Gonzales, come spiega il poeta, filosofo e saggista Franco Campegiani nella prefazione al libro, seppur diverse presentano radici che affondano entrambe nelle regioni dell’Essere: “la prima con una figurazione meditabonda che parla di solitudini e annullamenti dell’ego, di vuoto mentale propedeutico alla rinascita interiore; la seconda con racconti allegorici che svelano i principi elementari, lo statuto segreto del mondo, sospeso tra Essere e Divenire”.

Se Alba Gonzels ha restituito l’universo femminile con i suoi drammi e smarrimenti e più in generale le emozioni dell’individuo nel viaggio a riscoprire se stesso, guardando anche al mito e alla storia, Rabarama utilizza per le superfici delle sue sculture simboli di forte impatto visivo ed evocativo, ad intrecciare richiami a filosofie orientali e occidentali volti a suggerire il bisogno di una piena autoconsapevolezza, liberi da quanto appartiene alla predeterminazione.

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230130

Il Dispari 20230130 Redazione culturale DILA

Cerimonia premiazione OTTO MILIONI undicesima edizione

Il 22 gennaio 2023, alle ore 18, nello spazio magico “Interno 4” di Chiara Pavoni in via Della Lungara 44 a Roma, a conclusione della undicesima edizione del Premio internazionale di arti varie “Otto Milioni” ideato da Bruno Mancini, si è tenuta la cerimonia di premiazione del premio con la consegna dei relativi attestati di merito.

In tale occasione è stata presentata l’antologia di Arti varie, dal titolo “Isole nuove – 2022” (Edizione a colori ISBN 9781471065514 – BARNES & NOBLE

https://www.barnesandnoble.com/w/isole-nuove-2022-bruno-mancini/1142811364 )

contenente tutte le opere di arti grafiche finaliste, l’articolo giornalistico vincitore e l’elenco dei primi cinque articoli classificati, i link ai video dei cinque finalisti per la sezione “recitazione” e tutti i testi delle poesie finaliste del Premio, oltre a contributi culturali proposti da Artisti di varie discipline.

La cerimonia di premiazione è stata presentata con mirabile professionalità dall’attrice Chiara Pavoni.

Il Premio “Otto milioni” è stato, anche in questa undicesima edizione, organizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e dell’Associazione algerina ADA di Dalila Boukhalfa.

Erano presenti e sono stati premiati alcuni dei cinque primi classificati delle quattro sezioni:
Angela Maria Tiberi – Chiara Pavoni – Giuseppe Lorin – Luciana Capece – Mauro Paolo Montacchiesi – Milena Petrarca.

Hanno aderito all’iniziativa molti artisti e amici DILA tra i quali Adriana Iftimie, Alfonso Gurreri, Angela Maria Tiberi, Benito Corradini, Elena Enache, Giuseppe Lorin, Gisela Lopez, Giorgia Sabatini, Lucia Fusco, Luciana Capece, Manuela Pallucca, Maria Luisa Neri, Mauro Montacchiesi, Michela Zanarella, Milena Petrarca, Roberto Federico, Santina Amici, Silvana Lazzarino.

Durante l’incontro è stato deciso, su proposta del Presidente DILA, con approvazione di Chiara Pavoni e con vivo apprezzamento di tutti i presenti, di nominare il salotto “Interno 4” CASA DELLA CULTURA INTERNO 4 – DILA e di realizzarvi una libreria specializzata nella conservazione e nella libera lettura dei libri di tutti i collaboratori e gli amici dei progetti MADE in Ischia organizzati dall’Associazione DILA.
Potrete, quindi, anche voi lettori di questa pagina, decidere di donare i vostri libri affinché facciano parte della suddetta libreria.

Inoltre, nella nuova CASA DELLA CULTURA INTERNO 4 – DILA sarà attivato un calendario eventi a cadenza almeno mensile del quale, ovviamente, vi daremo notizie in anteprima su questa pagina.
Elena Enache violino (12 anni), Santina Amici pianoforte, Maria Luisa Neri violino, Gisela Lopez cantante e Giorgia Sabatini violino (12 anni) hanno allietato la serata con loro applaudite esecuzioni musicali.

Il Dispari 20230130 Redazione culturale DILA

1 Benito Corradini – Michela Zanarella – Luciana Capece – Gisela Lopez – Giuseppe Lorin – Milena Petrarca – Angela Maria Tiberi – Bruno Mancini – Manuela Pallucca – Mauro Montacchiesi – L.uciana Fusco

Adriana Iftimie Ceroli – Bruno Mancini

Angela Maria Tiberi

 

Chiara Pavoni

Il Dispari 20230130 Redazione culturale DILA

Giorgia Sabatini – Elena Enache

Gisela Lopez

Lucia Fusco

Maria Luisa Neri

Chiara Pavoni – Luciana Capece

Benito Corradini – Chiara Pavoni – Milena Petrarca – Bruno Mancini

Chiara Pavoni – Alfonso Gurreri

Chiara Pavoni – Michela Zanarella – Bruno Mancini

Milena Petrarca

Santina Amici

Silvana Lazzarino

Chiara Pavoni – Giuseppe Lorin – Bruno Mancini

Chiara Pavoni – Mauro Montacchiesi – Bruno Mancini

Pubblico premiazione

Bruno Mancini – Angela Maria Tiberi

Chiara Pavoni – Bruno Mancini – Milena Petrarca

Chiara Pavoni – Silvana Lazzarino – Bruno Mancini

Giorgia Sabatini

Giorgia Sabatini

Giorgia Sabatini

Luciana Capece – Bruno Mancini – Lucia Fusco – Una spettatrice

Maria Luisa Neri – Elena Enache

Milena Petrarca – Gisela Lopez

Pubblico in sala

Pubblico in sala 2

Il Dispari 20230130 Redazione culturale DILA

DILA

NUSIV

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

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Il Dispari 20230206

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

CS DILA | Dall’Egitto un riconoscimento alla nostra associazione DILA

Una pregiata pergamena, proveniente dall’Egitto, è stato il dono con cui Manal Serry Presidente della Fondazione IBDART-PEACE insieme all’Accademia della Creatività e al Canale televisivo del Turismo A Cioff hanno inteso documentare la riconoscenza per l’attenzione posta da Bruno Mancini, e da tutta l’Associazione DILA da lui presieduta, verso l’arte e gli artisti, egiziani in particolare ed arabi in generale.

Incaricata del recapito è stata Angela Mari Tiberi, Vicepresidente DILA, che l’ha consegnata in occasione della premiazione, svolta lo scoro 22 gennaio Roma nella “CASA DELLA CULTURA INTERNO 4 DILA” diretta da Chiara Pavoni, dei vincitori della 11a edizione del Premio internazionale di arti varie Otto Milioni organizzato dall’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA” in collaborazione con la testata giornalistica IL DISPARI diretta da Gaetano Di Meglio e con l’Associazione algerina ADA presieduta da Dalila Boukhalfa.

L’Associazione DILA, la testata giornalistica IL DISPARI, e Bruno Mancini ringraziano vivamente gli amici egiziani ed arabi (con una particolare amichevole simpatia nei confronti di Manal Serry e di Dalila Boukhalfa) che hanno consolidato un ponte di collaborazione culturale tra Italia, Egitto e Algeria, e contano, quanto prima, di poterne apprezzare le qualità artistiche e sociali in un incontro ischitano alla insegna della pace e della collaborazione tra tutti i Popoli.

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

Il testo della pergamena dice:
Certificato di apprezzamento
L’ASSOCIAZIONE IL NILO (GUSUR)
L’ACCADEMIA DELLA CREATIVITÀ
LA FONDAZIONE IBDART-PEACE
IL CANALE TELEVISIVO DEL TURISMO A CIOFF
EGYPT
HANNO IL PIACERE DI LASCIARE
QUESTO CERTIFICATO CHE RENDE
TESTIMONIANZA DELLA NOSTRA SINCERA
GRATITUDINE AL
DR. BRUNO MANCINI
PER LA SUA CARRIERA E LA SUA
COLLABORAZIONE CON LA COMUNITÀ
EGIZIANA E COMUNITÀ ARABA

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

CS DILA | SILVANA LAZZARINO vince un altro primo premio di poesia

Vince il Premio Trofeo Città di Milano il libro di poesie
“Il volo dell’Anima” di Silvana Lazzarino e Dario Nicolella

A Silvana Lazzarino, stimatissima collaboratrice di questa pagina, nonché vincitrice nel 2015 del Premio internazionale di poesia OTTO MILIONI con la poesia Inaspettatamente l’amore, vanno i complimenti del Direttore Gaetano Di Meglio e della Redazione di questa pagina culturale insieme a quelli di tutto il CD dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”.

Complimenti anche al Dott. Dario Nicolella che auspichiamo possa diventare presto amico dei nostri progetti artistici Made in Ischia.

——°°°°°——

Due poeti e due artiste per restituire il respiro dell’anima tra visibile e invisibile, memoria e tempo.
«Due artiste e due poeti si confrontano per dare vita a un libro in cui l’arte, in senso lato, cerca – con un “linguaggio” diverso – di fornire al mondo uno strumento in più affinché ci si possa avvicinare alla semplice complessità o, se volete, la complessa semplicità della vita».

Queste le parole di Sandro Angelucci, affermato poeta, critico letterario e saggista, nell’introduzione alla raccolta poetica “Il volo dell’Anima. Incontri ravvicinati tra scultura e poesia. Alba Gonzales e Rabarama”) edita da Apeiron Edizioni (2019) e scritta da Silvana Lazzarino e Dario Nicolella.

Il libro che, tra arte e poesia restituisce una lettura in versi delle opere di due scultrici di fama internazionale: Alba Gonzales e Rabarama, è risultato vincitore al Premio internazionale AGENDA DEI POETI 2022 per la sezione libro edito di Poesia, organizzato dalla OTMA2 Edizioni, Premio tra i più prestigiosi che contempla quattro sezioni tra poesia e narrativa.

La Cerimonia di Premiazione, cui ha perso parte Elisabetta Viviani in qualità di presentatrice, si è svolta a Milano il 20 novembre 2022 presso il Circolo Alessandro Volta.

Silvana Lazzarino, giornalista/pubblicista e poetessa di Roma e Dario Nicolella medico, poeta e scrittore di Napoli, hanno saputo presentare attraverso la forza evocativa del verso poetico un percorso di emozioni in divenire a partire dal fascino suscitato dalle opere delle scultrici Alba Gonzales e Rabarama (nome d’arte di Paola Epifani) note a livello internazionale.

L’arte diventa punto di forza e motivo di ispirazione per le liriche dei due poeti che, seppur con stili diversi, restituiscono un percorso dove si muovono figure classiche da una parte e antropomorfiche dall’altra a suggerire come il fascino del mito e il mistero della trasformazione non si siano mai spente nel percorso dell’uomo.
Sia Alba Gonzales, sia Rabarama raccontano il viaggio emozionale dell’uomo nel suo essere sospeso tra il finito e l’infinito, il bene e il male.

Rabarama e Alba Gonzales, come spiega il poeta, filosofo e saggista Franco Campegiani nella prefazione al libro, seppur diverse presentano radici che affondano entrambe nelle regioni dell’Essere: “la prima con una figurazione meditabonda che parla di solitudini e annullamenti dell’ego, di vuoto mentale propedeutico alla rinascita interiore; la seconda con racconti allegorici che svelano i principi elementari, lo statuto segreto del mondo, sospeso tra Essere e Divenire”.

Se Alba Gonzels ha restituito l’universo femminile con i suoi drammi e smarrimenti e più in generale le emozioni dell’individuo nel viaggio a riscoprire se stesso, guardando anche al mito e alla storia, Rabarama utilizza per le superfici delle sue sculture simboli di forte impatto visivo ed evocativo, ad intrecciare richiami a filosofie orientali e occidentali volti a suggerire il bisogno di una piena autoconsapevolezza, liberi da quanto appartiene alla predeterminazione.

Il Dispari 20230206 Redazione culturale DILA

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Il Dispari 20230130

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Cerimonia premiazione OTTO MILIONI undicesima edizione

Il 22 gennaio 2023, alle ore 18, nello spazio magico “Interno 4” di Chiara Pavoni in via Della Lungara 44 a Roma, a conclusione della undicesima edizione del Premio internazionale di arti varie “Otto Milioni” ideato da Bruno Mancini, si è tenuta la cerimonia di premiazione del premio con la consegna dei relativi attestati di merito.

In tale occasione è stata presentata l’antologia di Arti varie, dal titolo “Isole nuove – 2022” (Edizione a colori ISBN 9781471065514 – BARNES & NOBLE

https://www.barnesandnoble.com/w/isole-nuove-2022-bruno-mancini/1142811364 )

contenente tutte le opere di arti grafiche finaliste, l’articolo giornalistico vincitore e l’elenco dei primi cinque articoli classificati, i link ai video dei cinque finalisti per la sezione “recitazione” e tutti i testi delle poesie finaliste del Premio, oltre a contributi culturali proposti da Artisti di varie discipline.

La cerimonia di premiazione è stata presentata con mirabile professionalità dall’attrice Chiara Pavoni.

Il Premio “Otto milioni” è stato, anche in questa undicesima edizione, organizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e dell’Associazione algerina ADA di Dalila Boukhalfa.

Erano presenti e sono stati premiati alcuni dei cinque primi classificati delle quattro sezioni:
Angela Maria Tiberi – Chiara Pavoni – Giuseppe Lorin – Luciana Capece – Mauro Paolo Montacchiesi – Milena Petrarca.

Hanno aderito all’iniziativa molti artisti e amici DILA tra i quali Adriana Iftimie, Alfonso Gurreri, Angela Maria Tiberi, Benito Corradini, Elena Enache, Giuseppe Lorin, Gisela Lopez, Giorgia Sabatini, Lucia Fusco, Luciana Capece, Manuela Pallucca, Maria Luisa Neri, Mauro Montacchiesi, Michela Zanarella, Milena Petrarca, Roberto Federico, Santina Amici, Silvana Lazzarino.

Durante l’incontro è stato deciso, su proposta del Presidente DILA, con approvazione di Chiara Pavoni e con vivo apprezzamento di tutti i presenti, di nominare il salotto “Interno 4” CASA DELLA CULTURA INTERNO 4 – DILA e di realizzarvi una libreria specializzata nella conservazione e nella libera lettura dei libri di tutti i collaboratori e gli amici dei progetti MADE in Ischia organizzati dall’Associazione DILA.
Potrete, quindi, anche voi lettori di questa pagina, decidere di donare i vostri libri affinché facciano parte della suddetta libreria.

Inoltre, nella nuova CASA DELLA CULTURA INTERNO 4 – DILA sarà attivato un calendario eventi a cadenza almeno mensile del quale, ovviamente, vi daremo notizie in anteprima su questa pagina.
Elena Enache violino (12 anni), Santina Amici pianoforte, Maria Luisa Neri violino, Gisela Lopez cantante e Giorgia Sabatini violino (12 anni) hanno allietato la serata con loro applaudite esecuzioni musicali.

Il Dispari 20230130 Redazione culturale DILA

1 Benito Corradini – Michela Zanarella – Luciana Capece – Gisela Lopez – Giuseppe Lorin – Milena Petrarca – Angela Maria Tiberi – Bruno Mancini – Manuela Pallucca – Mauro Montacchiesi – L.uciana Fusco

Adriana Iftimie Ceroli – Bruno Mancini

Angela Maria Tiberi

 

Chiara Pavoni

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Giorgia Sabatini – Elena Enache

Gisela Lopez

Lucia Fusco

Maria Luisa Neri

Chiara Pavoni – Luciana Capece

Benito Corradini – Chiara Pavoni – Milena Petrarca – Bruno Mancini

Chiara Pavoni – Alfonso Gurreri

Chiara Pavoni – Michela Zanarella – Bruno Mancini

Milena Petrarca

Santina Amici

Silvana Lazzarino

Chiara Pavoni – Giuseppe Lorin – Bruno Mancini

Chiara Pavoni – Mauro Montacchiesi – Bruno Mancini

Pubblico premiazione

Bruno Mancini – Angela Maria Tiberi

Chiara Pavoni – Bruno Mancini – Milena Petrarca

Chiara Pavoni – Silvana Lazzarino – Bruno Mancini

Giorgia Sabatini

Giorgia Sabatini

Giorgia Sabatini

Luciana Capece – Bruno Mancini – Lucia Fusco – Una spettatrice

Maria Luisa Neri – Elena Enache

Milena Petrarca – Gisela Lopez

Pubblico in sala

Pubblico in sala 2

Il Dispari 20230130 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230123

Il Dispari 20230123 Redazione culturale DILA

Enzio Strada: Processi e torture della Inquisizione

Invitandovi a leggere, e lo faccio molto molto volentieri, l’interessante volume “Processi e torture” (dato alle stampe quest’anno da Enzio Strada con l’Editore “Carta Bianca” di Faenza), la prima considerazione sulla quale desidero spingervi a riflettere è relativa all’incredibile capacità di sopravvivenza della Chiesa Romana dopo aver perpetrato infamie del tipo di quelle documentate in esclusiva dal sagace autore romagnolo.
Premesso che Enzio lo conosco, e bene, fin da lontanissimo 1963/64, quando entrambi provavamo a realizzare i nostri sogni giovanili prestando servizio come Prefetti nel collegio Sacro Cuore, sito nella splendida e culturalmente primeggiante città di Bologna, devo dire che, da allora, terminate le nostre permanenze nel collegio, non avevamo avuto più contatti fino a quando, credo intorno al 2014, un altro nostro collega, il milanese Alberto Ghirardini, riuscì a rintracciarmi su un social riportandomi nel gruppo dei Prefetti che loro avevano mantenuto sempre attivo.
Alberto Ghirardini ed Enzio Strada sono diventati, quindi, Soci fondatori dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” collaborando anche sporadicamente con la redazione di questa pagina.
Dico questo perché so di volermi avviare a magnificare la qualità storica e letteraria del libro e perché so di volerlo fare a buona ragione, ben oltre la spinta emotiva implicita nella notizia della sua pubblicazione.
Entrare, come fece Enzio alcuni anni fa, nell’Archivio diocesano di Ravenna-Cervia, consultarne i faldoni fino ad imbattersi in un voluminoso incartamento del XVI secolo inserito in una copertina dal titolo “Pro Curia et Fisco contro diversi per bestemmia ed altro – 1597-1599”, fu già un pregevole risultato: la scoperta di documentazione inedita contribuisce ad approfondire storicamente la reale attività messa in atto dalle più alte gerarchie della Chiesa al tempo della Riforma Protestante e della Controriforma cattolica.
Cioè Processi (e anche torture) contro tutti coloro che si macchiavano, ad insindacabile giudizio del Tribunale dell’Inquisizione, di “delitti” quali stregoneria, bestemmie, anima al diavolo, spregio della scomunica ecc.
Dopo aver ottenuto dalle autorità competenti la rimozione di spaghi e laccioli che tenevano legate (ed inaccessibili)le pagine dell’incartamento, Enzio Strada ha potuto aprire il faldone e sfogliare con “delicatezza ed emozione” i singoli fogli finalmente “liberati”.
Ciò, tuttavia, non sarebbe servito a nulla se lui, che è anche un esperto latinista, non avesse avuto la costanza di affrontare il problema della decifrazione di verbali scritti seduta stante da persone diverse, in tempi differenti, con penne ed inchiostri di vario tipo, in una lingua non ortodossa, con “calligrafie” molto personalizzate, su fogli deturpati dal tempo e da condizioni ambientali.
Enzio Strada ha riportato (e commentato) nel suo libro, il testo integrale dei documenti riportati alla luce dopo tanti secoli.
Un documento che complessivamente può ritenersi più unico che raro poiché, come si legge nel libro “Gran parte della documentazione è stata fatta sparire in modo deliberato dalla stessa Congregazione del Santo Uffizio a più riprese e soprattutto in concomitanza con eventi storici drammatici per la Chiesa: Rivoluzione Francese, Napoleone I (1789 – 1815), Repubblica Romana (1848 – 49) fino allo Stato Pontificio, presa di Roma (1859 – 1870)”.
I pochi documenti superstiti sono sparsi per lo più negli Archivi Vaticani, negli Archivi Diocesani, e in alcuni Archivi di Stato.
La seconda riflessione che il libro mi ha stimolato, e che vi propongo in maniera stringata, riguarda l’origine stessa delle nefaste direttive di cui si legge, poiché esse furono emanate non già da singoli ecclesiastici fanatici, o anche da organizzazioni strutturate nel tessuto direttivo della Chiesa, no, esse furono in larghissima parte dettate, imposte, da dirette espressioni delle volontà papali: Giovanni Pietro Carafa futuro Papa Paolo IV, Papa Giulio III, Papa Innocenzo VIII e Papa Paolo III Farnese furono tra i peggiori esempi.
“Quasi sempre si incominciava con la tortura cosiddetta della corda perché si trattava di un sistema poco costoso: bastavano una corda ed una carrucola fissata al soffitto. Essa era facile da praticare perché un solo uomo era in grado di spogliare, legare, issare in alto il malcapitato. Inoltre era efficace perché il dolore che infliggeva era difficile da sopportare e poteva essere accresciuto mediante strattoni che slogavano braccia e spalle.
In genere, nella prima seduta questa tortura durava un quarto d’ora, poi se l’imputato non si dichiarava subito colpevole, lo si sottoponeva ad una seconda seduta di durata doppia.
Altra tortura praticata dall’Inquisizione in Emilia Romagna era quella della stanghetta o tassello…

Il resto potrete saperlo leggendo il libro: Enzio Strada, “Processi e tortura”, Carta Bianca Editore Faenza, 2022, ISBN 9791280840103.

Bruno Mancini

Il Dispari 20230123 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230123 Redazione culturale DILA

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CS DILA | SILVANA LAZZARINO vince un altro primo premio di poesia

Vince il Premio Trofeo Città di Milano il libro di poesie
“Il volo dell’Anima” di Silvana Lazzarino e Dario Nicolella

A Silvana Lazzarino, stimatissima collaboratrice di questa pagina, nonché vincitrice nel 2015
del Premio internazionale di poesia OTTO MILIONI con la poesia Inaspettatamente l’amore, vanno i complimenti del Direttore Gaetano Di Meglio e della Redazione di questa pagina culturale insieme a quelli di tutto il CD dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”.
Complimenti anche al Dott. Dario Nicolella che auspichiamo possa diventare presto amico dei nostri progetti artistici Made in Ischia.

——°°°°°——

Due poeti e due artiste per restituire il respiro dell’anima tra visibile e invisibile, memoria e tempo.
«Due artiste e due poeti si confrontano per dare vita a un libro in cui l’arte, in senso lato, cerca – con un “linguaggio” diverso – di fornire al mondo uno strumento in più affinché ci si possa avvicinare alla semplice complessità o, se volete, la complessa semplicità della vita». Queste le parole di Sandro Angelucci, affermato poeta, critico letterario e saggista, nell’introduzione alla raccolta poetica “Il volo dell’Anima. Incontri ravvicinati tra scultura e poesia. Alba Gonzales e Rabarama”) edita da Apeiron Edizioni (2019) e scritta da Silvana Lazzarino e Dario Nicolella.
Il libro che, tra arte e poesia restituisce una lettura in versi delle opere di due scultrici di fama internazionale: Alba Gonzales e Rabarama, è risultato vincitore al Premio internazionale AGENDA DEI POETI 2022 per la sezione libro edito di Poesia, organizzato dalla OTMA2 Edizioni, Premio tra i più prestigiosi che contempla quattro sezioni tra poesia e narrativa.
La Cerimonia di Premiazione, cui ha perso parte Elisabetta Viviani in qualità di presentatrice, si è svolta a Milano il 20 novembre 2022 presso il Circolo Alessandro Volta.
Silvana Lazzarino, giornalista/pubblicista e poetessa di Roma e Dario Nicolella medico, poeta e scrittore di Napoli, hanno saputo presentare attraverso la forza evocativa del verso poetico un percorso di emozioni in divenire a partire dal fascino suscitato dalle opere delle scultrici Alba Gonzales e Rabarama (nome d’arte di Paola Epifani) note a livello internazionale.
L’arte diventa punto di forza e motivo di ispirazione per le liriche dei due poeti che, seppur con stili diversi, restituiscono un percorso dove si muovono figure classiche da una parte e antropomorfiche dall’altra a suggerire come il fascino del mito e il mistero della trasformazione non si siano mai spente nel percorso dell’uomo.
Sia Alba Gonzales, sia Rabarama raccontano il viaggio emozionale dell’uomo nel suo essere sospeso tra il finito e l’infinito, il bene e il male.
Rabarama e Alba Gonzales, come spiega il poeta, filosofo e saggista Franco Campegiani nella prefazione al libro, seppur diverse presentano radici che affondano entrambe nelle regioni dell’Essere: “la prima con una figurazione meditabonda che parla di solitudini e annullamenti dell’ego, di vuoto mentale propedeutico alla rinascita interiore; la seconda con racconti allegorici che svelano i principi elementari, lo statuto segreto del mondo, sospeso tra Essere e Divenire”.
Se Alba Gonzels ha restituito l’universo femminile con i suoi drammi e smarrimentie più in generale le emozioni dell’individuo nel viaggio a riscoprire se stesso, guardando anche al mito e alla storia, Rabarama utilizza per le superfici delle sue sculture simboli di forte impatto visivo ed evocativo, ad intrecciare richiami a filosofie orientali e occidentali volti a suggerire il bisogno di una piena autoconsapevolezza, liberi da quanto appartiene alla predeterminazione.

Il Dispari 20230116

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

BRUNO MANCINI |Adriana Iftimie Ceroli: IL CANTICO DEL CIGNO
Un regalo di Natale

Certamente Natale è un giorno speciale “anche” perché si scambiano regali con amici e persone care, ma se un regalo arriva da molto lontano ed è un libro di poesie intense, emozionate ed emozionanti, allora quel Natale non solo acquista il valore dello stupore, ma diventa una data da ricordare molte volte nel prosieguo dei giorni specialmente memorabili tra quelli dedicati alle scorribande nei territori dell’Arte in generale e della poesia in particolare.
Adriana Iftimie Ceroli mi ha fatto dono per Natale dell’ultima sua raccolta poetica intitolata “Il cantico del cigno”, magicamente illustrata, non solo in copertina ma anche al’interno, da riproduzioni di opere assolutamente straordinarie del Maestro Mario Ceroli… la cui fama va ben oltre qualsiasi mia presentazione!

Adriana Iftimie Ceroli, si legge nella quarta di copertina del suo libro di poesie “Il cantico del cigno” sottotitolato “d’amore e altre cose”, è nata il primo agosto 1973 in Romania, sotto il regime di Ceausescu, dove i suoi studi sono stati regolari.
Esordisce con INIMA PIERDUTA nel 2002, libro che vince un primo premio internazionale di poesia per poi pubblicare nel 2018 POESIE.
Vive a Roma da 28 anni perché pensa ancora che sia la capitale del’impero romano e della cultura occidentale.
Nella dotta prefazione di Giuseppe Scaglione siamo introdotti al libro con la visione che “Adriana in questa raccolta proietta le proprie declinazioni esistenziali e la propria componente biografica alla ricerca di un significato ulteriore”.
Mentre, nella postazione ugualmente sapiente, Pietrangelo Buttafuoco esprime la piacevolezza che lui ha ricavata dalla lettura, iniziando con “Adriana Iftimie torna ai suoi amati versi, torna a se stessa, e la poesia è ancora una volta per lei la via diretta lungo la quale trova risposta”, per poi, un po’ oltre nella recensione, illuminarci con una frase priva di fronzoli, precisa e decisamente condivisibile “Iftimie ha la grazia dell’autenticità”.
Già, condivisibile perché a me la lettura di “Il cantico del ciglio” ha creato volumi di emozioni e, per quanto possa valere il mio intendere di poesia, ho strutturata l’dea che se un verso crea emozioni vuol dire che si tratta di un verso autenticamente generato da un’anima aperta al mondo.
Ho detto un verso?
Ebbene sono stato minimalista poiché “Il cantico del ciglio” è un crogiolo resistente alle più alte temperature delle passioni, delle sfide, delle solitudini, calate al suo interno da legioni di versi che passano dalle dita che sfogliano le pagine, attraverso gli occhi dell’immaginazione, fino al più profondo inferno-paradiso delle nostre anime.

SENZA TITOLO

Ti sprigiona il pensiero
questa primavera partorita dal sole
e nel tempo che ruota impietoso
giacciono tramonti lividi,
battaglie tra paradiso e inferno
e gli angeli stanchi
adornano di processioni
di ombre prolisse
e venti smemorati.
Le foglie bussano dai riami
disseminando rumori
sulle vie polverose.
Resto in attesa della luna
che scarabocchia tonda
un volto fanciullo.
E la guerra svanisce.

"Il Cantico del cigno" Collana Interartes della Casa Editrice IBUC – ISBN 978-88-98355-57-0

Bruno Mancini

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

Premiata Cecilia Salaices, Presidente DILA per la nazione Messico

Giovedì 22 dicembre 2022 a Milano presso l’Hotel Novotel Ca Granda si è svolto con successo il Gran Gala Night TCG News Italy 2022: serata di gala e cerimonia di consegna dei riconoscimenti e degli “Excellence Awards 2022″ presentata dal noto personal trainer e conduttore televisivo Maikol Fazio e dal giornalista ecuadoriano Daniel Sigua (Fondatore e CEO di TCG News Italia, la prima agenzia di stampa latino americana e la principale piattaforma di comunicazione latina in Italia).
Cecilia Salaices, Presidente per la nazione Messico dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte –DILA” nonché collaboratrice di questa pagina, ha ricevuto l’ambito riconoscimento EXCELLENCE AWARDS.
A lei vanno i migliori complimenti di DILA e di tutta la Redazione di IL DISPARI.
Per completezza d’informazione elenchiamo tutti i Personaggi premiati, così come comunicato nel CS dell’evento:
Karlos Xavier – Cantante ecuadoriano in Italia;
Narda Martinez – Pittrice ecuadoriana in Italia;
Kessia Maryta Chamba Castillo – Direttrice di Fe y Alegria Italia;
Cecilia Salacices – Artista messicana in Italia, Presidente della Associazione Orchidea Latina aps, e Presidente DILA per il Messico, nominata dal suo Presidente Bruno Mancini;
Cristina Zambrano – Giornalista ecuadoriana in Italia e Direttricedi Expreso Latino – Notizie per i latini in Italia;
Mi Lindo Ecuador – Miglior evento culturale ecuadoriano in Italia;
Jorge Luis Proaño – Uomo d’affari ecuadoriano in Italia e organizzatore di Mi Lindo Ecuador;
Ricardo Cabrejos – Uomo d’affari peruviano in Italia e organizzatore di Mi Lindo Ecuador;
Daniel Ruidias – Imprenditore ecuadoriano in Italia e proprietario di Asadero El GATO;
Julio Garcia – Uomo d’affari peruviano in Italia e proprietario di Rest-El Chorrillano Milano.

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

TINA BRUNO |UNA PAGINA RITROVATA

parte prima
 Incipit
“Bastarono poche note a far sussultare il suo cuore, pochi istanti di quella musica familiare proveniente da un panda giallino parcheggiato in doppia fila, per ripescare una pagina di vita che credeva ormai dimenticata.”

Racconto
Quelle note fecero presente a Lina che, non molto lontano, c’era qualcuno che ancora le voleva bene.
Lina, infatti, conosceva quella melodia, e sapeva che a diffonderla era Edoardo: il fidanzatino conosciuto negli anni dell’adolescenza, suo compagno di banco al liceo, abbandonato per seguire Pierpaolo.

Quello di Pierpaolo più che amore era infatuazione, perché dopo qualche mese egli abbandonò Lina per seguire Ambra, un’amica del gruppo di cui facevano parte anche i due fidanzatini, molto ricca e con la quale il giovane dopo pochi mesi convolò a nozze.
Da quel giorno, Lina si chiuse in se stessa e non pronunciò più una parola, anzi, cominciò a sentire crampi, dolori muscolari, debolezza agli arti, problemi nel parlare chiaramente.
Dai controlli medici tutto lasciava supporre che si trattasse di SLA e i sanitari iniziarono il trattamento.
Quel giorno però, a differenza degli anni trascorsi, le note diffuse nell’aria da un venticello primaverile interruppero improvvisamente il loro suono…
Segue prossimamente su questa pagina!

