Commenti alle opere letterarie di Bruno Mancini

Commenti alle opere letterarie di Bruno Mancini

Commenti

Commenti alle opere

Bruno Mancini scrittore

Recensione di Marina De Caro

Recensione di Roberta Panizza

Recensione di Liga Sarah Lapinska

Intervista di Michela Zanarella

Caterina Guttadauro La Brasca intervista Bruno Mancini per FATTITALIANI

La Voce – Caterina Guttadauro La Brasca intervista Bruno Mancini – Agosto 2018

Commenti alle opere

Commenti alle opere

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Brevi commenti amichevoli ricavati dalle varie recensioni ai suoi libri pubblicati:

Angela Prota:

Commenti alle opere letterarie di Bruno Mancini

La poesia di Bruno Mancini  è acqua che scorre chiara sulle pietre della vita, è vitalità espressa con colori, immagini di oggi e di ieri, è sensualità sonora che si sposa a quel ritmo interno che cadenza la gioia ed il dolore, frutti di un solo albero con radici antiche che abbracciano ogni giorno l’Immenso… ed è subito Vita!”

Angela Maria Tiberi:

Commenti alle opere letterarie di Bruno Mancini

“Bruno di grande nobiltà poetica che arricchisce l’anima del lettore sensibile alle problematiche di vita. Molto profondo e vigile ad evidenziare la bellezza e la follia dei sentimenti.

Liga Sarah Lapinska:

Liga Sarah Lapinska

“Angela Prota ha ragione.
Le poesie di Bruno Mancini sono molto chiare, giuste e naturali, simili all’acqua corrente, alla fiamma danzante, ai venti selvaggi e mai addomesticati.”

Commenti alle opere letterarie di Bruno Mancini

“Vedo una folla che si muove compatta verso un’unica meta guidata dagli incitamenti di colui che punta il dito ed una penna, che crea volti per i sentimenti.”

“…si fondono nell’intero componimento in una prospettiva ampia che contempla l’umano, l’umano cammino. Ed è una Commedia, una Commedia divina in chiave poetica, in versi che sento anche io estremamente dolorosi, con il preciso intento di affidarli alla penna , che non li disperda ma li urli e li renda in qualche modo eterni”.

“… lodo quel senso di eco lontano che riverbera le parole enfatizzandone i concetti”.

“Percorso di memoria o ricerca di spazi temporali virtuali?”

“Il continuo intersecarsi di livelli di identità con ipotesi e incarnazioni simboliche…”

“…sembrano accarezzare un sogno lontano, una speranza che non sarà mai certezza, un miraggio di felicità che si perde oltre l’orizzonte illusorio di fragili esistenze.”

Commenti alle opere letterarie di Bruno Mancini

“…a volte lirismo crepuscolare, intriso di soffusa malinconia, di struggente tristezza.”

“Opera interessante per i contenuti e le tematiche affrontate, nonché per i valori estetici…”

“…seria preparazione, corredata da rimarchevole fantasia.”

“…lavoro meditato, armonioso di buon afflato poetico.”

“ Bella poesia, con alti picchi in termini d’emozione e intensità.”

“…sincero, elegante, sempre aderente al soggettivismo letterario del particolare momento che attraversiamo.”

“Non racconto né romanzo, più che risolverli lascia aperti molti quesiti anche sul piano puramente tecnico linguistico.”

Commenti alle opere letterarie di Bruno Mancini

“Ed io invece, Bruno, ho letto a ritroso, prima la seconda parte, bellissima, ed ora la seconda, altrettanto splendida. Senso o non senso è una poesia dal forte impatto emotivo. Giochi con il lessico e le iterazioni, che adoro, ed è questa una delle poesie più belle che abbia letto qui dentro, quel genere di poesia che cerco e difficilmente poi trovo.
Mi domando come mai non ti abbia scoperto prima, Poeta??!!”

“Una poetica lacerata e sfuggente…”

“Le aperture liriche, più che segnare il passo dell’emozionalità, offrono un ulteriore invito a perdersi nei labirinti della parola scritta…”

“Quasi poesia cruda, percuote e carezza, giovane e antica…”

“Lavoro intenso, vissuto nella profondità della sua composizione, fatta di toni e di immagini…”

“Una voce nuova che chiama ad ascoltarla ed a giudicarla senza inibizioni, come liberamente essa è sviluppata.”

Commenti alle opere letterarie di Bruno Mancini

“Sì, lasci molto lavoro a chi legge, eppure questo mi affascina della tua poesia, la afferri e ti sfugge: in essa ti perdi ed allora ti turba… e cerchi il senso e lo cogli e ti lascia poi subito in dubbio. Ma il dubbio stimola, ti coinvolge … Sperimentalismo? Se lo è, come credo, ben venga; io lo adoro.
Bravissimo. Vero artista.”

“Troverete un urlo e un soffio di amore, un vuoto, immersi nella forza e nella malinconia di chi…
Prima dell’alba
regalami un verso
così che io possa
sfrontata babbuccia
ricamo sulla brina
imprimere.

Al sole tenero
Vederla piangere di gioia”

Commenti alle opere letterarie di Bruno Mancini DILA APS

PROSE

Preview Per Aurora

Come i cinesi volume primo

Come i cinesi volume secondo

Per Aurora volume primo

Per Aurora volume secondo

Per Aurora volume terzo

Per Aurora volume quarto

Per Aurora volume quinto

Alla ricerca dei percome

Per Aurora volume settimo – Un’altra Gilda

Per Aurora- Tutti i racconti

La ch

Incontro con un maestro

Racconti inediti

Bruno Mancini scrittore

POESIE

Davanti al tempo

Agli angoli degli occhi

Segni

Dedicate e preferite

La sagra del peccato

Incarto caramelle di uva passita

Non rubate la mia vita

Io fui mortale

Sasquatch

Non sono un principe

La mia vita mai vissuta

Poesie inedite

Traduzioni

Traduzioni poesie di Bruno Mancini

Francese Dalila Boukhalfa

Inglese Pamela Allegretto Franz

Napoletano Luciano Somma

Lettone Liga Sarah Lapinska

Libere interpretazioni

Esopo news

Recensioni

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Bruno Mancini legge sue poesie

Letture poesie di Bruno Mancini

Varie

Cenni biografici

Pacifismo

Canzoni

Info:

Bruno Mancini
Cell. 3914830355 tutti i giorni dalle 14 alle 23
[email protected]

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Rassegna fotografica – Sotto il cielo di aprile – 2 aprile 2023

Rassegna fotografica – Sotto il cielo di aprile – 2 aprile 2023

Rassegna fotografica – Sotto il cielo di aprile

Rassegna fotografica - Sotto il cielo di aprile

Rassegna fotografica – Sotto il cielo di aprile

 

Rassegna fotografica - Sotto il cielo di aprile

Rassegna fotografica – Sotto il cielo di aprile

 

Rassegna fotografica - Sotto il cielo di aprile

Rassegna fotografica – Sotto il cielo di aprile

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Chiara Pavoni – Rassegna fotografica – Sotto il cielo di aprile

Rassegna fotografica - Sotto il cielo di aprile

Chiara Pavoni – Rassegna fotografica – Sotto il cielo di aprile

Rassegna fotografica - Sotto il cielo di aprile

Michela Zanarella – Rassegna fotografica – Sotto il cielo di aprile

Rassegna fotografica - Sotto il cielo di aprile

Michela Zanarella – Rassegna fotografica – Sotto il cielo di aprile

Rassegna fotografica - Sotto il cielo di aprile

Rassegna fotografica – Sotto il cielo di aprile

Sotto il cielo di aprile - 2 aprile 2023

L’Associazione culturale DA ISCHIA L’ARTE—DILA APS

PRESENTA Eventi di Arte e Cultura

Sotto il cielo di aprile – 2 aprile 2023

Domenica 2 aprile 2023
ore 18:00 INTERNO 4
Via della Lungara, 44

Interverranno i poeti:

Elisabetta Pamela Petrolati, Luciana Capece, Patrizia Palombi, Veronica Paredes, Loretta Liberati, Anna Avelli, Barbara Maresti, Guido Tracanna, FRancesca Peronace, Valentina Riposati, Tullia Ranieri, Francesca Liani, Paola Oliva, Mario Pino Toscano, Marsia Bambace, Elisabetta Biondi Della Sdriscia, Orietta Petrignani, Nicola Foti, Victoria Suriani, Antonella Ariosto, Lucio Macchia, Maria Rita Barbonari, Bruno Mancini, Michela Zanarella

Maria Cavicchioni, pittrice

Presenta Chiara Pavoni

APERITIVO ARTISTICO
Si richiede cortesemente di confermare la presenza ad numero 347 6781074

DILA & Interno 4

Rassegna fotografica

Sotto il cielo di aprile – 2 aprile 2023

Sotto il cielo di aprile – 2 aprile 2023

Sotto il cielo di aprile – 2 aprile 2023

Sotto il cielo di aprile

Sotto il cielo di aprile - 2 aprile 2023

L’Associazione culturale DA ISCHIA L’ARTE—DILA APS

PRESENTA Eventi di Arte e Cultura

Sotto il cielo di aprile – 2 aprile 2023

Domenica 2 aprile 2023
ore 18:00 INTERNO 4
Via della Lungara, 44

Interverranno i poeti:

Elisabetta Pamela Petrolati, Luciana Capece, Patrizia Palombi, Veronica Paredes, Loretta Liberati, Anna Avelli, Barbara Maresti, Guido Tracanna, FRancesca Peronace, Valentina Riposati, Tullia Ranieri, Francesca Liani, Paola Oliva, Mario Pino Toscano, Marsia Bambace, Elisabetta Biondi Della Sdriscia, Orietta Petrignani, Nicola Foti, Victoria Suriani, Antonella Ariosto, Lucio Macchia, Maria Rita Barbonari, Bruno Mancini, Michela Zanarella

Maria Cavicchioni, pittrice

Presenta Chiara Pavoni

APERITIVO ARTISTICO
Si richiede cortesemente di confermare la presenza ad numero 347 6781074

DILA & Interno 4

Rassegna fotografica

Il nuovo Cenacolo della Poesia

Il nuovo Cenacolo della Poesia

Il nuovo Cenacolo della Poesia

Associazione Culturale

“Il nuovo Cenacolo
della Poesia”

Sede in via Guardapasso n.12

PREMIO NAZIONALE DI POESIA
Prima edizione
In memoria di Lino Palladinelli
promotore di tante iniziative culturali.

Regolamento:
Sezione Inedita
Si partecipa con due poesie,
non presentate in altri concorsi.
Scadenza invio degli elaborati il 30 Marzo 3023.
Il concorso non ha tassa di iscrizione.
Si partecipa a tema libero.

Le poesie vanno inviate via e-mail a:
[email protected]
Premi

  • 1° classificato €300
    2° classificato €200
    3° classificato €100

A tutti i partecipanti corso di trading gratuito a richiesta.

Il nuovo Cenacolo della Poesia

Il nuovo Cenacolo della Poesia

Presidente:
Vincenzo Caccamo

Vice Presidente:
Gianna Formato

Vice Presidente:
Angela Maria Tiberi

Sponsor:
School Trader
Borsa e affinities
De Maio dr. Antonio
(Già docente di economia aziendale)

Info: 380/5906664

“Learn and win”

Il nuovo Cenacolo della Poesia

La premiazione avrà luogo
nella città di Aprilia
il 10 Giugno alle ore 16 dell’anno 2023
presso la sala Manzù della biblioteca
comunale

Alla cerimonia saranno invitati
rappresentanti del Comune di
Aprilia.

La serata sarà allietata con
accompagnamento musicale alla
recitazione con dei brani musicali.

Alla fine della cerimonia ci sarà un
saluto di arrivederci con rinfresco
gastronomico per tutti i presenti.


Tutti i partecipanti presenti riceveranno
un attestato di partecipazione.

I partecipanti alla cerimonia devono
comunicare la loro presenza almeno 10
giorni prima della premiazione per
via e-mail (citato nel regolamento).

Le poesie vanno inviate e firmate con
generalità: nome, cognome, città, indirizzo
e-mail e recapito telefonico.

Le poesie partecipanti dovranno essere
composte da massimo 35 versi.

Le poesie dei presenti saranno tutte recitate,
premiate e non premiate.

Il nuovo Cenacolo della Poesia

Si ringrazia l‘Associazione
Internazionale DILA Ischia

Presidente Bruno Mancini

NB.

Per ricevere l’attestato di qualificazione e/o
di partecipazione bisogna comunicare le
proprie generalità o di delegati almeno
n. 10 giorni prima dell’evento
all’e-mail già citata

Angela Maria Tiberi recensisce Antonio Scarsella

Angela Maria Tiberi recensisce Antonio Scarsella

Il Grifone, la scimmia, l’usignolo
Il Levante Libreria Editrice

Centro di svolgimento del giallo è Sermoneta, borgo medioevale, intrecciandosi con la musica, la cultura, la storia.
I protagonisti del romanzo sono: il campus internazionale di Musica, diventato Fondazione, il Castello di Sermoneta e la Musica, che diventano cornice di un giallo d’ambiente mentre il filo conduttore è la Musica.
Protagonista femminile è Carola Leman sposata con il settantenne Franz Kramer, violoncellista di fama mondiale, direttore del Conservatorio di Stoccolma e di altri istituti di mezza Europa, genio della musica mondiale.
I protagonisti si erano conosciuti a Stoccolma, lei giovanissima impiegata del Conservatorio e lui più di quarant’anni d’età, diventando lei, successivamente, la sua seconda moglie ed assistente di cattedra nello stesso istituto.
Il prof. Kramer teneva i suoi corsi di perfezionamento nel castello di Sermoneta, centro di importanza internazionale della Musica.
La moglie non dava motivo di tradirlo anche se aveva 45 anni e lui settant’anni: c’era complicità fra loro.
Il marito non sapeva che la sua amata fosse attirata sia dal corpo che dalla mente di giovani donne in quanto il suo desiderio di madre non era stato esaudito.
Le avventure con gli uomini non placavano la passione di Carola.
La sua prima donna fu una violoncellista, Agneska, e tra loro vi fu una grande passione e passarono una notte insieme, nella stanza numero 32 dell’Hotel Holiday Inn di Stoccolma.
Si lasciarono.
Colpo di scena del giallo è la morte della giovane Céline nel Castello di Sermoneta.
Così l’autore ci introduce nel giallo.
Chi ha ucciso Céline Bloom?
Non dico altro!
Il giallo è pieno di misteri.
Colgo l’occasione per invitare a meditare per il messaggio sconosciuto a molte persone (inciso all’ingresso del Palazzo di Vetro dell’Onu a New York.) che lo scrittore riporta nel suo testo .
Scritto da un grande poeta di religione mussulmana, vissuto in Persia a cavallo tra il XII e il XIII secolo: Mosleh ad-Din Abdollah, conosciuto come Sa’di: “I figli di Abramo sono membra di uno stesso corpo e della stessa essenza sono stati creati.
Quando anche la più piccola parte, per le avversità della vita, si addolora, anche le altre parti perdono la calma e quiete.
Tu che sei insensibile alle pene altrui mai e poi mai potrai essere chiamato essere umano”.
Complimenti ad Antonio Scarsella e un buon successo di questo fantastico libro.

Angela Maria Tiberi

Gabriele Albanese parla della sua prossima mostra: “I Totem dei grandi laghi” con Virginia Vandini Presidente dell’ Ass. Il Valore del Femminile

Gallery

Gabriele Albanese, disegnatore, illustratore, fotografo e counselor a mediazione artistica nell’intervista condotta da Virginia Vandini parlerà della sua prossima mostra “I Totem dei Grandi Laghi; ritorno alle origini” che si terrà presso la sede dell’Associazione Il Valore del Femminile il 17 dicembre. L’Intervista si svolge giovedì 1 dicembre 2022 alle ore 21.00 in diretta sulla pagina FB dell’Associazione Il valore del Femminile Continue reading

“Sex Positive Tarot” di Libera Ligorio e Diego Tigrotto: presentazione presso il Valore del Femminile a Roma il 3 novembre 2022

“Sex Positive Tarot, Così tanto da esplorare!“: un libro  per trovare nuova consapevolezza nel vivere la sessualità in armonia con il proprio sentire, senza giudizio, Ad intervistare gli autori del libro è Virginia Vandini Presidente dell’Associazione Il Valore del femminile e ideatrice e fondatrice  di Henosis Counseling e Formazione

La sessualità è nel corpo e nel pensiero, nei gesti e nelle emozioni. Essa rende unici nella profondità e intensità di uno sguardo, nell’armonia di un gesto o di un movimento, nel tono della voce, ma soprattutto nel proprio modo di viverla e sentirla.

Non sempre è facile confrontarsi con la propria sessualità per paure, insicurezze e dubbi, ma l’accettarsi permette di fare un passo verso il riconoscimento di essa quale parte di sé da rispettare e di cui prendersi cura.

Per riscoprire la propria sessualità e mostrare le proprie emozioni ad essa legate, sia di paura e timore, sia di entusiasmo e accoglienza, per provare a viverla in modo autentico e con responsabilità, vi invitiamo a prendere parte alla presentazione del libro Sex Positive Tarot, Così tanto da esplorare! scritto da Libera Ligorio e Diego Tigrotto, che si svolge il 3 novembre 2022 alle ore 21.00 nell’ambito dei giovedì di Cultura Evolutiva presso la sede dell’Associazione Il Valore del Femminile a Roma in Piazzale delle Provincie, 8.

L’Associazione Il Valore del Femminile, ideata e fondata da Virginia Vandini Sociologa, Supervisor trainer Counselor professionista, Costellatrice evolutiva e spirituale con i Nat, Custode del Mantra Madre,  attraverso seminari, incontri e workshop, accompagna quanti interessati, a riconoscere il proprio valore e autenticità, nel rispetto di sé, dell’altro anche a partire da un cambiamento tenendo sempre presenti valori quali: Amore, Ascolto, Accoglienza che dovrebbero rappresentare modi di essere per ogni individuo.

Virginia Vandiini

Ad intervistare gli autori dell’interessante libro è Virginia Vandini, Presidente dell’Associazione Il Valore del Femminile, fondatrice e ideatrice di Henosis, Centro di Counseling e Formazione.  

Libera Ligorio Tarologa specializzata, Operatrice certificata in pratiche Tantra e Counselor in formazione e Diego Tigrotto artivista sex positive, impegnato nell’organizzazione di incontri esperienziali sulla consapevolezza sessuale, hanno dato vita ad un progetto che anche attraverso la forza evocativa dell’arte espressa nei simboli dei Tarocchi, porta ad acquisire nuove consapevolezze in piena libertà e senza giudizio.

I Tarocchi rappresentano uno strumento antichissimo il cui fine è quello di mettere il consultante in contatto con la propria anima collegata alla fonte universale, attraverso cui giungere a quelle risposte che stava cercando. Da sempre i tarocchi sono per Libera Ligorio un mezzo privilegiato con cui si esprime e con il quale entra in contatto con gli altri in una relazione intima e profonda. Esperta di Tarocchi e consulente Tarologica per diversi progetti, Libera Ligorio ha accostato e trasferito il significato dei Tarocchi di Marsiglia nei concetti cardine della Sessualità positiva e ha così progettato e creato un mazzo di Tarocchi pionieristici” Sex Positive Tarot”: un progetto unico poiché per la prima volta la sessualità viene associata sul piano grafico agli Arcani, accostamento invece già attuato per l’erotismo essendo presenti sul mercato diversi mazzi di carte riferiti ai Tarocchi erotici.

Libera Ligorio

Nel lavoro con i Tarocchi ogni arcano racconta un ambito specifico che caratterizza il proprio vissuto, un comportamento, un sentimento, un pensiero,  con riferimenti anche a situazioni e  persone con cui si vive e si condividono aspetti della propria esistenza (la propria  famiglia, le amicizie, gli amori, il lavoro, la vita sociale e le relazioni) . Il racconto avviene a partire dalla visualizzazione dell’immagine in riferimento alla carta dei Tarocchi. Attraverso i simboli si percorre il proprio vissuto personale per giungere poi alla creazione di una nuova narrazione.

Ne libro “Sex Positive Tarot (Golena edizioni 2022) realizzato da Libera Ligorio e Diego Tigrotto viene proposta una rivisitazione degli Arcani dei Tarocchi di Marsiglia in concetti Sex Positive. Questi Tarocchi realizzati sul piano grafico appositamente da diversi artisti internazionali, in virtù dei contenuti affrontati, rappresentano uno strumento educativo e di confronto per vivere al meglio la sessualità quale parte integrante della propria vita nelle sue diverse sfumature e    sfaccettature.

Diego Tigrotto. Foto presa dal sito https://sexpositivetarot.com

 

 

 

All’interno del testo vengono spiegati i concetti e significati delle carte che portano con sé quella funzione ludica che permette di attraversare con lo spirito creativo proprio della libertà e autenticità del gioco, l’esplorazione e l’espressione di sé, la capacità nel mettersi alla prova anche per guardare e aprirsi al nuovo. Così le tematiche della Sessualità positiva possono essere esplorate grazie alle 80 carte (78+2) presenti nel mazzo curate sul piano grafico da 35 artisti provenienti da diverse parti del mondo.

Stando nel “qui ed ora”, durante la lettura delle carte, il richiedente può entrare in contatto con le proprie emozioni, giungendo a ricontattare quei lati nascosti come qualità e capacità personali che fino a quel momento non erano a lui manifeste. In questo riconoscimento il simbolo rappresentato dalla carta gioca un ruolo importante. Vi sono nel mazzo 22 Arcani Maggiori e gli Arcani Minori.

Gli Arcani Maggiori si riferiscono ad aspetti inerenti la parte conscia quale vita materiale e sociale, ma anche inconscia riferita alle forze interiori legate alla zona oscura della psiche. Gli Arcani minori sono suddivisi in quattro semi rispondenti ai valori vitali in riferimento ad una visione positiva della sessualità (Nessun Giudizio, Consenso, Consapevolezza e Piacere) ciascuno dei quali comprende 14 carte. Per maggiori informazioni sul progetto di Diego Tigrotto e Libera Ligorio consultare il sito: https://sexpositivetarot.com/it/home-ita/.  Per partecipare alla presentazione del libroSex positive Tarot” nell’ambito degli appuntamenti organizzati dall’Associazione Il Valore del Femminile scrivere a: [email protected]

 Silvana Lazzarino

 

Sex Positive Tarot. Così tanto da esplorare!

di Libera Ligorio e Diego Tigrotto

la presentazione è nell’ambito dei Giovedì di Cultura Evolutiva

presso l’Associazione Il Valore del Femminile

Piazzale delle Provincie, 8 –  Roma

giovedì 3 novembre 2022,  ore 21.00

per informazioni e prenotazioni scrivere a: [email protected]

 

 

Alcuni articoli di silvana Lazzarino usciti su Emmegiischia e Il Dispari

Emmegiischia: Silvana Lazzarino partecipa al convegno “Le donne raccontano”

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Tamburo Sciamanico: il suo battito che rilassa la mente lo si può ascoltare nel seminario “Costruisci e anima il tuo Tamburo sciamanico” Condotto da Virginia Vandini, Cristina Sai Jivan e Gabriele Albanese

Il seminario si svolge il 29 ottobre a Roma presso la Sede dell’Associazione Il Valore del Femminile e il 30 ottobre nella riserva naturale di Martignano

Ciascuno ha in sé un talento, un’attitudine particolare a svolgere un compito nella vita, di cui non sempre è consapevole. Per dare voce a questi talenti nascosti, per giungere ad una piena consapevolezza di sé, delle proprie emozioni al fine di gestirle con equilibrio, anche attraverso il cambiamento, arrivando a costruire relazioni di scambio e confronto con l’altro senza giudizio, sono necessarie l’ascolto e l’accoglienza, ma il primo ascolto è quello che avviene dentro se stessi.

Facendo propri i valori di ascolto, accoglienza, compreso l’amore l’Associazione il Valore del Femminile di cui è fondatrice e presidente Virginia Vandini, attraverso seminari, incontri e workshop accompagna quanti desiderano a riconoscere il proprio valore e autenticità, nel rispetto di sé, dell’altro anche a partire da un cambiamento tenendo sempre presenti parole quali Amore, Ascolto, Accoglienza.

Virginia Vandini Sociologa, Supervisor trainer counselor professionista,  Costellatrice evolutiva e spirituale con i Nat, Custode del Mantra Madre è fondatrice e ideatrice di Henosis, Centro di Counseling e Formazione.

Il prossimo fine settimana Virginia Vandini, propone un interessante appuntamento per accostarsi alla connessione con il proprio respiro in linea con il battito del cuore a partire dallo strumento del Tamburo sciamanico. Insieme a Cristina Sai Jivan Reiki master OshoNeoReiki, Mantra della Sacra India, Facilatrice cerchi shamanici, e Gabriele Albanese Artista sciamanico, Fotografo, Disegnatore, Counselor a mediazione artistica, conduce il Seminario Costruisci e anima il tuo Tamburo sciamanico”, che si svolge sabato 29 ottobre dalle ore 10.00 alle 18.30 presso la sede dell’Associazione in Piazzale delle Province, 8 a Roma e domenica 30 ottobre a partire dalle 10.30 e fino al tramonto presso la riserva Naturale di Martignano dove si partecipa ad un pranzo condiviso e dove si svolge una cerimonia sciamanica. Per quanti già avessero un tamburo è possibile prendere parte al seminario solo nella giornata di domenica 30 ottobre.

Attraverso questo percorso i partecipanti hanno la possibilità di riscoprire la poesia musicale del battito del tamburo sciamanico che ha una frequenza coincidente con la risonanza Schumann ossia la frequenza alla quale risuona la terra. Il suono del tamburo è in grado di entrare talmente in profondità nel corpo da aiutare il rilassamento della mente fino a portare il cervello nella fase delle onde theta, fase che si sperimenta durante la meditazione e nel sogno. Il 29 ottobre si ha l’occasione di realizzare il proprio strumento che verrà animato il giorno seguente il 30 ottobre attraverso una cerimonia sciamanica in cui i partecipanti si riuniscono nel cerchio della Madre per lasciare che il Grande Spirito si posi su di loro Per maggiori informazioni e prenotazioni telefonare a Gabriele Albanese al numero: 331/7497620 e per concordare la costruzione del tamburo telefonare a Cristina Sai Jivan al numero 347/ 347 6707787.

Silvana Lazzarino

Costruisci e anima il tuo Tamburo sciamanico”

 Condotto da Virginia Vandini, Cristina Sai Jivan e Gabriele Albanese

Sede Associazione Il Valore del Femminile: piazzale delle Province, 8- Roma

e Martignano presso riserva naturale.

Sabato 29 e domenica 30 ottobre 2022

Per informazioni e prenotazioni Gabriele Albanese cell: 331/7497620

Cristina Sai Jivan, al numero 347/ 347 6707787

 

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EDUCAZIONE ALLA VITA, ESISTONO ANCORA I VALORI INDELEBILI SOCIALI?