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

DILA

NUSIV

Il Dispari 20230130 Redazione culturale DILA

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Il Dispari 20230130

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Cerimonia premiazione OTTO MILIONI undicesima edizione

Il 22 gennaio 2023, alle ore 18, nello spazio magico “Interno 4” di Chiara Pavoni in via Della Lungara 44 a Roma, a conclusione della undicesima edizione del Premio internazionale di arti varie “Otto Milioni” ideato da Bruno Mancini, si è tenuta la cerimonia di premiazione del premio con la consegna dei relativi attestati di merito.

In tale occasione è stata presentata l’antologia di Arti varie, dal titolo “Isole nuove – 2022” (Edizione a colori ISBN 9781471065514 – BARNES & NOBLE

https://www.barnesandnoble.com/w/isole-nuove-2022-bruno-mancini/1142811364 )

contenente tutte le opere di arti grafiche finaliste, l’articolo giornalistico vincitore e l’elenco dei primi cinque articoli classificati, i link ai video dei cinque finalisti per la sezione “recitazione” e tutti i testi delle poesie finaliste del Premio, oltre a contributi culturali proposti da Artisti di varie discipline.

La cerimonia di premiazione è stata presentata con mirabile professionalità dall’attrice Chiara Pavoni.

Il Premio “Otto milioni” è stato, anche in questa undicesima edizione, organizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e dell’Associazione algerina ADA di Dalila Boukhalfa.

Erano presenti e sono stati premiati alcuni dei cinque primi classificati delle quattro sezioni:
Angela Maria Tiberi – Chiara Pavoni – Giuseppe Lorin – Luciana Capece – Mauro Paolo Montacchiesi – Milena Petrarca.

Hanno aderito all’iniziativa molti artisti e amici DILA tra i quali Adriana Iftimie, Alfonso Gurreri, Angela Maria Tiberi, Benito Corradini, Elena Enache, Giuseppe Lorin, Gisela Lopez, Giorgia Sabatini, Lucia Fusco, Luciana Capece, Manuela Pallucca, Maria Luisa Neri, Mauro Montacchiesi, Michela Zanarella, Milena Petrarca, Roberto Federico, Santina Amici, Silvana Lazzarino.

Durante l’incontro è stato deciso, su proposta del Presidente DILA, con approvazione di Chiara Pavoni e con vivo apprezzamento di tutti i presenti, di nominare il salotto “Interno 4” CASA DELLA CULTURA INTERNO 4 – DILA e di realizzarvi una libreria specializzata nella conservazione e nella libera lettura dei libri di tutti i collaboratori e gli amici dei progetti MADE in Ischia organizzati dall’Associazione DILA.
Potrete, quindi, anche voi lettori di questa pagina, decidere di donare i vostri libri affinché facciano parte della suddetta libreria.

Inoltre, nella nuova CASA DELLA CULTURA INTERNO 4 – DILA sarà attivato un calendario eventi a cadenza almeno mensile del quale, ovviamente, vi daremo notizie in anteprima su questa pagina.
Elena Enache violino (12 anni), Santina Amici pianoforte, Maria Luisa Neri violino, Gisela Lopez cantante e Giorgia Sabatini violino (12 anni) hanno allietato la serata con loro applaudite esecuzioni musicali.

Il Dispari 20230130 Redazione culturale DILA

1 Benito Corradini – Michela Zanarella – Luciana Capece – Gisela Lopez – Giuseppe Lorin – Milena Petrarca – Angela Maria Tiberi – Bruno Mancini – Manuela Pallucca – Mauro Montacchiesi – L.uciana Fusco

Adriana Iftimie Ceroli – Bruno Mancini

Angela Maria Tiberi

 

Chiara Pavoni

Il Dispari 20230130 Redazione culturale DILA

Giorgia Sabatini – Elena Enache

Gisela Lopez

Lucia Fusco

Maria Luisa Neri

Chiara Pavoni – Luciana Capece

Benito Corradini – Chiara Pavoni – Milena Petrarca – Bruno Mancini

Chiara Pavoni – Alfonso Gurreri

Chiara Pavoni – Michela Zanarella – Bruno Mancini

Milena Petrarca

Santina Amici

Silvana Lazzarino

Chiara Pavoni – Giuseppe Lorin – Bruno Mancini

Chiara Pavoni – Mauro Montacchiesi – Bruno Mancini

Pubblico premiazione

Bruno Mancini – Angela Maria Tiberi

Chiara Pavoni – Bruno Mancini – Milena Petrarca

Chiara Pavoni – Silvana Lazzarino – Bruno Mancini

Giorgia Sabatini

Giorgia Sabatini

Giorgia Sabatini

Luciana Capece – Bruno Mancini – Lucia Fusco – Una spettatrice

Maria Luisa Neri – Elena Enache

Milena Petrarca – Gisela Lopez

Pubblico in sala

Pubblico in sala 2

Il Dispari 20230130 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230123

Il Dispari 20230123 Redazione culturale DILA

Enzio Strada: Processi e torture della Inquisizione

Invitandovi a leggere, e lo faccio molto molto volentieri, l’interessante volume “Processi e torture” (dato alle stampe quest’anno da Enzio Strada con l’Editore “Carta Bianca” di Faenza), la prima considerazione sulla quale desidero spingervi a riflettere è relativa all’incredibile capacità di sopravvivenza della Chiesa Romana dopo aver perpetrato infamie del tipo di quelle documentate in esclusiva dal sagace autore romagnolo.
Premesso che Enzio lo conosco, e bene, fin da lontanissimo 1963/64, quando entrambi provavamo a realizzare i nostri sogni giovanili prestando servizio come Prefetti nel collegio Sacro Cuore, sito nella splendida e culturalmente primeggiante città di Bologna, devo dire che, da allora, terminate le nostre permanenze nel collegio, non avevamo avuto più contatti fino a quando, credo intorno al 2014, un altro nostro collega, il milanese Alberto Ghirardini, riuscì a rintracciarmi su un social riportandomi nel gruppo dei Prefetti che loro avevano mantenuto sempre attivo.
Alberto Ghirardini ed Enzio Strada sono diventati, quindi, Soci fondatori dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” collaborando anche sporadicamente con la redazione di questa pagina.
Dico questo perché so di volermi avviare a magnificare la qualità storica e letteraria del libro e perché so di volerlo fare a buona ragione, ben oltre la spinta emotiva implicita nella notizia della sua pubblicazione.
Entrare, come fece Enzio alcuni anni fa, nell’Archivio diocesano di Ravenna-Cervia, consultarne i faldoni fino ad imbattersi in un voluminoso incartamento del XVI secolo inserito in una copertina dal titolo “Pro Curia et Fisco contro diversi per bestemmia ed altro – 1597-1599”, fu già un pregevole risultato: la scoperta di documentazione inedita contribuisce ad approfondire storicamente la reale attività messa in atto dalle più alte gerarchie della Chiesa al tempo della Riforma Protestante e della Controriforma cattolica.
Cioè Processi (e anche torture) contro tutti coloro che si macchiavano, ad insindacabile giudizio del Tribunale dell’Inquisizione, di “delitti” quali stregoneria, bestemmie, anima al diavolo, spregio della scomunica ecc.
Dopo aver ottenuto dalle autorità competenti la rimozione di spaghi e laccioli che tenevano legate (ed inaccessibili)le pagine dell’incartamento, Enzio Strada ha potuto aprire il faldone e sfogliare con “delicatezza ed emozione” i singoli fogli finalmente “liberati”.
Ciò, tuttavia, non sarebbe servito a nulla se lui, che è anche un esperto latinista, non avesse avuto la costanza di affrontare il problema della decifrazione di verbali scritti seduta stante da persone diverse, in tempi differenti, con penne ed inchiostri di vario tipo, in una lingua non ortodossa, con “calligrafie” molto personalizzate, su fogli deturpati dal tempo e da condizioni ambientali.
Enzio Strada ha riportato (e commentato) nel suo libro, il testo integrale dei documenti riportati alla luce dopo tanti secoli.
Un documento che complessivamente può ritenersi più unico che raro poiché, come si legge nel libro “Gran parte della documentazione è stata fatta sparire in modo deliberato dalla stessa Congregazione del Santo Uffizio a più riprese e soprattutto in concomitanza con eventi storici drammatici per la Chiesa: Rivoluzione Francese, Napoleone I (1789 – 1815), Repubblica Romana (1848 – 49) fino allo Stato Pontificio, presa di Roma (1859 – 1870)”.
I pochi documenti superstiti sono sparsi per lo più negli Archivi Vaticani, negli Archivi Diocesani, e in alcuni Archivi di Stato.
La seconda riflessione che il libro mi ha stimolato, e che vi propongo in maniera stringata, riguarda l’origine stessa delle nefaste direttive di cui si legge, poiché esse furono emanate non già da singoli ecclesiastici fanatici, o anche da organizzazioni strutturate nel tessuto direttivo della Chiesa, no, esse furono in larghissima parte dettate, imposte, da dirette espressioni delle volontà papali: Giovanni Pietro Carafa futuro Papa Paolo IV, Papa Giulio III, Papa Innocenzo VIII e Papa Paolo III Farnese furono tra i peggiori esempi.
“Quasi sempre si incominciava con la tortura cosiddetta della corda perché si trattava di un sistema poco costoso: bastavano una corda ed una carrucola fissata al soffitto. Essa era facile da praticare perché un solo uomo era in grado di spogliare, legare, issare in alto il malcapitato. Inoltre era efficace perché il dolore che infliggeva era difficile da sopportare e poteva essere accresciuto mediante strattoni che slogavano braccia e spalle.
In genere, nella prima seduta questa tortura durava un quarto d’ora, poi se l’imputato non si dichiarava subito colpevole, lo si sottoponeva ad una seconda seduta di durata doppia.
Altra tortura praticata dall’Inquisizione in Emilia Romagna era quella della stanghetta o tassello…

Il resto potrete saperlo leggendo il libro: Enzio Strada, “Processi e tortura”, Carta Bianca Editore Faenza, 2022, ISBN 9791280840103.

Bruno Mancini

Il Dispari 20230123 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230123 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230123 Redazione culturale DILA

CS DILA | SILVANA LAZZARINO vince un altro primo premio di poesia

Vince il Premio Trofeo Città di Milano il libro di poesie
“Il volo dell’Anima” di Silvana Lazzarino e Dario Nicolella

A Silvana Lazzarino, stimatissima collaboratrice di questa pagina, nonché vincitrice nel 2015
del Premio internazionale di poesia OTTO MILIONI con la poesia Inaspettatamente l’amore, vanno i complimenti del Direttore Gaetano Di Meglio e della Redazione di questa pagina culturale insieme a quelli di tutto il CD dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”.
Complimenti anche al Dott. Dario Nicolella che auspichiamo possa diventare presto amico dei nostri progetti artistici Made in Ischia.

——°°°°°——

Due poeti e due artiste per restituire il respiro dell’anima tra visibile e invisibile, memoria e tempo.
«Due artiste e due poeti si confrontano per dare vita a un libro in cui l’arte, in senso lato, cerca – con un “linguaggio” diverso – di fornire al mondo uno strumento in più affinché ci si possa avvicinare alla semplice complessità o, se volete, la complessa semplicità della vita». Queste le parole di Sandro Angelucci, affermato poeta, critico letterario e saggista, nell’introduzione alla raccolta poetica “Il volo dell’Anima. Incontri ravvicinati tra scultura e poesia. Alba Gonzales e Rabarama”) edita da Apeiron Edizioni (2019) e scritta da Silvana Lazzarino e Dario Nicolella.
Il libro che, tra arte e poesia restituisce una lettura in versi delle opere di due scultrici di fama internazionale: Alba Gonzales e Rabarama, è risultato vincitore al Premio internazionale AGENDA DEI POETI 2022 per la sezione libro edito di Poesia, organizzato dalla OTMA2 Edizioni, Premio tra i più prestigiosi che contempla quattro sezioni tra poesia e narrativa.
La Cerimonia di Premiazione, cui ha perso parte Elisabetta Viviani in qualità di presentatrice, si è svolta a Milano il 20 novembre 2022 presso il Circolo Alessandro Volta.
Silvana Lazzarino, giornalista/pubblicista e poetessa di Roma e Dario Nicolella medico, poeta e scrittore di Napoli, hanno saputo presentare attraverso la forza evocativa del verso poetico un percorso di emozioni in divenire a partire dal fascino suscitato dalle opere delle scultrici Alba Gonzales e Rabarama (nome d’arte di Paola Epifani) note a livello internazionale.
L’arte diventa punto di forza e motivo di ispirazione per le liriche dei due poeti che, seppur con stili diversi, restituiscono un percorso dove si muovono figure classiche da una parte e antropomorfiche dall’altra a suggerire come il fascino del mito e il mistero della trasformazione non si siano mai spente nel percorso dell’uomo.
Sia Alba Gonzales, sia Rabarama raccontano il viaggio emozionale dell’uomo nel suo essere sospeso tra il finito e l’infinito, il bene e il male.
Rabarama e Alba Gonzales, come spiega il poeta, filosofo e saggista Franco Campegiani nella prefazione al libro, seppur diverse presentano radici che affondano entrambe nelle regioni dell’Essere: “la prima con una figurazione meditabonda che parla di solitudini e annullamenti dell’ego, di vuoto mentale propedeutico alla rinascita interiore; la seconda con racconti allegorici che svelano i principi elementari, lo statuto segreto del mondo, sospeso tra Essere e Divenire”.
Se Alba Gonzels ha restituito l’universo femminile con i suoi drammi e smarrimentie più in generale le emozioni dell’individuo nel viaggio a riscoprire se stesso, guardando anche al mito e alla storia, Rabarama utilizza per le superfici delle sue sculture simboli di forte impatto visivo ed evocativo, ad intrecciare richiami a filosofie orientali e occidentali volti a suggerire il bisogno di una piena autoconsapevolezza, liberi da quanto appartiene alla predeterminazione.

Il Dispari 20230116

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

BRUNO MANCINI |Adriana Iftimie Ceroli: IL CANTICO DEL CIGNO
Un regalo di Natale

Certamente Natale è un giorno speciale “anche” perché si scambiano regali con amici e persone care, ma se un regalo arriva da molto lontano ed è un libro di poesie intense, emozionate ed emozionanti, allora quel Natale non solo acquista il valore dello stupore, ma diventa una data da ricordare molte volte nel prosieguo dei giorni specialmente memorabili tra quelli dedicati alle scorribande nei territori dell’Arte in generale e della poesia in particolare.
Adriana Iftimie Ceroli mi ha fatto dono per Natale dell’ultima sua raccolta poetica intitolata “Il cantico del cigno”, magicamente illustrata, non solo in copertina ma anche al’interno, da riproduzioni di opere assolutamente straordinarie del Maestro Mario Ceroli… la cui fama va ben oltre qualsiasi mia presentazione!

Adriana Iftimie Ceroli, si legge nella quarta di copertina del suo libro di poesie “Il cantico del cigno” sottotitolato “d’amore e altre cose”, è nata il primo agosto 1973 in Romania, sotto il regime di Ceausescu, dove i suoi studi sono stati regolari.
Esordisce con INIMA PIERDUTA nel 2002, libro che vince un primo premio internazionale di poesia per poi pubblicare nel 2018 POESIE.
Vive a Roma da 28 anni perché pensa ancora che sia la capitale del’impero romano e della cultura occidentale.
Nella dotta prefazione di Giuseppe Scaglione siamo introdotti al libro con la visione che “Adriana in questa raccolta proietta le proprie declinazioni esistenziali e la propria componente biografica alla ricerca di un significato ulteriore”.
Mentre, nella postazione ugualmente sapiente, Pietrangelo Buttafuoco esprime la piacevolezza che lui ha ricavata dalla lettura, iniziando con “Adriana Iftimie torna ai suoi amati versi, torna a se stessa, e la poesia è ancora una volta per lei la via diretta lungo la quale trova risposta”, per poi, un po’ oltre nella recensione, illuminarci con una frase priva di fronzoli, precisa e decisamente condivisibile “Iftimie ha la grazia dell’autenticità”.
Già, condivisibile perché a me la lettura di “Il cantico del ciglio” ha creato volumi di emozioni e, per quanto possa valere il mio intendere di poesia, ho strutturata l’dea che se un verso crea emozioni vuol dire che si tratta di un verso autenticamente generato da un’anima aperta al mondo.
Ho detto un verso?
Ebbene sono stato minimalista poiché “Il cantico del ciglio” è un crogiolo resistente alle più alte temperature delle passioni, delle sfide, delle solitudini, calate al suo interno da legioni di versi che passano dalle dita che sfogliano le pagine, attraverso gli occhi dell’immaginazione, fino al più profondo inferno-paradiso delle nostre anime.

SENZA TITOLO

Ti sprigiona il pensiero
questa primavera partorita dal sole
e nel tempo che ruota impietoso
giacciono tramonti lividi,
battaglie tra paradiso e inferno
e gli angeli stanchi
adornano di processioni
di ombre prolisse
e venti smemorati.
Le foglie bussano dai riami
disseminando rumori
sulle vie polverose.
Resto in attesa della luna
che scarabocchia tonda
un volto fanciullo.
E la guerra svanisce.

"Il Cantico del cigno" Collana Interartes della Casa Editrice IBUC – ISBN 978-88-98355-57-0

Bruno Mancini

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

Premiata Cecilia Salaices, Presidente DILA per la nazione Messico

Giovedì 22 dicembre 2022 a Milano presso l’Hotel Novotel Ca Granda si è svolto con successo il Gran Gala Night TCG News Italy 2022: serata di gala e cerimonia di consegna dei riconoscimenti e degli “Excellence Awards 2022″ presentata dal noto personal trainer e conduttore televisivo Maikol Fazio e dal giornalista ecuadoriano Daniel Sigua (Fondatore e CEO di TCG News Italia, la prima agenzia di stampa latino americana e la principale piattaforma di comunicazione latina in Italia).
Cecilia Salaices, Presidente per la nazione Messico dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte –DILA” nonché collaboratrice di questa pagina, ha ricevuto l’ambito riconoscimento EXCELLENCE AWARDS.
A lei vanno i migliori complimenti di DILA e di tutta la Redazione di IL DISPARI.
Per completezza d’informazione elenchiamo tutti i Personaggi premiati, così come comunicato nel CS dell’evento:
Karlos Xavier – Cantante ecuadoriano in Italia;
Narda Martinez – Pittrice ecuadoriana in Italia;
Kessia Maryta Chamba Castillo – Direttrice di Fe y Alegria Italia;
Cecilia Salacices – Artista messicana in Italia, Presidente della Associazione Orchidea Latina aps, e Presidente DILA per il Messico, nominata dal suo Presidente Bruno Mancini;
Cristina Zambrano – Giornalista ecuadoriana in Italia e Direttricedi Expreso Latino – Notizie per i latini in Italia;
Mi Lindo Ecuador – Miglior evento culturale ecuadoriano in Italia;
Jorge Luis Proaño – Uomo d’affari ecuadoriano in Italia e organizzatore di Mi Lindo Ecuador;
Ricardo Cabrejos – Uomo d’affari peruviano in Italia e organizzatore di Mi Lindo Ecuador;
Daniel Ruidias – Imprenditore ecuadoriano in Italia e proprietario di Asadero El GATO;
Julio Garcia – Uomo d’affari peruviano in Italia e proprietario di Rest-El Chorrillano Milano.

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

TINA BRUNO |UNA PAGINA RITROVATA

parte prima
 Incipit
“Bastarono poche note a far sussultare il suo cuore, pochi istanti di quella musica familiare proveniente da un panda giallino parcheggiato in doppia fila, per ripescare una pagina di vita che credeva ormai dimenticata.”

Racconto
Quelle note fecero presente a Lina che, non molto lontano, c’era qualcuno che ancora le voleva bene.
Lina, infatti, conosceva quella melodia, e sapeva che a diffonderla era Edoardo: il fidanzatino conosciuto negli anni dell’adolescenza, suo compagno di banco al liceo, abbandonato per seguire Pierpaolo.

Quello di Pierpaolo più che amore era infatuazione, perché dopo qualche mese egli abbandonò Lina per seguire Ambra, un’amica del gruppo di cui facevano parte anche i due fidanzatini, molto ricca e con la quale il giovane dopo pochi mesi convolò a nozze.
Da quel giorno, Lina si chiuse in se stessa e non pronunciò più una parola, anzi, cominciò a sentire crampi, dolori muscolari, debolezza agli arti, problemi nel parlare chiaramente.
Dai controlli medici tutto lasciava supporre che si trattasse di SLA e i sanitari iniziarono il trattamento.
Quel giorno però, a differenza degli anni trascorsi, le note diffuse nell’aria da un venticello primaverile interruppero improvvisamente il loro suono…
Segue prossimamente su questa pagina!

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

DILA

NUSIV

Il Dispari 20230123 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230123 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230123

Il Dispari 20230123 Redazione culturale DILA

Enzio Strada: Processi e torture della Inquisizione

Invitandovi a leggere, e lo faccio molto molto volentieri, l’interessante volume “Processi e torture” (dato alle stampe quest’anno da Enzio Strada con l’Editore “Carta Bianca” di Faenza), la prima considerazione sulla quale desidero spingervi a riflettere è relativa all’incredibile capacità di sopravvivenza della Chiesa Romana dopo aver perpetrato infamie del tipo di quelle documentate in esclusiva dal sagace autore romagnolo.
Premesso che Enzio lo conosco, e bene, fin da lontanissimo 1963/64, quando entrambi provavamo a realizzare i nostri sogni giovanili prestando servizio come Prefetti nel collegio Sacro Cuore, sito nella splendida e culturalmente primeggiante città di Bologna, devo dire che, da allora, terminate le nostre permanenze nel collegio, non avevamo avuto più contatti fino a quando, credo intorno al 2014, un altro nostro collega, il milanese Alberto Ghirardini, riuscì a rintracciarmi su un social riportandomi nel gruppo dei Prefetti che loro avevano mantenuto sempre attivo.
Alberto Ghirardini ed Enzio Strada sono diventati, quindi, Soci fondatori dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” collaborando anche sporadicamente con la redazione di questa pagina.
Dico questo perché so di volermi avviare a magnificare la qualità storica e letteraria del libro e perché so di volerlo fare a buona ragione, ben oltre la spinta emotiva implicita nella notizia della sua pubblicazione.
Entrare, come fece Enzio alcuni anni fa, nell’Archivio diocesano di Ravenna-Cervia, consultarne i faldoni fino ad imbattersi in un voluminoso incartamento del XVI secolo inserito in una copertina dal titolo “Pro Curia et Fisco contro diversi per bestemmia ed altro – 1597-1599”, fu già un pregevole risultato: la scoperta di documentazione ineditacontribuisce ad approfondire storicamente la reale attività messa in atto dalle più alte gerarchie della Chiesa al tempo della Riforma Protestante e della Controriforma cattolica.
Cioè Processi (e anche torture) contro tutti coloro che si macchiavano, ad insindacabile giudizio del Tribunale dell’Inquisizione, di “delitti” quali stregoneria, bestemmie, anima al diavolo, spregio della scomunica ecc.
Dopo aver ottenuto dalle autorità competenti la rimozione di spaghi e laccioli che tenevano legate (ed inaccessibili)le pagine dell’incartamento, Enzio Strada ha potuto aprire il faldone e sfogliare con “delicatezza ed emozione” i singoli fogli finalmente “liberati”.
Ciò, tuttavia, non sarebbe servito a nulla se lui, che è anche un esperto latinista, non avesse avuto la costanza di affrontare il problema della decifrazione di verbali scritti seduta stante da persone diverse, in tempi differenti, con penne ed inchiostri di vario tipo, in una lingua non ortodossa, con “calligrafie” molto personalizzate, su fogli deturpati dal tempo e da condizioni ambientali.
Enzio Strada ha riportato (e commentato) nel suo libro, il testo integrale dei documenti riportati alla luce dopo tanti secoli.
Un documento che complessivamente può ritenersi più unico che raro poiché, come si legge nel libro “Gran parte della documentazione è stata fatta sparire in modo deliberato dalla stessa Congregazione del Santo Uffizio a più riprese e soprattutto in concomitanza con eventi storici drammatici per la Chiesa: Rivoluzione Francese, Napoleone I (1789 – 1815), Repubblica Romana (1848 – 49) fino allo Stato Pontificio, presa di Roma (1859 – 1870)”.
I pochi documenti superstiti sono sparsi per lo più negli Archivi Vaticani, negli Archivi Diocesani, e in alcuni Archivi di Stato.
La seconda riflessione che il libro mi ha stimolato, e che vi propongo in maniera stringata, riguarda l’origine stessa delle nefaste direttive di cui si legge, poiché esse furono emanate non già da singoli ecclesiastici fanatici, o anche da organizzazioni strutturate nel tessuto direttivo della Chiesa, no, esse furono in larghissima parte dettate, imposte, da dirette espressioni delle volontà papali: Giovanni Pietro Carafa futuro Papa Paolo IV, Papa Giulio III, Papa Innocenzo VIII e Papa Paolo III Farnese furono tra i peggiori esempi.
“Quasi sempre si incominciava con la tortura cosiddetta della corda perché si trattava di un sistema poco costoso: bastavano una corda ed una carrucola fissata al soffitto. Essa era facile da praticare perché un solo uomo era in grado di spogliare, legare, issare in alto il malcapitato. Inoltre era efficace perché il dolore che infliggeva era difficile da sopportare e poteva essere accresciuto mediante strattoni che slogavano braccia e spalle.
In genere, nella prima seduta questa tortura durava un quarto d’ora, poi se l’imputato non si dichiarava subito colpevole, lo si sottoponeva ad una seconda seduta di durata doppia.
Altra tortura praticata dall’Inquisizione in Emilia Romagna era quella della stanghetta o tassello…

Il resto potrete saperlo leggendo il libro: Enzio Strada, “Processi e tortura”, Carta Bianca Editore Faenza, 2022, ISBN 9791280840103.

Bruno Mancini

Il Dispari 20230123 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230123 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230123 Redazione culturale DILA

CS DILA | SILVANA LAZZARINO vince un altro primo premio di poesia

Vince il Premio Trofeo Città di Milano il libro di poesie
“Il volo dell’Anima” di Silvana Lazzarino e Dario Nicolella

A Silvana Lazzarino, stimatissima collaboratrice di questa pagina, nonché vincitrice nel 2015
del Premio internazionale di poesia OTTO MILIONI con la poesia Inaspettatamente l’amore, vanno i complimenti del Direttore Gaetano Di Meglio e della Redazione di questa pagina culturale insieme a quelli di tutto il CD dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”.
Complimenti anche al Dott. Dario Nicolella che auspichiamo possa diventare presto amico dei nostri progetti artistici Made in Ischia.

——°°°°°——

Due poeti e due artiste per restituire il respiro dell’anima tra visibile e invisibile, memoria e tempo.
«Due artiste e due poeti si confrontano per dare vita a un libro in cui l’arte, in senso lato, cerca – con un “linguaggio” diverso – di fornire al mondo uno strumento in più affinché ci si possa avvicinare alla semplice complessità o, se volete, la complessa semplicità della vita». Queste le parole di Sandro Angelucci, affermato poeta, critico letterario e saggista, nell’introduzione alla raccolta poetica “Il volo dell’Anima. Incontri ravvicinati tra scultura e poesia. Alba Gonzales e Rabarama”) edita da Apeiron Edizioni (2019) e scritta da Silvana Lazzarino e Dario Nicolella.
Il libro che, tra arte e poesia restituisce una lettura in versi delle opere di due scultrici di fama internazionale: Alba Gonzales e Rabarama, è risultato vincitore al Premio internazionale AGENDA DEI POETI 2022 per la sezione libro edito di Poesia, organizzato dalla OTMA2 Edizioni, Premio tra i più prestigiosi che contempla quattro sezioni tra poesia e narrativa.
La Cerimonia di Premiazione, cui ha perso parte Elisabetta Viviani in qualità di presentatrice, si è svolta a Milano il 20 novembre 2022 presso il Circolo Alessandro Volta.
Silvana Lazzarino, giornalista/pubblicista e poetessa di Roma e Dario Nicolella medico, poeta e scrittore di Napoli, hanno saputo presentare attraverso la forza evocativa del verso poetico un percorso di emozioni in divenire a partire dal fascino suscitato dalle opere delle scultrici Alba Gonzales e Rabarama (nome d’arte di Paola Epifani) note a livello internazionale.
L’arte diventa punto di forza e motivo di ispirazione per le liriche dei due poeti che, seppur con stili diversi, restituiscono un percorso dove si muovono figure classiche da una parte e antropomorfiche dall’altra a suggerire come il fascino del mito e il mistero della trasformazione non si siano mai spente nel percorso dell’uomo.
Sia Alba Gonzales, sia Rabarama raccontano il viaggio emozionale dell’uomo nel suo essere sospeso tra il finito e l’infinito, il bene e il male.
Rabarama e Alba Gonzales, come spiega il poeta, filosofo e saggista Franco Campegiani nella prefazione al libro, seppur diverse presentano radici che affondano entrambe nelle regioni dell’Essere: “la prima con una figurazione meditabonda che parla di solitudini e annullamenti dell’ego, di vuoto mentale propedeutico alla rinascita interiore; la seconda con racconti allegorici che svelano i principi elementari, lo statuto segreto del mondo, sospeso tra Essere e Divenire”.
Se Alba Gonzels ha restituito l’universo femminile con i suoi drammi e smarrimentie più in generale le emozioni dell’individuo nel viaggio a riscoprire se stesso, guardando anche al mito e alla storia, Rabarama utilizza per le superfici delle sue sculture simboli di forte impatto visivo ed evocativo, ad intrecciare richiami a filosofie orientali e occidentali volti a suggerire il bisogno di una piena autoconsapevolezza, liberi da quanto appartiene alla predeterminazione.

Il Dispari 20230116

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

BRUNO MANCINI |Adriana Iftimie Ceroli: IL CANTICO DEL CIGNO
Un regalo di Natale

Certamente Natale è un giorno speciale “anche” perché si scambiano regali con amici e persone care, ma se un regalo arriva da molto lontano ed è un libro di poesie intense, emozionate ed emozionanti, allora quel Natale non solo acquista il valore dello stupore, ma diventa una data da ricordare molte volte nel prosieguo dei giorni specialmente memorabili tra quelli dedicati alle scorribande nei territori dell’Arte in generale e della poesia in particolare.
Adriana Iftimie Ceroli mi ha fatto dono per Natale dell’ultima sua raccolta poetica intitolata “Il cantico del cigno”, magicamente illustrata, non solo in copertina ma anche al’interno, da riproduzioni di opere assolutamente straordinarie del Maestro Mario Ceroli… la cui fama va ben oltre qualsiasi mia presentazione!

Adriana Iftimie Ceroli, si legge nella quarta di copertina del suo libro di poesie “Il cantico del cigno” sottotitolato “d’amore e altre cose”, è nata il primo agosto 1973 in Romania, sotto il regime di Ceausescu, dove i suoi studi sono stati regolari.
Esordisce con INIMA PIERDUTA nel 2002, libro che vince un primo premio internazionale di poesia per poi pubblicare nel 2018 POESIE.
Vive a Roma da 28 anni perché pensa ancora che sia la capitale del’impero romano e della cultura occidentale.
Nella dotta prefazione di Giuseppe Scaglione siamo introdotti al libro con la visione che “Adriana in questa raccolta proietta le proprie declinazioni esistenziali e la propria componente biografica alla ricerca di un significato ulteriore”.
Mentre, nella postazione ugualmente sapiente, Pietrangelo Buttafuoco esprime la piacevolezza che lui ha ricavata dalla lettura, iniziando con “Adriana Iftimie torna ai suoi amati versi, torna a se stessa, e la poesia è ancora una volta per lei la via diretta lungo la quale trova risposta”, per poi, un po’ oltre nella recensione, illuminarci con una frase priva di fronzoli, precisa e decisamente condivisibile “Iftimie ha la grazia dell’autenticità”.
Già, condivisibile perché a me la lettura di “Il cantico del ciglio” ha creato volumi di emozioni e, per quanto possa valere il mio intendere di poesia, ho strutturata l’dea che se un verso crea emozioni vuol dire che si tratta di un verso autenticamente generato da un’anima aperta al mondo.
Ho detto un verso?
Ebbene sono stato minimalista poiché “Il cantico del ciglio” è un crogiolo resistente alle più alte temperature delle passioni, delle sfide, delle solitudini, calate al suo interno da legioni di versi che passano dalle dita che sfogliano le pagine, attraverso gli occhi dell’immaginazione, fino al più profondo inferno-paradiso delle nostre anime.

SENZA TITOLO

Ti sprigiona il pensiero
questa primavera partorita dal sole
e nel tempo che ruota impietoso
giacciono tramonti lividi,
battaglie tra paradiso e inferno
e gli angeli stanchi
adornano di processioni
di ombre prolisse
e venti smemorati.
Le foglie bussano dai riami
disseminando rumori
sulle vie polverose.
Resto in attesa della luna
che scarabocchia tonda
un volto fanciullo.
E la guerra svanisce.

"Il Cantico del cigno" Collana Interartes della Casa Editrice IBUC – ISBN 978-88-98355-57-0

Bruno Mancini

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

Premiata Cecilia Salaices, Presidente DILA per la nazione Messico

Giovedì 22 dicembre 2022 a Milano presso l’Hotel Novotel Ca Granda si è svolto con successo il Gran Gala Night TCG News Italy 2022: serata di gala e cerimonia di consegna dei riconoscimenti e degli “Excellence Awards 2022″ presentata dal noto personal trainer e conduttore televisivo Maikol Fazio e dal giornalista ecuadoriano Daniel Sigua (Fondatore e CEO di TCG News Italia, la prima agenzia di stampa latino americana e la principale piattaforma di comunicazione latina in Italia).
Cecilia Salaices, Presidente per la nazione Messico dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte –DILA” nonché collaboratrice di questa pagina, ha ricevuto l’ambito riconoscimento EXCELLENCE AWARDS.
A lei vanno i migliori complimenti di DILA e di tutta la Redazione di IL DISPARI.
Per completezza d’informazione elenchiamo tutti i Personaggi premiati, così come comunicato nel CS dell’evento:
Karlos Xavier – Cantante ecuadoriano in Italia;
Narda Martinez – Pittrice ecuadoriana in Italia;
Kessia Maryta Chamba Castillo – Direttrice di Fe y Alegria Italia;
Cecilia Salacices – Artista messicana in Italia, Presidente della Associazione Orchidea Latina aps, e Presidente DILA per il Messico, nominata dal suo Presidente Bruno Mancini;
Cristina Zambrano – Giornalista ecuadoriana in Italia e Direttricedi Expreso Latino – Notizie per i latini in Italia;
Mi Lindo Ecuador – Miglior evento culturale ecuadoriano in Italia;
Jorge Luis Proaño – Uomo d’affari ecuadoriano in Italia e organizzatore di Mi Lindo Ecuador;
Ricardo Cabrejos – Uomo d’affari peruviano in Italia e organizzatore di Mi Lindo Ecuador;
Daniel Ruidias – Imprenditore ecuadoriano in Italia e proprietario di Asadero El GATO;
Julio Garcia – Uomo d’affari peruviano in Italia e proprietario di Rest-El Chorrillano Milano.

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

TINA BRUNO |UNA PAGINA RITROVATA

parte prima
 Incipit
“Bastarono poche note a far sussultare il suo cuore, pochi istanti di quella musica familiare proveniente da un panda giallino parcheggiato in doppia fila, per ripescare una pagina di vita che credeva ormai dimenticata.”

Racconto
Quelle note fecero presente a Lina che, non molto lontano, c’era qualcuno che ancora le voleva bene.
Lina, infatti, conosceva quella melodia, e sapeva che a diffonderla era Edoardo: il fidanzatino conosciuto negli anni dell’adolescenza, suo compagno di banco al liceo, abbandonato per seguire Pierpaolo.

Quello di Pierpaolo più che amore era infatuazione, perché dopo qualche mese egli abbandonò Lina per seguire Ambra, un’amica del gruppo di cui facevano parte anche i due fidanzatini, molto ricca e con la quale il giovane dopo pochi mesi convolò a nozze.
Da quel giorno, Lina si chiuse in se stessa e non pronunciò più una parola, anzi, cominciò a sentire crampi, dolori muscolari, debolezza agli arti, problemi nel parlare chiaramente.
Dai controlli medici tutto lasciava supporre che si trattasse di SLA e i sanitari iniziarono il trattamento.
Quel giorno però, a differenza degli anni trascorsi, le note diffuse nell’aria da un venticello primaverile interruppero improvvisamente il loro suono…
Segue prossimamente su questa pagina!

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230109

Il Dispari 20230109 Redazione culturale DILA

ROMA, INTERNO 4:
spazio dedicato alla lettura esclusiva dei nostri libri, dei giornali IL DISPARI e delle Riviste EUDONNA

Il 2023 si apre con i migliori auspici per la nostra DILA!
Infatti, Chiara Pavoni ha voluto omaggiare l’inizio della sua attuale partecipazione al CS DILA offrendoci l’opportunità di attivare nel suo salotto “Interno quattro” uno spazio dedicato alla lettura esclusiva dei nostri libri, dei giornali IL DISPARI e delle riviste EUDONNA, con annessa possibilità di vendita.

Ciò significa che abbiamo già iniziato a spedirle gran parte dell’archivio che abbiamo conservato nei 15 anni di attività culturale, ma ciò significa anche che, voi tutti Amici dei progetti DILA, potrete, volendo, chiedere (a me o lei fa lo stesso) di partecipare alla iniziativa offrendo in omaggio per la lettura singole copie dei vostri libri, giornali ecc. cartacei, stabilendo anche, eventualmente, le condizioni per eventuali successive vendite.

Io dico che avere il privilegio di esporre, offrire in gratuita lettura e finanche vendere i nostri libri/giornali/riviste in un ambiente prestigioso e frequentato da amanti della cultura come “Interno quattro” sono tutte opportunità che fanno ben sperare per lo sviluppo della nostra Associazione.
Cari auguri a tutti W DILA

TINA BRUNO |UNA PAGINA RITROVATA
parte prima
Incipit
“Bastarono poche note a far sussultare il suo cuore, pochi istanti di quella musica familiare proveniente da un panda giallino parcheggiato in doppia fila, per ripescare una pagina di vita che credeva ormai dimenticata.”

Racconto
Quelle note fecero presente a Lina che, non molto lontano, c’era qualcuno che ancora le voleva bene.
Lina, infatti, conosceva quella melodia, e sapeva che a diffonderla era Edoardo: il fidanzatino conosciuto negli anni dell’adolescenza, suo compagno di banco al liceo, abbandonato per seguire Pierpaolo.
Quello di Pierpaolo più che amore era infatuazione, perché dopo qualche mese egli abbandonò Lina per seguire Ambra, un’amica del gruppo di cui facevano parte anche i due fidanzatini, molto ricca e con la quale il giovane dopo pochi mesi convolò a nozze.
Da quel giorno, Lina si chiuse in se stessa e non pronunciò più una parola, anzi, cominciò a sentire crampi, dolori muscolari, debolezza agli arti, problemi nel parlare chiaramente.
Dai controlli medici tutto lasciava supporre che si trattasse di SLA e i sanitari iniziarono il trattamento.
Quel giorno però, a differenza degli anni trascorsi, le note diffuse nell’aria da un venticello primaverile interruppero improvvisamente il loro suono…

Segue prossimamente su questa pagina!

INTERNO 4

Il Dispari 20230109 Redazione culturale DILA

Premio OTTO MILIONI – 2022
Cerimonia di premiazione a ROMA

Il 22 gennaio 2023, alle ore 18, nello spazio magico “Interno 4” di Chiara Pavoni in via Della Lungara 44 a Roma a conclusione della undicesima edizione del Premio internazionale di arti varie “Otto Milioni” si terrà la cerimonia di premiazione con la consegna dei relativi attestati di merito.

In tale occasione sarà presentata l’antologia collegata al premio.
L’Antologia, dal titolo “Isole nuove – 2022” contiene tutte le opere di arti grafiche finaliste, l’articolo giornalistico vincitore e l’elenco dei primi cinque articoli classificati, i link ai video dei cinque finalisti per la sezione “recitazione” e tutti i testi delle poesie finaliste del Premio, oltre a contributi culturali proposti da Artisti di varie discipline.
L’evento avrà un interessante sviluppo on-line con trasmissione in streaming delle fasi salienti, consistenti nelle premiazioni, in interviste e in letture di testi.

Un caloroso ringraziamento va riservato, fin da ora, all’attrice Chiara Pavoni che non solo metterà gratuitamente a disposizione il suo spazio magico “Interno 4” con tutta la sua organizzazione, ma svolgerà anche funzioni di Madrina speciale della cerimonia in nome e per conto della nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA“.

Premio OTTO MILIONI – 2022 Cerimonia di premiazione a ROMA

Il Premio “Otto milioni” è stato, anche in questa undicesima edizione, organizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e dell’Associazione algerina ADA di Dalila Boukhalfa.

Convinti che tutti i premiati saranno in prima linea per diffondere i progetti culturali Made in Ischia rivolgiamo calorosi complimenti ai vincitori.
Saranno premiati i cinque primi classificati delle quattro sezioni:
Angela Maria Tiberi – Artur Gevorgyan – Chiara Pavoni – Clementina Petroni – Elisabetta Petrolati – Fabaries Vasquez – Giuseppe Lorin – Liga Sarah Lapinska – Luciana Capece – Mauro Paolo Montacchiesi – Milena Petrarca – Sandra Švarca – Sergey Kyrychenko – Sulumbek Idrisov – Vija Laganovska Birkova.

Hanno aderito all’iniziativa molti Artisti e Amici DILA tra i quali ci è stata confermata la partecipazione di: Adriana Iftimie, Alberto Liguoro, Alfonso Gurreri e Signora, Angela Maria Tiberi, Angela Prota, Benito Corrdini, Cacilia Salaices, Dalila Boukhalfa, Flora Rucco, Giovanna Sansone, Giuseppe Lorin, Gisela Lopez, Lucia Fusco, Luciana Capece, Manal Serry, Maria Luisa Neri, Mariapia Ciaghi, Mauro Montacchiesi e Signora, Michela Zanarella, Milena Petrarca, Rezarta Dyrmyshi, Roberto Federico, Santina Amici, Silvana Lazzarino.

Il Dispari 20230109 Redazione culturale DILA

Chiara Pavoni

Da Liga Sarah Lapinska – Lettonia
Auguri per il 2023

Elizabete Blūma non ha ancora compiuto 14 anni.
Lei ha debuttato nel concorso “Otto milioni” del 2022.
Eccola in posa con l’antologica “Isole nuove – 2022” e con il quotidiano “Il Dispari” per augurare le migliori fortune a tutti i gli amici e collaboratori dei progetti culturali della nostra Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA
Mi associo ai suoi auguri insieme a tutti gli amici internazionali dei progetti Made in Ischia.

Elizabete Blūma

DILA

NUSIV

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230116

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BRUNO MANCINI |Adriana Iftimie Ceroli: IL CANTICO DEL CIGNO
Un regalo di Natale

Certamente Natale è un giorno speciale “anche” perché si scambiano regali con amici e persone care, ma se un regalo arriva da molto lontano ed è un libro di poesie intense, emozionate ed emozionanti, allora quel Natale non solo acquista il valore dello stupore, ma diventa una data da ricordare molte volte nel prosieguo dei giorni specialmente memorabili tra quelli dedicati alle scorribande nei territori dell’Arte in generale e della poesia in particolare.
Adriana Iftimie Ceroli mi ha fatto dono per Natale dell’ultima sua raccolta poetica intitolata “Il cantico del cigno”, magicamente illustrata, non solo in copertina ma anche al’interno, da riproduzioni di opere assolutamente straordinarie del Maestro Mario Ceroli… la cui fama va ben oltre qualsiasi mia presentazione!

Adriana Iftimie Ceroli, si legge nella quarta di copertina del suo libro di poesie “Il cantico del cigno” sottotitolato “d’amore e altre cose”, è nata il primo agosto 1973 in Romania, sotto il regime di Ceausescu, dove i suoi studi sono stati regolari.
Esordisce con INIMA PIERDUTA nel 2002, libro che vince un primo premio internazionale di poesia per poi pubblicare nel 2018 POESIE.
Vive a Roma da 28 anni perché pensa ancora che sia la capitale del’impero romano e della cultura occidentale.
Nella dotta prefazione di Giuseppe Scaglione siamo introdotti al libro con la visione che “Adriana in questa raccolta proietta le proprie declinazioni esistenziali e la propria componente biografica alla ricerca di un significato ulteriore”.
Mentre, nella postazione ugualmente sapiente, Pietrangelo Buttafuoco esprime la piacevolezza che lui ha ricavata dalla lettura, iniziando con “Adriana Iftimie torna ai suoi amati versi, torna a se stessa, e la poesia è ancora una volta per lei la via diretta lungo la quale trova risposta”, per poi, un po’ oltre nella recensione, illuminarci con una frase priva di fronzoli, precisa e decisamente condivisibile “Iftimie ha la grazia dell’autenticità”.
Già, condivisibile perché a me la lettura di “Il cantico del ciglio” ha creato volumi di emozioni e, per quanto possa valere il mio intendere di poesia, ho strutturata l’dea che se un verso crea emozioni vuol dire che si tratta di un verso autenticamente generato da un’anima aperta al mondo.
Ho detto un verso?
Ebbene sono stato minimalista poiché “Il cantico del ciglio” è un crogiolo resistente alle più alte temperature delle passioni, delle sfide, delle solitudini, calate al suo interno da legioni di versi che passano dalle dita che sfogliano le pagine, attraverso gli occhi dell’immaginazione, fino al più profondo inferno-paradiso delle nostre anime.

SENZA TITOLO

Ti sprigiona il pensiero
questa primavera partorita dal sole
e nel tempo che ruota impietoso
giacciono tramonti lividi,
battaglie tra paradiso e inferno
e gli angeli stanchi
adornano di processioni
di ombre prolisse
e venti smemorati.
Le foglie bussano dai riami
disseminando rumori
sulle vie polverose.
Resto in attesa della luna
che scarabocchia tonda
un volto fanciullo.
E la guerra svanisce.

"Il Cantico del cigno" Collana Interartes della Casa Editrice IBUC – ISBN 978-88-98355-57-0

Bruno Mancini

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

Premiata Cecilia Salaices, Presidente DILA per la nazione Messico

Giovedì 22 dicembre 2022 a Milano presso l’Hotel Novotel Ca Granda si è svolto con successo il Gran Gala Night TCG News Italy 2022: serata di gala e cerimonia di consegna dei riconoscimenti e degli “Excellence Awards 2022″ presentata dal noto personal trainer e conduttore televisivo Maikol Fazio e dal giornalista ecuadoriano Daniel Sigua (Fondatore e CEO di TCG News Italia, la prima agenzia di stampa latino americana e la principale piattaforma di comunicazione latina in Italia).
Cecilia Salaices, Presidente per la nazione Messico dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte –DILA” nonché collaboratrice di questa pagina, ha ricevuto l’ambito riconoscimento EXCELLENCE AWARDS.
A lei vanno i migliori complimenti di DILA e di tutta la Redazione di IL DISPARI.
Per completezza d’informazione elenchiamo tutti i Personaggi premiati, così come comunicato nel CS dell’evento:
Karlos Xavier – Cantante ecuadoriano in Italia;
Narda Martinez – Pittrice ecuadoriana in Italia;
Kessia Maryta Chamba Castillo – Direttrice di Fe y Alegria Italia;
Cecilia Salacices – Artista messicana in Italia, Presidente della Associazione Orchidea Latina aps, e Presidente DILA per il Messico, nominata dal suo Presidente Bruno Mancini;
Cristina Zambrano – Giornalista ecuadoriana in Italia e Direttricedi Expreso Latino – Notizie per i latini in Italia;
Mi Lindo Ecuador – Miglior evento culturale ecuadoriano in Italia;
Jorge Luis Proaño – Uomo d’affari ecuadoriano in Italia e organizzatore di Mi Lindo Ecuador;
Ricardo Cabrejos – Uomo d’affari peruviano in Italia e organizzatore di Mi Lindo Ecuador;
Daniel Ruidias – Imprenditore ecuadoriano in Italia e proprietario di Asadero El GATO;
Julio Garcia – Uomo d’affari peruviano in Italia e proprietario di Rest-El Chorrillano Milano.

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

TINA BRUNO |UNA PAGINA RITROVATA

parte prima
 Incipit
“Bastarono poche note a far sussultare il suo cuore, pochi istanti di quella musica familiare proveniente da un panda giallino parcheggiato in doppia fila, per ripescare una pagina di vita che credeva ormai dimenticata.”

Racconto
Quelle note fecero presente a Lina che, non molto lontano, c’era qualcuno che ancora le voleva bene.
Lina, infatti, conosceva quella melodia, e sapeva che a diffonderla era Edoardo: il fidanzatino conosciuto negli anni dell’adolescenza, suo compagno di banco al liceo, abbandonato per seguire Pierpaolo.

Quello di Pierpaolo più che amore era infatuazione, perché dopo qualche mese egli abbandonò Lina per seguire Ambra, un’amica del gruppo di cui facevano parte anche i due fidanzatini, molto ricca e con la quale il giovane dopo pochi mesi convolò a nozze.
Da quel giorno, Lina si chiuse in se stessa e non pronunciò più una parola, anzi, cominciò a sentire crampi, dolori muscolari, debolezza agli arti, problemi nel parlare chiaramente.
Dai controlli medici tutto lasciava supporre che si trattasse di SLA e i sanitari iniziarono il trattamento.
Quel giorno però, a differenza degli anni trascorsi, le note diffuse nell’aria da un venticello primaverile interruppero improvvisamente il loro suono…
Segue prossimamente su questa pagina!

Il Dispari 20230116 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230109

Il Dispari 20230109 Redazione culturale DILA

ROMA, INTERNO 4:
spazio dedicato alla lettura esclusiva dei nostri libri, dei giornali IL DISPARI e delle Riviste EUDONNA

Il 2023 si apre con i migliori auspici per la nostra DILA!
Infatti, Chiara Pavoni ha voluto omaggiare l’inizio della sua attuale partecipazione al CS DILA offrendoci l’opportunità di attivare nel suo salotto “Interno quattro” uno spazio dedicato alla lettura esclusiva dei nostri libri, dei giornali IL DISPARI e delle riviste EUDONNA, con annessa possibilità di vendita.

Ciò significa che abbiamo già iniziato a spedirle gran parte dell’archivio che abbiamo conservato nei 15 anni di attività culturale, ma ciò significa anche che, voi tutti Amici dei progetti DILA, potrete, volendo, chiedere (a me o lei fa lo stesso) di partecipare alla iniziativa offrendo in omaggio per la lettura singole copie dei vostri libri, giornali ecc. cartacei, stabilendo anche, eventualmente, le condizioni per eventuali successive vendite.

Io dico che avere il privilegio di esporre, offrire in gratuita lettura e finanche vendere i nostri libri/giornali/riviste in un ambiente prestigioso e frequentato da amanti della cultura come “Interno quattro” sono tutte opportunità che fanno ben sperare per lo sviluppo della nostra Associazione.
Cari auguri a tutti W DILA

TINA BRUNO |UNA PAGINA RITROVATA
parte prima
Incipit
“Bastarono poche note a far sussultare il suo cuore, pochi istanti di quella musica familiare proveniente da un panda giallino parcheggiato in doppia fila, per ripescare una pagina di vita che credeva ormai dimenticata.”

Racconto
Quelle note fecero presente a Lina che, non molto lontano, c’era qualcuno che ancora le voleva bene.
Lina, infatti, conosceva quella melodia, e sapeva che a diffonderla era Edoardo: il fidanzatino conosciuto negli anni dell’adolescenza, suo compagno di banco al liceo, abbandonato per seguire Pierpaolo.
Quello di Pierpaolo più che amore era infatuazione, perché dopo qualche mese egli abbandonò Lina per seguire Ambra, un’amica del gruppo di cui facevano parte anche i due fidanzatini, molto ricca e con la quale il giovane dopo pochi mesi convolò a nozze.
Da quel giorno, Lina si chiuse in se stessa e non pronunciò più una parola, anzi, cominciò a sentire crampi, dolori muscolari, debolezza agli arti, problemi nel parlare chiaramente.
Dai controlli medici tutto lasciava supporre che si trattasse di SLA e i sanitari iniziarono il trattamento.
Quel giorno però, a differenza degli anni trascorsi, le note diffuse nell’aria da un venticello primaverile interruppero improvvisamente il loro suono…

Segue prossimamente su questa pagina!

INTERNO 4

Il Dispari 20230109 Redazione culturale DILA

Premio OTTO MILIONI – 2022
Cerimonia di premiazione a ROMA

Il 22 gennaio 2023, alle ore 18, nello spazio magico “Interno 4” di Chiara Pavoni in via Della Lungara 44 a Roma a conclusione della undicesima edizione del Premio internazionale di arti varie “Otto Milioni” si terrà la cerimonia di premiazione con la consegna dei relativi attestati di merito.

In tale occasione sarà presentata l’antologia collegata al premio.
L’Antologia, dal titolo “Isole nuove – 2022” contiene tutte le opere di arti grafiche finaliste, l’articolo giornalistico vincitore e l’elenco dei primi cinque articoli classificati, i link ai video dei cinque finalisti per la sezione “recitazione” e tutti i testi delle poesie finaliste del Premio, oltre a contributi culturali proposti da Artisti di varie discipline.
L’evento avrà un interessante sviluppo on-line con trasmissione in streaming delle fasi salienti, consistenti nelle premiazioni, in interviste e in letture di testi.

Un caloroso ringraziamento va riservato, fin da ora, all’attrice Chiara Pavoni che non solo metterà gratuitamente a disposizione il suo spazio magico “Interno 4” con tutta la sua organizzazione, ma svolgerà anche funzioni di Madrina speciale della cerimonia in nome e per conto della nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA“.

Premio OTTO MILIONI – 2022 Cerimonia di premiazione a ROMA

Il Premio “Otto milioni” è stato, anche in questa undicesima edizione, organizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e dell’Associazione algerina ADA di Dalila Boukhalfa.

Convinti che tutti i premiati saranno in prima linea per diffondere i progetti culturali Made in Ischia rivolgiamo calorosi complimenti ai vincitori.
Saranno premiati i cinque primi classificati delle quattro sezioni:
Angela Maria Tiberi – Artur Gevorgyan – Chiara Pavoni – Clementina Petroni – Elisabetta Petrolati – Fabaries Vasquez – Giuseppe Lorin – Liga Sarah Lapinska – Luciana Capece – Mauro Paolo Montacchiesi – Milena Petrarca – Sandra Švarca – Sergey Kyrychenko – Sulumbek Idrisov – Vija Laganovska Birkova.

Hanno aderito all’iniziativa molti Artisti e Amici DILA tra i quali ci è stata confermata la partecipazione di: Adriana Iftimie, Alberto Liguoro, Alfonso Gurreri e Signora, Angela Maria Tiberi, Angela Prota, Benito Corrdini, Cacilia Salaices, Dalila Boukhalfa, Flora Rucco, Giovanna Sansone, Giuseppe Lorin, Gisela Lopez, Lucia Fusco, Luciana Capece, Manal Serry, Maria Luisa Neri, Mariapia Ciaghi, Mauro Montacchiesi e Signora, Michela Zanarella, Milena Petrarca, Rezarta Dyrmyshi, Roberto Federico, Santina Amici, Silvana Lazzarino.

Il Dispari 20230109 Redazione culturale DILA

Chiara Pavoni

Da Liga Sarah Lapinska – Lettonia
Auguri per il 2023

Elizabete Blūma non ha ancora compiuto 14 anni.
Lei ha debuttato nel concorso “Otto milioni” del 2022.
Eccola in posa con l’antologica “Isole nuove – 2022” e con il quotidiano “Il Dispari” per augurare le migliori fortune a tutti i gli amici e collaboratori dei progetti culturali della nostra Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA
Mi associo ai suoi auguri insieme a tutti gli amici internazionali dei progetti Made in Ischia.

Elizabete Blūma

Il Dispari 20221219

Il Dispari 20221219 Redazione culturale DILA

Cari amici lettori,

con questo numero termina un nuovo anno di pubblicazioni riservate alla nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” dalla speciale attenzione che ci concede il Direttore Gaetano Di Meglio... che ringraziamo a go go.
Poiché, per ovvi motivi, non saremo in edicola il prossimo lunedì 26 dicembre, ritengo opportuno, oltre che massimamente gradito, esprimervi la gratitudine per tutta l’attenzione che in questo tribolato 2022 avete riservato alle nostre proposte/informazioni culturali e, a nome di tutta l’Associazione augurarvi uno splendido Natale e felicissime feste.

Bruno Mancini
Presidente DILA

Il Dispari 20221219 Redazione culturale DILA

Demo Martelli

Grande e storico amico dei progetti Made in Ischia ideati dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA“, vincitore del premio speciale “Bruno Mancini” nella prima edizione – 2012 – del premio “Adotta una poesia“ ideato da Bruno Mancini con la Direzione Artistica di Roberta Panizza sponsorizzato dal settimanale “Il Dispari“ di Gaetano Di Meglio, Demo Martelli ci regala l’anteprima di queste sue poesie.
Grandi auguri e complimenti a lui da tutta la nostra DILA e da tutto IL DISPARI.

RASCHIO DEL VENTO

Aveva il raschio del vento
l’energia senza forma né volume
quando il vortice asciugava
con la logica il codice all’idea.
S’infilava nelle crepe
a pizzicar le corde del pensiero
e dare i giusti limiti
al ritorno del canto e controcanto.
Dicono che sia mancato
al bulbo verde del versante buono
quel solfeggio giocoliere
che piena di dolcezza a chi l’ascolta.
Il rimpiangere non serve
perché quello che conta non è il sogno
né la gloria di un minuto
ma è il crescere, anche di un centimetro.

LE CREPE

Seduto all’ombra
tra il tuo viso e il sole,
chiudo le crepe delle ore.
Aperte dall’assenza dell’amore
quando di notte…
non mi prendi la mano.

MI SON FATTO DA SOLO

Restare senza il babbo a quattro anni
e avere da badare alla famiglia,
è come camminar senza lucerna,
nella notte, quando non c’è la luna.
Eppure son riuscito
convinto di riuscire,
con la luce mentale
con forza intellettuale
guardando positivo.
Ho usato le mie forze
per scavalcare le difficoltà.
E adesso, ultraottantenne,
mi abbraccio, mi bacio,
e mi accarezzo,
straripante di gioia,
senza dover ringraziamenti
a chicchessia:
mi son fatto da solo.

Demo Martelli
Via Don Mariano Clerici, 10
18017 San Lorenzo al Mare ( IM )
Cell. 338.82.27.683 e-mail: [email protected]

Il Dispari 20221219 Redazione culturale DILA

Tina Bruno | La poesia è la realizzazione dell’impossibile.

Leggendo la poesia di Bruno Mancini “Agli angoli degli occhi”

Agli angoli degli occhi

sotto pigrizie amiche
prepara a morte
nostalgia.
Passa più parti
lampo di tempo indietro
indietro secoli
e sempre come sempre.
Cambia
se non adesso
a morte.
Alla viola nasce il pensiero

e posso ancora muovermi
venirti accanto
e senti la corteccia
vecchia e inutile.

Le poesie del poeta Bruno Mancini hanno sempre un richiamo sentimentale che le unisce e le accomuna con il grande sentimento dell’amore.
La poesia che mi accingo a commentare oggi è inserita nella omonima raccolta ”Agli angoli degli occhi”, che lui ventenne ha scritto tra il 1962 e il 1964.
In questa poesia il poeta usa il linguaggio del corpo, comunicazione non verbale ma ricca di espressioni, capace di coinvolgere gli occhi in veri e propri discorsi senza parole.
Gli occhi rappresentano, sin dalla più tenera età, lo specchio dell’anima, comunicano e percepiscono corrugando le palpebre e, anche se un velo di tristezza rivela in età avanzata tanta malinconia, sono capaci di trasmettere stati d’animo, ricordi, sentimenti, emozioni, evocando fatti vissuti, allontanando la nostalgia che si prova quando il tempo passa velocemente e anche il corpo umano trascorre il proprio pensando al passato: a ciò che è stato e più non sarà.
A questo punto, l’autore con una similitudine, tra la viola e l’essere umano, mostra la differenza: la viola germogliando fa nascere il pensiero, mentre gli innamorati, invecchiando, amandosi nostalgicamente, lasciano agli occhi la voglia di continuare il racconto attraverso i ricordi, gli atteggiamenti, la fantasia, gli sguardi e i contenuti che trasmettono guardando.

Tina Bruno

Il Dispari 20221219 Redazione culturale DILA

DILA

NUSIV

Il Dispari 20230109 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230109 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20230109

Il Dispari 20230109 Redazione culturale DILA

ROMA, INTERNO 4:
spazio dedicato alla lettura esclusiva dei nostri libri, dei giornali IL DISPARI e delle Riviste EUDONNA

Il 2023 si apre con i migliori auspici per la nostra DILA!
Infatti, Chiara Pavoni ha voluto omaggiare l’inizio della sua attuale partecipazione al CS DILA offrendoci l’opportunità di attivare nel suo salotto “Interno quattro” uno spazio dedicato alla lettura esclusiva dei nostri libri, dei giornali IL DISPARI e delle riviste EUDONNA, con annessa possibilità di vendita.

Ciò significa che abbiamo già iniziato a spedirle gran parte dell’archivio che abbiamo conservato nei 15 anni di attività culturale, ma ciò significa anche che, voi tutti Amici dei progetti DILA, potrete, volendo, chiedere (a me o lei fa lo stesso) di partecipare alla iniziativa offrendo in omaggio per la lettura singole copie dei vostri libri, giornali ecc. cartacei, stabilendo anche, eventualmente, le condizioni per eventuali successive vendite.

Io dico che avere il privilegio di esporre, offrire in gratuita lettura e finanche vendere i nostri libri/giornali/riviste in un ambiente prestigioso e frequentato da amanti della cultura come “Interno quattro” sono tutte opportunità che fanno ben sperare per lo sviluppo della nostra Associazione.
Cari auguri a tutti W DILA

INTERNO 4

Il Dispari 20230109 Redazione culturale DILA

Premio OTTO MILIONI – 2022
Cerimonia di premiazione a ROMA

Il 22 gennaio 2023, alle ore 18, nello spazio magico “Interno 4” di Chiara Pavoni in via Della Lungara 44 a Roma a conclusione della undicesima edizione del Premio internazionale di arti varie “Otto Milioni” si terrà la cerimonia di premiazione con la consegna dei relativi attestati di merito.

In tale occasione sarà presentata l’antologia collegata al premio.
L’Antologia, dal titolo “Isole nuove – 2022” contiene tutte le opere di arti grafiche finaliste, l’articolo giornalistico vincitore e l’elenco dei primi cinque articoli classificati, i link ai video dei cinque finalisti per la sezione “recitazione” e tutti i testi delle poesie finaliste del Premio, oltre a contributi culturali proposti da Artisti di varie discipline.
L’evento avrà un interessante sviluppo on-line con trasmissione in streaming delle fasi salienti, consistenti nelle premiazioni, in interviste e in letture di testi.

Un caloroso ringraziamento va riservato, fin da ora, all’attrice Chiara Pavoni che non solo metterà gratuitamente a disposizione il suo spazio magico “Interno 4” con tutta la sua organizzazione, ma svolgerà anche funzioni di Madrina speciale della cerimonia in nome e per conto della nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA“.

Premio OTTO MILIONI – 2022 Cerimonia di premiazione a ROMA

Il Premio “Otto milioni” è stato, anche in questa undicesima edizione, organizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e dell’Associazione algerina ADA di Dalila Boukhalfa.