EDUCAZIONE ALLA VITA, ESISTONO ANCORA I VALORI INDELEBILI SOCIALI?

EVENTO – INCONTRO ORGANIZZATO

dall’Associazione DA ISCHIA L’ARTE – DILA

a cura della Vicepresidente Angela Maria Tiberi

MAP DI PONTINIA VENERDI 30 SETTEMBRE 2022 – h 17.30

Relatore: Claudio Volpe sul tema NUOVI MODELLI DI FAMIGLIA

Interverranno: Angela Maria Tiberi, Alfonso Gurreri, Claudio Galeazzi, Franco Turco, Antonio Fusco, Milena Petrarca, Anna Colaiacovo, Carlo Bottoni, Lucia Fusco, Maria Supino, e gli Assessori Maria Rita D’Alessio, Simone Orelli, Beatrice Milani.

Mostra pittorica degli artisti: Milena Petrarca, Anna Colaiacovo, Angela Rucco, Franco Turco, Tina Sperlonga, Carlotta Trentin.

Collaborazione dell’Associazione internazionale MAGNA GRECIA LATINA NEW YORK – Presidente Milena Petrarca nonché Presidente delegata delle Regioni Campania, Abruzzo, Toscana, Emilia Romagna, Presidente delegata NewYork, Dirigente scuole Associazione Internazionale DILA Ischia.

MILENA PETRARCA

PRESENTERÀ LA SUA MOSTRA DI DIPINTI E MOSTRERÀ LE CREAZIONI DEI PICCOLI ARTISTI DA LEI EDUCATI DURANTE TANTISSIMI ANNI ATTRAVERSO INTERVENTI ARTISTICI FATTI IN MOLTISSIME SCUOLE ELEMENTARI DI LATINA.
MOSTRERÀ ANCHE GLI ELABORATI DEGLI ALLIEVI DEL LICEO ARTISTICO ESEGUITI SOTTO LA SUA DIREZIONE QUANDO ERA DOCENTE DI DISCIPLINE PITTORICHE AL LICEO MICHELANGELO BUONARROTI DI LATINA.

Servizi giornalistici a cura del quotidiano IL DISPARI di Gaetano Di Meglio.

INFO: [email protected]

 

 

 

Pontinia 1 luglio 2022

Pontinia 1 luglio 2022

EVENTO CULTURALE: UNA SERATA DI RICORDI INDIMENTICABILI.
1 LUGLIO 2022 ORE 18.30
PRESSO MAP PONTINIA PIAZZA KENNEDY

Organizzazione e conduzione
ANGELA MARIA TIBERI
Vicepresidente Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”

L’Associazione Da Ischia L’Arte –DILA


Presidente Bruno Mancini in collaborazione con le Associazioni:

ADA Presidente Dalila Boukhalfa
Corazon Latino Presidente HyadeGuttierez
Ibedart Presidente Manal Serry
Magna Grecia Latina New York Presidente Milena Petrarca
Nuova Immagine Latina Presidente Franco Borretti
Nuovo Cenacolo della Poesia Presidente Vincenzo Caccamo
Orchidea Latina Presidente Cecilia Salaceis;

con il Patrocinio del Comune di Pontinia

con il supporto mediatico della testata giornalistica
IL DISPARI di Gaetano Di Meglio

Vi invita alla presentazione dell’antologia

MAMMA DONNA MERAVIGLIOSA
SCRITTA DA AUTORI VARI
IDEATA DA ANGELA MARIA TIBERI
CURATA DA LUCIA FUSCO

Relatori:
Alfonso Gurreri
Anna Maria Polidori
Antonio Scarsella
Carlo Bottoni
Claudio Galeazzi
Claudio Volpe
Flora Rucco
Franco Turco
Gianni Mida
Gianna Formato
Giulia Vignapiano
Lucia Fusco,
Luigi Zaccheo
Manal Serry
Milena Petrarca
Nancy Piccaro
Padre Giancarlo
Padre Nicola Muciaccia
Pietrantonio De Lucia
Rosaria Zizzo
Vincenzo Caccamo

Saranno esposte opere pittoriche di:
Angela Rucco
Flora Rucco
Gianna Formato
Milena Petrarca

Ospiti:
Alberto Corradini
Alessandra Corvi,
Alessandro Petrarca,
Andrea Del Buono
Angela Prota
Anna Maria Bovieri
Anna Rizzo
Antonio Buonomo,
Antonio De Asmundis,
Antonio Fusco
Beatrice Milan
Claudio D’Andrea
Enzo Rufino,
Eros Ciotti
Franca Cappelli
Gabriella Consoli Bravo
Gerardo Pinto
Giacinta Santilli
Giacomo Antognarelli
Giancarla Sissa
Gino Da Vinci,
Giovanni Pacella
Giuliano Moretto
Giuseppe Astarita
Isabella Baratta
Lina Savone Villa
Lopel Gisela
Luigi Costantini
Mafalda Cantarelli
Maria Luisa Neri
Maria Supino
Marina Cappelli
Mattiew Lamberti
Mauro Montacchiesi
Monica Astarita
Paola Cacciotti
Pasquale Esposito
Pietrantonio De Lucia
Rino Sortino
Rita Petrarca
Rita Sani,
Roberta Cappuccilli
Salvatore Volpe
Tony Piccaro
Vincenzo Middei
Walter Poli
Wanda Puglia

In memoria di
Angelo Maria Tiberi
Anna Esposito
Antonella Lavieri
Antonia Perna
Antonio De Curtis o Totò
Antonio Mencarini
Antonio Turco
Calogero Rinaldi
Domenico Di Stefano
Domenico Petrarca
Eusebio Consoli Bravo
Enzo Volpi
Fausto Villa
Franco Ruggeri
Gianna Tomasello
Giovanni Rotunno
Giuliano Tiberi
Giuseppe Ruotolo
Graziella Gurreri
Irma Buffoni Cappuccilli
Letizia Venditti
Lina Tiberi
Liliana Emiliozzi Galeazzi
Lorenza Tiberi
Lucia Venditti,
Maria Marcoccio
Maria Panetti Petrarca
Marilena Gallo De Asmundis
Mario Da Vinci
Mario Merola
Nino Tomasello
Padre Gaetano
Paola Occhi
Primo Pregnolato
Rinaldo Zuliani
Rita Gemma Petrarca
Roberto Murolo
Romeo Emiliozzi
Sergio Bruni
Tony Astarita
Vincenzo Capuani
Vincenzo Ruotolo
Vincenzo Savarese
Vincenzo Tiberi

e di tutti gli italiani che hanno dato onore alla cultura, alla difesa dei diritti umani e alla gloria italiana, amando la propria famiglia e il prossimo, rispettando la Natura.

Mario De Marchis canterà canzoni napoletane e romane

Ingresso libero

Pontinia 1 luglio 2022

Risonanze di arti – 4 giugno 2022

Risonanze di arti – 4 giugno 2022

Risonanze di arti – 4 giugno 2022

 

L’Associazione culturale

DA ISCHIA L’ARTE – DILA

 nel programma “RISONANZE DI ARTI”

presenta la serata artistica

“Vacanze Romane”

04.06.2022 ore 18.30

INTERNO 4 – Via Della Lungara, 44 ROMA

 A cura di Flora Rucco

Presenta Chiara Pavoni

Con la pittrice, poetessa, cantante Paola Iotti

le poetesse Dalila Hiahou e Veronica Peredes

Saranno presenti in Mostra le pittrici Paola Iotti e Patrizia Simonetti

Ospiti della serata Edith Acosta Vàzquez e Carlo Alfonsi

Musicisti e cantanti Gianluca Mei e Paola Iotti

 

Risonanze di arti – 8 maggio 2022

L’Associazione culturale DA ISCHIA L’ARTE—DILA

PRESENTA Eventi di Arte e Cultura

“RISONANZE DI ARTI”

SERATA ARTISTICA
8 maggio 2022
ore 18.30

Mamma… donna meravigliosa

INTERNO 4 – Via Della Lungara, 44 ROMA

A cura di

Flora Rucco

Presenta

Chiara Pavoni

Con le Scrittrici e Poetesse

Angela Maria Tiberi

Presidente Sede Italia Ass. DILA

Lucia Fusco

Vicepresidente Sede Italia Ass. DILA

Saranno presenti in Mostra le Pittrici

Angela Rucco
Gianna Formato

Ospiti della serata

Dalila Boukhalfa

Presidente Ass. ADA – Algeria

Cecilia Salaices

Presidente Ass. Orchidea Latina – Messico

Hayden Gutierrez

Presidente Ass. Corazon Latino – Perù

Giulia Vignapiano

Poetessa

Musicisti

Maria Luisa Neri
Santina Amici

Cantante

Mario De Marchis

 

 

Risonanze di arti – 27 aprile 2022

L’Associazione culturale Da Ischia L’Arte – DILA”  di Bruno Mancini

PRESENTA Eventi di Arte e Cultura

“RISONANZE DI ARTI”

INTERNO 4 – Via Della Lungara, 44 ROMA

A cura di Flora Rucco

Presenta Chiara Pavoni

Gracias a la vida

Con:

la scrittrice, poetessa, filosofa  Victoria Suriani

la scrittrice, poetessa, pittrice Anna Salvati

Saranno presenti in Mostra le pittrici

Anna Salvati

Antonia Marsala

Stefania Sirchia

Marcella Foranna musicista cantante

Ospiti della serata

Veronica Paredes,

Carla Pitarelli

Risonanze di arti – Serate artistiche

Risonanze di arti – 10 aprile 2022

DILA & Interno 4

DILA & Interno 4

DILA & Interno 4

Risonanze di arti – Serate artistiche

Risonanze di arti – 4 giugno 2022

Risonanze di arti – 8 maggio 2022

Sotto il cielo di aprile – 2 aprile 2023

DILA APS & Il Maggio dei libri 29 aprile 2023

DILA APS & Il Maggio dei libri 30 aprile 2023

DILA APS & Il Maggio dei libri 5 maggio 2023

DILA APS & Il Maggio dei libri 7 maggio 2023

DILA APS & Il Maggio dei libri 13 maggio 2023

DILA APS & Il Maggio dei libri 14 maggio 2023

DILA APS & Il Maggio dei libri 19 maggio 2023

DILA APS & Il Maggio dei libri 20 maggio 2023

DILA APS & Il Maggio dei libri 21 maggio 2023

DILA APS & Il Maggio dei libri 26 maggio 2023

DILA APS & Il Maggio dei libri 27 maggio 2023

DILA APS & Il Maggio dei libri 28 maggio 2023

Risonanze di arti – 27 aprile 2022

Risonanze di arti – Serate artistiche

Risonanze di arti – 10 aprile 2022

Risonanze di arti – 8 maggio 2022

Risonanze di arti – 8 maggio 2022

Risonanze di arti – 8 maggio 2022

L’Associazione culturale DA ISCHIA L’ARTE—DILA

PRESENTA Eventi di Arte e Cultura

“RISONANZE DI ARTI”

SERATA ARTISTICA
8 maggio 2022
ore 18.30

Mamma… donna meravigliosa

INTERNO 4 – Via Della Lungara, 44 ROMA

A cura di

Flora Rucco

Presenta

Chiara Pavoni

Con le Scrittrici e Poetesse

Angela Maria Tiberi

Presidente Sede Italia Ass. DILA

Lucia Fusco

Vicepresidente Sede Italia Ass. DILA

Saranno presenti in Mostra le Pittrici

Angela Rucco
Gianna Formato

Ospiti della serata

Dalila Boukhalfa

Presidente Ass. ADA – Algeria

Cecilia Salaices

Presidente Ass. Orchidea Latina – Messico

Hayden Gutierrez

Presidente Ass. Corazon Latino – Perù

Giulia Vignapiano

Poetessa

Musicisti

Maria Luisa Neri
Santina Amici

Cantante

Mario De Marchis

 

 

Risonanze di arti – 27 aprile 2022

L’Associazione culturale Da Ischia L’Arte – DILA”  di Bruno Mancini

PRESENTA Eventi di Arte e Cultura

“RISONANZE DI ARTI”

INTERNO 4 – Via Della Lungara, 44 ROMA

A cura di Flora Rucco

Presenta Chiara Pavoni

Gracias a la vida

Con:

la scrittrice, poetessa, filosofa  Victoria Suriani

la scrittrice, poetessa, pittrice Anna Salvati

Saranno presenti in Mostra le pittrici

Anna Salvati

Antonia Marsala

Stefania Sirchia

Marcella Foranna musicista cantante

Ospiti della serata

Veronica Paredes,

Carla Pitarelli

Risonanze di arti – Serate artistiche

Risonanze di arti – 10 aprile 2022

Risonanze di arti – 27 aprile 2022

Risonanze di arti – 27 aprile 2022

 

L’Associazione culturale Da Ischia L’Arte – DILA”  di Bruno Mancini

PRESENTA Eventi di Arte e Cultura

“RISONANZE DI ARTI”

INTERNO 4 – Via Della Lungara, 44 ROMA

A cura di Flora Rucco

Presenta Chiara Pavoni

Gracias a la vida

Con:

la scrittrice, poetessa, filosofa  Victoria Suriani

la scrittrice, poetessa, pittrice Anna Salvati

Saranno presenti in Mostra le pittrici

Anna Salvati

Antonia Marsala

Stefania Sirchia

Marcella Foranna musicista cantante

Ospiti della serata

Veronica Paredes,

Carla Pitarelli

Risonanze di arti – Serate artistiche

Risonanze di arti – 10 aprile 2022

Risonanze di arti – 10 aprile 2022

Risonanze di arti – 10 aprile 2022

L’Associazione DILA Ischia per l’arte di Bruno Mancini

PRESENTA Eventi di Arte e Cultura

“ RISONANZE D’ARTI”

INTERNO 4 – Via Della Lungara,44 ROMA

A cura di Chiara Pavoni e Flora Rucco

SERATA ARTISTICA del  10.4.2022 ore 18

Sinfonie di primavera

con la direzione artistica della pittrice

Brindusha Murariu

SARANNO PRESENTI I PITTORI

Brindusha Murariu

Jerry Lee

Tetiana Kara, artista ucraina ospite della mostra.

POETI E  ATTORI

 Marco Fattibene attore

Flora Ruccoe poetessa

Bob Fabiani scrittore e poeta (ospite d’onore).

MUSICIA

Alessandro Salvioli.

Risonanze di arti – Serate artistiche

L’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” di Bruno Mancini

presenta

Risonanze di arti – Serata artistica 10 aprile 2022

A cura di Chiara Pavoni e di Flora Rucco

SARANNO PRESENTI

PITTORI
Brindusha Murariu, Jerry Lee, Antonia Marsala, Stefania Sirchia, Angela Rucco, Floriana Rucco, Mirta Maranca, Melina Cesarano, Paola Iotti, Giusy Giustino, Milena Petrarca, Ermelinda Ponticiello, Anna Salvati, Gianna Formato, Larachiche Mohamed.

POETI – SCRITTORI
Victoria Suriani, Paola Iotti, Flora Rucco, Marianna Cossentino, Dalila Hiahou, Angela MariaTiberi, Lucia Fusco, Gaetano Napolitano, Natalina Stefy, Gianna Formato, Fiorella Mancini, Vincenzo Caccamo, Giulia Vignapiano, Pasquale Esposito.

MUSICISTI – CANTANTI – ATTORI
Dalila Boukhalfa – Alessandro Salvioli, Marcella Foranna, Maria Luisa Neri, Santina Amici, Floriana Pinto, Paola Iotti, Marco Fattibene, Mario De Marchis.

Date: 10.4 – 21.4- 8.5- 21.5- 5.6-15.6-30.6.

ORE 19.00

Interno 4, via della Lungara 44 Roma

Risonanze di arti

 

Risonanze di arti – Serate artistiche

Risonanze di arti – Serate artistiche

L’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” di Bruno Mancini

presenta

Risonanze di arti – Serate artistiche

A cura di Chiara Pavoni e di Flora Rucco

SARANNO PRESENTI

PITTORI
Brindusha Murariu, Jerry Lee, Antonia Marsala, Stefania Sirchia, Angela Rucco, Floriana Rucco, Mirta Maranca, Melina Cesarano, Paola Iotti, Giusy Giustino, Milena Petrarca, Ermelinda Ponticiello, Anna Salvati, Gianna Formato, Larachiche Mohamed.

POETI – SCRITTORI
Victoria Suriani, Paola Iotti, Flora Rucco, Marianna Cossentino, Dalila Hiahou, Angela MariaTiberi, Lucia Fusco, Gaetano Napolitano, Natalina Stefy, Gianna Formato, Fiorella Mancini, Vincenzo Caccamo, Giulia Vignapiano, Pasquale Esposito.

MUSICISTI – CANTANTI – ATTORI
Dalila Boukhalfa – Alessandro Salvioli, Marcella Foranna, Maria Luisa Neri, Santina Amici, Floriana Pinto, Paola Iotti, Marco Fattibene, Mario De Marchis.

Date: 10.427.4 – 8.5 – 21.5 – 5.6 – 15.6 – 30.6.

ORE 19.00

Interno 4, via della Lungara 44 Roma

Risonanze di arti

 

Donna e la cultura, poesia e arte 

Comunicato stampa Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”

Il giorno 12 marzo 2022, ore 19, nello spazio magico “Interno 4”

di Chiara Pavoni

in via Della Lungara 44 a Roma, si terrà l’incontro

Donna e la cultura, poesia e arte.

L’incontro, focalizzato sulla dinamica moderna della partecipazione delle donne nei vai settori delle Arti,  vedrà la partecipazione di Angela Maria Tiberi

Lucia Fusco

Milena Petrarca

Rosaria Zizzo

Assunta Gneo

Luciana Capece

Neri Maria Luisa

Flora Rucco

tutte Artiste costantemente impegnate nelle attività dell’Associazione DILA.

Un caloroso ringraziamento va riservato, fin da ora, all’attrice Chiara Pavoni che, non solo metterà a disposizione il suo spazio magico “Interno 4”, con tutta la sua organizzazione, in una situazione piuttosto problematica, ma svolgerà anche funzioni di Madrina speciale della cerimonia in nome e per conto della nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.

Ingresso gratuito su prenotazione.

INFO [email protected]

Sinfonia con l’Africa 2

Sinfonia con l’Africa 2
Antologia multilingue di Arti Varie

Sinfonia con l'Africa 2

Sinfonia con l’Africa 2

Sinfonia con l’Africa 2

a cura di Bruno Mancini e Dalila Boukhalfa

Strepitosa diffusione MONDIALE dell’Antologia “Sinfonia con l’Africa 2”, che è stata ritenuta idonea ad entrare nei cataloghi dei più importanti e capillari canali di vendita universale.
Infatti (cito solo qualche esempio) “Sinfonia con l’Africa 2” è acquistabile c/o

AMAZON
https://www.amazon.com/-/es/Bruno-Mancini/dp/1304244970

BOKUS
https://www.bokus.com/bok/9781304244970/sinfonia-con-lafrica-2/

BOOKTOPIA
https://www.booktopia.com.au/sinfonia-con-l-africa-2-bruno-mancini/book/9781304244970.html

BARNES & NOBLE
https://www.barnesandnoble.com/w/sinfonia-con-lafrica-2-bruno-mancini/1139781504

MAGALU
https://www.magazineluiza.com.br/sinfonia-con-lafrica-2-lulu-press/p/bej2a08ahk/li/liao/

Questa antologia è stata proposta per essere presentata in un evento DILA che si terrà, salvo imprevisti, a Milano -fine novembre 2021- nell’ambito della manifestazione internazionale BookCity #BCM21.

About the Author
ARTISTI – AUTORI

Bruno Mancini Dalila Boukhalfa Associazione ADA Riccardo Nicolai La fantasia Fouad Dahmani BookCity Ahmed Ben Youcef Stambouli Liga Sarah Lapinska Roberta Panizza Angela Maria Tiberi Adriana Iftimie Ceroli Lucio Trojano Larachiche Mohamed Luciana Capece TRADUTTORI Antonio Mencarini Dalila Boukhalfa Fatma Zohra Mahmouche Fouad Dahmani Joan Josep Barcelò I Bauçà Liga Sarah Lapinska Luciano Somma Pamela Allegretto Franz

Detalles del producto

Editorial ‏ : ‎ Lulu.com (17 Junio 2021)
Idioma ‏ : ‎ Italiano
Tapa blanda ‏ : ‎ 133 páginas
ISBN-10 ‏ : ‎ 1304244970
ISBN-13 ‏ : ‎ 978-1304244970
Peso del Artículo ‏ : ‎ 5.9 onzas
Dimensiones ‏ : ‎ 5.83 x 0.3 x 8.27 pulgadas

Sinfonia con l’Africa 2

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Antologia multilingue di Arti Varie

Sinfonia con l'Africa 2

Sinfonia con l’Africa 2

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a cura di Bruno Mancini e Dalila Boukhalfa

Strepitosa diffusione MONDIALE dell’Antologia “Sinfonia con l’Africa 2”, che è stata ritenuta idonea ad entrare nei cataloghi dei più importanti e capillari canali di vendita universale.
Infatti (cito solo qualche esempio) “Sinfonia con l’Africa 2” è acquistabile c/o

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BOOKTOPIA
https://www.booktopia.com.au/sinfonia-con-l-africa-2-bruno-mancini/book/9781304244970.html

BARNES & NOBLE
https://www.barnesandnoble.com/w/sinfonia-con-lafrica-2-bruno-mancini/1139781504

MAGALU
https://www.magazineluiza.com.br/sinfonia-con-lafrica-2-lulu-press/p/bej2a08ahk/li/liao/

Questa antologia è stata proposta per essere presentata in un evento DILA che si terrà, salvo imprevisti, a Milano -fine novembre 2021- nell’ambito della manifestazione internazionale BookCity #BCM21.

About the Author
ARTISTI – AUTORI

Bruno Mancini Dalila Boukhalfa Associazione ADA Riccardo Nicolai La fantasia Fouad Dahmani BookCity Ahmed Ben Youcef Stambouli Liga Sarah Lapinska Roberta Panizza Angela Maria Tiberi Adriana Iftimie Ceroli Lucio Trojano Larachiche Mohamed Luciana Capece TRADUTTORI Antonio Mencarini Dalila Boukhalfa Fatma Zohra Mahmouche Fouad Dahmani Joan Josep Barcelò I Bauçà Liga Sarah Lapinska Luciano Somma Pamela Allegretto Franz

Detalles del producto

Editorial ‏ : ‎ Lulu.com (17 Junio 2021)
Idioma ‏ : ‎ Italiano
Tapa blanda ‏ : ‎ 133 páginas
ISBN-10 ‏ : ‎ 1304244970
ISBN-13 ‏ : ‎ 978-1304244970
Peso del Artículo ‏ : ‎ 5.9 onzas
Dimensiones ‏ : ‎ 5.83 x 0.3 x 8.27 pulgadas

Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210607

Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

Quinto e ultimo gruppo poesie finaliste decima edizione
Premio internazionale “Otto milioni”

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla decima edizione, anche quest’anno è stato affidato alla gestione e alla organizzazione dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio, dell’Associazione culturale algerina ADA di Dalila Boukhalfa, del Magazine trimestrale EUDONNA e della Casa Editrice IL SEXTANTE entrambe di Mariapia Ciaghi.
Il Premio si sviluppa in sei sezioni (poesia, arti grafiche, musica, giornalismo, narrativa, recitazione) e, nei giorni scorsi, un’apposita Giuria ha definito il gruppo delle finaliste della sezione “Poesia” che gareggeranno per la vittoria finale attraverso due ulteriori differenti sistemi di votazione (web e giurie tecniche).
Il gruppo è composto da 40 delle circa 300 poesie provenienti da tutto il mondo.
Il 3 maggio ne abbiamo pubblicate undici, il 10 maggio ne abbiamo pubblicate sette, il 17 maggio ne abbiamo pubblicate nove, il 31 maggio ne abbiamo pubblicate nove, e oggi, con l’avvertenza che i testi di alcune poesie contengono imperfezioni linguistiche in quanto sono stati tradotti da idiomi piuttosto desueti grazie alla versatilità della poetessa Liga Sara Lapinska, completiamo la pubblicazione con le ultime quattro poesie invitandovi ad esprimere i vostri gradimenti accedendo alla pagina web che contiene tutti i link per le votazioni:

Finaliste Premio Poesia Otto milioni 2021 

Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

Lettera aperta di Angela Maria Tiberi

Gentile Dirigente Anna Leone del Liceo Artistico Statale Michelangelo Buonarroti di Latina, in nome dell’Associazione internazionale “Da Ischia L’Arte –DILA”, mi complimento per la premiazione degli studenti della sua scuola, avvenuta in diretta su Rai 1 domenica 23 maggio, ad opera del Ministro dell’Istruzione Prof. Patrizio Bianchi e dalla Prof.ssa Maria Falcone alla presenza del Presidente della Repubblica.

Infatti, il vostro Istituto ha vinto il concorso nazionale indetto dal Ministero dell’Istruzione e dalla Fondazione Falcone a.s. 2020-2021, con il progetto dal titolo: “Io, cittadino di un’Europa libera dalle mafie”, realizzato dalla classe 5F indirizzo Arti Figurative grazie alla Prof.ssa Emanuela Macera, referente del progetto e alla collaborazione delle Prof.sse Simonetta Alessandroni e Manuela Racca.

In virtù della tempestiva informazione ricevuta dalla Prof.ssa Milena Petrarca, docente in pensione del vostro Istituto nonché artista internazionale e autorevole membro dell’Associazione DILA, mi è stato possibile assistere all’evento, in sua compagnia e in uno con tutto il CS DILA e con numerosi Membri di spicco dell’Associazione DILA.

Emozionata, formulo vivi complimenti a tutti voi e, per diretto incarico della Presidenza DILA, provvedo volentieri a pubblicare la notizia su Latina Flash, sul quotidiano Il Dispari di Gaetano Di Meglio – allegato a “Il Mattino di Napoli” -, sul giornale internazionale Altirpinia e sul sito https://www.emmegiischia.com.

Inoltre, sempre su determinazione del CS DILA, insieme alla già citata la Prof.ssa Maddalena Milena Petrarca, Presidente delegata AMERICA NORD e USA, a Rosaria Zizzo Vice Presidente delegata USA (sempre per conto della nostra associazione DILA Ischia), e coadiuvata da un vasto gruppo di nostri artisti internazionali e nazionali, sono stata delegata a proporvi l’auspicio di una costante nostra collaborazione con gli studenti e con le Prof.ssa Emanuela Macera, Simonetta Alessandroni e Manuela Racca.

In caso di riposta affermativa sarò felice di mettervi in contatto con il nostro Presidente Bruno Mancini, che si detto ben lieto di ospitarvi ad un evento DILA che intendiamo programmare, salvo imprevisti, nell’ambito della manifestazione internazionale Bookcity che si terra a Milano alla fine del prossimo mese di novembre.