Convinti che tutti i premiati saranno in prima linea per diffondere i progetti culturali Made in Ischia rivolgiamo calorosi complimenti ai vincitori.
Saranno premiati i cinque primi classificati delle quattro sezioni:
Angela Maria Tiberi – Artur Gevorgyan – Chiara Pavoni – Clementina Petroni – Elisabetta Petrolati – Fabaries Vasquez – Giuseppe Lorin – Liga Sarah Lapinska – Luciana Capece – Mauro Paolo Montacchiesi – Milena Petrarca – Sandra Švarca – Sergey Kyrychenko – Sulumbek Idrisov – Vija Laganovska Birkova.

Hanno aderito all’iniziativa molti Artisti e Amici DILA tra i quali ci è stata confermata la partecipazione di: Adriana Iftimie, Alberto Liguoro, Alfonso Gurreri e Signora, Angela Maria Tiberi, Angela Prota, Benito Corrdini, Cacilia Salaices, Dalila Boukhalfa, Flora Rucco, Giovanna Sansone, Giuseppe Lorin, Gisela Lopez, Lucia Fusco, Luciana Capece, Manal Serry, Maria Luisa Neri, Mariapia Ciaghi, Mauro Montacchiesi e Signora, Michela Zanarella, Milena Petrarca, Rezarta Dyrmyshi, Roberto Federico, Santina Amici, Silvana Lazzarino.

Il Dispari 20230109 Redazione culturale DILA

Chiara Pavoni

Da Liga Sarah Lapinska – Lettonia
Auguri per il 2023

Elizabete Blūma non ha ancora compiuto 14 anni.
Lei ha debuttato nel concorso “Otto milioni” del 2022.
Eccola in posa con l’antologica “Isole nuove – 2022” e con il quotidiano “Il Dispari” per augurare le migliori fortune a tutti i gli amici e collaboratori dei progetti culturali della nostra Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA
Mi associo ai suoi auguri insieme a tutti gli amici internazionali dei progetti Made in Ischia.

Elizabete Blūma

Il Dispari 20221219

Il Dispari 20221219 Redazione culturale DILA

Cari amici lettori,

con questo numero termina un nuovo anno di pubblicazioni riservate alla nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” dalla speciale attenzione che ci concede il Direttore Gaetano Di Meglio... che ringraziamo a go go.
Poiché, per ovvi motivi, non saremo in edicola il prossimo lunedì 26 dicembre, ritengo opportuno, oltre che massimamente gradito, esprimervi la gratitudine per tutta l’attenzione che in questo tribolato 2022 avete riservato alle nostre proposte/informazioni culturali e, a nome di tutta l’Associazione augurarvi uno splendido Natale e felicissime feste.

Bruno Mancini
Presidente DILA

Il Dispari 20221219 Redazione culturale DILA

Demo Martelli

Grande e storico amico dei progetti Made in Ischia ideati dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA“, vincitore del premio speciale “Bruno Mancini” nella prima edizione – 2012 – del premio “Adotta una poesia“ ideato da Bruno Mancini con la Direzione Artistica di Roberta Panizza sponsorizzato dal settimanale “Il Dispari“ di Gaetano Di Meglio, Demo Martelli ci regala l’anteprima di queste sue poesie.
Grandi auguri e complimenti a lui da tutta la nostra DILA e da tutto IL DISPARI.

RASCHIO DEL VENTO

Aveva il raschio del vento
l’energia senza forma né volume
quando il vortice asciugava
con la logica il codice all’idea.
S’infilava nelle crepe
a pizzicar le corde del pensiero
e dare i giusti limiti
al ritorno del canto e controcanto.
Dicono che sia mancato
al bulbo verde del versante buono
quel solfeggio giocoliere
che piena di dolcezza a chi l’ascolta.
Il rimpiangere non serve
perché quello che conta non è il sogno
né la gloria di un minuto
ma è il crescere, anche di un centimetro.

LE CREPE

Seduto all’ombra
tra il tuo viso e il sole,
chiudo le crepe delle ore.
Aperte dall’assenza dell’amore
quando di notte…
non mi prendi la mano.

MI SON FATTO DA SOLO

Restare senza il babbo a quattro anni
e avere da badare alla famiglia,
è come camminar senza lucerna,
nella notte, quando non c’è la luna.
Eppure son riuscito
convinto di riuscire,
con la luce mentale
con forza intellettuale
guardando positivo.
Ho usato le mie forze
per scavalcare le difficoltà.
E adesso, ultraottantenne,
mi abbraccio, mi bacio,
e mi accarezzo,
straripante di gioia,
senza dover ringraziamenti
a chicchessia:
mi son fatto da solo.

Demo Martelli
Via Don Mariano Clerici, 10
18017 San Lorenzo al Mare ( IM )
Cell. 338.82.27.683 e-mail: [email protected]

Il Dispari 20221219 Redazione culturale DILA

Tina Bruno | La poesia è la realizzazione dell’impossibile.

Leggendo la poesia di Bruno Mancini “Agli angoli degli occhi”

Agli angoli degli occhi

sotto pigrizie amiche
prepara a morte
nostalgia.
Passa più parti
lampo di tempo indietro
indietro secoli
e sempre come sempre.
Cambia
se non adesso
a morte.
Alla viola nasce il pensiero

e posso ancora muovermi
venirti accanto
e senti la corteccia
vecchia e inutile.

Le poesie del poeta Bruno Mancini hanno sempre un richiamo sentimentale che le unisce e le accomuna con il grande sentimento dell’amore.
La poesia che mi accingo a commentare oggi è inserita nella omonima raccolta ”Agli angoli degli occhi”, che lui ventenne ha scritto tra il 1962 e il 1964.
In questa poesia il poeta usa il linguaggio del corpo, comunicazione non verbale ma ricca di espressioni, capace di coinvolgere gli occhi in veri e propri discorsi senza parole.
Gli occhi rappresentano, sin dalla più tenera età, lo specchio dell’anima, comunicano e percepiscono corrugando le palpebre e, anche se un velo di tristezza rivela in età avanzata tanta malinconia, sono capaci di trasmettere stati d’animo, ricordi, sentimenti, emozioni, evocando fatti vissuti, allontanando la nostalgia che si prova quando il tempo passa velocemente e anche il corpo umano trascorre il proprio pensando al passato: a ciò che è stato e più non sarà.
A questo punto, l’autore con una similitudine, tra la viola e l’essere umano, mostra la differenza: la viola germogliando fa nascere il pensiero, mentre gli innamorati, invecchiando, amandosi nostalgicamente, lasciano agli occhi la voglia di continuare il racconto attraverso i ricordi, gli atteggiamenti, la fantasia, gli sguardi e i contenuti che trasmettono guardando.

Tina Bruno

Il Dispari 20221219 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221212

Il Dispari 20221212 Redazione culturale DILA

CS DILA | Annullamento eventi

Coinvolti da sentimenti di tristezza e di pena per i nostri concittadini morti e per tutti gli oltre mille che si trovano in una situazione di precarietà fisica, emotiva ed economica la quale, purtroppo, non sarà né di facile soluzione né di breve periodo, la nostra Associazione DILA, in PIENO accordo con la Dottoressa Lucia Annicelli, Direttrice della Biblioteca Antoniana di Ischia, e in sintonia con Gaetano Di Meglio Direttore della testata giornalistica IL DISPARI e con Dalila Boukhalfa Presidente dell’Associazione ADA, ha deciso l’annullamento degli eventi relativi alla cerimonia di premiazione dei vincitori delle quattro sezioni della undicesima edizione del Premio internazionale OTTO MILIONI in programma, appunto, nella Biblioteca Antoniana di Ischia, nei giorni 22, 23 e 28 dicembre 2022.

Sappiamo benissimo il disagio che ciò provocherà per alcuni vostri già programmati viaggi e ve ne chiediamo scusa, ma la disgrazia che sta coinvolgendo tutta la nostra isola non consente (almeno a noi del CD DILA) la serenità di organizzare festeggiamenti che, per di più, dovremmo attuare nel periodo natalizio.

Personalmente non ho mai creduto che lo “show must go on” valga ad ogni costo, ma ritengo che i nostri incontri dovranno sempre essere connotati con forte spinte certamente artistiche, ma sempre umanitarie, sociali e, in definitiva, umane.

Sarà certamente nostro impegno comunicarvi tempestivamente luogo e data decisi per la cerimonia di premiazione che, molto probabilmente, effettueremo in occasione di uno spettacolo di beneficenza a favore di cittadini coinvolti nella frana di Casamicciola.

Infine, quale Presidente DILA, mi renderò personalmente disponibile alla consegna del premio, in maniera privata, a coloro che volessero, comunque, giungere nella nostra isola durante i giorni precedentemente programmati per la cerimonia di premiazione.

Grazie per la comprensione

Bruno Mancini
Presidente DILA

Ischia 8 dicembre 2022

Il Dispari 20221212 Redazione culturale DILA

Adriana Iftimie Ceroli

Simbolicamente “La rosa”

 

Bella e meravigliosa, profumata, la rosa è il fiore più utilizzato come simbolo nel Occidente, corrispondendo, come forma, alle ninfee in Asia, e entrambe sono simbolo della ruota. Nell’iconografia cristiana, la rosa può essere la coppa in cui gocciolava il sangue di Gesù, o la trasfigurazione delle gocce di sangue.

Il simbolo delle ferite di Gesù compare raffigurato in cinque rose, una in centro e le altre disposte su ogni braccio della croce.

Qui stiamo parlando della rosa che sta nel centro della Santa Croce, dove c’è il cuore di Gesù, il Santo Cuore.

Si tratta dello stesso simbolo, come la Rosa Candida nella Divina Commedia, che a sua volta evoca la rosa mistica dei testi sacri cristiani, simbolo della Vergine Maria.

Quindi, attraverso il sangue versato, la rosa diventa simbolo di una rinascita mistica.

Nella virtù del simbolo della rigenerazione, sulle tombe vengono posate le rose sin dall’antichità. La rosa è anche simbolo dell’amore, dell’amore puro, pulito.

Dante parla dell’amore paradisiaco paragonandolo con il centro della rosa.

Bianco o rosso, questo fiore diventa il preferito dagli alchimisti.

Spesso i loro trattati si chiamavano la rosa dei filosofi.

La rosa azzurra è simbolo dell’impossibile.

Adriana Iftimie Ceroli

Il Dispari 20221212 Redazione culturale DILA

BRUNO MANCINI
Dalla raccolta di poesie “La mia vita mai vissuta”

(1990 – 2014): 

La Frana-E Noi

 

Sono le tre e tredici minuti
un’ora insignificante,
digiuna di attese
sterile di affanni
e
penso alla Madre in auto con la figlia
Quindicianni
meno di quaranta anni in due
trasportate in un fiume di fango
sputo dell’ingordigia umana
fino a che lei
Quindicianni
lei muore annegata…

… e scrivo in prosa

mentre ora soffro per quanto è sciocca la poesia
– inutile –
che genera emozioni
soltanto in chi ne ha già di proprie,
lasciando indifferenti

speculatori

politici collusi

giudici compiacenti

la malavita della bella vita

i giornalisti fuochi di paglia

assuefatti poliziotti-carabinieri
finanzieri-guardie forestali marine montane
pluviali
divine (i bravi sacerdoti con le loro assoluzioni
a meno di trenta denari)

i settemila imputati
di
“Luculliana reiterata perversione
tra Sodoma e Gomorra
d’abusivismi e scempi”
oppure
“Anime scure soggiogate al carro fetido
del mattatore vincente”
comprese mogli figli nipoti e consanguinei
di chi ha lo scettro del potere

i cinquanta e più milioni d’italiani pensanti
sempre
ma che agiamo
solo
quando ad essere pestato è il nostro callo

me

gli altri come me

me ed il mio io
che già fra un’ora mi stenderà sul divano
sigaro avana
whisky di vecchia conoscenza
il dito in cerca di canali
– notturni –
per uomini soli.

Quindicianni
è morta.
La Madre vaga nel mondo dei vivi.
Grazie a questa bella società!

Qualcuno ha detto che il Vesuvio scoppierà…
e Noi?
Noi, sì, Noi!
Noi siamo pronti a sopraffarci per un dollaro bucato
una parola di troppo
la conquista di un posto a capotavola
il sorriso di un’altra donna
la fede e la non fede
la Juve
un semaforo rosso
un sigillo negato
il ruolo di Caronte
nel turbinoso fango del nostro dramma umano.
Fine.
Fine?
Io voglio.
Mi voglio-Ti voglio-Lo voglio
mentre la frana sghignazza sulla collina
forzando l’alveo
per tracimarci fino a mare.

La Frana-E Noi.
La Frana siamo Noi.

Non è delirio avere pena di Quindicianni  “MORTA”.
Non è delirio  avere pena per la Madre “VIVA”.
Non è delirio lanciare oltraggi agli “ASSASSINI”.

Supplico
per capire se le stelle
Quindicianni
nuotano o volano
innocenti
nei loro nuovi cieli senza albe!

15/16 Novembre 2009
 
https://youtu.be/TZcIw2Krx4E

Il Dispari 20221212 Redazione culturale DILA

DILA

NUSIV

Cerimonia premiazione OTTO MILIONI 2022

Cerimonia premiazione OTTO MILIONI 2022

VIDEO Proclamazione Bookcity

VIDEO PREMIAZIONE

FOTO PREMIAZIONE

RASSEGNA STAMPA

Al CS DILA
A tutti i partecipanti alla undicesima edizione del premio internazionale OTTO MILIONI – 2022
Ai Presidenti delle Sedi operative dell’Associazione DILA
Agli amici e ai collaboratori del progetti culturali Made in Ischia dell’Associazione DILA
Alle Agenzie di stampa e agli organi di informazione
Alle Associazione aderenti al NUSIV (Network Uniti SI Vince).

 

Il 22 gennaio 2023, alle ore 18, nello spazio magico “Interno 4” di Chiara Pavoni in via Della Lungara 44 a Roma

a conclusione della undicesima edizione del Premio internazionale di arti varie “Otto Milioni”

si terrà la cerimonia di premiazione con la  consegna dei relativi attestati di merito.

In tale occasione sarà presentata l’antologia collegata al premio.

L’Antologia, dal titolo “Isole nuove – 2022”

contiene tutte le opere di arti grafiche finaliste, l’articolo giornalistico vincitore e l’elenco dei primi cinque articoli classificati, i link ai video dei cinque finalisti per la sezione “recitazione” e tutti i testi delle poesie finaliste del Premio, oltre a contributi culturali proposti da Artisti di varie discipline.

In considerazione dello spazio disponibile, la partecipazione all’incontro potrà avvenire solo previa prenotazione che dovrà essere richiesta a

[email protected]

oppure telefonando al 3914830355 (tutti i giorni dalle 14 alle 23) entro il 10 gennaio 2023.

L’evento avrà un interessante sviluppo on-line con trasmissione in streaming delle fasi salienti, consistenti nelle premiazioni, in interviste e in letture di testi.

Un caloroso ringraziamento va riservato, fin da ora, all’attrice Chiara Pavoni che

non solo metterà a disposizione il suo spazio magico “Interno 4” con tutta la sua organizzazione, ma svolgerà anche funzioni di Madrina speciale della cerimonia in nome e per conto della nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA“.

Il Premio “Otto milioni” è stato, anche in questa undicesima edizione, organizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio

 

e dell’Associazione algerina ADA di Dalila Boukhalfa.

Convinti che tutti i premiati saranno in prima linea per diffondere i progetti culturali Made in Ischia rivolgiamo calorosi complimenti ai vincitori.

Cerimonia premiazione OTTO MILIONI 2021

Saranno premiati i cinque primi classificati delle quattro sezioni:

Angela Maria Tiberi
Artur Gevorgyan
Chiara Pavoni
Clementina Petroni
Elisabetta Petrolati
Fabaries Vasquez
Giuseppe Lorin
Liga Sarah Lapinska
Luciana Capece
Mauro Paolo Montacchiesi
Milena Petrarca
Sandra Švarca
Sergey Kyrychenko
Sulumbek Idrisov
Vija Laganovska – Birkova

CERIMONIA PREMIAZIONE Premio Arti Varie Otto milioni 2021

TERMINATA LA DECIMA EDIZIONE DEL PREMIO “OTTO MILIONI”, BRUNO MANCINI

IL PREMIO “OTTO MILIONI” COMPIE DIECI ANNI, BRUNO MANCINI

Premio internazionale Otto milioni

Il Dispari 20221219 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221219 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221219

Il Dispari 20221219 Redazione culturale DILA

Cari amici lettori,

con questo numero termina un nuovo anno di pubblicazioni riservate alla nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” dalla speciale attenzione che ci concede il Direttore Gaetano Di Meglio... che ringraziamo a go go.
Poiché, per ovvi motivi, non saremo in edicola il prossimo lunedì 26 dicembre, ritengo opportuno, oltre che massimamente gradito, esprimervi la gratitudine per tutta l’attenzione che in questo tribolato 2022 avete riservato alle nostre proposte/informazioni culturali e, a nome di tutta l’Associazione augurarvi uno splendido Natale e felicissime feste.

Bruno Mancini
Presidente DILA

Il Dispari 20221219 Redazione culturale DILA

Demo Martelli

Grande e storico amico dei progetti Made in Ischia ideati dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA“, vincitore del premio speciale “Bruno Mancini” nella prima edizione – 2012 – del premio “Adotta una poesia“ ideato da Bruno Mancini con la Direzione Artistica di Roberta Panizza sponsorizzato dal settimanale “Il Dispari“ di Gaetano Di Meglio, Demo Martelli ci regala l’anteprima di queste sue poesie.
Grandi auguri e complimenti a lui da tutta la nostra DILA e da tutto IL DISPARI.

RASCHIO DEL VENTO

Aveva il raschio del vento
l’energia senza forma né volume
quando il vortice asciugava
con la logica il codice all’idea.
S’infilava nelle crepe
a pizzicar le corde del pensiero
e dare i giusti limiti
al ritorno del canto e controcanto.
Dicono che sia mancato
al bulbo verde del versante buono
quel solfeggio giocoliere
che piena di dolcezza a chi l’ascolta.
Il rimpiangere non serve
perché quello che conta non è il sogno
né la gloria di un minuto
ma è il crescere, anche di un centimetro.

LE CREPE

Seduto all’ombra
tra il tuo viso e il sole,
chiudo le crepe delle ore.
Aperte dall’assenza dell’amore
quando di notte…
non mi prendi la mano.

MI SON FATTO DA SOLO

Restare senza il babbo a quattro anni
e avere da badare alla famiglia,
è come camminar senza lucerna,
nella notte, quando non c’è la luna.
Eppure son riuscito
convinto di riuscire,
con la luce mentale
con forza intellettuale
guardando positivo.
Ho usato le mie forze
per scavalcare le difficoltà.
E adesso, ultraottantenne,
mi abbraccio, mi bacio,
e mi accarezzo,
straripante di gioia,
senza dover ringraziamenti
a chicchessia:
mi son fatto da solo.

Demo Martelli
Via Don Mariano Clerici, 10
18017 San Lorenzo al Mare ( IM )
Cell. 338.82.27.683 e-mail: [email protected]

Il Dispari 20221219 Redazione culturale DILA

Tina Bruno | La poesia è la realizzazione dell’impossibile.

Leggendo la poesia di Bruno Mancini “Agli angoli degli occhi”

Agli angoli degli occhi

sotto pigrizie amiche
prepara a morte
nostalgia.
Passa più parti
lampo di tempo indietro
indietro secoli
e sempre come sempre.
Cambia
se non adesso
a morte.
Alla viola nasce il pensiero

e posso ancora muovermi
venirti accanto
e senti la corteccia
vecchia e inutile.

Le poesie del poeta Bruno Mancini hanno sempre un richiamo sentimentale che le unisce e le accomuna con il grande sentimento dell’amore.
La poesia che mi accingo a commentare oggi è inserita nella omonima raccolta ”Agli angoli degli occhi”, che lui ventenne ha scritto tra il 1962 e il 1964.
In questa poesia il poeta usa il linguaggio del corpo, comunicazione non verbale ma ricca di espressioni, capace di coinvolgere gli occhi in veri e propri discorsi senza parole.
Gli occhi rappresentano, sin dalla più tenera età, lo specchio dell’anima, comunicano e percepiscono corrugando le palpebre e, anche se un velo di tristezza rivela in età avanzata tanta malinconia, sono capaci di trasmettere stati d’animo, ricordi, sentimenti, emozioni, evocando fatti vissuti, allontanando la nostalgia che si prova quando il tempo passa velocemente e anche il corpo umano trascorre il proprio pensando al passato: a ciò che è stato e più non sarà.
A questo punto, l’autore con una similitudine, tra la viola e l’essere umano, mostra la differenza: la viola germogliando fa nascere il pensiero, mentre gli innamorati, invecchiando, amandosi nostalgicamente, lasciano agli occhi la voglia di continuare il racconto attraverso i ricordi, gli atteggiamenti, la fantasia, gli sguardi e i contenuti che trasmettono guardando.

Tina Bruno

Il Dispari 20221219 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221212

Il Dispari 20221212 Redazione culturale DILA

CS DILA | Annullamento eventi

Coinvolti da sentimenti di tristezza e di pena per i nostri concittadini morti e per tutti gli oltre mille che si trovano in una situazione di precarietà fisica, emotiva ed economica la quale, purtroppo, non sarà né di facile soluzione né di breve periodo, la nostra Associazione DILA, in PIENO accordo con la Dottoressa Lucia Annicelli, Direttrice della Biblioteca Antoniana di Ischia, e in sintonia con Gaetano Di Meglio Direttore della testata giornalistica IL DISPARI e con Dalila Boukhalfa Presidente dell’Associazione ADA, ha deciso l’annullamento degli eventi relativi alla cerimonia di premiazione dei vincitori delle quattro sezioni della undicesima edizione del Premio internazionale OTTO MILIONI in programma, appunto, nella Biblioteca Antoniana di Ischia, nei giorni 22, 23 e 28 dicembre 2022.

Sappiamo benissimo il disagio che ciò provocherà per alcuni vostri già programmati viaggi e ve ne chiediamo scusa, ma la disgrazia che sta coinvolgendo tutta la nostra isola non consente (almeno a noi del CD DILA) la serenità di organizzare festeggiamenti che, per di più, dovremmo attuare nel periodo natalizio.

Personalmente non ho mai creduto che lo “show must go on” valga ad ogni costo, ma ritengo che i nostri incontri dovranno sempre essere connotati con forte spinte certamente artistiche, ma sempre umanitarie, sociali e, in definitiva, umane.

Sarà certamente nostro impegno comunicarvi tempestivamente luogo e data decisi per la cerimonia di premiazione che, molto probabilmente, effettueremo in occasione di uno spettacolo di beneficenza a favore di cittadini coinvolti nella frana di Casamicciola.

Infine, quale Presidente DILA, mi renderò personalmente disponibile alla consegna del premio, in maniera privata, a coloro che volessero, comunque, giungere nella nostra isola durante i giorni precedentemente programmati per la cerimonia di premiazione.

Grazie per la comprensione

Bruno Mancini
Presidente DILA

Ischia 8 dicembre 2022

Il Dispari 20221212 Redazione culturale DILA

Adriana Iftimie Ceroli

Simbolicamente “La rosa”

 

Bella e meravigliosa, profumata, la rosa è il fiore più utilizzato come simbolo nel Occidente, corrispondendo, come forma, alle ninfee in Asia, e entrambe sono simbolo della ruota. Nell’iconografia cristiana, la rosa può essere la coppa in cui gocciolava il sangue di Gesù, o la trasfigurazione delle gocce di sangue.

Il simbolo delle ferite di Gesù compare raffigurato in cinque rose, una in centro e le altre disposte su ogni braccio della croce.

Qui stiamo parlando della rosa che sta nel centro della Santa Croce, dove c’è il cuore di Gesù, il Santo Cuore.

Si tratta dello stesso simbolo, come la Rosa Candida nella Divina Commedia, che a sua volta evoca la rosa mistica dei testi sacri cristiani, simbolo della Vergine Maria.

Quindi, attraverso il sangue versato, la rosa diventa simbolo di una rinascita mistica.

Nella virtù del simbolo della rigenerazione, sulle tombe vengono posate le rose sin dall’antichità. La rosa è anche simbolo dell’amore, dell’amore puro, pulito.

Dante parla dell’amore paradisiaco paragonandolo con il centro della rosa.

Bianco o rosso, questo fiore diventa il preferito dagli alchimisti.

Spesso i loro trattati si chiamavano la rosa dei filosofi.

La rosa azzurra è simbolo dell’impossibile.

Adriana Iftimie Ceroli

Il Dispari 20221212 Redazione culturale DILA

BRUNO MANCINI
Dalla raccolta di poesie “La mia vita mai vissuta”

(1990 – 2014): 

La Frana-E Noi

 

Sono le tre e tredici minuti
un’ora insignificante,
digiuna di attese
sterile di affanni
e
penso alla Madre in auto con la figlia
Quindicianni
meno di quaranta anni in due
trasportate in un fiume di fango
sputo dell’ingordigia umana
fino a che lei
Quindicianni
lei muore annegata…

… e scrivo in prosa

mentre ora soffro per quanto è sciocca la poesia
– inutile –
che genera emozioni
soltanto in chi ne ha già di proprie,
lasciando indifferenti

speculatori

politici collusi

giudici compiacenti

la malavita della bella vita

i giornalisti fuochi di paglia

assuefatti poliziotti-carabinieri
finanzieri-guardie forestali marine montane
pluviali
divine (i bravi sacerdoti con le loro assoluzioni
a meno di trenta denari)

i settemila imputati
di
“Luculliana reiterata perversione
tra Sodoma e Gomorra
d’abusivismi e scempi”
oppure
“Anime scure soggiogate al carro fetido
del mattatore vincente”
comprese mogli figli nipoti e consanguinei
di chi ha lo scettro del potere

i cinquanta e più milioni d’italiani pensanti
sempre
ma che agiamo
solo
quando ad essere pestato è il nostro callo

me

gli altri come me

me ed il mio io
che già fra un’ora mi stenderà sul divano
sigaro avana
whisky di vecchia conoscenza
il dito in cerca di canali
– notturni –
per uomini soli.

Quindicianni
è morta.
La Madre vaga nel mondo dei vivi.
Grazie a questa bella società!

Qualcuno ha detto che il Vesuvio scoppierà…
e Noi?
Noi, sì, Noi!
Noi siamo pronti a sopraffarci per un dollaro bucato
una parola di troppo
la conquista di un posto a capotavola
il sorriso di un’altra donna
la fede e la non fede
la Juve
un semaforo rosso
un sigillo negato
il ruolo di Caronte
nel turbinoso fango del nostro dramma umano.
Fine.
Fine?
Io voglio.
Mi voglio-Ti voglio-Lo voglio
mentre la frana sghignazza sulla collina
forzando l’alveo
per tracimarci fino a mare.

La Frana-E Noi.
La Frana siamo Noi.

Non è delirio avere pena di Quindicianni  “MORTA”.
Non è delirio  avere pena per la Madre “VIVA”.
Non è delirio lanciare oltraggi agli “ASSASSINI”.

Supplico
per capire se le stelle
Quindicianni
nuotano o volano
innocenti
nei loro nuovi cieli senza albe!

15/16 Novembre 2009
 
https://youtu.be/TZcIw2Krx4E

Il Dispari 20221212 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221205

Il Dispari 20221205 Redazione culturale DILA

Opere vincitrici della 11a edizione del
Premio di Poesia “Otto Milioni” 2022

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla undicesima edizione, è stato definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione.
Queste che offriamo alla vostra lettura sono le poesie vincitrici, con l’avvertenza che i testi di alcune di esse, contengono imperfezioni linguistiche in quanto non siamo intervenuti nella correzione delle traduzioni effettuate, grazie alla versatilità della poetessa lettone Liga Sara Lapinska (che ringraziamo), da idiomi piuttosto desueti.
Potrete esprimere i vostri gradimenti accedendo alle pagine web indicate nei titoli di ciascuna poesia.

Primo premio voti 152 – Poesia18
Milena Petrarca – Italia
https://www.emmegiischia.com/wordpress/poesia18
Nausicaa

“Nausicaa” come farfalla in volo.
Cascate di luce
i tuoi capelli
tu NAUSICAA
Fanciulla Eterea
sogno
bocciolo
di rosa
ti ergi
dolcemente
e ti affacci
alla vita come farfalla in volo…
——————-

Secondo premio voti 50 – Poesia08
Sandra Švarca – Lettonia
https://www.emmegiischia.com/wordpress/poesia08
E la felicità dura

La sera nel colore delle prugne mature cade in mare
e l’ultimo raggio di sole annega,
le onde si placano con compresso espettorato,
dopo gli squali rosa di ninna nanna il canto
e ci sediamo. Il tempo è a fianco rannicchiato,
ringhia come un gatto,
che ha smesso di correre.
Per un mese si accende la lampada,
e la felicità dura un secolo intero…
———————-

Terzo premio voti 49 – Poesia13
Liga Sarah Lapinska – Lettonia
https://www.emmegiischia.com/wordpress/poesia13
Lo smistamento

Lo smistamento
è il Dio dalle mani rosse come
un macellaio che ordina -sporco o pulito?
Colpevole o innocente?
Il Dio dei Consigli, crociati, ingannati.
Un altro dice – führer, un altro dice – guru.
Credente o ateo?
Sia i Salmi, sia l’Alto Cantico,
sia aneddoti come parole di incantesimo.
Il Dio della sorte – ariano, forse, ebreo.
Una donna combatte contro un uomo
e chiede un’assurda uguaglianza
da usare secondo le idee di Woodstock:
gli orinatoi per tutti simili.
E un uomo che ride della rosetta
tra i capelli di una donna.
E chi non sia capace di amare
combatte contro i gay a Sodoma.
Sia zar, sia führer si arrendono
gettando i loro baroni dai portici
e rilasciando ai tribunali internazionali
i loro soldatini di solo sedici anni.
Soldatino ignorante, dove sei?
Non abbastanza coccolato, e dove sono
i tuoi trenini o le tue bamboline,
sotto quale zolla tu, kaddish,
dimenticato fascista, tu dormi, dormi?
————-

Quarto premio voti 44 – Poesia14
Vija Laganovska Birkova – Lettonia
https://www.emmegiischia.com/wordpress/poesia14
Tuttavia, non è chiaro

Il sole viene catturato sempre più spesso tra le ciglia
le palpebre dovrebbero essere abbassate,
riscaldato così che sarà,
premere il lato di questo calore invisibile
farsi prendere nel gomito
le dita dell’arricciatura dei capelli si attorcigliano
parlare e parlare di curiosità
e così via fino all’autunno
ma la statura cadrà nel vuoto
dove la neve non ha nemmeno fermato il vento
tuttavia, non è chiaro.
O attraverso la terra incantata
castagna
ora germogliando.
——————-

Quinto premio voti 37 – Poesia19
Milena Petrarca “ – Italia
https://www.emmegiischia.com/wordpress/poesia19
Parole di fuoco

Due brillanti nocciole
guardano lontano…
in quell’azzurro
di saette
papaveri rossi
sussurrano parole
di fuoco
onde dolci
frastagliate
di lingue di caldi
colori inondano
il tuo corpo
vestito di sogni
d’amore
e tu stai lì con il cuore
negli occhi aspettando
un domani migliore.

Twitterone DILA

1) DILA | Grazie alla iniziativa della Vice Presidente Angela Maria Tiberi e di molti altri Soci e Collaboratori della nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA, abbiamo attivata una raccolta fondi da destinare all’acquisto di strumenti didattici da donare ai minorenni coinvolti nella frana di Casamicciola.

Per qualsiasi tipo di adesione siete invitati a rivolgervi alla suddetta Angela Maria Tiberi: 3205584216.

Grazie.

 2) DILA | A luglio il Ministero delle Finanze si era accorto di aver sbagliato i conti del riparto 2×1000, IRPEF 2021, da Assegnare alle Associazioni senza scopo di lucro e ieri (dopo QUATTRO mesi) li ha ripubblicati, così risulta che su 3021 Associazioni ammesse c’è solo DILA (al posto 1584)  x tutta l’isola d’Ischia.