In attesa di riscontro, porgo distinti saluti.
Angela Maria Tiberi
Presidente delegata Nazione Italia su nomina dell’Associazione internazionale “Da Ischia L’Arte – DILA”.
Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

TWITTERONE dalla Lettonia
Anastasya Lide, Kristīne Liepiņa, Rita Stūrāne ricevono in dono da Liga Sarah Lapinska le antologie Made in Ischia

Per conto di DILA.
1) La nostra amica sincerissima Anastasya Lide ha ricevuto con un cordiale “grazie” la mia piccola grafica “Isis Forewer with Osiris” e la nostra antologia “Adotta una poesia”.
Così adesso lei e i suoi familiari possono leggere le nostre poesie in lingua lettone.
Anastasya è di origine bielorussa, ma certo è più abile a leggere in lettone che non in italiano.
Con tanto piacere Anastasya ha ricevuto le copie del quotidiano “Il Dispari” che parlano di noi.
In uno dei quali è citata la storia della sua giovinezza, quando lei era tra coloro che hanno restaurata la nostra amata Jelgava, dopo le rovine dei bombardamenti.
Speriamo che Anastasya, adesso molto fragile nell’aspetto fisico, diventi più forte in estate che quest’anno è un po’ in ritardo anche se i cieli spesso sono azzurri.

2) Kristīne Liepiņa e i suoi due figli hanno ricevuto, contentissimi, la mia grafica “Like a Bird”.
La passione di Kristīne è la medicina, poiché lei ha una sua opinione, nata dalla sua esperienza. Invece, sua figlia Liene è pronta a partecipare al nostro concorso “Otto Milioni”, giovanissima pittrice e disegnatrice.
Spero molto di incontrarmi di persona con Kristīne e i suoi cari, anche se lei vive in un’altra città. Kristīne, meno male, non pensa che la pandemia del Covid è più pericolosa in paragone con altre malattie e quindi lei non ha paura degli incontri con noi, sue sorelle e suoi fratelli si può dire.
Una lady giovane e coraggiosa, Kristīne segue una sua strada.
Auguriamo a lei e ai suoi cari tanto successo!

3) Rita Stūrāne ha ricevuto la nostra antologia “Penne Note Matite”.
Questa simpatica signora lavora da gran tempo nel Comune di Jelgava e certamente ricorda i tempi in cui abbiamo lavorato insieme.
Auguri per il suo lavoro e la sua vita personale!

4) Per conto di DILA ho regalato la nostra antologia “Arte altrove” alla professoressa di agricoltura Baiba Rivža, che già da molto tempo supporta le nostre attività.
Lei ha sfogliato il nostro libro con piacere mostrando un interesse speciale per dipinti, grafiche, fotografie, sculture, gioielleria e musica.

Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210531 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210531

Il Dispari 20210531 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210531 – Redazione culturale DILA

CS iscrizione DILA in elenco 2×1000 CF 91013050637

L’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” comunica che il Ministero della Cultura MiC l’ha ritenuta IDONEA alla iscrizione nell’elenco speciale delle Associazioni atte a richiedere ed ottenere il 2×1000.
Con la dichiarazione dei redditi, i contribuenti possono decidere, infatti, di destinare una quota della loro irpef (lo 0,2%, cioè il cosiddetto 2×1000) a un’Associazione anziché allo stato.

Il codice da inserire per destinare il 2×1000 all’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” è il CF
91013050637

Dopo sette anni di attività, questo è, decisamente, un risultato lusinghiero che consente di porre una base finanziaria per la sopravvivenza dell’Associazione.

Grazie per l’attenzione e per ciò che farete nella direzione fin qui indicata, e grazie per la vostra spero immutata stima nei nostri progetti.

Bruno Mancini
Presidente dell’Associazione culturale
“Da Ischia L’Arte – DILA”
[email protected]

Il Dispari 20210531 – Redazione culturale DILA


Quarto gruppo poesie finaliste decima edizione
Premio internazionale “Otto milioni”

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla decima edizione, anche quest’anno è stato affidato alla gestione e alla organizzazione dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio, dell’Associazione culturale algerina ADA di Dalila Boukhalfa, del Magazine trimestrale EUDONNA e della Casa Editrice IL SEXTANTE entrambe di Mariapia Ciaghi.
Il Premio si sviluppa in sei sezioni (poesia, arti grafiche, musica, giornalismo, narrativa, recitazione) e, nei giorni scorsi, un’apposita Giuria ha definito il gruppo delle finaliste della sezione “Poesia” che gareggeranno per la vittoria finale attraverso due ulteriori differenti sistemi di votazione (web e giurie tecniche).
Il gruppo è composto da 40 delle circa 300 poesie provenienti da tutto il mondo.
Il 3 maggio ne abbiamo pubblicate undici, il 10 maggio ne abbiamo pubblicate sette, il 17 maggio ne abbiamo pubblicate nove, e oggi, con l’avvertenza che i testi di alcune poesie contengono imperfezioni linguistiche in quanto sono stati tradotti da idiomi piuttosto desueti grazie alla versatilità della poetessa Liga Sara Lapinska che ne ha curate tutte le traduzioni, continuiamo la pubblicazione con questo quarto gruppo invitandovi ad esprimere i vostri gradimenti accedendo alla pagina web che contiene tutti i link per le votazioni:
https://dila.altervista.org/finaliste-premio-poesia-otto-milioni-2021/

Il Dispari 20210531 – Redazione culturale DILA

Poesia 28 Ligija Kovaļevska
Preghiera al mio Angelo Custode

Angelo mio in tutto splendore,
stai per sempre accanto a me!
Proteggimi dalle paure oscure,
riscaldati quando l’anima si congela.
Coprimi con le tue ali
quando devo attraversare le fiamme;
nel respiro tuo corroborante,
non lasciare il fumo soffocami.
Lava dai piedi miei
fango che mi impedisce di passare.
Angelo Custode mio miracoloso,
non mi lasciare mai!

—-°°°—-

Poesia 29 Anna Rancāne
Riconoscimento

Mi dichiaro colpevole
e non nasconderò il mio crimine,
il seno è trasformato in una campana,
la cui lingua colpisce una sola parola:
mia colpa, mia colpa!
Il padre ha lavato il battesimo nel Daugava,
mia colpa, mia colpa!
estranei l’hanno bruciato,
mia colpa, mia colpa!
serpente con corona d’oro-
mia colpa, mia colpa!
Il fratello ha tradito il fratello ieri, –
mia colpa, mia colpa!
questa mattina mi sono tradito –
mia colpa, mia colpa…
Mi appoggio più in basso dell’erba,
umiliandomi,
insieme con l’erba
per lodare Dio all’alba.

—-°°°—-

Poesia 30 Maria Francesca Mosca
Riflessi d’amore

Riempie la tua presenza
il mio cielo
e nel tuo sguardo
si perde il mio pensiero.
Leggera una carezza sfiora gli anni
a risvegliar colori smarriti nel vento,
come foglie palpitanti di sogni,
come fiori che si rincorrono
sulla scia di fragili steli.
Sorride e sospira il mio cuore,
mentre da tempo con te respira
e culla ogni prezioso attimo d’amore.

—-°°°—-

Poesia 31 Ināra Gaile
Sei venuto

Sei venuto da me
e il tuo cuore ha battuto molto velocemente.
Eri così gentile e affascinante
hai realizzato i miei sogni e desideri.
La tensione è tornata in me, poi,
un luccichio apparve nei miei occhi.
Beh, posso sorridere dal cuore,
Beh, posso sperare, amore, aspettare.
Ho un po’ di spazio nel mio cuore,
dove ho accettato la tua gioia.
Promosso dalla solitudine, dal dolore,
e niente più incontri inaspettati.

—-°°°—-

Poesia 32 Janis Jan Zarins
Sento un vortice

Ho avvicinato la mia mano a te.
Sento un vortice
un raggio di speranza svanisce
nel selvaggio battito cardiaco
sta suonando una canzone.

Ho avvicinato la mia mano a te.
Memoria influenzata,
speranza nel mare della speranza.
battito cardiaco
la canzone rinasce.

Ho avvicinato la mia mano a te.
Un senso di fruscìo del mare
voglia… speranza…
il mio cuore batte
sta suonando una canzone d’amore.

—-°°°—-

Poesia 33 Ingrīda Zaķe
Senza fretta

Senza fretta sorge la luce
perline di memoria ritorte
i raggi nella nuvola colorata iniziano a rifrangere
la tessitura dell’eternità incombe.
Senza fretta la tua immagine riguardo
in una cornice circondata dal dolore
due percorsi pedonali paralleli
in me impronta.
Senza fretta lasciare via
aggrappati e poi rompere
il burlone lampeggia e svanisce dalle risate
ma il castello di carte sta già spingendo.

—-°°°—-

Poesia 34 Rosaria Zizzo
Sono solo un Poeta

L’età è ormai andata, la mia giovinezza svanita
ora sono solo un Poeta.
Poeta
Sai tu chi è un poeta?
Poeta
chi legge l’anima dell’essere,
si accorge della pochezza, della grandezza,
del tutto, del niente
del sole, della luna, di un fiore,
di un sorriso,
di un’anima che muore.
Entra negli angoli più bui della vita
negli anfratti del cuore
ti invita a sognare, ad esplorare,
a guardare, a pensare.
Poeta
Sono felice di essere un Poeta
anche nella mia angoscia,
nella mia solitudine,
nella mia sofferenza,
nella mia a volte… non esistenza.
E quando la penna tocca il foglio
io sento il vibrare dell’essere
che, ansimando, soffrendo e gioendo,
come una mamma…
… partorisce versi e
li ama.

—-°°°—-

Poesia 35 Eduards Aivars
Su cuscini di gelsomino

Dal cespuglio della mia infanzia
abbiamo rotto un po’ di gelsomini per i nostri cuscini,
perché tu eri capace di sentire così profondamente
come nessuna delle pazze puttane.
Io allo stretto ho dormito, tu al largo hai dormito…
I gelsomini bianchi nei capelli neri
l’erba è verde, come nella sua giovinezza, prima,
e già splende la costellazione del carro.
Ci siamo svegliati per le gocce di pioggia
abbiamo preso i cuscini
entrammo e sistemammo nei vasi
i gelsomini un po’ appiattiti e felici!

—-°°°—-

Poesia 36 Maria Francesca Mosca
Tempo senza memoria

Danzano un valzer
di solitudine
attimi di vita
sospesi
in un limbo
che non ha
stagioni.
Figli di un tempo
senza memoria,
liquidi cristalli
di trasparente
impotenza
piangono
vite falciate
e travolte
in un soffio di nulla.
Illusioni disperse
accarezzano sogni
che paiono proibiti
e cuori feriti
ricompongono
pazienti mosaici di speranza.

Il Dispari 20210531 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210524 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210524

Il Dispari 20210524 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210524 – Redazione culturale DILA

Il ciclamino attonito
Per la serie Esopo news

“Il ciclamino attonito” fa parte del mio volume di favole moderne pubblicato con il titolo “Alla ricerca del percome” in cui ho raccolto un gruppo di miei testi i quali, per la prima volta, sono quasi del tutto privi d’influssi emotivi… se si esclude una profonda e poco controllata indignazione contro ogni genere d’ingiustizia e di violenza.

«Mentre sboccio per primo in questa stupenda giornata dell’8 marzo 2021 dedicata alla condanna delle violenze sulle donne, gli spifferi tra gli arbusti spezzati dai venti invernali, e le foglie secche e marcite che rinnovano i ricordi dell’autunno ormai lontano, mi parlano dell’ambiente nel quale trascorrerò forse solo pochi giorni.
Mi sussurrano che, non appena sbocceranno altri ciclamini, gruppi di bimbi saltelleranno allegri tra viali e rocce di questa pineta della Città d’Ischia per divertirsi a coglierci, scovandoci mentre siamo seminascosti tra mascherine, siringhe e schifezze di vario genere.
Ma ecco, in questo momento, stanno arrivano leggere brezze di maestrale ed è tutto un vociare di notizie incredibili:

“Siringhe usate non si sa da chi, né per quali scopi, proseguono nel palesare sconcia mostra dei loro tubicini un po’ dovunque.”
“Le mascherine stanno avanzando in massa, da Tindari ad Aosta.”
“Siringhe e mascherine insieme aggregate in formazioni di plotoni e di compagnie, sono giunte fino ai margini degli Hotel di super lusso ischitani.”
“Hanno conquistato postazioni strategiche come parcheggi e strade panoramiche”.

Il brusio sembra interminabile però, all’improvviso, tutto si è fermato perché è giunto LUI, il flutto del mare vaporizzato.
Gira intorno a me e agli altri boccioli nascosti tra le radici dei pini, ci individua, ci scruta ed infine, bagnandoci di salsedine soffia i suoi proclami:

“Le siringhe hanno conquistato anche le spiagge!
Le mascherine stanno sabotando le tubazioni della rete idrica.”

Aggiungendo dopo una breve pausa carica di silenzio:

“Le siringhe hanno creato teste di ponte su alcune spiagge trafficate anche d’inverno.
Alcune di esse hanno occultato gli aghi tra la sabbia creando un terreno praticamente minato.”

LUI, il flutto del mare vaporizzato, così come è giunto senza clamore, ugualmente è andato via silenziosamente.
Gli spifferi si sono ritirati in attesa della notte imminente ed io, ciclamino attonito, ho creduto d’essere capitato in un paese assediato ed indifeso.
Sì, un paese martoriato da gente incivile che getta in luoghi pubblici ogni tipo di schifezza, ma oltretutto un paese abbandonato all’incuria da parte di coloro che sono responsabili della pulizia, del decoro, e della salvaguardia della salute dei cittadini nei luoghi pubblici comunali.

Speculazione?
Camorra?
Inettitudine?

Questi sono tutti termini che nella natura in cui germoglio ed appassisco non esistono.

E allora dico, a voi, scribacchini da quattro soldi, che, ora più che mai, è più il tempo di buttare, con veemenza, in faccia ai responsabili del luridume in cui sono tenuti i vostri spazi pubblici le tante inefficienze che risultano palesi non appena si guardi la realtà con l’occhio obiettivo della natura.
Anche se quelli, i responsabili, sono esseri speciali sui quali scorre un “olio santo” che li rende intoccabili.»

Fino a qui il racconto del ciclamino, ma poi, per curiosità, andando a consultare testi di storia, di leggende e di favole, ho scoperto che nella lingua ciclaminica “olio santo” è stata una perifrasi utilizzata in tempi moderni per indurre ad idolatrare il proprio io da parte di qualcuno che santo non era.
L’ho riferito al ciclamino, sempre più attonito, che ha affermato di non conoscerne la storia.
Gli credo e, naturalmente, lo lascio impegnato nella sua personale valutazione di questa interpretazione, perché io faccio lo scrittore e non il paladino della giustizia.

P.S. Forse ha ragione il ciclamino attonito quando dice che siamo (sono) “… scribacchini da quattro soldi…” però, a mio parere e con il dovuto rispetto verso i “colleghi”, credo che la valutazione andrebbe estesa anche ai cittadini sudditi che restano indifferenti e non alzano la voce davanti a macroscopiche e condannabili inefficienze come lo sono quelle che Esopo va, ormai da millenni, narrando in giro per il mondo attraverso le sue favole antiche e/o moderne che siano.

Bruno Mancini

P.S. questo “Esopo news” è stato pubblicato nel sito IL MIO LIBRO che fa parte di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A.

https://ilmiolibro.kataweb.it/storiebrevi/577698/il-ciclamino-attonito/

Il Dispari 20210524 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210524 – Redazione culturale DILA

Natalina Stefi “Ambasciatrice DILA settore poesia”

Dal Consiglio Direttivo dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” che si è tenuto ad inizio del mese di Maggio, la poetessa Natalina Stefi è stata nominata “Ambasciatrice DILA settore poesia – Senza limiti territoriali”.
Oggi iniziamo a presentarvela attraverso uno stralcio della recensione scritta da Christian Sanna per i suoi due libri “Denudando l’anima” e “Dinto ‘e vicole d’’o core“ di recente pubblicazione.

Ai veri poeti il primo verso viene regalato da Dio, mentre tutto il resto è dura fatica dell’uomo.
(Rainer Maria Rilke)

Per Albert Einstein il tempo non esiste, in quanto esiste solo la percezione soggettiva che ogni individuo ha. […]
La Stefi poetessa non si è fatta aspettare troppo dai lettori per la “materializzazione” di questo libro, Natalina si è attesa; in tutti questi anni ha dovuto “rubare” il tempo al mestiere di vivere, sempre assai complicato, a maggior ragione quando l’infanzia è stata un campo di dolore e di perdita della libertà, una dimensione in cui povertà ed umiliazioni ti consegnano agli occhi un arcobaleno senza colori.
Natalina si è attesa con pazienza e costanza.
Ha aspettato il suo momento giusto per sbocciare senza trascurare niente e nessuno; mentre pensava e ricordava, scriveva e fantasticava, raccoglieva emozioni e si interrogava sul senso della vita, lei lavorava duramente, si sposava e creava la sua famiglia, fra sacrifici, amore e tanta dignità. Questa non è la storia di una poetessa che non ha creduto abbastanza in se stessa o ci ha creduto tardi, ma è il percorso umano, filosofico e poetico di una donna dal carattere umile e “tormentato”, sensibile e romantico, pieno di punti di domanda con una costante ricerca di una definizione che significhi tutto, perché minato di incertezze e di precarietà è stato il suo cammino iniziale.
Oggi Natalina Stefi è un fiore sbocciato in tutta la sua bellezza, forse per alcuni ci ha messo troppo tempo, per altri no.
Interessa che sia stato il tempo giusto per lei e comunque vista l’opera ne è valsa la pena.
Natalina Stefi è chiamata a raccogliere i frutti dopo aver seminato bene una vita intera; finalmente entrata nella fase delle soddisfazioni e dei riconoscimenti con questo libro della maturità ci presenta se stessa in tutta la sua interezza.
Tanto generosa da donarci due libri in un’unica opera, la poetessa nata a Zara si presenta come una Virgilia, che ci accompagna per tutto il viaggio emozionale della lettura, all’Inferno di una dolorosa infanzia e poi al Paradiso di una meritata serenità conquistata a fatica, passando per il Purgatorio di incertezze ed ansie.
In “Denudando l’anima” si inabissa nelle profondità dei propri sentimenti e fragilità, svelandoci con un linguaggio semplice e potente, diretto e poetico anfratti della propria anima, posti bui dove il sole non entra, ma la luce improvvisa della poesia non è mai spenta.
C’è tutto: l’orrore delle foibe e la fuga raccontata come filastrocca.
L’amore materno con la dedica ai figli.
I dubbi sull’umanità.
Lo sguardo al futuro.
Sono poesie contro la guerra; archivio di riflessioni e messaggi di speranza per una ritrovata umanità.
Sono poesie di libertà e d’amore, di sofferenza e di riscatto, di un passato ingombrante, oggi un po’ meno pesante.
“Dinto ‘e vicole d’’o core“ in vernacolo napoletano è eredità sentimentale lasciatagli dal padre partenopeo deceduto in guerra nel ’43.
Un fatto di famiglia e di DNA, una lingua quella napoletana che la stessa autrice descrive come musicale, espressiva e bellissima.
Qui la poesia è cordone ombelicale mai spezzato con le origini e con il richiamo del sangue.
Ci sono i sentimenti della tenerezza e della nostalgia.
Il saluto a Napoli commovente e sofferto, il vento d’autunno che si porta via speranze, sogni ed illusioni, lasciando in dono una struggente malinconia.
Natalina Stefi con i suoi versi interroga la felicità e ripercorre la sua vita attraverso ricordi, stati d’animo, pensieri.
Questo libro è sutura di una ferita che finalmente ha smesso di sanguinare.
La cicatrice resta, ma a questo punto credo che sia anche un bene.
Perché non bisogna mai smettere di ricordare e di fare tesoro di quanto imparato nei momenti bui. Queste poesie sono il sole che finalmente è entrato ad illuminare e a riscaldare anche i vicoli apparentemente “dimenticati” da Dio.
Natalina Stefi poetessa e donna, anima sensibile è un fiore sbocciato.
Non importa quanto tempo ci abbia messo.
Questa abbagliante bellezza giustifica ogni “ritardo”.

Christian Sanna

 

Il Dispari 20210517 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210517

Il Dispari 20210517 – Redazione culturale DILA

Terzo gruppo poesie finaliste decima edizione
Premio internazionale “Otto milioni”

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla decima edizione, anche quest’anno è stato affidato alla gestione e alla organizzazione dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio, dell’Associazione culturale algerina ADA di Dalila Boukhalfa, del Magazine trimestrale EUDONNA e della Casa Editrice IL SEXTANTE entrambe di Mariapia Ciaghi.

Il Premio si sviluppa in sei sezioni (poesia, arti grafiche, musica, giornalismo, narrativa, recitazione) e, nei giorni scorsi, un’apposita Giuria ha definito il gruppo delle finaliste della sezione “Poesia” che gareggeranno per la vittoria finale attraverso due ulteriori differenti sistemi di votazione (web e giurie tecniche).

Il gruppo è composto da 40 delle circa 300 poesie provenienti da tutto il mondo.

Il 3 maggio ne abbiamo pubblicate undici, il 10 maggio ne abbiamo pubblicate sette e oggi, con l’avvertenza che i testi di alcune poesie contengono imperfezioni linguistiche, in quanto sono stati tradotti da idiomi piuttosto desueti grazie alla versatilità della poetessa Liga Sara Lapinska che ne ha curate tutte le traduzioni, continuiamo la pubblicazione con questo terzo gruppo invitandovi ad esprimere i vostri gradimenti accedendo alla pagina web che contiene tutti i link per le votazioni:
https://dila.altervista.org/finaliste-premio-poesia-otto-milioni-2021/

Il Dispari 20210517 – Redazione culturale DILA

Poesia 19 Natalina Stefi
Il marchio nell’anima

Nell’antro buio, formato da coperte,
entra quell’ombra, amica sua fidata;
scopre il giaciglio,
ha veloci mani esperte,
dove la bimba giaceva,
addormentata.
Propone un gioco nuovo, ma speciale:
di un corpo che, affannato, la sovrasta…
Il gioco non le piace,
le fa male…
Ma non ha armi per gridare
“Basta!!!”
Lui, poi, le impone un complice silenzio,
offrendole di zucchero zollette,
lei, piccola e affamata,
lo promette;
celando il marchio per sempre
nel suo petto.
Cosi, poi, negherà ogni abbraccio vero;
né credere potrà all’amore puro;
la vergogna espierà
per quel mistero,
e della ingiusta colpa
alla paura.
E vivrà una vita svilita, inadeguata;
mai reclamando il raggio suo di sole,
né il diritto di sognare,
essere amata;
che, ormai del sogno, ignora
ogni colore!

Poesia 20 Luciana Capece
La guerriera dell’amore

Donna, monumento di Dio,
la tua agonia amplificata da stupro
strazia il viale del cuore
perché respira d’ingiustizia.

Tu, non conosci catene,
ami l’Uomo designato dal fato
per istanti ed eterni momenti
con slanci di parametri vincenti.

Esplosivo il reliquario tuo corpo
ornato di seduzione,
spesso lacero da nottate amare
ma mai ceduto a sconfitte arroccate,
aspetta tepori d’estate
per isole di diamantate conquiste.

Onde travolta di passionale impulso
non sfuggi al tacere dell’amore.

Bella portatrice di luce,
a nova creazione di Vita in terra…
protagonista d’estesa speranza
per ventralità d’ancestrale genesi.

Poesia 21 Liga Sarah Lapinska
L’occhio del Sole

Forse il Sole non è l’occhio di Dio,
ma i fiorellini negli stagni lo sono,
mentre io voglio e non voglio
proseguire con il Sole e con le ombre.
Non sarò in nessun riflesso
simile allo stesso brivido di Atlantide.
Le felci sono miti e verdi.
Inoltre, le ombre crescono
come un fantasma
alto o un castello
con un corvo in cima.
L’enorme Sole può vedere tutti insieme.
Per stare fuori dai riflessi,
per giocare nei tuoi sogni.
Goccia di rugiada,
in una castagna rossa.
Capisco, ascolto.
Cantico come un battito di terra,
tutti insieme
senza le parole di questa frequenza.
L’occhio del Sole è simile al mio.

Il Dispari 20210517 – Redazione culturale DILA

Poesia 22 Luciana Capece
Nella rete del virus

Nell’ inglobata terra di tutti
con ostica tempra
arriva lui, Covid-19,
estirpatore seriale…
ove scala le vette più alte
per decimare anime umane
compiaciuto d’ogni fascia d’età.

Il mondo crolla alle sue minacce!

Piange i figli in un silenzio assoluto
dove aleggia sulle Città deserte
quasi a scattare un’immagine sepolcrale.

Mentre, Ospedali in piena crisi
con Medici, salvatori allo stremo
nel rosario delle ore tangibili
sostenere respiri di rinascita.

Una brutta pagina da rimuovere
dalla storia del pianeta…
ormai carico di ricordi
e lontano dalla normalità sociale.

Dentro, solo pensieri scolpiti
a quando nel rallegrato tempo
del mandorlo fiorito…
non mutata la Primavera,
nello snodo d’iconiche passeggiate
e di campagne rigogliose…
allietavano la vita contadina
senza l’oscurità d’un abbraccio negato.

 

Poesia 23 Modris Andžāns
Niente cambia

Tu sei silenziosa, silenziosa, silenziosa.
Non lo so
dalla tua parte che cosa sta succedendo
vorrei chiedermelo
ma non oserò.
Le tue risposte mi sconvolgeranno
soprattutto se non hai niente da dire.
Ti mando il vento che guiderà
e forse dalla tua parte arriverà,
sia la sera che la mattina
esco ad aspettare
il tuo vento di ritorno
ma non arriva.
Posso anche chiedere diversamente, ma ho paura.
Lascia che tutto rimanga com’è.
Il vento sta cambiando!

 

Poesia 24 Anita Ķēķe
Non aspettare

Non aspettare l’inverno in autunno
non cercare il sole quando piove
non gettare pietre a un caduto
nei giorni quando piove nell’anima.

Non prendere il melo per l’abete rosso,
o le pere per i coni
non aspettare l’inverno in autunno,
quando piove nell’anima.

Non gettare pietre a un caduto,
meglio dare la mano
per alzarlo
finalmente prestante!

Non aspettare l’inverno in autunno
non cercare il sole quando piove
non aspettare il melo in abete rosso.
o le pere diventate coni.

 

Poesia 25 Lucio Rinaldini
Non ha mare

Non ha mare questa città
non ha canzoni
Ci portano le passeggiate festive
sempre alla ferrovia
dove i treni che vengono da lontano
sferrando spostano l’aria
simulando la brezza
e il fragore libero delle onde.

In due mangiavamo un gelato
a cavallo di un muro
un piede sfiorava l’abisso
l’altro saldo sui ciottoli
Così credevamo fosse la vita
sospesa tra cielo e terra
E noi eoni eternamente giovani
emanazione di luce
arbitri tra sogni e realtà.