3) Liga Sarah Lapinska | Ilze Strēle, fotografa e dottoressa lettone, è stata molto felice di ricevere in regalo, per il nome di DILA, la nostra antologia “Una pagina, un emozione”.

4) CS DILA| Da oggi,  le pubblicazioni dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” potrete trovarle in vendita diretta, e anche in prenotazione, presso l’Edicola Trani a Ischia – Piazza degli Eroi. Dettagli di contatto  081982475..

5) Liga Sarah Lapinska | La professoressa di agricoltura Baiba Rivža, con vero entusiasmo, ha ricevuto una copia del nostro giornale “Il Dispari”.

Lei è già stata menzionata tante volte nelle pagine del “Il Dispari” come un’ottima organizzatrice di eventi culturali con un gusto delicato per l’arte. Insieme con la sua amica, poeta e scrittrice Rasma Urtāne ha scritto la sua autobiografia “Baiba” in lingua lettone. Occorrerebbe tradurre questo libro in lingua italiana. Auguriamo per Baiba e per Rasma la forza e la creatività!

6) DILA CS Sede Regione Lazio | La pittrice e poetessa Milena Petrarca si è fatta fotografare con un’antologia e un diploma DILA.

Baiba Rivža

Ilze Strēle

Ilze Strēle

Milena Petrarca

DILA

NUSIV

Il Dispari 20221212 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221212 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221212

Il Dispari 20221212 Redazione culturale DILA

CS DILA | Annullamento eventi

Coinvolti da sentimenti di tristezza e di pena per i nostri concittadini morti e per tutti gli oltre mille che si trovano in una situazione di precarietà fisica, emotiva ed economica la quale, purtroppo, non sarà né di facile soluzione né di breve periodo, la nostra Associazione DILA, in PIENO accordo con la Dottoressa Lucia Annicelli, Direttrice della Biblioteca Antoniana di Ischia, e in sintonia con Gaetano Di Meglio Direttore della testata giornalistica IL DISPARI e con Dalila Boukhalfa Presidente dell’Associazione ADA, ha deciso l’annullamento degli eventi relativi alla cerimonia di premiazione dei vincitori delle quattro sezioni della undicesima edizione del Premio internazionale OTTO MILIONI in programma, appunto, nella Biblioteca Antoniana di Ischia, nei giorni 22, 23 e 28 dicembre 2022.

Sappiamo benissimo il disagio che ciò provocherà per alcuni vostri già programmati viaggi e ve ne chiediamo scusa, ma la disgrazia che sta coinvolgendo tutta la nostra isola non consente (almeno a noi del CD DILA) la serenità di organizzare festeggiamenti che, per di più, dovremmo attuare nel periodo natalizio.

Personalmente non ho mai creduto che lo “show must go on” valga ad ogni costo, ma ritengo che i nostri incontri dovranno sempre essere connotati con forte spinte certamente artistiche, ma sempre umanitarie, sociali e, in definitiva, umane.

Sarà certamente nostro impegno comunicarvi tempestivamente luogo e data decisi per la cerimonia di premiazione che, molto probabilmente, effettueremo in occasione di uno spettacolo di beneficenza a favore di cittadini coinvolti nella frana di Casamicciola.

Infine, quale Presidente DILA, mi renderò personalmente disponibile alla consegna del premio, in maniera privata, a coloro che volessero, comunque, giungere nella nostra isola durante i giorni precedentemente programmati per la cerimonia di premiazione.

Grazie per la comprensione

Bruno Mancini
Presidente DILA

Ischia 8 dicembre 2022

Il Dispari 20221212 Redazione culturale DILA

Adriana Iftimie Ceroli

Simbolicamente “La rosa”

 

Bella e meravigliosa, profumata, la rosa è il fiore più utilizzato come simbolo nel Occidente, corrispondendo, come forma, alle ninfee in Asia, e entrambe sono simbolo della ruota. Nell’iconografia cristiana, la rosa può essere la coppa in cui gocciolava il sangue di Gesù, o la trasfigurazione delle gocce di sangue.

Il simbolo delle ferite di Gesù compare raffigurato in cinque rose, una in centro e le altre disposte su ogni braccio della croce.

Qui stiamo parlando della rosa che sta nel centro della Santa Croce, dove c’è il cuore di Gesù, il Santo Cuore.

Si tratta dello stesso simbolo, come la Rosa Candida nella Divina Commedia, che a sua volta evoca la rosa mistica dei testi sacri cristiani, simbolo della Vergine Maria.

Quindi, attraverso il sangue versato, la rosa diventa simbolo di una rinascita mistica.

Nella virtù del simbolo della rigenerazione, sulle tombe vengono posate le rose sin dall’antichità. La rosa è anche simbolo dell’amore, dell’amore puro, pulito.

Dante parla dell’amore paradisiaco paragonandolo con il centro della rosa.

Bianco o rosso, questo fiore diventa il preferito dagli alchimisti.

Spesso i loro trattati si chiamavano la rosa dei filosofi.

La rosa azzurra è simbolo dell’impossibile.

Adriana Iftimie Ceroli

Il Dispari 20221212 Redazione culturale DILA

BRUNO MANCINI
Dalla raccolta di poesie “La mia vita mai vissuta”

(1990 – 2014): 

La Frana-E Noi

 

Sono le tre e tredici minuti
un’ora insignificante,
digiuna di attese
sterile di affanni
e
penso alla Madre in auto con la figlia
Quindicianni
meno di quaranta anni in due
trasportate in un fiume di fango
sputo dell’ingordigia umana
fino a che lei
Quindicianni
lei muore annegata…

… e scrivo in prosa

mentre ora soffro per quanto è sciocca la poesia
– inutile –
che genera emozioni
soltanto in chi ne ha già di proprie,
lasciando indifferenti

speculatori

politici collusi

giudici compiacenti

la malavita della bella vita

i giornalisti fuochi di paglia

assuefatti poliziotti-carabinieri
finanzieri-guardie forestali marine montane
pluviali
divine (i bravi sacerdoti con le loro assoluzioni
a meno di trenta denari)

i settemila imputati
di
“Luculliana reiterata perversione
tra Sodoma e Gomorra
d’abusivismi e scempi”
oppure
“Anime scure soggiogate al carro fetido
del mattatore vincente”
comprese mogli figli nipoti e consanguinei
di chi ha lo scettro del potere

i cinquanta e più milioni d’italiani pensanti
sempre
ma che agiamo
solo
quando ad essere pestato è il nostro callo

me

gli altri come me

me ed il mio io
che già fra un’ora mi stenderà sul divano
sigaro avana
whisky di vecchia conoscenza
il dito in cerca di canali
– notturni –
per uomini soli.

Quindicianni
è morta.
La Madre vaga nel mondo dei vivi.
Grazie a questa bella società!

Qualcuno ha detto che il Vesuvio scoppierà…
e Noi?
Noi, sì, Noi!
Noi siamo pronti a sopraffarci per un dollaro bucato
una parola di troppo
la conquista di un posto a capotavola
il sorriso di un’altra donna
la fede e la non fede
la Juve
un semaforo rosso
un sigillo negato
il ruolo di Caronte
nel turbinoso fango del nostro dramma umano.
Fine.
Fine?
Io voglio.
Mi voglio-Ti voglio-Lo voglio
mentre la frana sghignazza sulla collina
forzando l’alveo
per tracimarci fino a mare.

La Frana-E Noi.
La Frana siamo Noi.

Non è delirio avere pena di Quindicianni  “MORTA”.
Non è delirio  avere pena per la Madre “VIVA”.
Non è delirio lanciare oltraggi agli “ASSASSINI”.

Supplico
per capire se le stelle
Quindicianni
nuotano o volano
innocenti
nei loro nuovi cieli senza albe!

15/16 Novembre 2009
 
https://youtu.be/TZcIw2Krx4E

Il Dispari 20221212 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221205

Il Dispari 20221205 Redazione culturale DILA

Opere vincitrici della 11a edizione del
Premio di Poesia “Otto Milioni” 2022

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla undicesima edizione, è stato definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione.
Queste che offriamo alla vostra lettura sono le poesie vincitrici, con l’avvertenza che i testi di alcune di esse, contengono imperfezioni linguistiche in quanto non siamo intervenuti nella correzione delle traduzioni effettuate, grazie alla versatilità della poetessa lettone Liga Sara Lapinska (che ringraziamo), da idiomi piuttosto desueti.
Potrete esprimere i vostri gradimenti accedendo alle pagine web indicate nei titoli di ciascuna poesia.

Primo premio voti 152 – Poesia18
Milena Petrarca – Italia
https://www.emmegiischia.com/wordpress/poesia18
Nausicaa

“Nausicaa” come farfalla in volo.
Cascate di luce
i tuoi capelli
tu NAUSICAA
Fanciulla Eterea
sogno
bocciolo
di rosa
ti ergi
dolcemente
e ti affacci
alla vita come farfalla in volo…
——————-

Secondo premio voti 50 – Poesia08
Sandra Švarca – Lettonia
https://www.emmegiischia.com/wordpress/poesia08
E la felicità dura

La sera nel colore delle prugne mature cade in mare
e l’ultimo raggio di sole annega,
le onde si placano con compresso espettorato,
dopo gli squali rosa di ninna nanna il canto
e ci sediamo. Il tempo è a fianco rannicchiato,
ringhia come un gatto,
che ha smesso di correre.
Per un mese si accende la lampada,
e la felicità dura un secolo intero…
———————-

Terzo premio voti 49 – Poesia13
Liga Sarah Lapinska – Lettonia
https://www.emmegiischia.com/wordpress/poesia13
Lo smistamento

Lo smistamento
è il Dio dalle mani rosse come
un macellaio che ordina -sporco o pulito?
Colpevole o innocente?
Il Dio dei Consigli, crociati, ingannati.
Un altro dice – führer, un altro dice – guru.
Credente o ateo?
Sia i Salmi, sia l’Alto Cantico,
sia aneddoti come parole di incantesimo.
Il Dio della sorte – ariano, forse, ebreo.
Una donna combatte contro un uomo
e chiede un’assurda uguaglianza
da usare secondo le idee di Woodstock:
gli orinatoi per tutti simili.
E un uomo che ride della rosetta
tra i capelli di una donna.
E chi non sia capace di amare
combatte contro i gay a Sodoma.
Sia zar, sia führer si arrendono
gettando i loro baroni dai portici
e rilasciando ai tribunali internazionali
i loro soldatini di solo sedici anni.
Soldatino ignorante, dove sei?
Non abbastanza coccolato, e dove sono
i tuoi trenini o le tue bamboline,
sotto quale zolla tu, kaddish,
dimenticato fascista, tu dormi, dormi?
————-

Quarto premio voti 44 – Poesia14
Vija Laganovska Birkova – Lettonia
https://www.emmegiischia.com/wordpress/poesia14
Tuttavia, non è chiaro

Il sole viene catturato sempre più spesso tra le ciglia
le palpebre dovrebbero essere abbassate,
riscaldato così che sarà,
premere il lato di questo calore invisibile
farsi prendere nel gomito
le dita dell’arricciatura dei capelli si attorcigliano
parlare e parlare di curiosità
e così via fino all’autunno
ma la statura cadrà nel vuoto
dove la neve non ha nemmeno fermato il vento
tuttavia, non è chiaro.
O attraverso la terra incantata
castagna
ora germogliando.
——————-

Quinto premio voti 37 – Poesia19
Milena Petrarca “ – Italia
https://www.emmegiischia.com/wordpress/poesia19
Parole di fuoco

Due brillanti nocciole
guardano lontano…
in quell’azzurro
di saette
papaveri rossi
sussurrano parole
di fuoco
onde dolci
frastagliate
di lingue di caldi
colori inondano
il tuo corpo
vestito di sogni
d’amore
e tu stai lì con il cuore
negli occhi aspettando
un domani migliore.

Twitterone DILA

1) DILA | Grazie alla iniziativa della Vice Presidente Angela Maria Tiberi e di molti altri Soci e Collaboratori della nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA, abbiamo attivata una raccolta fondi da destinare all’acquisto di strumenti didattici da donare ai minorenni coinvolti nella frana di Casamicciola.

Per qualsiasi tipo di adesione siete invitati a rivolgervi alla suddetta Angela Maria Tiberi: 3205584216.

Grazie.

 2) DILA | A luglio il Ministero delle Finanze si era accorto di aver sbagliato i conti del riparto 2×1000, IRPEF 2021, da Assegnare alle Associazioni senza scopo di lucro e ieri (dopo QUATTRO mesi) li ha ripubblicati, così risulta che su 3021 Associazioni ammesse c’è solo DILA (al posto 1584)  x tutta l’isola d’Ischia.

3) Liga Sarah Lapinska | Ilze Strēle, fotografa e dottoressa lettone, è stata molto felice di ricevere in regalo, per il nome di DILA, la nostra antologia “Una pagina, un emozione”.

4) CS DILA| Da oggi,  le pubblicazioni dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” potrete trovarle in vendita diretta, e anche in prenotazione, presso l’Edicola Trani a Ischia – Piazza degli Eroi. Dettagli di contatto  081982475..

5) Liga Sarah Lapinska | La professoressa di agricoltura Baiba Rivža, con vero entusiasmo, ha ricevuto una copia del nostro giornale “Il Dispari”.

Lei è già stata menzionata tante volte nelle pagine del “Il Dispari” come un’ottima organizzatrice di eventi culturali con un gusto delicato per l’arte. Insieme con la sua amica, poeta e scrittrice Rasma Urtāne ha scritto la sua autobiografia “Baiba” in lingua lettone. Occorrerebbe tradurre questo libro in lingua italiana. Auguriamo per Baiba e per Rasma la forza e la creatività!

6) DILA CS Sede Regione Lazio | La pittrice e poetessa Milena Petrarca si è fatta fotografare con un’antologia e un diploma DILA.

Baiba Rivža

Ilze Strēle

Ilze Strēle

Milena Petrarca

Il Dispari 20221121

Il Dispari 20221121 Redazione culturale DILA

Bookcity 2022: DILA – IL DISPARI – ADA

Comunicati i vincitori del Premio OTTO MILIONI

Teatro PIME Milano

Jeanfilip, a nome dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” di Bruno Mancini, della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e dell’Associazione ADA di Dalila Boukhalfa ha rivolto un caloroso benvenuto a tutti gli spettatori dell’evento che ha sancito la pluriennale felice collaborazione della nostra organizzazione DILA con Bookcity, manifestazione  senza dubbio apice della divulgazione del libro e della lettura a livello europeo.

Dato il tempo a disposizione piuttosto limitato, per comprensibili motivi,  si è passati subito alla presentazione dei protagonisti dell’incontro ossia la cantante Angela Prota, lo scrittore Alberto Liguoro, il musicista Domenico Umbro, gli attori Pietro Ricci e Matteo Banfi, senza dimenticare Bruno Mancini che, pur non essendo personalmente presente, è stato il principale organizzatore dell’evento.

Subito dopo si è passati alla comunicazione delle classifiche finali, limitate ai primi cinque posti, delle quattro sezioni (poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione) della undicesima edizione del Premio di Arti Varie “OTTO MILIONI” ideato da Bruno Mancini e dedicato alla memoria del Comm. Agostino Lauro, che potrete leggere nei box di questa pagina.

Basterà dire che al Premio hanno partecipato Artisti provenienti da oltre 30 Nazioni di tutti i continenti.

La cerimonia di premiazione avverrà a Ischia nel salone Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana nei giorni 22, 23 e 28 dicembre prossimi.

L’evento è proseguito con la presentazione dell’antologia “Isole Nuove 2022” contenente tutte le opere finaliste della quatto sezioni del premio, oltre alle poesie pubblicate nella raccolta “Incarto caramelle di uva passita” scritta da Bruno Mancini e con un  intervento dello scrittore Alberto Liguoro che ha illustrato il suo ultimo romanzo intitolato “IMMAGINAZIONE”.

Un concerto di musiche scritte dal Maestro Roberto Prandin su testi di Bruno Mancini è stato il delizioso l’intermezzo musicale proposto dalla cantante Angela Prota.

Maria Francesca Mosca, vincitrice della sezione poesia di una precedente edizione, è stata graditissima ospite e ha recitato alcuni suoi versi.

Tutto ciò con accompagnanti musicali eseguiti dal clarinettista Domenico Umbro e con letture effettuate dai giovani attori Pietro Ricci e Matteo Banfi.

Il Dispari 20221121 Redazione culturale DILA

Sezione Poesie Premio “Otto milioni” – 2022: classifica finale.

Con 152 voti vince il primo premio
Milena Petrarca  – Italia
con la poesia
Nausicaa

Seconda classificata con voti 50
Sandra Švarca – Lettonia
con la poesia
E la felicità dura

Terza classificata con voti 49
Liga Sarah Lapinska  – Lettonia
con la poesia
Lo smistamento

Quarta classificata con voti 44
Vija Laganovska–Birkova – Lettonia
con la poesia
Tuttavia, non è chiaro

Quinta classificata con voti 37
Milena Petrarca – Italia
con la poesia
Parole di fuoco

Nelle prossime settimane pubblicheremo i testi delle cinque poesie.

Sezione Arti grafiche “Premio Otto milioni” 2022: classifica finale

Con voti 732 vince il primo premio
arg37 – Sergey Kyrychenko

Secondo premio con voti 701
arg04 – Artur Gevorgyan

Terzo premio con voti 507
arg41 – Fabaries Vasquez

Quarto premio con voti 491
arg35 – Sulumbek Idrisov

Quinto premio con voti 389
arg16 – Milena Petrarca

Nelle prossime settimane pubblicheremo le immagini delle cinque opere.

Il Dispari 20221121 Redazione culturale DILA

Sezione Recitazione Premio “Otto milioni” – 2022: classifica finale 

Vince il primo premio
Chiara Pavoni -Rec0222- voti 340
con il brano Dialogo di una schiava
scritto da Bruno Mancini

Secondo premio
Giuseppe Lorin -Rec0122- voti 53
legge il brano “L’Estate con la parrucca”
scritto da Bruno Mancini

Terzo premio
Angela Maria Tiberi -Rec0522- voti 26
legge la poesia “Eppure se”
scritta da Bruno Mancini

Quarto premio
Elisabetta Petrolati -Rec0822- voti 24
legge sue poesie

Quinto premio
Clementina Petroni -Rec0422- voti 23
legge sue poesie

Nelle prossime settimane pubblicheremo i testi integrali e i link youtube delle cinque interpretazioni.

Sezione Giornalismo Premio “Otto milioni” – 2022 : classifica finale

Con 108 voti vince il primo premio
Mauro Paolo Montacchiesi
con l’articolo
La poesia “A Casablanca” di Bruno Mancini ·

Secondo premio con voti 101
Angela Maria Tiberi
con l’articolo
LA VOCE DI CIRCE:
“A Ischia l’incanto ti punge gli occhi per quanto è immenso.”

Terzo premio con voti 35
Mauro Paolo Montacchiesi
con l’articolo
AGLI ANGOLI DEGLI OCCHI di Bruno Mancini

Quarto premio con voti 34
Luciana Capece
con l’articolo
Tributo all’Artista Milena Petrarca – IL TRIONFO

Quinto premio con voti 18
Luciana Capece
con l’articolo
NAPOLI PUNTA DI DIAMANTE
 
Nelle prossime settimane pubblicheremo i testi dei cinque articoli.

Il Dispari 20221121 Redazione culturale DILA

 

DILA

NUSIV

Angela Maria Tiberi recensisce Francesco Prandi

Angela Maria Tiberi recensisce Francesco Prandi

Uomini che andavano per mare

Francesco Prandi è uno scrittore amato dal pubblico della città di Latina e seguito con molta attenzione verso i suoi lavori letterari.

Ha pubblicato: Il Mondo nelle mie mani (2018), Cultura Afro-Americana o Cultura Anglo-Americana? (2018), Il Cambusiere dei Sette Mari (2019), Il Crepuscolo dei Sogni (2020).

Si è dedicato anche alla scrittura di poesie, saggi e romanzi.

Appassionato di cinema e letteratura inglese, americana e francese, durante i lunghi anni di vagabondaggio sui sette mari, ha letto quasi tutti i classici della letteratura occidentale.

Francesco Prandi nasce a Sermoneta nell’ottobre del ’43 durante lo sfollamento.

Si diploma Allievo Capitano di Macchina nel ’62, nell’Istituto Nautico G. Gaboto di Gaeta, e naviga dal ’63 al ’72, prima nella Marina Militare (2 anni), dopo in quella Mercantile.

Non ha mai smesso di viaggiare.

Ricercatore delle bellezze umane e naturali, ha nel suo cuore il mare e ama l’infinito, la curiosità dell’ignoto e la vita come le onde marine.

Nella sua opera “Uomini che andavano per mare” ha racchiusa la sua vita.

La presentazione del libro si è svolta il 26 novembre 2022 al Circolo Cittadino Sante Palumbo di Latina, in piazza del Popolo.

Insieme all’autore c’era il giornalista Fabrizio Giona e l’attore Jason Forbus.

Le letture del testo sono state affidate a due attori pontini di notevole spessore: Nino Bernardini e Giada Prandi figlia adorata di Francesco, amata e stimata dal pubblico per l’interpretazione “Anna Cappelli” di Ruccello effettuata nell’arena Gambellotti piena di suoi ammiratori.

Il testo “Uomini che andavano per mare” è costituito da diversi racconti ma il più divertente e drammatico nell’insieme è l’Eden delle puttane delicate e cortesi, tutto da scoprire,

Con un linguaggio signorile si svela la vita di bordo e l’improvvisata della scoperta della taverna delle belle ragazze ventenni.

Leggendo il libro del nostro amato Francesco Prandi si scope un mondo fatato di un tempo recente ormai troppo lontano… divertente da leggere tutto di un fiato.

 

Angela Maria Tiberi

Angela Maria Tiberi recensisce Antonio Scarsella

Angela Maria Tiberi recensisce Antonio Scarsella

Il Grifone, la scimmia, l’usignolo
Il Levante Libreria Editrice

Centro di svolgimento del giallo è Sermoneta, borgo medioevale, intrecciandosi con la musica, la cultura, la storia.
I protagonisti del romanzo sono: il campus internazionale di Musica, diventato Fondazione, il Castello di Sermoneta e la Musica, che diventano cornice di un giallo d’ambiente mentre il filo conduttore è la Musica.
Protagonista femminile è Carola Leman sposata con il settantenne Franz Kramer, violoncellista di fama mondiale, direttore del Conservatorio di Stoccolma e di altri istituti di mezza Europa, genio della musica mondiale.
I protagonisti si erano conosciuti a Stoccolma, lei giovanissima impiegata del Conservatorio e lui più di quarant’anni d’età, diventando lei, successivamente, la sua seconda moglie ed assistente di cattedra nello stesso istituto.
Il prof. Kramer teneva i suoi corsi di perfezionamento nel castello di Sermoneta, centro di importanza internazionale della Musica.
La moglie non dava motivo di tradirlo anche se aveva 45 anni e lui settant’anni: c’era complicità fra loro.
Il marito non sapeva che la sua amata fosse attirata sia dal corpo che dalla mente di giovani donne in quanto il suo desiderio di madre non era stato esaudito.
Le avventure con gli uomini non placavano la passione di Carola.
La sua prima donna fu una violoncellista, Agneska, e tra loro vi fu una grande passione e passarono una notte insieme, nella stanza numero 32 dell’Hotel Holiday Inn di Stoccolma.
Si lasciarono.
Colpo di scena del giallo è la morte della giovane Céline nel Castello di Sermoneta.
Così l’autore ci introduce nel giallo.
Chi ha ucciso Céline Bloom?
Non dico altro!
Il giallo è pieno di misteri.
Colgo l’occasione per invitare a meditare per il messaggio sconosciuto a molte persone (inciso all’ingresso del Palazzo di Vetro dell’Onu a New York.) che lo scrittore riporta nel suo testo .
Scritto da un grande poeta di religione mussulmana, vissuto in Persia a cavallo tra il XII e il XIII secolo: Mosleh ad-Din Abdollah, conosciuto come Sa’di: “I figli di Abramo sono membra di uno stesso corpo e della stessa essenza sono stati creati.
Quando anche la più piccola parte, per le avversità della vita, si addolora, anche le altre parti perdono la calma e quiete.
Tu che sei insensibile alle pene altrui mai e poi mai potrai essere chiamato essere umano”.
Complimenti ad Antonio Scarsella e un buon successo di questo fantastico libro.

Angela Maria Tiberi

Il Dispari 20221205 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221205 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221205

Il Dispari 20221205 Redazione culturale DILA

Opere vincitrici della 11a edizione del
Premio di Poesia “Otto Milioni” 2022

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla undicesima edizione, è stato definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione.
Queste che offriamo alla vostra lettura sono le poesie vincitrici, con l’avvertenza che i testi di alcune di esse, contengono imperfezioni linguistiche in quanto non siamo intervenuti nella correzione delle traduzioni effettuate, grazie alla versatilità della poetessa lettone Liga Sara Lapinska (che ringraziamo), da idiomi piuttosto desueti.
Potrete esprimere i vostri gradimenti accedendo alle pagine web indicate nei titoli di ciascuna poesia.

Primo premio voti 152 – Poesia18
Milena Petrarca – Italia
https://www.emmegiischia.com/wordpress/poesia18
Nausicaa

“Nausicaa” come farfalla in volo.
Cascate di luce
i tuoi capelli
tu NAUSICAA
Fanciulla Eterea
sogno
bocciolo
di rosa
ti ergi
dolcemente
e ti affacci
alla vita come farfalla in volo…
——————-

Secondo premio voti 50 – Poesia08
Sandra Švarca – Lettonia
https://www.emmegiischia.com/wordpress/poesia08
E la felicità dura

La sera nel colore delle prugne mature cade in mare
e l’ultimo raggio di sole annega,
le onde si placano con compresso espettorato,
dopo gli squali rosa di ninna nanna il canto
e ci sediamo. Il tempo è a fianco rannicchiato,
ringhia come un gatto,
che ha smesso di correre.
Per un mese si accende la lampada,
e la felicità dura un secolo intero…
———————-

Terzo premio voti 49 – Poesia13
Liga Sarah Lapinska – Lettonia
https://www.emmegiischia.com/wordpress/poesia13
Lo smistamento

Lo smistamento
è il Dio dalle mani rosse come
un macellaio che ordina -sporco o pulito?
Colpevole o innocente?
Il Dio dei Consigli, crociati, ingannati.
Un altro dice – führer, un altro dice – guru.
Credente o ateo?
Sia i Salmi, sia l’Alto Cantico,
sia aneddoti come parole di incantesimo.
Il Dio della sorte – ariano, forse, ebreo.
Una donna combatte contro un uomo
e chiede un’assurda uguaglianza
da usare secondo le idee di Woodstock:
gli orinatoi per tutti simili.
E un uomo che ride della rosetta
tra i capelli di una donna.
E chi non sia capace di amare
combatte contro i gay a Sodoma.
Sia zar, sia führer si arrendono
gettando i loro baroni dai portici
e rilasciando ai tribunali internazionali
i loro soldatini di solo sedici anni.
Soldatino ignorante, dove sei?
Non abbastanza coccolato, e dove sono
i tuoi trenini o le tue bamboline,
sotto quale zolla tu, kaddish,
dimenticato fascista, tu dormi, dormi?
————-

Quarto premio voti 44 – Poesia14
Vija Laganovska Birkova – Lettonia
https://www.emmegiischia.com/wordpress/poesia14
Tuttavia, non è chiaro

Il sole viene catturato sempre più spesso tra le ciglia
le palpebre dovrebbero essere abbassate,
riscaldato così che sarà,
premere il lato di questo calore invisibile
farsi prendere nel gomito
le dita dell’arricciatura dei capelli si attorcigliano
parlare e parlare di curiosità
e così via fino all’autunno
ma la statura cadrà nel vuoto
dove la neve non ha nemmeno fermato il vento
tuttavia, non è chiaro.
O attraverso la terra incantata
castagna
ora germogliando.
——————-

Quinto premio voti 37 – Poesia19
Milena Petrarca “ – Italia
https://www.emmegiischia.com/wordpress/poesia19
Parole di fuoco

Due brillanti nocciole
guardano lontano…
in quell’azzurro
di saette
papaveri rossi
sussurrano parole
di fuoco
onde dolci
frastagliate
di lingue di caldi
colori inondano
il tuo corpo
vestito di sogni
d’amore
e tu stai lì con il cuore
negli occhi aspettando
un domani migliore.

Twitterone DILA

1) DILA | Grazie alla iniziativa della Vice Presidente Angela Maria Tiberi e di molti altri Soci e Collaboratori della nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA, abbiamo attivata una raccolta fondi da destinare all’acquisto di strumenti didattici da donare ai minorenni coinvolti nella frana di Casamicciola.

Per qualsiasi tipo di adesione siete invitati a rivolgervi alla suddetta Angela Maria Tiberi: 3205584216.

Grazie.

 2) DILA | A luglio il Ministero delle Finanze si era accorto di aver sbagliato i conti del riparto 2×1000, IRPEF 2021, da Assegnare alle Associazioni senza scopo di lucro e ieri (dopo QUATTRO mesi) li ha ripubblicati, così risulta che su 3021 Associazioni ammesse c’è solo DILA (al posto 1584)  x tutta l’isola d’Ischia.

3) Liga Sarah Lapinska | Ilze Strēle, fotografa e dottoressa lettone, è stata molto felice di ricevere in regalo, per il nome di DILA, la nostra antologia “Una pagina, un emozione”.

4) CS DILA| Da oggi,  le pubblicazioni dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” potrete trovarle in vendita diretta, e anche in prenotazione, presso l’Edicola Trani a Ischia – Piazza degli Eroi. Dettagli di contatto  081982475..

5) Liga Sarah Lapinska | La professoressa di agricoltura Baiba Rivža, con vero entusiasmo, ha ricevuto una copia del nostro giornale “Il Dispari”.

Lei è già stata menzionata tante volte nelle pagine del “Il Dispari” come un’ottima organizzatrice di eventi culturali con un gusto delicato per l’arte. Insieme con la sua amica, poeta e scrittrice Rasma Urtāne ha scritto la sua autobiografia “Baiba” in lingua lettone. Occorrerebbe tradurre questo libro in lingua italiana. Auguriamo per Baiba e per Rasma la forza e la creatività!

6) DILA CS Sede Regione Lazio | La pittrice e poetessa Milena Petrarca si è fatta fotografare con un’antologia e un diploma DILA.

Baiba Rivža

Ilze Strēle

Ilze Strēle

Milena Petrarca

Il Dispari 20221121

Il Dispari 20221121 Redazione culturale DILA

Bookcity 2022: DILA – IL DISPARI – ADA

Comunicati i vincitori del Premio OTTO MILIONI

Teatro PIME Milano

Jeanfilip, a nome dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” di Bruno Mancini, della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e dell’Associazione ADA di Dalila Boukhalfa ha rivolto un caloroso benvenuto a tutti gli spettatori dell’evento che ha sancito la pluriennale felice collaborazione della nostra organizzazione DILA con Bookcity, manifestazione  senza dubbio apice della divulgazione del libro e della lettura a livello europeo.

Dato il tempo a disposizione piuttosto limitato, per comprensibili motivi,  si è passati subito alla presentazione dei protagonisti dell’incontro ossia la cantante Angela Prota, lo scrittore Alberto Liguoro, il musicista Domenico Umbro, gli attori Pietro Ricci e Matteo Banfi, senza dimenticare Bruno Mancini che, pur non essendo personalmente presente, è stato il principale organizzatore dell’evento.

Subito dopo si è passati alla comunicazione delle classifiche finali, limitate ai primi cinque posti, delle quattro sezioni (poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione) della undicesima edizione del Premio di Arti Varie “OTTO MILIONI” ideato da Bruno Mancini e dedicato alla memoria del Comm. Agostino Lauro, che potrete leggere nei box di questa pagina.

Basterà dire che al Premio hanno partecipato Artisti provenienti da oltre 30 Nazioni di tutti i continenti.