 

Poesia 26 Liga Sarah Lapinska
Notre Dame De Paris

Sta bruciando tra grandi fiamme
Notre Dame De Paris, cattedrale.
Portano ceneri e canti bardi i venti.
La Chimera durevole si affaccia dal davanzale
ai giovani piccioni che si precipitarono giù
nel diluvio del peccati
che allagò di nuovo Paris confusa.
Abbaia e ulula Place de Greeve con i cani randagi.
Un abile boia impiccò Esmeralda,
una madonnina vestita di bianco.
Perline rosse a scatti arrotolate lungo il marciapiede,
ma la capra di Esmeralda è fuggita dai cespugli di cardo.
Esmeralda tra le lacrime rise,
cantò e ballò con zingari, mendicanti e contrabbandieri,
tanto colpevoli quanto innocenti,
mai a lei nascerà il promesso salvatore per ordine di un gransignore.
non secondo le nostre profezie.
Mattone dopo mattone, la cattedrale viene ricostruita.
Perline alla caviglia, di nuovo la collana agita.
Chi risusciterà i nostri morti?
Abbaia e ulula Place de Greeve con i cani randagi.

 

Poesia 27 Lucio Rinaldini
Petali e spine

Mentre tu mangi petali di rose
Io con le spine lacero il mio cuore
Qui tutte le vie portano il tuo nome
i calpestii ragionano d’amore

C’è silenzio senza le tue parole
c’è buio solo se tu serri gli occhi

E nel silenzio si leva inaspettata
la musica più dolce d’ogni tempo
è il tuo placido respiro mentre dormi
ed io veglio legato alla tua anca.

Il Dispari 20210517 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210510 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210510

Il Dispari 20210510 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210510 – Redazione culturale DILA

Da Angela Maria Tiberi un invito alla lettura
UNA BAMBINA DI SETTANTACINQUE ANNI – BY NANY

Un vero romanzo d’amore scritto BY NANY con spunti autobiografici e meditativi capaci di invogliare a riflettere sul significato del vivere.
La lettura è gradevole e avvincente fino all’ultimo respiro.
La protagonista è Betty, immersa a combattere la sua vita nell’arte della creatività di un atelier e la lotta per la propria scalata dalla classe meno agiata e povera alla classe di alta borghesia internazionale, con i suoi intrighi e colpi di scena.
Un amore giovanile con un uomo senza scrupoli che le lascia due figli da crescere da sola nella miseria, la rivale familiare invidiosa della sua bellezza e della sua capacità creativa, l’amore tra una donna matura e un giovane dongiovanni, l’amica bugiarda e rivale in amore.
Il destino è crudele con Betty a causa della fiducia che lei nutre verso la famiglia di un notaio, ma lei riesce a diventare anche amica delle sue avversità perché ottiene di riavere il suo amato giovane, e il vivere l’amore intenso.
Con un colpo di scena che sarà il lettore a trovare..
Messaggio per l’umanità: “L’amore esiste e va vissuto con i suoi dolori e le sue intense gioie. Siamo come polvere assorbita dalla bellezza della natura”.
La vita fugge presto da noi mortali, ma resta eterno l’Amore.
Consiglio i lettori di leggere il libro UNA BAMBINA DI SETTANTACINQUE ANNI, intenso di emozioni e di ricchezza spirituale.
Casa editrice Albatros.

Secondo gruppo poesie finaliste decima edizione

Premio internazionale “Otto milioni”

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla decima edizione, anche quest’anno è stato affidato alla gestione e alla organizzazione dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio, dell’Associazione culturale algerina ADA di Dalila Boukhalfa, del Magazine trimestrale EUDONNA e della Casa Editrice IL SEXTANTE entrambe di Mariapia Ciaghi.

Il Premio si sviluppa in sei sezioni (poesia, arti grafiche, musica, giornalismo, narrativa, recitazione) e, nei giorni scorsi, un’apposita Giuria ha definito il gruppo delle finaliste della sezione “Poesia” che gareggeranno per la vittoria finale attraverso due ulteriori  differenti sistemi di votazione (web e giurie tecniche).

Il gruppo è composto da 40 delle circa 300 poesie provenienti da tutto il mondo.

Lunedì scorso ne abbiamo pubblicate undici e oggi, con l’avvertenza che i testi di alcune poesie contengono imperfezioni linguistiche, in quanto sono stati tradotti da idiomi piuttosto desueti grazie alla versatilità della poetessa Liga Sara Lapinska che ne ha curate tutte le traduzioni, continuiamo la pubblicazione con questo secondo gruppo invitandovi ad esprimere i vostri gradimenti accedendo alla pagina web che contiene tutti i link per le votazioni:

Finaliste Premio Poesia Otto milioni 2021 

Poesia 12 Virginio Sannino
Eclissi

È notte nell’assolato giorno
Un’ eclissi di tristezza
tutt’ intorno
avidamente divora la mia forza
Scesa come bruma
inaspettata
avvolge il cuore tormentato
la luce consuma

—-°°°—-

Poesia 13 Flora Rucco
Ecos

Thànatos dell’ecosistema.
Tutto d’intorno allarme generale
genocidio naturale.
Passano i giorni funesti
di putrefazione,
feriti nel Cosmo
di cui siamo
frutto globale.
Diluvio di pioggia radioattiva,
non vedo più la luna per poetare,
né laghi, i fiumi, i monti,
il cielo chiaro
a cui d’intorno
possa dileguare.
Vibra nell’aria
sentore di veleni
e si confonde al buio
e torna neve…
l’immensa notte
della distruzione.
E scappa e si confonde
Primavera,
tumultuosa al vento
per non più tornare.

—-°°°—-

Poesia 14 Milena Petrarca
Farfalla di fuoco
poesia dedicata a Frida Kahlo

In te Frida grande anima giace
in te fuoco si accende
donna divina…
in te lo sguardo
penetra nell’universo
infinito…
in te la vita
palpita d’amore
in te si squarcia
il cuore
grondante di passione
in te tutto è magia
in te tutto è splendore
in te vola farfalla purpurea
e segna la strada
verso un mondo migliore…

—-°°°—-

Poesia 15 Ingvar El-Voron
Gli specchi tacciano

Gli specchi tacciono. Nel corridoio
le luci dalle candele scappano,
Cartomanzia, come parlare,
Magia a se stessi. Più forte
degli incantesimi d’amore slavo,
non togliere per sempre.
E pare essere un tamburello sciamano
da qualche parte chiama più lontano.
Le barriere a mezzanotte crolleranno
e negli specchi ghiacciati,
non aspettando la ricompensa,
altri mondi periranno.
—-°°°—-

Poesia 16 Eva Mārtuža
Gli uccelli gridano

Quanto lamentosi
gli uccelli gridano,
quando li impedisce la loro terra il gelo,
un stormo dopo l’altro attraverso il bluastro cielo
la dove calore, sicurezza, pace, pane, vita,
per mantenerli come la libertà,
per ordinarsi in reggimento maestoso,
poi, sopra i mari dei mari, volando via
chiamare il nome: Lettonia.

—-°°°—-

Poesia 17 Viesturs Āboliņš
Guerre dimenticate

Il picchio è scomparso nella foresta di Manila,
un’onda d’urto contro gli aghi colpisce il terrore.
Pistola sovietica in cerca di guerra Guerre dimenticate

Il picchio è scomparso nella foresta di Manila,
un’onda d’urto contro gli aghi colpisce il terrore.
Pistola sovietica in cerca di guerra
disteso ad alta voce in nome della Finlandia.
La vendetta di “Blood of the Fallen” poi si affretta,
i carri armati sovietici stanno spingendo oltre i confini.
“Portiamo la libertà al popolo finlandese!”
Un corvo sbalordito in un coro bugiardo ruggisce.
Bandiera rossa, rossa dalle bugie,
svolazzando sui cespugli e svolazzando sulla folla,
nelle foreste della Finlandia che trovano una tomba.
Anni ruggenti e guerre dimenticate,
dolore dimenticato e morti numerosi,
solo quelle bugie, quelle bugie rosse
sopra la Terra come onore della vittoria volano…
disteso ad alta voce in nome della Finlandia.
La vendetta di “Blood of the Fallen” poi si affretta,
i carri armati sovietici stanno spingendo oltre i confini.
“Portiamo la libertà al popolo finlandese!”
Un corvo sbalordito in un coro bugiardo ruggisce.
Bandiera rossa, rossa dalle bugie,
svolazzando sui cespugli e svolazzando sulla folla,
nelle foreste della Finlandia che trovano una tomba.
Anni ruggenti e guerre dimenticate,
dolore dimenticato e morti numerosi,
solo quelle bugie, quelle bugie rosse
sopra la Terra come onore della vittoria volano…

—-°°°—-

Poesia 18 Liga Sarah Lapinska
Un fuoco diverso

L’aquila vola con il Sole,
svolazzando le piume di colombe e corvi.
I primi crocchi blu, agnelli e capretti stanno sorgendo.
Qualcuno ha riacquistato la speranza.
Il pioppo nero,
ahi, fratellino,
ahi, bendaggio,
piangerò con te,
come ho cantato con rose e farfalle.
Oh, giudici,
quali cuori avete senza vergogna
per coloro che hanno sofferto al loro posto.
Chi ha messo l’arcano su se stesso,
chi ha posto la corona di spine su se stesso,
chi trema in un seminterrato gelato,
insieme a una candelina di cera, morendo.
I miei occhi di colore smeraldo brillavano,
le sue mani erano alzate verso te.
Non chiedere, pellegrino,
non chiedere, passeggero:
“Perché?”
Non c’è motivo.
Ci sono probabilità.
Un drago di fuoco in tre e nove lingue
ha il fuoco diverso da un pastore.

 

DILA

NUSIV

Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210607

Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

Quinto e ultimo gruppo poesie finaliste decima edizione
Premio internazionale “Otto milioni”

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla decima edizione, anche quest’anno è stato affidato alla gestione e alla organizzazione dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio, dell’Associazione culturale algerina ADA di Dalila Boukhalfa, del Magazine trimestrale EUDONNA e della Casa Editrice IL SEXTANTE entrambe di Mariapia Ciaghi.
Il Premio si sviluppa in sei sezioni (poesia, arti grafiche, musica, giornalismo, narrativa, recitazione) e, nei giorni scorsi, un’apposita Giuria ha definito il gruppo delle finaliste della sezione “Poesia” che gareggeranno per la vittoria finale attraverso due ulteriori differenti sistemi di votazione (web e giurie tecniche).
Il gruppo è composto da 40 delle circa 300 poesie provenienti da tutto il mondo.
Il 3 maggio ne abbiamo pubblicate undici, il 10 maggio ne abbiamo pubblicate sette, il 17 maggio ne abbiamo pubblicate nove, il 31 maggio ne abbiamo pubblicate nove, e oggi, con l’avvertenza che i testi di alcune poesie contengono imperfezioni linguistiche in quanto sono stati tradotti da idiomi piuttosto desueti grazie alla versatilità della poetessa Liga Sara Lapinska, completiamo la pubblicazione con le ultime quattro poesie invitandovi ad esprimere i vostri gradimenti accedendo alla pagina web che contiene tutti i link per le votazioni:
https://www.emmegiischia.com/wordpress/finaliste-premio-poesia-otto-milioni-2021/

Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

Lettera aperta di Angela Maria Tiberi

Gentile Dirigente Anna Leone del Liceo Artistico Statale Michelangelo Buonarroti di Latina, in nome dell’Associazione internazionale “Da Ischia L’Arte –DILA”, mi complimento per la premiazione degli studenti della sua scuola, avvenuta in diretta su Rai 1 domenica 23 maggio, ad opera del Ministro dell’Istruzione Prof. Patrizio Bianchi e dalla Prof.ssa Maria Falcone alla presenza del Presidente della Repubblica.

Infatti, il vostro Istituto ha vinto il concorso nazionale indetto dal Ministero dell’Istruzione e dalla Fondazione Falcone a.s. 2020-2021, con il progetto dal titolo: “Io, cittadino di un’Europa libera dalle mafie”, realizzato dalla classe 5F indirizzo Arti Figurative grazie alla Prof.ssa Emanuela Macera, referente del progetto e alla collaborazione delle Prof.sse Simonetta Alessandroni e Manuela Racca.

In virtù della tempestiva informazione ricevuta dalla Prof.ssa Milena Petrarca, docente in pensione del vostro Istituto nonché artista internazionale e autorevole membro dell’Associazione DILA, mi è stato possibile assistere all’evento, in sua compagnia e in uno con tutto il CS DILA e con numerosi Membri di spicco dell’Associazione DILA.

Emozionata, formulo vivi complimenti a tutti voi e, per diretto incarico della Presidenza DILA, provvedo volentieri a pubblicare la notizia su Latina Flash, sul quotidiano Il Dispari di Gaetano Di Meglio – allegato a “Il Mattino di Napoli” -, sul giornale internazionale Altirpinia e sul sito https://www.emmegiischia.com.

Inoltre, sempre su determinazione del CS DILA, insieme alla già citata la Prof.ssa Maddalena Milena Petrarca, Presidente delegata AMERICA NORD e USA, a Rosaria Zizzo Vice Presidente delegata USA (sempre per conto della nostra associazione DILA Ischia), e coadiuvata da un vasto gruppo di nostri artisti internazionali e nazionali, sono stata delegata a proporvi l’auspicio di una costante nostra collaborazione con gli studenti e con le Prof.ssa Emanuela Macera, Simonetta Alessandroni e Manuela Racca.

In caso di riposta affermativa sarò felice di mettervi in contatto con il nostro Presidente Bruno Mancini, che si detto ben lieto di ospitarvi ad un evento DILA che intendiamo programmare, salvo imprevisti, nell’ambito della manifestazione internazionale Bookcity che si terra a Milano alla fine del prossimo mese di novembre.

In attesa di riscontro, porgo distinti saluti.
Angela Maria Tiberi
Presidente delegata Nazione Italia su nomina dell’Associazione internazionale “Da Ischia L’Arte – DILA”.
Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

TWITTERONE dalla Lettonia
Anastasya Lide, Kristīne Liepiņa, Rita Stūrāne ricevono in dono da Liga Sarah Lapinska le antologie Made in Ischia

Per conto di DILA.
1) La nostra amica sincerissima Anastasya Lide ha ricevuto con un cordiale “grazie” la mia piccola grafica “Isis Forewer with Osiris” e la nostra antologia “Adotta una poesia”.
Così adesso lei e i suoi familiari possono leggere le nostre poesie in lingua lettone.
Anastasya è di origine bielorussa, ma certo è più abile a leggere in lettone che non in italiano.
Con tanto piacere Anastasya ha ricevuto le copie del quotidiano “Il Dispari” che parlano di noi.
In uno dei quali è citata la storia della sua giovinezza, quando lei era tra coloro che hanno restaurata la nostra amata Jelgava, dopo le rovine dei bombardamenti.
Speriamo che Anastasya, adesso molto fragile nell’aspetto fisico, diventi più forte in estate che quest’anno è un po’ in ritardo anche se i cieli spesso sono azzurri.

2) Kristīne Liepiņa e i suoi due figli hanno ricevuto, contentissimi, la mia grafica “Like a Bird”.
La passione di Kristīne è la medicina, poiché lei ha una sua opinione, nata dalla sua esperienza. Invece, sua figlia Liene è pronta a partecipare al nostro concorso “Otto Milioni”, giovanissima pittrice e disegnatrice.
Spero molto di incontrarmi di persona con Kristīne e i suoi cari, anche se lei vive in un’altra città. Kristīne, meno male, non pensa che la pandemia del Covid è più pericolosa in paragone con altre malattie e quindi lei non ha paura degli incontri con noi, sue sorelle e suoi fratelli si può dire.
Una lady giovane e coraggiosa, Kristīne segue una sua strada.
Auguriamo a lei e ai suoi cari tanto successo!

3) Rita Stūrāne ha ricevuto la nostra antologia “Penne Note Matite”.
Questa simpatica signora lavora da gran tempo nel Comune di Jelgava e certamente ricorda i tempi in cui abbiamo lavorato insieme.
Auguri per il suo lavoro e la sua vita personale!

4) Per conto di DILA ho regalato la nostra antologia “Arte altrove” alla professoressa di agricoltura Baiba Rivža, che già da molto tempo supporta le nostre attività.
Lei ha sfogliato il nostro libro con piacere mostrando un interesse speciale per dipinti, grafiche, fotografie, sculture, gioielleria e musica.

Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210607 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210531 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210531

Il Dispari 20210531 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210531 – Redazione culturale DILA

CS iscrizione DILA in elenco 2×1000 CF 91013050637

L’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” comunica che il Ministero della Cultura MiC l’ha ritenuta IDONEA alla iscrizione nell’elenco speciale delle Associazioni atte a richiedere ed ottenere il 2×1000.
Con la dichiarazione dei redditi, i contribuenti possono decidere, infatti, di destinare una quota della loro irpef (lo 0,2%, cioè il cosiddetto 2×1000) a un’Associazione anziché allo stato.

Il codice da inserire per destinare il 2×1000 all’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” è il CF
91013050637

Dopo sette anni di attività, questo è, decisamente, un risultato lusinghiero che consente di porre una base finanziaria per la sopravvivenza dell’Associazione.

Grazie per l’attenzione e per ciò che farete nella direzione fin qui indicata, e grazie per la vostra spero immutata stima nei nostri progetti.

Bruno Mancini
Presidente dell’Associazione culturale
“Da Ischia L’Arte – DILA”
[email protected]

Il Dispari 20210531 – Redazione culturale DILA


Quarto gruppo poesie finaliste decima edizione
Premio internazionale “Otto milioni”

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla decima edizione, anche quest’anno è stato affidato alla gestione e alla organizzazione dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio, dell’Associazione culturale algerina ADA di Dalila Boukhalfa, del Magazine trimestrale EUDONNA e della Casa Editrice IL SEXTANTE entrambe di Mariapia Ciaghi.
Il Premio si sviluppa in sei sezioni (poesia, arti grafiche, musica, giornalismo, narrativa, recitazione) e, nei giorni scorsi, un’apposita Giuria ha definito il gruppo delle finaliste della sezione “Poesia” che gareggeranno per la vittoria finale attraverso due ulteriori differenti sistemi di votazione (web e giurie tecniche).
Il gruppo è composto da 40 delle circa 300 poesie provenienti da tutto il mondo.
Il 3 maggio ne abbiamo pubblicate undici, il 10 maggio ne abbiamo pubblicate sette, il 17 maggio ne abbiamo pubblicate nove, e oggi, con l’avvertenza che i testi di alcune poesie contengono imperfezioni linguistiche in quanto sono stati tradotti da idiomi piuttosto desueti grazie alla versatilità della poetessa Liga Sara Lapinska che ne ha curate tutte le traduzioni, continuiamo la pubblicazione con questo quarto gruppo invitandovi ad esprimere i vostri gradimenti accedendo alla pagina web che contiene tutti i link per le votazioni:
https://www.emmegiischia.com/wordpress/finaliste-premio-poesia-otto-milioni-2021/

Il Dispari 20210531 – Redazione culturale DILA

Poesia 28 Ligija Kovaļevska
Preghiera al mio Angelo Custode

Angelo mio in tutto splendore,
stai per sempre accanto a me!
Proteggimi dalle paure oscure,
riscaldati quando l’anima si congela.
Coprimi con le tue ali
quando devo attraversare le fiamme;
nel respiro tuo corroborante,
non lasciare il fumo soffocami.
Lava dai piedi miei
fango che mi impedisce di passare.
Angelo Custode mio miracoloso,
non mi lasciare mai!

—-°°°—-

Poesia 29 Anna Rancāne
Riconoscimento

Mi dichiaro colpevole
e non nasconderò il mio crimine,
il seno è trasformato in una campana,
la cui lingua colpisce una sola parola:
mia colpa, mia colpa!
Il padre ha lavato il battesimo nel Daugava,
mia colpa, mia colpa!
estranei l’hanno bruciato,
mia colpa, mia colpa!
serpente con corona d’oro-
mia colpa, mia colpa!
Il fratello ha tradito il fratello ieri, –
mia colpa, mia colpa!
questa mattina mi sono tradito –
mia colpa, mia colpa…
Mi appoggio più in basso dell’erba,
umiliandomi,
insieme con l’erba
per lodare Dio all’alba.

—-°°°—-

Poesia 30 Maria Francesca Mosca
Riflessi d’amore

Riempie la tua presenza
il mio cielo
e nel tuo sguardo
si perde il mio pensiero.
Leggera una carezza sfiora gli anni
a risvegliar colori smarriti nel vento,
come foglie palpitanti di sogni,
come fiori che si rincorrono
sulla scia di fragili steli.
Sorride e sospira il mio cuore,
mentre da tempo con te respira
e culla ogni prezioso attimo d’amore.

—-°°°—-

Poesia 31 Ināra Gaile
Sei venuto

Sei venuto da me
e il tuo cuore ha battuto molto velocemente.
Eri così gentile e affascinante
hai realizzato i miei sogni e desideri.
La tensione è tornata in me, poi,
un luccichio apparve nei miei occhi.
Beh, posso sorridere dal cuore,
Beh, posso sperare, amore, aspettare.
Ho un po’ di spazio nel mio cuore,
dove ho accettato la tua gioia.
Promosso dalla solitudine, dal dolore,
e niente più incontri inaspettati.

—-°°°—-

Poesia 32 Janis Jan Zarins
Sento un vortice

Ho avvicinato la mia mano a te.
Sento un vortice
un raggio di speranza svanisce
nel selvaggio battito cardiaco
sta suonando una canzone.

Ho avvicinato la mia mano a te.
Memoria influenzata,
speranza nel mare della speranza.
battito cardiaco
la canzone rinasce.

Ho avvicinato la mia mano a te.
Un senso di fruscìo del mare
voglia… speranza…
il mio cuore batte
sta suonando una canzone d’amore.

—-°°°—-

Poesia 33 Ingrīda Zaķe
Senza fretta

Senza fretta sorge la luce
perline di memoria ritorte
i raggi nella nuvola colorata iniziano a rifrangere
la tessitura dell’eternità incombe.
Senza fretta la tua immagine riguardo
in una cornice circondata dal dolore
due percorsi pedonali paralleli
in me impronta.
Senza fretta lasciare via
aggrappati e poi rompere
il burlone lampeggia e svanisce dalle risate
ma il castello di carte sta già spingendo.

—-°°°—-

Poesia 34 Rosaria Zizzo
Sono solo un Poeta

L’età è ormai andata, la mia giovinezza svanita
ora sono solo un Poeta.
Poeta
Sai tu chi è un poeta?
Poeta
chi legge l’anima dell’essere,
si accorge della pochezza, della grandezza,
del tutto, del niente
del sole, della luna, di un fiore,
di un sorriso,
di un’anima che muore.
Entra negli angoli più bui della vita
negli anfratti del cuore
ti invita a sognare, ad esplorare,
a guardare, a pensare.
Poeta
Sono felice di essere un Poeta
anche nella mia angoscia,
nella mia solitudine,
nella mia sofferenza,
nella mia a volte… non esistenza.
E quando la penna tocca il foglio
io sento il vibrare dell’essere
che, ansimando, soffrendo e gioendo,
come una mamma…
… partorisce versi e
li ama.

—-°°°—-

Poesia 35 Eduards Aivars
Su cuscini di gelsomino

Dal cespuglio della mia infanzia
abbiamo rotto un po’ di gelsomini per i nostri cuscini,
perché tu eri capace di sentire così profondamente
come nessuna delle pazze puttane.
Io allo stretto ho dormito, tu al largo hai dormito…
I gelsomini bianchi nei capelli neri
l’erba è verde, come nella sua giovinezza, prima,
e già splende la costellazione del carro.
Ci siamo svegliati per le gocce di pioggia
abbiamo preso i cuscini
entrammo e sistemammo nei vasi
i gelsomini un po’ appiattiti e felici!

—-°°°—-

Poesia 36 Maria Francesca Mosca
Tempo senza memoria

Danzano un valzer
di solitudine
attimi di vita
sospesi
in un limbo
che non ha
stagioni.
Figli di un tempo
senza memoria,
liquidi cristalli
di trasparente
impotenza
piangono
vite falciate
e travolte
in un soffio di nulla.
Illusioni disperse
accarezzano sogni
che paiono proibiti
e cuori feriti
ricompongono
pazienti mosaici di speranza.

Il Dispari 20210531 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210524 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210524

Il Dispari 20210524 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210524 – Redazione culturale DILA

Il ciclamino attonito
Per la serie Esopo news

“Il ciclamino attonito” fa parte del mio volume di favole moderne pubblicato con il titolo “Alla ricerca del percome” in cui ho raccolto un gruppo di miei testi i quali, per la prima volta, sono quasi del tutto privi d’influssi emotivi… se si esclude una profonda e poco controllata indignazione contro ogni genere d’ingiustizia e di violenza.

«Mentre sboccio per primo in questa stupenda giornata dell’8 marzo 2021 dedicata alla condanna delle violenze sulle donne, gli spifferi tra gli arbusti spezzati dai venti invernali, e le foglie secche e marcite che rinnovano i ricordi dell’autunno ormai lontano, mi parlano dell’ambiente nel quale trascorrerò forse solo pochi giorni.
Mi sussurrano che, non appena sbocceranno altri ciclamini, gruppi di bimbi saltelleranno allegri tra viali e rocce di questa pineta della Città d’Ischia per divertirsi a coglierci, scovandoci mentre siamo seminascosti tra mascherine, siringhe e schifezze di vario genere.
Ma ecco, in questo momento, stanno arrivano leggere brezze di maestrale ed è tutto un vociare di notizie incredibili:

“Siringhe usate non si sa da chi, né per quali scopi, proseguono nel palesare sconcia mostra dei loro tubicini un po’ dovunque.”
“Le mascherine stanno avanzando in massa, da Tindari ad Aosta.”
“Siringhe e mascherine insieme aggregate in formazioni di plotoni e di compagnie, sono giunte fino ai margini degli Hotel di super lusso ischitani.”
“Hanno conquistato postazioni strategiche come parcheggi e strade panoramiche”.

Il brusio sembra interminabile però, all’improvviso, tutto si è fermato perché è giunto LUI, il flutto del mare vaporizzato.
Gira intorno a me e agli altri boccioli nascosti tra le radici dei pini, ci individua, ci scruta ed infine, bagnandoci di salsedine soffia i suoi proclami:

“Le siringhe hanno conquistato anche le spiagge!
Le mascherine stanno sabotando le tubazioni della rete idrica.”

Aggiungendo dopo una breve pausa carica di silenzio:

“Le siringhe hanno creato teste di ponte su alcune spiagge trafficate anche d’inverno.
Alcune di esse hanno occultato gli aghi tra la sabbia creando un terreno praticamente minato.”

LUI, il flutto del mare vaporizzato, così come è giunto senza clamore, ugualmente è andato via silenziosamente.
Gli spifferi si sono ritirati in attesa della notte imminente ed io, ciclamino attonito, ho creduto d’essere capitato in un paese assediato ed indifeso.
Sì, un paese martoriato da gente incivile che getta in luoghi pubblici ogni tipo di schifezza, ma oltretutto un paese abbandonato all’incuria da parte di coloro che sono responsabili della pulizia, del decoro, e della salvaguardia della salute dei cittadini nei luoghi pubblici comunali.

Speculazione?
Camorra?
Inettitudine?

Questi sono tutti termini che nella natura in cui germoglio ed appassisco non esistono.

E allora dico, a voi, scribacchini da quattro soldi, che, ora più che mai, è più il tempo di buttare, con veemenza, in faccia ai responsabili del luridume in cui sono tenuti i vostri spazi pubblici le tante inefficienze che risultano palesi non appena si guardi la realtà con l’occhio obiettivo della natura.
Anche se quelli, i responsabili, sono esseri speciali sui quali scorre un “olio santo” che li rende intoccabili.»

Fino a qui il racconto del ciclamino, ma poi, per curiosità, andando a consultare testi di storia, di leggende e di favole, ho scoperto che nella lingua ciclaminica “olio santo” è stata una perifrasi utilizzata in tempi moderni per indurre ad idolatrare il proprio io da parte di qualcuno che santo non era.
L’ho riferito al ciclamino, sempre più attonito, che ha affermato di non conoscerne la storia.
Gli credo e, naturalmente, lo lascio impegnato nella sua personale valutazione di questa interpretazione, perché io faccio lo scrittore e non il paladino della giustizia.

P.S. Forse ha ragione il ciclamino attonito quando dice che siamo (sono) “… scribacchini da quattro soldi…” però, a mio parere e con il dovuto rispetto verso i “colleghi”, credo che la valutazione andrebbe estesa anche ai cittadini sudditi che restano indifferenti e non alzano la voce davanti a macroscopiche e condannabili inefficienze come lo sono quelle che Esopo va, ormai da millenni, narrando in giro per il mondo attraverso le sue favole antiche e/o moderne che siano.

Bruno Mancini

P.S. questo “Esopo news” è stato pubblicato nel sito IL MIO LIBRO che fa parte di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A.

https://ilmiolibro.kataweb.it/storiebrevi/577698/il-ciclamino-attonito/

Il Dispari 20210524 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210524 – Redazione culturale DILA

Natalina Stefi “Ambasciatrice DILA settore poesia”

Dal Consiglio Direttivo dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” che si è tenuto ad inizio del mese di Maggio, la poetessa Natalina Stefi è stata nominata “Ambasciatrice DILA settore poesia – Senza limiti territoriali”.
Oggi iniziamo a presentarvela attraverso uno stralcio della recensione scritta da Christian Sanna per i suoi due libri “Denudando l’anima” e “Dinto ‘e vicole d’’o core“ di recente pubblicazione.

Ai veri poeti il primo verso viene regalato da Dio, mentre tutto il resto è dura fatica dell’uomo.
(Rainer Maria Rilke)

Per Albert Einstein il tempo non esiste, in quanto esiste solo la percezione soggettiva che ogni individuo ha. […]
La Stefi poetessa non si è fatta aspettare troppo dai lettori per la “materializzazione” di questo libro, Natalina si è attesa; in tutti questi anni ha dovuto “rubare” il tempo al mestiere di vivere, sempre assai complicato, a maggior ragione quando l’infanzia è stata un campo di dolore e di perdita della libertà, una dimensione in cui povertà ed umiliazioni ti consegnano agli occhi un arcobaleno senza colori.
Natalina si è attesa con pazienza e costanza.
Ha aspettato il suo momento giusto per sbocciare senza trascurare niente e nessuno; mentre pensava e ricordava, scriveva e fantasticava, raccoglieva emozioni e si interrogava sul senso della vita, lei lavorava duramente, si sposava e creava la sua famiglia, fra sacrifici, amore e tanta dignità. Questa non è la storia di una poetessa che non ha creduto abbastanza in se stessa o ci ha creduto tardi, ma è il percorso umano, filosofico e poetico di una donna dal carattere umile e “tormentato”, sensibile e romantico, pieno di punti di domanda con una costante ricerca di una definizione che significhi tutto, perché minato di incertezze e di precarietà è stato il suo cammino iniziale.
Oggi Natalina Stefi è un fiore sbocciato in tutta la sua bellezza, forse per alcuni ci ha messo troppo tempo, per altri no.
Interessa che sia stato il tempo giusto per lei e comunque vista l’opera ne è valsa la pena.
Natalina Stefi è chiamata a raccogliere i frutti dopo aver seminato bene una vita intera; finalmente entrata nella fase delle soddisfazioni e dei riconoscimenti con questo libro della maturità ci presenta se stessa in tutta la sua interezza.
Tanto generosa da donarci due libri in un’unica opera, la poetessa nata a Zara si presenta come una Virgilia, che ci accompagna per tutto il viaggio emozionale della lettura, all’Inferno di una dolorosa infanzia e poi al Paradiso di una meritata serenità conquistata a fatica, passando per il Purgatorio di incertezze ed ansie.
In “Denudando l’anima” si inabissa nelle profondità dei propri sentimenti e fragilità, svelandoci con un linguaggio semplice e potente, diretto e poetico anfratti della propria anima, posti bui dove il sole non entra, ma la luce improvvisa della poesia non è mai spenta.
C’è tutto: l’orrore delle foibe e la fuga raccontata come filastrocca.
L’amore materno con la dedica ai figli.
I dubbi sull’umanità.
Lo sguardo al futuro.
Sono poesie contro la guerra; archivio di riflessioni e messaggi di speranza per una ritrovata umanità.
Sono poesie di libertà e d’amore, di sofferenza e di riscatto, di un passato ingombrante, oggi un po’ meno pesante.
“Dinto ‘e vicole d’’o core“ in vernacolo napoletano è eredità sentimentale lasciatagli dal padre partenopeo deceduto in guerra nel ’43.
Un fatto di famiglia e di DNA, una lingua quella napoletana che la stessa autrice descrive come musicale, espressiva e bellissima.
Qui la poesia è cordone ombelicale mai spezzato con le origini e con il richiamo del sangue.
Ci sono i sentimenti della tenerezza e della nostalgia.
Il saluto a Napoli commovente e sofferto, il vento d’autunno che si porta via speranze, sogni ed illusioni, lasciando in dono una struggente malinconia.
Natalina Stefi con i suoi versi interroga la felicità e ripercorre la sua vita attraverso ricordi, stati d’animo, pensieri.
Questo libro è sutura di una ferita che finalmente ha smesso di sanguinare.
La cicatrice resta, ma a questo punto credo che sia anche un bene.
Perché non bisogna mai smettere di ricordare e di fare tesoro di quanto imparato nei momenti bui. Queste poesie sono il sole che finalmente è entrato ad illuminare e a riscaldare anche i vicoli apparentemente “dimenticati” da Dio.
Natalina Stefi poetessa e donna, anima sensibile è un fiore sbocciato.
Non importa quanto tempo ci abbia messo.
Questa abbagliante bellezza giustifica ogni “ritardo”.

Christian Sanna

 

Il Dispari 20210517 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210517

Il Dispari 20210517 – Redazione culturale DILA

Terzo gruppo poesie finaliste decima edizione
Premio internazionale “Otto milioni”

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla decima edizione, anche quest’anno è stato affidato alla gestione e alla organizzazione dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio, dell’Associazione culturale algerina ADA di Dalila Boukhalfa, del Magazine trimestrale EUDONNA e della Casa Editrice IL SEXTANTE entrambe di Mariapia Ciaghi.

Il Premio si sviluppa in sei sezioni (poesia, arti grafiche, musica, giornalismo, narrativa, recitazione) e, nei giorni scorsi, un’apposita Giuria ha definito il gruppo delle finaliste della sezione “Poesia” che gareggeranno per la vittoria finale attraverso due ulteriori differenti sistemi di votazione (web e giurie tecniche).

Il gruppo è composto da 40 delle circa 300 poesie provenienti da tutto il mondo.

Il 3 maggio ne abbiamo pubblicate undici, il 10 maggio ne abbiamo pubblicate sette e oggi, con l’avvertenza che i testi di alcune poesie contengono imperfezioni linguistiche, in quanto sono stati tradotti da idiomi piuttosto desueti grazie alla versatilità della poetessa Liga Sara Lapinska che ne ha curate tutte le traduzioni, continuiamo la pubblicazione con questo terzo gruppo invitandovi ad esprimere i vostri gradimenti accedendo alla pagina web che contiene tutti i link per le votazioni:
https://www.emmegiischia.com/wordpress/finaliste-premio-poesia-otto-milioni-2021/

Il Dispari 20210517 – Redazione culturale DILA

Poesia 19 Natalina Stefi
Il marchio nell’anima

Nell’antro buio, formato da coperte,
entra quell’ombra, amica sua fidata;
scopre il giaciglio,
ha veloci mani esperte,
dove la bimba giaceva,
addormentata.
Propone un gioco nuovo, ma speciale:
di un corpo che, affannato, la sovrasta…
Il gioco non le piace,
le fa male…
Ma non ha armi per gridare
“Basta!!!”
Lui, poi, le impone un complice silenzio,
offrendole di zucchero zollette,
lei, piccola e affamata,
lo promette;
celando il marchio per sempre
nel suo petto.
Cosi, poi, negherà ogni abbraccio vero;
né credere potrà all’amore puro;
la vergogna espierà
per quel mistero,
e della ingiusta colpa
alla paura.
E vivrà una vita svilita, inadeguata;
mai reclamando il raggio suo di sole,
né il diritto di sognare,
essere amata;
che, ormai del sogno, ignora
ogni colore!

Poesia 20 Luciana Capece
La guerriera dell’amore

Donna, monumento di Dio,
la tua agonia amplificata da stupro
strazia il viale del cuore
perché respira d’ingiustizia.

Tu, non conosci catene,
ami l’Uomo designato dal fato
per istanti ed eterni momenti
con slanci di parametri vincenti.

Esplosivo il reliquario tuo corpo
ornato di seduzione,
spesso lacero da nottate amare
ma mai ceduto a sconfitte arroccate,
aspetta tepori d’estate
per isole di diamantate conquiste.

Onde travolta di passionale impulso
non sfuggi al tacere dell’amore.

Bella portatrice di luce,
a nova creazione di Vita in terra…
protagonista d’estesa speranza
per ventralità d’ancestrale genesi.

Poesia 21 Liga Sarah Lapinska
L’occhio del Sole

Forse il Sole non è l’occhio di Dio,
ma i fiorellini negli stagni lo sono,
mentre io voglio e non voglio
proseguire con il Sole e con le ombre.
Non sarò in nessun riflesso
simile allo stesso brivido di Atlantide.
Le felci sono miti e verdi.
Inoltre, le ombre crescono
come un fantasma
alto o un castello
con un corvo in cima.
L’enorme Sole può vedere tutti insieme.
Per stare fuori dai riflessi,
per giocare nei tuoi sogni.
Goccia di rugiada,
in una castagna rossa.
Capisco, ascolto.
Cantico come un battito di terra,
tutti insieme
senza le parole di questa frequenza.
L’occhio del Sole è simile al mio.

Il Dispari 20210517 – Redazione culturale DILA

Poesia 22 Luciana Capece
Nella rete del virus

Nell’ inglobata terra di tutti
con ostica tempra
arriva lui, Covid-19,
estirpatore seriale…
ove scala le vette più alte
per decimare anime umane
compiaciuto d’ogni fascia d’età.

Il mondo crolla alle sue minacce!

Piange i figli in un silenzio assoluto
dove aleggia sulle Città deserte
quasi a scattare un’immagine sepolcrale.

Mentre, Ospedali in piena crisi
con Medici, salvatori allo stremo
nel rosario delle ore tangibili
sostenere respiri di rinascita.

Una brutta pagina da rimuovere
dalla storia del pianeta…
ormai carico di ricordi
e lontano dalla normalità sociale.

Dentro, solo pensieri scolpiti
a quando nel rallegrato tempo
del mandorlo fiorito…
non mutata la Primavera,
nello snodo d’iconiche passeggiate
e di campagne rigogliose…
allietavano la vita contadina
senza l’oscurità d’un abbraccio negato.

 

Poesia 23 Modris Andžāns
Niente cambia

Tu sei silenziosa, silenziosa, silenziosa.
Non lo so
dalla tua parte che cosa sta succedendo
vorrei chiedermelo
ma non oserò.
Le tue risposte mi sconvolgeranno
soprattutto se non hai niente da dire.
Ti mando il vento che guiderà
e forse dalla tua parte arriverà,
sia la sera che la mattina
esco ad aspettare
il tuo vento di ritorno
ma non arriva.
Posso anche chiedere diversamente, ma ho paura.
Lascia che tutto rimanga com’è.
Il vento sta cambiando!

 

Poesia 24 Anita Ķēķe
Non aspettare

Non aspettare l’inverno in autunno
non cercare il sole quando piove
non gettare pietre a un caduto
nei giorni quando piove nell’anima.

Non prendere il melo per l’abete rosso,
o le pere per i coni
non aspettare l’inverno in autunno,
quando piove nell’anima.

Non gettare pietre a un caduto,
meglio dare la mano
per alzarlo
finalmente prestante!

Non aspettare l’inverno in autunno
non cercare il sole quando piove
non aspettare il melo in abete rosso.
o le pere diventate coni.

 

Poesia 25 Lucio Rinaldini
Non ha mare

Non ha mare questa città
non ha canzoni
Ci portano le passeggiate festive
sempre alla ferrovia
dove i treni che vengono da lontano
sferrando spostano l’aria
simulando la brezza
e il fragore libero delle onde.

In due mangiavamo un gelato
a cavallo di un muro
un piede sfiorava l’abisso
l’altro saldo sui ciottoli
Così credevamo fosse la vita
sospesa tra cielo e terra
E noi eoni eternamente giovani
emanazione di luce
arbitri tra sogni e realtà.

 

Poesia 26 Liga Sarah Lapinska
Notre Dame De Paris

Sta bruciando tra grandi fiamme
Notre Dame De Paris, cattedrale.
Portano ceneri e canti bardi i venti.
La Chimera durevole si affaccia dal davanzale
ai giovani piccioni che si precipitarono giù
nel diluvio del peccati
che allagò di nuovo Paris confusa.
Abbaia e ulula Place de Greeve con i cani randagi.
Un abile boia impiccò Esmeralda,
una madonnina vestita di bianco.
Perline rosse a scatti arrotolate lungo il marciapiede,
ma la capra di Esmeralda è fuggita dai cespugli di cardo.
Esmeralda tra le lacrime rise,
cantò e ballò con zingari, mendicanti e contrabbandieri,
tanto colpevoli quanto innocenti,
mai a lei nascerà il promesso salvatore per ordine di un gransignore.
non secondo le nostre profezie.
Mattone dopo mattone, la cattedrale viene ricostruita.
Perline alla caviglia, di nuovo la collana agita.
Chi risusciterà i nostri morti?
Abbaia e ulula Place de Greeve con i cani randagi.

 

Poesia 27 Lucio Rinaldini
Petali e spine

Mentre tu mangi petali di rose
Io con le spine lacero il mio cuore
Qui tutte le vie portano il tuo nome
i calpestii ragionano d’amore

C’è silenzio senza le tue parole
c’è buio solo se tu serri gli occhi

E nel silenzio si leva inaspettata
la musica più dolce d’ogni tempo
è il tuo placido respiro mentre dormi
ed io veglio legato alla tua anca.

Il Dispari 20210517 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210510 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210510

Il Dispari 20210510 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210510 – Redazione culturale DILA

Da Angela Maria Tiberi un invito alla lettura
UNA BAMBINA DI SETTANTACINQUE ANNI – BY NANY

Un vero romanzo d’amore scritto BY NANY con spunti autobiografici e meditativi capaci di invogliare a riflettere sul significato del vivere.
La lettura è gradevole e avvincente fino all’ultimo respiro.
La protagonista è Betty, immersa a combattere la sua vita nell’arte della creatività di un atelier e la lotta per la propria scalata dalla classe meno agiata e povera alla classe di alta borghesia internazionale, con i suoi intrighi e colpi di scena.
Un amore giovanile con un uomo senza scrupoli che le lascia due figli da crescere da sola nella miseria, la rivale familiare invidiosa della sua bellezza e della sua capacità creativa, l’amore tra una donna matura e un giovane dongiovanni, l’amica bugiarda e rivale in amore.
Il destino è crudele con Betty a causa della fiducia che lei nutre verso la famiglia di un notaio, ma lei riesce a diventare anche amica delle sue avversità perché ottiene di riavere il suo amato giovane, e il vivere l’amore intenso.
Con un colpo di scena che sarà il lettore a trovare..
Messaggio per l’umanità: “L’amore esiste e va vissuto con i suoi dolori e le sue intense gioie. Siamo come polvere assorbita dalla bellezza della natura”.
La vita fugge presto da noi mortali, ma resta eterno l’Amore.
Consiglio i lettori di leggere il libro UNA BAMBINA DI SETTANTACINQUE ANNI, intenso di emozioni e di ricchezza spirituale.
Casa editrice Albatros.

Secondo gruppo poesie finaliste decima edizione

Premio internazionale “Otto milioni”

Il premio internazionale “Otto milioni”, ideato da Bruno Mancini e giunto alla decima edizione, anche quest’anno è stato affidato alla gestione e alla organizzazione dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” con la collaborazione della testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio, dell’Associazione culturale algerina ADA di Dalila Boukhalfa, del Magazine trimestrale EUDONNA e della Casa Editrice IL SEXTANTE entrambe di Mariapia Ciaghi.

Il Premio si sviluppa in sei sezioni (poesia, arti grafiche, musica, giornalismo, narrativa, recitazione) e, nei giorni scorsi, un’apposita Giuria ha definito il gruppo delle finaliste della sezione “Poesia” che gareggeranno per la vittoria finale attraverso due ulteriori  differenti sistemi di votazione (web e giurie tecniche).

Il gruppo è composto da 40 delle circa 300 poesie provenienti da tutto il mondo.

Lunedì scorso ne abbiamo pubblicate undici e oggi, con l’avvertenza che i testi di alcune poesie contengono imperfezioni linguistiche, in quanto sono stati tradotti da idiomi piuttosto desueti grazie alla versatilità della poetessa Liga Sara Lapinska che ne ha curate tutte le traduzioni, continuiamo la pubblicazione con questo secondo gruppo invitandovi ad esprimere i vostri gradimenti accedendo alla pagina web che contiene tutti i link per le votazioni:

https://www.emmegiischia.com/wordpress/finaliste-premio-poesia-otto-milioni-2021/

Poesia 12 Virginio Sannino
Eclissi

È notte nell’assolato giorno
Un’ eclissi di tristezza
tutt’ intorno
avidamente divora la mia forza
Scesa come bruma
inaspettata
avvolge il cuore tormentato
la luce consuma

—-°°°—-

Poesia 13 Flora Rucco
Ecos

Thànatos dell’ecosistema.
Tutto d’intorno allarme generale
genocidio naturale.
Passano i giorni funesti
di putrefazione,
feriti nel Cosmo
di cui siamo
frutto globale.
Diluvio di pioggia radioattiva,
non vedo più la luna per poetare,
né laghi, i fiumi, i monti,
il cielo chiaro
a cui d’intorno
possa dileguare.
Vibra nell’aria
sentore di veleni
e si confonde al buio
e torna neve…
l’immensa notte
della distruzione.
E scappa e si confonde
Primavera,
tumultuosa al vento
per non più tornare.

—-°°°—-

Poesia 14 Milena Petrarca
Farfalla di fuoco
poesia dedicata a Frida Kahlo

In te Frida grande anima giace
in te fuoco si accende
donna divina…
in te lo sguardo
penetra nell’universo
infinito…
in te la vita
palpita d’amore
in te si squarcia
il cuore
grondante di passione
in te tutto è magia
in te tutto è splendore
in te vola farfalla purpurea
e segna la strada
verso un mondo migliore…

—-°°°—-

Poesia 15 Ingvar El-Voron
Gli specchi tacciano

Gli specchi tacciono. Nel corridoio
le luci dalle candele scappano,
Cartomanzia, come parlare,
Magia a se stessi. Più forte
degli incantesimi d’amore slavo,
non togliere per sempre.
E pare essere un tamburello sciamano
da qualche parte chiama più lontano.
Le barriere a mezzanotte crolleranno
e negli specchi ghiacciati,
non aspettando la ricompensa,
altri mondi periranno.
—-°°°—-

Poesia 16 Eva Mārtuža
Gli uccelli gridano

Quanto lamentosi
gli uccelli gridano,
quando li impedisce la loro terra il gelo,
un stormo dopo l’altro attraverso il bluastro cielo
la dove calore, sicurezza, pace, pane, vita,
per mantenerli come la libertà,
per ordinarsi in reggimento maestoso,
poi, sopra i mari dei mari, volando via
chiamare il nome: Lettonia.

—-°°°—-

Poesia 17 Viesturs Āboliņš
Guerre dimenticate

Il picchio è scomparso nella foresta di Manila,
un’onda d’urto contro gli aghi colpisce il terrore.
Pistola sovietica in cerca di guerra Guerre dimenticate

Il picchio è scomparso nella foresta di Manila,
un’onda d’urto contro gli aghi colpisce il terrore.
Pistola sovietica in cerca di guerra
disteso ad alta voce in nome della Finlandia.
La vendetta di “Blood of the Fallen” poi si affretta,
i carri armati sovietici stanno spingendo oltre i confini.
“Portiamo la libertà al popolo finlandese!”
Un corvo sbalordito in un coro bugiardo ruggisce.
Bandiera rossa, rossa dalle bugie,
svolazzando sui cespugli e svolazzando sulla folla,
nelle foreste della Finlandia che trovano una tomba.
Anni ruggenti e guerre dimenticate,
dolore dimenticato e morti numerosi,
solo quelle bugie, quelle bugie rosse
sopra la Terra come onore della vittoria volano…
disteso ad alta voce in nome della Finlandia.
La vendetta di “Blood of the Fallen” poi si affretta,
i carri armati sovietici stanno spingendo oltre i confini.
“Portiamo la libertà al popolo finlandese!”
Un corvo sbalordito in un coro bugiardo ruggisce.
Bandiera rossa, rossa dalle bugie,
svolazzando sui cespugli e svolazzando sulla folla,
nelle foreste della Finlandia che trovano una tomba.
Anni ruggenti e guerre dimenticate,
dolore dimenticato e morti numerosi,
solo quelle bugie, quelle bugie rosse
sopra la Terra come onore della vittoria volano…

—-°°°—-

Poesia 18 Liga Sarah Lapinska
Un fuoco diverso

L’aquila vola con il Sole,
svolazzando le piume di colombe e corvi.
I primi crocchi blu, agnelli e capretti stanno sorgendo.
Qualcuno ha riacquistato la speranza.
Il pioppo nero,
ahi, fratellino,
ahi, bendaggio,
piangerò con te,
come ho cantato con rose e farfalle.
Oh, giudici,
quali cuori avete senza vergogna
per coloro che hanno sofferto al loro posto.
Chi ha messo l’arcano su se stesso,
chi ha posto la corona di spine su se stesso,
chi trema in un seminterrato gelato,
insieme a una candelina di cera, morendo.
I miei occhi di colore smeraldo brillavano,
le sue mani erano alzate verso te.
Non chiedere, pellegrino,
non chiedere, passeggero:
“Perché?”
Non c’è motivo.
Ci sono probabilità.
Un drago di fuoco in tre e nove lingue
ha il fuoco diverso da un pastore.

 

DILA

NUSIV

Premiato il Liceo Artistico di Latina”Michelangelo Buonarroti”

Premiato il Liceo Artistico di Latina “Michelangelo Buonarroti”

Bruno Mancini Presidente dell’Associazione culturale Da Ischia L’Arte – DILA”

Da Angela Mari Tiberi, Presidente DILA per la Nazione Italia, riceviamo e volentieri pubblichiamo.

Premiato il Liceo Artistico di Latina “Michelangelo Buonarroti”

STUDENTI DEL LICEO ARTISTICO PREMIATI il 23 maggio dal PRESIDENTE MATTARELLA PER IL PROGETTO ARTISTICO REALIZZATO PER FALCONE

MADDALENA MILENA PETRARCA, Presidente DILA per il Continente Nord americano ha scritto: “Vivissimi auguri. Siete meravigliosi e lo dico da vostra ex  Docente di discipline pittoriche (anno 1978 2008) che ha tanto dato per questo. LICEO CHE ADORO CON TANTA AMMIRAZIONE.
Ringrazio vivamente la Professoressa Simonetta Alessandroni mia alunna ed ora Docente di questo MERAVIGLIOSO LICEO, la quale ha collaborato ed ha supportato i DOCENTI PER LA REALIZZAZIONE DI QUESTO PROGETTO STRAORDINARIO. HO SEMPRE NEL CUORE IL MIO LICEO ARTISTICO DI LATINA.

STAMATTINA FELICISSIMA di aver letto su Facebook il bellissimo MESSAGGIO di ANNA LEONE PRESIDE DEL LICEO ARTISTICO – M I C H E L A N G E L O B U O N A R R O T I  DI LATINA.”

Ecco il messaggio:

“…è con grande piacere che vi comunico che il nostro Liceo è risultato vincitore del concorso nazionale «Cittadini di un’Europa libera dalle mafie» indetto dal Ministero dell’Istruzione e dalla Fondazione Falcone.

Il 23 maggio p.v., in diretta su Rai 1 a partire dalle 8,45, dall’aula Bunker del carcere Ucciardone, in occasione del XXIX anniversario delle stragi di Capaci e Via d’Amelio, i nostri studenti saranno premiati dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e dalla prof.ssa Maria Falcone alla presenza del Presidente della Repubblica”.

Premiato il Liceo Artistico di Latina"Michelangelo Buonarroti"

Premiato il Liceo Artistico di Latina”Michelangelo Buonarroti”

Ecco la relazione illustrativa del progetto della Prof.ssa Macera:

DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO

Il progetto di quest’anno dal titolo “Per una giustizia tra le generazioni” ha visto coinvolta la classe 5F dell’indirizzo Arti Figurative, curvatura del plastico-pittorico del Liceo Artistico Statale “Michelangelo Buonarroti” di Latina, coordinato dalla Prof.ssa di Filosofia, Emanuela Macera e realizzato grazie al supporto delle docenti: l’artista Simonetta Alessandroni e Manuela Racca, docente specializzato per il sostegno e l’inclusione.

Le nuove generazioni hanno bisogno di verità, di ampliare lo sguardo verso connessioni non sempre evidenti, ma implicite nei fenomeni e nei passaggi della storia.