La cerimonia di premiazione avverrà a Ischia nel salone Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana nei giorni 22, 23 e 28 dicembre prossimi.

L’evento è proseguito con la presentazione dell’antologia “Isole Nuove 2022” contenente tutte le opere finaliste della quatto sezioni del premio, oltre alle poesie pubblicate nella raccolta “Incarto caramelle di uva passita” scritta da Bruno Mancini e con un  intervento dello scrittore Alberto Liguoro che ha illustrato il suo ultimo romanzo intitolato “IMMAGINAZIONE”.

Un concerto di musiche scritte dal Maestro Roberto Prandin su testi di Bruno Mancini è stato il delizioso l’intermezzo musicale proposto dalla cantante Angela Prota.

Maria Francesca Mosca, vincitrice della sezione poesia di una precedente edizione, è stata graditissima ospite e ha recitato alcuni suoi versi.

Tutto ciò con accompagnanti musicali eseguiti dal clarinettista Domenico Umbro e con letture effettuate dai giovani attori Pietro Ricci e Matteo Banfi.

Il Dispari 20221121 Redazione culturale DILA

Sezione Poesie Premio “Otto milioni” – 2022: classifica finale.

Con 152 voti vince il primo premio
Milena Petrarca  – Italia
con la poesia
Nausicaa

Seconda classificata con voti 50
Sandra Švarca – Lettonia
con la poesia
E la felicità dura

Terza classificata con voti 49
Liga Sarah Lapinska  – Lettonia
con la poesia
Lo smistamento

Quarta classificata con voti 44
Vija Laganovska–Birkova – Lettonia
con la poesia
Tuttavia, non è chiaro

Quinta classificata con voti 37
Milena Petrarca – Italia
con la poesia
Parole di fuoco

Nelle prossime settimane pubblicheremo i testi delle cinque poesie.

Sezione Arti grafiche “Premio Otto milioni” 2022: classifica finale

Con voti 732 vince il primo premio
arg37 – Sergey Kyrychenko

Secondo premio con voti 701
arg04 – Artur Gevorgyan

Terzo premio con voti 507
arg41 – Fabaries Vasquez

Quarto premio con voti 491
arg35 – Sulumbek Idrisov

Quinto premio con voti 389
arg16 – Milena Petrarca

Nelle prossime settimane pubblicheremo le immagini delle cinque opere.

Il Dispari 20221121 Redazione culturale DILA

Sezione Recitazione Premio “Otto milioni” – 2022: classifica finale 

Vince il primo premio
Chiara Pavoni -Rec0222- voti 340
con il brano Dialogo di una schiava
scritto da Bruno Mancini

Secondo premio
Giuseppe Lorin -Rec0122- voti 53
legge il brano “L’Estate con la parrucca”
scritto da Bruno Mancini

Terzo premio
Angela Maria Tiberi -Rec0522- voti 26
legge la poesia “Eppure se”
scritta da Bruno Mancini

Quarto premio
Elisabetta Petrolati -Rec0822- voti 24
legge sue poesie

Quinto premio
Clementina Petroni -Rec0422- voti 23
legge sue poesie

Nelle prossime settimane pubblicheremo i testi integrali e i link youtube delle cinque interpretazioni.

Sezione Giornalismo Premio “Otto milioni” – 2022 : classifica finale

Con 108 voti vince il primo premio
Mauro Paolo Montacchiesi
con l’articolo
La poesia “A Casablanca” di Bruno Mancini ·

Secondo premio con voti 101
Angela Maria Tiberi
con l’articolo
LA VOCE DI CIRCE:
“A Ischia l’incanto ti punge gli occhi per quanto è immenso.”

Terzo premio con voti 35
Mauro Paolo Montacchiesi
con l’articolo
AGLI ANGOLI DEGLI OCCHI di Bruno Mancini

Quarto premio con voti 34
Luciana Capece
con l’articolo
Tributo all’Artista Milena Petrarca – IL TRIONFO

Quinto premio con voti 18
Luciana Capece
con l’articolo
NAPOLI PUNTA DI DIAMANTE
 
Nelle prossime settimane pubblicheremo i testi dei cinque articoli.

Il Dispari 20221121 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221114

Il Dispari 20221114 Redazione culturale DILA

DILA al BookCity 2022

L’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” di Bruno Mancini, la testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e l’Associazione ADA di Dalila Boukhalfa sanciscono, con questo evento, la pluriennale felice collaborazione con Bookcity, manifestazione senza dubbio apice della divulgazione del libro e della lettura a livello europeo.

I protagonisti di questo incontro saranno la cantante Angela Prota, il pittore Jeanfilip, lo scrittore Alberto Liguoro, il musicista Domenico Umbro e gli artisti teatrali Pietro Ricci e Matteo Banfi.
L’appuntamento è al Teatro PIME di Milano in data 19 novembre 2022 ore 10.00 nell’ambito del progetto DILA “OTTO MILIONI” inserito nel palinsesto della rassegna internazionale BookCity 2022.

Lo svolgimento dell’evento inizierà con la comunicazione delle classifiche finali, limitate ai primi cinque posti, delle quattro sezioni (poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione) della 11a edizione del Premio di Arti Varie “OTTO MILIONI” ideato da Bruno Mancini e dedicato alla memoria del Comm. Agostino Lauro.

Per rendere il senso della valenza internazionale del nostro Premio, basterà dire che a questa edizione hanno partecipato centinaia di Artisti provenienti da oltre 30 Nazioni di tutti i continenti e sono risultati finalisti (con tutti i nostri complimenti): Abu Pashaev – Russia, Adriana Iftimie Ceroli – Italia, Aida Turrini – Italia, Ajub Ibragimov -Germania, Alberto Liguoro – Italia, Alessia Gaveglia – Italia, Alfonso Gurreri – Italia, Amirbek Ismailov – Russia, Anastasia Lesyuk – Russia, Angela Maria Tiberi – Italia, Anita Zvaigzne– Lettonia, Arif Azad Painter – India, Artur Gevorgyan – Armenia, Aslambek Tuguzov – Russia, Azad Painter – India, Chiara Pavoni – Italia, Clementina Petroni – Italia, Dina Banay Babay – Israele, Dita Dīķe – Lettonia, Èda Gyenis – Ungheria, Elisabetta Petrolati – Italia, Elita Viškere – Lettonia, Elizabete Blūma – Lettonia, Ēriks Bāris – Lettonia, Eva Mārtuža – Lettonia, Fabaries Vasquez – Cile, Fatima Daudova – Russia, Flora Rucco – Italia, Florenza Lessa – Italia, Giuseppe Lorin – Italia, Giusy Donini – Italia, Ieva Akuratere – Lettonia, Indulis Zālīte – Lettonia, Ingrīda Zaķe – Lettonia, Inta Dobrāja – Lettonia, Irina Befa – Germania, Irinel Daniel Iacob – Romania, Janis Drozdovs – Lettonia, Kārlis Dobrājs – Lettonia, Le Hai Linh – Vietnam, Lev Karnauhov – Russia, Liga Sarah Lapinska – Lettonia, Loris Giorgini – Italia, Lucia Fusco – Italia, Luciana Capece – Italia, Luciano Somma – Italia, Magomed Zakriev – Russia, Mairita Ķērpe Dūze – Lettonia, Marija Gadaldi – Italia, Mark Illukpitiya – Maldive, Maurizio Pedace – Italia, Mauro Paolo Montacchiesi – Italia, Melinda Horvath – Ungheria, Miguel Pinero – Venezuela, Milena Petrarca – Italia Mirjana Milanovic – Serbia, Nicola Pantalone – Italia, Nunzia Zambardi – Italia, Pini Goldstein – Israele, Puransingh Jhala – India, Raimonds Spundzāns – Lettonia, Rolands Krišjāns – Lettonia, Safa Bn – Iran, Sandra Švarca – Lettonia, Sergey Kyrychenko – Ucraina Soledad Lamas Gonzalez – Spagna, Sulumbek Idrisov – Danimarca, Tomas Fernandez – Spagna, Valerio Giovanni Ruberto – Svizzera, Vera Roke – Lettonia, Veronica Paredes – Ecuador, Victoria Suriani – Italia, Vidma Wait – Gran Bretagna, Viesturs Āboliņš – Lettonia, Vija Laganovska Birkova – Lettonia, Vittorio Zingone – Italia, Yair Aharon – Israele, Yuri Serebryakov – Ucraina.

Il Dispari 20221114 Redazione culturale DILA

 

Quali saranno i quattro vincitori? Lo sveleremo sabato prossimo a Milano!

Il Dispari 20221114 Redazione culturale DILA

Una successiva cerimonia di premiazione avverrà a Ischia, nel salone Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana stupendamente diretta da Lucia Annicelli, nei giorni 22, 23 e 28 dicembre prossimi.

A questo nostro evento BookCity presenteremo, inoltre, l’antologia “Isole Nuove 2022” contenente tutte le opere finaliste della quatto sezioni del premio, oltre alle poesie pubblicate nella raccolta “Incarto caramelle di uva passita” scritta da Bruno Mancini.

Seguirà un intervento autogestito da Alberto Liguoro che presenterà, in anteprima assoluta, il suo ultimo intrigante romanzo intitolato “IMMAGINAZIONE”.

Un concerto di musiche scritte dal Maestro Roberto Prandin su testi di Bruno Mancini sarà l’intermezzo musicale proposto dalla cantante Angela Prota, stupenda voce lirica del Teatro San Carlo di Napoli.

Tutto ciò con accompagnanti musicali eseguiti dal clarinettista Domenico Umbro che, da molti anni, contribuisce a magnificare gli eventi DILA a Milano.

Le letture dei testi saranno effettuate a cura dei giovani interessanti attori Pietro Ricci e Matteo Banfi.

Jeanfilip, vincitore della sezione Arti grafiche di una delle ultime edizioni del Premio OTTO MILIONI, curerà l’organizzazione e la conduzione di tutto il programma, aggiungendovi una nota di splendore pittorico con l’esposizione di alcune delle sue più recenti opere.

Questo è il programma… sperando di coinvolgere emotivamente gli spettatori milanesi e di ricevere i segni della vostra approvazione.

Il Dispari 20221114 Redazione culturale DILA

Angela Prota

Jeanfilip e Bruno Mancini

Da sinistra Bruno Mancini-Alberto Liguoro-Benedetto Valentino.

Domenico Umbro

 

DILA

NUSIV

Il Dispari 20221128 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221128 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221128

 Chiuso per lutto frana Casamicciola

Il Dispari 20221121

Il Dispari 20221121 Redazione culturale DILA

Bookcity 2022: DILA – IL DISPARI – ADA

Comunicati i vincitori del Premio OTTO MILIONI

Teatro PIME Milano

Jeanfilip, a nome dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” di Bruno Mancini, della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e dell’Associazione ADA di Dalila Boukhalfa ha rivolto un caloroso benvenuto a tutti gli spettatori dell’evento che ha sancito la pluriennale felice collaborazione della nostra organizzazione DILA con Bookcity, manifestazione  senza dubbio apice della divulgazione del libro e della lettura a livello europeo.

Dato il tempo a disposizione piuttosto limitato, per comprensibili motivi,  si è passati subito alla presentazione dei protagonisti dell’incontro ossia la cantante Angela Prota, lo scrittore Alberto Liguoro, il musicista Domenico Umbro, gli attori Pietro Ricci e Matteo Banfi, senza dimenticare Bruno Mancini che, pur non essendo personalmente presente, è stato il principale organizzatore dell’evento.

Subito dopo si è passati alla comunicazione delle classifiche finali, limitate ai primi cinque posti, delle quattro sezioni (poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione) della undicesima edizione del Premio di Arti Varie “OTTO MILIONI” ideato da Bruno Mancini e dedicato alla memoria del Comm. Agostino Lauro, che potrete leggere nei box di questa pagina.

Basterà dire che al Premio hanno partecipato Artisti provenienti da oltre 30 Nazioni di tutti i continenti.

La cerimonia di premiazione avverrà a Ischia nel salone Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana nei giorni 22, 23 e 28 dicembre prossimi.

L’evento è proseguito con la presentazione dell’antologia “Isole Nuove 2022” contenente tutte le opere finaliste della quatto sezioni del premio, oltre alle poesie pubblicate nella raccolta “Incarto caramelle di uva passita” scritta da Bruno Mancini e con un  intervento dello scrittore Alberto Liguoro che ha illustrato il suo ultimo romanzo intitolato “IMMAGINAZIONE”.

Un concerto di musiche scritte dal Maestro Roberto Prandin su testi di Bruno Mancini è stato il delizioso l’intermezzo musicale proposto dalla cantante Angela Prota.

Maria Francesca Mosca, vincitrice della sezione poesia di una precedente edizione, è stata graditissima ospite e ha recitato alcuni suoi versi.

Tutto ciò con accompagnanti musicali eseguiti dal clarinettista Domenico Umbro e con letture effettuate dai giovani attori Pietro Ricci e Matteo Banfi.

Il Dispari 20221121 Redazione culturale DILA

Sezione Poesie Premio “Otto milioni” – 2022: classifica finale.

Con 152 voti vince il primo premio
Milena Petrarca  – Italia
con la poesia
Nausicaa

Seconda classificata con voti 50
Sandra Švarca – Lettonia
con la poesia
E la felicità dura

Terza classificata con voti 49
Liga Sarah Lapinska  – Lettonia
con la poesia
Lo smistamento

Quarta classificata con voti 44
Vija Laganovska–Birkova – Lettonia
con la poesia
Tuttavia, non è chiaro

Quinta classificata con voti 37
Milena Petrarca – Italia
con la poesia
Parole di fuoco

Nelle prossime settimane pubblicheremo i testi delle cinque poesie.

Sezione Arti grafiche “Premio Otto milioni” 2022: classifica finale

Con voti 732 vince il primo premio
arg37 – Sergey Kyrychenko

Secondo premio con voti 701
arg04 – Artur Gevorgyan

Terzo premio con voti 507
arg41 – Fabaries Vasquez

Quarto premio con voti 491
arg35 – Sulumbek Idrisov

Quinto premio con voti 389
arg16 – Milena Petrarca

Nelle prossime settimane pubblicheremo le immagini delle cinque opere.

Il Dispari 20221121 Redazione culturale DILA

Sezione Recitazione Premio “Otto milioni” – 2022: classifica finale 

Vince il primo premio
Chiara Pavoni -Rec0222- voti 340
con il brano Dialogo di una schiava
scritto da Bruno Mancini

Secondo premio
Giuseppe Lorin -Rec0122- voti 53
legge il brano “L’Estate con la parrucca”
scritto da Bruno Mancini

Terzo premio
Angela Maria Tiberi -Rec0522- voti 26
legge la poesia “Eppure se”
scritta da Bruno Mancini

Quarto premio
Elisabetta Petrolati -Rec0822- voti 24
legge sue poesie

Quinto premio
Clementina Petroni -Rec0422- voti 23
legge sue poesie

Nelle prossime settimane pubblicheremo i testi integrali e i link youtube delle cinque interpretazioni.

Sezione Giornalismo Premio “Otto milioni” – 2022 : classifica finale

Con 108 voti vince il primo premio
Mauro Paolo Montacchiesi
con l’articolo
La poesia “A Casablanca” di Bruno Mancini ·

Secondo premio con voti 101
Angela Maria Tiberi
con l’articolo
LA VOCE DI CIRCE:
“A Ischia l’incanto ti punge gli occhi per quanto è immenso.”

Terzo premio con voti 35
Mauro Paolo Montacchiesi
con l’articolo
AGLI ANGOLI DEGLI OCCHI di Bruno Mancini

Quarto premio con voti 34
Luciana Capece
con l’articolo
Tributo all’Artista Milena Petrarca – IL TRIONFO

Quinto premio con voti 18
Luciana Capece
con l’articolo
NAPOLI PUNTA DI DIAMANTE
 
Nelle prossime settimane pubblicheremo i testi dei cinque articoli.

Il Dispari 20221121 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221114

Il Dispari 20221114 Redazione culturale DILA

DILA al BookCity 2022

L’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” di Bruno Mancini, la testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e l’Associazione ADA di Dalila Boukhalfa sanciscono, con questo evento, la pluriennale felice collaborazione con Bookcity, manifestazione senza dubbio apice della divulgazione del libro e della lettura a livello europeo.

I protagonisti di questo incontro saranno la cantante Angela Prota, il pittore Jeanfilip, lo scrittore Alberto Liguoro, il musicista Domenico Umbro e gli artisti teatrali Pietro Ricci e Matteo Banfi.
L’appuntamento è al Teatro PIME di Milano in data 19 novembre 2022 ore 10.00 nell’ambito del progetto DILA “OTTO MILIONI” inserito nel palinsesto della rassegna internazionale BookCity 2022.

Lo svolgimento dell’evento inizierà con la comunicazione delle classifiche finali, limitate ai primi cinque posti, delle quattro sezioni (poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione) della 11a edizione del Premio di Arti Varie “OTTO MILIONI” ideato da Bruno Mancini e dedicato alla memoria del Comm. Agostino Lauro.

Per rendere il senso della valenza internazionale del nostro Premio, basterà dire che a questa edizione hanno partecipato centinaia di Artisti provenienti da oltre 30 Nazioni di tutti i continenti e sono risultati finalisti (con tutti i nostri complimenti): Abu Pashaev – Russia, Adriana Iftimie Ceroli – Italia, Aida Turrini – Italia, Ajub Ibragimov -Germania, Alberto Liguoro – Italia, Alessia Gaveglia – Italia, Alfonso Gurreri – Italia, Amirbek Ismailov – Russia, Anastasia Lesyuk – Russia, Angela Maria Tiberi – Italia, Anita Zvaigzne– Lettonia, Arif Azad Painter – India, Artur Gevorgyan – Armenia, Aslambek Tuguzov – Russia, Azad Painter – India, Chiara Pavoni – Italia, Clementina Petroni – Italia, Dina Banay Babay – Israele, Dita Dīķe – Lettonia, Èda Gyenis – Ungheria, Elisabetta Petrolati – Italia, Elita Viškere – Lettonia, Elizabete Blūma – Lettonia, Ēriks Bāris – Lettonia, Eva Mārtuža – Lettonia, Fabaries Vasquez – Cile, Fatima Daudova – Russia, Flora Rucco – Italia, Florenza Lessa – Italia, Giuseppe Lorin – Italia, Giusy Donini – Italia, Ieva Akuratere – Lettonia, Indulis Zālīte – Lettonia, Ingrīda Zaķe – Lettonia, Inta Dobrāja – Lettonia, Irina Befa – Germania, Irinel Daniel Iacob – Romania, Janis Drozdovs – Lettonia, Kārlis Dobrājs – Lettonia, Le Hai Linh – Vietnam, Lev Karnauhov – Russia, Liga Sarah Lapinska – Lettonia, Loris Giorgini – Italia, Lucia Fusco – Italia, Luciana Capece – Italia, Luciano Somma – Italia, Magomed Zakriev – Russia, Mairita Ķērpe Dūze – Lettonia, Marija Gadaldi – Italia, Mark Illukpitiya – Maldive, Maurizio Pedace – Italia, Mauro Paolo Montacchiesi – Italia, Melinda Horvath – Ungheria, Miguel Pinero – Venezuela, Milena Petrarca – Italia Mirjana Milanovic – Serbia, Nicola Pantalone – Italia, Nunzia Zambardi – Italia, Pini Goldstein – Israele, Puransingh Jhala – India, Raimonds Spundzāns – Lettonia, Rolands Krišjāns – Lettonia, Safa Bn – Iran, Sandra Švarca – Lettonia, Sergey Kyrychenko – Ucraina Soledad Lamas Gonzalez – Spagna, Sulumbek Idrisov – Danimarca, Tomas Fernandez – Spagna, Valerio Giovanni Ruberto – Svizzera, Vera Roke – Lettonia, Veronica Paredes – Ecuador, Victoria Suriani – Italia, Vidma Wait – Gran Bretagna, Viesturs Āboliņš – Lettonia, Vija Laganovska Birkova – Lettonia, Vittorio Zingone – Italia, Yair Aharon – Israele, Yuri Serebryakov – Ucraina.

Il Dispari 20221114 Redazione culturale DILA

 

Quali saranno i quattro vincitori? Lo sveleremo sabato prossimo a Milano!

Il Dispari 20221114 Redazione culturale DILA

Una successiva cerimonia di premiazione avverrà a Ischia, nel salone Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana stupendamente diretta da Lucia Annicelli, nei giorni 22, 23 e 28 dicembre prossimi.

A questo nostro evento BookCity presenteremo, inoltre, l’antologia “Isole Nuove 2022” contenente tutte le opere finaliste della quatto sezioni del premio, oltre alle poesie pubblicate nella raccolta “Incarto caramelle di uva passita” scritta da Bruno Mancini.

Seguirà un intervento autogestito da Alberto Liguoro che presenterà, in anteprima assoluta, il suo ultimo intrigante romanzo intitolato “IMMAGINAZIONE”.

Un concerto di musiche scritte dal Maestro Roberto Prandin su testi di Bruno Mancini sarà l’intermezzo musicale proposto dalla cantante Angela Prota, stupenda voce lirica del Teatro San Carlo di Napoli.

Tutto ciò con accompagnanti musicali eseguiti dal clarinettista Domenico Umbro che, da molti anni, contribuisce a magnificare gli eventi DILA a Milano.

Le letture dei testi saranno effettuate a cura dei giovani interessanti attori Pietro Ricci e Matteo Banfi.

Jeanfilip, vincitore della sezione Arti grafiche di una delle ultime edizioni del Premio OTTO MILIONI, curerà l’organizzazione e la conduzione di tutto il programma, aggiungendovi una nota di splendore pittorico con l’esposizione di alcune delle sue più recenti opere.

Questo è il programma… sperando di coinvolgere emotivamente gli spettatori milanesi e di ricevere i segni della vostra approvazione.

Il Dispari 20221114 Redazione culturale DILA

Angela Prota

Jeanfilip e Bruno Mancini

Da sinistra Bruno Mancini-Alberto Liguoro-Benedetto Valentino.

Domenico Umbro

 

DILA

NUSIV

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Il Dispari 20221121 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221121

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Bookcity 2022: DILA – IL DISPARI – ADA

Comunicati i vincitori del Premio OTTO MILIONI

Teatro PIME Milano

Jeanfilip, a nome dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” di Bruno Mancini, della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e dell’Associazione ADA di Dalila Boukhalfa ha rivolto un caloroso benvenuto a tutti gli spettatori dell’evento che ha sancito la pluriennale felice collaborazione della nostra organizzazione DILA con Bookcity, manifestazione  senza dubbio apice della divulgazione del libro e della lettura a livello europeo.

Dato il tempo a disposizione piuttosto limitato, per comprensibili motivi,  si è passati subito alla presentazione dei protagonisti dell’incontro ossia la cantante Angela Prota, lo scrittore Alberto Liguoro, il musicista Domenico Umbro, gli attori Pietro Ricci e Matteo Banfi, senza dimenticare Bruno Mancini che, pur non essendo personalmente presente, è stato il principale organizzatore dell’evento.

Subito dopo si è passati alla comunicazione delle classifiche finali, limitate ai primi cinque posti, delle quattro sezioni (poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione) della undicesima edizione del Premio di Arti Varie “OTTO MILIONI” ideato da Bruno Mancini e dedicato alla memoria del Comm. Agostino Lauro, che potrete leggere nei box di questa pagina.

Basterà dire che al Premio hanno partecipato Artisti provenienti da oltre 30 Nazioni di tutti i continenti.

La cerimonia di premiazione avverrà a Ischia nel salone Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana nei giorni 22, 23 e 28 dicembre prossimi.

L’evento è proseguito con la presentazione dell’antologia “Isole Nuove 2022” contenente tutte le opere finaliste della quatto sezioni del premio, oltre alle poesie pubblicate nella raccolta “Incarto caramelle di uva passita” scritta da Bruno Mancini e con un  intervento dello scrittore Alberto Liguoro che ha illustrato il suo ultimo romanzo intitolato “IMMAGINAZIONE”.

Un concerto di musiche scritte dal Maestro Roberto Prandin su testi di Bruno Mancini è stato il delizioso l’intermezzo musicale proposto dalla cantante Angela Prota.

Maria Francesca Mosca, vincitrice della sezione poesia di una precedente edizione, è stata graditissima ospite e ha recitato alcuni suoi versi.

Tutto ciò con accompagnanti musicali eseguiti dal clarinettista Domenico Umbro e con letture effettuate dai giovani attori Pietro Ricci e Matteo Banfi.

Il Dispari 20221121 Redazione culturale DILA

Sezione Poesie Premio “Otto milioni” – 2022: classifica finale.

Con 152 voti vince il primo premio
Milena Petrarca  – Italia
con la poesia
Nausicaa

Seconda classificata con voti 50
Sandra Švarca – Lettonia
con la poesia
E la felicità dura

Terza classificata con voti 49
Liga Sarah Lapinska  – Lettonia
con la poesia
Lo smistamento

Quarta classificata con voti 44
Vija Laganovska–Birkova – Lettonia
con la poesia
Tuttavia, non è chiaro

Quinta classificata con voti 37
Milena Petrarca – Italia
con la poesia
Parole di fuoco

Nelle prossime settimane pubblicheremo i testi delle cinque poesie.

Sezione Arti grafiche “Premio Otto milioni” 2022: classifica finale

Con voti 732 vince il primo premio
arg37 – Sergey Kyrychenko

Secondo premio con voti 701
arg04 – Artur Gevorgyan

Terzo premio con voti 507
arg41 – Fabaries Vasquez

Quarto premio con voti 491
arg35 – Sulumbek Idrisov

Quinto premio con voti 389
arg16 – Milena Petrarca

Nelle prossime settimane pubblicheremo le immagini delle cinque opere.

Il Dispari 20221121 Redazione culturale DILA

Sezione Recitazione Premio “Otto milioni” – 2022: classifica finale 

Vince il primo premio
Chiara Pavoni -Rec0222- voti 340
con il brano Dialogo di una schiava
scritto da Bruno Mancini

Secondo premio
Giuseppe Lorin -Rec0122- voti 53
legge il brano “L’Estate con la parrucca”
scritto da Bruno Mancini

Terzo premio
Angela Maria Tiberi -Rec0522- voti 26
legge la poesia “Eppure se”
scritta da Bruno Mancini

Quarto premio
Elisabetta Petrolati -Rec0822- voti 24
legge sue poesie

Quinto premio
Clementina Petroni -Rec0422- voti 23
legge sue poesie

Nelle prossime settimane pubblicheremo i testi integrali e i link youtube delle cinque interpretazioni.

Sezione Giornalismo Premio “Otto milioni” – 2022 : classifica finale

Con 108 voti vince il primo premio
Mauro Paolo Montacchiesi
con l’articolo
La poesia “A Casablanca” di Bruno Mancini ·

Secondo premio con voti 101
Angela Maria Tiberi
con l’articolo
LA VOCE DI CIRCE:
“A Ischia l’incanto ti punge gli occhi per quanto è immenso.”

Terzo premio con voti 35
Mauro Paolo Montacchiesi
con l’articolo
AGLI ANGOLI DEGLI OCCHI di Bruno Mancini

Quarto premio con voti 34
Luciana Capece
con l’articolo
Tributo all’Artista Milena Petrarca – IL TRIONFO

Quinto premio con voti 18
Luciana Capece
con l’articolo
NAPOLI PUNTA DI DIAMANTE
 
Nelle prossime settimane pubblicheremo i testi dei cinque articoli.

Il Dispari 20221121 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221114

Il Dispari 20221114 Redazione culturale DILA

DILA al BookCity 2022

L’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” di Bruno Mancini, la testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e l’Associazione ADA di Dalila Boukhalfa sanciscono, con questo evento, la pluriennale felice collaborazione con Bookcity, manifestazione senza dubbio apice della divulgazione del libro e della lettura a livello europeo.

I protagonisti di questo incontro saranno la cantante Angela Prota, il pittore Jeanfilip, lo scrittore Alberto Liguoro, il musicista Domenico Umbro e gli artisti teatrali Pietro Ricci e Matteo Banfi.
L’appuntamento è al Teatro PIME di Milano in data 19 novembre 2022 ore 10.00 nell’ambito del progetto DILA “OTTO MILIONI” inserito nel palinsesto della rassegna internazionale BookCity 2022.

Lo svolgimento dell’evento inizierà con la comunicazione delle classifiche finali, limitate ai primi cinque posti, delle quattro sezioni (poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione) della 11a edizione del Premio di Arti Varie “OTTO MILIONI” ideato da Bruno Mancini e dedicato alla memoria del Comm. Agostino Lauro.

Per rendere il senso della valenza internazionale del nostro Premio, basterà dire che a questa edizione hanno partecipato centinaia di Artisti provenienti da oltre 30 Nazioni di tutti i continenti e sono risultati finalisti (con tutti i nostri complimenti): Abu Pashaev – Russia, Adriana Iftimie Ceroli – Italia, Aida Turrini – Italia, Ajub Ibragimov -Germania, Alberto Liguoro – Italia, Alessia Gaveglia – Italia, Alfonso Gurreri – Italia, Amirbek Ismailov – Russia, Anastasia Lesyuk – Russia, Angela Maria Tiberi – Italia, Anita Zvaigzne– Lettonia, Arif Azad Painter – India, Artur Gevorgyan – Armenia, Aslambek Tuguzov – Russia, Azad Painter – India, Chiara Pavoni – Italia, Clementina Petroni – Italia, Dina Banay Babay – Israele, Dita Dīķe – Lettonia, Èda Gyenis – Ungheria, Elisabetta Petrolati – Italia, Elita Viškere – Lettonia, Elizabete Blūma – Lettonia, Ēriks Bāris – Lettonia, Eva Mārtuža – Lettonia, Fabaries Vasquez – Cile, Fatima Daudova – Russia, Flora Rucco – Italia, Florenza Lessa – Italia, Giuseppe Lorin – Italia, Giusy Donini – Italia, Ieva Akuratere – Lettonia, Indulis Zālīte – Lettonia, Ingrīda Zaķe – Lettonia, Inta Dobrāja – Lettonia, Irina Befa – Germania, Irinel Daniel Iacob – Romania, Janis Drozdovs – Lettonia, Kārlis Dobrājs – Lettonia, Le Hai Linh – Vietnam, Lev Karnauhov – Russia, Liga Sarah Lapinska – Lettonia, Loris Giorgini – Italia, Lucia Fusco – Italia, Luciana Capece – Italia, Luciano Somma – Italia, Magomed Zakriev – Russia, Mairita Ķērpe Dūze – Lettonia, Marija Gadaldi – Italia, Mark Illukpitiya – Maldive, Maurizio Pedace – Italia, Mauro Paolo Montacchiesi – Italia, Melinda Horvath – Ungheria, Miguel Pinero – Venezuela, Milena Petrarca – Italia Mirjana Milanovic – Serbia, Nicola Pantalone – Italia, Nunzia Zambardi – Italia, Pini Goldstein – Israele, Puransingh Jhala – India, Raimonds Spundzāns – Lettonia, Rolands Krišjāns – Lettonia, Safa Bn – Iran, Sandra Švarca – Lettonia, Sergey Kyrychenko – Ucraina Soledad Lamas Gonzalez – Spagna, Sulumbek Idrisov – Danimarca, Tomas Fernandez – Spagna, Valerio Giovanni Ruberto – Svizzera, Vera Roke – Lettonia, Veronica Paredes – Ecuador, Victoria Suriani – Italia, Vidma Wait – Gran Bretagna, Viesturs Āboliņš – Lettonia, Vija Laganovska Birkova – Lettonia, Vittorio Zingone – Italia, Yair Aharon – Israele, Yuri Serebryakov – Ucraina.

Il Dispari 20221114 Redazione culturale DILA

 

Quali saranno i quattro vincitori? Lo sveleremo sabato prossimo a Milano!

Il Dispari 20221114 Redazione culturale DILA

Una successiva cerimonia di premiazione avverrà a Ischia, nel salone Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana stupendamente diretta da Lucia Annicelli, nei giorni 22, 23 e 28 dicembre prossimi.