Premiato il Liceo Artistico di Latina"Michelangelo Buonarroti"

Premiato il Liceo Artistico di Latina”Michelangelo Buonarroti”

I nostri ragazzi hanno “viaggiato” per l’Europa senza muoversi, hanno seguito le tracce di connessioni inaspettate tra economia e regole giuridiche, hanno “fiutato” come segugi l’acre odore della mafia che si insinua nell’economia pulita e si nasconde, sotto mentite spoglie, negli appalti pubblici e in subdole infiltrazioni nei rapporti tra gli Stati europei, nessuno dei quali immune dal rischio mafioso.

Si sono interrogati sulle condizioni di attuazione di diritto penale comunitario che combatta la criminalità transnazionale con strumenti giuridici operativi comuni, ma si sono scontrati con l’evidenza di diverse tradizioni giuridiche che gli Stati membri adottano.

Perché l’Europa che oggi più che mai è chiamata a risoluzioni comunitarie per combattere l’emergenza pandemica, non affronta e traduce con fermezza e chiarezza la necessità di combattere un virus altrettanto subdolo come la mafia?

Quanto ancora si deve attendere perché la lezione di Falcone venga imparata da tutti?

Dai banchi di scuola si leva alta questa voce, questa unica richiesta che loro hanno capito subito.

I nostri studenti ci dicono:

“Falcone ha detto tanto perché altri dicessero di più di lui…

Ha dato la vita perché tanti potessero salvarsi

Ha vissuto in nome della Giustizia perché tutti seguissero i suoi valori di dignità e coraggio.

Falcone è qui tra noi, vivo per sempre nelle parole, nei pensieri come simulacri inviolabili.

Falcone resta nei cuori puri di giovani che crescono, ma che devono proteggerlo.

Lo spirito di queste parole è stato trasferito nei prodotti (artistici) che gli studenti hanno realizzato, promuovendo una propria rivisitazione del tema attraverso lo strumento della musica, della scrittura e del linguaggio iconico-visivo.

Alcuni dei lavori sono stati realizzati da studenti che, nonostante la loro disabilità, hanno voluto fortemente partecipare e mostrare la loro voce e dare il loro segno.

La classe 5F ha realizzato delle opere pittoriche che sono state montate in una video gallery con il sottofondo di una canzone (testo e musica) realizzata lo scorso anno da due studenti della classe 5D: Romiel Tolete e Davide Travaglini (nell’ambito del progetto indetto: “Li avete uccisi ma non vi siete accorti che erano semi”), canzone dal titolo:

“Vivi per Noi”, se spegni un uomo non spegni un’idea.

La libertà è partecipazione. Il sapere rende liberi, ma la memoria salverà il mondo.

Premiato il Liceo Artistico di Latina"Michelangelo Buonarroti"

Premiato il Liceo Artistico di Latina”Michelangelo Buonarroti”

 

Premiato il Liceo Artistico di Latina”Michelangelo Buonarroti”

Premiato il Liceo Artistico di Latina “Michelangelo Buonarroti”

Bruno Mancini Presidente dell’Associazione culturale Da Ischia L’Arte – DILA”

Da Angela Mari Tiberi, Presidente DILA per la Nazione Italia, riceviamo e volentieri pubblichiamo.

Premiato il Liceo Artistico di Latina “Michelangelo Buonarroti”

STUDENTI DEL LICEO ARTISTICO PREMIATI il 23 maggio dal PRESIDENTE MATTARELLA PER IL PROGETTO ARTISTICO REALIZZATO PER FALCONE

MADDALENA MILENA PETRARCA, Presidente DILA per il Continente Nord americano ha scritto: “Vivissimi auguri. Siete meravigliosi e lo dico da vostra ex  Docente di discipline pittoriche (anno 1978 2008) che ha tanto dato per questo. LICEO CHE ADORO CON TANTA AMMIRAZIONE.
Ringrazio vivamente la Professoressa Simonetta Alessandroni mia alunna ed ora Docente di questo MERAVIGLIOSO LICEO, la quale ha collaborato ed ha supportato i DOCENTI PER LA REALIZZAZIONE DI QUESTO PROGETTO STRAORDINARIO. HO SEMPRE NEL CUORE IL MIO LICEO ARTISTICO DI LATINA.

STAMATTINA FELICISSIMA di aver letto su Facebook il bellissimo MESSAGGIO di ANNA LEONE PRESIDE DEL LICEO ARTISTICO – M I C H E L A N G E L O B U O N A R R O T I  DI LATINA.”

Ecco il messaggio:

“…è con grande piacere che vi comunico che il nostro Liceo è risultato vincitore del concorso nazionale «Cittadini di un’Europa libera dalle mafie» indetto dal Ministero dell’Istruzione e dalla Fondazione Falcone.

Il 23 maggio p.v., in diretta su Rai 1 a partire dalle 8,45, dall’aula Bunker del carcere Ucciardone, in occasione del XXIX anniversario delle stragi di Capaci e Via d’Amelio, i nostri studenti saranno premiati dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e dalla prof.ssa Maria Falcone alla presenza del Presidente della Repubblica”.

Premiato il Liceo Artistico di Latina"Michelangelo Buonarroti"

Premiato il Liceo Artistico di Latina”Michelangelo Buonarroti”

Ecco la relazione illustrativa del progetto della Prof.ssa Macera:

DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO

Il progetto di quest’anno dal titolo “Per una giustizia tra le generazioni” ha visto coinvolta la classe 5F dell’indirizzo Arti Figurative, curvatura del plastico-pittorico del Liceo Artistico Statale “Michelangelo Buonarroti” di Latina, coordinato dalla Prof.ssa di Filosofia, Emanuela Macera e realizzato grazie al supporto delle docenti: l’artista Simonetta Alessandroni e Manuela Racca, docente specializzato per il sostegno e l’inclusione.

Le nuove generazioni hanno bisogno di verità, di ampliare lo sguardo verso connessioni non sempre evidenti, ma implicite nei fenomeni e nei passaggi della storia.

Premiato il Liceo Artistico di Latina"Michelangelo Buonarroti"

Premiato il Liceo Artistico di Latina”Michelangelo Buonarroti”

I nostri ragazzi hanno “viaggiato” per l’Europa senza muoversi, hanno seguito le tracce di connessioni inaspettate tra economia e regole giuridiche, hanno “fiutato” come segugi l’acre odore della mafia che si insinua nell’economia pulita e si nasconde, sotto mentite spoglie, negli appalti pubblici e in subdole infiltrazioni nei rapporti tra gli Stati europei, nessuno dei quali immune dal rischio mafioso.

Si sono interrogati sulle condizioni di attuazione di diritto penale comunitario che combatta la criminalità transnazionale con strumenti giuridici operativi comuni, ma si sono scontrati con l’evidenza di diverse tradizioni giuridiche che gli Stati membri adottano.

Perché l’Europa che oggi più che mai è chiamata a risoluzioni comunitarie per combattere l’emergenza pandemica, non affronta e traduce con fermezza e chiarezza la necessità di combattere un virus altrettanto subdolo come la mafia?

Quanto ancora si deve attendere perché la lezione di Falcone venga imparata da tutti?

Dai banchi di scuola si leva alta questa voce, questa unica richiesta che loro hanno capito subito.

I nostri studenti ci dicono:

“Falcone ha detto tanto perché altri dicessero di più di lui…

Ha dato la vita perché tanti potessero salvarsi

Ha vissuto in nome della Giustizia perché tutti seguissero i suoi valori di dignità e coraggio.

Falcone è qui tra noi, vivo per sempre nelle parole, nei pensieri come simulacri inviolabili.

Falcone resta nei cuori puri di giovani che crescono, ma che devono proteggerlo.

Lo spirito di queste parole è stato trasferito nei prodotti (artistici) che gli studenti hanno realizzato, promuovendo una propria rivisitazione del tema attraverso lo strumento della musica, della scrittura e del linguaggio iconico-visivo.

Alcuni dei lavori sono stati realizzati da studenti che, nonostante la loro disabilità, hanno voluto fortemente partecipare e mostrare la loro voce e dare il loro segno.

La classe 5F ha realizzato delle opere pittoriche che sono state montate in una video gallery con il sottofondo di una canzone (testo e musica) realizzata lo scorso anno da due studenti della classe 5D: Romiel Tolete e Davide Travaglini (nell’ambito del progetto indetto: “Li avete uccisi ma non vi siete accorti che erano semi”), canzone dal titolo:

“Vivi per Noi”, se spegni un uomo non spegni un’idea.

La libertà è partecipazione. Il sapere rende liberi, ma la memoria salverà il mondo.

Premiato il Liceo Artistico di Latina"Michelangelo Buonarroti"

Premiato il Liceo Artistico di Latina”Michelangelo Buonarroti”

 

Poesia9 Premio Otto milioni 2021 Donna leopardo – Angela Maria Tiberi

Poesia9 Premio Otto milioni 2021 Donna leopardo – Angela Maria Tiberi

Poesia9 Premio Otto milioni 2021

Premio Otto milioni 2021

Premio Otto milioni 2021

Donna leopardo – Angela Maria Tiberi

Donna leopardo

Donna leopardo che guardi dall’alto
questo animale che hai nell’anima
fra le ferite nascoste come le macchie
del pelo leopardato, ti chiedo: “Ristorati
dalle chimere che illudono le giovani amanti
di un dongiovanni da strapazzo che coltiva
i peli vulvei in uno stelo posti nella sua agenda
di conquiste!”
Tu ami come me un lussurioso mai stanco di cercare
pecorelle smarrite nella boscaglia della vita,
mimetizzandosi nella sua bellezza adonina.
Sinuose ed eleganti sono queste gazzelle galoppanti e
scattanti.
Le divora nei loro letti succhiando il loro nettare di vita.
Lascia, taglia e cuce i loro cuori palpitanti finché trova
un’altra donzella sfinita da illudere con parole bramanti
di passione sessuale.
Io ti guardo dall’alto, amore mio, dongiovanni senza pudore,
sei come il leopardo che si mimetizza tra le foglie dell’albero e
solo una guida esperta può scovarlo prima che sbrama la preda.
Passa il tempo come il fiume va al mare,
tu da me tornerai e nell’eterno tu resterai fra le mie braccia
ad ansimare.
Dimmi chi sei?
Io sono la discendente della Maga Circe che trasforma
i serpenti lussuriosi in eterni amici…

Finaliste Premio Poesia Otto milioni 2021

Poesia1

… Se Poesia

Elita Viškere

Poesia2

A Roma

Flora Rucco

Poesia3

Abbracciami

Orietta Bellomo

Poesia4

Bianco petalo

Maria Francesca Mosca

Poesia5

Cuore come un papavero

Vera Roķe

Poesia6

Dedica alla solitudine

Elīna Zālīte

Poesia7

Donald Trump

Angela Maria Tiberi

Poesia8

Donna della pace

Milena Petrarca

Poesia9

Donna leopardo

Angela Maria Tiberi

Poesia10

E io scriverò tanto

Mairita Ķērpe-Dūze

Poesia11

È la tua

Broņislava Dzene

Poesia12

Eclissi

Virginio Sannino

Poesia13

Ecos

Flora Rucco

Poesia14

Farfalla di fuoco

Milena Petrarca

Poesia15

Gli specchi tacciano

Ingvar El-Voron

Poesia16

Gli uccelli gridano

Eva Mārtuža

Poesia17

Guerre dimenticate

Viesturs Āboliņš

Poesia18

Il fuoco diverso

Liga Sarah Lapinska

Poesia19

Il marchio nell’anima

Natalina Stefi

Poesia20

La guerriera dell’amore

Luciana Capece

Poesia21

L’occhio del Sole

Liga Sarah Lapinska

Poesia22

Nella rete del virus

Luciana Capece

Poesia23

Niente cambia

Modris Andžāns

Poesia24

Non aspettare

Anita Ķēķe

Poesia25

Non ha mare

Lucio Rinaldini

Poesia26

Notre Dame De Paris

Liga Sarah Lapinska

Poesia27

Petali e spine

Lucio Rinaldini

Poesia28

Preghiera al mio Angelo Custode

Ligija Kovaļevska

Poesia29

Riconoscimento

Anna Rancāne

Poesia30

Riflessi d’amore

Maria Francesca Mosca

Poesia31

Sei Venuto

Ināra Gaile

Poesia32

Sento un vortice

Janis Jan Zarins

Poesia33

Senza fretta

Ingrīda Zaķe

Poesia34

Sono solo un Poeta

Rosaria Zizzo

Poesia35

Su cuscini di gelsomini

Eduards Aivars

Poesia36

Tempo senza memoria

Maria Francesca Mosca

Poesia37

Terza età

Natalina Stefi

Poesia38

Titina

Emanuela Eleonora Di Stefano

Poesia39

Voglio di nuovo

Anita Zvaigzne

Poesia40

Zolle di terra

Virginio Sannino

Premio internazionale Otto milioni

Premi “Otto milioni” 2021 decima edizione

Info & contatti: – Tel. 3914830355 (ore 14-23) – [email protected]

Premi “Otto milioni” 2021

Premio internazionale di poesia OTTO MILIONI decima edizione 2021

Premio internazionale di poesia OTTO MILIONI decima edizione 2021

Premio internazionale di arti grafiche OTTO MILIONI decima edizione 2021

Premio internazionale di arti grafiche OTTO MILIONI decima edizione 2021

Premio internazionale di giornalismo OTTO MILIONI decima edizione 2021

Premio internazionale di giornalismo OTTO MILIONI decima edizione 2021

Premio internazionale di musica OTTO MILIONI decima edizione 2021

Premio internazionale di musica OTTO MILIONI decima edizione 2021

Premio internazionale di narrativa OTTO MILIONI decima edizione 2021

Premio internazionale di narrativa OTTO MILIONI decima edizione 2021

Premio internazionale di recitazione OTTO MILIONI decima edizione 2021

Premio internazionale di recitazione OTTO MILIONI decima edizione 2021

 

Poesia9 Premio Otto milioni 2021 Donna leopardo – Angela Maria Tiberi

Poesia9 Premio Otto milioni 2021 Donna leopardo – Angela Maria Tiberi

Poesia9 Premio Otto milioni 2021

Premio Otto milioni 2021

Premio Otto milioni 2021

Donna leopardo – Angela Maria Tiberi

Donna leopardo

Donna leopardo che guardi dall’alto
questo animale che hai nell’anima
fra le ferite nascoste come le macchie
del pelo leopardato, ti chiedo: “Ristorati
dalle chimere che illudono le giovani amanti
di un dongiovanni da strapazzo che coltiva
i peli vulvei in uno stelo posti nella sua agenda
di conquiste!”
Tu ami come me un lussurioso mai stanco di cercare
pecorelle smarrite nella boscaglia della vita,
mimetizzandosi nella sua bellezza adonina.
Sinuose ed eleganti sono queste gazzelle galoppanti e
scattanti.
Le divora nei loro letti succhiando il loro nettare di vita.
Lascia, taglia e cuce i loro cuori palpitanti finché trova
un’altra donzella sfinita da illudere con parole bramanti
di passione sessuale.
Io ti guardo dall’alto, amore mio, dongiovanni senza pudore,
sei come il leopardo che si mimetizza tra le foglie dell’albero e
solo una guida esperta può scovarlo prima che sbrama la preda.
Passa il tempo come il fiume va al mare,
tu da me tornerai e nell’eterno tu resterai fra le mie braccia
ad ansimare.
Dimmi chi sei?
Io sono la discendente della Maga Circe che trasforma
i serpenti lussuriosi in eterni amici…

Finaliste Premio Poesia Otto milioni 2021

Poesia1

… Se Poesia

Elita Viškere

Poesia2

A Roma

Flora Rucco

Poesia3

Abbracciami

Orietta Bellomo

Poesia4

Bianco petalo

Maria Francesca Mosca

Poesia5

Cuore come un papavero

Vera Roķe

Poesia6

Dedica alla solitudine

Elīna Zālīte

Poesia7

Donald Trump

Angela Maria Tiberi

Poesia8

Donna della pace

Milena Petrarca

Poesia9

Donna leopardo

Angela Maria Tiberi

Poesia10

E io scriverò tanto

Mairita Ķērpe-Dūze

Poesia11

È la tua

Broņislava Dzene

Poesia12

Eclissi

Virginio Sannino

Poesia13

Ecos

Flora Rucco

Poesia14

Farfalla di fuoco

Milena Petrarca

Poesia15

Gli specchi tacciano

Ingvar El-Voron

Poesia16

Gli uccelli gridano

Eva Mārtuža

Poesia17

Guerre dimenticate

Viesturs Āboliņš

Poesia18

Il fuoco diverso

Liga Sarah Lapinska

Poesia19

Il marchio nell’anima

Natalina Stefi

Poesia20

La guerriera dell’amore

Luciana Capece

Poesia21

L’occhio del Sole

Liga Sarah Lapinska

Poesia22

Nella rete del virus

Luciana Capece

Poesia23

Niente cambia

Modris Andžāns

Poesia24

Non aspettare

Anita Ķēķe

Poesia25

Non ha mare

Lucio Rinaldini

Poesia26

Notre Dame De Paris

Liga Sarah Lapinska

Poesia27

Petali e spine

Lucio Rinaldini

Poesia28

Preghiera al mio Angelo Custode

Ligija Kovaļevska

Poesia29

Riconoscimento

Anna Rancāne

Poesia30

Riflessi d’amore

Maria Francesca Mosca

Poesia31

Sei Venuto

Ināra Gaile

Poesia32

Sento un vortice

Janis Jan Zarins

Poesia33

Senza fretta

Ingrīda Zaķe

Poesia34

Sono solo un Poeta

Rosaria Zizzo

Poesia35

Su cuscini di gelsomini

Eduards Aivars

Poesia36

Tempo senza memoria

Maria Francesca Mosca

Poesia37

Terza età

Natalina Stefi

Poesia38

Titina

Emanuela Eleonora Di Stefano

Poesia39

Voglio di nuovo

Anita Zvaigzne

Poesia40

Zolle di terra

Virginio Sannino

Premio internazionale Otto milioni

Premi “Otto milioni” 2021 decima edizione

Info & contatti: – Tel. 3914830355 (ore 14-23) – [email protected]

Premi “Otto milioni” 2021

Premio internazionale di poesia OTTO MILIONI decima edizione 2021

Premio internazionale di poesia OTTO MILIONI decima edizione 2021

Premio internazionale di arti grafiche OTTO MILIONI decima edizione 2021

Premio internazionale di arti grafiche OTTO MILIONI decima edizione 2021

Premio internazionale di giornalismo OTTO MILIONI decima edizione 2021

Premio internazionale di giornalismo OTTO MILIONI decima edizione 2021

Premio internazionale di musica OTTO MILIONI decima edizione 2021

Premio internazionale di musica OTTO MILIONI decima edizione 2021

Premio internazionale di narrativa OTTO MILIONI decima edizione 2021

Premio internazionale di narrativa OTTO MILIONI decima edizione 2021

Premio internazionale di recitazione OTTO MILIONI decima edizione 2021

Premio internazionale di recitazione OTTO MILIONI decima edizione 2021

 

Poesia9 Premio Otto milioni 2021 Donna leopardo – Angela Maria Tiberi

Poesia9 Premio Otto milioni 2021 Donna leopardo – Angela Maria Tiberi

Poesia9 Premio Otto milioni 2021

Premio Otto milioni 2021

Premio Otto milioni 2021

Donna leopardo – Angela Maria Tiberi

Donna leopardo

Donna leopardo che guardi dall’alto
questo animale che hai nell’anima
fra le ferite nascoste come le macchie
del pelo leopardato, ti chiedo: “Ristorati
dalle chimere che illudono le giovani amanti
di un dongiovanni da strapazzo che coltiva
i peli vulvei in uno stelo posti nella sua agenda
di conquiste!”
Tu ami come me un lussurioso mai stanco di cercare
pecorelle smarrite nella boscaglia della vita,
mimetizzandosi nella sua bellezza adonina.
Sinuose ed eleganti sono queste gazzelle galoppanti e
scattanti.
Le divora nei loro letti succhiando il loro nettare di vita.
Lascia, taglia e cuce i loro cuori palpitanti finché trova
un’altra donzella sfinita da illudere con parole bramanti
di passione sessuale.
Io ti guardo dall’alto, amore mio, dongiovanni senza pudore,
sei come il leopardo che si mimetizza tra le foglie dell’albero e
solo una guida esperta può scovarlo prima che sbrama la preda.
Passa il tempo come il fiume va al mare,
tu da me tornerai e nell’eterno tu resterai fra le mie braccia
ad ansimare.
Dimmi chi sei?
Io sono la discendente della Maga Circe che trasforma
i serpenti lussuriosi in eterni amici…

Finaliste Premio Poesia Otto milioni 2021

Poesia1

… Se Poesia

Elita Viškere

Poesia2

A Roma

Flora Rucco

Poesia3

Abbracciami

Orietta Bellomo

Poesia4

Bianco petalo

Maria Francesca Mosca

Poesia5

Cuore come un papavero

Vera Roķe

Poesia6

Dedica alla solitudine

Elīna Zālīte

Poesia7

Donald Trump

Angela Maria Tiberi

Poesia8

Donna della pace

Milena Petrarca

Poesia9

Donna leopardo

Angela Maria Tiberi

Poesia10

E io scriverò tanto

Mairita Ķērpe-Dūze

Poesia11

È la tua

Broņislava Dzene

Poesia12

Eclissi

Virginio Sannino

Poesia13

Ecos

Flora Rucco

Poesia14

Farfalla di fuoco

Milena Petrarca

Poesia15

Gli specchi tacciano

Ingvar El-Voron

Poesia16

Gli uccelli gridano

Eva Mārtuža

Poesia17

Guerre dimenticate

Viesturs Āboliņš

Poesia18

Il fuoco diverso

Liga Sarah Lapinska

Poesia19

Il marchio nell’anima

Natalina Stefi

Poesia20

La guerriera dell’amore

Luciana Capece

Poesia21

L’occhio del Sole

Liga Sarah Lapinska

Poesia22

Nella rete del virus

Luciana Capece

Poesia23

Niente cambia

Modris Andžāns

Poesia24

Non aspettare

Anita Ķēķe

Poesia25

Non ha mare

Lucio Rinaldini

Poesia26

Notre Dame De Paris

Liga Sarah Lapinska

Poesia27

Petali e spine

Lucio Rinaldini

Poesia28

Preghiera al mio Angelo Custode

Ligija Kovaļevska

Poesia29

Riconoscimento

Anna Rancāne

Poesia30

Riflessi d’amore

Maria Francesca Mosca

Poesia31

Sei Venuto

Ināra Gaile

Poesia32

Sento un vortice

Janis Jan Zarins

Poesia33

Senza fretta

Ingrīda Zaķe

Poesia34

Sono solo un Poeta

Rosaria Zizzo

Poesia35

Su cuscini di gelsomini

Eduards Aivars

Poesia36

Tempo senza memoria

Maria Francesca Mosca

Poesia37

Terza età

Natalina Stefi

Poesia38

Titina

Emanuela Eleonora Di Stefano

Poesia39

Voglio di nuovo

Anita Zvaigzne

Poesia40

Zolle di terra

Virginio Sannino

Premio internazionale Otto milioni

Premi “Otto milioni” 2021 decima edizione

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Premi “Otto milioni” 2021

Premio internazionale di poesia OTTO MILIONI decima edizione 2021

Premio internazionale di poesia OTTO MILIONI decima edizione 2021

Premio internazionale di arti grafiche OTTO MILIONI decima edizione 2021

Premio internazionale di arti grafiche OTTO MILIONI decima edizione 2021

Premio internazionale di giornalismo OTTO MILIONI decima edizione 2021

Premio internazionale di giornalismo OTTO MILIONI decima edizione 2021

Premio internazionale di musica OTTO MILIONI decima edizione 2021

Premio internazionale di musica OTTO MILIONI decima edizione 2021

Premio internazionale di narrativa OTTO MILIONI decima edizione 2021

Premio internazionale di narrativa OTTO MILIONI decima edizione 2021

Premio internazionale di recitazione OTTO MILIONI decima edizione 2021

Premio internazionale di recitazione OTTO MILIONI decima edizione 2021

 

Poesia7 Premio Otto milioni 2021 Donald Trump – Angela Maria Tiberi

Poesia7 Premio Otto milioni 2021 Donald Trump – Angela Maria Tiberi

Poesia7 Premio Otto milioni 2021

Premio Otto milioni 2021

Premio Otto milioni 2021

Donald Trump – Angela Maria Tiberi

Donald Trump

Presidente americano di uno Stato libero
a te dedico queste emozioni.
Sei stato l’unico Presidente
in epoca moderna che hai fatto
tacere le armi tra due litiganti
Corea del Nord e del Sud.
Non hai provocato le guerre
come i precedenti signori degli USA
promuovendo la pace senza
premio ma odio dei grandi potenti
che vogliono l’annientamento
dell’umanità sentendosi
sovrani della creazione e superiori
dell’unico Creatore dell’Universo e
di Gesù Cristo morto per donarci la vita eterna.
Signori pronti ad uccidere bimbi al nono mese di
gestazione e nessuna autorità religiosa ti fa eco.
Scrivo e grido questi orrori
al mondo ingrato della tua realizzazione di aver creato
lavoro a tutte le etnie nel tuo paese.
Sei uno dei pochi che combatti il Gran Reset
voluto dall’un per cento plurimiliardario
pronto ad eliminare l’umanità
e creare pandemie per ingordigia di potere
con mani grondanti di sangue innocente.
Assassini sarete fermati dal novantanove per cento e
dal Re dei Re con la sua mano potente.