A questo nostro evento BookCity presenteremo, inoltre, l’antologia “Isole Nuove 2022” contenente tutte le opere finaliste della quatto sezioni del premio, oltre alle poesie pubblicate nella raccolta “Incarto caramelle di uva passita” scritta da Bruno Mancini.

Seguirà un intervento autogestito da Alberto Liguoro che presenterà, in anteprima assoluta, il suo ultimo intrigante romanzo intitolato “IMMAGINAZIONE”.

Un concerto di musiche scritte dal Maestro Roberto Prandin su testi di Bruno Mancini sarà l’intermezzo musicale proposto dalla cantante Angela Prota, stupenda voce lirica del Teatro San Carlo di Napoli.

Tutto ciò con accompagnanti musicali eseguiti dal clarinettista Domenico Umbro che, da molti anni, contribuisce a magnificare gli eventi DILA a Milano.

Le letture dei testi saranno effettuate a cura dei giovani interessanti attori Pietro Ricci e Matteo Banfi.

Jeanfilip, vincitore della sezione Arti grafiche di una delle ultime edizioni del Premio OTTO MILIONI, curerà l’organizzazione e la conduzione di tutto il programma, aggiungendovi una nota di splendore pittorico con l’esposizione di alcune delle sue più recenti opere.

Questo è il programma… sperando di coinvolgere emotivamente gli spettatori milanesi e di ricevere i segni della vostra approvazione.

Il Dispari 20221114 Redazione culturale DILA

Angela Prota

Jeanfilip e Bruno Mancini

Da sinistra Bruno Mancini-Alberto Liguoro-Benedetto Valentino.

Domenico Umbro

 

Il Dispari 20221107

Il Dispari 20221107 Redazione culturale DILA

POESIE finaliste undicesima edizione Premio OTTO MILIONI 2022 – ultimo gruppo

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla undicesima edizione, è stato definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione.
Questo che offriamo oggi alla vostra lettura è il quinto e ultimo gruppo delle venti poesie finaliste (quattro precedenti gruppi sono stati pubblicati il 26 settembre e il 17, 24 e 31 ottobre scorsi).
Con l’avvertenza che i testi di alcune di esse, contengono imperfezioni linguistiche in quanto non siamo intervenuti nella correzione delle traduzioni effettuate, grazie alla versatilità della poetessa lettone Liga Sara Lapinska, da idiomi piuttosto desueti, vi invitiamo ad esprimere i vostri gradimenti accedendo alle pagine web indicate nei titoli di ciascuna poesia.

Premio POESIA “Otto milioni” 2022

https://dila.altervista.org/poesia17

Poesia17 Vittorio Zingone “La nebbia” – Italia

La nebbia

Avvolge ogni cosa
con vane sue braccia la nebbia;
con umide, diafane dita
rami nudi, foglie disfatte carezza.

S’affaccia la pallida luna
dagli eccelsi veroni del cielo
e illumina le zolle, le erbe
occulte da gelida guazza.

Vagano gli occhi assonnati
sull’erba del prato, sull’orto,
su alberi spogli e cespugli
avvolti in grigi velami di nebbia.

Trema il cuor nella notte,
palpita l’anima stanca
dinanzi alla vana sostanza
che cela ogni cosa alla vista.

————————————

https://dila.altervista.org/poesia18

Poesia18 Milena Petrarca “Nausicaa” – Italia

Nausicaa

“Nausicaa” come farfalla in volo
Cascate di luce
i tuoi capelli
tu NAUSICAA
Fanciulla Eterea
sogno
bocciolo
di rosa
ti ergi
dolcemente
e ti affacci
alla vita come farfalla in volo…

————————————

https://dila.altervista.org/poesia19

Poesia19 Milena Petrarca “Parole di fuoco” – Italia

Parole di fuoco

Due brillanti nocciole
guardano lontano…
in quell’azzurro
di saette
papaveri rossi
sussurrano parole
di fuoco
onde dolci
frastagliate
di lingue di caldi
colori inondano
il tuo corpo
vestito di sogni
d’amore
e tu stai lì con il cuore
negli occhi aspettando
un domani migliore.

————————————

https://dila.altervista.org/poesia20

Poesia20 Valerio Giovanni Ruberto “La mia donna” – Svizzera

La mia donna

A che serve vivere
se tu non vivi con me?

A che serve combattere
se tu non combatti al mio fianco?

A che serve parlare
se non sei tu la donna che vorrei amare?

A che serve morire
se la morte non sei tu?

Il Dispari 20221107 Redazione culturale DILA

ADRIANA IFTIMIE CEROLI |Simbolicamente la cascata

La cascata è il motivo essenziale della pittura paesaggistica cinese.
Nella coppia fondamentale: montagna e acqua, la cascata è il contrario della roccia, come yin è l’opposto di yang.
Il suo movimento discendente alterna, con il movimento ascendente della montagna, il dinamismo con il passivo della roccia.
Qui troviamo delle formule buddiste zen.
Nonostante l’entità della cascata si mantenga, essa non è mai la stessa.
Il filosofo greco Eraclito notò anche lui il fenomeno, dicendo che nello stesso fiume non scorrono le stesse acque.
Il movimento discendente della cascata viene rilevato nello stesso tempo con l’attività celeste, creata dal motore immobile.
La caduta dell’acqua significa anche il movimento elementare, perpetuo, delle correnti di forza che vanno fermate e stabilizzate.
Liliane Brion-Guerry sostiene, attraverso una certa visione interiore, che al di là dell’apparenza naturale della cascata, troviamo il suo significato simbolico, cioè l’emblema del mondo in cui gli elementi cambiano continuamente, mentre la forma rimane immobile.

Adriana Iftimie Ceroli
Presidente DILA
Sede operativa
Nazione Romania

Il Dispari 20221107 Redazione culturale DILA

Liga Sarah Lapinska: TWITTERONE dalla Lettonia

Rasma Urtāne, Scrittrice e Fondatrice del Club dei poeti di Zemgalia “Pieskāriens” (Il tocco), posa contenta con i due libri “Zemgales Vācelīte” in lingua lettone e “Una pagina, un’ emozione” antologia del Premio “Otto milioni” in cui è stata pubblicata anche una dalle sue poesie, così come anche in altre nostre antologie.
Rasma è brava anche nel cantare e nel suonare canzoni diverse e nel proporre sue interpretazioni di musica strumentale.
Sa di regalare belle ed emozionanti sorprese.
Lei ringrazia i rappresentanti del Comune di Jelgava, grazie ai quali si tengono regolarmente gli eventi del club dei poeti “Pieskāriens” che spesso contengono riferimenti ai progetti DILA Made in Ischia..

Il Dispari 20221107 Redazione culturale DILA

DILA

NUSIV

Il Dispari 20221114 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221114 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221114

Il Dispari 20221114 Redazione culturale DILA

DILA al BookCity 2022

L’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” di Bruno Mancini, la testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e l’Associazione ADA di Dalila Boukhalfa sanciscono, con questo evento, la pluriennale felice collaborazione con Bookcity, manifestazione senza dubbio apice della divulgazione del libro e della lettura a livello europeo.

I protagonisti di questo incontro saranno la cantante Angela Prota, il pittore Jeanfilip, lo scrittore Alberto Liguoro, il musicista Domenico Umbro e gli artisti teatrali Pietro Ricci e Matteo Banfi.
L’appuntamento è al Teatro PIME di Milano in data 19 novembre 2022 ore 10.00 nell’ambito del progetto DILA “OTTO MILIONI” inserito nel palinsesto della rassegna internazionale BookCity 2022.

Lo svolgimento dell’evento inizierà con la comunicazione delle classifiche finali, limitate ai primi cinque posti, delle quattro sezioni (poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione) della 11a edizione del Premio di Arti Varie “OTTO MILIONI” ideato da Bruno Mancini e dedicato alla memoria del Comm. Agostino Lauro.

Per rendere il senso della valenza internazionale del nostro Premio, basterà dire che a questa edizione hanno partecipato centinaia di Artisti provenienti da oltre 30 Nazioni di tutti i continenti e sono risultati finalisti (con tutti i nostri complimenti): Abu Pashaev – Russia, Adriana Iftimie Ceroli – Italia, Aida Turrini – Italia, Ajub Ibragimov -Germania, Alberto Liguoro – Italia, Alessia Gaveglia – Italia, Alfonso Gurreri – Italia, Amirbek Ismailov – Russia, Anastasia Lesyuk – Russia, Angela Maria Tiberi – Italia, Anita Zvaigzne– Lettonia, Arif Azad Painter – India, Artur Gevorgyan – Armenia, Aslambek Tuguzov – Russia, Azad Painter – India, Chiara Pavoni – Italia, Clementina Petroni – Italia, Dina Banay Babay – Israele, Dita Dīķe – Lettonia, Èda Gyenis – Ungheria, Elisabetta Petrolati – Italia, Elita Viškere – Lettonia, Elizabete Blūma – Lettonia, Ēriks Bāris – Lettonia, Eva Mārtuža – Lettonia, Fabaries Vasquez – Cile, Fatima Daudova – Russia, Flora Rucco – Italia, Florenza Lessa – Italia, Giuseppe Lorin – Italia, Giusy Donini – Italia, Ieva Akuratere – Lettonia, Indulis Zālīte – Lettonia, Ingrīda Zaķe – Lettonia, Inta Dobrāja – Lettonia, Irina Befa – Germania, Irinel Daniel Iacob – Romania, Janis Drozdovs – Lettonia, Kārlis Dobrājs – Lettonia, Le Hai Linh – Vietnam, Lev Karnauhov – Russia, Liga Sarah Lapinska – Lettonia, Loris Giorgini – Italia, Lucia Fusco – Italia, Luciana Capece – Italia, Luciano Somma – Italia, Magomed Zakriev – Russia, Mairita Ķērpe Dūze – Lettonia, Marija Gadaldi – Italia, Mark Illukpitiya – Maldive, Maurizio Pedace – Italia, Mauro Paolo Montacchiesi – Italia, Melinda Horvath – Ungheria, Miguel Pinero – Venezuela, Milena Petrarca – Italia Mirjana Milanovic – Serbia, Nicola Pantalone – Italia, Nunzia Zambardi – Italia, Pini Goldstein – Israele, Puransingh Jhala – India, Raimonds Spundzāns – Lettonia, Rolands Krišjāns – Lettonia, Safa Bn – Iran, Sandra Švarca – Lettonia, Sergey Kyrychenko – Ucraina Soledad Lamas Gonzalez – Spagna, Sulumbek Idrisov – Danimarca, Tomas Fernandez – Spagna, Valerio Giovanni Ruberto – Svizzera, Vera Roke – Lettonia, Veronica Paredes – Ecuador, Victoria Suriani – Italia, Vidma Wait – Gran Bretagna, Viesturs Āboliņš – Lettonia, Vija Laganovska Birkova – Lettonia, Vittorio Zingone – Italia, Yair Aharon – Israele, Yuri Serebryakov – Ucraina.

Il Dispari 20221114 Redazione culturale DILA

 

Quali saranno i quattro vincitori? Lo sveleremo sabato prossimo a Milano!

Il Dispari 20221114 Redazione culturale DILA

Una successiva cerimonia di premiazione avverrà a Ischia, nel salone Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana stupendamente diretta da Lucia Annicelli, nei giorni 22, 23 e 28 dicembre prossimi.

A questo nostro evento BookCity presenteremo, inoltre, l’antologia “Isole Nuove 2022” contenente tutte le opere finaliste della quatto sezioni del premio, oltre alle poesie pubblicate nella raccolta “Incarto caramelle di uva passita” scritta da Bruno Mancini.

Seguirà un intervento autogestito da Alberto Liguoro che presenterà, in anteprima assoluta, il suo ultimo intrigante romanzo intitolato “IMMAGINAZIONE”.

Un concerto di musiche scritte dal Maestro Roberto Prandin su testi di Bruno Mancini sarà l’intermezzo musicale proposto dalla cantante Angela Prota, stupenda voce lirica del Teatro San Carlo di Napoli.

Tutto ciò con accompagnanti musicali eseguiti dal clarinettista Domenico Umbro che, da molti anni, contribuisce a magnificare gli eventi DILA a Milano.

Le letture dei testi saranno effettuate a cura dei giovani interessanti attori Pietro Ricci e Matteo Banfi.

Jeanfilip, vincitore della sezione Arti grafiche di una delle ultime edizioni del Premio OTTO MILIONI, curerà l’organizzazione e la conduzione di tutto il programma, aggiungendovi una nota di splendore pittorico con l’esposizione di alcune delle sue più recenti opere.

Questo è il programma… sperando di coinvolgere emotivamente gli spettatori milanesi e di ricevere i segni della vostra approvazione.

Il Dispari 20221114 Redazione culturale DILA

Angela Prota

Jeanfilip e Bruno Mancini

Da sinistra Bruno Mancini-Alberto Liguoro-Benedetto Valentino.

Domenico Umbro

 

Il Dispari 20221107

Il Dispari 20221107 Redazione culturale DILA

POESIE finaliste undicesima edizione Premio OTTO MILIONI 2022 – ultimo gruppo

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla undicesima edizione, è stato definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione.
Questo che offriamo oggi alla vostra lettura è il quinto e ultimo gruppo delle venti poesie finaliste (quattro precedenti gruppi sono stati pubblicati il 26 settembre e il 17, 24 e 31 ottobre scorsi).
Con l’avvertenza che i testi di alcune di esse, contengono imperfezioni linguistiche in quanto non siamo intervenuti nella correzione delle traduzioni effettuate, grazie alla versatilità della poetessa lettone Liga Sara Lapinska, da idiomi piuttosto desueti, vi invitiamo ad esprimere i vostri gradimenti accedendo alle pagine web indicate nei titoli di ciascuna poesia.

Premio POESIA “Otto milioni” 2022

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Poesia17 Vittorio Zingone “La nebbia” – Italia

La nebbia

Avvolge ogni cosa
con vane sue braccia la nebbia;
con umide, diafane dita
rami nudi, foglie disfatte carezza.

S’affaccia la pallida luna
dagli eccelsi veroni del cielo
e illumina le zolle, le erbe
occulte da gelida guazza.

Vagano gli occhi assonnati
sull’erba del prato, sull’orto,
su alberi spogli e cespugli
avvolti in grigi velami di nebbia.

Trema il cuor nella notte,
palpita l’anima stanca
dinanzi alla vana sostanza
che cela ogni cosa alla vista.

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https://dila.altervista.org/poesia18

Poesia18 Milena Petrarca “Nausicaa” – Italia

Nausicaa

“Nausicaa” come farfalla in volo
Cascate di luce
i tuoi capelli
tu NAUSICAA
Fanciulla Eterea
sogno
bocciolo
di rosa
ti ergi
dolcemente
e ti affacci
alla vita come farfalla in volo…

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https://dila.altervista.org/poesia19

Poesia19 Milena Petrarca “Parole di fuoco” – Italia

Parole di fuoco

Due brillanti nocciole
guardano lontano…
in quell’azzurro
di saette
papaveri rossi
sussurrano parole
di fuoco
onde dolci
frastagliate
di lingue di caldi
colori inondano
il tuo corpo
vestito di sogni
d’amore
e tu stai lì con il cuore
negli occhi aspettando
un domani migliore.

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https://dila.altervista.org/poesia20

Poesia20 Valerio Giovanni Ruberto “La mia donna” – Svizzera

La mia donna

A che serve vivere
se tu non vivi con me?

A che serve combattere
se tu non combatti al mio fianco?

A che serve parlare
se non sei tu la donna che vorrei amare?

A che serve morire
se la morte non sei tu?

Il Dispari 20221107 Redazione culturale DILA

ADRIANA IFTIMIE CEROLI |Simbolicamente la cascata

La cascata è il motivo essenziale della pittura paesaggistica cinese.
Nella coppia fondamentale: montagna e acqua, la cascata è il contrario della roccia, come yin è l’opposto di yang.
Il suo movimento discendente alterna, con il movimento ascendente della montagna, il dinamismo con il passivo della roccia.
Qui troviamo delle formule buddiste zen.
Nonostante l’entità della cascata si mantenga, essa non è mai la stessa.
Il filosofo greco Eraclito notò anche lui il fenomeno, dicendo che nello stesso fiume non scorrono le stesse acque.
Il movimento discendente della cascata viene rilevato nello stesso tempo con l’attività celeste, creata dal motore immobile.
La caduta dell’acqua significa anche il movimento elementare, perpetuo, delle correnti di forza che vanno fermate e stabilizzate.
Liliane Brion-Guerry sostiene, attraverso una certa visione interiore, che al di là dell’apparenza naturale della cascata, troviamo il suo significato simbolico, cioè l’emblema del mondo in cui gli elementi cambiano continuamente, mentre la forma rimane immobile.

Adriana Iftimie Ceroli
Presidente DILA
Sede operativa
Nazione Romania

Il Dispari 20221107 Redazione culturale DILA

Liga Sarah Lapinska: TWITTERONE dalla Lettonia

Rasma Urtāne, Scrittrice e Fondatrice del Club dei poeti di Zemgalia “Pieskāriens” (Il tocco), posa contenta con i due libri “Zemgales Vācelīte” in lingua lettone e “Una pagina, un’ emozione” antologia del Premio “Otto milioni” in cui è stata pubblicata anche una dalle sue poesie, così come anche in altre nostre antologie.
Rasma è brava anche nel cantare e nel suonare canzoni diverse e nel proporre sue interpretazioni di musica strumentale.
Sa di regalare belle ed emozionanti sorprese.
Lei ringrazia i rappresentanti del Comune di Jelgava, grazie ai quali si tengono regolarmente gli eventi del club dei poeti “Pieskāriens” che spesso contengono riferimenti ai progetti DILA Made in Ischia..

Il Dispari 20221107 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221031

Il Dispari 20221031 Redazione culturale DILA

CS | Eventi DILA & IL DISPARI – Natale nella Biblioteca Antoniana Ischia

Carissimi Amici e Simpatizzanti dei progetti culturali, artistici e sociali ideati dall’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”, è con grande soddisfazione che rendo nota l’accettazione da parte dell’Amministrazione comunale della Città di Ischia (che ringraziamo vivamente) della nostra richiesta di poter disporre del Salone Onofrio Buonocore della Biblioteca comunale Antoniana di Ischia nei giorni 22, 23 e 28 dicembre 2022 dalle ore 17.00 alle ore 19.30.
Un ringraziamento particolare lo rivolgiamo alla Dottoressa Lucia Annicelli, Direttrice della Biblioteca Antoniana, per la sua costante attenzione verso i progetti DILA Made in Ischia.

Oltre alla programmazione di base che prevede le cerimonie di premiazioni dei vincitori delle quattro sezioni (Poesia, Arti grafiche, Recitazione, Giornalismo) della undicesima edizione del Premio internazionale “Otto milioni” 2022 (ideato da Bruno Mancini e dedicato al compianto Comm. Agostino Lauro), ed oltre alla seconda edizione del Premio “Le Stelle de Il Dispari, speciale amici di Ischia” ideato da Gaetano Di Meglio nella sua funzione di Fondatore e Direttore del quotidiano IL DISPARI, anche in questa occasione, come sempre, il palinsesto del nostro programma sarà aperto alle più interessanti iniziative artistiche culturali e sociali proposte dai Soci, dagli Amici, dai Simpatizzanti e dai Collaboratori dei progetti DILA Made in Ischia.

A tale proposito la Direzione Eventi – DEV Direttrice: Chiara Pavoni, e la Direzione Pubbliche Relazioni – DPR Direttrice: Angela Tiberi riceveranno le vostre e-mail indirizzate alla loro attenzione tramite

[email protected]

assumendo il compito di selezionare e coordinare tutte le proposte di partecipazione agli eventi che vorrete inoltraci entro e non oltre il prossimo 8 novembre.

Sentitevi liberi di proporre i vostri interventi in QUALSIASI campo dei suddetti ambiti (arte, cultura, socialità) con la precisa esclusione di qualsiasi intromissione che abbia caratteristiche di natura politica e/o religiosa.

Certo della buona accoglienza di questo CS, invito TUTTI voi a dargli la massima diffusione.

Carissimi saluti
Bruno Mancini
Presidente DILA

Il Dispari 20221031 Redazione culturale DILA

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Natale DILA: Autorizzazione utilizzo Biblioteca Antoniana

Comune di Ischia
Protocollo N.0043818/2022 del 27/10/2022
n.11 – Servizio 9
Patrimonio, Manutenzione, Servizi a rete, Ambiente

Spett.le
Bruno Mancini
Presidente DILA
[email protected]

Oggetto: Richiesta utilizzo Biblioteca Antoniana
Visto l’istanza prevenuta al protocollo generale dell’Ente in data 21/10/2022 nr. prot
42777/2022 con la quale il sig. Mancini, in qualità di presidente ha richiesto l’utilizzo della
Biblioteca Antoniana per i giorni 22, 23, e 28 Dicembre 2022 dalle ore 17.00 alle ore 19.30 per le cerimonie di premiazione dell’undicesima edizione del premio “Otto Milioni”,
SI AUTORIZZA
L’utilizzo della Biblioteca Antoniana per i giorni 22, 23, e 28 Dicembre 2022 dalle ore 17.00
alle ore 19.30 stabilendo, ai sensi della normativa vigente in materia che l’evento avvenga
nel più rigoroso rispetto dei protocolli sul distanziamento sociale e delle norme sanitarie
prevenire la diffusione del Covid-19, sollevando l’Amministrazione Comunale da ogni responsabilità sia civile sia penale da eventuali danni a persone e/o cose. La presente autorizzazione è sempre revocabile per motivi di ordine e sicurezza pubblica o per qualsiasi sopravvenuta esigenza senza che il richiedente possa vantare alcuna pretesa verso l’Ente. Il richiedente è a conoscenza che tutte le responsabilità oggettive per quanto attiene lo
svolgimento della manifestazione, compreso autorizzazioni, assicurazioni, certificazioni,
ordine pubblico, sicurezza e quant’altro previsto e/o da prevedersi per il suo corretto
svolgimento, cadono a Suo carico manlevando l’Amministrazione da ogni e qualsiasi
conseguenza per fatti connessi allo svolgersi della medesima.

Il Responsabile del Servizio 9
Ing. Marco Minicucci

Il Dispari 20221031 Redazione culturale DILA

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POESIE finaliste undicesima edizione Premio OTTO MILIONI 2022 – quarto gruppo

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla undicesima edizione, è stato definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione.
Questo che offriamo oggi alla vostra lettura è il quarto gruppo delle venti poesie finaliste (tre precedenti gruppi sono stati pubblicati il 26 settembre e il 17 e il 24 ottobre scorsi).
Con l’avvertenza che i testi di alcune di esse, contengono imperfezioni linguistiche in quanto non siamo intervenuti nella correzione delle traduzioni effettuate, grazie alla versatilità della poetessa lettone Liga Sara Lapinska, da idiomi piuttosto desueti, vi invitiamo ad esprimere i vostri gradimenti accedendo alle pagine web indicate nei titoli di ciascuna poesia.

Premio POESIA “Otto milioni” 2022

https://dila.altervista.org/poesia13
Poesia13 Liga Sarah Lapinska “Lo smistamento” – Lettonia
Lo smistamento

Lo smistamento
è il Dio dalle mani rosse come
un macellaio che ordina -sporco o pulito?
Colpevole o innocente?
Il Dio dei Consigli, crociati, ingannati.
Un altro dice – führer, un altro dice – guru.
Credente o ateo?
Sia i Salmi, sia l’Alto Cantico,
sia aneddoti come parole di incantesimo.
Il Dio della sorte – ariano, forse, ebreo.
Una donna combatte contro un uomo
e chiede un’assurda uguaglianza
da usare secondo le idee di Woodstock:
gli orinatoi per tutti simili.
E un uomo che ride della rosetta
tra i capelli di una donna.
E chi non sia capace di amare
combatte contro i gay a Sodoma.
Sia zar, sia führer si arrendono
gettando i loro baroni dai portici
e rilasciando ai tribunali internazionali
i loro soldatini di solo sedici anni.
Soldatino ignorante, dove sei?
Non abbastanza coccolato, e dove sono
i tuoi trenini o le tue bamboline,
sotto quale zolla tu, kaddish,
dimenticato fascista, tu dormi, dormi?

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https://dila.altervista.org/poesia14
Poesia14 Vija Laganovska–Birkova “Tuttavia, non è chiaro” – Lettonia
Tuttavia, non è chiaro

Il sole viene catturato sempre più spesso tra le ciglia
le palpebre dovrebbero essere abbassate,
riscaldato così che sarà,
premere il lato di questo calore invisibile
farsi prendere nel gomito
le dita dell’arricciatura dei capelli si attorcigliano
parlare e parlare di curiosità
e così via fino all’autunno
ma la statura cadrà nel vuoto
dove la neve non ha nemmeno fermato il vento
tuttavia, non è chiaro.
O attraverso la terra incantata
castagna
ora germogliando.

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https://dila.altervista.org/poesia15
Poesia15 Liga Sarah Lapinska “I barcaioli” – Lettonia
I barcaioli

Nell’acqua non bruciato,
nel fuoco non annegato
Luna piena e rossa e dura.
Sulla baia che si oscura.

E oltre l’orizzonte le vele
distanti. Bianche o nere?
Come la speranza è crudele.
Come la scelta fermando – dolce.

La corona su testa riccia è pesante,
leggeri come gabbiani sono pensieri.
Che cos’è – la misura umana? Coraggio?
Il calendario: è intorpidito nel maggio.

Ci sono le carte lasciate sul tavolo,
e nella lampada di olio – rosa intensa
e in seta dorata – draghi, che brio!
Vola – per tornare immenso.

Oh, andare nel campo, e dopo?
Le pagaie non avranno abbastanza forza?
Che cos’è – la misura umana? Sentimenti?
Ti perdonerò i tuoi peccati altrimenti.

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https://dila.altervista.org/poesia16
Poesia16 Vera Roķe “La terra va ai cieli” – Lettonia
La terra va ai cieli

Tutti lo sappiamo.
Inoltre solo pare così.
Che la terra va ai cieli da lontano.

Ai cieli la fretta abbiamo
dalla infanzia distante
e un drago di carta voliamo.
Chi non ha la propria casa.

Abbiamo sognato già in gioventù
delle nuvole
delle terre lassù,
dall’altra parte dell’orizzonte.

E possiamo correre durante tutta la vita,
ma la nostra strada va
solo attraverso la terra.
Ma il cielo così com’è, rimane
irraggiungibile, come si fa.

Il Dispari 20221031 Redazione culturale DILA

DILA

NUSIV

Il regista Nando Morra presenta il cortometraggio “Il seme della speranza” presso l’Associazione Il Valore del Femminile.

Il regista Nando Morra è intervistato da Virginia Vandini Presidente dell’Associazione di cui è fondatrice, e ideatrice e fondatrice di Henosis Counseling e Formazione. L’incontro si svolge giovedì 10 novembre 2022 presso la sede dell’Associazione in Roma alle ore 21.00

La realtà visibile, ma soprattutto quella legata ai lati più nascosti, emozionali, nel cinema diventa un’occasione di riscoperta di attimi, situazioni possibili e non, vissute e sognate, grazie al potere che questa arte ha di risvegliare la capacità di immaginare e andare oltre l’apparenza. La forza evocativa con cui il cinema restituisce storie, vissuti dove entrano in gioco tematiche che spaziano da contesti storico culturali a quelli sociali e politici , compresi aspetti inerenti l’ambiente, ha alla base un lavoro di squadra in cui ogni singolo membro dallo sceneggiatore al fotografo, dal montatore al costumista, da fonico, all’attore, per arrivare al regista, svolge un ruolo fondamentale per la riuscita di un buon film. Sullo schermo scorrono le immagini di ciò che è stato l’uomo e di ciò che potrebbe diventare, di ciò che è e di ciò che non dovrebbe o non potrebbe essere e da cui affiorano luci e ombre, verità e misteri della storia che cambia, ma nel tempo si ripete seppur in modalità diverse.

Tra i registi cinematografici che in modo autentico e diretto, poetico e incisivo raccontano, anche aspetti  complessi e attuali legati all’esistenza quali l’eutanasia, la xenofobia, è Nando Morra, che ha dato spazio sullo schermo a emozioni forti e dolorose per far emergere le fragilità umane e il bisogno dell’uomo di essere amato e riconosciuto. Il motivo dell’eutanasia e di quanto la libertà di scelta a volte comporti un grande sforzo, lo ha trattato nel suo corto d’esordio  “Una vita da sogno” da lui prodotto, scritto, interpretato e diretto.

Smarrimento, paura, umiliazione, e di contro l’importanza nel riconoscere e rispettare l’altro con cui creare ascolto e dialogo, incontro e confronto, sono ben espressi con grande efficacia nella storia affrontata nel corto” Il seme della speranza” da lui diretto, che viene presentato giovedì 10 novembre 2022 alle ore 21 in occasione degli incontri di cultura evolutiva che si tengono ogni giovedì presso la sede dell’Associazione Il Valore del Femminile di cui è Presidente Virginia Vandini Sociologa, Supervisor trainer Counselor professionista, Costellatrice evolutiva e spirituale con i Nat, Custode del Mantra Madre.

Durante l’incontro oltre alla visione del cortometraggio il pubblico presente ha l’occasione di assistere all’intervista al regista condotta da Virginia Vandini ideatrice e fondatrice di Henosis Counseling e Formazione.

Prodotto da RampaFilm di cui lo steso regista è presidente, il cortometraggioIl seme della speranza trattando un tema delicato quale quello del razzismo e del bullismo, mette in campo come la diversità crei distanza e tendenza al giudicare e svalutare, a partire da convinzioni e ideali che limitano spesso il pensiero personale e anche collettivo.  In questa storia dove protagonista è il piccolo bambino siriano Nasser giunto in Italia con la famiglia per sfuggire alla guerra, la diversità è rappresentata dalla nazionalità dal colore della sua pelle che sono aspetti discriminanti.

Vittima di bullismo e pregiudizi Nasser deve confrontarsi con una realtà dove non viene accettato e riconosciuto, e dove vince il pregiudizio e certi condizionamenti che diventano nel tempo limitanti. Premiato in diversi festival nazionali ed internazionali tra cui citiamo il premio “Best italian short” al Celebrity film awards, e con un cast di professionisti quali Francesco Sgro, Francesco Spagnolo, Erica Bianco, Grazia Leone e Nicola Quaranta, il cortometraggio per la sua valenza sociale e anche didattica si presta a diventare un punto di riferimento per gli adolescenti di età compresa tra 10 e15 anni.

Accanto agli attori professionisti si sono distinti nel cast giovanissimi talenti emergenti quali Nicola Galloro e Rosario Galati. A fare da sfondo a questa storia è il borgo di San Nicola da Crissa in provincia di Vibo Valentia con i suoi splendidi paesaggi.  Nando Morra ha inoltre vinto due festival in Spagna e ha recitato in film e fiction come ad esempio: “La nuova squadra” su Rai3 e “Gomorra La serie” su Sky. Per informazioni scrivere a[email protected]

 Silvana Lazzarino

Il Valore del femminile

Presenta per i giovedì di cultura evolutiva

L’intervista di Virginia Vandini al regista Nando Morra

e proiezione del cortometraggioIl seme della speranza” da lui diretto

presso la sede dell’Associazione Il Valore del Femminile

Piazzale delle Provincie, 8-  Roma

Giovedì 10 novembre 2022 ore 21,00

Per info: i[email protected]

 

Alcuni articoli di silvana Lazzarino usciti su Emmegiischia e Il Dispari

Emmegiischia: Silvana Lazzarino partecipa al convegno “Le donne raccontano”

Emmegiischia: Roberta Damiata-prima-donna

Emmegiischia: La solitudine nei film di Philip Groening

Emmegiischia: Gli scatti di Llisetta Carmi documentano il senso della vita

 

Dima Book Festival: grande successo per la Fiera del libro più lunga d’Europa a Roma

Dima Book Festival. La manifestazione si svolge nella Capitale al centro commerciale Dima Shopping di via della Bufalotta 548

Il viaggio dell’uomo tra dubbi e speranze, nostalgie e attese entro storie ed esperienze ordinarie e straordinarie che investono diversi aspetti culturali sociali e ambientali restituiscono un nuovo ascolto di sé e di quanto intorno guardando ai cambiamenti di una società sempre più in corsa contro il tempo e  chiamata in questi ultimi decenni a rimettere in campo quei valori dove al centro è la persona da  accogliere e valorizzare con la sua specificità e unicità.