Finaliste Premio Poesia Otto milioni 2021

Poesia1

… Se Poesia

Elita Viškere

Poesia2

A Roma

Flora Rucco

Poesia3

Abbracciami

Orietta Bellomo

Poesia4

Bianco petalo

Maria Francesca Mosca

Poesia5

Cuore come un papavero

Vera Roķe

Poesia6

Dedica alla solitudine

Elīna Zālīte

Poesia7

Donald Trump

Angela Maria Tiberi

Poesia8

Donna della pace

Milena Petrarca

Poesia9

Donna leopardo

Angela Maria Tiberi

Poesia10

E io scriverò tanto

Mairita Ķērpe-Dūze

Poesia11

È la tua

Broņislava Dzene

Poesia12

Eclissi

Virginio Sannino

Poesia13

Ecos

Flora Rucco

Poesia14

Farfalla di fuoco

Milena Petrarca

Poesia15

Gli specchi tacciano

Ingvar El-Voron

Poesia16

Gli uccelli gridano

Eva Mārtuža

Poesia17

Guerre dimenticate

Viesturs Āboliņš

Poesia18

Il fuoco diverso

Liga Sarah Lapinska

Poesia19

Il marchio nell’anima

Natalina Stefi

Poesia20

La guerriera dell’amore

Luciana Capece

Poesia21

L’occhio del Sole

Liga Sarah Lapinska

Poesia22

Nella rete del virus

Luciana Capece

Poesia23

Niente cambia

Modris Andžāns

Poesia24

Non aspettare

Anita Ķēķe

Poesia25

Non ha mare

Lucio Rinaldini

Poesia26

Notre Dame De Paris

Liga Sarah Lapinska

Poesia27

Petali e spine

Lucio Rinaldini

Poesia28

Preghiera al mio Angelo Custode

Ligija Kovaļevska

Poesia29

Riconoscimento

Anna Rancāne

Poesia30

Riflessi d’amore

Maria Francesca Mosca

Poesia31

Sei Venuto

Ināra Gaile

Poesia32

Sento un vortice

Janis Jan Zarins

Poesia33

Senza fretta

Ingrīda Zaķe

Poesia34

Sono solo un Poeta

Rosaria Zizzo

Poesia35

Su cuscini di gelsomini

Eduards Aivars

Poesia36

Tempo senza memoria

Maria Francesca Mosca

Poesia37

Terza età

Natalina Stefi

Poesia38

Titina

Emanuela Eleonora Di Stefano

Poesia39

Voglio di nuovo

Anita Zvaigzne

Poesia40

Zolle di terra

Virginio Sannino

Premio internazionale Otto milioni

Premi “Otto milioni” 2021 decima edizione

Info & contatti: – Tel. 3914830355 (ore 14-23) – [email protected]

Premi “Otto milioni” 2021

Premio internazionale di poesia OTTO MILIONI decima edizione 2021

Premio internazionale di poesia OTTO MILIONI decima edizione 2021

Premio internazionale di arti grafiche OTTO MILIONI decima edizione 2021

Premio internazionale di arti grafiche OTTO MILIONI decima edizione 2021

Premio internazionale di giornalismo OTTO MILIONI decima edizione 2021

Premio internazionale di giornalismo OTTO MILIONI decima edizione 2021

Premio internazionale di musica OTTO MILIONI decima edizione 2021

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Premio internazionale di narrativa OTTO MILIONI decima edizione 2021

Premio internazionale di narrativa OTTO MILIONI decima edizione 2021

Premio internazionale di recitazione OTTO MILIONI decima edizione 2021

Premio internazionale di recitazione OTTO MILIONI decima edizione 2021

 

Il Dispari 20210201 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210201 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210201

Angela Maria Tiberi intervista Liga Sarah Lapinska

D: Buongiorno Liga Sarah Lapinska, a nome mio personale, ma anche a nome di Bruno Mancini e di Gaetano Di Meglio, ti ringrazio per averci concesso questa intervista che avvio chiedendoti come hai iniziato ad amare la poesia e la pittura.
R: Innanzitutto saluto i lettori del quotidiano IL DISPARI e mi scuso con loro per il mio italiano difettoso.
Poi ringrazio Gaetano Di Meglio, Direttore di questo giornale, Bruno Mancini Presidente dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA” e te che, tramite questa intervista, avete voluto dare visibilità alla collaborazione con cui gli Artisti della Lettonia partecipano ai progetti Made in Ischia.
Venendo alla domanda, posso dire che il mio amore per l’Arte è iniziato un giorno nel quale mi sono addormentata nella mia stanzetta blu e, nei sogni, ho sentito poesie, canzoni e cori di voci vellutati che parlavano con me in differenti lingue.
Svegliandomi ho avuto fretta di scrivere i versi e anche la musica.
Siccome non conosco abbastanza bene le note, ho scritto la musica a modo mio, usando puntini, righe ed altri simboli.
Comunque, non penso che potrei diventare una musicista di buon livello.
Talvolta però canto molto volentieri.
Con una delle mie poesie dal titolo “Io, l ultima donna ingenua”, ho vinto il primo premio al concorso internazionale “Otto Milioni” che ogni anno ha luogo in Italia e precisamente nella vostra meravigliosa isola d’Ischia.
Ecco, alcuni versi di quella poesia

“Forse ti farò male se ti spezzerò con le mie radici,
cresciute lentamente nel caos delle esperienze,
delle acque fertili e delle zolle fragili.
Solitudine trascendentale
supera i limiti di facce egoiste
e i tratti degli occhi sinceri.
Poiché tutte le verità sono troppo parziali,
tutte le solitudini sono sempre parziali.
Devi essere paziente.
Forse lontano dai mille monti e mille mari
fissati solo sulle mappe,
nel domani astratto, sarò un albero della riva,
un pino sulla riva, nel vento eterno,
più eterno del mondo.”

Colgo l’occasione per ringraziare la pittrice Nunzia Zambardi che ha preso spunto da questa mia poesia per realizzare un dipinto su una tela dorata che, con piacere, mi ha regalato nei giorni in cui ho soggiornato ad Ischia, la mia isola speciale.
Ho visto nei colori intensi visioni ed immagini, le facce degli eroi e dei martiri, mari, monti, pianeti e stelle.
Ho visto lei stessa come l’ebrea Maryam, vestita tutta in pizzo con il bambino privo di nazionalità che, purtroppo, in questa vita non mi nascerà, passando per strada piena di piume di uccelli, sia colombe, sia corvi, sia gabbiani.
Ho visto nei miei sogni il padre di suo figlio, di nome Igor Kulev.
Purtroppo, nella realtà l’ho perduto dalla mia vista.
Spesso nelle mie numerose opere grafiche e nei miei dipinti si riflette ciò che ho visto nei miei sogni, una notte dopo l’altra.
Ho iniziato a disegnare e dipingere appena ho potuto prendere in mano qualche penna.
Preferisco l’inchiostro nero, qualche penna di fibra e qualche pastello.

D: Quali sono i soggetti dei tuoi disegni?
R: Me stessa con il bambino mio non nato, madonne, eroi, martiri, danzatori, mari, monti, pianeti, stelle, cavalli, ornamenti filigranati in stile Turco e Semitico e, soprattutto, Tunisino.

D: Racconta il tuo impatto con la scuola e l’insegnante che ti fece amare l’arte.
R: Sono artista da piccolissima.
Non dimentico le mie insegnanti di musica, Gunta Paškovska e Biruta Tilgaile.
Loro mi hanno incoraggiata a cantare nel coro della scuola facendomi complimenti per il mio fortissimo timbro di voce.
Poi, dopo qualche tempo, al villaggio Svēte ho incontrato Inese Irbe, una insegnante di scrittura. Questa signora tollerante mi ha dato il consiglio di non smettere mai di scrivere e di studiare la lettura.

D: L’adolescenza è stata influente per la scelta dello stile della pittura e della poesia?
R: Non direi così.
Penso, che il mio stile sia cambiato poco dalla mia infanzia.
Adesso ho più esperienze, volute e non volute, che lasciano i loro stampi sulle mie pitture, poesie e fiabe.
Penso, che le mie grafiche più recenti e le mie fiabe più recenti sono più significative di quelle di me bambina.

D: Come hai conosciuto il Presidente Bruno Mancini?
R: Ho inviato a Bruno Mancini, che chiamo il Pescatore, una dalle mie poesie. “I tigli nella pioggia, i fuochi nella nebbia”.
Per caso.
Egli fu subito interessato, un uomo brioso ed onesto.
Gli ho chiesto se conosceva l’indirizzo di un calciatore di nome Fernando De Napoli che ha giocato per tanti anni a FC “Napoli”.
Forse Bruno mi fraintendeva pensando che io fossi innamorata di questo simpatico calciatore. Bruno non sapeva che scrivo con simpatia anche all’attore Silvester Stallone (un bravo pittore), a Raffi Kharajanyan (un brillante pianista armeno) e dedico le mie opere d’arte a Vitas (un giovane cantante di gran talento nato a Daugavpils in Lettonia).
Abbiamo cominciato la corrispondenza cordiale che continuerà fin quando saremo vivi.
Per la prima volta ho incontrato Bruno in persona durante la premiazione del nostro concorso “Otto Milioni- 2014”.
Ho capito, appena ho guardato nei suoi occhi castani chiari, che lui sia un amico per sempre.

D: Qual è l’artista italiano che ha influenzato la tua anima nell’amore dell’arte?
R: Pittori Raffaello e Sebastiano Grasso, scultore Michelangelo, cantanti Alice, Franco Battiato, Angelo Branduardi, Adriano Celentano, Andrea Parodi.

D: Qual è l’artista russo che ha influenzato la tua anima nell’amore dell’arte?
R: Pittori Nikolay Kramskoy e Ivan Shishkin, musicisti Pelageya e Vika Tziganova, Alexey Ribnikov, bandi musicali dei zingari. Scrittori Alexey Tolstoy e Aleksandr Kuprin.

Fine prima parte. La seconda parte sarà pubblicata lunedì prossimo

Bruno Mancini |L’incertezza della certezza

Per la serie Esopo news

In questi giorni sto rileggendo alcuni libri di uno scrittore che ho ammirato praticamente da sempre.
Nel testo di un vecchio volume, edito nel 1962 ed ormai senza copertine e con le pagine quasi distaccate dalla rilegatura, mi ha fatto piacere rilevare che alcune mie sottolineature, antiche di oltre 50 anni, continuano ad avere per me lo stesso rilievo positivo di allora.
Ad un tratto ho smesso di leggere e sono restato per molti minuti fermo a valutare prima, ed accarezzare poi, un pensiero tra il nostalgico e l’incredibile.

Ero da solo nel tramonto in riva al mare (il mare è uno dei personaggi importanti del libro), quando mi sono reso conto, infatti, di aver vissuta quasi tutta la vita nella logica, etica e pragmatica, sentimentale e sociale, derivante ed appartenente ad una frase sottolineata con un sottile tratto di matita.
E ciò che ancora ora mi seduce in questa scoperta non è tanto la certezza di avere agito e pensato nel modus vivendi, desiderato seppure a volte maledetto, stigmatizzato nella frase dello scrittore, ma la rivelazione di non essermene reso assolutamente conto pur nella lunga inseparabilità che ci ha uniti.

Senza lotta non si può stare soli; ma star soli vuol dire non voler più lottare.”

L’incertezza della certezza non smette mai di stupire!
Sempre lui, Cesare Pavese ma da un altro libro.

Ma ormai io non potevo più perdonarle di essere una donna, una che trasforma il sapore remoto del vento in sapore di carne.

Più lo rileggo e più sono convinto di aver fatto bene ad ammirarlo per oltre mezzo secolo.

La nostra antologia di Arti varie “ARTE ALTROVE”, la cui splendida copertina è stata realizzata con il quadro “Parnaso” del pittore Jeanfilip, sta facendo il giro del mondo promossa e pubblicizzata “anche” dalla moltitudine di Artisti che ne fanno parte.

Ringraziamo Ajub Ibragimov per questa sua indicativa testimonianza.

Il Dispari 20210125 – Redazione culturale DILA

 

Tina Bruno |Recensione: Non è facile far ridere una donna triste

Le poesie del poeta Bruno Mancini hanno sempre un richiamo sentimentale che le unisce e le accomuna con il grande sentimento dell’amore.
La poesia che mi accingo a commentare in queste pagine, “Non è facile far ridere una donna triste“, è tratta dal volume “ARTE ALTROVE”, antologia internazionale di arti varie edita dalla Casa Editrice IL SEXTANTE di Mariapia Ciaghi, presentata in anteprima durante l’ultima edizione di BookCity 2020.

Promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dall’Associazione BOOKCITY MILANO (costituita da Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri e Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori), la rassegna internazionale dell’editoria e della lettura BookCity #BCM20 è stata sostenuta da Intesa Sanpaolo (main partner), da Esselunga (premium partner), da Fondazione Cariplo con le partecipazioni di Borsa Italiana, Enel, Pirelli, Burgo Group, Federazione Carta e Grafica, Spazio Lenovo, Fondazione AEM, Intesa Sanpaolo Assicura, Messaggerie Libri SpA, Rotolito, Progetto M360, Action Aid (Charity partner), Bird&Bird, ed è stata realizzata sotto gli auspici del Centro per il Libro e la Lettura, in collaborazione con AIE (Associazione Italiana Editori), ALI (Associazione Librai Italiani), AIB (Associazione Italiana Biblioteche), e LIM (Librerie Indipendenti Milano) e con il patrocinio di Regione Lombardia, annoverando come  media partner il Corriere della Sera, il Gruppo Mondadori, la RAI Radio3, la Feltrinelli, ilLibraio.it.  e ibs.it.

La mia personale chiave di lettura mi spinge a ritenere “Non è facile far ridere una donna triste” una poesia molto bella che centra lo stato d’animo delle persone dopo una grande perdita, in questo caso la perdita del compagno.
Il poeta, con molta saggezza, descrive il cambiamento che la vita subisce dopo un grande dolore. La donna descritta dal poeta, anche se continua ad essere gentile nel portamento, nell’ordine, nelle movenze, nei rapporti con gli altri, non sente nessun trasporto per qualcuno e si lascia trascinare nel buio dalla solitudine.

Passano le feste, scorrono le giornate e, come una pellegrina per strada in silenzio con se stessa, lei si muove nella sua casa vuota.
Ha preso coscienza che la vita è triste dopo essere stata tanto amata.
A nulla valgono le gentilezze offerte dagli amici, la loro protezione, il loro amore, perché ciò che ama è chiudersi sempre di più alla vita.

 

Non è facile far ridere una donna triste

Poesia tratta dalla raccolta
di Bruno Mancini
“La mia vita mai vissuta”

Oscillava, l’amata,
in delicate armonie
di tristezze e tenerezze
invasa
oltre capienza del suo pensiero,
da lontananze tenebrose,
resa
sbilenca,sghemba, sbieca
nel quotidiano
frammentare randellare frantumare
filanti attese di ritorni…
e sempre Mario sapeva sprigionare i suoi sorrisi.

Che vale essere angeli cent’anni
se un tocco di follia
mi uccide il corpo
e lascia anime deserte?

Dalila Boukhalfa, Presidente DILA per la nazione Algeria, presenta

Mohamed Yossef Ismail Ali, nuovo collaboratore dei nostri progetti Made in Ischia.

Mohamed Yossef Ismail Ali, giornalista, poeta e scrittore è nato in Egitto nel 1967.

Laureato in chimica, facoltà di scienza presso l’Università egiziana di Ain Shams, ha insegnato a Roma presso una scuola superiore libica.

Corrispondente delle TV: Egiziana Nile News in Italia,  TV Arabia Saudita, TV Qatar sport,

TV Sudan,  TV Siriana, TV Palestina, TV Bahrein, e della Radio Arabia Saudita; nonché del quotidiano Al Masry Al Youm e della rivista Rosa AlYoussef.

Direttore di Arab News Agency (Egitto) in Italia, di Newtr News Agency (Turkia) in Italia, è il portavoce della Comunità Egiziana in Italia.

L’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, il quotidiano IL DISPARI di Gaetano Di Meglio, la Casa Editrice IL SEXTANTE e il magazine EUDONNA di Mariapia Ciaghi, rivolgono un caloroso “benvenuto” a Mohamed Yossef Ismail Ali nella certezza di una proficua collaborazione nei campi artistici culturali e sociali.

Bruno Mancini

EV7386 – Spazio scenico – Puntata n. 411

EV7386 – Spazio scenico – Puntata n. 411

 

 

Il Dispari 20210118 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210118

Il Dispari 20210118

Dialogo di una schiava

Pièce teatrale scritta da Bruno Mancini per l’attrice Chiara Pavoni

  •  Scena: una poltrona con cuscini, uno specchio, bottiglia di whisky e bicchiere, lampada, melodie napoletane in sottofondo tra le quali “indifferentemente”, maschera, cappello.
  •  Scena illuminata dalla lampada sulla poltrona dove è seduta l’attrice.

 Pelle bianca, sono bella e sono sexy, sono colta e sono ricca, sono femmina e sono giovane.

Certo!

Sono bella, bionda, alta, coscia lunga, lingua soffice e tagliente, mani curate e graffianti, occhi azzurri come il fuoco, capelli soffici nebulose, sono tutto ciò che vuoi se mai mi vorrai.

Come la Bambolina di un film a luci rosse, posso spigionare le tenerezze e le seducenti malinconie della mia femminilità contro la forza plastica delle altrui certezze; versare i misteri intriganti, che fungono per me da seconda pelle, sulla parte più suadente di tutti gli inni alla passione; dominare con il candore della mia esuberante vitalità ogni lussureggiante invadenza.

Ma non mi chiamo Bambolina. Io sono Chiara.

  • Si alza, effettua due tre piroette e si avvicina alla ribalta
  • La lampada viene spenta e si accendono luci dal basso verso l’alto

Alla età di quattro anni giocavo con la mia gattina, le accarezzavo la testa screziata di colori tra il giallo paglierino e le terre di Siena, sussurrandole nell’orecchio che non riusciva a tenere fermo un attimo, “Vedrai, da grande, la tua Lucilla ti porterà in giro per giardini pieni di fiori e di tante fate, e tu diventerai una fata e quando sarai una fata turchina farai diventare anche me una fata bellissima con un vestito rosa e la bacchetta magica e io farò nascere tante stelle nel giardino e tante bambole e tante lucertole per farti giocare… e un principe azzurrissimo per me, soltanto per me.

Ma non mi chiamo Lucilla. Io sono Chiara.

  • Pausa: sorride

Quando diventai un po’ più grande andavo in bicicletta… ero magra gli occhi grigio chiaro e i capelli biondi… non sapevo andarci… avevo le orecchie a sventola, il naso leggermente appuntito con un po’ di lentiggini… perché i pedalini mi scivolavano… la mia bocca era piuttosto grande… e cascavo e qualcuno mi rimetteva in piedi.

A dieci anni nei cortili polverosi e nelle pinete ischitane eravamo in tanti a correrci incontro e giocare in mille modi diversi, lontani dagli adulti, ma protetti dai loro lunghi sguardi vigili.

Nonne e zie vegliavano discretamente su tutte le nostre azioni, eppure qualche bacetto con i compagni, di nascosto, ci scappava sempre.

Per le amichette io ero “Farfallina”, i maschietti preferivano chiamarmi Serenella.

Ma non mi chiamo Farfallina e nemmeno Serenella.  Io sono Chiara.

  • Pausa: ride
  • Il palco viene illuminato di rosso

A tredici anni l’uomo dalla camicia rossa mi abbracciò…

Ricordo un giardino, rinchiuso in un muro di cinta sgangherato, di pietre pomici e laviche sgraziate, bitorzolute, coperte da muschi ed erbe selvatiche, grigiastre; alto oltre la mia testa, se anche fossi salita su uno dei massi sporgenti posti alla base.
Ricordo le gabbie dei conigli, sovrapposte, con mangiatoie formate da intrecci di fili di ferro arrugginiti; i conigli, maschi da una parte, le femmine da un’altra e i piccoli, selezionati per grandezza, collocati in gabbie differenti.
Tutti i pomeriggi fungevo da vivandiera, passando sotto l’albero di limone, intorno al pozzo con al centro il secchio pieno d’acqua, giù per i quattro scalini fino all’angolo del muro pietroso, posto di sghembo a seguire il confine con la boscaglia di castagni e di querce della collina immediatamente sovrastante.
Ricordo che giunta appena oltre la grande pietra sporgente sulla quale poggiava lo spigolo della parete, mi sembrava che il bosco coprisse ogni altra prospettiva, e divenisse, in pochi passi, ingombrante, avvolgente, incatenante…
… però i conigli erano lì, e quel giorno c’era pure lui.
Ma forse è stato un sogno.

Non sono la sua Piccina. Io sono Chiara.

Era così bello toccare le sue braccia muscolose, alzava un secchio d’acqua con un dito; così misteriose le sue parole, più soffio che altro sul mio collo, e quando andavo via mi dava sempre un bacio, e mi stringeva forte sul petto.
Quel giorno aveva una camicia rossa ed una birra in mano.
Io avevo un graffio sul ginocchio.
Ma forse è stato un sogno

Gli dissi che non ero la sua Piccolina. Io sono Chiara.

Lui coprì il graffio sul ginocchio con la grande mano, per un attimo.

Poi prese a coccolarlo con le dita che formavano sentieri di brividi sulla mia pelle, nel nuovo gioco di un morbido girotondo tra le crepe ed i cespugli, le grotte ed i ruscelli della mia intimità.

Fu quando disse che mi voleva bene, lo disse, ne sono sicura, quando quella voce e quelle parole giunsero alla mia mente, fu allora che io gli gettai le braccia al collo così forte da farlo rotolare fino alla piccola zolla di prato nascosta tra due alti cespugli di mirtillo.
Sopra di me.

Poi, mentre mi accarezzava la bocca, sentii dolore lì.

Giù.

Qui giù

E continuava a chiamarmi Bambina. Io sono Chiara.

Ma forse fu dopo il frugare con la mano scivolosa, tremante, tra i bordi allentati delle mie mutandine.
Io non sapevo niente di inganni e di violenze, io non sapevo niente, lo giuro, di Russi e di Ungheresi in lotta tra libertà ed oppressione, io non piangevo, quel giorno, per loro.

Piangevo dicendo “Non sono la tua Piccina. Io sono Chiara.

  • Lunga pausa: piange
  • Si spengono le luci rosse e si crea una luminosità soffusa.

 Avevo venti anni quando incontrai “l’Amore“.

Gino! Gino…

E lui mi chiamava Amore e mi chiamava Tesoro.

Amore… Tesoro…

Fu bello fino a quando non venne il momento della verità.

E lui non andò via, ma mi dedicò una poesia:

Eppure se tu fossi stata violata
– il vicino di casa maledetto -,
se nel fatato mondo d’innocenza
tu
come madre fanciulla del figlio di nessuno
tu fossi stata
come vergine immolata nel tempio d’Efeso,
tu fossi stata violata
come gazzella indifesa dal branco di lupi,
tu fossi stata violata nella grotta pollaio
come una preda soggiogata dall’amico di famiglia,

tu saresti rinata
tra le mie braccia
di pescatore d’emozioni,
incubata in un tenero affetto
oltre ogni possibile attesa,
alitata dal vento del sud che cancella le orme
– maledette –
dei tanti vigliacchi stupratori

… e non potresti perdermi.

Io sono vento

io sono forza

io sono crudo esempio di follia.

Spingimi nei tuoi dilemmi
di lupa insoddisfatta,
nessuno avrà il tuo scalpo.

Modifica il tuo stato
rimuovi l’occupato,
e vieni al sole.

Ma non credevo di essere Amore, non mi chiamavo Tesoro. Io sono Chiara.

Così, per restare nelle sue catene, fui tumulto e brividi, imprimendogli sul corpo e nella mente i segni squassanti di una passione da lungo attesa, artatamente impudica e violenta, tenera e implacabile, ponendo in un solo amplesso tutti i registri delle mie tentazioni, tutta la prorompente eccessiva sfacciata bellezza del mio corpo di donna non più bambina, i giochi estremi di mani vellutate di labbra avvampate di pelle di luna: tenerezze ossessioni, morbidezze stupori, in un’altalena di grida e di sussurri che per anni la mia mente aveva elaborato, posizionato, montato come in un film… con arte e per salvezza.

E poi il tormento di chiedermi cosa avrei fatto senza di lui, da lì ad un mese, o cosa avrei pensato in quello stesso giorno di un luglio futuro, oppure in un qualsiasi altro giovedì 11 Settembre, 18 Settembre, nel Dicembre del…

  • Si accovaccia su un cuscino della poltrona sistemato a terra.

Oggi, so troppo bene quello che penso e ciò che faccio e quel che so.
Che strano, oggi la primavera è forte, la terra si risveglia, nascono tutti i fiori che mi piacciono tanto e muore tutto ciò che mi piaceva senza una ragione precisa.

Accetto di riconoscermi.

Accetto di riconoscermi perché mi sento sola come non mai, peggio, sola come sempre.

Accetto di riconoscere anche la mia solitudine.

Amore, affetto, comprensione, intese, solitudine, solitudine, solitudine, solitudine.

Chi avrebbe potuto prevedere che tutte le mie incertezze si riproponessero ai miei quasi quaranta anni.

Quasi quaranta, uguale zero.

Mi sento come un eroe dimenticato, un vecchio quadro polveroso, la piccola violetta al centro del diario.

I traguardi raggiunti, le paure superate, tutto daccapo.

Essere, essere stata, aver voluto… non vale più.

Non c’è più niente in me, o meglio non ci sarà più niente, perché io non ho più niente da dargli, da chiedergli, nulla che assomigli a vorrei-se tu potessi-se ancora volessi-proviamo-ascoltami-ancora una volta…

Sono lucidissima, so che sto pensando, volutamente pensando, non è un mio sfogo né un momento di depressione né una nuvola passeggera, è il temporale, e il peggio è che non vedo più il sereno.

Decisamente grigio.

Mi sento più bambina di allora…

… il grande amore…

SESSO. SESSO.

L’ho accettato da lui solo perché pensavo fosse una cosa diversa.

La sua poesia!

Immensa e spirituale, il naturale epilogo di due persone che si amano.

E noi non ci amiamo più, non ci amiamo più.

Facciamo l’amore – molto meglio di allora -, ma tutto il resto è un niente immenso.

Mi sembra di aver vissuto fino ad ora in una dimensione diversa e sono piombata all’improvviso, o quasi, sulla terra.

Tutto il passato non importa più.

Sento il disagio che maturando nel silenzio mi opprime.

 Non sono Noia non sono Indifferenza. Io sono Chiara.

  • Pausa: pensierosa
  •  Continua a guardare in un punto, tacendo. Tacendo si alza dal cuscino di finta pelle su cui è accovacciata e riempie di whisky un piccolo bicchiere. Va in giro per la scena, un po’ lentamente e un po’ quasi correndo.
  •  Si posiziona davanti allo specchio, scopre un seno, e inizia a mimare una voglia che scoppia di solitudine.

è dolce toccare il corpo di una donna.

  • Intanto, come se compisse un sacrilegio, prende a carezzare la morbidezza del seno: più chiara delle gambe, la punta più rossa dei capelli.

A lungo fasciato da disattenzione, di una evidente semplicità, il piacere di questo contatto, divenuto scoperta inattesa, si riveste di una dimensione erotica, intrigante, carnale.

O forse devo intendere che anche “Chiara” sia riferito ad uno pseudonimo per occultare?

Occultare cosa? Metamorfosi? Identità? Simbiosi? Inganno? Apparenza?

Una proiezione fantastica nella femminilità!

Sarebbe come dire, sono pronta ad uscire dalla mia pelle, dalla mia vita, da me, senza moine da una porta qualsiasi?

Come dire, se finora la mia vita è stata un gioco, un esercizio di stile, può finire, sono ancora in tempo, il mio è un segreto tuttora inviolato, e se così scelgo, inviolabile.

E sento ancora il bacino muoversi con impercettibili segnali di invito, sempre più invadenti.

Il mio petto, gonfiarsi, altero?

  • Inizia la canzone indifferentemente

Vero: la luna, le stelle, la nuova melodia napoletana indifferentemente si tu m’accire nun te dico niente, la bella mattina trascorsa su un mare d’incanto, la cena ai frutti di mare, il gelato alla panchina e la ginestra -ginestra, fiore amato da sempre- che avevo posto tra i capelli.

Ma quante altre volte avevo reso avvincente un giorno!