Ad accompagnare verso storie ed esperienze vicine e lontane, del presente e ancorate al passato, ma anche al sogno e proiettate verso un ipotetico futuro, in cui ritrovarsi o da cui trarre nutrimento per il proprio bagaglio emozionale, sono gli appuntamenti letterari e artistici proposti dal Dima Book Festival, la Fiera del libro  più lunga d’Europa in corso a Roma presso il centro commerciale Dima Shopping di via della Bufalotta 548.

Il festival iniziato lo scorso 1 ottobre e della durata di 50 giorni, sta sempre più coinvolgendo i cittadini romani e non solo in un percorso artistico letterario in cui riscoprire il piacere di leggere un libro, che si tratti di romanzo, saggio o raccolta poetica, ma anche di lasciarsi affascinare dalle forme e dai colori di un’opera d’arte. Il Dima Book Festival da quando ha aperto i battenti propone eventi librari e artistici, con la partecipazione di scrittrici e scrittori, mostre d’arte e numerosi ospiti, unitamente a momenti di solidarietà.

Nella hall centrale di questa location sempre più frequentata, sono esposti i libri degli autori aderenti, unitamente a mostre personali e collettive di numerosi artisti. Entro questi spazi espositivi aperti ogni giorno per l’intera durata del Festival   accanto a presentazioni di libri, si svolgono conferenze su argomenti di vario interesse quali: il giornalismo, la narrazione del mondo odierno e nel post-Covid, la struttura del romanzo, la didattica digitale, le ragioni sociali dello sport, la riqualificazione delle metropoli, il coaching e la leadership; oltre a corsi di scrittura creativa per grandi e piccoli.

Durante i weekend sono diverse le iniziative volte ad arricchire il cartellone: tra quelle passate accanto alla presentazione del libro del giornalista RAI Stefano ButtafuocoIl bambino 23. La storia e i sogni di Brando che ha visto come testimonial ila conduttrice tv e radio Manila Nazzaro, con l’Asta di beneficienza per l’Associazione UNICI fondata dallo stesso giornalista Buttafuoco a sostegno della cura contro le malattie genetiche rare, citiamo la conferenza dal titolo “Dopo il Covid-19 il futuro della letteratura moderna” con la presentazione del libro “La notte più buia. Cronache di una generazione” di Roberto Gramiccia e ospiti d’onore Ennio Calabria, Ida Mitrano e Rita Pedonesi.

In programma il 6 novembre alle ore 16.00 la Conferenza La riqualificazione delle metropoli italiane a cura del Dott. Donato Bonanni per l’Associazione Ripensiamo Roma, mentre il 9 novembre si aprirà alle ore 16.00 la mostra di pittura “REUNION” cui partecipano con un’opera a testa tutti gli artisti delle mostre precedenti. Da non perdere il 12 novembre la conferenza del Professor Meldolesi Presidente della Fondazione NEURONE che presenterà il libroPanico, ossessioni e fobie: psicologia dell’ansia il 19 novembre alle ore 17,00.

Questa interessante iniziativa il “Dima Book Festival” ideata dalla Galleria Arte Sempione, dall’Associazione Officine Culturali Romane, dalla Collana Orofino (edita da Pathos Edizioni) e dal gruppo Facebook Segnalazioni Letterarie, intende mettere al servizio del territorio e dei suoi abitanti una proficua occasione di confronto e di crescita, dando un’ulteriore dimostrazione di come la cultura possa trovare i propri spunti d’espressione in contesti periferici sempre più vivaci.

Silvana Lazzarino

“Dima Book Festival”

la Fiera del libro più lunga d’Europa

centro commerciale Dima Shopping

via della Bufalotta 548.Roma

1°ottobre – 20 novembre2022

 

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Il Dispari 20221107 Redazione culturale DILA

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Il Dispari 20221107

Il Dispari 20221107 Redazione culturale DILA

POESIE finaliste undicesima edizione Premio OTTO MILIONI 2022 – ultimo gruppo

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla undicesima edizione, è stato definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione.
Questo che offriamo oggi alla vostra lettura è il quinto e ultimo gruppo delle venti poesie finaliste (quattro precedenti gruppi sono stati pubblicati il 26 settembre e il 17, 24 e 31 ottobre scorsi).
Con l’avvertenza che i testi di alcune di esse, contengono imperfezioni linguistiche in quanto non siamo intervenuti nella correzione delle traduzioni effettuate, grazie alla versatilità della poetessa lettone Liga Sara Lapinska, da idiomi piuttosto desueti, vi invitiamo ad esprimere i vostri gradimenti accedendo alle pagine web indicate nei titoli di ciascuna poesia.

Premio POESIA “Otto milioni” 2022

https://dila.altervista.org/poesia17

Poesia17 Vittorio Zingone “La nebbia” – Italia

La nebbia

Avvolge ogni cosa
con vane sue braccia la nebbia;
con umide, diafane dita
rami nudi, foglie disfatte carezza.

S’affaccia la pallida luna
dagli eccelsi veroni del cielo
e illumina le zolle, le erbe
occulte da gelida guazza.

Vagano gli occhi assonnati
sull’erba del prato, sull’orto,
su alberi spogli e cespugli
avvolti in grigi velami di nebbia.

Trema il cuor nella notte,
palpita l’anima stanca
dinanzi alla vana sostanza
che cela ogni cosa alla vista.

————————————

https://dila.altervista.org/poesia18

Poesia18 Milena Petrarca “Nausicaa” – Italia

Nausicaa

“Nausicaa” come farfalla in volo
Cascate di luce
i tuoi capelli
tu NAUSICAA
Fanciulla Eterea
sogno
bocciolo
di rosa
ti ergi
dolcemente
e ti affacci
alla vita come farfalla in volo…

————————————

https://dila.altervista.org/poesia19

Poesia19 Milena Petrarca “Parole di fuoco” – Italia

Parole di fuoco

Due brillanti nocciole
guardano lontano…
in quell’azzurro
di saette
papaveri rossi
sussurrano parole
di fuoco
onde dolci
frastagliate
di lingue di caldi
colori inondano
il tuo corpo
vestito di sogni
d’amore
e tu stai lì con il cuore
negli occhi aspettando
un domani migliore.

————————————

https://dila.altervista.org/poesia20

Poesia20 Valerio Giovanni Ruberto “La mia donna” – Svizzera

La mia donna

A che serve vivere
se tu non vivi con me?

A che serve combattere
se tu non combatti al mio fianco?

A che serve parlare
se non sei tu la donna che vorrei amare?

A che serve morire
se la morte non sei tu?

Il Dispari 20221107 Redazione culturale DILA

ADRIANA IFTIMIE CEROLI |Simbolicamente la cascata

La cascata è il motivo essenziale della pittura paesaggistica cinese.
Nella coppia fondamentale: montagna e acqua, la cascata è il contrario della roccia, come yin è l’opposto di yang.
Il suo movimento discendente alterna, con il movimento ascendente della montagna, il dinamismo con il passivo della roccia.
Qui troviamo delle formule buddiste zen.
Nonostante l’entità della cascata si mantenga, essa non è mai la stessa.
Il filosofo greco Eraclito notò anche lui il fenomeno, dicendo che nello stesso fiume non scorrono le stesse acque.
Il movimento discendente della cascata viene rilevato nello stesso tempo con l’attività celeste, creata dal motore immobile.
La caduta dell’acqua significa anche il movimento elementare, perpetuo, delle correnti di forza che vanno fermate e stabilizzate.
Liliane Brion-Guerry sostiene, attraverso una certa visione interiore, che al di là dell’apparenza naturale della cascata, troviamo il suo significato simbolico, cioè l’emblema del mondo in cui gli elementi cambiano continuamente, mentre la forma rimane immobile.

Adriana Iftimie Ceroli
Presidente DILA
Sede operativa
Nazione Romania

Il Dispari 20221107 Redazione culturale DILA

Liga Sarah Lapinska: TWITTERONE dalla Lettonia

Rasma Urtāne, Scrittrice e Fondatrice del Club dei poeti di Zemgalia “Pieskāriens” (Il tocco), posa contenta con i due libri “Zemgales Vācelīte” in lingua lettone e “Una pagina, un’ emozione” antologia del Premio “Otto milioni” in cui è stata pubblicata anche una dalle sue poesie, così come anche in altre nostre antologie.
Rasma è brava anche nel cantare e nel suonare canzoni diverse e nel proporre sue interpretazioni di musica strumentale.
Sa di regalare belle ed emozionanti sorprese.
Lei ringrazia i rappresentanti del Comune di Jelgava, grazie ai quali si tengono regolarmente gli eventi del club dei poeti “Pieskāriens” che spesso contengono riferimenti ai progetti DILA Made in Ischia..

Il Dispari 20221107 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221031

Il Dispari 20221031 Redazione culturale DILA

CS | Eventi DILA & IL DISPARI – Natale nella Biblioteca Antoniana Ischia

Carissimi Amici e Simpatizzanti dei progetti culturali, artistici e sociali ideati dall’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”, è con grande soddisfazione che rendo nota l’accettazione da parte dell’Amministrazione comunale della Città di Ischia (che ringraziamo vivamente) della nostra richiesta di poter disporre del Salone Onofrio Buonocore della Biblioteca comunale Antoniana di Ischia nei giorni 22, 23 e 28 dicembre 2022 dalle ore 17.00 alle ore 19.30.
Un ringraziamento particolare lo rivolgiamo alla Dottoressa Lucia Annicelli, Direttrice della Biblioteca Antoniana, per la sua costante attenzione verso i progetti DILA Made in Ischia.

Oltre alla programmazione di base che prevede le cerimonie di premiazioni dei vincitori delle quattro sezioni (Poesia, Arti grafiche, Recitazione, Giornalismo) della undicesima edizione del Premio internazionale “Otto milioni” 2022 (ideato da Bruno Mancini e dedicato al compianto Comm. Agostino Lauro), ed oltre alla seconda edizione del Premio “Le Stelle de Il Dispari, speciale amici di Ischia” ideato da Gaetano Di Meglio nella sua funzione di Fondatore e Direttore del quotidiano IL DISPARI, anche in questa occasione, come sempre, il palinsesto del nostro programma sarà aperto alle più interessanti iniziative artistiche culturali e sociali proposte dai Soci, dagli Amici, dai Simpatizzanti e dai Collaboratori dei progetti DILA Made in Ischia.

A tale proposito la Direzione Eventi – DEV Direttrice: Chiara Pavoni, e la Direzione Pubbliche Relazioni – DPR Direttrice: Angela Tiberi riceveranno le vostre e-mail indirizzate alla loro attenzione tramite

[email protected]

assumendo il compito di selezionare e coordinare tutte le proposte di partecipazione agli eventi che vorrete inoltraci entro e non oltre il prossimo 8 novembre.

Sentitevi liberi di proporre i vostri interventi in QUALSIASI campo dei suddetti ambiti (arte, cultura, socialità) con la precisa esclusione di qualsiasi intromissione che abbia caratteristiche di natura politica e/o religiosa.

Certo della buona accoglienza di questo CS, invito TUTTI voi a dargli la massima diffusione.

Carissimi saluti
Bruno Mancini
Presidente DILA

Il Dispari 20221031 Redazione culturale DILA

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Natale DILA: Autorizzazione utilizzo Biblioteca Antoniana

Comune di Ischia
Protocollo N.0043818/2022 del 27/10/2022
n.11 – Servizio 9
Patrimonio, Manutenzione, Servizi a rete, Ambiente

Spett.le
Bruno Mancini
Presidente DILA
[email protected]

Oggetto: Richiesta utilizzo Biblioteca Antoniana
Visto l’istanza prevenuta al protocollo generale dell’Ente in data 21/10/2022 nr. prot
42777/2022 con la quale il sig. Mancini, in qualità di presidente ha richiesto l’utilizzo della
Biblioteca Antoniana per i giorni 22, 23, e 28 Dicembre 2022 dalle ore 17.00 alle ore 19.30 per le cerimonie di premiazione dell’undicesima edizione del premio “Otto Milioni”,
SI AUTORIZZA
L’utilizzo della Biblioteca Antoniana per i giorni 22, 23, e 28 Dicembre 2022 dalle ore 17.00
alle ore 19.30 stabilendo, ai sensi della normativa vigente in materia che l’evento avvenga
nel più rigoroso rispetto dei protocolli sul distanziamento sociale e delle norme sanitarie
prevenire la diffusione del Covid-19, sollevando l’Amministrazione Comunale da ogni responsabilità sia civile sia penale da eventuali danni a persone e/o cose. La presente autorizzazione è sempre revocabile per motivi di ordine e sicurezza pubblica o per qualsiasi sopravvenuta esigenza senza che il richiedente possa vantare alcuna pretesa verso l’Ente. Il richiedente è a conoscenza che tutte le responsabilità oggettive per quanto attiene lo
svolgimento della manifestazione, compreso autorizzazioni, assicurazioni, certificazioni,
ordine pubblico, sicurezza e quant’altro previsto e/o da prevedersi per il suo corretto
svolgimento, cadono a Suo carico manlevando l’Amministrazione da ogni e qualsiasi
conseguenza per fatti connessi allo svolgersi della medesima.

Il Responsabile del Servizio 9
Ing. Marco Minicucci

Il Dispari 20221031 Redazione culturale DILA

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POESIE finaliste undicesima edizione Premio OTTO MILIONI 2022 – quarto gruppo

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla undicesima edizione, è stato definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione.
Questo che offriamo oggi alla vostra lettura è il quarto gruppo delle venti poesie finaliste (tre precedenti gruppi sono stati pubblicati il 26 settembre e il 17 e il 24 ottobre scorsi).
Con l’avvertenza che i testi di alcune di esse, contengono imperfezioni linguistiche in quanto non siamo intervenuti nella correzione delle traduzioni effettuate, grazie alla versatilità della poetessa lettone Liga Sara Lapinska, da idiomi piuttosto desueti, vi invitiamo ad esprimere i vostri gradimenti accedendo alle pagine web indicate nei titoli di ciascuna poesia.

Premio POESIA “Otto milioni” 2022

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Poesia13 Liga Sarah Lapinska “Lo smistamento” – Lettonia
Lo smistamento

Lo smistamento
è il Dio dalle mani rosse come
un macellaio che ordina -sporco o pulito?
Colpevole o innocente?
Il Dio dei Consigli, crociati, ingannati.
Un altro dice – führer, un altro dice – guru.
Credente o ateo?
Sia i Salmi, sia l’Alto Cantico,
sia aneddoti come parole di incantesimo.
Il Dio della sorte – ariano, forse, ebreo.
Una donna combatte contro un uomo
e chiede un’assurda uguaglianza
da usare secondo le idee di Woodstock:
gli orinatoi per tutti simili.
E un uomo che ride della rosetta
tra i capelli di una donna.
E chi non sia capace di amare
combatte contro i gay a Sodoma.
Sia zar, sia führer si arrendono
gettando i loro baroni dai portici
e rilasciando ai tribunali internazionali
i loro soldatini di solo sedici anni.
Soldatino ignorante, dove sei?
Non abbastanza coccolato, e dove sono
i tuoi trenini o le tue bamboline,
sotto quale zolla tu, kaddish,
dimenticato fascista, tu dormi, dormi?

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https://dila.altervista.org/poesia14
Poesia14 Vija Laganovska–Birkova “Tuttavia, non è chiaro” – Lettonia
Tuttavia, non è chiaro

Il sole viene catturato sempre più spesso tra le ciglia
le palpebre dovrebbero essere abbassate,
riscaldato così che sarà,
premere il lato di questo calore invisibile
farsi prendere nel gomito
le dita dell’arricciatura dei capelli si attorcigliano
parlare e parlare di curiosità
e così via fino all’autunno
ma la statura cadrà nel vuoto
dove la neve non ha nemmeno fermato il vento
tuttavia, non è chiaro.
O attraverso la terra incantata
castagna
ora germogliando.

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https://dila.altervista.org/poesia15
Poesia15 Liga Sarah Lapinska “I barcaioli” – Lettonia
I barcaioli

Nell’acqua non bruciato,
nel fuoco non annegato
Luna piena e rossa e dura.
Sulla baia che si oscura.

E oltre l’orizzonte le vele
distanti. Bianche o nere?
Come la speranza è crudele.
Come la scelta fermando – dolce.

La corona su testa riccia è pesante,
leggeri come gabbiani sono pensieri.
Che cos’è – la misura umana? Coraggio?
Il calendario: è intorpidito nel maggio.

Ci sono le carte lasciate sul tavolo,
e nella lampada di olio – rosa intensa
e in seta dorata – draghi, che brio!
Vola – per tornare immenso.

Oh, andare nel campo, e dopo?
Le pagaie non avranno abbastanza forza?
Che cos’è – la misura umana? Sentimenti?
Ti perdonerò i tuoi peccati altrimenti.

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https://dila.altervista.org/poesia16
Poesia16 Vera Roķe “La terra va ai cieli” – Lettonia
La terra va ai cieli

Tutti lo sappiamo.
Inoltre solo pare così.
Che la terra va ai cieli da lontano.

Ai cieli la fretta abbiamo
dalla infanzia distante
e un drago di carta voliamo.
Chi non ha la propria casa.

Abbiamo sognato già in gioventù
delle nuvole
delle terre lassù,
dall’altra parte dell’orizzonte.

E possiamo correre durante tutta la vita,
ma la nostra strada va
solo attraverso la terra.
Ma il cielo così com’è, rimane
irraggiungibile, come si fa.

Il Dispari 20221031 Redazione culturale DILA

Il Dispari 20221024

Il Dispari 20221024 Redazione culturale DILA

POESIE finaliste undicesima edizione Premio OTTO MILIONI 2022 – terzo gruppo

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla undicesima edizione, è stato definito in quattro sezioni: poesia, arti grafiche, giornalismo, recitazione.

Questo che offriamo oggi alla vostra lettura è il terzo gruppo delle venti poesie finaliste (due precedenti gruppi sono stati pubblicati il 26 settembre e il 3 ottobre scorsi).

Lunedì prossimo pubblicheremo il quarto ed ultimo gruppo delle poesie finaliste.

Con l’avvertenza che i testi di alcune di esse, contengono imperfezioni linguistiche in quanto non siamo intervenuti nella correzione delle traduzioni effettuate, grazie alla versatilità della poetessa lettone Liga Sara Lapinska, da idiomi piuttosto desueti, vi invitiamo ad esprimere i vostri gradimenti accedendo alle pagine web indicate nei titoli di ciascuna poesia.

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https://dila.altervista.org/poesia08

Poesia08 Sandra Švarca “E la felicità dura” – Lettonia

E la felicità dura

La sera nel colore delle prugne mature cade in mare
e l’ultimo raggio di sole annega,
le onde si placano con compresso espettorato,
dopo gli squali rosa di ninna nanna il canto
e ci sediamo. Il tempo è a fianco rannicchiato,
ringhia come un gatto,
che ha smesso di correre.
Per un mese si accende la lampada,
e la felicità dura un secolo intero…

 

https://dila.altervista.org/poesia09

Poesia09 Marija Gadaldi “Unicorno” – Italia

L’unicorno

Unicorno, cavallo magico,
tu guidi le persone verso la luce.
E forse puoi solo tu
apparire al poeta di notte.

Dalla tua grandezza inebriato
di sellarti sto cercando.
Dalla tua radiazione abbagliato,
non posso starti accanto.

E nell’espettorato bianco i capelli cigliati,
tremante, meraviglioso, nei venti.
Ma il cavallo alla fonte si precipita
bere al mattino l’acqua.

Aprì gli occhi alla luce –
e accanto, però, non c’è nessuno.
Questa è la visione del poeta.
Si è sciolto ed è sparito.

 

https://dila.altervista.org/poesia10

Poesia10 Ingrīda Zaķe “La festa del lillà” – Lettonia

La festa del lillà

Le tue labbra
profumano
hanno il gusto
del tempo del lillà.
I miei dubbi
bruciano
schiaffeggiano
il tempo del lillà
blu viola rosa.
Nella stessa posa
ci siamo rifugiati
dalle forbici dell’universo, che
pugna, annusa, punta
ma non solleva
il tetto della nostra casetta
perché noi abbiamo
la festa del lillà.

https://dila.altervista.org/poesia11

Poesia11 Lev Karnauhov “Desiderando” – Russia

Desiderando

La derivata del calore è languida,
la siesta sulle cime innevate aspetto,
sulla spiaggia, sia a casa sdraiato
di sorgenti arrugginite e rumorose,
l’ego sudato è decaduto prigioniero,
la bellezza nuda vedendo,
come dopo la corsa soffocante,
i minuti come un orologio sto tirando,
l’abbronzatura, ma il Paradiso bramo,
liberamente osare per tatto,
nel grembo a strisce della stalla,
godere per la notte in tempo,
le palpebre, stanco e languido, chiudendo,
e con una stella marina riposando,
l’estate sarà luminosa ed enorme,
ecco così per sempre vivere.

 

https://dila.altervista.org/poesia12

Poesia12 Liga Sarah Lapinska “Dai le carte rosse” – Lettonia

Dai le carte rosse!

Dai le carte rosse!
Con la sua settima metafisica,
con speranza nella Coppa Beltane,
comprerò i petali di rosa e raccoglierò
i ciottoli, verdi e screziati come uova
lungo le strade percorse da profughi e turisti.
Perdona, Terra!
Lascia che il fuoco si scaldi ma non bruci!
Non c’è contraddizione tra oscurità e luce.
Quando non vuoi credere a quello che succede.
Altrove fioriscono le ciliegie, altrove bombe esplodono.
Ma la sakura non sta sbocciando solo in Giappone,
affinché tu sappia che nessun mito è così realizzato
come la nostra vita tra le guerre e carri bestiame,
incantata, fiammeggiante primavera.
Che farfalle variegate quest’anno, che carte solo rosse!
Sulle nostre linee sia nei palmi sia stradali,
perché non hai più paura dei generali?
È la somma di speranze e aspettative
— finalmente dobbiamo sbrigarci?
Le reclute in una stanza grigia disertare.
Porta cassetto rigido per aperto lasciare?
Qualche sciarpa bianca, qualche amuleto, forse cibo in scatola.
Le nostre ali o le valigie non appesantire.

Il Dispari 20221024 Redazione culturale DILA

Mattiew Lamberti nuovo amico dei progetti Made in Ischia

A nome dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” formulo i migliori complimenti al tenore Mattiew Lamberti, giovane nuovo amico dei nostri progetti, nonché membro della Nazionale Cantanti Lirici DILA, per l’ottima riuscita del concerto che ha tenuto lo scorso 15 ottobre presso la Chiesa di S. Pietro, ad Avella, (AV).

La sua è stata, senza dubbio, una prestazione canora splendida, così come è nel suo stile e per la sua bravura.

Di lui vi parleremo con dovizia di informazioni in una prossima puntata di questa pagina messa generosamente a nostra disposizione dal Direttore Gaetano Di Meglio.

Alla serata, totalmente di beneficienza,  il pianista Lorenzo Savarese e la violinista Fiorina Vece

hanno accompagnato con maestria il canto di Matthew Lamberti.

L’evento, concerto lirico di musica sacra “Dolci note per Carlo”, voluto dalla famiglia Lamberti per commemorare il Beato Carlo Acutis si è giovato della collaborazione della produttrice artistica Flora Febraro della FF PRODUCTIONS.

Sono intervenuti la mamma del Beato Carlo, Sig.ra Antonia Salzano (per un video saluto), il poeta Ing. Francesco Terrone e la poetessa Paola Miele.

Ospite della serata è stato il Rettore Presidente dell’Accademia Bonifaciana di Anagni Dott. Sante De Angelis

L’evento è stato trasmesso in diretta Facebook sul quotidiano di informazione Bassairpinia.

Graphic Designer Francesca Cancello.

 

Angela Maria Tiberi
Vicepresidente dell’Associazione
“Da Ischia L’Arte – DILA”

 

Il Dispari 20221024 Redazione culturale DILA

Gennaro Sangiuliano nominato Ministro della Cultura

Alcuni di voi sanno che la nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” gode, da molti anni, del privilegio di gestire la redazione di una pagina culturale settimanale (ogni lunedì) del quotidiano “IL DISPARI” di Gaetano Di Meglio che viene distribuito in edicola in abbinamento con lo storico quotidiano nazionale “Il MATTINO“.

Ebbene, la notizia che il napoletano Gennaro Sangiuliano sia stato nominato Ministro della Cultura ci spinge a formulargli pubblicamente i migliori auguri di buon lavoro in favore di TUTTA l’Arte italiana, con il particolare auspicio che sappia porre rilevante e massima attenzione per il superamento dell’atavico ritardo, programmatico e finanziario, in cui, per molto tempo, è stata relegata l’Arte e la Cultura meridionale.

Bruno Mancini, Presidente Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.

Il Dispari 20221024 Redazione culturale DILA

DILA

NUSIV

“Sex Positive Tarot” di Libera Ligorio e Diego Tigrotto: presentazione presso il Valore del Femminile a Roma il 3 novembre 2022

“Sex Positive Tarot, Così tanto da esplorare!“: un libro  per trovare nuova consapevolezza nel vivere la sessualità in armonia con il proprio sentire, senza giudizio, Ad intervistare gli autori del libro è Virginia Vandini Presidente dell’Associazione Il Valore del femminile e ideatrice e fondatrice  di Henosis Counseling e Formazione

La sessualità è nel corpo e nel pensiero, nei gesti e nelle emozioni. Essa rende unici nella profondità e intensità di uno sguardo, nell’armonia di un gesto o di un movimento, nel tono della voce, ma soprattutto nel proprio modo di viverla e sentirla.

Non sempre è facile confrontarsi con la propria sessualità per paure, insicurezze e dubbi, ma l’accettarsi permette di fare un passo verso il riconoscimento di essa quale parte di sé da rispettare e di cui prendersi cura.

Per riscoprire la propria sessualità e mostrare le proprie emozioni ad essa legate, sia di paura e timore, sia di entusiasmo e accoglienza, per provare a viverla in modo autentico e con responsabilità, vi invitiamo a prendere parte alla presentazione del libro Sex Positive Tarot, Così tanto da esplorare! scritto da Libera Ligorio e Diego Tigrotto, che si svolge il 3 novembre 2022 alle ore 21.00 nell’ambito dei giovedì di Cultura Evolutiva presso la sede dell’Associazione Il Valore del Femminile a Roma in Piazzale delle Provincie, 8.

L’Associazione Il Valore del Femminile, ideata e fondata da Virginia Vandini Sociologa, Supervisor trainer Counselor professionista, Costellatrice evolutiva e spirituale con i Nat, Custode del Mantra Madre,  attraverso seminari, incontri e workshop, accompagna quanti interessati, a riconoscere il proprio valore e autenticità, nel rispetto di sé, dell’altro anche a partire da un cambiamento tenendo sempre presenti valori quali: Amore, Ascolto, Accoglienza che dovrebbero rappresentare modi di essere per ogni individuo.

Virginia Vandiini

Ad intervistare gli autori dell’interessante libro è Virginia Vandini, Presidente dell’Associazione Il Valore del Femminile, fondatrice e ideatrice di Henosis, Centro di Counseling e Formazione.  

Libera Ligorio Tarologa specializzata, Operatrice certificata in pratiche Tantra e Counselor in formazione e Diego Tigrotto artivista sex positive, impegnato nell’organizzazione di incontri esperienziali sulla consapevolezza sessuale, hanno dato vita ad un progetto che anche attraverso la forza evocativa dell’arte espressa nei simboli dei Tarocchi, porta ad acquisire nuove consapevolezze in piena libertà e senza giudizio.

I Tarocchi rappresentano uno strumento antichissimo il cui fine è quello di mettere il consultante in contatto con la propria anima collegata alla fonte universale, attraverso cui giungere a quelle risposte che stava cercando. Da sempre i tarocchi sono per Libera Ligorio un mezzo privilegiato con cui si esprime e con il quale entra in contatto con gli altri in una relazione intima e profonda. Esperta di Tarocchi e consulente Tarologica per diversi progetti, Libera Ligorio ha accostato e trasferito il significato dei Tarocchi di Marsiglia nei concetti cardine della Sessualità positiva e ha così progettato e creato un mazzo di Tarocchi pionieristici” Sex Positive Tarot”: un progetto unico poiché per la prima volta la sessualità viene associata sul piano grafico agli Arcani, accostamento invece già attuato per l’erotismo essendo presenti sul mercato diversi mazzi di carte riferiti ai Tarocchi erotici.

Libera Ligorio

Nel lavoro con i Tarocchi ogni arcano racconta un ambito specifico che caratterizza il proprio vissuto, un comportamento, un sentimento, un pensiero,  con riferimenti anche a situazioni e  persone con cui si vive e si condividono aspetti della propria esistenza (la propria  famiglia, le amicizie, gli amori, il lavoro, la vita sociale e le relazioni) . Il racconto avviene a partire dalla visualizzazione dell’immagine in riferimento alla carta dei Tarocchi. Attraverso i simboli si percorre il proprio vissuto personale per giungere poi alla creazione di una nuova narrazione.

Ne libro “Sex Positive Tarot (Golena edizioni 2022) realizzato da Libera Ligorio e Diego Tigrotto viene proposta una rivisitazione degli Arcani dei Tarocchi di Marsiglia in concetti Sex Positive. Questi Tarocchi realizzati sul piano grafico appositamente da diversi artisti internazionali, in virtù dei contenuti affrontati, rappresentano uno strumento educativo e di confronto per vivere al meglio la sessualità quale parte integrante della propria vita nelle sue diverse sfumature e    sfaccettature.

Diego Tigrotto. Foto presa dal sito https://sexpositivetarot.com

 

 

 

All’interno del testo vengono spiegati i concetti e significati delle carte che portano con sé quella funzione ludica che permette di attraversare con lo spirito creativo proprio della libertà e autenticità del gioco, l’esplorazione e l’espressione di sé, la capacità nel mettersi alla prova anche per guardare e aprirsi al nuovo. Così le tematiche della Sessualità positiva possono essere esplorate grazie alle 80 carte (78+2) presenti nel mazzo curate sul piano grafico da 35 artisti provenienti da diverse parti del mondo.

Stando nel “qui ed ora”, durante la lettura delle carte, il richiedente può entrare in contatto con le proprie emozioni, giungendo a ricontattare quei lati nascosti come qualità e capacità personali che fino a quel momento non erano a lui manifeste. In questo riconoscimento il simbolo rappresentato dalla carta gioca un ruolo importante. Vi sono nel mazzo 22 Arcani Maggiori e gli Arcani Minori.

Gli Arcani Maggiori si riferiscono ad aspetti inerenti la parte conscia quale vita materiale e sociale, ma anche inconscia riferita alle forze interiori legate alla zona oscura della psiche. Gli Arcani minori sono suddivisi in quattro semi rispondenti ai valori vitali in riferimento ad una visione positiva della sessualità (Nessun Giudizio, Consenso, Consapevolezza e Piacere) ciascuno dei quali comprende 14 carte. Per maggiori informazioni sul progetto di Diego Tigrotto e Libera Ligorio consultare il sito: https://sexpositivetarot.com/it/home-ita/.  Per partecipare alla presentazione del libroSex positive Tarot” nell’ambito degli appuntamenti organizzati dall’Associazione Il Valore del Femminile scrivere a: [email protected]

 Silvana Lazzarino

 

Sex Positive Tarot. Così tanto da esplorare!

di Libera Ligorio e Diego Tigrotto

la presentazione è nell’ambito dei Giovedì di Cultura Evolutiva

presso l’Associazione Il Valore del Femminile

Piazzale delle Provincie, 8 –  Roma

giovedì 3 novembre 2022,  ore 21.00

per informazioni e prenotazioni scrivere a: [email protected]

 

 

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