Neppure sono certo che Chiara non sia stato, abbandonate remore pudiche, un desiderio necessario di rinascita.

Ma ora so che per me non c’è ritorno, una ipotesi, unica: farlo o dimenticarmi.

  • Sì gira, rallentando i movimenti in movenze di farfalla, e, come una schiava, lascia scivolare l’esile gonna giù, alle caviglie. Le mani stringono i glutei che aveva imparato ad ammirare in prospettive di specchi, e compie i gesti dei tocchi discreti di creme spalmate con cura.
  •  Di botto tutte le luci si spengono.
  •  Nella più fitta oscurità l’allarme di un negozio sostituisce le melodie ormai prive di senso.
  •  Come in una cantilena lei dice

Gli amori sono tutti uguali, come i cinesi, ma ciascuno riconosce il proprio per minimi dettagli, come i cinesi. La sessualità è uguale per tutti, come i cinesi, ciascuno però riconosce la propria per minimi dettagli, come i cinesi.

Smetto la lotta, definitivamente, nella certezza di essere la mia femminilità ed il mio maschio, che io sono Lucilla Farfallina Piccina Piccolina Bambina Amore Tesoro Serena… l’uomo dalla camicia rossa, Gino, sì Gino, anche Gino e anche l’uomo dalla camicia rossa… Non sono Noia e Indifferenza… io sono Chiara  una donna una volta uomo, un uomo una volta donna, perché per me non c’è definizione, io sono poliforme maschio e femmina a volte disgiunti, a volte intricati e avviluppati in un groviglio di impossibili intrecci stretti in un nodo di complicità inestricabili, in un nodo, un nodo indissolubile nonostante tutti gli sforzi di auto-gestione e tutte le arti di persuasione e tutti i limiti e i condizionamenti e tutto l’amore di un’altra donna o di un altro uomo.

Come dire nonostante il mondo.

  • Un faro illumina SOLO la testa e il busto dell’attrice che ora ha un cappello maschile tipo basco che le ingabbia metà parte dei capelli e una cravatta molto evidente.
  •  Mostra una maschera.

Dove tutto resta, lasciando impronte evidenti, io passo muovendomi nel vuoto.

Io sono l’Anima e il Cervello e so lo sbaglio di chi pensa di averne uno proprio, disponibile e muto, io non appartengo, io sono.

Non sono schiava delle convenzioni.

  • Si distende sul divano seguita da un raggio di luce

La scoperta del piacere di accarezzare il seno più liscio delle gambe, più rosso dei capelli, più tenero del mio tormento, diviene ansia di più profonde sensazioni, e già le labbra si aprono ardenti e le sento stimolate da carezze di piuma, e già tocco l’interno delle cosce, più su, più giù, più su dopo ogni stasi, più su in modo spregiudicato; e poi già l’ansia e la smania col respiro in affanno con il sangue in tempesta con la vita in un soffio, si mutano in galoppante allucinazione mentre accarezzo il mio sesso con voluttà sconosciuta, ossessiva puttana pazza, a gambe aperte – Star di un film a luci rosse- nella notte più stellata di prima e più di prima illuminata dalla luna.

Nel fresco frizzante dell’alba imminente il caldo della mano non mi conceda sospiri.

  • Si ode l’avvicinarsi, nel buio, di un’ambulanza. 
  • E lei lancia un urlo di sirena.

Sììììììììììììììììììììììììììììììììììì

  • Felice ad alta voce

Io sono Chiara, non sono Chiara, io sono me.

Io sono la libertà.

Io sono Chiara… NON sono Chiara.

  • Liberata 
  • A braccia alzate

Non sono più la schiava del perdono.

Il Dispari 20210118

 

 Bruno Mancini

 

DILA

NUSIV

VIRUSISCHIA

Il Dispari 20210104 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210104 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210104

Il Dispari 20210104 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210104 – Redazione culturale DILA

IL 2020 NELLE FOTO DI ALCUNI DEI PRINCIPALI  PROTAGONISTI DILA

Ringraziamenti, complimenti e auguri a coloro che maggiormente hanno fatto grande, comunque, il 2020 dei progetti Made in Ischia della Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.

In un anno terribile per tutti, sono state innumerevoli le manifestazioni di entusiastica partecipazione ai progetti e agli eventi Made in Ischia dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” che, seppure limitati in ambiti territoriali e carenti di risorse finanziarie, hanno ribadite le forti spinte artistiche, culturali e sociali a volte ideate e a volte organizzate dalla nostra associazione.

La realizzazione di due eventi immessi nel palinsesto di BookCity; l’inserimento di 20 puntate video nella rassegna di promozione editoriale “Il Maggio dei libri”; l’attuazione della nona edizione del  premio internazionale di arti varie “Otto milioni”; la stampa delle antologie “Sinfonia per l’Africa” e “Arte Altrove”; la pubblicazione di notizie e di aggiornamenti culturali, di recensioni e di contenuti letterari, di attività e di collaborazioni sociali proposte con cadenza settimanale su questa pagina del quotidiano IL DISPARI; numerosi scambi di partecipazioni ad eventi internazionali sviluppati principalmente in l’Algeria e in Lettonia; le attività redazionali nel magazine Eudonna e nelle collane poetiche della Casa Editrice Il Sextante… sono solo parte del bilancio annuale che ci rendono particolarmente orgogliosi di avere continuato sulla strada giusta indicata dal primo slogan che abbiamo lanciato all’inizio di questa storia “Operare affinché l’Arte in  generale e la poesia in particolare riconquistino il palco di primo piano che compete loro nell’attuale società italiana”.

Con molta umiltà firmo io questo editoriale, ma sono certo dell’adesione incondizionata da parte di tutti i personaggi ai quali viene rivolto il piccolo omaggio di questa rassegna fotografica.

Auguri a tutti, ma proprio a TUTTI, per uno splendido 2021!

Bruno Mancini

Ajub Ibragimov

Ajub Ibragimov

Andrea Del Buono

Andrea Del Buono

Angela Maria Tiberi

Angela Maria Tiberi e Giovanni Rotunno

Antonio Mencarini

Benito Corradini

Benito Corradini

Bruno Mancini e Rosalba Grella

Bruno Mancini e Rosalba Grella

Chiara Pavoni

Chiara Pavoni

Dalila Boukhalfa

Dalila Boukhalfa

Domenico Umbro

Domenico Umbro

Emanuela Di Stefano

Emanuela Di Stefano

Gaetano Di Meglio

Gaetano Di Meglio

Giuseppe Lorin

Giuseppe Lorin

Jeanfilip

Jeanfilip

Katia Massaro

Katia Massaro

Liga Sarah Lapinska

Liga Sarah Lapinska

Liliana Manetti

Liliana Manetti

Lucia Fusco

Lucia Fusco

Maria Francesca Mosca

Maria Francesca Mosca

Maria Luisa Neri

Maria Luisa Neri

Mariapia Ciaghi - Aldo Forbice - Paola Valori - Bruno Mancini

Mariapia Ciaghi – Aldo Forbice – Paola Valori – Bruno Mancini

Michela Zanarella

Michela Zanarella

Milena Petrarca e Dalila Boukhalfa

o Milena Petrarca e Dalila Boukhalfa

Nicola Pantalone

Nicola Pantalone

Paola Occhi e il Papa Francesco

Paola Occhi e il Papa Francesco

Roberta Panizza

Roberta Panizza

Roberto Prandin

Roberto Prandin

Rosalba Grella

Rosalba Grella

Santina Amici

Santina Amici

Stefano Degli Abbati

Stefano Degli Abbati

Tina Bruno

Tina Bruno

Valentina Gavrish

Valentina Gavrish

Federica Sciandivasci - Maria Francesca Mosca -Laila Scorcelletti-Silvana Lazzarino

Federica Sciandivasci – Maria Francesca Mosca -Laila Scorcelletti-Silvana Lazzarino

Caterina Dominici - Bruno Mancini - Adriana Iftimie Ceroli - Assunta Gneo - Mariapia Ciaghi

Caterina Dominici – Bruno Mancini – Adriana Iftimie Ceroli – Assunta Gneo – Mariapia Ciaghi

Lucia Annicelli Gaetano Di Meglio Lucia Marchi Mariapia Ciaghi

Lucia Annicelli Gaetano Di Meglio Lucia Marchi Mariapia Ciaghi

Il Dispari 20201228 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20201228

Il Dispari 20201228

TINA BRUNO | La poesia: un po’ di storia

Nei  primi anni del secolo scorso una serie di fattori di vario genere ha contribuito a modificare profondamente il panorama letterario.

Nasce, infatti, l’Ermetismo che si caratterizza come corrente poetica che teorizza la necessità di attribuire all’arte una funzione etica-metafisica e alle parole la funzione di tramite con l’assoluto (o addirittura tra la realtà alternativa e quella empirica).

La poesia diventa principio e fine di se stessa.

Questa concezione fa sì che i riflessi sulla letteratura e sulla poesia siano, soprattutto, rilevanti sul fine della poetica o della concezione dell’arte, nei termini di una rinnovata discussione sullo statuto tradizionale o, a maggior ragione, intorno alla figura del poeta o della poesia.
La poesia è l’arte di rappresentare la parte intima dell’essere umano: sentimenti, emozioni, solitudine, gioia, amore, spazio, natura, inoltre è il mezzo di comunicazione che unisce gli stati d’animo delle persone.
Strutturalmente la poesia si presenta in lirica, in rima o in prosa.
La lirica è caratterizzata dal processo di ripensare, da capo, il linguaggio poetico–tradizionale le cui caratteristiche sono: dissoluzione delle forme metriche, dissoluzione delle forme, degli accenti.
Sillabe e accenti consentono di controllare la musicalità delle parole, il ritmo e i versi stessi.

I versi risultano, così, dettati dagli accenti e dalle sillabe che li differenziano nel ritmo.

Si ha un suono musicale quando è ben ritmato, con gli accenti nella giusta posizione.
I versi si distinguono per il numero delle sillabe e vanno dal quaternario all’endecasillabo.
Dopo questi brevi cenni sulla storia della poesia riprendo a monitorare la raccolta poetica di Bruno Mancini fermandomi a leggere una poesia racchiusa nell’antologia “Penne Note Matite” ANNO 2017” dal titolo.
————————–

UN’OMBRA

Un’ombra
sconvolge
la piana dì alghe statiche
con ritmo lento di medusa
con pause di dolcezze lunari
-sotto
le sabbie
smosse
più calde e umide-,
un’ombra una carne un’ora
Tu.
—————-
La poesia “Un’ombra”, scritta dal poeta e scrittore Bruno Mancini, fa parte della raccolta “Segni” (1964 – 1987), ed è stata poi, nel 2017, inserita nell’Antologia “Penne Note Matite” presentata nell’Aula Magna del Museo delle Culture (MUDEC di Milano che si caratterizza come polo multidisciplinare dedicato alle diverse testimonianze e culture del mondo) sede espositiva delle civiche raccolte etnografiche.

Si tratta di una poesia di pochi versi ma di ampia musicalità, dove gli accordi ambientali seguono di pari passo quelli dei personaggi coinvolti, e dove il silenzio statico del posto, interrotto dal ritmo lento delle meduse, accompagna il lettore verso la sabbia umida e calda mossa dalla armonia alternata di silenzi e di accodi lunari che danno vita ad una danza di suoni e di pause mentre un’ombra sconvolge quell’ordine naturale.

Il poeta con stupore e meraviglia domanda.
TU.

Il Dispari 20201228

Il Dispari 20201228

Grave lutto per Liga Sarah Lapinska

Tutta la redazione di questo giornale si associa alle espressioni di cordoglio che DILA rivolge a Liga Sarah Lapinska per la morte della sua cara madre.

Liga Sarah Lapinska, Socia fondatrice dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” della quale è ambasciatrice per la Lettonia, è, da sempre, una delle figure maggiormente attive nello sviluppo dei progetti Made in Ischia, oltre ad essere una regolare collaboratrice di questa pagina culturale.

Traduttrice di varie lingue (russo, Italiano, inglese oltre che del lettone, sua lingua madre) Liga ha costantemente assunto impegni di notevole importanza in ambito sociale e politico, sempre disponibile a difendere le ragioni dei deboli e degli emarginati.

Scrittrice, poetessa, pittrice, ceramista, musicista, Liga ha ottenuto numerosi riconoscimenti nelle varie edizioni del premio “Otto Milioni” dedicato alla memoria del Commendatore Agostino Lauro e, nel 2014, è venuta a Ischia per ritirare il diploma di vincitrice messo in palio dall’Istituto Agostino Lauro tramite il suo presidente On. Salvatore Lauro.

A Liga vanno tutti i nostri sentimenti di affettuosa vicinanza.

TWITTERONE: Ottobre 2020

Da Liga Sara Lapinska:

1) Ārija Norkalne con piacere ha regalato la nostra antologia “Penne Note Matite” a Daiga, una ragazza giovanissima e dolce, studiosa dell’arte e delle tecniche del restauro che si è mostrata felicissima di ricevere questo regalo.

2) Per conto di DILA ho regalato al pianista e musicologo Raffi Kharajanyan il mio disegno “We Are Returned”.

Pensando anche alla memoria di sua moglie Nora Novik pianista come lui.

Tutti e due hanno suonato per lunghi anni insieme numerosi studi e sonate con sorprendente virtuosismo.

Lui ha fatto i complimenti al mio disegno qualificandolo: significativo ed espressivo.

Attualmente sto scrivendo la fiaba “Portami a casa!” nella quale narro la nostra storia trasformata in mito e, in essa, questo disegno sarà uno di quelli che ne illustreranno alcune scene.

Presto verrà pubblicata la nostra Antologia annuale “Arte Altrove” nella quale si potrà leggere l’intervista, tradotta in italiano, che mi ha rilasciato Raffi Kharajanyan per questa testata giornalistica

Lo ringrazio di tutto cuore per le espressioni di stima sempre molto ideali!

3) Per conto di DILA, Ivan Defabiani ha ricevuto la nostra antologia “Una pagina un’emozione”; la pergamena che attesta che lui è uno dei vincitori nel nostro concorso “Otto Milioni” come cantante tenore dai timbri sia forti sia pieni di emozioni; e il mio disegno “The Lullaby by a Goddess”.

Ivan Defabiani canta nel teatro dell’Opera “La Scala” a Milano e spesso viaggia con i suoi concerti. Quando è possibile… nonostante la pandemia.

Ivan partecipa a nostri concorso un anno dopo l’altro.

Lo ringrazio per la sua sincerità!

4) Per conto di DILA ho regalato la mia grafica “Two Sisters”, che illustra la mia fiaba”Ninnananna” pubblicata in una dalle nostre antologie, alla mia vicina di casa Anna Tereza Greivule.

Nonostante la sua vita non sia facile, lei è capace di credere ai miracoli.

5) Per conto di DILA ho regalato la mia grafica “The Time to Meditate” e la nostra antologia “Da Ischia l’Arte” a Viesturs Āboliņš.

Egli scrive anche fiabe e testi narrativa.

Lo ringrazio per i magnifici fiori che mi ha fatto giungere in occasione del mio compleanno e per la discreta cordialità che lo aiuta a conoscere gli altri.

6) Ho regalato al mio amico pugliese che attualmente abita in Germania, Antonio Di Nauta, la mia grafica “Be Tender, Oh My Heart!”.

Nel stesso tempo lui ha ricevuto la pergamena nella qualità di vincitore di una sezione del nostro concorso “Otto Milioni”.

Grazie per le tue canzoni, amico mio!

In ricordo dei nostri viaggi verso l’isola chiamata Ischia!

Il Dispari 20201228

Il Dispari 20201228

Il Dispari 20201228

Il Dispari 20201228

Il Dispari 20201221 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20201221 – Redazione culturale DILA

EDITORIALE | EVVIVA I POETI – poesia di Roberta Panizza

Ha avuto inizio in questo mese una nuova rubrica, EVVIVA I POETI, curata dalla scrittrice TINA BRUNO della quale abbiamo già avuto modo di apprezzare, su queste pagine, alcune sue perspicaci divagazioni su temi sociali molto interessanti.

Di Tina Bruno scrittrice vi parliamo in questa stessa pagina nella quale lei, per continuare nella sua nuova attività giornalistica in funzione letteraria, ha scelto di recensire una poesia di Roberta Panizza.

Per quel tanto o poco che ho capito sulle individualità interpretative della poesia, specialmente in riferimento ai testi di poeti non solo moderni ma finanche non corroborati da corposi studi accademici esplicativi dei contenuti linguistici, formali ed oggettivi insiti nei loro poemi, mi sento tranquillo nell’affermare che questa lettura della poesia PENSIERO proposta da Tina Bruno, pur essendo molto evocativa, potrebbe essere considerata come una variante intrigante e seducente della metafora che senza dubbio è implicita nei versi di Roberta Panizza.

Ringraziamo Tina Bruno per il suo contributo e ci auguriamo che l’Autrice del testo ne sia affascinata come è capitato a noi.

Il Dispari 20201221 – Redazione culturale DILA

Tina Bruno | “PENSIERO” poesia di Roberta Panizza

Non conosco Roberta Panizza dì persona ma solo attraverso le sue opere.
Da una ricerca sul web ho scoperto che insegna, scrive libri dì narrativa, dì poesia e collabora con l’associazione culturale DILA essendone una Socia Fondatrice.

Dalle notizie che si riferiscono a lei è emerso tutto l’amore che nutre per la sua terra, la sua gente, la sua cultura, le sue montagne, ma anche l’amore per Ischia dove si reca spesso per collaborare con l’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” e dove apprezza e condivide usi, costumi e tradizioni del posto.

La poesia “PENSIERO” che desidero commentare oggi, in questa rubrica che ho il privilegio di curare per conto dell’Associazione DILA, fa parte di una raccolta “Le mille porte” pubblicata da Aletti nell’anno 2003.

PENSIERO è stata poi selezionata per far parte della splendida antologia di Arti varie “Penne Note Matite” (edita nell’anno 2017 dalla Casa Editrice IL SEXTANTE di Maria Pia Ciaghi con la copertina tratta dall’opera pittorica LE MUSE, di Milena Petrarca, vincitrice del premio “OTTO MILIONI” presentata al Museo Mudec di Milano nell’ambito di un progetto Made in Ischia partecipante alla manifestazione internazionale BookCity,.

PENSIERO

Atomico io
s’espande
oleosa goccia
nel profondo
immenso
liquido nero.

Spudorato gioco.

Intuizione
fugace riverbero bianco
oscurando annichilisce
breve attimo la ragione.

Euforica delusione.

Oltre la meta
ancora infinito.

La mia personale lettura della poesia PENSIERO mi fa immaginare Roberta Panizza che cerca di invitare il genere umano alla difesa dell’ambiente.

Ricca di suggerimenti educativi, di consigli su come dominare gli abusi e la mancanza di rispetto delle cose comuni.

In essa trovo la proiezione dell’Autrice che descrive la sua battaglia contro l’inquinamento, immaginando un atomo che ben presto è assorbito dalle acque sporche dell’oceano.

Grazie a uomini senza scrupoli che continuano a inquinare, anche se per un gioco assurdo il riverbero bianco illumina quelle acque facendole brillare, dando all’osservatore la sensazione del pulito.

Una goccia nell’oceano cosa può fare?
Una goccia nell’oceano?

Può essere l’inizio di una visione di pulizia, assegnando responsabilità e coinvolgendo i popoli della terra.

La ragione, per un attimo, anche se prova piacere, si rende conto che per un gioco ancestrale oltre l’orizzonte c’è l’infinito.

Tina Bruno

 

Il Dispari 20201221 – Redazione culturale DILA

Da sinistra: Antonio Mencarini – Roberta Panizza – Benedetto Valentino

Il Dispari 20201221 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20201221 – Redazione culturale DILA

Bruno Mancini | TINA BRUNO tra poesia e impegno sociale

Tina Bruno, come ben sanno i lettori più attenti di questa pagina, ha iniziato una collaborazione continua con IL DISPARI prendendosi cura della nuova rubrica “EVVIVA I POETI” che ha esordito la scorsa settimana.

Ma Tina Bruno, oltre ad essere una sensibile lettrice ed opinionista di opere poetiche è anche una scrittrice impegnata nel sociale con mille battaglie in ambito educativo e a tutela dell’infanzia.

Oggi abbiamo scelto di darvi qualche input sul suo libro “Asili nido ed educatrici” pubblicato nel 2010 dalla Casa editrice Kimerik e classificato al primo posto nel concorso “Speciale infanzia 2020”, augurandoci di offrirvi una buona ragione per avvicinarvi alla prosa e alle “battaglie” della nostra Autrice.

Nella nota introduttiva si legge “Quando si lavora con i bambini e per i bambini in un’istituzione come il nido, dove la gestione sociale porta avanti l’impegno assegnatole dalla stessa legge N° 1044 (che nel lontano 1971 istituì i nidi), la qualità del sevizio è eccellente.
Gli operatori, animati e spinti a svolgere la propria professione dall’obiettivo che li unisce, cioè il benessere del bambini, svolgono ogni attività cono spirito di collaborazione e con la voglia di creare occasioni e percorsi educativi che forniscano al bambino la serenità di cui ha bisogno.
Questo è stato lo stimolo che mi ha sostenuta durante il mio lungo percorso lavorativo e questa è la forza che adesso mi sprona a comunicare a chi si occupa di educazione le mie bellissime esperienza vissute con i bambini, in parte già raccontate in alcuni libri pubblicati sin dall’anno 2006.

Tina Bruno ha iniziato con una piccola antologia dal titolo “Il pesciolino curiosone“, che ha curato e che ha visto la partecipazione del gruppo educativo del nido “Acquarelli” (adesso nido “Ciclamino”) di cui lei faceva parte.

Nello stesso periodo ha pubblicato “Piccola raccolta“, un libro di favole e poesie per bambini, mentre, nell’anno 2007, ha pubblicato “Favole educative” e “Il girotondo delle parole“.
Sono del 2008 “Le parole della vita” e “La cultura dell’infanzia”.

Tina Bruno ha partecipato a vari concorsi di narrativa e poesia, ricevendo diplomi d’onore e attestati di merito.
Ha, inoltre, preso parte ad alcune antologie, tra cui le ultime pubblicate dal Made in Ischia dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, e ha ricevuto numerosi riconoscimenti anche a seguito della partecipazione al concorso “Granelli di parole” con la poesia “Grazie”.

Nel 2008 ha aderito ad un concorso di narrativa e poesia bandito dal Clubs des Poètes, ricevendo dalla città di Rivoli (TO) un diploma d’onore per la poesia “La sorte”.

Altri attestati le sono stati conferiti per la partecipazione alla terza e quarta edizione del concorso “Granelli di parole” con le poesie “Voglia di libertà” e “Il dopo”.

Nell’anno 2009 ha vinto il primo premio, con la favola “Festa a sorpresa”, nonché un attestato di merito per la poesia “I suoni del corpo”, nel concorso nazionale di narrativa e poesia “Speciale infanzia” bandito dall’Associazione Marel, promosso e sostenuti dalla Provincia di Roma e dalle biblioteche romane.

E ci fermiamo qui, rimandando ad una nuova occasione il prosieguo della sua attività letteraria fino ai giorni nostri.

Oggi, ciò che più la soddisfa e la rende felice è la consapevolezza di vedere, meritatamente, diffuso su internet il suo nome accanto a quelli di celebri scrittori di letteratura per grandi e piccini, attraverso i suoi volumi che una libreria universitaria si è presa cura di pubblicizzare.

Il Dispari 20201221 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20201221 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20201221 – Redazione culturale DILA

DILA

NUSIV

VIRUSISCHIA

14 Maggio sermonetano 12 Angela Maria Tiberi pacifismo

14 Maggio sermonetano 12 Angela Maria Tiberi pacifismo

Angela Maria Tiberi pacifismo

L’arte schierata contro qualsiasi aggressione alla Pace.

 

La mia personale “militanza” tra coloro che hanno difesa la ferma determinazione di dichiararsi “PACIFISTI”, quando ancora erano gli anni in cui la Polizia ci inseguiva qualificandoci sovversivi e caricava nei cellulari a randellate i manifestanti meno lesti nel fuggire -Bologna Settembre 1963 / Aprile 1964-,
ritengo possa rappresentare un esplicito e doveroso chiarimento atto a consentirmi di precisare, senza generare equivoci, che noi, uomini e donne dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” non intendiamo assumere mai il ruolo di storiografi, sociologi, o di specialisti in altre discipline tese a classificare eventi ed a chiarirne genesi, cause ed effetti; e che noi non intendiamo  neppure presentarci nella veste di un gruppo, più o meno politicizzato, per il quale esistano i “sempre nel giusto” ed i “sempre malvagi“; e che noi, infine, non ci proponiamo –questo può sembrare un paradosso– nemmeno come portatori di nostre personalità semplicemente umane, le quali, comunque, potrebbero indurci in errori invogliandoci –per debolezze– a giustificare, oppure –per vendette– a punire.

NO… NO… NO… noi siamo presenti sulla scena sociale come ARTISTI, per la maggior parte Scrittori e Poeti, ma anche Pittori, Fotografi, Musicisti, Giornalisti, Editori, Registi, ecc. e agiamo per invitare a creare ed a godere anche i nobili sentimenti e le intime emozioni indotti dalla parole PACE, la quale, sebbene celebrata in mille e mille modi diversi, non consentiremo mai che venga scritta con la penna di un solo colore.

Scegliere tra rosso e nero può andare bene in un gioco stupido come la roulette, ma l’ARTE ha altre ambizioni, l’Arte è rosso, nero, giallo, verde.

ARTE sono i grigi delle nebbie, le variazioni d’indaco dei mari, le terre di Siena, i viola…

L’Arte ha diritti e cittadinanza, forza e bellezza, sebbene espressa e scritta con qualsiasi colore dell’arcobaleno.

Ma ciò non basta a definire del tutto gli ideali che la nostra Associazione intende proporre con questo breve scritto, poiché noi crediamo –con uguale grande fermezza– che la parola PACE non sia soltanto in antitesi, in contrasto, l’opposto della parola GUERRA, ma possa esprimere una forza di resistenza ineguagliabile nei confronti di altre iatture e di tutte le reali nefandezze perpetrate da parti infime ed infide del genere umano:

RAZZISMO, MAFIA, SPECULAZIONI DI OGNI TIPO, ABUSI DI POTERE, sono tutte Guerre contro le quali gli “Artisti” innalzano lo stendardo della PACE.

Così come abbiamo affermato che gli inchiostri di tutti i colori sono adatti a scrivere la parola PACE, nello stesso modo e con identica determinazione garantiamo che combatteremo e contrasteremo con ogni mezzo non violento, come abbiamo sempre fatto, tutti coloro che hanno voluto, vogliono o vorranno intingere le penne d’oca utilizzate per la scrittura della parola PACE in calamai pieni delle lacrime dei popoli affamati, oppressi, schiavizzati, così come nel sangue innocente dei morti sul lavoro.

Bruno Mancini